ALLEGATO F2. SCHEDA n 1

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1 ALLEGATO F2 Schede di operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.1.A Accrescere il potenziale attrattivo e turistico della città di Matera mediante la realizzazione di interventi organici di riqualificazione ambientale e di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale SCHEDA n 1 TIPOLOGIA OPERAZIONE: Linea di intervento V.2.1.A Accrescere il potenziale attrattivo e turistico della città di Matera mediante la realizzazione di interventi organici di riqualificazione ambientale e di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale INFRASTRUTTURALE Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione Recupero e valorizzazione Centro visite Jazzo Gattini e villaggio neolitico di Murgia Timone Il progetto è situato nel Parco Archeologico, Storico, Naturale delle Chiese Rupestri del Materano, in un area che è tra le più importanti per i valori ambientali, culturali, paesaggistici, storici. Jazzo Gattini, una struttura rurale del XIX secolo nata come ovile e oggi sede di un centro visite e centro di educazione ambientale, sorge lungo la strada di accesso al Belvedere a breve distanza da un altra struttura rurale storica, la Masseria Radogna, e a poca distanza da uno dei più importanti luoghi preistorici della zona: il villaggio neolitico di Murgia Timone. Si tratta del primo villaggio trincerato scoperto dall archeologo Ridola nella zona di Matera. Esso si sviluppa lungo un area di oltre due ettari, all interno di un perimetro di circa 700 metri dalla caratteristica forma a doppio fossato, uno circolare e uno ellissoidale, uniti a forma di 8. La trincea che circonda il villaggio è profonda circa due metri e larga più di due; essa serviva per proteggere gli abitanti e gli animali dagli attacchi dei predatori. Nella campagna di scavo condotta dal Ridola, sono stati portati alla luce diversi reperti oggi ospitati nel museo che porta il nome dello stesso archeologo, nel cuore della città di Matera. Del villaggio, oltre al fossato perimetrale, rimangono le tracce delle incisioni effettuate dall uomo sulla roccia con strumenti di pietra. È di particolare interesse la presenza di alcune tombe a grotticella di epoca successiva alla realizzazione del villaggio (età del bronzo). La struttura funeraria più grande è caratterizzata dalla presenza di due cerchi concentrici di pietra realizzati intorno all imboccatura della grotta, interrotti da un corridoio che conduce al pozzetto di accesso a due camere sepolcrali. L area, crocevia di percorsi escursionistici e ricca di testimonianze e manufatti rurali storici e rupestri (cisterne, grotte, jazzi, ecc.), necessita di interventi da un lato per la messa in sicurezza del sito archeologico, oggi aggredito e messo a rischio dal frequente passaggio di fauna selvatica, dall altro per consentirne la fruizione a fini turistici e didattici. Da questa zona, accessibile con mezzi pubblici e con un autobus navetta messo a disposizione dal CEA di Matera, parte il circuito delle chiese rupestri del Parco, in particolare verso le chiese della Madonna delle Tre Porte, Sant Agnese, San Vito, San Falcione, San Pietro in Principibus, Madonna delle Croci. Quest area rappresenta poi un passaggio obbligato verso il punto turistico del Belvedere, che fronteggia in tutta la loro grandiosa bellezza i rioni Sassi. 1

2 Sintesi descrittiva dell operazione Linea di azione del PISUS Soggetto beneficiario Altre amministrazioni coinvolte Target dell operazione Il progetto consiste nel recupero e nella valorizzazione dell area del villaggio neolitico e nella riqualificazione dell intera zona che va dal villaggio stesso al Centro Visite di Jazzo Gattini. Tale zona, infatti, caratterizzata dalla presenza di manufatti rurali storici diffusi quali jazzi, cisterne ipogee, piccole masserie, pozzi, grotte ecc. si presta particolarmente alla predisposizione e alla realizzazione di un percorso didattico territoriale, finalizzato alla fruizione a fini turistici e didattici. Il progetto integra le esigenze del recupero con quelle della valorizzazione, in un ottica di miglioramento dell attrattività e dell offerta turistico-culturale complessiva del territorio. Il progetto integrato di rinnovamento prevede interventi di riqualificazione dell area, nel rispetto delle caratteristiche storico-ambientali, e la dotazione di attrezzature e strumenti per la fruizione del prodotto culturale da parte dell utente, anche mediante il supporto di strumenti multimediali capaci di riproporre, nel contesto, immagini, informazioni, simulazioni che possano raccontare la storia dell insediamento preistorico nell area materana. V Comune di Matera Ente Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata L operazione mira a riqualificare una zona del Parco delle Chiese Rupestri, per qualificare e potenziare l attrattività ambientale e l offerta culturale urbana. Criteri di selezione Rilevanza della criticità ambientale cittadina oggetto dell intervento Il sito archeologico rappresenta una delle più importanti testimonianze della presenza dell uomo nel territorio materano in epoca preistorica. Dal punto di vista paesaggistico-ambientale, l oggetto dell intervento è situato in una posizione dominante sul crinale dell altopiano murgico ed è caratterizzato, così come il resto del territorio del Parco, dalla presenza di una ricca biodiversità. Le condizioni attuali di abbandono del sito archeologico determinano una situazione di criticità e di rischio, che rende urgente un intervento di messa in sicurezza. La possibilità di consentirne la fruizione rappresenta una priorità per la città tutta, non solo alla luce della possibile valorizzazione turistica e culturale, ma anche come conservazione di 2

3 una dominante ambientale, elemento identitario di un insediamento urbano la cui vicenda storica non ha soluzione di continuità da oltre settemila anni Contributo all innalzamento della qualità del contesto urbano Valore del patrimonio culturale e naturale oggetto dell intervento Disponibilità di piani di gestione dei beni culturali e naturali Incremento del potenziale attrattivo della città Dimensionamento dell ambito infracomunale di intervento (area bersaglio) Dimensionamento della popolazione interessata Ricorso alle tecniche e Il progetto riguarda l area bersaglio del territorio del Parco (intervento integrato di rinnovamento rurale). L area di intervento, che in parte è già frequentata da migliaia di visitatori l anno (Jazzo Gattini ospita numerose iniziative per l ambiente e la cultura), verrà riqualificata, messa in sicurezza e resa pienamente fruibile anche per la parte relativa all insediamento preistorico, contribuendo così, con la sistemazione di un area di accesso alla sentieristica e con l allestimento di un sito informativo e didattico sugli insediamenti archeologici, alla dotazione di risorse culturali fruibili della città Il patrimonio culturale oggetto dell intervento è probabilmente la più importante testimonianza di insediamento neolitico che abbiamo in agro materano. La tomba ipogea, risalente all età del bronzo, è stata oggetto di studi comparativi che hanno rilevato aspetti morfologici e costruttivi simili ad altri manufatti rupestri nell area del Mediterraneo. L intervento è pertanto di assoluta importanza e valore, per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale materano Il Comune di Matera si è dotato di piano di gestione del Sito Unesco. È disponibile, inoltre, il Piano Quadro dei Sistemi Culturali del Territorio Materano. L amministrazione dispone di un piano di gestione dell opera L intervento qualifica una zona densa di itinerari escursionistici, contribuendo all incremento della dotazione infrastrutturale per il turismo ambientalista e culturale. Di particolare rilievo è la parte di intervento relativa al villaggio neolitico. La sua fruizione a fini turistico-culturali e didattici può arricchire la narrazione del territorio materano, come luogo in cui la presenza dell uomo è continua dalla preistoria ai giorni nostri. Tale potenzialità narrativa si traduce in una consolidata strategia di marketing territoriale che è sintetizzata dallo slogan dai buchi neri della preistoria, ai buchi neri dello spazio, strategia di marketing pienamente abbracciata dal PIOT che, però, si concentra non tanto sull elemento preistorico, ma soprattutto sull attualità del parco scientifico e tecnologico del Centro di Geodesia Spaziale Giuseppe Colombo, non distante dal sito oggetto dell intervento L area bersaglio ricade nel territorio del Parco Archeologico, Storico, Naturale delle Chiese Rupestri del Materano. In questo ambito, che è assimilato nei suoi valori culturali e paesaggistici ai rioni Sassi tanto da essere riconosciuto patrimonio UNESCO con essi e in maniera inscindibile da essi, il PISUS interviene con due operazioni puntuali finalizzati alla conservazione del patrimonio e al potenziamento della fruizione (cfr. scheda n. 2) La popolazione interessata dall intervento consiste nelle migliaia di visitatori (oltre diecimila secondo stime dell Ente Parco) che frequentano annualmente il Centro Visite nell ambito delle iniziative organizzate dal Parco. Si tratta in parte di turisti, ma in moltissima parte proprio da cittadini di Matera. L Ente Parco, infatti, proprio per promuovere la cultura della protezione dell ambiente e dell educazione ambientale, oltre che per far radicare, insieme ai principi dello sviluppo sostenibile, i valori di un area protetta di recente istituzione, realizza eventi e iniziative per avvicinare la gente al territorio del Parco e promuoverne la fruizione in chiave di sostenibilità. Proprio nell area di Jazzo Gattini, infatti, sono ospitati laboratori, progetti con le scuole, percorsi educativi, ecc. Il sistema di valorizzazione prevede l impiego di tecnologie innovative per la 3

4 tecnologie proprie della società dell informazione Completamento ed ottimizzazione di iniziative che abbiano già dimostrato il raggiungimento di risultati rilevanti Interventi che prevedono il cofinanziamento comunale e/o che prevedano la partecipazione finanziaria degli operatori privati Criteri trasversali Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche e tecnologie a basso impatto sull ambiente, previsione di misure di minimizzazione degli impatti di cantiere) Principio di pari opportunità e non discriminazione (Premialità per iniziative in grado di agevolare la fruizione sia degli spazi urbani sia di strutture e servizi inerenti i beni culturale e naturali con un ottica attenta alle esigenze delle donne, delle famiglie e dei diversamente abili; Presenza di servizi di informazione circa l'offerta e la fruibilità, dei servizi alle persone e alle famiglie) comunicazione e la narrazione delle vicende avvenute, nel territorio di Matera, nel periodo che va dal Paleolitico all età del ferro. Il villaggio neolitico di Murgia Timone rappresenta, infatti, solo uno dei numerosi insediamenti e testimonianze di questa stagione della storia umana. Le tecnologie impiegate consentiranno, con strumenti della realtà virtuale e di realtà aumentata, di costruire un esperienza di visita funzionale all apprendimento e alla scoperta L intervento completa e rinnova quanto già si è realizzato con il restauro del Centro Visite di Jazzo Gattini. Esso costituisce il principale punto di educazione ambientale in territorio materano ed è attivo da anni in un costante e valido presidio per la tutela, valorizzazione e fruizione del territorio del Parco. Attraverso le manifestazioni ivi realizzate, decine di migliaia di visitatori e turisti hanno avuto modo di avvicinarsi al Parco e ai principi della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile (i volumi di visitatori superano le presenze annue). Il completamento del recupero e la valorizzazione del villaggio neolitico rappresenta un importante elemento di potenziamento e ottimizzazione di un iniziativa che ha dimostrato di essere una piccola best practice, a livello locale, per quello che riguarda la valorizzazione e la tutela ambientale. In particolare, è stata garantito un collegamento di autobus urbano oltre alla presenza di un bus navetta messo a disposizione dal CEA. Con l intervento su Parco dei Monaci (cfr. scheda n. 2) e del villaggio Pianelle in territorio di Montescaglioso, esso rende completi e funzionali due importanti snodi per l accesso al patrimonio storico-culturale e ambientale del Parco delle Chiese Rupestri Non è prevista la partecipazione di privati né il cofinanziamento del Comune. L intervento è di per sé volto alla tutela e alla conservazione dell ambiente in un ottica di fruizione sostenibile dello stesso. Il progetto prevede l impiego di tecnologie non impattanti e, nel complesso, tutta l operazione risulta avere un grande valore aggiunto nei confronti della diffusione dei principi della sostenibilità, in quanto viene potenziato un centro di educazione e promozione delle tematiche ambientali, già attivo con laboratori, iniziative didattiche, di sensibilizzazione, formazione ecc. L intervento consentirà di agevolare la fruizione di quest area del Parco anche da parte di persone diversamente abili. Inoltre, il potenziamento dei servizi offerti dal Centro di Educazione Ambientale migliorerà l accesso e la partecipazione alle iniziative didattiche da parte dei numerosi bambini e alunni delle scuole dell obbligo per i quali esse sono appositamente progettate e realizzate Sostenibilità gestionale e finanziaria 4

5 Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento Attualmente l area è gestita direttamente dall Ente Parco e ospita al suo interno le attività del Centro di Educazione Ambientale di Matera, membro della rete regionale di educazione alla sostenibilità (REDUS), che ne garantisce l apertura per tutti i periodi dell anno La gestione dei servizi realizzati con il presente intervento sarà associata alla gestione del centro visite di Jazzo Gattini. Rispetto ai servizi attualmente erogati, consideriamo solamente l incidenza aggiuntiva derivante dal recupero e dalla fruizione del villaggio trincerato e dell allestimento multimediale. Nel redigere il piano di gestione dell area si è considerata una media di costi e ricavi tra dati storicizzati in esercizi analoghi, localizzati in territorio materano, caratterizzati da visita a un bene culturale dietro pagamento di una tariffa. In particolare, si è acquisito il dato storicizzato relativo alla gestione dello Jazzo Gattini da parte del CEA. I costi di gestione sono così individuati: Voce di costo Personale (2 risorse) ,00 Materie prime 3.000,00 Energia e servizi a rete 1.500,00 Costi assicurativi 1.000,00 Manutenzione ordinaria 6.000,00 Spese generali e altre spese 1.190,00 Totale ,00 Nell effettuare le ipotesi finanziarie relative ai ricavi, si è utilizzato il volume di visitatori che attualmente frequentano il Centro di Educazione Ambientale, incrementato del 15% per effetto della riqualificazione della zona e della fruizione legata al recupero del villaggio neolitico. Il dato attuale, secondo quanto fornito dal CEA stesso, ammonta a bambini e ragazzi delle scuole dell obbligo e altri visitatori. Con l intervento, quindi, si prevede un incremento, a regime, fino a bambini/ragazzi e adulti. Di questi, ipotizziamo che il 10% acquisti un biglietto di visita del sito archeologico fissato in 3 per i bambini/ragazzi e 7 per gli adulti. Ipotizzando l erogazione di servizi di tipo bar e minishop (prezzo medio rispettivamente pari a 4 ed 10) con una utenza definita nel 10% dei visitatori totali, si ottiene il prospetto seguente. Ricavi Ricavi da bigliettaz. (3 ) 3.105,00 Ricavi da bigliettaz. (8 ) ,00 Bar ,00 Shop ,00 Totale ,00 A questi dati corrisponde un utile di Procedure tecniche e amministrative 5

6 Vincoli sul territorio interessato Conformità dell operazione agli strumenti urbanistici Conformità alle norme ambientali Stato della progettazione Inserimento Piano triennale opere pubbliche Vincolo idrogeologico, vincoli archeologico e paesaggistico ex D.L. 42/04, Vincoli Parco della Murgia, Area SIC L operazione è conforme agli strumenti urbanistici e di governo del territorio L operazione è conforme alla normativa ambientale Progetto preliminare Si X No Tempi di progettazione Progettazione preliminare Già disponibile Progettazione esecutiva e 3 mesi cantierabile Tempi previsti per l attuazione Data appalto Luglio 2011 Inizio lavori Settembre 2011 Fine lavori Dicembre 2011 Piano finanziario ( ) Costo totale ,00 dell operazione Contributo PO FESR ,00 Eventuale partecipazione finanziaria del soggetto beneficiario Eventuale contributo di partner pubblico o privato (specificare identità partner) Eventuale utilizzo di strumenti di finanza di progetto Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) Non prevista Non previsto Non previsto % Indicatori di realizzazione e sorveglianza Indicatore Unità di misura Valore atteso Interventi di riqualificazione del patrimonio culturale e naturale realizzati numero 1 Target interessato Numero di visitatori (turisti e (specificare tipologia) cittadini) /anno Occupazione indotta numero 2 dall operazione - di cui donne numero 1 6

7 Schede di operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.1.A Accrescere il potenziale attrattivo e turistico della città di Matera mediante la realizzazione di interventi organici di riqualificazione ambientale e di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale SCHEDA n 2 TIPOLOGIA OPERAZIONE: INFRASTRUTTURALE Linea di intervento V.2.1.A Accrescere il potenziale attrattivo e turistico della città di Matera mediante la realizzazione di interventi organici di riqualificazione ambientale e di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale Denominazione dell operazione Riqualificazione e valorizzazione di Parco dei Monaci - secondo stralcio Descrizione del contesto in cui si L area interessata dalla proposta progettuale, Parco dei Monaci, è situata inserisce l operazione a sette chilometri da Matera nell itinerario trasversale Est Ovest del Parco, percorso escursionistico che individua il Centro visita Parco dei Monaci come luogo di partenza situato lungo la S.S. 175, per continuare attraverso le contrade di Vitisciulo, Selva Teresa, Jazzo S. Francesco, Serrone del Francese, e raggiungere la strada provinciale Matera Ginosa. Analogamente all intervento sull area di Murgia Timone, anche la riqualificazione di Parco dei Monaci è finalizzato al potenziamento dell offerta per il turismo ambientalista ed escursionista. Originariamente, il tenimento agricolo era denominato Grotta Barone o Cozzone e solo quando divenne possedimento dei Monaci Benedettini del Monastero Caveosano di Sant Angelo, fu rinominato più comunemente Parco dei Monaci. Sotto la conduzione dei Monaci Cassinesi, i 150 tomoli che costituivano l intera tenuta agricola, furono confiscati con le leggi Napoleoniche per poi essere restituiti ai religiosi Conventuali di San Lorenzo Maggiore di Napoli nel Tornato a far parte del demanio con le leggi eversive postunitarie, il Parco dei Monaci fu posto in vendita nell asta del 1873 e acquistato dall Avv. Francesco Passarelli, Sindaco di Matera, ucciso successivamente in una imboscata nel 1892 da Michele Manfredi e Francesco Caropreso. Attualmente i locali, adibiti sino al 2007 a depositi per attrezzature agricole, sono stati oggetto di un primo intervento di consolidamento strutturale per poter giungere, poi, attraverso scelte progettuali successive, al completo riuso e fruizione del bene culturale teso a qualificare la politica delle risorse ambientali. La pianificazione del Parco prevede la realizzazione di centri visita organizzati per tematismi, in considerazione delle specifiche condizioni geo-morfologiche, botaniche storiche e naturalistiche/ambientali dei singoli territori, da cui procedere per l individuazione di percorsi culturali all interno di organiche e variegate reti connettive. Il complesso rurale storico si colloca in una posizione chiave per l accesso a una serie di percorsi escursionistici che attraversano scorci paesaggistici di grande pregio e che costeggiano numerosi complessi monastici e rurali rupestri. 1

8 Sintesi descrittiva dell operazione Linea di azione del PISUS Soggetto beneficiario Altre amministrazioni coinvolte Dopo il primo intervento di consolidamento della struttura e di messa in sicurezza, l operazione prevista dal PISUS Città di Matera si concentra sulla funzionalizzazione e sistemazione del piano terra, con la localizzazione delle seguenti funzioni: - CENTRO DI DOCUMENTAZIONE NATURALISTICA - CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE: Laboratori didattici; Sala per corsi di educazione ambientale; Ufficio smistamento dei sentieri per visite guidate naturalistiche; - PUNTO INFORMAZIONE TURISTICO NATURALISTICO: Accoglienza e fornitura di materiale per l organizzazione della visita al Parco (itinerario est ovest); Area di sosta V Ente Parco Archeologico, Storico, Naturale delle Chiese Rupestri del Materano Comune di Matera 2

9 Target dell operazione Il target dell operazione consiste nel rendere fruibile l immobile e rendere quest area del Parco accessibile per iniziative di tipo turistico, escursionistico e per l educazione ambientale. Quest area rappresenta infatti, uno snodo dei percorsi che giungono fino all Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo a Montescaglioso, alla scuola rurale sulla riforma Fondiaria del Villaggio Pianelle, alla chiesa rupestre di Cristo la Selva, all insediamento rupestre del Villaggio Saraceno, lungo itinerari che costeggiano la Gravina o, ancora, lungo l antico tracciato in disuso della ferrovia Calabro Lucana, sul quale (proprio nel tratto da Parco dei Monaci a Pianelle) l Ente Parco ha realizzato una pista campestre Criteri di selezione Rilevanza della criticità ambientale cittadina oggetto dell intervento Contributo all innalzamento della qualità del contesto urbano Valore del patrimonio culturale e naturale oggetto dell intervento Disponibilità di piani di gestione dei beni culturali e naturali Incremento del potenziale attrattivo della città Dimensionamento dell ambito infracomunale di intervento (area bersaglio) Il sito è localizzato in una zona importante per l apertura lungo la sentieristica che da Matera si sviluppa verso il territorio di Montescaglioso. L area, come si evidenzia nella figura precedente, è ricca di chiese rupestri e di zone di interesse paesaggistico-ambientale. La masseria storica è stata messa in sicurezza con un primo intervento, mentre con il presente si intende completare la funzionalizzazione e renderla disponibile per la fruizione. La zona oggetto dell intervento, nell intorno della masseria, è caratterizzata, così come il resto del territorio del Parco, dalla presenza di una ricca biodiversità, in particolare con una straordinaria ricchezza di specie floro-faunistiche. Il completamento del recupero e la funzionalizzazione per l accesso alla sentieristica consente di fruire sia del bene storico oggetto dell intervento, sia di agevolare la fruizione dell area, rispondendo così alla mission istitutiva del Parco. Il progetto riguarda l area bersaglio del territorio del Parco (intervento integrato di rinnovamento rurale). L area di intervento verrà riqualificata, messa in sicurezza e resa pienamente fruibile, contribuendo così, con la sistemazione di un area di accesso alla sentieristica e con l allestimento di un sito informativo e didattico, alla dotazione di risorse culturali e ambientali fruibili per i cittadini e per i turisti Il contesto in cui si iscrive l intervento è ricco di ambiti di rilevanza paesaggistica e ambientale. Situato in prossimità di alcuni attraversamenti della Gravina, esso si colloca come possibile centro di informazione e di accoglienza e come crocevia per l accesso a luoghi simbolo del sito UNESCO (si pensi ad esempio alla chiesa di Cristo La Selva, o all insediamento rupestre del Villaggio Saraceno, che distano dall area di Parco dei Monaci poche centinaia di metri) Il Comune di Matera si è dotato di piano di gestione del Sito Unesco. È disponibile, inoltre, il Piano Quadro dei Sistemi Culturali del Territorio Materano. L amministrazione dispone di un piano di gestione dell opera L intervento qualifica una zona densa di itinerari escursionistici, contribuendo all incremento della dotazione infrastrutturale per il turismo ambientalista e culturale. Il patrimonio storico culturale della città di Matera è collegato alla presenza del Parco, che ricordiamo essere patrimonio UNESCO congiuntamente ai Sassi, e alla sua possibile fruizione per motivi culturali e ambientali L area bersaglio ricade nel territorio del Parco Archeologico, Storico, Naturale delle Chiese Rupestri del Materano. In questo ambito, che è assimilato nei suoi valori culturali e paesaggistici ai rioni Sassi tanto da 3

10 Dimensionamento popolazione interessata della essere riconosciuto patrimonio UNESCO con essi e in maniera inscindibile da essi, il PISUS interviene con due operazioni puntuali finalizzati alla conservazione del patrimonio e al potenziamento della fruizione La popolazione interessata dall intervento consiste nei visitatori, sia locali che turisti, che fruiscono del patrimonio storico-ambientale del Parco. La consistenza attuale degli escursionisti che frequentano la zona è di circa mille l anno tra locali e turisti (dati forniti dall Ente Parco). Con la realizzazione dell intervento si potrebbe verosimilmente triplicare questa cifra, anche grazie alla possibilità di ospitare iniziative didattiche ed espositive all interno dei locali attrezzati Ricorso alle tecniche e tecnologie proprie della società dell informazione Completamento ed ottimizzazione di iniziative che abbiano già dimostrato il raggiungimento di risultati rilevanti Interventi che prevedono il cofinanziamento comunale e/o che prevedano la partecipazione finanziaria degli operatori privati Criteri trasversali Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche e tecnologie a basso impatto sull ambiente, previsione di misure di minimizzazione degli impatti di cantiere) Principio di pari opportunità e non discriminazione (Premialità per iniziative in grado di agevolare la fruizione sia degli spazi urbani sia di strutture e servizi inerenti i beni culturale e naturali con un ottica attenta alle esigenze delle donne, delle famiglie e dei diversamente abili; Presenza di servizi di informazione circa l'offerta e la fruibilità, dei servizi alle persone e alle famiglie) Il progetto impiega, nell allestimento dei locali destinati a laboratori didattici ed espositivi, le nuove tecnologie per la comunicazione multimediale. Il racconto del territorio verrà realizzato mediante l impiego di tecniche di realtà aumentata L intervento segue un importante intervento di risanamento conservativo che ha bloccato il processo di naturale decadimento della struttura. Questo intervento, apprezzato dalla comunità locale in quanto ha permesso di mantenere in piedi un importante testimonianza dell architettura rurale storica, ci consente oggi di pensare alla rifunzionalizzazione, accompagnandolo con una sistemazione dell area funzionale alla fruizione per fini didattici, espositivi, escursionistici e culturali. Con l intervento su Jazzo Gattini (cfr. scheda n. 1) esso rende completi e funzionali due importanti snodi per l accesso al patrimonio storico-culturale e ambientale del Parco delle Chiese rupestri Non è prevista la partecipazione di privati né il cofinanziamento del Comune. L intervento prevede la funzionalizzazione di un edificio recentemente sottoposto a restauro e la qualificazione dell area per fini di accoglienza e didattici legati ad attività di escursionismo culturale e ambientale. Di per sé, come centro visite del Parco, la struttura e l area di Parco dei Monaci consentirà a migliorare la conoscenza e la sensibilità ambientale dei cittadini, influendo positivamente sulla sostenibilità ambientale. Per quanto riguarda le tecnologie adottate, esse sono compatibili con l ambiente e in particolare l intervento prevede l impiego di pannelli fotovoltaici per garantire l autonomia energetica della struttura L area oggetto dell intervento verrà resa fruibile anche da parte di persone diversamente abili, nonché da parte di categorie sociali deboli quali bambini e anziani. Il centro visite sarà dotato di strutture didattiche per l infanzia e di strutture per l accoglienza delle famiglie. Le modalità di gestione ed erogazione dei servizi facilitano la conciliazione delle esigenze di vita e familiari con la possibilità di fare attività all aria aperta, contribuendo direttamente al miglioramento della qualità della vita Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di La gestione dell area è affidata al CEA di Montescaglioso, membro della 4

11 gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento rete di educazione alla sostenibilità REDUS regionale. Il servizio erogato è funzionale alla fruizione del parco da parte degli escursionisti e alle attività didattiche legate all ambiente e allo sviluppo sostenibile. Sulla base degli attuali flussi di visitatori presso aree simili già parzialmente attrezzate, si prevede un accesso di circa tremila utenti l anno. Tale valore, notevolmente inferiore a quello previsto per Jazzo Gattini, è legato al fatto che l area è di più recente attivazione e non è, allo stato attuale, servita da mezzi pubblici. Non è, inoltre, adiacente a un grande attrattore come il Belvedere. Tuttavia, a seguito della sperimentazione di attività già realizzate dopo il primo intervento di recupero, il valore è attendibile e cautelativo. L intervento prevede il raggiungimento dell autosostenibilità energetica della struttura mediante l impiego di pannelli fotovoltaici. Si ipotizza altresì una spesa per la manutenzione ordinaria pari al 2% dei costi di investimento e spese generali pari al 2% degli altri costi di gestione. Si ipotizza il seguente prospetto relativo ai costi di gestione. Voce di costo Personale (2 risorse part time) ,00 Materie prime 745,00 Energia e servizi a rete 380,00 Costi assicurativi 445,00 Manutenzione ordinaria ,00 Spese generali e altre spese 752,00 Totale ,00 Per quanto riguarda i ricavi di esercizio si considera l erogazione di bevande e piccoli pasti per l escursionismo, con un costo medio di 7 euro, e la presenza di un minishop, con una vendita di prodotti tipici e merchandising del parco (parametro medio per acquisto 10,00 ). Si ipotizza, altresì, un tasso di vendita pari al 50% dei visitatori medi annui stimati. Il pareggio di bilancio è garantito dall Ente Parco con un contributo in conto gestione nei confronti del soggetto gestore. Ricavi Bar ,00 Shop ,00 Risorse di bilancio Ente Parco ,00 Totale ,00 Procedure tecniche ed amministrative Vincoli sul territorio interessato Vincolo idrogeologico, vincolo paesaggistico, Vincoli sulla destinazione d uso derivanti dal Piano del Parco, Zona SIC Conformità dell operazione agli strumenti urbanistici L operazione è conforme agli strumenti urbanistici, ambientali e di governo del territorio. 5

12 Conformità alle norme ambientali L intervento è conforme alle norme ambientali. L intervento è conforme e funzionale al raggiungimento degli obiettivi del Parco delle Chiese Rupestri Stato della progettazione Inserimento Piano triennale opere pubbliche Progetto definitivo Si X No Tempi di progettazione Progettazione preliminare Disponibile progetto definitivo Progettazione esecutiva e Disponibile entro un mese dall aggiudicazione del finanziamento cantierabile Tempi previsti per l attuazione Data appalto Maggio Inizio lavori Luglio Fine lavori Gennaio 2012 Piano finanziario ( ) Costo totale dell operazione ,00 Contributo PO FESR ,00 Eventuale partecipazione Non prevista finanziaria del soggetto beneficiario Eventuale contributo di partner Non previsto pubblico o privato (specificare identità partner) Eventuale utilizzo di strumenti di Non previsto finanza di progetto Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) Indicatori di realizzazione e sorveglianza % 30% Indicatore Unità di misura Valore atteso Interventi di riqualificazione del patrimonio culturale e naturale realizzati numero 1 Target interessato (specificare Escursionisti tipologia) Numero/anno Occupazione indotta numero 2 dall operazione - di cui donne numero 1 6

13 ALLEGATO F2 Schede di operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.1.A Accrescere il potenziale attrattivo e turistico della città di Matera mediante la realizzazione di interventi organici di riqualificazione ambientale e di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale SCHEDA n 3 TIPOLOGIA OPERAZIONE: Linea di intervento V.2.1.A Accrescere il potenziale attrattivo e turistico della città di Matera mediante la realizzazione di interventi organici di riqualificazione ambientale e di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale INFRASTRUTTURALE Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione Realizzazione del primo stralcio funzionale del museo Demoetnoantropologico Il progetto dà sostanza all ipotesi di museo diffuso formulata dal Comitato tecnicoscientifico istituito nel 2008 (nell ambito del Protocollo d Intesa tra il Comune di Matera e la Fondazione) per la validazione del progetto scientifico del Parco-Museo Demoetnoantropologico (DEA), disegnando un percorso articolato che si snoda su tutto l Ambito 22 e che presenta forti connessioni con il tessuto cittadino e dell area del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano. La nuova istituzione museale disegnata dal progetto si candida a rivestire un importante funzione di valorizzazione e promozione della cultura locale nei confronti della cittadinanza, ma anche un importante veicolo di rafforzamento di Matera come attrattore turistico. L operazione si inserisce in un area dei rioni Sassi, in particolare la zona est del Caveoso, attualmente poco interessata da interventi di recupero, proprio perché i Programmi Biennali di Attuazione della L. 771/86 (gli strumenti di legge previsti per il recupero dei Rioni Sassi) prevedevano, per tutta quest area urbana, la realizzazione del museo. Il progetto di museo infatti ha le sue radici in un lungo discorso storico culturale che si intreccia con la vicenda stessa della rivalutazione dei Sassi da vergogna nazionale a documento straordinario e unico della civiltà rupestre e del mondo contadino. Fig. 1: Il contesto interessato dall intervento 1

14 Fig. 2: L ambito 22 nel II Programma Biennale di Recupero dei Sassi (L. 771/86) Fig. 3: Il museo Demoetnoantropologico nel II Programma Biennale di Recupero dei Sassi (L. 771/86) Sintesi descrittiva dell operazione Lo Studio di Fattibilità del programma di realizzazione del DEA, finanziato dalla Fondazione Carical nel 2010, ha individuato i presupposti per la realizzazione di un percorso museale demoetnoantropologico nell Ambito 22 del Sasso Caveoso, evidenziando le potenzialità di impatto che tale iniziativa potrebbe avere in termini di valorizzazione culturale ed economico-sociale della città. Il progetto relativo a questa operazione inserita nel PISUS interessa un primo stralcio funzionale di recupero integrato, collegato all intervento di cui alla scheda n. 5 (riqualificazione del Convicinio di Sant Antonio all interno del circuito urbano delle Chiese Rupestri). Il progetto architettonico prefigurato presenta una struttura articolata, così come complesso è il disegno culturale che l ha generato. Il fronte museale si snoda tra numerosi possibili ambiti tematici e varie maglie narrative che si sviluppano negli spazi più significativi dell Ambito 22 dal punto di vista architettonico, paesaggistico e storicoculturale. Lo sviluppo dell itinerario di visita del museo e delle funzioni connesse (compresa la ricerca antropologica) avviene per nodi, connessi tra loro da un tessuto connettivo di attraversamento; questa articolazione ne prefigura un processo di 2

15 realizzazione che può essere graduale, per step successivi - o lotti funzionali. Fermo restando che il progettato DEA assume valore pieno nella realizzazione di tutti i nodi del percorso progettato, è possibile arrivare a tale risultato per gradi, partendo dalla realizzazione delle parti più significative e procedendo successivamente con la completa esplosione del percorso museale. In quest ottica, ad esempio, si identificano alcune azioni prioritarie intorno a cui dare vita a un primo nucleo espositivo, da localizzare in un area circoscritta dell Ambito 22 nella quale condensare le tematiche più significative individuate dal progetto culturale, attraverso cui dare concreto avvio a un percorso che si potrà sviluppare nel medio periodo ma che, in questo modo, assume già connotati fortemente identitari e consente al progetto di partire in maniera funzionale e operativa. Questo primo nucleo del percorso espositivo si può configurare a tutti gli effetti come un attrattore, uno spazio che potenzia e migliora l offerta culturale della città, uno spazio completo, seppur concentrato, che permette di ampliare i percorsi di visita della città, portandoli a attraversare l Ambito 22 che potrebbe così partecipare attivamente alla valorizzazione culturale e turistica di Matera. La realizzazione di un primo nodo espositivo potrà favorire anche l avvio delle prime fasi di ricerca antropologica, in particolare la raccolta delle testimonianze degli abitanti dei Sassi, linfa vitale per lo sviluppo e la continua modulazione del percorso museale. Fig. 3: Museo DEA - Progetto di paesaggio Rispetto agli obiettivi descritti e al progetto complessivo, questa operazione identifica un ambito spaziale idoneo - per dimensioni, caratteristiche strutturali, accessibilità e rilievo architettonico - nel quale si intendono avviare una serie di interventi materiali finalizzati al recupero e alla riqualificazione delle strutture e degli spazi adiacenti, alla messa in sicurezza e all infrastrutturazione dei percorsi di visita, unitamente alla sistemazione delle vie di accesso al nuovo spazio espositivo (attraversamenti dell Ambito 22). Parallelamente, si prevedono interventi di natura immateriale necessari a generare i contenuti culturali dell esposizione, tra cui la ricerca antropologica, l ideazione e la progettazione dei contenuti e l allestimento; l obiettivo, in questa fase, è quello di dare vita a un progetto espositivo permanente ad alto carattere divulgativo e di forte attrattività, anche e soprattutto grazie all adozione di strumenti di comunicazione e rappresentazione innovativi (soprattutto di carattere multimediale). La capacità di attrarre un importante flusso di visitatori nella nuova area museale rappresenta un requisito qualificante per l avvio del progetto, sia perché si agevola in questo modo un processo più rapido di riqualificazione complessiva dell area, e di conseguenza lo sviluppo successivo degli altri step di progetto risulterà più agevole e, in parte, endogenamente indotto; sia perché si punta a configurare una gestione economicamente sostenibile dell attività espositiva, per la quale saranno condizioni necessarie da un lato, l affluenza di molti visitatori, dall altro, costi di gestione contenuti. La realizzazione di un lotto funzionale del progetto DEA rappresenta inoltre un interessante campo di sperimentazione del modello di governance prefigurato dallo SdF del progetto complessivo, basato sulla convergenza e sulla compartecipazione di più enti 3

16 e istituzioni (pubbliche e private) a vario titolo chiamati a contribuire alla programmazione culturale della città e che nel progetto museale sarebbero chiamati al coordinamento e alla cooperazione su vari ambiti della programmazione e policy. Il concept del progetto è di duplice natura e nasce dalla conoscenza e dall osservazione dei luoghi. Sullo sfondo panoramico dell area, vista dalle Murge, sembra prevalere decisamente l idea di un palinsesto territoriale che si lascia ben leggere, dal geolite al Monterrone dell Idris, come un processo di densificazione edilizia in cui, per un verso, la città si dissolve progressivamente lasciando le sue tracce nella natura, mentre da un altro si propone come un ripetuto e differenziato inizio di nucleo abitato, che si origina sempre con una successione di spazi ipogei. Tale successione però assume, per ogni nucleo, una propria identità, risultante anzitutto da una differente composizione con una diversa forma riconoscibile della terra. Questo avviene con particolare evidenza fenomenica nelle parti identificate, nel progetto, con i nomi di: Rocce (dove varie piccole conformazioni rocciose emergono diversamente che altrove tra i percorsi e le scale esterne); Santa Lucia (dove l omonima chiesa rupestre e gli altri spazi ipogei sono tutti inglobati in un unico gigantesco blocco rastremato in sommità dal cosiddetto cimitero barbarico ); Idris (dove tutti gli spazi ipogei sono esaltati dalla monumentalità emergente del Monterrone). In altri, l identità del nucleo dipende da altri aspetti, riguardanti una prima conformazione associativa di volumi fuori terra, come i pittoreschi in Borgo e in Ponte. Infine, nel Convicinio di Sant Antonio prevale il carattere monastico della serie delle quattro chiese rupestri. In queste 6 parti, dove dal punto di vista dell architettura, la terra e l ultra terreno aspirano ad essere id-entità, ossia stessa cosa, i processi di identificazione restituiscono luoghi fortemente caratterizzati da una coniugazione dei simboli della terra con le origini sacre e monastiche della cultura dei primitivi nuclei urbani. Il fenomeno progettuale promosso dal DEA si trova dunque in uno spazio vuoto (liminare), in cui l ambiente è improntato su ciò che precedette e promosse la nascita di una città-natura in senso opposto alla deterritorializzazione (distacco dalla terra) che oggi vive la crisi della città. Attraversando i percorsi che si sviluppano in quest area, sono compresenti e percepiti il tempo ciclico della terra e il tempo escatologico della tradizione giudaico-cristiana. Nel progetto, è questo l ambiente da restituire a un libero attraversamento dello spazio e del tempo, che quindi non si vorrebbe guidato da uno scopo. Un ambiente dove, in questo senso, può essere persino bello perdersi, se c è un filo d Arianna che riconduce a un atrio. Quest ultimo punto di riferimento è stato trovato, in particolare, in un punto definito nel progetto Cardine Atrio (cfr. figura seguente), insieme alla parte denominata Attraversamento e definita da una serie di tracciati, tracce e traiettorie di allestimento. Questo spazio vuoto di liminarità è puntinato e misurato da sequenze di ingressi alla terra, ossia in grotte nelle quali perlopiù non si penetra che con la vista, affacciandosi in esse da un piccolo atrio interno, dal quale guardare verso l oscurità dello sfondo. E in questa profondità può emergere qualcosa, così come da questa profondità possono provenire suoni e immagini (secondo quanto previsto dagli spunti di progettazione allestitiva). Si tratta però, attraversando lo spazio e i tempi, di affacciarsi per lo ù come per sospendersi in una distanza che solo nel metodo progettuale adottato si può spiegare. Così come dal metodo proviene il secondo concept del progetto, l idea di una insularità, di un arcipelago di isole attraversato da una serie di flussi materiali e immateriali. 4

17 Fig. 4: Studio dei percorsi museali e delle aree di intervento del DEA Linea di azione del PISUS Soggetto beneficiario Altre amministrazioni coinvolte Target dell operazione Criteri di selezione Rilevanza della criticità ambientale cittadina oggetto dell intervento Contributo all innalzamento della qualità del contesto urbano Valore del patrimonio culturale e naturale oggetto dell intervento V Comune di Matera Università degli Studi della Basilicata, Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici, Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici della Basilicata Realizzazione di un primo stralcio funzionale del Museo Demoentoantropologico di Matera, con la riqualificazione e la funzionalizzazione di una porzione dell Ambito 22 dei Rioni Sassi L intervento ricade nei rioni Sassi, riconosciuti, insieme all area del Parco Archeologico Storico Naturale delle chiese rupestri del Materano, patrimonio UNESCO dal 1993 (primo bene culturale a sud di Roma inserito nella lista mondiale). Nell ambito urbano, i Sassi sono stato oggetto di interventi di recupero a partire dalla legge speciale n. 771 del A seguito degli stanziamenti di legge sono stati recuperati numerosi comparti e ambiti, garantendo la parziale riappropriazione di questa parte di città da parte del tessuto sociale, culturale e imprenditoriale urbano. Il processo di recupero è proceduto necessariamente in maniera progressiva, con interventi organizzati per Ambiti (individuati nei Programmi Biennali di Attuazione della L. 771), lasciando però alcune aree ancora non adeguatamente recuperate e rifunzionalizzate. Il PISUS concentra molte risorse nella riqualificazione urbana integrata di questa porzione di città, considerandone anche la riconnessione con il centro cittadino mediante percorsi di mobilità pedonale. L intervento nell Ambito 22 si pone come prioritario e strategico in quanto va a riqualificare e proteggere dal degrado e dal decadimento fisico un territorio dallo straordinario valore paesaggistico e storico, attualmente per buona parte ancora abbandonato e non soggetto a recupero. L intervento progettuale, realizzato in un area attualmente non interessata dallo stesso dinamismo di altre porzioni dei Sassi, consente di migliorare la qualità dell ambiente urbano recuperando e restituendo alla fruizione culturale un importante porzione del patrimonio rupestre del Caveoso. Il concetto di museo diffuso è proprio caratterizzato dalla disposizione di allestimenti non circoscritti o chiusi in contenitori, ma disposti lungo un percorso urbano articolato che interseca le altre funzioni urbane. L intervento museale consentirà la riqualificazione dell area che va dal rione Malve a Casalnuovo, con interventi su percorsi, strade, gradoni, e con la messa in sicurezza di alcune parti di percorsi fino ad oggi interessati da crolli. Il patrimonio culturale e naturale oggetto dell intervento è uno dei più suggestivi e unici dei Sassi, e senz altro è quello che esprime in maniera più completa e forte la componente rupestre dell insediamento storico di Matera. L area, infatti, comprende la zona dei Sassi che dal rione Malve, sotto la rupe del Monterrone/Idris, va fino alle estreme propaggini del Casalnuovo: una zona in cui l architettura scavata racconta in modo pieno e completo l integrazione di questo straordinario paesaggio urbano col paesaggio naturale e ambientale. 5

18 Disponibilità di piani di gestione dei beni culturali e naturali Incremento del potenziale attrattivo della città Dimensionamento dell ambito infracomunale di intervento (area bersaglio) Dimensionamento della popolazione interessata Ricorso alle tecniche e tecnologie proprie della società dell informazione Completamento ed ottimizzazione di iniziative che abbiano già dimostrato il raggiungimento di risultati rilevanti Interventi che prevedono il cofinanziamento comunale e/o che prevedano la partecipazione finanziaria degli operatori privati A livello di macro ambito, il Comune di Matera si è dotato recentemente di piano di Gestione del sito UNESCO. L intervento progettuale di per sé ha un piano di gestione descritto nello studio di fattibilità del Museo DEA redatto per il Comune di Matera. L intervento arricchisce in maniera significativa il potenziale attrattivo della città, dotando i Sassi di uno straordinario strumento di comunicazione culturale relativo all esperienza urbana e storica della città e, secondo il concept di progetto, traducendo la vicenda materana in esperienza narrativa valida a livello universale. Secondo il progetto, la realizzazione del museo potrà significativamente incrementare il flusso di visitatori della città di Matera L area di intervento è situata nell Ambito 22 del Programma Biennale di Attuazione della L. 771/86, ovvero il programma che sovraintende al recupero e alla riqualificazione dei Sassi di Matera. Il totale delle superfici interessate dal progetto complessivo supera gli mq. Come progetto che raccoglie, analizza e racconta elementi di antropologia urbana legati alla storia della città, è l intera popolazione di Matera ad essere interessata dall intervento. La quantificazione del pubblico potenziale contenuta nello Studio di Fattibilità è invece pari a circa visitatori Come specificato nella descrizione dell intervento, siamo alla presenza non di un museo tradizionale, di tipo espositivo, secondo classici schemi museografici e museologici relativi all archeologia e alla storia dell arte diffusissimi in Italia, ma un museo tecnologicamente avanzato che pone al fruitore modalità diversificate di visita, di studio, di gioco, di esperienza di vita, promuovendone dunque l interazione e lo scambio. Proprio con questo obiettivo, una delle componenti fondamentali del progetto riguarda la dotazione di tecnologie innovative per la comunicazione e la fruizione del prodotto museale. Solo a titolo di esempio, tra le varie tecnologie impiegate è prevista l adozione della parete sensibile. In questa messa in scena la superficie muraria all'interno dello spazio ipogeo viene reso sensibile da una serie di soluzioni tecnologiche: il muro si trasforma in una superficie di proiezione, con l'immaginaria capacita di ricordare ciò che è avvenuto in passato e non solo. All'ingresso dei visitatori, l'installazione cambia di stato e avvia il programma principale che mostra in una lunga sequenza, senza interruzione, il progressivo trasformarsi del muro bianco in uno storico graffito, che si forma lentamente, disegnato come da mani invisibili fino al suo totale compimento. Nel medesimo tempo, l'audio, in sincronia col disegnarsi della parete, ripropone registrazioni e suoni. Nel momento in cui i visitatori toccano la parete, il graffito proiettato si cancella a poco a poco sino a che un nuovo ciclo si attiva, riproponendo la lenta ricomposizione di un altro graffito e un altra registrazione audio. In un ipotesi di multimedialita partecipata, una volta riottenuta la parete bianca, il pubblico, attraverso i gesti della mano, potrebbe comporre un proprio graffito personale, rivivendo e ricostruendo simbolicamente un momento significativo della storia recente dei Sassi. L impiego di tecnologie analoghe è previsto lungo tutta l installazione museale L intervento di museo diffuso, come già si è avuto modo di illustrare, attua una parte del programma di recupero dei Sassi, segnando un passo in avanti straordinario rispetto a un processo che dal 1986 sta trasformando una porzione di città, prima abbandonata e dimenticata, in un esempio unico di riqualificazione e rivitalizzazione urbana Non sono previsti interventi con il cofinanziamento comunale. Tuttavia sarà possibile attivare, in fase di attuazione e gestione, collaborazioni con privati. È da segnalare che già lo studio di fattibilità del museo deriva da un finanziamento interamente coperto dalla Fondazione Carical 6

19 Criteri trasversali Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche e tecnologie a basso impatto sull ambiente, previsione di misure di minimizzazione degli impatti di cantiere) Principio di pari opportunità e non discriminazione (Premialità per iniziative in grado di agevolare la fruizione sia degli spazi urbani sia di strutture e servizi inerenti i beni culturale e naturali con un ottica attenta alle esigenze delle donne, delle famiglie e dei diversamente abili; Presenza di servizi di informazione circa l'offerta e la fruibilità, dei servizi alle persone e alle famiglie) Tutti gli interventi saranno attuati nel rispetto di criteri di sostenibilità ambientale e di minimizzazione degli impatti sia per le tecnologie costruttive impiegate, sia per quanto riguarda le modalità di realizzazione e di cantiere. A garanzia di ciò vi è anche lo stringente contesto regolamentativo legato alla tutela del patrimonio storico UNESCO Il principio di non discriminazione verrà rispettato garantendo la fruizione di parte del patrimonio storico dei Sassi, di per sé difficilmente accessibile a persone diversamente abili, da persone che sono normalmente escluse dall accesso a questi luoghi a causa della morfologia del contesto urbano. Il museo garantirà l impiego di soluzioni atte a permettere la fruizione anche a categorie svantaggiate. Per quanto riguarda l equità di genere, è garantito a livello di selezione del personale il rispetto del principio delle pari opportunità con l impiego di personale femminile, così come indicato nella presente scheda alla voce relativa all occupazione indotta Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle Esiste un piano di gestione, redatto nell ambito della realizzazione dello Studio di Fattibilità del Museo. Il soggetto gestore dell opera, secondo quanto prospettato nello studio, potrebbe essere modalità di gestione del una Fondazione costituita dalle principali istituzioni pubbliche e culturali del territorio, servizio e di in modo da potere, al tempo stesso, costituire l avvio di un processo di collaborazione identificazione del gestore interistituzionale per l integrazione del sistema culturale materano Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento Rispetto alla realizzazione dell intera opera, la gestione di un ambito espositivo concentrato e di dimensioni ridotte quale quello previsto dal presente intervento, prefigura un assetto funzionale non complesso e di contenuto impatto economico, in termini di costi. Le attività necessarie per la cura degli spazi museali, la custodia, l accoglienza e i servizi ai visitatori possono essere garantite con un impiego di personale relativamente limitato (5 addetti in grado di assolvere sia funzioni di custodia che di prima accoglienza); anche i costi della manutenzione ordinaria, in particolare nei primi anni, sarebbero di limitata entità, mentre la programmazione culturale potrebbe essere inizialmente mantenuta in seno all Amministrazione ed espletata anche con il supporto delle istituzioni culturali locali. D altra parte, volendo puntare a un progetto espositivo di forte richiamo si può contare su un ampio bacino di domanda potenziale (circa 200 mila visitatori, secondo lo SdF sul Museo DEA). Coinvolgendo una quota di questa platea potenziale (anche 100 mila visitatori l anno) si garantirebbe all istituzione museale un volume di ricavi propri (da bigliettazione) sufficiente a coprire le spese della gestione ordinaria e si garantirebbe al progetto la solidità economica necessaria anche allo sviluppo delle fasi successive di ampliamento. Il prospetto previsionale dei costi e ricavi è definito come segue. Le ipotesi alla base del prospetto dei costi si basano su esperienze museali analoghe (altri musei diffusi realizzati in contesti urbani italiani cfr. studio di fattibilità DEA). In particolare si considerano le seguenti spese: - Personale: 5 risorse di cui una di coordinamento; - Manutenzione ordinaria: 2% dell investimento; - Spese generali e altre spese (si sono incluse in questa voce le spese per 7

20 promozione e pubblicità): 10% delle altre spese di gestione Voce di costo Personale (5 risorse) ,00 Materie prime ,00 Energia e servizi a rete ,00 Costi assicurativi ,00 Studi e allestimenti temporanei ,00 Manutenzione ordinaria ,00 Spese generali e altre spese ,00 Totale ,00 Per quanto riguarda i ricavi, si è considerato quanto segue: - Visitatori: ; - Prezzo medio di ingresso: 5 ; - Tasso di utilizzo e spesa media nel servizio di caffetteria: 25% dei visitatori totali, 4 ; - Tasso di utilizzo e spesa media nel servizio di bookshop: 20% dei visitatori totali, 8 ; Ricavi Ingresso ,00 Bar ,00 Shop ,00 Totale ,00 Con queste ipotesi, sarebbe garantito un risultato utile pari a Procedure tecniche ed amministrative Vincoli sul territorio Vincolo paesaggistico e vincolo monumentale D.L. 42/04, fascia di rispetto esterno al interessato perimetro dell area SIC e ZPS Gravina di Matera Conformità dell operazione agli L operazione è conforme agli strumenti urbanistici e in particolare è prevista dagli strumenti attuativi per il recupero dei rioni Sassi strumenti urbanistici Conformità alle norme L operazione è conforme alle norme ambientali ambientali Stato della progettazione Progetto preliminare Inserimento Piano Si X No triennale opere pubbliche Tempi di progettazione Progettazione preliminare Disponibile Progettazione esecutiva e 6 mesi cantierabile Tempi previsti per l attuazione Data appalto Settembre 2011 Inizio lavori Novembre 2011 Fine lavori Dicembre 2013 Piano finanziario ( ) 8

21 Costo totale ,00 dell operazione Contributo PO FESR ,00 Eventuale partecipazione Non prevista finanziaria del soggetto beneficiario Eventuale contributo di Non previsto partner pubblico o privato (specificare identità partner) Eventuale utilizzo di Non previsto strumenti di finanza di progetto Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) 50% 50% Indicatori di realizzazione e sorveglianza Indicatore Unità di misura Valore atteso Interventi di numero 1 riqualificazione del patrimonio culturale e naturale realizzati Target interessato Turisti e cittadini di Matera (specificare tipologia) Numero/anno Occupazione indotta numero 5 dall operazione - di cui donne numero 3 9

22 ALLEGATO F2 Schede di operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.1.A Accrescere il potenziale attrattivo e turistico della città di Matera mediante la realizzazione di interventi organici di riqualificazione ambientale e di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale SCHEDA n 4 TIPOLOGIA OPERAZIONE: INFRASTRUTTURALE Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione Linea di intervento V.2.1.A Accrescere il potenziale attrattivo e turistico della città di Matera mediante la realizzazione di interventi organici di riqualificazione ambientale e di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale Completamento e funzionalizzazione Visitor s Center p.zza V. Veneto Durante i lavori di riqualificazione della piazza Vittorio Veneto, realizzati dall Amministrazione Comunale di Matera nell ultimo decennio del secolo scorso, sono venute alla luce, al di sotto della quota di calpestio della stessa, antiche strutture ipogee che si identificano come ultime propaggini dei Rioni Sassi, sulla città del Piano, corrispondente all asse urbano Sette-Ottocentesco di via Ridola, via del Corso, piazza Vittorio Veneto e via XX Settembre. L intervento ha permesso di rendere visibili gli antichi tre vicinati a pozzo occultati alla fine del XIX secolo: vicinato di S. Domenico, vicinato del Fondaco di mezzo e vicinato di Santo Spirito. Sui primi due si affacciano locali un tempo adibiti a cantine, concerie, depositi, mentre quello centrale, di Santo Spirito, più interessante, permette di visitare tre manufatti di notevole importanza storico-artistica: la chiesa rupestre di Santo Spirito, la grande cisterna ipogea detta Palombaro Lungo e la base di una torre appartenente alla cinta daziaria quattrocinquecentesca. Ultimati i lavori relativi alla nuova sistemazione della piazza, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Basilicata ha intrapreso interventi di restauro dei tre elementi storicoartistici ipotizzando un itinerario turistico-culturale ipogeo che, partendo dalla chiesa di Santo Spirito permette di visitare il Palombaro Lungo e la Torre Quattrocentesca attraversando una serie di strutture ipogee tra le quali si evidenziano uno spazio in cui sgorga ancora acqua proveniente dalla falda freatica che scende dalla zona di Macamarda e un ambiente che in passato era adibito probabilmente a conceria. In questi spazi sono rappresentati tutti gli elementi caratteristici della storia della città di Matera: la Civiltà rupestre e le strutture di culto ipogee con la Chiesa di Santo Spirito, il sistema di fortificazioni con la torre quattrocentesca, i sistema municipale di approvvigionamento idrico con il Palombaro Lungo, gli aspetti sociali ed economici di una comunità attiva e dinamica con le abitazioni, i vicinati, le cantine, le neviere, ecc. Per questi motivi, sin dal momento della riscoperta degli ipogei, si è pensato di utilizzare il vicinato di Santo Spirito come ingresso di eccellenza per i Rioni Sassi: a tal fine si è realizzato il collegamento verticale con la soprastante piazza che riprende una delle scalinate originarie, realizzate nel XVII secolo dal Commendatore Zurla, che, attraverso la chiesa ipogea, permette di raggiungere la via Fiorentini. Il notevole afflusso di pubblico avuto durante le manifestazioni attuate negli ultimi anni all interno delle strutture, hanno evidenziato 1

23 l attitudine di queste ad assumere un ruolo principale e importante nell ambito della vocazione turistico-culturale della città. Da ciò l opportunità di realizzare in questi spazi un centro di accoglienza d eccellenza per i visitatori. Le finalità dell intervento sono quelle di riqualificare il sistema della connettività pedonale turistica e urbana tra la città del Piano e il Sasso Barisano. In questa zona, infatti, è convogliata la maggior parte dei flussi turistici e attraverso questa zona transitano i maggiori flussi di chi fruisce dei servizi culturali, di ristorazione e ricreazione presenti nell area che da via Fiorentini va fino a Madonna delle Virtù. Con la riqualificazione degli ipogei e degli spazi di piazza sovrastante, si potrà poi completare l intervento di realizzazione del Visitor s Center, in cui si potrà permettere ai visitatori di ottenere una serie di informazioni sulla città: da uno sguardo d insieme sul patrimonio culturale, ai percorsi turistici, agli aspetti socio economici, alle attività artigianali, alle peculiarità gastronomiche alle informazioni sulla ricettività e gli eventi, ecc. Il tutto attraverso l uso di tecnologia multimediale e con l allestimento di aree espositive. Sintesi descrittiva dell operazione Il progetto si articola secondo interventi distribuiti e integrati, a valere sugli ambienti ipogei e sulla porzione di piazza sovrastante. In tal senso, negli spazi all esterno, oltre al ripristino del sagrato della chiesa di San Domenico, è previsto il ripensamento e la rifunzionalizzazione dei percorsi, il miglioramento del rapporto tra spazi aperti e spazi ipogei, tra città esterna e città sotterranea, la riqualificazione di una parte di città ricreando la camera urbana di p.zza Vittorio Veneto con un progetto integrato di rinnovamento urbano, che contribuisce a migliorare il sistema degli accessi ai Sassi e a ripensare e rendere fruibili i rapporti connettivi tra la città sotterranea e la città di superficie. Per quanto riguarda gli spazi ipogei, si intende realizzare un Centro di Accoglienza d Eccellenza dei turisti, un Visitor s Center, che permetta di accogliere il flusso turistico e indirizzarlo nella città e sul territorio, facilitandone la visita, distribuendolo lungo itinerari a seconda delle richieste e necessità e, nello stesso tempo, per dare informazioni di carattere logistico legate alla visita e alla fruizione turistica. Il progetto si articola in tre azioni fondamentali - accoglienza, visita, ristoro ed esposizione - separate funzionalmente, ma collegate tra di loro per i contenuti e le finalità, da localizzare nelle tre macro-aree individuate negli ipogei: Fondaco di Mezzo, Vicinato di Santo Spirito e Vicinato di S. Domenico, ognuno dei quali sarà accessibile autonomamente. Il Fondaco di Mezzo rappresenta il punto di accoglienza e di smistamento del flusso turistico. Gli ambienti saranno così articolati: ufficio per la gestione; ufficio informativo e help desk per il turista; biglietteria, informazioni logistiche, richieste di guide turistiche; spazio accessibile ai diversamente abili, dotato di collegamento verticale meccanizzato dalla piazza sovrastante (l accesso dalla piazza per questa tipologia di visitatore avverrà attraverso il locale attualmente destinato all ingresso dei bagni pubblici, dove potrà essere posizionato un ascensore che permetterà la discesa sino alla quota della zona di fondo del locale); sala con postazioni informatiche per il turista, dove accedere a informazioni generali storico-culturali sulla città e sul territorio. Tutte queste attività saranno esplicate con l ausilio di postazioni e attrezzature audiovisive, informatiche e tecnologiche. Il Vicinato di Santo Spirito rappresenta il punto di partenza per la visita all interno degli ipogei (Palombaro, Torre, Chiesa di Santo 2

24 Spirito), prima, ai Sassi o al Centro Storico poi. Gli spazi interni del percorso potranno essere adeguatamente attrezzati per esposizioni e proiezioni tematiche. Vista l adiacenza della chiesa di Santo Spirito, saranno allestite postazioni multimediali che illustrino il fenomeno delle chiese rupestri. L accesso al percorso sotterraneo, in particolare, sarà allestito con proiezioni e tecnologie atte a spiegare visitatore le pratiche tradizionali e le tecnologie tipiche della cultura e dell economia rupestre, con particolare riferimento alle attività che un tempo erano ospitate in questi ambienti. Di particolare interesse saranno le illustrazioni tecnologiche per narrare al visitatore le tecniche di canalizzazione dell acqua di falda nel Palombaro, oltre che la narrazione di altri aspetti più generali del sistema di raccolta, conservazione e distribuzione delle acque nella città storica (sistema di prelevamento, cisterne, canalette di adduzione, ecc.). La realizzazione di un sistema di amplificazione consentirà al visitatore di percepire il rumore relativo al gocciolio dell'acqua.. Lungo gli altri ambienti saranno mostrate, con pannelli espositivi e con altri allestimenti tecnologici e narrativi, le ulteriori strutture ipogee, le caratteristiche della Torre e della cinta muraria, le vicende cittadine all'epoca del conte Tramontano e della sua uccisione, ecc. Linea di azione del PISUS Soggetto beneficiario Altre amministrazioni coinvolte Target dell operazione Criteri di selezione Rilevanza della criticità ambientale cittadina oggetto dell intervento Contributo all innalzamento della qualità del contesto urbano Valore del patrimonio culturale e naturale oggetto dell intervento Disponibilità di piani di gestione dei beni culturali e naturali V Comune di Matera Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata Riconnettere la città del Piano e la città sotterranea nel contesto centrale di Piazza Vittorio Veneto, con la rifunzionalizzazione, la riqualificazione e l apertura dei locali destinati ad ospitare il Visitor s Center. Come descritto in precedenza, gli ipogei di p.zza Vittorio Veneto rappresentano una testimonianza straordinaria delle vicende urbanistiche e storiche della città di Matera. Allo stato attuale, il rapporto tra città esterna e città sotterranea è alienato da condizioni di non sicurezza e di non fruibilità degli spazi ipogei; da ciò risulta una totale chiusura ai visitatori e una condizione di mancata ricomposizione urbanistica di questo centralissimo comparto urbano. Considerata la localizzazione nella piazza principale della città, l ambito di intervento risulta di assoluta rilevanza per migliorare l attrattività urbana, in conformità con gli obiettivi posti dal PO FESR Come specificato al punto precedente, l intervento consente di riqualificare una parte della centralissima piazza Vittorio Veneto, e di rendere funzionali e fruibili gli spazi ipogei per l accesso e la visita alle grandi cisterne sei-sette-ottocentesche, alla chiesa del Santo Spirito e alla Torre della cinta muraria quattro-cinquecentesca. Tale risultato complessivo consentirà di trasformare il centro cittadino in una prospettiva di riqualificazione urbana integrata e compatibile con la storia e la cultura locale. Il patrimonio culturale oggetto dell intervento rappresenta una testimonianza unica, sia per dimensione che per tipologia e varietà di emergenze culturali in esso ricomprese. L intervento, infatti, riconnette e rende fruibili spazi che sono rappresentativi degli elementi caratteristici della storia urbana di Matera Il Comune di Matera si è dotato di piano di gestione del Sito Unesco. È disponibile, inoltre, il Piano Quadro dei Sistemi Culturali del Territorio Materano. Per quanto riguarda, nello specifico, la gestione degli spazi ipogei, è 3

25 previsto l affidamento in concessione a terzi Incremento del potenziale attrattivo della città Dimensionamento dell ambito infracomunale di intervento (area bersaglio) Dimensionamento della popolazione interessata Ricorso alle tecniche e tecnologie proprie della società dell informazione Completamento ed ottimizzazione di iniziative che abbiano già dimostrato il raggiungimento di risultati rilevanti Interventi che prevedono il cofinanziamento comunale e/o che prevedano la partecipazione finanziaria degli operatori privati La possibilità di accedere, nel cuore della città di Matera, ad un percorso informativo e narrativo della storia urbana, localizzato in ambienti di fascino e suggestione straordinaria, contribuisce in maniera significativa all incremento del potenziale attrattivo della città L area bersaglio comprende la parte di piazza antistante il Palazzo dell Annunziata e i rispettivi ambienti ipogei La popolazione interessata dall intervento coincide con l intera cittadinanza, essendo l intervento localizzato nella piazza centrale della città, sede delle principali attività sociali, culturali, istituzionali cittadine. L intervento interessa inoltre i turisti attuali e potenziali, cui è principalmente rivolta la fruizione dei servizi localizzati negli ipogei Come descritto più nel dettaglio in precedenza, l intervento prevede l importante impiego di strumenti e tecnologie comunicative tipiche della società dell informazione (cfr. allestimenti tecnologici inseriti nei vari spazi ipogei) L intervento consentirà di completare e rendere finalmente fruibili gli spazi sottostanti piazza Vittorio Veneto, ad oggi interessati solo da interventi di restauro e risanamento conservativo. Questi ambienti, riportati alla luce nei primi anni Novanta, non sono mai stati resi realmente fruibili, se si escludono poche iniziative straordinarie e puntuali (realizzate peraltro in condizioni di non ottimale accessibilità e funzionalità). In queste occasioni, tuttavia, con l incredibile accesso di pubblico, si è dimostrato lo straordinario potenziale attrattivo di questi luoghi Non è previsto il cofinanziamento comunale. La partecipazione dei privati avverrà nelle modalità previste dal piano di impresa del soggetto gestore, che verrà individuato con procedura di evidenza pubblica e nel rispetto di quanto descritto alla scheda operazione n. 10 Criteri trasversali Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche e tecnologie a basso impatto sull ambiente, previsione di misure di minimizzazione degli impatti di cantiere) Principio di pari opportunità e non discriminazione (Premialità per iniziative in grado di agevolare la fruizione sia degli spazi urbani sia di strutture e servizi inerenti i beni culturale e naturali con un ottica attenta alle esigenze delle donne, delle famiglie e dei diversamente abili; Presenza di servizi di informazione circa l'offerta e la fruibilità, dei servizi alle persone e alle famiglie) L intervento e la conduzione del cantiere sono compatibili con i principi di sostenibilità ambientale. Non verranno utilizzate tecniche impattanti. L accessibilità degli ipogei consentirà, inoltre, di rendere visibile le tecnologie tradizionali di raccolta e gestione delle acque, esempio autoctono di uso sostenibile delle risorse idriche Il progetto consentirà di rendere accessibile alle persone diversamente abili gli spazi sottostanti la piazza Vittorio Veneto, in una prospettiva complessiva di miglioramento dei percorsi del centro cittadino e dell accesso ai rioni Sassi, in un ottica di parità e non discriminazione Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di Il servizio di gestione verrà assegnato in concessione a terzi con 4

26 gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento procedura di evidenza pubblica. In particolare, all interno del PISUS, la gestione degli spazi ipogei verrà associata all operazione di cui alla scheda operazione n. 10 (azione V.2.1.3) La gestione degli spazi sovrastanti attiene alle dirette competenze comunali, che coprirà le spese di manutenzione e pulizia con risorse proprie di bilancio. Nel calcolo dei costi di gestione relativi al Visitor s Center e agli spazi ipogei, si sono fatte le seguenti ipotesi: - 4 risorse di personale impiegato a tempo pieno (una per il coordinamento); - I costi relativi all energia e ai servizi sono calcolati prendendo in considerazione la necessità di garantire un opportuno condizionamento e climatizzazione degli ambienti; - I costi relativi alla manutenzione ordinaria sono imputati per un valore del 2% dell investimento iniziale; - Per le spese generali è stato imputato un valore dell 10% degli altri costi di gestione Voce di costo Personale (4 risorse) ,00 Merci e materie prime ,00 Energia e servizi a rete ,00 Costi assicurativi 3.000,00 Manutenzione ordinaria ,20 Spese generali e altre spese ,02 Totale ,22 Nel calcolo dei ricavi si è utilizzata una previsione di utenti l anno, che per il 50% dei casi visiterebbe gli spazi e gli itinerari soggetti a bigliettazione (Palombaro, Torre, allestimenti - ipotesi biglietto 5 ), per il 20% usufruirebbe dei servizi di informazione turistica (ipotesi tariffazione: 1 ), per il 10% usufruirebbe degli acquisti presso il bookshop (spesa media 10 ). Il prospetto risultante è riportato di seguito e, nel rispetto delle condizioni descritte, garantisce un utile previsionale di Ricavi Ingresso Percorsi Ipogei ,00 Servizi di assistenza al turista ,00 Shop ,00 Totale ,00 Procedure tecniche ed amministrative Vincoli sul territorio interessato Vincolo paesaggistico D.L. 42/04, fascia di rispetto esterno al perimetro dell area SIC e ZPS Gravina di Matera. Conformità dell operazione agli L operazione è conforme agli strumenti urbanistici vigenti strumenti urbanistici Conformità alle norme ambientali L operazione è conforme alle norme ambientali Stato della progettazione Disponibile progetto preliminare Inserimento Piano triennale opere Si X No 5

27 pubbliche Tempi di progettazione Progettazione preliminare Disponibile Progettazione esecutiva e Maggio 2011 cantierabile Tempi previsti per l attuazione Data appalto Agosto 2011 Inizio lavori Ottobre 2011 Fine lavori Ottobre 2013 Piano finanziario ( ) Costo totale dell operazione ,00 Contributo PO FESR ,00 Eventuale partecipazione Non prevista finanziaria del soggetto beneficiario Eventuale contributo di partner Non previsto pubblico o privato (specificare identità partner) Eventuale utilizzo di strumenti di Non previsto finanza di progetto Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) Indicatori di realizzazione e sorveglianza % 40% 20% Indicatore Unità di misura Valore atteso Interventi di riqualificazione del numero 1 patrimonio culturale e naturale realizzati Target interessato (specificare numero tipologia) Occupazione indotta numero 4 dall operazione - di cui donne numero 2 6

28 ALLEGATO F2 Schede di operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.1.A Accrescere il potenziale attrattivo e turistico della città di Matera mediante la realizzazione di interventi organici di riqualificazione ambientale e di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale SCHEDA n 5 TIPOLOGIA OPERAZIONE: INFRASTRUTTURALE Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione Sintesi descrittiva dell operazione Linea di intervento V.2.1.A Accrescere il potenziale attrattivo e turistico della città di Matera mediante la realizzazione di interventi organici di riqualificazione ambientale e di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale Riqualificazione e valorizzazione del circuito urbano delle chiese rupestri e di Santa Maria della Valle L intervento riguarda le chiese rupestri del circuito urbano di proprietà comunale. Si tratta in particolare delle chiese di Santa Barbara (IX-X sec.), Santa Maria de Armeniis (X-XI sec.), Cappuccino Vecchio (X-XI sec.), Convicinio di Sant Antonio (XI-XIII sec.), Santa Maria della Valle (detta anche, nella tradizione popolare, La Vaglia ). Le chiese sono tutte di proprietà del Comune di Matera che intende effettuare interventi volti alla riqualificazione e valorizzazione delle stesse, che attualmente non sono presenti tra il patrimonio culturale disponibile per le visite dei turisti e per la fruizione da parte degli abitanti della città. A parte la Vaglia, le chiese si collocano lungo un percorso turistico urbano e già dagli anni Novanta sono state oggetto di interventi di restauro, perché costituissero un itinerario integrato e organizzato per la fruizione turistico culturale. Esse sono situate nel Sasso Caveoso, in prossimità o entro i confini del progettato Museo Demoetnoantropologico (cfr. scheda operazione n. 3). Dopo i primi interventi di restauro, si stanno determinando progressive condizioni di degrado a causa della mancata manutenzione e per l attuale condizione di sostanziale abbandono (dopo la cessata esperienza di gestione dell intero circuito, assegnato in concessione da parte del Comune). La chiesa della Vaglia rappresenta un caso a sé, per l importanza che essa ricopre nell evoluzione dell architettura di culto nella città di Matera. È la chiesa rupestre più grande dell'intero comprensorio rupestre materano. In facciata sono presenti quattro diversi portali romanici. L'interno è riccamente affrescato. Il progetto del circuito urbano delle chiese rupestri consiste nella realizzazione di un percorso turistico che sappia fornire al visitatore, in un ambito urbano relativamente circoscritto, un compendio sufficientemente esaustivo della vicenda religiosa rupestre nella città di Matera, sia sul piano architettonico che iconografico. Il circuito è già stato oggetto di una sperimentazione, in passato, legata alla gestione. Tuttavia l esperienza si è interrotta con lo scadere della convenzione, lasciando inevaso il problema della conservazione, tutela, gestione e valorizzazione di quello che un tempo era parte del patrimonio religioso storico nell area dei Sassi. L operazione individua, sulle singole opere, le priorità di intervento per la salvaguardia e il restauro dei siti e degli affreschi, e al tempo stesso prevede, anche con l impiego di allestimenti, strumentazioni e nuove tecnologie, la possibilità di raccontare e comunicare questi spazi e la 1

29 loro storia al pubblico. Gli interventi si collocano lungo percorsi turistici consolidati o nuovi, garantendo il potenziamento dell offerta culturale di Matera, ma al tempo stesso riqualificando e sviluppando interi itinerari e camere urbane. Il recupero della Vaglia, particolarmente rilevante e importante, completa questo percorso urbano, aprendo le prospettive del visitatore verso il patrimonio diffuso incluso nell area del Parco Archeologico, Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano. I diversi interventi costituiscono un unica operazione integrata dal momento che consentono, con gli allestimenti tecnologici e informativi previsti, un itinerario didattico-culturale e turistico unitario, oltre che un operazione di riqualificazione organica di parti, pur puntuali, del patrimonio storico del Sasso Caveoso Linea di azione del PISUS Soggetto beneficiario Altre amministrazioni coinvolte Target dell operazione V Comune di Matera Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici Recuperare e rendere pienamente fruibili alcune delle principali emergenze storico-culturali di Matera, in ambito urbano Criteri di selezione Rilevanza della criticità ambientale cittadina oggetto dell intervento Contributo all innalzamento della qualità del contesto urbano Valore del patrimonio culturale e naturale oggetto dell intervento Disponibilità di piani di gestione dei beni culturali e naturali Incremento del potenziale attrattivo della città Dimensionamento dell ambito infracomunale di intervento (area bersaglio) Dimensionamento della popolazione interessata Le diverse chiese oggetto dell intervento, per l importante dotazione di affreschi e per la condizione di abbandono in cui oggi versano, costituiscono una seria criticità ambientale in quanto soggette a un progressivo processo di degrado, che mette a rischio la stessa sopravvivenza degli ambienti e degli affreschi Gli interventi sono realizzati in un area attualmente recuperata solo in maniera parziale eispetto ad altre porzioni dei Sassi. La riqualificazione e la valorizzazione delle chiese consentirà di migliorare la qualità dell ambiente urbano in un area bersaglio già interessata da altri interventi di riqualificazione nell ambito del PISUS (cfr. scheda operazione n. 3) Il patrimonio culturale oggetto dell intervento è localizzato nei Sassi, che con il Parco delle Chiese Rupestri sono riconosciuti Patrimonio mondiale dell Umanità dall UNESCO Il Comune di Matera si è dotato di piano di gestione del Sito Unesco. È disponibile, inoltre, il Piano Quadro dei Sistemi Culturali del Territorio Materano. Per quanto riguarda, nello specifico, la gestione del circuito, è previsto l affidamento in concessione a terzi anche in relazione a quanto previsto dalla scheda operazione n. 10 L intervento integrato e organico sulle chiese rupestri consente di migliorare il potenziale attrattivo della città, in quanto mette a valore un ulteriore importante circuito di attrattori di rilevante interesse culturale e turistico L area di intervento relativa alle chiese rupestri di Santa Barbara, Santa Maria de Armenis, Cappuccino Vecchio, Convicinio di Sant Antonio è situata nel Sasso Caveoso, mentre la chiesa di Santa Maria della Valle è localizzata in contrada La Vaglia, in un area del Parco soggetta a forte pressione insediativa L intervento integrato coinvolge i flussi di turisti che visitano la città, oltre che gli stessi cittadini materani interessati alla fruizione del patrimonio storico-artistico 2

30 Ricorso alle tecniche e tecnologie proprie della società dell informazione Completamento ed ottimizzazione di iniziative che abbiano già dimostrato il raggiungimento di risultati rilevanti Interventi che prevedono il cofinanziamento comunale e/o che prevedano la partecipazione finanziaria degli operatori privati Criteri trasversali Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche e tecnologie a basso impatto sull ambiente, previsione di misure di minimizzazione degli impatti di cantiere) Principio di pari opportunità e non discriminazione (Premialità per iniziative in grado di agevolare la fruizione sia degli spazi urbani sia di strutture e servizi inerenti i beni culturale e naturali con un ottica attenta alle esigenze delle donne, delle famiglie e dei diversamente abili; Presenza di servizi di informazione circa l'offerta e la fruibilità, dei servizi alle persone e alle famiglie) Gli interventi di valorizzazione prevedono l impiego di nuove tecnologie per la narrazione e la comunicazione. Ad esempio, è previsto l impiego dello strumento della parete sensibile già descritta nella scheda operazione n. 3 Il recupero delle chiese rupestri urbane, avvenuto negli anni Novanta, ha costituito un momento storico per l offerta turistica di Matera, dal momento che mai prima di allora si era intervenuti in maniera così massiccia su un insieme organico di chiese rupestri. L esperienza di gestione che ne è seguita ha avuto da un lato un grande successo per gli utenti finali, dall altro ha comportato problemi di governance interna all ATI che gestiva il circuito in regime concessorio. L intervento finanziato dal PISUS, apprendendo dalle esperienze passate, ripropone e rilancia, ottimizzandola, un iniziativa che aveva già raggiunto significativi risultati Non è previsto il cofinanziamento comunale. La partecipazione dei privati avverrà nelle modalità previste dal piano di impresa del soggetto gestore, che verrà individuato con procedura di evidenza pubblica e nel rispetto di quanto descritto alla scheda operazione n. 10 Gli interventi, anche per la stessa natura dei beni oggetto di recupero e valorizzazione, saranno caratterizzati dalla minimizzazione degli impatti sul patrimonio ambientale, naturale e storico Attraverso gli interventi di recupero verrà garantita una migliore fruizione degli ambienti da parte di persone diversamente abili Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore 3) Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento Non sussiste un piano di gestione. Il servizio di gestione sarà assegnato in regime concessorio mediante procedura di evidenza pubblica. La gestione del Convicinio di Sant Antonio, a regime, sarà associata al Museo Demoetnoantropologico (cfr. scheda operazione n. Una prima simulazione relativa alla gestione finanziaria del circuito prevede costi articolati sulla base delle seguenti ipotesi: - 5 risorse umane impiegate full time; - Manutenzione ordinaria pari al 2% delle spese di investimento; - Spese generali e altre spese pari al 5% delle altre spese di gestione 3

31 Voce di costo Personale (5 risorse) ,00 Merci e materie prime 7.000,00 Energia e servizi a rete 5.000,00 Costi assicurativi 1.000,00 Manutenzione ordinaria ,00 Spese generali e altre spese 7.200,00 Totale ,00 I ricavi sono calcolati sulla base delle seguenti ipotesi: visitatori paganti; - prezzo medio del biglietto 8; - Ricavi da bookshop per un prezzo medio di 5 con un parametro relativo agli acquisti pari al 20% dei visitatori paganti Ricavi Bigliettazione ,00 Shop ,00 Totale ,00 Le ipotesi relative alla gestione lasciano prevedere un utile pari ad Procedure tecniche ed amministrative Vincoli sul territorio interessato Vincolo paesaggistico e vincolo monumentale D.L. 42/04, fascia di rispetto esterno al perimetro dell area SIC e ZPS Gravina di Matera Conformità dell operazione agli L operazione è conforme agli strumenti urbanistici strumenti urbanistici Conformità alle norme ambientali L operazione è conforme alle norme ambientali Stato della progettazione Progetto preliminare Inserimento Piano triennale opere pubbliche Si X No Tempi di progettazione Progettazione preliminare Disponibile Progettazione esecutiva e Giugno 2011 cantierabile Tempi previsti per l attuazione Data appalto Agosto 2011 Inizio lavori Ottobre 2011 Fine lavori Dicembre 2012 Piano finanziario ( ) Costo totale dell operazione ,00 Contributo PO FESR ,00 Eventuale partecipazione Non prevista finanziaria del soggetto beneficiario Eventuale contributo di partner pubblico o privato (specificare È previsto il contributo di privati (attrezzature e allestimenti) per quanto riguarda la gestione in concessione dell opera 4

32 identità partner) Eventuale utilizzo di strumenti di finanza di progetto Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) Non previsto % 25% Indicatori di realizzazione e sorveglianza Indicatore Unità di misura Valore atteso Interventi di riqualificazione del numero 5 patrimonio culturale e naturale realizzati Target interessato (specificare Turisti tipologia) numero Occupazione indotta numero 5 dall operazione - di cui donne numero 3 5

33 ALLEGATO F2 Schede di operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.1.A Accrescere il potenziale attrattivo e turistico della città di Matera mediante la realizzazione di interventi organici di riqualificazione ambientale e di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale SCHEDA n 6 TIPOLOGIA OPERAZIONE: INFRASTRUTTURALE Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione Linea di intervento V.2.1.A Accrescere il potenziale attrattivo e turistico della città di Matera mediante la realizzazione di interventi organici di riqualificazione ambientale e di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale Completamento e rifunzionalizzazione Auditorium e ipogei di piazza San Francesco L Auditorium, con i suoi ampi e sorprendenti spazi, venne completato nel 1991 nei locali sotterranei del Palazzo del Sedile, oggi sede del Conservatorio Nazionale intitolato al compositore materano Egidio Romualdo Duni. Ospita prestigiose rassegne musicali e concerti di alto livello culturale. Esso, nel progetto originario, oltre ad essere un luogo per le esibizioni era anche pensato per la formazione. Proprio per questo, la gestione del Conservatorio, ne ha garantito l uso anche a fini didattici. Esso costituisce uno spazio unico nel panorama culturale della città di Matera dal momento che il suo impianto è funzionale, come da progetto, sia alla rappresentazione che alla didattica. Il Palazzo del Sedile, cui è annesso, fu realizzato nel 1540 dall arcivescovo Saraceno come sede delle adunanze municipali dell università cittadina e successivamente ristrutturato e modificato fino a giungere alla conformazione attuale verso la fine del XVII secolo, con il un grande arco di ingresso, attorniato da nicchie con statue di terracotta che rappresentano la allegoria delle quattro virtù cardinali idonee ad un buon governo: giustizia, forza, prudenza e temperanza. I due svettanti torrini in stile rococò contengono a sinistra una bella meridiana e a destra un orologio. In alto, troviamo le immancabili statue dei patroni di Matera, S. Eustachio e Maria Santissima della Bruna che simbolicamente vegliano sulla città. Questo edificio fu utilizzato fino al 1944 come sede dell amministrazione comunale e solo successivamente divenne sede del Conservatorio Nazionale. Il palazzo del Sedile, così come l ingresso dell auditorium, si affacciano sulla piazza omonima, sistemata per ospitare gli uffici del governatore, le carceri cittadine e il palazzo municipale o sedile solo verso la metà del XVI secolo. Prima di allora, essa era nota come piazza Maggiore e utilizzata come piazza del mercato circondata da magazzini, osterie e botteghe. Con fondi PISU della passata programmazione ( ) sono stati recuperati e messi in sicurezza anche se in modo parziale i locali ipogei contigui all auditorium, rendendo parzialmente fruibili degli spazi sotto piazza San Francesco, utilizzati solo saltuariamente per esposizioni e convegni. Un pieno collegamento funzionale degli spazi dell auditorium a questi locali ipogei necessita, tuttavia, di ulteriori interventi volti a dotare questi ultimi di importanti funzioni di raccordo e di collegamento con i flussi pedonali urbani e turistici. 1

34 Sintesi descrittiva dell operazione Linea di azione del PISUS Soggetto beneficiario Altre amministrazioni coinvolte Gli interventi in oggetto si propongono di: 1. Intervenire sulla rifunzionalizzazione dell auditorium che, a distanza di vent anni dal suo completamento, ha oggi bisogno di urgenti lavori di ristrutturazione dovuti all usura dei suoi arredi; 2. completare il recupero e la rifunzionalizzazione dei locali ipogei sotto piazza San Francesco per divenire ingresso principale e foyer dell auditorium. In maggiore dettaglio il progetto prevede, tra gli interventi principali: Ristrutturazione dell auditorium: - rifacimento del rivestimento delle poltroncine; - rifacimento dei pannelli lignei fonoassorbenti, oggi in parte marciti per le infiltrazioni di acqua dal masso tufaceo; - miglioramento impiantistico e tecnologico; - miglioramento delle condizioni di sicurezza Recupero e rifunzionalizzazione dei locali ipogei: - completamento del recupero dei locali; - allestimento di pannelli espositivi e di uno spazio multifunzionale per l accesso all auditorium e per servizi annessi; - realizzazione di una caffetteria, di bagni e di completamenti vari; - realizzazione impianti di illuminazione; - realizzazione di un servo scala per garantire l accesso ai soggetti affetti da difficoltà motorie; - completamento del percorso funzionale che collega gli ipogei all auditorium, con definitivo spostamento del punto di ingresso principale attraverso gli ipogei di Piazza San Francesco. V Comune di Matera Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici Conservatorio di musica E. R. Duni Target dell operazione Riqualificazione e rifunzionalizzazione degli spazi oggetto dell intervento, con conseguente ottimizzazione di uno dei principali cnotenitori culturali della città, anche in vista della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019 Criteri di selezione Rilevanza della criticità ambientale cittadina oggetto dell intervento Contributo all innalzamento della qualità del contesto urbano Valore del patrimonio culturale e naturale oggetto dell intervento L intervento ricade in uno dei nodi principali di collegamento tra la città dei Sassi e la città del piano, all intersezione del percorso che va dalla Cattedrale verso la Chiesa di San Francesco e da qui verso Palazzo Lanfranchi, da un lato, verso la piazza Vittorio Veneto, dall altro. Si colloca pertanto a cerniera di vari punti culturali strategici per la qualità urbana L intervento è rivolto a riqualificare e rendere maggiormente fruibile un area importante di snodo dei percorsi turistici della città di Matera, dotandola di importanti funzioni culturali in sinergia con altre attività presenti nell area. In particolare, lo spostamento dell ingresso dell auditorium da piazza sedile a piazza San Francesco, costituisce uno spostamento strategico per le attività dell auditorium che, in questo modo, riuscirebbe a migliorare l accessibilità e il suo collegamento con i flussi pedonali urbani e turistici L intervento ricade su edifici e locali ipogei di estremo valore storicoartistico. L auditorium è situato sotto il cinquecentesco Palazzo del Sedile, mentre i locali ipogei sono anch essi testimonianza di 2

35 eccezionale valore del patrimonio storico-culturale della città, legati in particolare alla dotazione culturale del rupestre, tipica di Matera Disponibilità di piani di gestione dei beni culturali e naturali Incremento del potenziale attrattivo della città Dimensionamento dell ambito infracomunale di intervento (area bersaglio) Dimensionamento della popolazione interessata Ricorso alle tecniche e tecnologie proprie della società dell informazione Completamento ed ottimizzazione di iniziative che abbiano già dimostrato il raggiungimento di risultati rilevanti Interventi che prevedono il cofinanziamento comunale e/o che prevedano la partecipazione finanziaria degli operatori privati Criteri trasversali Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche e tecnologie a basso impatto sull ambiente, previsione di misure di minimizzazione degli impatti di cantiere) Principio di pari opportunità e non discriminazione Non sono disponibili piani di gestione. Di proprietà comunale, è attualmente gestito dal Conservatorio L intervento aumenta in maniera significativa il potenziale attrattivo della città in quanto è volto a recuperare e rifunzionalizzare quello che è attualmente il principale contenitore culturale cittadino, con i suoi 400 posti a sedere L intervento si colloca in diretta connessione con gli interventi di riqualificazione urbana integrata che interessano l area bersaglio dei Sassi e del centro storico. In particolare, guardando alla città del Piano, esso completa idealmente la sequenza di interventi che vanno da piazza San Biagio (scheda operazione n. 8) a palazzo Lanfranchi (scheda n. 18), passando per piazza Vittorio Veneto (scheda operazione n. 4) Il bacino di utenza potenziale coincide con la città tutta, in virtù delle funzioni culturali di eccezionale valore insediate e da insediare. È poi un utile strumento per il settore turistico, sia per la possibilità di ospitare eventi di intrattenimento, sia per poter ospitare le iniziative del turismo congressuale Gli interventi nell auditorium prevedono l impiego di nuove strumentazioni per il supporto audio-visivo. Negli ipogei sarà possibile allestire sistemi multimediali in grado di riprodurre nuove e più efficaci forme di comunicazione, progettando nuove modalità di partecipazione del pubblico ai percorsi culturali proposti. Ciò consentirà di rafforzare il duplice ruolo dei suoi spazi, come da progetto, funzionali sia alla rappresentazione che alla didattica L intervento completa e costruisce sinergie profonde con una serie di interventi già realizzati. Primo tra tutti, l auditorium stesso, che in questi anni ha funzionato con alti tassi di utilizzazione. Il recupero e la messa in sicurezza anche se in modo parziale dei locali ipogei contigui all auditorium consentirà di arricchire la dotazione funzionale dello stesso Non sono previste forme di cofinanziamento comunale né la partecipazione finanziaria di operatori privati nella loro realizzazione. Tutti gli interventi saranno attuati nel rispetto di criteri di sostenibilità ambientale e di minimizzazione degli impatti sia per le tecnologie costruttive, sia per quanto riguarda le modalità di realizzazione e di cantiere. Quanto invece all incremento del consumo di energia elettrica, si osserva che l amministrazione sta mettendo a punto un elaborato progetto di energia solidale, attraverso il quale intende realizzare una intensa ed estesa produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, la quale, aggiunta ai risparmi energetici da conseguire su altri progetti (Pubblica illuminazione, efficientamento energetico degli edifici pubblici, etc.) comporterà un saldo comunque positivo del bilancio energetico complessivo della città. È prevista l installazione di una struttura meccanizzata per l accesso dei soggetti affetti da difficoltà motorie 3

36 (Premialità per iniziative in grado di agevolare la fruizione sia degli spazi urbani sia di strutture e servizi inerenti i beni culturale e naturali con un ottica attenta alle esigenze delle donne, delle famiglie e dei diversamente abili; Presenza di servizi di informazione circa l'offerta e la fruibilità, dei servizi alle persone e alle famiglie) Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di Attualmente l Auditorium è gestito dal Conservatorio, in gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore collaborazione con gli uffici comunali. In relazione all intervento sono stati definiti gli elementi connessi con la gestione del nuovo servizio, al fine di quantificare i costi che incideranno sulla spesa corrente del comune di Matera. Tenuto conto che lo stesso sarà accessibile in modo del tutto gratuito, non sono state prese in considerazione al momento soluzioni che prevedano l affidamento a terzi in concessione del servizio, e pertanto il comune gestirà direttamente la infrastruttura come già avviene. Potrà essere affidata a terzi, con procedura di evidenza pubblica, la gestione dei servizi aggiuntivi come la caffetteria, localizzata negli ipogei di piazza San Francesco Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento Sono state elaborate le previsioni a regime dei costi di esercizio al fine di accertarne le condizioni di sostenibilità finanziaria. Tale sostenibilità sarà garantita, sia pur in termini di mera copertura dei costi, attraverso la diretta contribuzione pubblica con la presa in carico sulla spesa corrente del bilancio comunale. Relativamente alla natura dei costi di gestione, in considerazione della totale copertura dei costi di esercizio con la gestione diretta da parte dell Ente, i costi del sistema saranno rappresentati esclusivamente dalla manutenzione, dalle spese di pulizia, dalla energia elettrica e dalle utenze. Procedure tecniche ed amministrative Vincoli sul territorio interessato Vincolo paesaggistico e vincolo monumentale D.L. 42/04, fascia di rispetto esterno al perimetro dell area SIC e ZPS Gravina di Matera. Conformità dell operazione agli L intervento è conforme agli strumenti urbanistici esistenti. strumenti urbanistici Conformità alle norme ambientali L operazione è conforme alle norme ambientali. Stato della progettazione Progetto preliminare Inserimento Piano triennale opere pubbliche Si X No Tempi di progettazione Progettazione preliminare Progettazione esecutiva e Maggio 2011 cantierabile Tempi previsti per l attuazione Data appalto Giugno 2011 Inizio lavori Agosto 2011 Fine lavori Marzo 2012 Piano finanziario ( ) Costo totale dell operazione Contributo PO FESR Eventuale partecipazione Non prevista 4

37 finanziaria del soggetto beneficiario Eventuale contributo di partner Non previsto pubblico o privato (specificare identità partner) Eventuale utilizzo di strumenti di Non previsto finanza di progetto Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) 75% 25% Indicatori di realizzazione e sorveglianza Indicatore Unità di misura Valore atteso Interventi di riqualificazione del numero 1 patrimonio culturale e naturale realizzati Target interessato (specificare numero tipologia) Occupazione indotta numero 2 dall operazione - di cui donne numero 1 5

38 Schede di operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.1.A Accrescere il potenziale attrattivo e turistico della città di Matera mediante la realizzazione di interventi organici di riqualificazione ambientale e di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale SCHEDA n 7 TIPOLOGIA OPERAZIONE: INFRASTRUTTURALE Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione Linea di intervento V.2.1.A Accrescere il potenziale attrattivo e turistico della città di Matera mediante la realizzazione di interventi organici di riqualificazione ambientale e di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale Restauro del castello Tramontano - interventi per la valorizzazione e la fruizione Sito sulla sommità di un versante collinare dalla quale si domina gran parte della Città, il Castello Tramontano, edificato dal Conte Giancarlo Tramontano tra il 1495 ed il 1514, anno della sua morte, costituisce una delle più significative testimonianze architettoniche della storia della Città in un contesto ambientale, tra l'altro, di notevole valenza paesaggistica rispetto al territorio urbano. In occasione dei preliminari interventi di restauro statico del muro di cinta del fossato, ed in concomitanza con i lavori di demolizione dell adiacente fabbricato-ristorante a cura del Comune di Matera nell ambito di un più ampio progetto di riqualificazione delle aree esterne al Castello, si è potuto accertare il grave stato di conservazione del muro di cinta, meglio ancora di quello che resta dell antico ed originario muro di cinta, registrando non solo fenomeni di degrado strutturale legato alla vetustà dei conci e delle malte ma, soprattutto, un preoccupante fenomeno di instabilità per ribaltamento dovuto a cedimenti localizzati ed in particolare alla mancanza, in alcuni tratti, di terreno di controspinta a seguito di manomissioni avvenute nel tempo per la realizzazione del suddetto fabbricato e della prospiciente strada pubblica. Il muro, si precisa, è realizzato con un nucleo interno di scapoli di pietrame informe contro terra e rivestimento di conci di tufo squadrato sul lato del fossato. Dell antico muro rimane tuttora in piedi, seppure con le problematiche ora descritte, solo il tratto iniziale corrispondente a circa la metà del muro originario, che terminava all incirca in corrispondenza del torrione centrale (con ogni probabilità il muro non fu mai completato). La restante metà circa è crollata anni fa a seguito dell elevato stato di degrado della muratura e, soprattutto, a seguito delle spinte del terreno retrostante. Il materiale crollato, che si andrà a recuperare con altro successivo intervento, sarà opportunamente vagliato e riutilizzato per la sua ricostruzione. Oltre questo tratto di muro, il fossato è delimitato soltanto da terrapieno in quanto, come già detto, il muro non venne mai completato così come l intera struttura fortificata. Il fossato costituisce un naturale bacino di accumulo e ristagno delle acque di precipitazione idrometeorica; ciò può provocare uno scadimento delle proprietà meccaniche degli strati di terreno più superficiali che generalmente sono i più allentati e permeabili. E opportuno porvi rimedio quanto prima, predisponendo un sistema di drenaggio superficiale delle acque che consenta, da un lato, il naturale assorbimento del terreno onde evitare di alterare il delicato equilibrio igrometrico delle argille di base, dall altro di fa defluire le 1

39 maggiori quantità in appositi pozzetti di raccolta come già avveniva in passato. A tal proposito si provvederà ad attivare, ove le condizioni attuali lo consentano, l antico pozzetto esistente a margine del muro di cinta ed il cunicolo che corre verso la sottostante via Lucana attraversando l area del cosiddetto boschetto. Sintesi descrittiva dell operazione L intervento in progetto fa seguito ad altri lavori di consolidamento che hanno sin qui interessato l edificio e le sue fondazioni, ed è funzionale a garantirne la fruizione e l apertura al pubblico del castello come contenitore culturale. In particolare, gli interventi prevedono il restauro ed il recupero statico-funzionale dell antico fossato quale opera propedeutica per il riuso teatrale e spettacolare dell intero Castello in una prospettiva complementare e sinergica con l intervento di riqualificazione dell area antistante in corso di completamento da parte del Comune di Matera. Più nel dettaglio, gli interventi di recupero e di bonifica del fossato, compatibilmente con la capienza economica dell attuale finanziamento, prevedono le seguenti principali lavorazioni: - completamento del muro di cinta mediante realizzazione di scarpate armate realizzate in Terra verde mediante terrapieno armato con armature lineari in acciaio zincato inserite nel terreno in strati successivi e connessi mediante bullonatura zincata, previa estirpazione cespugliosa, scavo naturale per l impostazione di opere d arte, formazione di vespaio, rete drenante e fornitura di terreno miscelato ad idonee granulometrie. La scelta di questa soluzione è scaturita dalla necessità di riconfigurare in pianta l andamento dell antico fossato nel tratto terminale in cui non fu mai completato con la muratura, evitando di introdurre un muro che al momento ci risulta mai realizzato. Il tratto interessato è quello a partire dal punto di crollo del muro originario in conci di tufo (da ricostruire con altri finanziamenti) in corrispondenza del torrione centrale, sino al punto di ingresso lato Istituto S. Anna piazzale antistante il castello; - drenaggio di terreno argilloso di una parte dell area del fossato per il prosciugamento, raccolta e smaltimento delle acque meteoriche. Linea di azione del PISUS Soggetto beneficiario Altre amministrazioni coinvolte Target dell operazione Criteri di selezione Rilevanza della criticità ambientale cittadina oggetto dell intervento Contributo all innalzamento della qualità del contesto urbano V Comune di Matera Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici Recupero e funzionalizzazione del Castello finalizzata alla fruizione del contenitore culturale L intervento ricade all interno dell area di pertinenza del castello Tramontano, che costituisce uno dei fulcri delle testimonianze storiche della città di Matera. In particolare, l intervento è finalizzato a porre rimedio a pericolosi fenomeni di dissesto connessi al cattivo stato di smaltimento delle acque meteoriche, e al contestuale recupero dell antico fossato, che oggi versa in condizioni di elevato degrado statico e funzionale L intervento si pone in una prospettiva complementare e sinergica con gli interventi di recupero del castello già attuati e in corso di realizzazione. Esso servirà, da un lato, per mettere in sicurezza, dal punto di vista statico, i manufatti esistenti, evitando che un eccessiva infiltrazione delle acque meteoriche produca dissesti, dall altro per rendere fruibile il fossato quale opera propedeutica per il riuso teatrale e spettacolare dell intero Castello. Va osservato come l intervento costituisca una forma di completamento degli interventi di riqualificazione che l area ha vissuto 2

40 recentemente, con la realizzazione del parco. È inoltre da rilevare la realizzazione di un collegamento meccanizzato tra l area del castello e la sottostante via Gramsci, con il fine di connettere il polo universitario con i percorsi pedonali del centro storico e dei Sassi (cfr. scheda operazione n. 20) Valore del patrimonio culturale e naturale oggetto dell intervento Disponibilità di piani di gestione dei beni culturali e naturali Incremento del potenziale attrattivo della città Dimensionamento dell ambito infracomunale di intervento (area bersaglio) Dimensionamento della popolazione interessata Ricorso alle tecniche e tecnologie proprie della società dell informazione Completamento ed ottimizzazione di iniziative che abbiano già dimostrato il raggiungimento di risultati rilevanti Interventi che prevedono il cofinanziamento comunale e/o che prevedano la partecipazione finanziaria degli operatori privati Criteri trasversali Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche e tecnologie a basso impatto sull ambiente, previsione di misure di minimizzazione degli impatti di cantiere) Il castello Tramontano, edificato dal Conte Giancarlo Tramontano tra la fine del XV e l inizio del XVI secolo, costituisce una delle più significative testimonianze architettoniche della storia della Città in un contesto ambientale, tra l'altro, di notevole valenza paesaggistica rispetto al territorio urbano. A livello territoriale urbano, il Comune di Matera si è dotato di piano di gestione del Sito Unesco. È disponibile, inoltre, il Piano Quadro dei Sistemi Culturali del Territorio Materano. Non sono disponibili piani di gestione del bene specifico oggetto di intervento L intervento aumenta in maniera significativa il potenziale attrattivo della città in quanto rende fruibile un contenitore storico importante per la realizzazione di attività culturali in sinergia con altri interventi già realizzati o in fase di realizzazione L intervento si colloca in un contesto integrato di interventi ben più ampio. Ci riferiamo infatti al sistema di connessione degli interventi su contenitori culturali, spazi urbani e percorsi pedonali che interessano l area dei Sassi e del Centro Storico Il bacino di utenza potenziale comprende i flussi turistici e la cittadinanza interessata in attività culturali La fruizione del Castello verrà utilmente integrata da nuove tecnologie di supporto audio-visivo e da sistemi multimediali in grado di creare nuove forme di comunicazione e rappresentazione e nuove modalità di partecipazione del pubblico ai percorsi culturali che verranno proposti. Gli allestimenti tecnologici potranno arricchirsi a seguito dei progetti di impresa di chi si candiderà a gestire il contenitore culturale L intervento si pone in maniera sinergica e complementare rispetto a una serie di interventi già realizzati e progettati per il futuro. Tra questi, gli interventi preliminari di restauro statico del muro di cinta del fossato già completati e quelli programmati per il prossimo futuro, i lavori di restauro statico dell antico castello, in via di ultimazione, e l intervento di riqualificazione dell area antistante il castello attualmente in corso di completamento da parte del Comune di Matera. Non è previsto nessun cofinanziamento Tutti gli interventi saranno attuati nel rispetto di criteri di sostenibilità ambientale e di minimizzazione degli impatti sia per le tecnologie costruttive impiegate, sia per quanto riguarda le modalità di realizzazione e di cantiere. Quanto invece all incremento del consumo di energia elettrica, si osserva che l amministrazione sta mettendo a punto un elaborato progetto di energia solidale, attraverso il quale intende realizzare 3

41 una intensa ed estesa produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, la quale, aggiunta ai risparmi energetici da conseguire su altri progetti (Pubblica illuminazione, efficientamento energetico degli edifici pubblici, etc.) comporterà un saldo comunque positivo del bilancio energetico complessivo della città. Principio di pari opportunità e non discriminazione (Premialità per iniziative in grado di agevolare la fruizione sia degli spazi urbani sia di strutture e servizi inerenti i beni culturale e naturali con un ottica attenta alle esigenze delle donne, delle famiglie e dei diversamente abili; Presenza di servizi di informazione circa l'offerta e la fruibilità, dei servizi alle persone e alle famiglie) Il Castello garantirà l impiego di soluzioni atte a consentire la sua fruizione anche da parte di categorie diversamente abili. L equità di genere sarà garantita anche a livello di selezione del personale. Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento Il soggetto gestore andrà individuato tra proponenti privati a seguito di un bando. Il contenitore culturale è inserito tra quelli che verranno assegnati anche in coordinamento con quanto previsto dalla scheda operazione n. 10, ovvero con la concessione vincolata all ottenimento di un finanziamento In una previsione di uso la struttura verrà impiegata per ospitare, oltre che uffici, attività di produzione teatrale e di spettacoli in genere, o, in alternativa, attività di piccola convegnistica. Per semplicità si conteggiano queste iniziative come noleggio degli ambienti a terzi in modo di incorporare nella tariffa la descrizione analitica di costi e ricavi. Si ipotizzano i seguenti costi: Voce di costo Personale (2 risorse) ,00 Energia e servizi a rete 5.000,00 Costi assicurativi 1.000,00 Ma utenzione ordinaria (2% investim.) 8.026,80 Spese generali e altre spese 3.101,34 Totale ,14 I ricavi sono calcolati sulla base di un ipotesi di saturazione pari a 80 gg annue, con costo medio della struttura e dei servizi annessi di circa Si ipotizza che il totale dei visitatori/frequentatori sia pari a 4000 (stima cautelativa considerata la riqualificazione dell intera area del castello/campus universitario) e che ci sia un parametro di spesa al bookshop pari al 20% degli stessi, con una spesa media di 5. Si riporta di seguito la tabella con i ricavi di esercizio che, nel rispetto di queste ipotesi, portano a un risultato gestionale di circa di utili: Ricavi Noleggio sale per eventi e convegni ,00 Shop 4.000,00 4

42 To ale ,00 Procedure tecniche ed amministrative Vincoli sul territorio interessato Vincolo paesaggistico e vincolo monumentale D.L. 42/04, fascia di rispetto esterno al perimetro dell area SIC e ZPS Gravina di Matera. Conformità dell operazione agli L intervento è conforme agli strumenti urbanistici esistenti. strumenti urbanistici Conformità alle norme ambientali L operazione è conforme alle norme ambientali. Stato della progettazione Progetto definitivo Inserimento Piano triennale opere pubbliche Si X Tempi di progettazione Progettazione preliminare Disponibile Progettazione esecutiva e Aprile 2011 cantierabile Tempi previsti per l attuazione Data appalto Maggio 2011 Inizio lavori Luglio 2011 Fine lavori Dicembre 2011 Piano finanziario ( ) Costo totale dell operazione ,00 Contributo PO FESR ,00 Eventuale partecipazione Non prevista finanziaria del soggetto beneficiario Eventuale contributo di partner Non previsto pubblico o privato (specificare identità partner) Eventuale utilizzo di strumenti di Non previsto finanza di progetto Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) Indicatori di realizzazione e sorveglianza % Indicatore Unità di misura Valore atteso Interventi di riqualificazione del numero 1 patrimonio culturale e naturale realizzati Target interessato (specificare Turisti e spettatori tipologia) Numero/anno Occupazione indotta numero 2 dall operazione - di cui donne numero 1 5

43 ALLEGATO F2 Schede di operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.1.A Accrescere il potenziale attrattivo e turistico della città di Matera mediante la realizzazione di interventi organici di riqualificazione ambientale e di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale SCHEDA n 8 TIPOLOGIA OPERAZIONE: INFRASTRUTTURALE Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione Linea di intervento V.2.1.A Accrescere il potenziale attrattivo e turistico della città di Matera mediante la realizzazione di interventi organici di riqualificazione ambientale e di valorizzazione del patrimonio culturale e naturale Riqualificazione ex Ospedale di San Rocco L edificio è situato nel centro storico della città di Matera, in piazza San Biagio. Le vicende storiche dell'ex Ospedale di S. Rocco sono strettamente connesse con quelle dell adiacente chiesa di S. Giovanni Battista. Nel 1348, a seguito di una pestilenza che affligge la città, di fronte alla chiesa di S. Giovanni Battista, che trae origine da una cappella intitolata a S. Maria le Nova, esistente nel 1204, appartenuta ai Benedettini sino al 1212 e riedificata dalle monache di Accon nel 1236, sul limitare della conca del Sasso Barisano, l Universitas di Matera erige l'ospedale di S. Rocco, per accogliere i pellegrini e gli infermi indigenti. La struttura alla fine del XVI secolo versa in cattive condizioni e nel 1604 è ceduta alla comunità francescana dei Riformati i quali provvedono a costruire un nuovo convento. La cittadinanza, privata della struttura assistenziale, decide, nel 1610, di erigere un nuovo edificio scegliendo come sito l area antistante la chiesa di S. Maria la Nova, abbandonata dalle monache nel Il 4 marzo 1610 il Vicario Capitolare De Blasiis pone la prima pietra per la nuova costruzione che si sviluppa di fronte alla facciata principale della chiesa di S. Maria la Nova. Nel 1615, all'interno della struttura ospedaliera, si edifica la chiesa di Cristo Flagellato, affidata alle cure della Congregazione degli Artisti. Nel 1708 si riedifica la chiesa di Cristo Flagellato che è affrescata nel 1710 a spese di vari committenti: successivamente l edificio religioso è ampliato verso l esterno del cortile con l apertura di un nuovo ingresso, probabilmente a cura dei Padri Ospedalieri di S. Giovanni di Dio a cui, nel 1726, la struttura sanitaria è affidata. Tale ampliamento rientra in un programma di ristrutturazione dell intero complesso che vede la ridefinizione dell ingresso con un portale più decoroso sul quale si appone lo stemma dell Ordine religioso raffigurante un melograno sormontato da una croce. La presenza dei padri Ospedalieri è di breve durata: nella seconda metà del 700 abbandonano improvvisamente la città non potendo accettare che la Regia Udienza trasferisca nell Ospedale un gran numero di detenuti. Da questo momento la struttura subirà grosse trasformazioni: nel 1825 avviene il trasferimento ufficiale dei detenuti. Negli ultimi decenni dell 800 l ex struttura ospedaliera è completamente manomessa con la costruzione di una nuova ala a ridosso della facciata della chiesa di S. Giovanni, e la ridefinizione degli spazi originari in celle. Nel cortile è costruita una cappella semicircolare e si conclude volumetricamente il 1

44 Sintesi descrittiva dell operazione Linea di azione del PISUS Soggetto beneficiario Altre amministrazioni coinvolte Target dell operazione Criteri di selezione Rilevanza della criticità ambientale cittadina oggetto dell intervento Contributo all innalzamento della qualità del contesto urbano primo piano le cui stanze sono disimpegnate da una balconata, a cui si accede da una ampia scalinata. L epilogo delle trasformazioni avviene negli anni con la ricostruzione, nel 1937, della facciata che comporta la definitiva chiusura dell accesso esterno della chiesa di Cristo Flagellato, la trasformazione, nel 1942, della stessa chiesa in rifugio antiaereo e, qualche anno dopo, la realizzazione nel cortile di un nuovo volume a ridosso dell ingresso. Il complesso monumentale di P.zzo S. Biagio (ex Ospedale di S. Rocco), di proprietà demaniale, è stato trasferito in uso governativo alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Basilicata per essere destinato a sede di attività culturali degli Uffici Periferici di Matera del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il complesso costituirà un ulteriore polo culturale della città di Matera, e, specificatamente, del circuito culturale del centro storico, costituito da altre strutture quali Palazzo Lanfranchi, sede del Museo Nazionale d Arte Medievale e Moderna, il Museo Nazionale Ridola, il Palazzo dell Annunziata, sede della Biblioteca Provinciale, l ex complesso conventuale di S. Rocco, sede della Università degli Studi di Basilicata. Il finanziamento è finalizzato al completamento del restauro dell intero complesso monumentale. Il progetto interesserà, in particolare, i locali del primo livello, i collegamenti verticali, il ballatoio di collegamento dei vari locali, il camminamento di ronda esterno. Inoltre si dovranno completare gli impianti e si dovrà procedere alla messa in opera di una struttura espositiva e di illuminazione. Essendo interventi di completamento si dovranno rispettare le linee progettuali precedenti, sia dal punto di vista tecnico che architettonico, nel pieno rispetto delle caratteristiche storico-architettoniche dell edificio. In particolare si realizzeranno operazioni sulle strutture e allestimenti impiantistici per l efficientamento energetico, con l installazione di attrezzature tecnologiche per l utilizzo e la fruizione degli spazi. V Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici Comune di Matera Completamento del restauro e rifunzionalizzazione dell ex Ospedale di San Rocco L intervento ricade sulla direttrice che connette i Sassi alla città del piano. Esso si trova in un area che rappresenta una delle principali camere urbane della città Sette-Ottocentesca la cui quinta è costituita da manufatti storici di assoluto rilievo come la chiesa duecentesca (in origine extra moenia) di San Giovanni Battista, alle cui vicende storiche e urbane l Ospedale di San Rocco è strettamente collegato La struttura oggetto dell intervento, di proprietà del Ministero Beni Culturali, è destinata a sede espositiva di mostre curate anche direttamente dalla Direzione Regionale e dalle Sovrintendenze, e a ospitare convegni e iniziative, anche nel quadro di una convenzione da stipularsi tra Comune e Ministero. L intervento, pertanto, si connette funzionalmente a una serie di interventi che stanno costituendo, nell area in prossimità della Chiesa di San Giovanni, un importante polo culturale. Ciò in virtù della presenza di strutture che svolgono un ruolo chiave nell animazione culturale della città. Tra queste, l Università degli Studi della Basilicata, che qui vicino ha la sede delle facoltà umanistiche e storiche. Tramite la rifunzionalizzazione dell ex Ospedale di San Rocco, quindi, verrà favorita la realizzazione di sinergie tra le attività esistenti anche 2

45 per la fruizione di servizi e l utilizzo degli spazi. Valore del patrimonio culturale e naturale oggetto dell intervento Disponibilità di piani di gestione dei beni culturali e naturali Incremento del potenziale attrattivo della città Dimensionamento dell ambito infracomunale di intervento (area bersaglio) Dimensionamento della popolazione interessata Ricorso alle tecniche e tecnologie proprie della società dell informazione Completamento ed ottimizzazione di iniziative che abbiano già dimostrato il raggiungimento di risultati rilevanti Interventi che prevedono il cofinanziamento comunale e/o che prevedano la partecipazione finanziaria degli operatori privati Criteri trasversali Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche e tecnologie a basso impatto sull ambiente, previsione di misure di minimizzazione degli impatti di cantiere) L ex Ospedale di San Rocco costituisce una struttura Secentesca di estremo valore e rilevanza per la città di Matera, alla cui storia è strettamente legato tramite le vicende che ne segnarono la trasformazione nel corso dei secoli Oggi non c è un piano di gestione. La struttura verrà gestita direttamente dalla Soprintendenza, che metterà di volta in volta a disposizione i locali per le esigenze di eventuali utenti, garantendo la copertura di eventuali costi con risorse di bilancio. L intervento arricchisce il potenziale attrattivo della città in quanto rende fruibile un contenitore storico per la realizzazione di attività culturali, in un area bersaglio che si va progressivamente a dotare di contenitori culturali, funzionali ad ospitare iniziative e produzioni L operazione è situata nell area del centro storico, a poca distanza da piazza Vittorio Veneto e dall intervento di riqualificazione dell Auditorium, in un area bersaglio del PISUS che coincide con l intero centro storico L intervento interessa un bacino di utenza potenziale che corrisponde con le diverse istituzioni culturali e pubbliche della città. Da un lato infatti potrà ospitare iniziative delle Soprintendenze e dell amministrazione comunale, dall altro sarà aperta a collaborazioni con la vicina Università degli Studi di Basilicata o ancora con le numerose associazioni culturali cittadine L intervento è destinato, tra le altre funzioni, a divenire sede espositiva di mostre curate anche direttamente dalla Sovrintendenza e a ospitare convegni grazie ad una convenzione da stipularsi tra Comune e Ministero. Nello svolgimento di tali attività verranno utilizzate varie tecnologie proprie della società dell informazione, tra cui, solo a titolo di esempio, il ricorso ad allestimenti multimediali e la messa in rete dei contenuti culturali offerti L intervento contribuisce ad arricchire il recupero dei contenitori storici nell asse Sette-Ottocentesto della città, oltre a rendere fruibile in toto un contenitore storico-culturale importante di cui era già iniziato il restauro parziale a cura della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici. Il recupero e la funzionalizzazione di questo manufatto storico completa lo scenario di contenitori storici e culturali che si affacciano su piazza San Biagio. In questo modo, la piccola e circoscritta piazza, assume un ruolo centrale nel panorama culturale urbano Non previsto L intervento verrà realizzato adottando metodologie per la minimizzazione degli impatti sull ambiente. Oltre alla previsione di adeguati accorgimenti per l efficienza energetica, quanto all incremento del consumo di energia elettrica, si osserva che l amministrazione sta mettendo a punto un elaborato progetto di energia solidale, attraverso il quale intende realizzare una intensa ed estesa produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, la quale, 3

46 Principio di pari opportunità e non discriminazione (Premialità per iniziative in grado di agevolare la fruizione sia degli spazi urbani sia di strutture e servizi inerenti i beni culturale e naturali con un ottica attenta alle esigenze delle donne, delle famiglie e dei diversamente abili; Presenza di servizi di informazione circa l'offerta e la fruibilità, dei servizi alle persone e alle famiglie) aggiunta ai risparmi energetici da conseguire su altri progetti (Pubblica illuminazione, efficientamento energetico degli edifici pubblici, etc.) comporterà un saldo comunque positivo del bilancio energetico complessivo della città. Il restauro garantirà l accesso ai diversamente abili. Le iniziative ospitate saranno realizzate secondo modalità compatibili con i principi di equità di genere e di pari opportunità Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento La gestione dell opera è a diretto carico della Direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici. Ad oggi non esiste un preciso piano di gestione, ma sarà possibile che la Direzione valuti, in futuro, la convenienza di individuare un concessionario Il contenitore non fornirà un servizio a tariffa, ma i costi di gestione verranno sostenuti con diretto contributo da parte della Direzione Regionale. Considerato l interesse pubblico dell intervento, ciò è perfettamente plausibile. Tra i costi di gestione riportiamo le spese di manutenzione ordinaria (2% dell investimento) e le spese per l elettricità e i servizi a rete, mentre le spese di personale sono incluse nel bilancio dell Ente (non è previsto, allo stato attuale, l impiego di risorse aggiuntive). Il prospetto ipotizzato è così ripartito: Voce di costo Energia e servizi a rete 5.000,00 Manutenzione ordinaria 9.000,00 Spese generali e altre spese 1.400,00 Totale ,00 Procedure tecniche ed amministrative Vincoli sul territorio interessato Vincolo paesaggistico e vincolo monumentale D.L. 42/04, fascia di rispetto esterno al perimetro dell area SIC e ZPS Gravina di Matera. Conformità dell operazione agli L operazione è conforme agli strumenti urbanistici strumenti urbanistici Conformità alle norme ambientali L operazione è conforme alle norme ambientali Stato della progettazione Progetto definitivo Inserimento Piano triennale opere Si No X pubbliche Intervento inserito nel APQ 2000/2006 tra Ministero BBCC e Regione Basilicata Tempi di progettazione Progettazione preliminare Progettazione esecutiva e cantierabile Disponibile Maggio

47 Tempi previsti per l attuazione Data appalto Giugno 2011 Inizio lavori Agosto 2011 Fine lavori Dicembre 2011 Piano finanziario ( ) Costo totale dell operazione ,00 Contributo PO FESR ,00 Eventuale partecipazione Non prevista finanziaria del soggetto beneficiario Eventuale contributo di partner Non previsto pubblico o privato (specificare identità partner) Eventuale utilizzo di strumenti di Non previsto finanza di progetto Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) Indicatori di realizzazione e sorveglianza % Indicatore Unità di misura Valore atteso Interventi di riqualificazione del numero 1 patrimonio culturale e naturale realizzati Target interessato (specificare numero tipologia) Occupazione indotta numero 2 dall operazione - di cui donne numero 1 5

48 Schede operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.1.B Potenziare e qualificare il tessuto imprenditoriale urbano mediante l attivazione di un sistema mirato di aiuti, coerente con le vocazioni produttive della città di Matera, ad imprese operanti in campo turistico e culturale e nel settore dei servizi avanzati SCHEDA n 9 TIPOLOGIA OPERAZIONE: REGIME DI AIUTO Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione Linea di azione del PISUS Soggetti beneficiari Schede operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.1.B Potenziare e qualificare il tessuto imprenditoriale urbano mediante l attivazione di un sistema mirato di aiuti, coerente con le vocazioni produttive della città di Matera, ad imprese operanti in campo turistico e culturale e nel settore dei servizi avanzati Aiuti alle imprese della filiera turistica La filiera turistica costituisce per Matera, città che lo stesso P.O. FESR ha definito Grande attrattore turistico culturale, il cardine del suo sviluppo futuro. Il pacchetto di sostegno e aiuto alle imprese che ne fanno parte, pertanto, costituisce un elemento determinante per le sfide prossime che si prospettano e la grande opportunità della candidatura a Capitale europea della cultura V PMI ed imprese aggregate che promuovono investimenti consistenti in nuovi impianti, ampliamenti ed ammodernamenti, con i limiti previsti per ciascuna attività ammissibile come di seguito esplicitati: Alberghi, - limitatamente ad interventi per l ottenimento di certificazioni ambientali e di qualità, per la realizzazione di servizi annessi (piscine, campi da tennis, area benessere, palestre, sale riunioni, bus navetta, mezzi elettrici, etc.) e per l'introduzione di sistemi TIC per la promocommercializzazione Ostelli della gioventù Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte, con esclusione di interventi per la realizzazione di aree attrezzate per camper e roulotte Ristorazione con somministrazione, limitatamente ad interventi per l ottenimento di certificazioni ambientali e di qualità, per la realizzazione di menù multilingua, per la realizzazione di siti web, e per la realizzazione di efficienza energetica ed ambientale Noleggio di biciclette, con esclusione di interventi consistenti in opere murarie Noleggio di altre attrezzature sportive e ricreative, con esclusione di interventi consistenti in opere murarie. 1

49 Attività delle agenzie di viaggio Attività dei tour operator Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e di intrattenimento Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolta dalle agenzie di viaggio n.c.a Attività delle guide e degli accompagnatori turistici Gestione di piscine Gestione di impianti sportivi polivalenti Gestione di altri impianti sportivi n.c.a Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali) Esplicitazione del fabbisogno territoriale in relazione al quale è espressa la necessità di erogare aiuti 2 Il sistema di aiuti sarà ripartito in due distinti ambiti dimensionali delle proposte progettuali, con le seguenti dotazioni finanziarie: a) Progetti di investimento fino ad euro ,00 - dotazione finanziaria ,00; b) progetti di investimento per importi maggiori di ,00 euro con contributo massimo concedibile di ,00. - dotazione finanziaria ,00. L operazione, pur essendo coordinata con gli aiuti previsti dal PIOT, del quale ha rispettato gli orientamenti principali, non si sovrappone ad esso, avendo puntato al sostegno delle imprese della filiera turistica sia con riferimento al miglioramento che all incremento dei servizi turistici territoriali. La quantità, nel senso anche della diversificazione, e la qualità dei servizi turistici in senso ampio, costituiscono elementi chiave di una offerta turistica come quella di Matera che si propone sullo scenario internazionale come possibile capitale europea per il Le analisi condotte in merito allo stato delle imprese della filiera e dello stato della qualità della loro offerta turistica, ha fatto emergere lacune e carenze a volte invisibili, che si è cercato di identificare e di tenere presente nell ambito delle variegate limitazioni all ammissibilità che sono state inserite per le attività ammissibili, e che sono il frutto di analisi puntuali e valutazioni attentamente soppesate. Il filo conduttore dell operazione può essere articolato in due principali direttrici: da un lato l inserimento tra le attività ammissibili di alcune tipologie di imprese sino ad ora sistematicamente escluse dall accesso ai benefici pubblici (ad esempio ostelli della gioventù), e dall altro il sostegno all inserimento di nuovi servizi annessi a quelli

50 principali per le imprese abitualmente sostenute da fondi pubblici (Alberghi). Le risorse disponibili non sono elevate, e quindi è stata fatta la scelta di riservare una quota di fondi ai progetti di minore dimensione, lasciando la dotazione principale a favore dei progetti di maggiore dimensione (anche se non di grande dimensione). Ciò anche in considerazione del numero e del dimensionamento medio delle imprese rientranti nei settori di ammissibilità e quindi potenzialmente beneficiarie dei contributi. Numero che ovviamente è meramente teorico, non essendo tali fondi riservati esclusivamente a soggetti residenti o ad aziende esistenti, ma potenzialmente accessibili anche ad imprese esterne che intendano investire su Matera o nuove imprese. Da ultimo si osserva che qualora le risorse assegnate al presente regime di aiuti non vengano assorbite dalle domande sollecitate dalle imprese, sarà possibile riassegnarle al bando per gli Aiuti alle imprese della filiera culturale, che appartiene alla stessa linea di intervento. Criteri di selezione (indicare l eventuale valore premiante) Investimenti promossi da PMI e da imprese aggregate Forme alternative di ricettività (ospitalità diffusa, borgo albergo, bed and breakfast, ecc.) Poco impattanti sotto il profilo ambientale Ampliamento e miglioramento di strutture esistenti di pregio Rapporto investimento/posti letto Specializzazione dei servizi turistici Investimenti in grado di accrescere l efficienza ambientale ed energetica Grado di innovatività dell investimento proposto e prospettive di mercato positive Coinvolgimento nel progetto di investimento di istituti di ricerca e centri di competenza in materia di trasferimento tecnologico Investimenti che prevedono il ricorso alle tecniche e tecnologie della società dell informazione Connessione con interventi infrastrutturali (gestione a fini produttivi dei beni culturali e naturali) Capacità tecnico-gestionali dei beneficiari e/o proponenti e del loro collegamento con azioni finalizzate all accrescimento delle relative competenze; Requisito di ammissibilità Non pertinente Non pertinente Non pertinente pertinente pertinente pertinente Non pertinente pertinente Non pertinente pertinente 3

51 Occupazione qualificata in termini di capacità del progetto di innescare processi di generazione delle conoscenze e competenze all interno delle imprese anche favorendo la collaborazione con gli organismi di ricerca Non pertinente Criteri trasversali (indicare l eventuale valore premiante) Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche di edilizia ecosostenibili; interventi mirati a promuovere modalità di turismo eco sostenibile; acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali - risparmio idrico ed energetico, riduzione di emissioni in atmosfera e produzione di rifiuti e reflui) Principio di pari opportunità e non discriminazione (Premialità per iniziative imprenditoriali femminili o che contribuiscano all occupazione di personale svantaggiato) pertinente pertinente Piano finanziario ( ) Costo pubblico totale dell operazione ,00 Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) 100% Indicatori di realizzazione e sorveglianza Indicatore Unità di misura Valore atteso Imprese beneficiarie degli interventi di potenziamento e qualificazione del numero 20 tessuto imprenditoriale urbano Target interessato (specificare tipologia) numero Occupazione indotta dall operazione numero 40 - di cui donne numero 20 4

52 Schede operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.1.B Potenziare e qualificare il tessuto imprenditoriale urbano mediante l attivazione di un sistema mirato di aiuti, coerente con le vocazioni produttive della città di Matera, ad imprese operanti in campo turistico e culturale e nel settore dei servizi avanzati SCHEDA n 10 TIPOLOGIA OPERAZIONE: REGIME DI AIUTO Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione Linea di azione del PISUS Soggetti beneficiari Esplicitazione del fabbisogno territoriale in relazione al quale è espressa la necessità di erogare aiuti 1 Schede operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.1.B Potenziare e qualificare il tessuto imprenditoriale urbano mediante l attivazione di un sistema mirato di aiuti, coerente con le vocazioni produttive della città di Matera, ad imprese operanti in campo turistico e culturale e nel settore dei servizi avanzati Aiuti ad imprese operanti in campo culturale e nel settore dei servizi avanzati La filiera culturale costituisce per Matera, città che lo stesso P.O. FESR ha definito Grande attrattore turistico culturale, uno dei cardini del suo sviluppo futuro (l altro è rappresentato dal turismo). Il pacchetto di sostegno e aiuto alle imprese del settore culturale rappresenta una delle maggiori novità che sono state messe in campo, soprattutto perché si è deciso di utilizzare la formula fortemente innovativa dell obbligo per l impresa richiedente, di dover essere titolare, in qualità di concessionario-gestore, di un contenitore culturale del comune appositamente messo a bando. V PMI ed imprese aggregate che promuovono investimenti consistenti in nuovi impianti, ampliamenti ed ammodernamenti, in qualità di concessionari di servizi/locatari/gestori di beni storico-culturali appartenenti al patrimonio del comune di Matera, limitatamente alle seguenti attività ammissibili: Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche Attività di musei Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili Le risorse assegnate al presente regime di aiuti, non sono molto elevate, in quanto si è tenuto conto che le potenziali operazioni candidabili sono limitate in funzione del beni del patrimonio storico-culturale che saranno messi a bando dal comune in concomitanza con il bando di aiuti. Abbinare il regime di aiuti alla gestione dei contenitori culturali, vuol dire rafforzare fortemente la sostenibilità di interventi che per loro natura hanno ristretti margini gestionali, da un lato, e dall altro creare le condizioni per l alleggerimento da parte dell Ente comunale della responsabilità finanziaria connessa con la gestione e la

53 manutenzione. Tale meccanismo consente una conveniente allocazione di alcuni rischi connessi con la gestione di tali beni, ma soprattutto crea le effettive condizioni per la loro fruizione piena anche a fini turistici. Trattandosi di investimenti che per lo più potranno essere destinati prevalentemente a macchinari, impianti ed attrezzature, visto lo stato dei beni del patrimonio che saranno resi disponibili tramite bando pubblico, si è fatta la scelta di prevedere una limitazione del contributo ad un massimo di ,00 per progetto. Da ultimo si osserva che qualora le risorse assegnate al presente regime di aiuti non vengano assorbite dalle domande sollecitate dalle imprese, sarà possibile riassegnarle al bando per gli Aiuti alle imprese della filiera Turistica, che appartiene alla stessa linea di intervento Criteri di selezione (indicare l eventuale valore premiante) Investimenti promossi da PMI e da imprese aggregate Forme alternative di ricettività (ospitalità diffusa, borgo albergo, bed and breakfast, ecc.) Poco impattanti sotto il profilo ambientale Ampliamento e miglioramento di strutture esistenti di pregio Rapporto investimento/posti letto Specializzazione dei servizi turistici Investimenti in grado di accrescere l efficienza ambientale ed energetica Grado di innovatività dell investimento proposto e prospettive di mercato positive Coinvolgimento nel progetto di investimento di istituti di ricerca e centri di competenza in materia di trasferimento tecnologico Investimenti che prevedono il ricorso alle tecniche e tecnologie della società dell informazione Connessione con interventi infrastrutturali (gestione a fini produttivi dei beni culturali e naturali) Capacità tecnico-gestionali dei beneficiari e/o proponenti e del loro collegamento con azioni finalizzate all accrescimento delle relative competenze; Requisito di ammissibilità Non pertinente Non pertinente Non pertinente pertinente pertinente pertinente Non pertinente pertinente Requisito di ammissibilità pertinente 2

54 Occupazione qualificata in termini di capacità del progetto di innescare processi di generazione delle conoscenze e competenze all interno delle imprese anche favorendo la collaborazione con gli organismi di ricerca Non pertinente Criteri trasversali (indicare l eventuale valore premiante) Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche di edilizia ecosostenibili; interventi mirati a promuovere modalità di turismo eco sostenibile; acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali - risparmio idrico ed energetico, riduzione di emissioni in atmosfera e produzione di rifiuti e reflui) Principio di pari opportunità e non discriminazione (Premialità per iniziative imprenditoriali femminili o che contribuiscano all occupazione di personale svantaggiato) pertinente pertinente Piano finanziario ( ) Costo pubblico totale dell operazione ,00 Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) 100% Indicatori di realizzazione e sorveglianza Indicatore Unità di misura Valore atteso Imprese beneficiarie degli interventi di potenziamento e qualificazione del numero 3 tessuto imprenditoriale urbano Target interessato (specificare tipologia) numero Occupazione indotta dall operazione numero 12 - di cui donne numero 8 3

55 ALLEGATO F2 Schede operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.1.C Promuovere la specializzazione produttiva della città di Matera nei settori innovativi della comunicazione ed informazione e dell industria creativa urbana mediante la strutturazione di regimi di aiuto mirati ad attrarre investimenti produttivi anche dall esterno SCHEDA n 11 TIPOLOGIA OPERAZIONE: REGIME DI AIUTO Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione Schede operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.1.C Promuovere la specializzazione produttiva della città di Matera nei settori innovativi della comunicazione ed informazione e dell industria creativa urbana mediante la strutturazione di regimi di aiuto mirati ad attrarre investimenti produttivi anche dall esterno Aiuti per l'innovazione delle micro, piccole e medie imprese nei settori dell industria creativa urbana Sotto il termine dell economia e dell industria culturale e creativa vengono assimilate le iniziative imprenditoriali che, secondo una definizione data dal Governo inglese negli inizi degli anni Novanta, hanno origine dalla creatività, abilità e talento individuali ed hanno un potenziale di creazione di ricchezza e posti di lavoro attraverso lo sviluppo della proprietà intellettuale. È chiaro come questa sia una definizione di un settore a maglie larghe, che comprende tanto le produzioni artistiche quanto le produzioni tecnologiche e informatiche, ecc.; tuttavia ben rappresenta quelle piccole e grandi attività che stanno giocando un grosso ruolo nella rinascita e nello sviluppo di numerose città nel contesto globale. Nell individuazione dei settori delle industrie creative coerenti con le vocazioni produttive della città di Matera è possibile fare riferimento al Libro Bianco sulla creatività, realizzato dalla Commissione sulla Creatività e Produzione di Cultura in Italia, che contiene i risultati di un indagine realizzata su incarico dell ex Ministro Rutelli; in particolare, l indagine, che pure mantiene un approccio di tipo estensivo, dimostra che il macro settore culturale rappresenta un comparto fondamentale dell economia italiana. Secondo la ricerca, infatti, l industria culturale e creativa impiega complessivamente 2,8 milioni di persone, producendo più del 9% del PIL nazionale. Nell analizzare i dati statistici, per poter descrivere il settore della cultura e dell industria creativa, in genere difficilmente circoscrivibile e misurabile in modo quantitativo, nel libro sono state utilizzate le seguenti classificazioni per settori economici: 1

56 - Cultura materiale (afferisce alla moda, all industria del design industriale e artigianato, all industria del gusto); - Industria dei contenuti, dell informazione e della comunicazione (si riferisce alla produzione di software, all editoria, tv e radio, pubblicità, cinema); - Patrimonio storico e artistico (riguarda i settori più tradizionali del patrimonio culturale, l architettura, la musica, lo spettacolo, l arte contemporanea). Se consideriamo invece le indicazioni del Libro Verde Le industrie culturali e creative, un potenziale da sfruttare (COM 2010/183), questo definisce industrie creative quelle che utilizzano la cultura come input e hanno una dimensione culturale, anche se i loro output hanno un carattere principalmente funzionale. Comprendono l architettura e il design, che integrano elementi creativi in processi più ampi, e sottosettori come il design grafico, il design di moda o la pubblicità. I progetti di impresa, a contenuto innovativo e/o sperimentale con localizzazione dell'investimento nella città di Matera, dovranno presentare almeno due delle caratteristiche seguenti: - Progetti presentati da consorzi o raggruppamenti temporanei di imprese; - Partecipazione, nel raggruppamento o consorzio proponente, di un'impresa estera; - Partecipazione, nel raggruppamento o consorzio proponente, di un'associazione culturale locale; - Localizzazione dell'attività nell'area dei Sassi o dei quartieri storici degli anni '50 e '60; - Progetti che prevedono la valorizzazione del patrimonio culturale locale materiale e immateriale; - Acquisizione di certificazioni di qualità e/o ambientali; - Iniziative imprenditoriali femminili o che contribuiscono all'occupazione di personale svantaggiato Il finanziamento è aperto a micro, piccole e medie imprese singole o associate nei settori della cultura e della creatività (così come indicati nei codici ateco individuati), sia nuove che esistenti. Importo massimo del contributo pubblico: ,00. Nel rispetto del Regolamento 800/2008 della Commissione sugli aiuti di stato e in coerenza con quanto indicato nelle categorie di spesa previste per la linea di intervento di riferimento del PO FESR, si valuteranno le possibilità e le corrette modalità per favorire l insediamento di imprese creative nei rioni Sassi, con progetti che prevedano l innovazione e l ampliamento di imprese esistenti o la creazione di nuove imprese e progetti che prevedano misure atte ad accompagnare le imprese beneficiarie nell accesso a mercati di sbocco sovralocali. 2

57 A titolo di esempio, nella definizione delle categorie di spesa, si potranno incrementare le soglie percentuali relative alle opere murarie nel caso di progetti insediati nei Sassi. Sempre a titolo esemplificativo, si valuteranno le possibilità di ammettere a finanziamento spese per la formazione (qualora strettamente necessaria per il piano di impresa e per i contenuti innovativi dello stesso), spese per l acquisizione di certificazioni di qualità e/o ambientali, spese per servizi di mentoring con soggetti di comprovata competenza ed esperienza nel settore di attività, spese per piani di marketing e sviluppo competitivo, spese per l acquisto di servizi per l'accesso a mercati di sbocco sovralocali e internazionali. Per i progetti imprenditoriali localizzati nei rioni Sassi è possibile l'assegnazione di locali in subconcessione sulla base di un elenco di contenitori preventivamente individuati dal Comune di Matera. Il Comune provvederà ad emanare appositi bandi per l erogazione di sub-concessioni vincolate alla realizzazione dell attività di impresa culturale e creativa così come descritta nella presente scheda del PISUS e vincolando altresì la sub-concessione all'ottenimento del finanziamento regionale (a meno che questo non risulti superfluo, secondo il piano imprenditoriale e di investimenti). Linea di azione del PISUS V Imprese nuove o esistenti nei seguenti settori di attività ateco: Soggetti beneficiari Edizione di libri Edizione di riviste e periodici Edizione di giochi per computer Edizione di software a pacchetto (esclusi giochi per computer) Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi Attività di post-produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi Attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi Edizione di registrazioni sonore Edizione di musica stampata Studi di registrazione sonora Produzione di software non connesso all'edizione Ideazione di campagne pubblicitarie Attività di design di moda e design 3

58 Esplicitazione del fabbisogno territoriale in relazione al quale è espressa la necessità di erogare aiuti industriale Attività disegnatori pagine web Altre attività di design Istruzione universitaria e post universitaria; accademie e conservatori Attività nel campo della recitazione Altre rappresentazioni artistiche Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche Attività di conservazione e restauro di opere d arte Altre creazioni artistiche e letterarie Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche Attività di musei Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili Parchi di divertimento e parchi tematici La presente operazione, volta a sviluppare il settore creativo urbano, chiama ad un ruolo attivo non solo le imprese già operanti nei diversi ambiti individuati, ma anche la più vasta platea delle associazioni e dei soggetti del terzo settore che operano in ambito culturale, sollecitandoli alla creazione di nuove imprese ad esse collegate, che sappiano mettere in campo tutta la passione propria di tali soggetti. Le Associazioni Culturali aventi sede in Matera e iscritte nell Albo Regionale delle Associazioni Culturali, istituito ai sensi dell art. 14 della L.R. 22/1988 sono in numero di 56 (cfr. DGR n. 50 del 22/01/2007). A fronte di questo numero già di per sé considerevole per una cittadina di circa sessantamila abitanti, esiste un numero altrettanto importante di associazioni giovani, non censite né inserite negli elenchi ufficiali regionali, ma molto attive nel settore culturale. Pertanto, la città di Matera ben si colloca in un panorama regionale che, per attività di associazionismo e volontariato, è di molto superiore alla media del Mezzogiorno d Italia e, per alcuni parametri, anche superiore alla media nazionale (cfr. Istat 2009, Indagine multiscopo delle famiglie). La creazione di un polo dell industria creativa in una città come Matera non può prescindere dal tradurre in fattore produttivo il patrimonio storico-ambientalepaesaggistico-architettonico della città. È per questo che nell impostazione del bando si propone di dare una premialità alle imprese che si insediano nei rioni Sassi, per fare in modo che il processo di recupero prosegua, anche grazie a un mix di funzioni che non sia soltanto legato al turismo, alla ristorazione e alla ricettività. Per non limitare la capacità auto-propositiva locale si è 4

59 preferito mantenere una definizione estensiva del concetto di industria creativa urbana, in modo da dare la massima libertà alla capacità progettuale, imprenditoriale e creativa del territorio. A tal proposito, si propone di ammettere una soglia di finanziamento per opere murarie che sia superiore nel caso di iniziative localizzate nei Sassi rispetto a iniziative esterne a detti rioni. Inoltre, considerando la possibilità di far emergere e qualificare al rango di impresa espressioni dell associazionismo culturale locale, si propone di finanziare servizi di mentoring presso e con esperti di settore, in grado di trasferire in tempi brevi esperienze, contatti ecc. a un giovane imprenditore. Un ulteriore caratteristica del bando, in considerazione delle difficoltà connesse con le peculiarità della filiera produttiva culturale e creativa, mira a poter rimborsare l acquisto di servizi di consulenza avanzata finalizzati a favorire l accesso ai mercati di sbocco sovralocali. Ciò proprio per favorire la chiusura della filiera e la commercializzazione dei prodotti in mercati che, per garantire la sostenibilità, non possono che essere sovralocali. Si precisa che, in caso di mancato utilizzo dell intera somma prevista per questa operazione in virtù di un eventuale carenza di domande, le quote eccedenti andranno a coprire l altra misura di finanziamento inclusa nella medesima linea di intervento del PO FESR Criteri di selezione (indicare l eventuale valore premiante) Investimenti promossi da PMI e da imprese aggregate Grado di innovatività dell investimento proposto e prospettive di mercato positive Ricadute positive in termini di valorizzazione del potenziale attrattivo urbano Ricorso a professionalità e saperi rari Idoneità a promuovere una polarità produttiva specializzata Pertinente Pertinente Pertinente Non pertinente Pertinente Criteri trasversali (indicare l eventuale valore premiante) Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche e tecnologie a basso impatto sull ambiente) Principio di pari opportunità e non discriminazione (Premialità per iniziative imprenditoriali Pertinente Pertinente 5

60 femminili o che contribuiscano all occupazione di personale svantaggiato) Piano finanziario ( ) Costo pubblico totale dell operazione ,00 Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) % 50% Indicatori di realizzazione e sorveglianza Indicatore Unità di misura Valore atteso Imprese beneficiarie di aiuti nei settori innovativi della comunicazione ed informazione e dell industria creativa numero 10 Target interessato (specificare tipologia) Imprese operanti nelle attività di cui ai codici Ateco 2007 come indicati in precedenza numero Occupazione indotta dall operazione numero 20 - di cui donne numero

61 ALLEGATO F2 Schede operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.1.C Promuovere la specializzazione produttiva della città di Matera nei settori innovativi della comunicazione ed informazione e dell industria creativa urbana mediante la strutturazione di regimi di aiuto mirati ad attrarre investimenti produttivi anche dall esterno SCHEDA n 12 TIPOLOGIA OPERAZIONE: REGIME DI AIUTO Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione 1 Schede operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.1.C Promuovere la specializzazione produttiva della città di Matera nei settori innovativi della comunicazione ed informazione e dell industria creativa urbana mediante la strutturazione di regimi di aiuto mirati ad attrarre investimenti produttivi anche dall esterno Progetti per l'attrazione di investimenti produttivi innovativi, spin off di ricerca e internazionali La linea d'azione supporta la realizzazione del Polo Tecnologico dell Osservazione della Terra mediante azioni di Trasferimento Tecnologico da Centri di Ricerca alle PMI locali; l attività di trasferimento tecnologico è finalizzata a creare un cluster di imprese che, utilizzando le applicazioni delle tecnologie satellitari, sviluppi sistemi innovativi per la conservazione e tutela del patrimonio storico ed ambientale, attivando anche processi di facilitazione per la internazionalizzazione delle PMI coinvolte; questa azione è coerente con l Obiettivo Operativo V.2.1, linea di intervento C, in quanto permette la specializzazione produttiva della città di Matera nei settori innovativi della comunicazione ed informazione, attivando processi virtuosi di attrazione di nuovi investimenti produttivi anche dall esterno. Coerentemente con la riveduta strategia di Lisbona, infatti, i settori ad alto contenuto di conoscenza e innovazione sono quelli su cui maggiormente si dovrebbe puntare per qualificare i sistemi produttivi locali, anticipare i cambiamenti indotti dalla crisi economica, creare delle economie locali competitive e dinamiche. Il territorio di Matera ha visto crescere e affermarsi, negli ultimi anni, un settore di impresa ad alto contenuto di conoscenza e innovazione (in cui la conoscenza diventa fattore di ricchezza ), legato al polo di ricerca scientifica ospitato nel Centro di Geodesia Spaziale Giuseppe Colombo. Si sono sviluppate, anche in altri contesti della regione Basilicata, delle importanti opportunità per organismi che intersecano le caratteristiche del mondo della ricerca e innovazione

62 con le caratteristiche del mondo delle imprese e del mercato. Il PISUS di Matera, orientato allo sviluppo sostenibile urbano, intende puntare su questi asset locali sollecitando la nascita di nuove imprese/spin-off o sostenendo l innovazione di imprese esistenti. Il progetto di bando si inserirà in un accordo programmatico con l Università degli Studi di Basilicata, il CNR e l Agenzia Spaziale Italiana, che dovranno garantire non solo la qualità scientifica delle premesse e dei termini di riferimento dei progetti di impresa, ma potranno anche mettere a disposizione i loro canali di comunicazione nazionali e internazionali per favorire la diffusione dell informazione relativa al bando e cercare, così, di sollecitare la creazione di reti tra soggetti locali e soggetti di ricerca internazionali. Nel rispetto dei requisiti di ammissibilità e dei Criteri di Selezione individuati dal PO FESR Basilicata , i progetti di impresa dovranno poter presentare alcune delle caratteristiche e degli obiettivi seguenti: - Progetti promossi da PMI e da imprese aggregate, anche con istituti di ricerca pubblici e privati nazionali o internazionali; - Progetti aventi ricadute positive in termini del controllo per la valorizzazione e la pianificazione ambientale e territoriale - Capacità di attrazione di giovani ricercatori da paesi esteri; - Progetti sviluppati ricadenti nel settore dell'osservazione della Terra; - Adozione di tecniche e tecnologie a basso impatto sull ambiente Linea di azione del PISUS Soggetti beneficiari V Imprese e spin-off di ricerca nei seguenti settori ateco: 61 TELECOMUNICAZIONI Erogazione di servizi di accesso ad internet (ISP) Altre attività connesse alle telecomunicazioni nca 62 PRODUZIONE DI SOFTWARE, CONSULENZA INFORMATICA E ATTIVITÀ CONNESSE Produzione di software non connesso all'edizione Consulenza nel settore delle tecnologie dell'informatica Gestione di strutture e apparecchiature informatiche hardware - housing (esclusa la riparazione) Configurazione di personal computer Altre attività dei servizi connessi alle tecnologie dell'informatica nca 63 ATTIVITÀ DEI SERVIZI D'INFORMAZIONE E ALTRI SERVIZI INFORMATICI Altre elaborazioni elettroniche di dati Gestione database (attività delle banche dati) 2

63 Hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP) Portali web Altre attività dei servizi di informazione nca 71ATTIVITÀ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E D'INGEGNERIA; COLLAUDI ED ANALISI TECNICHE Attività degli studi di ingegneria Servizi di progettazione di ingegneria integrata Attività di cartografia e aerofotogrammetria 72 RICERCA SCIENTIFICA E SVILUPPO Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle altre scienze naturali e dell'ingegneria 74 ALTRE ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE Altre attività di consulenza tecnica nca Esplicitazione del fabbisogno territoriale in relazione al quale è espressa la necessità di erogare aiuti Una particolare attenzione è stata rivolta alle attività connesse con la realizzazione del Polo tecnologico dell Osservazione della terra, per il quale è stato immaginato il coinvolgimento dei centri di ricerca e delle università, e il possibile coinvolgimento di ricercatori stranieri, in un ottica di attrazione di risorse umane e conoscitive di alto livello e specializzazione, anche per stimolare l attrazione di investimenti e l attività di ricerca sul territorio, sulla base di nuove specializzazioni produttive. Si precisa che, in caso di mancato utilizzo dell intera somma prevista per questa operazione in virtù di un eventuale carenza di domande, le quote eccedenti andranno a coprire l altra misura di finanziamento inclusa nella medesima linea di intervento del PO FESR Criteri di selezione (indicare l eventuale valore premiante) Investimenti promossi da PMI e da imprese aggregate Grado di innovatività dell investimento proposto e prospettive di mercato positive Ricadute positive in termini di valorizzazione del potenziale attrattivo urbano Ricorso a professionalità e saperi rari Idoneità a promuovere una polarità produttiva specializzata Pertinente Pertinente Non pertinente Non pertinente Pertinente Criteri trasversali (indicare l eventuale valore premiante) Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche e tecnologie a basso impatto sull ambiente) Principio di pari opportunità e non discriminazione (Premialità per iniziative imprenditoriali femminili o che contribuiscano all occupazione di Pertinente Pertinente 3

64 personale svantaggiato) Piano finanziario ( ) Costo pubblico totale dell operazione ,00 Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) % 50% Indicatori di realizzazione e sorveglianza Indicatore Unità di misura Valore atteso Imprese beneficiarie di aiuti nei settori innovativi della comunicazione ed informazione e dell industria creativa numero 13 Target interessato (specificare tipologia) numero 4 Occupazione indotta dall operazione numero 13 - di cui donne numero 6 4

65 Schede operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.2.A Potenziamento dell accessibilità alle reti della comunicazione e dell informazione e qualificazione dell offerta dei servizi on line mediante la realizzazione di interventi di infrastrutturazione informatica ed implementazione di sistemi informativi per l innovazione dei servizi urbani SCHEDA n 13 TIPOLOGIA OPERAZIONE: ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione Sintesi descrittiva dell operazione Linea di intervento V.2.2.A Potenziamento dell accessibilità alle reti della comunicazione e dell informazione e qualificazione dell offerta dei servizi on line mediante la realizzazione di interventi di infrastrutturazione informatica ed implementazione di sistemi informativi per l innovazione dei servizi urbani Piattaforma informatica municipale multiservizi Tale intervento prevede la realizzazione di una piattaforma informatica multiservizi al fine di garantire il rispetto dei diritti di accessibilità, trasparenza, imparzialità nei confronti di tutti i cittadini e soprattutto di rispondere concretamente alle esigenze degli stessi cittadini e delle imprese. Con il presente progetto il comune di Matera, intende realizzare una piattaforma informatica multiservizi che avrà i seguenti contenuti: -Potenziamento Urp telematico; - Possibilità di pagamento servizi individuali (anche con card ricaricabile); - Informatizzazione dei servizi e degli archivi del Comune di Matera connessi con le necessità dei servizi stessi; - Sistema informativo territoriale e cartografico online; - Piattaforma conoscitiva e sistema di informazione per i cittadini in materia di sostenibilità urbana, gestione dei rifiuti, strumenti per l'edilizia sostenibile (Convenzione con Ordini professionali e Università della Basilicata). I servizi, tutti ad alta tecnologia, sono da considerarsi tutti aggiuntivi rispetto a quelli oggi presenti erogati dal comune, e sono in grado di costituire un elevatissimo valore aggiunto alle attività di programmazione e decisione dell'amministrazione comunale, con notevoli benefici quindi per i cittadini utenti. Occorre precisare che la piattaforma multi servizi si integrerà e d amplierà alcuni dei servizi attualmente gestiti, come è il caso di alcuni servizi rientranti nell ambito dell e-governance. Il miglioramento del benessere collettivo, pertanto appare garantito dalla qualità tecnica delle soluzioni proposte e dagli interessantissimi risultati attesi. L operazione risulta coerente con la vigente strategia regionale in tema di società dell informazione, approvata in data 4 agosto 2009 con Delibera del Consiglio Regionale n. 571, e pubblicata il successivo 25 agosto 2009 sul Bollettino Ufficiale regionale. In particolare l intervento è coerente con l Obiettivo Operativo Rafforzamento dei processi di innovazione della P.A. mediante il ricorso alle nuove tecnologie dell Informazione e della comunicazione, e nello specifico con la linea di intervento Attivazione di interventi rivolti alle tematiche dell e-inclusion e dell e-helth, in linea con gli orientamenti comunitari. Verrà posta particolare attenzione ad esempio alle linee di intervento volte.e della promozione di una partecipazione più attiva e sistematica dei cittadini attraverso interventi di e-democracy, e- learning, e-partecipazione etc.. Linea di azione del PISUS Soggetto beneficiario Altre amministrazioni V Comune di Matera Nessuna 1

66 coinvolte Target dell operazione Grado di connettività delle reti conseguito ed innovatività delle tecnologie adottate Standard qualitativi conseguibili in termini di affidabilità e sicurezza della rete Dimensionamento della popolazione servita Grado di miglioramento dei servizi offerti in rete Incidenza dell iniziativa sulla cittadinanza elettronica Il contributo alla maggiore inclusione digitale (accesso e utilizzo diretto di TIC o estensione indiretta o mediata dei benefici da esse derivanti) l orientamento dei servizi digitali, in particolare quelli della pubblica amministrazione, verso una maggiore interoperabilità, multicanalità e interattività, in funzione della centralità dell utenza, favorendo la trasferibilità e il riuso delle applicazioni, nonché l orientamento a accrescere l efficienza e trasparenza della PA in coerenza con il Piano nazionale Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche e Attraverso la realizzazione di una piattaforma informatica multiservizi si otterrà l implementazione di alcuni servizi pubblici essenziali, e un sensibile miglioramento dell accessibilità agli stessi attraverso l utilizzo di strumenti e tecnologie della comunicazione e dell informazione. Criteri di selezione Il grado di connettività delle reti che sarà conseguito con l operazione sarà elevatissimo, in quanto la realizzazione della piattaforma informatica è stata pensata per operare in condizioni di interoperabilità ed essere gestita e fruita tramite la rete per mezzo del Portale web che sarà realizzato presso il centro di controllo. Quanto invece al grado di innovatività, va fatto presente che il sistema utilizzerà strumenti e tecnologie d avanguardia, e che sarà necessario procedere ad una ingegnerizzazione ad hoc dei servizi che saranno collocati on line. L intervento proposto sarà realizzato attraverso l adozione di elevati standard in termini di affidabilità e sicurezza della rete. La protezione dei messaggi tra i client e i servizi è pertanto essenziale per garantire la protezione dei dati. Sarà quindi necessaria una piattaforma versatile e interoperativa per lo scambio di messaggi protetti basata sull'infrastruttura di sicurezza esistente e sugli standard di sicurezza riconosciuti. La popolazione che sarà servita dai nuovi servizi è senza dubbio l intera popolazione del comune di Matera, ma alcuni dei servizi che saranno resi disponibili in rete, potranno essere di fatto accessibili anche ad altri utenti non appartenenti alla popolazione del comune, come è nella natura stessa dei servizi in rete a libero accesso. Si ritiene che con l intervento proposto si realizzeranno notevoli miglioramenti dei servizi offerti in rete dall amministrazione comunale, anche in sinergia con altri progetti candidati nell ambito della stessa linea di intervento del PISUS. Alla luce di quanto detto, appare evidente come l iniziativa proposta sia in grado di incidere in modo significativo sulla cosiddetta cittadinanza elettronica. Indubbiamente la piena fruibilità attraverso la rete dei nuovi servizi determinerà benefici effetti sulla maggiore inclusione digitale dei cittadini, in termini di accesso diretto all utilizzo di TIC. Si osserva da ultimo che i servizi on line consentiranno un facile accesso anche a soggetti anziani, o con disabilità che normalmente abbisognano di assistenza e trasporto per poterne usufruire presso gli uffici comunali. L intervento previsto risponde appieno al presente criterio di selezione, in quanto il numero di servizi e l elevato grado di interoperabilità della piattaforma, che si integrerà con altri servizi che utilizzano le tecnologie della società dell informazione, favorirà pienamente la trasferibilità ed il riuso delle applicazioni, anche in una ottica di trasparenza della P.A. Criteri trasversali Le tecnologie applicate per la realizzazione della piattaforma informatica sono a bassissimo impatto ambientale. L operazione, invece, presenta, sotto il profilo 2

67 tecnologie a basso impatto sull ambiente) Principio di pari opportunità e non discriminazione (Premialità per iniziative in grado di favorire lo sviluppo di servizi a supporto della conciliazione e del miglioramento della qualità della vita; Premialità per iniziative che prevedano l adozione di sistemi e tecnologie in grado di favorire la cittadinanza attiva delle donne e delle persone svantaggiate; nonché a sostegno dei soggetti svantaggiati) Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento ambientale effetti altamente positivi, in quanto l utilizzazione dei servizi on line indurrà una riduzione dell uso dei veicoli di privati e aziende, con benefici in termini di riduzione di emissioni climalteranti. L iniziativa, per la sua natura, integra direttamente il miglioramento della qualità della vita attraverso l introduzione di servizi fruibili direttamente attraverso la rete internet, favorendo la cittadinanza attiva anche delle donne e delle persone svantaggiate. Sostenibilità gestionale e finanziaria Data la natura dell intervento, che costituisce opera fredda, il comune gestirà direttamente il servizio, e su di esso graveranno altresì gli oneri di gestione. Ai fini della sostenibilità si fa presente, come precisato in precedenza, che il servizio sarà direttamente gestito dal comune. I costi di gestione, pertanto, consistenti nella manutenzione ed aggiornamento del sistema, graveranno sulle spese correnti del bilancio dell Ente. Pur non essendovi previsione di ricavi, si osserva che saranno realizzate alcune economie gestionali per effetto della gestione on line di alcuni servizi, e ciò indirettamente contribuirà alla riduzione di alcuni costi di gestione del nuovo servizio. Va osservato che potranno essere realizzate economie dalla interrelazione esistente tra i tre interventi rientranti nell ambito della stessa linea di intervento e candidati al PISUS Vincoli sul territorio interessato Conformità dell operazione agli strumenti urbanistici Conformità alle norme ambientali Stato della progettazione Inserimento Piano triennale opere pubbliche Procedure tecniche ed amministrative Non pertinente Non pertinente Non pertinente Non pertinente trattasi di acquisto di beni e servizi Si No Tempi di progettazione 3

68 Progettazione preliminare Progettazione esecutiva e cantierabile Non pertinente Non pertinente Tempi previsti per l attuazione Data appalto Giugno 2011 Inizio lavori Luglio 2011 Fine lavori Settembre 2011 Piano finanziario ( ) Costo totale ,00 dell operazione Contributo PO FESR ,00 Eventuale partecipazione Nessuna finanziaria del soggetto beneficiario Eventuale contributo di Nessuno partner pubblico o privato (specificare identità partner) Eventuale utilizzo di Nessuno strumenti di finanza di progetto Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) % Indicatori di realizzazione e sorveglianza Indicatore Unità di misura Valore atteso Interventi di potenziamento dell accessibilità alle reti della comunicazione e numero 1 dell informazione e qualificazione dell offerta dei servizi on line realizzati Target interessato (nuovi servizi) Numero 5 Occupazione indotta dall operazione numero 1 - di cui donne numero 0 4

69 Schede operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.2.A Potenziamento dell accessibilità alle reti della comunicazione e dell informazione e qualificazione dell offerta dei servizi on line mediante la realizzazione di interventi di infrastrutturazione informatica ed implementazione di sistemi informativi per l innovazione dei servizi urbani SCHEDA n 14 TIPOLOGIA OPERAZIONE: ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione Sintesi descrittiva dell operazione Linea di intervento V.2.2.A Potenziamento dell accessibilità alle reti della comunicazione e dell informazione e qualificazione dell offerta dei servizi on line mediante la realizzazione di interventi di infrastrutturazione informatica ed implementazione di sistemi informativi per l innovazione dei servizi urbani Sistema di Telerilevamento e Telecontrollo. L intervento si pone all interno della più ampia strategia di riduzione del digital divide che separa il comune di Matera dai cittadini e dalle imprese, con il contestuale incremento della capacità di accesso alle reti della comunicazione e dell informazione attraverso l introduzione di innovazioni tecnologiche nell ambito dei servizi urbani, tali consentirne una migliore qualificazione. Con il presente progetto il comune di Matera, intende realizzare un centro per il monitoraggio ed il controllo del territorio attraverso le tecnologie del Telerilevamento e del Telecontrollo. In particolare il sistema eseguirà le seguenti funzioni: - Monitoraggio antropico: accrescimento urbanistico, abusivismo edilizio - Monitoraggio discariche: accrescimento delle discariche, discariche abusive. - Monitoraggio flussi veicoli nelle principale arterie viarie della città. - Mappe del rischio frane ed idrogeologico su scala locale (alta risoluzione) - Controllo dei principali siti di interesse storico-archeologico-culturale. L' operazione presenta la capacità di incrementare notevolmente i servizi pubblici in termini quanti-qualitativi. I servizi, tutti ad alta tecnologia, sono da considerarsi tutti aggiuntivi rispetto a quelli oggi erogati dal comune, e sono in grado di costituire un elevatissimo valore aggiunto alle attività di programmazione e decisione dell'amministrazione comunale, con notevoli benefici quindi per i cittadini utenti. Il miglioramento del benessere collettivo, pertanto appare garantito dalla qualità tecnica delle soluzioni proposte e dagli interessantissimi risultati attesi. L operazione risulta coerente con la vigente strategia regionale in tema di società dell informazione, approvata in data 4 agosto 2009 con Delibera del Consiglio Regionale n. 571, e pubblicata il successivo 25 agosto 2009 sul Bollettino Ufficiale regionale. In particolare l intervento è coerente con l Obiettivo Operativo Rafforzamento dei processi di innovazione della P.A. mediante il ricorso alle nuove tecnologie dell Informazione e della comunicazione, e nello specifico con la linea di intervento Utilizzazione dei dati satellitari, integrandoli con tecnologie ICT, per il monitoraggio ed il controllo del territorio. La presente operazione, in virtù, tra l altro, dei servizi connessi al monitoraggio ambientale di discariche, rifiuti e dissesti idrogeologici, e di controllo del territorio in senso ampio, può contribuire ad intercettare gli obiettivi di servizio di cui al QSN per le seguenti aree: - Rifiuti, in termini di aumento della raccolta differenziata, riduzione dei volumi conferiti nelle discariche e aumento delle quote destinate al compostaggio; 1

70 Linea di azione del PISUS Soggetto beneficiario Altre amministrazioni coinvolte Target dell operazione Grado di connettività delle reti conseguito ed innovatività delle tecnologie adottate Standard qualitativi conseguibili in termini di affidabilità e sicurezza della rete Dimensionamento della popolazione servita Grado di miglioramento dei servizi offerti in rete Incidenza dell iniziativa sulla cittadinanza elettronica Il contributo alla maggiore inclusione digitale (accesso e utilizzo diretto di TIC o estensione indiretta o mediata dei benefici da esse derivanti) l orientamento dei servizi digitali, in particolare quelli della pubblica amministrazione, verso una maggiore interoperabilità, multicanalità e interattività, in funzione della centralità dell utenza, favorendo la trasferibilità e il riuso delle applicazioni, nonché l orientamento a accrescere - Risorse idriche, in termini di migliore distribuzione e maggiore diffusione della depurazione delle acque reflue V Comune di Matera Nessuna Realizzare attraverso l implementazione di un sistema di telerilevamento e telecontrollo una migliorare capacità di controllo e conoscenza degli elementi connessi con la gestione e l erogazione di alcuni servizi pubblici essenziali, e di migliorare l accessibilità agli stessi attraverso l utilizzo di strumenti e tecnologie della comunicazione e dell informazione. Criteri di selezione Il grado di connettività delle reti che sarà conseguito con l operazione sarà elevatissimo, in quanto il sistema di telerilevamento e telecontrollo è stato pensato per operare in condizioni di interoperabilità ed essere gestito e fruito tramite la rete per mezzo del Portale web che sarà realizzato presso il centro di controllo. Quanto invece al grado di innovatività, va fatto presente che il sistema utilizzerà i servizi satellitari per il controllo del territorio, strumenti che per la loro natura e le possibilità tecniche di utilizzazione costituiscono una delle frontiere più all avanguardia in questo ambito, con aspetti ancora sperimentali. L intervento proposto sarà realizzato attraverso l adozione di elevati standard in termini di affidabilità e sicurezza della rete. Deve osservarsi che il sistema prevede l acquisizione di dati del sistema SAR dell Agenzia Spaziale Italiana sulla base di specifici contratti di servizio, e la loro elaborazione prima di essere eventualmente resi disponibili attraverso i servizi del Portale del centro di controllo. Tale procedura consente senza dubbio di limitare rischi soprattutto in termini di sicurezza. La popolazione che sarà servita dai nuovi servizi è senza dubbio l intera popolazione del comune di Matera, ma alcuni dei servizi che saranno resi disponibili in rete, potranno essere di fatto accessibili anche da altri utenti non appartenenti alla popolazione del comune, come è nella natura stessa dei servizi in rete a libero accesso. Si ritiene che con l intervento proposto si realizzeranno notevoli miglioramenti dei servizi offerti in rete dall amministrazione comunale, anche in sinergia con altri progetti candidati nell ambito della stessa linea di intervento del PISUS. Alla luce di quanto detto, appare evidente come l iniziativa proposta sia in grado di incidere in modo significativo sulla cosiddetta cittadinanza elettronica, data la natura dell operazione e la particolarità dei servizi attivabili. Indubbiamente la piena fruibilità attraverso la rete dei nuovi servizi determinerà benefici effetti sulla maggiore inclusione digitale dei cittadini, sia in termini di accesso diretto all utilizzo di TIC e sia in termini di benefici derivati, per effetto della migliore azione da parte dell amministrazione comunale su una serie di settori che incidono direttamente sulla fiscalità locale e quindi in ultima analisi sui cittadini stessi. La realizzazione di un centro per il controllo e il monitoraggio del territorio, implementato attraverso le moderne tecnologie del Telecontrollo e Telerilevamento, consente di raccogliere e gestire in maniera accentrata ed interoperabile un gran numero di dati di diversa natura ( dati satellitari, dati acquisiti da sensori a terra, ecc..) al fine potenziare l' efficienza nell' erogazione dei servizi offerti dall' amministrazione comunale. Inoltre la predisposizione di un Portale Web gestito dal centro di controllo e connesso con il portale principale del comune, incrementa e migliora la fruizione dei servizi stessi costituendo anche un importante canale di comunicazione e disseminazione di dati e risultati delle attività, favorendone anche la trasferibilità ed il riuso. 2

71 l efficienza e trasparenza della PA in coerenza con il Piano nazionale Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche e tecnologie a basso impatto sull ambiente) Principio di pari opportunità e non discriminazione (Premialità per iniziative in grado di favorire lo sviluppo di servizi a supporto della conciliazione e del miglioramento della qualità della vita; Premialità per iniziative che prevedano l adozione di sistemi e tecnologie in grado di favorire la cittadinanza attiva delle donne e delle persone svantaggiate; nonché a sostegno dei soggetti svantaggiati) Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore Criteri trasversali Le tecnologie applicate per la realizzazione del sistema di Telerilevamento e Telecontrollo sono assolutamente a basso impatto ambientale. L operazione, invece, presenta, sotto il profilo ambientale effetti altamente positivi, in considerazione dei servizi attivabili e descritti in precedenza. Si aggiunga che, circostanza non irrilevante per una città come Matera, caratterizzata dall elevata presenza di beni di interesse storico-archeologicoculturale di enorme valore, l intervento concorre pienamente al recupero, alla conservazione, valorizzazione e fruizione dei beni culturali e paesaggistici. L operazione, infatti, realizza una migliore conoscenza del territorio che grazie alle informazioni aggiuntive rispetto a quelle normalmente disponibili, accresce la capacità in termini decisionali, che migliora il lavoro di recupero, conservazione, valorizzazione e finanche di fruizione dei beni culturali e paesaggistici. L iniziativa, per la sua natura, integra direttamente il miglioramento della qualità della vita attraverso l introduzione dei servizi di Telerilevamento e Telecontrollo, con tutti i connessi benefici su diversi servizi pubblici afferenti direttamente l interesse dei cittadini. Indirettamente il sistema favorisce la cittadinanza attiva ed il sostegno dei soggetti svantaggiati, agendo sulla capacità di decisione della pubblica amministrazione su tematiche che interessano anche tali soggetti. Sostenibilità gestionale e finanziaria In relazione all intervento proposto è stato formulato un apposito piano di gestione. Il servizio sarà gestito direttamente dal comune di Matera attraverso una centrale operativa che sarà appositamente predisposta. La gestione accentrata ed interoperabile dei dati gestita dalla sala operativa, consentirà la sostenibilità finanziaria successivamente all'intervento sulla base della diminuzione di costi ed al tempo stesso di incremento delle entrate sulla base dei seguenti elementi meglio dettagliati nel Piano di Gestione: Riduzione di oneri derivanti da interventi di disinquinamento e bonifica di discariche abusive Riduzione di oneri derivanti da dissesti idrogeologici Riduzioni di oneri derivanti dal controllo con mezzi ordinari del territorio Incremento di oneri di urbanizzazione ed ICI per riduzione dell'abusivismo Incremento delle sanzioni amministrative per abusivismo ed inquinamento ambientale. A tali valori finanziari positivi, si contrappongono i previsti costi di gestione del sistema che sono costituiti dalla manutenzione di hardware e software e dai costi di acquisizione dei dati dal sistema SAR dell'agenzia Spaziale Italiana, che nel Piano di gestione sono stati quantificati sulla base dei normali contratti di servizi, ma che potrebbero essere oggetto di una convenzione apposita, trattandosi di soggetti pubblici richiedenti. Il costo del personale, come detto, sarà nullo, in quanto le risorse saranno le stesse del sistema SIT, con ulteriori due addetti distaccati da altre funzioni, i cui costi sono attualmente già in carico al comune di Matera. 3

72 Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento In relazione alla sostenibilità economico-finanziaria dei servizi gestiti in relazione all operazione da realizzare, si evidenzia subito che essa è stata accertata sulla base della considerazione che nella fattispecie non vi sono tariffe. Le analisi, pertanto, sono state elaborate sulla base di valutazioni e stime basate su termini di confronto ed entrate basate su rientri finanziari non tariffari. Nello specifico le uscite e i rientri finanziari di esercizio dei servizi sono i seguenti: Uscite finanziarie Costi utenze Tipologia Costo Anno 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Energia elettrica 3.500, , , , ,00 Telefono 500,00 500,00 500,00 500,00 500,00 Totale costi 4.000, , , , ,00 materiale di consumo Tipologia Costo Anno 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Materiale di consumo 1.000, , , , ,00 Acquisizione immagini SAR da Agenzia Spaziale Italiana Tipologia Costo Anno 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Immagini SAR , , , , ,00 Manutenzione hardware e software Per quanto riguarda il costo relativo alla manutenzione del sistema, il canone consente di mantenere in efficienza il sistema sia hardware che software. Tipologia Costo Anno 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Manutenzione ordinaria , , , , ,00 Rientri finanziari Rientri Anni di gestione A. Rientri tariffari B. Altri rientri (Minori uscite correnti) C. Altri rientri (Maggiori entrate correnti) TOTALE (A + B + C) Trattandosi di un servizio non a domanda, ai fini della valutazione di impatto in termini finanziari sulla gestione dell Ente, sono stati analizzati gli effetti positivi derivanti dall intervento che si intende realizzare, che hanno consentito di individuare i seguenti benefici in termini di bilancio, che sono 4

73 stati allocati tra gli altri rientri: - Riduzione di oneri derivanti da interventi di disinquinamento e bonifica di discariche abusive (30%) - Riduzione di oneri derivanti da dissesti idrogeologici (20%) - Riduzioni di oneri derivanti dal controllo con mezzi ordinari del territorio (15%) - Incremento di oneri di urbanizzazione ed ICI per riduzione dell'abusivismo (30%) - Incremento delle sanzioni amministrative per abusivismo ed inquinamento ambientale (25%). D.5 Flussi di cassa Flussi di cassa Anni di gestione A. Rientri totali B. Costi operativi totali Flussi di cassa (A B) La copertura, che come detto è garantita esclusivamente da rientri non tariffari, come meglio precisati sopra, consente di prevedere la piena sostenibilità dell intervento, senza la necessità di ricorso a risorse aggiuntive correnti a carico del bilancio dell Ente Vincoli sul territorio interessato Conformità dell operazione agli strumenti urbanistici Conformità alle norme ambientali Stato della progettazione Inserimento Piano triennale opere pubbliche Procedure tecniche ed amministrative Non pertinente Non pertinente Non pertinente Non pertinente trattasi di acquisto di beni e servizi Si No þ Progettazione preliminare Progettazione esecutiva e cantierabile Tempi di progettazione Non pertinente Non pertinente Tempi previsti per l attuazione Data appalto Luglio 2011 Inizio lavori Agosto 2011 Fine lavori Novembre 2011 Piano finanziario ( ) Costo totale dell operazione ,00 Contributo PO FESR ,00 Eventuale partecipazione Nessuna finanziaria del soggetto beneficiario Eventuale contributo di Nessuno 5

74 partner pubblico o privato (specificare identità partner) Eventuale utilizzo di strumenti di finanza di progetto Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) Nessuno % Indicatori di realizzazione e sorveglianza Indicatore Unità di misura Valore atteso Interventi di potenziamento dell accessibilità alle reti della comunicazione e dell informazione e numero 1 qualificazione dell offerta dei servizi on line realizzati Target interessato (nuovi servizi) Numero 5 Occupazione indotta dall operazione numero 2 - di cui donne numero 6

75 Schede operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.2.A Potenziamento dell accessibilità alle reti della comunicazione e dell informazione e qualificazione dell offerta dei servizi on line mediante la realizzazione di interventi di infrastrutturazione informatica ed implementazione di sistemi informativi per l innovazione dei servizi urbani SCHEDA n 15 TIPOLOGIA OPERAZIONE: ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione Sintesi descrittiva dell operazione Linea di intervento V.2.2.A Potenziamento dell accessibilità alle reti della comunicazione e dell informazione e qualificazione dell offerta dei servizi on line mediante la realizzazione di interventi di infrastrutturazione informatica ed implementazione di sistemi informativi per l innovazione dei servizi urbani Potenziamento del servizio di fornitura internet wi-fi nelle zone turistiche L intervento prevede la realizzazione del potenziamento della rete wireless a servizio del territorio urbano della città di Matera, con particolare riferimento alle aree turistiche dei Sassi e del centro storico. Trattasi di potenziamento rispetto ad intervento di uguale natura in corso di realizzazione in alcune aree turistiche da parte dell APT. Tale intervento si concretizza nella realizzazione di una infrastruttura wireless, in grado di realizzare la trasmissione dei dati, e grazie all'interconnessione con la rete Internet, tale struttura sarà in grado di garantire l'accesso ad utenti in mobilità. Il progetto permette di fornire connettività internet in modalità wireless a tutti gli utenti stanziali (residenti) o nomadici (utenti mobili), e permette inoltre l'allacciamento di dispositivi quali telecamere, vari dispositivi di interfaccia, display e totem informativi, e centraline di allarme/teleassistenza. Con il presente progetto il comune di Matera, intende realizzare una rete wireless a servizio delle principali aree turistiche, rappresentate nello specifico dalle aree dei Sassi e del centro storico. Le ragioni che rendono interessante tale infrastruttura si basano sulla possibilità di fornire connettività (sia locale che Internet) che può essere utilizzata per una serie di servizi che possono essere messi a disposizione della collettività, quali: E-government - al fine di migliorare le relazioni tra cittadini e P.A. e per un accesso immediato a dati e servizi (catasto, pagamento imposte, ecc..); Sviluppo del turismo itinerari, percorsi multimediali ed informazioni turistiche; Cittadinanza digitale multicanalità per l accesso ad informazioni, attraverso PC, palmari e telefoni cellulari a servizi di comunicazione, applicativi e contenuti di intrattenimento. Tale progetto andrà ad integrarsi con quello, in fase di attuazione, promosso dalla APT Basilicata e che prevede la realizzazione di una rete WI. FI. nelle principali piazze turistiche della regione. Quindi il presente progetto avrà come fine quello di consentire la copertura di un area maggiormente estesa rispetto alla copertura prevista dal progetto APT Basilicata, consentendo una maggiore diffusione della connettività e di conseguenza di utilizzazione di una serie di servizi offerti e messi a disposizione della collettività. L' operazione presenta la capacità di incrementare notevolmente i servizi pubblici in termini quanti-qualitativi. I servizi, tutti ad alta tecnologia, sono da considerarsi aggiuntivi rispetto a quelli oggi 1

76 presenti ed erogati dal comune. Il miglioramento del benessere collettivo, pertanto appare garantito dalla qualità tecnica delle soluzioni proposte e dagli interessantissimi risultati attesi. L operazione risulta coerente con la vigente strategia regionale in tema di società dell informazione, approvata in data 4 agosto 2009 con Delibera del Consiglio Regionale n. 571, e pubblicata il successivo 25 agosto 2009 sul Bollettino Ufficiale regionale. In particolare l intervento è coerente con l Obiettivo Operativo Rafforzamento delle reti regionali di ICT, e nello specifico con la linea di intervento Il completamento della copertura regionale delle infrastrutture per telecomunicazioni (comprese le reti a banda larga) laddove sia comprovato un evidente gap infrastrutturale, in modo da garantire uniformità regionale delle modalità di accesso e fruibilità delle reti. Linea di azione del PISUS Soggetto beneficiario Altre amministrazioni coinvolte Target dell operazione Grado di connettività delle reti conseguito ed innovatività delle tecnologie adottate Standard qualitativi conseguibili in termini di affidabilità e sicurezza della rete Dimensionamento della popolazione servita Grado di miglioramento dei servizi offerti in rete Incidenza dell iniziativa sulla cittadinanza elettronica v Comune di Matera Nessuna Realizzazione di una rete WI.FI. per migliorare la accessibilità ad internet attraverso strumenti multicanali ed erogare servizi on line. Criteri di selezione Il grado di connettività delle reti che sarà conseguito con l operazione sarà elevatissimo, in quanto il sistema di WI.FI. è stato pensato per operare in condizioni di interoperabilità e garantire l accesso veloce alla rete. Quanto invece al grado di innovatività, va fatto presente che il sistema utilizzerà strumenti che per la loro natura e le possibilità tecniche di utilizzazione costituiscono i più avanzati ritrovati tecnologici. L intervento proposto sarà realizzato attraverso l adozione di elevati standard in termini di affidabilità e sicurezza della rete. Deve osservarsi che il sistema prevede l acquisizione di un sistema hardware e software con le seguenti caratteristiche minime: - Autenticazione utenti in ottemperanza a decreto legge 207/2008; - Conformità agli standard IEEE i (per gli apparati preposti alla copertura); - Certificazione Wi. Fi. (per gli apparati preposti alla copertura); - Certificazione WPA e WPA2 (per gli apparati preposti alla copertura). La popolazione che sarà servita dai nuovi servizi è senza dubbio l intera popolazione del comune di Matera, pur non essendo la rete estesa a tutta la città; ciò in quanto l area interessata è costituita prevalentemente dal centro storico e dai Sassi, che sono fruite dall intera popolazione. Il servizio sarà reso disponibile come ovvio anche ad altri utenti non cittadini, ed in particolare ai turisti, per i quali l accesso alla rete ed ad altri servizi informativi che tramite essa potranno essere erogati, faciliterà la conoscenza e la fruizione dei luoghi e beni di interesse turistico. Si ritiene che con l intervento proposto si realizzeranno notevoli miglioramenti dei servizi offerti in rete offerti dall amministrazione comunale, anche in sinergia con altri progetti candidati nell ambito della stessa linea di intervento del PISUS (Portale multi servizi e telerilevamento e telecontrollo). Alla luce di quanto detto, appare subito come l iniziativa proposta è in grado di incidere in modo significativo sulla cosiddetta cittadinanza 2

77 Il contributo alla maggiore inclusione digitale (accesso e utilizzo diretto di TIC o estensione indiretta o mediata dei benefici da esse derivanti) l orientamento dei servizi digitali, in particolare quelli della pubblica amministrazione, verso una maggiore interoperabilità, multicanalità e interattività, in funzione della centralità dell utenza, favorendo la trasferibilità e il riuso delle applicazioni, nonché l orientamento a accrescere l efficienza e trasparenza della PA in coerenza con il Piano nazionale Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche e tecnologie a basso impatto sull ambiente) Principio di pari opportunità e non discriminazione (Premialità per iniziative in grado di favorire lo sviluppo di servizi a supporto della conciliazione e del miglioramento della qualità della vita; Premialità per iniziative che prevedano l adozione di sistemi e tecnologie in grado di favorire la cittadinanza attiva delle donne e delle persone svantaggiate; nonché a sostegno dei soggetti svantaggiati) elettronica, dato il significativo miglioramento delle condizioni di fruibilità e di accessibilità alla rete. Indubbiamente la piena fruibilità attraverso la rete dei nuovi servizi determinerà benefici effetti sulla maggiore inclusione digitale dei cittadini, in termini di accesso diretto all utilizzo di TIC. La realizzazione di un sistema WI. FI., avrà come fine quello di consentire la diffusione della connettività internet in modalità wireless attarevrso sistemi multicanali a tutti gli utenti stanziali (residenti) o nomadici (utenti mobili), anche al fine di favorire l utilizzazione e l'efficiente erogazione dei servizi offerti dall'amministrazione comunale. Criteri trasversali Le tecnologie applicate per la realizzazione del sistema WI. FI. Sono a bassissimo impatto ambientale. l intervento concorre pienamente al recupero, alla conservazione, valorizzazione e fruizione dei beni culturali e paesaggistici. L intervento, infatti, favorirà una migliore conoscenza del territorio grazie alla possibilità di accedere a dati quali itinerari, percorsi multimediali ed informazioni turistiche che indubbiamente rappresentato un mezzo di valorizzazione e fruizione dei beni culturali e paesaggistici. L iniziativa, per la sua natura, integra direttamente il miglioramento della qualità della vita attraverso l introduzione della connettività internet in modalità wireless, con tutti i connessi benefici su diversi servizi pubblici afferenti direttamente l interesse dei cittadini. La connessione alla rete è di per se un elemento che abbatte virtualmente le barriere architettoniche, favorendo l accesso a diversi servizi anche a soggetti con disabilità. Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di In relazione all intervento proposto non è stato formulato un apposito gestione e fornire indicazioni in piano di gestione. Il servizio sarà gestito direttamente dal comune di merito alle modalità di gestione del Matera con oneri a proprio carico. servizio e di identificazione del Occorre sottolineare che il progetto, oggetto di tale analisi, per propria gestore natura, si concretizza nella realizzazione di un servizio gratuito e non a tariffa, in cui la funzione e l interesse sociale sono assolutamente predominanti. Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento Relativamente alla gestione, fermo restando che non sono previsti ricavi ne di tipo tariffario ne da altre fonti, i costi di gestione, consistenti nella manutenzione dei sistemi e nelle utenze, saranno a totale carico del bilancio comunale. Procedure tecniche ed amministrative 3

78 Vincoli sul territorio interessato - vincolo paesaggistico D.L. 42/04 - Fascia di rispetto esterna al perimetro dell area SIC e ZPS Gravina di Matera Conformità dell operazione agli Non pertinente strumenti urbanistici Conformità alle norme ambientali Non pertinente Stato della progettazione Inserimento Piano triennale opere pubbliche Progettazione preliminare Progettazione esecutiva e cantierabile Non pertinente trattasi di acquisto di beni e servizi Si No Tempi di progettazione Non pertinente Non pertinente Tempi previsti per l attuazione Data appalto Maggio 2011 Inizio lavori Giugno 2011 Fine lavori Settembre 2011 Piano finanziario ( ) Costo totale dell operazione ,00 Contributo PO FESR ,00 Eventuale partecipazione Nessuna finanziaria del soggetto beneficiario Eventuale contributo di partner Nessuno pubblico o privato (specificare identità partner) Eventuale utilizzo di strumenti di Nessuno finanza di progetto Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) % Indicatori di realizzazione e sorveglianza Indicatore Unità di misura Valore atteso Interventi di potenziamento dell accessibilità alle reti della comunicazione e dell informazione e numero 1 qualificazione dell offerta dei servizi on line realizzati Target interessato (nuovi servizi) Numero 1 Occupazione indotta dall operazione numero 0 - di cui donne numero 0 4

79 Schede operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.2.B Promozione di forme sostenibili di mobilità urbana, coerenti con le peculiarità insediative proprie della città, attraverso la realizzazione di infrastrutture ed impianti tecnologici (ferrovie leggere, scale mobili, ascensori, ecc.) in grado di realizzare servizi integrati di trasporto urbano SCHEDA n 16 TIPOLOGIA OPERAZIONE: INFRASTRUTTURE Linea di intervento V.2.2.B Promozione di forme sostenibili di mobilità urbana, coerenti con le peculiarità insediative proprie della città, attraverso la realizzazione di infrastrutture ed impianti tecnologici (ferrovie leggere, scale mobili, ascensori, ecc.) in grado di realizzare servizi integrati di trasporto urbano Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione Sintesi descrittiva dell operazione Linea di azione del PISUS Soggetto beneficiario Altre amministrazioni coinvolte Target dell operazione Piste ciclabili L operazione si inserisce nella più ampia strategia della mobilità sostenibile urbana del comune di Matera e costituisce l ampliamento del programma di realizzazione di una rete di piste ciclabili il cui primo intervento, che interessa il centro storico e la zona dei Sassi, è stato finanziato dal precedente piano integrato PISU. L intervento prevede la realizzazione di piste ciclabili per ml nel quartiere di Serra Venerdì e in particolare lungo viale delle Nazioni Unite e Viale Europa e il transito segnalato di mezzi ciclabili su circa ml nelle seguenti vie cittadine: via Lanera, via Annibale di Francia, via Castello, via Aldo Moro, via Dante, via Lazazzera, viale Nazioni Unite, via Aldo Moro, Via Rosselli, via Gattini Sassi. Al fine di consentire la coesistenza con l'utenza motorizzata, la viabilità interessata dall intervento sarà dotata di segnaletica verticale ed orizzontale, atta a segnalare in maniera evidente la doppia percorribilità delle strade (veicolare/ciclabile) al fine di realizzare una moderazione del traffico. Saranno adottate bande rumorose per la segnalazione acustica delle zone di incrocio e di pericolo, cartellonistica dedicata alla segnalazione dei punti di sosta dei percorsi preferenziali e per le indicazioni di utilizzo del sistema bike sarin, cui il presente intervento si integra funzionalmente. V2.2.2 Comune di Matera Nessuna Creazione di spazi o di percorsi ciclabili per circa ml nel quartiere Serra Venerdì e transito segnalato di mezzi ciclabili su circa ml 1

80 Criteri di selezione Localizzazione dell intervento nella città di Matera Interventi rientranti in un approccio integrato alla mobilità urbana Impatto positivo in termini di trasporto sostenibile L intervento è localizzato nella città di Matera L intervento per le sue caratteristiche e la sua natura rientra senza dubbio in un approccio integrato alla mobilità urbana, in quanto: promuove la mobilità e la viabilità ciclistica, favorisce l'intermodalità e la migliore fruizione del territorio, garantisce lo sviluppo in sicurezza dell'uso della bicicletta in ambito urbano e migliora la salute e la qualità della vita dei cittadini e le condizioni dell'ambiente. I percorsi ciclabili saranno realizzati in modo da essere funzionali alla mobilità collettiva e ai trasferimenti tra la casa, la scuola e il lavoro. L intervento è in grado di impattare positivamente in termini di trasporto sostenibile, perché la bicicletta costituisce una delle alternative, non l unica e nemmeno quella decisiva, ma certamente utile, alla mobilità urbana affidata prevalentemente alla motorizzazione privata. L uso della bicicletta intercetta pienamente i grandi obiettivi del trasporto sostenibile, che possono così essere sintetizzati: mobilità-accessibilità per le persone ovunque, in particolare nei centri storici; autonomia per bambini e anziani; riduzione degli incidenti e dell inquinamento; creazione di città più ricche di qualità urbana, di spazi verdi e accoglienti e più salubri. La bicicletta è, infatti, un mezzo di trasporto agile, che non ingombra, non inquina, non fa rumore, non produce emissioni di alcun tipo e risulta quindi compatibile con l ambiente. Un mezzo dalle grandi potenzialità, che si rivela particolarmente economico, sia in termini di risparmio, sia d efficienza energetica. Sulle brevi e medie distanze, fino ai 6-7 km, la maggioranza di quelle relative agli spostamenti quotidiani individuali, la bici è competitiva rispetto ai mezzi motorizzati. Essa è inoltre un mezzo facilmente integrabile con i mezzi di trasporto pubblici e privati, che permettono di moltiplicare le possibilità di spostamento della bici anche sulle distanze maggiori. Se poi si considera che a Matera città, secondo i dati rilevati in sede di elaborazione del PUM, il 70% del traffico motorizzato privato riguarda trasferimenti al di sotto del chilometro, si comprende bene quanto l incentivazione all uso della bicicletta, attraverso l implementazione di circuiti protetti e sicuri, possa incidere sulle condizioni di sostenibilità della mobilità urbana. Contributo alla promozione di una Il presente intervento contribuirà alla promozione della sostenibilità dei 2

81 mobilità urbana sostenibile Grado di integrazione dell intervento con le reti trasportistiche extraurbane trasporti urbani in modo senza dubbio elevato; ciò non tanto per l effetto materiale sul decongestionamento del traffico veicolare e la riduzione dei livelli di inquinamento atmosferico e acustico, per il quale occorrerà un ulteriore e più intenso sviluppo in futuro delle piste ciclabili, quanto per la sua capacità di costituire la visibile soluzione di continuità rispetto al passato, nonché un segno evidente di una inversione di tendenza verso un processo ormai irreversibile. L effetto di comunicazione in questo caso giocherà un ruolo importante, anche perché l amministrazione si farà carico di promuovere una estesa campagna di sensibilizzazione presso uffici pubblici, scuole e imprese per incentivare l uso delle piste ciclabili non solo per fini ricreativi, ma anche quale valida alternativa all uso dei veicoli a motore. La realizzazione del sistema di bike sharing, inoltre, si integrerà perfettamente con le finalità dell intervento, in un quadro di sostenibilità complessiva che sarà in grado di generare effetti sinergici. L intervento presenta un alto grado di integrazione con le reti trasportistiche extraurbane in quanto sarà garantito il collegamento con i principali punti di interscambio con le linee del trasporto pubblico urbano ed extraurbano che attualmente hanno i loro nodi principali proprio in corrispondenza di alcune delle vie cittadine oggetto del presente intervento. Incidenza dell intervento sulla mobilità locale (bacino territoriale di utenza) Adozione di tecniche e tecnologie della Società dell Informazione In termini assoluti l intervento previsto presenta una significativa incidenza sulla mobilità locale, in rapporto al bacino di utenza potenziale; quest ultimo rappresentato dai residenti dei quartieri direttamente attraversati dalle piste ciclabili, dall utenza turistica e dalla potenziale mobilità sostitutiva di quella veicolare stimolata all uso della bicicletta come mezzo alternativo di trasporto per esigenze di lavoro o altro. I percorsi particolarmente lunghi che saranno oggetto di realizzazione (5 km) favoriranno in modo importante la riduzione del traffico veicolare, e soprattutto spingeranno anche una quota di utenza generalmente refrattaria all uso del trasporto pubblico ad adoperare tale sistema di trasporto. In tal modo, nonostante le ridotte dimensioni dell intervento complessivo rispetto al bacino di utenza potenziale, gli effetti positivi sulla mobilità locale potranno essere significativi. Il progetto non prevede l adozione di tecnologie e tecniche della Società dell informazione Criteri trasversali Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche e tecnologie a basso impatto sull ambiente; previsione di misure di minimizzazione degli impatti di cantiere; minimizzazione delle La sostenibilità ambientale della presente operazione è evidente, in quanto l intervento comporta l utilizzazione di tecniche e materiali scarsamente impattanti, mentre invece l efficacia in termini di impatto sulla riduzione delle emissioni climalteranti è elevatissima. Anche gli impatti di cantiere saranno contenuti, sia perché non sarà interessata l intera carreggiata delle vie su cui si dovrà intervenire, sia perché le opere saranno realizzate in tempi molto ridotti, così da limitare i 3

82 emissioni climalteranti) Principio di pari opportunità e non discriminazione (Miglioramento/potenziamento dei servizi di trasporto in relazione ai fabbisogni di conciliazione delle famiglie; Miglioramento dell accessibilità ai servizi di trasporto per le fasce di utenza con disabilità; Promozione e sperimentazione di forme di trasporto pubblico-privato che rispondano ai bisogni dell utenza, differenziata per genere, età e condizione socio-economica; Progettazione di percorsi sicuri per bambini e famiglie - piste ciclabili) disagi connessi all intervento. l principi di pari opportunità e di non discriminazione sono pienamente rispettati dall intervento, in quanto le piste ciclabili saranno a disposizione ed accessibili a tutti indiscriminatamente, costituiscono percorsi protetti e sicuri per l utilizzazione da parte di bambini, anziani e famiglie in generale, e determinano un miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini. Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento Non è stato elaborato alcun piano di gestione in quanto trattasi di infrastruttura i cui costi di manutenzione, peraltro relativamente contenuti, saranno a carico dell Amministrazione comunale Come sopra evidenziato si tratta di infrastruttura che potrà essere utilizzata da tutti i cittadini gratuitamente e i costi di gestione graveranno sulle spese correnti del bilancio comunale. Procedure tecniche ed amministrative Vincoli sul territorio interessato - Vincolo paesaggistico D.L.42/04, limitatamente ai percorsi ciclabili localizzati nel centro storico - Fascia di rispetto esterna al perimetro dell area SIC e ZPS Gravina di Matera. Conformità dell operazione agli strumenti urbanistici Conformità alle norme ambientali Stato della progettazione L intervento è conforme ai vigenti strumenti urbanistici L intervento è conforme alle norme ambientali Progetto preliminare 4

83 Inserimento Piano triennale opere pubbliche Si No Tempi di progettazione Progettazione preliminare Progettazione esecutiva e cantierabile Giugno 2011 Tempi previsti per l attuazione Data appalto Luglio 2011 Inizio esecuzione appalto Settembre 2011 Fine esecuzione appalto Dicembre 2011 Costo totale dell operazione ,00 Contributo PO FESR ,00 Piano finanziario ( ) Eventuale partecipazione finanziaria del soggetto beneficiario Eventuale contributo di partner pubblico o privato (specificare identità partner) Eventuale utilizzo di strumenti di finanza di progetto Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) Non prevista Non previsto Non previsto % Indicatori di realizzazione e sorveglianza Indicatore Unità di misura Valore atteso interventi di mobilità urbana sostenibile realizzati Target interessato (metri lineari di piste ciclabili e percorsi con transito numero 1 numero

84 segnalato) Occupazione indotta dall operazione numero 3 - di cui donne numero 1 6

85 Schede operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.2.B Promozione di forme sostenibili di mobilità urbana, coerenti con le peculiarità insediative proprie della città, attraverso la realizzazione di infrastrutture ed impianti tecnologici (ferrovie leggere, scale mobili, ascensori, ecc.) in grado di realizzare servizi integrati di trasporto urbano SCHEDA n 17 TIPOLOGIA OPERAZIONE: INFRASTRUTTURE Linea di intervento V.2.2.B Promozione di forme sostenibili di mobilità urbana, coerenti con le peculiarità insediative proprie della città, attraverso la realizzazione di infrastrutture ed impianti tecnologici (ferrovie leggere, scale mobili, ascensori, ecc.) in grado di realizzare servizi integrati di trasporto urbano Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione Sintesi descrittiva dell operazione Linea di azione del PISUS Soggetto beneficiario Altre amministrazioni coinvolte Micro-sistemazioni Terminal Bus e viabilità di contorno L operazione si inserisce nel più ampio Piano Urbano della Mobilità (PUM) del comune di Matera in corso di elaborazione, che sta sviluppando in una ottica di integrazione e di sostenibilità il complesso tema della mobilità. Il progetto prevede la riqualificazione dell area dell attuale terminal bus in Piazza della visitazione finalizzata al miglioramento della mobilità interna al terminal. L intervento rientra in una ottica di integrazione tra diversi sistemi di mobilità urbana ed extraurbana che nell ambito dell area del terminal hanno il loro punto principale di cerniera. L intervento è altresì volto al miglioramento delle condizioni di fruibilità del terminal da parte degli utenti del servizio, essendo attualmente l area completamente sprovvista di servizi per i turisti e pendolari locali. La riqualificazione comprenderà altresì interventi sulla illuminazione e sulla movimentazione in sicurezza degli utenti all interno dell area del terminal stesso. In tal modo sarà possibile migliorare la funzione di nodo intermodale del terminal, che incrementerà tale ruolo anche per effetto della realizzazione del nuovo servizio metropolitano, che costituisce altro intervento integrato candidato al PISUS, che si aggiunge all attuale servizio di trasporto pubblico locale, la cui stazione principale sarà adiacente l attuale terminal bus. V2.2.2 Comune di Matera Ferrovie Appulo Lucane Srl, concessionaria del Demanio pubblico dello stato ramo ferrovia 1

86 Target dell operazione Riqualificazione area terminal bus di piazza della Visitazione Criteri di selezione Localizzazione dell intervento nella città di Matera Interventi rientranti in un approccio integrato alla mobilità urbana Impatto positivo in termini di trasporto sostenibile Contributo alla promozione di una mobilità urbana sostenibile Grado di integrazione dell intervento con le reti trasportistiche extraurbane Incidenza dell intervento sulla mobilità locale (bacino territoriale di utenza) L intervento è localizzato nella città di Matera in Piazza della Visitazione L intervento contribuisce sicuramente ad un approccio integrato alla mobilità urbana in quanto il terminal svolge una importante funzione di cerniera sia tra trasporto urbano ed extraurbano, che tra diversi sistemi di trasporto urbano esistenti ed in corso di realizzazione (Bike saring, piste ciclabili, metropolitana, trasporto su gomma). L intervento è in grado di impattare positivamente in termini di trasporto sostenibile, in quanto attraverso il suo ruolo di nodo intermodale centrale nel sistema integrato di trasporto urbano, esso costituisce l elemento facilitatore all accesso alle forme di trasporto sostenibili alle quali è direttamente connesso. Il ruolo di facilitatore per l accesso alle forme di mobilità urbana proprio del terminal bus, in virtù della sua centralità, determina il suo importante contributo in termini di promozione della mobilità sostenibile. L intervento, come spiegato in altro punto, presenta un alto grado di integrazione con le reti trasportistiche extraurbane in quanto il terminal bus costituisce il carrefour di destinazione di tutto il trasporto extraurbano su gomma. Data la natura e funzione del terminal bus, unica infrastruttura di tal specie in città, il bacino di utenza servito sarà costituito dall intera popolazione residente, nonché da quella pendolare per lavoro, studio e turismo che arriva in città su gomma utilizzando mezzi pubblici. Ciò anche in considerazione del fatto che tutti gli autobus extraurbani sia di linea che turistici, dovranno avere come destinazione per lo sbarco e l imbarco dei passeggeri il Terminal, salvo poi direzionarsi verso i luoghi di sosta. La gestione del Terminal, infatti, comporterà una riorganizzazione funzionale degli accessi, in modo da garantire sempre una regolare rotazione degli arrivi senza determinare le sovrapposizioni ed i rallentamenti che si registrano attualmente. Quanto ai volumi del movimento passeggeri direttamente interessato dall intervento, si può fare riferimento ai dati di analisi acquisiti nell ambito del redigendo PUM. Il trasporto pubblico extraurbano di Matera è attualmente gestito da diverse autolinee, tra le quali le principali risultano: ATI, COTRAB, Grassani & Garofalo, Grassani S.a.S., LISCIO, SITA, Smaldone e FAL. Il servizio complessivamente è esercito con 28 linee extraurbane, 2

87 tra corse ordinarie e corse scolastiche. Nei principali nodi fermata del trasporto pubblico extraurbano su gomma (Aldo Moro, Villa Longo) sono stati monitorati, nell arco dell intera giornata ( ): 384 saliti e 700 discesi nella fermata di viale Aldo Moro e 176 saliti e 169 discesi nella fermata di Villa Longo (Fonte: Carta della Mobilità, anno 2008, società di trasporto Casam.) Una movimentazione complessiva nell arco dell intera giornata di saliti pari a 560 e di 869 discesi. Nella fascia oraria di punta (6:00-10:00), sono stati monitorati 95 saliti e 377 discesi nella fermata di Viale Aldo Moro e 58 saliti e 93 discesi nella fermata di Villa Longo. Una movimentazione complessiva nella fascia oraria di punta ( ) di saliti pari a 153 e di 470 discesi. Quanto al trasporto pubblico locale, l indagine nell ambito del redigendo PUM, consistita nel monitoraggio delle linee urbane ordinarie, bis e tematiche nell arco dell intera giornata ( ), ha permesso di accertare una movimentazione totale di 6422 utenti tra saliti e discesi. Una quota di essi interferirà con il Terminal Bus, che costituisce e costituirà ancor di più in futuro una delle principali stazioni del TPL. A Tale flusso di autobus, occorre aggiungere nei periodi turistici di punta, sino a 20 autobus turistici. Al fine di garantire una migliore logistica dell intero servizio, oltre il presente progetto candidato al PISUS, è prevista la realizzazione di interventi sulla viabilità principale connessa al Terminal finalizzati al miglioramento dell accessibilità e della defluizione degli autobus dall area del Terminal, eliminando le code ed i conseguenti ritardi che attualmente si registrano negli orari di punta. L incidenza dell intervento sulla mobilità locale può definirsi quindi significativo, visto il suo importante ruolo di nodo intermodale plurifunzionale. Adozione di tecniche e tecnologie della Società dell Informazione L intervento non prevede nello specifico l adozione di tecniche e tecnologie dell informazione. In ogni caso essendo il terminal bus anche stazione del servizio di trasporto pubblico locale su gomma, si fa presente che saranno installati sistemi digitali che forniranno informazione sui tempi di attesa dei bus urbani. Tali costi, in ogni caso, saranno finanziati autonomamente dal concessionario del servizio del trasporto urbano e non gravano sul presente progetto. Criteri trasversali Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche e tecnologie a basso impatto sull ambiente; Nella realizzazione dell intervento saranno adottate tecniche finalizzate alla limitazione di impatti ambientali. Anche gli impatti di cantiere saranno minimi dati i ristretti tempi necessari per la 3

88 previsione di misure di minimizzazione degli impatti di cantiere; minimizzazione delle emissioni climalteranti) Principio di pari opportunità e non discriminazione (Miglioramento/potenziamento dei servizi di trasporto in relazione ai fabbisogni di conciliazione delle famiglie; Miglioramento dell accessibilità ai servizi di trasporto per le fasce di utenza con disabilità; Promozione e sperimentazione di forme di trasporto pubblico-privato che rispondano ai bisogni dell utenza, differenziata per genere, età e condizione socio-economica; Progettazione di percorsi sicuri per bambini e famiglie - piste ciclabili) realizzazione del presente intervento e la scelta di un opportuno cronoprogramma. L intervento consentirà di migliorare l accessibilità in sicurezza all area del terminal, attualmente non regolamentata in alcun modo, e di migliorare le condizioni di accessibilità a persone con disabilità. Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento Non esiste un piano di gestione in quanto trattasi di infrastrutture i cui costi di manutenzione ordinaria, saranno a carico dell Amministrazione comunale Come sopra evidenziato si tratta di infrastrutture che potranno essere utilizzate da tutti i cittadini gratuitamente. I costi di manutenzione della struttura graveranno sulla spesa corrente del bilancio comunale. Procedure tecniche ed amministrative Vincoli sul territorio interessato - Vincolo paesaggistico D.L. 42/04 - Fascia di rispetto esterna al perimetro dell area SIC e ZPS Gravina di Matera Conformità dell operazione agli strumenti urbanistici Conformità alle norme ambientali L intervento è conforme agli strumenti urbanistici vigenti L intervento è conforme alle norme ambientali 4

89 Stato della progettazione Inserimento Piano triennale opere pubbliche Progetto preliminare Si þ Tempi di progettazione Progettazione preliminare Progettazione esecutiva e cantierabile Giugno 2011 Tempi previsti per l attuazione Data appalto Luglio 2011 Inizio esecuzione appalto Settembre 2011 Fine esecuzione appalto dicembre 2011 Costo totale dell operazione ,00 Contributo PO FESR ,00 Piano finanziario ( ) Eventuale partecipazione finanziaria del soggetto beneficiario Eventuale contributo di partner pubblico o privato (specificare identità partner) Eventuale utilizzo di strumenti di finanza di progetto Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) Non prevista Non previsto Non previsto % Indicatori di realizzazione e sorveglianza Indicatore Unità di misura Valore atteso interventi di mobilità urbana sostenibile realizzati numero 1 5

90 Target interessato () numero Occupazione indotta dall operazione numero 2 - di cui donne numero 6

91 Schede operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.2.B Promozione di forme sostenibili di mobilità urbana, coerenti con le peculiarità insediative proprie della città, attraverso la realizzazione di infrastrutture ed impianti tecnologici (ferrovie leggere, scale mobili, ascensori, ecc.) in grado di realizzare servizi integrati di trasporto urbano SCHEDA n 18 TIPOLOGIA OPERAZIONE: INTERVENTO INFRASTRUTTURALE Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione Sintesi descrittiva dell operazione Linea di intervento V.2.2.B Promozione di forme sostenibili di mobilità urbana, coerenti con le peculiarità insediative proprie della città, attraverso la realizzazione di infrastrutture ed impianti tecnologici (ferrovie leggere, scale mobili, ascensori, ecc.) in grado di realizzare servizi integrati di trasporto urbano Sistema integrato per l accessibilità pedonale nei Sassi Le fasi di restauro e recupero dell antico Rione Sassi devono ancor oggi trovare risposta sotto il profilo dell'accessibilità e della sosta. La presenza dell'uomo è strettamente intrecciata ad una offerta di mobilità non necessariamente di tipo convenzionale o classica. I Sassi sono luoghi in cui la mobilità va garantita in termini alternativi all'auto attraverso percorsi pedonali e aiuti meccanizzati inseriti strategicamente nei corridoi e nei vuoti del costruito, in relazione anche ai possibili collegamenti con i parcheggi esistenti e di nuova realizzazione. L operazione si inserisce nel più ampio Piano Urbano della Mobilità (PUM) del comune di Matera, in corso di elaborazione, che sta sviluppando in una ottica di integrazione e di sostenibilità il complesso tema della mobilità. L intervento risponde altresì alle esigenze derivanti dallo sviluppo turistico e dalla necessità di fornire mezzi alternativi e scarsamente impattanti per consentire la piena fruibilità della città ad integrazione del TPL. Il redigendo piano della mobilità (P.U.M.) configura nei Sassi interventi leggeri di micro parcheggi, di aiuti meccanizzati e sistemi pedonali protetti, all'interno di volumi edilizi da recuperare o in corso di recupero. Soluzioni di nuove accessibilità in grado di supportare il ripristino residenziale in un intreccio stretto tra scenario fisico e vita degli abitanti. Il Piano della mobilità prevede per la zona dei Sassi un sistema di 4 meccanizzazioni: - 2 sono già in parte realizzate o appaltate; - Le altre 2 sono in fase di progettazione e riguardano due distinti corridoi pedonali. Il primo ascensore (già realizzato) parte da Piazza Vittorio Veneto e raggiunge via Rosario. 1

92 Il secondo ascensore (appaltato) collega invece l area di Vico Commercio. Le nuove meccanizzazioni riguardano il corridoio 1, nei pressi dell area Duomo - via S.Potito/via Madonna delle Virtù, e il corridoio 2, sviluppato tra Via Bruno Buozzi/Via San Francesco Vecchio area palazzo Lanfranchi. I itinerario pedonale (AREA DUOMO) Il primo corridoio interessa Via Madonna delle Virtù/Via San Potito. (Costo di investimento previsto ,00) L itinerario individuato presenta un ascensore, una rampa ed un tratto in galleria: da Via San Potito si accede, dopo una breve rampa a gradoni, alla colonna degli ascensori verticali. Il doppio ascensore (profondo 28 metri) consente la discesa fino a raggiungere il livello della strada esterna, dopodiché un tratto in galleria lungo circa 50 m, permette di raggiungere lo slargo che si affaccia in Via Madonna delle Virtù. II itinerario pedonale (AREA PALAZZO LANFRANCHI) Il secondo corridoio parte da Via Buozzi e, mediante due distinte rampe pedonali, si ricollega al percorso esterno esistente in corrispondenza dello slargo di Via Confalone. (costo di investimento previsto ,00) La rampa pedonale prosegue con un breve tratto in galleria (che attraversa 2

93 le scale e gli edifici di progetto) e consente di raggiungere il pozzo degli ascensori. Attraverso un doppio ascensore verticale (in cui gli ultimi 3-4 m risultano essere allo scoperto), si supera il dislivello di 15 m e si raggiunge quindi Via San Francesco Vecchio. Linea di azione del PISUS Soggetto beneficiario Altre amministrazioni coinvolte Target dell operazione Localizzazione dell intervento nella città di Matera Interventi rientranti in un approccio integrato alla mobilità urbana Impatto positivo in termini di trasporto sostenibile Contributo alla promozione di una mobilità urbana sostenibile V Comune di Matera nessuna Realizzazione di sistemi di accessibilità alternativa nei Sassi Criteri di selezione L intervento è localizzato nella città di Matera L intervento, previsto all interno del redigendo PUM, è integrato alla mobilità urbana generale nonché inserito all interno del complesso sistema della mobilità nel Rione Sassi, di cui costituirà una cerniera con la restante mobilità urbana. Lo scenario progettuale prevede per i Sassi un triplice piano di azione: - la protezione al traffico veicolare dell area dei Sassi attraverso il posizionamento di due varchi elettronici uno su via Bruno Buozzi a sud della città e l altro a nord su via Da Addozio; - l organizzazione di un nuovo ed articolato sistema di sosta, preferibilmente insilata, di appoggio alla residenza, ai servizi e ai pubblici esercizi presenti nei Sassi; - la configurazione di una rete di percorsi pedonali e aiuti meccanizzati che organizzano in quattro distinti siti una accessibilità all area. Tali sistemi di accessibilità alternativi, anche per la loro facilità d uso, giocheranno un ruolo importante nel definire nuove modalità di fruizione dei Sassi, così da ridurre la circolazione veicolare privata e rendere agevole l intermodalità con altri sistemi di trasporto pubblico locale. Come è evidente per la sua stessa natura, l intervento si caratterizza per un elevatissimo impatto positivo in termini di trasporto sostenibile, contribuendo direttamente alla riduzione del traffico veicolare nei Sassi, e favorendo la circolazione pedonale. L intervento, in ragione delle sue caratteristiche, presenta una notevole capacità di contribuire alla promozione della mobilità sostenibile, in quanto rappresenta una evidente soluzione di continuità visibile e percepibile 3

94 Grado di integrazione dell intervento con le reti trasportistiche extraurbane Incidenza dell intervento sulla mobilità locale (bacino territoriale di utenza) rispetto al passato, ed una sorta di vetrina del concetto stesso di mobilità sostenibile. Tale intervento, in aggiunta ad altri dei quali costituisce integrazione diretta nell ambito della complessiva strategia della mobilità urbana, concorrerà senz altro alla creazione di una nuova coscienza sociale su questo tema. L amministrazione sarà impegnata a porre in essere una vasta campagna di sensibilizzazione sui temi della mobilità sostenibile ed alla promozione dei nuovi servizi (Treno metropolitano, bike sharing, piste ciclabili, percorso meccanizzato per il Castello, etc.) L intervento non presenta direttamente un elevato grado di integrazione con le reti trasportistiche extraurbane, per via della sua localizzazione lontano dai punti di snodo di queste ultime (Terminal bus di piazza della Visitazione e stazione dei treni FAL di Villa Longo) ma occorre osservare che essendo parte di un più ampio sistema di mobilità sostenibile della città, integrandosi perfettamente con altri interventi realizzati e realizzandi, tale relazione di integrazione va letta attraverso una visione di insieme e ben più ampia del singolo intervento. Secondo l ottica appena espressa, l intervento presenta una evidente connessione sia pure indiretta alle reti extraurbane, attraverso la stretta integrazione con le reti trasportistiche urbane ad esse collegate. In termini assoluti l intervento previsto presenta una elevatissima incidenza sulla mobilità locale, in rapporto al bacino di utenza potenziale, rappresentato quest ultimo in primo luogo dai residenti nei Sassi, in secondo luogo dall utenza turistica, ed in terzo luogo dalla restante fetta di popolazione della città che comunque fruisce dei Sassi e dei servizi pubblici in essa insediati, data la centralità dei vecchi Rioni rispetto alla vita sociale e culturale. Il centro storico di Matera è interamente inserito all interno della zona di traffico che copre circa m2. All interno di questa area, secondo il Censimento ISTAT 2001, risiedono 1771 persone, di cui 674 occupati e 95 studenti, hanno sede 209 unità locali (tra istituzioni e imprese) dove trovano impiego 599 addetti. Le zone di traffico limitrofe tra via Lucana, via Levi via Di Francia e viale Moro via Fratelli Rosselli, hanno un estensione complessiva di oltre m2. In queste nove ZDT risiedono persone, di cui 3603 occupati e 877 studenti, sono presenti 159 unità locali dove lavorano 5839 addetti. In totale, nelle ZDT che corrispondono al centro città, risiedono persone (di cui 4277 occupati e 972 studenti) e vi lavorano 6338 addetti, in 1668 unità locali. L Ufficio APT della Basilicata ha effettuato delle valutazioni complessive sui movimenti turistici nell intera regione e per comparto geografico registrando nel 2010, per la città di Matera, arrivi complessivi (nelle strutture ricettive), di cui italiani e stranieri, con una permanenza media di 1,61 giorni corrispondente a presenze annuali. A tale dato occorre aggiungere i flussi turistici al di fuori del sistema di ricettività, di difficile quantificazione, ma anch essi importanti. La quota di popolazione non residente nei Sassi (circa residenti), come detto, fruisce anch essa degli storici Rioni e determina attualmente un notevole impatto in termini di mobilità, stante la presenza di attività economiche, anche del settore della somministrazione di alimenti e bevande e di attività culturali. La facilità di accesso favorirà in modo sostenuto la riduzione del traffico veicolare, e soprattutto sarà in grado di intercettare anche una quota di utenza generalmente refrattaria all uso del trasporto pubblico. In tal modo, nonostante le ridotte dimensioni dell intervento complessivo rispetto al bacino di utenza potenziale, l intervento è in grado di determinare un significativo incremento della propensione all utilizzo di sistemi pubblici di trasporto. Sulla base delle considerazioni sopra riportate, per gli spostamenti di breve raggio entro metri è possibile quantificare l utenza giornaliera attraibile dai sistemi ettometrici per l accessibilità al Rione Sassi complessivamente in nel periodo Autonno-inverno e nel periodo primavera-estate. 4

95 Adozione di tecniche e tecnologie della Società dell Informazione Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche e tecnologie a basso impatto sull ambiente; previsione di misure di minimizzazione degli impatti di cantiere; minimizzazione delle emissioni climalteranti) Principio di pari opportunità e non discriminazione (Miglioramento/potenziamento dei servizi di trasporto in relazione ai fabbisogni di conciliazione delle famiglie; Miglioramento dell accessibilità ai servizi di trasporto per le fasce di utenza con disabilità; Promozione e sperimentazione di forme di trasporto pubblicoprivato che rispondano ai bisogni dell utenza, differenziata per genere, età e condizione socio-economica; Progettazione di percorsi sicuri per bambini e famiglie - piste ciclabili) Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore L intervento comprende l adozione di tecnologie della Società dell Informazione, in quanto sono previsti sistemi di videosorveglianza connessi con l infrastruttura di Telerilevamento e Telecontrollo, che costituisce altro progetto candidato al PISUS, che gestirà il tutto attraverso il suo centro di controllo. Criteri trasversali L intervento in oggetto presenta evidenti elementi di sostenibilità ambientale. In primo luogo le scelte progettuali adottate prevedono la realizzazione dei sistemi di ascensori all interno di strutture esistenti e quindi per nulla impattanti in termini visivi; allo stesso modo i percorsi pedonali connessi saranno realizzati o all interno di tunnel o sfruttando la normale viabilità pedonale esistente opportunamente adeguata. Le tecnologie utilizzate sono a basso impatto ambientale per loro natura e per la dimensione dell intervento. Ciò consentirà anche la minimizzazione di impatti di cantiere, per i quali saranno adottate tutte le attenzioni volte a limitare gli effetti negativi sulla attuale mobilità, peraltro attualmente decisamente ridotta, nelle aree interessate dagli interventi. Quanto alle emissioni climalteranti, i sistemi solo alimentati con energia elettrica e quindi non comportano emissioni climalteranti. Quanto invece all incremento del consumo di energia elettrica, si osserva che l amministrazione sta mettendo a punto un elaborato progetto di energia solidale, attraverso il quale intende realizzare una intensa ed estesa produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, la quale, aggiunta ai risparmi energetici da conseguire su altri progetti (Pubblica illuminazione, efficientamento energetico degli edifici pubblici, etc.) comporterà un saldo comunque positivo del bilancio energetico complessivo della città. Al contrario la capacità dell intervento di indurre una riduzione dell utilizzo di veicoli a motore per spostamenti a breve e medio raggio in ambito urbano, inciderà direttamente sulla riduzione delle emissioni climalteranti. L intervento risponde pienamente al principio di pari opportunità e non discriminazione. Il servizio, infatti, può essere utilizzato da tutti indiscriminatamente e gratuitamente. I sistemi di ascensori consentiranno la facilitazione dell accesso ai Sassi anche ad anziani o soggetti con disabilità senza la necessità di usare veicoli per il loro trasferimento. I percorsi connessi con i sistemi di ascensori saranno protetti, e sicuri, grazie ai sistemi di controllo e sorveglianza. Tale servizio determinerà un miglioramento della qualità della vita delle famiglie residenti nei Sassi, perché migliorerà e semplificherà l accesso al trasporto pubblico urbano. Sostenibilità gestionale e finanziaria In relazione all intervento sono stati definiti gli elementi connessi con la gestione del nuovo servizio, al fine di quantificare i costi che incideranno sulla spesa corrente del comune di Matera. Tenuto conto che lo stesso sarà accessibile in modo del tutto gratuito, non sono state prese in considerazione al momento soluzioni che prevedono l affidamento a terzi in concessione del servizio, e pertanto il comune gestirà direttamente la nuova infrastruttura. Evidenziare sostenibilità della Il piano di gestione ha elaborato le previsioni a regime dei costi di esercizio 5

96 gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento al fine di accertarne le condizioni di sostenibilità finanziaria. Tale sostenibilità sarà garantita, sia pur in termini di mera copertura dei costi, attraverso la diretta contribuzione pubblica con la presa in carico sulla spesa corrente del bilancio comunale. Questa circostanza, tenuto conto dell interesse pubblico e sociale del servizio derivante dalla realizzazione dell opera, appare assolutamente accettabile. In una ottica di ottimizzazione, alcuni costi saranno coperti attraverso altri interventi, come è il caso della video sorveglianza ed il controllo, che saranno garantiti attraverso il nuovo sistema di Telerilevamento e Telecontrollo del territorio. Relativamente alla natura dei costi di gestione, in considerazione della totale copertura dei costi di investimento, con la gestione diretta da parte dell Ente i costi del sistema saranno rappresentati esclusivamente dalla manutenzione e dalla energia elettrica. Quanto all energia necessaria per alimentare i sistemi si è già detto a proposito degli impatti ambientali dell opera, mentre per ciò che concerne la manutenzione, il costo annuo è stato stimato, in termini di incidenza rispetto al costo di investimento, nella misura del 2-3% circa. Da ultimo si segnala che, ai fini dell abbattimento dei costi di gestione, sarà valutata la possibilità di recuperare una parte di essi attraverso introiti derivanti da pubblicità installata lungo i percorsi assistiti. Trattandosi di elementi meramente potenziali, le cui condizioni di fattibilità sono tutte da verificare, si è ritenuto in questa sede di darne esclusivamente menzione. Vincoli sul territorio interessato Conformità dell operazione agli strumenti urbanistici Conformità alle norme ambientali Stato della progettazione Inserimento Piano triennale opere pubbliche Procedure tecniche ed amministrative Vincolo paesaggistico D.L. 42/04 fascia di rispetto esterna al perimetro dell area SIC e ZPS Gravina di Matera L intervento è conforme agli strumenti urbanistici L intervento è conforme alle norme ambientali Progetto preliminare Si þ Tempi di progettazione Progettazione preliminare Progettazione esecutiva e Ottobre 2011 cantierabile Tempi previsti per l attuazione Data appalto Novembre 2011 Inizio esecuzione appalto Dicembre 2011 Fine esecuzione appalto Dicembre 2012 Piano finanziario ( ) Costo totale dell operazione ,00 Contributo PO FESR Eventuale partecipazione Non prevista finanziaria del soggetto beneficiario Eventuale contributo di partner Non previsto pubblico o privato (specificare identità partner) Eventuale utilizzo di strumenti Non previsto di finanza di progetto Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) % 6

97 Indicatori di realizzazione e sorveglianza Indicatore Unità di misura Valore atteso interventi di mobilità urbana numero 2 sostenibile realizzati Target interessato (numero Numero Ascensori 2 ascensori installati) Occupazione indotta Numero 3 dall operazione - di cui donne numero 0 7

98 8

99 Schede operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.2.B Promozione di forme sostenibili di mobilità urbana, coerenti con le peculiarità insediative proprie della città, attraverso la realizzazione di infrastrutture ed impianti tecnologici (ferrovie leggere, scale mobili, ascensori, ecc.) in grado di realizzare servizi integrati di trasporto urbano SCHEDA n 19 TIPOLOGIA OPERAZIONE: INTERVENTO INFRASTRUTTURALE Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione Sintesi descrittiva dell operazione Linea di azione del PISUS Soggetto beneficiario Altre amministrazioni coinvolte Target dell operazione Localizzazione dell intervento nella città di Matera Interventi rientranti in un Linea di intervento V.2.2.B Promozione di forme sostenibili di mobilità urbana, coerenti con le peculiarità insediative proprie della città, attraverso la realizzazione di infrastrutture ed impianti tecnologici (ferrovie leggere, scale mobili, ascensori, ecc.) in grado di realizzare servizi integrati di trasporto urbano Sistema di Bike Sharing L operazione si inserisce nel più ampio Piano Urbano della Mobilità (PUM) del comune di Matera in corso di elaborazione, che sta sviluppando in una ottica di integrazione e di sostenibilità il complesso tema della mobilità. L intervento risponde altresì alle esigenze derivanti dallo sviluppo turistico e dalla necessità di fornire mezzi alternativi e scarsamente impattanti per consentire la piena fruibilità della città ad integrazione dell attuale TPL. Il Progetto prevede la realizzazione di un sistema di bike sharing costituito da punti organizzati (punti di stazione), atti al prelievo, rilascio, ricarica e gestione dei mezzi ciclabili (biciclette semplici ed a pedalata assistita). A questo scopo saranno previsti collegamenti con aree ad alta presenza di edifici pubblici, scuole, spazi di aggregazione, zone commerciali e parchi urbani, con l ooportuna dislocazione di punti di stazione per il prelievo, il rilascio o la sostituzione di mezzi legati al Bike Sharing. Il progetto prevederà l integrazione organica con altri interventi finalizzati all utilizzo della bicicletta e diversamente finanziati, come il bike sharing nei Sassi e nel centro storico, (finanziato con fondi del precedente piano integrato PISU), e le piste ciclabili (in parte già finanziate con fondi regionali ed in parte candidate al presente PISUS). I punti di stazione saranno costituiti da pensiline fotovoltaiche in legno e ferro, alloggiate su predisposta struttura di fondazione. Saranno dotate di un numero di biciclette pari a 10, con la possibilità di poterne ospitare in numero maggiore, ed usufruire di una colonnina di ricarica collegata ai pannelli fotovoltaici, dotata di inverter e batteria di accumulo, con prese elettriche di collegamento ai mezzi da ricaricare. Nel complesso saranno previsti 8 punti di stazione con una dotazione di 10 biciclette ciascuno per un totale di 80 biciclette. V Comune di Matera nessuna Realizzazione di 8 punti stazione, per un totale di 80 Biciclette di cui il 50% a pedalata assistita Criteri di selezione L intervento è localizzato nella città di Matera L intervento, previsto all interno del PUM, è integrato alla mobilità urbana 1

100 approccio integrato alla mobilità urbana Impatto positivo in termini di trasporto sostenibile Contributo alla promozione di una mobilità urbana sostenibile Grado di integrazione dell intervento con le reti trasportistiche extraurbane Incidenza dell intervento sulla mobilità locale (bacino territoriale di utenza) Adozione di tecniche e tecnologie della Società dell Informazione Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche e tecnologie a basso impatto sull ambiente; previsione di misure di minimizzazione degli impatti di cantiere; minimizzazione delle emissioni climalteranti) in quanto sistemico rispetto ad altro intervento analogo PISU di cui costituisce completamento, e realizzato tenendo conto delle interconnessioni con altri sistemi di trasporto locale. La scelta della localizzazione delle stazioni, infatti è stata eseguita in modo da favorire l utilizzazione del servizio, ridurre la circolazione dei veicoli privati e rendere agevole l intermodalità con altri sistemi di trasporto pubblico. Come è evidente dalla sua stessa natura, l intervento si caratterizza per un elevatissimo impatto positivo in termini di trasporto sostenibile. Oltre alle normali biciclette, di per se non inquinanti, infatti, le biciclette a pedalata assistita saranno alimentate da energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici collocati sulle pensiline dei punti stazione; in tal modo l intero sistema sarà ad inquinamento zero. L intervento, in ragione delle sue caratteristiche, presenta una notevole capacità di contribuire alla promozione della mobilità sostenibile, anche al di là dell utilizzazione del servizio stesso, in quanto rappresenta una soluzione di continuità visibile e percepibile rispetto al passato, ed una sorta di vetrina del concetto stesso di mobilità sostenibile e delle soluzioni tecnologiche utilizzate. La città intende promuovere presso uffici pubblici, scuole ed imprese, una campagna di informazione per l incentivazione del servizio, anche attraverso forme di convenzionamento in corso di definizione Il progetto di realizzazione del sistema di bike sharing presenta un elevato grado di integrazione con le reti trasportistiche extraurbane, in quanto uno dei principali punti stazione sarà collocato presso il nuovo terminal bus che costituirà il connettore di tutto il trasporto pubblico extraurbano su gomma. Da tale punto di partenza gli utenti non residenti potranno raggiungere tutte le principali destinazioni di interesse pubblico (scuole, uffici, etc.) o turistico, presso le quali saranno disponibili altri punti stazione opportunamente collocati. In termini assoluti l intervento previsto presenta una media incidenza sulla mobilità locale, in termini di rapporto bacino di utenza potenziale/punti stazione e/o numero di biciclette; tuttavia occorre osservare che esso è in grado di intercettare utenti generalmente poco o per nulla propensi all utilizzazione del trasporto pubblico locale. In tal modo, nonostante le sue ridotte dimensioni rispetto al bacino di utenza, l intervento è in grado di determinare un incremento della propensione all utilizzo di sistemi pubblici di trasporto. L intervento comprende l adozione di tecnologie della Società dell Informazione, in quanto sono previsti sistemi digitali in grado di fornire informazioni sul funzionamento degli impianti dei punti stazione, sulla produzione di energia da fonte solare e sulle caratteristiche della fruizione del sistema e sulla disponibilità di bicilette presso i singoli punti stazione, in modo da ottimizzare il servizio. Tali dati saranno acquisiti direttamente on line e gestiti attraverso processi di elaborazione, in modo da orientare le decisioni operative. Criteri trasversali L intervento in oggetto presenta evidenti elementi di sostenibilità ambientale. In primo luogo le tecnologie utilizzate sono a basso impatto ambientale per loro natura e per la dimensione dell intervento. Ciò consentirà anche la minimizzazione di impatti di cantiere anche per i ristretti tempi necessari alla realizzazione dei punti stazione. Quanto alle emissioni climalteranti, come già ampiamente illustrato in altro punto, il sistema di bike sharing, anche per l autoproduzione dell energia necessaria alle biciclette a pedalata assistita, si configura ad emissioni zero. Al contrario la sua capacità di indurre una riduzione dell utilizzo di veicoli privati per spostamenti a breve e medio raggio in ambito urbano, determinerà una riduzione diretta in termini di emissioni climalteranti. 2

101 Principio di pari opportunità e non discriminazione (Miglioramento/potenziamento dei servizi di trasporto in relazione ai fabbisogni di conciliazione delle famiglie; Miglioramento dell accessibilità ai servizi di trasporto per le fasce di utenza con disabilità; Promozione e sperimentazione di forme di trasporto pubblico-privato che rispondano ai bisogni dell utenza, differenziata per genere, età e condizione socio-economica; Progettazione di percorsi sicuri per bambini e famiglie - piste ciclabili) L intervento risponde pienamente al principio di pari opportunità e non discriminazione. Il servizio, infatti, può essere utilizzato da tutti indiscriminatamente con esclusione dei soli soggetti con significative disabilità. La pedalata assistita prevista per il 50% delle biciclette in dotazione, consentirà anche ad anziani o soggetti con ridotte disabilità l utilizzazione dello stesso, e ciò risulta particolarmente utile e necessario vista la presenza di pendenze nei percorsi urbani, sia pur per la gran parte contenute entro il 10%. Le tariffe di accesso al servizio saranno generalmente ridotte, ed in ogni caso differenziate in funzione della situazione reddituale e sociale degli utenti, con particolare attenzione ai soggetti svantaggiati. La prevista realizzazione di piste ciclabili con percorsi sicuri, in parte già finanziate con altri programmi ed in parte con il presente PISUS, consentirà di garantire in sicurezza l utilizzazione del servizio anche da parte di bambini e famiglie ed in generale di incentivare la pratica ciclistica in sostituzione dell uso di veicoli a motore. Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di L intervento dispone di un piano di gestione messo a punto al fine di gestione e fornire indicazioni in predeterminare gli elementi di contenuto tecnico e finanziario merito alle modalità di gestione del dell opera pubblica di cui trattasi. servizio e di identificazione del Tali elementi, oggetto di analisi e di accertamento eseguiti con gestore riferimento a tutti gli aspetti del processo di realizzazione e gestione, impattano sulla economia della pubblica amministrazione, incidendo sulla sua capacità di spesa corrente, di realizzazione di ulteriori investimenti, o sulla necessità di maggiori entrate. L elaborazione del Piano consente di accertare tali impatti e di regolamentarne gli effetti. Nella fattispecie la gestione del sistema di bike sharing sarà direttamente a carico dell Ente beneficiario, il quale assumerà pienamente il controllo di tutte le attività connesse, salvo la manutenzione dei punti stazione e delle biciclette normali ed a pedalata assistita, la quale sarà esternalizzata attraverso procedura ad evidenza pubblica. Tale scelta ricalca le maggiori esperienze su scala nazionale, che, a causa della scarsa redditività del sistema, sconsigliano l esternalizzazione dell intero servizio, soprattutto per città di piccola dimensione come Matera, con un bacino di utenza potenziale relativamente ridotto e non in grado di costituire una sufficiente massa critica in termini di ricavi da tariffe. Nel corso del workshop organizzato dal Club delle Città per il Bike Sharing dal titolo I costi di gestione e le criticità irrisolte per il Bike Sharing italiano, nell ambito della 5^ edizione del forum internazionale sulla innovazione tecnologica per lo sviluppo della mobilità e del trasporto MOBILITYTECH, è stata individuata la principale criticità del sistema ancora giovane del Bike Sharing nei costi di gestione. Il BS è tutt oggi un sistema molto costoso, che solo in parte riesce a finanziarsi tramite la pubblicità, come avviene a Milano, Torino e Genova. Tali ragioni, mediate dalle principali esperienza nazionali, hanno pertanto suggerito una gestione diretta del sistema. Il piano di gestione elaborato si articola nei seguenti elementi: Capillarità delle stazioni (nella fattispecie 8 che si aggiungeranno alle 4 in corso di realizzazione e finanziate dal PISU in area Sassi e centro storico) Integrazione della localizzazione con la rete di trasporto pubblico e con i principali attrattori in ambito urbano. Minimizzazione delle condizioni di svuotamento/saturazione delle stazioni Manutenzione delle biciclette 3

102 Manutenzione stazioni Stimolo alla rotazione d uso delle biciclette attraverso l introduzione di tariffe a tempo incrementali Certezza della tariffa e prevenzione furti Informazioni agli utenti e segnalazione del numero di biciclette e stalli liberi nelle stazioni attraverso sito internet, e sito per cellulari Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento Il piano di gestione ha elaborato le previsioni a regime dei costi di esercizio e dei relativi ricavi, al fine di accertare la sostenibilità finanziaria. Tale sostenibilità è emersa, sia pur in termini di mera copertura dei costi, senza alcun ulteriore margine. Questa circostanza tenuto conto dell interesse pubblico e sociale del servizio derivante dalla realizzazione dell opera appare assolutamente accettabile. Le ipotesi alla base del piano di gestione sono le seguenti: Ricavi Il sistema dei ricavi deriva direttamente dalle modalità di gestione del sistema di bike sharing, che nella fattispecie è stato strutturato sulla base delle principali esperienze italiane. Tale sistema si base su due ordini di entrate: gli abbonamenti e le tariffe di utilizzazione del sistema. Gli abbonamenti nel nostro caso saranno strutturati nel modo che segue: Abbonamento annuale individuale euro 35 Abbonamento settimanale individuale euro 5 Abbonamento giornaliero individuale euro 2 L abbonamento è in ogni caso obbligatorio per l accesso al servizio, in quanto è necessario per consentire l identificazione dell utente e l acquisizione delle garanzie. Oltre l abbonamento l utente è tenuto al pagamento delle tariffe a tempo a costi incrementali, uguali per tutti i tipi di abbonamento, di seguito illustrate: Prima mezz ora sempre gratuita Le tre successive mezz ore o frazione euro 0,50 Dalla quarta mezz ora o frazione euro 2,00 Le previsioni di ricavi da tariffe ed abbonamento sono state basate sulle seguenti ipotesi prudenziali: 400 abbonamenti annuali = euro abbonamenti settimanali = euro abbonamenti giornalieri = euro 400 Numero totale utilizzazioni annue = Numero utilizzazioni/anno per punto stazione = Utilizzazioni gratuite entro la mezz ora = 60% Utilizzazioni entro la seconda mezz ora = 20% Utilizzazioni entro la terza mezz ora = 10% Utilizzazioni entro la quarta mezz ora =10% Ricavi totali da utilizzazioni = I ricavi complessivi a regime ammonteranno ad euro Costi Relativamente ai costi di gestione, in considerazione della totale copertura dei costi di investimento, con la gestione diretta da parte dell Ente i costi del sistema sono rappresentati esclusivamente dalla manutenzione dei punti stazione e delle biciclette, essendo l energia elettrica autoprodotta. Come spiegato avanti tali costi presentano una notevole incidenza media, e nella fattispecie, sempre sulla base di 4

103 similari esperienze essi sono stimati in circa euro per punto stazione, completo delle biciclette. Tale valore stimato, per arrotondamento viene ragguagliato ad euro , pari cioè ai ricavi stimati. Sulla base degli elementi estrapolati dal piano di gestione, si ritiene che l intervento sia sostenibile sotto il profilo economico finanziario, in quanto si prevede il paraggio tra costi e ricavi di gestione. E utile proporre due ulteriori considerazioni a supporto della bontà delle previsioni: 1) nelle esperienze di alcune città italiane, una parte dei costi di gestione sono coperti da ricavi di pubblicità presso i punti stazione; tali ricavi aggiuntivi, che non sono stati considerati nel piano di gestione, potrebbero consentire comunque il pareggio anche nelle ipotesi che a regime le previsioni elaborate si dimostrino eccessivamente ottimistiche. 2) La seconda considerazione è che al momento L Iva del servizio di bike sharing è pari al 20%, mentre è pendente la proposta per la riduzione al 10%, pari cioè all aliquota propria del Trasporto pubblico; tale possibilità potrebbe consentire ulteriori benefici in termini finanziari a garanzia delle previsioni. Procedure tecniche ed amministrative Vincoli sul territorio interessato - Vincolo paesaggistico D.L. 42/04, limitatamente ai punti stazione localizzati nell area interessata - Fascia di rispetto esterna al perimetro dell area SIC e ZPS Gravina di Matera Conformità dell operazione agli L intervento è conforme agli strumenti urbanistici strumenti urbanistici Conformità alle norme ambientali L intervento è conforme alle norme ambientali Stato della progettazione Progetto preliminare Inserimento Piano triennale opere pubbliche Si No Tempi di progettazione Progettazione preliminare Progettazione esecutiva e Luglio 2011 cantierabile Tempi previsti per l attuazione Data appalto Agosto 2011 Inizio esecuzione appalto Settembre 2011 Fine esecuzione appalto Dicembre 2011 Piano finanziario ( ) Costo totale dell operazione ,00 Contributo PO FESR ,00 Eventuale partecipazione Non prevista finanziaria del soggetto beneficiario Eventuale contributo di partner Non previsto pubblico o privato (specificare identità partner) Eventuale utilizzo di strumenti di Non previsto finanza di progetto Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) %

104 Indicatori di realizzazione e sorveglianza Indicatore Unità di misura Valore atteso interventi di mobilità urbana numero 1 sostenibile realizzati Target interessato (nuovi punti di Numero 8 stazione del bike sharing) Occupazione indotta dall operazione Numero 2 - di cui donne numero 0 6

105 7

106 Schede operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.2.B Promozione di forme sostenibili di mobilità urbana, coerenti con le peculiarità insediative proprie della città, attraverso la realizzazione di infrastrutture ed impianti tecnologici (ferrovie leggere, scale mobili, ascensori, ecc.) in grado di realizzare servizi integrati di trasporto urbano SCHEDA n 20 TIPOLOGIA OPERAZIONE: INTERVENTO INFRASTRUTTURALE Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione Sintesi descrittiva dell operazione Linea di intervento V.2.2.B Promozione di forme sostenibili di mobilità urbana, coerenti con le peculiarità insediative proprie della città, attraverso la realizzazione di infrastrutture ed impianti tecnologici (ferrovie leggere, scale mobili, ascensori, ecc.) in grado di realizzare servizi integrati di trasporto urbano Percorso meccanizzato per il Parco del Castello e il Campus Universitario L operazione si inserisce nel più ampio Piano Urbano della Mobilità (PUM) del comune di Matera, in corso di elaborazione, che sta sviluppando in una ottica di integrazione e di sostenibilità il complesso tema della mobilità. L intervento risponde altresì alle esigenze derivanti dallo sviluppo turistico e dalla necessità di fornire mezzi alternativi e scarsamente impattanti per consentire la piena fruibilità della città ad integrazione dell attuale TPL. L integrazione tra la metropolitana e i sistemi ettometrici costituisce il paradigma della nuova accessibilità al Campus Universitario e al parco del Castello. Il piano della mobilita propone in questo caso un percorso pedonale protetto, parzialmente meccanizzato tra le 2 fermate della metropolitana (Matera centrale e Matera sud) in grado di riconfigurare l accessibilità pubblica (metrò e mobilità dolce) alla grande area di trasformazione urbanistica (campus universitario) e al parco del Castello. L itinerario si articola tra l area di Piazza della Visitazione, piazza Vittorio Veneto e l area dell ex ospedale, passando per via La Vista, i giardini su via Gramsci e il castello Tramontano, chiudendosi su via Lanera e la fermata di Matera sud. Il PUM individua un percorso che integri tratti pedonali protetti con una porzione meccanizzata, agevolando così il superamento dei salti di quota lungo il tragitto. 1

107 L itinerario si snoda infatti dalla quota di 386 metri fino a quella di 429, con punte di 435 metri. In particolare, il dislivello tra i giardini di viale Gramsci e il castello Tramontano (da 405 a 416 metri) sarà affrontato con l utilizzo di un tratto meccanizzato; nella fattispecie si tratterà di un ascensore inclinato (con angolo di 19 ), che supera 11 m di dislivello in circa 35 m di lunghezza. L intero tracciato viene organizzato in continuità e in sicurezza: all intersezione tra via Lucana, via La Vista e via Gramsci si colloca una piazza traversante, in corrispondenza di via Castello un attraversamento pedonale rialzato, mentre il resto del tracciato è interamente costituito da percorso pedonale completamente accessibile ai disabili (ovvero con pendenze max dell 8-10%). Linea di azione del PISUS Soggetto beneficiario Altre amministrazioni coinvolte Target dell operazione Localizzazione dell intervento nella città di Matera Interventi rientranti in un approccio integrato alla mobilità urbana Impatto positivo in termini di V Comune di Matera nessuna Realizzazione di sistemi di accessibilità alternativa per il parco del castello e l area del nuovo campus universitario Criteri di selezione L intervento è localizzato nella città di Matera L intervento, previsto all interno del redigendo PUM, è integrato alla mobilità urbana in quanto è inserito all interno del più complesso sistema della mobilità sostenibile della città, e costituisce altresì la cerniera di connessione tra l area del centro e quella del Parco del Castello e dell area oggetto di riqualificazione dell ex ospedale, futuro Campus universitario. Tali sistemi di trasporto ed accessibilità alternativa, anche per la loro facilità d uso, tenderanno a favorire la circolazione pedonale e ridurre la circolazione veicolare privata e renderanno più agevole l intermodalità con altri sistemi di trasporto pubblico locale. Come è evidente per la sua stessa natura, l intervento si caratterizza per un 2

108 trasporto sostenibile Contributo alla promozione di una mobilità urbana sostenibile Grado di integrazione dell intervento con le reti trasportistiche extraurbane Incidenza dell intervento sulla mobilità locale (bacino territoriale di utenza) Adozione di tecniche e tecnologie della Società dell Informazione elevatissimo impatto positivo in termini di trasporto sostenibile, contribuendo direttamente alla riduzione del traffico veicolare, e favorendo la circolazione pedonale. L intervento, in ragione delle sue caratteristiche, presenta una notevole capacità di contribuire alla promozione della mobilità sostenibile, in quanto rappresenta una evidente soluzione di continuità visibile e percepibile rispetto al passato, ed una sorta di vetrina del concetto stesso di mobilità sostenibile. Tale intervento, in aggiunta ad altri dei quali costituisce integrazione diretta nell ambito della complessiva strategia della mobilità urbana, concorrerà senz altro alla creazione di una nuova coscienza sociale su questo tema. L amministrazione sarà impegnata a porre in essere una vasta campagna di sensibilizzazione sui temi della mobilità sostenibile ed alla promozione dei nuovi servizi (Treno metropolitano, bike sharing, piste ciclabili, percorso meccanizzato per il Castello, etc.) L intervento presenta un buon grado di integrazione con le reti trasportistiche extraurbane, per via della sua prossimità con l area di piazza della Visitazione (5 minuti di percorrenza a piedi), nella quale è attualmente ospitato il terminal bus della città e al di sotto della quale vi sarà la stazione di Matera centro del nuovo servizio di treno metropolitano, direttamente connesso con il trasporto ferroviario extraurbano. In termini assoluti l intervento previsto presenta una importante incidenza sulla mobilità locale, in rapporto al bacino di utenza potenziale, rappresentato in primo luogo dai circa residenti dell area residenziale del parco del Castello, in secondo luogo dall utenza turistica (vedi Castello), che L Ufficio APT della Basilicata ha quantificato a seguito di valutazioni complessive sui movimenti turistici della città di Matera in arrivi complessivi (nelle strutture ricettive), A cui occorre aggiungere i flussi turistici al di fuori del sistema di ricettività, di difficile quantificazione, ma anch essi importanti, ed in terzo luogo dalla utenza studentesca legata sia alla prossima attivazione del nuovo Campus universitario che ospiterà circa giovani, sia alla presenza di alcuni istituti scolastici ed impianti sportivi nell area (Liceo pedagogico con circa 600 studenti, scuola media Nicola Festa con circa 500 studenti, e palazzetto dello sport di via Vena con circa iscritti alle società sportive). Si deve aggiungere che la caratteristica di circuito pedonale protetto del nuovo intervento, oltre che garantire la sicurezza e quindi incrementare la propensione all utilizzo dei servizi pubblici, consentirà anche ai minori ed ai diversamente abili di poter fruire dei servizi senza dover fare ricorso a veicoli motorizzati. La facilità di accesso favorirà in modo sostenuto la riduzione del traffico veicolare, e soprattutto sarà in grado di intercettare anche una quota di utenza generalmente refrattaria all uso del trasporto pubblico. In tal modo, nonostante le ridotte dimensioni dell intervento complessivo rispetto al bacino di utenza potenziale, l intervento è in grado di determinare un significativo incremento della propensione all utilizzo di sistemi pubblici di trasporto. Sulla base delle considerazioni sopra riportate, per gli spostamenti di breve raggio entro metri è possibile quantificare l utenza giornaliera attraibile dal sistemi ettometrici per l accessibilità all area del Castello complessivamente in nel periodo Autonnoinverno e nel periodo primavera-estate. L intervento comprende l adozione di tecnologie della Società dell Informazione, in quanto sono previsti sistemi di videosorveglianza connessi con l infrastruttura di Telerilevamento e Telecontrollo di prossima realizzazione, che costituisce uno dei progetti integrati del PISUS candidati a finanziamento, e gestiti attraverso lo stesso centro di controllo. 3

109 Sostenibilità ambientale (adozione di tecniche e tecnologie a basso impatto sull ambiente; previsione di misure di minimizzazione degli impatti di cantiere; minimizzazione delle emissioni climalteranti) Principio di pari opportunità e non discriminazione (Miglioramento/potenziamento dei servizi di trasporto in relazione ai fabbisogni di conciliazione delle famiglie; Miglioramento dell accessibilità ai servizi di trasporto per le fasce di utenza con disabilità; Promozione e sperimentazione di forme di trasporto pubblico-privato che rispondano ai bisogni dell utenza, differenziata per genere, età e condizione socio-economica; Progettazione di percorsi sicuri per bambini e famiglie - piste ciclabili) Criteri trasversali L intervento in oggetto presenta importanti elementi di sostenibilità ambientale. In primo luogo le scelte progettuali adottate prevedono la realizzazione dell ascensore inclinato in una localizzazione a basso impatto visivo, e con l adozione di elementi di mimetizzazione dei binari. Allo stesso modo i percorsi pedonali connessi saranno realizzati sfruttando spazi esistenti e limitando al minimo elementi impattanti. Le tecnologie utilizzate sono a basso impatto ambientale per loro natura e per la dimensione dell intervento. Ciò consentirà anche la minimizzazione di impatti di cantiere, per i quali saranno adottate tutte le attenzioni volte a limitare gli effetti negativi sulla attuale mobilità, peraltro assolutamente ridotta attualmente, nelle aree interessate dagli interventi. Quanto alle emissioni climalteranti, i sistemi solo alimentati con energia elettrica e quindi non comportano emissioni climalteranti. Quanto invece all incremento del consumo di energia elettrica, si osserva che l amministrazione sta mettendo a punto un elaborato progetto di energia solidale, attraverso il quale intende realizzare una intensa ed estesa produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, la quale, aggiunta ai risparmi energetici da conseguire su altri progetti (Pubblica illuminazione, efficientamento energetico degli edifici pubblici, etc.) comporterà un saldo comunque positivo del bilancio energetico complessivo della città. Al contrario la capacità dell intervento di indurre una riduzione dell utilizzo di veicoli a motore per spostamenti a breve e medio raggio in ambito urbano, inciderà direttamente sulla riduzione delle emissioni climalteranti. L intervento risponde pienamente al principio di pari opportunità e non discriminazione. Il servizio, infatti, potrà essere accessibile a tutti indiscriminatamente e gratuitamente. L ascensore inclinato faciliterà l accesso all area del Castello anche ad anziani o soggetti con ridotte disabilità senza la necessità di usare veicoli per il loro trasferimento. I percorsi connessi con l ascensore saranno protetti e sicuri, grazie ai sistemi di controllo e sorveglianza. Tale servizio determinerà un miglioramento della qualità della vita delle famiglie residenti nell area ed agli studenti, perché migliorerà e semplificherà l accesso al trasporto pubblico urbano e velocizzerà le percorrenze pedonali. Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di In relazione all intervento sono stati definiti gli elementi connessi con gestione e fornire indicazioni in la gestione del nuovo servizio, al fine di quantificare i costi che merito alle modalità di gestione del incideranno sulla spesa corrente del comune di Matera. servizio e di identificazione del Tenuto conto che lo stesso sarà accessibile in modo del tutto gratuito, gestore non sono state prese in considerazione al momento soluzioni che prevedono l affidamento a terzi in concessione del servizio, e pertanto il comune gestirà direttamente la nuova infrastruttura. Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti Il piano di gestione ha elaborato le previsioni a regime dei costi di esercizio al fine di accertarne le condizioni di sostenibilità finanziaria. Tale sostenibilità sarà garantita, sia pur in termini di mera copertura dei costi, attraverso la diretta contribuzione pubblica con la presa in carico sulla spesa corrente del bilancio comunale. 4

110 di finanziamento Questa circostanza, tenuto conto dell interesse pubblico e sociale del servizio derivante dalla realizzazione dell opera, appare assolutamente accettabile. In una ottica di ottimizzazione, alcuni costi saranno coperti attraverso altri interventi, come è il caso della video sorveglianza ed il controllo, che saranno garantiti attraverso il nuovo sistema di Telerilevamento e Telecontrollo del territorio. Relativamente alla natura dei costi di gestione, in considerazione della totale copertura dei costi di investimento, con la gestione diretta da parte dell Ente i costi del sistema saranno rappresentati esclusivamente dalla manutenzione e dalla energia elettrica. Quanto all energia necessaria per alimentare i sistemi si è già detto a proposito degli impatti ambientali dell opera, mentre per ciò che concerne la manutenzione, il costo annuo è stato stimato, in termini di incidenza rispetto al costo di investimento, nella misura del 2-3% circa. Da ultimo si segnala che, ai fini dell abbattimento dei costi di gestione, sarà valutata la possibilità di recuperare una parte di essi attraverso introiti derivanti da pubblicità installata lungo i percorsi assistiti. Trattandosi comunque di elementi meramente potenziali, le cui condizioni di fattibilità sono tutte da verificare, si è ritenuto in questa sede di darne esclusivamente menzione. Procedure tecniche ed amministrative Vincoli sul territorio interessato - Vincolo paesaggistico D.L. 42/ Fascia di rispetto esterna al perimetro dell area SIC e ZPS Gravina di Matera Conformità dell operazione agli L intervento è conforme agli strumenti urbanistici strumenti urbanistici Conformità alle norme ambientali L intervento è conforme alle norme ambientali Stato della progettazione Inserimento Piano triennale opere pubbliche Progetto preliminare Si þ Tempi di progettazione Progettazione preliminare Progettazione esecutiva e Luglio 2011 cantierabile Tempi previsti per l attuazione Data appalto Agosto 2011 Inizio esecuzione appalto Settembre 2011 Fine esecuzione appalto Dicembre 2011 Piano finanziario ( ) Costo totale dell operazione ,00 Contributo PO FESR ,00 Eventuale partecipazione Non prevista finanziaria del soggetto beneficiario Eventuale contributo di partner Non previsto pubblico o privato (specificare identità partner) Eventuale utilizzo di strumenti di Non previsto finanza di progetto Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) % Indicatori di realizzazione e sorveglianza 5

111 Indicatore Unità di misura Valore atteso interventi di mobilità urbana numero 1 sostenibile realizzati Target interessato (numero Numero 1 ascensori) Occupazione indotta dall operazione Numero 2 - di cui donne numero 0 6

112 Schede operazioni a valere sulla Linea di intervento V.2.2.B Promozione di forme sostenibili di mobilità urbana, coerenti con le peculiarità insediative proprie della città, attraverso la realizzazione di infrastrutture ed impianti tecnologici (ferrovie leggere, scale mobili, ascensori, ecc.) in grado di realizzare servizi integrati di trasporto urbano SCHEDA n. 21 TIPOLOGIA OPERAZIONE: INFRASTRUTTURALE Denominazione dell operazione Descrizione del contesto in cui si inserisce l operazione Linea di intervento V.2.2.B Promozione di forme sostenibili di mobilità urbana, coerenti con le peculiarità insediative proprie della città, attraverso la realizzazione di infrastrutture ed impianti tecnologici (ferrovie leggere, scale mobili, ascensori, ecc.) in grado di realizzare servizi integrati di trasporto urbano Servizio ferroviario metropolitano. Il 30 dicembre 2009 Regione Basilicata e Comune di Matera hanno firmato il Protocollo d Intesa per l elaborazione e l attuazione del Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile (PISUS) della Città di Matera nell ambito del P.O. FESR asse V, nel quale è previsto il rafforzamento delle reti urbane della mobilità. FAL S.r.l., nell ambito del Quadro strategico degli interventi in Regione Basilicata, approvato dalla Regione Basilicata con Delibera di Giunta n del , ha previsto la realizzazione di un servizio ferroviario metropolitano all interno della città di Matera basato su una serie di interventi infrastrutturali in grado di garantire l intensificazione delle frequenze, in modo da avere tempi di attesa massimi di 15 minuti, mediante l integrazione tra servizi interregionali, regionali locali ed urbani, con il duplice intento di assicurare i collegamenti verso i principali poli attrattori interni alla città e quelli tra Matera, Altamura e Bari, per rispondere sia alle esigenze di mobilità interna alla città che a quelle di coesione territoriale e apertura verso le grandi reti nazionali ed internazionali. L attuazione integrale del modello d esercizio proposto presuppone la realizzazione di una serie di interventi infrastrutturali descritti al punto seguente. Sintesi descrittiva dell operazione L operazione prevede l istituzione di un servizio di trasporto a carattere metropolitano territoriale basato: a sud sul prolungamento della linea ferroviaria verso il nuovo ospedale di Santa Maria delle Grazie e, in prospettiva, sino al Rione Agna in Contrada San Francesco sfruttando il sedime ferroviario dismesso; a nord sull istituzione di Serra Rifusa quale capolinea, lato Altamura, del servizio metropolitano di Matera. A tal scopo si pone la necessità di sfruttare il fascio del deposito per effettuare le operazioni di giro banco, di spostare la fermata riperimetrando il piazzale attuale e migliorando in tal modo anche i collegamenti con il quartiere. Di seguito si riporta una descrizione dei più importanti interventi infrastrutturali previsti: TRASFORMAZIONE DELLA FERMATA DI MATERA CENTRALE IN STAZIONE D INCROCIO L elevata frequenza di servizi prevista sulla tratta urbana di Matera a 1

113 singolo binario, rende necessaria la trasformazione delle fermata di Matera Centrale, per altro già dotata di binario d incrocio, in stazione d incrocio attraverso l adeguamento dell impianto di aspirazione fumi, degli accessi ai marciapiedi passeggeri e degli impianti di sicurezza.. PROLUNGAMENTO DELLA LINEA FINO A SERVIRE IL NUOVO OSPEDALE DI MATERA Il prolungamento previsto ha una lunghezza di circa 1000 metri senza fermate intermedi, e comprende la realizzazione di un tunnel che sottopassa l incrocio antistante l ingresso dell Ospedale, con la realizzazione della stazione di arrivo nelle adiacenze della ex casa cantoniera e dell attuale parcheggiodell ospedale.la distanza esistente tra il sedime dismesso, su cui si prevede il ripristino del binario, e l ingresso dell ospedale è di circa 400 metri e presenta un discreto dislivello di quota; ciò impone un attenta valutazione per migliorare l accessibilità diretta della nuova stazione. SPOSTAMENTO DELLA FERMATA DI MATERA SERRA RIFUSA E ADEGUAMENTO A CAPOLINEA DEL SERVIZIO METROPOLITANO La frequenza proposta in campo urbano a Matera è indispensabile per rendere competitiva la modalità ferroviaria su distanze decisamente brevi ma, per essere fattibile, impone di rendere indipendente l esercizio del servizio urbano tra Serra Rifusa e Madonna delle Grazie rispetto ai collegamenti con Altamura. Ciò è necessario per evitare reciproche perturbazioni con i servizi verso Altamura circolanti su questa tratta e, soprattutto, per effettuare capolinea a Serra Rifusa evitando lo spreco di percorrenze che si avrebbe se il girobanco venisse effettuato al Posto di Movimento di Venusio (circa 7 km) senza benefici aggiuntivi in termini di traffico passeggeri). Per tali motivazioni a Serra Rifusa, dove è previsto il capolinea lato Altamura del servizio metropolitano di Matera, si pone pertanto la necessità di sfruttare il fascio del deposito per effettuare le operazioni di giro banco, spostando la fermata. Linea di azione del PISUS Soggetto beneficiario Altre amministrazioni coinvolte Target dell operazione Localizzazione dell intervento nella città di Matera V Ferrovie Appulo Lucane S.r.l. Amministrazione Comunale di Matera; Assessorato alle Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata. Criteri di selezione L intervento è interamente realizzato nella città di Matera Nell immagine che segue è visualizzata la fermata di Serra Rifusa, capolinea del servizio metropolitano lato Altamura. 2

114 Interventi rientranti in un approccio integrato alla mobilità urbana Impatto positivo in termini di trasporto sostenibile Contributo alla promozione di una mobilità urbana sostenibile Grado di integrazione dell intervento con le reti trasportistiche extraurbane Incidenza dell intervento sulla mobilità locale (bacino territoriale di utenza) La razionalizzazione e il potenziamento del sistema ferroviario nell area metropolitana, unitamente ad altri interventi (quali ed esempio la messa a punto di un sistema di mobilità intermodale, il completamento del sistema viario, la costruzione di parcheggi), rientra in un approccio integrato a un idea di mobilità urbana nella quale la mobilità dei cittadini deve essere garantita trasferendo i loro spostamenti dal mezzo di trasporto individuale a quello collettivo, mediante la disincentivazione dell uso del mezzo privato. L implementazione di un sistema di mobilità urbana basato sul ferro tende verso obiettivi riferiti alle problematiche ambientali, alla sicurezza, al rispetto dei valori urbani da preservare, perseguendo principalmente:i seguenti obiettivi: miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale; riduzione dell inquinamento energetico e acustico; risparmio energetico. I cittadini che attualmente giungono nelle aree più congestionate per andare al lavoro (e che lì lasciano le auto per tutto l orario lavorativo) devono essere convinti a lasciare il mezzo individuale in parcheggi ubicati nei nodi di scambio, economici e ben attrezzati, offrendo loro attraenti alternative di trasporto collettivo che garantiscano economicità, frequenza, velocità e comodità. La realizzazione di due aree di interscambio modale ubicate a sud presso l Ospedale di Madonna delle Grazie e a nord presso il deposito di serra Rifusa, permetterà di intercettare i flussi di traffico extraurbano provenienti a sud dalla S.P. Matera Grassano, a nord dalla S.P. Matera - Gravina Particolare rilievo può assumere l intensificazione del traffico turistico. L intervento è in grado di incidere in modo significativo sulla mobilità locale, interessando quale bacino di utenza l intera popolazione residente, ed anche quella dei flussi giornalieri di lavoratori, studenti e turisti che raggiungono giornalmente la città attraverso le reti di trasporto extraurbane. Attraverso la disponibilità di una matrice-auto, aggiornata all anno 2010, è stato possibile simulare la domanda attratta dal nuovo sistema metropolitano ferroviario. Assegnando la matrice proiettata al 2015, è stata ottenuta una stima di utenti del servizio metropolitano, pari a circa (scenario di minima) (scenario ottimale) passeggeri giorno. Questo è stato ottenuto 3

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