COMUNE DI PAVIA. Assessorato Pari Opportunità e Politiche dei Tempi e degli Orari!! REPORT

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1 COMUNE DI PAVIA Assessorato Pari Opportunità e Politiche dei Tempi e degli Orari REPORT Risultati del Questionario sulla conciliazione tra tempi di vita e di lavoro somministrato ai dipendenti del Comune di Pavia GIUGNO 2013 Comune di Pavia U.O.A. Pari Opportunità e Politiche Temporali p.zza Municipio, Pavia Tel. 0382/ pariopportunita@comune.pv.it

2 NOTA L Indagine sui bisogni di conciliazione si è svolta nell ambito del Piano Triennale di Azioni Positive 2012/2014, approvato dal Comune di Pavia con deliberazione di Giunta Comunale n 51 dell 8 marzo L attività rientra nell azione 1.2 Indagine sui bisogni di conciliazione: seconda fase del percorso avviato con l indagine Tempi, orari e doppia conciliazione: servizi al cittadino e bisogni dei lavoratori realizzata nel 2010, area tematica 1 Individuare e rimuovere gli eventuali elementi di segregazione occupazionale e gli ostacoli che impediscono un efficace applicazione della normativa sulle pari opportunità. L indagine è stata svolta dal 19 marzo al 9 aprile 2013 attraverso la somministrazione a tutti i dipendenti di un questionario, compilato online tramite link nell area intranet o reso disponibile in versione cartacea per coloro che non dispongono di una postazione pc. Il questionario ha inteso registrare il quadro esistente e le esigenze in merito a problematiche di conciliazione famiglia-lavoro, con l obiettivo di individuare indicazioni utili per la sperimentazione di interventi concreti. L attività è stata condotta in collegamento con l azione Indagine conoscitiva finalizzata all emersione del bisogno di conciliazione presso lavoratori/lavoratrici inserita nel Piano di lavoro territoriale per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nella provincia di Pavia, sviluppato dalla rete di Istituzioni e soggetti pubblici e privati che, su impulso di Regione Lombardia, in data 6 ottobre 2011 hanno sottoscritto l Accordo Territoriale per la Conciliazione famiglia-lavoro nella provincia di Pavia. Tale azione, coordinata da Regione Lombardia sede Territoriale di Pavia, ha previsto l intervento dell Università degli Studi di Pavia, che ha contribuito all elaborazione del questionario e che si è occupata dell analisi dei dati. Nell ambito del summenzionato Piano di Lavoro il questionario è stato somministrato ai dipendenti di n 8 Aziende del Sistema Regionale (SIREG): Regione Lombardia-Sede Territoriale di Pavia, ARPA, ALER, AIPO, ASL, Azienda ospedaliera, Consorzio di bonifica Valle del Ticino, Associazione irrigua Est Sesia. Per il Comune di Pavia la rilevazione ha coinvolto tutti i 642 dipendenti (dato aggiornato ad aprile 2013). Sono stati compilati n 253 questionari, con un tasso di risposta pari al 39,4%. L analisi dei dati è stata svolta dalla dott.ssa Laura Canale del Centro Interdipartimentale Studi di Genere dell Università di Pavia. " REPORT Risultati del Questionario sulla conciliazione tra tempi di vita e di lavoro somministrato ai dipendenti del Comune di Pavia, giugno 2013

3 INDICE Dati generali sui rispondenti pag. 4 Percorso casa-lavoro pag. 9 Famiglia pag. 14 Lavoro pag. 18 Conciliazione pag. 25 # REPORT Risultati del Questionario sulla conciliazione tra tempi di vita e di lavoro somministrato ai dipendenti del Comune di Pavia, giugno 2013

4 DATI GENERALI SUI RISPONDENTI $ REPORT Risultati del Questionario sulla conciliazione tra tempi di vita e di lavoro somministrato ai dipendenti del Comune di Pavia, giugno 2013

5 1. Sesso dei rispondenti: 2. Età dei rispondenti: %

6 3. Titolo di studio dei rispondenti: 4. Qualifica rivestita dai rispondenti: &

7 5. Tipologia del contratto di lavoro: Commento Per quanto riguarda il sesso dei rispondenti, si evidenza una prevalenza di rispondenti donna (69% contro 31%). L'età più rappresentata è la fascia anni (41%), seguita da quella (37%). I rispondenti di età compresa nella fascia sono pari al 18%, mentre del tutto residuale è la fascia "oltre 60". Non si segnalano rispondenti di età compresa tra i 20 e i 30 anni. Il 58% dei rispondenti dichiara di possedere un diploma di scuola superiore, mentre il 34% è in possesso di una laurea/master. Limitato il numero di coloro che si fermano al diploma della scuola dell'obbligo (8%). '

8 La qualifica più rappresentata è la categoria C (51%), seguita da quella D (34%) e da quella B-A (14%). La percentuale di dirigenti tra i rispondenti è pari ad un residuale 1%. Per quanto riguarda la tipologia del contratto di lavoro, la maggior parte dei rispondenti risulta inquadrata con un contratto a tempo pieno. Vi sono otto casi di part-time orizzontale e 4 casi di part-time verticale, mentre non viene segnalato alcun part-time misto (grafico 5). (

9 PERCORSO CASA-LAVORO )

10 6. Il comune di residenza e quello della sede di servizio sono: 7. Distanza dal luogo di lavoro: *+

11 8. Mezzo prevalentemente utilizzato: 9. Tempo medio di percorrenza del tragitto casa-lavoro **

12 10. Deviazioni quotidiane prima di andare al lavoro (asilo, scuola ) Commento La maggior parte dei dipendenti (56%) risiede nello stesso comune sede del lavoro. Il 41% dei rispondenti dichiara invece di risiedere in un comune diverso, ma nella stessa provincia. Del tutto residuali i casi di residenza in una diversa provincia o regione. *"

13 Questi dati si riflettono nelle distanze percorse: ben l'88% dei rispondenti compie un tragitto non superiore ai 20 km, e conseguentemente, l'86% dei rispondenti impiega un tempo inferiore a 30 minuti per raggiungere la sede di lavoro (grafico 9). Il mezzo prevalentemente utilizzato è l'automobile/moto. In ragione delle distanze e dei tempi di percorrenza, nonché del numero sostanzialmente limitato di rispondenti che effettuano deviazioni lungo il percorso (grafico 10), si suggerisce di valutare l'opportunità di misure di condivisione del viaggio verso l'ufficio tra dipendenti, nella prospettiva di contribuire, nel complesso, alla mobilità sostenibile, ma soprattutto per favorire lo spirito di team tra i dipendenti; elemento questo che risulta cruciale per l'introduzione di ulteriori misure di flessibilità organizzativa in ottica conciliativa. *#

14 FAMIGLIA *$

15 11. Con chi vivi? 12. Età dei figli minori conviventi: *%

16 13. Con te vivono attualmente 14. Ti prendi cura abitualmente di qualche famigliare, minore o anziano non autosufficiente che non vive con te? *&

17 Commento La tipologia di nucleo famigliare prevalente è quella "con coniuge/convivente e figlio/i" (48%), seguita da quella "con coniuge/convivente" (24%). La percentuale di nuclei monogenitoriali è piuttosto limitata (10%), ma è un dato che deve comunque essere tenuto in debita considerazione, in ragione delle difficoltà conciliative affrontate dal dipendente genitore solo. Per quanto riguarda l'età dei minori, tutte le età sono rappresentate, anche se spicca la fascia oltre 14 anni (grafico 12); dato questo coerente con l'età dei rispondenti. Nel complesso risulta quindi evidente che una parte significativa di dipendenti si trova a dover sostenere responsabilità di cura nei confronti di figli minori. Per quanto riguarda invece i carichi di cura nei confronti di persone non autosufficienti o disabili conviventi, il grafico 13 mostra alcune criticità con riferimento ad anziani (8%) e figli disabili (2%). Si deve tuttavia segnalare un 22% di "non risposte". Per quanto riguarda invece eventuali carichi di cura nei confronti di persone non conviventi, essi sono segnalati da 75 rispondenti, un numero piuttosto consistente (intorno al 30%). Del resto, è bene considerare che in futuro, sempre più dipendenti si troveranno con tutta probabilità (data l'età prevalente intorno ai 50 anni), ad affrontare l'invecchiamento dei genitori: i carichi di cura potrebbero quindi progressivamente aumentare e con essi le esigenze di conciliazione, soprattutto sotto forma di flessibilità degli orari. *'

18 IL LAVORO *(

19 15. A che ora abitualmente inizi a lavorare? 16. A che ora ti sarebbe più utile iniziare? *)

20 17. A che ora abitualmente termini il lavoro? 18. A che ora ti sarebbe più utile terminare? "+

21 19. Se fosse possibile, sceglieresti di lavorare part-time? 20. Se sì, con quale distribuzione dell orario di lavoro? "*

22 21. Saresti interessato al telelavoro? 22. Fruisci della legge 104/1992 Legge quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate? ""

23 23. Se sì Commento Per quanto riguarda l'orario di lavoro, il confronto tra il grafico 15 (orario di inizio effettivo) e il grafico 16 (orario "utile" di inizio) fa emergere la preferenza, da parte di un certo numero di dipendenti, per una differente fascia oraria. Anche con riferimento all'orario di uscita effettivo e a quello "utile" si nota un numero non particolarmente consistente ma comunque significativo di rispondenti che sceglierebbero una fascia oraria differente. È certamente opportuno che l'esigenza di flessibilità che sembra emergere dai risultati precedenti, venga ulteriormente apprezzata e valutata con riferimento ai bisogni di tutti i dipendenti, poiché i dati qui a disposizione si riferiscono ad un numero di lavoratori che non arriva alla metà dell'intera popolazione dipendente del Comune di Pavia. Il lavoro part-time non viene particolarmente apprezzato: ben il 70% dei rispondenti non è interessato. Per quanto riguarda la distribuzione dell'orario, "#

24 sarebbe in ogni caso preferita quella "orizzontale su cinque giorni al mattino" (55%), seguita da quella "verticale su tre giorni" (40%). Abbastanza significativa è la percentuale di coloro che sarebbero interessati al telelavoro (45%), mentre il 16% dei rispondenti usufruisce della legge 104/92, prevalentemente nella forma "per tre giorni al mese" (grafico 23). "$

25 CONCILIAZIONE "%

26 24. Fruisci di servizi o supporti per le persone di cui ti prendi cura? 25. Se no, perché? "&

27 26. Se sì, quali e quanto? 26a 26b "'

28 26c 26d "(

29 26e 26f ")

30 26g 26h #+

31 27. Ritieni che i servizi del territorio soddisfino le tue esigenze di conciliazione? 27a. Assistenza per anziani 27b. Assistenza per anziani non autosufficienti #*

32 27c. Assistenza per disabili 27d. Accesso ai servizi per la prima infanzia #"

33 27e. Dopo scuola/ supporto allo studio 27f. Baby parking/ servizi ricreativi/ centri estivi ##

34 27g. Accompagnamento figli a scuola 27h. Accompagnamento a visite mediche #$

35 27i. Piccoli lavori domestici 27l. Supporto al disbrigo pratiche #%

36 27i. Baby sitting 28. Quali forme di lavoro flessibile ritieni più efficaci e più utili per conciliare famiglia e lavoro? 28a #&

37 28b 28c #'

38 28d 28e #(

39 28f 29. Quanto il datore di lavoro può facilitare processi di conciliazione intervenendo nei seguenti ambiti: 29a #)

40 29b 29c $+

41 29d 30. Quanto ritieni che la vita delle persone sia condizionata dalla organizzazione e dagli orari di: 30a $*

42 30b 30c $"

43 30d 30e $#

44 30f 31. Credi che una migliore collaborazione tra cittadini, imprese, associazioni, enti pubblici, scuole, servizi sociali, sanitari ed educativi possa favorire la conciliazione? $$

45 32. Conosci l opportunità dei congedi parentali per i padri? 33. Apprezzeresti l apertura di sportelli di orientamento sul tema della conciliazione? $%

46 Commento Il 69% dei rispondenti dichiara di non fruire di servizi o supporto per le persone di cui si prende cura. Nella stragrande maggioranza dei casi il motivo di tale scelta dipende dall'assenza di bisogno (87%). Per quanto riguarda le tipologie di servizi/sostegno più utilizzati, si conferma al primo posto, come era prevedibile, l'aiuto dei nonni/parenti. Un numero abbastanza rilevante di rispondenti ricorre inoltre alla scuola d'infanzia ed ai centri estivi. Decisamente meno utilizzati risultano l'asilo nido, il baby parking e i centri diurni (grafici 26a, 26c e 26f). Il servizio di badante viene utilizzato da alcuni rispondenti ma con un'intensità non significativa (grafico 26e). Giudizi di sostanziale insoddisfazione vengono espressi con riferimento all'utilità dei servizi del territorio rispetto ai carichi di cura (grafici da 27a a 27i). Per quanto riguarda gli strumenti della flessibilità, in funzione della conciliazione, risultano particolarmente apprezzati la flessibilità (sia in entrata che in uscita) e "permessi e congedi". Complessivamente meno positivi risultano le valutazioni rispetto a telelavoro (28g), part-time (28d) e banca ore (28c). Tra gli interventi del datore di lavoro che più sarebbero apprezzati per facilitare i processi di conciliazione vi è sicuramente l'incremento della flessibilità organizzativa (grafico 29a), ma anche una migliore cultura aziendale/comunicazione, e le convenzioni per servizi di assistenza. Più tiepido è invece il riscontro rispetto a strumenti come i voucher (grafico 29d). Gli orari che sono ritenuti più determinanti nel condizionare la vita delle persone sono quelli dei servizi scolastici e dei trasporti, ma in generale con riferimento a tutti i servizi sui quali è stato richiesto un parere il giudizio è di un forte condizionamento della vita delle persone (grafici da 30a a 30f) Molta fiducia è invece riposta nello strumento della collaborazione tra cittadini e imprese (grafico 31). $&

47 Ben il 24% dei rispondenti non era a conoscenza dell'istituto del congedo parentale per i padri. Mentre per quanto riguarda l'apertura di sportelli di conciliazione, il 79% dei rispondenti apprezzerebbe l'iniziativa. $'

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