PRIMA PARTE. Immunologia, epidemiologia e principi generali delle vaccinazioni Il vaccino: farmacologia e farmacodinamica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PRIMA PARTE. Immunologia, epidemiologia e principi generali delle vaccinazioni Il vaccino: farmacologia e farmacodinamica"

Transcript

1 PRIMA PARTE Immunologia, epidemiologia e principi generali delle vaccinazioni Il vaccino: farmacologia e farmacodinamica

2 IL VACCINO: FARMACOLOGIA E FARMACODINAMICA DEFINIZIONE L'immunizzazione attiva (o vaccinazione) contro le infezioni si basa sulla somministrazione di una piccolissima quantità di un agente infettivo inattivato (virus o batterio, ucciso o attenuato) o di componenti del microorganismo resi sicuri (come antigeni importanti o sostanze che alcuni microorganismi producono) o di proteine ottenute sinteticamente. In questo modo si evoca una risposta immunologica (immunità umorale e cellulare) simile a quella prodotta dall infezione naturale senza causare la malattia e le sue complicanze. EPICENTRO - ISS

3 DEFINIZIONE (2) Il principio sfruttato dalla vaccinazione è quello della memoria immunologica, cioè la speciale capacità del nostro sistema immunitario di ricordare le sostanze estranee, tra cui i microorganismi di diversa provenienza, che hanno attaccato il nostro organismo e contro le quali vengono prodotti anticorpi specifici. La vaccinazione simula il primo contatto con l agente infettivo per stimolare il sistema immunitario e aumentare la concentrazione di cellule e anticorpi specifici in modo che se il microorganismo viene effettivamente incontrato può essere neutralizzato. EPICENTRO - ISS

4 Immunologia, epidemiologia e principi generali delle vaccinazioni Le vaccinazioni sono lo strumento più efficace per la protezione dalle malattie infettive. Grazie a questo intervento sanitario alcune malattie sono state eliminate (es. vaiolo), altre sono ancora diffuse e possono causare gravi patologie o esiti letali. I benefici individuali della vaccinazione riguardano sia la protezione parziale o completa della persona vaccinata rispetto alle conseguenze di una infezione, sia i benefici per la società nel suo insieme. (1) Nel concetto ampio di tecnologia sanitaria rientrano anche i vaccini, intesi come "strumento" a disposizione dell'operatore per raggiungere il risultato assistenziale. La vaccinazione occupa infatti uno dei posti più elevati nella classifica delle tecnologie sanitarie in base al costo per anno di vita guadagnato e casi di malattia evitati, in quanto la spesa in vaccini costituisce uno dei modi migliori per la società e per il Servizio Sanitario di investire le risorse disponibili. I benefici derivanti dalle vaccinazioni non riguardano solo il miglioramento di situazioni cliniche o epidemiologiche come la prevenzione di malattie e dei loro esiti e di conseguenza i costi a questo connessi, ma sono anche in grado di promuovere la crescita economica e la lotta alla povertà. Pertanto, il valore economico delle vaccinazioni, in aggiunta a quello scientifico, è un aspetto che almeno in via teorica dovrebbe favorirne la massima diffusione. I rischi delle vaccinazioni variano dalle comuni lievi reazioni locali alle rare e gravi reazioni. (1) (1) RACCOMANDAZIONI GENERALI SULLA PRATICA VACCINALE Regione Veneto, 2ª edizione

5 Nel concetto ampio di tecnologia sanitaria rientrano anche i vaccini, intesi come "strumento" a disposizione dell'operatore per raggiungere il risultato assistenziale. La vaccinazione occupa infatti uno dei posti più elevati nella classifica delle tecnologie sanitarie in base al costo per anno di vita guadagnato e casi di malattia evitati, in quanto la spesa in vaccini costituisce uno dei modi migliori per la società e per il Servizio Sanitario di investire le risorse disponibili. I benefici derivanti dalle vaccinazioni non riguardano solo il miglioramento di situazioni cliniche o epidemiologiche come la prevenzione di malattie e dei loro esiti e di conseguenza i costi a questo connessi, ma sono anche in grado di promuovere la crescita economica e la lotta alla povertà. Pertanto, il valore economico delle vaccinazioni, in aggiunta a quello scientifico, è un aspetto che almeno in via teorica dovrebbe favorirne la massima diffusione. I rischi delle vaccinazioni variano dalle comuni lievi reazioni locali alle rare e gravi reazioni. (1) (1) RACCOMANDAZIONI GENERALI SULLA PRATICA VACCINALE Regione Veneto, 2ª edizione

6 LA VACCINAZIONE: BENEFICI La vaccinazione rappresenta uno degli interventi più efficaci e sicuri a disposizione della Sanità Pubblica per la prevenzione primaria delle malattie infettive. Grazie ai vaccini è possibile prevenire in modo efficace e sicuro malattie gravi o che possono causare importanti complicanze, sequele invalidanti e morte. Tale pratica comporta benefici non solo per effetto diretto sui soggetti vaccinati, ma anche in modo indiretto, inducendo protezione ai soggetti non vaccinati (herd immunity). BENEFICI INDIVIDUALI Protezione dalla malattia Miglioramento qualità di vita Aumento giornate lavorative Prevenzione dalla mortalità a causa di agenti infettivi BENEFICI SOCIALI Creazione e mantenimento dell immunità di gruppo contro le malattie contagiose Prevenzione delle epidemie Riduzione dei costi delle cure (1) RACCOMANDAZIONI GENERALI SULLA PRATICA VACCINALE Regione Veneto, 2ª edizione

7 PIANO NAZIONALE PREVENZIONE VACCINALE (PNPV) In Italia questo piano rappresenta il documento di riferimento in ambito vaccinale. Questo documento individua gli obiettivi di salute da raggiungere con le vaccinazioni e le relative strategie di scelta, e costituisce uno strumento tecnico di supporto operativo all accordo tra Stato e Regioni in tema di diritto alla prevenzione di malattie per le quali esistono vaccini efficaci e sicuri, diritto che deve essere garantito a tutti i cittadini del Paese, indipendentemente dalla regione di residenza, sancito dall articolo 32 della Costituzione. Le aree di intervento inserite nel Piano della Prevenzione sono state individuate in base ai due criteri: Il rapporto costo/efficacia favorevole anche nel medio periodo L identificabilità di una popolazione bersaglio o di un problema di salute bersaglio, rispetto ai quali poter chiamare alla comune mobilitazione le diverse componenti strutturali e professionali del Servizio Sanitario Nazionale. Nel presente PNPV, oltre l obiettivo generale dell armonizzazione delle strategie vaccinali in atto nel nostro Paese, si definiscono gli obiettivi vaccinali specifici da raggiungere nella popolazione generale e nei gruppi a rischio. Il fine è garantire equità nella prevenzione delle malattie suscettibili di vaccinazione superando i ritardi e le insufficienze presenti ed assicurando parità di accesso alle prestazioni vaccinali da parte di tutti i cittadini. Rispetto ai tradizionali interventi di prevenzione, si punta non sull obbligatorietà e sul controllo, ma sulla promozione ed adesione consapevole da parte del cittadino e sul coinvolgimento di tutte le strutture sanitarie e articolazioni organizzative delle aziende del Servizio Sanitario Nazionale, pur con diversi livelli di responsabilità ed operatività. Coinvolti sono i Dipartimenti di Prevenzione, ma anche pediatri di base e medici di medicina generale, strutture ospedaliere e specialistiche e servizi socio-sanitari.

8 GLI OBIETTIVI DEL PNPV 1. Mantenere e sviluppare le attività di sorveglianza epidemiologica delle malattie suscettibili di vaccinazione, anche tramite il potenziamento e collegamento con le anagrafi vaccinali, al fine di determinare le dimensioni dei problemi prevenibili e per valutare l impatto degli interventi in corso. 2. Potenziare la sorveglianza delle malattie suscettibili di vaccinazione collegando i flussi informativi con le anagrafi vaccinali e integrando la sorveglianza epidemiologica con le segnalazioni provenienti dai laboratori diagnostici. 3. Garantire l offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni prioritarie per la popolazione generale al fine del raggiungimento e del mantenimento dei livelli di copertura necessari a prevenire la diffusione delle specifiche malattie infettive. 4. Garantire l offerta attiva e gratuita nei gruppi a rischio delle vaccinazioni prioritarie (dettagliate nei capitoli dedicati) e sviluppare iniziative per promuovere le vaccinazioni agli operatori sanitari e ai gruppi difficili da raggiungere. 5. Ottenere la completa informatizzazione delle anagrafi vaccinali (potenziando così il monitoraggio delle coperture vaccinali negli adolescenti, negli adulti e negli anziani e nelle categorie a rischio) e verificare lo stato vaccinale del bambino in tutte le occasioni di contatto con le strutture sanitarie regionali. 6. Raggiungere standard adeguati di sicurezza e qualità nel processo vaccinale. 7. Garantire la disponibilità, presso i servizi vaccinali delle ASL degli altri vaccini (da somministrare in co-payment) per le indicazioni d uso e al costo che saranno definiti ed emanati con apposito provvedimento regionale. 8. Progettare e realizzare azioni per potenziare l informazione e la comunicazione al fine di promuovere l aggiornamento dei professionisti sanitari e per diffondere la cultura della prevenzione vaccinale come scelta consapevole e responsabile dei cittadini.

9 CALENDARIO DELLE VACCINAZIONI Il Calendario Delle Vaccinazioni rappresenta la successione cronologica con cui vanno effettuate le vaccinazioni e costituisce un utile guida agli operatori sanitari dei servizi vaccinali, i pediatri, i medici di medicina generale ed anche per pazienti e genitori. Il calendario è indispensabile per rendere operative le strategie vaccinali, e le vaccinazioni ricomprese sono gratuite. Il calendario è costantemente aggiornato tenendo conto delle conoscenze scientifiche, della situazione epidemiologica delle diverse malattie e della sua evoluzione, delle esigenze organizzative e delle nuove preparazioni vaccinali messe a disposizione dall industria.

10 Calendario delle Vaccinazioni offerte attivamente e gratuitamente a tutta la popolazione. (PIANO NAZIONALE PREVENZIONE VACCINALE )

11 PNPV Calendario Vaccinale per la Vita (Siti, SIP, FIMP, FIMMG)

12 Composizione dei vaccini Attualmente i vaccini possono essere distinti per la tipologia dei componenti: microrganismi uccisi microrganismi vivi ed attenuati frazioni di microrganismi antigeni microbici purificati anatossine o tossoidi anti-idiotipo I vaccini possono essere costituiti da agenti infettivi interi, sono composti da microrganismi vivi attenuati ed inattivati o uccisi, sia virali che batterici (es: OPV, MPR, IPV, antinfluenzale). Altri vaccini sono costituiti da componenti del microorganismo, componenti naturali del microorganismo (es: vaccini antinfluenzale split e subunità, antipneumococco, antimeningococco), oppure da sostanze da esso sintetizzate (es: DT) o da proteine ottenute sinteticamente (es: HepB). I vaccini coniugati, composti da antigeni polisaccaridi coniugati con proteine di supporto per aumentarne l immunogenicità (es: Hib, Pneumococco 7-valente). I vaccini costituiti da soli antigeni polisaccaridi, infatti, sono poco immunogeni (specialmente nei bambini di età inferiore ai 2 anni) poiché, essendo timoindipendenti, non generano cellule di memoria. I vaccini combinati, sono formati con vaccini diversi contenuti nella stessa fiala o fiala-siringa (es: DTP-HepB, DTP-Hib, HepB-HepA).

13 Conservanti, stabilizzanti, antibiotici Per garantirne la stabilità e la conservazione, si rendono spesso necessarie alcune sostanze nella composizione del vaccino, che stabilizzano l'antigene e prevengono la crescita batterica. Si tratta in genere di quantità infinitesime di conservanti (etilmercurio tiosalicilato o Thimerosal o Thiomersal), stabilizzanti (gelatina, albumina) o antibiotici (kanamicina, streptomicina, neomicina). In casi eccezionali, se il ricevente era già sensibilizzato ad una di queste sostanze, si possono sviluppare reazioni da ipersensibilità verso questi componenti. Nel caso di reazioni allergiche, rimane difficile riconoscere quale sia l'esatto componente che ha scatenato la reazione nel ricevente. Le sostanze Adiuvanti Sono chiamate adiuvanti quelle sostanze che sono aggiunte al vaccino per aumentarne l'immunogenicità, attraverso un prolungamento dell'effetto stimolante. L'impiego di adiuvanti è essenziale quando i componenti del vaccino sono costituiti da anatossine (difterica e tetanica) o da antigeni proteici semplici, ottenuti con la metodologia del DNA ricombinante (antiepatiteb). L'adiuvante permette di ottenere una buona efficacia protettiva pur riducendo la quantità di antigene e il numero delle somministrazioni. Gli adiuvanti più comuni e gli unici autorizzati nella pratica clinica americana sono i sali di alluminio (fosfato e idrossido). Altri adiuvanti utilizzati sono emulsioni acqua-olio, emulsioni olio-acqua (MF59), i liposomi, ecc. I vaccini contenenti adiuvanti devono necessariamente essere somministrati per via intramuscolare. L'eccesso di alluminio può essere gravemente tossico nei pazienti con insufficienza renale cronica, a basso filtrato glomerulare.

14 La somministrazione del vaccino Corretta procedura della somministrazione dei vaccini Nella somministrazione del vaccino, l operatore sanitario deve attenersi alle procedura vaccinale. La variazione della via di somministrazione rispetto a quella raccomandata per ogni prodotto immunologico può essere sia la causa di mancata efficacia del vaccino sia la causa d insorgenza di reazione avversa locale. I vaccini, per maggior parte, hanno un aspetto simile dopo essere stati aspirati in siringa. In molti casi in cui inavvertitamente sono stati somministrati vaccini sbagliati, la causa era dovuta alla pratica di pre riempire le siringhe o di aspirare più dosi di un vaccino in siringhe multiple prima del loro utilizzo immediato. L'ACIP (Advisory Committee on Immunization Practices) scoraggia la pratica routinaria di pre riempire le siringhe a causa di tali potenziali errori di somministrazione. I dati sperimentali e la vasta esperienza clinica hanno consolidato le basi scientifiche riguardo la somministrazione simultanea di più vaccini: durante la stessa seduta è possibile somministrare più vaccini ma non nella stessa siringa. Quando deve essere utilizzato un singolo tipo di vaccino (ad es. prima di una campagna di vaccinazione di massa contro l'influenza), può essere accettabile riempire più siringhe prima del loro uso immediato. Quando le siringhe sono riempite, il tipo di vaccino, numero di lotto, e la data di riempimento devono scrupolosamente essere annotate su ciascuna siringa, e le dosi dovrebbero essere somministrate entro il più breve tempo possibile dal riempimento.

15 Controllo delle infezioni e tecnica sterile Gli operatori che somministrano i vaccini devono seguire necessariamente le precauzioni standard per minimizzare i rischi di diffusione di malattie. Le mani devono essere lavate con sapone ed acqua o pulite con una salvietta disinfettante a base di antisettico alcolico tra un paziente e l altro. Non sono necessari i guanti quando si somministrano i vaccini, a meno che non ci sia il rischio che il personale che somministra i vaccini venga a contatto con liquidi organici potenzialmente infetti o abbia delle ferite sulle mani. Le siringhe e gli aghi usati per le iniezioni devono essere sterili e a perdere per minimizzare il rischio di contaminazione. Non è necessario cambiare l ago tra l aspirazione del vaccino dalla fiala e l iniezione al paziente. Vaccini diversi non devono essere mai mischiati nella stessa siringa a meno che non sia espressamente specificato. Gli aghi a perdere e le siringhe devono essere eliminati in appositi contenitori etichettati per prevenire punture accidentali o il loro riutilizzo. Aghi sicuri o sistemi di iniezione senza ago possono ridurre il rischio di incidenti e dovrebbero essere usati ogni volta che sono disponibili. Vie di iniezione e lunghezza degli aghi Le vie di somministrazione sono raccomandate dai produttori per ogni prodotto immunobiologico. Variazioni rispetto alle raccomandazioni sulle vie di somministrazione possono ridurre l efficacia del vaccino o aumentare le reazioni avverse locali. I prodotti immunobiologici iniettabili devono essere somministrati nei siti in cui è bassa la probabilità di danni locali di tipo neurologico, vascolare o tessutale. I vaccini che contengono adiuvanti devono essere iniettati nel muscolo: se somministrati per via intradermica o sottocutanea possono causare irritazione locale, indurimento, decolorazione della pelle, infiammazione e granulomi.

16 Iniezioni sottocutanee In genere le iniezioni sottocutanee sono effettuate con un angolo di 45 nella coscia dei bambini con meno di 12 mesi e nella area superiore-esterna del tricipite nei bambini di 12 mesi e più. Le iniezioni sottocutanee possono essere somministrate, se necessario, nell area superiore-esterna del tricipite in un neonato. Per le iniezioni sottocutanee devono essere usati aghi lunghi 1,6 cm (5/8 di pollice) e di calibro gauge. Iniezioni intramuscolari Le iniezioni intramuscolari vengono somministrate con un angolo di 90 nella zona anterolaterale della coscia o nel muscolo deltoide del braccio. La natica non deve essere usata per la somministrazione dei vaccini a causa del possibile rischio di danni al nervo sciatico. Inoltre, le iniezioni nella natica sono associate con una diminuzione della immunogenicità dei vaccini antiepatite B e antirabbico negli adulti, presumibilmente perché l iniezione può essere effettuata inavvertitamente nel sottocutaneo o nel tessuto adiposo profondo. Per tutti i vaccini intramuscolari l ago deve essere abbastanza lungo da raggiungere la massa muscolare e da evitare che il vaccino si diffonda nel tessuto sottocutaneo, ma non così lungo da raggiungere strutture neuro vascolari o ossee profonde. Il personale vaccinatore deve familiarizzare con le sedi anatomiche. Iniezioni multiple Se devono essere somministrati contemporaneamente due o più vaccini o un vaccino e una preparazione di immunoglobuline, devono essere usate sedi differenti. Se due o più iniezioni devono essere effettuate in uno stesso arto, la coscia è generalmente il sito da preferire perché è la più grande massa muscolare; le iniezioni devono essere ben distanziate (2,5 cm o più) così che ogni eventuale reazione locale può essere differenziata. Per i bambini più grandi e per gli adulti, quando necessario, può essere usato il muscolo deltoide per iniezioni intramuscolari multiple. La sede di ciascuna iniezione dovrebbe essere registrata nella scheda personale.

17 Prevenzione delle reazioni avverse I vaccini sono diretti a produrre un immunità attiva verso specifici antigeni. Una reazione avversa rappresenta un evento imprevisto che si manifesta dopo una vaccinazione. Tutti i vaccini possono causare reazioni avverse. Le reazioni avverse ai vaccini vengono classificate in tre categorie: locali, sistemiche e di tipo allergico. Le reazioni locali sono generalmente le meno severe e le più frequenti. Le reazioni sistemiche (es. la febbre) avvengono con minor frequenza rispetto a quelle locali. Le reazioni allergiche severe (es. anafilassi) sono le più gravi e le meno frequenti. Le reazioni avverse severe sono rare. Il sistema per prevenire la maggior parte delle reazioni avverse severe è rappresentato dall anamnesi. Chi somministra un vaccino dovrebbe verificare nei pazienti eventuali controindicazioni e assumere le relative precauzioni. Gestione delle reazioni avverse acute Sebbene le reazioni anafilattiche dopo vaccinazione siano rare, la rapida insorgenza e la loro gravità richiedono che il personale che si occupa di vaccinazioni sia in grado di provvedere alle prime cure in caso di sospetta anafilassi. Deve essere disponibile per l'uso immediato l adrenalina. L'anafilassi normalmente inizia dopo pochi minuti dalla somministrazione del vaccino. L'immediato riconoscimento dei sintomi e l istituzione rapida della terapia sono fondamentali per prevenire il possibile collasso cardiovascolare. Se si verificano rossore, edema facciale, orticaria, prurito, edema della bocca o della gola, difficoltà di respirazione o altri segni di anafilassi, il paziente deve essere posto in posizione distesa con le gambe sollevate.

18 Bibliografia di riferimento per la sezione Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale Ministero della salute

19 Immunization for all throughout life

Introduzione. maya idee fad 1

Introduzione. maya idee fad 1 Introduzione Le vaccinazioni sono lo strumento più efficace per la protezione dalle malattie infettive. Grazie a questo intervento sanitario alcune malattie sono state eliminate (es. vaiolo), altre sono

Dettagli

Le vaccinazioni. Lezioni di igiene ed educazione sanitaria. Anno accademico:

Le vaccinazioni. Lezioni di igiene ed educazione sanitaria. Anno accademico: Le vaccinazioni Lezioni di igiene ed educazione sanitaria Anno accademico: 2009-2010 2010 Articolazione della Prevenzione Primaria e Secondaria in Livelli o Fasi Tipologie di Livello Obiettivo Perseguibile

Dettagli

Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale e le popolazioni migranti

Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale e le popolazioni migranti XII CONVEGNO dell Italian National Focal Point Infectious Diseases and Migrant La copertura vaccinale nelle popolazioni migranti e nelle popolazioni marginali Roma, 28 maggio 2013 Il Piano Nazionale Prevenzione

Dettagli

Contiene il virus vivo attenuato ceppo Oka/Merck Contiene il virus vivo attenuato ceppo Oka Tra +2 e +8 Tra +2 e +8

Contiene il virus vivo attenuato ceppo Oka/Merck Contiene il virus vivo attenuato ceppo Oka Tra +2 e +8 Tra +2 e +8 Varivax Varilrix Ditta Sanofi Pasteur MSD GlaxoSmithKline Ceppo virus varicella Temperatura di conservazione Immunogenicità Inizio della risposta immunitaria Durata della risposta immunitaria Efficacia

Dettagli

PROFILASSI IMMUNITARIA

PROFILASSI IMMUNITARIA PROFILASSI IMMUNITARIA Ha lo scopo di aumentare la resistenza dei soggetti sani verso gli agenti patogeni e si basa su : VACCINOPROFILASSI SIEROPROFILASSI VACCINOPROFILASSI I vaccini sono dei preparati

Dettagli

Di seguito è possibile scaricare una serie di brochoure informative: - Vaccinazione HPV. - Brochure Vaccino Antipneumococco

Di seguito è possibile scaricare una serie di brochoure informative: - Vaccinazione HPV. - Brochure Vaccino Antipneumococco Progetto VaccinarSì La società SItI (SOcietà Italiana di Igiene) sta realizzando il progetto "VaccinarSì" anche attraverso la promozione di un sito web rintracciabile all'indirizzo www.vaccinarsi.org.&

Dettagli

ALLEGATO 1 alla Deliberazione. del ADEGUAMENTO OFFERTA VACCINALE E NUOVA SCHEDULA VACCINALE ANTIMENINGOCOCCO. Introduzione

ALLEGATO 1 alla Deliberazione. del ADEGUAMENTO OFFERTA VACCINALE E NUOVA SCHEDULA VACCINALE ANTIMENINGOCOCCO. Introduzione ALLEGATO 1 alla Deliberazione. del ADEGUAMENTO OFFERTA VACCINALE E NUOVA SCHEDULA VACCINALE ANTIMENINGOCOCCO Introduzione Le patologie invasive da meningococco costituiscono una seria minaccia alla salute;

Dettagli

Corso di Laurea in Medicina e Chirugia Corso Integrato di Pediatria Generale e Specialistica Anno Accademico Le vaccinazioni

Corso di Laurea in Medicina e Chirugia Corso Integrato di Pediatria Generale e Specialistica Anno Accademico Le vaccinazioni Corso di Laurea in Medicina e Chirugia Anno Accademico 2014-2015 Prof. L. Da Dalt I VACCINI: CHE COSA SONO? Un vaccino è un prodotto costituito da una piccolissima quantità di microrganismi (virus o batteri)

Dettagli

Piano nazionale prevenzione: cronoprogramma del progetto vaccinazione (peso10%) Progetto di implementazione anagrafe vaccinale Regione Emilia-Romagna

Piano nazionale prevenzione: cronoprogramma del progetto vaccinazione (peso10%) Progetto di implementazione anagrafe vaccinale Regione Emilia-Romagna Piano nazionale prevenzione: cronoprogramma del progetto vaccinazione (peso10%) Progetto di implementazione anagrafe vaccinale Regione Emilia-Romagna N. attività 1 Descrizione attività Implementare la

Dettagli

Organizzazione delle attività di vaccinazione a livello di Azienda Sanitaria Locale

Organizzazione delle attività di vaccinazione a livello di Azienda Sanitaria Locale Organizzazione delle attività di vaccinazione a livello di Azienda Sanitaria Locale Dott. Valter Turello Dipartimento di Prevenzione N.O. Strategie Vaccinali ASL 3Genovese Vaccinazione La vaccinazione

Dettagli

h. SEDE, VIA E TECNICHE DI SOMMINISTRAZIONE DEI VACCINI VIA DI SOMMINISTRAZIONE E legata al tipo di vaccino. E distinta in orale e parenterale.

h. SEDE, VIA E TECNICHE DI SOMMINISTRAZIONE DEI VACCINI VIA DI SOMMINISTRAZIONE E legata al tipo di vaccino. E distinta in orale e parenterale. h. SEDE, VIA E TECNICHE DI SOMMINISTRAZIONE DEI VACCINI VIA DI SOMMINISTRAZIONE E legata al tipo di vaccino. E distinta in orale e parenterale. A) VIA ORALE La via orale attualmente è utilizzata per il

Dettagli

Il calendario della Regione Veneto e i nuovi vaccini

Il calendario della Regione Veneto e i nuovi vaccini Il calendario della Regione Veneto e i nuovi vaccini Ostetriche e assistenti sanitari insieme per promuovere la salute di mamme e bambini Sala Polifunzionale, Palazzo Grandi Stazioni Regione Veneto Venezia,

Dettagli

L utilizzo di uno schema scritto è raccomandato e agevola gli operatori che devono effettuare l indagine anamnestica.

L utilizzo di uno schema scritto è raccomandato e agevola gli operatori che devono effettuare l indagine anamnestica. f. ANAMNESI La raccolta dell anamnesi è un passo essenziale in ogni atto medico, ma soprattutto prima di intraprendere la somministrazione di un vaccino. L anamnesi ha lo scopo di mettere in evidenza alcuni

Dettagli

l'influenza e la vaccinazione antinfluenzale

l'influenza e la vaccinazione antinfluenzale 1 / 6 L'influenza e la vaccinazione antinfluenzale poche cose utili (...e risapute) da ricordare! L Influenza è una malattia molto contagiosa causata da virus che si trasmettono da persona a persona prevalentemente

Dettagli

Il Pediatra e la cultura delle vaccinazioni

Il Pediatra e la cultura delle vaccinazioni Il Pediatra e la cultura delle vaccinazioni I vaccini hanno cambiato la storia della medicina e si sono affermati come strumento fondamentale per la riduzione della mortalità e morbosità, modificando profondamente

Dettagli

Meningite Cosa c è da sapere.

Meningite Cosa c è da sapere. Meningite Cosa c è da sapere www.salute.gov.it Ecco dieci cose da sapere sulla meningite in Italia, soprattutto sulla forma più aggressiva, quella di natura batterica, e sulle vaccinazioni disponibili

Dettagli

DIFTERITE, TETANO E PERTOSSE

DIFTERITE, TETANO E PERTOSSE DIFTERITE, TETANO E PERTOSSE SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFIERMERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALLA DIFTERITE, DAL

Dettagli

MORBILLO, IN CAMPANIA OLTRE 9 MILA BAMBINI NATI NEL 2012 NON VACCINATI

MORBILLO, IN CAMPANIA OLTRE 9 MILA BAMBINI NATI NEL 2012 NON VACCINATI MORBILLO, IN CAMPANIA OLTRE 9 MILA BAMBINI NATI NEL 2012 NON VACCINATI Nei primi tre mesi del 2016 sono stati segnalati 61 casi. Allerta dei medici campani: senza vaccinazione si rischia una epidemia simile

Dettagli

SORVEGLIANZA ATTIVA DEGLI EVENTI AVVERSI DOPO VACCINAZIONE ANTI-HPV SCHEDA CLINICA INDIVIDUALE

SORVEGLIANZA ATTIVA DEGLI EVENTI AVVERSI DOPO VACCINAZIONE ANTI-HPV SCHEDA CLINICA INDIVIDUALE ALLEGATO 1 SORVEGLIANZA ATTIVA DEGLI EVENTI AVVERSI DOPO VACCINAZIONE ANTI-HPV SCHEDA CLINICA INDIVIDUALE Cognome Nome Regione Comune ASL Codice fiscale Data di Nascita DATI ANAGRAFICI ED INFORMAZIONI

Dettagli

Strategia per l offerta attiva della vaccinazione anti-papilloma virus umano-hpv in Piemonte

Strategia per l offerta attiva della vaccinazione anti-papilloma virus umano-hpv in Piemonte Strategia per l offerta attiva della vaccinazione anti-papilloma virus umano-hpv in Piemonte Antonella Barale SeREMI ASL AL Torino, 16 giugno 2008 20 dicembre 2007 Intesa tra Governo e Regioni e Province

Dettagli

Pediatria Preventiva e Sociale

Pediatria Preventiva e Sociale Le vaccinazioni sono il principale strumento a nostra disposizione per la prevenzione delle malattie infettive e hanno un ruolo rilevante nella cura del vostro bambino. Perché i bambini devono essere vaccinati?

Dettagli

Meningite Cosa c è da sapere.

Meningite Cosa c è da sapere. Meningite Cosa c è da sapere www.salute.gov.it Ecco dieci cose da sapere sulla meningite in Italia, soprattutto sulla forma più aggressiva, quella di natura batterica, e sulle vaccinazioni disponibili

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO. Il protocollo vaccinale per la malattia invasiva da Streptococcus pneumoniae

AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO. Il protocollo vaccinale per la malattia invasiva da Streptococcus pneumoniae AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Il protocollo vaccinale per la malattia invasiva da Streptococcus pneumoniae A cura del C.I.O. (C. Bonada, P.Pellegrino, G. Raineri) giugno 2015 Condizioni

Dettagli

D.M. 7 aprile 1999 Nuovo calendario delle vaccianzioni obbligatorie e ravvomadate per l età evolutiva. IL MINISTRO

D.M. 7 aprile 1999 Nuovo calendario delle vaccianzioni obbligatorie e ravvomadate per l età evolutiva. IL MINISTRO D.M. 7 aprile 1999 Nuovo calendario delle vaccianzioni obbligatorie e ravvomadate per l età evolutiva. IL MINISTRO VISTA la legge 27 aprile 1981, n. 166, recante modifiche alla legge 5 marzo 1963, n. 296,

Dettagli

Le crescenti difficoltà causate dal diffondersi di ceppi resistenti. La vaccinazione ha avuto inizio su base scientifica, in EUROPA; nel 1798

Le crescenti difficoltà causate dal diffondersi di ceppi resistenti. La vaccinazione ha avuto inizio su base scientifica, in EUROPA; nel 1798 Le crescenti difficoltà causate dal diffondersi di ceppi resistenti Hanno suscitato un rinnovato interesse per i vaccini La vaccinazione ha avuto inizio su base scientifica, in EUROPA; nel 1798 Pratiche

Dettagli

Nuovi vaccini combinati per i richiami vaccinali

Nuovi vaccini combinati per i richiami vaccinali Nuovi vaccini combinati per i richiami vaccinali F.Toni Dipartimento di Sanità Pubblica Az. Usl di Rimini Convegno Siti Emilia-Romagna Ferrara, 06 marzo 2009 P N V 2005-2007 VACCINAZIONI DI RICHIAMO: mantenere

Dettagli

L UTILITÀ E I LIMITI DEL VACCINO PNEUMOCOCCICO MULTIVALENTE IN ETÀ ADULTA E PEDIATRICA

L UTILITÀ E I LIMITI DEL VACCINO PNEUMOCOCCICO MULTIVALENTE IN ETÀ ADULTA E PEDIATRICA L UTILITÀ E I LIMITI DEL VACCINO PNEUMOCOCCICO MULTIVALENTE IN ETÀ ADULTA E PEDIATRICA ORDINE DEI MEDICI DI TORINO SALA RIVA ROCCI TORINO, 5 OTTOBRE 2006 CHE COSA DICE LA LETTERATURA? LA VACCINAZIONE

Dettagli

UN DECENNIO DI SOSPENSIONE DELL OBBLIGO VACCINALE NEL VENETO: EPICRISI

UN DECENNIO DI SOSPENSIONE DELL OBBLIGO VACCINALE NEL VENETO: EPICRISI UN DECENNIO DI SOSPENSIONE DELL OBBLIGO VACCINALE NEL VENETO: EPICRISI Convegno Sanità Pubblica e Giustizia 7 ottobre 2016 Palazzo della Gran Guardia Verona F. Russo G. Napoletano Direzione Prevenzione,

Dettagli

PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Vaccinazioni VACCINAZIONI. Vaccinazione antinfluenzale Vaccinazione antirosolia

PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Vaccinazioni VACCINAZIONI. Vaccinazione antinfluenzale Vaccinazione antirosolia PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO Vaccinazione antinfluenzale Vaccinazione antirosolia VACCINAZIONI INDICE Vaccinazione antinfluenzale pag. 2 Vaccinazione antirosolia pag. 5-1 - Vaccinazione antinfluenzale L'influenza

Dettagli

VARICELLA SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFIERMERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW

VARICELLA SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFIERMERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW VARICELLA SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFIERMERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALLA VARICELLA? INFORMATI! VACCINATI! PROTETTI!

Dettagli

CON IL VACCINO L INFLUENZA SI ALLONTANA

CON IL VACCINO L INFLUENZA SI ALLONTANA CON IL VACCINO L INFLUENZA SI ALLONTANA Vaccinazione antinfluenzale: cosa è necessario conoscere. Anche quest anno, a partire dai primi di novembre, inizia la campagna di vaccinazione che il Servizio sanitario

Dettagli

Corrado De Vito. Vaccini. IGIENE PER SCIENZE GEOGRAFICHE Igiene generale ed epidemiologia

Corrado De Vito. Vaccini. IGIENE PER SCIENZE GEOGRAFICHE Igiene generale ed epidemiologia IGIENE PER SCIENZE GEOGRAFICHE Igiene generale ed epidemiologia Corrado De Vito Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive corrado.devito@uniroma1.it Vaccini COS È UN VACCINO? Un prodotto costituito

Dettagli

LA VACCINAZIONE IN AMBIENTE PROTETTO

LA VACCINAZIONE IN AMBIENTE PROTETTO LA VACCINAZIONE IN AMBIENTE PROTETTO Perché, chi, quando e dove Prof.ssa Raffaella Giacchino U.O. Malattie Infettive ISTITUTO GIANNINA GASLINI I RISCHI Della malattia evitabili con la vaccinazione Della

Dettagli

Carlo Signorelli Ordinario di igiene, Università di Parma con la collaborazione di P.Bonanni

Carlo Signorelli Ordinario di igiene, Università di Parma con la collaborazione di P.Bonanni Le proposte di calendario vaccinale per l infanzia e per l adulto Carlo Signorelli Ordinario di igiene, Università di Parma con la collaborazione di P.Bonanni Disclosure of interest Incarichi politico-amministrativi

Dettagli

INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA

INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA VARICELLA SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALLA VARICELLA? INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA RICORDA CHE: La varicella contratta in età adulta può comportare

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 2 del 09/01/2015

Delibera della Giunta Regionale n. 2 del 09/01/2015 Delibera della Giunta Regionale n. 2 del 09/01/2015 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 4 - Direzione Generale Tutela salute e coor.to del Sistema Sanitario

Dettagli

REGIONE PIEMONTE PROGETTO PIEMONTESE DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO

REGIONE PIEMONTE PROGETTO PIEMONTESE DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO REGIONE PIEMONTE PROGETTO PIEMONTESE DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO Il Piano Nazionale Vaccini 1999-2000 prevede, per la vaccinazione antimorbillo, il raggiungimento del 95% di copertura entro i 2 anni d

Dettagli

Conferenza Stampa Influenza stagionale: al via la campagna di vaccinazioni 2010

Conferenza Stampa Influenza stagionale: al via la campagna di vaccinazioni 2010 Conferenza Stampa Influenza stagionale: al via la campagna di vaccinazioni 2010 13/10/2010 ore 14.30 sala riunioni Via Spalato 2 AUSL di Parma Intervengono: Per l Ausl: Gianluca Pirondi, direttore Dipartimento

Dettagli

Aspetti pratici della gestione della vaccinazione antiinfluenzale nel setting della Medicina Generale

Aspetti pratici della gestione della vaccinazione antiinfluenzale nel setting della Medicina Generale Aspetti pratici della gestione della vaccinazione antiinfluenzale nel setting della Medicina Generale Paolo Morato Paolo.morato1@gmail.com Domus De Maria (CA) 5-10 ottobre 2015 Chi non dovrebbe essere

Dettagli

INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO EPATITE Β

INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO EPATITE Β EPATITE B SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALL EPATITE B? INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO EPATITE Β RICORDA CHE: L epatite B causa un infiammazione acuta del fegato,

Dettagli

Forum Risk Management in Sanità 2010 La salute in sicurezza. L impegno della regione Piemonte per la prevenzione con i vaccini

Forum Risk Management in Sanità 2010 La salute in sicurezza. L impegno della regione Piemonte per la prevenzione con i vaccini Forum Risk Management in Sanità 2010 La salute in sicurezza L impegno della regione Piemonte per la prevenzione con i vaccini Dott. Claudio Zanon Commissario AReSS Piemonte L obbligo vaccinale Secondo

Dettagli

Sorveglianza delle coperture vaccinali antinfluenzali in Italia Antonino Bella

Sorveglianza delle coperture vaccinali antinfluenzali in Italia Antonino Bella Sorveglianza delle coperture vaccinali antinfluenzali in Italia Antonino Bella Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute - Istituto Superiore di Sanità La vaccinazione antinfluenzale

Dettagli

Prevenzione immunitaria

Prevenzione immunitaria Prevenzione immunitaria ATTIVA : vaccino-profilassi PASSIVA : sieroprofilassi *sieri eterologhi (s. di animali) *sieri omologhi ( soluzioni concentrate di immunoglobuline umane) CHEMIOPROFILASSI : somministrazione

Dettagli

Vaccinazione primaria La vaccinazione primaria consiste in tre dosi somministrate secondo il seguente schema:

Vaccinazione primaria La vaccinazione primaria consiste in tre dosi somministrate secondo il seguente schema: RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE IMOVAX TETANO Sospensione iniettabile in siringa preriempita Vaccino tetanico adsorbito 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA

Dettagli

Come si può eliminare il morbillo in Italia e in Europa. M. Ciofi degli Atti

Come si può eliminare il morbillo in Italia e in Europa. M. Ciofi degli Atti Come si può eliminare il morbillo in Italia e in Europa M. Ciofi degli Atti Come si può eliminare il morbillo in Italia e in Europa? Marta Ciofi degli Atti Responsabile UOS Epidemiologia clinica Responsabile

Dettagli

MORBILLO, PAROTITE E ROSOLIA (MPR) SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFERMIERISTICO E AUSILIARIO

MORBILLO, PAROTITE E ROSOLIA (MPR) SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFERMIERISTICO E AUSILIARIO MORBILLO, PAROTITE E ROSOLIA (MPR) SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFERMIERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DAL MORBILLO, DALLA

Dettagli

COPERTURE VACCINALI IN FRIULI VENEZIA GIULIA

COPERTURE VACCINALI IN FRIULI VENEZIA GIULIA Regione Friuli Venezia Giulia Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali Area Prevenzione COPERTURE VACCINALI IN FRIULI VENEZIA GIULIA ANNO 2010 A cura: T. Gallo Direzione

Dettagli

Prevenzione del rischio infettivo nelle strutture residenziali per anziani

Prevenzione del rischio infettivo nelle strutture residenziali per anziani GIORNATA NAZIONALE SULL IGIENE DELLE MANI: VALUTAZIONE A LUNGO TERMINE DELLA CAMPAGNA CURE PULITE SONO CURE PIÙ SICURE Prevenzione del rischio infettivo nelle strutture residenziali per anziani 5 Maggio

Dettagli

Impatto delle diverse strategie sulla salute della popolazione

Impatto delle diverse strategie sulla salute della popolazione Impatto delle diverse strategie sulla salute della popolazione I parametri che condizionano l uso di un vaccino Individuo Popolazione innocuità del vaccino efficacia del vaccino gravità dell infezione

Dettagli

Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano

Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano Numero Atti:52533 Ultima Gazzetta Ufficiale del: 26 gennaio 2016 Ultima Modifica: 27 gennaio 2016 Dettaglio atto Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Trento

Dettagli

Patologie del sistema emolinfopoietico Molto rari: Linfoadenopatia 1 Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comuni: perdita di appetito 2 Disturb

Patologie del sistema emolinfopoietico Molto rari: Linfoadenopatia 1 Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comuni: perdita di appetito 2 Disturb di effetti indesiderati correlabili a precedenti immunizzazioni. La presenza di infezioni lievi non costituisce controindicazione. L'infezione da virus HIV non è considerata una controindicazione. A scopo

Dettagli

Ruolo delle società scientifiche nei Programmi di prevenzione

Ruolo delle società scientifiche nei Programmi di prevenzione Ruolo delle società scientifiche nei Programmi di prevenzione La Pediatria che cambia Vecchie malattie scompaiono (Vaiolo, difterite, poliomielite?) o potrebbero scomparire (morbillo e rosolia, MEN-Rh,

Dettagli

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco

AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Luglio 2013 Restrizione della popolazione target e limitazione della durata del trattamento

Dettagli

Dgr n del

Dgr n del giunta regionale 8^ legislatura pag. 1/61 ALLEGATO A 1. Premessa 1.1 Gli ambiti del Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Gli ambiti del Piano Nazionale di Prevenzione per il triennio 2005-2007 sono

Dettagli

Prevenzione della rosolia competenze e attività dei servizi igiene e sanità pubblica e pediatria di comunità

Prevenzione della rosolia competenze e attività dei servizi igiene e sanità pubblica e pediatria di comunità Prevenzione della rosolia competenze e attività dei servizi igiene e sanità pubblica e pediatria di comunità Daniela Cavazzini Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della Rosolia congenita. Corso

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE PolioBoostrix sospensione iniettabile in siringa preriempita Vaccino (adsorbito, a ridotto contenuto di antigeni) difterico,

Dettagli

5 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance

5 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance 5 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance Bologna, 5 febbraio 2010 Integrare Percorsi Assistenziali e Audit Clinico nei processi di Governance aziendale: un case

Dettagli

LE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE IN PIEMONTE ANNO 2014

LE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE IN PIEMONTE ANNO 2014 LE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE IN PIEMONTE ANNO 2014 LE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE (MIB) Recepita nel 2008 in Piemonte, dove dal 2003 era attiva la sorveglianza di laboratorio di tutte le infezioni

Dettagli

Profilassi vaccinale come scelta consapevole e gestione degli eventi avversi

Profilassi vaccinale come scelta consapevole e gestione degli eventi avversi Piano Regionale delle Vaccinazioni Profilassi vaccinale come scelta consapevole e gestione degli eventi avversi Sede e Data CRITERI DI VALUTAZIONE DI IDONEITA ALLE VACCINAZIONI IN SITUAZIONI PARTICOLARI

Dettagli

Morbillo, Rosolia, Parotite e Varicella: opportunità per il calendario vaccinale

Morbillo, Rosolia, Parotite e Varicella: opportunità per il calendario vaccinale Morbillo, Rosolia, Parotite e Varicella: opportunità per il calendario vaccinale Ferrara, 6 marzo 2009 Roberto Rangoni Serv. Sanità Pubblica - Regione Emilia-Romagna Morbillo: epidemiologia Anno 2008

Dettagli

PERCEZIONE DEL RISCHIO E ADERENZA ALLE RACCOMANDAZIONI SULLA PREVENZIONE VACCINALE NEGLI OPERATORI SANITARI

PERCEZIONE DEL RISCHIO E ADERENZA ALLE RACCOMANDAZIONI SULLA PREVENZIONE VACCINALE NEGLI OPERATORI SANITARI PERCEZIONE DEL RISCHIO E ADERENZA ALLE RACCOMANDAZIONI SULLA PREVENZIONE VACCINALE NEGLI OPERATORI SANITARI Augurio C, Nedi V, Funaro A, Guida I, Martinelli I, Picozzi F, Schiavone Giacco G, e Liguori

Dettagli

L informazione ai genitori nei servizi vaccinali. Materiali di supporto all informazione

L informazione ai genitori nei servizi vaccinali. Materiali di supporto all informazione L informazione ai genitori nei servizi vaccinali Materiali di supporto all informazione Informazione: documentazione standard Facilita la comunicazione Garantisce che siano date tutte le informazioni importanti

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE DITANRIX Adulti Sospensione iniettabile per uso intramuscolare 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA una dose da 0,5 ml

Dettagli

Gestione delle ferite traumatiche in Pronto Soccorso

Gestione delle ferite traumatiche in Pronto Soccorso Gestione delle ferite traumatiche in Pronto Soccorso Fabio Brunato Roma 3/11/2011 Nonostante la rilevanza di questa patologia per il medico d'urgenza permane tuttavia una notevole disomogeneità procedurale

Dettagli

Allegato III. Emendamenti ai paragrafi pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo

Allegato III. Emendamenti ai paragrafi pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Allegato III Emendamenti ai paragrafi pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Nota: Il Riassunto delle caratteristiche del prodotto, l'etichettatura e il foglio

Dettagli

PROGETTO ADULTI A RISCHIO E VACCINAZIONI

PROGETTO ADULTI A RISCHIO E VACCINAZIONI PROGETTO ADULTI A RISCHIO E VACCINAZIONI Dott.ssa Antonietta Spadea UOS Medicina Preventiva Età Evolutiva IV Distretto Coordinatore Vaccinazioni Adulti Coordinatore Campagna di Vaccinazione antinfluenzale

Dettagli

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines

Dettagli

Coperture per le quattro vaccinazioni obbligatorie per AUSL. Trend

Coperture per le quattro vaccinazioni obbligatorie per AUSL. Trend Coperture per le quattro vaccinazioni obbligatorie per AUSL Trend - La % di vaccinati che garantisce la miglior protezione a tutta la popolazione deve attestarsi al di sopra di %. In Emilia-Romagna, per

Dettagli

In Italia il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) rappresenta il documento di riferimento in ambito vaccinale

In Italia il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) rappresenta il documento di riferimento in ambito vaccinale I VACCINI La vaccinazione rappresenta uno degli interventi più efficaci e sicuri a disposizione della Sanità Pubblica per la prevenzione primaria delle malattie infettive. Tale pratica comporta benefici

Dettagli

Immunoprofilassi e chemioprofilassi. Le vaccinazioni L immunoprofilassi passiva La chemioprofilassi

Immunoprofilassi e chemioprofilassi. Le vaccinazioni L immunoprofilassi passiva La chemioprofilassi Immunoprofilassi e chemioprofilassi Le vaccinazioni L immunoprofilassi passiva La chemioprofilassi La vaccinazione La vaccinazione si propone di creare nell ospite una immunità attiva specifica verso

Dettagli

Immunoprofilassi e chemioprofilassi

Immunoprofilassi e chemioprofilassi Immunoprofilassi e chemioprofilassi Le vaccinazioni L immunoprofilassi passiva La chemioprofilassi Immunoprofilassi e chemioprofilassi Le vaccinazioni L immunoprofilassi passiva La chemioprofilassi La

Dettagli

ACCORDO REGIONALE PER L EFFETTUAZIONE DELLE ATTIVITA DI VACCINAZIONE NELL AMBITO DELLA PEDIATRIA DI FAMIGLIA

ACCORDO REGIONALE PER L EFFETTUAZIONE DELLE ATTIVITA DI VACCINAZIONE NELL AMBITO DELLA PEDIATRIA DI FAMIGLIA ACCORDO REGIONALE PER L EFFETTUAZIONE DELLE ATTIVITA DI VACCINAZIONE NELL AMBITO DELLA PEDIATRIA DI FAMIGLIA Quadro di riferimento La vaccinazione costituisce uno dei maggiori progressi conseguiti in campo

Dettagli

Vaccino quadrivalente MMRV: È giunto finalmente il momento di partire con la vaccinazione antivaricella? Chiara Azzari

Vaccino quadrivalente MMRV: È giunto finalmente il momento di partire con la vaccinazione antivaricella? Chiara Azzari Vaccino quadrivalente MMRV: È giunto finalmente il momento di partire con la vaccinazione antivaricella? Chiara Azzari Direttore Clinica pediatrica II Dipartimento di Pediatria Università di Firenze Chi

Dettagli

LE VACCINAZIONI DEL CAVALLO

LE VACCINAZIONI DEL CAVALLO LE CONOSCENZE VETERINARIE ARRICCHISCONO L ALLEANZA RELAZIONALE UOMO-ANIMALE VERONA, FIERCAVALLI 6 Novembre 2015 LE VACCINAZIONI DEL CAVALLO Marco Martini Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e

Dettagli

Principi normativi sulla sospensione dell obbligo vaccinale

Principi normativi sulla sospensione dell obbligo vaccinale 2008-2013: 5 anni di sospensione dell obbligo vaccinale nella Regione Veneto Principi normativi sulla sospensione dell obbligo vaccinale Verona, 6 dicembre 2013 Dott. Rocco Sciarrone Direttore Dipartimento

Dettagli

Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Prevenzione Vaccinale 20 Marzo 2014

Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Prevenzione Vaccinale 20 Marzo 2014 Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Tavolo Tecnico Prevenzione Vaccinale 20 Marzo 2014 Il contesto della prevenzione vaccinale Il LEA «Prevenzione della Salute Collettiva» è l unico

Dettagli

Difterite Chi è più a rischio Dov'è che la difterite rappresenta un problema

Difterite Chi è più a rischio Dov'è che la difterite rappresenta un problema Difterite La difterite è una grave malattia infettiva causata dall azione di una esotossina (tossina difterica) prodotta da Corynebacterium diphteriae che si trasmette per via aerea. Solitamente la difterite

Dettagli

Piano nazionale prevenzione: cronoprogramma del progetto di vaccinazione - 31/3/2006

Piano nazionale prevenzione: cronoprogramma del progetto di vaccinazione - 31/3/2006 Piano nazionale prevenzione: cronoprogramma del progetto di vaccinazione - 31/3/2006 OBIETTIVO 1 MANTENIMENTO IMPLEMENTAZIONE DEI LIVELLI DI COPERTURA VACCINALE EFFICACI PER IL CONTENIMENTO DELLE MALATTIE

Dettagli

Le vaccinazioni. La loro efficacia. Le modalità di somministrazione. Giancarlo Malchiodi ASL di Bergamo Dipartimento di Prevenzione Medico

Le vaccinazioni. La loro efficacia. Le modalità di somministrazione. Giancarlo Malchiodi ASL di Bergamo Dipartimento di Prevenzione Medico Le vaccinazioni. La loro efficacia. Le modalità di somministrazione Giancarlo Malchiodi ASL di Bergamo Dipartimento di Prevenzione Medico Vaccini e sicurezza I vaccini hanno una elevata sicurezza perché

Dettagli

Consultori ASL informazione corretta già in gravidanza e dopo il parto. Enrica Breda Coordinatrice provinciale ostetriche ASL Bergamo

Consultori ASL informazione corretta già in gravidanza e dopo il parto. Enrica Breda Coordinatrice provinciale ostetriche ASL Bergamo Consultori ASL informazione corretta già in gravidanza e dopo il parto Enrica Breda Coordinatrice provinciale ostetriche ASL Bergamo Bergamo, 21 Novembre 2015

Dettagli

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Agosto 2012 Comunicazione diretta agli operatori sanitari sull associazione tra

Dettagli

I vaccini contro il meningococco. Alberto E. Tozzi U.O Epidemiologia Ospedale Bambino Gesù - Roma

I vaccini contro il meningococco. Alberto E. Tozzi U.O Epidemiologia Ospedale Bambino Gesù - Roma I vaccini contro il meningococco Alberto E. Tozzi U.O Epidemiologia Ospedale Bambino Gesù - Roma Batteri capsulati Prima infanzia Anziani Immunodepressi Vaccini polisaccaridici Costruiti con molecole identificate

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE 1 ANATETALL J07AM01 Siringa pre-riempita senza conservanti RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE 1. DENOMINAZIONE DELLA SPECIALITÀ MEDICINALE: ANATETALL (Vaccino tetanico adsorbito) 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA

Dettagli

Campagna di Vaccinazione antinfluenzale stagionale

Campagna di Vaccinazione antinfluenzale stagionale Avvio della Campagna di Vaccinazione antinfluenzale stagionale 2012-13, a Trieste dott.fulvio Zorzut S.S. Tutela Salute negli Ambienti di Vita Dipartimento di Prevenzione di Trieste La Campagna antinfluenzale

Dettagli

Dall esecuzione alla programmazione vaccinale nell adulto: evoluzione di vaccini e vaccinazioni nel setting della Medicina Generale

Dall esecuzione alla programmazione vaccinale nell adulto: evoluzione di vaccini e vaccinazioni nel setting della Medicina Generale Dall esecuzione alla programmazione vaccinale nell adulto: evoluzione di vaccini e vaccinazioni nel setting della edicina enerale Formazione a distanza per edici di edicina enerale vaccini e le vaccinazioni

Dettagli

Le vaccinazioni in gravidanza

Le vaccinazioni in gravidanza Le vaccinazioni in gravidanza La tabella riassume le raccomandazioni per l'uso di vaccini in gravidanza. Il vaccino contro l influenza stagionale e il vaccino combinato difterite tetanopertosse (dtap)

Dettagli

Assistenza Sanitaria Collettiva

Assistenza Sanitaria Collettiva Ministero della Salute Progetto Mattoni SSN Assistenza Sanitaria Collettiva Contenuti informativi minimi per la rilevazione delle prestazioni di Vaccinazione Metadato per la rilevazione delle prestazioni

Dettagli

Il caso delle vaccinazioni: la visione del Ministero della Salute. R. Guerra DG Prevenzione sanitaria Ministero della Salute

Il caso delle vaccinazioni: la visione del Ministero della Salute. R. Guerra DG Prevenzione sanitaria Ministero della Salute Il caso delle vaccinazioni: la visione del Ministero della Salute R. Guerra DG Prevenzione sanitaria Ministero della Salute Polio L ultimo caso autoctono di poliomielite risale al 1983, mentre nel 1984

Dettagli

Regione Campania. TITOLO DEL PROGETTO Attuazione del Piano delle Vaccinazioni in Regione Campania e monitoraggio dello stato di salute.

Regione Campania. TITOLO DEL PROGETTO Attuazione del Piano delle Vaccinazioni in Regione Campania e monitoraggio dello stato di salute. Regione Campania TITOLO DEL PROGETTO Attuazione del Piano delle Vaccinazioni in Regione Campania e monitoraggio dello stato di salute. REFERENTE ISTITUZIONALE Assessorato alla Sanità, Settore Assistenza

Dettagli

29/03/2015. FtR LAZZERI MARTA. 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO

29/03/2015. FtR LAZZERI MARTA. 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO FtR LAZZERI MARTA 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO 1 OSTRUZIONE POLMONARE Cos è l asma Malattia infiammatoria cronica caratterizzata da attacchi acuti ( mancanza

Dettagli

I RIFIUTI SANITARI Misure di prevenzione e protezione

I RIFIUTI SANITARI Misure di prevenzione e protezione Servizio Prevenzione Protezione I RIFIUTI SANITARI Misure di prevenzione e protezione Dott. Stefania Bertoldo ottobre novembre 2014 L'ospedale, così come ogni altra realtà aziendale produttiva, dà origine

Dettagli

La Prevenzione sanitaria al servizio del cittadino e strumento di sana gestione

La Prevenzione sanitaria al servizio del cittadino e strumento di sana gestione La Prevenzione sanitaria al servizio del cittadino e strumento di sana gestione Dott.ssa Antonietta Spadea Coordinatore Vaccinazioni Responsabile UOS MPEE IV D SOSTENIBILITÀ DEI SISTEMI SANITARI Impatto

Dettagli

ASL - Benevento. Le Vaccinazioni

ASL - Benevento. Le Vaccinazioni Dipartimento di Prevenzione E & P ASL - Benevento Bollettino Epidemiologico n. 84 Servizio Epidemiologia e Prevenzione ( 0824-308 284-5-6-9 FAX 0824-308 302 e-mail: sep@aslbenevento1.it Le Vaccinazioni

Dettagli

PARLIAMO ANCORA DI VACCINI

PARLIAMO ANCORA DI VACCINI PARLIAMO ANCORA DI VACCINI IL VACCINO PER LA VARICELLA: IL PARERE DELL IGIENISTA Torino 25 novembre 2006 Carla M. Zotti. Dipartimento di Sanità Pubblica. Università di Torino Il vaccino Virus vivo attenuato

Dettagli

Allegato III. Modifiche alle apposite sezioni dei Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto e dei Fogli Illustrativi

Allegato III. Modifiche alle apposite sezioni dei Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto e dei Fogli Illustrativi Allegato III Modifiche alle apposite sezioni dei Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto e dei Fogli Illustrativi 46 Modifiche da inserire nelle apposite sezioni del riassunto delle caratteristiche

Dettagli

Giuseppe Monaco, Valentino Conti, Mauro Venegoni, Liliana Coppola, Maria Gramegna, Carmela Santuccio, Alma Lisa Rivolta

Giuseppe Monaco, Valentino Conti, Mauro Venegoni, Liliana Coppola, Maria Gramegna, Carmela Santuccio, Alma Lisa Rivolta La somministrazione concomitante del vaccino antipneumococcico ed esavalente aumenta le reazioni avverse neurologiche? Risultati dall analisi sull anagrafe vaccinale della Lombardia. Giuseppe Monaco, Valentino

Dettagli

ALLEGATOB alla Dgr n del 29 novembre 2016 pag. 1/6

ALLEGATOB alla Dgr n del 29 novembre 2016 pag. 1/6 giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 1935 del 29 novembre 2016 pag. 1/6 LINEE DI INDIRIZZO PER IL RECUPERO DELLE COPERTURE VACCINALI ALLEGATOB alla Dgr n. 1935 del 29 novembre 2016 pag.

Dettagli

Tatuaggio e Piercing: aspetti di igiene e sicurezza

Tatuaggio e Piercing: aspetti di igiene e sicurezza Corso di formazione ai sensi della DGR 465/2007 Tatuaggio e Piercing: aspetti di igiene e sicurezza Rimini, Via Coriano, 38 Sala Smeraldo - piano terra, scala G 6, 7, 8 maggio 2014 La protezione dell operatore

Dettagli

LE MENINGITI BATTERICHE: ASPETTI MICROBIOLOGICI, IMMUNOLOGICI ED EPIDEMIOLOGICI, Roma 4-5 luglio Raffaele D'Amelio

LE MENINGITI BATTERICHE: ASPETTI MICROBIOLOGICI, IMMUNOLOGICI ED EPIDEMIOLOGICI, Roma 4-5 luglio Raffaele D'Amelio LE MENINGITI BATTERICHE: ASPETTI MICROBIOLOGICI, IMMUNOLOGICI ED EPIDEMIOLOGICI, Roma 4-5 luglio 2005 Raffaele D'Amelio Direzione Generale Sanità Militare Università La Sapienza II Facoltà di Medicina

Dettagli

ALLERGIE, REAZIONI A FARMACI, VACCINI ESSERE INFORMATI PER UNA CORRETTA PREVENZIONE

ALLERGIE, REAZIONI A FARMACI, VACCINI ESSERE INFORMATI PER UNA CORRETTA PREVENZIONE ALLERGIE, REAZIONI A FARMACI, VACCINI ESSERE INFORMATI PER UNA CORRETTA PREVENZIONE Dr.ssa Paola Crosasso SC Farmacia AOU Città della Salute e della Scienza Torino pcrosasso@cittadellasalute.to.it Nessun

Dettagli