Introduzione ai temi del progetto
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- Mirella Battaglia
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1 Introduzione ai temi del progetto Il documento illustra le principali attività e sfide del progetto Study Circles laboratorio transfrontaliero di sviluppo delle risorse umane e delle reti di cooperazione per la valorizzazione delle risorse del territorio finanziato dal Programma di cooperazione territoriale Italia-Slovenia , Asse 2 Aumentare la competitività e lo sviluppo di una società basata sulla conoscenza. Il Progetto va a sviluppare in ambito transfrontaliero la metodologia formativa dei circoli di studio utilizzata nell educazione non formale degli adulti e ampiamente riconosciuta per la sua inclusività, capacità di stimolare la partecipazione attiva del discente e per il forte orientamento allo sviluppo di comunità. Agricoltura, ambiente, turismo rurale sono gli ambiti di attività prioritari del progetto che si sviluppa nei seguenti territori: Veneto orientale, Valli del Torre e Natisone, Collio e Carso in Friuli Venezia, sul lato italiano, Alta Valle dell Isonzo, Comune di Kanal, Collio sloveno e area collinare del Comune di Nova sul lato sloveno. Nel contesto del progetto, un gruppo di 28 persone, per lo più collaboratori e dipendenti dei partner di progetto, enti di formazione professionale, istituzioni per l educazione degli adulti e agenzie di sviluppo locale, sta frequentando un percorso formativo per mentor di circolo di studio nell area transfrontaliera, il primo di questo genere promosso nell area transfrontaliera grazie all apporto di competenze ed esperienza dei partner della Slovenia:, Ljudska univerza Nova, Posoški razvojni center con il coordinamento scientifico di Nevenka Bogataj (ACS). Venezia Dopo aver seguito un percorso formativo d aula e on-line e aver sviluppato un project work individuale, il gruppo dei mentor si avvia verso la fase preparatoria dei circoli di studio pilota, che prevede una stretta collaborazione con gli stake-holder locali (istituzioni, associazioni, imprese) che stanno collaborando all iniziativa. Quella che segue è una descrizione del contesto e delle motivazioni del progetto, con l indicazione di alcuni quesiti e sfide per la sostenibilità futura e viene proposta come base per un primo confronto e feed-back da parte dei rappresentanti istituzionali sui principali temi di progetto.
2 MOTIVAZIONI Il contesto locale e le priorità di sviluppo L area geografica e le comunità locali interessate dal progetto presentano caratteristiche e punti di forza comuni che sono rappresentati da un patrimonio ambientale, storico e culturale di rilievo e da prodotti tipici di qualità.. Strategie e obiettivi di sviluppo Sviluppo rurale sostenibile e valorizzazione delle vocazioni territoriali sono i temi forti delle strategie di sviluppo locale che puntano a promuovere l agricoltura sostenibile, i prodotti tipici del territorio, la tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, storico culturale, la rivitalizzazione dell artigianato unitamente ai saperi locali e ai valori identitari quali elementi fondamentali per la qualificazione dell offerta turistica e delle iniziative di marketing del territorio. Azioni previste: Rafforzamento del legame tra impresa e ambiente locale Diversificazione delle attività generatrici di reddito Promozione di iniziative imprenditoriali di giovani e donne sia per facilitare il passaggio generazionale che le nuove iniziative d impresa Promozione di un offerta turistica di qualità legata al territorio (turismo sostenibile) Branding del prodotto locale, itinerari tematici Bisogni evidenziati: Promozione dell innovazione e di nuove conoscenze, Valorizzazione dei saperi del territorio nella promozione dei prodotti e dell ambiente, recupero di mestieri e saperi tradizionali a rischio di estinzione Rafforzamento dei legami di cooperazione nella comunità Messa in rete di iniziative e attori locali Venezia Perchè i circoli di studio Particolarità e punti di forza della metodologia in rapporto ai temi evidenziati Approccio guidato dalla domanda Inclusività, accessibilità, infrastruttura leggera Approccio partecipativo nell elaborazione e nello scambio dei saperi
3 L acquisizione de saperi è strettamente legata a motivazione ed esperienza diretta del soggetto, Valorizzazione dei diversi tipi di conoscenza, scientifica, tradizionale, indigena Promozione della dimensione comunitaria del sapere Rafforzamento dell identità locale e del sistema di relazioni I guadagni formativi sono rappresentati da risultati concreti che vengono condivisi a livello di comunità. Il Circolo di studio è all origine una metodologia di educazione non formale degli adulti che partecipa a tutti gli effetti al sistema di formazione permanente rappresentando un complemento efficace ai programmi di educazione formale. Essa si è dimostrata molto efficace nelle aree rurali in cui l offerta formativa è meno presente, rispetto a target di utenza con scarsa dimestichezza verso le proposte formative tradizionali. E funzionale allo sviluppo di nuove competenze e all occupabilità dei soggetti, all inclusione sociale, alla cittadinanza attiva e allo sviluppo personale, in piena sintonia con l approccio delle competenze chiave di cittadinanza UE. IL NOSTRO PERCORSO I modelli di riferimento del progetto Il progetto attinge alle buone prassi della Slovenia (sistema nazionale) e della regione Toscana (sistema LLL integrato, articolato a livello micro-locale) grazie alla presenza nel gruppo di lavoro degli esperti della Cattedra UNESCO in Sviluppo Umano e Cultura di Pace dell Università di Firenze e di. Il modello che andiamo a costruire avrà tuttavia una specificità propria derivante dall ambiente locale, dalla dimensione transfrontaliera e dai diversi quadri di riferimento normativi sui due lati del confine. Venezia La sfida del progetto Le attività pilota del progetto sono finalizzate alla costruzione di un prototipo di circoli di studio transfrontaliero integrato nel sistema locale di formazione permanente e congegnato in modo da rispondere a bisogni e priorità di sviluppo locali. Il lavoro che sta impegnando i partner è quindi quello di individuare e verificare, ponendosi in una logica di rete, forme stabili di analisi dei fabbisogni, sollecitazione della domanda formativa, pianificazione e gestione delle attività, ma anche di monitoraggio e valutazione, formazione degli operatori, che sono attività
4 fondamentali per il funzionamento e mantenimento del sistema. Esso viene portato avanti valorizzando competenze e strumenti esistenti, ma anche costruendone di nuovi.. Output di progetto: Elaborazione del profilo professionale del mentor di CdS nell area transfrontaliera (28 persone in formazione) con un set di competenze individuate in base ai livelli di referenziazione del sistema EQF Un programma di formazione certificata per mentor di CdS Un sistema di tavoli di consultazione a livello micro-locale in cui le organizzazioni intermediarie, vale a dire Comuni e loro associazioni, associazioni imprenditoriali e dei lavoratori, imprenditori, consorzi, pro loco, organizzazioni della società civile concorrono alla definizione di bisogni prioritari, all individuazione dei target group (beneficiari della formazione), all organizzazione della promozione e delle attività in loco. Tavoli di lavoro transfrontaliero per individuare, sostenere e promuovere iniziative transfrontaliere di CdS 10 circoli di studio pilota di cui almeno 4 a livello transfrontaliero Una rete transfrontaliera sostenibile di punti di erogazione delle informazioni e raccolta di segnalazioni di interesse Un modello organizzativo e un manuale operativo per la gestione di un sistema CdS transfrontaliero. Realizzazione dei Circoli di studio pilota Per Circolo di Studio si intende un piccolo gruppo di persone (6-12) che si riunisce intorno ad un interesse comune per apprendere, confrontarsi, approfondire un argomento che può essere sia di natura teorica che pratica. E tradizionalmente un intervento di educazione non formale, guidato dalla domanda e basato su un approccio partecipato che promuove la ricerca attraverso l azione. Il risultato è di norma un prodotto concreto che può essere divulgato o esibito contribuendo al patrimonio di conoscenze della comunità. Il riferimento è alla conoscenza diffusa, a una concezione ampia del sapere, nelle diverse tipologie, cui viene garantita pari dignità. Venezia I circoli di studio possono essere attivati sugli argomenti più diversi, ma nel contesto del presente progetto essi sono proposti per veicolare saperi tradizionali e nuove conoscenze riferite allo sviluppo rurale, nello specifico: artigianato, agricoltura, turismo, ambiente, abbracciando tutte quelle iniziative riguardanti la valorizzazione e l uso sostenibile delle risorse del territorio in cui è auspicabile un approccio partecipato dal basso.
5 La metodologia Circoli di studio è particolarmente preziosa nel favorire l apprendimento cooperativo, intergenerazionale, le reti fra operatori, imprenditori e cittadini anche a livello transfrontaliero, tutti fattori molto importanti per lo sviluppo delle comunità locali e il rafforzamento dell identità locale. Si evidenziano di seguito alcuni macro-temi emersi in relazione all attivazione di Circoli di studio pilota nel contesto del presente progetto: Natura 2000 terreni agricoli ad elevato valore ambientale e paesaggistico Valorizzazione del ruolo degli agricoltori nella tutela del territorio, grazie allo sviluppo di un agricoltura multifunzionale e sostenibile, eco-turismo, valorizzazione di tecniche tradizionali di coltivazione e tutela del paesaggio, promozione di nuove attività generatrici di reddito. La proposta di CdS riguarda la gestione dei terreni agricoli ad elevato valore ambientale e in particolare la conoscenza di opportunità e incentivi per gli imprenditori interessati ad azioni di tutela della biodiversità. L output del Circolo potrebbe essere l elaborazione di una serie di proposte da inserire nel prossimo piano di sviluppo rurale. Parole chiave: Rete europea Natura 2000 e Zone a protezione speciale, promozione di nuove attività generatrici di redito, approccio Leader Donne rurali imprenditrici La crisi economica ha spinto molte persone verso un ritorno alla terra, per passione, ma anche come fonte di sostentamento. L iniziativa intende promuovere l orticoltura e la frutticoltura biologica favorendo lo scambio di saperi e l acquisizione di nuove competenze riferite in particolare alla valorizzazione di varietà locali al fine di promuovere attività generatrici di reddito, ma anche come fonte di sostentamento. Essa si colloca nell ambito di un progetto più ampio sostenuto da una rete di soggetti del territorio e promosso come azione positiva per donne rurali e di educazione al cibo sano per la comunità. Venezia Parole chiave: pari opportunità e azioni positive, agricoltura sostenibile, cibo sano, km.0, economia solidale Messa in rete di imprese nello sviluppo e promozione di itinerari tematici transfrontalieri Il percorso prevede la crescita qualitativa e l innovazione delle strategie di comunicazione e marketing, il rafforzamento dell identità locale, attraverso la conoscenza di eventi e risorse del territorio, la riscoperta e valorizzazione di prodotti e piatti tipici locali e prevede il coinvolgimento di produttori e ristoratori nello sviluppo di progetti / itinerari a tema a valenza transfrontaliera che, valorizzando le infrastrutture esistenti, (strade del vino, percorsi cicloturistici), possano essere promossi congiuntamente.
6 Parole chiave: offerta turistica integrata, turismo rurale esperienziale Promozione di iniziative imprenditoriali nell artigianato Rivitalizzazione delle vocazioni territoriali come opportunità per promuovere nuove iniziative imprenditoriali. Il macro-tema si collega alle priorità strategiche delineate in sede europea e volte alla promozione dell imprenditorialità a tutti i livelli dell educazione formale e non formale. La proposta riguarda il coinvolgimento di giovani creativi nell elaborazione di un progetto professionale / idea d impresa volta alla promozione di un design artigianale applicato alla realizzazione di manufatti tessili ispirati al patrimonio artistico e culturale del territorio e viene proposta come integrazione di un percorso di educazione formale. Parole chiave: vocazioni territoriali, supporto all imprenditorialità, reti di innovazione, comunicazione e empowerment Parco alimentare Valorizzazione e promozione di prodotti e piatti tipici di qualità e del loro territorio, coinvolgimento dei produttori lungo tutta la filiera, dal produttore al ristoratore, al circuito commerciale locale volto a recuperare il senso di identità del prodotto e a farne un punto di forza. L iniziativa si innesta su un precedente progetto di cooperazione transfrontaliera che ha censito 50 prodotti locali di qualità coinvolgendo una rete di 350 produttori in Veneto orientale, Friuli Venezia e Slovenia.Il CdS si propone di mettere in rete gli operatori della filiera per sviluppare progetti concreti, a partire dall analisi dei problemi e dalla condivisione di buone prassi, "Bisogna ricostruire, ripensare, rinnovare l agricoltura". Parole chiave: valorizzazione filiera agroalimentare locale, tracciabilità del prodotto, turismo e culture del territorio Venezia Gorizia, marzo 2013
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