Gli attori. Le agenzie

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1 Gli attori Le agenzie

2 Il ruolo e la necessità di garanti nel mondo delle telecomunicazioni 1(2) Le agenzie di controllo delle Telecomunicazioni (Authority) : sono organismi Super Parte che lontani da pressioni politiche e da interessi privati, garantiscono che tutti gli operatori presenti sul mercato godano delle stesse opportunità di business e pratichino procedure concorrenziali corrette e contenute entro i limiti di una normativa prestabilita.

3 Il ruolo e la necessità di garanti nel mondo delle telecomunicazioni 2(2) La necessità e la natura di una agenzia di controllo specifica per le telecomunicazioni si comprendono più facilmente se si tiene presente che al giorno d oggi in quasi tutte le economie avanzate, i cosiddetti liberi mercati delle telecomunicazioni, godono di una caratteristica comune: sono figli di mercati monopolistici regolamentati dai rispettivi governi nazionali per almeno un centinaio di anni.

4 Il mercato monopolistico Un mercato monopolistico regolamentato è un mercato in cui 1) esiste un unico fornitore di servizi (monopolio); 2) i prezzi dei servizi TLC sono fissati dal monopolista (regolamentazione dei prezzi) e non determinati di volta in volta dal mercato stesso

5 Perchè il mercato delle Telecomunicazioni è stato monopolista Verso la fine 800 i vari governi cominciarono a riconoscere l importanza del ruolo delle telecomunicazioni nella società e a quel punto si affrettarono a gestirle in proprio e in esclusiva, creando un gestore pubblico unico e, di fatto, instaurando nei vari paesi un regime di monopolio pubblico delle telecomunicazioni. Questo anche per assicurare che tutti i cittadini, senza distinzioni di sorta, potessero aver accesso ad una rete telefonica pubblica almeno su base locale ( accesso universale ). Il regime di monopolio pubblico è durato per circa cento anni fino verso la fine del 900.

6 La situazione in Europa Fino al 1997 in pressoché tutti gli Stati europei l installazione e l esercizio delle reti nonché la fornitura dei servizi di telecomunicazioni venivano affidati in concessione esclusiva a soggetti pubblici o a società a partecipazione pubblica; gli Stati membri esercitavano quindi un controllo totale nel settore: dalla fissazione del quadro normativo alla fornitura dei servizi al cliente finale.

7 Il Monopolio in Italia 1(2) Tralasciando le varie configurazioni di mercato antecedenti dal 1961 in Italia esistevano solo due operatori telefonici poi accorpati in unica società Telecom Italia, per favorire la privatizzazione del comparto : ASST (azienda di stato per I servizi telefonici) facente capo al ministero delle Poste e Telecomunicazioni. SIP (società italiana per l esecizio telefonico) facente Capo la finanziara di Stato IRI- STET.

8 Il Monopolio in Italia 2(2) In Italia quindi lo Stato, oltre a rilasciare discrezionalmente le concessioni per i servizi di telecomunicazioni, a fissare le tariffe e svolgere i tradizionali compiti di regolazione e di controllo, provvedeva anche alla prestazione dei servizi per mezzo della azienda statale e delle società concessionaria a partecipazione statale.

9 Perchè si è deciso di abbandonare il monopolio in Europa 1(2) - Nell ultimo ventennio del 900 il problema del public access nei paesi industrializzati, poteva considerarsi sostanzialmente superato e quindi un mercato di Telecomunicazioni rigidamente regolamentato solo a tale scopo non aveva più senso. -La comunità Europea, che ha principio fondamentale la libera concorrenza tra gli stati membri, trovava difficoltà a giustificare una situazione nel campo delle Telecomunicazione che a causa del monopolio nei singoli stati era piena di barriere alla libera concorrenza.

10 Perchè si è deciso di abbandonare il monopolio in Europa 2(2) -La tecnologia nel campo delle Telecomunicazioni stava facendo passi da giganti e si temeva a ragione che il regime di monopolio in Europa frapponesse ostacoli al processo di innovazione in Europa e che quindi che si creasse un sostanziale Gap tecnologico con gli Stati Uniti.-

11 Cosa stava accadendo negli Stati Uniti Nel 1984 finisce il monopolio in USA del AT&T nel local loop, si creano le sette sorelle e si apre a new entrant nel telefonia Locale Nel 1996 viene approvato dal parlamento USA il Telecommunications Act. Questa legge aboliva ogni barriera al libero intervento nei mercati TLC intra-stato e interstato (long-distance), apriva la strada alla possibilità per le RBOC di operare fuori-regione e liberalizzava la scelta dei prezzi da parte delle compagnie di TV via cavo (servizi di entertainment domestico).

12 Oggi negli USA esistono numerose compagnie di telecomunicazione classificate in operatori long-distance (chiamati Inter-Exchange Carrier, IXC) e a operatori locali (chiamati Local Exchange Carrier, LEC). Ricordiamo che exchange in inglese significa commutatore mentre il carrier è il fornitore di servizi TlC proprietario dell infrastruttura di trasporto. A livello locale i LEC sono ulteriormente suddivisi in ILEC (Incumbent LEC) i.e. le pre-esistenti RBOC e CLEC (Competitive LEC) cioe i new entrants ultimi arrivati. Tuttavia oggi con il termine CLEC si indicano anche compagnie telecom non proprietarie di infrastrutture di rete locale. Si tratta di rivenditori di servizi TLC che prendono in affitto o in leasing capacita dagli ILEC oppure che semplicemente acquistano servizi TLC locali all ingrosso a prezzi scontati e li rivendono al dettaglio agli utenti finali a prezzi maggiorati.

13 La prima risposta dell Europa Il Libro Verde del 1987 Il Libro verde del 1987, dopo avere delineato le ragioni dell intervento comunitario, ha stabilito alcuni obiettivi, successivamente realizzati in tutti i paesi dell unione : - la liberalizzazione degli apparati terminali, - la parziale liberalizzazione dei servizi, - l apertura delle infrastrutture degli ex monopolisti ai nuovi operatori, - la separazione tra gestione e regolamentazione.

14 Gli altri libri verdi 1(2) Successivi libri verdi (1994,1995) hanno completato l insieme degli obiettivi,che hanno portato all odierno quadro normativo che include: 1. l eliminazione dei diritti esclusivi per quanto riguarda le infrastrutture di rete; 2. la salvaguardia del Servizio Universale; 3. la creazione di interconnessioni a livello europeo; 4. la condivisione delle infrastrutture;

15 Gli altri libri verdi 2(2) E per finire dal 1 Gennanio 1998 è stata introdotta la portabilità dei numeri fissi. Dal 1 Gennaio 2000 è stata introdotta ls portabilità dei numeri mobili

16 In realtà in Europa, la liberalizzazione delle telecomunicazioni concepita dalla Comunità Europea negli anni 80 si è gradualmente materializzata negli anni 90. In Italia la telefonia fissa è stata liberalizzata ufficialmente a partire dall 1/1/98. Quindi, in Italia, come in molte altre nazioni, l odierno mercato libero delle telecomunicazioni deriva da un precedente mercato di monopolio detenuto da una impresa monopolista, agenzia esclusiva del governo italiano: la TELECOM-ITALIA. Oggi la TELECOM ITALIA ( ex-monopolista o operatore incumbent ) possiede ancora una infrastruttura capillare di reti di accesso in rame ( ultimo miglio cablato ) capaci di fornire servizi di telecomunicazione di base e.g. telefonia fissa, a milioni di utenti finali (dell ordine di 25 milioni). Tutti i nuovi operatori desiderosi di fornire servizi TLC agli utenti finali per via wireline sono quindi bloccati dalla presenza di questa infrastruttura senza poterla bypassare ( asset non-replicabile ). Ovviamente la tecnologia wireless, offrendo un canale di accesso alternativo all utente finale ha in tempi recenti cambiato i termini del problema.

17 La presenza di un gestore TLC dominante in una libera economia di mercato ovviamente comporta una serie di problematiche relative alla necessità di evitare potenziali abusi di posizione dominante e alla necessità di garantire pari opportunità ( leveled playing field in inglese) a tutti i new entrants ( operatori alternativi ) cioè le nuove imprese che vogliono e hanno la capacità di partecipare al business offerto da un particolare mercato. Sono proprio queste problematiche che sono affrontate e, si spera, risolte dalle agenzie garanti della libera concorrenza nelle telecomunicazioni, normalmente identificate con il termine inglese di Authority delle telecomunicazioni.. In Italia questa agenzia è chiamata «Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni, AGCOM». Essa è stata creata con la Legge dello Stato Italiano 249 del 31/7/1997 ed è strutturata con un Consiglio e due Commissioni: una per le infrastrutture e le reti e un' altra per prodotti e servizi.

18 Ad esempio uno dei compiti dell Authority italiana è quello di garantire che la TELECOM-ITALIA offra a tutti gli operatori alternativi la possibilità di utilizzare le sue reti di accesso in rame cioè offra un servizio di accesso disaggregato alla rete locale ( Local Loop Unbundling, LLU, in inglese) in modo non discriminatorio e a prezzi equi (definiti in un listino emesso dalla Authority per i servizi di telefonia fissa). Quindi il LLU è un processo in base al quale canali local loop dell operatore dominante sono fisicamente disconnessi dalla sua rete e connessi con la rete dell operatore alternativo. Dal 2001 gli operatori alternativi possono affittare i rilegamenti d utente dalla TELECOM ITALIA (operatore dominante) a prezzi stabiliti dalla Authority (e.g. 8 Euro per linea al mese). Quest ultimo aspetto, cioè la formulazione di prezzi equi, è molto importante. Infatti basterebbe che l incumbent violasse questa condizione cioè imponesse dei prezzi esosi per mettere fuori mercato tutti gli operatori alternativi ancorchè offrendo loro i rilegamenti necessari all accesso degli utenti finali.

19 Le Telco in Italia Telefonia fissa in Italia Servizi di operatori telefonici nazionali: Telecom Italia, Fastweb, Infostrada, TeleTu, Tiscali, Vodafone Italia, Teleunit, Eutelia Telefonia mobile in Italia Servizi di operatori con rete propria : TIM, Vodafone Italia, Wind,3 Italia Servizi di operatori virtuali : 50&Più Net A-Mobile BT Mobile CoopVoce Daily Telecom Mobile DigiTel Italia ERG Mobile Fastweb Lycamobile Noverca PosteMobile Telepass Mobile Tiscali Mobile UNO Mobile

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22 Accordo fatto sulle Ngn: alle 15 la firma ufficiale Tavolo Romani: disco verde per la condivisione delle infrastrutture passive da parte degli operatori di Tlc Al rush finale l'accordo sulla rete di nuova generazione (Ngn) tra gli operatori di telecomunicazioni. Il Tavolo Romani è giunto infatti a un'intesa sulla creazione di una società per la condivisione delle infrastrutture passive. La firma ufficiale del memorandum of understanding è attesa per oggi alle 15, così come riporta una nota del ministero dello Sviluppo economico. Secondo quanto si apprende, l'intesa prevede la creazione di una società veicolo, di cui devono ancora essere definiti composizione e governance, per la realizzazione delle infrastrutture passive, dei cavi in fibra spenta, dei cavidotti e delle canalizzazioni verticali. L'obiettivo è quello di coinvolgere nel progetto investitori pubblici e privati. Romani, adesso da ministro per lo Sviluppo economico e prima da viceministro alle Comunicazioni, da tempo lavora a un accordo per favorire la realizzazione delle reti di nuova generazione, da piu' parti considerate vitali per la crescita del Paese, e non solo da un punto di vista tecnologico. 10 novembre 2010 di Federica Meta

23 Gli standard e gli organi di standardizzazione

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25 La liberalizzazione In Italia la telefonia fissa è stata liberalizzata ufficialmente a partire dall 1/1/98. Quindi, in Italia, come in molte altre nazioni, l odierno mercato libero delle telecomunicazioni vede come protagonisti più attori :

26 Il ruolo della Authority La presenza di un gestore TLC dominante in una libera economia di mercato ovviamente comporta una serie di problematiche relative alla necessità di evitare potenziali abusi di posizione dominante e alla necessità di garantire pari opportunità a tutti i new entrants ( operatori alternativi ) cioè le nuove imprese che vogliono e hanno la capacita di partecipare al business offerto da un particolare mercato.

27 L Authority Italiana In Italia L Authority è chiamata «Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni, AGCOM». Essa è stata creata con la Legge dello Stato Italiano 249 del 31/7/1997 ed è strutturata con un Consiglio e due Commissioni: una per le infrastrutture e le reti e un'altra per prodotti e servizi. Ad esempio uno dei compiti dell Authority italiana è quello di garantire che la TELECOM- ITALIA offra a tutti gli operatori alternativi la possibilità di utilizzare le sue reti di accesso in rame cioè offra un servizio di accesso disaggregato alla rete locale ( Local Loop Unbundling, LLU, in inglese) in modo non discriminatorio e a prezzi equi definiti in un listino emesso dalla Authority per i servizi di telefonia fissa). Dal 2001 gli operatori alternativi possono affittare i rilegamenti d utente dalla TELECOM- ITALIA a prezzi stabiliti dalla Authority (per esempio a 8 Euro al mese).