Obie%vi del Piano Paesaggis0co Regionale

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1 Università degli Studi di Udine Dipartimento di Scienze Umane Obie%vi del Piano Paesaggis0co Regionale Lucia Piani Dipar0mento di Scienze Umane - Università degli Studi di Udine

2 Il percorso per la definizione degli obie%vi del PPR

3 La struaura degli obie%vi

4 STRUTTURA DEGLI OBIETTIVI PER LA PARTE STATUTARIA DEL PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI OG1 Assicurare che tutto il territorio sia adeguatamente conosciuto, salvaguardato, pianificato e gestito in ragione dei differenti valori espressi dai diversi contesti che lo costituiscono (D.Lgs. 42/2004, art. 135,c.1) coinvolgendo i soggetti e le popolazioni interessate. (Dagli obiettivi di sostenibilità) OS1.1 Definizione del quadro conoscitivo regionale. OG2 Delimitare gli ambiti di paesaggio, riconoscendo gli aspetti, i caratteri peculiari e le caratteristiche paesaggistiche del territorio regionale. (D.Lgs. 42/2004, art. 135, c.2) OS2.1 OS2.2 OS2.3 OS2.4 Definizione del quadro conoscitivo degli ambiti di paesaggio. Definizione del quadro interpretativo degli ambiti di paesaggio. Delimitazione degli ambiti di paesaggio. Riconoscimento dei caratteri paesaggistici essenziali degli ambiti di paesaggio OS3.1 Attribuzione degli obiettivi di qualità. OG 3 Predisporre per ciascun ambito di paesaggio specifiche normative d uso finalizzate a riconoscere, salvaguardare e, ove necessario, recuperare i valori culturali che il paesaggio esprime, attribuendo adeguati obiettivi di qualità. (D.Lgs. 42/2004, art. 135, c. 3 e 131, c. 4) OS3.2 OS3.3 OS3.4 OS3.5 Per ciascun ambito i piani paesaggistici definiscono apposite prescrizioni e previsioni ordinate in particolare: a) alla conservazione degli elementi costitutivi e delle morfologie dei beni paesaggistici sottoposti a tutela, tenuto conto anche delle tipologie architettoniche, delle tecniche e dei materiali costruttivi, nonché delle esigenze di ripristino dei valori paesaggistici (D.Lgs. 42/2004, art. 135, c. 4). Per ciascun ambito i piani paesaggistici definiscono apposite prescrizioni e previsioni ordinate in particolare: b) alla riqualificazione delle aree compromesse o degradate (D.Lgs. 42/2004, art. 135, c. 4). Per ciascun ambito i piani paesaggistici definiscono apposite prescrizioni e previsioni ordinate in particolare: c) alla salvaguardia delle caratteristiche paesaggistiche degli altri ambiti territoriali, assicurando, al contempo, il minor consumo del suolo (D.Lgs. 42/2004, art. 135, c. 4). Per ciascun ambito i piani paesaggistici definiscono apposite prescrizioni e previsioni ordinate in particolare: d) alla individuazione delle linee di sviluppo urbanistico ed edilizio, in funzione della loro compatibilità con i diversi valori paesaggistici riconosciuti e tutelati, con particolare attenzione alla salvaguardia dei paesaggi rurali e dei siti inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell'unesco (D.Lgs. 42/2004, art. 135, c. 4).

5 Il tema della Coerenza con gli Obie3vi del Piano Paesaggis7co La coerenza è elemento fondamentale nella pianificazione e nella Valutazione ambientale strategica Riguarda sia i piani che si aauano in altri seaori e in altri ambi0 della pianificazione sia le scelte che vengono definite all interno del piano stesso. Pianificare tenendo sempre presente quali sono gli obie%vi generali consente di evitare possibili confli% che possono generare sul territorio elemen0 di cri0cità Gli obie%vi del Piano del paesaggio sono declina0 in Obie%vi generali e Obie%vi specifici. Il lavoro qui proposto presenta gli obie%vi del piano ed esemplifica il tema della coerenza incrociando gli obie%vi del Piano con alcuni obie%vi/azioni della rete della mobilità lenta.

6 OBIETTIVI DI SOSTENIBILITÀ COMUNITARI E NAZIONALI OBIETTIVI GENERALI DI PIANO Creare una società inclusiva tenendo conto della solidarietà tra le generazioni e nell'ambito delle stesse nonché garan7re e migliorare la qualità della vita MeNere il paesaggio in dei cinadini quale relazione con il contesto di presupposto per un vita delle comunità, con il benessere duraturo proprio patrimonio delle persone. culturale e naturale, OG (Nuova strategia UE considerandolo quale 1 sviluppo sostenibile fondamento della loro 2006) iden7tà. (Convenzione- quadro (Convenzione europea europea del 21 paesaggio 2000) maggio 1980 sulla cooperazione transfrontaliera delle colle3vità o autorità territoriali) (Convenzione europea paesaggio 2000) OS 1.1 OS 1.2 OS 1.3 OBIETTIVI SPECIFICI DI PIANO Assicurare il rispeno delle diversità storico- culturali presen7 sul territorio regionale. (Nuova strategia UE sviluppo sostenibile 2006) Favorire la cooperazione transfrontaliera a livello locale e regionale. (Convenzione- quadro europea del 21 maggio 1980 sulla cooperazione transfrontaliera delle colle3vità o autorità territoriali) Definire e realizzare le poli7che sul paesaggio anche anraverso il coinvolgimento delle comunità. (Convenzione europea paesaggio 2000)

7 OG1 Fon7 Descrizione sinte7ca Parole chiave MeNere il paesaggio in relazione con il contesto di vita delle comunità, con il proprio patrimonio culturale e naturale, considerandolo quale fondamento della loro iden7tà. - Convenzione europea del paesaggio, Firenze 20 onobre Nuova strategia dell UE in materia di sviluppo sostenibile, Bruxelles 26 giugno Convenzione- quadro europea sulla cooperazione transfrontaliera delle colle3vità e autorità territoriali, Madrid 21 maggio L obie3vo mene in primo piano il ruolo delle comunità nei confron7 del paesaggio, facendo proprie le indicazioni della Convenzione Europea, la quale interpreta il paesaggio quale espressione di una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui caranere deriva dall'azione di fanori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni. La comunità è riconosciuta come parte a3va nella conservazione del patrimonio naturale e storico- culturale, che è l elemento cos7tuente del paesaggio e la base della comune iden7tà. Per questo è obie3vo prioritario del Piano consolidare il legame tra paesaggio e comunità, assicurando il rispeno delle diversità culturali presen7 sul territorio regionale, coinvolgendo le comunità nella definizione e nella realizzazione delle poli7che sul paesaggio e favorendo la cooperazione tra le comunità locali. Iden7tà

8 La Comunità e l Iden7tà

9 Proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale dell Unione. AdoNare idonee poli7che di conservazione, comprendendo la valenza storica, este7ca ed ecologica del capitale naturale dell Unione. (Elemen7 per una strategia nazionale di adanamento ai cambiamen7 clima7ci 2013) (7 PAA 2013) Salvaguardare i patrimoni ambientali, storici e archeologici, le cinà, i paesi e le aree rurali, che rappresentano la dimensione umana e paesis7ca quali basi per uno sviluppo di qualità della regione. Questo insieme rappresenta un fanore di coesione, anra3vità e compe77vità. (Programma di governo) Salvaguardare l'ambiente non solo ai fini della conservazione delle peculiarità naturali del territorio ma anche come opportunità di sviluppo sostenibile. (Piano della prestazione della PA) OG2 Proteggere, conservare e migliorare i patrimoni naturali, ambientali, storici e archeologici, gli insediamen7, e le aree rurali per uno sviluppo sostenibile di qualità della regione. (Elemen7 per una strategia nazionale di adanamento ai cambiamen7 clima7ci 2013) (7 PAA 2013) (Convenzione europea paesaggio 2000) (Programma di governo) OS 2.1 OS 2.2 OS 2.3 OS 2.4 OS 2.5 OS 2.6 Integrare il paesaggio nelle poli7che di pianificazione del territorio, urbanis7che e di senore. (Convenzione europea paesaggio 2000) Indirizzare verso idonee poli7che di conservazione, comprendendo la valenza storica, culturale, este7ca ed ecologica del patrimonio naturale e storico- culturale. (Elemen7 per una strategia nazionale di adanamento ai cambiamen7 clima7ci 2013) Indirizzare verso la riqualificazione del patrimonio ambientale e storico- culturale, garantendone l accessibilità, e proteggere e rigenerare il patrimonio edilizio esistente. (Strategia azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia 2002) (Piano della prestazione della PA) Conservare la bellezza ed il valore ricrea7vo del paesaggio naturale e rurale. (Protocollo "agricoltura di montagna" - Convenzione delle Alpi) Ges7re secondo principi di precauzione il patrimonio naturalis7co e culturale. (Strategia paneuropea della diversità biologica e paesaggis7ca) (Sofia, 25 onobre 1995). Proteggere il patrimonio architenonico, quale elemento essenziale dell'asseno del territorio. (Convenzione del Consiglio d'europa per la salvaguardia del patrimonio architenonico d'europa (Granada, 3 onobre 1985))

10 Il patrimonio

11 Garan7re che non si verifichino perdite nene di biodiversità e di servizi ecosistemici. Arrestare la perdita di biodiversità. (Strategia ambientale tema7ca UE - Ambiente urbano 2005) Migliorare l integrazione ambientale e la coerenza delle poli7che, contribuendo all adanamento ai cambiamen7 clima7ci, offrendo allo stesso tempo ai cinadini ambien7 sani e spazi ricrea7vi godibili. (7 Piano d azione europeo per l ambiente 2013) OG 3 Contrastare la perdita di biodiversità e di servizi ecosistemici. (Strategia ambientale tema7ca UE Ambiente urbano 2005) (Millennium Ecosystem Assessment, 2005) (Agenda territoriale dell Unione europea 2020, 2011) OS 3.1 OS 3.2 OS 3.3 OS 3.4 Integrare gli obie3vi in materia di conservazione biologica e di uso durevole delle risorse in tu3 i senori a3nen7. (Strategia paneuropea della diversità biologica e paesaggis7ca (Sofia, 25 onobre 1995)) Superare la frammentazione degli habitat e salvaguardare o ripris7nare la conne3vità ecologica; migliorare la resilienza degli ecosistemi e di conseguenza assicurare la con7nuità nella fornitura di servizi ecosistemici. (7 Piano d azione europeo per l ambiente 2013) Preservare, ripris7nare e valorizzare gli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura, assicurando la con7nuità nella fornitura di servizi ecosistemici. (dal progeno adonato di PSR ) Promuovere l interconnessione alla rete nazionale e transfrontaliera di aree protene, biotopi e altri beni ambientali. (Protocollo "Protezione della natura e tutela del paesaggio", Convenzione delle Alpi)

12 Stabilire e anuare poli7che paesaggis7che volte alla protezione, alla ges7one, alla pianificazione dei paesaggi. (Convenzione dell'unesco sulla tutela del patrimonio mondiale, culturale e naturale (Parigi, 16 novembre 1972)) (Convenzione europea del paesaggio 2000) Conservare la diversità paesaggis7ca contrastando la tendenza all omologazione dei OG 5 paesaggi. (Strategia Nazionale per la Biodiversità 2010) OS 5.1 OS 5.2 OS 5.3 OS 5.4 Ges7re in modo sostenibile i paesaggi cos7eri e lagunari, in funzione della loro salvaguardia e valorizzazione. (7 Piano d azione europeo per l ambiente 2013) Ges7re in modo sostenibile i paesaggi montani, in funzione della loro salvaguardia e valorizzazione. (Schema della strunura del PPR, Allegato alla DGR 433/2014) Ges7re in modo sostenibile i paesaggi rurali, in funzione della loro salvaguardia e valorizzazione. (Schema della strunura del PPR, Allegato alla DGR 433/2014) Ges7re in modo sostenibile i beni paesaggis7ci e gli altri paesaggi, così come riconosciu7 negli ambi7 di paesaggio, in funzione della loro salvaguardia e valorizzazione. (Schema della strunura del PPR, Allegato alla DGR 433/2014)

13 La diversità

14 Promuovere un uso sostenibile del suolo, con par7colare anenzione alla prevenzione dei fenomeni di erosione, deterioramento e contaminazione. (Strategia azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia 2002) Consumo zero del suolo. (Strategia azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia 2002) (Strategia ambientale tema7ca OG 4 UE Ambiente urbano 2005) (Programma di governo) (Piano della prestazione della PA) (Strategia tema7ca per la protezione del suolo, 2006) OS 4.1 OS 4.2 OS 4.3 OS 4.4 OS 4.5 Promuovere il buon u7lizzo dei beni comuni. (Programma di governo) Perseguire la strategia del costruire sul costruito. (Programma di governo) Indirizzare la pianificazione locale verso l obie3vo di impedire la perdita defini7va di ulteriori porzioni di terreni agricoli. (Programma di governo) Perseguire il mantenimento degli spazi non antropizza7/aree naturali che possono svolgere funzione di pozzo di assorbimento del carbonio ed altri servizi ecosistemici. (7 Piano d azione europeo per l ambiente 2013) (Millennium Ecosystem Assessment, 2005) Promuovere il ripris7no dei suoli compromessi (Protocollo "Difesa del suolo", Convenzione delle Alpi)

15 Consumo 0 di suolo

16 Stabilire e anuare poli7che paesaggis7che volte alla protezione, alla ges7one, alla pianificazione dei paesaggi. (Convenzione dell'unesco sulla tutela del patrimonio mondiale, culturale e naturale (Parigi, 16 novembre 1972)) (Convenzione europea del paesaggio 2000) (Strategia Nazionale per la Biodiversità 2010) OG 6 Coordinare le azioni che possono avere incidenza sui paesaggi. (Elemen7 per una Strategia OG 7 Nazionale di adanamento ai Cambiamen7 Clima7ci 2013) Tutela e valorizzazione paesaggis7ca delle re7 e delle connessioni strunurali regionali, interregionali e transfrontaliere. (Schema della strunura del PPR, Allegato alla DGR 433/2014) Indirizzare i sogge3 operan7 a vari livelli sul territorio alla considerazione del paesaggio nelle scelte pianificatorie, progenuali e ges7onali. (Schema della strunura del PPR, Allegato alla DGR 433/2014) OS 6.1 OS 6.2 OS 6.3 OS 6.4 OS 6.5 OS 7.1 Integrare e sviluppare la rete ecologica della regione con gli elemen7 strunuran7 del paesaggio. (Schema della strunura del PPR, Allegato alla DGR 433/2014) Riconoscere e connenere le categorie dei beni culturali strunuran7 il territorio regionale. (Schema della strunura del PPR, Allegato alla DGR 433/2014) Riconoscere la rete delle infrastrunure in funzione della compa7bilità con i diversi valori paesaggis7ci riconosciu7 e tutela7. (Schema della strunura del PPR, Allegato alla DGR 433/2014) Riconoscere, consolidare e sviluppare la rete della mobilità lenta della regione. (Schema della strunura del PPR, Allegato alla DGR 433/2014) Favorire la cos7tuzione di re7 interregionali e transfrontaliere per la ges7one del paesaggio. (Schema della strunura del PPR, Allegato alla DGR 433/2014) (Convenzione europea del paesaggio 2000) Elaborare specifiche linee guida per la considerazione del paesaggio nelle seguen7 tema7che: territorio, infrastrunure, energia, turismo. (Schema della strunura del PPR, Allegato alla DGR 433/2014)

17 Le connessioni

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