PIANO REGOLATORE GENERALE

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1 COMUNE DI MONTICELLI PAVESE Provincia di Pavia PIANO REGOLATORE GENERALE Il Sindaco Sig. Giovanni NAPOLI Il Segretario Comunale Dott. Vincenzo GAGLIARDO Il Responsabile del Procedimento Sig. Paolo MASCHERPA Il Progettista Incaricato Dott. Arch. Franco Maggi Progitech s.n.c. Pavia - Via Emilia Nr. 24/a Iscritto nella Sezione A - Settore Architettura dell'ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Pavia al Nr. 628 Collaboratore Progettista Dott. Arch. Roberto SCABIOSI PIANO DEI SEVIZI - RELAZIONE GENERALE E SCHEDE ELABORATO 12 Marzo 2006

2 1) Premessa La Legge Regionale 15 Gennaio 2001, Nr. 1, propone un profondo rinnovamento del modello di governo delle città in quanto si ispira a principi generali di grande rilievo. Essa, fra le altre cose, definisce all'articolo 7 - e per la prima volta nella normativa regionale lombarda - il "Piano dei Servizi". Esso costituisce un elemento di corredo obbligatorio di ogni Piano Regolatore Generale (quale allegato alla relazione Generale). Il Piano dei Servizi ha finalità di strumento programmatico in quanto deve occuparsi della ricognizione dello stato dei servizi pubblici e di interesse pubblico o generale, sia sotto il profilo della loro consistenza e razionale ubicazione, sia dell'effettiva fruibilità da parte dei cittadini, orientando così le scelte di pianificazione generale. 2) Gli Standard Urbanistici Attraverso l'introduzione del Piano dei Servizi viene operato un radicale ripensamento della nozione di Standard Urbanistico. Lo Standard fu definito per la prima volta dall'articolo 7 della Legge 6 Agosto 1967, Nr. 765 e, successivamente, i limiti ed i rapporti furono fissati dal Decreto Interministeriale 2 Aprile 1968, Nr. 1444, differenziandoli per zone territoriali omogenee, individuate dall'articolo 2 dello stesso Decreto. Con la Legge Regionale 15 Gennaio 2001, Nr. 1 la quantità complessiva di aree a Standard Urbanistico ancora quantificata dal Piano Regolatore Generale in modo complessivamente parametrico, subisce un notevole cambiamento con l'introduzione di molti gradi di libertà offerti ai Comuni. La dotazione di Standard per attrezzature pubbliche e di uso pubblico viene quindi determinata da ogni singolo Comune sulla base delle disposizioni di cui all'articolo 7, commi 5, 6 e 7 della Legge Regionale 15 Gennaio 2001, Nr. 1, che non configurano un criterio di calcolo vincolante ma definiscono parametri indicativi, dai quali il Comune medesimo potrà anche discostarsi, motivando tale deroga con i risultati delle analisi contenute nel Piano dei Servizi, ovvero evidenziando che la specifica realtà territoriale impone l'assunzione di soluzioni diverse che hanno come obiettivo ultimo l'esigenza di concretizzare le scelte di politica dei servizi, intendendo con ciò gli esiti qualitativi, in termini di prestazioni concrete da offrire ai residenti, delineate dal Piano dei Servizi stesso. 3) Lo Standard Urbanistico e la Normativa di riferimento. Si ritiene opportuno, per meglio comprendere e valutare la Legge Regionale 15 Gennaio 2001, Nr. 1, fare una breve cronistoria della normativa in merito agli Standard Urbanistici. La normativa nazionale di riferimento è la Legge Urbanistica Nazionale 17 Agosto 1942, Nr che dispone che la superficie a Standard Urbanistico per abitante è pari a 18,00 m 2 ed il calcolo della Capacità Insediativa Residenziale Teorica è data da 1 abitante ogni 80 m 2 di Volume residenziale di Piano Regolatore. Successivamente, la Regione Lombardia, modifica la Legge Nazionale con i disposti dell'articolo 22 della Legge regionale 15 Aprile 1975, Nr. 51, cosiddetta Legge Urbanistica Regionale. La superficie a Standard Urbanistico per abitante passa a 26,50 m 2 ed il calcolo della Capacità Insediativa Residenziale Teorica è data da 1 abitante ogni 100 m 2 di Volume residenziale di Piano Regolatore, superficie questa corrispondente ad 1 vano abitabile. Per meglio identificare e spiegare il significato di Standard Urbanistico, di seguito seguono delle specifiche ( intese come annotazioni progettuali) relative ad ogni servizio pubblico presente nel territorio comunale di Monticelli. Pagina 2

3 a) Chiesa Va adottato possibilmente l'orientamento tradizionale della Chiesa, con la fronte a ponente, compatibilmente con le esigenze urbanistiche locali; va comunque evitato l'orientamento a settentrione. Davanti alla fronte principale del Tempio è opportuno prevedere una piazza di adeguate dimensioni; è assolutamente necessario che il sagrato sia raccolto e tranquillo, non disturbato dal traffico; lungo un fianco e le absidi vanno previste aree libere per lo svolgimento di determinate funzioni. Occorre cautela nell'isolare la Chiesa o nel collegarla ad altri edifici. b) Zone Verdi a Giardini e Parchi Pubblici Vanno predisposti ed attrezzati per accogliere, nel modo migliore, un'utenza variegata per età e per interessi. Nel localizzarli, occorre evitare sia l'eccessiva concentrazione che l'eccessivo frazionamento; occorre inoltre proteggerli da possibili fonti di disturbo (rumori, polveri, fumi ed esalazioni) e di pericolo (attraversamento di strade, etc.). E' necessario sfruttare al meglio le risorse panoramiche e topografiche, disporre alberature secondo le buone norme del giardinaggio, curare l'assortimento e l'artistica composizione delle essenze, nonché attrezzarli sia per l'utilizzo da parte di anziani che di giovani, uomini e donne. c) Parcheggi Pubblici I parcheggi vanno dimensionati e localizzati in funzione della domanda di sosta da soddisfare e si distinguono in particolare: c.1) parcheggi per la sosta operativa (breve diurna); c.2) parcheggi per la sosta sistematica (prolungata diurna, serale o notturna, a servizio delle attività di lavoro, etc.); c.3) parcheggi per la sosta terminale (di destinazione diurna e/o notturna, in funzione della residenza). 4) Il Piano dei Servizi del Comune di Monticelli Pavese L'elaborazione e la successiva redazione del Piano dei Servizi del Comune di Monticelli Pavese si è mossa da un rilievo dello stato di fatto dello Standard Urbanistico sia sotto il profilo quantitativo che sotto il profilo qualitativo. E' stato effettuato un censimento degli spazi pubblici esistenti, rilevando di ciascuno le caratteristiche metriche, le modalità di fruizione, lo stato di conservazione, il grado di integrazione nel tessuto urbano circostante, la compatibilità con le funzioni presenti al contorno, l'accessibilità e la valenza ambientale. L'individuazione dei servizi ha riguardato i settori di indagine che costituiscono quelli che, generalmente, corrispondono ai maggiori bisogni della popolazione, ovvero: a) Culto; b) cultura e ricreazione; c) verde e sport; d) parcheggi. I servizi e le attrezzature necessari al Comune di Monticelli Pavese sono rapportati alla Capacità Insediativa Residenziale Teorica prevista dalla Variante Generale del Piano Regolatore Generale. Pagina 3

4 La tabella che segue individua ed analizza i servizi offerti alla popolazione residente ed è in stretta relazione con la Tavola 11 - Piano dei Servizi alla Scala 1:5000 che riporta, numericamente e cartograficamente, la distribuzione territoriale delle strutture e dei siti che ospitano - e che ospiteranno - i principali servizi offerti a Monticelli Pavese. La dotazione attualmente esistente per quanto concerne il settore dei servizi pubblici è sufficiente per la popolazione esistente, sia alla luce delle dimensioni demografiche e territoriali di Monticelli Pavese, sia in considerazione della vicinanza a centri urbani primari quali Chignolo Po e Castel San Giovanni Casteggio, nonchè ai servizi pubblici offerti da questi ultimi centri in materia di Istruzione, Trasporti, Ospedali, Centri Commerciali, etc.. La dotazione minima di Standard Urbanistici è verificata anche in base all'adeguamento normativo con la Legge Regionale 15 Gennaio 2001, Nr. 1 che prevede una dotazione per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale non inferiore a 26,50 m 2 per ogni singolo abitante, di cui almeno il 50% a verde o attrezzature per il gioco e lo sport. Il quadro completo delle attrezzature esistenti è il seguente: Nr. Individuazione Destinazione m Parcheggio Via Olmi Verde Sportivo Via Olmi Parcheggio Via Roma Chiesa Via Roma Parcheggio Via Roma (Municipio) Municipio e Scuole Elementari Verde Attrezzato Zona Municipio Attrezzature Tecnologiche Cimitero Totale Attrezzature Pubbliche Esistenti Il quadro completo delle attrezzature in progetto è il seguente: Nr. Individuazione Destinazione m Parcheggio Via Roma angolo Vigna Vecchia Attrezzature tecnologiche Verde Attrezzato Via Vigna Vecchia Verde Attrezzato Via Arsenale Totale Attrezzature Pubbliche in Progetto Pagina 4

5 Il riepilogo delle attrezzature esistenti ed in progetto è il seguente: Abitanti al 31 Dicembre 2004: Nr. 740 Abitanti Teorici Nr. 324 Totale Abitanti Nr Totale Attrezzature Pubbliche Esistenti m Totale Attrezzature Pubbliche in Progetto m Totale Attrezzature Pubbliche m Dotazione di Standard Urbanistici: m /1.064 Abitanti = 43,74 m 2 /Abit. 5) Dotazione Complessiva del Piano dei Servizi Il presente Piano dei Servizi, in sintesi, individua e disciplina le diverse tipologie e categorie di aree per attrezzature pubbliche, private di uso pubblico, tecnologiche, etc. Ai fini delle verifiche degli Standard Urbanistici, tuttavia, sono state computate solo le aree per attrezzature pubbliche gestite dal Comune di Monticelli Pavese o da altri Enti istituzionalmente competenti. La dotazione esistente del Piano Regolatore Generale è già sufficiente per gli abitanti esistenti e per quelli teorici sommati anche se, in effetti, il nuovo Calcolo della Capacità Insediativa Residenziale Teorica di Piano calcolato secondo le disposizioni della Legge regionale 15 Gennaio 2001, Nr. 1 è inferiore rispetto alla Capacità del Piano Regolatore Generale Vigente. Le quantità censite come esistenti e le nuove previsioni sono computate ai sensi dell'articolo 7 della Legge Regionale 15 Gennaio 2001, Nr. 1: tutte le attrezzature sono state conteggiate quando non comprese entro le fasce di rispetto stradale e cimiteriale. Complessivamente, il quadro riassuntivo è il seguente: Destinazione Esistente m 2 Progetto m 2 Totale m 2 Attrezzature Amministrative ed Istituzionali Verde Attrezzato e Sportivo Attrezzature Religiose Attrezzature Cimiteriali Piazzola Ecologica Parcheggi Totale Attrezzature Pubbliche Pagina 5

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