PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Transcript

1 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: Approvazione del Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari ai sensi dell art. 58 della legge n. 133 del 2008 e s.m.i., con variante urbanistica limitata all immobile incluso nel Piano. IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che l articolo 58 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 (nel seguito semplicemente legge n. 133 del 2008), modificato dall articolo 27, comma 7, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2012, n. 214, dispone che gli enti locali possano procedere alla Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, redigendo apposito elenco sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, dei singoli beni immobili non strumentali all esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione; Visto il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, come redatto e proposto dalla Giunta comunale, allegato alla relativa deliberazione n. del, dichiarata immediatamente eseguibile; Visto l articolo 95-bis della legge regionale 11 marzo 2055, n. 12, di adeguamento della disciplina normativa in materia del Governo del Territorio, in ossequio all articolo 27, comma 7, della legge n. 214 del 2011, ed in particolare ai profili urbanistici connessi all approvazione ad opera dei comuni del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, Verificato che: per gli immobili si intendono stabilire destinazioni d uso in contrasto con il PGT costituiscono le previsioni del Piano dei servizi vigente, ed in particolare per gli immobili si intendono stabilire destinazioni d uso previste dal Piano delle regole riferite agli ambiti del tessuto urbano consolidato, ed in particolare le destinazioni d uso urbanistiche che si intendono attribuire agli immobili ricompresi nel Piano, non sono in contrasto con le previsioni prevalenti del PTCP o del PGT vigente, l area di cui al n. dell elenco allegato, che costituisce variante urbanistica, è di modesta superficie, di livello locale oltre a costituire una modifica irrisoria al Piano dei servizi o al Piano delle regole per la/e quale/i non si rende necessaria una preliminare VAS che già è contenuta e approvata all interno del PGT, Considerato che: a) l inserimento degli immobili nel citato Piano ne determina la classificazione come patrimonio disponibile e ne dispone la destinazione urbanistica; b) l elenco di cui alla precedente lettera a), corredato dalla documentazione pertinente, costituisce il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, da allegare al bilancio di previsione, c) l approvazione del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari da parte del Consiglio comunale, al quale sarà sottoposto, costituisce variante allo strumento urbanistico generale, nei termini e alle condizioni previste dal Piano stesso, Considerato che: d) L immobile inserito in elenco, e costituito dal mappale (foglio NTTR), avente una superficie di mq., non riveste più alcun interesse strumentale all esercizio delle finalità istituzionali del comune, per cui può essere alienato, mediante procedure competitiva di evidenza pubblica o altra procedura prevista dall ordinamento giuridico, ai sensi dell articolo 58, comma 7, della legge n. 133 del 2008, anche al fine di reperire risorse finanziarie oltre che evitare al comune stesso interventi di sistemazione e manutenzione,

2 e) Per valorizzare l immobile di cui alla precedente lettera d) appare opportuno ridefinire la classificazione urbanistica nel PGT vigente da zona, a zona, rendendola omogenea con l ambito circostante, e soggetta alla disciplina ordinaria dell articolo delle Norme Tecniche di attuazione del Piano delle Regole. f) Conseguentemente, all area di cui alla precedente lettera d) è attribuita un edificabilità pari a, che rapportata all edificabilità attuale, comporta un incremento del %, superiore / non superiore al 10 per cento di quella attualmente prevista dal PGT vigente; g) Per effetto della condizione di cui alla precedente lettera f), la deliberazione del Consiglio comunale di approvazione del Piano delle alienazioni e valorizzazioni sarà /non sarà sottoposta alla verifica di conformità con il Piano Territoriale di coordinamento provinciale, ai sensi dell articolo 58, comma 2, secondo periodo, della legge n. 133 del 2008, nonché alla verifica con il Piano Territoriale Regionale, approvato il 19 gennaio 2012, con deliberazione n. 951 e successivamente aggiornato dalla regione Lombardia l 8 novembre 2011, con deliberazione n. 237; Visti: h) La proposta di Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari redatta da, allegata alla presente deliberazione sotto la lettera «A» per farne parte integrante e sostanziale e composta da: a) Elenco dei beni immobili inclusi nel Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni; b) Scheda illustrativa del bene immobile oggetto di alienazione e valorizzazione; c) Estratto dei registri catastali; d) ESTRATTO DELLE MAPPE CATASTALI e) Estratto dell azzonamento del PGT vigente; f) Estratto dell azzonamento del PGT per effetto della variante; g) Estratto delle Norme Tecniche di attuazione del PGT di pertinenza del bene; h) Estratto del Piano Territoriale di coordinamento provinciale; i) Ortofoto; i) La perizia di stima redatta dal, per conto del comune di, che attribuisce al bene un valore di euro, una volta conseguita la nuova destinazione urbanistica: Dato atto, ai sensi dell articolo 49 del decreto legislativo n. 267 del 2000, che è stato acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica, espresso dal responsabile dell Area Tecnica, e che non necessita l acquisizione del parere di regolarità contabile in quanto il presente atto non comporta impegno di spesa o diminuzione di entrate, Con voti Espressi mediante Il Consiglio comunale DELIBERA 1) di approvare il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni, allegandolo al bilancio di previsione per l anno 2, come adottato dalla Giunta comunale con deliberazione n. in data, ai sensi dell articolo 58, comma 2, della legge n. 133 del 2008, così come modificato dall articolo 27, comma 2, della legge 6 dicembre 2011, n. 214, allegato alla presente deliberazione sotto la lettera «A» per farne parte integrante e sostanziale e composto da: a) Elenco dei beni immobili inclusi nel Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni; b) Scheda illustrativa del bene immobile oggetto di alienazione e valorizzazione; c) Estratto dei registri catastali; d) ESTRATTO DELLE MAPPE CATASTALI e) Estratto dell azzonamento del PGT vigente; f) Estratto dell azzonamento del PGT per effetto della variante;

3 g) Estratto delle Norme Tecniche di attuazione del PGT di pertinenza del bene; h) Estratto del Piano Territoriale di coordinamento provinciale; i) Ortofoto; 2) di dare atto che l inserimento del bene immobile nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile e ne dispone espressamente la destinazione urbanistica, come previsto nella documentazione di cui al precedente numero 1), 3) di dare atto che il bene immobile incluso nel Piano è pervenuto in proprietà al comune con atto notaio in, rep. racc., registrato a, per cui non è necessario il ricorso alle procedure eccezionali di cui all articolo 58, commi 3 e 4, della legge n. 133 del 2008; (ovvero) di dare atto che l elenco dei beni immobili inclusi nel Piano, verrà pubblicato mediante le forme previste dall ente, ed avrà effetto dichiarativo della proprietà e produrrà gli effetti previsti dall articolo 2644 del codice civile, nonché gli effetti sostitutivi dell iscrizione del bene in catasto, ai sensi dell articolo 58, comma 3, della legge n. 133 del 2008; 3-bis) di dare atto altresì che gli uffici competenti del comune provvederanno, in quanto necessario, alle conseguenti attività di trascrizione, intavolazione e voltura, a norma dell articolo 58, comma 4, stessa legge n. 133 del 2008; 4) di dare atto che il presente provvedimento sarà pubblicato all Albo Pretorio affinché chiunque abbia interesse possa ricorrere al Tribunale amministrativo regionale, fermo restando che, per effetto dello strumento notarile di cui al precedente numero 3), la pubblicazione non è necessaria ai fini dell iscrizione nei registri catastali né ai fini dell articolo 2644 del codice civile; (ovvero) di dare atto che il presente provvedimento sarà pubblicato, fermo restando gli effetti e gli adempimenti prodotti dai precedenti numeri 3 e 3-bis; 5) di dare atto che, trattandosi di incremento di capacità edificatoria superiore (inferiore) al 10 per cento di quella attualmente prevista dal PGT vigente, relativamente al singolo bene in oggetto, sarà (non dovrà essere) acquisita la verifica al Piano Territoriale di Coordinamento provinciale della presente deliberazione, dando atto che tale verifica deve avvenire entro il termine perentorio di trenta giorni (nel caso di incremento > al 10%); 6) di disporre l alienazione del bene immobile incluso nel Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni al prezzo di euro, mediante procedura competitiva di evidenza pubblica, anche nelle more della pubblicazione di cui al precedente numero 4) e della verifica di cui al precedente numero 5) (se resa necessaria), dandone notizia negli atti di gara; Con apposita votazione Con voti, espressi mediante DELIBERA di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell articolo 134, comma 4, del decreto

4 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: Prima ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare del comune Redazione e adozione del Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari ai sensi dell art. 58 della legge n. 133 del 2008 e s.m.i Premesso che: LA GIUNTA COMUNALE a) l articolo 58 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 (nel seguito semplicemente legge n. 133 del 2008), modificato dall articolo 27, comma 7, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2012, n. 214, dispone che gli enti locali possano procedere alla Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, redigendo apposito elenco sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, dei singoli beni immobili non strumentali all esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione; b) la norma citata dispone che l organo esecutivo di governo, provveda alla predetta ricognizione e alla redazione del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, e che l inserimento degli immobiliari nel citato Piano ne determina la classificazione come patrimonio disponibile, mentre la deliberazione del consiglio comunale di approvazione del Piano delle alienazioni e valorizzazioni determina le destinazioni d uso urbanistiche degli immobili; c) l elenco di cui alla precedente lettera a), corredato dalla documentazione pertinente, costituisce il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, da allegare al bilancio di previsione; d) l approvazione del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari da parte del Consiglio comunale, al quale sarà sottoposto, costituisce variante allo strumento urbanistico generale vigente, nei termini e alle condizioni previste dal Piano stesso, in quanto: per gli immobili si intendono stabilire destinazioni d uso in contrasto con il PGT costituiscono le previsioni del Piano dei servizi vigente, ed in particolare per gli immobili si intendono stabilire destinazioni d uso previste dal Piano delle regole riferite agli ambiti del tessuto urbano consolidato, ed in particolare le destinazioni d uso urbanistiche che si intendono attribuire agli immobili ricompresi nel Piano, non sono in contrasto con le previsioni prevalenti del PTCP o del PGT vigente, area di cui al n. dell elenco allegato, che costituisce variante urbanistica, è di modesta superficie, di livello locale oltre a costituire una modifica irrisoria al Piano dei servizi o al Piano delle regole per la/e quale/i non si rende necessaria una preliminare VAS che già è contenuta e approvata all interno del PGT, Considerato che: e) l immobile inserito in elenco, e costituito dal mappale (foglio NTTR), avente una superficie di mq., non riveste più alcun interesse strumentale all esercizio delle finalità istituzionali del comune, per cui può essere alienato, mediante procedure competitiva di evidenza pubblica o altra procedura prevista dall ordinamento giuridico, ai sensi dell articolo 58, comma 7, della legge n. 133 del 2008, anche al fine di reperire risorse finanziarie oltre che evitare al comune stesso interventi di sistemazione e manutenzione, f) per valorizzare l immobile di cui alla precedente lettera e) appare opportuno ridefinire la classificazione urbanistica nel PGT vigente da zona, a zona, rendendola omogenea con l ambito circostante, e

5 soggetta alla disciplina ordinaria dell articolo delle Norme Tecniche di attuazione del Piano delle Regole; g) conseguentemente, all area di cui alla precedente lettera e) è attribuita un edificabilità pari a, che rapportata all edificabilità attuale, comporta un incremento del %, superiore / non superiore al 10 per cento di quella attualmente prevista dal PGT vigente; h) per effetto della condizione di cui alla precedente lettera g), la deliberazione del Consiglio comunale di approvazione del Piano delle alienazioni e valorizzazioni sarà /non sarà sottoposta alla verifica di conformità con il Piano Territoriale di coordinamento provinciale, ai sensi dell articolo 58, comma 2, secondo periodo, della legge n. 133 del 2008, nonché alla verifica con il Piano Territoriale Regionale, approvato il 19 gennaio 2012, con deliberazione n. 951 e successivamente aggiornato dalla regione Lombardia l 8 novembre 2011, con deliberazione n. 237; i) vista la proposta di Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari redatte da redatta da, allegata alla presente deliberazione sotto la lettera «A» per farne parte integrante e sostanziale e composta da: a) Elenco dei beni immobili inclusi nel Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni; b) Scheda illustrativa del bene immobile oggetto di alienazione e valorizzazione; c) Estratto dei registri catastali; d) ESTRATTO DELLE MAPPE CATASTALI e) Estratto dell azzonamento del PGT vigente; f) Estratto dell azzonamento del PGT per effetto della variante; g) Estratto delle Norme Tecniche di attuazione del PGT di pertinenza del bene; h) Estratto del Piano Territoriale di coordinamento provinciale; i) Ortofoto; Dato atto, ai sensi dell articolo 49 del decreto legislativo n. 267 del 2000, che è stato acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica, espresso dal responsabile dell Area Tecnica, e che non necessita l acquisizione del parere di regolarità contabile in quanto il presente atto non comporta impegno di spesa o diminuzione di entrate, Con voti Espressi mediante Il Consiglio comunale DELIBERA 1) di adottare il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni, redatto a seguito delle attività di ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare coerentemente con la disciplina dettata dall articolo 58, comma 2, della legge n. 133 del 2008, così come modificato dall articolo 27, comma 2, della legge 6 dicembre 2011, n. 214, allegato alla presente deliberazione sotto la lettera «A» per farne parte integrante e sostanziale e composto da: a) Elenco dei beni immobili inclusi nel Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni; b) Scheda illustrativa del bene immobile oggetto di alienazione e valorizzazione; c) Estratto dei registri catastali; d) ESTRATTO DELLE MAPPE CATASTALI e) Estratto dell azzonamento del PGT vigente; f) Estratto dell azzonamento del PGT per effetto della variante; g) Estratto delle Norme Tecniche di attuazione del PGT di pertinenza del bene; h) Estratto del Piano Territoriale di coordinamento provinciale; i) Ortofoto;

6 2) di dare atto che l inserimento del bene immobile nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile e che la deliberazione del consiglio comunale di approvazione del Piano determina le destinazioni d uso urbanistiche degli immobili, come previsto nella documentazione di cui al precedente numero 1), e lo rende efficace ai sensi dell articolo 58, comma 2, della legge n. 133 del 2008 e s.m.i.; 3) di dare atto che il bene immobile incluso nel Piano è pervenuto in proprietà al comune con atto notaio in, rep. racc., registrato a, per cui non è necessario il ricorso alle procedure eccezionali di cui all articolo 58, commi 3 e 4, della legge n. 133 del 2008; (ovvero) di dare atto che l elenco dei beni immobili inclusi nel Piano, verrà pubblicato mediante le forme previste dall ente, ed avrà effetto dichiarativo della proprietà e produrrà gli effetti previsti dall articolo 2644 del codice civile, nonché gli effetti sostitutivi dell iscrizione del bene in catasto, ai sensi dell articolo 58, comma 3, della legge n. 133 del 2008; di dare atto che l elenco dei beni immobili inclusi nel Piano, verrà pubblicato mediante le forme previste dall ente, ed avrà effetto dichiarativo della proprietà e produrrà gli effetti previsti dall articolo 2644 del codice civile, nonché gli effetti sostitutivi dell iscrizione del bene in catasto, ai sensi dell articolo 58, comma 3, della legge n. 133 del 2008; 4) di dare atto che, trattandosi di incremento di capacità edificatoria superiore (inferiore) al 10 per cento di quella attualmente prevista dal PGT vigente, relativamente al singolo bene in oggetto, sarà (non dovrà essere) acquisita la verifica al Piano Territoriale di Coordinamento provinciale della presente deliberazione, dando atto che tale verifica deve avvenire entro il termine perentorio di trenta giorni (nel caso di incremento > al 10%); Con apposita separata votazione, espressa mediante alzata di mano, ll unanimità DELIBERA di dichiarare il presente provvedimento, immediatamente eseguibile, ai sensi dell articolo 134, comma 4, del decreto legislativo n. 267 del 200.

7 Regione Lombardia Provincia di Brescia COMUNE DI PIANO DELLE VALORIZZAZIONI E DELLE ALIENAZIONI IMMOBILIARI (articolo 58 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e modificato dall articolo 27 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214) Allegato alla deliberazione del comunale n. in data Il tecnico incaricato. Geom. /arch. ing. Sommario: Premessa A. Elenco dei beni immobili inclusi nel Piano delle Alienazioni e delle valorizzazioni B. Scheda illustrativa del bene immobile oggetto di alienazione e valorizzazione C. Estratto dei registri catastali D. Estratto delle mappe catastali E. Estratto del Piano delle Regole del PGT vigente F. Estratto del Piano delle Regola del PGT per effetto della variante G. Estratto delle Norme Tecniche di Attuazione del PdR del PGT, di pertinenza del bene H. Estratto del Piano Territoriale di coordinamento provinciale. I. Ortofoto.

8 Premesse Premessa legale. Il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni (di seguito PAV) è stato introdotto dall articolo 58 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n In seguito alla sentenza della Corte Costituzionale n. 340 del 16 dicembre 2009, che ha dichiarato l illegittimità costituzionale dell articolo 58, comma 2, della legge 133 del 2008, è stato modificato dall articolo 27, comma 7, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n Esso è redatto e proposta dall organo esecutivo di governo dell ente territoriale (Giunta comunale) e approvato dal Consiglio comunale. Costituisce un allegato al bilancio di previsione ed in attuazione dei principi della legge n. 133 del 2008 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria), e persegue gli obiettivi orientati alla valorizzazione e successiva alienazione del patrimonio immobiliare degli enti pubblici. Premessa metodologica. Il PAV è redatto partendo dalla ricognizione del patrimonio immobiliare mediante operazioni di individuazione, catalogazione e codifica dei singoli beni facenti parte del patrimonio dell Ente, che siano suscettibili di valorizzazione poiché non funzionali o non più funzionanti alle attività istituzionali. La finalità del PAV è la valorizzazione del patrimonio attribuendo specifici aspetti di criticità o di opportunità che tengono conto del valore incrementabile del bene, dei costi, degli eventuali vincoli o condizioni presenti (comodati d uso, convenzioni d uso, contratti di locazione e loro scadenze, vincoli notarili od urbanistici sugli stessi qualora esistenti, problemi di agibilità, sicurezza, necessità di interventi di manutenzione o ristrutturazione edilizia, ecc), infine sono state definite le modalità per addivenire, ovvero le relative modalità di cessione dei beni. Premessa urbanistica. La valorizzazione, nel caso di specie, non può prescindere dall attribuzione di una nuova destinazione urbanistica. L area inserita nel PAV è attualmente destinata a, disciplinata dall articolo del Piano delle Regole del PGT vigente La destinazione attribuita all intera area sarà resa omogenea con la zona e soggetta alla normativa di cui all articolo dello stesso strumento urbanistico vigente. Ai sensi del comma 2 dell articolo 58 della legge n. 133 del 2008, così come modificato dall articolo 27, comma 7, della legge n. 214 del 2011, la delibera del Consiglio comunale di approvazione del PAV costituisce variante allo strumento urbanistico generale, sussistendo le condizioni di cui all articolo 95-bis della legge regionale n. 12 del Tale variante necessita di verifiche di conformità agli eventuali atti di pianificazione sovraordinata di competenza della Provincia e della Regione, entro il termine perentorio di trenta giorni, nei seguenti casi: a) qualora relativi a terreni classificati come agricoli dallo strumento urbanistico generale vigente, b) qualora comportino variazioni volumetriche superiori al 10 per cento dei volumi previsti dal medesimo strumento urbanistico generale. Nel caso dell area (ovvero) dell immobile in trattativa ricorre la fattispecie sub, anche se la stessa area (ovvero) l immobile non ha e non avrà un indice volumetrico in termini di metri cubi bensì un indice di copertura fondiaria in termini di metri quadrati (ovvero) un indice di densità fondiaria che esprime la capacità edificatoria massima in mc. o Slp per ogni mq. di superficie fondiaria, dal momento che vi è comunque un incremento della capacità edificatoria superiore al 10 per cento di quella esistente. (ovvero) Nel caso dell area (ovvero) dell immobile in trattativa non ricorre nessuna delle due fattispecie predette, per cui non necessita l acquisizione di verifiche di conformità con i piani sovraordinati. Pertanto il PAV, limitatamente all area che assume la nuova destinazione, è soggetto alla verifica di conformità al Piano di Coordinamento provinciale (PTCP), anche se (nel caso di verifica), da un sommario esame autonomo, non paiono esservi controindicazioni in quanto il PAV:

9 a) non pregiudica il conseguimento degli obiettivi fissati nel PTCP, né ne compromette i limiti di sostenibilità, ai sensi dell articolo 18, comma 1, della legge regionale n. 12 del 2005, b) non incide sulle previsioni prescrittive contenute nel predetto PTCP ai sensi dell articolo 18, comma 2, della predetta legge regionale n. 12 del Nella disciplina regionale è / non è prevista la verifica di conformità con gli atti di pianificazione regione (PTPR). Premessa patrimoniale e di conforma<ione della proprietà. Il comma 1 dell articolo 58, della legge n. 133 del 2008, così come sostituito dall articolo 27, comma 7, della legge n. 214 del 2011, prevede che il PAV sia redatto «sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici», pertanto anche a prescindere dalle pregresse attività formali di trascrizione nei pubblici registri immobiliari e di voltura nei registri catastali. La mera pubblicazione dell elenco, ai sensi dei commi 3 e 4 della norma citata, ha effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni, e produce gli effetti previsti dall articolo 2644 del codice civile (effetti della trascrizione), nonché gli effetti sostitutivi dell iscrizione del bene nei registri catastali provvedendo, qualora, necessari, alle conseguenti attività di trascrizione e voltura. Contro l iscrizione del bene negli elenchi è ammesso ricorso amministrativo entro sessanta giorni dalla pubblicazione, fermi restando li altri rimedi di legge. Tuttavia nel caso di specie il bene in elenco, parte del patrimonio comunale, è regolarmente intestato al comune di in forza dell atto notaio di, rep., racc., registrato a, e completato dall iscrizione nei registri catastali, pertanto gli effetti conformativi della proprietà derivano dalla predetta documentazione e non discendono dal presente PAV. (ovvero) è regolarmente intestato al comune di, come risulta da, pertanto gli effetti conformativi della proprietà derivano dalla predetta documentazione e non discendono dal presente PAV. A Elenco dei beni immobili inclusi nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni. n. foglio mappale (nel casi si tratti di un area) parte superficie mq. di cui mq. con variazione della destinazione urbanistica mq. senza variazione della destinazione urbanistica n. foglio particella (nel caso si tratti di un edificio) intera T/2 magazzino, locale deposito, di mq. mq. con variazione della destinazione urbanistica Si tratta di un area, come sopra individuata, costituita da un intero terreno (ovvero) da una parte di un più ampio terreno, identificata al mappale. (ovvero) Si tratta di un immobile, come sopra individuato, costituito da un intero edificio (ovvero) di una parte di un edificio, identificato alla particella. L area (ovvero) l immobile è ubicata/o in Via / Loc., all interno di una zona a vacazione, in coerenza con l ambito territoriale (ovvero) avulsa/o dall ambito territoriale nel quale si trova, che fa parte del tessuto urbano consolidato. L area (ovvero) l immobile è ubicata in una zona di, nel territorio urbanizzato, già servita dalle infrastrutture a rete e dalla viabilità pubblica esistente, per la quale è prevista una media densità fondiaria a completamento degli insediamenti esistenti. L area (ovvero) l immobile è attualmente in disuso e incolta (ovvero) inabitato, dismesso,, ancorché destinata/o a Sia per lo stato di fatto in cui si trova che per la posizione che la caratterizza, non appare idonea/o ad assumere destinazioni d uso pubblico ai fini sociali o civici, ma può essere meglio utilizzata/o mediante iniziativa privata per l insediamento di nuove attività produttive o il potenziamento delle attività produttive esistenti (o altro).

10 L area (ovvero) l immobile non è soggetta/o né al vincolo paesaggistico ai sensi della parte terza del decreto legislativo n. 42 del 2004, né al vincolo idrogeologico. B. Scheda illustrativa dei beni immobili oggetto di alienazione e valorizzazione. n. foglio parte sub. a) ubicazione provenienza utilizzazione attuale utilizzazione prevista destinazione urbanistica attuale destinazione urbanistica prevista disciplina urbanistica attuale disciplina urbanistica attribuita riguarda aree agricole incremento capacità edificatoria in misura soggetto verifica PTCP soggetto a verifica PTPR vincoli sovraordinati valore attuale valore perseguito finalità altre note Superficie mq. Via/Loc. Atto notaio in Rep. racc. del, reg. a Incolto inutilizzato Edilizia produttiva ed assimilata Spazi funzionali agli insediamenti produttivi Residenziale /commerciale/direzionale/produttiva Art. zona - Art. zona - Indice di copertura 50% delle Sf; If= 1,5 mc./mq. Indice di utilizzazione 100%Slp sulla Sf Altezza massima mt. 10,00 SI [ in tutto in parte ] - NO - SI - NO Non determinabile, comunque superiore al 10 per cento dell esistente. SI - NO - SI - NO - SI: Approssimato euro al mq., totale euro Approssimato euro da a ; sarà stabilito con apposita perizia di stima Alienazione mediante procedura di evidenza pubblica Non necessita di potenziamento delle urbanizzazioni; in prossimità (nord) sorge una cabina Enel e un antenna per stazioni Radio Base che ne possono limitare parzialmente l utilizzazione; l utilizzazione è subordinata alla pulizia del fondo con la rimozione della vegetazione spontanea e di eventuali altri materiali abbandonati.

11 C. Estratto dai registri catastali Data, li Visura sintetica per immobile Situazione degli atti informatizzarti al Nota: La porzione inclusa nel Piano è la seguente: parte sub. a): di mq. già classificata come zona, parte sub. b): di mq. oggetto di variante urbanistica; totale di mq. oggetto di alterazione; parte sub. c): di mq. mantenuta in proprietà el comune con destinazione a D. Estratto dalle mappe catastali. (foglio ) D.1 Estratto mappa originale

12 D.2 Estratto mappa con individuazione dell immobile incluso nel Piano Zona A A centri storici Zone E E/1 agricola produttiva Edifici ed aree di particolare pregio E/2 agricola di salvaguardia Zona B B/1 residenziale di completamento Zona C Zona D Estratto PdR E. Estratto del Piano delle Regole del PGT vigente F. Estratto del Piano delle Regole del PGT per effetto della variante. Zona A A centri storici Zone E E/1 agricola produttiva Edifici ed aree di particolare pregio E/2 agricola di salvaguardia Zona B B/1 residenziale di completamento Zona C Zona D Estratto PdR

13 G. Estratto delle Norme Tecniche di attuazione del PdR. Del PGT di pertinenza del bene. Art.. Zona - Industriale e artigianale esistente e di completamento 1. Sono ammesse le attività. 2. E vietata ogni destinazione. 3. La costruzione dell alloggio.. 4. Per la ristrutturazione delle singole U 5. Il titolo abilitativo 6. La ricostruzione -.. H. Estratto del Piano Territoriale di coordinamento provinciale. H.1 Tavola di struttura. H.2 Tavola Paesistica

14 I. Ortofoto I.1. Ortofoto di contesto. I.2. Ortofoto ravvicinata.