Presentazione Rating. 16 Marzo 2005
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- Giuseppina Andreoli
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1 Presentazione Rating 16 Marzo 2005
2 Il Rating del Comune piu affidabile d Italia AA+
3 Un eccezione nel panorama degli enti locali italiani
4 Comuni capoluogo di provincia con Rating Milano: Aa2 / AA- / - Torino: - / AA- / - Alessandria: - / A / - La Spezia: A1 / - / - Genova: - / A / - Firenze: Aa2 / AA -/ - Siena: - / - / AA- Pisa: - / - / AA- BOLZANO: = / = / AA+ Roma: - / AA- / AA- Trento: - / - / AA+ Verona: - / - / AA- Udine: - / AA- / - Trieste: - / - / AA- Brescia: - / AA- / AA- Venezia: Aa2 / AA- / - Bologna: Aa2 / AA- / - Rimini: Aa3 / - / - Lucca: - / A / - Prato: - / A+ / - Pistoia: -/- / AA- Napoli: A1 / BBB+ / A Catania: A2 / - / - Palermo: Aa3 / - / - L Aquila: A1 / - / - Legenda: Moody s / S&P / FITCH
5 Province con Rating Milano: Aa3 / - / - Trento: Aa1 / - / AA+ Bolzano: Aa1 / - / AA+ Udine: - / - / AA- Varese: A1 / - / - Treviso: Aa3 / - / AA- Torino: Aa3 / - / - Venezia: - / - / AA- Genova: Aa3 / - / - Vicenza: - / A+ / - Prato: - / AA- / - Bologna: Aa3 / AA- / - Arezzo: Aa3 / - / - Ravenna: - / A+ / - Roma: - / A+- / AA- Rimini: Aa3 / - / - Rieti: A1 / - / - Ancona: / A+ / - Napoli: Aa3 / - / - Chiesti: A2/ - / - Palermo: AA3/ - / - Legenda: Moody s / S&P / FITCH
6 Regioni e Province Autonome con Rating Valle D Aosta - / AA- / - Lombardia Aa1 / AA- / AA Provincia Autonoma di Trento Provincia Autonoma di Bolzano Aa1 / - / AA+ Friuli Venezia Giulia - / AA- / AA Piemonte - / - / AA - Veneto Aa2 / - / - Liguria Aa3 / AA- / - Emilia-Romagna Aa2 / AA- / - Toscana Aa3 / AA- / - Lazio A1 / A / A+ Sardegna A2 / - / - Campania A3 / A- /- Marche Aa3 / AA- / - Umbria Aa3/ AA- /AA Abruzzo Aa3 / A/ - Molise A2 / - /- Calabria A2 / A+ /- Puglia A2 / - / - Sicilia A2 / - / A- Basilicata A1 / - / -
7 Distribuzione ratings Comuni capoluogo 25% 75% Comuni capoluogo con rating Comuni capoluogo senza rating Province 21% Regioni 5% 79% 95% Province con rating Province senza rating Regioni con rating Regioni senza rating
8 Benchmarking in Europa FitchRating Strasburgo Trento AA+ Francia Italia Moodys Copenhagen Stoccolma Oslo Aa1 Danimarca Svezia Norvegia Standard&Poor s Basilea Madrid Oslo AA+ Svizzera Spagna Norvegia
9 Le ragioni dell eccellenza
10 Il Rating del Comune di Bolzano Il Comune di Bolzano ha ottenuto il rating piu alto tra quelli rilasciati da FitchRatings per un Comune italiano: per FitchRatings il Comune di Bolzano è l ente locale piu affidabile anche nel territorio dell autonomia speciale di appartenenza AA+ e F1+ sono rating di eccellenza a livello internazionale F1+ è il rating di breve termine che corrisponde alla AAA e cioè al massimo assoluto sulla scala di valutazione
11 Il Rating di Bolzano considera Economia ricca e diversificata Tassi di disoccupazione bassi Capacità gestionali del management Ottimi risultati di bilancio... ma anche Stock di debito assistito da contributi provinciali Stabile crescita dei risultati operativi Supporto finanziario da parte della Provincia
12 L amministrazione comunale: prudente e dinamica Il procedimento di bilancio é prudente, con previsioni di entrate correnti usualmente sottostimate rispetto agli accertamenti. L esecuzione dei progetti di investimento é monitorata con il cronogramma dei lavori pubblici, che consente agli amministratori di selezionare i progetti prioritari e seguire gli stati di avanzamento dei lavori. L Amministrazione ha provveduto a mantenere un avanzo di amministrazione di circa 20 milioni, pari a circa il 10% del bilancio corrente costituendo riserve libere che potrebbero essere utilizzate per finanziare progetti di investimento privi di contributi provinciali. Sebbene il Comune non sia tenuto al rispetto degli indicatori di disavanzo strutturale decisi dal Governo centrale, gli amministratori di Bolzano verificano il rispetto dei parametri come forma di autocontrollo della solidità finanziaria del Comune.
13 Priorità: stabilizzazione dei risultati finanziari Le principali priorità della Giunta sono quelle di salvaguardare l elevato standard dei servizi municipali mantenendo i risultati di bilancio conseguiti nel 2003 e stabilizzando l onere annuo del debito. il Comune ha inoltre ampi margini di flessibilità fiscale in grado di contrastare possibili contrazioni dei trasferimenti correnti senza dover necessariamente ricorrere a tagli sul fronte dei servizi offerti alla cittadinanza di Bolzano. Il Comune di Bolzano si avvale del forte sostegno finanziario da parte della Provincia Autonoma.
14 Situazione economica Nel 2003 Bolzano si posiziona alle prime posizioni in Italia per valore aggiunto procapite (con Euro contro la media nazionale di ) registrando un aumento del 3% rispetto al euro V.A. procapite Bolzano NORD-EST ITALIA
15 Situazione economica Il tasso di disoccupazione a Bolzano si attesta ad una soglia fisiologica del 2%, decisamente al di sotto della media nazionale (8,7%) e riporta il valore più basso tra le regioni dell Unione Europea. Regioni con il più basso tasso di disoccupazione totale Bolzano Italia 2.0% Salzburg Austria 2.3% Zeeland Austria 2.5% Tirol Austria 2.5% North Yorkshire GB 2.7% Trento Italia 2.9% Emilia-Romagna Italia 3.0% Dorset & Somerset GB 3.1% Gloucestershire, Wiltshire & N. Somerset GB 3.2% Gelderland Olanda 3.3% Fonte: Eurostat Tasso di disoccupazione Bolzano Trentino Alto Adige Nord Est Italia
16 Situazione finanziaria Il risultato annuo: Il Comune ha raggiunto un rafforzamento del margine corrente e costanti avanzi di amministrazione con l obiettivo di proseguire su questa strada. Grazie ad un crescente margine corrente, il fabbisogno annuo di finanziamento si é ridotto al 2% delle entrate totali nel 2003 dal 15% della fine degli anni 90. Con un controllo più efficace delle poste di spesa si è raggiunta la razionalizzazione della struttura della spesa e un progressivo miglioramento dei risultati di bilancio. Risultato prima del debito/totale entrate (%): competenza 10,0 5,0 0,0-5,0-10,0-15,0-20, p 2005p 2006p
17 Situazione finanziaria Il debito residuo: Il Comune ha intenzione di stabilizzare il proprio indebitamento su livelli sostenibili. Il debito finanziario era di 169 milioni a fine 2003, pari al 106% delle entrate correnti Il debito a carico del Comune tuttavia, si riduce al 65% delle entrate correnti deducendo i contributi provinciali per l ammortamento dei mutui. Debito complessivo/ entrate correnti (%) Debito non supportato/entrate correnti (%) p 2005p 2006p
18 Il rating e la sua evoluzione
19 Definizione di rating Il rating è: Una valutazione della capacità e della volontà di un ente di rimborsare il suo debito finanziario con puntualità alla scadenza prevista Una stima della probabilità di insolvenza Il rating non è: Una raccomandazione ad acquistare o vendere titoli di debito Una certificazione o una revisione contabile
20 La scala di Rating Categoria investimento AAA A AA Categoria speculativa BB BBB B CCC CC Default D C
21 La scala di Rating
22 Rating: tra vecchie e nuove responsabilità Fino al 2005: Una valutazione per il miglior accesso al mercato dei capitali Agenzie regolamentate sono negli USA, non in Europa Dal 2006: il rating avrà un ruolo più istituzionale, incidendo direttamente sull entità degli accantonamenti a fronte dei requisiti di vigilanza avrà un impatto diretto sul costo del denaro degli enti locali
23 Rating: tra vecchie e nuove responsabilità Il Rating ha un impatto diretto sugli accantonamenti delle banche: il Cooke ratio Finanziamenti agli stati sovrani: ponderazioni Rating AAA - AA A BBB BB - B sotto B non rated coefficiente 0% 20% 50% 100% 150% 100% Finanziamenti EELL: opzione 1 Rating AAA - AA A BBB BB - B sotto B non rated coefficiente 20% 50% 100% 100% 150% 100% Finanziamenti EELL: opzione 2 Rating AAA - AA A BBB BB - B sotto B non rated coefficiente 20% 50% 50% 100% 150% 50% Finanziamenti EELL: opzione 3 (come gli stati, a discrezione della Banca Centrale) Rating AAA - AA A BBB BB - B sotto B non rated coefficiente 0% 20% 50% 100% 150% 100%
24 La procedura per l ottenimento del rating e il ruolo dell advisor
25 La procedura di Rating Richiesta di rating Monitoraggio Esame dei dati Pubblicazione del rating Management Meeting Eventuale appello Comitato di rating Comunicazione all Ente
26 Il ruolo degli Advisor I maggiori problemi degli enti locali nell ottenimento del rating Il valore aggiunto delle Banche Rapporti con l agenzia di rating Relazioni di lungo periodo con le agenzie di rating Valutazione interna della solvibilità Presentazione obiettiva e trasparente dell affidabilità finanziaria dell ente all esterno Valutazione obiettiva del quadro istituzionale, del contesto politico, dell economia locale e delle performance finanziarie. Individuazione, quindi, di un range relativo al merito creditizio dell ente Predisposizione di un Rating Book da presentare alle agenzie di rating Incontro di lavoro con le agenzie di rating Simulazione preliminare delle riunioni con le agenzie di rating e partecipazione attiva nei colloqui con le stesse Valorizzazione del rating ottenuto Diffusione del rating ottenuto attraverso comunicati stampa, road shows, etc.
27 L esperienza delle Banche Le Banche hanno maturato numerose esperienze nelle attività di assistenza al rating a favore degli enti locali e territoriali. IXIS Capital Markets ha la totalità del mercato francese in tale comparto. Banca IMI ha gestito 14 mandati con enti locali nel corso degli ultimi due anni. Congiuntamente Banca IMI e IXIS sono Rating Advisor delle Province Autonome di Bolzano e Trento. Il team rating advisory delle Banche é composto da analisti finanziari con esperienze pluriennali nell analisi del settore pubblico. Tale peculiarità è particolarmente indicata in quanto gli analisti sono conoscitori dei meccanismi di valutazione utilizzati dalle Agenzie. L attività di rating advisory si fonda sulle molteplici esperienze acquisite dagli analisti in materia di: studi sulle collettività locali (finanza pubblica, fiscalità, finanziamento delle infrastrutture pubbliche, ecc.); analisi finanziaria dei bilanci degli enti locali e territoriali; analisi della struttura del debito degli enti locali e territoriali.
28 L utilizzo del rating
29 L utilizzo del Rating L ottenimento di un rating ha numerosi benefici: Accesso più ampio al mercato dei capitali: gli investitori istituzionali sono sempre più orientati a non acquistare titoli emessi da soggetti economici privi di rating Accedere a forme di finanziamento alternative rispetto alla forma tradizionale del mutuo bancario Benchmark esterno: il rating consente all Ente titolare dello stesso di confrontarsi con altre realtà a livello nazionale ed internazionale rafforzare la propria capacità contrattuale con il sistema bancario in termini di condizioni finanziarie sui finanziamenti ottenuti
30 Esempio: spread con diversi Rating Ente: Comune di Napoli 2004 Provincia di Roma 2004 Regione Liguria 2004 Importo: 400 milioni 300 milioni 120 milioni Durata: 20 anni amortidsing 20 anni amortising 20 anni amortising Cooke ratio 20% 20% 20% Rating A1/A/BBB+ AA- (Fitch) AA- / Aa3 Spread 28 bp 16 bp 18 bp
31 Esempio: spread con diversi Rating Ente: Trentino Trasporti SpA 2004 ITEA Trento 2004 Importo: 35 milioni 50 milioni Durata: 10 anni amortising 10 anni amortising Cooke ratio 20% 20% Rating AA (Fitch) AA (Fitch) Spread 14bp 12 bp
32 Presentazione Rating 16 Marzo 2005
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