AUTO NUOVE E PROJECT CARGO

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1 AUTO NUOVE E PROJECT CARGO

2 INQUADRAMENTO GENERALE DELLE AREE Le aree CILP destinate allo stoccaggio delle auto nuove sono attualmente quelle sulla sponda est della Darsena Toscana (l area della Paduletta e l area prospiciente la Calata Lucca) oltre a quelle sulla sponda est del Canale Industriale nel terminal Leonardo Da Vinci. TERMINAL DA VINCI Il terminal da Vinci, oltre ai traffici Reefer, è caratterizzato da flussi di auto nuove. E in progetto lo scavalco della strada (via Leonardo da Vinci) e della ferrovia (linea Genova-Roma) per consentire un più agevole stoccaggio delle auto in transito nelle aree retro-portuali adibite a questo traffico.

3 TERMINAL DARSENA TOSCANA EST Il terminal dispone di ampi spazi per lo stoccaggio di auto nuove e veicoli (sbarcati dall accosto 15C) a breve e lunga giacenza. L accosto consente di sbarcare veicoli dalla prora delle navi ma, con l apertura di un ulteriore varco a sud, in passato, è stato possibile effettuare sbarchi anche dalla poppa delle car carrier. Attualmente sono movimentate car carrier a una media di 30 al mese, ma la capacità del terminal consentirebbe di arrivare ad una media di 60 al mese, ossia di due navi al giorno. Oltre le 75 navi al mese, il terminal andrebbe incontro a problemi di saturazione. Il terminal dispone di proprio fascio di binari non più attivo, ma eventualmente ripristinabile con lavori che consentano il raccordo con la linea ferroviaria.

4 Si segnala la vitale importanza di consentire un collegamento tra l area di Paduletta - ossia la zona settentrionale della concessione CILP- con la banchina e la parte meridionale. In caso contrario si andrebbe incontro alla marginalizzazione dell area della Paduletta e una sua sostanziale inutilità per le operazioni portuali.

5 PADULETTA Il varco d accesso all area Paduletta è collegato direttamente alla S.G.C. FI-PI-LI; tale varco costituisce attualmente l unico accesso per giungere al piazzale sud dell area CILP. In quest area, oltre ai piazzali destinati allo stoccaggio delle vetture, sono presenti capannoni adibiti a magazzino, dove sono attualmente stoccati legnami; sono presenti inoltre vari fasci di binari attualmente inutilizzati. Nella zona più vicina a banchina sono stoccate vetture a più lunga giacenza nel terminal; la merce qui presente è allo Stato Estero. Oltre la recinzione metallica occidentale del terminal, si trova un area assentita in concessione, ma non per la sua interezza, a CILP, definita Nazionale, perché appunto la merce lì presente è stata sdoganata. L area comunica con la parte posteriore dei magazzini; sono presenti resti di strutture inutilizzate per il rimessaggio di contenitori.

6 Mappatura fotografica del Terminal est della Darsena: piazzali, accosti ed ingressi INGRESSO NORD OVEST PIAZZALE PADULETTA INGRESSO NORD EST STRADA DI COLLEGAMENTO COLLEGAMENTO ACCOSTO INGRESSO SUD OVEST INGRESSO SUD EST

7 MAPPATURA E CALCOLO DELLE AREE DI STOCCAGGIO

8 Queste aree si dividono tra zone per la sosta breve (stoccaggio delle auto nell ordine delle 24h) e zone per la sosta lunga (lo stoccaggio può durare anche 1 mese). Nel secondo caso si tratta di zone delocalizzate per facilitare la viabilità di transito sui piazzali. Peculiarità delle aree di stoccaggio: Calcolo delle aree di stoccaggio: SOSTA BREVE AREA SUPERFICIE (m 2 ) PERIMETRO (m) PADULETTA SPONDA EST (CALATA LUCCA) TERMINAL LEONARDO DA VINCI TOTALE SOSTA LUNGA AREA SUPERFICIE (m 2 ) PERIMETRO (m) PADULETTA SPONDA EST (CALATA LUCCA) TERMINAL LEONARDO DA VINCI TOTALE AREE DI STOCCAGGIO ESTERNE AL PORTO AREA SUPERFICIE (m 2 ) PERIMETRO (m) CAGLIATA - ELIA possibilità di garantire i servizi richiesti dalle case automobilistiche: distanze nello stoccaggio, apertura della portiere al secondo scatto, tergicristalli alzati possibilità di offrire servizi aggiuntivi sui piazzali (piccole riparazioni, verniciatura, lavaggio) nei capannoni attrezzati le percentuali di dannistica sono calate dal 4-5% allo 0,7% come richiesto dai clienti caso Toyota: queste vetture (ora trattate a Sintermar ma che dovrebbero tornare in questa area) stavano nella zona con asfalto migliore. Nella fase di break out allo stivatore veniva chiesto un operatore alla nave che scandisse le partenze delle auto 15sec l una dall altra per evitare sassi o detriti dalla vettura precedente

9 COLLEGAMENTO 15C PADULETTA: VIABILITA ESISTENTE E SOLUZIONI ALTERNATIVE

10 Calcolo dei percorsi: COLLEGAMENTO 15C - PADULETTA PERCORSO LUNGHEZZA (m) VIABILITA' ESISTENTE ALTERNATIVA ALTERNATIVA 2161 Viabilita esistente: l attuale viabilità di collegamento tra l accosto 15C e l area della Paduletta è un percorso di circa 500m, in pratica la distanza minima che divide i due piazzali Cilp (Paduletta a nord e Calata Lucca a sud). La strada percorsa passa attraverso i nuovi insediamenti Masol. E larga circa 13m e seppur con bidoni come spartitraffico e asfalto in non perfette condizioni, garantisce efficaciemente il passaggio delle bisarche in entrata/uscita dal terminal Viabilita potenziale: Nell ipotesi che la strada precedentemente indicata non sia più percorribile a causa delle necessità infrastrutturali (pipeline) di Masol occorre studiare una viabilità alternativa per il collegamento tra l accosto 15C e l area della Paduletta. 1 ipotesi alternativa: uscita delle auto dal gate all altezza dell accosto 19 e transito dal varco Galvani per risalire fino all area della Paduletta dove è necessario creare un nuovo accesso per evitare di passare addirittura dalla FI-PI-LI (lunghezza = 1200m) 2 ipotesi alternativa: uscita delle auto dal gate (attualmente interdetto) all altezza della Calata Tripoli percorrendo via dei Navicelli fino a via Galvani, poi il percorso ricalca l alternativa precedente (lunghezza = 2200m)

11 Elementi di criticità delle ipotesi alternative: l aggravio del Galvani nel caso del transito delle auto verso la Paduletta o nel caso dell uscita diretta delle bisarche il tragitto diventa lungo e tortuoso con conseguente perdità di produttività e competitività relegando l area della Paduletta ad un deposito industriale E necessario quindi trovare una soluzione di compatibilità tra l esistenza della strada e l operatività della Masol: l attuale viabilità risulta un invariante, rispetto alle specifiche esigenze delle auto nuove e anche alle eventuali specifiche esigenze del project cargo.

12 PROJECT CARGO: VIABILITA E COMPATIBILITA CON LE AUTO NUOVE

13 Il termine Project Cargo si riferisce al trasporto di materiali e attrezzature che sono componenti critici dei progetti di infrastrutture su larga scala. La logistica in questione è complessa ed impegnativa perché si tratta di gestire pezzi eccezionali, heavy-lift e fuori sagoma: grandi veicoli industriali, prefabbricati, macchinari, impiantistica civile e industriale, cantieristica fino a complessi industriali completi. La movimentazione avviene tramite mezzi speciali e con l integrazione di diverse modalità di trasporto che includono anche l eventuale noleggio di navi e aerei.

14 Visti gli spazi disponibili sui piazzali è ipotizzabile differenziare le attività destinando una parte del terminal al project cargo. Quest ipotesi presuppone uno studio che si articola nei seguenti punti: verifica tecnica per consentire le operazioni portuali relative a grande impiantistica verifica della viabilità, caratteristiche dei mezzi, sagome limite, raggi di curvatura, ingombri realizzazione di un nuovo ingresso all area Paduletta da via Galvani progettazione stradale con adeguata pavimentazione (superpave, long life pavement) per reggere carichi eccezionali adeguamento infrastrutturale della strada di collegamento esistente interna al terminal Livorno Est esistente verifica dei rilievi topografici del sito appena ultimati mappatura aggiornata delle concessioni indagine commerciale (Argol e altri soggetti) per stabilire la domanda potenzialmente attratta L ipotesi di differenziare le destinazioni d uso delle aree sfruttandone le potenzialità logistiche può contribuire ad innalzare il livello del terminal (ma anche di tutto il polo circostante) sulla scia dei più grandi multipurpose d Europa.

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