3. SANITA E SALUTE. Aborto

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1 3. SANITA E SALUTE Aborto L'interruzione della gravidanza prima che il feto sia vitale, cioè capace di vita extrauterina indipendente. Si distingue l'aborto spontaneo dall'aborto indotto o interruzione volontaria della gravidanza. Aborto spontaneo L'interruzione involontaria della gravidanza provocata da cause patologiche; in particolare, ogni espulsione o morte del feto o dell'embrione che si verifichi entro il 180 giorno compiuto di gestazione (25 settimane e 5 giorni compiuti). ADI Assistenza domiciliare integrata. E' una forma di assistenza personalizzata e continuativa rivolta alla popolazione anziana non autosufficiente o a rischio di non autosufficienza. Viene effettuata a domicilio ed e quindi alternativa al ricovero. AIDS (Acquired Immuno Deficiency Syndrome) La Sindrome da Immunodeficienza Acquisita, identificata nel 1979 e definita dall'insorgenza di gravi infezioni opportunistiche sostenute da agenti infettivi normalmente controllati dall'immunità cellulare. Il contagio sembra avvenire esclusivamente mediante i liquidi biologici. Azienda ospedaliera Sono costituiti in Azienda ospedaliera gli ospedali di rilievo nazionale e di alta specializzazione. Sono individuati come tali, oltre ai policlinici universitari, gli ospedali che rispondono alle seguenti caratteristiche: presenza di almeno tre strutture di alta specialità; organizzazione funzionalmente accorpata ed unitaria di tipo dipartimentale di tutti i servizi che compongono una struttura di alta specialità. L'Azienda ospedaliera è dotata di personalità giuridica pubblica, di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica. Essa ha gli stessi organi previsti per la Azienda sanitaria locale nonché il direttore amministrativo, il direttore sanitario e il consiglio dei sanitari. La gestione delle Aziende ospedaliere è informata al principio dell'autonomia economicofinanziaria e dei preventivi e consuntivi per centri di costo, basati sulle prestazioni effettuate. Azienda Sanitaria Locale (ASL) L'unità territoriale preposta all'erogazione dei servizi sanitari ai cittadini. Ogni ASL copre una parte del territorio nazionale in molti casi coincidente con la provincia. CIM (Classificazione Internazionale delle Malattie) Rappresenta l'edizione italiana della International Classification of Diseases basata sulle raccomandazioni della IX Conferenza di revisione tenutasi a Ginevra nel E lo strumento fondamentale per la codifica degli eventi morbosi.

2 Day-Hospital Il ricovero ospedaliero in regime di degenza diurna. Tale particolare forma di erogazione dell'assistenza ospedaliera viene effettuata in divisioni, sezioni o servizi ospedalieri per fini diagnostici e/o curativi e/o riabilitativi e risponde a tutte le seguenti caratteristiche funzionali: si tratta di ricovero o ciclo di ricoveri programmato/i; è limitato ad una sola parte della giornata e non ricopre quindi l'intero arco delle 24 ore dal momento del ricovero; fornisce prestazioni multi professionali e/o multi specialistiche, che necessitano di un tempo di esecuzione che si discosta in modo netto da quello necessario per una normale prestazione ambulatoriale. Degente La persona ricoverata in un istituto di cura, vale a dire una persona che occupa un posto letto per un certo periodo di tempo al fine di sottoporsi ad opportune prestazioni medicochirurgiche e per la quale viene compilata una cartella clinica. Diabete Sindrome di metabolica ad andamento cronico nella quale il livello di zucchero nel sangue (cioè la glicemia) resta elevato perchè il pancreas non produce abbastanza insulina. I sintomi caratteristici sono la polidipsia (aumento eccessivo del bisogno di bere) e la Poliuria (emissione di urine in quantità superiori alla norma). Dialisi Metodo di depurazione del sangue che si esegue nei casi più seri di insufficienza renale. Consiste nel far passare il flusso sanguigno attraverso membrane che ne trattengono le sostanze tossiche. GLA Gruppi di Lavoro Alcologia. Strutture di riferimento delle Unità Sanitarie Locali per gli alcolisti e per le loro famiglie che assicurano agli interessati la disponibilità dei principali trattamenti di carattere psicologico, socio-riabilitativo e medico-farmacologico. Nella maggior parte dei casi sono identificabili presso i SerT. I pazienti attualmente in carico ai GLA non rappresenterebbero pero' che una piccola quota di coloro che forse necessitano di un trattamento per problemi alcol correlati, come suggerito dall'esiguita' numerica a fronte della diffusione dei consumi e dal numero di pazienti ricoverati in piemonte per patologie specificamente associate al consumo di alcool che sarebbe di molto superiore al totale utenti GLA. ICD (International Classification of Diseases) Vedi CIM

3 Interruzione Volontaria di Gravidanza (IVG) L'intervento operativo da parte di uno specialista che va a rimuovere il prodotto del concepimento e dei suoi annessi, interrompendo il periodo di gravidanza. L'IVG deve avvenire sotto precisa volontà della donna ed entro i primi 90 giorni dal concepimento nel caso in cui la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternità comporterebbe serio pericolo per la salute fisica o psichica della donna. L'IVG può avvenire inoltre per motivi di ordine terapeutico dopo i primi 90 giorni quando la gravidanza o il parto comportino un grave pericolo per la vita della donna o in presenza di rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna. Istituto di cura (o Ospedale) La struttura residenziale attrezzata per l'accoglienza e l'assistenza a tempo pieno di pazienti per fini diagnostici e/o curativi e/o riabilitativi. E' dotata di personale medico specializzato, di apparecchiature di diagnosi e cura ed eventualmente di servizi di supporto all'assistenza ospedaliera, quali: dipartimento di emergenza, centro di rianimazione, pronto soccorso, centro trasfusionale, centro dialisi, sale operatorie, camere iperbariche, incubatrici, ambulanze, unità mobili di rianimazione. Si definisce anche come l'entità ospedaliera costituita dall'insieme di tutte le divisioni, sezioni e servizi, autonoma o dipendente da una struttura pubblica (ad es. ASL) o privata. Ogni istituto è individuato da un codice ai sensi del D.M. 6/9/88 del Ministero della Sanità. Con l'espressione istituto di cura si indica una delle seguenti tipologie specifiche: - Ospedale a gestione diretta, costituito in azienda ai sensi dell'art.4, comma 1 del D.L. 502/92; - Ospedale a gestione diretta, presidio della ASL; - Policlinico universitario (art.39 /legge 833/78); - Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (art.42 legge 833/78); - Ospedale classificato o assimilato ai sensi dell'articolo 1, ultimo comma, legge 132/68 (art.41 /legge 833/78); - Casa di cura (provvisoriamente accreditata o non); - Istituto psichiatrico residuale (art.64 legge 833/78); - Istituto sanitario privato qualificato presidio ASL (art. 43, comma 2, legge 833/78 e DPCM 20/10/1988); - Ente di ricerca. Istituto psichiatrico residuale I servizi e presidi extraospedalieri che prestano attività di prevenzione, cura e riabilitazione delle malattie mentali. La legge 184/78 ha disposto la chiusura in favore della attuazione di servizi territoriali non residenziali. Posto letto Il letto nell'ambito di una struttura ospedaliera, dotata di personale medico e attrezzata per l'accoglienza e l'assistenza a tempo pieno di un insieme di degenti. Il posto letto è situato in una corsia o area dell'ospedale in cui l'assistenza medica ai degenti è garantita e continua. Il numero di posti letto fornisce una misura della capacità ricettiva dell'istituto di cura.

4 Malattia infettiva Si definisce infettiva qualsiasi malattia suscettibile di diffusione per contagio in forma diretta o indiretta. Le malattie infettive, secondo il D.M , sono state raggruppate in cinque classi: 1. malattie per le quali si richiede segnalazione immediata perché rivestono particolare interesse; 2. malattie rilevanti perché ad elevata frequenza e/o passibili di interventi di controllo; 3. malattie per le quali sono richieste particolari documentazioni; 4. malattie per le quali alla segnalazione del singolo caso da parte del medico deve seguire la segnalazione dell'unità Sanitaria Locale solo quando si verificano focolai epidemici; 5. malattie infettive e diffusive notificate all'unità Sanitaria Locale e non comprese nelle classi precedenti. Malattia professionale Malattia contratta nell'esercizio e a causa delle lavorazioni specificate nelle tabelle allegate al Testo Unico (D.P.R. 1124/65), purché dette lavorazioni rientrino tra quelle previste all'art. 1. Sono altresì tutelate le malattie non comprese nelle citate tabelle nel caso in cui il lavoratore ne dimostri l'origine professionale. Personale sanitario ausiliario Il personale ospedaliero costituito dal personale infermieristico e dal personale con funzioni di riabilitazione. Presidio sanitario Si intende uno dei seguenti servizi o attività, con esclusione delle attività di ricovero, che possono essere ubicati presso istituti di cura e tutte le strutture accreditate esterne, compresi i singoli medici specialisti: * Ambulatorio o laboratorio * Consultorio materno-infantile * Attività di igiene mentale * Attività per anziani * Attività per disabili fisici e psichici * Attività per tossicodipendenti * Casa protetta * Comunità terapeutica * Attività di igiene pubblica * Attività di medicina del lavoro * Attività di igiene veterinaria * Attività distrettuale integrata I presidi sanitari si distinguono inoltre in base al tipo di rapporto con il SSN: in pubblici, sia quelli gestiti direttamente dalle ASL che quelli interni ad azienda ospedaliera o struttura di ricovero equiparata al pubblico, e privati accreditati.

5 SERT (Servizi per le tossicodipendenze) Strutture di riferimento delle Unità Sanitarie Locali per i tossicodipendenti e per le loro famiglie che garantiscono agli interessati la riservatezza degli interventi e, ove richiesto, l'anonimato. I SERT assicurano in ogni caso la disponibilità dei principali trattamenti di carattere psicologico, socio-riabilitativo e medico-farmacologico. Le U.S.L., tramite i SERT, assicurano l'espletamento delle attività assistenziali ai tossicodipendenti nell'arco delle ventiquattro ore e per tutti i giorni della settimana

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