Le imprese e l accesso al credito. Le dinamiche del mercato e il ruolo delle garanzie

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1 Le imprese e l accesso al credito. Le dinamiche del mercato e il ruolo delle garanzie Gianmarco Paglietti Consorzio Camerale per il credito e la finanza Cremona, 17 giugno 2013

2 L economia nel 2012 PIL Italia - 2,4% (-0,5% I trim. 2013) PIL Lombardia - 2,0% Spesa delle famiglie - 4,3% Reddito disponibile famiglie - 2,2% (-4,8 in termini reali) Investimenti fissi lordi - 8,0% Compravendita abitazioni -25,8% Export Import + 2,3% (in volume) +3,7% (in valore) - 7,7% (in volume) - 5,4% (in valore) Fonte: Banca d Italia

3 Il valore aggiunto nel 2012 Italia Lombardia Industria manifatt. -3,9%(-15,9% su 2007) -2,7% Costruzioni -6,3%(-22% su 2007) -5,7% Servizi -1,2% -0,9% A livello nazionale, il valore aggiunto è diminuito del 2%. La caduta è stata maggiore nel mobilio (-6,4%) e nel tessile (-7,5%), mentre il valore aggiunto cresce per alimentari (0,8%) e farmaceutici (0,2%) Comparto Variazione % rispetto al 2011 La produzione industriale in Lombardia Produzione industriale -3,7% Minerali non metalliferi -11,2% Abbigliamento -10,7% Legno e mobili -6,2% Mezzi di trasporto -5,8% La spesa per investimenti in macchinari e attrezzature è scesa del 7,7% Fonte: Banca d Italia

4 Settore Cremona Lombardia Meccanica 34,7 41,0 La struttura produttiva del manifatturiero Alimentare 22,9 6,2 Chimica-farmacia 9,4 10,0 Siderurgia 8,7 5,8 Legno-mobili 4,6 3,7 Carta-editoria 4,1 4,4 Gomma-plastica 3,6 6,8 Mezzi trasporto 3,5 5,6 Cremona: 9,6% Lombardia 19,4% Minerali non metalliferi 2,7 2,8 Abbigliamento 2,2 3,6 Tessile 1,2 7,4 Fonte: Banca d Italia

5 A Cremona, così come a Sondrio e a Mantova, la dinamica della produzione Industriale è stata migliore delle attese e della media regionale. Una componente strutturale favorevole (molto alimentare, poco tessile, abbigliamento e calzature). La dinamica industriale provinciale. Ma anche una componente locale positiva. Banca d Italia, L economia della Lombardia, 2013 Fonte: Banca d Italia

6 Le imprese Oltre società di capitali hanno dichiarato il fallimento (+9,3% rispetto alla media ) Circa società di capitali sono andate in liquidazione (+14% rispetto alla media ) Dati Cerved Secondo indagine INVIND sulle imprese industriali e di servizi con almeno 20 addetti, solo il 55% delle aziende ha riportato utili nel corso del 2012, con una riduzione del 12% rispetto al periodo pre-crisi. Secondo l indagine BdI sulle imprese dell industria e dei servizi, nel 2012, il 66% delle imprese lombarde ha chiuso l esercizio in utile o in pareggio. Elaborazioni su dati Movimprese

7 I numeri della crisi La situazione in Lombardia procedure fallimentari aperte nel 2012 (80% società di capitali) (+6,1% in più rispetto al 2011, +90% circa rispetto al 2008) imprese in liquidazione nel 2012 (+5,6% per le società di capitali, -3,8% per società di persone e ditte) 225 concordati preventivi, contro i 195 del Insolvency ratio. L analisi delle società di capitali. Il confronto geografico Lombardia 33,2 40,1 53, ,5 Nord-Ovest 34,5 40,2 54,2 66,4 69,8 71,5 Italia 34,9 38,7 49,0 58,5 59,8 59, e la situazione in Lombardia Manifatturiero 59,6 64,3 88,5 118,9 112,2 111,8 Costruzioni 51,7 69,0 99,3 111,5 123,7 134,3 Servizi 24,0 29,6 38,2 48,3 52,5 51,8 Fonte: Banca d Italia

8 Liquidazioni volontarie. L analisi delle società di capitali. Il confronto geografico Lombardia 370,7 341,2 342,0 374,9 349,1 398,8 Nord-Ovest 372,8 347,3 346,4 367,4 355,4 397,2 Italia 376,4 344,7 349,8 356,0 365,1 396, e la situazione in Lombardia Manifatturiero 267,8 249,7 313,1 304,4 278,3 320,2 Costruzioni 387,6 343,5 339,9 380,7 399,4 448,7 Servizi 381,8 354,7 343,6 381,6 350,5 401,7 Fonte: Banca d Italia

9 L indebitamento finanziario delle imprese In Lombardia, il leverage è pari a circa il 52%. Nel 2012, sono riprese le emissioni obbligazionarie: 33 miliardi contro i circa 22 del Rappresentano il 10% dei debiti finanziari e interessano solo i grandi gruppi industriali. Fonte: Banca d Italia

10 Il mercato del credito nel 2012 Fonte: Banca d Italia Italia Prestiti a residenti - 0,2% (+1,9% nel 2011) - 1,3% (marzo 2013) Prestiti alle imprese dalle banche Prestiti alle imprese dalle soc. fin. Prestiti complessivi alle imprese Prestiti alle famiglie dalle banche Prestiti alle famiglie dalle soc. fin. Prestiti complessivi alle famiglie - 2,2% (+2,5% nel 2011) - 2,5% (marzo 2013) - 1,5% (+4,2% nel 2011) - 2,3% (marzo 2013) - 2,1% (+2,7% nel 2011) - 2,5% (marzo 2013) 0,0% (+3,7% nel 2011) - 0,4% (marzo 2013) - 1,5% (+1,9% nel 2011) - 0,2% (marzo 2013) - 0,1% (+3,5% nel 2011) - 0,3 %(marzo 2013) Prestiti bancari per le piccole imprese: Italia: - 2,9% nel 2012 e -3,2% nel 2013 Lombardia: - 2,4% nel 2012 e -2,9% nel 2013 Cresce il factoring: Italia +1,8% Lombardia +1,1%(4,7%) Lombardia -1,4% (+1,5% nel 2011) -1,2% (marzo 2013) - 2,7% (+1,8% nel 2011) - 2,2% (marzo 2013) -3,1% (+1,9% nel 2011) -3,1% (marzo 2013) +0,4% (+4% nel 2011) -0,1% (marzo 2013) +3,7% (-0,2% nel 2011) +4,0% (marzo 2013) +0,5% (+3,6% nel 2011) +0,1% (marzo 2013)

11 Italia L incidenza del rischio sull andamento del credito Lombardia Banca d Italia, L economia della Lombardia, 2013 Fonte: Banca d Italia

12 I prestiti ai residenti L attività bancaria Elaborazioni su dati Banca d Italia

13 I depositi dei residenti L attività bancaria Elaborazioni su dati Banca d Italia

14 L attività bancaria Elaborazioni su dati Banca d Italia

15 Rapporto tra prestiti e depositi sul territorio L attività bancaria Elaborazioni su dati Banca d Italia

16 Quota di aziende che hanno richiesto prestiti e subito rifiuti nel I trimestre di ciascun anno La contrazione del credito Secondo dati Cerved, relativi a bilanci delle società di capitali, nel 2012 la riduzione del credito ha interessato circa il 61% delle imprese, il 4% in più rispetto al 2011 e circa il 10% in più rispetto al precrisi. Imprese lombarde che segnalano un inasprimento delle condizioni di accesso al credito nel semestre precedente Fonte: Banca d Italia Tassi di interesse (75% e costi accessori (circa 90%) i principali problemi segnalati. Segnalati rifiuti (65%), richieste di rientro e aumento delle garanzie (circa 60%)

17 La dinamica dei prestiti a livello nazionale I prestiti alle imprese dalle banche Elaborazioni su dati Banca d Italia

18 La dinamica dei prestiti a livello regionale I prestiti alle imprese da banche e soc. fin. Elaborazioni su dati Banca d Italia

19 La dinamica dei prestiti a livello regionale I prestiti alle imprese da banche e soc. fin. Elaborazioni su dati Banca d Italia

20 Tassi medi applicati a nuove erogazioni per le imprese Il costo del credito Elaborazioni su dati Banca d Italia

21 Il costo del credito Banca d Italia, Relazione annuale, 2013

22 I tassi in Lombardia I trim 2013 Breve termine 3,94 5,07 5,20 5,31 Imprese 4,61 5,58 5,95 6,04 Medio-grandi 4,32 5,32 5,66 5,74 Piccole 7,24 8,16 8,93 8,97 Manifatturiero 4,20 5,26 5,62 5,65 Costruzioni 5,76 6,52 6,86 6,99 Servizi 4,56 5,52 5,89 6,03 M/L termine 2,54 3,16 2,31 3,14 Imprese 3,19 4,27 4,15 3,72 Famiglie (case) 2,83 3,80 3,78 3,75 Fonte: Banca d Italia

23 Il mercato del credito. I passaggi a sofferenza Il credito deteriorato Quarto trimestre ,5% Imprese 4,0% (Edilizia 6,7%) Famiglie 1,4% Stock sofferenze complessivo 7,2% (6,2% nel 2011) Stock sofferenze imprese 11,0% (9% nel 2011) Stock di crediti deteriorati 13,5% (11,2% nel 2011) Crediti deteriorati per le imprese 19,2% (15% nel 2011) Primo trimestre 2013 Nuove sofferenze (sistema) 2,8% Nuove sofferenze per le imprese 4,5% Nuove sofferenze per le famiglie 1,5% Fonte: Banca d Italia

24 Passaggi in sofferenza- valori annualizzati Le nuove sofferenze Elaborazioni su dati Banca d Italia

25 Il credito deteriorato. La situazione complessiva in Italia Peggiorano anche i crediti commerciali. Le dilazioni di pagamento nel 2012 sono salite a 84 giorni dagli 82 del I crediti pagati in ritardo rispetto alle scadenze contrattuali sono saliti al 28% (27% nel 2011) e i ritardi sono saliti a 43 giorni (40 nel 2011). Fonte: Banca d Italia

26 La situazione in Lombardia Le nuove sofferenze nel 2012 sono state pari all 1,7% dell ammontare dei prestiti di inizio periodo. Erano l 1,4% nel Il credito deteriorato Imprese 1,9 2,8 Costruzioni 3,7 5,5 Manifatturiero 2,1 2,8 Servizi 1,4 2,5 Piccole imprese 2,6 2,6 Famiglie 1,6 1,4 Le partite anomale, nel 2012, hanno rappresentato il 5,7% dei finanziamenti, contro il 5,9% del Per le imprese, il tasso ha raggiunto il 9,3%, contro il 7,6% del Per le famiglie, il tasso era pari al 3,8%, contro il 3,4% del Fonte: Banca d Italia

27 Le consistenze Le sofferenze in Lombardia. I crediti deteriorati Fonte: Banca d Italia

28 Mil. euro I quadr Operazioni Finanziamenti Garanzie Il Fondo centrale di garanzia % operazioni I quadr Media 7,5 8,7 11,5 Piccola 28,9 30,7 32,1 Micro 63,5 60,6 56,4 % operazioni 2012 I quadr Agricoltura 0,3 0,1 Commercio 33,1 37,6 Industria 43,5 46,0 Servizi 15,2 16,3 Altro 7,9 0,0 Fonte: FCG

29 3,5 mld 2,4 mld Il capitale di rischio Elaborazioni su dati AIFI e Banca d Italia

30 Il capitale di rischio L ammontare Fonte: AIFI e Banca d Italia

31 Il capitale di rischio Le operazioni Fonte: AIFI e Banca d Italia

32 Il debito delle famiglie Nel 2012, l onere per il servizio del debito si è ridotto grazie alla moratoria sui mutui e su contratti più flessibili su entità e periodicità delle rate. Gli incagli su prestiti e credito al consumo sono saliti al 4,1% dal 3,4% del 2011, mentre le sofferenze sui mutui per abitazioni è contenuta. Fonte: Banca d Italia

33 La dinamica dei prestiti a livello regionale 6,1 miliardi per acquisto di case (contro i quasi 12 del 2011) Alla fine del 2011, oltre il 20% dei nuclei familiari lombardi aveva acceso un mutuo per l acquisto della casa, destinando il 19% del proprio reddito al pagamento delle rate di rimborso. Fonte Eu-Silc Il credito alle famiglie dalle banche e dalle soc. fin. Elaborazioni su dati Banca d Italia

34 Tassi medi applicati a nuove erogazioni sui mutui per le famiglie Il costo del credito per le famiglie Elaborazioni su dati Banca d Italia

35 !! Gianmarco Paglietti Ufficio Studi Consorzio camerale per il credito e la finanza

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