ATS NON FOOD PRODOTTI DELLA DETERGENZA: IL CONSUMER TEST A COMPLETAMENTO DEI SERVIZI ANALITICI E PRESTAZIONALI

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1 Documento Informativo nr. 90 Data di emissione: Revisione n. 0 ATS NON FOOD PRODOTTI DELLA DETERGENZA: IL CONSUMER TEST A COMPLETAMENTO DEI SERVIZI ANALITICI E PRESTAZIONALI Riferimenti interni: dr. Andrea Boscolo; dr.ssa Tiziana Rea - Funzione ATS DET CHELAB s.r.l. (tel ; a.boscolo@chelab.it; t.rea@chelab.it ) Mod. 174/SQ rev. 2

2 1 - ABSTRACT Per adeguarsi alle aspettative e alle preferenze del consumatore, e mantenere o aumentare la propria quota di mercato, le aziende produttrici e quelle della distribuzione devono sviluppare e mettere a punto nuovi prodotti, o riformulare quelli esistenti, con grande frequenza. Per il successo del prodotto sono necessarie sia l ottimizzazione del rapporto qualità/prezzo, che la rapidità dell uscita del prodotto sul mercato: molto spesso battere i concorrenti sul tempo è la carta vincente. Un partner efficiente e affidabile che offra una gamma completa di servizi per valutare i risultati ottenuti nei settori R&S e marketing delle aziende può rappresentare una risorsa in più per conquistare nuovi spazi di mercato. Questo documento espone tutti i servizi che CHELAB srl può offrire nel settore della detergenza, con particolare attenzione ad una nuova proposta, i consumer test, e ad un innovazione nell ambito dei test prestazionali, ossia la riproduzione degli spot pubblicitari. 2 INTRODUZIONE L immissione sul mercato di un nuovo prodotto della detergenza, sia esso una novità assoluta o un prodotto tradizionale rinnovato, passa inevitabilmente attraverso le seguenti fasi: Lo studio della nuova formulazione e la sua messa in opera La verifica dell efficacia del prodotto così ottenuto La verifica del gradimento sensoriale Lo studio del packaging La realizzazione dell etichetta La definizione della campagna pubblicitaria Da queste fasi dipende la riuscita del prodotto, e ciascuna di esse può fare la differenza, determinando il successo o l insuccesso in termini di vendite. 3 CONTROLLO DELLE FORMULAZIONI Per quale motivo può essere necessario eseguire dei controlli sulla composizione dei prodotti della detergenza? Fondamentalmente questi motivi possono essere ricondotti a due filoni: controllo della qualità: per adeguare i prodotti alle sempre nuove esigenze del mercato e battere la concorrenza è indispensabile mettere sul mercato prodotti innovativi che possano stimolare la curiosità dei consumatori e, grazie alle proprie caratteristiche di qualità, fidelizzarli. Per questo motivo le aziende sono alla continua ricerca di nuove formulazioni o di modificare, rinnovandole, quelle già presenti sul mercato. Allo studio della nuova formulazione segue, ovviamente, la fase di produzione dapprima su impianto pilota, poi su linea produttiva: per garantire la corrispondenza del prodotto ottenuto con le specifiche definite dal formulatore è necessario sottoporre il prodotto ad analisi compositiva. controllo della sicurezza: la legislazione che regolamenta il settore sta andando verso una sempre maggiore tutela della sicurezza dei consumatori, e nella stessa direzione si stanno muovendo anche le multinazionali. Ad esempio: Pagina 2 di 6

3 1. il nuovo regolamento (CE) 648/2004 relativo ai detergenti prevede l indicazione in etichetta della presenza di una o più delle 26 sostanze aromatizzanti considerate allergizzanti dalla direttiva 2003/15/CE se presenti in quantità superiore allo 0,01% p/p, 2. l orientamento delle multinazionali verso un altro notorio allergene, il nichel, è quello di non superare il quantitativo di 1 mg/kg. 3. il decreto legislativo 65/2003 prevede che l etichetta dei preparati contenenti almeno una sostanza classificata come sensibilizzante presente in concentrazione pari o superiore allo 0,1% riporti l indicazione: contiene (nome sostanza): può provocare una reazione allergica. Come si può vedere si tratta di limiti estremamente bassi, per cui la presenza di tali sostanze nelle materie prime utilizzate può dar luogo ad una sommatoria che porti a superare i quantitativi previsti. Un controllo a campione sul prodotto finito può permettere di escludere la presenza di sostanze a rischio o, in caso contrario, di intervenire sui fornitori di materie prime, così da evitare di dover dichiarare in etichetta la presenza di un potenziale pericolo che potrebbe allarmare i consumatori e orientarli verso altri prodotti con un etichetta più tranquillizzante. 4 STUDIO DELL EFFICACIA Una volta assicurata la corrispondenza del prodotto alla formula, e l assenza di sostanze indesiderate, un altro aspetto fondamentale è la valutazione delle prestazioni: un nuovo prodotto, infatti viene sviluppato o allo scopo di migliorare la vecchia formulazione, o per battere un prodotto analogo della concorrenza. In entrambi i casi sarà necessario verificare che questo avvenga realmente mediante l esecuzione di adeguate prove prestazionali che, coniugando le evidenze strumentali con le valutazioni sensoriali, diano o meno conferma del raggiungimento del risultato sperato. 5 - VERIFICA DEL GRADIMENTO SENSORIALE Questo è un altro aspetto di grande importanza: sia l odore che il colore dei prodotti, infatti, oltre a essere considerati più o meno gradevoli, possono evocare determinate sensazioni. Ad esempio l odore di pino o di lavanda evoca, generalmente, sensazioni di fresco e di pulito mentre l odore del soffritto di cipolla, pur essendo generalmente apprezzato, soprattutto a stomaco vuoto, ben difficilmente sarebbe considerato accettabile in un prodotto della detergenza. La stessa sensazione di fresco e di pulito sono evocate dai colori verde e azzurro, mentre colori quali marrone e rosso vengono di norma associati al cibo anziché ai Pagina 3 di 6

4 prodotti della detergenza. 6 STUDIO DEL PACKAGING Anche questo aspetto deve essere attentamente valutato. Oltre alla gradevolezza sensoriale e alla chiarezza della grafica (non si deve dimenticare che l invecchiamento della popolazione porta ad una sempre maggiore percentuale di anziani tra gli acquirenti, e che le scritte piccolissime e illeggibili certamente non attraggono questo settore della clientela) è importantissima la comodità d uso. La mancanza del dosatore, ad esempio, in prodotti che prevedono un certo dosaggio, come gli additivi e i detersivi per bucato, può essere considerata un fastidio che potrebbe spingere il cliente ad orientarsi verso un prodotto magari un po meno efficace, ma più pratico. In alcuni casi vi sono anche precisi obblighi di legge da rispettare: ai sensi del d. l.vo 65/2003 è infatti necessario che i preparati pericolosi classificati come molto tossici, tossici o corrosivi, siano muniti di un tappo di sicurezza per bambini e di un indicazione di pericolo riconoscibile al tatto, le cui forma e dimensioni sono regolamentate. Diversi prodotti della detergenza rientrano in quest ambito. 7 REALIZZAZIONE DELL ETICHETTA Per realizzare in modo corretto le etichette dei prodotti della detergenza si deve ottemperare rigorosamente a quanto previsto dalla vigente legislazione, recentemente modificata integralmente dal regolamento 648/2004/CE. Questo regolamento, oltre a riunire le varie normative e indicazioni precedentemente emanate, ha introdotto alcune significative novità, tra le quali l obbligo di dichiarare la presenza delle fragranze potenzialmente allergizzanti 1 se presenti in concentrazioni superiori allo 0,01 %, e gli eventuali agenti conservanti, indipendentemente dalla concentrazione, utilizzando se possibile la nomenclatura comune (INCI). Si deve inoltre tener presente che, se il prodotto appartiene anche alla categoria dei preparati pericolosi (come nel caso, ad esempio, degli anticalcare per il wc o della candeggina) o se viene venduto in confezione aerosol le leggi alle quali adeguarsi si moltiplicano di conseguenza. Nel primo caso si deve far riferimento al d. l.vo 65/2003: tutte le indicazioni e simboli di pericolo, ed esclusivamente questi, dovranno comparire in una sezione dell etichetta ben definita, e il simbolo di pericolo dovrà avere dimensioni non inferiori ad un decimo di tale area. I preparati in confezione aerosol sono invece regolamentati dal DM n Tra le varie prescrizioni è compreso l obbligo di riportare il simbolo epsilon rovesciata e le diciture Recipiente sotto pressione. Proteggere contro i raggi solari e non esporre ad una temperatura superiore a 50 C. Non perforare né bruciare neppure dopo l uso oltre ad eventuali precauzioni d impiego per informare il consumatore sui rischi specifici del prodotto. Non si deve dimenticare che alcune indicazioni sono sottoposte a vincoli precisi dal punto di vista 1 riportate nell'elenco di sostanze contenute nell'allegato III della normativa sui prodotti cosmetici Pagina 4 di 6

5 della grafica, delle dimensioni e del posizionamento: quelle relative al contenuto netto, la e che caratterizza gli imballaggi CEE e la epsilon rovesciata che compare sui prodotti aerosol. 8. MARKETING L importanza della promozione pubblicitaria nel determinare il successo commerciale di un prodotto è indiscutibile; tutti i claim e le rivendicazioni, siano esse comunicate attraverso diciture riportate sull imballaggio che diffuse attraverso i media (stampa e/o televisione) devono però essere supportati scientificamente. In base alla vigente normativa infatti essi non possono attribuire ai prodotti caratteristiche che non possiedono. È concesso l uso di definizioni iperboliche, che rappresentano la normalità della comunicazione pubblicitaria, purché sia evidente che si tratta di voli di fantasia, che non possono essere interpretati in modo letterale e che di conseguenza non possono trarre in inganno un consumatore medio, normalmente informato e ragionevolmente attento ed avveduto. Diversi sono i soggetti che richiedono correttezza in fatto di claim che vantino prestazioni particolari, a partire dalle autorità di controllo in materia di pubblicità, ai concorrenti fino al singolo consumatore. Da qui lo sviluppo di tecniche strumentali per misurare le performance dei prodotti della detergenza. 9 SERVIZI OFFERTI Chelab srl dispone di personale esperto, in grado di eseguire: Analisi chimiche, sia composizionali (es. analisi dei tensioattivi, dei saponi, dell EDTA, degli zeoliti etc, volendo citare solo alcune delle numerose prove eseguite routinariamente su questi prodotti e accreditate SINAL) sia per l individuazione di sostanze indesiderate, quali nichel, cromo, cobalto, formaldeide, e l analisi di screening delle 26 sostanze aromatizzanti potenzialmente allergizzanti Challenge test, per verificare la stabilità del sistema conservante. Prove prestazionali su ogni tipologia di prodotto della detergenza, buona parte delle quali sono state accreditate dal Sinal. In quest ambito oltre ai protocolli standard siamo in grado di approntare metodiche concordate con il cliente per adeguarci alle sue specifiche esigenze. Le relazioni finali possono essere corredate, oltre che di fotografie (nel caso, ad esempio, di differenze eclatanti nei risultati, visibili dallo stato delle pezze per i lavabiancheria) anche da filmati nel caso LEADER SAMPLE A SAMPLE B venga richiesta l esecuzione di prove particolari. La foto a fianco mostra, ad esempio, la differenza nelle prestazioni di tre detersivi per colorati nell impedire lo scarico del colore da parte dei cosiddetti tessuti monitori. In quest ambito siamo in grado di offrire un servizio mirato, in stretta collaborazione con l ufficio marketing delle aziende, riproducendo in laboratorio gli spot o le rivendicazioni pubblicitarie in modo da valutarne la sostenibilità. Le prove eseguite possono essere documentate mediante riprese video, oltre che fotografie, in modo da poter ottenere un dossier che dimostri, mediante certificazione di una parte indipendente, che quanto dichiarato corrisponde a verità. La lunga esperienza nel settore, unita ad Pagina 5 di 6

6 un approfondita conoscenza delle sentenze emesse nell ambito della pubblicità ingannevole, ci consente di individuare i possibili trabocchetti. Un esempio semplice ma chiarificatore è la frase rimuove le macchie di rossetto. Volendo ricorrere a questo tipo di claim sarà opportuno valutare la capacità di rimozione del rossetto a lunga tenuta, non di quello normale. Infatti il primo ha una resistenza ben superiore, ha ormai raggiunto una notevole diffusione tra le consumatrici, trovandosi anche tra le marche di minor costo vendute nei supermercati, e rientra a pieno titolo nella generica definizione rossetto. Questo tipo di servizio si differenzia dalle comuni prove prestazionali eseguite in condizioni controllate e con le pezze certificate (EMPA e WFK), in quanto pur difettando di ripetibilità (una macchia fatta artigianalmente non sarà mai esattamente riproducibile, contrariamente agli sporchi standard EMPA e WFK) ha però il vantaggio di riprodurre in modo realistico quanto mostrato negli spot o ciò che potrebbe accadere nella realtà. Controlli dell etichettatura per valutare l adeguatezza alle norme vigenti, anche per quanto riguarda l utilizzo dei claim, e per suggerire i test prestazionali più idonei a supportarli. Corsi sull etichettatura, attinenti sia alle normative del settore sia alla parte dei claim e della pubblicità ingannevole Consumer test. Con questo nuovo servizio siamo in grado di offrire alla committenza un indagine di mercato che può arrivare a comprendere da 30 fino a 150 soggetti. I questionari, concordati con il committente, possono comprendere, oltre che valutazioni sull efficacia del prodotto, anche gli aspetti sensoriali, la comodità d uso, la chiarezza delle istruzioni ed altri parametri scelti dal cliente o da noi suggeriti in relazione alle rivendicazioni. Questo tipo di indagine è il completamento ideale dell iter di controlli ai quali deve essere sottoposto un prodotto per valutarne pregi e difetti. Se l analisi prestazionale eseguita in laboratorio può dare riscontri oggettivi e incontrovertibili, che saranno ripetibili a parità di condizioni (l utilizzo, ad esempio, delle pezze standard EMPA e WFK e la lettura strumentale dello sporco rimosso nei prodotti per il bucato darà un immagine ripetibile della loro efficienza confrontata con quella dei leader o dei competitor) nulla come un utilizzo reale da parte dei potenziali consumatori può dare veramente l idea di quanto il prodotto sia apprezzato dal consumatore finale, e di quali siano gli eventuali difetti, dando indicazioni precise ed affidabili sulla via da seguire per migliorarne le caratteristiche. 9 - BIBLIOGRAFIA Decreto legislativo e successive modifiche e integrazioni Reg. (CE) 648/2004 relativo ai detergenti D. l.vo 65/03 - Attuazione delle direttive 1999/45/CE e 2001/60/CE relative alla classificazione, all imballaggio e all etichettatura dei preparati pericolosi Pagina 6 di 6

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