Per calclolare le probabilità dei singoli eventi di guasto nel periodo indicato, si ricorre alla formula dell inaffidabilità:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Per calclolare le probabilità dei singoli eventi di guasto nel periodo indicato, si ricorre alla formula dell inaffidabilità:"

Transcript

1 prova scritta del 23/6/2010 Schema di risoluzione degli esercizi: 1) Considerare la seguente descrizione di un ipotesi di fallimento catastrofico provocato da guasti hardware: Nella fase di arresto della macchina, la rotazione indesiderata del motore M3 potrebbe causare la rottura delle barre di sicurezza, con grave rischio per il personale presente. Questa rotazione può venir attivata però solo dal contemporaneo guasto dell interrruttore S1, e dalla presenza di una tensione eccessivamente alta sul piedino 4. La tensione elevata sul piedino 4 può essere presente per cortocircuito del thyristor T4 oppure per blocco in posizione chiusa del relè R7. Disegnare l albero dei guasti che modella tale ipotesi di fallimento come top-event. 2) In riferimento alla situazione precedente, consideriamo i seguenti valori: Tasso di fallimento di S1 = 0, 6 FPMH Tasso di fallimento di T4 = 1, 2 FPMH Tasso di fallimento di R7 = 0, 5 FPMH Stabilire, usando un analisi quantitativa dell albero dei guasti, o mediante il metodo combinatorio, la probabilità di occorrenza del guasto sapendo che la fase di arresto della macchina (ceh si considera come intervallo riferimento per questo tipo di guasto) dura 30 minuti. (suggerimento: calcolare per prima cosa la probabilità di occorrenza dei singoli guasti nel periodo indicato). Per calclolare le probabilità dei singoli eventi di guasto nel periodo indicato, si ricorre alla formula dell inaffidabilità:

2 Q(t) = 1 e - λt λt per t piccoli (come è in questo caso, in cui il periodo indicato è di mezz ora a fronte di un MTTF dell ordine del milione di ore). Quindi abbiamo: P S1 = 0.3 * 10-6 P T4 = 0.6 * 10-6 P R7 = 0.25 * 10-6 Usando i criteri di composizione in serie e in parallelo, sappiamo che la probabilità di occorrezza dell AND di due eventi è la moltiplicazione delle probabilità dei due eventi, mentre la probabilità di occorrenza dell OR di due eventi è data dalla formula: P1+P2 P1*P2, in cui, per probabilità molto piccole, il termine P1*P2 si può trascurare. Quindi possiamo usare la formula: P TOP = P S1 *(P T4 +P R7 ) Sostituendo, si ottiene P TOP = 2.55 * ) Modello di markov dell esercizio precedente A partire dalla classica struttura a stati per tre componenti, si decorano opportunamente gli archi con le probabilit di occorrenza (in figura, gli stati sono numerati con la configurazione binaria: T4,R7,S1, dove uno rappresenta il funzionamento e zero il fallimento del corrispondente componente) e si identificano gli stati di fallimento (ovale verde) raggruppandoli in un unico stato. Si impostano poi le equazioni risolutive come di consueto.

3 4) In una trasmissione seriale, viene utilizzato un codice a duplicazione complementata, in cui si invia al passo i-esimo il bit i-esimo, immediatamente seguito dal suo complemento. - Discutere le classi di errori rilevati, eventualmente prendendo a riferimento parole (originarie) di 16 bit: per questa lunghezza di parola dire anche qual è la distanza di Hamming e il grado di ridondanza. - Descrivere come possa essere realizzato un meccanismo di rilevazione dell errore (considerare, ad esempio, una realizzazione per mezzo di una macchina a stati finiti) Distanza di Hamming = 2, quindi si rilevano tutti gli errori singoli. E un sottocodice della parità, perche in ogni parola di 32 bit vi sono esattamente 16 uni, quindi rileva tutti gli errori dispari (tripli, ecc..). Rileva tutti gli errori stuck at zero e stuck at one che interessino anche solo una parte di lunghezza superiore a 3 bit della parola. Rifdondanza = 2. Macchina a stati che rileva gli errori:

4 prova scritta del 15/7/2010 Risoluzione dei principali esercizi: 3) Al fine di mascherare eventuali inaccuratezze di calcolo di un algoritmo, si adotta una soluzione software triplicata con diversità, che utilizza tre algoritmi diversi che calcolano la setssa funzione. I risultati dei tre algoritmi sono sosttoposti ad una votazione mediana. Scrivere in linguaggio C o in altro linguaggio di programmazione un sottoprogramma che implementa tale meccanismo. Si considerino i tre algoritmi come già definiti da appositi sottoprogrammi, che prendono due valori foat in ingresso e restituiscono un valore float come risultato. Il calcolo del valore mediano di tre valori (votazione mediana) si può realizzare in vari modi. Quello che segue è un esempio. È tuttavia importante fare attenzione al valore ritornato nel caso che due (o tutti e tre) valori siano uguali tra loro: in questo caso occorre sempre ritornare uno dei valori uguali. float algo1(float x,y); float algo2(float x,y); float algo3(float x,y); float accurato(float x,y) { float a,b,c; a = algo1(x,y); b = algo2(x,y); c = algo3(x,y); if ((a<=b && b<=c) (b<=a && b<c) return b; else if ((b<a && a<=c) (c<=a && a<b) return a; else return c; } 4) Dato il seguente insieme di task real-time: a, periodo 25 msec., WCET 8 msec. b, periodo 100 msec., WCET 16 msec. c, periodo 50 msec., WCET 10 msec. d, periodo 200 msec., WCET 20 msec. Dire qual è il contenuto della coda dei processi pronti agli istanti di tempo 13, 23, 33, 43 supponendo che all istante 0 siano tutti rilasciati, sia in uno shcheduling FPS che in uno scheduling EDF Per risolvere questo esecizio occorre prima verificare che l insieme dei processi sia schedulabile, valutando la condizione di schedulabilità. Nel caso EDF risulta vera, ma nel caso FPS caso la condizione è falsa; essendo però una condizione sufficiente, questo non basta a dire che l insieme dei processi non è schedulabile secodno FPS. Occorre quindi

5 provare a redarre una timeline; in FPS occorre anche assegnare una priorità ai processi, e ricorriamo al criterio Rate Monotonic, definendo perciò: Task Priorità a 4 b 2 c 3 d 1 Al che si vede che uno scheduling è possibile: sotto è riportata la timeline di scheduling per FPS/RM. Si nota anche che per questo insieme di processi la timeline per EDF coincide con questa. Pertanto, si può concludere che in entrambi i casi nella coda dei processi pronti si trovano i processi: istante 13: b,d istante 23: d istante 33: b, d (ma esattamente in questo istante il processo b viene selezionato e tolto dalla coda per andare in esecuzione. istante 23: nessuno Timeline per FPS/RM e EDF, con prelazione, relativa ai primi 200 msec (MCM dei periodi dei processi). Si riportano solo gli istanti di attivazione dei task, nella forma (istante,task): quelli in grassetto sono relativi ad una prelazione. (0,a)(8,c)(18,b)(25,a)(33,b)(42,d)(50,a)(58,c)(68,d)(75,a)(83,d)(88,IDLE)(100,a)(108,c)(118, b) (125,a)(133,b)(142,IDLE)(150,a)(158,c)(168,IDLE)(175,a)(183, IDLE)(200,a). 5) Considerare un codice su 8 bit che codifica un numero intero x mediante la rappresentazione su 8 bit del risultato della seguente espressione: (x mod 3 + 1) + (x div 3 + 1) * 2 4 (div è la divisione intera) Dire qual è l intervallo a cui deve appartenere x per essere rappresentabile da questa codifica, qual è la distanza di Hamming della codifica, qual è la sua ridondanza, quali sono le classi di errori rilevati. Dire se la codifica appartiene ad una classe di codifiche note. Il codice può codificare numeri da 0 a 44; la distanza di Hamming è uno, per cui non tutti gli errori singoli sono coperti. Sono coperti gli errori multipli unidirezionali stuck at zero e stuck at one. La ridondanza è 4/3. Il seguente esercizio deve essere svolto da chi supera l esame a 6 CFU, può essere ignorato da chi supera l esame a 5 CFU 6) Un sistema di monitoraggio è costituito da quattro sensori, di cui uno, detto primario, considerato maggiormente affidabile, e da un computer di acquisizione che opera un opportuno algoritmo di monitoraggio. L algoritmo è tale da riuscire a garantire un accuratezza adeguata del monitoraggio anche con due sensori guasti, e anche con il solo sensore primario. Si supponga di conoscere i tassi di fallimento del computer, dei sensori normali (uguali tra loro) e del sensore primario. Si dia un modello di Markov del sistema e si imposti la valutazione dell affidabilità.

6 Nel modello di Markov proposto come soluzione qui sotto si sono trascurati i self loop che riportano sullo stesso stato. Con λ c,λ p,λ s si indicano rispettivamente i tassi di fallimento del computer, del sensore primario e di ognuno dei sensori secondari.

Tecniche di progettazione per la tolleranza ai guasti. Codici non lineari

Tecniche di progettazione per la tolleranza ai guasti. Codici non lineari Tecniche di progettazione per la tolleranza ai guasti Codici non lineari Errori unidirezionali Errori in blocchi di dati che causano solo 0 1 or 1 0, ma non entrambe le transizioni Ogni numero di bit errati

Dettagli

Addizionatori: metodo Carry-Lookahead. Costruzione di circuiti combinatori. Standard IEEE754

Addizionatori: metodo Carry-Lookahead. Costruzione di circuiti combinatori. Standard IEEE754 Addizionatori: metodo Carry-Lookahead Costruzione di circuiti combinatori Standard IEEE754 Addizionatori Il circuito combinatorio che implementa l addizionatore a n bit si basa su 1-bit adder collegati

Dettagli

Tipi di dato primitivi

Tipi di dato primitivi Tipi di dato primitivi (oltre int) Tipi di dato primitivi int (già trattati) Valori logici (ricordati) Valori reali Valori carattere Informatica - A.A. 2009/2010 - Tipi di dato 2 1 Valori logici (il caso

Dettagli

Costruzione di. circuiti combinatori

Costruzione di. circuiti combinatori Costruzione di circuiti combinatori Algebra Booleana: funzioni logiche di base OR (somma): l uscita è 1 se almeno uno degli ingressi è 1 A B (A + B) 0 0 0 0 1 1 1 0 1 1 1 1 AND (prodotto): l uscita è 1

Dettagli

In molte applicazioni sorge il problema di sapere in quanti modi possibili si può presentare un certo fenomeno.

In molte applicazioni sorge il problema di sapere in quanti modi possibili si può presentare un certo fenomeno. Definizione Oggetto del calcolo combinatorio è quello di determinare il numero dei modi mediante i quali possono essere associati, secondo prefissate regole, gli elementi di uno stesso insieme o di più

Dettagli

1. equivalenze e implicazioni logiche. Esercizio 1.2. Trovare le implicazioni che legano i seguenti enunciati (x, y R):

1. equivalenze e implicazioni logiche. Esercizio 1.2. Trovare le implicazioni che legano i seguenti enunciati (x, y R): . equivalenze e implicazioni logiche Esercizio.. Trovare le implicazioni che legano i seguenti enunciati (x, y R): () x < y, () x = y, () x y, () x y, () (x y) > 0. Osserviamo subito che (x y) > 0 equivale

Dettagli

ESAME DI ARCHITETTURA I COMPITO A

ESAME DI ARCHITETTURA I COMPITO A ESAME DI ARCHITETTURA I COMPITO A Esercizio (6 punti) Si consideri l automa di Mealy specificato dalla seguente tabella: S S/ S S S2/ S3/ S2 S2/ S3/ S3 S/ S/ S4 S/ S S5 S2/ S3/ ) Disegnare l automa. 2)

Dettagli

* Proposti da P. Morelli (a.a )

* Proposti da P. Morelli (a.a ) * Proposti da P. Morelli (a.a.2000-2001) 171 Per determinare l'affidabilità del sistema occorre anzitutto ridurre i due blocchi in parallelo. La probabilità di guasto Ps () t di un sistema costituito da

Dettagli

Per gli esercizi sulla algebra booleana, si consiglia di verificare tramite tabelle di verità le equivalenze logiche proposte sulle dispense.

Per gli esercizi sulla algebra booleana, si consiglia di verificare tramite tabelle di verità le equivalenze logiche proposte sulle dispense. Fondamenti di Informatica - A. Fantechi Raccolta di esercizi Per gli esercizi sulla algebra booleana, si consiglia di verificare tramite tabelle di verità le equivalenze logiche proposte sulle dispense.

Dettagli

UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA

UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA Corso di PS-Probabilità P.Baldi Tutorato 9, 19 maggio 11 Corso di Laurea in Matematica Esercizio 1 a) Volendo modellizzare l evoluzione della disoccupazione in un certo ambito

Dettagli

Università del Piemonte Orientale

Università del Piemonte Orientale Compito di Algebra del 13 Gennaio 2009 1) Trovare l ordine di [11] 112 in Z 112. Si dica poi per quali valori di k si ha [11] k 112 [34] 112 = [31] 112. Soluzione. L ordine di [11] 112 è 12. k 12 8. 2)

Dettagli

C.L. Informatica, M-Z Bari, 12 Gennaio 2016 Traccia: 1

C.L. Informatica, M-Z Bari, 12 Gennaio 2016 Traccia: 1 Bari, 2 Gennaio 206 Traccia: Esercizio. Scrivere la definizione di funzione suriettiva. Dimostrare che la composizione di due funzioni suriettive è una funzione suriettiva. Esercizio 2. () Stabilire se

Dettagli

senza stato una ed una sola

senza stato una ed una sola Reti Combinatorie Un calcolatore è costituito da circuiti digitali (hardware) che provvedono a realizzare fisicamente il calcolo. Tali circuiti digitali possono essere classificati in due classi dette

Dettagli

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 2: soluzioni

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 2: soluzioni Corso di Geometria 2- BIAR, BSIR Esercizi 2: soluzioni Esercizio Calcolare il determinante della matrice 2 3 : 3 2 a) con lo sviluppo lungo la prima riga, b) con lo sviluppo lungo la terza colonna, c)

Dettagli

Rappresentazione di numeri interi

Rappresentazione di numeri interi Corso di Calcolatori Elettronici I Esercizi Rappresentazione di numeri interi ing. Alessandro Cilardo Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica Interi senza segno Qual è l intervallo di rappresentazione

Dettagli

RETTE E PIANI NELLO SPAZIO

RETTE E PIANI NELLO SPAZIO VETTORI E GEOMETRIA ANALITICA 1 RETTE E PIANI NELLO SPAZIO Rette e piani in forma cartesiana e parametrica. Parallelismo e perpendicolarità, posizioni reciproche tra rette e piani, distanze. Esercizio

Dettagli

Diagramma a blocchi per la selezione, in un mazzo di chiavi, di quella che apre un lucchetto

Diagramma a blocchi per la selezione, in un mazzo di chiavi, di quella che apre un lucchetto Diagramma a blocchi per la selezione, in un mazzo di chiavi, di quella che apre un lucchetto 14 1. Dato un numero dire se è positivo o negativo 2. e se il numero fosse nullo? 3. Eseguire il prodotto tra

Dettagli

Esempio B2.1: dire il grado del monomio seguente rispetto ad ogni lettera e il suo grado complessivo:

Esempio B2.1: dire il grado del monomio seguente rispetto ad ogni lettera e il suo grado complessivo: B. Polinomi B.1 Cos è un polinomio Un POLINOMIO è la somma di due o più monomi. Se ha due termini, come a+b è detto binomio Se ha tre termini, come a-3b+cx è detto trinomio, eccetera GRADO DI UN POLINOMIO

Dettagli

Soluzioni Esercizi su rappresentazione binaria dell informazione

Soluzioni Esercizi su rappresentazione binaria dell informazione Soluzioni Esercizi su rappresentazione binaria dell informazione Mauro Bianco 1 Numeri naturali Esercizi: 1. Si calcoli 323 4 + 102 4. Partendo da destra a sinistra 2 4 + 3 4 5 10 4 + 1 10 11 4. La cifra

Dettagli

Sistemi di numerazione e codici. Capitolo 1

Sistemi di numerazione e codici. Capitolo 1 Sistemi di numerazione e codici Capitolo 1 Generalità Sistema di numerazione n Insieme di simboli (cifre) e regole stringa di cifre valore numerico codici posizionali (il valore dipende dalla posizione

Dettagli

Informatica/ Ing. Meccanica/ Prof. Verdicchio/ 13/09/2013/ Foglio delle domande/versione 1

Informatica/ Ing. Meccanica/ Prof. Verdicchio/ 13/09/2013/ Foglio delle domande/versione 1 Informatica/ Ing. Meccanica/ Prof. Verdicchio/ 13/09/2013/ Foglio delle domande/versione 1 1) Dato un diagramma di flusso quali sono le condizioni necessarie perché si possa costruire un programma corrispondente?

Dettagli

Laboratorio di Python

Laboratorio di Python Istruzione di condizione, Input da tastiera, Università di Bologna 6 e 8 marzo 2013 Sommario 1 Tipi di errore e Debugging 2 3 4 Outline Tipi di errore e Debugging 1 Tipi di errore e Debugging 2 3 4 Esercizio

Dettagli

TEORIA E TECNICA DELLA CIRCOLAZIONE

TEORIA E TECNICA DELLA CIRCOLAZIONE PROBLEMI DI TEORIA E TECNICA DELLA CIRCOLAZIONE 3 A cura di : Prof. Astarita Vittorio ing. Giofrè Vincenzo Pasquale Argomenti: Distribuzione di Poisson 26 3.1 PROBLEMA Distribuzione di Poisson ed esponenziale

Dettagli

MODULO 1. Prof. Onofrio Greco. Prof. Greco Onofrio

MODULO 1. Prof. Onofrio Greco. Prof. Greco Onofrio ECDL MODULO 1 Prof. Onofrio Greco Modulo 1 Concetti di base dell ICT Modulo 2 Uso del Computer e Gestione dei File Modulo 3 - Elaborazione testi Modulo 4 Foglio Elettronico Modulo 5 Uso delle Basi di Dati

Dettagli

Rappresentazione di numeri relativi (interi con segno) Rappresentazione di numeri interi relativi (con N bit) Segno e Valore Assoluto

Rappresentazione di numeri relativi (interi con segno) Rappresentazione di numeri interi relativi (con N bit) Segno e Valore Assoluto Rappresentazione di numeri relativi (interi con segno) E possibile estendere in modo naturale la rappresentazione dei numeri naturali ai numeri relativi. I numeri relativi sono numeri naturali preceduti

Dettagli

Rappresentazione con i diagrammi di flusso (Flow - chart)

Rappresentazione con i diagrammi di flusso (Flow - chart) Rappresentazione con i diagrammi di flusso (Flow - chart) Questo tipo di rappresentazione grafica degli algoritmi, sviluppato negli anni 50, utilizza una serie di simboli grafici dal contenuto evocativo

Dettagli

ALGORITMI: PROPRIETÀ FONDAMENTALI

ALGORITMI: PROPRIETÀ FONDAMENTALI ALGORITMI: PROPRIETÀ FONDAMENTALI Non si può risolvere un problema senza prima fissare un insieme di azioni, i di mosse elementari possibili per l'esecutore. Bisogna conoscerne le caratteristiche, le mosse

Dettagli

PORTE LOGICHE. Si effettua su due o più variabili, l uscita assume lo stato logico 1 se almeno una variabile di ingresso è allo stato logico 1.

PORTE LOGICHE. Si effettua su due o più variabili, l uscita assume lo stato logico 1 se almeno una variabile di ingresso è allo stato logico 1. PORTE LOGICHE Premessa Le principali parti elettroniche dei computer sono costituite da circuiti digitali che, come è noto, elaborano segnali logici basati sullo 0 e sull 1. I mattoni fondamentali dei

Dettagli

I.4 Rappresentazione dell informazione - Numeri con segno

I.4 Rappresentazione dell informazione - Numeri con segno I.4 Rappresentazione dell informazione - Numeri con segno Università di Ferrara Dipartimento di Economia e Management Insegnamento di Informatica Ottobre 20, 2015 Argomenti Introduzione 1 Introduzione

Dettagli

Algebra di Boole Esercizi risolti

Algebra di Boole Esercizi risolti Esercizi risolti 1 Esercizio Verificare mediante i teoremi fondamentali dell algebra di Boole o mediante induzione completa se per l operatore XOR vale la proprietà distributiva: a (b + c) = (a b)+(a c)

Dettagli

SISTEMI LINEARI. x y + 2t = 0 2x + y + z t = 0 x z t = 0 ; S 3 : ; S 5x 2y z = 1 4x 7y = 3

SISTEMI LINEARI. x y + 2t = 0 2x + y + z t = 0 x z t = 0 ; S 3 : ; S 5x 2y z = 1 4x 7y = 3 SISTEMI LINEARI. Esercizi Esercizio. Verificare se (,, ) è soluzione del sistema x y + z = x + y z = 3. Trovare poi tutte le soluzioni del sistema. Esercizio. Scrivere un sistema lineare di 3 equazioni

Dettagli

La Rappresentazione Dell Informazione

La Rappresentazione Dell Informazione La Rappresentazione Dell Informazione Parte III I codici I Codici Un codice è una funzione che associa ad una sequenza di simboli un significato Un codice serve a: Permettere l elaborazione e la memorizzazione

Dettagli

NUMERI PRIMI E TEORMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA Definizione 1. Sia p Z, p ±1. Si dice che p è primo se

NUMERI PRIMI E TEORMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA Definizione 1. Sia p Z, p ±1. Si dice che p è primo se NUMERI PRIMI E TEORMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA Definizione 1. Sia p Z, p ±1. Si dice che p è primo se ( a, b Z) (p ab = (p a p b). Teorema 1. Sia p Z, p ±1. Allora p è primo se e solo se ( a, b Z)

Dettagli

I.4 Rappresentazione dell informazione

I.4 Rappresentazione dell informazione I.4 Rappresentazione dell informazione Università di Ferrara Dipartimento di Economia e Management Insegnamento di Informatica Ottobre 13, 2015 Argomenti Introduzione 1 Introduzione 2 3 L elaboratore Introduzione

Dettagli

CONSEGUENZA PROPORZIONI

CONSEGUENZA PROPORZIONI Corso di laurea: BIOLOGIA Tutor: Floris Marta PRECORSI DI MATEMATICA CONSEGUENZA PROPORZIONI PROBLEMI DEL TRE SEMPLICE Le conoscenze acquisite sui rapporti e sulle proporzioni possono essere applicate

Dettagli

La codifica digitale

La codifica digitale La codifica digitale Codifica digitale Il computer e il sistema binario Il computer elabora esclusivamente numeri. Ogni immagine, ogni suono, ogni informazione per essere compresa e rielaborata dal calcolatore

Dettagli

Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 1

Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 1 Esercitazioni di Fondamenti Informatica - Modulo A 1 Da MSDN: The while statement executes a statement or a block of statements until a specified expression evaluates to false while ( expression ) statement

Dettagli

Notazione scientifica e inversione di formule

Notazione scientifica e inversione di formule Notazione scientifica e inversione di formule M. Spezziga Liceo Margherita di Castelvì Sassari Indice 1 Calcoli in notazione scientifica 2 1.1 Moltiplicazioni per potenze di dieci.......................................

Dettagli

Cap. 2 - Rappresentazione in base 2 dei numeri interi

Cap. 2 - Rappresentazione in base 2 dei numeri interi Cap. 2 - Rappresentazione in base 2 dei numeri interi 2.1 I NUMERI INTERI RELATIVI I numeri relativi sono numeri con il segno: essi possono essere quindi positivi e negativi. Si dividono in due categorie:

Dettagli

Scuola Galileiana di Studi Superiori Classe di Scienze Naturali - A. A Prova scritta di matematica

Scuola Galileiana di Studi Superiori Classe di Scienze Naturali - A. A Prova scritta di matematica Scuola Galileiana di Studi Superiori Classe di Scienze Naturali - A. A. 016-017 Prova scritta di matematica Il candidato svolga quanti più possibile dei seguenti sei esercizi. Esercizio 1. Consideriamo

Dettagli

GEOMETRIA PIANA. 1) sia verificata l uguaglianza di segmenti AC = CB (ossia C è punto medio del segmento AB);

GEOMETRIA PIANA. 1) sia verificata l uguaglianza di segmenti AC = CB (ossia C è punto medio del segmento AB); VETTORI E GEOMETRIA ANALITICA 1 GEOMETRIA PIANA Segmenti e distanza tra punti. Rette in forma cartesiana e parametrica. Posizioni reciproche di due rette, parallelismo e perpendicolarità. Angoli e distanze.

Dettagli

Reti combinatorie. Reti combinatorie (segue)

Reti combinatorie. Reti combinatorie (segue) Reti combinatorie Sommatore Sottrattore Reti sequenziali Generatore di sequenze Riconoscitore di sequenze Reti combinatorie PROGRAMMAZIONE Il programmatore riporta le istruzioni che il calcolatore dovrà

Dettagli

Corso di Laurea in Informatica Calcolo delle Probabilità e Statistica (269AA) A.A. 2016/17 - Prima prova in itinere

Corso di Laurea in Informatica Calcolo delle Probabilità e Statistica (269AA) A.A. 2016/17 - Prima prova in itinere Corso di Laurea in Informatica Calcolo delle Probabilità e Statistica 69AA) A.A. 06/7 - Prima prova in itinere 07-0-03 La durata della prova è di tre ore. Le risposte devono essere adeguatamente giustificate.

Dettagli

La Rappresentazione dell Informazione

La Rappresentazione dell Informazione La Rappresentazione dell Informazione Parte III I codici Codici a.a. 27-28 Un codice è una funzione che associa ad una sequenza di simboli un significato Codice : {entità} {sequenze di simboli} Un codice

Dettagli

La codifica. dell informazione

La codifica. dell informazione 00010010101001110101010100010110101000011100010111 00010010101001110101010100010110101000011100010111 La codifica 00010010101001110101010100010110101000011100010111 dell informazione 00010010101001110101010100010110101000011100010111

Dettagli

CORSO ZERO DI MATEMATICA per Ing. Chimica e Ing. delle Telecomunicazioni MONOMI E POLINOMI Prof. Erasmo Modica

CORSO ZERO DI MATEMATICA per Ing. Chimica e Ing. delle Telecomunicazioni MONOMI E POLINOMI Prof. Erasmo Modica CORSO ZERO DI MATEMATICA per Ing. Chimica e Ing. delle Telecomunicazioni MONOMI E POLINOMI Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it MONOMI In una formula si dicono variabili le lettere alle quali può essere

Dettagli

1 Relazione di congruenza in Z

1 Relazione di congruenza in Z 1 Relazione di congruenza in Z Diamo ora un esempio importante di relazione di equivalenza: la relazione di congruenza modn in Z. Definizione 1 Sia X = Z, a,b Z ed n un intero n > 1. Si dice a congruo

Dettagli

Sistemi in tempo reale: applicazioni alla robotica. Sistemi in tempo reale: applicazioni alla robotica p.1/15

Sistemi in tempo reale: applicazioni alla robotica. Sistemi in tempo reale: applicazioni alla robotica p.1/15 Sistemi in tempo reale: applicazioni alla robotica Sistemi in tempo reale: applicazioni alla robotica p.1/15 Sistemi operativi Hardware Firmware Kernel Driver Applicazioni Interfacce Sistemi in tempo reale:

Dettagli

Esame di Sistemi ad Eventi Discreti

Esame di Sistemi ad Eventi Discreti Esame di Sistemi ad Eventi Discreti - 16.12.2008 Esercizio 1 (esame completo/recupero prima parte) Un macchinario è programmato per task. Ciascun task è composto da subtask, che possono essere di tipo

Dettagli

Calcolo numerico e programmazione Rappresentazione dei numeri

Calcolo numerico e programmazione Rappresentazione dei numeri Calcolo numerico e programmazione Rappresentazione dei numeri Tullio Facchinetti 16 marzo 2012 10:54 http://robot.unipv.it/toolleeo Rappresentazione dei numeri nei calcolatori

Dettagli

anno scolastico 2009 / 2010 ELETTRONICA per Elettrotecnica ed Automazione

anno scolastico 2009 / 2010 ELETTRONICA per Elettrotecnica ed Automazione CIRCUITI COMBINATORI Un circuito combinatorio (o rete combinatoria) è un insieme interconnesso di porte logiche il cui output, istante per istante dipende unicamente dallo stato che gli ingressi della

Dettagli

Somma di numeri binari

Somma di numeri binari Fondamenti di Informatica: Codifica Binaria dell Informazione 1 Somma di numeri binari 0 + 0 = 0 0 + 1 = 1 1 + 0 = 1 1 + 1 = 10 Esempio: 10011011 + 00101011 = 11000110 in base e una base Fondamenti di

Dettagli

SISTEMI DI RIFERIMENTO SU UNA RETTA E SU UN PIANO

SISTEMI DI RIFERIMENTO SU UNA RETTA E SU UN PIANO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE PRECORSO DI MATEMATICA ANNO ACCADEMICO 013-014 ESERCIZI RELATIVI A SISTEMI DI RIFERIMENTO SU UNA RETTA E SU UN PIANO Esercizio 1: Fissato su una retta un sistema di riferimento

Dettagli

Rappresentazione e Codifica dell Informazione

Rappresentazione e Codifica dell Informazione Rappresentazione e Codifica dell Informazione Capitolo 1 Chianese, Moscato, Picariello, Alla scoperta dei fondamenti dell informatica un viaggio nel mondo dei BIT, Liguori editore. Sistema di numerazione

Dettagli

Problemi e algoritmi. Il che cosa ed il come. Il che cosa ed il come. Il che cosa e il come

Problemi e algoritmi. Il che cosa ed il come. Il che cosa ed il come. Il che cosa e il come Problemi e algoritmi Il che cosa e il come Problema: descrive che cosa si deve calcolare Specifica (di un algoritmo): descrive che cosa calcola un algoritmo Algoritmo: descrive come effettuare un calcolo

Dettagli

A lezione sono stati presentati i seguenti passi per risolvere un problema:

A lezione sono stati presentati i seguenti passi per risolvere un problema: Calcolo delle radici di un polinomio Problema: Dati i coefficienti a,b,c di un polinomio di 2 grado della forma: ax^2 + bx + c = 0, calcolare le radici. A lezione sono stati presentati i seguenti passi

Dettagli

Appunti di informatica. Lezione 3 anno accademico Mario Verdicchio

Appunti di informatica. Lezione 3 anno accademico Mario Verdicchio Appunti di informatica Lezione 3 anno accademico 2015-2016 Mario Verdicchio Numeri binari in memoria In un calcolatore, i numeri binari sono tipicamente memorizzati in sequenze di caselle (note anche come

Dettagli

Unità aritmetica e logica

Unità aritmetica e logica Aritmetica del calcolatore Capitolo 9 Unità aritmetica e logica n Esegue le operazioni aritmetiche e logiche n Ogni altra componente nel calcolatore serve questa unità n Gestisce gli interi n Può gestire

Dettagli

SOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL CORSO DI. NUOVO E VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO 28 Settembre 2006

SOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL CORSO DI. NUOVO E VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO 28 Settembre 2006 SOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL CORSO DI NUOVO E VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO 28 Settembre 26 MOTIVARE IN MANIERA CHIARA LE SOLUZIONI PROPOSTE A CIASCUNO DEGLI ESERCIZI SVOLTI ESERCIZIO 1 (8 punti)

Dettagli

Programmazione Greedy I codici di Huffman

Programmazione Greedy I codici di Huffman Programmazione Greedy I codici di Huffman Codifica dell informazione La rappresentazione ordinaria dell informazione prevede l impiego di un numero costante di bit; per esempio ad ogni carattere del codice

Dettagli

Interi positivi e negativi

Interi positivi e negativi Definizioni: numerali e numeri Un numerale è solo una stringa di cifre Un numerale rappresenta un numero solo se si specifica un sistema di numerazione Lo stesso numerale rappresenta diversi numeri in

Dettagli

I Tipi di Dato Astratto

I Tipi di Dato Astratto I Tipi di Dato Astratto Sommario Cosa sono le Strutture Dati Astratte? Le strutture dati Le operazioni Come scegliere fra varie implementazioni? Quale è la questione? Come organizzare (strutturare) i dati

Dettagli

25 Comandi elettrici d emergenza

25 Comandi elettrici d emergenza 25 Comandi elettrici d emergenza 1. Cicli di un solo attuatore Fig. 1. Comando elettrico d emergenza del ciclo A A con arresto e ritorno immediato in posizione di riposo. Un comando d emergenza si deve

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE

SISTEMI DI NUMERAZIONE Rev.20/10/2014 Pag.n. 1 Indice SISTEMI DI NUMERAZIONE IL SISTEMA DECIMALE SISTEMI POSIZIONALI NUMERAZIONE BINARIA CONVERSIONE BINARIO-DECIMALE (Metodo del polinomio) CONVERSIONE DECIMALE-BINARIO (Metodo

Dettagli

Un ripasso di aritmetica: Conversione dalla base 10 alla base 2

Un ripasso di aritmetica: Conversione dalla base 10 alla base 2 Un ripasso di aritmetica: Conversione dalla base 10 alla base 2 Dato un numero N rappresentato in base dieci, la sua rappresentazione in base due sarà del tipo: c m c m-1... c 1 c 0 (le c i sono cifre

Dettagli

C I R C O N F E R E N Z A...

C I R C O N F E R E N Z A... C I R C O N F E R E N Z A... ESERCITAZIONI SVOLTE 3 Equazione della circonferenza di noto centro C e raggio r... 3 Equazione della circonferenza di centro C passante per un punto A... 3 Equazione della

Dettagli

LEZIONE 13. Figura 13.1

LEZIONE 13. Figura 13.1 LEZIONE 3 Ritorniamo al nostro rettangolo R di vertici A = (, ), B = (, ), C = (, 3), D = (, 3) a partire dal segmento OU unitario di estremi l origine O ed il punto U = (, ). y D C R A B O Figura 3. Tra

Dettagli

AFFIDABILITA DEI SISTEMI

AFFIDABILITA DEI SISTEMI AFFIDABILITA DEI SISTEMI STOCASTICI (complessi) Esercizio: Si assuma che i collegamenti tra una centrale elettrica e una città siano costituite da tre linee collegate in serie i cui tempi di funzionamento

Dettagli

COMPITO A Esercizio 1 (13 punti) Dato il seguente automa:

COMPITO A Esercizio 1 (13 punti) Dato il seguente automa: COMPITO A Esercizio 1 (13 punti) Dato il seguente automa: 1/0 q8 1/0 q3 q1 1/0 q4 1/0 q7 1/1 q2 1/1 q6 1/1 1/1 q5 - minimizzare l automa usando la tabella triangolare - disegnare l automa minimo - progettare

Dettagli

motivi, quali ad esempio: aumento della potenza richiesta dal carico oltre il valore nominale della potenza

motivi, quali ad esempio: aumento della potenza richiesta dal carico oltre il valore nominale della potenza MACCHINE ELETTRICHE TRASFORMATORE Inserzione in parallelo di due trasformatori Esercizio sul parallelo di due trasformatori Due o più trasformatori si dicono collegati in parallelo quando hanno i rispettivi

Dettagli

Esercizi di matematica della Scuola Secondaria

Esercizi di matematica della Scuola Secondaria Esercizi di matematica della Scuola Secondaria 1. Quale é il risultato corretto della seguente operazione aritmetica? (dare la risposta senza eseguire la moltiplicazione) X = 23, 45 0, 0123 (A) X = 0,

Dettagli

Algebra di Boole. Fondamenti di Informatica per Meccanici Energetici - Biomedici 1. Politecnico di Torino Ottobre Mr. Boole. Variabile booleana

Algebra di Boole. Fondamenti di Informatica per Meccanici Energetici - Biomedici 1. Politecnico di Torino Ottobre Mr. Boole. Variabile booleana Fondamenti di Informatica per Meccanici Energetici - iomedici 1 Mr. oole lgebra di oole George oole: Matematico inglese del XIX secolo lgebra che descrive le leggi del pensiero Logica da cui è possibile

Dettagli

Verificare se una grammatica e LL(1) e costruirne la tabella di parsing. Verificare se una grammatica e LR(0) e costruirne la tabele ACTION e GOTO

Verificare se una grammatica e LL(1) e costruirne la tabella di parsing. Verificare se una grammatica e LR(0) e costruirne la tabele ACTION e GOTO ANALISI SINTATTICA TIPO 1: Data un linguaggio scrivere una grammatica che lo generi TIPO 2: Verificare se una grammatica non contestuale è ambigua TiPO 3: Verificare se una grammatica e LL(1) e costruirne

Dettagli

Reti Logiche (Nettuno) Test di autovalutazione del 19/5/94

Reti Logiche (Nettuno) Test di autovalutazione del 19/5/94 Test di autovalutazione del 19/5/94 Al fine di rilevare errori di trasmissione, un dato numerico compreso tra 0 e 9 viene trasmesso utilizzando il cosiddetto codice 2 su 5, ossia trasmettendo 5 bit nei

Dettagli

Esercitazione 3. Espressioni booleane I comandi if-else e while

Esercitazione 3. Espressioni booleane I comandi if-else e while Esercitazione 3 Espressioni booleane I comandi if-else e while Esercizio Si consideri la seguente istruzione: if (C1) if (C2) S1; else S2; A quali delle seguenti interpretazioni corrisponde? if (C1) if

Dettagli

Esercitazioni di Reti Logiche. Lezione 5

Esercitazioni di Reti Logiche. Lezione 5 Esercitazioni di Reti Logiche Lezione 5 Circuiti Sequenziali Zeynep KIZILTAN zeynep@cs.unibo.it Argomenti Circuiti sequenziali Flip-flop D, JK Analisi dei circuiti sequenziali Progettazione dei circuiti

Dettagli

Soluzioni delle Esercitazioni VIII 21-25/11/2016. = lnx ln1 = lnx. f(t)dt.

Soluzioni delle Esercitazioni VIII 21-25/11/2016. = lnx ln1 = lnx. f(t)dt. Esercitazioni di Matematica Esercitazioni VIII -5//6 Soluzioni delle Esercitazioni VIII -5//6 A. Funzione integrale. La funzione integrale di f nell intervallo [, ] è per definizione F() = dt con [,].

Dettagli

Arithmetic and Logic Unit e moltiplicatore

Arithmetic and Logic Unit e moltiplicatore Arithmetic and Logic Unit e moltiplicatore M. Favalli Engineering Department in Ferrara (ENDIF) ALU - multiplier Analisiesintesideicircuitidigitali 1 / 34 Sommario 1 Arithmetic and Logic Unit - ALU 2 Moltiplicatore

Dettagli

3. Indicare cosa sta a significare la figura geometrica del rombo in un diagramma a blocchi

3. Indicare cosa sta a significare la figura geometrica del rombo in un diagramma a blocchi 0.1.1.1 Definire un algoritmo 1. Con il termine algoritmo si intende: a) il software utilizzato in un calcolatore b) l elenco finito di istruzioni necessario per risolvere un problema c) un elaboratore

Dettagli

Metodi quantitativi per i mercati finanziari

Metodi quantitativi per i mercati finanziari Metodi quantitativi per i mercati finanziari Esercizi di probabilità Spazi di probabilità Ex. 1 Sia Ω = {1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12}. Siano A e B sottoinsiemi di Ω tali che A = {numeri pari},

Dettagli

Linguaggi di Programmazione

Linguaggi di Programmazione Linguaggi di Programmazione E una notazione con cui e possibile descrivere gli algoritmi. Programma: e la rappresentazione di un algoritmo in un particolare linguaggio di programmazione. In generale, ogni

Dettagli

Geometria BATR-BCVR Esercizi 9

Geometria BATR-BCVR Esercizi 9 Geometria BATR-BCVR 2015-16 Esercizi 9 Esercizio 1. Per ognuna delle matrici A i si trovi una matrice ortogonale M i tale che Mi ta im sia diagonale. ( ) 1 1 2 3 2 A 1 = A 2 1 2 = 1 1 0 2 0 1 Esercizio

Dettagli

Introduzione agli Algoritmi

Introduzione agli Algoritmi Introduzione agli Algoritmi Informatica Sara Zuppiroli A.A. 2012-2013 Informatica () Introduzione agli Algoritmi A.A. 2012-2013 1 / 25 Risoluzione dei problemi Dalla descrizione del problema all individuazione

Dettagli

Prova scritta di Matematica Discreta e Logica del giorno 3 luglio 2017 Soluzione degli esercizi FILA D

Prova scritta di Matematica Discreta e Logica del giorno 3 luglio 2017 Soluzione degli esercizi FILA D ˆ ˆ ƒˆ ˆ ƒ ˆ ˆ Œ ˆ.. 2016-2017 Prova scritta di Matematica Discreta e Logica del giorno 3 luglio 2017 Soluzione degli esercizi FILA D Esercizio 1 Nell insieme delle coppie ordinate di numeri naturali,

Dettagli

Formalismi per la descrizione di algoritmi

Formalismi per la descrizione di algoritmi Formalismi per la descrizione di algoritmi Per descrivere in passi di un algoritmo bisogna essere precisi e non ambigui Il linguaggio naturale degli esseri umani si presta a interpret non univoche Si usano

Dettagli

Anno Scolastico 2014/15 - Classe 1D Verifica di matematica dell 11 Maggio Soluzioni degli esercizi. 2(x 2) 2(x 1) + 2 = 3x

Anno Scolastico 2014/15 - Classe 1D Verifica di matematica dell 11 Maggio Soluzioni degli esercizi. 2(x 2) 2(x 1) + 2 = 3x Anno Scolastico 2014/15 - Classe 1D Verifica di matematica dell 11 Maggio 2015 - Soluzioni degli esercizi Risolvere le seguenti equazioni. Dove è necessario, scrivere le condizioni di accettabilità e usarle

Dettagli

Codifica binaria. Rappresentazioni medianti basi diverse

Codifica binaria. Rappresentazioni medianti basi diverse Codifica binaria Rappresentazione di numeri Notazione di tipo posizionale (come la notazione decimale). Ogni numero è rappresentato da una sequenza di simboli Il valore del numero dipende non solo dalla

Dettagli

M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA STRUTTURE ALGEBRICHE

M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA STRUTTURE ALGEBRICHE M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA STRUTTURE ALGEBRICHE Operazioni in un insieme Sia A un insieme non vuoto; una funzione f : A A A si dice operazione binaria (o semplicemente

Dettagli

1 Esercizi in pseudocodice

1 Esercizi in pseudocodice Questa dispensa propone esercizi sulla scrittura di algoritmi in un linguaggio semiformale, utile all acquisizione delle abilità essenziali per implementare algoritmi in qualsiasi linguaggio di programmazione.

Dettagli

0 Insiemi, funzioni, numeri

0 Insiemi, funzioni, numeri Giulio Cesare Barozzi, Giovanni Dore, Enrico Obrecht Elementi di analisi matematica - Volume 1 Zanichelli 0 Insiemi, funzioni, numeri Esercizi 0.1. Il linguaggio degli insiemi 0.1.1. Esercizio Poniamo

Dettagli

Esercizi sulle progressioni

Esercizi sulle progressioni Esercizi sulle progressioni Esercizio 1 Il perimetro di un trapezio è di 26 m. La somma della lunghezza dei lati minori è uguale a 7 m. Determinare le misure dei lati sapendo che sono progressione aritmetica.

Dettagli

Laboratorio di Python

Laboratorio di Python , Input da tastiera, Iterazione incondizionata 7 marzo 2014 Sommario 1 2 3 Outline 1 2 3 Definizione di funzione import modulo Si importa il modulo specificato def nome_f(par 1,, par n ) : Si definiscono

Dettagli

La dualità nella Programmazione Lineare

La dualità nella Programmazione Lineare Capitolo 3 La dualità nella Programmazione Lineare 3.1 Teoria della dualità Esercizio 3.1.1 Scrivere il problema duale del seguente problema di Programmazione Lineare: min x 1 x 2 + x 3 2x 1 +3x 2 3 x

Dettagli

Programmazione a blocchi. Algobuild Prof. Sergio Roselli

Programmazione a blocchi. Algobuild Prof. Sergio Roselli Programmazione a blocchi Algobuild Prof. Sergio Roselli Blocchi base Inizio programma I Fine programma F Input IN A Output Esecuzione OUT A A = 5 + 1 L interprete Algobuild Algobuildpermette di trascrivere

Dettagli

Piano cartesiano. O asse delle ascisse

Piano cartesiano. O asse delle ascisse Piano cartesiano E costituito da due rette orientate e perpendicolari tra di loro chiamate assi di riferimento. Il loro punto di intersezione O si chiama origine del riferimento. L asse orizzontale è detto

Dettagli

1.2f: Operazioni Binarie

1.2f: Operazioni Binarie 1.2f: Operazioni Binarie 2 18 ott 2011 Bibliografia Questi lucidi 3 18 ott 2011 Operazioni binarie Per effettuare operazioni è necessario conoscere la definizione del comportamento per ogni coppia di simboli

Dettagli

Frazioni. 8 Esercizi di Analisi Matematica Versione Argomenti: Operazioni sulle frazioni Tempo richiesto: Completare la seguente tabella: a b

Frazioni. 8 Esercizi di Analisi Matematica Versione Argomenti: Operazioni sulle frazioni Tempo richiesto: Completare la seguente tabella: a b 8 Esercizi di Analisi Matematica ersione 2006 razioni Argomenti: Operazioni sulle frazioni Difficoltà: Tempo richiesto: Completare la seguente tabella: a b a + b a b 1/3 1/2 1/3 1/2 1/3 1/2 a b a a + b

Dettagli

Informatica/ Ing. Meccanica/ Edile/ Prof. Verdicchio/ 17/01/2014/ Foglio delle domande / VERSIONE 1

Informatica/ Ing. Meccanica/ Edile/ Prof. Verdicchio/ 17/01/2014/ Foglio delle domande / VERSIONE 1 Informatica/ Ing. Meccanica/ Edile/ Prof. Verdicchio/ 17/01/2014/ Foglio delle domande/ VERSIONE 1 1) L approccio con cui si studia un sistema focalizzandosi solo sul rapporto tra input e output si chiama

Dettagli

MATEMATICA CLASSE NUMERO Contare sia in senso progressivo sia in senso regressivo.

MATEMATICA CLASSE NUMERO Contare sia in senso progressivo sia in senso regressivo. MATEMATICA OB. FORMATIVI COMPETENZE CLASSE 1 1. NUMERO Contare sia in senso progressivo sia in senso regressivo..2 Usare il numero per contare, confrontare, ordinare raggruppamenti di oggetti..3 Leggere

Dettagli

Esercitazione : REALIZZAZIONE IMPIANTO SEMAFORICO

Esercitazione : REALIZZAZIONE IMPIANTO SEMAFORICO Esercitazione : REALIZZAZIONE IMPIANTO SEMAFORICO Strumenti utilizzati Strumento Marca e modello Caratteristiche Alimentatore Scheda ALTERA Fotocamera digitale Topward electronics TPS- 4000 ALTERA Max

Dettagli