Fondata nel Sede Legale e Direzione Generale: Via Corte D Appello 11, Torino (Italia) - tel fax

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1 Fondata nel Sede Legale e Direzione Generale: Via Corte D Appello 11, Torino (Italia) - tel fax Registro Imprese Torino, Codice Fiscale e N. Partita IVA R.E.A. Torino N Iscritta al numero dell Albo delle imprese di assicurazione e riassicurazione - Capogruppo del Gruppo assicurativo Reale Mutua, iscritto all Albo dei gruppi assicurativi Relazioni e Bilancio anno dalla fondazione Assemblea dei Delegati del 30 aprile 2011

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3 Consiglio di Amministrazione Presidente Iti MIHALICH* Consiglieri Annibale AVOGADRO DI COLLOBIANO* Elio CASETTA Enrico MARENCO DI MORIONDO* Antonio Maria MAROCCO Gian Piero MAURI Luigi MICHELINI DI SAN MARTINO E RIVALTA Carlo PAVESIO Enrico PIOLA Lodovico SELLA Camillo VENESIO Vittorio Amedeo VIORA Marco WEIGMANN* Segretario del Consiglio Massimo LUVIE' Collegio Sindacale Presidente Alessandro RAYNERI Sindaci Effettivi Edoardo ASCHIERI Paolo GOLIA Sindaci Supplenti Gianluca FERRERO Marco LEVIS Direzione Generale Direttore Generale Luigi LANA Vicedirettori Generali Luca FILIPPONE Massimo LUVIE' * Membri del Comitato

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5 RELAZIONE SULLA GESTIONE pag. 7 BILANCIO D'ESERCIZIO Stato Patrimoniale pag. 58 Conto Economico pag. 70 BILANCIO D'ESERCIZIO - NOTA INTEGRATIVA Parte A: Criteri di valutazione pag. 81 Parte B: Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Conto Economico pag. 89 Parte C: Altre informazioni pag. 133 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE pag. 145 RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE pag. 155 ALLEGATI Allegati al Bilancio pag. 161 Allegati alla Nota Integrativa pag. 215 Altri Allegati pag. 281 INDICEINDICE 5

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7 RELAZIONE SULLA GESTIONE al 31 dicembre 2010

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9 Signori Delegati, il 2010 è stato caratterizzato da una fase di significativa ripresa dell economia mondiale, con un sostanziale recupero dei volumi produttivi precedenti alla crisi; la crescita, trainata soprattutto dai mercati emergenti e dall Asia, si attesta nelle stime dell OCSE al 4,6%, contro la diminuzione dell 1% registrata nel Nell ultima parte dell anno, l inflazione al consumo, nei paesi avanzati, ha risentito dei rincari delle materie di base, alimentati soprattutto dalla crescente domanda proveniente dalle nuove economie. Gli Stati Uniti, dopo un solido primo trimestre, hanno mostrato nei mesi estivi uno sviluppo più contenuto e una dinamica occupazionale insufficiente a trainare i consumi. La Fed ha quindi provveduto a implementare nuove politiche monetarie espansive a supporto dell economia, che, annunciate a fine agosto, hanno riportato fiducia sui mercati e sugli indicatori di crescita economica negli ultimi mesi dell esercizio (+ 2,7% la variazione del P.I.L. nel complesso del 2010, contro - 2,6% del 2009). In Europa lo sviluppo è stato più lento e fortemente disomogeneo, guidato dai progressi delle altre economie che hanno favorito le esportazioni; sono invece rimasti depressi i consumi e gli investimenti interni. La crescita del P.I.L., nel totale del 2010, si attesta all 1,7% (- 4,1% nel 2009), con dinamiche più elevate in Germania (+ 3,6%) e in linea con la media europea in Francia. L incremento del tasso di inflazione dell area è stimato nell 1,6%, contro lo 0,3% del 2009, con un ritmo di crescita in graduale aumento fino al 2,2% nel mese di dicembre. Nell esercizio trascorso l'attività economica italiana è cresciuta dell 1,1%, valore inferiore a quello della media europea, soprattutto grazie all impulso derivante dalle esportazioni; si tratta tuttavia di una buona performance, se si considera che il 2009 si era chiuso con una contrazione del 5,1%. L Istat segnala tuttavia un rallentamento dello sviluppo nel quarto trimestre, con il P.I.L. aumentato dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti, contro il + 0,3% del terzo trimestre; ciò a causa del rallentamento del comparto industriale, e di conseguenza degli investimenti in macchinari e attrezzature, solo parzialmente compensato dall aumento del valore aggiunto nei settori dell agricoltura e dei servizi. Per quanto concerne la dinamica inflazionistica, l aumento medio annuo dei prezzi al consumo per il 2010 si è attestato all 1,5% rispetto allo 0,8% dell esercizio precedente. Nel corso dell anno il ritmo di crescita dei prezzi ha registrato un progressivo rialzo, all 1,6% e all 1,8%, rispettivamente nel terzo e quarto trimestre, sospinto dall accelerazione delle componenti che più direttamente risentono dei rincari delle materie di base, quali i prodotti energetici e gli alimentari. Quanto all andamento del mercato del lavoro, secondo l Istat, i primi tre trimestri del 2010 hanno registrato una riduzione del numero degli occupati dello 0,8% rispetto al terzo trimestre del Il tasso di occupazione della popolazione è pari al 56,7%, con una flessione di otto decimi di punto percentuale rispetto al terzo trimestre 2009, e il tasso di disoccupazione aumenta leggermente rispetto al 2009, attestandosi all 8,3% (8% al terzo trimestre dell esercizio precedente). L attività assicurativa italiana, secondo i dati ufficialmente disponibili, riferiti al terzo trimestre 2010, ha registrato nel suo complesso un incremento del 14,9% sul corrispondente periodo dell anno precedente (+ 23,5% la variazione conseguita nei primi nove mesi del 2009). La componente Vita è aumentata del 22,9% (+ 40,3% al 30/9/2009), con un incidenza sulla raccolta globale del 73,4% (68,6% al 30/9/2009). I rami Danni registrano un decremento del 2,6% (- 2,2% al 30/9/2009), con un incidenza del 26,6% sul portafoglio globale (31,4% nello stesso periodo del 2009). * * * 9 9

10 La Vostra Società, al 31 dicembre 2010, ha registrato i seguenti dati di sintesi: (in migliaia di euro) variazione Risultato del conto tecnico Danni Risultato del conto tecnico Vita Totale Proventi netti rami Danni (dedotte quote trasferite al conto tecnico) Quote trasferite dal conto tecnico Vita Saldo Altri proventi e oneri Risultato dell'attività ordinaria Saldo proventi e oneri straordinari Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio Risultato di esercizio Nel confronto dei dati con l esercizio precedente è opportuno ricordare che i risultati del 2009 erano stati positivamente influenzati da plusvalenze nette da valutazione per circa migliaia, di cui migliaia circa su titoli azionari e migliaia circa su titoli obbligazionari. Il 2010 risente invece di minusvalenze nette da valutazione, registrate, in conseguenza dell andamento dei mercati finanziari, sia su titoli azionari per circa migliaia sia su titoli obbligazionari per circa migliaia, per un totale di circa migliaia. In particolare, si evidenzia che le quotazioni dei titoli di stato italiani, la cui presenza è significativa nel portafoglio della Società, alla data del 31/12/2010 hanno registrato un picco particolarmente negativo, in relazione allo spread rispetto ai titoli di stato tedeschi. Il risultato del conto tecnico dei rami Danni è negativo per migliaia, contro una perdita di migliaia del La variazione è determinata, in negativo, dai risultati della gestione finanziaria, di cui si è detto sopra, e, in termini positivi, dal significativo miglioramento degli indici tecnici. Il rapporto sinistri a premi passa infatti dal 78,28% del 2009 al 74,53% del 2010 e il combined ratio dal 106,18% al 101,37%; tale andamento beneficia sia del venir meno nell esercizio di fattori di carattere straordinario, riconducibili alla gravità degli eventi naturali e catastrofali, sia degli effetti derivanti dall attenta politica di risanamento del portafoglio e di contenimento dei costi, per quanto riguarda tanto gli oneri distributivi quanto le spese generali. Il risultato del conto tecnico dei rami Vita è negativo per migliaia, contro un utile di migliaia del 2009, essenzialmente a causa dei fattori finanziari sopra citati. Il risultato dell attività ordinaria, Danni più Vita, è negativo per migliaia, contro un utile di migliaia del Il saldo dei proventi e oneri straordinari è positivo per migliaia, contro 192 migliaia del 2009; l incremento è determinato in buona parte dall apporto delle plusvalenze da variazione cambi. Il risultato prima delle imposte è negativo per migliaia, riferibile a una perdita di migliaia della sezione Vita e di migliaia della sezione Danni, a fronte di un utile di migliaia del Le imposte sul reddito dell esercizio riportano un saldo positivo pari a migliaia (contro un saldo negativo del 2009 per migliaia), prevalentemente imputabile alla perdita fiscale dell esercizio e all incremento delle imposte anticipate per le differenze temporanee generate nell esercizio. L'esercizio 2010 chiude con un utile di migliaia, contro migliaia del 2009, determinato da un risultato negativo di 647 migliaia per la sezione Vita e un risultato positivo di migliaia per la sezione Danni

11 * * * La Società ha registrato una raccolta dei premi del lavoro diretto e indiretto di migliaia, rispetto a migliaia del 2009, con un incremento del 3,65%; compongono questo importo migliaia dei rami Danni, con un aumento del 6,47%, e migliaia dei rami Vita, con una diminuzione del 2,89%. In particolare, i premi del lavoro diretto registrano un incremento complessivo del 3,62%, per effetto di un aumento del 6,41% nel comparto Danni e di una diminuzione del 2,87% nei rami Vita. (in migliaia di euro) variazione Lavoro diretto Rami Danni ,41% Lavoro diretto Rami Vita ,87% TOTALE LAVORO DIRETTO ,62% Lavoro indiretto ,65% TOTALE GENERALE ,65% di cui: Rami Danni ,47% Rami Vita ,89% I Soci, nell'anno 2010, hanno fruito di benefici di mutualità per migliaia, di cui migliaia nei rami Danni e migliaia nei rami Vita. * * * * * * Le somme e i risarcimenti pagati di lavoro diretto più indiretto nell esercizio, comprensivi delle spese di liquidazione, sono stati di migliaia, con un decremento del 4,91% rispetto al 2009, di cui migliaia nei rami Danni, con una diminuzione del 4,83%, e migliaia nei rami Vita, con un decremento del 5,07%. I costi di produzione complessivi dei rami Danni e Vita ammontano a migliaia, con un rapporto sui premi pari al 17,57%, contro il 17,80% dell anno precedente. In particolare, l incidenza nei rami Danni è stata pari al 22,71% (23,74% nel 2009), mentre nei rami Vita è risultata pari al 4,51%, contro il 4,04% dell esercizio precedente. I costi del personale e le altre spese di amministrazione dei rami Danni e Vita, prima della loro attribuzione a specifiche voci di bilancio, ammontano complessivamente a migliaia e rappresentano l 11,57% dei premi lordi contabilizzati, rispetto al 12,11% del I costi del personale sono pari a migliaia, con un aumento dell 1,71% rispetto all anno precedente e con un incidenza, sui premi lordi contabilizzati, del 5,65%, contro il 5,75% del Le spese relative all area informatica sono passate da migliaia a migliaia, con una flessione del 7,87% rispetto al 2009, mentre gli altri costi di gestione, compresi quelli di pubblicità pari a migliaia, ammontano a migliaia, con un decremento dello 0,91%. Il bilancio della Società è stato redatto sulla base del presupposto della sussistenza della continuità aziendale nei prossimi dodici mesi, tenuto conto sia dell elevato livello di * * * 11 11

12 patrimonializzazione, ampiamente eccedente i requisiti minimi di solvibilità previsti dalla vigente normativa, sia dei piani industriali che prevedono risultati positivi nei prossimi esercizi. La Società, in ottemperanza all art. 95 del D. Lgs. 209/2005 e all art.19 del Regolamento Isvap n. 7 del 13 luglio 2007, ha redatto il bilancio consolidato al 31/12/2010, in conformità ai principi contabili internazionali introdotti dal Regolamento dell Unione Europea n del 19 luglio Il bilancio civilistico di Reale Mutua, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, è stato predisposto in base ai principi contabili nazionali e agli schemi di cui al Regolamento Isvap n. 22 del 4 aprile * * * La Società, a decorrere dal periodo di imposta 2004, aderisce per l IRES al regime di tassazione del consolidato nazionale con la funzione di consolidante. Reale Mutua, per il periodo di imposta 2010, trasferisce in consolidato la perdita fiscale e, inoltre, recupera una parte delle perdite fiscali pregresse, per cui ha il beneficio di vedersi riconoscere una somma in contropartita di tali perdite. * * * La Società, anche per l esercizio 2010, non si è avvalsa del regime facoltativo, di natura eccezionale e transitoria, concesso dal Regolamento Isvap n. 28 del 17 febbraio 2009 (emanato in attuazione alle disposizioni del D.L. 29 novembre 2008), e successive modifiche, per la valutazione degli elementi dell attivo non destinati a permanere durevolmente nel patrimonio dell impresa. * * * 12 12

13 GESTIONE ASSICURATIVA RAMI DANNI Nel mercato italiano, secondo gli ultimi dati disponibili, relativi ai primi nove mesi del 2010, i premi dei rami Danni sono diminuiti del 2,6% (- 2,2% al 30/9/2009), con un incidenza del 26,6% sul portafoglio globale (31,4% nello stesso periodo del 2009). In particolare, i premi dei rami R.C. Veicoli terrestri e R.C. Veicoli marittimi, lacustri e fluviali sono diminuiti dell 1,1%, rispetto ai primi nove mesi del 2009, e hanno un incidenza del 49,8% sul totale dei premi Danni (49% nell analogo periodo del 2009) e del 13,2% sulla raccolta complessiva (15,4% nei primi nove mesi del 2009). Per quanto riguarda gli altri rami Danni, la raccolta più elevata è costituita da quella dei rami Corpi di veicoli terrestri, con un incidenza sul portafoglio pari all 8,6% (8,8% nel 2009), Infortuni con l 8,1% (8,3% nel 2009), R.C. Generale con il 7,7% (8,1% nel 2009), Altri danni ai beni con il 6,8% (6,7% nel 2009), Malattia con il 5,8% (5,6% nel 2009), Incendio ed elementi naturali con il 5,7% (5,6% nel 2009). I canali tradizionali hanno continuato a sostenere la diffusione dei prodotti dei rami Danni, con una quota dell 83,1% dell intero portafoglio Danni (84,1% al 30/09/2009) e dell 89,7% di quello relativo al solo ramo R.C. Auto (90,5% nel corrispondente periodo del 2009). La Vostra Società ha operato in tale contesto di mercato, registrando, per ogni singolo ramo, i dati riportati nelle tabelle che seguono; è successivamente esposto un commento sui principali aspetti che hanno caratterizzato l andamento nei diversi rami, nonché un illustrazione dei nuovi prodotti immessi sul mercato e delle iniziative intraprese nel comparto. I premi lordi contabilizzati nel 2010, nel confronto con i dati del consuntivo 2009, sono i seguenti: * * * (in migliaia di euro) 2010 composizione 2009 composizione variazione Infortuni ,05% ,48% 0,32% Malattia ,94% ,44% 16,03% Corpi di veicoli terrestri ,71% ,59% -4,47% Corpi di veicoli ferroviari 11 0,00% 18 0,00% -38,89% Corpi di veicoli aerei 84 0,01% 133 0,01% -36,84% Corpi di veicoli marittimi, l., f ,31% ,34% -2,41% Merci trasportate ,30% ,39% -17,71% Incendio ed altri elem. nat ,26% ,02% 8,91% Altri danni ai beni ,95% ,37% 3,29% R.C.Autoveicoli terrestri ,82% ,67% 9,75% R.C.Aeromobili 100 0,01% 91 0,01% 9,89% R.C.Veicoli marittimi, l., f ,10% ,10% 2,96% R.C.Generale ,94% ,18% 4,45% Credito 1 0,00% 0 0,00% 0,00% Cauzione ,05% ,94% 12,41% Perdite pecuniarie ,16% ,18% -0,47% Tutela giudiziaria ,70% ,66% 11,56% Assistenza ,71% ,63% 20,35% TOTALE LAVORO DIRETTO ,00% ,00% 6,41% Lavoro indiretto ,19% TOTALE RAMI DANNI ,47% 13 13

14 La raccolta premi del lavoro diretto ha avuto un incremento del 6,41% rispetto all esercizio precedente, variazione in controtendenza con quella registrata dal mercato italiano (-2,6%). In particolare, si sono registrati risultati positivi nei rami Assistenza (+ 20,35%), Malattia (+ 16,03%), Cauzione (+ 12,41%), Tutela giudiziaria (+ 11,56%), R.C. Veicoli terrestri (+ 9,75%), Incendio ed elementi naturali (+ 8,91%), R.C. Generale (+ 4,45%), Altri danni ai beni (+ 3,29%), R.C. Veicoli Marittimi (+ 2,96%) e Infortuni (+ 0,32%). In decremento, invece, i rami Merci trasportate (- 17,71%), Corpi di veicoli terrestri (- 4,47%), Corpi di veicoli marittimi (- 2,41%) e Perdite pecuniarie (- 0,47%). Con riferimento al solo lavoro diretto, l andamento dei sinistri nel corso dell esercizio, in termini di importi pagati, di numero di denunce e di rapporto sinistri a premi di competenza è stato quello riportato nella tabella che segue. Sinistri pagati (migliaia di euro) Sinistri denunciati (numero) (*) variazione variazione rapporto s/p Infortuni ,2% ,1% 71,71% Malattia ,8% ,6% 86,75% Corpi di veicoli terrestri ,7% ,4% 55,87% Corpi di veicoli ferroviari ,00% Corpi di veicoli aerei ,4% ,0% 179,70% Corpi di veicoli marittimi, l., f ,2% ,1% 70,17% Merci trasportate ,1% ,6% 39,69% Incendio ed altri elem. nat ,9% ,8% 71,58% Altri danni ai beni ,6% ,0% 65,48% R.C.Autoveicoli terrestri (**) ,3% ,1% 83,29% R.C. Aeromobili ,1% -21,31% R.C. veicoli marittimi, l., f ,2% ,0% 125,09% R.C.Generale ,8% ,2% 75,84% Credito ,5% ,4% 6480,36% Cauzione ,3% ,3% 47,89% Perdite pecuniarie ,7% ,5% 44,52% Tutela giudiziaria ,6% ,7% 58,42% Assistenza ,9% ,4% 44,20% TOTALE ,8% ,63% 74,53% (*) sono compresi i sinistri tardivi (**) sono compresi i sinistri in regime di mandataria CID / gestionaria CARD e esclusi quelli in regime di debitrice Il rapporto sinistri a premi di competenza del comparto Danni, pari al 74,53%, è in miglioramento rispetto a quello dell esercizio precedente (78,28%). Tale andamento beneficia sia del venir meno nell esercizio di fattori di carattere straordinario, riconducibili alla gravità degli eventi naturali e catastrofali, sia degli effetti derivanti dall attenta politica di risanamento del portafoglio, attuata in sede assuntiva. Il rapporto tra le riserve tecniche e i premi contabilizzati è passato dal 187,68% del 2009 al 182,70% del 2010; tale decremento è imputabile al significativo sviluppo dei premi contabilizzati. Le riserve presentano un incremento assoluto di circa migliaia. Si segnalano andamenti del rapporto sinistri a premi di competenza più favorevoli della media del comparto, e in miglioramento rispetto all esercizio precedente, nei rami Cauzione (47,89%, contro 91,82% del 2009), Assistenza (44,20%, contro 48,63%), Altri danni ai beni (65,48%, contro 68,82%) e Incendio ed elementi naturali (71,58%, contro 97,54%); con andamenti più favorevoli della media del comparto, ma in peggioramento rispetto all esercizio precedente, i rami Merci trasportate (39,69%, contro 36,23% del 2009), Perdite pecuniarie (44,52%, contro 30,69%), Corpi di veicoli terrestri (55,87%, contro 54,84%), Tutela giudiziaria (58,42%, contro 54,82%) e Infortuni (71,71%, contro 62,60%)

15 Presenta un andamento peggiore rispetto alla media del settore, ma in recupero rispetto all esercizio precedente, il ramo Malattia (86,75%, contro 98,34% del 2009). Il ramo R.C. Generale si presenta in netto miglioramento, con un rapporto sinistri a premi del 75,84%, rispetto al 91,72% dell anno passato. Il rapporto tra riserve tecniche e premi contabilizzati, nell esercizio 2010, si è attestato al 492,72% in leggero calo rispetto al 2009 (506,35%), ma superiore agli esercizi precedenti (473,04% nel 2008 e 470,41% nel 2007). Il rapporto sinistri a premi di competenza del ramo R.C. Veicoli terrestri, attestatosi all 83,29%, risulta peggiore rispetto al 2009 (77,91%) e alla media del comparto Danni. Su tale risultato incide in misura significativa la sinistralità grave, tornata, in termini numerici, ai livelli del 2008 e con un costo medio più elevato. Per i principali rami, la velocità di liquidazione dei sinistri, al netto dei senza seguito, è stata la seguente: generaz. corrente VELOCITA' DI LIQUIDAZIONE (*) generaz. precedenti generaz. corrente generaz. precedenti Infortuni 38,24% 59,59% 39,41% 60,46% Malattia 89,26% 92,81% 92,74% 88,03% Corpi di veicoli terrestri 86,34% 82,94% 83,60% 83,30% Incendio ed altri elem. nat. 72,48% 74,62% 74,00% 80,53% Altri danni ai beni 73,77% 82,40% 72,85% 82,63% R.C.Autoveicoli terrestri (**) 69,20% 67,88% 70,46% 71,55% R.C.Generale 50,68% 33,79% 53,04% 37,90% Altri rami 74,40% 35,83% 74,93% 37,43% (*) i sinistri tardivi vengono conteggiati nei precedenti (**) sono compresi i sinistri in regime di mandataria CID / gestionaria CARD e esclusi quelli in regime di debitrice Nel 2010 la velocità di liquidazione della generazione corrente è migliorata rispetto all esercizio precedente nei rami Corpi di veicoli terrestri e Altri danni ai beni; ha invece subito un rallentamento nei rami Malattia, Infortuni, Incendio ed altri elementi naturali, R.C. Generale e R.C. Veicoli terrestri. E pressoché invariata negli Altri rami. * * * Le riserve premi e sinistri, al lordo della quota a carico dei riassicuratori, ammontano rispettivamente a migliaia, con un incremento sull esercizio precedente del 5,16%, e a migliaia, con un aumento del 3,11%. * * * Il margine di solvibilità, da costituire ai sensi dell art. 28, comma 2, del Regolamento Isvap n. 19 del 14 marzo 2008, risulta di migliaia, in rapporto all ammontare annuo dei premi, e di migliaia, in rapporto all onere medio dei sinistri. La somma degli elementi che formano il patrimonio netto dell impresa per la sezione Danni è pari a migliaia; pertanto, emerge un eccedenza, al 31/12/2010, di migliaia rispetto al più elevato dei due margini sopra citati, contro un eccedenza di migliaia nel L indice di solvibilità del comparto Danni si attesta pertanto al 499,7%. * * * 15 15

16 I principali aspetti che hanno caratterizzato la gestione assicurativa dei rami Danni, per singolo ramo, sono di seguito riportati. Infortuni I premi contabilizzati del lavoro diretto si attestano a migliaia, con un incremento dello 0,32% rispetto all esercizio precedente. Tale risultato è determinato da una crescita nel portafoglio persone (+ 3,41%) e da un decremento nel comparto collettive (- 5,80%). La diminuzione del numero dei sinistri denunciati (- 8,09%) è influenzata da una riduzione dei sinistri nel comparto sia persone (- 5,09%) sia collettive (- 10,74%). Il rapporto sinistri a premi di competenza è pari al 71,71%, in peggioramento rispetto al precedente esercizio (62,60%). Tale andamento è dovuto per lo più all aumento del costo medio dei sinistri, in parte attribuibile a risarcimenti di importo rilevante. Inoltre, lo smontamento delle riserve su sinistri di anni precedenti è risultato lievemente negativo, a fronte dei significativi risparmi realizzati nel Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime una perdita di migliaia. Malattia Il ramo evidenzia un significativo incremento dei premi contabilizzati del lavoro diretto (+ 16,03%), per un ammontare complessivo di migliaia, grazie all incremento nel comparto collettive (+ 28,13%), dovuto sia ad aumenti di premio relativamente a posizioni già in portafoglio sia alla sottoscrizione di nuovi contratti di entità significativa. Il comparto persone registra una crescita più contenuta (+ 0,96%). L incremento del numero dei sinistri denunciati rispetto al 2009 (+ 44,65%) è da attribuirsi quasi esclusivamente al portafoglio in delega altrui del settore collettive, che nel 2009 ha registrato l ingresso di alcune grosse posizioni. Il rapporto sinistri a premi di competenza si attesta all 86,75%, in netto miglioramento rispetto al 2009 (98,34%). Tale risultato ha permesso di liberare quasi totalmente la riserva per rischi in corso appostata nel precedente bilancio. Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime una perdita di migliaia. Corpi di veicoli terrestri Il ramo registra un decremento del 4,47% dei premi contabilizzati del lavoro diretto, attestatisi a migliaia, conseguente sia alla crisi dell industria automobilistica sia alla perdita, con decorrenza 31/12/2009, di un importante convenzione stipulata con una casa automobilistica. Il rapporto sinistri a premi di competenza evidenzia un risultato positivo, pari al 55,87%, pur in leggero peggioramento rispetto al 2009 (54,84%). Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di migliaia. Merci trasportate Il ramo evidenzia un ammontare complessivo di premi contabilizzati del lavoro diretto pari a migliaia, con un decremento del 17,71% rispetto all anno precedente. Tale variazione è riconducibile alla crisi economico-finanziaria, che ha toccato molte imprese, riducendone la movimentazione delle merci da assicurare. Il rapporto sinistri a premi di competenza presenta un favorevole livello di redditività (39,69%), anche se in peggioramento rispetto all esercizio precedente (36,23%). Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime una perdita di migliaia

17 Incendio ed elementi naturali I premi contabilizzati del lavoro diretto si attestano a migliaia, con un incremento dell 8,91% rispetto all esercizio precedente. Il rapporto sinistri a premi di competenza è pari al 71,58%, in sensibile miglioramento rispetto allo scorso esercizio (97,54%). Tale variazione è dovuta alla riduzione sia del numero delle denunce sia del costo medio dei sinistri, frutto delle attività di riforma del portafoglio e del venir meno di fattori di carattere straordinario riconducibili alla gravità degli eventi naturali e catastrofali. Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime una perdita di migliaia. Altri danni ai beni Il ramo ha realizzato un ammontare complessivo di premi contabilizzati del lavoro diretto pari a migliaia, con un incremento del 3,29% rispetto all anno precedente. Il rapporto sinistri a premi di competenza è pari al 65,48%, in miglioramento rispetto al 2009 (68,82%). Si evidenzia un evoluzione positiva degli andamenti su tutti i comparti del ramo, anche per effetto di alcune attività di riforma del portafoglio che hanno riguardato in particolare i settori della Globale Fabbricati e del Leasing. Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime una perdita di migliaia. R.C. Veicoli terrestri Il ramo presenta un ammontare complessivo di premi contabilizzati del lavoro diretto pari a migliaia, con una crescita del 9,75% sull anno precedente. Tale incremento, in un contesto di mercato che pare attenuare i livelli di competitività a favore di un recupero della redditività tecnica, è principalmente attribuibile: - agli interventi tariffari che hanno interessato in modo significativo le aree territoriali meno redditizie, in particolare per quanto riguarda l acquisizione di nuovi affari; - a un graduale recupero del premio medio di portafoglio, conseguente anche ad una gestione più rigorosa della flessibilità commerciale; - all apporto di premi derivante dall apertura di alcune nuove agenzie; - all acquisizione di nuove polizze a libro matricola e di flotte di veicoli particolarmente rilevanti in termini di volume. Gli indicatori gestionali evidenziano una frequenza sinistri in linea con quella dell esercizio precedente. Per quanto concerne il contenzioso, alla chiusura dell esercizio 2010 risultano pendenti n cause (8,1% dei sinistri riservati), in aumento (+ 1,1%) rispetto alle n cause registrate alla fine del 2009 (quando il rapporto cause radicate / sinistri riservati si attestava al 7%). Si evidenzia peraltro un incremento delle citazioni pervenute alla Società, passate da n a n (+ 14,9%), prevalentemente relative a contenziosi avanti ai Giudici di Pace. Il rapporto sinistri a premi di competenza si attesta all 83,29%, in peggioramento rispetto al 2009 (77,91%). Il deterioramento del risultato tecnico deriva essenzialmente dal significativo incremento del numero di sinistri gravi nel confronto con l esercizio precedente e dall incremento del costo medio degli stessi, in conseguenza principalmente di una giurisprudenza che tende ad aggravare sensibilmente l onerosità dei sinistri con lesioni personali. Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime una perdita di migliaia

18 Responsabilità civile generale Il ramo registra, per l anno 2010, un totale dei premi contabilizzati del lavoro diretto pari a migliaia, in aumento del 4,45% sull anno precedente. Il rapporto sinistri a premi di competenza, pari al 75,84%, è in forte miglioramento rispetto al 2009 (91,72%). Tale variazione si è verificata, pur in presenza di un incremento del costo medio dei sinistri pagati e riservati dell esercizio corrente, grazie alla significativa riduzione del numero di denunce. Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime una perdita di migliaia. Cauzione I premi contabilizzati del lavoro diretto nel 2010, pari a migliaia, presentano un sensibile incremento rispetto all esercizio precedente (+ 12,41%). Tale variazione si deve principalmente a due fattori: una leggera ripresa degli appalti pubblici, soprattutto per quanto riguarda i grandi appalti e la finanza di progetto, e un costante e progressivo incremento dei premi relativi alle coperture ex Legge 210 (tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili in costruzione). Il rapporto sinistri a premi di esercizio passa dal 97,69% al 69,10%; tale risultato positivo, in presenza di un numero pressoché costante di denunce, è determinato da un importo medio dei sinistri inferiore all'anno precedente. Il rapporto sinistri a premi di competenza, attestatosi al 47,89%, registra un forte miglioramento rispetto al 2009 (91,82%), in conseguenza della chiusura di un discreto numero di piccoli sinistri senza seguito, aperti nei precedenti anni, e della sensibile ripresa dei recuperi sui sinistri pagati. Rimangono ancora appostati tra le riserve numerosi sinistri, in relazione ai contributi previsti dalla Legge 488, in attesa che si risolva il contenzioso in atto, tra le compagnie e l Autorità, inerente alla corretta interpretazione delle condizioni di polizza. Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di 681 migliaia. Perdite pecuniarie Il ramo, nel quale confluiscono garanzie quali i danni da interruzione di attività, il ritiro prodotti e il ritiro patente, presenta un totale di premi contabilizzati del lavoro diretto di migliaia, con un decremento dello 0,47% sul Il rapporto sinistri a premi di competenza si attesta al 44,52%, risultato molto positivo anche se in peggioramento rispetto all anno precedente (30,69%). Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di 474 migliaia. Tutela giudiziaria I premi contabilizzati del lavoro diretto si attestano a migliaia, con un incremento pari all 11,56% rispetto all esercizio precedente attribuibile per lo più al settore auto (+ 14,15%). Il rapporto sinistri a premi di competenza (58,42%) è in peggioramento rispetto all anno precedente (54,82%), soprattutto per effetto di una maggiore stima delle riserve per sinistri tardivi. Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di migliaia. Assistenza Il ramo registra premi contabilizzati del lavoro diretto per migliaia, con un incremento del 20,35% rispetto al Il rapporto sinistri a premi di competenza è pari al 44,20%, in miglioramento sul 2009 (48,63%)

19 Il risultato tecnico, al netto della riassicurazione, esprime un utile di migliaia. * * * Nel 2010 si è provveduto alla revisione di alcuni prodotti già a catalogo, all avvio della commercializzazione di nuovi prodotti e allo sviluppo di nuove iniziative, come successivamente indicato. E stata condotta un attività di affinamento del catalogo prodotti, che ha dato seguito a quanto già avviato nell anno precedente sui principali prodotti multigaranzia. In particolare, si è riproposto un approccio assuntivo caratterizzato dall applicazione di scoperti e/o franchigie che, pur in linea con quanto offerto dal mercato, forniscano maggiore cautela su alcune garanzie; ciò anche al fine di migliorare le risultanze dei relativi portafogli che nel tempo avevano evidenziato un significativo peggioramento. Gli interventi sono stati anche l occasione per introdurre innovazioni di prodotto, per semplificare l operatività delle agenzie e incrementare la trasparenza delle prestazioni nei confronti dei Soci. Gli interventi, in particolare, hanno riguardato i prodotti: - CasaMia (copertura per i danni alla casa e R.C.T.): si è intervenuti sulla garanzia fenomeno elettrico, mediante alcune modifiche che, pur salvaguardando l obiettivo di recuperare redditività nel segmento in questione, possano renderne più semplice la proposta da parte della rete, favorendo così l attività di riforma dei contratti; - Globale Fabbricati : sono state riviste le franchigie per la sezione danni da acqua, è stata prevista una nuova garanzia a copertura dei rischi da incendio del contenuto e si è raggiunta una maggiore segmentazione tariffaria valorizzando l altezza del fabbricato; - Protagonista Reale (prodotto multisezione dedicato ai professionisti): si è proceduto all allineamento della sezione Infortuni a quanto già previsto su altri prodotti analoghi (es. Unica Reale), attraverso la rimodulazione delle franchigie per la copertura Invalidità permanente e rimborso spese di cura; - RO Civile Agricolo, RO Commerciale Piccola industria e Rischi Vari, Prodotto Furto : in linea con quanto già esistente sui prodotti multirischio, sono state modificate, attraverso una rimodulazione di scoperti e franchigie, le sezioni Incendio, spargimenti acqua, eventi atmosferici, eventi sociopolitici e terrorismo; - Azienda Industriale e Artigiana R.C. Terzi e dipendenti : è stato effettuato un intervento informatico per consentire alla rete agenziale la tariffazione dei rischi in autonomia, con contestuale revisione dei limiti assumibili in termini di massimali R.C.T. e R.C.O.. In un ottica di razionalizzazione, il prodotto Odontoreale, destinato ai laboratori odontotecnici e poco diffuso, è stato rimosso dall offerta. L iniziativa non preclude lo sviluppo in questo settore, perché i rischi relativi continuano comunque ad essere assicurabili tramite altri prodotti a catalogo. E stato messo in commercio il prodotto AutoMia Reale, che ha caratteristiche innovative in linea con i più importanti competitori del mercato e amplia ulteriormente la gamma delle coperture e dei servizi offerti nel comparto auto. La nuova polizza rappresenta la soluzione assicurativa che consente ai Soci di beneficiare di una tutela ancora più ampia e completa, consentendo una razionalizzazione delle strutture tariffarie e la riduzione dei costi gestionali, aspetti rilevanti in un contesto di crisi economica e di risultati tecnici negativi del mercato assicurativo. Nel corso del 2010 è stata avviata un attività di trasformazione del portafoglio Full Box (che prevede per i Soci la possibilità di installare sulla propria autovettura una scatola nera ), al fine di trasferire tale portafoglio sul nuovo prodotto AutoMia Reale e allineare il medesimo ai nuovi requisiti previsti dall accordo di fornitura della scatola nera, tra cui il canone di comodato d uso a carico del contraente. Le rilevazioni fornite dalle scatole nere permetteranno alla Società, in prospettiva, di disporre di nuovi parametri statistici strutturati su dati oggettivi di utilizzo dei veicoli e di realizzare tariffe e prodotti maggiormente personalizzati e più adeguati alle politiche del 19 19

20 mercato. Anche nel 2010 il settore enti pubblici, comparto dalla redditività non soddisfacente, soprattutto per la componente di responsabilità civile, è stato caratterizzato da una politica di sottoscrizione molto selettiva; tale approccio è stato condiviso con la rete di vendita, che ha inoltre continuato nell attività di disdetta e riforma dei contratti con andamenti maggiormente negativi. * * * Nel comparto Danni, dal punto di vista organizzativo, si è conclusa nell esercizio la fase di revisione del settore non Auto, che ha portato all integrazione delle attività assuntive dei rami Infortuni e Malattia nell Area Vita e Previdenza e la costituzione dell Area Beni e Patrimonio per tutti i restanti settori inerenti i beni e la responsabilità. La riorganizzazione è volta ad orientare le strutture di sede verso una crescita redditiva dei vari settori di business, in una logica di servizio alla rete agenziale e di centralità del Socio/Assicurato

21 GESTIONE ASSICURATIVA RAMI VITA Nel mercato italiano, secondo gli ultimi dati statistici disponibili, relativi ai primi nove mesi del 2010, la componente Vita è aumentata del 22,9% (+ 40,3% al 30/9/2009), con un incidenza sulla raccolta globale del 73,4% (68,6% al 30/9/2009). In particolare, il ramo I (Assicurazioni sulla durata della vita umana) registra un incremento del 15,8% (+ 122% nel 2009), il ramo III (Assicurazioni le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di OICR o di fondi interni ovvero a indici o ad altri valori di riferimento) cresce dell 84% (- 60,2% nel 2009) e la raccolta del ramo V (Operazioni di capitalizzazione) aumenta del 3,5% (+ 58,8% nel 2009). Tali rami incidono sul totale dei premi Vita, rispettivamente per il 75,1%, per il 17,4% e per il 5,5% (rispettivamente il 79,7%, l 11,6% e il 6,6% nello stesso periodo del 2009). I premi del ramo VI (Fondi pensione) rappresentano l 1,9% della raccolta del comparto, come nei primi nove mesi del Il canale distributivo costituito dalle reti bancarie e postali, con il 63,1% della raccolta (61,2% nel 2009), ha confermato, anche per i primi nove mesi del 2010, la sua posizione prevalente nei rami Vita, seguito dai promotori finanziari, con una quota del 15,3% (14,3% nel 2009) e dai canali tradizionali con una quota del 13% del comparto (14,2% nei primi nove mesi del 2009). Secondo i recenti dati elaborati dall Ania, la nuova produzione di polizze individuali sulla Vita ha avuto nel 2010 un incremento del 7,9% rispetto all anno precedente, in linea con quello registrato in media nel quinquennio (+ 6,9%). Lo sviluppo è particolarmente significativo per le polizze unit linked di ramo III, la cui raccolta è raddoppiata rispetto al * * * La Vostra Società ha operato in tale contesto di mercato, registrando, per ogni singolo ramo, i dati riportati nelle tabelle che seguono; è successivamente esposto un commento sui principali aspetti che hanno caratterizzato l andamento nei diversi rami e un illustrazione dei nuovi prodotti immessi sul mercato. I premi lordi contabilizzati nell esercizio 2010, nel confronto con i dati del consuntivo 2009, sono i seguenti: (in migliaia di euro) 2010 composizione 2009 composizione variazione I - Ass.ni sulla durata della vita umana ,95% ,53% -11,22% III - Ass.ni connesse con fondi di investimento ,98% ,65% 34,47% IV - Assicurazioni malattie 15 0,00% 0 0,00% V - Operazioni di capitalizzazione ,52% ,91% 18,43% VI - Operazioni di gestione di fondi pensione ,55% ,91% 18,49% TOTALE LAVORO DIRETTO ,00% ,00% -2,87% Lavoro indiretto ,33% TOTALE RAMI VITA ,89% Nel 2010 i premi lordi contabilizzati del lavoro diretto sono pari a migliaia, in leggera diminuzione (- 2,87%) rispetto all esercizio Su tale variazione è opportuno considerare che la raccolta premi del 2009 aveva beneficiato della campagna di trasformazione di polizze index linked emesse da banche islandesi, per un totale di capitali reinvestiti di migliaia; al netto di tale operazione si registrerebbe pertanto un aumento del 6,88%. A livello di canale di vendita si registra un incremento nella raccolta premi del canale appalto del 7,4% (+ 24% al netto della campagna di trasformazione di cui sopra) e un aumento del 39,6% del canale gerenze, grazie all apporto di un nuovo prodotto dedicato al segmento private ; il canale 21 21

22 speciali è invece in controtendenza, con una diminuzione del 49,8%, per effetto del venir meno del contributo dei premi di nuova produzione di un importante contratto di coassicurazione cessato nel Per quanto riguarda i singoli rami di bilancio, l andamento dei premi del 2010 è il seguente. Il ramo I (assicurazioni sulla durata della vita umana) presenta una flessione dell 11,22%; escludendo i premi derivanti dalla campagna di trasformazione 2009 delle index linked islandesi, sopra citate, si registrerebbe un aumento dello 0,79% rispetto al L andamento della raccolta premi del ramo beneficia della vendita dei prodotti a catalogo a premio unico, quali Vantaggio Reale, Crescita Reale e Riserva Reale, e della commercializzazione di nuovi prodotti, quali Cedola Più Reale e Ritmica Reale. Il ramo III (assicurazioni connesse con fondi di investimento) evidenzia una crescita del 34,47%, quasi esclusivamente dovuta alla vendita, da parte del canale gerenze, del nuovo prodotto unit linked Profilo Reale Private, dedicato al segmento private. Il ramo V (operazioni di capitalizzazione) registra un aumento del 18,43%, dovuto essenzialmente allo sviluppo della commercializzazione del prodotto Esclusiva Reale Serie Oro. Il ramo VI (operazioni di gestione dei fondi pensione) presenta una crescita del 18,49%, anche in conseguenza dei premi emessi sui contratti raccolti negli anni precedenti e dello sviluppo del comparto. Il totale complessivo dei premi raccolti si attesta a migliaia. * * * Le somme pagate nell esercizio 2010, con riferimento al solo lavoro diretto, sono così ripartite: (in migliaia di euro) variazione Sinistri ,38% Capitali e rendite maturate ,42% Riscatti ,24% Spese di liquidazione ,87% TOTALE SOMME PAGATE ,79% Variazione riserva somme da pagare ,62% TOTALE ONERE SINISTRI ,65% di cui: I - Ass.ni sulla durata della vita umana ,26% III - Ass.ni connesse con fondi di investimento ,81% IV - Assicurazioni malattie 0 0 V - Operazioni di capitalizzazione ,44% VI - Operazioni di gestione di fondi pensione ,63% L importo totale delle somme pagate è in diminuzione del 4,79% rispetto all esercizio precedente; tale decremento è dovuto principalmente alla riduzione degli importi liquidati per riscatto rispetto al 2009, anno su cui hanno inciso circa migliaia di riscatti legati all operazione di trasformazione delle index islandesi. Il leggero aumento degli importi liquidati per scadenza è, invece, riconducibile principalmente al segmento delle polizze finanziarie, index linked e unit linked. In riduzione, infine, gli importi liquidati per sinistro. L aumento considerevole delle somme da pagare al 31/12/2010 é dovuto alla scadenza (negli ultimi giorni di dicembre 2010) di un importante contratto di capitalizzazione con un primario istituto bancario italiano per un importo pari a circa migliaia, la cui liquidazione è avvenuta nei primi giorni di gennaio

23 * * * Le riserve tecniche, al lordo della quota a carico dei riassicuratori, ammontano a migliaia, con un aumento di migliaia, pari al 4,64%, rispetto all anno precedente. L ammontare delle riserve tecniche dei fondi connessi alle gestioni separate è risultato, al 31/12/2010, pari a migliaia. * * * Il margine di solvibilità, da costituire in base ai criteri fissati dall art. 28, comma 1, del Regolamento Isvap n. 19 del 14 marzo 2008, risulta pari a migliaia, a fronte del quale la Società dispone di un patrimonio netto per la sezione Vita di migliaia, con un eccedenza di migliaia, contro migliaia del L indice di solvibilità del comparto Vita si attesta pertanto al 421,8%. * * * I rendimenti annuali delle gestioni separate, sottoposti a revisione contabile dalla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., sono stati i seguenti: - per il fondo Reale, il 6,10%;(*) - per il fondo Reale Uno, il 4,05%;(*) - per il fondo Previ Reale, il 4,03%;(*) - per il fondo Previ Due Reale, il 4,32%; (*) - per il fondo Gesti Reale, il 4,20%;(*) - per il fondo Valuta Reale Estera in dollari USA, il 3,86%;(*) - per il fondo Valuta Reale Estera in franchi svizzeri, il 2,63%;(*) - per il fondo Valuta Reale Estera in euro (precedentemente in marchi tedeschi), il 2,37%;(*) - per il fondo Valuta Reale, il 4,85%;(**) - per il fondo Capital Reale, il 3,63%;(**) - per il fondo Speciale, il 4,05%;(**) - per il fondo Previdenza Reale, il 4,28%.(**) (*) fondo a certificazione annuale, tasso di rendimento annuale per il periodo novembre ottobre 2010 (**) fondo a certificazione mensile, tasso di rendimento annuale per il periodo gennaio dicembre 2010 Ai Soci assicurati nel Ramo I con le polizze della serie 100% Reale delle gestioni separate Reale e Reale Uno, su tutti i contratti in scadenza nel 2010, sono stati riconosciuti benefici di mutualità consistenti nella maggiorazione del valore da liquidare alle scadenze del 2010, pari al 4,5% del capitale assicurato. * * * Nella costante attenzione alle esigenze dei clienti e alla continua innovazione nella fornitura dei servizi, la Società ha progettato un nuovo strumento informatico dedicato alle aziende con dipendenti sottoscrittori del Fondo Pensione Aperto Teseo. Il nuovo Portale Teseo Aziende, messo a disposizione dei datori di lavoro su un area loro riservata del sito internet del fondo, permette una gestione diretta e automatica delle contribuzioni dei dipendenti, garantendo quindi una maggiore efficienza e professionalità nella conduzione dei rapporti con le aziende clienti. Nel corso dell anno 2010, un numero sempre maggiore di aziende si è avvalso di tale sistema, il cui utilizzo garantisce la ripartizione degli importi da bonificare su ciascuna testa e la possibilità di consultare lo stato delle posizioni previdenziali in capo ai dipendenti, verificando l effettiva 23 23

24 acquisizione del bonifico da parte del Fondo. Si sono, di conseguenza, ridotti i tempi di gestione e si è aumentata l efficienza del servizio proposto, nell interesse degli aderenti al Fondo e delle aziende coinvolte. * * * Nel mese di febbraio 2010 è stato formalizzato un contratto con una primaria società di intermediazione mobiliare, operativa in ambito europeo, che regolamenta la creazione e la commercializzazione di prodotti dei rami Vita, dedicati alla clientela private di tale società. In relazione a ciò, è già stato predisposto il prodotto Profilo Reale Private, sopra già richiamato. * * * Nel 2010 sono stati commercializzati i seguenti nuovi prodotti. Ritmica Reale Ritmica Reale è un prodotto assicurativo a vita intera, a premio unico ricorrente e con partecipazione agli utili che è stato distribuito tra il 15 febbraio e il 31 marzo 2010, con l obiettivo di incrementare la raccolta a premi ricorrenti e di fidelizzare la clientela. Si tratta di uno strumento assicurativo che risponde alle esigenze di risparmio diffuse nell attuale contesto di mercato: protezione dei propri risparmi, possibilità di accantonare somme di denaro nel tempo, tranquillità di non dover pensare al reinvestimento dei capitali in scadenza. Esso si caratterizza per bassi costi di ingresso: non è infatti applicato il caricamento proporzionale al premio ed è previsto un prelievo in cifra fissa solo all emissione del contratto. I rendimenti sono legati all andamento del fondo Valuta Reale ed è garantito, in caso di decesso, il cumulo dei premi netti pagati. Ritmica Reale prevede la possibilità di riscattare il capitale, totalmente o parzialmente, trascorso almeno un anno dalla data di decorrenza e dopo 5 anni non è applicato alcun costo di riscatto. CedolaPiù Reale CedolaPiù Reale è un contratto a vita intera, a premio unico, dedicato alla raccolta dei nuovi affari e dei capitali derivanti da contratti in scadenza, che è stato commercializzato nel periodo compreso tra il 12 aprile e il 16 maggio E un prodotto con partecipazione agli utili, che prevede, per i primi cinque anni, la liquidazione di una cedola annua, anticipazione della rivalutazione annua attribuita al contratto, in base al rendimento annuo certificato del fondo Reale Uno, al netto della commissione di rivalutazione annua dell 1%. Reale Mutua offre la garanzia del capitale iniziale in caso di decesso e, a partire dal sesto anno dalla data di decorrenza del contratto, anche in caso di riscatto. Profilo Reale Private Profilo Reale Private è un prodotto a vita intera di tipo unit linked, che consente di investire il premio unico iniziale (al netto del costo previsto per la garanzia beneficiari) e gli eventuali versamenti aggiuntivi nei nuovi fondi interni Reale Difensivo e Reale Conservativo, al cui valore sono legate le prestazioni previste dal contratto. In caso di decesso dell assicurato è previsto il rimborso di un capitale e, in aggiunta, la Società corrisponde la garanzia beneficiari, che consiste nella liquidazione di un ulteriore capitale, decrescente nel tempo

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