Sisma, siamo al tracollo

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1 in vendita obbligatoria OGGI Nuovo Molise + il Giornale OGGI Nuovo Molise Edizione della regione e del Frentano Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.l.46/2004 art.1,c1,dcb CB V di Quaresima Campobasso: Via Garibaldi, 48 - Tel Fax Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel Fax Anno 15 - N. 79-1,00 Pubblicità: N.C.P. srl Via Garibaldi, 48 Campobasso Tel Fax Termoli: Corso Nazionale, 10 - Tel Fax Domenica 21 marzo 2010 Lui, solo lui e sempre lui ANCORA lui e soltanto lui. Se qualcuno avesse dubbi sul fatto che Berlusconi sia un capo carismatico (ma è un uomo politico soprattutto), che abbia la sensibilità del momento e della gente, ieri a Piazza San Giovanni tutto questo è stato riaffermato. Berlusconi, e soltanto Berlusconi, è il capo; è lui che ha l intuizione politica, è lui che indovina la mossa giusta al momento giusto, è lui che dà il la a un crescendo rossiniano del consenso attorno ad un uomo, ad una situazione, ad una opportunità politica. La mobilitazione di Piazza San Giovanni si è realizzata oltre ogni previsione (parlavamo di 500 mila italiani, ne sono accorsi circa un milione) con numeri veri, non quelli dei vari Circo Massimo o quelli di una Piazza del Popolo gonfiata o riempita solo grazie alle milizie di Di Pietro. E che entusiasmo! Che travolgente volontà di non soggiacere né alla Repubblica dei giudici, diciamo strani, né alla Repubblica della prepotenza esercitata in mille modi per evitare che gli italiani vadano democraticamente a confermare assenso e consenso. Se qualcuno ancora fosse così matto da sperare di vincere attraverso queste strade, cosiddette democratiche, la risposta della folla, la risposta della moltitudine degli uomini di buona volontà ha sentito tutto questo ed ha confermato, altresì, che c è una vera e sola democrazia: quella della gente che vota, della gente che non si lascia sottomettere da suggestioni inaccettabili che rievocano tempi passati per sempre, quelli di un comunismo travolgente e terrificante. La gente non ha più paura di questo comunismo, la gente vuole solo e soltanto la democrazia del consenso. G.C. Oltre ogni previsione la manifestazione del Popolo della libertà ieri a Piazza San Giovanni Una risposta definitiva a chi si illude ancora che Berlusconi sia contenibile Alle pagine 2 e 3 IL FATTO - Ricostruzione e fondi concessi e poi ritirati: a quando l operazione verità? Sisma, siamo al tracollo Il sub commissario Romagnuolo risponde «piccato» a Nuovo Molise E il sindaco Frenza sbotta: definanziamento, faremo ricorso al Tar Il sindaco Michele Frenza Sammartino a pagina 5 Bojano, a giudizio il rappresentante legale Coem, i rifiuti arrivano in Tribunale A pagina 10 NON ha perso tempo il sub commissario Nico Romagnuolo. Ha preso carta e penna ed ha risposto alle perplessità avanzate su queste colonne dal vicepresidente del Consiglio regionale Tonino D Alete. Come sempre la colpa è della stampa, della malainformazione. Peccato che la questione del definanziamento non sia così serena come la struttura commissariale vuol far credere. E il sindaco di Ripabottoni, Michele Frenza, a suonare la carica. «Noi faremo ricorso al Tar, siamo già pronti». Lo Sport SERIE D Agnone-Trivento Derby sentito al Civitelle A pagina 33 SERIE D Di Somma e i lupi a caccia di serenità contro l Elpidiense A pagina 31 BASKET Al PalaVazzieri è sfida tra Venafro e Cestistica A pagina 36 IL PROGETTO «I bambini non si toccano» Prevenire la pedofilia si può: ecco come A pagina 8 AGNONE - OGGI LA MANIFESTAZIONE A DIFESA DELL OSPEDALE CARACCIOLO A pagina 16

2 2 ATTUALITA NUOVO oggi MOLISE IL GIORNO DI BERLUSCONI Riaffermata in pieno la fiducia degli italiani nei confronti del leader del Pdl L associazione «Forche caudine» è scesa tra la gente con i propri soci e simpatizzanti Grandiosa manifestazione di popolo in piazza San Giovanni, il Pdl tutto con Berlusconi Un milione in piazza con Silvio Entusiasta Aldo Patriciello giunto a Roma insieme ad una nutrita delegazione di molisani SILVIO Berlusconi è riuscito ancora una volta a trascinare il suo popolo. Più che quello delle libertà, infatti, quello che si è radunato ieri pomeriggio nella splendida cornice di piazza San Giovanni a Roma è il popolo di Silvio Berlusconi. Sfidando ogni più rosea previsione degli organizzatori, il premier, sceso in strada in prima persona, è riuscito a trascinare in piazza quasi un milione di persone. Tra queste anche tutto lo stato maggiore del Pdl molisano. Entusiasta della giornata l europarlamentare Aldo Patriciello per il quale Berlusconi è e resta il «capo» indiscusso del partito, l anima di un Italia popolare e trasversale, capace di tenere insieme blocchi sociali diversissimi tra loro ma uniti nella medesima ansia di libertà, stretti attorno all idea di un Italia diversa, moderna e proiettata verso il futuro. E proprio pensando a questa Italia che il capo del Governo prende la parola dinanzi ad un mare di gente che a più riprese ne interrompe il discorso con applausi scroscianti. E vero, ul palco ci sono tutti i nomi che contano, parlamentari, ministri, sottosegretari, ma la scena è tutta per lui, per «Silvio» come lo chiama affettuosamente la gente stipata in quella piazza delle grandi adunate. La stessa dalla quale Silvio Berlusconi, il 2 dicembre del 2006, allora parlando da leader dell opposizione, lanciò la grande sfida al governo delle sinistre. Un governo illiberale, figlio di ideologi illiberali, le medesime che oggi, secondo il premier, si starebbero riorganizzando per portare un attacco al Capo del Governo e al Popolo delle Libertà. Il discorso di Berlusconi snocciola tutti i temi cari al leader del Pdl, a cominciare da quello del rapporto con la Magistratura. Una piccola pattuglia di magistrati politicizzati sarebbero al lavoro - secondo Silvio Berlusconi - per impedire al governo, e segnatamente al suo leader, di svolgere serenamente il proprio lavoro. Ma non prevarranno, di questo Berlusconi è certo e il bagno di folla che lo circonda è una prova tangibile, segnale e previsione di un appuntamento elettorale, quello regionale, che vedrà una netta affermazione del Pdl. Di questo Berlusconi è certo, anche nel Lazio dove si gioca la partita più difficile. L esclusione della lista provinciale per la circoscrizione di Roma è una ferita profonda nel corpo del partito, ma Berlusconi è convinto che si rimarginerà in fretta e che il sostegno destinato ai candidati nella lista del Pdl esclusa andrà a Renata Polverini. Particolarmente festante la delegazione giunta dal Molise nella Capitale L onorevole molisana in marcia accanto al Presidente del Consiglio L entusiasmo della De Camillis «Anch io, oggi, sarò in P.zza San Giovanni a Roma - ha dichiarato l onorevole Sabrina De Camillis - nella convinzione che il Popolo Italiano desidera prima di tutto esprimere la propria solidarietà al presidente Berlusconi, che sta subendo attacchi personali da quando decise di dedicarsi alla politica - ha continuato la deputata molisana -. Nel 94, con la sua discesa in campo, Silvio Berlusconi scombinò i piani di quei comunisti/giustiziatisi che immaginavano di andare al governo dell Italia senza avere una controparte politica con cui misurarsi. E chiaro che oggi è in atto un nuovo tentativo, ancora più violento e pericoloso di quello del 94, di abbattere, non con la volontà popolare, ma attraverso veri e propri attentati alla costituzione e alla democrazia, l avversario politico - ha così concluso con la De Camillis -. Il PDL scende in piazza per dire con chiarezza che non si fa intimidire, e che porterà avanti sia a livello nazionale che a livello regionale la politica del fare. Dopo le tantissime cose già fatte da questo governo, nonostante una crisi mondiale violentissima, si lavorerà per portare a compimento due grandi riforme: giustizia e pubblica amministrazione. Si darà attuazione al Piano per il Sud, da cui dipende il rilancio e la tenuta economica dell intero Paese. Sarebbe utile all Italia, avere un opposizione con cui confrontarsi su queste grandi scelte e meno ossessionata dal presidente Berlusconi».

3 4 ATTUALITA NUOVO oggi MOLISE LA CGIL VERSO RIMINI In sala le note di Contessa e dell Internazionale Congresso d altri tempi tra canti e bandiere rosse Fieri della propria identità QUELLO andato in scena ieri al Centrum Palace (e che proseguirà oggi) è un congresso vero, con gente autentica dotata, oltre che di una tessera, quella della Cgil, anche di un cuore. E gente che non si è arresa ad un mondo che pretenderebbe di annullare ogni differenza, di ridursi ad una notte in cui tutti i gatti appaiono bigi. No, loro no! Sono rossi, e lo si capisce subito. Mentre la sala si va riempiendo di delegati suonano note e nell aria volano parole dal significato decisamente inequivocabile: «Compagni, dai campi e dalle officine/ prendete la falce, portate il martello,/ scendete giù in piazza, picchiate con quello,/ scendete giù in piazza, affossate il sistema. Voi gente per bene che pace cercate,/ la pace per far quello che voi volete,/ ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra,/ vogliamo vedervi finir sotto terra,/ ma se questo è il prezzo lo abbiamo pagato, nessuno più al mondo dev essere sfruttato». E Contessa, di Paolo Pietrangeli, anno 1966, canzone cult dell operaismo e del sindacato, un inno alla ribellione contro lo sfruttamento. Poi fai due passi, entri nel recinto, tra i banchi dei delegati, e il tempo torna ancora più indietro: anno La canzone che suona, di Eugène Pottier, celebra i fasti della Comune di Parigi ed ha un ritornello familiare all orecchio di tutto il movimento socialista e comunista; fa così:«ÿ la lotta finale, Uniamoci, e domani (bis)/l Internazionale Sarà il genere umano». E L Internazionale. Quest atmosfera che in altri tempi, a sinistra come a destra, era la vita, si è respirata durante tutta la giornata. Fatto significativo, specie in tempo di identità negate se non cancellate con la gomma della Storia. Nell aria, durante la giornata, Contessa è risuonata ancora. Stavolta come un monito, contenuto nella strofa finale:«se il vento fischiava ora fischia più forte/ le idee di rivolta non sono mai morte;/ se c è chi lo afferma non state a sentire,/ è uno che vuole soltanto tradire;/ se c è chi lo afferma sputategli addosso,/ la bandiera rossa ha gettato in un fosso». La bandiera rossa, gettata nel fosso: ma da chi? Non dalla Cgil. dibello Nei primi tre mesi del 2010 la cassa integrazione aumentata del 279% rispetto al 2009 Dura relazione del segretario Mignelli: nessuno sconto al governo della Regione Fallito il Molise di Iorio «Chiudono le imprese e si fantastica di aeroporti» ERMINIA Mignelli, nel sembiante, ricorda quegli angioletti ai piedi delle statue dei Santi. Sarà per i capelli riccioli e biondi, o per quell aria paffutella, che ti aspetteresti da lei canti angelici. Invece quando Erminia Apre la bocca quello che descrive non è il Paradiso, ma l Inferno. Inferno Molise. La sua relazione d apertura al VII congresso regionale della Cgil Molise è un atto d accusa senza sconti al governo regionale e, testimonianza di una onestà intellettuale che è merce sempre più rara, è anche una impietosa messa a fuco delle gravi responsabilità dell opposizione al criticato governo regionale. Un opposizione disunita, «un centro sinistra - testuale - frammentato e confuso che ha registrato la perdita di comuni essenziali come Campobasso e Termoli e che stenta a trovare unità e iniziativa per far fronte allo strapotere del centro destra in Molise». In platea, ad ascoltare, ci sono Tonino D Alete e Michele Petraroia (in realtà due consiglieri regionali d opposizione tra i più attivi) che alle parole della Mignelli potrebbero replicare ben poco. La ragione dello strapotere di Michele Iorio è, per il segretario generale della Cgil Molise, da ascrivere in larga parte anche all inconsistenza di chi gli si contrappone. E una relazione a tutto capo, quella del segretario, dove la politica entra quanto basta per poi uscirne un attimo dopo. Entra per descrivere lo scenario all interno del quale è cresciuta e maturata la crisi Il presidente Michele Picciano e il vicepresidente Tonino D Alete del sistema Molise, un «modello» che per la Cgil ha miseramente fallito su più piani. Primo quello del lavoro e della occupazione. «Il Molise - tuona la Mignelli - è schiacciato dalla crisi e dai ritardi storici mai superati. Deve fare i conti con un governo regionale che negli anni ha messo insieme solo dichiarazioni programmatiche e uso improvvido delle risorse disponibili. Ha sulle spalle una povertà infrastrutturale che si pensa di risolvere con il mito delle autostrade e degli aeroporti. Registra oggi la drammaticità della crisi di un sistema industriale soggetto alle convenienze delle multinazionali o all abbandono del campo di finti imprenditori dediti esclusivamente alla speculazione. Un dato per tutti: la richiesta di cassa integrazione nei primi tre mesi del 2010 supera il 279% delle richieste dell anno precedente. I Nuclei industriali molisani, con qualche eccezione per quello di Termoli, registrano crisi aziendali a catena. Un necrologio continuo: Rer, Proma, Geomeccanica, Manuli, Eta, Ittierre, Solagrital, e via di questo passo. A Pozzili e dintorni il nucleo industriale contava 1500 addetti, oggi ne ha solo 500. Un ragionamento a parte merita la ITTIERRE, che da sola rappresenta l 11% del PIL regionale, con più di 800 dipendenti e un indotto presente in tutte le regioni limitrofe. L ITTIERRE, in legge Marzano dal 9 Febbraio 2009 per la quale nei giorni scorsi si sono avviate le procedure di cassa integrazione straordinaria a rotazione. Ma qual è la prospettiva? Gestire gli ammortizzatori sociali fino a che ci saranno? Scontare interventi drastici sugli organici e, quindi, sulla pro- Ai lavori ha partecipato il consigliere regionale Michele Petraroia duzione? Dove sta il Governo regionale? Quali proposte mette in campo per costruire un distretto del tessile di qualità? Quale formazione finalizzata mette in campo? Quali risposte di ricollocazione propone mentre afferma pubblicamente che la cosa sicura in quella vertenza sarà la razionalizzazione. Noi siamo sensibili alle parole complesse - affonda Erminia Mignelli - e per questo siamo interessati a veder semplificato il concetto di "razionalizzazione", perché, me lo consenta il Presidente della giunta Regionale, la razionalizzazione che noi conosciamo ha un solo risultato. Mortificare il lavoro e i lavoratori. La crisi, si dice, è il prodotto della carenza del sistema infrastrutturale molisano. Bene: accettiamo il confronto, anzi e da anni che lo sollecitiamo senza risposte convincenti. Mancano infrastrutture materiali ed immateriali: siamo tutti d accordo. Decidiamo insieme quali sono perché oggi sentiamo parlare solo della mitica Termoli-San Vittore ancora senza copertura finanziaria, sentiamo parlare di un aeroporto senza capire per chi e per cosa, sentiamo parlare di interporto senza capire per chi e per cosa. Noi siamo pronti al confronto, e al Presidente della Giunta Regionale, per l ennesima volta, chiediamo di attivarlo. In una sede seria, fatta per discutere del bene del Molise, conterebbero le idee, i dati tecnici, le scelte di compatibilità. Meno, molto meno, le promesse elettorali». Appare evidente, da questi stralci di relazione, che il Molise felix non esiste. E un invenzione, è il gioco di prestigio di una mago che qualcuno chiama Iorio. Pasquale Di Bello

4 NUOVO oggi MOLISE IL FATTO ATTUALITA Ecco quanto disposto da un sindaco di un comune del cratere che ha sospeso il contributo per l autonoma sistemazione Una penalità che andrebbe addebitata alle imprese 5 La replica del sub commissario «Solo attacchi strumentali, è malainformazione» Nico Romagnuolo e la sua verità sulla ricostruzione e sui fondi «Sono ingiustificati e strumentali gli attacchi apparsi su alcuni organi di stampa e relativi al definanziamento dei progetti per alcune opere pubbliche nei Comuni terremotati». E quanto afferma il sub-commissario, Nicola Eugenio Romagnuolo, che precisa i motivi alla base del provvedimento. «Se è vero che la Struttura regionale ha revocato temporaneamente i fondi lo ha fatto solo per dare priorità all edilizia abitativa e consentire il finanziamento di tutti i progetti di classe A in lista di attesa ai quali sono state destinate tali risorse e grazie alle quali altre famiglie potranno presto rientrare nelle abitazioni ricostruite. I progetti sono stati definanziati ai Comuni che per motivi di natura tecnica e burocratica non avevano appaltato le opere pubbliche e quindi non avevano impegnato i fondi. Il commissario delegato, Michele Iorio, come già comunicato, si è impegnato a riassegnare i finanziamenti ai Comuni non appena le opere saranno cantierabili e quindi completate in via definitiva le procedure per pubblicare la gara d appalto. Voglio rassicurare i sindaci che in questi giorni hanno comprensibilmente rappresentato le loro preoccupazioni, ma voglio invitare anche i soliti contestatori ad informarsi ed evitare polemiche strumentali che di certo non risolvono i problemi delle popolazioni terremotate. Si precisa, inoltre, che in base alle affermazioni attribuite al consigliere Antonio D Alete e riportate da alcuni organi di stampa, l autonoma sistemazione viene ancora pagata perché prevista dalla legge in base alle richieste che presentano le amministrazioni comunali, quindi non vi è stata alcuna revoca del contributo. Un altro esempio di malinformazione». Il sub-commissario Nico Romagnuolo Agricoltura e fondo anticrisi «Anche le aziende agricole potranno accedere al Fondo Unico Anticrisi creato dalla Regione Molise per sostenere le imprese in difficoltà». Lo ha annunciato il presidente regionale della Coldiretti, Amodio de Angelis. In un primo momento escluse da questo strumento di sostegno, compreso nelle Delibere di Giunta 812 e 813, alle imprese agricole è stata ora data la possibilità di beneficiare di tali aiuti grazie ad un.azione mirata e tempestiva della Coldiretti. La Regione ha, infatti, autorizzato la Finmolise Spa, attraverso il Comitato di Pilotaggio del Fondo Unico Anticrisi, istituito presso l assessorato regionale alla Programmazione, a valutare le istanze dalle imprese agricole sulla base del Fascicolo Aziendale, della copia dell ultima Domanda Unica presentata ad Agea, del Bilancio Sintetico con indicazione della Produzione Lorda Vendibile e dell ultima dichiarazione fiscale. Tutto ciò perché le peculiarità delle aziende agricole non trovavano riscontro in prima battuta nei bandi sopra citati. Nello specifico le due Dgr stabiliscono: il rilascio di garanzie dirette e controgaranzie su finanziamenti alle piccole e medie imprese, finalizzati alla realizzazione di nuovi investimenti ed al consolidamento dei debiti da breve a medio periodo (Dgr 812) e il rilascio di garanzia, cogaranzia e altre operazioni dirette da parte di Finmolise SpA e di Confidi, per consolidamento dei debiti da breve-medio a lungo termine (Dgr 813). «L azione della Coldiretti - ha aggiunto il direttore regionale Il sindaco Michele Frenza della Coldiretti, Angelo Milo - prosegue adesso affinché la Regione vari nel più breve tempo possibile il Fondo di Garanzia settoriale. Infatti, le imprese agricole e agroalimentari molisane hanno l esigenza di un supporto concreto per accedere al credito poiché esso per sua natura è indispensabile per supportare interventi di sviluppo previsti dal Psr Molise ed assicurare la realizzazione degli investimenti aziendali e dunque l utilizzazione proficua delle risorse pubbliche». «Oltre a ciò - ha aggiunto il presidente De Angelis - un ulteriore elemento di sostegno alle aziende sarà il contributo "de minimis" che la Commissione Europea ha elevato da 7500 a euro. In Italia l erogazione di questo contributo sarà autorizzato con un apposito Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) che indicherà le previsioni massime di spesa, suddivise per singole Regioni e per tipologia di spesa. Tale importo - ha concluso il presidente - potrà essere erogato una sola volta per azienda fino a tutto il 2010 ed è per questo che la Coldiretti ha sollecitato la Regione ad una rapida attuazione di questo strumento al quale potranno accedere tutti gli imprenditori agricoli. La Coldiretti, attraverso la propria rete dedicata al credito, Creditagri Molise, è in grado di fornire ogni tipo di chiarimento e consulenza». La Regione si sta attivando per approvare una moratoria che sospenda per un anno tutti debiti contratti dalle aziende nei confronti dell Ente e di strutture ad essa collegate. Ricostruzione, i nodi vengono al pettine? Definanziamento Il sindaco Frenza ricorre al Tar Le perplessità e i problemi di chi vive la vera emergenza Sisma e ricostruzione, i fondi per chiudere definitivamente questo triste capitolo ci sono oppure no? Era questa la domanda posta dal vicepresidente del Consiglio regionale Antonio D Alete alla luce della revoca di finanziamenti per 23 milioni e al termine - decretato con ordinanza del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi - dello stato di emergenza. Le domande hanno ricevuto puntuale risposta (pubblicata al lato integralmente, ndr) dal sub commissario per la ricostruzione, il consigliere regionale Nico Romagnuolo. Logicamente, e come ogni buon comunicato stampa che si rispetti, l occasione è gradita per screditare il lavoro dei giornalisti. La malainformazione. La parola magica che ognuno conosce a menadito. E per l ennesima volta, l attacco a Nuovo Molise trova come replica la lettera del sindaco di un paese del cratere, indirizzata il 17 dicembre 2009, ad un cittadino che sta ancora ultimando «l intervento di riparazione con miglioramento sismico del Peu (omissis)». Al cittadino in questione il sindaco ha disposto la proroga dei lavori ed ha tagliato il contributo per l autonoma sistemazione (come è possibile constatare dal documento riprodotto in alto, ndr). Certo, ci sono precise motivazioni in base alle quali si può sospendere il contributo per l autonoma sistemazione. Ad esempio il ritardo nell ultimazione dei lavori. Che però non è addebitabile al cittadino ma forse all impresa che consegna le opere oltre il limite stabilito. E, di contro, ci sono anche Comuni che non hanno ritenuto di dover sospendere l aiutino. Ma i guai peggiori sono dietro l angolo. Il Comune di Ripabottoni, ad esempio, ha già deliberato di ricorrere al Tar proprio per chiedere la revoca dell ordinanza di definanziamento. Unico comune fino ad ora ad aver deciso di intraprendere questa strada. Il perché lo spiega senza giri di parole il sindaco, Michele Frenza. «La parole del sub commissario si scontrano con la realtà perché i problemi ricadono solo sui sindaci. Ad esempio è di esclusiva responsabilità della Struttura Commissariale la mancata comunicazione delle norme tecniche per l apertura deli cantieri visto che non è dato sapere dove depositare i calcoli strutturali. I Comuni sono incompetenti dal primo gennaio 2010, siamo a metà marzo e ancora non abbiano notizie in merito. Ancora non si decidono quali sono le norme tecniche alle quali fare riferimento, quelle del 2006 o quelle del 2008?. E sul definanziamento - continua ancora Frenza - come sindaco non credo di potere assumere alcuna responsabilità per la mancata attivazione dei progetti. Lo sanno o non lo sanno alla Struttura Commissariale che la Commissione regionale delegata al rilascio delle autorizzazioni per istruire le pratiche ha bisogno di tempi lunghi che rasentano i 12 mesi?». Il sindaco Michele Frenza torna a bomba. Alle dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio regionale Tonino D Alete che proprio su questo tasto aveva insistito. I Comune beffati due volte. Dal provvedimento con il quale si revoca il finanziamento e dall assoluta lentezza delle trutture che dovrebbero invece viaggiare alla velocità della luce. «I sindaci nono possono ritenersi responsabili del definanziamento per questo abbiamo già dato mandato ad un legale per ricorrere al Tar contro questo provvedimento. E un atto pericoloso - continua Frenza - perché da quella ordinanza viene fuori che i responsabili della mancata cantierabilità delle opere sono solo i Sindaci. E allora la magistratura contabile a chi chiederà il conto? Ai sindaci. Ma le cose non stanno affatto così». La prova provata? L esempio della chiesa evangelica del Comune di Ripabottoni: lavori all 80%, finanziamento revocato. Ma qui si parla di spiccioli, ci sono Comuni ai quali sono stati revocati fondi per milioni e milioni. A Larino sono spariti più di 2 milioni, a Santa Croce più di sei come a Colletorto, a Bonefro più di un milione di euro. C è un paesino del cratere dove l amministrazione aveva appaltato più di 3 milioni di euro per la costruzione della scuola. Quei fondi sono stati definanziati. Come farà quel sindaco, come faranno quei cittadini? «C è anche un altro problema: questi fondi arrivano dal Ministero alle Infrastrutture - conclude Frenza - e il commissario straordinario è nelle condizioni di revocarli?». Aspettiamo con ansia la solita replica di Romagnuolo. Vogliamo scommettere che la colpa è dei giornalisti? lusa

5 Relatori moderati dal presidente Mario Santella. Sono intervenuti anche monsignor Bregantini e l assessore Fusco L iniziativa dedicata agli istituti paritari Fism La sicurezza nelle scuole dell Infanzia Presso la Curia arcivescovile un convegno sul tema CAMPOBASSO - «Sicuri in classe - L applicazione normativa nelle scuole dell infanzia paritarie Fism». Questo il tema del convegno che si è svolto ieri a Campobasso, presso la Sala San Pietro Celestino della Curia Arcivescovile. Esperti del settore si sono confrontati su una tematica, quella della sicurezza scolastica, che per le scuole paritarie assume un importanza ancora maggiore, perché diventa strumento normativo indispensabile per diventare, appunto, istituti paritari, come indicato dalla legge 62/2000. Il convegno, organizzato dalla Federazione Italiana Scuole dell Infanzia Molise, è stato moderato dal presidente della Federazione, Mario Santella, che ha convocato per l occasione due relatori che hano illustrato quanto c è da sapere nel campo della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori con riferimento alle scuole dell infanzia molisane. Gli interventi del geometra Marco D Angelo e del procuratore dottor Nicola D Angelo hanno messo in evidenza il problema della sicurezza da due punti di vista diversi, anche se di eguale rilevanza: la sicureza strutturale e ambientale, che riguarda cioè gli edifici, e la sicurezza pedagogico-didattica, che riguarda più speificatamente gli strumenti dell insegnamento. Il convegno si è aperto con i saluti dell arcivescovo della Diocesi di Campobasso-Bojano, monsignor Giancarlo Brigantini, e ha visto intervenire Affrontato il problema della salute nei posti di lavoro, sia dal punto di vista ambientale e strutturale che per quanto riguarda l aspetto pedagogico e didattico anche l assessore regionale alle Politiche sociali della Famiglia e al Lavoro Angela Fusco Perrella. Nel corso del dibattito è emerso il quadro delle recenti normative in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, trattando specificamente l individuazione del datore di lavoro, i compiti, gli obblighi e le responsabilità. Dal quadro, in particolare, è emersa l attenzione delle scuole paritarie nei confronti della sicurezza scolastica. Le scuole dell infanzia Fism, infatti, si sono adeguate più e meglio delle altre alla normativa anche perché vincolati dalla legge 62/2000 attraverso la quale possono appunto essere paritarie. Al termine delle relazioni ha avuto luogo un dibattito, moderato dal presidente Santella, nel corso del quale sono state trattate le tematiche affrontate dal convegno. ddc Progetto «Youth at work» Dalla Provincia «Destinazione... lavoro» CAMPOBASSO - Contribuire allo sviluppo della cittadinanza attiva europea tra i giovani della regione e alla formazione di una coscienza internazionale attraverso azioni mirate di informazione ed orientamento al lavoro. Valorizzare le risorse giovanili locali tramite l acquisizione di informazioni, lo sviluppo di conoscenze e capacità e dando maggiore consapevolezza delle doti e potenzialità dei giovani partecipanti. Sono solo alcuni degli obiettivi del «Youth at work: destinazione Lavoro!», progetto promosso dal ministero della Gioventù e dall Upi "Unione Province d Italia", finalizzato a sensibilizzare i cittadini sui temi europei, migliorare gli strumenti per un più facile inserimento nel mondo del lavoro a livello nazionale ed europeo ed incrementare la mobilità giovanile con riferimento alle associazioni e alla costituzione di gruppi informali per partecipare a scambi giovanili. Su questi temi, l Antenna ED e l Eurodesk della Provincia di Campobasso, partners del progetto, hanno tenuto nei giorni scorsi presso la Biblioteca "Albino" di Campobasso un incontro con gli studenti del liceo artistico "B. Jacovitti" di Termoli, del liceo artistico "G. Manzù" di Campobasso e dell I.P.I.A di Montenero di Bisaccia, nel corso del quale sono stati presentati i lavori sui temi europei dei tre istituti scolastici superiori. «Una occasione che dimostra, ammesso che ce ne sia ancora bisogno - afferma con soddisfazione l assessore provinciale Pierpaolo Nagni - come i giovani molisani abbiano saputo mettersi in discussione raccogliendo la sfida della Commissione europea. Siamo particolarmente soddisfatti perché il lavoro delle nostre strutture che si interfacciano con gli uffici europei riconferma l impegno positivo e propositivo dell Antenna Europe Direct nelle attività di informazione e formazione delle scuole. Un ruolo sempre più radicato nel panorama scolastico molisano che intendiamo sviluppare e incrementare anche nel prossimo triennio».

6 NUOVO oggi MOLISE CAMPOBASSO 7 Intanto nuove speranze per i Centri molisani Trattative ancora in corso tra Neuromed e Villa Pini E San Stef.a.r... attende Il gruppo di Pozzilli nega di aver già rilevato le cliniche degli Angelini ma ammette l interesse TRE protagonisti - il Neuromed di Pozzilli, il Gruppo Villa Pini di Chieti e i Centri di riabilitazione San Stef.a.r. di Campobasso e Termoli - e una vicenda ancora tutta da districare. Non sono ancora definiti, infatti, i rapporti tra l Istituto d eccellenza di Pozzilli e le cliniche della famiglia Angelini. Mentre in Abruzzo, infatti, è rimbalzata la notizia che la Neuromed avrebbe rilevato le cliniche ancora di proprietà della famiglia Angelini, il gruppo molisano nega tutto, pur confermando che un certo interesse all acquisto c è, ma è subordinato all analisi di tutta una serie di questioni e problematiche che devono essere risolte. Tra i due poli della sanità - da un lato il Neuromed, dall altro il Gruppo Villa Pini - si inserisce poi un terzo polo d interesse, rappresentato dai Centri di riabilitazione San Stef.a.r. di Campobasso e Termoli, appartenenti anch essi al gruppo Villa Pini ma accreditati con la Regione Molise e per questo esclusi (almeno per il momento) da tutte le iniziative messe in atto dalla Regione Abruzzo per risollevare le sorti delle cliniche. Risultato: gli oltre ottanta dipendenti dei centri di riabilitazione molisani (come d altra parte i loro colleghi abruzzesi) non prendono gli stipendi da quasi un anno. Per loro, però, una speranza è rappresentata dal vertice svoltosi qualche giorno fa in Prefettura al quale hanno partecipato sindacati e rappresentanti istituzionali. Il tavolo, infatti, ha stabilito che se la famiglia Angelini non regolerà la propria posizione entro il 27 marzo, si darà avvio a una gara ad evidenza pubblica per individuare una nuova proprietà. Un bando, insomma, che attraverso alcuni parametri e punteggi di merito individuerà il successore di Angelini che dovrebbe rilevare le due strutture molisane e risollevarne, possibilmente, i bilanci. Sempre che, nel frattempo, la trattativa Neuromed-Villa Pini arriverà a buon fine e coinvolgerà, in qualche modo, anche le strutture molisane. dadice UN MEDICO IN ONDA Su Radio Orizzonte il tradizionale appuntamento con la rubrica di medicina e salute Epatite, riconoscerla e curarla Risponde l esperta, la dottoressa Irene Farinacci E andata in onda come di consueto su Radio Orizzonte Molise la trasmissione «Un medico in onda». Ospite della puntata di giovedì la dottoressa Irene Farinacci, specialista in Malattie infettive e Gastroenterologia presso l ospedale "Cardarelli" di Campobasso che è intervenuta a proposito del problema delle epatiti. L epatite è una malattia molto diffusa nel mondo. Anche in Italia il fenomeno ha una sua consistenza; negli anni 90 i casi di epatite acuta virale, ufficialmente notificati, oscillano dai 6 ai per anno; a questi vanno aggiunti quelli delle epatiti croniche e dei portatori di virus che si aggirano attorno a di soggetti. Che cos è esattamente l epatite? Quali sono le cause? «L epatite virale è un processo infiammatorio acuto o cronico causato da virus che colpisce il fegato. Ad oggi sono noti cinque tipi di epatite determinati dai cosiddetti virus epatici maggiori: epatite A, epatite B, epatite C, epatite D (Delta), epatite E». Come avviene la trasmissione di questi virus? «La trasmissione varia secondo i diversi agenti. L epatite A e la E hanno una trasmissione oro-fecale. Si possono contrarre mangiando pesce crudo pescato in zone non libere da fognature o mangiando verdure innaffiate con liquami o acque sporche. Altri tipi di epatiti possono essere trasmesse per via parenterale, con l uso promiscuo di rasoi, siringhe, spazzolini, oggetti taglienti, rapporti sessuali mercenari». Come si riconosce un epatite? «I sintomi sono malessere generale, difficoltà digestive, dolori muscolari e articolari. Si tratta quindi di sintomi piuttosto subdoli perché possono spesso essere confusi con un influenza solo in presenza di ittero l epatite si manifesta in maniera evidente». In generale si parla di epatiti al plurale ma come vengono classificate le epatiti? «In generale le varie tipologie di epatite possono essere classificate in base alla trasmissione». L epatite A come si contrae? «Si può contrarre attraverso l ingestione di pesce crudo e soprattutto mitili che non provengono da allevamenti controllati; ma anche consumando verdura cruda». E vero che la maggioranza delle epatiti virali acute è asintomatica? «Sì è vero». Come si giunge alla diagnosi? «La diagnosi può essere indirizzata se c è l ittero, la tipica colorazione giallognola della cute e con delle analisi che in caso di epatite evidenziano immediatamente un alterazione delle transaminasi che sono delle sostanze presenti all interno delle cellule epatiche. Quando le transaminasi aumentano significa che le cellule epatiche muoiono per cui l aumento delle transaminasi è indicativo della morte delle cellule epatiche». Qual è la terapia da seguire per la cura dell epatite A? «Per la cura dell epatite A è necessario stare a riposo e seguire un alimentazione leggera. E l organismo che è in grado di eliminare questa patologia». Si può guarire da epatite A? «Sì». Quanto dura il periodo d incubazione? «E di un mese per la A ma per la B e C può durare anche 6 mesi». Come si caratterizzano invece le epatiti B e D? «L epatite B in Italia è stata quasi completamente debellata grazie a una vaccinazione che ha portato a una riduzione notevole dei casi. Nel 2004 i casi registrati in Italia sono stati 19. La popolazione di ventenni di oggi non contrarranno questa malattia. C è una fetta della popolazione che magari per scelta non è stata vaccinata e può essere a rischio. Tutti coloro che convivono con un paziente affetto da epatite B sono stati vaccinati. La B ha una trasmissione parenterale non avviene più con le trasfusioni visti i controlli alti che vengono effettuati sule sacche di sangue utilizzato. L epatite Delta riconosce lo stesso tipo di trasmissione della B ma non può contagiare da solo un fegato sano. Il virus D si presenta quando è già presente il virus B. Anche l epatite D è asintomatica ed è simile all epatite A per cui spesso viene diagnosticata facendo delle analisi di routine e viene scoperta quando è già cronicizzata». Una volta cronicizzata può essere debellata l epatite B? «Sì c è una terapia con interferone per eliminare il virus». Qual è la terapia? «La terapia è molto complessa. In caso di epatite con un associazione B/D la guarigione è un po più problematica. Occorre seguire dei follow up molto precisi. Effettuare degli esami di laboratorio periodicamente può portare ad una diagnosi precoce di eventuali complicanze come l epatocarcinoma». L epatite C come si contrae? «Si trasmette per via parenterale». E vero che l epatite C cronicizza sempre? «No, c è un 20% dei casi che guarisce spontaneamente. Con l esame HC- VNRA si verifica se il virus è ancora attivo e si può vedere di che tipo di virus C si tratta». Quando si parla invece di epatite fulminante a cosa ci si riferisce? «Ci si riferisce alla morte delle cellule epatiche. La terapia indicata è il trapianto del fegato». Quando si presenta un attacco di epatite fulminante come lo si riconosce? «Il paziente è in condizioni cliniche precarie. Ha una colorazione giallastra della cute, la funzionalità epatica è compromessa, il paziente non coagula più. L attività coagulativa scende quando il fegato non è più in grado di sintetizzare e si presentano anche emorragie». Quali sono le buone norme di prevenzione per l epatite? «Usare sempre una corretta igiene personale, non usare siringhe in maniera promiscua, non avere rapporti sessuali non protetti. Esiste poi un vaccino per l epatite A consigliato a chi si reca in Paesi considerati a rischio con condizioni igienico-sanitarie precarie. Non esiste purtroppo un vaccino per l epatite C, visto che questo tipo di virus muta ogni volta che si replica per cui ancora non è stato messo a punto un vaccino che possa essere efficace».

7 8 CAMPOBASSO NUOVO oggi MOLISE Ha 31 anni, ha anche picchiato i Carabinieri Arrestato: si masturbava nel sottopasso ferroviario Giorni fa un altro episodio Si masturbava nel sottopasso della stazione ferroviaria. Lì, lungo il corridoio, il 31enne arrestato dai carabinieri l altro ieri sera faceva mostra dei suoi attributi sessuali soprattutto al passaggio della popolazione femminile. Atteggiamenti che non sono passati inosservati alle inconsapevoli vittime del masturbatore solitario di turno. Ma i sogni erotici dell uomo si sono infranti quando gli si sono parati davanti i Carabinieri del Nor della Compagnia di Campobasso. I militari lo hanno sorpreso proprio mentre si masturbava ma il 31enne, pregiudicato, non si è dato per vinto. Forse la sospensione forzata della sua attività deve averlo innervosito posto che si è scagliato contro i militari procurando ad un carabiniere ferite giudicate guaribili in 10 giorni. Atti osceni, violenza e minaccia a pubblico ufficiale: queste le accuse che lo hanno portato in cella. L uomo, qualche giorno fa, mentre si trovava ad una fermata dell autobus lungo via Cavour aveva compiuto atti osceni nei confronti di una ragazza appena maggiorenne che ha poi denunciato l episodio proprio ai Carabinieri. L APPUNTAMENTO Presentato ieri mattina il progetto per 132 classi della Primaria Impara a riconoscere le carezze malate «I bambini non si toccano» l idea innovativa del tutore dei minori Nunzia Lattanzio Il Tutore pubblico dei minori Nunzia Lattanzio e l avvocato Marco Marchese Una iniziativa di cui andare fieri. Davvero. E il primo progetto preventivo che viene messo in campo nella lotta contro la pedofilia e la pedopornografia on line. E la prima regione d Italia, il Molise. Ed è di certo per questo motivo che il Tutore pubblico dei Minori ha voluto rendere la presentazione del progetto «I bambini non si toccano» un momento corale, toccante e di certo difficile da dimenticare. Perché la realtà ha la voce di Marco Marchese, il giovane avvocato siciliano che porta in Italia la sua esperienza raccapricciante. Gli abusi in seminario. Allora aveva solo 11 anni. «I numeri parlano da soli - dice con la consueta immediatezza Nunzia Lattanzio - e proprio la consistenza del fenomeno ci ha indotti ad avviare il progetto che coinvolgerà, dal prossimo settembre, tutte le scuole della regione per quanto attiene la fascia di età compresa tra i 7 e i 9 anni. Perché è la fascia evolutiva nella quale, attraverso il gioco, i bambini trasformano le loro paure in aspetti positivi. Dobbiamo dare la possibilità ai bambini di riconoscere la pedofilia, di riconoscere quelle carezze malate». Un mini spot, realizzato dalla struttura che supporta il tutore Lattanzio che ringrazia di cuore tutto lo staff che ha creduto in questo progetto. La pedofilia deve venire a galla, attraverso l aiuto di tutti. Perché non si possono chiudere gli Quella esperenziale che si snoderà attraverso gli incontri che avranno come leit motiv la parte ludica e quella conclusiva attraverso la ndr) la professa Astorri, la voce narrante delle disavventure di Pallino, alle prese con Ciccialunga, un toro che allunga le mani sul porcellino, che gli fa tanti regali e che lo costringe a subire le sue attenzioni. E che gli impone di non rivelare a nessuno della loro singolare amicizia. E qui entrano prepotentemente in gioco gli insegnamenti, gli strumenti da offrire a piene mani ai bambini. La paura deve cedere il passo al coraggio. I bambini devono trovare negli adulti i loro alleati, persone che li ascoltino con il cuore e con le orecchie, non genitori e familiari distratti. Il progetto è stato supervisionato dal professor Cantelmi protagonista di un videomessaggio inquietante. Cosa accade ai bambini quando subiscono abusi, quali sono le conseguenze? «Ferite irrisolvibili, con le restare muti, dobbiamo costruire una rete che renda sicuro il mondo virtuale e reale dei nostri figli». Marco Marchese è un bel ragazzo dagli occhi scuri e profondi. E la naturalezza con la quale affronta la sua vita a mettere quasi a disagio la platea numerosa e attenta, a conferma dell importanza del tema e della assoluta necessità di fare qualcosa e subito. Racconta il suo incubo, riapre quella ferita ogni volta che deve ripercorrere l esperienza di abusi di cui è stato vittima - riconosciuta - in seminario. Lo fa da anni. Gira l Italia e racconta. Perché non accada mai più, perchè i grandi sappiano capire i segnali di disagio che i bambini lanciano, perché sappiano ascoltare e abbiamo la forza di credere alle loro parole. «Sono stato abusato da Gli abusi? Ferite irrisolvibili con le quali i bambini faranno i conti per tutta la vita Rimarrà, dentro di loro, una parte ormai senza vita occhi, perché non si può girare lo sguardo dall altra parte. Perché bisogna denunciare. Il progetto che coinvolgerà 132 classi delle scuole primarie del Molise, i docenti, i genitori e il personale Ata si articolerà in tre fasi. Quella preliminare che avverrà attraverso la consegna - a tutti gli attori coinvolti - di questionari mirati. raccolta dei dati per poter poi ripartire con il progetto. La fase ludica sarà interattiva e consentirà ai bambini di entrare davvero nel gioco. E a condurli per mano, a supportarli affinché raccontino le loro esperienze ci sarà il porcellino Pallino e la sua filastrocca. Ieri l ha declamata (i testi sono del professor Di Pietro), con le musiche composte dal professor Di Iorio (lo stesso che ha composto l inno delle Olimpiadi di Vancouver, quali faranno i conti per tutta la vita. Perché gli abusi uccidono una parte di chi li subisce e con quella parte morta si faranno i conti per tutta la vita. La modalità innovativa di questo progetto - ha spiegato il professor Cantelmi - è proprio legata all importanza del gioco che rappresenta il mondo interiore, l elemento trasformativo della crescita. Quello da decodificare. E questo è un progetto esplosivamente preventivo. Non possiamo un prete per quattro anni e nessuno, accanto a me, si è reso conto di quanto stava accadendo». Perché allora Marco non aveva gli strumenti per riconoscere le carezze malate. Oggi Marco chiede al mondo degli adulti di non chiudere gli occhi, di non distrarre lo sguardo. Perché i bambini non si toccano. lusa

8 10 BOJANO-AREA MATESINA NUOVO oggi MOLISE Dovrà rispondere di inadempimento di contratti di pubbliche forniture Coem, Casciani rinviata a giudizio La legale responsabile del Consorzio nei guai per la gestione del servizio rifiuti BOJANO - Rinvio a giudizio per il legale responsabile del Co.E.M., Renata Casciani. Come è noto il Consorzio Co.E.M., costituito dalle Associazioni Temporanee di Impresa, A.T.I., PA.SI.L. srl di Roma e Giuliani Environment srl di Campobasso, ha gestito fino a poche settimane fa il servizio di nettezza urbana sul territorio bojanese. La Casciani dovrà rispondere di inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 del Codice Penale), in quanto il Consorzio si era reso stabilmente e reiteratamente inadempiente agli obblighi contrattuali stipulati con il Comune di Bojano nel novembre 2005, servizi per i quali aveva regolarmente percepito il corrispettivo di oltre euro mensili da parte del Comune di Bojano. Le contestazioni alla Casciani riguardano: disservizi relativi alla raccolta dei rifiuti solidi urbani, con mancato prelievo quotidiano dei rifiuti, soprattutto a livello di borgate; dislocazione di un numero insufficiente di cassonetti adibiti alla raccolta delle diverse tipologie di rifiuti rispetto a quanto previsto nell offerta del progetto di gara e quindi del contratto; posizionamento errato degli stessi cassonetti, ubicati in una maniera tale da rendere impossibile il conferimento differenziato dei rifiuti; mancato raggiungimento degli obiettivi in tema di raccolta differenziata dei rifiuti, prevista tra l altro anche dal Decreto Ronchi del 1997, raccolta rimasta ad una percentuale bassissima in assoluto relativamente alle già non elevate percentuali indicate annualmente nel contratto; i risultati negli anni dal 2006 al 2008 sono rimasti ben lontani da quelli per i quali vi era l obbligo contrattuale, con conseguente mancata diminuzione dei costi di smaltimento dei rifiuti in discarica; mancata attivazione della raccolta differenziata dei rifiuti urbani con servizio porta a porta nel centro storico; mancata e comunque ritardata stipula delle convenzioni con i consorzi di filiera del materiale cellulosico, della plastica, del vetro, dell alluminio e delle batterie esauste; mancata e comunque ritardata iscrizione del Co.E.M. ai consorzi per il recupero ed il riciclaggio dei rifiuti; pessima qualità del servizio di pulizia e spazzamento delle strade cittadine; mancata pulizia dei tombini; incompleto e discontinuo servizio di lavaggio e sanificazione dei contenitori dei rifiuti; mancata campagna di sensibilizzazione, mediante incontri con la cittadinanza e mediante diffusione di depliant informativi e pubbliche affissioni; mancata attivazione del sito web così come previsto nel progetto. Il disservizio causato dal Co.E.M. era stato evidenziato numerose volte al Sindaco Silvestri e all assessore al ramo dal capogruppo di Insieme per Bojano, Luigi Amorosa, a partire dal settembre 2006, senza che l Amministrazione prendesse provvedimenti in merito. Amorosa viste l inerzia e le difese che il primo cittadino aveva sempre assunto verso il Consorzio, si era rivolto all Autorità giudiziaria che, tramite il Sostituto Procuratore Fabio Papa aveva aperto un inchiesta conclusasi con il rinvio a giudizio del responsabile del Co.E.M.. Va sottolineato, altresì, che per le suddette inadempienze reiterate nel tempo il responsabile comunale del servizio, arch. Primiani, aveva applicato ben cinque penali, che non avevano sortito alcun effetto in ordine al miglioramento qualitativo dei servizi così come previsto dagli obblighi contrattuali. Lo stesso tecnico municipale nel settembre 2008, aveva proposto alla giunta municipale la risoluzione del contratto di appalto per le reiterate inadempienze, proposta rimasta inascoltata. L inchiesta sta proseguendo in altre direzioni per stabilire eventuali responsabilità anche a carico di amministratori municipali. (Luz) Il Comune ha intascato illecitamente somme che deve restituire Consumo idrico e depurazione Che fine hanno fatto i rimborsi? Cittadini in attesa da quindici mesi Ma il bilancio è positivo Campitello, stagione agli sgoccioli SAN MASSIMO - La stagione invernale a Campitello Matese ormai è agli sgoccioli. Questo è il terz ultimo week end prima della chiusura ufficiale stabilita per il giorno di Pasqua, 4 aprile. In queste ultime settimane, grazie alle abbondanti nevicate e alle giornate di sole, c è stata una buona presenza di turisti anche se la loro affluenza si è concentrata soprattutto tra il sabato e la domenica, mentre nei giorni infrasettimanali è stata piuttosto scarsa. Gli imprenditori nel complesso hanno già cominciato a stilare i primi bilanci provvisori. Per gli albergatori della località le cose tutto sommato sono andate meglio di quanto avevano previsto, rispetto allo scorso anno è stato registrato un incremento di presenze intorno al 20%. Per quanto riguarda l utenza agli impianti, a quanto sembra da un primo bilancio, si è avuto un buon aumento. Tutto sommato, quindi, la stagione è stata positiva. Per la giornata odierna si prevede una massiccia affluenza di pendolari, con una buona presenza anche di pullman provenienti dalla Campania e dalla Puglia. Su sette impianti sono chiusi solo la seggiovia Anfiteatro e lo skilift Capo d Acqua, mentre sono funzionanti gli skilift Lavarelle e San Nicola, le seggiovie Piana e Del Caprio, e la Tapiroulan Scuola. L altezza della neve, molto compatta, varia da 130 a 150 cm. Per gli amanti della neve, quindi, ultimi giorni di attività prima di mettere in soffitta gli sci. (V.G.) BOJANO - Da oltre quindici mesi i bojanesi stanno attendendo invano che il Comune restituisca loro i soldi versati indebitamente alle casse municipali sul consumo minimo idrico e sulla depurazione. Era, infatti, il 10 dicembre 2008 quando nel corso di una riunione allargata della I Commissione consiliare, gli assessori Antonio Romano (foto) e Gaetano Policella, fecero propria la proposta del rappresentante di minoranza, Luigi Amorosa, di effettuare una ricognizione per individuare tutti coloro che avevano pagato cifre non dovute e, quindi, stabilire i provvedimenti da adottare in merito per dare il via alla restituzione di tali somme. Modalità che sarebbero state decise, dopo aver saputo l importo totale da restituire, in una riunione successiva che, in questo lasso di tempo intercorso, non è stata più riconvocata. Nel verbale della riunione di Commissione del 10 dicembre, veniva riportato testualmente: «L assessore Romano, inoltre, manifesta preoccupazione relativa al danno che questo evento può arrecare al bilancio, sia al fatto che l introito di somme indebitamente percepito debba essere rifinanziato con risorse proprie dell Ente, in quanto le compensazioni non sono possibili, perché tali risorse risultano già affluite nelle casse comunali. L assessore Romano ribadisce che l Amministrazione vuole affrontare il problema per risolverlo senza tralasciare gli interessi dei cittadini interessati». Va detto, altresì, che anche il sindaco Antonio Silvestri nel corso di un consiglio comunale successivo a seguito di sollecitazioni in merito da parte dei gruppi consiliari di minoranza, aveva garantito la risoluzione della problematica in tempi rapidi, oltre a ribadire in varie circostanze che la sua Amministrazione è vicina agli interessi e alle esigenze dei bojanesi. Come è facile immaginare la maggioranza Bojano Unita benché incalzata dalle opposizioni non ha inteso finora affrontare il problema della restituzione delle somme ingiustamente incassate a danno dei cittadini. Va evidenziato che l Amministrazione Silvestri con il suo comportamento ha disatteso le direttive della Legge 13/2009 con la quale avrebbe dovuto entro il 30 giugno 2009 individuare l importo da restituire agli utenti a decorrere dal 1 ottobre dello scorso anno. L aspetto grave è che in diverse zone l Ufficio competente di Palazzo San Francesco non si è preoccupato neanche di cancellare dal ruolo idrico la quota relativa al servizio di fognatura e di depurazione per le utenze che non usufruiscono dei servizi in parola. E palese che l inerzia assunta dal governo locale sulla problematica tenda a far trascorrere inutilmente il tempo in modo tale che intervenga la prescrizione dei diritti dei cittadini a riavere indietro le somme spettanti. D altronde è noto che quando il Comune di Bojano deve riscuotere le gabelle esige la massima puntualità nel pagamento da parte dei cittadini con applicazione della mora in caso di ritardo, quando, viceversa, è l Ente che deve rimborsare il cittadino ci sono sempre ritardi e problemi vari. Il rimborso canoni di depurazione illegittimamente introitati e quello dei consumi minimi idrici non dovuti ne sono l esempio lampante. Il Comune di Bojano, tra l altro, si trova alla vigilia dell approvazione del Bilancio 2010 e queste somme dovrebbero già essere contemplate in qualche capitolo, cosa che, sicuramente, non avverrà, per cui ancora una volta le attese dei cittadini resteranno deluse. Qualcuno ha anche ipotizzato che questa Amministrazione avrebbe tutto l interesse a far slittare la problematica fino alla vigilia delle elezioni della primavera del prossimo anno per dare il classico contentino elettorale. Il totale da rimborsare solo per la depurazione, secondo un dato trapelato dall Ufficio Ragioneria di Palazzo San Francesco, ammonterebbe a ,37 euro pari a circa 570 Milioni delle vecchie lire. Il dato, invece, per la minoranza sarebbe di molto inferiore a quello reale. Da tutta questa vicenda emerge chiaramente un aspetto abbastanza evidente: l Amministrazione Silvestri è anni luce distante dagli interessi e dalle esigenze della comunità bojanese. Non si può, infine, non commentare la preoccupazione dell assessore Romano su quanto dichiarato nel corso della Commissione del 10 dicembre Questi, come già riportato, si mostrò preoccupato circa il danno che questi rimborsi avrebbero arrecato al Bilancio del Comune. E singolare come il Romano si mostri preoccupato per i rimborsi ai cittadini che, d altronde, sono dovuti trattandosi di soldi che il Comune ha incassato illegittimamente, mentre per il buco milionario sulla vicenda SRT e sull ICI caduta in prescrizione e non incassata, vicenda di cui sono responsabili i suoi colleghi di maggioranza, non mostri alcuna preoccupazione. (Luz)

9 NUOVO oggi MOLISE RICCIA-CERCE-JELSI 11 Jelsi - Beneficenza e solidarietà Contro l Aids una pianta Bonsai La Pro loco scende in piazza JELSI - Anche quest anno la Pro Loco di Jelsi in collaborazione con l Associazione Nazionale per lotta contro l Aids, distribuirà piantine Bonsai in cambio di una piccola offerta. I fondi raccolti saranno interamente devoluti all Anlaids, che in tal modo sarà in grado di finanziare e perseguire i propri scopi statutari. In primis nel campo della Ricerca attraverso: borse di studio a giovani ricercatori, premi scientifici, progetti di ricerca, momenti di formazione/informazione per medici, infermieri e operatori del settore socio-sanitario. Nel campo della Prevenzione: progetto Nazionale Scuola per informare i giovani nell ottica della peer education, produzione e distribuzione di materiale informativo in diversi luoghi di aggregazione, incontri e conferenze rivolti a differenti target. Per il settore assistenza: attivazione e mantenimento di Case Alloggio per persone con AIDS, counselling telefonico e vis à vis, attivazione di borse lavoro, sostegno ad ambulatori per persone migranti. Infine, in favore della Cooperazione allo sviluppo nei Paesi del sud del mondo: partecipazione a numerosi progetti in Africa ed in paesi in via di sviluppo per l abbattimento della trasmissione materno infantile, sostegno a dispensari medici ed a progetti di assistenza medica e sociale. Emmeffe IN EVIDENZA Macchia Valfortore/L idea del dipartimento della presidenza del Consiglio dei ministri e dell Anci Cresciamo con i... giovani La giunta comunale ha aderito al progetto per la valorizzazione del territorio MACCHIA VALFORTORE - La giunta guidata dal sindaco Tonino Carozza ha aderito al progetto «Coinvolgimento dei giovani nella valorizzazione delle specificità territoriali» promosso dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall Anci. L esecutivo civico ha anche approvato il progetto dal titolo «Sulle sponde del lago: tra tradizioni e cultura», che prevede una spesa complessiva di 120 mila euro; Macchia Valfortore è infatti Comune capofila dell aggregazione con i Comuni di Pietracatella, Colletorto, Monacilioni e Sant Elia a Pianisi. Il finanziamento di 96 mila euro sarà richiesto nell ambito dei fondi a disposizione del Dipartimento della Gioventù; l importo di 4 mila euro sarà cofinanziato da parte dell Associazione I Cavalieri del Tratturo di Macchia Valfortore; la quota di 20 mila euro sarà cofinanziata da parte dei Comuni coinvolti. Il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l Anci hanno stipulato in data 22 luglio 2009 l accordo annuale attuativo dell art.3 dell Accordo Quadro sottoscritto dal Ministro della Gioventù, Anci e Upi finalizzato a promuvere una politica organica che sappia investire sui giovani come risorsa, anche attraverso la partecipazione ad iniziative e progetti con enti pubblici e privati, associazioni ed altre istituzioni interessate. Il Dipartimento ha stanziato un finanziamento di euro destinato a cofinanziare iniziative progettuali promosse dai piccoli comuni nell ambito del Progetto «Coinvolgimento dei giovani nella valorizzazione delle specificità territoriali». I soggetti che possono presentare la domanda di partecipazione sono le aggregazioni formate da almeno cinque piccoli Comuni, le quali dovranno nominare al loro interno un Comune capofila che rappresenterà l aggregazione nei rapporti con l Anci e con il Dipartimento. I Comuni di Pietracatella, Colletorto, Monacilioni e Sant Elia a Pianisi hanno manifestato interesse a costituire un aggregazione con il Comune di Macchia Valfortore, al fine di candidare a finanziamento un iniziativa progettuale volta a valorizzare le specificità territoriali dell area circostante il Lago di Occhito e a tal fine hanno sottoscritto nei giorni scorsi uno specifico accordo di partenariato, anche con le Associazioni presenti sul territorio. La proposta progettuale ha come obiettivo la rivitalizzazione economica di un territorio costituito da paesi geograficamente isolati, cercando di offrire ai giovani opportunità di lavoro in loco; in particolare il progetto mira a valorizzare la zona circostante il lago e la diga di Occhito, per una fruizione di tipo turistico. M Finella Toro - Il dispositivo attivato dal Comune «Touch screen» Rileva il gradimento TORO - Attivato al Comune di Toro un dispositivo touch screen per la rilevazione della soddisfazione dei cittadini riguardo i servizi comunali. L Amministrazione Comunale di Toro risponde ad un altro punto del programma elettorale. Per dare risposte sempre più efficienti e chiare al cittadino all interno dei vari settori che compongono la realtà comunale e per poter instaurare un rapporto cordiale tra il Comune e il cittadino, è stato installato in questi giorni in via sperimentale un dispositivo touch screen per la rilevazione della soddisfazione degli utenti al fine di poter proporre soluzioni coerenti rispetto alle esigenze manifestate. Il concetto di "customer satistaction" si estende quindi anche alla Pubblica Amministrazione per la quale cambia il concetto di utente: non più un semplice cittadino a cui erogare un servizio, ma un vero è proprio cliente cui fornire un prodotto efficiente. "Non è stato possibile attivare uno sportello per il cittadino - ha dichiarato il sindaco Angelo Simonelli - vista l impossibilità logistica della struttura che attualmente ospita gli uffici comunali, ma per rispondere ad un altro punto importante del nostro programma elettorale, abbiamo ritenuto opportuno conoscere l opinione dei cittadini sulla qualità dei servizi erogati dal nostro ente. Il dispositivo è già attivo, per abituare il cittadino ad esprimersi sulla qualità dei servizi ricevuti, ma andrà in funzione definitivamente dal prossimo 2 aprile Da tale giorno i dati opportunamente elaborati saranno utilizzati al fine di migliorare ulteriormente i servizi comunali".

10 12 PAGINA APERTA NUOVO oggi MOLISE IL VANGELO DELLA DOMENICA Neanche io ti condanno L insegnamento di Gesù all ultima cena IN quel tempo, Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi. Ma all alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava. Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, gli dicono: "Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?". Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. E siccome insistevano nell interrogarlo, alzò il capo e disse loro: "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei". E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi. Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. Alzatosi allora Gesù le disse: "Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?". Ed essa rispose: "Nessuno, Signore". E Gesù le disse: "Neanch io ti condanno; và e d ora in poi non peccare più". Questo episodio non apparteneva anticamente al vangelo di Giovanni e la sua collocazione nei vangeli è stata anche in altri luoghi, a seconda dei diversi manoscritti che ci sono stati tramandati. Anzi, in alcuni antichi manoscritti non era neppure riportato. Il racconto fa capire subito il perché: apparentemente sembra che Gesù manifesti indulgenza per uno dei peccati, l adulterio, ritenuti più gravi, a tal punto che nella chiesa antica, quando si poteva accedere al sacramento della penitenza una sola volta nella vita, esso rientrava tra i quattro peccati che richiedevano il sacramento, insieme all omicidio, all aborto e all abbandono della fede o apostasia. La grandezza di questo racconto può essere colta forse solo oggi, in quanto come chiesa abbiamo avuto l intuizione che il peccato non è un atto isolato, ma fa parte di un contesto, è inserito in una struttura che coinvolge tutti, in quanto siamo solidali sia nel bene che nel male. Il riferimento che Gesù fa al peccato degli altri (chi di voi è senza peccato...) non significa tanto che Gesù si riferisca alle loro mancanze nascoste, come spesso è interpretato, ma piuttosto alla loro complicità nell aver portato quella concreta donna in una situazione tale da vivere quel "furto d amore". Dove era il gruppo, la società, quando quella donna inviava richieste d aiuto magari per una situazione insopportabile nella sua famiglia? Come la guardavano quando passava per strada, come un essere pieno di sogni, dolori e speranze o come oggetto di desiderio? Come era arrivata a quel matrimonio, con libertà o per costrizione, per calcolo economico, per il bene della famiglia di provenienza? Gesù fa emergere nel cuore di coloro che volevano condannarla e ucciderla le contraddizioni non verso la morale in genere ma verso quel caso particolare, verso quella figlia di Israele che era sangue del loro sangue! L esito della scena è ancora più sconsolante: tutti se ne vanno, non approfittano della situazione per chiederle perdono per tutto il male che proprio loro hanno contribuito a farle! Rimane solo Gesù che è solidale con lei, non le volta le spalle, le rivolge parole tenere, forse le prime in una società in cui gli uomini consideravano le donne spesso solo come bestie da soma o incubatrici per i figli. L esortazione a non peccare non è un richiamo morale, ma piuttosto un incoraggiamento a vivere in modo nuovo, non disperato, a partire da quell incontro così diverso dagli altri, da quello sguardo che non uccide o consuma ma ama con totale gratuità. Don Michele Tartaglia ERA la festa della Pasqua, che ricordava ad Israele la sua liberazione dall Egitto, migliaia di pellegrini affollavano Gerusalemme e i discepoli chiesero a Gesù dove avrebbe voluto festeggiarla. La regola rabbinica stabiliva che il pasto doveva essere consumato da un gruppo formato da dieci a venti persone per ogni agnello, nel tempo intercorrente tra l ora del tramonto e la mezzanotte, per cui Gesù con i suoi dodici formava un gruppo ideale. Era giunto il tempo del suo sacrificio ed egli sapeva molto chiaramente che era arrivato il momento di compiere l opera per la quale era stato mandato dal Padre Celeste. Si stava per compiere la vera liberazione da offrire a tutti gli uomini e quella dall Egitto non era stata altro che una semplice prefigurazione. Gesù era pronto ad ubbidire e diventava sempre più impellente impartire gli ultimi insegnamenti ai discepoli per condurli ad una maggiore conoscenza del piano di Dio. Perciò ordinò a Pietro e a Giovanni di recarsi nella città di Gerusalemme, qui avrebbero trovato un uomo che portava una brocca d acqua. Non era difficile individuarlo visto che questo compito normalmente era svolto dalle donne, lo avrebbero dovuto seguire fino a casa dopodiché avrebbero dovuto dirgli: "il nostro Maestro vuole consumare la cena della Pasqua con i suoi discepoli nella sala che ci indicherai"(dal Vangelo di Luca capitolo 22 versetti da 8 a 13). L ordine impartito venne subito eseguito e non appena venne indicata la sala i due prepararono la cena. Quando giunse la sera il Signore Gesù vi si recò insieme agli altri apostoli; era un momento commovente ma anche molto triste perché egli sapeva che doveva andarsene dal mondo e lasciare coloro che più amava; sapeva pure che Giuda lo avrebbe tradito e che ogni cosa stava per essere attuata. Era necessario lasciare agli apostoli un segno che ricordasse loro questi ultimi momenti, dare un esempio concreto d amore e di umiltà che avrebbero dovuto mettere in pratica anche dopo la sua morte. Era uso lavarsi i piedi prima di mettersi a tavola ma gli apostoli entrando nella sala non lo avevano fatto, per cui Gesù si alzò da tavola, si legò un asciugatoio alla vita, prese un recipiente d acqua e cominciò a lavare loro i piedi. Quale gesto può essere per un maestro più umiliante di quello di lavare i piedi ai propri discepoli? Eppure il divino maestro lo stava facendo e lo scopo era proprio quello di insegnare che non c è manifestazione d amore più grande del servirsi gli uni gli altri, che non è sufficiente ascoltare se poi non si mette in pratica ciò che viene appreso. Gesù non ebbe nessun timore di servire, era venuto sulla terra proprio per questo e non si tirò indietro, accettò di farlo con molta umiltà, la stessa umiltà che avrebbe dovuto contraddistinguere gli apostoli. Durante la cena parla anche del tradimento di qualcuno dei discepoli, Giuda, esempio per eccellenza di un uomo dominato dal peccato, accecato al punto di tradire Gesù. Quante volte siamo anche noi accecati dal peccato, con la presunzione di poterlo dominare e non ci accorgiamo che è il peccato a dominare noi, confusi al punto che non vediamo più le cose per quelle che sono! In quella situazione drammatica, Gesù non perde nulla della sua dignità, anche in uno dei momenti più drammatici della sua esistenza terrena mantiene tutta la sua dignità; sa che le cose avvengono così come erano state predette dai profeti. La Sua vita è completamente sottomessa alla volontà del Padre in quanto guidata dall insegnamento della Parola di Dio. La sua morte non sarà un incidente o una tragedia, ma il compimento delle profezie. Anche il credente non ha altro modo di affrontare la propria vita se non ubbidendo alla volontà del Padre celeste rivelata nelle Sacre Scritture. Il Signore Gesù ha dato l esempio Rubrica della chiesa evangelica Via delle Orchidee Termoli Via Latina Isernia info@evangelicatermoli.org Il santo di oggi SANTA BENEDETTA BENEDETTA Cambiagio nacque il 2 ottobre 1791 nell entroterra genovese in una famiglia di contadini, ultima di sette fratelli. Quando nel 1804 una folta colonia di contadini si spostarono verso Pavia, anche la sua famiglia si aggregò ad essi. Nella nuova residenza trascorsero gli anni e Benedetta ormai adulta, pur sentendosi votata per la vita religiosa, si indirizzò verso il matrimonio per esigenze familiari. Giunta ai 25 anni, si unì in matrimonio con Giovan Battista Frassinello, originario di Ronco Scrivia, operaio emigrato anch egli a Pavia, fervente cristiano. Purtroppo dalla loro unione non nacquero figli, allora Benedetta con il consenso del marito, cercò di realizzare il sogno della sua gioventù, quello di dedicarsi alla vita consacrata; dopo un fallito tentativo con le cappuccine di Genova, venne accolta dalle suore Orsoline di Capriolo in provincia di Brescia, ma dovette lasciare dopo pochi mesi a causa della salute malferma. Rifugiatosi nella preghiera, ebbe la visione di s. Girolamo Emiliani il quale miracolosamente la guarì. Il marito entrò come fratello laico tra i somaschi e lei prese a mendicare casa per casa dando così inizio ad un opera di assistenza per la fanciulle povere e abbandonate. Nel 1827 fondava a Pavia la prima scuola popolare della città; quattro anni dopo le fanciulle superavano il centinaio e altre persone di buona volontà le si affiancarono per aiutarla nello scopo. Esse costituirono il primo gruppo della nascente Congregazione delle Suore di Nostra Signora della Provvidenza, che Benedetta fondò in quel periodo. Trascorsero dodici anni di intenso e fruttuoso lavoro ma gli anticlericali locali presero ad osteggiarla furiosamente, al punto che la fondatrice dovette lasciare Pavia e cercare un nuovo posto e insieme a tre suore aprì a Ronco Scrivia (città natale di suo marito) una scuola, con l accoglienza anche di ragazze benestanti e altre opere di carità. Fu chiamata "Casa della Provvidenza" ed è attualmente la casa madre della Comunità. Le sue suore furono chiamate dal popolo benedettine facendo riferimento al nome della fondatrice. Morì a Ronco Scrivia il 21 marzo 1858 e sepolta nel cimitero del paese, durante la seconda guerra mondiale nel 1944, un furioso bombardamento alleato sconvolse il piccolo cimitero e le sue reliquie furono disperse. Le sue suore tornarono a Pavia più di un secolo dopo, nel 1961, nell Istituto "Benedetta Cambiagio". Beatificata da papa Giovanni Paolo II il 10 maggio 1987, è stata poi elevata agli onori degli altari come santa il 19 maggio 2002 dallo stesso pontefice. Elevato esempio di sana vita coniugale, impregnata di virtù cristiana reciproca dei due coniugi. dell ubbidienza che si deve a Dio e noi non dobbiamo fare altro che imitarlo. Egli volle durante la cena istituire anche la commemorazione della sua morte, infatti mentre stavano mangiando prese del pane rese grazie a Dio, lo spezzò e ne diede un pezzo a ciascun discepolo dicendo: "prendete e mangiate, questo è il mio corpo dato per voi, fate questo in memoria di me". Allo stesso modo prese anche il calice dicendo: "questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; ogni volta che ne berrete fate questo in memoria di me" (da 1 Corinzi capitolo11 versetti da 24 a 25). Quando la cena stava per terminare, Gesù dichiarò che non avrebbe più bevuto "il frutto della vigna" fino al giorno in cui lo avrebbero bevuto nel Regno di Dio. Così la cena ebbe termine con una nota di speranza sebbene il Signore conoscesse quello che aspettava lui e i suoi discepoli, ma era pronto ad affrontare ogni sacrificio pur di riscattare il peccatore dalla dannazione eterna. Instaura così la nuova alleanza con il Signore Iddio e invita alla celebrazione della Pasqua fino a quando egli ritornerà.

11 CRONACA SINDACALE Pettoranello del Molise - I tre marchi verranno venduti Ittierre, interessamento degli Investitori associati Lo confermano i tre commissari La politica Provincia - Calenda incassa il colpo Il welfare di Viespoli imbarazza l assessore del Partito pensionati Il sottosegretario vuole dirottare risorse dalla previdenza alle politiche giovanili ISERNIA - L Ittierre, l azienda tessile di Pettoranello del Molise continua a fare gola ai grossi fondi di investimento del Paese. Infatti è stato confermato l interessamento degli Investitori associati, il fondo azionario nazionale. La conferma giunge dai tre commissari Chimenti, Spada e Ciccioli i quali continuano a lavorare alacremente alla risoluzione della crisi che attanaglia l azienda dell Isernino. Intanto prime indiscrezioni in merito alla vendita dei tre marchi: Malo, Ferrè e Ittierre. Per i primi due la cessione dovrebbe avvenire entro la metà di maggio, mentre per Ittierre si parla di fine giugno, inizio luglio. Insomma, da quanto trapela, sembrerebbe essere di fronte alla classica svolta, attesa principalmente, dai tanti lavoratori che restano con il fiato sospeso e lo sguardo proteso al futuro. A riguardo prosegue anche il lavoro dei vari sindacati per quanto concerne la Cassa integrazione. Al momento le maestranze vanno avanti con quella ordinaria. Ma non è solo la questione Ittierre a tenere banco in Provincia. L altro fronte caldo infatti si chiama Geomeccanica, l azienda di Venafro produttrice di macchine perforatrici e chiusa per problemi di indebitamento. Nei prossimi giorni la Regione Molise incontrerà i vertici dell Egt, la società emiliana seriamente interessata all acquisto. Il sottosegretario Viespoli e l assessore Calenda ISERNIA - Da pochi giorni sulla comoda poltrona di assessore provinciale e Filomena Calenda, leader in Molise del Partito dei pensionati, ha già dovuto ingoiare il primo boccone amaro. Nessun rimpasto, nessun ripensamento da parte del presidente Mazzuto o dei giudici del Tar, ma l assessore Calenda ha dovuto mandar giù le indigeste dichiarazioni del sottosegretario Pasquale Viespoli. L uomo di Stato, in visita ufficiale ad Isernia nei giorni scorsi in occasione del Focus sulle problematiche dei giovani promosso dall amministrazione provinciale, nel corso del suo intervento ha tuonato: «E importante riformare il nostro welfare attraverso un nuovo patto intergenerazionale nel quale vengano destinate più risorse ai giovani e meno alle pensioni». Parole perfettamente in linea con l indirizzo dell attuale Governo, cose che Tremonti e Brunetta vanno ripetendo tutti i giorni, che però alle orecchie di una militante storica del Partito dei pensionati devono essere suonate come una bestemmia. Come spiegherà l assessore Calenda, ai suoi elettori, che bisognerà tagliare le pensioni per finanziare le politiche giovanili? Bernardo Gui

12 14 ISERNIA NUOVO oggi MOLISE Gli enti informano Tutta la documentazione va presentata presso gli uffici della Comunità montana Sannio Gestione dei pascoli montani Le direttive per gli allevatori Parte il censimento dei capi di bestiame FROSOLONE - Rese note le date per l annuale denuncia dei capi bestiame da condurre al pascolo. L atteso comunicato della comunità montana Sannio. I paesi interessati dal provvedimento sono Carpinone, Frosolone e Sessano del Molise. La Comunità montana Sannio, con sede in Frosolone, ha provveduto a emanare l annuale avviso in merito alla cosiddetta «Gestione dei pascoli montani». Gli organi preposti, infatti, hanno disposto nei vari comuni dell area montana il calendario per le annuali denunce del bestiame che gli allevatori intenderanno condurre al pascolo sui beni pascolivi di proprietà comunale gestiti dalla comunità montana Sannio. «Gli allevatori proprietari di bestiame - si legge sulla nota diramata alla stampa dagli uffici della comunità montana - che intendono condurre gli animali sui beni pascolivi di proprietà comunale gestiti da questa comunità montana devono denunciare su appositi modelli messi a disposizione il numero dei capi da condurre sui pascoli, le specie, la località, il nome e il cognome del custode». E quanto disposto anche nel regolamento in materia e nel regolamento per la gestione dei pascoli montani approvato con delibera del consiglio comunitario n. 4 dell 11 gennaio 1999, poi integrato e modificato con deliberazione comunitaria n. 14 del 25 marzo 2002, e del commissario straordinario n. 06 f.e. del 24/02/2010. Gli allevatori interessati, dunque, dei comuni di Carpinone e Sessano del Molise dovranno aderire all invito comunitario recandosi presso le sedi municipali dei rispettivi centri di appartenenza dalle ore 9 alle ore 13 ovviamente nei giorni indicati dalla comunicazione e, quindi, rispettando un dato calendario. Il 25 marzo toccherà, infatti, al comune di Carpinone dare il via al censimento, a seguire poi il 26 marzo, invece, il comune di Sessano del Molise. Per il centro altomolisano di Frosolone tutti gli interessati, invece, dovranno recarsi presso la sede della comunità montana Sannio - dalle ore 9 alle ore 13 - dal 22 marzo al 16 aprile prossimi. La documentazione richiesta agli allevatori - all atto della denuncia - sarà costituita dalla ricevuta di pagamento della fida relativa agli anni precedenti all anno 2009, il registro di stalla, il certificato sanitario/veterinario da cui si evince che i capi di bestiame sono stati sottoposti a risanamento per tubercolosi, brucellosi, leucosi epizootica e siano indenni da eventuali altre malattie. Ovviamente muniti di codice fiscale e/o partita iva. Giuliano Di Lucia nuovomoliseisernia@ .it Tra gli atti che vanno prodotti anche certificazioni veterinarie

13 NUOVO oggi MOLISE ISERNIA 15 IN EVIDENZA Isernia - Il leader di Alleanza fascista appoggia le scelte di Melogli Edilizia, Castagna è con il sindaco Alberto Castagna ISERNIA - In queste ultime settimane, la questione riguardante la costruzione di nuovi palazzi nell area delle Ferrovie, è al centro del dibattito politico. Un inedito appoggio da destra, per il sindaco Melogli, arriva da Alleanza fascista, movimento guidato da Alberto Castagna. Una questione davvero importante, quella della realizzazione di nuove strutture abitative nell area delle Ferrovie, a tal punto che il vicesindaco Voria, nei giorni scorsi, dopo un infuocato Consiglio, ha addirittura minacciato le dimissioni dalla Giunta; prontamente ritirate. Interviene nel dibattito, dalla destra estrema, Alberto Castagna, di Alleanza fascista. «Alcuni consiglieri del Comune di Isernia si sono detti contrari al progetto. Il nostro movimento invece è d accordo con il sindaco, datosi che Isernia si sta trasformando lentamente in una città moderna, sullo stile di alcune città metropolitane del centro Italia. Di conseguenza, - aggiunge l esponente della destra sociale - questi ostruzionismi da paese, altro non fanno che rallentare il processo di sviluppo socio-economico della nostra città». Il sindaco Melogli Pianeta Scuola Isernia - In scadenza i termini per la scelta degli studi ISERNIA - E il latino, l antica ed elegante lingua dei padri, la bestia nera degli studenti. Siamo agli sgoccioli, entro il prossimo 26 marzo, venerdì, bisognerà aver scelto il proprio corso di studi e perfezionato la preiscrizione in una delle scuole superori di Isernia. Una scelta importante, con la quale sono alle prese migliaia di alunni, assistiti dalle rispettive famiglie. L imperativo, almeno così pare, è evitare il latino. Declinazioni, genitivi, ablativi e perifrastiche, attive o passive che siano, spaventano gli alunni a tal punto che proprio la presenza dell antica lingua nel piano di studi rischia di pesare e orientare le scelte dei singoli. La brutta notizia, brutta per gli studenti, è che per chi sceglie di iscriversi in un liceo, classico, scientifico o linguistico che sia, il latino è inevitabile. Tutti i corsi di studi attivi nel liceo classico Fascitelli e nel liceo scientifico Majorana prevedono infatti l insegnamento del latino. L unico modo di evitare la lingua latina, per chi volesse comunque optare per Iscrizioni, il latino resta bestia nera degli studenti Gli alunni cercano in ogni modo di evitare i corsi dove si insegna la lingua dei Cesari Nei licei non c è scampo, declinazioni e perifrastica obbligatori Relatore padre La Vecchia Religiose in ritiro a Pesche In primo piano Isernia - Lo scientifico in evidenza Matematica, Majorana finalista alle olimpiadi Gli atleti gareggeranno a Cesenatico ISERNIA - Gli studenti del liceo scientifico Majorana di Isernia tra i finalisti delle olimpiadi nazionali di matematica. Ancora un successo per gli alunni del Majorana, che guidati dal professor Domenico Cinocca, si sono qualificati per le fasi nazionali delle olimpiadi di matematica che si terranno a Cesenatico ai primi di maggio. «La qualificazione è avvenuta sia per le gare individuali, con la bella performance della nostra studentessa Floriana Amicone, sia per le gare a squadra, con il team di studenti», spiegano dagli uffici del Majorana. Questo il team di studenti che si cimenteranno nelle fasi finali delle olimpiadi di matematica: Floriana Amicone, Felice Appugliese, Bruno Bianchi Pardo, Riccardo De Vincenzi, Fabio Di Mascia, Paolo Barbato, Nicola Zarli, Andrea Di Pilla, Laura Iovine, Francesco Milano, Luca De Francesco, Simone Boriati, Donato Di Biase. un corso di studi umanistici, è quello di iscriversi al magistrale, precisamente all indirizzo denominato liceo delle scienze umane del Cuoco di Isernia. Nell altro indirizzo, infatti, il cosiddetto liceo linguistico, è prevista, tra le altre lingue, anche l idioma dei Papi e dei Cesari. Ovviamente il latino non è presente, invece, nei vari istituti tecnici, quindi al Fermi, al Manuppella e al Mattei. Sic stantibus rebus... non resta che scegliere. Bernardo Gui PESCHE - La Chiesa di Isernia-Venafro propone una giornata di ritiro spirituale e culturale per le religiose. L appuntamento di studio, preghiera e meditazione è per oggi, quinta domenica di Quaresima, a Pesche, presso il cenacolo delle sorelle Faioli. I lavori, dedicati alla religiose della diocesi guidata da monsignor Salvatore Visco, avranno inizio alle ore 9, per concludersi alle ore 17,30. Relatore del ritiro padre Luigi La Vecchia, dell ordine dei cappuccini. nuovomoliseisernia@ .it

14 16 AGNONE-ALTO MOLISE NUOVO oggi MOLISE LA PROTESTA Agnone - La manifestazione pro-ospedale presentata ieri in conferenza stampa Tutti al Caracciolo day Gli organizzatori: «Basta investire su cimiteri e ospizi, vogliamo rispetto» La conferenza stampa tenuta ieri mattina dai responsabili del Comitato «Il cittadino c è» AGNONE - «Basta investire su cimiteri e ospizi, basta subire passivamente le decisioni di una classe politica colpevole dello sfracello della sanità pubblica, basta abbandonare i nostri genitori, l alto Molise merita rispetto». Lo hanno ripetuto a chiare lettere i componenti del comitato «Il cittadino c è» durante la conferenza stampa che ha presentato la manifestazione di stamattina in salvaguardia dell ospedale «San Francesco Caracciolo». «Vogliamo conoscere - hanno ribadito i componenti del comitato - quale sarà il nostro futuro e soprattutto quali azioni ha intrapreso la Regione per la struttura sanitaria. Questi signori devono ricordarsi che vengono pagati con i nostri soldi anche se spesso lo dimenticano. Non siamo quelli che dicono "l ospedale non si tocca", ma al tempo stesso pretendiamo sapere quello che resterà». Al corteo di quest oggi hanno aderito diversi partiti, associazioni e sindaci dell alto Molise e dell Abruzzo. Tra la gente garantita anche la presenza dell assessore Franco Giorgio Marinelli e diversi consiglieri regionali e provinciali. All evento non ha aderito la diocesi di Trivento. «Siamo convinti - ha detto Nunzia Zarlenga, leader del comitato - che alla manifestazione di domani (oggi, ndr) quello che peserà maggiormente non saranno le presenze ma certamente le assenze. A riguardo bisogna puntualizzare che il Vescovo di Trivento è stato invitato, purtroppo ci ha risposto di avere altri impegni. Delusi per questo atteggiamento? Ognuno si assumerà le proprie responsabilità. A riguardo va rimarcato il grande coraggio e l impegno dimostrato dal direttore della pastorale sanitaria diocesana, don Francesco Martino». In strada gli organizzatori prevedono migliaia di persone. Ma quale saranno le prossime mosse del Comitato «Il cittadino c è». «Attendiamo documenti ufficiali da Campobasso - riprendono i promotori dell iniziativa - quello che possiamo dire oggi è che scriveremo alla dottoressa Isabella Mastrobuono alla quale chiederemo maggiori lumi sull intera vicenda. E nostra intenzione inviare al sub commissario alla Sanità anche le tremila firme raccolte in queste settimane». Inoltre, nell incontro con la stampa il Comitato «Il Cittadino c è» ha inteso rimarcare come in Regione è in vigore una legge sulla montagna (la numero 97 del 1994, ndr) che tutela le aree interne. «Da quanto ci risulta - spiegano - questo indispensabile strumento non è mai entrato effettivamente in vigore con azioni specifiche atte a tutelare i servizi e rilanciare un territorio che si sente abbandonato da tutti. Infine, per quanto concerne la sanità pubblica restiamo dell avviso che un intesa con gli ospedali abruzzesi (Castel di Sangro, Atessa, Gissi) sia più che fattibile». Intanto va di scena il Caracciolo day. mdo Agnone - Il responsabile Asrem: «Mai pagato macchinari fermi» Sprechi, Sciulli smentisce don Martino AGNONE - Il responsabile Asrem di Zona, Antonio Sciulli, smentisce le dichiarazioni fatte da don Francesco Martino, direttore della pastorale sanitaria della diocesi di Trivento, nonchè cappellano del presidio ospedaliero San Francesco Caracciolo in merito a presunti pagamenti che l Asrem avrebbe fatto nell anno 2009 a ditte che posseggono macchinari nel cantiere del nuovo ospedale, dove le opere sono ferme da circa un ventennio. Ecco il testo integrale della smentita. «In merito alle notizie apparse sulla stampa regionale di ieri 20 marzo - scrive l ingegnere Antonio Sciulli - voglio smentire categoricamente quanto affermato da don Francesco Martino in merito al "pagamento di fatture alle ditte che lì hanno mezzi e macchinari per una somma di circa un milione di euro". All uopo necessita precisare che questa Asrem non ha mai pagato nulla riguardo a quanto affermato dal Cappellano Ospedaliero e pertanto la notizia risulta falsa, priva di fondamento e tendenziosa. Don Francesco Martino, pertanto, si assume tutte le responsabilità di quanto asserito anche nelle sedi giudiziarie alle quali questa Asrem si I fatti relativi alle opere della nuova struttura rivolgerà per propria tutela e per ristabilire la verità necessitante in un momento particolare in cui ogni notizia priva di fondamento potrebbe distrarre l opinione pubblica dalle tematiche legate a problemi di razionalizzazione in atto». Antonio Sciulli Massicce le adesioni Dicono sì Guerriero Sannita e le Acli AGNONE - Ancora adesioni alla manifestazione in programma per questa mattina ad Agnone. Le ultime in ordine di tempo sono quelle giunte dalle Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) e movimento il «Guerriero Sannita». «Le Acli, associazione sempre vicina ai più deboli - scrivono Lucio Di Iorio, Dante Cicchini e Sergio Verdile - in questo momento così importante, non possono non far sentire la propria voce in difesa del San Francesco Caracciolo che serve una zona non solo dove già molti servizi hanno subito forti tagli, ma soprattutto perchè la popolazione è costituita prevalentemente da persone anziane». «La nostra presenza vuole rappresentare un grido di rabbia e disperazione per un "Molise che non c è" - sottolinea Giovanni Muccio, presidente de Il Guerriero Sannita - Un Molise, la cui politica di programmazione negli ultimi anni non ha dato i suoi frutti, ma ha peggiorato una situazione che rende i cittadini non più sicuri del proprio avvenire. Ora si è arrivati al punto di pagare il conto per non aver saputo programmare. Ciò continua a favorire l emigrazione di giovani cervelli, così da acuire il fenomeno dello spopolamento. E evidente - conclude - che chi è demandato alla programmazione del nostro territorio non ha saputo dare risposte concrete, per cui il Guerriero Sannita chiede a Iorio di rimuovere dall incarico l asssessore alla programmazione Vitagliano».

15 NUOVO oggi MOLISE L APPROFONDIMENTO AGNONE-ALTO MOLISE 17 AGNONE - Una scuola aperta al territorio che abbraccia anche diversi centri dell Abruzzo. E l Isiss di Agnone che comprende i quattro istituti superiori: Liceo Scientifico, Itis, Ipsia e Alberghiero. Per capire meglio di cosa si tratta abbiamo incontrato il dirigente scolastico, Tonina Caperchioli, alla quale abbiamo posto qualche domanda sull offerta formativa. Allora preside in sintesi cosa offre oggi l Isiss Agnone agli studenti. «L Isiss di Agnone mira al miglioramento dell offerta formativa per rispondere con efficacia alle scelte degli studenti. Tutti i percorsi, «Tutti i nostri percorsi consentono studi universitari nonché opportunità in svariati settori» infatti, consentono di proseguire gli studi all Università o di inserirsi nel mondo del lavoro». Entrando nel dettaglio, cosa è capace di offrire lo Scientifico? «Il percorso dello Scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e sviluppare le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra diverse forme del sapere. E una realtà educativa completa, aperta al futuro e ancorata ad una solida tradizione». E l Istituto tecnico industriale? «L Itis cura tecnici altamente qualificati preparandoli ad inserirsi rapidamente in realtà produttive tecnologicamente avanzate e a lavorare in proprio. Già dal prossimo anno scolastico i curricoli di studio verranno ulteriormente aggiornati con la creazione di nuovi indirizzi quali quelli di meccanica, meccatronica ed energia, e di elettronica ed elettrotecnica, indirizzi in grado di far acquisire agli studenti i saperi e le competenze utili ai fini di un rapido inserimento nel mondo del lavoro o prosecuzione negli studi universitari». Invece per quanto riguarda i due istituti professionali (Ipsia e Ipssar) cosa può dirci? «Hanno un ordinamento molto leggero e flessibile per poter interagire con sistemi produttivi territoriali e rispondere alle esigenze del mondo del lavoro e delle professioni. L Alberghiero, unico nella Provincia, ha lo scopo di provvedere alla formazione e preparazione tecnica di personale qualificato e specializzato per i servizi alberghieri e della ristorazione. I due istituti - va ricordato che quello per l Abbigliamento e moda è unico in tutta la Regione Molise - offrono immediata possibilità di occupazione e il raggiungimento di rilevanti traguardi professionali, nonchè l accesso a studi di livello universitario. Il ciclo di studi consente, al termine di un corso trienna- Agnone - Intervista al dirigente scolastico, Tonina Camperchioli che illustra le tante offerte «Isiss, scuola al passo con i tempi» Viaggio nei quattro istituti superiori. Ecco cosa offrono in concreto Il dirigente scolastico dell Isiss, Tonina Camperchioli le, di conseguire il diploma di qualifica». Insomma, l offerta sembra essere molto vasta. «Quello che posso dire è che gli istituti dell Isiss "G. Paolo I", in un ottica laboratoriale, si mette in campo una logica progettuale, di relazioni complesse che utilizza risorse umane e tecniche diverse. La logica laboratoriale rappresenta la soluzione ottimale in cui coniugare sapere e saper fare, al fine di concretizzare la dimensione formativa ed educativa dell apprendimento. Agli allievi vengono impartiti insegnamenti culturali e professionali integrati con esercitazioni pratiche nell ambito della scuola e da periodi di stages e visite guidate all estero riferite allo specifico indirizzo». Come diventare operatrici di moda, chef, tecnici e studenti modello Tutte le curiosità Dopo il diploma è facile trovare lavoro IPSIA - Se vuoi diventare una operatrice della moda devi scegliere l Ipsia di Agnone, unica scuola nel suo genere presente sul territorio regionale. L offerta è a 360 e spazia dal campo culturale al settore tecnico. Questo consente il raggiungimento di competenze ampie ed articolate, che fanno delle alunne diplomate all Ipsia delle professioniste in grado di cimentarsi, senza alcun problema, in tutti i settori della produzione della moda. Nel corso degli anni i laboratori si sono modernizzati e arricchiti, tanto da poter eseguire senza difficoltà ogni passaggio della realizzazione pratica dei capi, anche con il supporto delle moderne tecnologie. Inoltre, l Ipsia è strettamente legata al territorio e risponde alle esigenze della società in cui si trova inserita, come dimostra l immediato impiego di tutte le alunne nep-diplomate in azienda o addirittura come imprenditrici. Infine da non dimenticare il classico appuntamento con il defilè di moda che solitamente si svolge alla fine dell anno scolastico. ITIS - Nel corso della sua storia all Itis «Leonida Marinelli» si sono diplomati oltre 1200 studenti, di cui un centinaio di ragazze. E di qualche giorno fa la notizia, riportata da un quotidiano di economia nazionale, il quale ammetteva che tra i titoli di studio più richiesti ci sono i diplomi di perito elettrico e meccanico. Non è un caso che oltre il 90% degli allievi diplomati all Itis «Marinelli» trova occupazione entro breve termine. Giova ricordare la particolare attenzione che è sempre stata mostrata dall Itis alla collaborazione con il mondo dell imprenditoria, collaborazione intensificata e valorizzata da accordi presi con importanti aziende del settore operanti sul territorio. A fare il resto un corpo docente motivato e professionalmente valido, percorsi formativi (stage, tirocini, alternanza scuolalavoro, scambi culturali) metodologie didattiche all avanguardia favoriscono il pieno raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi. SCIENTIFICO - E cresciuto costantemente negli ultimi 15 anni, mantenendo le due attuali sezioni. Tale stabilità è dovuta alla qualità della sua offerta formativa, riconosciuta e apprezzata in tutta la Provincia, anche attraverso le numerose attività integrative - accompagnate a convegni scientifici, pubblicazioni, seminari, partecipazione a reti scolastiche italiane ed europee, etcà - che hanno dato visibilità e lustro alla scuola alto molisana e che conseguentemente permettono agli studenti di ampliare le proprie conoscenze-competenze e di raggiungere mediamente ottimi risultati anche nella prosecuzione degli studi in campo universitario e dunque lavorativo. Il Liceo Scientifico di Agnone, mantenendo pressochè inalterato - anche dopo l attuale riforma - il proprio piano di studi, offre agli studenti di un vasto territorio la possibilità di conseguire una formazione completa e adatta a tutte le esigenze della società contemporanea. Una scuola al passo con il tempo insomma capace di partorire una ventina di pubblicazioni richieste Quello che molti non sanno anche dalle Università. Svariati i lavori, eventi e manifestazioni organizzati da corpo docenti e alunni che riescono a fondersi in tutt uno. Lo Scientifico nel corso degli anni e soprattutto in questo ultimo periodo è riuscito ad avere incontri con personaggi, scrittori, studiosi di fama nazionale e internazionale. Una realtà seconda a nessuno e per questo invidiata da più parti. ALBERGHIERO - Nato solo cinque anni fa e unica nel suo genere in Provincia, è una scuola che si incastona alla perfezione nel tessuto sociale altomolisano, che sta tentando di costruire il proprio futuro sul turismo, sfruttando le innumerevoli risorse paesaggistiche e culturali. La formazione offerta agli alunni risponde pienamente alla necessità di intraprendere nuove strade per garantire i servizi adeguati e qualificati, preparano i ragazzi ad una solida professionalità, che va, indubbiamente completata e rafforzata nel corso delle esperienze lavorative anche fuori regione, ma che si può spendere anche sul territorio in risposta alle richieste. Inoltre l Alberghiero riesce a far acquisire ai suoi alunni competenze come le lingue straniere, gestione aziendale e al diritto. Molto facile che una volta conseguito il diploma o la qualifica si riesca facilmente ad immettersi nel mondo del lavoro. E l ultima novità «partorita» quest anno Agevolazioni economiche agli studenti fuori sede AGNONE - Le scuole superiori di Agnone vanno incontro alle esigenze degli alunni del territorio. E l ultima novità: proprio per favorire le esigenze degli alunni "fuori sede" (cioè quelli provenienti dal chietino, dal venafrano, dall intera provincia di Isernia e ovviamente dall intero Alto Molise). Così l ISISS "G. Paolo I" di Agnone ha deciso di "alleggerire" economicamnete la quota di iscrizione al primo anno agli studenti "pendolari". Una bella iniziativa! Considerando i tempi di crisi che preoccupano tutti... nuovomoliseisernia@ .it La struttura ultimata in piazza Plebiscito De Vita annuncia: «Arriva l ostello» AGNONE - Convitto-Ostello: pronto il bando, apertura prossima. Il sindaco De Vita (in foto): «Posti letto al servizio del turismo e degli studenti degli Istituti superiori di Agnone». Altri posti letto a disposizione della ricettività turistica e un indispensabile servizio a favore degli studenti che frequentano l Istituto Alberghiero e le altre scuole superiori di Agnone. E ciò che accadrà prima della fine della primavera grazie all apertura del convitto-ostello di piazza Plebiscito nel cuore del centro storico della cittadina alto molisana. E stato infatti predisposto, da parte del Comune di Agnone, il bando di gara per l assegnazione della gestione della nuova struttura. In un ambiente da albergo a 4 stelle, sono stati realizzati posti letto di tutto confort dei quali gran parte sarà riservata - in periodo scolastico e dal lunedì al venerdì - ai ragazzi iscritti all Istituto Professionale per i Servizi alberghieri e della ristorazione oltre che all I- TIS, al Liceo Scientifico e al Professionale per la moda. I prezzi saranno agevolatissimi per i ragazzi a tutto vantaggio delle famiglie che decideranno di scegliere Agnone quale sede scolastica per i propri figli. «Il bando è ormai pronto - informa il sindaco Gelsomino De Vita - e finalmente la bellissima struttura potrà essere aperta. Sappiamo quanto essa sia utile per integrare l offerta complessiva di posti letto di Agnone e importante per completare l apertura dell Alberghiero che, dato il suo sviluppo, non può più fare a meno di una struttura ricettiva al suo servizio». Dai risultati del bando esplorativo effettuato negli scorsi mesi, ci dice il sindaco, si sa che ci sono almeno una decina di soggetti pronti a gestire il Convittoostello che costituirà un altro fiore all occhiello del centro storico. «Dopo il Caffè Letterario giunto al suo undicesimo anno di attività - continua infatti De Vita - e grazie anche ai Bed and Breakfast sorti negli ultimi tre anni per iniziativa di privati, il centro storico di Agnone si va sempre più caratterizzando per quella che è la sua vocazione: un punto qualificato di quell Albergo-diffuso su cui punta l Alto Molise, ma anche l intera Regione, per accogliere il turista-ospite con strutture di qualità e di grande bellezza».non farà eccezione il convitto-ostello di Piazza Plebiscito dislocato all interno di quello che per secoli è stato il Palazzo del governo della città di origine cinquecentesca ristrutturato completamente nel primo trentennio del settecento e sottoposto a restauro da qualche anno.«certamente anche questo traguardo potrebbe essere sminuito - conclude De Vita - da scelte che non mirino alla salvaguardia dei livelli di Sanità pubblica nella nostra area. Una problematica che sta a cuore all Amministrazione comunale fino ad occuparne in questo momento ogni energia. Per questo domani mattina saremo compatti, insieme agli altri sindaci, in piazza al fianco dei cittadini».

16 Venafro - Il degrado rilancia la necessità di realizzare un isola ecologica Discarica davanti all ospedale Rifiuti ingombranti presso l uscita secondaria del Ss Rosario VENAFRO - La foto si commenta da sola. Una poltrona in pelle, con sopra un sacco di plastica, strapieno di «schifezze». E con a fianco un cassettone dell immondizia, in compagnia di vecchi cartoni pieni di altra roba. E questo accade nei pressi dell entrata secondaria del SS Rosario, il glorioso ospedale della città, che dovrebbe essere un isola di salute e rispetto della pubblica ingiene. La foto evidenzia una dato folle e negativo: la città di Venafro, quarta per importanza in tutto il Molise, non è riuscita a realizzare un Isola Ecologica, obbligatoria per legge. L Isola serve a gettarvi rifiuti ingombranti in determinati orari. Sono stati inutili i proclami di qualche delegato all Ecologia il quale, tramite comunicato, ha più volte promesso che l Isola Ecologica era cosa fatta. Da realizzare nell area dell ex Conservificio. La mancanza invece dell Isola, presente anche a Pozzilli o Sesto, comporta questo tipo di orride e varianti composizioni. In giro per la città. Magari a fianco di monumenti secolari o di opere d arte. Di fronte a chiese od ospedali, scuole e palazzi pubblici. Oltre che di case private. Quando verrà regolamentato tutto il settore? Quando si farà seriamente in città anche la raccolta differenziata? Emmelle IL FATTO DEL GIORNO Venafro - Gli assessori diffamati replicano rivolgendosi all Arma Volantini anonimi, presentata una denuncia contro ignoti Sull accaduto indagano i Carabinieri Intanto espressioni di solidarietà sono giunte trasversalmente ai due politici VENAFRO - Querela scritta ai Carabinieri di Venafro. Ieri mattina sul tardi gli assessori Claudio Petrecca ed Alfonso Cantone, sono andati in caserma per denunciare lo squallido volantino che li aveva visti coinvolti, diffuso anonimamente in città la notte precedente. Nel volantino, con frasi farneticanti, si accusava soprattutto Petrecca, in combutta con l amico Cantone, di riscuotere tangenti. A dire il vero i due sono conosciuti in città come due professionisti in crescita. Giovani avvocati ricchi di famiglia che non hanno certo bisogno del «pane» elargito da altri. Tante volte Petrecca ha sbottato, quando non riceveva finanziamenti dalle Istituzioni: «Io sono ricco di famiglia e mi posso permettere di mandare al diavolo tutti. Anche i miei capi e la mia poltrona. Voglio il bene della città e lasciare un segno anche per i miei figli. In politica non m interessa nient altro. Diversamente, sono pronto ad andarmene via per sempre». Molte le manifestazioni di solidarietà e di comununaza verso i due assessori, bersagliati da frecce avvelenate, vigliaccamente lanciate nell ombra. Si sono espressi in tal senso partiti, politici, rappresentati delle istituzioni e delle associazioni. Come sintesi, da riportare la dichiarazione del capogruppo cittanovista Antonio Sorbo: «Esprimo solidarietà umana alle persone coinvolte. Auspico che il livello delle discussione si elevi, sia franco ed aperto. E sempre un fatto negativo quando si scende così pericolosamente in basso a questi livelli. Con calunnie anonime». I due avrebbero fornito alle Forze dell Ordine qualche elemento per risalire alla fonte. Per la parte politica qualcuno ha la febbre alta ed appare malato. Si tratta semplicemente di curare certe farneticazioni. Fuori luogo e fuori senno. Emmelle Sull accaduto indagano ora i Carabinieri di Venafro In memoria del giovane avvocato venafrano San Giuseppe, falò dedicato a D Orsi In evidenza L intellettuale originario di Venafro Prestigioso incarico per Giampietri All istituto europeo per la storia delle idee VENAFRO - Una cerimonia struggente. Il 19 a sera, giornata dedicata ala tradizione dei falò si è deciso di dedicarne uno al povero Riccardo D Orsi, giovane avvocato e politico da poco prematuramente scomparso. Ad accendere il fuoco, nella nuova piazza di fronte all ex mattatoio, il papà di Riccardo, l avvocato Attilio. Appena è scoccata la fiamma sono volati in cielo colorati palloncini, mentre l orchestra presente ha intonato la canzone più cara che Riccardo cantava sempre con trasporto: Tu si na cosa grande. Tutti a piangere a dirotto. Politici e gente comune. Tutti coi brividi dietro la schiena, pensado al senso della vita e della morte. Inspiegabile e aggrovigliato. Ciao Riccardo. Mario Lepore nuovomoliseisernia@ .it VENAFRO - Un elevato riconoscimento per giovane intellettuale di Venafro. Con tanto di pubblicazione e convegno internazionale. L Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e la Storia delle Idee del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ILIESI-CNR) ha deciso di avvalersi della collaborazione del dr. Francesco Giampietri, in quanto esperto di elevata professionalità, per lo svolgimento di ricerche bibliografiche e testuali per la redazione di voci enciclopediche di carattere storico-filosofico relative al tema della coscienza nel pensiero europeo fra Rinascimento ed Illuminismo. Il progetto di ricerca è finalizzato alla pubblicazione di un volume (previsto per la prossima stagione invernale) e alla celebrazione di un convegno internazionale, che dovrebbe tenersi a Roma nella terza settimana di settembre. Attualmente Giampietri è dottorando di ricerca presso la Scuola Superiore di Filosofia, istituto che fa riferimento a tre atenei (Università di Roma Tor Vergata, Università della Tuscia, Università dell Aquila), e per la redazione della sua tesi di dottorato è seguito da un docente della Scuola Normale Superiore di Pisa. E inoltre afferente al Laboratorio di Filosofia, Scienza e Società dell Università di Cassino. E socio fondatore della Sodalitas Leibnitiana, società di docenti e studiosi esperti del pensiero di G. W. Leibniz ( ), di cui è tra i maggiori esperti in Italia. Già nel 2008, quando aveva appena 24 anni, Giampietri aveva svolto per l ILIESI-CNR ricerche bibliografiche per il reperimento, l acquisizione e la schedatura di 136 recensioni inedite di Leibniz apparse sulle più importanti riviste erudite del tempo (Acta Eruditorum, Monatlicher Auszug, Journal des Scavans, Journal de Hambourg). Nel dicembre 2008, è stato invitato a relazionare sul problema estetico in Leibniz in una giornata di studi (Dio, Uomo e Natura in Leibniz, Cassino 3 dicembre 2008). Ha redatto un saggio (Il cielo sceso in corte. Diritto e politica nel pensiero di Leibniz) e curato un volume antologico (G. W. LEIBNIZ, Dissimulazioni erudite. Le recensionsioni alle opere di Leibniz apparse sugli Acta Eruditorum), che sono destinati ad un imminente pubblicazione. Emmelle

17 NUOVO oggi MOLISE L ANNIVERSARIO VENAFRO-AREA VOLTURNO Il sindaco Izzi: «A cinquant anni dalla sua morte era doveroso» Rocchetta a Volturno ricorda Charles Moulin L eclettico pittore francese vissuto in Molise al centro di numerose manifestazioni ed eventi 19 Il pittore francese morto ad Isernia, Charles Moulin POLITICA & GIOVANI ROCCHETTA A VOL- TURNO - Il sindaco Antonio Izzi ricorda a cinquant anni dalla morte la figura dell artista Charles Moulin. Il pittore ha trascorso diversi anni della sua vita nella frazione di Castelnuovo al Volturno. «Previste numerose manifestazioni ed eventi per ricordare il nostro amato artista». Ricorre proprio quest oggi l anniversario della morte dell artista Charles Moulin, noto pittore che decise di trascorrere diversi anni della sua vita nella piccola frazione di Castelnuovo al Volturno che rientra nel territorio comunale di Rocchetta. Era il 21 marzo del 1960 quando Moulin morì presso l ospedale civile di Isernia, alla veneranda età di 91 anni. Sono passati cinquant anni da quella data e l amministrazione comunale di Rocchetta guidata da Antonio Izzi ha voluto ricordare l esimio artista. Moulin, nato a Lilla il 6 gennaio del 1869, si recò per la prima volta in Italia nel 1896 in occasione della vincita di una borsa Eletto il presidente, è Michele Ialongo Cerro al Volturno - Cultura, sociale ed economia i principali temi da trattare e rilanciare Costituito il «Movimento cerrese» Vicino al sindaco Iannarelli, si pone come scopo la rinascita del paese CERRO AL VOLTURNO - Si è costituito ufficialmente il «Movimento giovanile cerrese». Il sodalizio nato dalla volontà di alcuni giovani spinti dalla voglia di cambiare. Notizie incoraggianti dal mondo dei giovani giungono da Cerro al Volturno dove si è ufficialmente costituito il movimento giovanile cerrese, nato per volontà di alcuni giovani del posto nella primavera del 2008 ed operativo già da diverso tempo. In occasione delle scorse elezioni amministrativa di giugno 2009, il movimento è confluito, seppure mantenendo una propria indipendenza ed identità e soprattutto dopo un attenta analisi dei fatti, nella lista capeggita da Vincenzo Iannarelli. Infatti, in quella circostanza, il movimento di Cerro forni alla lista denominata «Insieme per Cerro, Voltiamo pagina», due componenti, ossia Nico Colicchio ed Enrico Taglienti, di cui il primo eletto assessore, e l altro non eletto per sole due preferenze. «Il movimento si propone - come spiegano i com- Il regolamento: potranno praticarla solo i residenti Pnalm, pesca sportiva al via ponenti in una nota stampa - di avviare un processo di rinascita sociale, economica, culturale per il comune di Cerro al Volturno, attraverso la partecipazione attiva alla vita politica ed alla programmazione per lo sviluppo economico, sociale e culturale della comunità, con la formulazione di idee e progetti da fornire agli organi amministrativi presenti sul territorio. Il movimento, che non ha fini di lucro, ed è autonomo da qualsiasi partito. E aperto a tutti coloro che ne condividono lo scopo sociale. Tra i suoi obiettivi quello di perseguire e affermare i propri principi attraverso l uso di strumenti offerti dalle moderne democrazie, quali la partecipazione popolare o la manifestazione del dissenso verso le scelte poco attente alla comunità, ed ai suoi bisogni, messe in opera dalle amministrazioni locali. Il Movimento giovanile cerrese - si precisa nella nota - intende porre in primo piano i giovani e le politiche giovanili, non usando i giovani come strumento di consenso elettorale, ma ren- A Cerro al Volturno nasce il «Movimento giovalile cerrese» dendoli protagonisti effettivi della crescita di Cerro al Volturno. Tra i fini del movimento vi è quello di promuovere una speciale tutela e valorizzazione dell ambiente, la preservazione della flora e della fauna tipiche del territorio ed allo stesso tempo lo sviluppo sostenibile dei vari settori tra cui il turismo, l agricoltura e l artigianato. Il Movimento, quindi, si propone di realizzare un cambiamento che migliori la qualità della vita e quindi generi una coscienza che induca ad una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita politica, rendendo così effettivo un nuovo modo di intendere e costituire la società e con spirito cooperativo nei confronti delle istituzioni. Il Movimento ha sede in Cerro al Volturno, in via Aldo Moro, presso l edificio adibito in passato ad asilo comunale e situato nelle vicinanze del comune. Il simbolo è rappresentato da quattro impronte di mano di colore blu, giallo, celeste e rosa e come sfondo un prato verde con il cielo. Presidente è stato eletto Michele Ialongo - conclude la nota - coadiuvato da Antonio Lemme (segretario) e Giacinto Massucci (eletto vice-presidente). Nel contempo i soci, all unanimità hanno provveduto ad eleggere anche due figure esterne non previste e cioè il coordinatore nella figura di Luca Lemme ed il responsabile stampa e comunicazione nella persona di Riccardo Rossi. Gli altri componenti sono: Fattore Ernesto, Rossi Andrea, Mazzocco Raffaele, Giancola Fabio, Taglienti Enrico, Colicchio Nico e Mazzocco Saverio. Il Movimento comunica anche che è aperta la campagna tesseramento per i soci ordinari. Per info: movimentogiovanilecerrese@gmail.com». Michele Visco PNALM: varato il regolamento per la pesca nei fiumi Giovenco e Sangro. Attività al via dal prossimo 4 aprile. La pesca sportiva nei fiumi Sangro e Giovenco del Pnalm (Parco Nazionale d Abruzzo, Lazio e Molise) si aprirà il prossimo 4 aprile 2010 e chiuderà i battenti il 19 settembre. Per questo motivo l ente parco ha emanato le direttive da seguire per la stagione in corso. L esercizio della pesca sarà consentito ai soli nativi o residenti dei comuni rivieraschi, secondo le specificazioni previste nel regolamento del parco e nel calendario ittico regionale I permessi di pesca saranno rilasciati esclusivamente presso gli uffici preposti come l ufficio centrale del servizio di sorveglianza di Pescasseroli, il museo del lupo di Civitella Alfedena e altre sedi. I diritti da versare nelle casse dell ente ammonteranno ad euro 30. Inoltre, il parco ha emanato le direttive anche per la regolamentazioni della pesca nei laghi che si è aperta lo scorso 7 marzo e chiuderà il 3 ottobre L esercizio di questo tipo di pesca è consentito ai nativi o residenti nei comuni del Pnalm ad ai non naturali del luogo, aventi diritto (muniti di licenza di pesca e del permesso del parco) esclusivamente nei laghi di Barrea e di Grottacampanaro. MV Il sindaco Antonio Izzi Dalla critica è stato definito realista, moderno impressionista, romantico e classico di studio dell accademia di Francia. Nel 1911 giunse a Castelnuovo al Volturno dove era arrivato con l intenzione di trattenersi solo per qualche settimana. Ma la semplicità degli abitanti che conducevano una vita del tutto georgica, la bellezza selvaggia della natura e la maestosità dei monti, lo indussero a rimanere in quel posto per diversi anni. Si allontanava da Castelnuovo solo per brevi periodi e per partecipare ad alcuni concorsi artistici banditi da prestigiose accademie europee. Moulin può essere definito romantico, realista, impressionista, purista, pittore classico o pittore di tendenze moderne. Non è mai stato facile collocare questo artista, ma si può tranquillamente affermare che quest artista abbia avuto nella sua carriera originalità e profondo senso dell arte. Per questo motivo anche l amministrazione cittadina di Rocchetta ha deciso di ricordarlo, grazie anche alla collaborazione del noto artista Michele Peri che ha conosciuto la figura di Charles Moulin. «In occasione del cinquantesimo anniversario della morte del noto artista Charles Moulin - ha detto il sindaco Antonio Izzi - abbiamo pensato di ricordare il compianto pittore con un messaggio particolare. Quest ultimo rappresenta per la nostra comunità un patrimonio inestimabile e un vero e proprio vanto. A breve ci organizzeremo per allestire eventi e manifestazioni di grande spessore culturale per ricordare proprio la sua figura. Il comune, quindi - conclude il primo cittadino - ha in mente di non lasciare cadere nel vuoto il grande operato di Moulin, che ha trascorso parte della sua vita nella quiete delle Mainarde. Il tutto verrà realizzato anche grazie alla collaborazione dell artista locale ed amico Michele Peri». Michele Visco nuovomoliseisernia@ .it

18 TERMOLI 2010 «Con la coalizione di Di Brino si sono rotti tutti i rapporti» «Avevamo chiesto solo la visibilità» «Se non ci fosse stato l onorevole non saremmo andati con nessuno» Rifondazione Democratica e l appoggio a Di Giandomenico «CON la coalizione di Di Brino si sono rotti tutti i rapporti». Per la serie non vogliamo avere più niente a che spartire con loro. Le parole, da soppesare bene a meno di una settimana dall appuntamento con le urne, sono di Antonio Per creare un polo di alta formazione post universitaria Progetto Termoli-Fiat 2030 Di Brino scrive a Marchionne La lettera all ad della Fiat UNA lettera indirizzata all amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, per dare vita al progetto Termoli-Fiat La invierà il candidato sindaco del Pdl, Antonio Di Brino, per chiedere il sostegno affinché nel nucleo industriale di Termoli venga istituito un polo di alta formazione post-universitaria che possa integrarsi con i nuclei industriali di Val di Sangro. L obiettivo è quello di creare un unico e sinergico distretto dell Automotive. L iniziativa è stata presentata ieri, nel corso di una conferenza stampa congiunta di Di Brino e del presidente del nucleo industriale di Termoli, Antonio Del Torto. Un progetto ambizioso, che in sostanza è già partito e che vede il coinvolgimento del Comune, del Consorzio industriale, della Regione, dell Università degli studi del Molise, oltre che del Politecnico di Torino e della Fiat. «Dobbiamo immaginare il nuovo ruolo che la Fiat potrà avere per la nostra realtà, in grado di garantire un nuovo ciclo economico che inizia oggi e che punti al 2030, quando i nostri figli ed i nostri nipoti saranno chiamati a riscrivere una nuova strategia», ha dichiarato ai giornalisti Di Brino. Che ha sottolineato la concretezza che è alla base del progetto: «Mentre gli altri agitano le acque su temi come quello del nucleare, noi parliamo di cose concrete, in favore delle famiglie, del territorio. Sono questi i temi che ci stanno a cuore», ha concluso il candidato del Pdl. Pieno sostegno ed appoggio all iniziativa è stato annunciato dal presidente del nucleo industriale, Del Torto. «Il termine di filiera istituzionale, usato da Di Brino - ha detto - non è esercizio teorico, ma è disponibilità tra le istituzioni a collaborare per favorire i processi di innovazione indispensabili per far ripartire la nostra economia e garantire ai giovani un futuro». anna di matteo D Ardié, presidente del partito Rifondazione Democristiana. Per chi non dovesse conoscerlo, il partito è nato nel 2006 come una costola della vecchia Democrazia Cristiana dalla quale riprende molti dei punti cardine. Tra questi l essere di centro tendente a destra. «E per questo motivo che avevamo deciso di dare il nostro appoggio ad Antonio Di Brino». Un appoggio che, però, sarebbe arrivato non attraverso una lista collegata al candidato sindaco, ma grazie al cosiddetto appoggio esterno. Appoggio che, adesso, sarà dato non più a Di Brino ma a Remo Di Giandomenico. Il perché è presto detto ed è il presidente D Ardié a spiegarlo: «per l appoggio a Di Brino on avevamo chiesto né poltrone né incarichi, ma solo la visibilità all interno della coalizione e l avere pari opportunità». Visibilità che, però, non è arrivata tanto che il simbolo, dopo essere stato presente per qualche giorno all interno della sede elettorale di Di Brino dopo, stando alle parole di D Ardié, sarebbe magicamente scomparso. «All epoca Di Brino era l unico candidato sindaco che si rifaceva alla nostra idea di politica. Con il passare dei giorni c è stato un rallentamento della visibilità. Pensavamo di avere trovato persone con una moralità ed un etica, invece ci siamo dovuti ricredere». Insomma si sarebbe trattato della classica «goccia che ha fatto traboccare. Fino a qualche giorno fa Di Brino parlava come se avesse al suo fianco 11 liste. Adesso, invece, ci ha del tutto cancellati. E per questo motivo che vogliamo dire che siamo fuori dalla coalizione di Di Brino e da tutto quello che ci sta dietro». Un appoggio che, quindi, non può che ricadere su Di Giandomenico. «Ho sempre avuto molta stima dell onorevole Di Giandomenico - ha concluso il presidente di Rifondazione Democristiana - veniamo dalla stessa matrice. E una cosa è certa: se non si fosse candidato anche lui non avremmo dato il nostro appoggio a nessuno e saremmo rimasti neutrali». Michela Bevilacqua Questa sera alle 19 Progetto Molise presenta la lista dei candidati QUESTA SERA, a partire dalle ore 19.00, in piazza Insorti d Ungheria, si svolgerà la presentazione ufficiale della lista dei candidati di Progetto Molise. La lista scenderà in campo al fianco del candidato sindaco di centro-destra Antonio Basso Di Brino nella imminente tornata elettorale amministrativa della città adriatica. Alla manifestazione parteciperanno il candidato sindaco Antonio Basso Di Brino, il presidente della Regione Michele Iorio, l assessore regionale Angela Fusco Perrella ed il consigliere regionale Nico Romagnuolo. Un momento di confronto e di incontro con i cittadini. Organizza Molise Civile Happening elettorale al Borgo OGGI, alle 18, all ingresso del "paese vecchio" di Termoli, si svolgerà un happening elettorale dei candidati della lista del movimento «Molise Civile». Alla manifestazione parteciperanno anche il Presidente della Regione, Michele Iorio, il candidato sindaco Basso Di Brino e il portavoce regionale di Molise Civile, Stefano Sabatini. «Siamo una lista giovane - commenta Sabatini - composta da candidati che si affacciano con freschezza ed entusiasmo all impegno politico ed amministrativo. Oggi sarà un occasione per presentare, nel cuore della città più ricco di memoria, l impegno del movimento e dei suoi candidati per una politica ed un amministrazione vicina alla gente di Termoli e ai suoi bisogni quotidiani».

19 NUOVO oggi MOLISE TERMOLI 23 «Le donne: la più grande risorsa dell Italia» L ex parlamentare Cinzia Dato in appoggio a Filippo Monaco «MONACO gode della mia stima più assoluta. Abbiate la forza di fare vedere la potenzialità di questa terra». Una donna forte e coraggiosa in appoggio al candidato sindaco del centrosinistra Filippo Monaco. E arrivata ieri mattina a Termoli e ha fatto il giro dei centri commerciali e dei quartieri più grandi per "aiutare" nella campagna elettorale di Monaco in vista delle amministrative della settimana prossima. Lei è Cinzia Dato, ex parlamentare del centrosinistra. Una delle più convinte sostenitrici dell importanza delle donne nella vita non solo sociale ma anche politica e amministrativa. E proprio su questo ha puntato nel corso della conferenza stampa di ieri mattina presso la sede di Monaco. «Se potessi voterei Monaco - ha affermato la Dato - la risorsa più forte è quella delle donne non per niente per la crescita di un area è importante prima di tutto favorire la conoscenza e in secondo luogo le risorse umane. Bisogna valorizzare le donne perché sono loro la spinta produttrice dell Italia». Non è potuto mancare un riferimento al ruolo delle donne in politica, iniziando, prima di tutto dall impiego delle cosiddette "belle", per poi fare un rapido passaggio sulla figura di un altro candidato sindaco (donna) alle amministrative: Erminia Gatti. «Non conosco personalmente la Gatti e non intendo denigrare la sua candidatura. Quello che posso dire è che l esser donna non è una garanzia». E per quello che riguarda la situazione nella quale versa il Molise e il basso Molise, la Dato si è detta «insoddisfatta ma speranzosa che questo entusiasmo su Filippo possa far prendere una strada diversa». Mic. Bev. Domani l incontro con Monaco e Astore Grave deficit finanziario del settore sanitario sotto la lente TERMOLI 2010 «Stiamo assistendo da giorni a slogan e spot senza contenuti» «Contro la prepotenza di Iorio e Vitagliano» I candidati dell Italia dei valori scendono in campo per la "fase due" della campagna «CONTRO la prepotenza e l arroganza». «Contro Iorio e Vitagliano». «Contro Iorio sindaco di Termoli». Scendonon in campo i candidati e gli esponenti cittadini dell Italia dei Valori di Termoli. E lo fanno attraverso tre slogan che racchiudono la sintesi di questa campagna elettorale per le amministrative: combattere il centrodestra di Basso Antonio Di Brino che è diretta espressione del modo di governare del presidente della Regione Molise, Michele Iorio. Per farlo gli esponenti dell IdV hanno deciso di stampare un volantino che sarà in distribuzione nella giornata di domani. «L IdV - hanno affermato Antonio Russo e Mario Di Blasio, ex assessori comunali e candidati a consigliere - chiama i cittadini ad una scelta di campo e Monaco rappresenta la scelta dei cittadini. Siamo contro la prepotenza e l arroganza di quella parte politica. Vogliamo anche fare notare che non solo il centrosinistra è diviso ma anche e soprattutto il centrodestra dove c è un candidato a sindaco (Remo Di Giandomenico, ndr) in disaccordo con la sua parte politica. Termoli è sotto attacco e non è più considerata. Siamo contro Iorio e Vitagliano che hanno umiliato la città all interno del Cosib togliendole la rappresentatività e siamo contro Iorio sindaco di Termoli. Di Brino - hanno continuato gli esponenti - è solo il prestanome di Iorio. Il nostro compito è quello di respingere l assalto all ultimo lembo di libertà che esiste ancora in Molise». Sotto la lente anche molte delle iniziative intraprese con l amministrazione guidata da Vincenzo Greco e bloccate dal centrodestra. Tra queste, hanno ricordato Matteo Caruso, Marcello Antonarelli, Francesco Catterino e Pino Gallo, l Interporto, il Piano regolatore portuale, il Piano regolatore della città e le grandi opere pubbliche. «Questa campagna elettorale - hanno affermato - è solo all insegna dell immagine e non ci sono contenuti. Solo slogan e nessuna sostanza. Solo promesse e nessuna certezza. Solo bugie e nessuna verità. Cittadini - si legge nel volantino redatto dall IdV - non fatevi ingannare, non bevete alla DOMANI mattina, a partire dalle 11, presso la sede elettorale di Filippo Monaco in Corso Fratelli Brigida 101, il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra e il senatore Giuseppe Astore di Partecipazione Democratica, terranno una conferenza stampa sul tema della sanità. All importante incontro Saranno affrontati i problemi legati al grave deficit finanziario dell intero sistema sanitario regionale e dei conseguenti tagli ai servizi. red.tm. fonte delle ipocrisie e delle menzogne spudoratamente messe in piazza da chi ha saputo provocare solo danni alla città e al territorio. Il nostro avversario da battere è e continua a essere il centrodestra». Michela Bevilacqua michelabevilacqua@hotmail.it «Termoli città a colori», Gatti e Fioroni sul palco Stamattina, dalle 12, in piazza Monumento l incontro pubblico col candidato sindaco CONTINUA la serie di appuntamenti che vedranno protagonista il candidato a sindaco per il Partito Democratico, Erminia Gatti. La Gatti sarà presente questa mattina, dalle 12, in piazza Monumento in un incontro pubblico al quale sarà presente anche l ex ministro dell Istruzione ed esponente del Partito Democratico, Beppe Fioroni. Un tema importante quello che vedrà impegnati in prima linea la Gatti e Fioroni: «Termoli città a colori». «E possibile che i due rispettivi candidati non sappiano niente?» «Pd e Idv a favore del "pro-nucleare"» La nota di Antonio Fasciano IL candidato sindaco della lista civica «Per il Bene Comune», Antonio Fasciano, interviene sulla questione nucleare legata ai partiti Idv e Pd. Proprio nei giorni scorsi, sia l Italia dei Valori, sia il Partito Democratico, hanno eretto a paladini contro le centrali atomiche i loro La conferenza stampa di ieri mattina dell Italia dei valori candidati a sindaco della città di Termoli, Filippo Monaco ed Erminia Gatti. «Ma sono proprio Pd e Idv - ha dichiarato Fasciano - che hanno votato a favore del documento complessivo pro nucleare redatto in sede di Unione Europea, nello scorso novembre». Fasciano continua la sua battaglia per la salute dei cittadini termolesi. «Gli stessi partiti che oggi richiamano il ricordo di Chernobyl - ha continuato Fasciano - sono coloro i quali vogliono che il nucleare ritorni in Italia». L articolo 36 del documentato votato anche da Pd e Idv in sede Ue, dice «... sottolinea che una transizione internazionale verso un economia a basse emissioni di carbonio porterà a considerare l energia nucleare come un elemento importante del mix energetico nel medio termine...». «E possibile che i parlamentari Pd e Idv che sostengono Gatti e Monaco - ha concluso Fasciano - non sappiano che il loro stesso partito ha appoggiato l ipotesi nucleare in Ue? Ci sembra soltanto la solita presa in giro, tipica dei partiti arraffa-voti in campagna elettorale». Per maggiori informazioni: 1/12/riceviamo-epubblichiamo-da-antoniofasciano-idv-e-pd-diconosi-al-nucleare/.

20 24 BASSO MOLISE NUOVO oggi MOLISE AMMINISTRATIVE 2010 Tre minuti a confronto per i candidati sindaco Alla parrocchia Santa Maria degli Angeli SI svolgerà il prossimo lunedì 22 marzo, alle ore 19.00, presso l auditorium Giovanni Paolo II della parrocchia Santa Maria degli Angeli l incontro dal tema Una diapositiva, tre minuti, un confronto in cui i cinque candidati sindaco della città di Termoli, Antonio Basso Di Brino, Remo Di Giandomenico, Antonio Fasciano, Erminia Gatti e Filippo Monaco, avranno la possibilità di esprimersi in favore degli elettori, in particolare di quelli della parrocchia. L appuntamento, voluto da Benito Giorgetta, ed al quale hanno già dato adesione tutti i candidati, consterà di domande dal senso culturale e di attenzione verso tematiche relazionali, interpersonali e sociali. L incontro si svolgerà secondo la seguente modalità: al termine della proiezione di ogni diapositiva a tema, ogni candidato avrà singolarmente 3 minuti per poter dire la sua; al termine dei cinque interventi si passerà ad un altra slide. Di volta in volta varierà l ordine dell intervento dei singoli aspiranti Sindaco. MONTENERO DI BISACCIA - Ultimi comizi prima del voto Campagna elettorale Weekend di fuoco ULTIMO week-end di fuoco, questo della campagna elettorale montenerese, prima di quello fatidico della prossima settimana che decreterà il sindaco e la nuova amministrazione. Ieri sera c è stato in Piazza della Libertà il pubblico comizio di Margherita Rosati (capolista di Montenero in Comune ) durante il quale è intervenuto l onorevole dell Idv Leoluca Orlando, mentre nella serata di oggi è previsto alle l incontro con la cittadinanza di Nicola Travaglini (aspirante sindaco con Uniti per Montenero ). «Dopo aver incontrato le categorie sociali presenti sul territorio e dopo aver ricevuto numerosi inviti a presenziare ad incontri privati - si legge nel comunicato che ne dà l annuncio - Travaglini e i candidati della sua lista terranno un pubblico comizio nel corso del quale saranno illustrati ai cittadini i punti salienti del programma amministrativo». laura d angelo SANTA CROCE DI MAGLIANO - L intervista al neo coordinatore Raffaele Astore «Pdl, occasione di crescita» Sale il numero delle adesioni al circolo cittadino SANTA CROCE DI MA- GLIANO - Raffaele Astore, 56 anni, militante da anni in An e poi approdato nel Pdl, è stato eletto agli inizi di marzo coordinatore del Circolo del Pdl di Santa Croce di Magliano. Il Circolo, che è nato nell agosto scorso, e il cui Presidente è Fabrizio Florio, ha assegnato all unanimità questo importante incarico politico. L obiettivo che questo organo si pone è quello di fungere da collegamento tra le problematiche della rappresentanza politica e quelle dell amministrazione comunale, ma anche essere un fondamentale strumento di radicamento e di nuovo coinvolgimento e partecipazione della base alle scelte e alla linea del PdL. Ottimizzare l operatività e la coesione politica della maggioranza, in stretta collaborazione con i partiti che la compongono, dando vita a una vera e propria cabina di regia, come sottolinea lo stesso Astore. Abbiamo incontrato il coordinatore e gli abbiamo posto qualche domanda. Che cosa vi ha indotto a creare un Circolo Pdl a Santa Croce di Magliano? «I tantissimi iscritti An, tutti confluiti nel Pdl, hanno espresso il profondo desiderio di creare insieme alle altre forze politiche moderate, e alla luce dei numerosi mutamenti storico-politico-sociali che stanno attraversando la nostra società, un Circolo Pdl nel nostro Comune». Certo, parlare oggi di un Circolo Pdl in una delle roccaforti della sinistra molisana non è facile. Come si inserisce? «Forse, una volta, Santa Croce era una delle roccaforti della sinistra molisana. Attualmente, anche alla luce dei risultati elettorali ottenuti, penso che non lo sia più, e un Circolo Pdl, oggi, più che mai, si inserisce a pieno titolo nella realtà di Santa Croce, diventando un punto di riferimento per la politica locale oltre che a essere emblema di un altro modo di concepire la politica». Quella del coordinatore, figura chiave e interlocutore ufficiale dei vertici regionali, come la sta vivendo? «Siamo in fase di programmazione, sicuramente fra un paio di mesi potrò dare una valutazione. Di certo, il lavoro che ho intrapreso è tanto e complesso». Quali iniziative avete in mente di mettere in campo a breve e nel prossimo futuro? «Intanto, proseguiamo con la campagna tesseramento che fino ad ora ci ha dato ottimi riscontri, poi, non appena troveremo una sede, per essere più visibili e vicini ai cittadini, e idonea ad ospitare il Circolo, avvieremo una serie di iniziative: incontri, convegni coinvolgendo in primis i giovani, e poi tutta la popolazione sui temi dell ambiente, del sociale e di altre problematiche presenti sul nostro territorio. Vogliamo che il PDL sia il più grande veicolo di concretizzazione di istanze sociali e popolari». In buona sostanza, il coordinatore del Pdl di S.Croce di Magliano, Raffaele Astore, con la sua capacità di visione che ha lasciato trasparire, avrà un bel lavoro da svolgere affinchè la rivoluzione liberale che Berlusconi ha lanciato dal palco del congresso fondativo del Pdl, e di cui lui si fa portavoce a Santa Croce, possa essere un opportunità di crescita individuale e collettiva per tutti. antonio petruccelli SANTA CROCE DI MAGLIANO - Tradizione rispettata I falò di San Giuseppe L antico rito si ripete IL passo inesorabile del tempo non è riuscito a cancellare dai costumi delle nuove generazioni di Santa Croce l antichissima tradizione dei falò, tramandata di generazione in generazione, in onore di San Giuseppe: i marauasce. Sembra che siano stati gli Albanesi, che si rifugiarono a Santa Croce nel lontano 1470 dopo che i Turchi occuparono le loro terre, a importare la tradizione dei marauasce. Si accendono il giorno di San Giuseppe perchè ricordano il calore e l ospitalità che la Sacra Famiglia ricevette durante la fuga dall Egitto. Ma è anche un rito. Il fuoco si presenta nella sua doppia veste simbolica. Da un lato esso rappresenta la distruzione di tutto ciò che angoscia la comunità - la fame, la malattia, la morte - dall altra, il fuoco, si presenta come rigeneratore per eccellenza. La sera del 19 marzo scorso, immancabilmente, nei vari rioni di Santa Croce, sono comparsi a squarciare il buio una ventina di falò. Già qualche settimana prima, gruppi di giovanotti appartenenti ai vari quartieri del paese, armati di braccia e di una passione viscerale alimentata da una intrinseca competizione, si sono recati nelle campagne circostanti per raccogliere, con rimorchi trainati da grossi trattori: ciocchi, rami, sterpi, frasche, nei frutteti e negli uliveti appena potati, o nei boschi poco distanti. E venerdó scorso, dopo un estenuante raccolta che ha prodotto in tutti i quartieri immensi cumuli di legna da ardere, sul far della sera i giovani, protagonisti della festa, in quattro e quattr otto hanno acceso i marauasce. Man mano che li alimentavano con fasci di ceppi e soprattutto frasce di ulivo, tra gli scoppiettii, nuvole di fumo, lingue di fuoco che aggrovigliandosi prendevano le direzioni del vento, i marauasce erano pronti per essere ammirati in tutta la loro suggestione. Gruppi di persone si sono fatte avanti e si sono accostate ai falò. I bimbi urlavano di gioia e prendevano anche loro qualche ramoscello da buttare nel fuoco, le donne più anziane intonavano Majechentò se muraine e Majechentò un canto secolare, mentre gli uomini erano intenti ad offrire qualche bicchiere di vino e qualcosa da mangiare ai numerosi compaesani che, con gli abiti intrisi di fumo, correvano da una parte all altra del paese per vedere quale fosse u marauasce con le fiamme più alte. Quelle fiamme che non mancano di vedersi moltiplicare e riflettere non solo sui vetri delle finestre delle case circostanti, ma anche sui vetri delle numerose macchine dei curiosi intenti a vivere la tradizione. In certi falò qualche vecchietto raccontava storie fantasiose o realmente accadute, con protagonisti i personaggi del paese di un epoca passata, descritti con i soprannomi che gli erano stati affibbiati. Nel frattempo a turno si attizzava il fuoco, affinchè fosse sempre virulento e gonfio di fiamme, e non mancava chi stuzzicava il ciocco. E tra una vampata di luce e di calore, sotto un cielo stellato e lo sguardo vigile della luna, lontani mentalmente dal frastuono della vita di oggi, i santacrocesi hanno continuato a vivere per tutta la notte il suggestivo rito dei marauasce. antonio petruccelli Sul fatto indagano i carabinieri Aggredita durante una visita a domicilio Grande spavento per una dottoressa della guardia medica di Campomarino E stata aggredita durante una visita a domicilio in un abitazione di Campomarino. Attimi di grande spavento per una dottoressa della guardia medica che ha riportato un sopracciglio ferito e 15 giorni di prognosi. Il fatto è accaduto nel pomeriggio di ieri nel paese bassomolisano. Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che la paziente abbia reagito alle cure mediche sferrando due pugni e colpendo in pieno volto la donna. Nel frattempo sul posto si sono portati anche i carabinieri e i sanitari del 118. Dopo gli accartamenti il medico è stato dimesso. Per lei solo 15 giorni di prognosi. Certo un fatto che ha scatenato anche la riflessione del sindacato che ha messo in evidenza quanto i medici delle guardie mediche siano costantemente sottoposti a pericoli di diverso genere. SANTA CROCE DI MAGLIANO Liceo scientifico: punto di riferimento L offerta formativa rappresenta una risorsa per il cratere sismico SANTA CROCE DI MAGLIANO - Territorio e problematiche formative in primo piano. Nel campo dell orientamento e di una progettualità formativa strettamente legata alla crescita culturale del territorio, si dimostra molto attivo l Istituto Omnicomprensivo di Santa Croce di Magliano diretto dal preside Paolo Di Pietro. In particolare, il Liceo Scientifico Raffaele Capriglione, in vista della prossima scadenza per l iscrizione alla scuola di secondo grado, fissata dal ministero per il 26 marzo, è impegnato a far conoscere i suoi percorsi. Un piano dell offerta formativa, in questo caso, destinato agli studenti di un bacino di utenza dove è chiaro lo sforzo di far crescere potenzialità, capacità di ricerca e di esperienza accumulata in questi ultimi tempi. Il Liceo Scientifico, intestato al poeta santacrocese Raffaele Capriglione, un autore di spicco nel panorama della letteratura dialettale molisana, si trova in un agglomerato urbano di antica memoria, a pochi passi dal regio tratturo Celano - Foggia. Dopo gli eventi sismici del 31 ottobre 2002, l edificio è tra le scuole più sicure e vanta modernissime strutture didattiche e polifunzionali, capaci di rispondere alle attese del contesto ambientale. Per l intera area del cosiddetto cratere sismico, l istituto rappresenta una indubbia risorsa del luogo e punto di riferimento per qualsiasi iniziativa di tipo culturale. Dal 1968, il liceo di Santa Croce è la scuola dei ragazzi di Bonefro, Colletorto, Rotello, San Giuliano di Puglia, Montelongo e Santa Croce di Magliano. Gran parte dei professionisti operanti nell area del cratere si sono formati in questa scuola dalle dimensioni umane, dove il clima favorevole del contesto scolastico consente a chiunque di mettere a frutto le proprie risorse. In questi ultimi anni tante le iniziative di spessore culturale promosse dal liceo nel campo delle tematiche scientifiche, letterarie, artistiche e teatrali. Svariati progetti si sono imposti all attenzione nazionale. Una scuola, cresciuta nel tempo, aperta al territorio, dove l alunno resta il protagonista di un azione formativa attenta al saper essere e al saper fare. luigi pizzuto

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