CGIL PIEMONTE. Schema per un rapporto sulla contrattazione nell industria in Piemonte. A cura di Ires CGIL Lucia Morosini.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CGIL PIEMONTE. Schema per un rapporto sulla contrattazione nell industria in Piemonte. A cura di Ires CGIL Lucia Morosini."

Transcript

1 CGIL PIEMONTE Schema per un rapporto sulla nell industria in Piemonte A cura di Ires CGIL Lucia Morosini 15 Settembre 2004

2 Sintesi della situazione economica del Piemonte 1. Andamento dell economia. L industria piemontese Da alcuni indicatori emerge che l andamento dell industria piemontese ha subito un rallentamento, condizionato dalla domanda interna e da quella del mercato esterno. In particolare il settore automobilistico presenta una situazione ancora debole, non agevolata dalla diminuzione delle immatricolazioni di auto italiane (-8,6%) rispetto a quelle straniere (+1,8%), ed il settore tessile dove ha influito una perdita di competitività dovuta alla concorrenza dei paesi del sud-est asiatico e dalla Cina. Periodi Tab.I Indicatori congiunturali per l industria in senso stretto Grado di utilizzazione degli impianti Ordini di produzione ,6-31,1-25, ,6-25,9-3,6-1, I trim 75,8-17,4-16,5 16,8 Fonte: nota congiunturale Banca d Italia (2004) Scorte prodotti finiti Il calo della domanda, oltre a determinare un dinamica negativa del fatturato a prezzi correnti e dei ricavi, ha avuto delle conseguenze sui volumi di produzione che dal 2001 seguono un andamento negativo; la produzione industriale nel 2003 diminuisce (-2,6%) ma meno che nel 2002 (-4,4%). Più contenuto il calo di utilizzazione degli impianti che continua a scendere ma solo di un punto in percentuale rispetto al 2002 (74,4%). Per quanto riguarda le scorte, il significativo incremento sarebbe dovuto all avvio di nuovi cicli produttivi nel settore dell auto; alla fine del 2003 le scorte risultavano al di sopra di una soglia di compatibilità ritenuta normale e fisiologica. Per quanto concerne le attività di investimento delle imprese nel 2003 è stata piuttosto contenuta; il crescente grado di sottoutilizzo degli impianti, l incertezza economica e l andamento negativo della redditività hanno svolto nell orientare la spesa per investimenti. 2. Andamento dell economia regionale. Scambi con l estero Il tasso medio di crescita negli anni è stato dell 1,3%, di poco inferiore alla media nazionale; il contributo del Piemonte al prodotto nazionale è progressivamente sceso, nel 2002 diminuisce dello 0,2% contro una crescita nazionale dello 0,4%. Come emerge dalla tabella II, nel 2003 le esportazioni sono diminuite (-0,4%) rispetto all anno precedente, anche se il peso del Piemonte sul totale delle esportazioni nazionali è aumentato (+0,4%); i comparti che hanno maggiormente risentito del calo di esportazioni sono quelli elettromeccanici (apparecchi meccanici, -5,6% - ed apparecchiature elettriche e ottiche, -4,6%) e del tessile abbigliamento. Sul versante delle esportazioni, nel decennio il volume delle esportazioni in valore sono cresciute mediamente dello 0,7% meno della media nazionale (9,2%) e di altre regioni del NordOvest (8,1%); nel decennio considerato secondo i dati del Fondo monetario internazionale la quota di mercato del Piemonte nel commercio internazionale ha subito una contrazione del 35% (dallo 0,66 allo 0,43%).

3 Tab. II - Commercio con l estero per settore (2003) Fonte: nostra elaborazione da dati Banca d Italia (2004) Il totale è comprensivo di altre voci non presenti nella tabella. Comparti Esportazioni % Importazioni % Prodotti delle industrie estrattive 6,1 31,3 Prodotti tessile abbigliamento -3,4-1,3 Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali 1,2-3,1 Prodotti in gomma e materie plastiche -1-2,6 Prodotti di lavorazione dei minerali non metalliferi 0,7-11,7 Metalli e prodotti in metallo 1,7 0,1 Macchine e apparecchi meccanici -5,6 1,4 Apparecchiature elettriche e ottiche -4,6-12,1 Mezzi di trasporto 4,6 2,7 Totale (1) 0,4 0,4 3. Andamento dell economia regionale. Il rapporto sviluppo e tecnologia Negli anni 90 il Piemonte era caratterizzato per un posizione relativamente alta nei comparti produttivi caratterizzati da tecnologie di complessità medio alta, mentre era evidente un ritardo nei settori ad alta tecnologia (aeronautica e aerospaziale, farmaceutica, strumenti di precisione, apparecchi radio e TV, prodotti informatici), ritardo che non è stato colmato. Grafico I Struttura del commercio estero di manufatti per livello tecnologico Piemonte (91-92) Piemonte ( ) Italia (91-92) Italia ( ) TA -1,8-1,7-3,5-3,7 TMA 3,8 2,3 0,4 0 TMB -2,4-1,6-0,4 0,3 TB 0,4 0,9 3,4 3,5 TA TMA TMB TB Fonte: nostra elaborazione da Banca d Italia (2004) Legenda: TA (alta tecnologia); TMA (tecnologia medio alta); TMB (tecnologia medio bassa); TB (bassa tecnologia)

4 Dal grafico I emerge un arretramento del Piemonte sul fronte delle tecnologie medio alte (meccanica, macchine elettriche, autoveicoli, componenti, chimica) ed un avanzamento su comparti a livello tecnologico basso o medio basso (cantieristica, prodotti energetici, metalli, mobili e altri prodotti manifatturieri, alimentari, tessile, prodotti in legno e carta). Questi dati sono ancora più significativi se vengono comparati con altre regioni europee. Dal 1995 al 2001 il Piemonte, pur rimanendo una delle prime regioni europee per importanza dei comparti a medio e alta tecnologia, assiste ad un arretramento di posizione, a partire dalla contrazione degli occupati in tali settori, rispetto a regioni europee o distretti dove i valori sono invece crescenti; Ile de France, Friburgo, Stoccarda. Inoltre cresce la distanza del Piemonte rispetto ad altre regioni europee rispetto al livello di prodotto pro capite ed al livello di innovazione, ricerca e sviluppo. La ricerca e sviluppo resta un terreno di acquisizione del vantaggio competitivo su mercati internazionali, e la percentuale ridotta di investimenti a livello locale e nazionale ha pesato sulle attività produttive della regione determinando un arretramento di competitività del territorio rispetto ad altre realtà europee. 4. Andamento dell economia regionale. Il finanziamento dell economia industriale Mentre il credito alle famiglie è cresciuto in Piemonte nel 2003 di una percentuale superiore al 5%, i prestiti alle imprese non finanziarie hanno segnato un valore più ridotto (1,4%), rispetto ai prestiti erogati alle famiglie, ma in aumento rispetto al valori dei prestiti alle imprese dell anno precedente (-5,3%). Sono soprattutto le imprese di costruzioni (anche in ragione del decollo di progetti di opere pubbliche di interesse regionale) e di servizi; le imprese industriali registrano nel 2003 un ritorno a valori positivi, pur inferiore all andamento complessivo delle imprese non finanziarie. In tutti i comparti il finanziamento alle piccole imprese è superiore a quello erogato alle imprese di dimensioni più elevate. Infine un dato sul finanziamento del fabbisogno delle imprese industriali per investimenti e capitale circolante. Nel 2003 le imprese industriali piemontesi hanno fatto ricorso in misura rilevante a forme di autofinanziamento (54,4%) e a forme di indebitamento bancario (breve termine, 23,5% - e medio lungo termine 17,3%); le previsioni per il 2004 non sembrano mutare l articolazione di questi valori. Il ricorso a risorse interne alle imprese autofinanziamento non solo costituisce la leva più importante ma tende ad aumentare rispetto al Andamento dell economia regionale. CIG e mercato del lavoro Cassa Integrazione Guadagni in Piemonte I semestre 2003 I semestre 2004 Variazione % TOTALE CIGO ,9 CIGS ,5 CIGO + CIGS ,8 TOTALE INDUSTRIA CIGO ,9 CIGS ,7 CIGO + CIGS ,0 TOT.IND.TRASFORMAZIONE CIGO ,0 CIGS ,7 CIGO + CIGS ,6 EDILIZIA CIGO ,5 CIGS ,8 CIGO + CIGS ,9

5 I dati evidenziano che il Piemonte sta uscendo dalla lunga crisi industriale che ha coinvolto soprattutto il settore metalmeccanico. La CIGO si mantiene su livelli stabili e la CIGS è sensibilmente diminuita nel comparto industriale. Appare in crisi però il settore edile, che fa registrare un aumento delle ore di CIGS pari al 302,8% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Mercato del lavoro in Piemonte. (X 1000) gen-03 gen-04 Variazione % Totale occupati ,6 Sesso Uomini ,7 Donne ,8 Età anni , anni , anni ,5 55 anni e oltre ,7 Tipo di contratto Tempo indeterminato ,0 Tempo determinato ,4 Settore Agricoltura ,6 Industria ,9 Terziario ,7 Nell ultimo anno il Piemonte ha registrato un incremento dell occupazione in linea con i risultati degli ultimi 5 anni. Nonostante l aumento, la tipologia del lavoratore medio è rimasta la stessa: un uomo di età compresa tra i 30 e i 49 anni, impiegato nel terziario con un contratto a tempo indeterminato. Sono da segnalare però alcune variazioni importanti. Si è verificato un aumento di 6000 unità all interno dei lavoratori a tempo determinato, un aumento del 7,1% dei lavoratori con età inferiore ai 24 anni, un aumento del 5,7% dei lavoratori con più di 55 anni e una maggiore presenza delle donne nel mondo del lavoro. L aumento quantitativo degli occupati lascia in ombra un altro tema di cruciale importanza, vale a dire la qualità del lavoro, non solo in termini di sicurezza e salute ma in termini di precarietà e salariale, aspetti che non emergono da una lettura puramente quantitativa dei dati disponibili.

6 Categorie accordi aziende FILLEA ( ) accordi di gruppo (es. cementifici) provinciale aziendale (es. imprese di lavorazione del legno) Categorie accordi aziende FIOM ( ) 37 pre con tratt i 60 pre con tratt i tras for mat i in acc ordi azie nda li unit ari SLC ( ) 2 accordi difensivi e 29 accordi integrativi aziendali FLAI ( ) 250 accordi aziendale Tabella I lavoratori coinvolti Premio di risultato (media mensile e annuale) Parametri prevalenti nel premio di risultato euro Parametri legati all andamento del settore (come definito dal ccnl) ed in alcuni casi alla reddititivtà. lavoratori coinvolti Premio di risultato (media mensile e annuale) Precontratti: euro media salariale dell incremento mensile (a regime). Accordi integrativi: 800 euro media annuale Parametri prevalenti nel premio di risultato Produttività, redditività e qualità aziendale euro annuali Redditività, presenza e qualità aziendale euro annuali (con punte di 95 euro mensili) Produttività e redditività. Un numero significativo di accordi prevede forme di retribuzione riconducibili alla presenza (es. Ferrero) Orario di lavoro Accordi sulle grandi opere (es. alta velocità) Orario di lavoro Nei 60 accordi aziendali si applicano le disposizioni in materia di orario definite dal ccnl del 1999 (non quelle dell ultimo contratto) Gli accordi riguardanti l orario riguardano essenzialmente imprese con produzioni a ciclo continuo (es. cartiere); tali accordi si svolgono nell ambito della sul premio di risultato. Alcuni accordi, distinti da quelli del PdR prevedono l introduzione di nuovi sistemi di orario. Tali accordi riguardano principalmente i comparti dolciario, lattiero-caseario.

7 Categorie accordi FILCEM ( ) Ex Filcea. Circa 400 accordi: 200 definiti da una continuativa e 200 da una sporadica e più irregolare Ex Fnle. Circa 100 accordi FILTEA ( ) Biella. accordi 81 Caso di 7000 lavoratori dipendenti in imprese con una media di 40 addetti che non hanno dal 1982, ma sono coperti dall integrativo territoriale. Borgosesia. 19 accordi Torino. Sono in trattativa circa 20 accordi per il 2004 Ex Filcea: livello aziendale, ma anche nazionale per quanto riguarda grandi gruppi. Ex Fnle: integrativo contrattato a livello nazionale (Enel, Italgas), livello territoriale (municipalizzat e), livello aziendale per imprese minori aziendale e territoriale aziende Ex Filcea. 400 imprese Ex Fnle imprese Biella. Rispetto ad una platea di 1200 imprese, la contrattazion e si svolge in 81 di esse Borgosesia. 19 imprese Torino. 80 imprese lavoratori coinvolti Ex Filcea (2/3 manifatturiero, 1/3 chimica) Ex Fnle. Circa Biella. Rispetto ad una platea di lavoratori la copre circa lavoratori. Occorre considerare che il 40% dei lavoratori nel settore occupati a Biella sono coperti dalla regionale dell artigianato Borgosesia addetti (90% della forza lavoro territoriale). Torino. La investe 2500 lavoratori. Premio di risultato (media mensile e annuale) Ex Filcea. La variazione più significativa è compresa tra euro mensili Ex Fnle: euro mensili Biella. La media è di 2200 euro; all interno di un incremento che varia da un minimo di 1600 euro ad un massimo di 3000 euro) annuali (salvo il caso dei 7000 lavoratori per i quali la media annuale di incremento salariale legata al premio di produttività è di 450 euro). Borgosesia euro annuali di incremento salariale per PdR. Torino. Media di incremento annuo 800 euro Parametri prevalenti nel premio di risultato Ex Filcea. I parametri più rilevanti negli accordi sono presenza, produttività e qualità (la redditività è diffusa soprattutto nel comparto della chimica. Ex Fnle: 50% redditività, 50% produttività In ordine di importanza: presenza e qualità/produtti vità Orario di lavoro Ex Filcea. La contrattazio ne dell orario di lavoro è legato agli andamenti produttivi e si svolge separatam ente nella maggioran za dei casi rispetto al premio di risultato.

8 Categorie FILLEA FIOM SLC FLAI Categorie FILCEM FILTEA Inquadramento professionale Vengono contrattati i passaggi di livello in relazione ai criteri definiti dal ccnl Gli accordi riguardano i passaggi di livello professionale Solo alla Saiwa di Ovada è stata avviata la per ridefinire l inquadramento professionale Inquadramento professionale Ex Filcea. La degli inquadramenti è debole, la più significativa risale a metà degli anno 90 Ex Fnle. Circa il 10-15% dei passaggi di carriera vengono contrattati Contrattazione dell organizzazione del lavoro La dell organizzazione avviene il relazione alla discussione intorno ai sistemi di orario o in conseguenza di nuovi assetti organizzativi e societari (es. esternalizazioni o internalizzazioni) Avviene, ma in modo informale Contrattazione dell organizzazione del lavoro Ex Filcea. La dell organizzazio ne è legata alla degli orari. Ex Fnle. La dell organizzazio ne del lavoro è intrecciata a quella sugli inquadramenti professionali. In particolare: Aem, Smat, Enel, Italgas Tabella II Pari opportunità Gli accordi formalizzano quanto previsto dalla 125/91. Solo la Telecom (ma istituito a livello nazionale) ha un comitato pari opportunità. Pari opportunità Ex Filcea. Negli accordi è costante la presenza di interventi nella direzione delle pari opportunità; la difficoltà consiste nel monitorare la loro effettiva realizzazione. Azioni di contrasto alla legge 30 Accordo provinciale (TO) sulla precarietà Impegno delle imprese a consultare le RSU in materia di flessibilità del MdL, ed impegno a trasformare i lavori precari dopo mesi in contratti a tempo indeterminato. Sono in fase di trattativa alcune forzature sul lavoro a chiamata in relazione a quanto previsto dalla legge 30. La sul mercato del lavoro e di contrasto alla legge 30 è ancora piuttosto debole. Azioni di contrasto alla legge 30 Ex Filcea. Negli accordi il ricorso ai part-time e tempi determinati è stato regolato da attraverso l impostazione legislativa precedente alla legge 30. Ex Fnle. All Enel è stato fatto un accordo di inserimento che prevede la trasformazione in contratto a tempo indeterminate per il 67% degli interessati (la percentuale è più alta ma si è preferito non scriverla nell accordo). Rinnovo delle RSU e numero rispetto al totale delle imprese RSU RSU Rinnovo regolare con crescita della Fiom Il rinnovo delle RSU avviene regolarmente. Il numero delle RSU di categoria in Piemonte varia Il rinnovo avviene regolarmente. Le Rsu a livello regionale sono circa 350 Rinnovo delle RSU e numero rispetto al totale delle imprese Ex Filcea. L elezione delle Rsu avviene regolarmente il numero è di circa su scala regionale. Ex Fnle. Circa 35 a livello regionale. Nei rinnovi la Cgil ha ottenuto il 65% dei consensi Il rinnovo avviene regolarmente. Il numero delle RSU Filtea a livello regionale è 390.

9 Tabella III Copertura della integrativa per imprese e lavoratori in Piemonte imprese settore* addetti settore* imprese ** lavoratori coinvolti dalla ** Grado di copertura della (lavoratori) Grado di copertura della (imprese) FILLEA % 4,20% FIOM % 8,40% SLC ,3% 4,5% FLAI % 3,10% FILCEM % 13% FILTEA % 4.2% Totale Industria*** % 5.6% Fonte: Elaborazione Ires Cgil Lucia Morosini (*) Piemonte in cifre 2004 (**) Dati delle categorie sindacali CGIL Piemonte (***) I dati della Filtea circa le imprese ed il numero di lavoratori coinvolti dalla di II livello sono comprensivi dei territori di Borgosesia, Biella e Torino. Tabella IV Accordi difensivi stipulati in Piemonte dal 2003 al 2004 Categorie Accordi difensivi 2003/2004 FIOM 141 imprese meccaniche FILCEM 20 imprese chimiche FILTEA 90 imprese tessili FILLEA 13 imprese comparto legno SLC 18 imprese grafiche FILCAMS 10 imprese del commercio 10 imprese gestione mense aziendali 2 agenzie di viaggi FILT 8 imprese Totale 312 imprese

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA RISULTATI GENERALI L andamento dell Industria di Roma e Provincia nel quarto trimestre del 2002 è risultato sostanzialmente negativo. Con riferimento al Comune, i

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

INDUSTRIA METALMECCANICA ITALIANA INDAGINE CONGIUNTURALE. Sintesi per la stampa

INDUSTRIA METALMECCANICA ITALIANA INDAGINE CONGIUNTURALE. Sintesi per la stampa INDUSTRIA METALMECCANICA ITALIANA INDAGINE CONGIUNTURALE Sintesi per la stampa Roma, 11 settembre 2014 Sintesi per la Stampa L attività produttiva del settore metalmeccanico, dopo la fase recessiva protrattasi

Dettagli

Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano

Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano La forza lavoro femminile Il mercato del lavoro in provincia di Bolzano è caratterizzato da un alto tasso di partecipazione, sia rispetto

Dettagli

Nota Congiunturale Numero 2 Giugno 2009

Nota Congiunturale Numero 2 Giugno 2009 Nota Congiunturale Numero 2 Giugno 2009 Comitato per la qualificazione della spesa pubblica Comitato per lo sviluppo provinciale Sandro Trento Enrico Zaninotto Quadro internazionale: 2010 migliore, ma

Dettagli

Saldi delle posizioni lavorative dal 30 giugno 2008 per genere e cittadinanza

Saldi delle posizioni lavorative dal 30 giugno 2008 per genere e cittadinanza LA GRANDE CRISI RACCONTATA DAI NUMERI di Maurizio Gambuzza Saldi delle posizioni lavorative dal 3 giugno 28 per genere e cittadinanza 5-5 -1-15 -2-25 Uomini italiani Donne italiane Uomini stranieri Donne

Dettagli

Approfondimenti: Provincia di Cuneo

Approfondimenti: Provincia di Cuneo Approfondimenti: Provincia di Cuneo Premessa Contesto e attività/1 Nel generale contesto di crisi che ha continuato a caratterizzare il sistema economico italiano nel 2013 i dati relativi al Piemonte hanno

Dettagli

L Umbria tra terziarizzazione e presenza manifatturiera. Elisabetta Tondini

L Umbria tra terziarizzazione e presenza manifatturiera. Elisabetta Tondini L Umbria tra terziarizzazione e presenza manifatturiera Elisabetta Tondini Procede anche in Umbria il processo di terziarizzazione. Dai dati strutturali alcuni segnali di cambiamento Il percorso Sul rapporto

Dettagli

Annuario Istat-Ice 2008

Annuario Istat-Ice 2008 Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività Internazionali delle imprese Luigi Biggeri 1 Struttura della presentazione 1. L Annuario e lo sviluppo delle informazioni statistiche sul

Dettagli

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle

Dettagli

IL SETTORE. COSTRUZIONI in provincia di Trento

IL SETTORE. COSTRUZIONI in provincia di Trento 26 marzo 2013 IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI in provincia di Trento il contesto economico Nel 2012 l area dell euro è nuovamente in recessione, con una riduzione del Pil pari allo 0,6%; si stima che permanga

Dettagli

Le imprese e l accesso al credito. Le dinamiche del mercato e il ruolo delle garanzie

Le imprese e l accesso al credito. Le dinamiche del mercato e il ruolo delle garanzie Le imprese e l accesso al credito. Le dinamiche del mercato e il ruolo delle garanzie Gianmarco Paglietti Consorzio Camerale per il credito e la finanza Cremona, 17 giugno 2013 L economia nel 2012 PIL

Dettagli

L INDUSTRIA VENETA AFFRONTA LO SHOCK FINANZIARIO

L INDUSTRIA VENETA AFFRONTA LO SHOCK FINANZIARIO Venezia, 10 novembre 2008 COMUNICATO STAMPA Indagine congiunturale di Unioncamere del Veneto sulle imprese manifatturiere III trimestre 2008 L INDUSTRIA VENETA AFFRONTA LO SHOCK FINANZIARIO Trimestre negativo

Dettagli

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni La congiuntura italiana N. 3 FEBBRAIO 2014 Il Pil torna positivo nel quarto trimestre ma il dato è sotto le attese. La crescita si prospetta debole, penalizzata della mancanza di credito e per ora sostenuta

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato

Dettagli

Flash Industria 4.2011

Flash Industria 4.2011 15 febbraio 2011 Flash Industria 4.2011 Nel quarto trimestre 2011, sulla base dell'indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una flessione del -1,4 per cento rispetto allo stesso

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013

INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013 INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013 Le previsioni delle imprese manifatturiere liguri per il terzo trimestre 2013 hanno confermato alcuni

Dettagli

TORINO CONGIUNTURA 1 SEMESTRE 2007

TORINO CONGIUNTURA 1 SEMESTRE 2007 TORINO CONGIUNTURA 1 SEMESTRE 2007 (fonte: Camera di Commercio di Torino) 1 ANDAMENTO PRODUZIONE INDUSTRIALE La produzione industriale torinese nel 2 trimestre del 2007 ha avuto un tasso di crescita del

Dettagli

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna Osservatorio regionale sul credito dell UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO GUGLIELMO TAGLIACARNE INDAGINE DICEMBRE 2012 DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI FORLI - CESENA 1.1 L assetto finanziario

Dettagli

Crisi e mercato del lavoro in provincia di Bergamo. Manuela Samek Lodovici Bergamo, 1 dicembre 2009

Crisi e mercato del lavoro in provincia di Bergamo. Manuela Samek Lodovici Bergamo, 1 dicembre 2009 Crisi e mercato del lavoro in provincia di Bergamo Manuela Samek Lodovici Bergamo, 1 dicembre 009 Gli indicatori strutturali Nel I semestre 009 la crisi colpisce soprattutto l occupazione maschile Tasso

Dettagli

UMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche 2008-2014

UMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche 2008-2014 UMBRIA Import - Export caratteri e dinamiche 2008-2014 ROADSHOW PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE ITALIA PER LE IMPRESE Perugia, 18 dicembre 2014 1 Le imprese esportatrici umbre In questa sezione viene proposto

Dettagli

INDAGINE ANNUALE OCCUPAZIONALE

INDAGINE ANNUALE OCCUPAZIONALE INDAGINE ANNUALE OCCUPAZIONALE Anno 2014 Parma, giugno 2015 A cura di OSSERVATORIO ECONOMICO UFFICIO STUDI Introduzione La prima edizione dell indagine sull occupazione condotta dell Unione Parmense degli

Dettagli

1. La situazione economica e del mercato del lavoro

1. La situazione economica e del mercato del lavoro 1. La situazione economica e del mercato del lavoro Per la lettura dei dati non si può prescindere dal considerare l impatto dei molteplici fattori che hanno mutato radicalmente il mondo del lavoro a causa

Dettagli

OSSERVATORIO ECONOMICO

OSSERVATORIO ECONOMICO Nell ultimo trimestre del 2013 gli indicatori di produzione (-5,8%), fatturato (-5,1%), ordinativi (-7,3%) e export (-0,4%) si riportano a valori sostanzialmente simili a quelli del secondo trimestre,

Dettagli

TREND Tecnologia ed innovazione per il Risparmio e l efficienza ENergetica Diffusa

TREND Tecnologia ed innovazione per il Risparmio e l efficienza ENergetica Diffusa TREND Tecnologia ed innovazione per il Risparmio e l efficienza ENergetica Diffusa Il progetto Trend: prime analisi sull efficacia dello strumento e sul patrimonio di dati acquisito Stefania Ghidorzi Cestec

Dettagli

La congiuntura. italiana. La stima trimestrale del Pil

La congiuntura. italiana. La stima trimestrale del Pil La congiuntura italiana N. 6 LUGLIO 2015 Secondo i dati congiunturali più recenti la lieve ripresa dell attività economica nel primo trimestre sta proseguendo. Tuttavia le indicazioni degli indicatori

Dettagli

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Pietro de Matteis

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Pietro de Matteis Presentazione del Rapporto L economia del Molise Pietro de Matteis Filiale di Campobasso, Banca d Italia Campobasso, 18 giugno 2015 L economia italiana La prolungata flessione del PIL si è attenuata Andamento

Dettagli

Domanda e offerta di credito

Domanda e offerta di credito 2/5/2013 Domanda e offerta di credito La situazione registrata nel 2012 in provincia di Nel 2012 si è registrata una contrazione della domanda di credito. Rispetto alla media regionale le imprese modenesi

Dettagli

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano

Dettagli

OSSERVATORIO PERMANENTE

OSSERVATORIO PERMANENTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM OSSERVATORIO PERMANENTE SUL TRASPORTO CAMIONISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE CONGIUNTURALE - I SEMESTRE

Dettagli

Industria farmaceutica. Istat: a maggio in crescita fatturato (+6,3%) e ordinativi (+9,7%)

Industria farmaceutica. Istat: a maggio in crescita fatturato (+6,3%) e ordinativi (+9,7%) Industria farmaceutica. Istat: a maggio in crescita fatturato (+6,3%) e ordinativi (+9,7%) Pubblicato dall Istituto di Statistica il bollettino di maggio. Crescono su base annua i numeri delle aziende

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

Flash Industria 3.2011

Flash Industria 3.2011 08 novembre 2011 Flash Industria 3.2011 Nel terzo trimestre 2011, sulla base dell'indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una crescita del +2,0 per cento rispetto allo stesso

Dettagli

Prospettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali

Prospettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali Prospettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali Massimo Scaccabarozzi, Presidente Farmindustria 52 Simposio AFI -1 giugno 2012 La farmaceutica è la prima industria hi-tech per

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni

Dettagli

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione MACCHINE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell industria dell elettronica;

Dettagli

Bilanci industria. 2009, l'anno della grande crisi

Bilanci industria. 2009, l'anno della grande crisi via dei Muredei, TRENTO t. /99-9 f. /9 e-mail: ufficio.stampa@cgil.tn.it UFFICIO STAMPA www.cgil.tn.it Bilanci industria. 9, l'anno della grande crisi L'analisi sui conti economici di 7 società e gruppi

Dettagli

STRUTTURA E EVOLUZIONE DELL INDUSTRIA ALIMENTARE E DELLE BEVANDE IN TICINO

STRUTTURA E EVOLUZIONE DELL INDUSTRIA ALIMENTARE E DELLE BEVANDE IN TICINO 8. Industria alimentare e delle bevande STRUTTURA E EVOLUZIONE DELL INDUSTRIA ALIMENTARE E DELLE BEVANDE IN TICINO Maggio 211 Giubiasco, 3 maggio 211 I COMPARTI ANALIZZATI SETTORE SECONDARIO 1. EDILIZIA

Dettagli

STRUTTURA E EVOLUZIONE DEI SERVIZI COMMERCIALI IN TICINO

STRUTTURA E EVOLUZIONE DEI SERVIZI COMMERCIALI IN TICINO 13. Commercio STRUTTURA E EVOLUZIONE DEI SERVIZI COMMERCIALI IN TICINO Maggio 211 Giubiasco, 3 maggio 211 I COMPARTI ANALIZZATI SETTORE SECONDARIO 1. EDILIZIA E COSTRUZIONI 2. CHIMICA E FARMACEUTICA 3.

Dettagli

L interscambio commerciale tra Italia e India Anni 2000-2006

L interscambio commerciale tra Italia e India Anni 2000-2006 6 febbraio 2007 L interscambio commerciale tra Italia e India Anni 2000-2006 Ufficio della comunicazione Tel. +39 06 4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel. + 39 06 4673.3106 Informazioni

Dettagli

Introduzione 10 INTRODUZIONE

Introduzione 10 INTRODUZIONE Introduzione Il Rapporto 2002 sull Economia romana consente di trarre qualche considerazione positiva sull andamento del sistema produttivo e del tessuto sociale dell area romana. Come si vedrà, da questa

Dettagli

CONTRATTI COLLETTIVI E RETRIBUZIONI CONTRATTUALI

CONTRATTI COLLETTIVI E RETRIBUZIONI CONTRATTUALI 29 aprile 2013 Marzo 2013 CONTRATTI COLLETTIVI E RETRIBUZIONI CONTRATTUALI Alla fine di marzo 2013 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica corrispondono al 59,2% degli

Dettagli

CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015

CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015 CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015 Udine, 20 novembre 2015 Corso Vittorio Emanuele II, 47-33170 Pordenone - Tel. +39 0434 381211 - fax +39 0434

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione ENERGIA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell energia; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto

Dettagli

INFO FINAX S.p.A. Spunti di riflessione per il Convegno Banche e Sicurezza ABI

INFO FINAX S.p.A. Spunti di riflessione per il Convegno Banche e Sicurezza ABI INFO FINAX S.p.A. Spunti di riflessione per il Convegno Banche e Sicurezza ABI Giuseppe Ricciuti. Roma, 10 giugno 2010 Lo Scenario: La recente crisi economico finanziaria che ha colpito l Italia, ha prodotto

Dettagli

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica Centro Studi Il Report I DATI DELLA BANCA D ITALIA CONFERMANO LA SITUAZIONE DI CRITICITA PER IL COMPARTO DELLE COSTRUZIONI. ANCE SALERNO: EDILIZIA, CREDITO SEMPRE DIFFICILE Le sofferenze sui crediti totali

Dettagli

Il mercato del credito

Il mercato del credito Il mercato del credito 1 Gli sportelli bancari In riferimento alla distribuzione del numero di istituti bancari per sede amministrativa e del numero di sportelli per localizzazione geografica, i dati statistici

Dettagli

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA Ricerca a cura di Confcommercio Format Milano 22 maggio 2009 Il 73,7% delle imprese avverte un peggioramento della situazione economica

Dettagli

Le esportazioni delle regioni italiane

Le esportazioni delle regioni italiane 17 marzo 2004 Le esportazioni delle regioni italiane Anno 2003 Nel 2003 il valore delle esportazioni italiane ha registrato una flessione del 4 per cento rispetto al 2002. Dal punto di vista territoriale,

Dettagli

La Ricerca e Sviluppo in Italia nel periodo 2003-2005

La Ricerca e Sviluppo in Italia nel periodo 2003-2005 7 ottobre 2005 La Ricerca e Sviluppo in Italia nel periodo 2003-2005 L Istat presenta i principali risultati delle rilevazioni sulla Ricerca e Sviluppo intra-muros 1 (R&S) in Italia, riferiti alle imprese,

Dettagli

L economia della Liguria

L economia della Liguria L economia della Liguria Genova, 15 novembre 2011 Il contesto: la situazione 2010 VARIAZIONI ANNUALI DEL PIL (valori percentuali) VARIAZIONI ANNUALI DEGLI OCCUPATI (valori percentuali) 4 1 2 1,7 1,3 0,5

Dettagli

Assessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro

Assessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro Assessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro Obiettivo della esposizione Fornire (attingendo alle diverse fonti) le principali informazioni sulle dinamiche occupazionali

Dettagli

RAPPORTO TRENDER - I SEMESTRE 2008 -

RAPPORTO TRENDER - I SEMESTRE 2008 - RAPPORTO TRENDER - I SEMESTRE 2008 - L analisi congiunturale di TRENDER: indicatori di domanda fatturato totale - totale settori fatturato interno - totale settori 115 105,00 113,74 102,97 115,55 108,51

Dettagli

8. Dati finanziari e bancari

8. Dati finanziari e bancari 8. Dati finanziari e bancari Roma rappresenta dopo Milano il principale Centro finanziario del Paese con 46 Istituti creditizi, 1.988 sportelli bancari, 91 miliardi di euro depositati in banca (pari al

Dettagli

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO Ufficio studi I dati più recenti indicano in oltre 1,4 milioni il numero degli occupati nelle imprese del turismo. Il 68% sono dipendenti. Per conto dell EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo) Fipe,

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 4 trimestre 2014 a cura del NETWORK SECO Febbraio 2015 Il Network SeCO è costituito

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 1 trimestre 2015 a cura del NETWORK SECO Giugno 2015 Il Network SeCO è costituito

Dettagli

PRODUZIONE INDUSTRIALE

PRODUZIONE INDUSTRIALE 9 maggio 2014 marzo 2014 PRODUZIONE INDUSTRIALE A marzo 2014 l indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dello 0,5% rispetto a febbraio. Nella media del trimestre gennaio-marzo

Dettagli

Aprile 2008. Analisi dell andamento del mercato del lavoro e dei fabbisogni formativi nella provincia di Livorno

Aprile 2008. Analisi dell andamento del mercato del lavoro e dei fabbisogni formativi nella provincia di Livorno FABBISOGNI FORMATIVI E MERCATO DEL LAVORO Aprile 2008 Analisi dell andamento del mercato del lavoro e dei fabbisogni formativi nella provincia di Livorno L economia provinciale All interno dell economia

Dettagli

REGISTRO IMPRESE: 50indicatori. si rafforza la struttura imprenditoriale. I dati della movimentazione a fine settembre 2013 in provincia di Modena

REGISTRO IMPRESE: 50indicatori. si rafforza la struttura imprenditoriale. I dati della movimentazione a fine settembre 2013 in provincia di Modena 5indicatori REGISTRO IMPRESE: si rafforza la struttura imprenditoriale I dati della movimentazione a fine settembre 213 in provincia di SALDO TRA ISCRIZIONI E CESSAZIONI Nel 3 trimestre del 213 il tessuto

Dettagli

L ECONOMIA REGGIANA alle soglie del 2015

L ECONOMIA REGGIANA alle soglie del 2015 Osservatorio economico, coesione sociale, legalità L ECONOMIA REGGIANA alle soglie del 2015 i principali indicatori A cura dell Ufficio Studi della Camera di Commercio di Il contesto internazionale Stime

Dettagli

Sintesi per la stampa. Rapporto Analisi dei Settori Industriali* Maggio 2013

Sintesi per la stampa. Rapporto Analisi dei Settori Industriali* Maggio 2013 Sintesi per la stampa Rapporto Analisi dei Settori Industriali* Maggio 2013 Industria: caduta del fatturato nel biennio 2012-13 (-8,3% pari a 56,5 miliardi di euro a prezzi costanti), causata dal previsto

Dettagli

Comunicato Stampa Mantova, 18 febbraio 2014 I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE PER IL PRIMO TRIMESTRE 2014

Comunicato Stampa Mantova, 18 febbraio 2014 I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE PER IL PRIMO TRIMESTRE 2014 Comunicato Stampa Mantova, 18 febbraio 2014 I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE PER IL PRIMO TRIMESTRE 2014 Il Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio di Mantova rende

Dettagli

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato

Dettagli

EvoluzionE E cifre sull agro-alimentare CredIto I trimestre 2014

EvoluzionE E cifre sull agro-alimentare CredIto I trimestre 2014 AGRItrend Evoluzione e cifre sull agro-alimentare Credito I trimestre 2014 A 4 CREDITO impieghi per il settore agricolo. In particolare, tutte le circoscrizioni hanno mostrato una tendenza all aumento

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 22 luglio 2015 Maggio 2015 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA Allo scopo di fornire informazioni statistiche integrate, a partire dalla diffusione odierna, il comunicato è arricchito di un paragrafo

Dettagli

1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE

1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE IL SISTEMA IMPRENDITORIALE 1 1.1 Le imprese attive per settore e forma giuridica Nei primi tre mesi del 2015 risultano iscritte nel Registro Imprese della Camera di Commercio di Lodi 21.784 posizioni,

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

LO STRESS FINANZIARIO PER LE AZIENDE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI

LO STRESS FINANZIARIO PER LE AZIENDE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI LO STRESS FINANZIARIO PER LE AZIENDE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI LUNEDÌ 2 LUGLIO 2012 ORE 11.00 CENTRO CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE VIA XX SETTEMBRE 18 VENARIA REALE (TO) CONTESTO ECONOMICO

Dettagli

4 Osservatorio congiunturale sull Artigianato e la Piccola Impresa nel Comune di Venezia (Centro Storico e Terraferma)

4 Osservatorio congiunturale sull Artigianato e la Piccola Impresa nel Comune di Venezia (Centro Storico e Terraferma) 4 Osservatorio congiunturale sull Artigianato e la Piccola Impresa nel Comune di Venezia (Centro Storico e Terraferma) ANDAMENTI 1 SEMESTRE 2009 PREVISIONI 1I SEMESTRE 2009 COMUNICATO STAMPA L Osservatorio

Dettagli

L Italia. in Russia. I numeri della presenza italiana in Russia. Esportazioni (2008): 10,5 miliardi (3% del totale export Italia)

L Italia. in Russia. I numeri della presenza italiana in Russia. Esportazioni (2008): 10,5 miliardi (3% del totale export Italia) L Italia in Russia I numeri della presenza italiana in Russia Esportazioni (2008): 10, miliardi (3% del totale export Italia) La Russia è il 7 paese cliente dell Italia (dopo Germania, Francia, Spagna,

Dettagli

ITALIA - EUROPA SALARI, PREZZI, PRODUTTIVITA E L EFFETTO DIMENSIONE D IMPRESA. di Giuseppe D Aloia

ITALIA - EUROPA SALARI, PREZZI, PRODUTTIVITA E L EFFETTO DIMENSIONE D IMPRESA. di Giuseppe D Aloia ITALIA - EUROPA SALARI, PREZZI, PRODUTTIVITA E L EFFETTO DIMENSIONE D IMPRESA di Giuseppe D Aloia 1 - Retribuzioni Lorde di fatto Reali- Industria manifatturiera - Valuta Nazionale (deflazionate con il

Dettagli

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA Dal 31/12/2007 al 30/6/20 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 8/20 Ottobre 20 Fonte dati Banca d'italia Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica

Dettagli

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 1 Regione Campania 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 Il saldo tra iscrizioni e cessazioni Il secondo trimestre del 2014 mostra un deciso rafforzamento numerico del sistema imprenditoriale

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015)

Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015) La Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015) 1 ECONOMIA IN ITALIA In Italia, dopo tre cali annuali consecutivi (2012-2,8%, 2013-1,7%, 2014-0,4%), il CSC prevede una crescita del PIL dell 1%. quest

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

La creazione di nuove imprese in Italia: l andamento degli investimenti minimi e dei costi di gestione nel quinquennio 2002-2007

La creazione di nuove imprese in Italia: l andamento degli investimenti minimi e dei costi di gestione nel quinquennio 2002-2007 La creazione di nuove imprese in Italia: l andamento degli investimenti minimi e dei costi di gestione nel quinquennio 2002-2007 di Massimo D Angelillo Genesis Premessa Il quinquennio 2002-2007 è stato,

Dettagli

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 25/01/2013

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 25/01/2013 Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 25/01/2013 Alcuni indicatori economici Focus sull artigianato nella provincia di Vicenza Dati a supporto della mobilitazione nazionale Rete Imprese

Dettagli

Oggetto: Detassazione straordinari e altri elementi produttività: un opportunità

Oggetto: Detassazione straordinari e altri elementi produttività: un opportunità Lissone, Novembre 2010 Circolare n 22 /2010 Ai signori clienti loro sedi Oggetto: Detassazione straordinari e altri elementi produttività: un opportunità Gentile Cliente, con la presente abbiamo il piacere

Dettagli

Le carte (revolving) e i consumatori

Le carte (revolving) e i consumatori Le carte (revolving) e i consumatori Prof. Umberto Filotto Segretario Generale Assofin Roma, 28 novembre 2008 Trend carte revolving verso credito al consumo dati di flusso - Fonte: Assofin Nel contesto

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI RISULTATI GENERALI Nel secondo trimestre del 2003 è continuato il trend negativo per domanda e occupazione. Il fatturato è rimasto sui livelli precedentemente raggiunti.

Dettagli

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO 1 Rapporto 2007 sulla occupazione nelle imprese ricettive, di viaggi e di ristorazione della Provincia

Dettagli

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA 23 giugno 2015 Aprile 2015 FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA Ad aprile il fatturato dell industria, al netto della stagionalità, registra una diminuzione dello 0,6% rispetto a marzo, con variazioni

Dettagli

2. RIEPILOGO NAZIONALE

2. RIEPILOGO NAZIONALE 2. Nel 2005, come già anticipato nella nota semestrale concernente l andamento delle compravendite nel II semestre 2005 pubblicata nel mese di marzo 2006, continua l incremento del volume di compravendite,

Dettagli

a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA

a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA Presentazione dei dati del 4 Studio sullo stato dell occupazione nella provincia di Messina a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA 1 Nell ormai consueto

Dettagli

DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA 1.1 - L assetto finanziario delle aziende Nel corso del 2014 la provincia reggiana evidenzia un saldo tra imprese che presentano aumenti e diminuzioni

Dettagli

Milano, 2 settembre 2011 COMUNICATO STAMPA La fiducia degli Italiani è in calo per il terzo mese consecutivo, mai così in basso da gennaio 2008. E lo stesso vale per la previsione sull andamento della

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 4 OTTOBRE 2015 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma allo stesso tempo evidenzia una sostanziale tenuta delle sue dinamiche di fondo.

Dettagli

Accordi di Cassa Integrazione Guadagni in deroga sottoscritti in sede Regionale ai sensi art. 2.2. linee guida anno 2012

Accordi di Cassa Integrazione Guadagni in deroga sottoscritti in sede Regionale ai sensi art. 2.2. linee guida anno 2012 Accordi di Cassa Integrazione Guadagni in deroga sottoscritti in sede Regionale ai sensi art. 2.2. linee guida anno 2012 MONITORAGGIO accordi sottoscritti al 31 ottobre 2012 1. Nota introduttiva Dal 1

Dettagli

Un analisi storica e comparativa dell apertura internazionale delle imprese venete

Un analisi storica e comparativa dell apertura internazionale delle imprese venete Il modello di internazionalizzazione del Veneto Gli argomenti trattati Il commercio estero le esportazioni e le importazioni Gli investimenti diretti esteri le partecipazioni delle imprese venete all estero

Dettagli

VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca. I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre 2015

VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca. I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre 2015 VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre MISURE/64 1 Ottobre Introduzione Nel la regolazione del mercato del lavoro è stata oggetto

Dettagli

LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO

LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Gennaio 2010 LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FA- SI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Indice 1. LA DINAMICA DEI PREZZI NELLA

Dettagli

13. Consumi di energia elettrica

13. Consumi di energia elettrica 13. Consumi di energia elettrica Nell ambito dei Paesi industrializzati, e della loro tendenza a promuovere stili di sempre più orientati a comportamenti di consumo energivori, l Italia e ovviamente Roma

Dettagli

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia 1 luglio 2015 #lavoro Rassegna Stampa Messaggero Veneto2lug2015 Il Piccolo 2lug2015 TG3 RAI FVG 1lug2015 I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia Anche in Friuli Venezia Giulia il mercato del lavoro

Dettagli

Tavola 12.1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa dal 2001 al 2005 (base 1998 = 100)

Tavola 12.1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa dal 2001 al 2005 (base 1998 = 100) capitolo 12 prezzi Tavola 12.1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa dal 2001 al 2005 (base 1998 = 100) Capitoli Numeri indici Varizioni medie annue

Dettagli