Linee guida alla Programmazione Formativa del personale (Delibera G.P. n. 358/66667 del )

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1 Codice Fiscale Settore Affari Generali Gestione e Organizzazione Risorse Umane Linee guida alla Programmazione Formativa del personale (Delibera G.P. n. 358/66667 del ) Pagina 1 di 9

2 Premessa Negli ultimi anni gli Enti pubblici sono stati oggetto di grandi cambiamenti, sia sul piano istituzionale che su quello amministrativo, organizzativo e tecnologico. In questo contesto la formazione riveste un ruolo fondamentale per sviluppare nuove competenze e nuove consapevolezze e per supportare le trasformazioni all interno e tra le amministrazioni pubbliche. L apprendimento e la diffusione della conoscenza devono costituire una dimensione costante e fondamentale del lavoro, diventare un aspetto essenziale della gestione e promozione delle risorse umane e consentire, in questi momenti di trasformazione, una migliore qualità di prodotti e servizi. Le misure di riduzione drastica della spesa pubblica costringe gli Enti ad affrontare, con sempre meno risorse umane, la gestione dei servizi assegnati. In questo delicato momento diventa fondamentale saper individuare priorità nel fare scelte efficaci anche in tema di formazione, razionalizzare la spesa, ma al contempo sostenere i processi di sviluppo tenendo presente i cambiamenti. E importante effettuare una programmazione degli interventi formativi collegata alla previsione occupazionale dell Ente, alla riorganizzazione dei Servizi/Settori ed ai sistemi di valutazione in modo da delineare gli interessi formativi con un respiro sufficientemente ampio da poterne governare complessivamente gli effetti e le ricadute sul personale. L individuazione dei destinatari delle attività formative, di competenza dei Dirigenti responsabili delle strutture dell Ente, dovrà avvenire in relazione alle esigenze tecniche, organizzative e produttive, tenendo conto delle attitudini personali e culturali degli interessati, del costante adattamento della dimensione pianificatoria ai mutamenti del contesto, delle priorità dell amministrazione, nonché garantendo a tutti i dipendenti pari opportunità di partecipazione. Motivazioni delle scelte E volontà della Provincia di Pavia continuare ad assicurare il costante adeguamento delle competenze, favorire il consolidarsi di una nuova cultura gestionale improntata alla qualità del risultato, sviluppare l autonomia e la capacità innovativa e di iniziativa delle posizioni con più elevata responsabilità nonché orientare i percorsi di carriera di tutto il personale. I piani dovranno essere completi e soddisfare le esigenze formative rappresentate dai Dirigenti Responsabili delle strutture della Provincia di Pavia, ma anche dalle OO.SS, dalla RSU e dal CUG. Gli interventi dovranno favorire: - la modalità di formazione in house del personale dell Ente mediante una programmazione il più possibile coordinata tra le varie esigenze per evitare duplicati; - il coinvolgimento di unità di personale appartenente ad Enti del territorio pavese con partecipazione alla spesa; - la partecipazione del personale della Provincia di Pavia a corsi organizzati da altri Enti pubblici che offrono costi migliori. In questo contesto la Provincia di Pavia si è posta precisi obiettivi sugli interventi formativi da mettere in atto, che possono essere ricondotti ai seguenti principi: 1. Riqualificazione professionale e formazione continua per tutti i dipendenti ed in particolare per quelli interessati dalle evoluzioni di tipo organizzativo e/o di sviluppo professionale; Pagina 2 di 9

3 2. Sviluppo della capacità di lavoro per obiettivi; 3. La percezione e lo sviluppo del senso di responsabilità: accrescere la cultura della responsabilità ; 4. Adozione ed implementazione di sistemi di controllo manageriale a livello di Ente quali il sistema di controllo di gestione, il sistema di valutazione delle posizioni e dei risultati; 5. Sviluppo di iniziative formative legate alle pari opportunità; 6. Formazione ai neo assunti; 7. Sviluppo di iniziative legate a garantire salubrità e sicurezza nel luogo di lavoro. Tipologie di formazione/aggiornamento professionale I criteri per garantire qualità nella formazione e definire le tipologie di formazione adeguate a consentire la predisposizione di un piano formativo sono: 1. Individuazione dei destinatari della formazione, sulla base di una banca dati del personale, un quadro aggiornato delle risorse umane, un quadro delle missioni e compiti degli uffici, la conoscenza del personale, la considerazione di esigenze personali; 2. Individuazione del fabbisogno formativo attraverso l analisi dei fabbisogni individuali così come indicati dai Dirigenti, degli obiettivi assegnati alla dirigenza, della programmazione delle assunzioni; 3. Progettazione della formazione attraverso la valutazione delle precedenti esperienze e degli elementi base della progettazione; 4. Formulazione della domanda: predisposizione di appositi capitolati e successiva analisi delle offerte pervenute; 5. Qualità della formazione: attenta analisi delle competenze dei soggetti formatori, dei sistemi qualità adottati e delle dotazioni; 6. Utenti della formazione: analisi sull apprendimento, gradimento e impatto dell impianto formativo. La programmazione formativa della Provincia di Pavia terrà conto inoltre di tre direttrici: Competenze tecniche per il ruolo Per competenze tecniche del ruolo si intende la risposta alla domanda cosa occorre sapere e saper fare per ricoprire una certa posizione. In quest area risiede tutta la formazione all utilizzo di attrezzature, impianti, tecnologia ma anche normativa, procedure, ecc. Competenze socio organizzative In questo caso si intende la risposta alla domanda come devo saper essere. In quest area risiede tutta la formazione relativa agli stili di comunicazione con l utente, la leadership, il lavoro in team, la conduzione dei collaboratori ecc. Troviamo altresì le modalità di comportamento in caso di regime anomalo e perturbato e le buone prassi relativamente alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Conoscenze di base E l insieme di conoscenze che dovrebbero essere comuni a tutti e che consentono di condividere linguaggi e modalità operative comuni. (Es. innovazione tecnologica, alle lingue per gli operatori di front line, ecc.) In relazione a quanto sopra descritto, il complesso delle attività formative della Provincia di Pavia può essere suddiviso in alcune tipologie tra loro distinte in riferimento alla diversità dei destinatari e degli obiettivi formativi: a. Formazione legata al ruolo svolto nell Ente Pagina 3 di 9

4 Questa tipologia di formazione avviene confrontando il profilo di ciascuna posizione lavorativa al bagaglio di competenze individuali posseduto dalla persona che la ricopre, in modo da far emergere le reali necessità formative dirette a colmare il divario tra profilo teorico (della posizione lavorativa) e il profilo reale (della persona). b. Formazione per il personale neo-assunto o da riqualificare Trasferire le conoscenze del sistema amministrativo/tecnico ai nuovi assunti o al personale da riqualificare dopo l ingresso in servizio o la ricollocazione in un diverso profilo professionale. Per questa tipologia di formazione, allo scopo di evitare costi aggiuntivi, si intende far fronte a tali esigenze anche mediante l utilizzo di personale interno. Al momento dell assunzione/ingresso in servizio/ricollocamento in nuovo profilo professionale il Dirigente della Struttura di destinazione può affiancare al personale di che trattasi personale interno con funzioni di tutor e affiancamento provvedendo a: - individuare ed incaricare formalmente in qualità di tutor un dipendente della propria struttura in possesso di adeguata professionalità; - individuare il periodo di affiancamento/formazione; - acquisire dal tutor, al termine del periodo di cui al punto precedente, relazione finale; - presa d atto dei contenuti della relazione e trasmissione alla struttura che si occupa di gestione e organizzazione delle risorse umane: a) nel caso di nuova assunzione, e dopo il completamento del periodo di prova, di apposita nota relativa al superamento o meno dello stesso; b) nel caso di ricollocazione in nuovo profilo professionale, di apposita nota relativa all accertamento di idoneità alle nuove mansioni per consentire la riconversione del dipendente. c. Formazione obbligatoria Si tratta della formazione obbligatoria che l Ente pubblico deve effettuare nei confronti del proprio personale ai sensi di norme di legge quali ad esempio il Testo Unico sulla sicurezza D. Lgs. 81 del 2008 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Rientrano in questo ambito i corsi per la formazione degli addetti antincendio e per gli addetti al primo soccorso; i corsi di formazione e informazione lavoratori; i corsi per RLS rappresentante di lavoratori, corso RSPP datore di lavoro, l addestramento lavoratori, ecc. d. Formazione - aggiornamento sulle innovazioni normative e procedurali Si tratta di formazione breve (in genere di una giornata) incentrata sulle più rilevanti innovazioni di carattere normativo o procedurale. L organizzazione è di tipo seminariale rivolta ad un pubblico allargato e non è prevista alcuna valutazione di apprendimento, ma solo di soddisfazione. e. Formazione per la diffusione delle innovazioni tecnologiche e organizzative Si tratta di formazione programmata anche su diverse giornate con lezioni teoriche e pratiche sia in aula che sul posto di lavoro. Può essere prevista una valutazione finale. Verrà rilasciata l attestazione di partecipazione al corso a quel lavoratore che avrà frequentato almeno il 75% delle lezioni previste. f. Formazione per l arricchimento professionale non direttamente collegato alla posizione ricoperta Pagina 4 di 9

5 Si tratta di opportunità formative, cui prendere parte fuori orario di lavoro, non direttamente ed immediatamente spendibili sul posto di lavoro ad esempio per la lingua inglese, informatica avanzata per ruoli non amministrativi, ecc. Questa modalità potrà essere realizzata in base a richieste specifiche, organizzando corsi per la generalità dei dipendenti interessati ad accesso gratuito, se comunque connesso alla prestazione esigibile o a seguito pagamento di una somma stabilita in relazione al numero dei partecipanti, quale contributo alle spese di formazione (ad es. per corsi di inglese). Requisiti della programmazione formativa Investire nella formazione è, da parte della Provincia di Pavia, un atto oneroso e non di facile gestione data la particolarità del contesto di trasformazione che sta affrontando. Tuttavia la programmazione formativa deve dimostrare di avere alcuni requisiti: Trasparenza La formazione non è e non può essere uno strumento per la selezione interna. Essere inseriti in un percorso formativo non significa necessariamente percorrere un sentiero di carriera di un certo tipo. Devono comunque essere conosciuti i motivi dell inserimento in tale attività e condivise, tra i soggetti interessati (dirigenti e collaboratori) le scelte e gli obiettivi da raggiungere. La tenuta ed il costante aggiornamento dei dati relativi alla formazione rappresenta lo strumento di analisi dei fabbisogni e delle modalità per l attività formativa. Efficacia La programmazione deve essere efficace, ovvero i risultati devono essere misurati e misurabili. Le informazioni derivate da questa misurazione devono essere condivise. Efficienza La programmazione formativa deve essere efficiente ovvero deve confrontarsi con i vincoli e le rigidità dell organizzazione (poco tempo, poche risorse economiche, poche risorse umane, ecc.). Un sistema di gestione delle competenze deve innanzitutto basarsi sugli strumenti più moderni del fare formazione oggi utilizzati. A fianco quindi della lezione frontale la Provincia di Pavia ritiene opportuno dotarsi di una pluralità di strategie formative finalizzate al raggiungimento del miglior risultato: il training on the job, il mentoring aziendale, la formazione a distanza e la partecipazione a convegni, ecc.. Nella tabella che segue vengono presentate le differenti modalità di realizzazione. Modalità Tipo di formazione Caratteristiche Training on the Job Manageriale/organizzativa Utile per alternare momenti sul campo alla consulenza e supporto direzionale Aula tradizionale Legislativa/ Tecnica Manageriale Utile sul saper fare manageriale (gestione riunioni, gestione del tempo) e per trasmettere informazioni e procedure Pagina 5 di 9

6 Convegni Aula/percorso formativo tenuta da interni Formazione a distanza - videocorsi - videoconferenze Mentoring Legislativa / Tecnica Legislativa / Tecnica Legislativa / Tecnica Tecnico/comportamentale Utile per apprendimento e panoramica sulle novità Utile per trasferire esperienza e saper fare sulle specificità dell Ente Alta interattività utile per l'addestramento, tendenzialmente più adatta all aggiornamento Utile per trasmissione di esperienze di ruolo Work shop Applicazioni manageriali e organizzative Utile per confrontarsi tra responsabili e funzionari di enti simili ed avere soluzioni operative su problematiche simili Focus group Tecnico/operativo Utile per un confronto tra operatori qualificati dell Ente ed un Esperto per soluzioni operative e immediatamente fruibili dall amministrazione Modalità di definizione e organizzazione della programmazione formativa La programmazione formativa svilupperà gli obiettivi formativi sopra descritti con le seguenti modalità: 1. La scelta degli argomenti da trattare scaturirà dalle necessità formative rappresentate dai Responsabili delle varie strutture dell Ente e stabilita dalla Giunta secondo criteri di priorità in base alle risorse economiche a disposizione, all urgenza/importanza dell intervento richiesto ed agli obiettivi strategici dell Ente. La proposta, in unica o più soluzioni, verrà presentata alla Giunta Provinciale dal Settore competente in materia di formazione, per indicazione di orientamento e successivamente inoltrata alla delegazione trattante di parte pubblica e al CUG. 2. I Dirigenti di Settore, anche congiuntamente, potranno proporre moduli formativi. Tali interventi saranno specifici e diretti al proprio personale. Per quanto concerne i dirigenti dei Settori trasversali sarà altresì possibile prevedere moduli formativi comuni a tutti i dipendenti. 3. I Dirigenti di Settore potranno proporre, la partecipazione dei propri dipendenti a corsi formativi da catalogo o organizzati da altri Enti. 4. Le Organizzazioni Sindacali, la RSU e il CUG potranno proporre moduli formativi nel rispetto degli obiettivi stabiliti dal presente documento. 5. Il Settore competente in materia di formazione del personale darà pratica attuazione alla programmazione formativa attraverso l attivazione degli interventi e la loro organizzazione, preferibilmente tramite l utilizzo del modello in house. Il Settore stesso si occuperà direttamente dei corsi obbligatori per legge attraverso la struttura competente per tale materia. 6. Nell ambito della gestione degli interventi formativi si avrà cura di tenere la spesa media individuale in un ambito di sostanziale omogeneità riferita ai diversi ruoli professionali. In ogni caso si dovrà tendere a garantire almeno un intervento formativo per lavoratore. Pagina 6 di 9

7 Modalità Organizzative per la partecipazione di personale appartenente ad altro Ente Per ogni corso organizzato i competenti uffici definiranno i posti disponibili per gli interni e quelli per gli esterni ai quali verrà richiesta la seguente quota di partecipazione ai costi, sottoforma di quota di iscrizione: Quota di iscrizione intera (IVA esente) per partecipante: 90,00 Quota di iscrizione per tre partecipanti (IVA esente) : 250,00 Quota di iscrizione per quattro partecipanti (IVA esente) : 330,00 Quota di iscrizione per cinque partecipanti (IVA esente) : 400,00 Per iscrizioni superiori a cinque partecipanti sconto del 15% sulla somma totale calcolata in base al costo singolo di 90 a partecipante. Pagina 7 di 9

8 Allegato 1: Criteri di partecipazione per dipendenti di altri Enti Locali: Il pagamento della quota deve essere effettuato anticipatamente con bonifico bancario: servizio di tesoreria provinciale - BANCA POPOLARE DI SONDRIO - Succursale di Pavia P.le Ponte Coperto Ticino, Pavia: ABI: CAB: CIN: N Conto Corrente: 6001X18 IBAN: IT38 N X18 Eventuale disdetta dovrà essere comunicata via fax al n. 0382/ o all a tal fine individuata, almeno 5 giorni lavorativi prima dell'inizio del corso, la mancata comunicazione comporterà il pagamento integrale della quota di partecipazione. E' possibile sostituire i partecipanti in qualsiasi momento. La conferma della tenuta del corso sarà comunicata due giorni prima della data stabilita. La Provincia di Pavia garantisce il rimborso integrale della quota di partecipazione in caso di annullamento del corso. Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di frequenza. Pagina 8 di 9

9 MODELLO ISCRIZIONE Al Dirigente del Settore Affari Generali Gestione e Organizzazione Risorse Umane della Provincia di Pavia Modulo iscrizione al corso: Organizzato dalla Provincia di Pavia per il giorno: Il Comune/Provincia di Indirizzo: Tel. Fax n. e.mail chiede di far partecipare al corso sopra indicato i/il dipendenti/e: Sig. Profilo professionale Cat. e.mail Sig. Profilo professionale Cat. e.mail Sig. Profilo professionale Cat. e.mail Si allega: copia bonifico bancario copia della determina di autorizzazione Data Firma e Timbro Pagina 9 di 9

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