La Convenzione CN-ER e le Comunità Tematiche
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- Massimiliano Rosati
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1 La Convenzione CN-ER e le Comunità Tematiche Gli Enti convengono che LepidaSpA [ ] stimoli, incentivi e raccolga la richiesta di innovazione che proviene dagli Enti tramite il sistema delle Comunità Tematiche diffuse sul territorio, ed elabori le correlate proposte di intervento anche in termini di tempi e costi di realizzazione coerenti con il PiTER e le Agende Digitali Locali (Convenzione CN-ER - art. 8, comma 2) L Organismo di coordinamento tecnico istruisce, su proposta di Regione e con il supporto di LepidaSpA in quanto collettore, anche tramite il sistema delle Comunità Tematiche, dei bisogni del territorio i processi valutativi e decisionali del Comitato permanente di indirizzo e coordinamento. (Convenzione CN-ER - art. 12, comma 2) Il Comitato, su istruttoria dell'organismo di coordinamento tecnico [ ], valuta e in caso approva: [ ] Le proposte di intervento e le progettualità che scaturiscono dalle richieste di innovazione che provengono dagli Enti; (Convenzione CN-ER - art. 11, comma 2)
2 Nuovo modello di comunità tematiche una proposta
3 Perché le CT cambiano Perché il vecchio sistema era molto legato ai progetti di riuso, e quindi ai dispiegamenti delle soluzioni, mentre ora è necessario focalizzarsi maggiormente sull'utilizzo delle soluzioni in coerenza con il MAD: Modello dell Amministrazione Digitale; Perché vi è necessità di allargare il più possibile la partecipazione per raggiungere un numero maggiore di Enti. Cosa cambia Comunità per temi, e non per soluzioni software (per es: dematerializzazione, decertificazione, riordino e ICT, SUAP, piattaforme, infrastrutture); Uniche a livello regionale: viene abbandonato il modello di corrispondenza perfetta: Comunità Tematica - Comunità Locale, pur mantenendo i vari tavoli a livello provinciale che ancora funzionano; Ampia partecipazione con 3 livelli: in presenza, in remoto (videoconferenza o streaming), offline (tramite l ambiente di collaboration che sarà predisposto);
4 La Governance del sistema Il Coordinamento delle CT è in capo a Regione - DG OPSIT. Lepida SpA agisce il coordinamento operativo, su delega di Regione; il Comitato Tecnico suggerisce alle Comunità temi di lavoro e/o di sviluppo, esse lavorano e riportano al Comitato gli output più rilevanti. Le Comunità possono proporre anche in autonomia approfondimenti e tematiche a seconda delle esigenze contingenti, nonché su richiesta dei partecipanti, informando opportunamente il Comitato Tecnico; I coordinatori della CT possono essere di Regione, degli Enti Locali, di Lepida SpA, a seconda delle necessità. I coordinatori della CT sono designati dal Comitato Tecnico (possono essere prorogati o rinnovati di anno in anno);
5 Regole di funzionamento Ogni CT elabora il proprio piano di lavoro all inizio dell anno; Monitoraggio quadrimestrale su lavoro svolto, risultati e partecipazione; Coordinatori: hanno il compito di gestire la Comunità sotto tutti gli aspetti in collaborazione con i responsabili della soluzione/progetto e con la Segreteria tecnico-organizzativa (attività svolta da Lepida Spa). Nel fare ciò saranno supportati da: Referente Lepida SpA: solution manager o project manager che rappresenta l'interfaccia tecnica di dominio; Esperto del territorio: una o più persone degli EE.LL. che aiutino ad avere il punto di vista dell Ente sulle tematiche oggetto delle CT nella definizione degli incontri; Animatore locale: stimola e incentiva la partecipazione degli Enti del proprio territorio (la scelta dell animatore segue il criterio della volontarietà ed è la stessa comunità che decide chi debba svolgere tale funzione - se non ci sono disponibilità subentra lo Staff di Lepida SpA); Segreteria tecnico-organizzativa, come gestione del sistema delle comunità nella sua quotidianità, tale ruolo è in carico a Lepida SpA. Si sta predisponendo l ambiente di collaboration per la condivisione di agende incontri, documenti, materiali, informazioni, etc
6 Regole di ingaggio Partecipanti: data la premessa di avere la più ampia partecipazione, si immagina che almeno un referente per ogni Ente, nello specifico Unioni, Comuni Capoluogo e Province, partecipi; lettera ufficiale del Direttore Broccoli per comunicare agli Enti la partenza del nuovo Sistema di Comunità, in questa lettera si chiede agli Enti di segnalare i nominativi di chi è interessato a partecipare; Una volta che l Ente ha dichiarato di voler partecipare, è nella sua responsabilità farlo, potendo scegliere di volta in volta rispetto alle 3 modalità proposte, in ogni caso per noi è ufficialmente iscritto. Sarà possibile comunicare la sospensione della propria partecipazione ai lavori delle Comunità.
7 Quali Comunità Tematiche 1/2 Comunità già attive NOME COORDINAME NTO FINALITA' E TEMI PROGETTI PITER E SERVIZI LEPIDA DI RIFERIMENTO ULTIMO INCONTRO ISCRITTI NOTE PRECEDENTE CT DEMOGRAFICI ANUSCA Dispiegamento e utilizzo di ANACN- ER e Demografici People, aspetti legali ed amministrativi, evolutive, rapporti con ANPR Ana CN-ER, Demografici online 19/06/ Da prevedere allargamento partecipanti "Demografici" PIATTAFORME Unione Bassa Romagna Utilizzo dei servizi di piattaforma della CN-ER, rapporto con il livello nazionale (SPID, nodo dei pagamenti SPC, etc..) PayER, FedERa, Icar-ER, Sono IO 02/07/ "Riuso"
8 Quali Comunità Tematiche 2/2 Comunità da attivare - prima ipotesi (Aree Tematiche) NOME COMUNITA' COORDINAMENTO FINALITA' E TEMI PROGETTI PITER E SERVIZI LEPIDA DI RIFERIMENTO TEMPISTICA ATTIVAZIONE NOTE PRECEDENTE CT DEMATERIALIZZAZIONE applicare efficacemente il modello di gestione documentale della CN-ER (GE-DOC), ridisegnare i propri procedimenti in ottica documentale (FlowER), dispiegare ed utilizzare DOC/ER Flower, Floweb. DOC/ER, MAD, Amministrazione digitale (senza carta!) ipotesi: 29/07/2014 Primo incontro su flower con i partecipanti al progetto "Documentale" DECERTIFICAZIONE diffondere la conoscenza sul tema della decertificazione, mettere a confronto gli Enti su come ottenerla sulle proprie banche dati, accompagnare i partecipanti nella conduzione del progetto Certo! Certo!, DossiEr, MAD settembre / RIORDINO TERRITORIALE E ICT mettere a confronto i responsabili dei SIA: Sistemi Informativi Associati su come gestire efficacemente l informatica in forma associata in ottemperanza agli obblighi della Legge di riordino (21/2012) MAD settembre / AGENDE DIGITALI LOCALI focus sul modello MADLER per la definizione di agende digitali locali coerenti con quella regionale ed europea MadlER settembre / INFRASTRUTTURE rete, connettività per le scuole, connettività per aree produttive, realizzazione dei Data Center, etc Contrasto al digital divide per scuole, aziende, abitazioni; reti di nuova generazione; settembre / GRUPPO DI LAVORO SUAP AA.PP. RER Gestione delle alberature; richieste di evolutive/correttive; Modulo intermediari; Motori di ricerca per procedimenti; utilizzo della banca dati della conoscenza condivisa. SuapER, A&C settembre Sottogruppo del Tavolo Regionale SUAP /
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