ASL MONZA e BRIANZA TERRITORIO e CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE (Dati ISTAT 01/01/2013) REPORT EPIDEMIOLOGICO

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1 ASL MONZA e BRIANZA TERRITORIO e CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE (Dati ISTAT 01/01/) REPORT EPIDEMIOLOGICO INDICE 1.1. Il contesto territoriale e demografico Il contesto demografico della popolazione assistita Struttura della popolazione Dati ed indicatori demografici Popolazione immigrata Il contesto epidemiologico sanitario Analisi della mortalità Analisi della morbosità...33 U.O. Epidemiologia DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE, ACQUISTI E CONTROLLO 1

2 2

3 1.1. Il contesto territoriale e demografico Dall inizio del 2011 l ASL della Provincia di e Brianza è composta da 55 comuni, in quanto, in analogia con quanto avviene per la Provincia di e Brianza, sono stati nuovamente annessi 4 comuni dell area sud-est storicamente appartenenti al Distretto di : per i due anni precedenti (2009 e 2010) l ASL MB è stata costituita da 51 comuni. Dall inizio del 2012 il comune di Ceriano Laghetto è passato dal Distretto di a quello di. La popolazione residente dell ASL della Provincia di e Brianza al 01/01/ è costituita da persone ( maschi, femmine) (fonte PER GARANTIRE LA PROFONDITÀ STORICA, L UFFICIALITÀ E LA CONFRONTABILITÀ DELLE INFORMAZIONI, LA FONTE DEI DATI RELATIVI AI SOGGETTI RESIDENTI È L ISTAT ( L organizzazione dell ASL è a forte connotazione dipartimentale, scelta, questa, che permette di gestire in maniera integrata tutte le attività aziendali e di garantire il miglioramento dell attività amministrativa e finanziaria nonché di dare concreta attuazione alle politiche di governo clinico. Sul territorio sono stati individuati cinque distretti socio sanitari, con una popolazione di riferimento che varia da a abitanti. DISTRETTO CARATE BRIANZA MONZA DESIO SEREGNO VIMERCATE ASLMB popolazione ASLMB MASCHI FEMMINE TOTALE

4 1.2. Il contesto demografico della popolazione assistita Struttura della popolazione La tabella 1 mostra la composizione della popolazione residente per genere e classi d età e della popolazione residente pesata utilizzando il tradizionale criterio della pesatura regionale. La popolazione è costituita da persone (di cui il 51% femmine) e le classi giovanili (età 5-44) rappresentano quasi la metà del totale. Il criterio della pesatura regionale cerca di correggere il differente assorbimento medio di risorse sanitarie da parte dei soggetti appartenenti ad alcune classi di età, assegnando un coefficiente moltiplicativo più elevato o più basso in funzione del maggiore o minore consumo di risorse. Ad esempio, viene attribuito un peso pari a 2,5 ai bambini di 0 anni (che consumano inevitabilmente risorse in occasione del ricovero della nascita) e peso pari a 3,2 per anziani di 75 anni ed oltre (che tendono a essere più frequentemente ricoverati rispetto ai giovani ed a consumare più farmaci e prestazioni ambulatoriali); le classi invece tra 15 e 44 anni assorbono risorse in misura minore. Popolazione residente al 1 Gennaio - ASLMB popolazione ASLMB CLASSI D'ETÀ (anni) TOTALE popolazione ASLMB PESATA MASCHI FEMMINE TOTALE QUOTA % MASCHI FEMMINE TOTALE QUOTA % ,9% 4,0% 9,6% 37,1% 28,2% 10,7% 9,5% ,8% 5,5% 3,7% 21,4% 26,0% 18,1% 23,5% Per offrire maggior dettaglio, nella tabella successiva è riportata la suddivisione della popolazione residente per classi quinquennali di età. Popolazione residente al 1 Gennaio e 2012 per classi d età quinquennali e per genere ASLMB popolazione residente popolazione residente 2012 variazione vs 2012 CLASSI D'ETA' (anni) MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE ,0% -0,4% ,2% ,9% 2,0% ,0% ,2% 1,6% ,9% ,0% 1,8% ,4% ,0% 1,2% ,6% ,8% -0,6% ,7% ,8% -1,6% ,2% ,8% -2,2% ,0% ,4% 0,7% ,5% ,0% 2,7% ,9% ,6% 3,7% ,7% ,0% 2,0% ,0% ,1% -0,9% ,5% ,3% 3,1% ,2% ,1% 0,3% ,1% ,2% 2,7% ,3% ,1% 2,2% ,7% ,6% 5,5% ,3% ,3% 1,1% 1,2% TOTALE 4

5 Rispetto al 2012, la popolazione nelle classi anziane è aumentata nel mentre è diminuita nelle classi dai 25 ai 40 anni (con differenze per genere). Per l anno il grafico seguente illustra come la numerosità delle femmine sia inferiore rispetto a quella dei maschi per le classi di età inferiori a 50 anni, mentre la maggiore longevità delle donne rende progressivamente più numerose oltre i 50 anni le donne rispetto agli uomini. 5,0% Quote percentuali sul totale Maschi + Femmine 4,5% 4,0% 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 1,0% 0,5% 0,0% Maschi ,52% 2,53% 2,44% 2,28% 2,35% 2,56% 3,18% 4,06% 4,38% 4,38% 3,54% 3,04% 2,92% 2,53% 2,46% 1,83% 1,15% 0,66% Femmine 2,39% 2,40% 2,28% 2,17% 2,25% 2,51% 3,12% 3,95% 4,28% 4,26% 3,61% 3,25% 3,14% 2,82% 2,86% 2,35% 1,83% 1,71% Classi di età Nella tabella che segue viene confrontata la distribuzione territoriale della popolazione per sesso e classi d età nei vari distretti sia in termini di popolazione residente che in termini di popolazione residente pesata (utilizzando il tradizionale criterio della pesatura regionale). Il territorio è distinto nei cinque distretti socio sanitari di Carate Brianza,,, e, come è illustrato in tabella, che si aggregano in tre aree ai fini del Dipartimento di Prevenzione: i distretti di e Carate Brianza confluiscono in un unica area dipartimentale, come pure i distretti di e. I 55 comuni dell ASL sono approssimativamente equamente distribuiti tra le tre aree ma la densità abitativa differisce in modo significativo nell area di, che è meno urbanizzata ed è infatti caratterizzata densità abitativa nettamente più bassa rispetto al resto dell ASL. E da notare che la densità complessiva è comunque tra le più alte in Italia. Popolazione ISTAT DISTRETTO (DSS) AREA DIPARTIMENTO AREA Abitanti per n. COMUNI Km2* MASCHI FEMMINE TOTALE Km2 DSS CARATE BRIANZA DSS MONZA Area -Carate DSS DESIO DSS SEREGNO Area Area VIMERCATE ASLMB

6 Popolazione residente al 1 Gennaio per distretto, classi d età e genere - ASLMB DISTRETTO Carate Brianza ASLMB CLASSE D'ETÀ TOTALE TOTALE TOTALE TOTALE TOTALE TOTALE popolazione ASLMB residente Maschi Femmine quota % ,9% ,0% ,7% ,0% ,7% ,4% ,4% ,0% ,0% ,7% ,0% ,0% ,3% ,0% ,8% ,6% ,5% ,2% ,0% ,9% ,1% ,0% ,0% ,5% ,7% ,1% ,3% ,4% ,0% ,2% ,8% ,4% ,1% ,5% ,9% ,9% ,0% ,6% ,1% ,2% ,7% ,5% popolazione ASLMB residente pesata Maschi Femmine quota % ,6% ,5% ,8% ,4% ,6% ,7% ,4% ,9% ,7% ,8% ,2% ,2% ,7% ,4% ,4% ,8% ,5% ,6% ,9% ,4% ,4% ,9% ,6% ,7% ,8% ,2% ,5% ,3% ,0% ,9% ,8% ,8% ,3% ,0% ,2% ,8% ,5% ,7% ,4% ,0% ,1% ,5% * densità abitativa Nella tabella che segue è rappresentata in dettaglio la popolazione residente nel 2012 e nel per genere e classe d età. La colonna più a destra illustra le variazioni del numero di residenti tra il 2012 ed il : l incremento medio è del 1,2. La classe d età di 75 anni ed oltre è quella che registra un incremento maggiore. 6

7 Confronto popolazione residente al 1 Gennaio 2012 e per distretto, classi d età e genere ASLMB Carate Brianza DISTRETTO ASLMB CLASSI D'ETÀ (anni) tot tot tot tot tot ASLMB MASCHI FEMMINE TOTALE ASLMB 2012 QUOTA % 0,9 4,0 9,7 37,0 28,7 10,4 9,4 1,0 4,0 9,7 38,0 28,0 10,3 9,0 0,8 3,6 9,5 35,2 28,0 11,9 11,1 1,0 4,0 9,5 37,7 28,1 10,3 9,4 1,0 4,2 9,8 37,4 28,1 10,5 8,9 MASCHI FEMMINE TOTALE QUOTA % 0,9 4,1 9,6 37,5 28,3 10,4 9,2 1,0 4,1 9,4 41,8 25,9 10,4 7,4 0,8 3,7 9,5 35,4 27,8 11,9 10,9 1,0 4,1 9,3 38,4 27,8 10,2 9,2 1,0 4,0 9,3 40,5 26,9 10,4 7,8 Δ % TOT vs ,9% -1,6% +3,2% +0,8% +3,6% +2,1% +4,8% 2,2% +0,0% +2,1% +1,0% -0,6% +2,0% +1,4% +4,8% +1,1% +-3,6% -2,6% +0,9% -0,1% 1,0% +0,5% +2,5% +0,5% +0,7% -0,7% +2,8% -0,7% +2,3% +1,6% +3,8% +1,1% +4,5% +1,3% +2,1% -0,5% +2,0% +2,6% +5,2% +1,4% +1,2% Nella tabella successiva vengono illustrati per genere, classi di età e dettaglio a livello comunale i dati demografici. 7

8 FEMMINE per classe di età MASCHI per classe di età Comune (Distretto) POP TOTALE Agrate B.(V) Aicurzio (V) Albiate (C) Arcore (V) Barlassina (S) Bellusco (V) Bernareggio (V) Besana in B. (C) Biassono (C) Bovisio-M. (D) Briosco (C) Brugherio (M) Burago di M. (V) Busnago (V) Camparada (V) Caponago (V) Carate B. (C) Carnate (V) Cavenago di B. (V) Ceriano L. (S) Cesano M. (D) Cogliate (S) Concorezzo (V) Cornate d'a. (V) Correzzana (V) (D) Giussano (S) Lazzate (S) Lentate sul S.(S) Lesmo (V) Limbiate (D) Lissone (C) Macherio (C) Meda (S) Mezzago (V) Misinto (S) (M) Muggiò (D) Nova M. (D) Ornago (V) Renate (C) Roncello (V) Ronco B. (V) (S) Seveso (S) Sovico (C) Sulbiate (V) Triuggio (C) Usmate V. (V) Varedo (D) Vedano al L. (C) Veduggio C. (C) Verano Brianza (C) Villasanta (M) (V) TOTALE ASLMB

9 Dati ed indicatori demografici L ASLMB si colloca al centro di una delle aree più densamente popolate d Italia e contende, con abitanti/km2, il secondo posto in assoluto in termini di densità abitativa in Italia all area di Milano Città (al primo posto si colloca la provincia di Napoli). Per quanto i dati demografici supportino l ipotesi di un territorio relativamente meno condizionato dal problema invecchiamento demografico rispetto ad altre realtà regionali e nazionali, con attrazione per la popolazione giovane perché l ambito lavorativo è ancora sostanzialmente solido, le variazioni della struttura per età della popolazione afferente all ASLMB mostrano il costante ed accelerato incremento delle generazioni più anziane. Poiché il fenomeno dell invecchiamento della popolazione è il principale determinante in termini di ricadute socio-sanitarie, al fine di consentire una migliore descrizione degli indicatori demografici, in questo documento è stato analizzato un arco temporale di circa 17 anni (dal 1997 al ), con dettaglio per gli anni 1997, 2002, e (http// La tabella di seguito rappresentata descrive, in termini di valori assoluti e di variazioni percentuali nel tempo, l andamento della numerosità della popolazione residente nella provincia di e Brianza. Si riscontra un progressivo incremento nel tempo della popolazione residente, che è aumentata di oltre 14 punti percentuali, passando da a soggetti, con progressiva accelerazione del fenomeno dell incremento demografico. Il distretto di è quello in cui la dinamica dell andamento demografico è meno marcata rispetto al totale dell ASL e non si manifesta inoltre la stessa tendenza all accelerazione dell incremento nel tempo. A livello territoriale, gli ambiti territoriali campioni dell incremento demografico sono i distretti di e Carate, con oltre il 18% di aumento dal Numerosità della popolazione in valori numerici assoluti per sesso, distretto di residenza e quinquennio di rilevazione (al primo gennaio di ogni anno, fonte ISTAT) e variazioni percentuali Variazione percentuale tra differenti anni Distretto tra 2002 e 1997 tra e 2002 tra e tra e ,5% 6,8% 6,5% 17,8% ,3% 6,4% 4,8% 14,1% ,7% 1,6% 0,6% 5,0% ,0% 6,2% 6,5% 15,4% Carate Brianza Femmine ,1% 6,5% 7,2% 18,9% ASL MB ,9% 5,4% 5,1% 14,0% Carate Brianza ,0% 8,4% 6,2% 19,6% ,0% 7,6% 3,2% 13,3% ,7% 2,3% -0,8% 4,3% ,5% 7,8% 6,3% 17,5% ,4% 7,4% 6,7% 19,6% ASL MB ,1% 6,6% 4,2% 14,5% Carate Brianza ,7% 7,6% 6,4% 18,7% ,1% 7,0% 4,1% 13,7% ,7% 2,0% 0,0% 4,6% ,2% 7,0% 6,4% 16,4% Maschi Maschi + Femmine ,2% 7,0% 6,9% 19,3% ASL MB ,0% 6,0% 4,7% 14,2% 9

10 Variazioni percentuali della numerosità complessiva della popolazione residente tra il 1997 ed il 20% +19,3% +18,7% 16,4% 15% +14,2% +13,7% 10% +4,6% 5% 0% Carate Brianza ASL MB tra e 6,4% 4,1% 0,0% 6,4% 6,9% 4,7% tra e ,6% 7,0% 2,0% 7,0% 7,0% 6,0% tra 2002 e ,7% 2,1% 2,7% 2,2% 4,2% 3,0% La tabella che segue mostra i valori rilevati dopo l effettuazione del censimento nazionale, di alcuni importanti indicatori demografici in ASL, Lombardia e Italia: si osserva che la quota di popolazione giovane è leggermente più elevata in ASL MB rispetto ai riferimenti e le generazioni più anziane sono invece numericamente meno rilevanti. Gli indicatori specifici che da questi valori derivano mostrano valori più giovanili per la nostra ASL. Indicatori demografici in ASL MB, Lombardia e Italia Anno Ambito territoriale ASLMB LOMBARDIA ITALIA 2012 ASLMB LOMBARDIA ITALIA Quote di popolazione per età <15 anni 65+ anni 80+anni 14,56% 14,32% 20,20% 21,13% 5,35% 5,98% 13,99% 14,57% 14,29% 14,02% 21,18% 19,89% 20,80% 20,83% 6,29% 5,17% 5,82% 6,16% Indice di vecchiaia 138,7 145,6 151,4 136,6 145,6 148,6 L INDICE DI VECCHIAIA EVIDENZIA IL LIVELLO DI INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE TRAMITE IL RAPPORTO (MOLTIPLICATO PER 100) TRA LA POPOLAZIONE DI 65 ANNI ED OLTRE E LA POPOLAZIONE FINO A 14 ANNI DI ETÀ. UN VALORE BASSO DELL'INDICE PUÒ INDICARE UNA ELEVATA NATALITÀ ED UNA RIDOTTA PERCENTUALE DELLE CLASSI ANZIANE: NELL ASLMB I VALORI SONO PIÙ BASSI RISPETTO AL VALORE MEDIO NAZIONALE E AL VALORE LOMBARDO. 10

11 Nella tabella e nel grafico collegato è approfondito, territorialmente e con confronti nell arco del periodo 1997-, il dato relativo all indice di vecchiaia nell ASLMB: il distretto di presenta il valore più elevato in tutti gli anni considerati. La tendenza all invecchiamento è comunque analoga in tutta l ASLMB. Evoluzione temporale dell indice di vecchiaia per genere e distretto di residenza ASLMB Femmine Distretto Maschi Carate Brianza 133,4 146,6 155,1 160,6 80,7 92,4 103,4 113,3 106,6 119,0 128,4 136,2 113,8 130,4 144,1 152,4 73,7 89,2 101,1 109,6 93,2 109,4 122,0 130,3 160,7 171,3 186,6 196,2 97,2 107,3 123,9 135,6 128,1 138,4 154,3 165,3 130,6 150,6 161,1 162,1 80,0 97,3 110,0 112,0 104,8 123,3 134,8 136,0 125,7 138,1 147,9 150,8 72,7 83,8 98,4 108,0 98,4 110,0 122,5 129,0 ASL MB 132,0 146,7 158,3 163,7 80,5 93,7 107,1 115,2 105,6 119,5 131,9 138,7 11

12 Nella mappa 1 è rappresentato l indice di vecchiaia su base comunale: per tutte le mappe il gradiente dei colori evidenzia valori crescenti per quintili della distribuzione del valore rappresentato come indicato nella legenda. Si evidenzia un indice di vecchiaia elevato per i comuni dell area di e per alcuni di e nel comune di Lentate sul Seveso: le aree periferiche tendono nel complesso a presentare valori più bassi. Le barre comunali per genere mostrano come i valori per le femmine siano sistematicamente più alti. Mappa 1 Indice di vecchiaia ASLMB INDICE DI DIPENDENZA STRUTTURALE (CARICO SOCIALE): ESPRIME IL RAPPORTO (MOLTIPLICATO PER 100) TRA LA POPOLAZIONE IN ETÀ NON LAVORATIVA (CONVENZIONALMENTE FINO A 14 ANNI E DA 65 ANNI E OLTRE) E LA POPOLAZIONE LAVORATIVA (TRA 15 E 64 ANNI). QUESTO INDICE RAPPRESENTA IL DIVARIO TRA LA POPOLAZIONE POTENZIALMENTE PRODUTTIVA RISPETTO A QUELLA NON PRODUTTIVA (BAMBINI E ANZIANI): QUANTO PIÙ L'INDICE SI AVVICINA A 100, TANTO PIÙ CONSISTENTE È LA QUOTA DI POPOLAZIONE NON LAVORATIVA RISPETTO A QUELLA LAVORATIVA. I VALORI MEDI DELL ASLMB SONO LEGGERMENTE MINORI RISPETTO A QUELLI LOMBARDI E NAZIONALI MA LA PERFORMANCE NON È BUONA COME NEL CONFRONTO DEGLI INDICI DI VECCHIAIA, SOPRATTUTTO IN VIRTÙ DELL INCREMENTO PROPORZIONALE DEL PESO DELLE CLASSI PIÙ GIOVANI. Nella seguente tabella e nel successivo grafico sono dettagliati i valori dell indice di dipendenza strutturale nel tempo e tra i diversi ambiti territoriali dell ASLMB. Risulta evidente la tendenza all incremento nel corso degli anni considerati, con velocità più marcata nel territorio del distretto di rispetto agli altri ambiti: nel 1997 aveva valori allineati rispetto a buona parte dell ASLMB mentre attualmente conduce la classifica (in negativo) del territorio con peggiore performance. 12

13 Evoluzione temporale dell indice di dipendenza strutturale per genere e distretto - ASLMB Femmine Distretto Maschi Carate Brianza 44,1 48,8 53,4 56,3 35,1 39,0 44,4 48,4 39,6 43,9 48,8 52,4 40,7 46,1 51,3 54,9 34,6 38,6 43,5 48,4 37,6 42,3 47,4 51,6 43,3 49,3 57,3 63,1 35,1 40,6 48,4 53,4 39,2 45,0 52,8 58,3 43,2 47,1 51,8 55,5 34,9 38,6 43,0 48,4 39,1 42,8 47,3 51,9 42,2 46,9 52,1 56,9 33,9 38,1 42,8 48,3 38,1 42,5 47,4 52,6 ASL MB 42,6 47,6 53,1 57,3 34,7 39,0 44,4 49,3 38,7 43,3 48,7 53,3 13

14 L INDICE DI DIPENDENZA STRUTTURALE (CARICO SOCIALE) SI PUÒ SUDDIVIDERE IN DUE PARTI: L INDICE DI DIPENDENZA GIOVANILE È IL RAPPORTO PERCENTUALE TRA I GIOVANI IN ETÀ NON LAVORATIVA, CIOÈ LA POPOLAZIONE COMPRESA TRA I 0-14 ANNI, E LA POPOLAZIONE IN ETÀ LAVORATIVA, CIOÈ QUELLA COMPRESA TRA I ANNI DI ETÀ L'INDICE DI DIPENDENZA DEGLI ANZIANI È IL RAPPORTO PERCENTUALE TRA LA POPOLAZIONE ANZIANA IN ETÀ NON LAVORATIVA, CIOÈ LA POPOLAZIONE COMPRESA CHE HA PIÙ DI 65 ANNI DI ETÀ, E LA POPOLAZIONE IN ETÀ LAVORATIVA, CIOÈ QUELLA COMPRESA TRA I DI ETÀ Nella tabella seguente, nel successivo grafico sono dettagliati i valori dell indice di dipendenza giovanile, che esemplifica la quota legata ai giovani non produttivi. E evidente il peggioramento del risultato a partire dal 1997 per tutta l ASLMB, legato all aumento della proporzione di soggetti giovani che sono a carico della popolazione attiva (i nipoti del baby-boom degli anni 60 vedi oltre, al punto piramide delle età ). Ciò si nota anche osservando l incremento progressivamente più marcato dei valori dell indice di dipendenza strutturale nei lustri più recenti. L esame dell indice riferito alla popolazione più giovane non evidenzia differenza di genere, contrariamente a quanto accade per l indice complessivo e per quello degli anziani. Evoluzione temporale dell indice di dipendenza giovanile per genere e area di residenza ASLMB Femmine Distretto Maschi Carate Brianza 18,9 19,8 20,9 22,7 19,4 20,3 21,8 21,6 19,2 20,0 21,4 22,2 19,1 20,0 21,0 23,1 19,9 20,4 21,6 21,7 19,5 20,2 21,3 22,4 16,6 18,2 20,0 22,7 17,8 19,6 21,6 21,3 17,2 18,9 20,8 22,0 18,7 18,8 19,8 22,8 19,4 19,5 20,5 21,2 19,1 19,2 20,2 22,0 18,7 19,7 21,0 23,2 19,6 20,7 21,6 22,7 19,2 20,2 21,3 23,0 ASL MB 18,4 19,3 20,6 22,9 19,2 20,1 21,4 21,7 18,8 19,7 21,0 22,3 14

15 Nella prossima tabella, nel successivo grafico e nella mappa 2 sono dettagliati i valori dell indice di dipendenza anziani, che quantifica la quota legata agli anziani non produttivi, inclusa nell indice di dipendenza strutturale. Indice di dipendenza anziani per genere e area di residenza ASLMB Femmine Distretto Maschi Carate Brianza 25,2 29,0 32,4 34,7 15,7 18,7 22,6 25,7 20,4 23,8 27,4 30,2 21,7 26,1 30,3 33,1 14,7 18,2 21,9 25,3 18,2 22,1 26,0 29,2 26,7 31,1 37,3 41,8 17,3 21,0 26,8 30,7 22,0 26,1 32,1 36,3 24,5 28,3 31,9 34,3 15,5 19,0 22,5 25,6 20,0 23,6 27,2 29,9 23,5 27,2 31,1 34,2 14,3 17,4 21,3 25,1 18,9 22,2 26,1 29,6 ASL MB 24,2 28,3 32,6 35,6 15,5 18,9 23,0 26,4 19,9 23,6 27,7 31,0 15

16 31,0 27,7 23,6 19,9 29,6 26,1 29,9 22,2 20,0 27,2 32,1 26,1 29,2 26,0 22,0 18, ,1 30,2 18, , , , , ,3 INDICE DI DIPENDENZA STRUTTURALE ANZIANI ASL di e Brianza Carate Brianza ASLMB 35,6 32,6 28,3 24,2 34,2 31,1 34,3 31,9 27,2 24,5 28,3 37,3 31,1 33,1 30,3 26,7 23, ,1 34,7 21, , , , ,8 Indice di dipendenza anziani - FEMMINE 97F 02F 20 07F 15 13F Carate Brianza ASLMB Indice di dipendenza anziani - MASCHI 26,4 23,0 18,9 15,5 25,1 21,3 17,4 14,3 25,6 22,5 19,0 26,8 21,0 17,3 25,3 21,9 18,2 25,7 14, , , , , , M 02M 07M 13M Carate Brianza ASLMB Mappa 2- Indice di dipendenza anziani - ASLMB 16

17 INDICE DI LAVORO: MISURA IL RAPPORTO PERCENTUALE TRA LA POPOLAZIONE IN ETÀ LAVORATIVA (15-64 ANNI) E QUELLA TOTALE, CIOÈ QUANTI SOGGETTI POTENZIALMENTE ATTIVI CI SONO OGNI 100 ABITANTI. Nella seguente tabella e nei successivi grafici e mappa 3 sono dettagliati i valori dell indice di lavoro nel tempo e tra i diversi ambiti territoriali dell ASLMB. Risulta evidente la tendenza al decremento nel corso degli anni considerati e un valore inferiore di circa 4 punti per le donne, stabile nel tempo. Indice di lavoro per genere e area di residenza ASLMB Femmine Distretto Maschi Carate Brianza 69,4 67,2 65,2 64,0 74,0 71,9 69,3 67,4 71,6 69,5 67,2 65,6 71,1 68,5 66,1 64,6 74,3 72,1 69,7 67,4 72,7 70,3 67,9 66,0 69,8 67,0 63,6 61,3 74,0 71,1 67,4 65,2 71,8 69,0 65,4 63,2 69,8 68,0 65,9 64,3 74,1 72,2 69,9 67,4 71,9 70,0 67,9 65,8 70,3 68,1 65,7 63,7 74,7 72,4 70,0 67,4 72,4 70,2 67,8 65,5 ASL MB 70,1 67,8 65,3 63,6 74,2 72,0 69,3 67,0 72,1 69,8 67,2 65,2 17

18 Mappa 3 - Indice di lavoro - ASLMB 18

19 Le quote percentuali di ragazzi fino a 15 anni e di anziani oltre i 64 anni spiegano le collocazioni dei precedenti indicatori. La tabella seguente illustra come i più giovani abbiano recuperato, dal 1997, progressivamente quote percentuali di popolazione complessiva in tutte le realtà dell ASL. Proporzioni di popolazione di età 0-14 anni per genere e area di residenza - ASLMB Femmine Distretto Maschi Carate Brianza 13,1 13,3 13,6 14,5 14,4 14,6 15,1 15,4 13,7 13,9 14,4 14,7 13,5 13,7 13,9 14,8 14,8 14,7 15,1 15,4 14,2 14,2 14,5 14,7 11,6 12,2 12,7 13,9 13,2 13,9 14,6 14,9 12,3 13,0 13,6 14,0 13,1 12,8 13,1 14,5 14,4 14,1 14,3 15,0 13,7 13,4 13,7 14,2 13,2 13,4 13,8 15,0 14,7 15,0 15,1 15,5 13,9 14,2 14,5 14,9 ASL MB 12,9 13,1 13,4 14,6 14,3 14,5 14,8 15,2 13,6 13,8 14,1 14,5 19

20 Mappa 4 Proporzione di soggetti di età 0-14 anni ASLMB La tabella, i grafici e la mappa 5 descrivono la popolazione di 65 anni ed oltre nell ASLMB. Proporzioni di popolazione di età 65 anni e più per genere e area di residenza - ASLMB Femmine Distretto Maschi Carate Brianza 17,5 19,5 21,2 22,2 11,6 13,5 15,6 17,3 14,6 16,6 18,4 19,8 15,4 17,9 20,0 21,4 10,9 13,1 15,2 17,1 13,2 15,5 17,7 19,3 18,6 20,8 23,7 25,6 12,8 14,9 18,0 20,0 15,8 18,0 21,0 23,0 17,1 19,2 21,0 22,1 11,5 13,7 15,8 17,2 14,4 16,6 18,4 19,7 16,5 18,5 20,4 21,8 10,7 12,6 14,9 16,9 13,7 15,6 17,7 19,4 ASL MB 17,0 19,2 21,3 22,6 11,5 13,6 15,9 17,7 14,3 16,4 18,6 20,2 20

21 Mappa 5 Proporzione di soggetti di età 65 anni e più ASLMB 21

22 La prossima tabella, i grafici e la mappa 6 descrivono la popolazione di 80 anni ed oltre nell ASLMB: in considerazione della progressione incrementale dell aumento delle quote per i grandi anziani negli anni più recenti, si è preferito evidenziarne l andamento nel quadriennio In un solo quadriennio la quota è aumentata circa di mezzo punto percentuale e la proporzione delle femmine sul totale di femmine è approssimativamente doppia rispetto alla percentuale di maschi sul totale di maschi. Proporzioni di popolazione di età 80 anni e più per genere e area di residenza - ASLMB Femmine Distretto Maschi Carate Brianza 6,4 6,6 6,8 7,0 3,0 3,2 3,5 3,7 4,7 4,9 5,2 5,3 5,6 5,8 6,0 6,2 2,8 3,0 3,3 3,5 4,2 4,4 4,7 4,9 7,4 7,6 7,8 8,0 3,9 4,1 4,4 4,6 5,7 5,9 6,2 6,4 6,2 6,5 6,7 6,9 3,0 3,2 3,4 3,6 4,6 4,9 5,1 5,3 6,1 6,2 6,4 6,6 2,7 2,9 3,1 3,3 4,4 4,6 4,8 5,0 ASL MB 6,3 6,5 6,7 6,9 3,1 3,3 3,5 3,7 4,7 4,9 5,2 5,4 POPOLAZIONE DI ETA' 80+ ANNI PER AREA DI RESIDENZA ASL di e Brianza 10 5,4 5,2 4,9 4,7 5,0 4,8 4,4 4,6 5,3 5,1 4,6 4,9 6,4 6,2 5,9 5,7 4,9 4,7 4,4 4,2 5,3 5,2 4,7 6 4, Carate Brianza ASLMB POPOLAZIONE DI ETA' 80+ ANNI - FEMMINE 6 6,9 6,7 6,5 6,3 6,6 6,4 6,2 6,1 6,9 6,7 6,5 6,2 8,0 7,8 7,6 7,4 6,2 6,0 5,8 5,6 7,0 6,6 6,4 8 6, F 11F 12F 4 13F 2 0 Carate Brianza ASLMB 22

23 POPOLAZIONE DI ETA' 80+ ANNI - MASCHI M 4,6 3,7 3,5 3,3 3,1 3,3 3,1 2,9 2,7 3,6 3,4 3,2 4,4 4,1 3,9 3,5 11M 3 3 3,3 3,7 3,5 2, ,2 6 12M 13M 2 0 Carate Brianza ASLMB Mappa 6 Proporzione di soggetti di età 80 anni e più ASLMB La tabella che segue ed il grafico ad essa collegato esemplificano le differenze in termini di densità abitativa (numero di residenti per chilometro quadrato) tra le diverse realtà dell ASLMB: il distretto di mantiene nel tempo la caratterizzazione di minore urbanizzazione e ha in tutti gli anni i valori più elevati, seguita da ; gli altri territori sono nettamente staccati. Densità abitativa per area di residenza - ASLMB. Distretto Carate Brianza ASL MB 23

24 Un utile rappresentazione della composizione della popolazione per età nei due generi è costituita dalla piramide dell età: sono rappresentate le classi d età sull asse verticale e la numerosità degli individui sull asse orizzontale (a destra i valori per le donne, a sinistra per gli uomini). La piramide d età proporzionale della popolazione residente nell ASL di e Brianza nel (colori pieni) e in Regione Lombardia (bordi colorati) sul totale per genere esemplifica in modo visivo il fatto che la popolazione dell ASL MB è più giovane della popolazione regionale: si nota infatti che nella nostra realtà le quote percentuali delle singole classi sul totale della popolazione per genere sono quasi sempre più elevate nelle età giovani e decisamente più basse oltre i 75 anni. Piramide delle età proporzionale della popolazione residente in ASL MB e in Lombardia QUOTE PROPORZIONALI PER QUINQUENNI della POPOLAZIONE RESIDENTE: ASLMB (colori pieni) e Regione Lombardia (bordi colorati) MASCHI FEMMINE ,0% -8,0% -6,0% -4,0% -2,0% 0,0% 2,0% 4,0% 6,0% 8,0% 10,0% 24

25 La nostra realtà locale si discosta comunque molto più dalla composizione media della popolazione italiana rispetto a quella lombarda, com è evidente dalla piramide delle età che segue: osservando le classi di età a partire dalla nascita, si nota un alternanza del primato tra la popolazione dell ASL e della nazione. Le età più giovanili (0-10 anni) sono maggiormente rappresentate in ASL MB, da 11 a 30 anni circa il primato è italiano, da 31 a 50 nuovamente la popolazione dell ASL è maggiormente rappresentata e, dopo i 50 anni circa, i valori proporzionali sono approssimativamente uguali. Infine, dai 75 anni in poi, ritorna più rilevante la quota di ripartizione nazionale. I valori regionali si collocano quasi sempre in posizione intermedia tra ASL e Italia Popolazione immigrata Un fenomeno da tenere in considerazione valutando la struttura della popolazione è il dato relativo alla popolazione immigrata. Le proporzioni approssimative di popolazione straniera regolarmente residente rispetto al totale della popolazione sono importanti nel nostro territorio: il valore medio è pari al 7,7% del totale, con un minimo del 6,1% nel distretto di ed un massimo del 9,7% in quello di. Tuttavia la distribuzione per età è nettamente differente rispetto a quella della popolazione autoctona: le classi anziane rappresentano una quota irrisoria del totale (circa 2%) mentre le classi produttive (tra 15 e 64 anni) rappresentano quasi l 80% del totale. 25

26 Popolazione STRANIERA residente al 1 Gennaio per classi d età, genere e distretto di domicilio Area di residenza STRANIERI ETA' (anni) Carate Brianza ASL e Brianza Maschi Femmine Carate Brianza ASL 6,6% 8,1% 9,7% 6,1% 8,0% 7,7% SESSO Maschi 0 Femmine Maschi 1-4 Femmine Maschi 5-14 Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi >74 Femmine Proporzioni su totale popolazione ASL e Brianza % Incremento % rispetto al % % +7% +8% +13% +11% +12% +14% +12% +13% +8% +7% +8% +17% +15% +16% +11% +16% +14% +13% +16% +15% ,7% +9,7% +10,2% % % % % % % Popolazione residente totale e Straniera al 1 Gennaio per classi d età e genere CLASSE D'ETÀ popolazione ASLMB residente popolazione straniera ASLMB residente % stranieri per classi d'età M F quota % M F quota % ,9% ,9% 15,6% ,0% ,2% 13,9% ,6% ,1% 9,7% ,1% ,1% 12,1% ,8% 5,2% ,4% 1,0% 0,5% 7,7% ,2% ,7% ,6% ,5% TOTALE La piramide delle età che è rappresentata di seguito evidenzia in valori assoluti la concentrazione degli stranieri nelle età giovanili e produttive. 26

27 POPOLAZIONE RESIDENTE ASLMB (bordo colorato) e senza stranieri (colori pieni) MASCHI FEMMINE Al primo posto tra gli stranieri si collocano i soggetti provenienti dalla Romania (15%) e dal Marocco (11%), con alcuni netti sbilanciamenti per genere nell ambito delle singole nazioni (ad esempio per le donne provenienti dall Ucraina e dalla Repubblica Moldova e per gli uomini dai paesi islamici). PRINCIPALI PAESI DI ORIGINE DEGLI ASSISTITI STRANIERI - 27

28 1.3. Il contesto epidemiologico sanitario Analisi della mortalità I dati di mortalità consolidati più recenti attualmente disponibili risalgono al 2012 e sono estratti dal ReNCaM (Registro Nominativo delle Cause di Morte) gestito dall U.O. Epidemiologia dell ASL MB. Le cause di morte sono state classificate sulla base delle indicazioni della normativa internazionale utilizzando la decima revisione della classificazione delle malattie (International Codes of Diseases ICD X). Mortalità proporzionale ASL MB 2012 Capitolo classificazione (ICD-X) Neoplasie Maschi Femmine N % N % N % % ,4% ,5% ,2% 36,7% Disturbi del sistema circolatorio ,2% ,0% ,3% 34,4% Disturbi del sistema respiratorio 257 7,7% 252 6,8% 509 7,2% 6,4% Neuropatie 128 3,8% 197 5,3% 325 4,6% 3,8% Malattie gastroenterologiche 121 3,6% 146 3,9% 267 3,8% 3,8% Traumi e altre cause esterne di malattia 151 4,5% 105 2,8% 256 3,6% 3,4% Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche 92 2,8% 130 3,5% 222 3,1% 2,5% Patologie mentali e del comportamento 54 1,6% 155 4,2% 209 3,0% 2,7% Malattie infettive e parassitarie 87 2,6% 103 2,8% 190 2,7% 2,1% Disturbi genitourinari 57 1,7% 70 1,9% 127 1,8% 1,4% Segni, sintomi e non altrimenti classificati 25 0,7% 54 1,4% 79 1,1% 0,8% Patologie muscoloscheletriche e connettivali 11 0,3% 33 0,9% 44 0,6% 0,6% Altre cause 21 0,6% 21 0,6% 42 0,6% 0,7% Malattie del sangue e del sistema immunitario 9 0,3% 19 0,5% 28 0,4% 0,7% complessivo I dati di mortalità nel periodo sono estratti dal ReNCaM (Registro Nominativo delle Cause di Morte) gestito dall U.O. Epidemiologia dell ASLMB. La tabella ed i grafici che seguono mettono a confronto i tassi grezzi di mortalità per residenti, per genere, con intervalli biennali per gli anni M F M F M F M F Neoplasie 32,3 25,2 31,0 25,7 33,1 25,3 32,1 25,3 Disturbi del sistema circolatorio 22,3 31,1 22,8 30,1 22,9 31,5 20,9 29,2 Disturbi del sistema respiratorio 6,7 6,2 6,4 6,8 5,3 4,9 5,8 5,2 Neuropatie 2,1 2,8 1,6 2,9 2,6 3,5 3,0 3,8 Malattie gastroenterologiche 3,1 3,1 3,3 3,5 3,2 2,8 2,9 3,4 Traumi e altre cause esterne di malattia 3,7 2,4 3,2 2,4 3,5 1,9 3,4 2,3 Malattie infettive e parassitarie 1,4 1,0 1,2 1,4 2,0 1,9 2,2 2,6 Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche 1,6 2,4 1,6 2,0 1,7 2,5 2,0 2,6 Patologie mentali e del comportamento 0,7 1,5 1,3 1,9 1,1 2,2 1,2 3,3 Disturbi genitourinari 1,3 1,1 1,6 1,5 1,0 1,2 1,5 1,6 Segni, sintomi e non altrimenti classificati 0,5 1,1 0,5 1,1 0,6 0,7 0,6 0,9 Patologie muscoloscheletriche e connettivali 0,1 0,4 0,1 0,6 0,3 0,8 0,2 0,7 Malattie del sangue e del sistema immunitario 0,3 0,3 0,3 0,4 0,3 0,8 0,2 0,4 ALTRE CAUSE 0,4 0,5 0,3 0,3 0,5 0,6 0,5 0,5 Tutte le cause 76,5 79,1 75,2 80,6 78,1 80,6 76,4 82,0 SETTORI (ICD-X) 28

29 ASLMB - Tassi grezzi di mortalità per residenti per principali cause e genere FEMMINE MASCHI Neoplasie Neuropatie Disturbi del sistema circolatorio Malattie gastroenterologiche Disturbi del sistema respiratorio Traumi e altre cause esterne di malattia La ripartizione delle cause di morte per classe di età evidenzia l importanza relativa nei vari periodi di vita: a fronte di una numerosità assoluta di decessi progressivamente in aumento con il passare dei decenni, è evidente la preponderanza delle cause violente sotto i 40 anni di vita, la progressiva amplificazione della quota di decessi da cardiovasculopatia (disturbi del sistema circolatorio colore rosso scuro nel grafico) e la frequenza con cui nelle età intermedie ed elevate la causa di decesso sia frequentemente di tipo tumorale (Neoplasie colore blu scuro). Ripartizione proporzionale delle principali cause di morte per decennio di età - ASLMB % 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 0-9 % su totale dei decessi 0,3% ,2% ,2% ,7% ,1% Disturbi congeniti Disturbi del sistema respiratorio Malattie del sangue e del sistema immunitario Malattie gastroenterologiche Malformazioni e anormalità cromosomiche Neuropatie Traumatologi, tossicologia e altre cause esterne di malattia ,3% ,4% 24,8% ,7% 16.2% Disturbi del sistema circolatorio Disturbi genitourinari Malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche Malattie infettive e parassitarie Neoplasie Patologie mentali e del comportamento Età al decesso ,0% L esigenza di integrare ed ottimizzare le attività conoscitive del fenomeno cancro sul territorio hanno portato all istituzione del Registro Tumori dell ASL di e Brianza, per la corretta e puntuale identificazione e classificazione di tutti i nuovi casi di tumore che insorgono tra i quasi residenti. Presso l ASL sono stati identificati ed archiviati con la dovuta accuratezza morfologica e topografica i nuovi casi di tumore maligno insorti tra il ed il 2009, anche grazie 29

30 alla collaborazione estremamente fattiva dei reparti di Anatomia Patologica ospedalieri, con prevista estensione al Le mappe che seguono rappresentano la distribuzione sul territorio dell ASL dei tassi grezzi e standardizzati per l incidenza media delle patologie tumorali maligne: la distribuzione dei dati grezzi risente dell età media della popolazione residente mentre le mappe con tassi standardizzati consentono confronti al netto di questo fattore. Nel corso dell anno saranno approfonditi i risultati anche per tipologia tumorale con definizione di eventuali aree di anomala concentrazione di casi rispetto al resto dell ASL, rispetto alla Regione e rispetto all intero territorio nazionale; saranno inoltre possibili corretti confronti con i dati internazionali. L interazione con le attività di prevenzione secondaria delle forme tumorali precoci della mammella e del colon-retto è già iniziata per le valutazioni di efficacia ed efficienza del programma e del sistema di diagnosi precoce. Grazie all interlocuzione con gli ospedali e con la Rete Oncologica Lombarda sono iniziate attività di monitoraggio della sopravvivenza e valutazione di indicatori che entrano nel merito del rispetto del diritto dei cittadini all equità di trattamento ottimale quando sfortunatamente si trovano ad essere pazienti oncologici: entro il primo trimestre del 2014 sarà disponibile la prima monografia sul tumore della mammella, contenente i dati relativi a 6 ASL lombarde che hanno collaborato per affrontare l argomento. 30

31 31

32 32

33 Analisi della morbosità Il dato relativo alle esenzioni per patologia nella popolazione è informativo relativamente alla distribuzione di molte malattie ed è esemplificato a livello territoriale con il dettaglio comunale relativo alle principali categorie. Ogni soggetto può avere più di un esenzione: la mappa illustra dunque la frequenza di malattie croniche che determinano l esenzione dal pagamento per determinati farmaci e prestazioni in funzione dell esenzione stessa. Le rappresentazioni comunali evidenziano come le esenzioni per malattia ipertensiva siano ovunque le più frequenti, seguite da problemi endocrini, cardiologici e neoplastici. Nella tabella è indicato il numero di esenzioni per patologia rilasciate a soggetti domiciliati nell ASLMB, in quanto lo stesso soggetto potrebbe essere portatore di più patologie comportanti l esenzione. Distribuzione per gruppo di esenzione per patologia e distretto di domicilio del numero di esenzioni al 31/10/ Gruppo di esenzione Malattia ipertensiva Affezioni del sistema cardiocircolatorio Diabete Altre malattie delle ghiandole endocrine, della nutrizione e del metabolismo neoplasie Altre malattie del sistema nervoso e degli organi dei sensi asma Malattie rare epatiti Carate Brianza ASLMB

34 Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo Disturbi psichici Nefrite, sindrome nefrosica e nefrosi Altre malattie dell'apparato digerente hiv sospetti o affetti trapianto organo o tessuto Cirrosi ed altre malattie croniche del fegato Malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo Altre malattie apparato respiratorio nati con deficit invalidi (escluso lavoro) pluripatologie con grave compromissione Tubercolosi dell'apparato respiratorio e altre localizzazioni Complicazioni ostetriche interessanti il feto o il neonato, crescita fetale lenta, malnutrizione e immaturità fetale Anemie e altre malattie del sangue Altre malattie del sistema circolatorio invalidi (lavoro/servizio) ciechi e sordomuti pensione sociale/reddito Per descrivere in modo sintetico la morbosità sono presentati i risultati dell applicazione del modello di attribuzione dei singoli individui a categorie, previsto dalla metodologia della Banca Dati Assistiti (BDA), ai dati del Sistema Informativo Sanitario relativi ai residenti nell ASLMB; tale modello porta all identificazione, mediante una serie di algoritmi decisionali che incrociano le informazioni per ogni singolo assistito, della presenza/assenza di patologie croniche di ogni assistito. Poiché il fenomeno della concomitanza di più patologie croniche negli stessi individui è importante, sono di seguito descritti i dati relativi alla diffusione delle patologie sul territorio, evitando in questa sede di ricondurre a fittizie categorie prevalenti la descrizione del carico di malattia nella popolazione. Le macrocategorie di malattie croniche tenute in considerazione sono sintetizzate nella tabella e le successive mappe rappresentano i tassi territoriali di cronicità complessiva. 2. Trapiantati 8. Broncopneumopatici 3. Insufficienti renali cronici (dializzati) 4. HIV positivi ed AIDS 5. Neoplastici 6. Diabetici 7. Cardiovasculopatici 9. Gastroenteropatici 10. Neuropatici 11. Malattie Autoimmuni 12. Malattie endocrine e metaboliche E evidente la concentrazione di un numero di patologie croniche più elevato nelle aree a più elevata anzianità media (nei comuni rappresentati in verde scuro si concentra un numero di cronicità di circa 500 ogni 1000 residenti). Le principali patologie a livello comunale sono indicate nella didascalia a sinistra della mappa: le malattie cardiovascolari rappresentano ovunque il più rilevante problema in termini di carico di malattia per la popolazione. 34

35 Le prossime tabelle descrivono le numerosità assolute ed frequenze di occorrenza per residenti di ogni singola problematica patologica per distretto. Rispetto al passato si presenta un dettaglio assai più fine di classificazione nell ambito delle singole macrocategorie. Poiché ogni soggetto può essere affetto da più patologie contemporaneamente, un soggetto può essere conteggiato in più righe. BDA 2012 Numero assoluto di assistiti con comorbidità per distretto N soggetti CARATE BRIANZA DESIO MONZA SEREGNO VIMERCATE ASLMB 02 - Trapiantato Insufficienti Renali Cronici HIV e AIDS Neoplastici Diabetici Cardiovasculopatici Broncopneumopatici Gastroenteropatici Neuropatici Descrizione comorbidità 11 - Malattie Autoimmuni Malattie Endocrine e Metaboliche

36 BDA 2012 Spesa procapite per distretto Spesa Procapite CARATE BRIANZA DESIO MONZA SEREGNO VIMERCATE ASLMB 02 - Trapiantato Insufficienti Renali Cronici HIV e AIDS Neoplastici Diabetici Cardiovasculopatici Broncopneumopatici Gastroenteropatici Neuropatici Malattie Autoimmuni Malattie Endocrine e Metaboliche Descrizione comorbidità BDA 2012 Tasso di comorbidità per assistiti residenti per distretto CARATE BRIANZA DESIO MONZA SEREGNO VIMERCATE ASLMB 02 - Trapiantato 0,88 0,89 0,93 1,00 0,87 0, Insufficienti Renali Cronici 4,57 4,09 4,21 4,00 3,61 4, HIV e AIDS 2,58 2,44 2,80 2,50 2,49 2, Neoplastici 42,79 43,84 49,93 45,94 44,36 45, Diabetici 48,39 51,98 48,10 46,00 44,41 47, Cardiovasculopatici 134,86 135,81 144,22 138,79 132,61 137, Broncopneumopatici 24,78 28,61 25,41 26,78 25,83 26, Gastroenteropatici 45,60 39,79 47,18 42,47 37,26 42, Neuropatici 25,92 25,24 28,40 26,09 23,33 25, Malattie Autoimmuni 11,01 10,93 12,10 10,90 10,64 11, Malattie Endocrine e Metaboliche 80,33 81,24 85,06 78,54 86,58 82,43 Descrizione comorbidità Nelle pagine successive è mappata la distribuzione territoriale del tasso grezzo (per residenti) di soggetti afferenti a ciascuna delle categorie, a prescindere dal fatto che si tratti di categoria principale o secondaria: la stratificazione dei colori è stata scelta distribuendo su scale pluricromatiche i valori corrispondenti ai quintili dei tassi e la didascalia tabulata. 36

37 BDA 2012 Distribuzione per quintili del tasso di soggetti TRAPIANTATI BDA 2012 Distribuzione per quintili tasso di soggetti con INSUFFICIENZA RENALE 37

38 BDA 2012 Distribuzione per quintili del tasso di soggetti con HIV BDA 2012 Distribuzione per quintili del tasso di soggetti con NEOPLASIE 38

39 BDA 2012 Distribuzione per quintili del tasso di soggetti con DIABETE BDA 2012 Distribuzione per quintili del tasso di CARDIOVASCULOPATICI 39

40 BDA 2012 Distribuzione per quintili del tasso di BRONCOPNEUMOPATICI BDA 2012 Distribuzione per quintili del tasso di GASTROENTEROPATICI 40

41 BDA 2012 Distribuzione per quintili del tasso di NEUROPATICI BDA 2012 Distribuzione per quintili del tasso di sogg. con MAL. AUTOIMMUNI 41

42 BDA 2012 Distribuzione per quintili del tasso di soggetti con MAL ENDOCRINE Nelle tabelle che seguono viene illustrata la distribuzione dei soggetti stratificati per classe d età e per macrocategorie di patologie Numero e proporzioni di soggetti descrizione morbidità totale 02 - Trapiantato 03 - Insufficienti Renali Cronici 04 - HIV e AIDS 05 - Neoplastici 06 - Diabetici 07 - Cardiovasculopatici 08 - Broncopneumopatici 09 - Gastroenteropatici 10 - Neuropatici 11 - Malattie Autoimmuni 12 - Malattie Endocrine e Metaboliche N % N % N % N % N % N % N % N % N % N % N % anni anni 29 0,04% 9 0,04% 2,9% ,1% 27,4% ,4% 0,1% 87,6% 39,2% 34,4% 30,3% ,3% ,3% 47 anni ,5% 1 anni ,1% 0,4% 0,01% anni 569 3,8% 9,6% 30,5% 32,0% 40,1% 2,2% 29,9% 33,4% 31,0% 38,6% ,6% 49,6% 0,01% 71 0,2% ,06% 2,2% 0,7% 10 0,01% 0,4% 40,9% 45,4% 70,3% 46,0% 19,0% 27,0% 20,8% 18,2% 28,3% 25,7% 31,9% 31,5% 10,8% 25,2% 42

43 E evidente come le età più avanzate raccolgano la maggior parte delle patologie, anche se non rappresentano la quota più rilevante del totale della popolazione: la tabella che segue illustra i tassi per mille residenti e risultano sistematicamente più elevati tra gli ultrasettantacinquenni. descrizione morbidità 02 - Trapiantato 03 - Insufficienti Renali Cronici 04 - HIV e AIDS 05 - Neoplastici 06 - Diabetici 07 - Cardiovasculopatici 08 - Broncopneumopatici 09 - Gastroenteropatici 10 - Neuropatici 11 - Malattie Autoimmuni 12 - Malattie Endocrine e Metaboliche tasso per residenti 0 anni 0, anni anni anni 75+ anni tot 0,3 1,0 1,7 0,3 0,9 0,1 2,0 10,5 17,6 4,1 0,1 3,4 2,3 0,6 2,6 1,2 27,2 130,1 146,6 45,4 1,0 25,1 144,0 172,2 47,8 5,9 0,8 63,4 400,0 571,8 137,2 1,1 10,9 20,0 47,0 73,2 26,4 0,3 0,6 26,4 107,4 145,5 42,3 1,5 4,2 17,8 50,5 87,4 25,8 0,5 11,9 19,1 12,9 11,1 2,6 57,9 219,7 224,4 82,4 1,3 Entrando inoltre nel merito dei costi pro-capite sostenuti per le diverse malattie, il grafico che segue rende evidente l andamento per le varie patologie nelle differenti classi d età: è evidente come le spese siano più elevate nelle fasi giovanili dell esistenza, mentre le fasi più avanzate appaiono assorbire quote di budget sanitario pro-capite più ridotte (ma rappresentano numericamente le categorie più numerose). E da tenere in conto il fatto che le spese assistenziali socio-sanitarie compensano in parte il calo illustrato e non sono compendiate in questa rappresentazione. descrizione morbidità 02 - Trapiantato 03 - Insufficienti Renali Cronici 04 - HIV e AIDS 05 - Neoplastici 06 - Diabetici 07 - Cardiovasculopatici 08 - Broncopneumopatici 09 - Gastroenteropatici 10 - Neuropatici 11 - Malattie Autoimmuni 12 - Malattie Endocrine e Metaboliche Spese Procapite 0 anni anni anni anni 75+ anni tot

44 La tabella seguente illustra, per ciascun distretto e per l ASLMB, la ripartizione dei consumi degli assistiti in termini di quote di risorse assorbite per le principali voci di spesa: quasi il 50% delle risorse è assorbito per i ricoveri ospedalieri ed il rimanente è pressoché equamente distribuito tra consumi per farmaci e per prestazioni ambulatoriali. In alcuni distretti la spesa per farmaceutica convenzionata appare minore della media ma tale differenza è a volte compensata da una maggior spesa per i farmaci ad erogazione diretta da parte delle strutture Sanitarie ai pazienti ( file F ). Nel confronto con il 2010 risulta diminuita la quota di spese per ricoveri ospedalieri e aumentata la quota di spese ambulatoriali per la BDA 2010: ripartizione percentuale per distretto della spesa tra le principali voci Farmaceutica distretto Ricoveri Ambulatoriale convenzionata File F Altre voci Procapite complessiva Carate Brianza 47,7% 25,0% 17,9% 6,8% 24,7% 2,6% ,7% 26,1% 18,3% 6,3% 24,6% 1,6% ,0% 25,6% 18,8% 7,0% 25,7% 2,6% ,1% 25,4% 19,0% 5,9% 24,9% 1,5% ,0% 24,1% 18,6% 6,1% 24,6% 2,3% 993 ASLMB 47,6% 25,3% 18,5% 6,4% 24,9% 2,1%

45 BDA 2012: ripartizione percentuale per distretto della spesa tra le principali voci Farmaceutica Ricoveri Ambulatoriale convenzionata File F Altre voci Procapite complessiva Carate Brianza 42,2% 29,3% 17,7% 7,7% 25,4% 3,1% ,8% 29,7% 17,2% 7,5% 24,7% 1,8% ,7% 29,6% 17,8% 7,9% 25,7% 3,0% ,2% 29,3% 18,0% 7,5% 25,5% 2,0% ,1% 28,8% 17,5% 7,4% 25,0% 2,1% 957 ASLMB 43,0% 29,4% 17,6% 7,6% 25,2% 2,4% distretto Nel grafico successivo si presentano per Maschi e Femmine i tassi per residenti di assistiti affetti dalle principali patologie croniche e/o degenerative per classi d età decennali: si osserva un trend in crescita con l aumentare dell età. Nello stesso grafico è riportata la percentuale dei non utenti del SSN (categoria 15), e cioè di coloro che, nel corso del 2010, non hanno avuto contatti con gli archivi informatizzati del sistema informativo sanitario (ricoveri, prestazioni ambulatoriali e prescrizioni farmaceutiche a rimborso SSN). I non utenti sono in media il 15,8% della popolazione generale: si osserva che la quota di soggetti non utenti cresce nell infanzia, si stabilizza intorno al 25% tra i 15 anni e i 39 anni per poi diminuire progressivamente a partire dai 40 anni. BDA Tassi per residenti di prevalenza principali patologie croniche per età a00-09 a10-19 a20-29 a30-39 a40-49 a50-59 a60-69 a70-79 a80+ a00-09 a10-19 a20-29 a30-39 a40-49 a50-59 a60-69 a70-79 Maschi a80+ Femmine 05 - Neoplastici 06 - Diabetici 07 - Cardiovasculopatici 08 - Broncopneumopatici 09 - Gastroenteropatici 11 - Malattie Autoimmuni 12 - Malattie Endocrine e Metaboliche Andando ad esaminare il numero di comorbidità al crescere dell età, il grafico che segue illustra come il numero di soggetti affetti da più di una comorbidità aumenti progressivamente. 45

46 Esenzioni per reddito A partire dagli ultimi mesi del 2011 è stata resa disponibile l informazione nominativa relativa alle esenzioni per reddito degli assistiti delle ASL. In un ottica di recupero d indicatori epidemiologici con forte valenza in ambito sociale, è stata effettuata per la prima volta l analisi dell informazione per una rappresentazione territoriale del fenomeno nell ASL MB. I dati sono stati rappresentati aggregando alcune tipologie di esenzione come da tabella riportata alla base della mappa. Le aree di Carate, e appaiono complessivamente caratterizzate da valori omogeneamente sul versante elevato della distribuzione dei dati, mentre e hanno valori più bassi. Mentre le quote di ripartizione a livello comunale non appaiono decisamente differente in nessuna area, si notano quote complessive di esenzione più basse in alcuni grandi centri urbani e nei comuni più periferici del territorio. Le rappresentazioni a torta indicano in quattro categorie rispettivamente: in azzurro le esenzioni per età e reddito ( ), in giallo quelle per i minori di 14 anni ( ), in viola disoccupati e cassintegrati (23.025) e in rosso le pensioni sociali e minime (10.336). 46

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