Progetto Educativo di Gruppo Gruppo Scout A.G.E.S.C.I. Grugliasco 42
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- Albana Corradi
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1 Il Progetto Educativo del Grugliasco 42 per il triennio è stato elaborato dalla Comunità Capi in sette impegnativi mesi necessari a seguire con cura un preciso metodo di lavoro. L obiettivo era raccogliere esigenze attuali e condivise, progettare obiettivi concreti e ipotizzare strumenti attuabili. Crediamo di esserci riusciti, partendo da un coinvolgimento attivo dei genitori, i maggiori esperti dei nostri ragazzi, per continuare interrogandoci da Capi sia in relazione all esperienza vissuta nelle rispettive branche sia come educatori che si confrontano con le emergenze educative del nostro tempo. Tra i sette punti del presente Progetto vogliamo mettere in rilevo quelli della prima parte, che riguardano nel dettaglio il sogno che nutriamo per i nostri ragazzi: vogliamo immaginarli liberi, felici, protagonisti delle proprie scelte e costruttori del proprio futuro. A questo sogno rivolgeremo il massimo del nostri sforzi, studiando strumenti e strategie in grado di aiutare i giovani ad essere consapevoli e progettuali rispetto alla propria storia. La seconda parte, invece, si rivolge a progetti che riguardano le relazioni dei nostri ragazzi verso l esterno: parrocchia, Comune, paesi lontani. Il cammino è già iniziato con il precedente PEG e scegliamo di proseguire su questa strada intensificando la rete di contatti rendendo i ragazzi più protagonisti all interno delle collaborazioni avviate. Le verifiche saranno puntuali e approfondite, ma soprattutto condivise con tutti gli attori del Progetto: capi, genitori, parterns coinvolti e, soprattutto, i ragazzi. Perché tra tre anni possano essere i ragazzi stessi a riconoscere e misurare i passi in avanti compiuti. La Comunità Capi del Grugliasco 42 Pagina 1
2 1-Sapere fare scelte progettuali 1A-Che i ragazzi sappiano stabilire delle scadenze (ai loro impegni), sapendole giustificare e verificare sulla base del tempo che le singole attività richiedono e sulla base del tempo che loro possono dedicare. 1B- Che il momento della verifica permetta di riconoscere che il percorso per raggiungere obiettivo è stato quello progettato Calendario Giornalino Circolari Catene PPU Rapporto capo-ragazzo Tracce di verifica(es.cdr,verifica dell impresa,verifica capitolo) Progressione personale -Per rendere consapevoli i ragazzi delle scadenze che sono state fissate per loro sfruttiamo metodi di comunicazione delle date che siano accattivanti e chiari Rivalutare la circolare in Lc e EG (inserire racconti etc) Numero di volte in cui accade che il ragazzo telefoni per paccare all ultimo. Attività saltate e programma 2-Spere fare scelte sentite come proprie (primo anno)-che i ragazzi conoscano gli aspetti della loro unità (possibilità, caratteristiche tipiche, ingredienti essenziali) Schede di specialità Coinvolgimento dei grandi nella preparazione dell accoglienza Campetti Uscita dei Passaggi Trapasso nozioni tra ragazzi (maestri di specialità) Fondamenti della branca, strumenti educativi tipici cdr cdl -verifiche L attività di tappa per fare respirare l atmosfera della branca (gara di legature, salto del puma) Passaggi fatti la sera, con prove tecniche di accoglienza tipiche della branca per EG/RS ed il calarsi immediato del nuovo entrato nell ambiente della nuova unità. I grandi dell unità aiutano ad organizzare la riunione dei genitori, spiegando loro aspetti delle attività che vivono nella branca (1 riunione genitori) Non proporre elementi della branca successiva L organizzazione dell accoglienza in stile dell unità, deve essere realizzata dai più grandi dell unità stessa. Attività saltate e programma (secondo anno)-che i ragazzi sappiano dire quali aspetti delle attività li hanno appassionati Serpentone delle attività con disegni e stelline fase di recupero preverifica con la visualizzazione di quello fatto in precedenza Visualizzazione delle attività svolte per tenee tracci di cosa si è fatto e potere, fase di verifica, dare pareri puntuali a riguardo. Attività saltate e programma Pagina 2
3 3-Sapere fare scelte consapevoli (terzo anno)-che i ragazzi sappiano proporre al interno dei momenti di democrazia dell unità, quello che preferiscono fare, motivandolo. (Primo e secondo anno) -Che i ragazzi al momento della scelta conoscano bene le diverse possibilità. (Secondo e terzo anno)-che i ragazzi sappiano comunicare le ragioni delle scelte compiute sulla base di una scala di priorità. -CdL -Attività di programmazione anno -CdR -momenti decisionali -progressione personale -Rapporto Capo-Ragazzo -Hike/deserto -Verifiche -rapporto capo-ragazzo -In un qualsiasi momento dell anno, si richiede ai ragazzi di scrivere la loro scala delle priorità, secondo uno schema fisso uguale per tutti e per sempre in modo trasversale -Per i Capi: non fare vivere la dimensione di protagonismo dei ragazzi come mero soddisfacimento di qualsiasi richiesta da loro fatta in termini di scelta delle attività, ma guidarli allo scegliere attività che siano al loro vero livello, puntando in alto. -Gli strumenti indicati, vanno utilizzati nell ottica anche di informare i ragazzi delle possibilità ch hanno. - attività saltate e programma Pagina 3
4 4-Recupero dell importanza della dimensione dell azione nel contesto locale. capire che per agire nel grande bisogna iniziare dal piccolo, riconoscere i bisogni vicini prima di quelli lontani, pensare all efficacia e non alla grandiosità delle azioni/servizi che si compiono Es. faccio servizio per aiutare il Burmini e poi non mi accorgo dei casi di bisogno dietro l angolo. (Primo e secondo anno)- Che i ragazzi scoprano il prossimo e le realtà di bisogno e servizio vicine a loro. (Secondo e terzo anno)-che i ragazzi siano in grado di trovare i tratti comuni e/o analogie tra i fenomeni sociopolitici (bisogni e problematiche delle persone) riscontrati nell ambito internazionale e quelli legati all ambito locale. Progetto con il Comune di Grugliasco Inchiesta (EG, RS) Attività a tema (LC) Caccia/Uscita cittadina Progetto Internazionale sull Acqua(CISV) Capitolo Campi estivi Attività a tema (LC) Animazione/Cerchi Realizzare un analisi delle realtà di bisogno sul territorio con la collaborazione del Comune mediante l inchiesta per arrivare alla redazione di una mappa dei servizi per il Clan. Possibilità di realizzare cacce/uscite nei diversi quartieri di Torino/Grugliasco Realizzare un Capitolo di Clan sull uso delle risorse idriche. Attività dell antennista calata sulle differenti unità. Visione di cartoni/riferimenti culturali di provenienza straniera. (Tema VdB) Momento di informazione ai Campi (TG) Attività di conoscenza del posto/persone ai Campi e nelle uscite con racconto delle problematiche della vita locale nella realtà. Monitoraggio del consumo d acqua ai campi Valorizzare specialità di civitas e discutere in co.ca. della partecipazione al palio Specie in sede di campo, munirsi anche di stampa locale per le notizie. Prediligere luoghi di ospitalità che non forniscano solamente le quattro mura in cui dormire, ma che siano portatori anche in un contenuto. Motivazioni che spingono gli RS alla scelta/preferenza per un determinato servizio (OK: se la motivazione è il bisogno; KO se altro) Monitoraggio di questo aspetto nel Placita. Verifica con le famiglie dell aiuto dato in casa dai figli. Pagina 4
5 (primo anno)-negli eventuali autofinanziamenti prediligere l autoproduzione. Autofinanziamento Bilancio di unità condiviso con i ragazzi Aggiungere colonna nel bilancio dove si discrimini tra ricavati da autofinanziamento autoprodotto, rispetto a quello comperato. Stendere delle linee guida di Gruppo per l auto finanziamento Recensioni delle case Tenere d occhio il numero di occasioni di autofinanziamento. Fare grafico della percentuale spesa per l autoproduzione, della percentuale di spesa da acquisto esterno sul guadagno di ciascun autofinanziamento. Vademecum con risorse per il logista 5-Fare con le mani (secondo anno)-conoscere e sapere usare le Risorse\servizi del territorio Grande Gioco Specialità Incarichi di logistica Caccia cittadina Caccia al tesoro cittadina Valorizzare specialità come civitas Conoscere servizi e possibilità (terzo anno)-acquisire competenze nei piccoli lavori di manutenzione e costruzione Attività a tema Specialità Autofinanziamento Consulenza della pattuglia EPC per una valutazione della sicurezza delle sedi. Affidare logistica dell uscita ai ragazzi in modo che imparino ad usare i servizi sul territorio. (Scoperta) Attività di manualità e con esperti per acquisire le competenze adatte a realizzare piccoli lavori concreti di manutenzione (Competenza) Costruire strumenti per le attività (ciaspole, archi, cucirsi le specialità) (Responsabilità) Manutenere, mantenere in sicurezza e ristrutturare autonomamente le sedi. Stato delle sedi Pagina 5
6 6-Integrazione Scout- Famiglia (primo anno)-trovare modalità di comunicazione efficaci per instaurare un rapporto di fiducia capo genitore (secondo anno)-che i genitori si occupino di di pensare e progettare parte della riunione genitori (terzo anno)-che i genitori conoscano la PPU del figlio Attività tecniche sfruttando competenze tecniche dei genitori Stampa associativa e condivisione con i genitori di articoli tratti da proposta educativa Cene Riunione dei genitori Uscita di Gruppo PPU Riunione genitori Il papà/mamma ci insegna a Attività tecniche gestite dai genitori Rassegna stampa della stampa associativa fornita ai genitori. I nuovi dell unità invitano i Capi a cena. -Fornire preventivamente ai genitori temi educativi tra cui scegliere e documentarsi in vista della riunione dei genitori. -In futuro far scegliere liberamente ai genitori il tema educativo. -Parte della giornata di gruppo è fatta dai genitori. Condivisione con ciascun genitore delle prede/obiettivi del figlio dell anno. Presentazione programmi unità Presentazione PEG Presentazione elementi essenziali della PPU di branca ogni prima riunione dell anno. Invito ei genitori alle fieste / cerimonie di PPU. Porre attenzione ad aspetti logistici e di organizzazione. Non parlare del più e del meno durante le cene ma canalizzare su discorsi dell educazione del figlio Scaricare il genitore dell onere delle torte, caricarlo di quello dell educazione- Attenzione alla privacy del ragazzo. Non far diventare lal consegna delle prede con i genitori una premiazione in cui si decreta il figlio più bravo Numero delle cene con i genitori Verifica sugli spetti logistici con genitori Questionario mutuato da Proposta Educativa 04/2010 Pagina 6
7 7 Fondamenti della fede + preghiera spontanea (primo anno) DISTRUTTIVO: eliminare i preconcetti che i ragazzi hanno sul cristianesimo (secondo anno) COSTRUTTIVO: che capiscano i fondamenti della nostra fede (terzo anno) Che i ragazzi preghino in maniera spontanea e sentita PDS e condivisione (l anno dei dubbi) L\C vivere la SS. Messa come incontro gioioso con Gesù Incontro con esperti ma anche con pari-età che hanno fatto scelte significative Taizè organizzata dai ragazzi Messe dei giovani Attività di condivisione e attenzione particolare di questo aspetto nelle verifiche e nelle PP. Libro dei preconcetti Messa di Almese, la messa dei giovani con unità pastorale Incontri, la fede in atto (vivere la dimensione della Fede nel Fare ora et labora) Organizzazione della preghiera di taizè, conivolgendo persone significative che testimonino la Fede. La Messa dei ragazzi, coinvolgere DF (e altri) per una Messa ad hoc (non solo letture e canti). La maturazione sui punti critici deve essere seguita con molta attenzione Seguire il catechismo per ragazzi, giovani e adulti nella preparazione delle attività Mantenere viva e continuativa la collaborazione con la nostra Parrocchia. Rendersi conto del peso della nostra presenza nella comunità parrocchiale. Migliorare la comunicazione con le alte cariche (don Franco) Partecipazione nei momenti di preghiera e condivisione Verifica continua dei punti distrutti nel primo punto Pagina 7
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