GOT Gruppo Operativo per il Trasferimento dei risultati della ricerca bibliografica nei servizi sanitari

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1 GOT Gruppo Operativo per il Trasferimento dei risultati della ricerca bibliografica nei servizi sanitari CONVENZIONE TRA L IBACN E L AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI BOLOGNA POLICLINICO S. ORSOLA-MALPIGHI, L AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA ARCISPEDALE S. ANNA DI FERRARA, L AZIENDA OSPEDALIERA ARCISPEDALE S. MARIA NUOVA DI REGGIO EMILIA, L AZIENDA USL BOLOGNA, L AZIENDA USL DI FERRARA, L AZIENDA USL DI IMOLA, IL CEVEAS-AZIENDA USL DI MODENA, L AZIENDA USL DI PIACENZA, L AZIENDA USL DI RAVENNA, L AZIENDA USL DI REGGIO EMILIA PER LO SVILUPPO DI UNA RETE DI SERVIZI COOPERATIVI PER LA RICERCA E LA GESTIONE DELL INFORMAZIONE SCIENTIFICA. 1

2 CONVENZIONE TRA L IBACN E L AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI BOLOGNA POLICLINICO S. ORSOLA-MALPIGHI, L AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA ARCISPEDALE S. ANNA DI FERRARA, L AZIENDA OSPEDALIERA ARCISPEDALE S. MARIA NUOVA DI REGGIO EMILIA, L AZIENDA USL BOLOGNA, L AZIENDA USL DI FERRARA, L AZIENDA USL DI IMOLA, IL CEVEAS-AZIENDA USL DI MODENA, L AZIENDA USL DI PIACENZA, L AZIENDA USL DI RAVENNA, L AZIENDA USL DI REGGIO EMILIA PER LO SVILUPPO DI UNA RETE DI SERVIZI COOPERATIVI PER LA RICERCA E LA GESTIONE DELL INFORMAZIONE SCIENTIFICA. L anno 2005 (duemilacinque), il giorno in Bologna,, tra gli enti sottoindicati: 1) L'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna (di seguito denominato IBACN), qui rappresentato nella persona del suo Direttore, ing. Alessandro Zucchini, nato a Anzola dell'emilia (BO), il 17/11/1956, domiciliato per la carica in Via Galliera, Bologna; 2) L Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi, qui rappresentata nella persona del suo Dirigente responsabile della direzione attività amministrative generali, dr.ssa Luisa Capasso, nata a Bologna, il 10/11/1957, su delega del Direttore generale, dr Paolo Cacciari; 3) L Azienda Ospedaliero-Universitaria Arcispedale S. Anna di Ferrara, qui rappresentata nella persona del suo Direttore generale, dr Ubaldo Montaguti, nato a Bologna, il 24/11/1947; 4) L Azienda Ospedaliera Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia, qui rappresentata nella persona del suo Dirigente responsabile dell ufficio sviluppo organizzativo, dr.ssa Barbara Curcio Rubertini, nata a Forlì, il 21/01/1957, su delega del Direttore generale, dr Leonida Grisendi; 5) L'Azienda USL di Bologna, qui rappresentata nella persona del suo Direttore generale, dr Franco Riboldi, nato ad Arcore (MI) il 05/01/1950; 6) L Azienda USL di Ferrara, qui rappresentata nella persona del suo Direttore generale, dr Fosco Foglietta, nato a Forlì, il 14/02/1948; 2

3 7) L Azienda USL di Imola, qui rappresentata nella persona del suo Direttore generale, dr Ivan Trenti, nato a Modena il 28/03/1955; 8) Il CEVEAS (Centro per la valutazione dell efficacia dell assistenza sanitaria) dell Azienda USL di Modena, nella persona del suo Direttore dr Nicola Magrini, nato a Bologna, il 6/12/1961, su delega del Direttore generale dr Roberto Rubbiani; 9) L Azienda USL di Piacenza, qui rappresentata nella persona del suo Direttore della direzione amministartiva della rete ospedaliera, dr Claudio Arzani, nato a Fiorenzuola d Arda (PC), il 14/02/1954, su delega del Direttore generale, dr Francesco Ripa di Meana; 10) L Azienda USL di Ravenna, qui rappresentata nella persona del suo Dirigente responsabile del centro formazione e risorse umane, dr Roberto Ruggiero, nato a Mirabello Sannitico (CB), il 24/04/1947, su delega del Direttore generale, dr Tiziano Carradori; 11) L Azienda USL di Reggio Emilia, qui rappresentata nella persona del suo Direttore amministrativo, dr Franco Prandi, nato a Arco (TN), il 01/04/1948. PREMESSO CHE 1. L Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna ha competenze specifiche in ordine al censimento dei beni culturali, la definizione di programmi e metodologie uniformi per la loro catalogazione, piani d intervento per la valorizzazione del patrimonio culturale e la formazione di personale specializzato in tal settore; in particolare la Soprintendenza per i beni librari e documentari provvede alla vigilanza sul patrimonio librario e documentario esistente nel territorio regionale, istruendo e predisponendo in particolare gli atti concernenti l esercizio delle funzioni amministrative di tutela e vigilanza delegate alle Regioni ai sensi dell art. 9 del DPR 3/1972, nonché esercitando ogni altra funzione, di competenza regionale prevista in materia dalla legislazione vigente (LR 18/2000, art. 13). Inoltre l Istituto per i beni artistici, culturali e naturali interviene nel campo della catalogazione e valorizzazione dei beni librari e documentari del territorio emiliano-romagnolo e della formazione professionale degli operatori di settore ai sensi della medesima LR 18/2000; 2. Le aziende sanitarie regionali svolgono attraverso le loro biblioteche medico-scientifiche mansioni di ricerca e diffusione dell informazione proveniente dai risultati della ricerca scientifica in area biomedica e aree correlate. Si occupano altresì di organizzare i propri patrimoni bibliografico documentari e di fornire l accesso alle fonti informative per la propria utenza, con particolare riguardo alla formazione dell utente medico-sanitario; 3

4 3. Il Piano Sanitario Regionale afferma che l aggiornamento e la formazione continua degli operatori sanitari assumono [ ] un ruolo sempre più decisivo per adeguare le conoscenze e le capacità tecniche all evoluzione dell assistenza. Sottolinea inoltre che è opportuno che si creino le circostanze per una efficace diffusione delle conoscenze e si favorisca l attuazione di progetti che consentano di introdurre un adeguato management dell informazione nelle aziende sanitarie regionali, così come richiesto dalle esigenze di aggiornamento sollecito e mirato derivanti non solo dalle attività cliniche, ma anche da quelle di management della sanità e di governo clinico, sempre più significative e pressanti nella compagine aziendale; 4. Negli ultimi anni i prezzi delle risorse informative hanno subito aumenti talmente consistenti da diventare sempre meno sostenibili per le singole aziende sanitarie; grazie all innovazione tecnologica, l informazione scientifica si è trasformata in una risorsa digitale reperibile in via telematica, mentre un esiguo numero di società editrici multinazionali, attraverso processi di fusione industriale, ha assunto il controllo pressoché completo del mercato internazionale dell informazione; DATO ATTO CHE a) le aziende sanitarie hanno interesse ad ottenere accesso all informazione scientifica e a reperire le migliori prove d evidenza scientifica disponibili; b) l acquisizione e la gestione aggregata delle risorse informative ne consentono la migliore fruizione e portano ad un immediato risparmio in termini economici; c) si è costituito con atto to 28 dicembre 2000 il GOT (Gruppo operativo per il trasferimento dei risultati della ricerca bibliografica nei servizi sanitari), che attualmente comprende l IBACN, il CEVEAS dell Azienda USL di Modena, l'azienda Ospedaliero- Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi, l Azienda Ospedaliero- Universitaria Arcispedale S. Anna di Ferrara, l Azienda Ospedaliera Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia, l Azienda USL di Bologna, l Azienda USL di Ravenna, l Azienda USL di Imola, l Azienda USL di Ferrara, l Azienda USL di Piacenza e l Azienda USL di Reggio Emilia; 4

5 d) il GOT ha svolto i compiti previsti - cioè l acquisizione e la gestione in forma aggregata delle risorse informative, la redazione del regolamento, la costituzione del Catalogo collettivo delle biblioteche biomediche dell Emilia-Romagna (GOT), la formazione professionale per gli operatori bibliotecari - gli enti aderenti, in considerazione del comune interesse, intendono procedere al mantenimento e al pieno sviluppo delle attività svolte attraverso il GOT; TUTTO CIÒ PREMESSO, LE PARTI, DI COMUNE ACCORDO, CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE ART. 1: PROSECUZIONE DELLE ATTIVITÀ DEL GOT Gli enti aderenti convengono di favorire l accesso all informazione proveniente dai risultati della ricerca scientifica in area biomedica e aree correlate (d ora in poi l informazione scientifica) e di diffonderne le metodologie più corrette di ricerca e di utilizzo nei servizi sanitari. A tale fine sostengono attivamente l acquisizione aggregata delle risorse informative per la corretta ricerca dell informazione scientifica e la loro razionalizzazione. Gli enti aderenti concordano quindi sulla necessità di continuare a svolgere la loro attività in comune sotto l'egida del GOT, Gruppo operativo per il trasferimento dei risultati della ricerca bibliografica nei servizi sanitari (d ora in poi GOT o Gruppo), composto dalla Soprintendenza per i beni librari e documentari dell Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia- Romagna (d ora in poi Soprintendenza IBACN) e dalle aziende citate in premessa, al fine di realizzare le condizioni e gli obiettivi ivi contemplati. ART. 2: MISSIONE, FINALITÀ E OBIETTIVI La missione del GOT è favorire il corretto flusso dell informazione scientifica. In particolare il GOT: seleziona, sperimenta, valuta e acquisisce le fonti per la ricerca dell informazione scientifica; favorisce la diffusione delle corrette metodologie di ricerca delle migliori prove di evidenza 5

6 scientifica disponibili; cura il trasferimento dell informazione scientifica e la sua ricaduta nei servizi sanitari al fine di sostenere la prevenzione, di favorire la migliore diagnosi, terapia, assistenza al cittadino e di supportare l innovazione e la ricerca scientifica nelle sedi appropriate. L obiettivo primario del GOT è lo sviluppo di una rete di servizi fra gli enti aderenti a sostegno della corretta gestione, ricerca, organizzazione e fruizione dell informazione scientifica. Tali servizi includono: l acquisizione e la gestione aggregata delle risorse informative; l armonizzazione e la razionalizzazione degli acquisti dei singoli enti; la fornitura reciproca e gratuita dei documenti nel rispetto della normativa vigente sul diritto d autore; la catalogazione dei materiali nel Catalogo collettivo delle biblioteche biomediche dell Emilia-Romagna (GOT) ; la formazione e l aggiornamento professionale continui degli operatori dei servizi bibliotecari. Ciò consente al Gruppo di ottenere i seguenti benefici attesi: realizzare un immediato risparmio in termini economici; accedere ad un volume di risorse informative maggiore; ottimizzarne l accesso e la fruizione; condividere fra tutti gli aderenti le risorse possedute individualmente dai singoli enti; garantire tutela, conservazione e valorizzazione dei materiali posseduti; migliorare l utilizzo delle risorse informative acquisite grazie a personale bibliotecario costantemente aggiornato. ART. 3: REGOLAMENTO Il GOT svolge la sua attività in base al Regolamento approvato il 10 novembre 2003, modificato in 18 febbraio 2005 e allegato al presente contratto. Ogni ente aderente si impegna al rispetto di detto Regolamento. Eventuali revisioni, aggiornamenti e modifiche del Regolamento dovranno essere approvati dal Comitato Esecutivo del GOT. 6

7 ART. 4: ENTI ADERENTI E NUOVI INGRESSI Gli enti aderenti concordano di favorire l'ingresso nel GOT di nuove aziende sanitarie regionali, di enti locali o universitari o di enti privati che operino nel settore medico-socio-sanitario presenti sul territorio regionale e privi di scopo di lucro. Gli enti aderenti partecipano al GOT in forma diretta oppure delegata nel caso siano privi di servizi bibliotecari, o questi ultimi non siano conformi agli standard di qualità, di cui alla L. R. 18/2000, art. 10 e alla Direttiva standard e obiettivi di qualità per biblioteche, archivi storici e musei (BUR n. 56 del 17/04/2003). I nuovi ingressi di enti sono soggetti ad approvazione unanime da parte del Coordinamento Scientifico e del Comitato Esecutivo del GOT. Gli aderenti che partecipano a progetti e stipulano accordi e convenzioni con altri enti in materia di risorse informative e quant altro contempli l estensione di servizi GOT, sono tenuti a renderli noti per iscritto al Coordinamento Scientifico per la necessaria valutazione. ART. 5: CATALOGO COLLETTIVO DELLE BIBLIOTECHE BIOMEDICHE DELL EMILIA ROMAGNA (GOT) Gli enti aderenti si impegnano ad aggiornare e a implementare il Catalogo collettivo delle biblioteche biomediche dell Emilia-Romagna (GOT) secondo criteri e normative catalografiche uniformi aderenti agli standard nazionali e internazionali. Il Catalogo collettivo è accessibile al pubblico sotto forma di OPAC attraverso le pagine web del GOT sul sito dell IBACN. ART. 6: SERVIZIO DI FORNITURA DEI DOCUMENTI Gli enti aderenti realizzano attraverso il GOT un servizio cooperativo per la fornitura gratuita dei documenti, che si svolge nel rispetto della normativa vigente sul diritto d autore e che si fonda sul Catalogo collettivo delle biblioteche biomediche dell Emilia-Romagna (GOT). La fornitura dei documenti è sottoposta a regolamentazione e tale disciplina fa parte del Regolamento del GOT (Allegato 4 Accordo per la fornitura di documenti fra le biblioteche aderenti al GOT ). ART. 7: ACQUISIZIONE DI RISORSE INFORMATIVE Gli enti aderenti stabiliscono di acquisire in forma aggregata risorse informative da rendere disponibili alla propria utenza. L acquisto di risorse informative viene effettuato di comune accordo 7

8 e le quote di pagamento sono suddivise in parti uguali per ciascun ente sanitario aderente. Gli aspetti economico-finanziari relativi ai pagamenti delle quote-parte degli acquisti sono a carico e responsabilità dei singoli enti sanitari aderenti ad eccezione della Soprintendenza - IBACN. Gli aderenti stabiliscono di designare ogni anno un Capofila quale responsabile delle procedure d acquisto. Tale ruolo sarà ricoperto da uno a turno dei membri del Comitato Esecutivo del GOT e resterà in carica per un anno. Gli aderenti si impegnano altresì al rispetto delle condizioni previste dai contratti e dalle licenze d uso che saranno sottoscritte dal Capofila a nome di tutti. ART. 8: COORDINAMENTO SCIENTIFICO Il Coordinamento Scientifico del GOT rimane affidato alla Soprintendenza - IBACN, che, nell ambito delle proprie competenze, conserva la sua funzione di promuovere, indirizzare, sviluppare e armonizzare le attività del GOT. ART. 9: FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Gli enti aderenti per mezzo del GOT si impegnano a fornire, attraverso il contributo scientifico della Soprintendenza - IBACN e degli altri partecipanti, la formazione e l aggiornamento necessario a supporto delle attività. Inoltre la Soprintendenza - IBACN potrà effettuare attività formative e aggiornamento specialistico su temi correlati aperti a tutti gli operatori bibliotecari allo scopo di promuovere il GOT. La Soprintendenza - IBACN e gli altri enti aderenti potranno altresì valutare la possibilità di un impegno finanziario per le suddette attività. ART. 10: PARTECIPAZIONE A PROGETTI Il GOT è aperto alla collaborazione con altri enti, in particolare con organismi consortili, nazionali ed internazionali, interessati all acquisizione e allo sviluppo delle risorse informative. Il GOT potrà altresì partecipare a progetti e programmi regionali, nazionali, internazionali e comunitari, nonché a progetti il cui uso delle risorse informative sia compatibile con quanto espresso in questa sede. ART. 11: FORO COMPETENTE Le parti eleggono, di comune accordo, foro competente esclusivo il Foro di Bologna. 8

9 ART. 12: REGISTRAZIONE La presente convenzione sarà soggetta a registrazione solo in caso d uso, ai sensi dell art. 5 del D.P.R. n. 131 del 26 aprile 1986 e successive modificazioni e integrazioni; le spese relative saranno a carico della parte interessata. ART. 13: VALIDITÀ DELLA CONVENZIONE La convenzione entra in vigore dalla di stipulazione da parte degli aderenti e ha validità fino al 31/05/2008; potrà essere rinnovata solo in modo espresso. Redatto in numero di undici originali, letto, approvato e sottoscritto 1. per l'istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna Il Direttore 2. per l Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi Il Direttore Generale (per delega) 3. per l Azienda Ospedaliero-Universitaria Arcispedale S. Anna di Ferrara Il Direttore Generale 4. per l Azienda Ospedaliera Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia Il Direttore Generale (per delega) 5. per l Azienda USL di Bologna Il Direttore Generale 6. per l Azienda USL di Ferrara Il Direttore Generale 9

10 7. per l Azienda USL di Imola Il Direttore Generale 8. per il CEVEAS-Azienda USL di Modena Il Direttore Generale (per delega) 9. per l Azienda USL di Piacenza Il Direttore Generale (per delega) 10. per l Azienda USL di Ravenna Il Direttore Generale (per delega) 11. per l Azienda USL di Reggio Emilia Il Direttore Amministrativo 10

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