MISURA DELLA RESISTENZA DEGLI AVVOLGIMENTI

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Eloisa Franchini
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IU DELL EIENZ DEGLI VVOLGIENI Questa prova viene effettuata in corrente continua in modo che non si manifestino i fenomeni induttivi che si verificherebbero in corrente alternata.

1 IU DELL EIENZ DEGLI VVOLGIENI Questa prova viene effettuata in corrente continua in modo che non si manifestino i fenomeni induttivi che si verificherebbero in corrente alternata. bbiamo quindi potuto utilizzare la legge di Ohm per ricavare la resistenza degli avvolgimenti. Il circuito realizzato è stato quello del metodo voltamperometrico con voltmetro a valle per misura di piccole resistenze. CICUIO UENI UILIZZI Generatore di corrente continua mperometro in corrente continua Voltmetro in corrente continua + V bbiamo misurato la resistenza di ogni avvolgimento ossia,,. Non bisognava superare il 1 15 % della corrente nominale In per non riscaldare gli avvolgimenti. Nel nostro caso non dovevamo superare.91 ; e così è stato. VVOLGIENO 1 N L K V L K 1 12,6 1 12,6,71,1,7 177,5 2 14,4 1 14,4,81,1,8 177,8 16,2 1 16,2,91,1,9 178 FOULE V = L * K = L * K = V / I VVOLGIENO 2 N L K V L K edia 1 12,6 1 12,6,71,1,7 177,5 avvolgimenti 177,755 Ω 2 14,4 1 14,4,81,1,8 177,8 16,2 1 16,2,91,1,9 178 VVOLGIENO PIIO N L K V L K 1 12,6 1 12,6,71,1,7 177,5 2 14,4 1 14,4,81,1,8 177,8 16,2 1 16,2,91,1,9 178 POV VUOO

2 Questa prova viene eseguita in corrente alternata per determinare le perdite P nel funzionamento a vuoto, la corrente a vuoto I il cosϕ riferiti alla tensione nominale di targa Vn. CICUIO UENI UILIZZI utotrasformatore trifase tachimetro FOULE K e V = portata / n divisioni V = L * K = L * K W = L * K Po = cosϕo = Po/ V*I* radical Qo = Po * sen ϕ N Qo Po cos ϑο giri L K V L K L K W L K W V W , 2 6, ,998 24, ,85 2 5, ,15 2, , ,256 17, ,2 2 4, ,272 15, ,95 2, ,474 12, Essendo il motore a vuoto un carico equilibrato, per la determinazione della potenza attiva e reattiva si ricorre all inserzione ron per i due wattmetri. ediante un variac si alimenta il motore con tensione nominale e finito il transitorio si tolgono le spine di corto circuito e si effettuano le letture. uccessivamente si abbasserà la tensione per effettuare ulteriori misurazioni. Con un tachimetro si rivelerà la velocità che, come si può notare dei dati in tabella, è prossima a quella di sincronismo. GFICI ndamento Po in funzione della Vo 2 Po Vo Io ndamento Io in funzione della Vo Vo PON COO CICUIO O OOE BLOCCO

3 Questa prova viene effettuata in corrente alternata e serve per determinare la corrente di corto circuito Icc, la potenza Pcc e il fattore di potenza cosϕcc. Il circuito è identico a quello della prova a vuoto; differenzia soltanto il collegamento a valle delle voltmetriche dei due wattmetri (permette di trascurare l autoconsumo)e la mancanza delle spine di corto circuito. CICUIO UENI UILIZZI utotrasformatore trifase FOULE K e V = portata / n divisioni V = L * K = L * K W = L * K Pcc = cosϕcc = Pcc/ V*I* radical Qcc = Pcc * sen ϕ N Qcc Pcc cos ϑ cc L K V L K L K W L K W V W 1 29,6 2 59,2 4, ,89 29, ,8 2 5, ,96 28,771 24,4 2 48,8, , , ,6 2 4, ,74 198, , 2 6,6 2, , , Per condurre la prova si mantiene il rotore bloccato con le mani o con delle ganasce e con l autotrasformatore si aumenta la tensione fino a raggiungere la corrente nominale In che corrisponde con la Icc. Bisogna anche ricordarsi di non superare la tensione pari al % della tensione nominale Vn. GFICI ndam ento f.d.p. in funzione della ndam ento Icc in funzione della ndam ento Pcc in funzione della,5,4, f.d.p.,2, Icc Pcc POV DIE U... CON FENO PQULINI

4 Questa prova viene effettuata in corrente alternata e serve per collaudare il motore, per determinare la potenza resa all albero. La coppia, lo scorrimento e il rendimento del motore caricato. Per compiere queste misurazioni è stato applicato un freno eccitato in corrente continua che oppone resistenza alla rotazione del volano calettato sull albero del motore. CICUIO V CC UENI UILIZZI utotrasformatore trifase 1 voltmetro e un amperometro in corrente continua applicati all alimentazione del freno con lo scopo di controllo tachimetro FOULE K e V = portata / n divisioni V = L * K = L * K W = L * K Pass = C (coppia resa all albero in J) = G (peso del romano in N (2.5 Kg* 9.81)) * b (braccio in m) Presa = (2 * π * n2 * C) / 6 dove n2 rappresenta la velocità del motore η = Presa / Pass (scorrimento) = (n1 n2) / n1 dove n1 rappresenta i giri di sincronismo Questa prova si effettua a tensione nominale Vn e si continua ad eccitare il freno finché non si raggiunge la massima corrente assorbita dal motore nominalmente In. I wattmetri sono inseriti secondo il metodo ron e le voltmetriche sono collegate a valle per permettere di trascurare gli autoconsumi. Inizialmente il motore viene avviato normalmente e raggiunta la tensione nominale (ricordarsi di togliere le spine di cortocircuito finito il transitorio) si effettua la prima lettura con il freno disabilitato e la carcassa oscillante di quest ultimo in posizione di equilibrio. Verrà quindi aumentata gradualmente la tensione d eccitazione del freno e dopo aver controllato la persistenza della tensione nominale si equilibrerà la carcassa oscillante del freno spostando il peso romano applicato sull asta. Verrà quindi anche rilevata la distanza tra il peso e l inizio dell asta (braccio).

5 i eseguirà il sopraccitato procedimento finche il motore non assorbe le corrente nominale. ogni misurazione va anche rilevato il numero di giri con un tachimetro. Per N L K V L K L K W ,9 2 5, ,95 2 5, ,5 2 6, ,5 2 6, ,8 2 7, ,5 2 8, N n2 L C Presa Pass η L K W giri/min m J W W ,1, , ,7822, ,,8547 1, ,272, ,8 2, , ,47615, ,15 4, , ,6841, ,2 6, ,8 1165,86181, ,2 9, , ,926562, ,95 11, , ,9794,46667 GFICO ,1, Pass n2 rendimento coppia

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