Guida al drenaggio delle opere interrate COME DIFENDERSI DAGLI EFFETTI DELLE PIOGGE TROPICALI: APPLICAZIONI VERTICALI, ORIZZONTALI E PER TETTI VERDI

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1 Guida al drenaggio delle opere interrate COME DIFENDERSI DAGLI EFFETTI DELLE PIOGGE TROPICALI: APPLICAZIONI VERTICALI, ORIZZONTALI E PER TETTI VERDI

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3 MEMBRANE ALVEOLARI MEMBRANE ALVEOLARI SCENARIO Dagli scenari del primo gruppo di lavoro dell IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change, Gruppo intergovernativo sul cambiamento del clima), si possono trarre una serie di considerazioni relative agli impatti dei cambiamenti climatici, alla vulnerabilità dei sistemi naturali e antropici e alle strategie di adattamento. La sensibilità del ciclo idrologico alla variazione della temperatura e delle precipitazioni comporterà significative modificazioni nell umidità del suolo, nello scorrimento superficiale dell acqua, nella portata dei fiumi e dei laghi. Questo esporrà gli ecosistemi e le comunità umane a sostanziali cambiamenti nella disponibilità di acqua, nella qualità della stessa e nel rischio di alluvioni e siccità. Le ricerche indicano che lo stress delle risorse idriche potrà crescere in molti paesi tra i quali l Australia, il Nordafrica, l Africa meridionale, l Europa meridionale, il Medio Oriente e l America Latina e ridursi in Asia e Africa equatoriale. I modelli indicano per la maggior parte delle aree una tendenza all aumento del rischio di alluvioni e periodi di siccità. Per questo, la necessità primaria è di mettere in atto sistemi semplici ed efficaci in grado di drenare le acque e confluirle verso canali di raccolta, evitando così gran parte dei disastri idrogeologici che già da tempo si stanno verificando e, anzi, aiutando l ecosistema mettendo in atto misure preventive anche in vista di periodi di scarsità di riserve idriche. Questi sistemi si chiamano MAD, Membrane Alveolari Drenanti

4 CHI SIAMO CHI SIAMO ASSODRAIN nasce per imporre come standard costruttivo italiano il drenaggio di tutte le opere interrate e contro terra. L obiettivo è quello di sviluppare l impiego delle membrane alveolari drenanti e assicurare il massimo dei vantaggi derivanti dall utilizzo di questi prodotti. Tra le finalità di ASSODRAIN c è anche quella di sviluppare la conoscenza e le applicazioni delle normative in materia esistenti e, se necessario, la loro implementazione. contro le opere interrate eccezionale: in questi contesti la presenza di membrane alveolari drenanti gioca un ruolo chiave, anzi fondamentale, per la messa in sicurezza di tutte le opere costruttive. Questo è il tema che maggiormente riguarda la nuova associazione ASSODRAIN, ovvero la messa in sicurezza di fabbricati e infrastrutture grazie a queste membrane drenanti che sono in grado, grazie a degli spessori molto ridotti, anche inferiori a 10 mm, di convogliare le acque verso la rete Gli eventi metereologici straordinari che negli ultimi anni si sono riproposti sempre più frequentemente es. gli allagamenti nel vicentino, nella lunigiana, in Sicilia, solo per ricordarne qualcuno che in 5 ore registrano la caduta d acqua di un anno, portano una pressione idrostatica di scolo. Per questo motivo questi sistemi vengono utilizzati ormai da decenni in molti Paesi e anche in Italia per la protezione e il drenaggio di grandi opere interrate quali tunnel (come l Eurotunnel sotto la Manica o il San Gottardo), metropolitane e opere di contenimento stradale. 2

5 MISSION MISSION ASSODRAIN si prefigge di: intraprendere tutte le azioni a favore dello sviluppo industriale e dell impiego delle membrane alveolari per la protezione e il drenaggio delle opere interrate nelle costruzioni; assicurare la rappresentazione della professione presso le istituzioni pubbliche, organismi pubblici e privati, nazionali ed internazionali; definire delle regole professionali e il concetto di solidarietà tra i membri; studiare ogni domanda d ordine tecnico, economico, professionale e sociale, rapportandosi all industria in causa ed agire presso le autorità competenti le riforme necessarie; promuovere le attività dei soci, anche attraverso l organizzazione e la partecipazione ad eventi, manifestazioni e fiere nel settore edile; favorire lo sviluppo delle membrane alveolari per la protezione e il drenaggio delle opere interrate anche mediante l edizione la pubblicazione e la commercializzazione di periodici ed altre pubblicazioni concernenti il settore edile; promuovere e coordinare incontri e studi al fine di favorire la collaborazione, in qualunque modo e forma, con le scuole, i licei, le università ed altri istituti didattici; promuovere campagne promozionali e pubblicitarie in favore dei prodotti oggetto dell associazione; favorire la crescita professionale dei soci anche mediante attività di aggiornamento. ASSODRAIN sviluppa le sue linee guida attraverso la collaborazione con Università, Istituti di ricerca, Istituzioni pubbliche, associazioni. 3

6 PROTEZIONE PROTEZIONE delle opere interrate dalle precipitazioni intense delle opere interrate dalle precipitazioni intense I fenomeni legati alle precipitazioni meteoriche brevi e intense sono diventati un argomento sempre più d attualità legato sia alla sicurezza pubblica che privata. Acquazzoni, diluvi, nubifragi e bombe d acqua investono aree più o meno estese di territorio provocando un enorme afflusso d acqua in breve tempo contro tutte le opere interrate. Gli edifici, se non adeguatamente protetti, potrebbero subire danni strutturali anche gravi mettendo a rischio l incolumità delle persone o causando significativi danni patrimoniali. Per limitare il rischio di infiltrazioni d acqua e danneggiamento delle opere interrate anche in condizione di elevata sollecitazione meteorica, si rende necessario applicare prodotti in grado di elevare il livello generale di protezione. Le membrane alveolari di protezione e drenaggio sono i prodotti idonei in grado di migliorare l efficacia dell impermeabilizzazione delle opere interrate (orizzontali o verticali) e la sicurezza delle opere di ingegneria civile fornendo una serie di benefici quali: Protezione dell impermeabilizzazione dai danni meccanici dovuti alle operazioni di rinterro: i rilievi della membrana alveolare ammortizzano gli urti di materiale grossolano o tagliente e dissipano la spinta del materiale utilizzato per il rinterro. Separazione fisica dell impermeabilizzazione dal terreno: la membrana alveolare in HDPE è un materiale altamente resistente ed impermeabile in grado di porre una barriera fisica tra l acqua di infiltrazione nel terreno e impermeabilizzazione. Si evita il contatto diretto dell acqua con l impermeabilizzazione elevando il livello di sicurezza in caso di posa non eseguita a regola d arte o presenza di crepe o fessurazioni. Allungamento del periodo di vita dell impermeabilizzazione: l impermeabilizzazione risulta protetta dagli agenti esterni e può mantenere le sue prestazioni più a lungo. Sicurezza di posa: la parte della membrana alveolare in appoggio all impermeabilizzazione risulta pseudo-planare in modo da evitare qualsiasi rischio di punzonamento e compenetrazione dei rilievi dovuta alla spinta naturale del 4

7 terreno e dell acqua presente al suo interno. I rilievi, su cui è termosaldato un geotessuto filtrante che andrà in aderenza al terreno, sono rivolti verso l esterno. Drenaggio dell acqua piovana: grazie al geotessuto altamente permeabile termosaldato sui rilievi l acqua presente nel terreno a ridosso dell opera interrata viene filtrata e drenata istantaneamente verso un tubo di raccolta. Allontanamento dell acqua piovana: l acqua filtrata dal geotessuto e drenata dalla rete di canali formati dai rilievi non costituisce più un pericolo per l impermeabilizzazione e la struttura. Il rischio di danni o cedimenti strutturali viene limitato grazie al dissipamento dell energia dovuta all enorme carico idrostatico di un terreno saturo d acqua. Portate d acqua dell ordine di diversi litri per secondo possono essere allontanate immediatamente migliorando la sicurezza dell opera. Protezione dall acqua di risalita: a seguito di una prolungata precipitazione il livello dell acqua di falda può risalire temporaneamente andando a sollecitare l impermeabilizzazione di un opera interrata. La posa di una membrana alveolare ostacola il contatto diretto dell acqua sull impermeabilizzazione nell attesa che la falda ritorni al suo livello originale. Eco-compatibilità: i materiali che compongono le membrane alveolari di protezione e drenaggio sono imputrescibili e atossici e non costituiscono pericolo per l uomo o l ambiente. Marcatura CE e DoP: le membrane alveolari con funzione di drenaggio sono prodotti marcati CE secondo EN e devono essere forniti con la relativa Dichiarazione di Prestazione obbligatoria DoP. Previsto per essere durevole per un minimo di 25 anni in terreno naturale. La norma prevede durabilità 25 anni solo per membrane senza materiale riciclato e 5 per quelle che utilizzano materiale di riciclo. Applicazione: le membrane alveolari di protezione e drenaggio possono essere applicate in gran parte delle opere di ingegneria civile sia in posa orizzontale che verticale per contrastare i rischi di infiltrazione d acqua: gallerie, opere di sostegno, paratie ad esempio potranno essere sgravate dalla pressione esercitata dall acqua di infiltrazione migliorando la stabilità e la durabilità dell opera in caso di forte sollecitazione meteorica. Sicurezza generale: le strutture interrate risultano più protette dai rischi di infiltrazione anche a seguito di eventi meteorici significativi. Applicazione: la posa in opera delle membrane alveolari di protezione e drenaggio avviene a secco, è veloce, facile, economica, sicura e non richiede l impiego di macchinari o personale altamente specializzato. 5

8 COSA SONO LE MAD membrane alveloari drenanti COSA SONO LE MAD membrane alveloari drenanti Per definizione un muro interrato è un opera con una faccia a contatto con il suolo. Una delle funzioni di questa parete è quella di garantire l impermeabilità dei locali da essa delimitati, considerando che il suo lato esterno è a contatto con un ambiente avente un grado di umidità molto variabile. L operazione di rinterro degli scavi, gli assestamenti del terreno, i cedimenti differenziali delle costruzioni adiacenti e del terreno di riporto, possono provocare crepe e infiltrazioni che facilitano l ingresso di umidità nella struttura perimetrale. Inoltre, secondo il tipo di terreno e la conformazione topografia del luogo, le pressioni idrostatiche possono accelerare questo processo. È qui che entra in gioco la membrana alveolare, composta da una struttura alveolare drenante e da un geotessile filtrante. La messa in opera della membrana alveolare permette di proteggere l impermeabilizzazione dai danni meccanici (rinterro, cedimento differenziale), ridurre la compressione dello strato impermeabile impedendo la formazione di pressione idrostatica e, secondo i casi, convogliare l acqua che si accumula verso un collettore periferico. Le membrane alveolari impediscono il contatto diretto terrenomuro evitando la formazione di umidità. L applicazione delle membrane alveolari può essere in verticale, come appena descritto, ma anche in orizzontale. La realizzazione di solette in calcestruzzo di opere interrate, parcheggi, capannoni industriali o case private, può provocare inconvenienti quando le superfici sono sottoposte a pressioni di tipo idrostatico. Tali pressioni dipendono dal particolare tipo di terreno e dalla conformazione topografica in cui ci si trova ad operare. Uno strato di decompressione posto fra il terreno e la pavimentazione, permette di prevenire l insorgere di tali pressioni e di convogliare l acqua verso una rete di smaltimento. Solitamente, il sistema convenzionale di drenaggio è costituito da un geotessile filtrante srotolato sul fondo, da uno strato drenante in materiale arido e da un foglio sintetico di separazione combinati ad 6

9 una rete di drenaggio. Tuttavia tale procedimento è costoso e richiede grandi spessori. La membrana alveolare permette un eccellente resistenza alla compressione e una capacità di drenaggio tale da soddisfare la maggior parte delle esigenze. D altra parte, una volta gettate le lastre in cls, la ripartizione dei carichi è assicurata dal complesso alveolare-calcestruzzo; la membrana può essere utilizzata anche come cassaforma a perdere. Il potere drenante è praticamente indipendente dai carichi di esercizio della struttura. Infine, le membrane alveloari sono fondamentali per proteggere le abitazioni dal pericoloso gas Radon. Il radon è un gas radioattivo, cancerogeno, di origine naturale, proveniente dal decadimento dell uranio e del radio presenti nella crosta terrestre. È molto comune e lo si trova in quantità variabili soprattutto nei sottosuoli in cui è presente granito, pozzolana e tufo. Anche i materiali da costruzione emettono radon e possono, in alcuni casi, contribuire ad aumentarne la concentrazione. Nell atmosfera si disperde rapidamente e non raggiunge quasi mai elevate concentrazioni, ma nei luoghi chiusi (case, scuole, negozi, ambienti di lavoro, ecc.) può arrivare a concentrazioni tali da rappresentare un rischio per l uomo. Si stima che dei 31 mila casi registrati in un anno in Italia di tumore polmonare circa l 11% sia attribuibile al radon. La sua unità di misura è il Bq/m 3 (Bequerel per metro cubo) che rappresenta il numero di trasformazioni nucleari che ogni secondo sono emesse in un metro cubo di aria. La Commissione Europea, con la raccomandazione 143/Euratom del 1990, ha fissato dei valori di riferimento della concentrazione di radon nelle abitazioni in 400 Bq/m 3 (per edifici esistenti) e 200 Bq/m 3 (per edifici da costruire) oltre i quali è necessario intervenire. Tra gli anni 80 e 90 è stata realizzata dall Istituto Superiore della Sanità un indagine nazionale sull esposizione al radon nelle abitazioni. Il valore della concentrazione media è risultato di 70 Bq/m 3, più elevato rispetto alla media europea (59 Bq/m 3 ). Nelle varie regioni esiste una situazione molto diversificata con concentrazioni medie che vanno da poche decine di Bq/m 3 fino ad oltre 100 Bq/m 3 e singole abitazioni che arrivano fino a migliaia di Bq/m 3. 7

10 COME SONO FATTE COME SONO FATTE MAD DI PROTEZIONE Le membrane alveolari drenanti per la protezione sono lo strumento più comune e di facile applicazione per la protezione dell impermeabilizzazione di un opera interrata dai danni meccanici dovuti alle operazioni di rinterro. Queste membrane sono costituite da una struttura alveolare in HDPE (polietilene ad alta densità) con rilievi di differente forma e dimensione da applicare direttamente contro lo strato impermeabile. In questo modo la struttura alveolare è in grado proteggere l impermeabilizzazione sia dalle sollecitazioni dinamiche (urti) che statiche (spinta del terreno o dell acqua) dissipando l energia sul piano d appoggio. I rilievi permettono inoltre di creare uno strato d aria utile per l isolamento della struttura e consentire eventualmente uno spazio di ventilazione vantaggioso per il confort abitativo. Il materiale in HDPE di cui sono costituite le membrane risulta atossico, neutro nei confronti dell uomo e dell ambiente, imputrescibile, stabile nel tempo e antiradice. Il pratico formato in rotolo e la posa a secco conferiscono una facile e immediata applicazione senza la necessità di usufruire di personale specializzato o di strumenti particolari consentendo una posa veloce ed economica. Classica membrana alveolare di protezione in HDPE La resistenza meccanica alla compressione dei rilievi e quindi la scelta del prodotto deve essere valutata in funzione del carico di esercizio: nelle applicazioni verticali (muri contro-terra) va calcolata in funzione dell altezza di interramento, nelle applicazioni orizzontali viene considerata l altezza e la tipologia del ricoprimento. La rigidità dei rilievi deve essere progettata per non creare problemi di punzonamento sull impermeabilizzazione; contestualmente la forma dei rilievi deve essere dimensionata per non creare sollecitazioni puntiformi sotto forma di carichi concentrati. Specialmente con le membrane in bitume polimero, la cui mescola presenta notevoli caratteristiche di plasticità, potrebbe avvenire che durante la fase di rinterro del- 8

11 lo scavo, in adiacenza alle pareti controterra e, anche se in modo meno evidente, durante la posa del terreno sulle coperture a giardino, i rilievi tendano a penetrare nella mescola delle membrane, creando rischio di incisioni più o meno importanti. Il problema di questi danneggiamenti è soprattutto causato dal fatto che il riempimento degli scavi, a lato delle pareti contro-terra, avviene spesso in un unica fase, senza compattamenti. Il compattamento del terreno avviene mediante la pressione esercitata dalla scavatrice solo dopo la fine del riempimento quando il materiale è ancora abbastanza incoerente o,nel migliore dei casi, affidandosi al compattamento naturale causato dalla bagnatura durante le precipitazioni atmosferiche. In questo modo il compattamento provoca un elevato abbassamento del livello superficiale del terreno causando un elevata pressione ed attrito tra i rilievi della Il pratico formato in rotolo della membrana alveolare disponibile in diverse altezze membrana e l impermeabilizzazione con possibile rischio di compenetrazione. 9

12 APPLICAZIONI APPLICAZIONI Posa verticale: Nell applicazione su muri interrati la posa della membrana alveolare avviene a secco, con i rilievi rivolti verso l interno a contatto con l impermeabilizzazione, mediante srotolamento per fasce verticali od orizzontali in funzione dell altezza della membrana e della geometria della parete. Il fissaggio avviene meccanicamente mediante chiodatura solo nella parte superiore dotata normalmente di cimosa piatta. La distanza dei fissaggi viene valutata in funzione della profondità di interramento. Un profilo di chiusura viene inserito in apposite staffe per chiudere la parte superiore della membrana onde evitare Particolare del fissaggio meccanico e del profilo di chiusura superiore l ingresso di umidità, acqua o sporcizia che potrebbe intasare l intercapedine. La sovrapposizione laterale della membrana avviene a secco tramite semplice incastro dei rilievi per 10 cm circa. Per mantenere in posizione i lembi sovrapposti, durante la fase di installazione possono essere utilizzati appositi chiodi adesivi come aiuto per il montaggio. Il materiale di riempimento a ridosso della membrana alveolare deve avere un opportuna permeabilità in modo da evitare il ristagno e conseguente pressione idrostatica sulla parete. Applicazione in strutture di rinforzo del terreno (Berlinese) Al piede della fondazione un collettore di drenaggio perimetrale dovrà essere predisposto per l allontanamento dell acqua. 10

13 Supporto in muratura Membrana alveolare impermeabilizzazione Materiale filtrante Tubo perimetrale di drenaggio Applicazione della membrana alveolare di protezione in parete 11

14 APPLICAZIONI APPLICAZIONI Posa orizzontale: Nell applicazione sub-orizzontale come in aree pedonali o di parcheggio la membrana alveolare viene srotolata in fasce parallele sormontate a secco di 10 cm circa sempre con i rilievi rivolti verso l impermeabilizzazione con funzione di strato di protezione e di separazione. In assenza dello strato impermeabile la membrana può essere posata direttamente su un terreno battuto, livellato e ricoperto da uno strato di alcuni centimetri come cassaforma a perdere e barriera contro l umidità di risalita prima del getto degli strati successivi (solette in cls e pavimentazioni) evitando la posa dello strato di magrone, con evidente risparmio di tempo e costi. Posa della membrana prima del getto della platea di fondazione 12

15 Applicazione orizzontale come strato di separazione resistente agli olii e idrocarburi in aree di parcheggio L HDPE della membrana alveolare è un materiale impermeabile all acqua, costituisce una barriera vapore ed è resistente agli oli o idrocarburi. In zone di parcheggio esterno può essere utilizzato per contenere le sostanze pericolose di percolamento attraverso la pavimentazione ed evitare l ingresso diretto di acqua inquinata nella falda. 13

16 MAD DI PROTEZIONE E DI DRENAGGIO MAD DI PROTEZIONE E DI DRENAGGIO Le precipitazioni brevi e intense sono diventate negli ultimi anni un fenomeno assai frequente responsabile di allagamenti e danni agli edifici dovuto alla grande quantità di acqua, sia a scorrimento superficiale che sotterraneo, che in pochi minuti investe le strutture. Si ricorda che i danni provocati dalle infiltrazioni d acqua sono la principale causa di contenzioso in edilizia. Diventa quindi necessario, soprattutto per le opere interrate, che gli edifici siano protetti anche da un adeguato sistema di drenaggio in grado di allontanare l acqua in eccesso senza creare problemi di infiltrazione. I rilievi sono rivolti verso il terreno consentendo un appoggio planare della membrana sull impermeabilizzazione. L acqua che dovesse arrivare in prossimità della parete viene filtrata dal geotessuto ed è libera di scorrere attraverso l intercapedine. Membrana alveolare di protezione e drenaggio. Stuoia in HDPE con geotessuto filtrante termosaldato ai rilievi La difesa dall acqua affidata esclusivamente alla posa del manto impermeabile diventa rischiosa sia durante l evento meteorico intenso che successivamente a causa della notevole pressione idrostatica esercitata da un terreno saturo. In questi casi la posa di una semplice membrana alveolare di protezione non è 14

17 La membrana alveolare funziona anche come drenaggio di gas metano e radon eventualmente presente nel sottosuolo in grado di smaltire l acqua di infiltrazione presente nel terreno. Spesso infatti il terreno di riempimento posizionato a ridosso della struttura non viene adeguatamente selezionato dal punto di vista della sua permeabilità provocando il ristagno dell acqua: la spinta del terreno più quella idrostatica esercitano inevitabilmente un enorme pressione contro l impermeabilizzazione attraverso i rilievi della membrana alveolare. Il rilievo dovrà essere dimensionato, in modo da distribuire i carichi derivanti dalla spinta del terreno ed esercitati sull impermeabilizzazione per salvaguardare la guaina bituminosa stessa. L incisione della guaina comporta la perdita dell impermeabilità e il probabile rischio di infiltrazioni d acqua nelle strutture. 15

18 In questo senso la posa di una membrana alveolare che oltre alla funzione di protezione offra anche quella di drenaggio si pone in favore della sicurezza preservando a lungo termine l impermeabilizzazione. Le membrane alveolari di protezione e drenaggio abbinano in un unico prodotto una stuoia in HDPE ad un geotessuto filtrante termosaldato ai rilievi. Nella posa i rilievi e il geotessuto vengono sempre rivolti verso il terreno in modo tale che l acqua venga filtrata e possa scorrere nell intercapedine creata dalla struttura alveolare prima di essere raccolta da un tubo di drenaggio ed essere allontanata. La superficie d appoggio della membrana sull impermeabilizzazione risulta notevolmente maggiorata (più del quadruplo) rispetto alla posa di una membrana di semplice protezione. Infatti una superficie praticamente planare, più della metà della superficie totale d appoggio della membrana, andrà in aderenza con l impermeabilizzazione scongiurando il rischio del suo danneggiamento per punzonamento. Grazie al drenaggio l eventuale ristagno d acqua viene scongiurato eliminando la spinta causata dalla pressione idrostatica sull edificio. La struttura alveolare, anche se rivolta verso l esterno, mantiene le sue funzioni di protezione contro i danni meccanici dovuti alle operazioni di rinterro, di strato di separazione fisica dall acqua e umidità e protezione anti-radice. L intercapedine tra muro e terreno crea inoltre una via preferenziale per l evacuazione di gas di origine naturale come il gas radon, nocivo per la salute o il metano presente naturalmente nelle rocce e nel terreno. Posa verticale: Nell applicazione su muri interrati la posa di una membrana alveolare di protezione e drenaggio avviene a secco, con i rilievi rivolti verso l esterno e il geotessuto rivolto verso il terreno. Di solito l applicazione viene effettuata mediante srotolamento per fasce verticali sovrapponendo i lembi laterali almeno di 10 cm. Il fissaggio avviene meccanicamente mediante chiodatura solo nella parte superiore. La distanza dei fissaggi viene valutata in funzione della profondità di interramento. Un profilo di chiusura viene inserito in apposite staffe per chiudere la parte superiore della membrana onde evitare l ingresso di umidità, acqua o sporcizia che potrebbe intasare l intercapedine. Per mantenere in posizione i lembi sovrapposti, durante la fase di installazione possono essere utilizzati appositi chiodi adesivi come aiuto per il montaggio o utilizzare (se presenti) bande autoadesive già integrate nel prodotto. 16

19 Muratura di fondazione Membrana alveolare Tessuto filtrante Rivestimento bituminoso Materiale di riempimento Tubo perimetrale di drenaggio Classica applicazione verticale della membrana alveolare di protezione e drenaggio contro una parete interrata. 17

20 Particolare delle staffe e del profilo di chiusura superiore della membrana Il materiale di riempimento a ridosso della membrana alveolare non dovrà avere una particolare permeabilità poiché il drenaggio dell acqua avverrà attraverso l intercapedine. Il geotessuto esterno impedirà l intasamento dell intercapedine da parte del terreno, filtrerà l acqua che potrà defluire al piede della fondazione. Un collettore di drenaggio perimetrale dovrà essere predisposto per l allontanamento dell acqua e il collettamento verso la rete fognaria. L applicazione delle membrane alveolari di protezione e drenaggio è utile anche in tutte quelle opere costruite con lo scopo di contrastare e contenere le spinte geostatiche del terreno fornendo protezione e stabilità alle strutture in elevazione. Possono essere utilizzate ad esempio in combinazione con elementi di rinforzo del terreno come pali, micropali, diaframmi, palancole o berlinesi per drenare il drenaggio. 18

21 Posa orizzontale: Come per i muri interrati, lo strato d impermeabilizzazione di superfici orizzontali rischia di essere danneggiato durante le fasi di rinterro e la posa del manto esterno definitivo di ricoprimento. Inoltre, se non venisse allontanata in breve tempo, l acqua che ristagna nel terreno o sulle pavimentazioni provocherebbe una sollecitazione aggiuntiva e permanente per lo strato impermeabile e la struttura stessa. Questa situazione si può verificare in molteplici situazioni come ad esempio in aree adibite a verde, giardini pensili, aree pedonali, lastrici solari o parcheggi. L applicazione delle membrane alveolari di protezione e drenaggio è particolarmente indicata in queste situazioni poiché l acqua piovana, penetrata nel terreno o attraverso la pavimentazione, può essere drenata e allontanata immediatamente verso un canale di scolo. L impermeabilizzazione rimane così protetta e asciutta, l acqua viene drenata ed evacuata. Nella posa la membrana alveolare viene srotolata in fasce parallele sormontate a secco di 10 cm circa sempre con i rilievi rivolti verso l esterno con il geotessuto rivolto verso il terreno di riempimento. La capacità di drenaggio della membrana sarà proporzionale all altezza dei rilievi (che determinerà lo spessore dell intercapedine), alla resistenza alla compressione in funzione del carico di esercizio e alla pendenza del piano d appoggio. Le richieste progettuali determineranno la scelta delle prestazioni che la membrana sarà tenuta a soddisfare. Le membrane alveolari di qualità resistono alle soluzioni saline, agli acidi, ai batteri, funghi o microrganismi. Nei confronti del suolo o della falda freatica, il loro comportamento è assolutamente neutro, non liberano alcuna sostanza nociva né inquinante per l ambiente ed è escluso un qualsiasi rischio per la salute al momento della posa in opera. L HDPE è un materiale atossico, impermeabile all acqua ed è resistente agli oli o idrocarburi. In zone di parcheggio può essere utilizzato per contenere le sostanze pericolose rilasciate dai veicoli in sosta o transito e convogliarle verso la fognatura e l impianto di depurazione evitando l ingresso di acqua inquinata nella falda. Posa orizzontale per la protezione e il drenaggio per aree destinate a verde o pavimentate. 19

22 LE MAD E I TETTI VERDI LE MAD E I TETTI VERDI Riducono la temperatura cittadina fino a 4 gradi, in caso di piogge violente possono assorbire fino al 75% delle precipitazioni, migliorano la qualità dell aria. I vantaggi dei tetti verdi e dei boschi urbani pensili sono strategici e molteplici e sconfinano anche nella socialità, visto che, oltre all uso privato, un giardino pensile (declinazione del tetto verde o del bosco urbano) può restituire aree di ritrovo collettivo e trasformare il volto di quartieri a livello estetico e di qualità della vita. La progressiva cementificazione del territorio riduce la capacità di drenaggio del territorio e i fenomeni sempre più frequenti di piogge tropicali violente creano un surplus di flusso idrico nei confronti del quale spesso le reti fognarie non sono predisposte a smaltire, né lo stesso territorio è stato preparato a far defluire con siste- 20

23 mi tecnologici adeguati. L utilizzo delle MAD in questo contesto risulterebbe fondamentale e, ancor più, l utilizzo più diffuso possibile di tetti verdi e giardini pensili, che hanno la funzione di volano idraulico in caso di forti acquazzoni, evitando così la tracimazione delle reti fognarie. I tetti verdi hanno anche la funzione di ridurre il fenomeno delle Isole di calore delle città, collaborando a diminuire il surriscaldamento e consentendo un risparmio energetico sul condizionamento estivo del 25%. Inoltre il tetto verde pulisce dall inquinamento urbano riducendo l anidride carbonica, filtra l acqua piovana inquinante, raffredda l aria grazie alla traspirazione di vapore acqueo, favorisce l insediamento di ecostistemi animali, riduce l inquinamento acustico all interno dell edificio. 21

24 NORMATIVA NORMATIVA La normativa UNI EN impone già dal primo ottobre 2002 l obbligatorietà della marcatura CE per le membrane alveolari destinate al drenaggio delle acque. Per ottenere la certificazione, questi prodotti devono essere sottoposti ad esempio a prove di trazione, punzonamento, drenaggio orizzontale e verticale e ne vengono valutate le resistenze all invecchiamento chimico e alla degradazione microbiologica. REGOLAMENTO EUROPEO 305/2011: NOVITÀ PER TUTTI I MATERIALI DA CO- STRUZIONE Un passo importante per il settore, in una logica di maggiore regolamentazione e responsabilizzazione delle attività di produzione e vendita di tutti i prodotti da costruzione, comprese le MAD. Questi, in sintesi, gli obiettivi del nuovo Regolamento europeo 305/2011, firmato a marzo 2012 a Strasburgo, che è entrato pienamente in vigore a partire dal primo luglio Il Regolamento abroga la vecchia direttiva del 1988 (la 89/106/ CEE, che ufficializzava i requisiti essenziali dei materiali da costruzione e ne disciplinava il conferimento della marcatura CE) e rappresenta il nuovo quadro normativo di riferimento per la commercializzazione di questi prodotti all interno del mercato comunitario, coinvolgendo tutte le figure della filiera, dalla produzione alla distribuzione. Una prima differenza rispetto alla vecchia CPD 89/106 sta proprio nella forma giuridica del provvedimento: mentre le direttive sono strumenti normativi che devono essere recepiti dagli Stati membri e le cui disposizioni possono essere emendate dai governi nazionali, i regolamenti vengono applicati ipse facto in tutti i Paesi dell UE. Il nuovo Regolamento rappresenta quindi un segnale deciso e significativo della Comunità europea per spingere il settore dei prodotti da costruzione a una maggiore concorrenza a livello comunitario. Una seconda differenza rispetto al passato sta nell introduzione obbligatoria di una dichiarazione di prestazione, che deve accompagnare il marchio CE, anch esso di fatto reso obbligatorio (mentre sino ad ora in Inghilterra ed in altri Paesi comunitari era facoltativo). Con la vecchia Direttiva, il marchio CE applicato ai prodotti da costruzione significava solamente che essi erano conformi alle normative e che le loro caratte- 22

25 ristiche erano state testate secondo metodi armonizzati condivisi da tutti gli Stati dell UE. Per cui, in qualunque parte d Europa si acquistava il prodotto, si aveva la certezza che, quali che fossero i valori riportati (che potevano essere differenti da Stato a Stato), essi erano stati testati ovunque allo stesso modo. La dichiarazione di prestazione (Dop), invece, introduce una grossa novità rispetto alla vecchia dichiarazione di conformità: mentre prima si attestava semplicemente la conformità del prodotto ad un certo processo di verifica, ora il produttore è costretto a certificare che quel determinato prodotto, per l uso a cui l ha destinato, risponde in un determinato modo a certe caratteristiche. Altra grossa novità riguarda la responsabilità del mondo della distribuzione dei materiali edili. Finora i distributori immettevano i prodotti sul mercato senza porsi troppi problemi, mentre dal primo luglio saranno chiamati a una vigilanza attiva sulle merci che ricevono in magazzino. Tra gli obblighi dei distributori ci sarà quello di assicurarsi che il prodotto rechi la marcatura CE e sia accompagnato dalla dichiarazione di prestazione, da istruzioni e informazioni sulla sua sicurezza, e quello di garantire, finché il prodotto si trova sotto la propria responsabilità, che le condizioni di conservazione o di trasporto non compromettano la conformità del prodotto rispetto alla dichiarazione di prestazione. Cosa cambia, invece, per i produttori? La DoP è sicuramente una certificazione onerosa, giacché va rilasciata per ogni prodotto. E va specificato anche che per i prodotti a marchio i distributori saranno responsabili in qualità di produttori delle loro gamme commercializzate con il loro brand, anche se prodotte da terzisti. Il Regolamento 305/2011, quindi, sicuramente non lascerà più spazio a prodotti improvvisati. ASSODRAIN garantisce che i prodotti di tutte le sue aziende socie sono in regola per la

26 OBBLIGHI DEI DISTRIBUTORI IN PILLOLE OBBLIGHI DEI DISTRIBUTORI IN PILLOLE REGOLAMENTO 305/ Esercitare la dovuta diligenza per rispettare le nuove condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione 2. Prima di immettere un prodotto sul mercato, assicurarsi che esso rechi la marcatura CE e sia accompagnato dalla dichiarazione di prestazione, nonché da istruzioni e informazioni sulla sicurezza. 3. Se si ritiene che un prodotto da costruzione non sia conforme alla dichiarazione di prestazione, astenersi dall immetterlo sul mercato, finché non sia regolarizzato o la dichiarazione corretta. Qualora il prodotto presenti un rischio per gli utenti, informarne il fabbricante o l importatore e le autorità di vigilanza del mercato. 4. Garantire, finché il prodotto si trova sotto la propria responsabilità, che le condizioni di conservazione o di trasporto non compromettano la conformità del prodotto rispetto alla dichiarazione di prestazione. 5. Qualora si ritiene di aver immesso sul mercato un prodotto non conforme, assicurarsi che vengano adottate tutte le misure correttive, o se opportuno ritirarlo o richiamarlo. Se il prodotto presenta un rischio per gli utenti, informarne immediatamente le autorità nazionali competenti negli Stati membri in cui il prodotto è stato commercializzato. 6. Fornire, su richiesta motivata dell autorità nazionale competente, tutte le informazioni e la documentazione necessaria a dimostrare la conformità del prodotto alla dichiarazione di prestazione. 7. Se si immette sul mercato un prodotto con il proprio marchio, o se si modifica un prodotto in misura da influenzarne la conformità alla dichiarazione di prestazione, si è considerati alla stregua di un produttore, e per questo si è obbligati a redigere la dichiarazione di prestazione e apporre la marcatura CE. 24

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28 ASSODRAIN Associazione Italiana Membrane Alveolari Drenanti Via Zelasco BERGAMO info@assodrain.it

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