Risparmi e debiti delle famiglie italiane: la forbice

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1 MERCATO IMMOBILIARE: CRISI FINANZIARIA? L indebitamento delle famiglie italiane Giorgio Gobbi Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d Italia 1

2 Risparmi e debiti delle famiglie italiane: la forbice 2

3 3

4 Famiglie e credito L accesso al credito da parte delle famiglie contribuisce: all efficienza economica perché consente di correlare il profilo dei consumi con quello del reddito permanente all equità sociale perché consente di capitalizzare i talenti Il debito, soprattutto quando raggiunge livelli elevati comporta però dei rischi: individuali perché l impossibilità di far fronte agli obblighi comporta costi pecuniari e non pecuniari collettivi quando la fascia delle famiglie insolventi è così ampia da avere ripercussioni sull attività economica 4

5 Percorso di questo intervento - Indebitamento delle famiglie italiane nel confronto internazionale - Le forze che hanno sospinto la recente crescita dei prestiti - ciclo del mercato immobiliare - costo del denaro - cambiamenti nell industria finanziaria - Quante e chi sono le famiglie indebitate - Quante sono le famiglie in difficoltà perché troppo indebitate - Vincitori e perdenti nell accesso al credito - Problemi aperti e possibili soluzioni 5

6 Il livello del debito rimane contenuto 6

7 I tassi di interesse reali rimangono su livelli bassi 7

8 Rischi modesti a livello macroeconomico L onere del debito è cresciuto sì, ma in misura moderata per effetto del livello storicamente basso dei tassi di interesse dal 5,6% del reddito disponibile nel 1995 al 7,6% alla fine del 2007 nel Regno Unito, Usa, e Spagna si aggira attorno al 15% E cresciuta anche la ricchezza delle famiglie, soprattutto quella immobiliare, e quindi il leverage è aumentato a un passo molto meno rapido del debito in rapporto al reddito 8

9 Crescita estensiva o intensiva del debito? Crescita estensiva: l aumento del debito è dovuto principalmente all incremento del numero di famiglie indebitate Crescita intensiva: l aumento del debito è dovuto principalmente all incremento del volume medio dei prestiti pro-capite Dati disaggregati: campione di famiglie censite dall indagine sui bilanci della Banca d Italia 9

10 Diffusione del debito tra le famiglie italiane 10

11 Debito e mercato immobiliare 11

12 Debito, reddito e mercato immobiliare 12

13 Accesso al credito per classi di reddito (i) 13

14 Accesso al credito per classi di reddito (ii) 14

15 Accesso al credito per classi di reddito: confronto internazionale OCSE

16 Distribuzione del debito La crescita del debito delle famiglie è stata di tipo intensivo Il maggior volume di prestiti per famiglia indebitata è correlato con il ciclo immobiliare, ma riflette anche altri fattori quali l aumento della quota finanziata del valore degli immobili Il debito delle famiglie italiane rimane concentrato tra le classi di reddito più elevato, in misura non dissimile rispetto a quanto accade negli altri paesi Ciò è vero soprattutto per i mutui, ossia per i prestiti di importo più elevato e che comportano anche oneri (rate) più elevati Esiste, tuttavia, una fascia di famiglie a reddito basso per le quali l onere del debito può rappresentare un fattore di vulnerabilità Quanto pesa il servizio dei debito per le diverse categorie di famiglie? 16

17 Onere del debito per classi di reddito 17

18 Onere del debito per classi di reddito: confronto internazionale OCSE

19 Famiglie vulnerabili Definizione operativa: una famiglia è potenzialmente in difficoltà quando il rapporto tra rate e reddito è superiore o pari al 30 per cento (soglia di attenzione BCE) Stima del numero di famiglie vulnerabili appartenenti alla fascia di reddito più bassa: con reddito al di sotto del valore mediano: tutte le classi di reddito:

20 Fattori di vulnerabilità Costo e composizione del debito i tassi di interesse in Italia sono tendenzialmente più elevati di quelli dell area dell euro per le famiglie italiane è più difficile coprirsi dai rischi di tasso Costo dell abitazione per le fasce di reddito più basse il problema non è il debito, ma il costo dell abitazione Dinamica del reddito corrente e del reddito permanente bassa crescita del reddito corrente effetti della tipologia dei contratti di lavoro sul reddito permanente 20

21 Tassi di interesse in Italia e nell area dell euro (iii) 21

22 Tassi di interesse in Italia e nell area dell euro (i) 22

23 Tassi di interesse in Italia e nell area dell euro (ii) 23

24 Rischio di tasso dei mutui alle famiglie 24

25 Costo dell abitazione (i) 25

26 Costo dell abitazione (ii) Gli affittuari risultano essere i soggetti economicamente più deboli oltre il 20 per cento delle famiglie affittuarie ricade nel gruppo con una spesa complessiva per consumi inferiore a 1000 euro al mese, e un altro 25 per cento nella classe con consumi inferiori a 1500 euro (in totale, di circa 2 milioni di famiglie e oltre 3,6 milioni di individui); nel caso dei mutuatari, questi gruppi insieme rappresentano appena l 11 per cento Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni congiunte V del Senato della Repubblica Programmazione economica, Bilancio V della Camera dei Deputati Bilancio, Tesoro e Programmazione Roma, 17 Luglio

27 Dinamica dei redditi (i) Il reddito corrente degli individui e delle famiglie in Italia ristagna da molto tempo: dal 1990 il reddito disponibile pro capite in termini reali è rimasto sostanzialmente stazionario Negli ultimi 10 anni il tasso di occupazione delle persone di età compresa tra i 25 e i 35 anni è aumentato di circa cinque punti percentuali ma... i salari d ingresso si sono notevolmente ridotti: i diplomati o laureati entrati nel mercato del lavoro negli anni più recenti percepiscono, in termini reali, una retribuzione inferiore a quella nei primi anni 90 Ai più bassi salari d ingresso, non si sono associati profili di carriera più rapidi 27

28 Dinamica dei redditi (ii) Il lavoro dei giovani è diventato più incerto e discontinuo: negli ultimi 10 anni l incidenza di impieghi temporanei tra i lavoratori dipendenti di età compresa tra i 25 e i 35 anni è raddoppiata raggiungendo il 17 per cento Il fenomeno della precarietà è più ampio, poiché include i molti lavoratori classificati come autonomi assimilabili al lavoro dipendente: tra questi la quota dei più giovani sfiora il 45 per cento Perché sono importanti i giovani per il mercato del credito? 28

29 Accesso al credito per classi di età: confronto internazionale OCSE

30 Accesso al credito e tipo di contratto di lavoro (i) 30

31 Accesso al credito e tipo di contratto di lavoro (ii) Ricerca di un mutuo per l acquisto della prima casa di un lavoratore dipendente effettuata su MutuiOnline il 5 marzo

32 Per concludere La rapida crescita del debito delle famiglie italiane non presenta rischi di natura macroeconomica: il livello complessivo del debito di questo settore rimane ampiamente al di sotto di quello degli altri principali paesi Esiste, tuttavia, una fascia di famiglie indebitate vulnerabili per le quali il servizio del debito può costituire un fattore di difficoltà in caso di shocks esterni Le cause principali di questa vulnerabilità sembrano dovute principalmente al costo dell abitazione in generale e alla bassa dinamica dei redditi; vi contribuiscono anche il costo del credito e il costo della copertura dal rischio di tasso La stagnazione dei redditi e le forme di lavoro discontinue prevalenti tra i giovani hanno contribuito a far sì che la crescita del credito alle famiglie in Italia sia stata prevalentemente di tipo intensivo 32

33 MERCATO IMMOBILIARE: CRISI FINANZIARIA? L indebitamento delle famiglie italiane Giorgio Gobbi Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d Italia FINE 33

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