Dal sito di YAHOO.Finanza, 16 dicembre 2010

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1 Dal sito di YAHOO.Finanza, 16 dicembre 2010 Inflazione: Istat, a novembre ferma a + 1,7 % su anno ( Adnkronos ), Roma, 16 dicembre A novembre in Italia il tasso di inflazione " si è stabilizzato " rimanendo fermo all'1,7 % su base annua e senza alcuna variazione su base mensile. Lo annuncia l'istat che sottolinea come per il 2010, invece, è dell'1,5 % l'inflazione acquisita, e cioè quella che si avrebbe nel caso l'indice rimanesse allo stesso livello. Si conferma il dato di ottobre, ovvero + 1,5 %, per il tasso tendenziale di crescita a novembre dei prezzi, al netto della componente energetica e degli alimentari freschi. Variazione nulla sul piano congiunturale ma aumento dell'1,9 % su base tendenziali per l'indice armonizzato dei prezzi al consumo ( IPCS ), che considera anche le riduzioni temporanee di prezzo come saldi e promozioni. In merito ai diversi capitoli di spesa, gli aumenti congiunturali più significativi sono stati registrati a novembre per comunicazioni ( + 0,7 % ), abitazione, acqua, elettricità e combustibili ( + 0,4 % ) e ricreazione, spettacoli e cultura ( + 0,2 % ). Rispetto a ottobre, invece, variazioni negative si segnalano nei capitoli servizi ricettivi e di ristorazione ( - 1 % ) e trasporti ( - 0,1 % ). Su base annua gli aumenti maggiori si sono registrati per bevande alcoliche e tabacchi ( + 3,9 % ) e trasporti ( + 3,3 % ). In calo, invece, i prezzi delle comunicazioni ( - 1,6 % ). Nelle venti città Capoluogo di Regione, i rialzi più elevati su base tendenziale si registrano ad Aosta ( + 3,6 % ), Napoli ( + 2,3 % ) e Bari ( + 2,2 %); la crescita dei prezzi è stata invece più contenuta a Potenza ( + 1,2 % ), Palermo ( + 1,3 % ) e Torino, Campobasso e Cagliari ( + 1,4 % ). Imprese: parte collaborazione Anci - Unioncamere su sportello unico ( Asca ) Roma, 16 dicembre Prende forma la collaborazione fra ANCI e Unioncamere sullo Sportello Unico per le attività produttive ( SUAP ), tappa importante per la road map che dovrà portare, nel 2011, all'attuazione della riforma dello SUAP, punto singolo di contatto tra imprese e Pubblica Amministrazione previsto dalla Direttiva Servizi UE e regolato dall'articolo 38 del Decreto Legge n. 112 del 25 giugno E' stata, infatti, firmata oggi a Roma da Sergio Chiamparino, Presidente della Associazione Nazionale dei Comuni d'italia e Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere, la convenzione che precisa le modalità di co - gestione del portale impresainungiorno.gov.it e il contributo che ciascuno dei due Enti dovrà fornire al suo funzionamento definendo i rispettivi ruoli, gli ambiti di competenza e la ripartizione delle attività necessarie al decollo operativo del ' nuovo ' strumento telematico che funge da raccordo tra imprese e SUAP. '' Lo Sportello Unico per le Attività Produttive - ha sottolineato Sergio Chiamparino - costituisce una funzione fondamentale dei Comuni che deve trovare adeguato risalto nel Codice delle Autonomie, in quanto strumento operativo della politica economica locale. L'integrazione e il rafforzamento del sistema di relazioni istituzionali fra rete camerale e Comuni serve quindi ai territori ma non solo: attraverso di essa si rafforza anche il sistema Paese e la competitività delle nostre imprese. Su questo versante, ANCI assicura quindi la propria disponibilità a svolgere un ruolo di indirizzo, convinta che per la riuscita della riforma del SUAP sia necessaria quella interoperabilità fra Amministrazioni che

2 consente il tempestivo aggiornamento informatico da parte di tutte le Autorità, centrali e periferiche, coinvolte nei procedimenti di autorizzazione e controllo sulle attività d'impresa. Fiat: Peverati ( Uilm ), un Accordo col diavolo pur di salvare Mirafiori ( Asca ) Roma, 16 dicembre '' La situazione in Fiat si complica sempre di più. Lo stop da inizio dicembre impone di accelerare. La questione Fiat va risolta entro Natale arrivando ad un Accordo che garantisca il futuro occupazionale dello stabilimento e per riconfermare la dizione di Torino capitale dell'auto ''. E' quanto afferma il segretario generale della Uilm di Torino, Maurizio Peverati, ritenendo che una ripetizione degli anni '80 sottrarrebbe l'intero movimento sindacale alle responsabilità che invece deve assumersi ( e noi ce le assumeremo ) e ciò non è pensabile visto il momento di crisi senza precedente che stiamo attraversando. 'Come segretario Uilm di Torino ribadisco che farei un patto col diavolo pur di mantenere la Fiat sul nostro territorio ( non come boutique dell'auto ma come produzioni ). Non si può mettere a rischio un miliardo di investimenti e il futuro di migliaia di persone ( non solo di Fiat ma anche dell'indotto ), la Uilm non ci sta. Pertanto chiediamo l'apertura immediata delle trattative e sottoporremo l'ipotesi di accordo ai Lavoratori per avere il loro pieno mandato. Come sempre, nel nostro dna, siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità ''. Pil: Passera, teniamocelo stretto ma serve anche indicatore su lavoro ( Asca ) Roma, 16 dicembre Teniamoci stretto il Pil ma serve anche un indicatore sul lavoro per capire davvero la qualità e il funzionamento dell'economia e della società nel suo insieme. Lo ha detto l'a. D. di Intesa SanPaolo, Corrado Passera, intervenendo alla decima Conferenza Nazionale di statistica. '' Il Pil è importante e dobbiamo tenercelo stretto - ha chiarito Passera -. Però ha molti limiti. Non tiene conto, ad esempio, di tutto ciò che è gratuito in una società come il lavoro volontario. Oppure - ha continuato l'a. D. di Ca' de Sass - 'non tiene conto delle grandezze patrimoniali del debito, né di ciò che è dentro la produzione di un Paese. Paradossalmente - ha detto ancora Passera - se c'è un terremoto rischia di essere un incremento del Pil ''. Per l'a. D. di Intesa SanPaolo, ad ogni modo, '' il Pil è da tenere, è importante ''. Ma, ha precisato, '' bisogna aggiungere altri indicatori per capire la qualità e il funzionamento di una economia e della società nel suo insieme ''. Questi indicatori, '' possono essere moltissimi '' ma '' siccome nella vita bisogna andare per gradi, per arricchire la dotazione statistica, accanto al Pil dobbiamo trovare un indicatore sul tema che oggi è il più rilevante della società, vale a dire quello del lavoro '', ha concluso Passera. Basilea3: Bankitalia, impatto di 40 Mld per Banche Italiane ( Asca ) Roma, 16 dicembre Per il sistema bancario italiano l'impatto dell'introduzione dei nuovi standard sul capitale di Basilea3 sarà di circa 40 miliardi di euro. L'effetto della riforma sulle Banche è stato infatti stimato attraverso un articolato studio di impatto quantitativo condotto utilizzando i dati su base consolidata forniti da un ampio campione di Banche pari al 65 % del totale del sistema italiano. Per tutti i Paesi del G20 l'impatto sarebbe invece di circa 600 miliardi di euro con riferimento ai dati relativi a dicembre 2009, che registrano solo per gli Istituti creditizi italiani un fabbisogno di capitale di 47 miliardi di euro.

3 Il Comitato di Basilea sulla Vigilanza bancaria ha infatti pubblicato oggi le nuove regole sul capitale e sulla liquidità delle Banche in linea con le richieste dei leader del G20 e con le indicazioni del Financial Stability Board. I Governatori e i capi della Vigilanza dei Paesi membri del Comitato di Basilea avevano approvato le linee portanti della riforma il 26 luglio e il 12 settembre I nuovi standard entreranno in vigore con gradualità a partire dal 1 gennaio del Basilea 3: Saccomanni, stima impatto non è esigenza immediata ( Asca ) Roma, 16 dicembre L'impatto calcolato dal Comitato di Basilea sull'applicazione delle norme al 2009 invece che al 2018 '' non rappresenta un'esigenza immediata di ricorso al mercato ''. Inoltre, non dà '' indicazioni su cosa le Banche dovranno fare in termini di aumento di capitale o dismissioni ''. Il Direttore Generale di Bankitalia, Fabrizio Saccomanni, spiega che negli ultimi tre anni di grave crisi le Banche hanno prodotto reddito per 14,5 miliardi, ''un livello che dovrebbe ragionevolmente crescere con il miglioramento della situazione. Inoltre è possibile che anche le sofferenze diminuiscano ''. Basilea 3: Bankitalia, piccole Banche Italiane meglio posizionate ( Asca ) Roma, 16 dicembre Le piccole Banche italiane sono meglio posizionate rispetto ai nuovi minimi di Basilea 3 ''. Lo ha ribadito il Capo del Servizio Normativa e Politiche di Vigilanza della Banca d'italia, Andrea Enria, secondo cui ''questo assicura più tranquillità al sostengo dell'economia visto che le piccole sono le più legate alle Pmi ''. Lo studio dell'impatto di Basilea 3 sulle Banche minori era già stato oggetto infatti di una audizione parlamentare. Basilea3: Saccomanni, sistema bancario ' solido '. Può sostenere impatto ( Asca ) Roma, 16 dicembre '' Il sistema bancario italiano è solido, è in grado di sostenere l'impatto dell'applicazione delle nuove regole ''. E' quanto ha detto il Direttore Generale di Bankitalia, Fabrizio Saccomanni, in merito all'introduzione delle nuove regole di Basilea 3. Saccomanni ha anche spiegato che '' le banche già quest'anno stanno registrando una situazione diversa di quella che avevano nel 2009 '', nello stesso tempo ha sottolineato che ci sarà '' una fase di monitoraggio, di valutazione di impatto che verrà fatta in corso d'opera ''. Quanto all'impatto ' quantitativo ' di circa 40 miliardi di euro per il sistema creditizio italiano, Saccomanni ha precisato che si tratta di esigenze di adeguamento di capitale. '' Abbiamo avuto - ha detto - a livello globale la richiesta di fare una valutazione di impatto, il metodo è quello di un esercizio meccanico, è un termine di riferimento. Da questi numeri non è possibile estrapolare cosa dovranno fare da domani le Banche in termini di politica di dividendi, di politica di ricorso al mercato, di gestione del rischio. Tuttavia - ha ricordato ancora una volta il Direttore Generale di Bankitalia - l'impatto è assorbibile per le Banche ''. A questo proposito ha anche osservato che gli Istituti creditizi potranno approvvigionarsi meglio sul mercato, '' in sostanza più si alzeranno i presidi di capitale, di liquidità, più si riduce per le Banche il costo di reperimento del capitale. Insistere sulle implicazioni gestionali - ha sottolineato in ultimo - è un po' fuorviante. L'ordine di grandezza va interpretato ''.

4 Generali, a oggi impossibile formulare stima su utile netto 2010 ( Reuters ) Generali conferma la previsione per il 2010 di un risultato operativo nella fascia alta del range tra 3,6 e 4,2 miliardi di euro, mentre precisa che non è possibile oggi fare stime sull'utile netto " in quanto dipenderà dall'andamento dei mercati azionari a fine anno ". Lo dice una nota della Compagnia triestina diffusa in riferimento a un articolo pubblicato da Il Messaggero che parla di una stima di risultato per il 2010 a 1,6 miliardi. " Se fosse vera, farebbe collassare il titolo ", ha dichiarato un analista. Dopo la diffusione della nota il titolo ha parzialmente recuperato le perdite allineandosi agli altri assicurativi. Alle 10,50 cede l'1,33 % a 14,82 euro dopo essere arrivato a perdere fino al 2,8 %. Assicurazioni: ISVAP denuncia maxi / truffa da 30 Mln ( MF - DJ ) Milano ISVAP in campo per contenere gli effetti truffaldini di una piccola Parmalat assicurativa che ha coinvolto decine di migliaia di clienti, vittime di una Compagnia fantasma. Sono i contorni di una storia clamorosa. Un'assicurazione inesistente, si legge in un articolo di MF, dodici persone agli arresti, migliaia di automobilisti raggirati e milioni di euro di premi finiti in società di comodo invece di essere imputati a copertura riserve. Questo il bilancio della maxi / truffa assicurativa scoperta dalla Guardia di Finanza e dalla Procura di Napoli, grazie alle segnalazioni dell'istituto di Vigilanza guidato da Giancarlo Giannini. Un lavoro investigativo che ha portato martedì all'arresto di sei persone e a provvedimenti di custodia domiciliare per altre sei. In tutto 14 persone risultano sotto indagine per associazione a delinquere e circa 50 mln di beni, mobili e immobili, tra cui oltre 10 mila opere d'arte, sono stati sequestrati. Ma il lato forse più inquietante della vicenda è il numero di assicurati rimasti vittime della truffa, che potrebbero essere circa 12 mila. Per loro l'isvap cercherà di ottenere l'accesso al fondo Vittime delle strada, se i proventi ancora in pancia alla finta Assicurazione non dovessero essere sufficienti a ripagare i danni subiti. La Compagnia e' l'european Insurance Group, società maltese facente capo all'avvocato Vincenzo Viscione e a una serie di altri personaggi meno noti. La società ha iniziato a operare in Italia in regime di libera prestazione ( ovvero appoggiandosi a broker operanti sul territorio ) circa tre anni fa, tramite il broker Nowosad Insurance & Financial. B. Etruria: Consorte nuovo partner per assicurazioni ( MF - DJ ) Milano B. Etruria trova il partner strategico per il business assicurativo nei rami Vita e Danni. Si tratta della Intermedia Finance di Giovanni Consorte, un alleato che, come si legge in un articolo di MF, conosce bene il mercato delle polizze, essendone stato a lungo uno dei protagonisti assoluti nei tempi in cui il finanziere di Chieti era al vertice del Gruppo Unipol. Intermedia ha rilevato il 9,9 % di Bap Vita e il 5 % di Bap Danni, controllate del Gruppo B. Etruria. L'operazione è stata completata ieri e rientra nell'ambito di un processo più ampio di valorizzazione degli Asset assicurativi dell'istituto di credito di Arezzo. La Intermedia di Consorte è solo uno dei nuovi soci di Bap Vita ( 204,4 mln di raccolta premi e 784 di riserve ), di cui B. Etruria ha infatti messo sul mercato il %. Ad affiancare Consorte sono alcuni imprenditori toscani, riuniti nelle Holding Investimenti & Partecipazioni e Investimenti Azionari. L'investimento complessivo di Intermedia Finance è stato di poco superiore ai 7,5 mln. Banche Italia, per RBoS pesano timori area euro ( Reuters )

5 Royal Bank of Scotland ha iniziato la copertura di UBI e Pop Milano con giudizio "sell" e Mediobanca con "hold". La Banca di investimento ha giudizio "buy" su Intesa e "hold" su Unicredit. I timori sul debito del Paesi euro periferici continueranno probabilmente a pesare sui prezzi di Borsa degli Istituti italiani, dice RBoS. E la redditività degli Istituti sarà contenuta a causa della debolezza degli impieghi e di una crescente pressione sui margini. Agire su costi per agevolare ripresa. Lo dice l'abi ( Trend.online ) di Pierpaolo Molinengo Il settore bancario ha affrontato bene la congiuntura e sostenuto adeguatamente le necessità economiche e finanziarie del Paese, ma ricavi e redditività sono comunque in flessione. Ora è necessario intensificare lo sforzo straordinario sul piano della gestione dei costi e dell aumento dell efficienza con l obiettivo di sostenere la ripresa economica. Questa la sintesi che emerge dalla diciottesima edizione del Rapporto ABI 2010 sul mercato del lavoro nell industria finanziaria, presentato oggi a Roma dal Presidente dell ABI, Giuseppe Mussari. In evidenza un ampio quadro della posizione competitiva delle Banche italiane alle prese con la sfida di recuperare il divario con altri players europei. Riferendosi ad un campione di 140 Gruppi bancari europei, si rileva che nel 2009 in Italia il costo del lavoro, pari a euro, è tra i più elevati nel panorama europeo con una media di euro. A giugno 2010 i principali indicatori di costo evidenziano che il gap tra i Gruppi italiani e i concorrenti europei rimane elevato: il rapporto tra costo del lavoro e margine di intermediazione è superiore di circa 4,5 punti percentuali rispetto alla media europea ( 37 % contro 32,7 % ); allo stesso modo il differenziale rispetto al rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione è pari a 3,1 punti percentuali ( 61,7 % contro la media UE del 58,6 % ). Obiettivo: riportare il settore bancario verso livelli soddisfacenti di redditività e produttività, mirando anche, nel prossimo rinnovo Contrattuale, ad una opportuna combinazione di moderazione salariale e acquisizione di nuove flessibilità all ingresso, nella gestione della prestazione di lavoro ed in uscita. Sul fronte occupazionale, il 2009 ha registrato nel saldo complessivo tra assunzioni e cessazioni una lieve contrazione che ruota intorno al 2 %. Ciò come effetto dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione degli anni più recenti, che hanno richiesto un ridimensionamento a fronte di un contestuale ricambio generazionale. Fase che è stata gestita senza alcuna ricaduta sociale grazie all intervento del Fondo di solidarietà del settore creditizio che tuttavia va riformato perché divenuto nel tempo troppo oneroso. A pieno regime il ricorso ai Contratti di Apprendistato ( + 0,2 % sul 2008 ) e una crescente qualità professionale con il 35 % di laureati sul totale occupati ( + 3 % sull anno precedente ). Inchiesta UE su disparità costi c/c ( Ansa ) Bruxelles, 16 dicembre L'UE vuole dalle Banche europee risposte concrete e precise sulle cause che portano a disparità notevoli sul costo di un conto corrente tra i diversi Stati membri. In Italia la media è di 246 euro per anno, in Olanda è di 43 euro. Perchè questa differenza?, chiede il Commissario UE al Mercato Interno Barnier, annunciando l'inchiesta che i suoi servizi condurranno insieme a quelli del Commissario UE ai Consumatori. Se non otterremo risposte con le vie ordinarie, le esigeremo per legge. ABI: errati i dati della Commissione Europea sui conti correnti ( AGI ) Roma, 16 dicembre In Italia il costo dei conti correnti è di 114 euro, e non 246 euro come comunicato dal Commissario Michel Barnier.

6 Lo afferma una nota dell'abi, che " smentisce categoricamente " le parole del Commissario.. BCE vara aumento di capitale da 5 Mld di euro, quota Bankitalia di 624 Mln ( Finanza.com ) La Banca Centrale Europea ha deciso di incrementare il proprio capitale di 5 miliardi di euro, portandolo da 5,76 miliardi a 10,76 miliardi, con effetto dal prossimo 29 dicembre. La ricapitalizzazione è considerata appropriata in un ottica di maggiore volatilità dei cambi, dei tassi d interesse, dei prezzi dell oro e dei rischi legati al credito. In una prospettiva di lungo termine, l aumento di capitale è anche motivato dalla necessità di fornire un adeguata base di capitale in un sistema finanziario che è cresciuto negli ultimi anni in maniera considerevole. Il Consiglio Direttivo della BCE ha inoltre deciso che le singole Banche Centrali della zona euro dovranno mettere sul piatto 3,48 miliardi di euro in tre tranche equivalenti. La prima tranche ( 1,16 miliardi di euro ) sarà pagata il prossimo 29 dicembre, mentre le rimanenti verranno versate alla fine del 2011 e del La quota totale dell aumento di capitale a carico della Banca d Italia sarà pari a circa 624 milioni di euro. Juncker: nessuna ragione perchè Italia venga punita da mercati ( Reuters ) Il Presidente dell'eurogruppo Jean-Claude Juncker non vede ragioni perchè l'italia possa cadere vittima di attacchi speculativi sul mercato. " Dal punto di vista politico e finanziario non vedo alcun motivo perchè l'italia possa venire punita dai mercati. Soprattutto adesso che si è allontanata la prospettiva di una crisi di Governo ", ha detto Juncker in un'intervista al Corriere della Sera, che precede l'inizio del vertice del Consiglio europeo, oggi e domani a Bruxelles. Il premier lussemburghese ha poi aggiunto che l'introduzione degli Eurobond, elaborata con il Ministro dell'economia italiano Giulio Tremonti, rappresenta una " risposta sistemica ai problemi di eurolandia ". Juncker spiega che l'opposizione tedesca al progetto deriva dal timore di un possibile aumento dei tassi di interesse delle obbligazione europee, ma sottolinea come gli eurobond " spronerebbero la creazione di un grande mercato obbligazionario omogeneo e molto liquido, analogo a quello degli Usa, senza comportare un aumento automatico dei tassi per la Germania ". Il Presidente dell'eurogruppo esclude tuttavia la possibilità che si arrivi ad una decisione sugli eurobond tra oggi e domani. " Anche se condivido le affermazioni del Ministro Tremonti, sul fatto che questi piani vengono da molto lontano e andranno molto lontano, attualmente non ci sono ancora le condizioni politiche sufficienti ", si legge nell'intervista. Secondo Juncker il Consiglio si concentrerà soprattutto sulla decisione per la modifica del Trattato riguardante la zona euro, con la costruzione di un meccanismo anti - crisi permanente di cui i Paesi potranno usufruire dopo il 2013, data di scadenza dell'attuale fondo di salvataggio, l'esfs. In un intervento alla radio francese Rtl, sempre stamane, Juncker ha ribadito che dal vertice del Consiglio Europeo emergerà la determinazione dei leader politici a garantire la stabilità finanziaria dell'area, ricordando allo stesso tempo la necessità di proseguire nel processo di risanamento delle finanze pubbliche dei vari Stati. " È un meeting importante nel senso che dopo di esso i mercati finanziari dovranno rendersi conto che l'europa è determinata a fare di tutto affinchè la stabilità della zona euro sia garantita ", ha spiegato Juncker. Crisi: Strauss-Kahn, Europa troppo lenta nelle decisioni ( Asca - Afp ) Washington, 16 dicembre Di fronte alla crisi economica, l'europa è troppo lenta quando deve prendere delle decisioni. Così Dominique Strauss-Kahn, Direttore del Fondo Monetario Internazionale, nel corso di un dibattito a Washington.

7 '' Il processo decisionale in Europa è troppo lungo, molto di più della velocità dei mercati '', ha detto Strauss- Kahn, che però non vede pericoli per l'euro, '' una moneta forte, che si è comportata meglio di quanto abbia fatto il marco tedesco nel decennio precedente ''. Il numero uno del Fondo ha poi detto che '' non vede pericoli per la Spagna nel 2011, le cui prospettive di medio termine restano buone ''. Banche tedesche: per Mrowetz ( Alisei ), sarebbero prime ad accusare peggioramento quadro ( Finanza.com ) " Non bisogna stupirsi se guardiamo qual è l'impegno delle Banche tedesche sugli Stati in difficoltà, Irlanda, Grecia, Portogallo è una vera potenza. Con 331 miliardi di euro gli Istituti tedeschi sono i più coinvolti in questa vicenda e il fatto che Moody's l'abbia esplicitato, servirà alla Germania a prendere coscienza che se il quadro dovesse peggiorare le Banche del Paese potrebbero essere le prime ad accusare un peggioramento nei loro attivi ", commenta così Wolfram Mrowetz di Alisei Sim la mossa dell'agenzia di rating Moodys's che ha messo sotto revisione per un possibile downgrade il debito subordinato delle Banche tedesche. Spagna: un'altra asta disastrosa, a caro prezzo ( Wall Street Italia ) All'indomani del monito arrivato da Moody's per un possibile downgrade del rating sul credito, Madrid si trovava nella spiacevole situazione di dover chiedere al mercato 3 miliardi di euro in prestito attraverso l'emissione di titoli a lunga scadenza. E' riuscita a venderne 2.4 miliardi di euro di bond, ma gli analisti si aspettavano certamente di più. Il dato più importante è pero sui rispettivi rendimenti: i titoli a 15 anni ( 618 milioni ) hanno toccato % dal % dell'asta del 21 ottobre con una domanda rispetto all'offerta di 2.5 volte contro 1.4. Lo yield dei bond a 10 anni è passato a % dal % del 18 novembre con rapporto bid-to-cover di 1.67 e 2.5 contro 1.84 e 1.44 dell'asta precedente. Insomma un'asta pagata a caro prezzo. Ma in Spagna possono tirare un sospiro di sollievo: fortunatamente è l'ultima asta dell'anno per Madrid. Il premio richiesto dagli investitori per avere in portafoglio titoli spagnoli a 10 anni rispetto all'equivalente Bund tedesco si è confermato intorno al 2.5 %, stando ai dati FactSet Research, contro il 2.4 % di ieri. Il costo per assicurarsi contro il possibile default del Paese si è ampliato con il Credit Default Swaps a 5 anni a 323 punti base da 320 di ieri. Questo significa che per assicurare $ 10 milioni di titoli spagnoli servono $ all'anno. Euro: dichiarazione Leader Eurogruppo in 7 punti a sostegno stabilità ( Adnkronos ) Bruxelles, 16 dicembre I Capi di Stato e di Governo dell'eurozona hanno messo a punto una dichiarazione in 7 punti, che potrebbe essere aggiunta alle conclusioni del vertice dei 27 in corso a Bruxelles, nella quale affermano che " faranno tutto quello che è necessario per assicurare la stabilità dell'area euro nel suo insieme ". In questo senso, perseguiranno una strategia fondata anzitutto sulla " piena attuazione dei programmi esistenti ", con particolare riferimento a Grecia e Irlanda. In secondo luogo, per quanto riguarda la responsabilità di bilancio, " si impegneranno tutti a ridurre il deficit sotto il 3 % del Pil al più tardi entro il 2013 ". Euro: vertice UE, Ok a modifica Trattati per meccanismo permanente ( Adnkronos ) Bruxelles, 16 dicembre Secondo l'intesa raggiunta a Bruxelles, " i Paesi membri che hanno come moneta l'euro possono creare un meccanismo di stabilità che potrà essere attivato se fosse indispensabile per salvaguardare la stabilità dell'euro nel suo insieme ".

8 Rispetto all'ultima bozza di conclusioni, è stata aggiunta la parte in cui si afferma ' se fosse indispensabile ', venendo parzialmente incontro alle richieste della Germania, secondo cui il meccanismo dovrebbe essere " l'ultima risorsa " alla quale ricorrere nel caso di difficoltà di un Paese della zona euro. " La concessione dell'assistenza finanziaria richiesta attraverso questo meccanismo - precisano ancora i Capi di Stato e di Governo - sarà soggetta a rigida condizionalità ". UE, fonti: accordo su modifica trattati meccanismo crisi da 2013 (Reuters) I leader dell'unione europea riuniti a Bruxelles hanno raggiunto un'intesa su delle modifiche marginali da apportare ai trattati costitutivi della UE per creare un meccanismo permanente di risoluzione delle crisi a partire da metà2013. Lo riferiscono fonti diplomatiche. I Capi di Stato e di Governo si sono accordati sull'inserimento di due frasi nei Trattati: " Gli Stati membri che hanno come divisa l'euro possono creare un meccanismo di stabilità da attivare se indispensabile a preservare la stabilità dell'euro nel suo complesso. La concessione di ogni aiuto finanziario richiesto nell'ambito del meccanismo verrà effettuata in subordine a condizioni severe ". Il Presidente del Consiglio UE, Herman van Rompuy, ha detto che vuole che gli Stati membri inizino a lavorare per la ratifica delle modifiche da parte dei Governi nazionali il prossimo anno in modo che le stesse possano entrare in vigore dal gennaio 2013 e il fondo possa essere attivo da metà dello stesso anno. Irlanda: FMI approva prestito da 22,5 Mld di euro ( Asca - Afp ) Washington, 16 dicembre Il Board del Fondo Monetario Internazionale ha approvato il versamento del prestito da 22,5 miliardi di euro a favore dell'irlanda. Il prestito fa parte del pacchetto di salvataggio da 85 miliardi cofinanziato dai Paesi dell'eurozona attraverso il Fondo europeo di stabilizzazione e dai prestiti bilaterali da parte di Gran Bretagna, Danimarca e Svezia, per complessivi 45 miliardi, e con il contributo ( 17,5 miliardi ) da parte della stessa Irlanda. Intesa Sanpaolo: Passera, acquisizione Banca Sara procede normalmente ( Asca ) Roma, 16 dicembre L'acquisizione di Banca Sara da parte di Fideuram, controllata da Intesa Sanpaolo, '' procede normalmente ''. Lo ha detto l'a. D. di Ca' de Sass, Corrado Passera, interpellato dai cronisti dopo che il Consiglio di Gestione ieri ha dato il via libera all'operazione. A margine della X Conferenza Nazionale di Statistica, Passera ha parlato più in generale delle acquisizioni di piccoli Istituti di credito. Indiscrezioni giornalistiche hanno indicato l'interesse di Intesa Sanpaolo per la bolognese BER: '' Il processo di consolidamento è in corso ma le cose più grosse sono state fatte e si tratta di operazioni marginali '', ha puntualizzato l'a. D. del Gruppo. Intesa Sanpaolo: al via Atlante Private Equity, 250 Mln per le Pmi ( Asca ) Roma, 16 dicembre Con un primo closing a 150 milioni di euro è operativo Atlante Private Equity, il nuovo Fondo chiuso lanciato da Imi Fondi Chiusi SGR, la società controllata dal Gruppo Intesa Sanpaolo e dedicata alla gestione di fondi chiusi per lo sviluppo delle Piccole e Medie Imprese nazionali e per lo start-up di società hi-tech, attività di venture capital gestita dal Fondo Atlante Venture Capital. Il Fondo Atlante Private Equity dà piena continuità alla missione della SGR lanciata nel 2003 attraverso una prima famiglia di Fondi multi regionali ( Nord Impresa, Centro Impresa e Sviluppo per il Mezzogiorno ) che in questi anni hanno investito circa 145 milioni di Euro in 22 società.

9 Imi Fondi Chiusi SGR si è affermata, in questi anni, come uno tra gli operatori leader in Italia nel segmento di investimenti tra i 5 ed i 15 milioni per singolo intervento; 3 investimenti sono già stati dismessi realizzando una significativa crescita di valore per tutti gli azionisti coinvolti, gli altri 19 sono tuttora in corso di gestione e, nonostante la difficile congiuntura economica, le società in portafoglio hanno dimostrato di beneficiare della presenza del Fondo nel capitale. Grazie all'esperienza pluriennale dei componenti dei team di gestione, infatti, i Fondi hanno apportato importanti contributi alle società partecipate in termini di capitali per lo sviluppo, di nuovi modelli organizzativi, di management e di governance, di contatti e relazioni nazionali e internazionali per lo sviluppo del business. Il nuovo Fondo, che ha un obiettivo finale di raccolta di circa 250 milioni di euro da investire sull'intero territorio nazionale, è gestito da un team formato dai 18 professionisti già impegnati sui Fondi regionali. Il team è guidato da Fabio Borsoi - dal 2009 anche A. D. della SGR - da Walter Comelli, responsabile degli investimenti nell'italia del Nord, e da Antonio Finocchi Ghersi, responsabile per il Centro e il Sud d'italia. '' Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto dalla nostra prima famiglia di Fondi multi regionali - afferma Fabio Borsoi - i risultati raggiunti ci consentono di presentare un progetto collaudato che ha ottenuto rinnovata fiducia e un commitment importante da uno sponsor del calibro del Gruppo Intesa Sanpaolo. Riteniamo inoltre che la nostra '' ricetta '' sia quella giusta per dare impulso e sviluppo ai '' campioni '' della eccellente tradizione imprenditoriale del nostro Paese. Il nostro modello di business ha dimostrato di essere affidabile perchè basato su crescite industriali solide e robuste, attuate dalle aziende target attentamente selezionate dal team di gestione. Esiste un numero veramente significativo di società eccellenti che possono manifestare i fabbisogni che siamo pronti a soddisfare con particolare riferimento alle esigenze legate all'internazionalizzazione e al supporto necessario nei processi di build - up ''. Credem: CdA approva Progetto incorporazione di Abaxbank ( Asca ) Roma, 16 dicembre Il Consiglio di Amministrazione di Credem, presieduto da Giorgio Ferrari, ha approvato in data odierna il Progetto di fusione per incorporazione della controllata Abaxbank. Con particolare riferimento agli strumenti finanziari quotati dell'incorporanda, Credem subentrerà agli obblighi ad essi connessi. L'operazione, soggetta all'approvazione dell'autorità di Vigilanza, rappresenta la conclusione di un processo di riorganizzazione della controllata, annunciato il 31 marzo 2009, e finalizzato a semplificarne l'operatività, riducendone al contempo il livello di rischio. La fusione non comporterà alcun impatto a livello di Gruppo essendo Abaxbank interamente posseduta da Credem. Lo comunica una nota del Credem. Banche: polizze mutui, Isvap avanti contro conflitto interessi ( Adnkronos ) Roma, 16 dicembre L'Isvap non si ferma nella sua azione contro il conflitto di interessi delle Banche nelle polizze sui mutui. A quanto apprende l'adnkronos, l'autorità guidata da Giannini ha riaperto la consultazione sull'art. 52 del Regolamento sulla disciplina del conflitto di interessi che prevede, in particolare, il divieto di assumere direttamente o indirettamente la contemporanea qualifica di beneficiario o di vincolatario delle prestazioni assicurative e quella di intermediario del relativo contratto. In sostanza, l'autorità risponde così alla pronuncia del Tar che ha accolto il ricorso delle Banche per vizio di forma sulla precedente consultazione, ritenuta non sufficientemente ampia. Fisco: blitz Agenzia Entrate - Gdf in 12 Fiduciarie ( Asca ) Roma, 16 dicembre

10 Sono in corso, da parte della Guardia di Finanza e dell'agenzia delle Entrate, 12 interventi ( 6 affidati all'agenzia e 6 alle Fiamme gialle ) presso società Fiduciarie dislocate in cinque Regioni ( Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna e Lazio ). Oggetto dei controlli - fa sapere una nota dell'agenzia delle Entrate - è il corretto adempimento degli obblighi di comunicazione all'archivio dei rapporti finanziari dei dati relativi alla clientela e delle operazioni svolte al di fuori di rapporti continuativi. Fisco: lotta evasione porterà 10 Mld ( Ansa ) Roma, 16 dicembre ' Sul fronte del recupero dell'evasione ci aspettiamo di chiudere il 2010 riportando nelle casse dell'erario 10 mld, una cifra considerata irraggiungibile fino a non molto tempo fa e destinata a crescere nei prossimi anni '. Lo ha detto il Direttore dell'agenzia delle Entrate, Attilio Befera. Gli incassi della lotta all'evasione nel 2010 saranno complessivamente pari a 15 mld di euro dal momento che 'a i 10 mld di incassi dalla lotta agli evasori si aggiungeranno 5 mld di compensazioni ' indebite. Privacy: Adusbef, troppe iscrizioni irregolari tra ''cattivi pagatori '' ( Asca ) Roma, 16 dicembre Dopo la pronuncia odierna del Garante della Privacy, che ha fatto cancellare da una SIC ( Sistemi di Informazione Creditizie ), i dati relativi ad un finanziamento chiesto da un cittadino, vi potrebbero essere almeno il 50 % dei dati raccolti e custoditi nelle Banche dati private '' cattivi pagatori '', che non hanno ricevuto alcuna comunicazione preventiva di tale inserimento nella black list di Banche e finanziarie. Lo afferma un comunicato. Il Garante della Privacy - spiegano Adusbef e Federconsumatori - ha stabilito infatti che, l'iscrizione nei Sistemi di Informazioni Creditizie di una posizione debitoria è lecita solo se ne è stato dato preavviso al consumatore che ha richiesto il finanziamento. Nel corso dell'istruttoria la finanziaria ha sostenuto che l'iscrizione dell'interessato per una '' sofferenza realmente esistita e mai sanata '' era stata determinata dal fatto che il cliente aveva corrisposto solo trentacinque rate su trentasei previste dal Piano di restituzione. Il beneficiario del finanziamento, invece, ha potuto dimostrare di aver pagato tutte le rate previste, delle quali una, presumibilmente per errore, non era stata registrata dalla finanziaria. Adusbef e Federconsumatori chiedono alle varie CRIF ed ai SIC di togliere dalle loro banche dati posizioni non comunicate agli interessati, in linea con la recente pronuncia, ed al Garante della Privacy di effettuare ispezioni a campione, per far bonificare milioni di posizioni detenute illegalmente da parte di soggetti privati che non solo non hanno mai comunicato ai cittadini tali iscrizioni nei loro registri, ma che addirittura non rispondono neppure alle sacrosante richieste di informazione e di cancellazioni rivolte dagli stessi consumatori danneggiati, che scoprono di essere '' cattivi pagatori '' quando si vedono negare un prestito o un finanziamento. Da Abu Dhabi altri 500 Mln di dollari per Carlyle ( da Bluerating.it ) Carlyle Group ha ricevuto 500 milioni di dollari di investimento da parte di Mubadala Development, Fondo Sovrano di Abu Dhabi, in previsione della prossima quotazione a Wall Street del secondo maggiore Gruppo al mondo di Private Equity. Lo ha annunciato l'agenzia Bloomberg citando una mail spedita stamane dalla stessa Carlyle nella quale si precisa che Mubadala riceverà in cambio obbligazioni convertibili e ulteriori azioni della società ( di cui Mubadala è azionista al 7,5 % sin dal 2007 ), ma non si forniscono ulteriori dettagli.

11 Telethon: Bnl aperta sabato prossimo ( Asca ) Roma, 16 dicembre BNL ( Gruppo BNP PARIBAS ) e Telethon sono pronti a rinnovare l'importante sfida: raccogliere fondi a favore della ricerca scientifica sulle malattie genetiche nel corso della maratona Telethon, in onda sulle reti RAI il 17, 18 e 19 dicembre. Per l'edizione 2010, BNL sta organizzando oltre 1000 eventi su tutto il territorio nazionale e, in particolare, aprirà le porte della sede storica della Direzione Generale di Via Veneto a quanti vorranno ammirare i capolavori d'arte di proprietà della Banca e, contemporaneamente, fare un gesto di solidarietà per Telethon. Sabato 18 dicembre dalle 9 alle 14 si potrà, dunque, visitare, grazie al supporto di guide specializzate, il palazzo di Via Veneto progettato dall'architetto Marcello Piacentini e realizzato tra il 1934 e il All'interno, statue di epoca romana, opere classiche del Canaletto, di Lorenzo Lotto, dello Spadarino e di artisti moderni come Afro, Corot, De Chirico, Guttuso, Mafai, Morandi, Severini impreziosiscono gallerie, sale e ambienti normalmente adibiti all'attività bancaria. Particolare interesse artistico rivestono poi le due collezioni con vedute di Roma - opere di artisti come Savinio, Vespignani, Trombadori, Turcato, Mafai, Donghi e ancora Guttuso e De Chirico. Da segnalare, inoltre, gli affreschi di Achille Funi e Amerigo Bartoli Natinguerra - raffiguranti umili lavori dell'uomo e la statua del Pugilatore a riposo, copia romana dell'età di Adriano, esposta alla mostra ''Eroi e Atleti'', in occasione delle Olimpiadi invernali a Torino nel La partnership di BNL con Telethon è il più importante progetto di fund raising in Italia: la Banca affianca da 19 anni il Comitato Telethon Fondazione Onlus nella raccolta dei fondi sostegno della ricerca scientifica sulle malattie genetiche, condividendone valori e missione. Una proficua collaborazione che ha permesso di raccogliere complessivamente dal 1992 oltre 198 milioni di euro, grazie a più di dipendenti impegnati volontariamente nell'organizzazione di oltre eventi e grazie al contributo di clienti donatori, dei quali privati e tra aziende ed Enti Pubblici. Cifre che hanno contribuito a far avanzare la ricerca su migliaia di malattie genetiche conosciute, molte delle quali gravi e ancora senza una terapia efficace. Nel 2009 il Lazio ha donato a Telethon attraverso BNL oltre 2 milioni e 116 mila euro. Un importante risultato che ha visto protagonista Roma che, con oltre 1,9 milioni di euro, mantiene il primato della Provincia d'italia con più donazioni BNL per Telethon. La Provincia di Latina ha donato quasi 93 mila euro; Viterbo più di 61 mila euro; Frosinone ha raggiunto oltre 38 mila euro, mentre a Rieti sono stati raccolti circa 8 mila euro. L'impegno di BNL per Telethon non si esaurisce nei giorni della maratona ma prosegue tutto l'anno. BNL mette, infatti, a disposizione di coloro che vogliono continuare a fare donazioni sia gli sportelli della Banca sia, per i clienti, le postazioni bancomat, il canale telefonico ( numero verde o dall'estero e dai cellulari ) e quello on line ( ). Inoltre, i possessori di carte di credito BNL potranno donare a Telethon, previo consenso, lo 0.50 % della spesa effettuata mensilmente. Natale di shopping in Germania ( Italia Oggi.online ) Berlino, 16 dicembre Accusati d'avarizia dal resto degli europei, i tedeschi invece si dimostrano generosi sotto le feste. Quest'anno, in media, spenderanno per Natale 613 euro a testa, l'1,9 % in più rispetto all'anno scorso, quello della crisi. Non è il massimo: gli inglesi si dimostrano più spendaccioni ( 756 euro ), come gli svedesi ( 637 ) e gli spagnoli ( 623 ), ma non c'è male per le formiche teutoniche. E i tedeschi sono anche generosi: una buona metà della cifra, 300 euro, se ne andrà per regali a figli, parenti e amici.

12 Che cosa si regala? Soprattutto libri, un altro particolare a loro favore. E 170 euro se ne andranno per festeggiare, destinati all'acquisto di dolciumi o della tradizionale oca da gustare il 24 sera. Da preferire quelle allevate nella vicina Polonia. Lo shopping natalizio è favorito dalla generosità delle aziende. Si vende tanto, soprattutto si esporta, la congiuntura è in forte ripresa, i disoccupati diminuiscono, si concedono aumenti di stipendio anche se i Contratti non sono scaduti, e si aumenta la gratifica natalizia, il Weihnachstgeld, che non corrisponde affatto alla nostra tredicesima. Non tutti i tedeschi hanno diritto a una liquidazione automatica alla fine del rapporto e la tredicesima, in quanto tale, non esiste. È appunto una gratifica, non sempre pari allo stipendio. Qualche volta, di rado, può anche essere superiore. Quasi sempre è una cifra variabile collegata all'andamento dell'azienda: una sorta di premio, se non di regalo elargito ai Dipendenti. In media, a Natale si ricevono euro e la tredicesima oscilla tra il 60 e il 120 % dello stipendio, ma le regole variano di caso in caso. In molte aziende viene considerata come un premio di fedeltà: il Dipendente che si licenzi entro il marzo successivo, per esempio, può essere obbligato a risarcire in buona parte il denaro natalizio. Negli anni magri, come quelli appena trascorsi, molti imprenditori l'hanno semplicemente tagliata o ridotta, sempre d'accordo con i Sindacati e i Consigli di Fabbrica. Meglio rinunciare al Weihnachtsgeld che mettere in pericolo i posti di lavoro. Di recente, tuttavia, una sentenza ha rafforzato il diritto dei Lavoratori. Un ingegnere in Nord Renania Westfalia aveva sempre ricevuto la tredicesima dal 2002 al 2007; nel 2008 la sua ditta l'aveva negata a causa della crisi. Il giudice ha dato torto all'azienda. Se la tredicesima, o la gratifica, è stata sempre regolarmente pagata, non può essere abolita per capriccio del datore di lavoro. Diventa un diritto acquisito, parte integrante del salario. Per la Germania, una sentenza storica. Bancari nel mirino dei venditori. Gli analisti invitano alla cautela ( Trend.online ) di Alberto Susic Anche la seduta odierna non ha riservato nulla di buono per i titoli del settore bancario che già ieri sono stati colpiti da forti vendite. Quest oggi la flessione è stata nel complesso più contenuta, anche se Mediobanca e Intesa Sanpaolo hanno lasciato sul parterre circa due punti e mezzo percentuali, seguiti da UBI Banca e Monte Paschi che sono scesi di quasi li 2 %. Unicedit ha ceduto poco meno dell 1 %, mentre Banco Popolare si è fermato sulla parità ed è riuscito a fare ancora meglio Intesa Sanpaolo con un vantaggio frazionale dello 0,23 %. A richiamare l attenzione sui bancari ci ha pensato quest oggi Royal Bank of Scotland che ha diffuso un report nel quale si legge che il comparto sarà ancora appesantito dai rischi sul debito sovrano dei Paesi periferici della zona euro e le Banche riporteranno un calo della redditività per via della forte pressione sui margini. Per gli esperti non mancano alcuni fattori che bilanceranno il rischio complessivo del debito sovrano dell Italia. Royal Bank of Scotland però mantiene un approccio cauto sul comparto bancario italiano, in attesa che si risolvano i problemi nei Paesi periferici più deboli. Con riferimento ai livelli più elevati di capitale richiesti dai regolatori, gli analisti osservano che gli Istituti del Belpaese potrebbero essere soggetti a requisiti meno stringenti rispetto a quelli di alcuni competitors europei.

13 Per le Banche italiane si stima un combined capital deficit di 2,2 miliardi di euro per il prossimo anno, attribuibile principalmente a Monte Paschi e a Banca Popolare di Milano. Dal momento in cui entreranno in vigore le norme di Basilea 3 nel 2013, il deficit potrebbe crescere a 10 miliardi e tutti gli Istituti mostrerebbero livello di Tier 1 ratio inferiori all 8 %, ad eccezione di Mediobanca e di UBI Banca. Su questi due titoli gli esperti mantengono una view improntata alla cautela, per via del limitato potenziale di upside e della debole posizione in termini di capitale. Anche per questo motivo a Monte Paschi viene assegnato un rating sell, con un prezzo obiettivo a 0,8 euro, poco distante dalle attuali quotazioni di Borsa. Royal Bank of Scotland si attende che l utile pre-tasse salga ad un tasso composito medio del 38 % nel periodo , sopra la media delle Banche italiane pari al 31 %, sulla scia del programma di controllo dei costi. Il common equity tier 1 ratio però al 2011 è al 6,7 %, al di sotto della media pari all 8,3 %. Tra i titoli da vendere troviamo anche UBI Banca con un target price a 6,5 euro e la stessa raccomandazione viene riservata a Banca Popolare di Milano, il cui fair value viene individuato a 2,5 euro. Per la Banca milanese la crescita degli utili sarà legata ai futuri rialzi dei tassi di interesse e alla ripresa dei prestiti alle Piccole e medie imprese, che sarà ritardata probabilmente al Gli analisti della Banca inglese hanno avviato la copertura su Mediobanca con una raccomandazione hold e un prezzo obiettivo a 7,1 euro, non molto distante dai livelli attuali che offrono quindi un potenziale di upside non particolarmente generoso, essendo di poco superiore al 5 %. Le azioni dell Istituto di Piazzetta Cuccia sono in ogni caso tra le top pick del brokers che punta l accento soprattutto sulla consistente solidità patrimoniale del Gruppo. Anche su Unicredit è stata avviata la copertura con un rating hold, mentre l unico da acquistare tra i bancari è Intesa Sanpaolo, cui viene assegnata una raccomandazione buy. L ottimismo di Royal Bank of Scotland sulle prospettive future del Gruppo guidato da Corrado Passera non ha impedito tuttavia di rivedere al ribasso la valutazione del titolo che scende da 3,32 a 2,6 euro, livello che offre in ogni caso un interessante potenziale di upside nell ordine di circa il 20 % dai livelli attuali. Dal sito di YAHOO.Finanza, 17 dicembre 2010 Moody's boccia di nuovo l'irlanda ( da Bluerating.it ) Continuano le bocciature dei PIIGS da parte delle agenzie di rating internazionali: Moody's ha infatti tagliato il rating dell'irlanda da Aa2 (notizie) a Baa1, mantenendo un outlook negativo, il che indica la possibilità di ulteriori riduzioni del merito di credito di Dublino nei prossimi mesi, qualora, spiega Moody's in una nota, la crescita dovesse rivelarsi più debole del previsto e i costi per la ristrutturazione del sistema creditizio irlandese dovessero superare le stime correnti. UE, bozza summit: Paesi cerchino di allungare scadenze nuovi bond ( Reuters ) I Capi di Stato e di Governo dei 27 Paesi UE hanno raggiunto un accordo mirato a cercare di allungare la scadenza dei nuovi titoli di Stato. Lo si legge in una bozza di comunicato del Consiglio ottenuta da Reuters. " I Paesi membri si sforzeranno nel medio termine di allungare la scadenza della nuova offerta di titoli di Stato, in modo da evitare che si creino picchi nelle necessità di raccolta " dice il documento. Cala il sipario a Bruxelles sulla due giorni del Consiglio UE: niente accordo su Eurobond ( Finanza.com )

14 Cala il sipario a Bruxelles sulla due giorni del Consiglio Europeo, in cerca di un accordo univoco ed efficace tra i membri UE per combattere la crisi. L'Europa unita sulla carta fa acqua: l'idea di emissioni di debito comuni a livello della zona euro non può passare subito perché richiede tempo per essere accolta da tutti i Governi. Decisamente contraria all'idea di bond targati Eurozona resta la Germania della Cancelliera Angela Merkel, che si oppone anche a un innalzamento della dotazione finanziaria del meccanismo di stabilità ESFS. L'idea di emissioni di debito comuni " non può passare subito " perché richiede tempo per essere accolta da tutti i Governi della Zona euro. Lo ha detto ieri a tarda notte il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, conversando con i cronisti al termine della prima giornata del Consiglio Europeo a Bruxelles. E' stata trovata la quadra sulla riforma limitata del Trattato UE per creare un meccanismo permanente anticrisi. I 27 Leader europei si sono impegnati a garantire un sostegno finanziario appropriato. Spagna: debito pubblico ai massimi da 10 anni ( AGI ) Madrid, 17 dicembre Il debito pubblico in Spagna sale ai massimi da 10 anni nel terzo trimestre ma resta sotto il 60 % del Pil. L'indebitamento avanza del 18 % rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso a 611,2 miliardi di euro e si attesta al 57,7 % del Pil. Alla fine del 2009 era al 53,2 %. Le sofferenze delle Banche spagnole a ottobre hanno raggiunto i livelli più alti dal gennaio del Lo ha reso noto il Banco de Espana, la Banca Centrale Spagnola. Grecia: Moody s mette nel mirino 6 Banche elleniche per possibile downgrade ( Finanza.com ) Dopo aver messo sotto esame con implicazioni negative il rating della Grecia, Moody s mette nel mirino anche le Banche elleniche. Il possibile declassamento riguarda sei Istituti di credito: National Bank of Greece, EFG Eurobank, Alpha Bank, Piraeus Bank, Agricultural Bank of Greece e Attica Bank. Questa mattina, l agenzia di valutazione ha avvertito che potrebbe tagliare di diversi gradini il rating Ba1 sul debito di Atene, perché riscontra forti perplessità sulla capacità del Paese di ridurre il debito a livelli sostenibili nel lungo termine. Germania: Bundesrat approva manovra Fabbisogno a 48,4 Mld ( Asca ) Roma, 17 dicembre La Camera Alta ( Bundesrat ) del Parlamento tedesco ha approvato la legge di bilancio 2011: uscite 305,8 miliardi di euro, entrate 257,4 miliardi, fabbisogno netto da finanziare pari a 48,4 miliardi. La manovra aveva già incassato il via libera della Camera Bassa ( Bundestag ). Crisi: Barclays, Accordo salva - Stati? Europa manca un'altra occasione ( Asca ) Roma, 17 dicembre L'Accordo tra i 27 Paesi della Unione Europea sulla creazione di un meccanismo permanente salva - Stati ( ESM ) per i membri dell'eurozona resta una sorta di '' working in progress '' dove, sostengono questa mattana molti analisti, in primis quelli di Barclays, dovranno essere colmate lacune evidenti. Il meccanismo permanente di stabilità entrerà in vigore a metà 2013 con lo scopo di attivare l'assistenza finanziaria a favore di qualsiasi Paese dell'eurozona, la cui crisi debitoria potrebbe mettere in pericolo l'unione monetaria. Le decisioni saranno prese caso per caso e la partecipazione ( a titolo oneroso ) degli investitori privati al salvataggio non sarà un prerequisito per attivare il fondo salva - Stati.

15 L'Accordo emenda l'articolo 136 del Trattato dell'unione Europea ma si regge su gambe malferme. Non sono infatti specificate le norme tecniche che regolano il funzionamento dell'esm. Il '' buco nero '' riguarda l'applicazione di clausole di azione collettiva. Le clausole di azione collettiva consentono di ristrutturare più velocemente il debito, in quanto passa il Piano accettato dalla maggioranza dei possessori dei titoli di stato del Paese in crisi. Nei fatti queste clausole prevengono le controversie che nascono di fronte allo stato di ''default'' di un debitore, quando alcuni creditori cercano di ottenere, nelle ristrutturazione del debito, condizioni migliori di quelle offerte. Un problema che nacque durante le crisi del debito sovrano degli anni 90, dall'argentina alla Russia. Nel caso del meccanismo europeo sono ancora senza risposta due importanti quesiti. Le clausole di azione collettiva saranno applicabili a tutti i titoli del debito pubblico in essere o solo a quello emessi dalla metà del 2013? Riguardo poi alla gerarchia dei creditori, l'esm sarà un creditore privilegiato rispetto agli investitori privati? Per questi motivi, l'accordo UE '' rappresenta un'altra occasione mancata dai politici europei per affrontare le preoccupazioni degli investitori e tranquillizzare i mercati in una maniera sostenibile e preventiva '', è scritto nel rapporto di Barclays. Racket: siglato Protocollo Confindustria - Fai per contrasto estorsione ( Asca ) Roma, 17 dicembre Emma Marcegaglia, Presidente di Confindustria, e Tano Grasso, Presidente onorario della FAI ( Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane ) hanno siglato un Protocollo d'intesa per supportare le imprese e gli imprenditori vittime del racket. '' Con questo accordo ribadiamo l'impegno di Confindustria nella lotta contro ogni forma di illegalità - sottolinea Antonello Montante, delegato della Presidente di Confindustria per i rapporti con le istituzioni preposte al controllo del territorio - e la volontà di instaurare sinergie con tutti in soggetti che, come la FAI, sono in prima linea nel combattere le attività criminali. La prima fase di questa collaborazione parte dalle Province di Caltanissetta e Caserta, per poi estendere le attività di informazione e assistenza anche al resto del Paese. Il problema della criminalità organizzata, infatti, non riguarda solo il Sud d'italia, ma tutte le realtà caratterizzate da forte vocazione economica e imprenditoriale. La mafia può essere sconfitta, insieme ''. '' Dal momento della sua nascita, compito della FAI è quello di essere al fianco di tutte le imprese e di tutti gli operatori economici che hanno deciso di denunciare pressioni e fenomeni estorsivi da parte della criminalità organizzata - commenta Tano Grasso, Presidente onorario della FAI - le vere Associazioni antiracket, infatti, sono proprio quelle composte da imprese che denunciano gli atti di estorsione. Il nostro obiettivo è la costruzione di una più stretta collaborazione tra forze dell'ordine, magistratura e imprese, dando assistenza sia al momento della denuncia che durante la fase processuale. E' la prima volta, nella sua lunga storia, che la FAI firma un accordo con un'associazione imprenditoriale. Perseguendo la volontà di uscire dalle dichiarazioni di principio per seguire la strada dei fatti ''. Passo successivo alla firma del Protocollo sarà la definizione di Linee Guida attuative, nelle quali tracciare le modalità operative. Per assicurare un presidio più efficace, le singole Associazioni industriali del sistema Confindustria potranno, a loro volta, stipulare accordi specifici con la FAI, in modo da creare una rete capillare di assistenza che consenta alle imprese e agli imprenditori vittime del racket un canale privilegiato di contatto con le istituzioni. Generali a fine anno si posizionerà nella parte alta della forchetta tra 3,6 e 4,2 Mld ( Trend.online ) Il risultato operativo di Generali a fine anno si posizionerà nella parte alta della forchetta tra 3,6 e 4,2 miliardi di euro, come già indicato dal Gruppo. Per quanto riguarda l'utile netto non è possibile fare oggi una previsione in quanto è legato all'andamento dei mercati azionari a fine anno.

16 Lo ha annunciato la Compagnia assicurativa triestina dopo che ipotesi di stampa hanno indicato un risultato netto di 1,6 miliardi. Deutsche Bank in uno studio diffuso oggi sottolinea a sua volta che l'attuale consensus sulle Generali è fatto ad oggi e potrebbe ridursi per le svalutazioni nel quarto trimestre legate all'andamento volatile dei mercati. Anche gli analisti di Nomura spiegano poi che ci potrebbero essere degli impairments, precisando però che questo non rappresenta un tema economico. Generali Ass.: su Bernheim è questione di reputazione ( MF - DJ ) Roma Antoine Bernheim, fino ad aprile Presidente di Generali Ass., non è quel tipo di persona che si ritira inosservato in pensione in riva al mare. Il Financial Times dedica oggi un editoriale all'ex numero uno della Compagnia triestina. sebbene alcuni abbiano osservato che all'età di 86 anni i tempi erano maturi per l'uscita di scena di Bernheim, il manager francese non ha nascosto la sua opinione secondo cui per lui c'era ancora del lavoro da fare. Ha criticato, nell'ultimo suo vertice con gli azionisti, la decisione di Mediobanca di sostituirlo con un manager più giovane. La sua età, disse, era stata usata come pretesto. Il fatto che il sostituto fosse Cesare Geronzi, 76 anni, ha portato a Bernheim più consensi del previsto. Ad aprile Geronzi ha reso tributo a Bernheim nominandolo Presidente onorario, un ruolo senza alcun potere, ma una soluzione che è apparsa sufficientemente elegante e che tiene conto del fatto che la rete internazionale e il ruolo di ambasciatore potrebbero ancora rivelarsi utili per Generali. Tuttavia, su decisione del CdA, Bernheim è stato privato di tutta una serie di benefit, come l'ufficio a Parigi, il segretario e l'autista, l'uso occasionale dell'aereo privato. Ha già perso il suo ufficio a Venezia e l'uso della barca privata. Si dice che il CdA abbia anche interpellato esperti per chiedere se Generali debba onorare la pensione di Bernheim. Quale crimine ha commesso, l'ex Presidente, si domanda il Ft, per meritare tutto questo? Non è chiaro, scrive Paul Betts, anche se alcuni sospettano che la sua resistenza a lasciare il posto di guida abbia irritato la nuova guardia. L'ex Presidente, però, non è affatto tipo da intimidirsi. E può contare su alleati potenti, come il Presidente di Santander Emilio Botin o come il Presidente francese Nicolas Sarkozy, che è solito consultare il suo vecchio amico sulle complessità dei mercati finanziari internazionali. Avendo già una volta detto che si ucciderebbe piuttosto di essere spedito a portare a spasso il cane ogni giorno, non è ancora tempo di pensione per Antoine Bernheim. Alcuni lo vedono sulla via del ritorno al suo vecchio mestiere nel Corporate Finance, dove a Lazard ha costruito la sua reputazione per quattro decenni contribuendo alla costruzione delle fortune di Bernard Arnault e Vincent Bollorè. Avrebbe voluto tornare a Lazard, ma la sua vecchia Banca ha avuto dei ripensamenti. Ma Bernheim è determinato a rientrare come banchiere d'investimento. Il suo approdo più probabile è nella Banca Leonardo di Gerardo Braggiotti. Dopo tutto, negli anni 90, Bernheim ha lungamente supportato Braggiotti. Nel frattempo, il nuovo vertice di Generali dovrebbe riflettere su quello che molti considereranno come un trattamento meschino nei confronto dell'ex Presidente.

17 Non c'è alcun dubbio, prosegue il Ft, sul fatto che la nuova leadership di Trieste giudicherà piuttosto cinicamente che un ricco 86enne attirerà poca simpatia in una fase di austerità. Dovrebbe comunque riflettere sul fatto che il trattamento riservato a Bernheim difficilmente migliorerà la reputazione del Gruppo. Generali Ass.: scoppia il caso Caltagirone ( MF - DJ ) Milano Doveva essere il giorno dell'ufficializzazione di Paolo Vagnone a Country Manager per l'italia e delle risposte ai quesiti dell'isvap sulla governance. Invece la giornata di ieri per i Consiglieri di amministrazione di Generali Ass. è stata caratterizzata da una nuova riunione dai toni accesi. Dopo il Consiglio dell'11 novembre, come si legge in un articolo di MF, segnato dal botta e risposta tra il Consigliere Diego Della Valle e il Presidente Cesare Geronzi anche sulla decisione di quest'ultimo di tenere molti CdA a Roma anziché a Trieste ( o nelle altre tradizionali sedi di Milano e Venezia ), anche la riunione di ieri del Board non è stata esente da rilievi critici da parte di alcuni Amministratori. A dare fuoco alle polveri sarebbe stato un articolo non firmato, pubblicato su Il Messaggero, in cui veniva indicato che il budget 2011 delle Generali prevederebbe un utile superiore a quello del 2010, atteso attorno agli 1,6 mld euro. L'indicazione riportata dal quotidiano romano, il cui editore e' Francesco Gaetano Caltagirone, azionista del Leone con il 2 % nonchè uno dei tre Vice Presidenti, è stata accolta negativamente da Piazza Affari, dove nelle prime ore di contrattazioni il titolo Generali è arrivato a perdere oltre il 3,3 %. Il Consiglio ha anche approvato la risposta ai rilievi ISVAP. Le medesime osservazioni dell'authority sarebbero state sollevate ieri anche da Vincent Bollorè e dallo stesso Caltagirone, in particolare in merito alla gestione della joint venture tra le Generali e l'imprenditore ceco Petr Kellner. Secondo quanto riferito, la risposta contiene spiegazioni ampie e complete e dovrebbe partire già oggi o al più tardi nei primi giorni della prossima settimana. ABI: Sileoni ( Fabi ), occorre trovare giusta mediazione ( MF -DJ ) " Francesco Micheli ( Responsabile ABI per i rapporti per i Sindacati, ndr ) ha sostenuto il valore reciproco della concertazione aziendale. Secondo noi, però, la concertazione non può derivare dall'acquiescenza alle posizioni dell'abi. Si negozia attraverso un confronto che deve giungere a una mediazione. Per noi concertazione significa saper trovare la giusta mediazione sociale ". Lo ha affermato in una intervista a MF, Lando Sileoni, segretario generale della Fabi, il principale sindacato italiano del credito, parlando del confronto che ci sarà a gennaio tra ABI e Sindacati sul rinnovo del Contratto Nazionale dei bancari. " Le ipotizzate uscite di Personale dall'abi - afferma Sileoni - sono un fatto delicatissimo. In primo luogo il problema è quello di garantire a tutti i Lavoratori tutela e rappresentanza anche sindacale. Inoltre l'abi, in quanto struttura di servizio associativo, deve assicurare il giusto livello di prestazioni e di servizi ai propri associati. Ma il punto cruciale è quello delle tutele per i Lavoratori che non possono essere utilizzati come una molla da comprimere a seconda degli eventi. D. L'ABI vuole serrare i tempi e mettervi alle strette?". " Non è nostra intenzione rifiutare il dialogo, ma - conclude Sileoni - ci sono alcuni capisaldi:

18 - un percorso di inserimento chiaro per i giovani senza inasprimento dei limiti di tutela previdenziale ed assistenziale; - limiti all'utilizzo delle forme alternative al Contratto a Tempo Indeterminato; - valorizzazione del dialogo in sede aziendale; - riconoscimento in sede aziendale del salario legato ai risultati e - salvaguardia della volontarietà nel sistema di accesso al Fondo di Solidarietà ". Usa: il Congresso approva l'estensione dei tagli fiscali ( da Bluerating.it ) Dopo il Senato anche la Camera dei rappresentanti ha approvato negli Usa il disegno di legge che estende di altri due anni i tagli alle tasse voluti da George W. Bush alla fine del suo secondo mandato. Nonostante l'opposizione aperta di molti Democratici e le perplessità espresse anche da singoli esponenti Repubblicani, la legge passa ora alla firma di Barack Obama che ha già fatto sapere più volte di essere favorevole alla sua ratifica per tentare di irrobustire una ripresa che per ora non riesce a scalfire una disoccupazione sempre prossima al 10% del totale dei cittadini in età da lavoro. George Clooney porta al cinema il fallimento Enron ( Trend.online ) di Pierpaolo Molinengo Gli scandali e i fallimenti finanziari sembrano essere uno dei capisaldi di Hollywood. Questa volta a sbarcare nelle sale cinematografiche sarà la storia della Enron, la società che nel 2001 fallì improvvisamente. A dirigere la trasposizione cinematografica della storia sarà George Clooney. Il divo statunitense sarà dietro la macchina da presa per portare su pellicola uno spettacolo teatrale che ha fatto incetta di pareri positivi all interno dei teatri londinesi. Clooney ha deciso di spostare tutta la produzione ad Hollywood, estromettendo dal progetto i creatori e gli attori. L unico filo conduttore che legherà l opera teatrale con quella cinematografica sarà Lucy Prebble, la quale sarà ancora una volta la sceneggiatrice. Ma facciamo un po' di storia. Il fallimento di Enron avvenne improvvisamente: ufficialmente l azienda negli ultimi 10 anni aveva avuto una crescita molto rapida, decuplicando il proprio valore e raggiungendo il 7º posto nella classifica delle più importanti multinazionali degli USA. Stando alla ricostruzione di Wikipedia: " nel giro di pochissimo tempo le azioni Enron, da tutti considerate solidissime, persero tutto il loro valore, passando dalla quotazione di 86 dollari a 26 centesimi, bruciando così circa 60 miliardi di dollari nel giro di tre mesi. Ciò portò numerosi Dipendenti a gravi difficoltà, poiché gli era stata fatta una proposta che permetteva loro di acquistare le azioni della società e non poterono far nulla per ripararsi dal disastro. I più alti dirigenti della società invece non subirono alcuna perdita, poiché avevano venduto le loro azioni prima del crack, realizzando così enormi guadagni; per essi infatti non era prevista alcuna clausola che impedisse loro di liberarsi delle proprie quote ". American Express: acquisisce Loyalty Partner ed espande base clienti ( Asca ) Roma, 17 dicembre American Express ha annunciato l'acquisizione di Loyalty Partner, leader nei servizi di marketing e nota per il programma Loyalty attivo in Germania, Polonia e India. Loyalty Partner fornisce inoltre analisi di mercato, piattaforme operative e servizi di consulenza, che aiutano gli esercenti commerciali a far crescere il proprio business.

19 '' Con questa acquisizione - si legge in una nota - American Express svilupperà ulteriormente le relazioni con gli esercenti in alcuni mercati internazionali, aggiungerà oltre 34 milioni di clienti alla base clienti globale e potenzierà la propria offerta di servizi di loyalty marketing e rewarding ''. L'Accordo è parte della strategia di American Express di potenziare e diversificare l'area dei servizi e di espandere la sua presenza internazionale. Per Loyalty Partner, l'acquisizione significherà un più rapido ingresso in nuovi mercati internazionali. L'integrazione del programma Loyalty Partner significherà per American Express la distribuzione di loyalty card a milioni di Titolari, che potranno accumulare punti e ottenere sconti e benefici esclusivi presso migliaia di esercizi commerciali. I Merchant finanzieranno la parte di offerta ai consumatori, mentre Loyalty Partner gestirà le piattaforme operative e fornirà supporto attraverso la sua rete di consulenti. '' Il modello di programma di fidelizzazione di Loyalty Partner sta crescendo rapidamente in tutto il mondo '', ha dichiarato Ed Gilligan, American Express Vice Chairman. '' Sempre più, le decisioni dei consumatori su dove acquistare e come pagare sono influenzate dai programmi fedeltà e Loyalty Partner è tra i principali player in questo settore. Network scale, tecnologia, marketing expertise e customer loyalty sono oggi fondamentali per i sevizi di marketing mobili e location-based di nuova generazione. Con questa piattaforma avanzatissima, rewarding che significano una moneta virtuale, un forte management team e una estesa base di clienti e di partner, siamo convinti che Loyalty Partner rappresenterà una eccellente integrazione al nostro core business ''. Loyalty Partner diventerà una società controllata da American Express e sarà parte dell'international Consumer and Small Business Service Group, guidato da Douglas Buckminster in qualità di Presidente. Alexander Rittweger continuerà a ricoprire la carica di Chief Executive Officer di Loyalty Partner. Il completamento dell'acquisizione - che è soggetto alle consuete approvazioni previste dalla legge - è previsto nel primo trimestre del La transazione, del valore di 496 milioni di euro ( 660 milioni di dollari ), prevede una prima tranche in liquidità ( 425 milioni di euro, cioè 566 milioni di dollari ) e 71 milioni di euro ( 94 milioni di dollari ) in partecipazioni per il management di Loyalty Partner. American Express acquisirà le quote nei prossimi cinque anni a un valore basato sulle performance di mercato. L 'Advisor finanziario dell'operazione è UBS Investment Bank, mentre Cleary, Gottlieb, Steen & Hamilton LLP è advisor legale. Microcredito, India ai ripari ( Italia Oggi.online ) Lo stato dell'andhra Pradesh, centro nevralgico del microcredito, dal momento che concentra un terzo del mercato del Paese, ma che ha registrato anche 85 suicidi di contadini legati al superindebitamento, ha adottato una legge che mira a proteggere i beneficiari dei prestiti. Oltre a frenare l'aumento dei tassi di interesse, che talvolta si avvicinano al 36 %, la nuova legge punta a garantire maggiore trasparenza nella professione. D'ora in poi, infatti, i debitori dovranno recarsi direttamente negli uffici governativi per effettuare i loro versamenti, anziché ricevere a casa propria la visita di agenti di recupero crediti le cui pratiche erano giudicate spesso aggressive. Inoltre i versamenti saranno effettuati una volta al mese e non tutte le settimane come avveniva precedentemente. La legge sembra andare nella giusta direzione, anche se alcuni la ritengono eccessivamente coercitiva.

20 Ma sono soprattutto i professionisti del settore a essere preoccupati. «Questa legge renderà le operazioni di prestito più costose o addirittura impossibili in questo stato», lamenta Vijav Mahajan, Presidente della rete delle istituzioni di microfinanza, che rappresenta 44 strutture. Mahajan teme che molti contadini, «sobillati da politici demagoghi», finiscano con il non rimborsare più i loro prestiti. «Noi dobbiamo soldi alle Banche. Se non veniamo più rimborsati, queste non ci presteranno più il denaro né ci accorderanno nuovi prestiti». Secondo lui, la raccolta di prestiti nell'andhra Pradesh sarebbe già crollata del 5 %. L'allarme si aggiunge a quello di Narayanaswami Srinivasan, industriale indiano e consulente della Banca mondiale e dell'asian Development Bank, secondo il quale almeno un quarto delle 260 società che operano nel comparto della microfinanza in India è già a rischio default e potrebbe non riuscire a sopravvivere nei prossimi mesi. Risarcimento in Usa per vittime truffa ( Ansa ) New York, 17 dicembre Le Autorità giudiziarie e il liquidatore Irving Picard hanno raggiunto un Accordo per recuperare 7 miliardi di dollari, con cui compensare le vittime della truffa finanziaria di Bernard Madoff. E' la somma più alta di sempre per questo tipo di azioni giudiziarie. I 7 miliardi vanno ad aggiungersi ai 2,3 miliardi già recuperati altrove. Crack Madoff: Picower Estate pagherà 7,2 Mld di dollari per transare ( di Bluerating.it ) Picower Estate, società immobiliare di Jeffry Picower, pagherà a Irving Picard, il trustee che sta seguendo la liquidazione delle attività appartenute a Bernard Madoff, 7,2 miliardi di dollari come transazione per porre fine alla causa intentata dallo stesso trustee nei confronti del gruppo immobiliare americano. La notizia è segnalata dall'agenzia Bloomberg che cita due fonti vicine all'argomento ricordando come si tratti finora della transazione più cospicua tra quelle legate al crack dell'ex Presidente del Nasdaq, condannato a 150 anni di prigione per la più colossale truffa mai orchestrata a Wall Street. Deutsche Bank: Roma leader Province Lazio per crescita depositi famiglie ( Asca ) Roma, 17 dicembre Deutsche Bank ha aperto il suo primo sportello ad Ostia, il diciassettesimo in Provincia di Roma, che verrà inaugurato oggi in via Isola del Capo Verde 49/51 alle ore Con quest'apertura, che rientra nel Piano di espansione della Banca in Italia nel 2010, Deutsche Bank aggiunge un nuovo importante presidio nel Lazio dove conta circa 33 mila clienti per Asset pari a 1,9 miliardi di euro. Ostia è stata scelta per la vivacità economica che caratterizza la Provincia romana, leader infatti tra le Province laziali per la crescita dei depositi bancari delle famiglie: + 7,4 % nel periodo giugno giugno Al secondo posto si colloca la Provincia di Viterbo ( + 6,5 % ), seguita da Rieti ( + 6,4 % ), Latina ( + 6 % ) e Frosinone ( + 5,4 % ). '' Con lo sportello di Ostia - ha commentato Roberto Mancone, Responsabile rete sportelli di Deutsche Bank in Italia - rafforziamo la nostra presenza in una Regione per noi fortemente strategica, nella quale prevediamo di aprire altri presidi nel 2011 ''.

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