COMUNE DI GATTEO Giovedì, 19 dicembre 2013

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI GATTEO Giovedì, 19 dicembre 2013"

Transcript

1 COMUNE DI GATTEO Giovedì, 19 dicembre 2013

2 Prime Pagine Corriere di Romagna (ed. Forli) 1 Prima Pagina del 19/12/2013 Il Resto del Carlino (ed. Forli) 2 Prima Pagina del 19/12/2013 La Voce di Romagna (ed. Forli) 3 Prima Pagina del 19/12/2013 cultura e turismo Gatteo Un regalo alternativo: quattro... 4 Da Il Resto del Carlino (ed. Cesena) del T05:22:00 politica locale Ecomobile di Hera tra Cesenatico e San Mauro 5 Da Il Resto del Carlino (ed. Cesena) del T05:22:00 Imu agevolata: «Non si cambia» 6 Da Corriere di Romagna del T06:20:00 Donne a rischio depressione Corso promosso dall' Unione 7 Da La Voce di Romagna (ed. Forli) del T06:01:00 Sconti Imu per case date ai parenti "Decisione rinviata per prudenza" 8 Da La Voce di Romagna (ed. Forli) del T06:01:00 «Basta raccontare favole, ora azione» 9 Da del T07:01:00 Alleggerita la web tax, corsa alle micro spese 11 Da del T07:00:00 Con la crescita conti in ordine 12 Da del T07:00:00 Così è stato smontato il fondo cuneo 14 Da del T07:00:00 Nel 2013 Equitalia si ferma a 7 miliardi 17 Da del T07:01:00 Sanità sostenibile con i Fondi integrativi 19 Da del T07:01:00 Senza scelte forti si gela la fiducia 21 Da del T07:00:00 Spa comunali in rosso, vincoli rinviati al Da del T07:00:00 Un welfare su misura per i giovani professionisti 24 Da del T07:01:00 Gestioni associate con Patto soft 26 Da Italia Oggi del T05:33:00 Riscossione, persi 500 milioni 28 Da Italia Oggi del T05:33:00 politica nazionale «Cuneo, risorse del tutto insufficienti» 30 Da del T07:01:00 Giovedì, 19 dicembre 2013

3 Corriere di Romagna (ed. Forli) Prima Pagina 1

4 Il Resto del Carlino (ed. Forli) Prima Pagina 2

5 La Voce di Romagna (ed. Forli) Prima Pagina 3

6 Pagina 19 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) cultura e turismo Gatteo Un regalo alternativo: quattro lezioni di strumento LA SCUOLA 'La scatola musicale' di Sant' Angelo di Gatteo, diretta dagli insegnanti Roberto Acrie Katia Zanotti, propone un regalo di Natale alternativo: un buono da quattro lezioni di un' ora a 50 euro scegliendo fra tanti strumenti. Info

7 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) politica locale RIFIUTI. Ecomobile di Hera tra Cesenatico e San Mauro ULTIMATA in questi giorni la distribuzione a Cesenatico, San Mauro e Gatteo del pieghevole con il calendario 2014 dell' ecomobile di Hera, il mezzo itinerante che potenzia il servizio delle stazioni ecologiche presenti sul territorio. 5

8 Pagina 17 Corriere di Romagna politica locale Imu agevolata: «Non si cambia» Gatteo, il sindaco: «La legge non è mai stata stabile Prenderemo delle decisioni ma solo nel 2014» GATTEO. Il sindaco di Gatteo Gianluca Vincenzi risponde al consigliere di minoranza Stefania Ridolfi di Gatteo Domani sull' aliquota Imu agevolata per gli immobili concessi in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado, problema secondo la Ridolfi non sufficientemente preso in considerazione dal Comune. «La nuova norma in materia di Imu che permette di attuare queste agevolazioni, è divenuta operativa il 30 ottobre 2013 ed ha valore solo per la seconda rata 2013; data la ristrettezza delle tempistiche e soprattutto data l' incertezza di una legge in continuo mutamento, abbiamo deciso di non intervenire in questo anno, rimandando la decisione al 2014, nel caso in cui la presente agevolazione venga riproposta» spiega il sindaco che precisa anche: «Siamo consapevoli dell' estensione del problema, infatti la tematica sarà valutata e metteremo in campo tutte le soluzioni possibili. Vorrei ricordare al gruppo Gatteo Domani che le tanto osteggiate aliquote Imu decise dall' Amministrazione hanno fatto sì che Gatteo fosse uno dei pochi Comuni del distretto con l' aliquota sulla prima casa al minimo e questo eviterà ai cittadini di dover versare la cosiddetta mini Imu non coperta dallo Stato, dovuta all' eliminazione della tassa sulla prima casa. La determinazione delle aliquote è stata effettuata nel momento in cui si è formulato il bilancio, ossia quando si prevedono le ipotesi di entrata e di spesa, che per i nostri cittadini significano servizi e opere. Se avessi dovuto attendere il governo Letta e il consigliere Ridolfi per decidere, sarei stato "immobile" e "muto" sino al 18 dicembre 2013». (m.f. ) 6

9 Pagina 33 La Voce di Romagna (ed. Forli) politica locale Donne a rischio depressione Corso promosso dall' Unione SAN MAURO Iniziativa in collaborazione con la coop Koiné Dieci incontri condotti da una psicologa, iscrizioni aperte. Sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione del corso gratuito "Se mi sento giù non mi butto giù", un percorso di prevenzione del disagio depressivo femminile promosso dalla cooperativa Koinè di Savignano con il contributo dell' Unione dei Comuni del Rubicone. Anche per questa edizione, il corso si articolerà in dieci serate e sarà condotto dalla psicologa ideatrice del progetto, Jessica Stolfi. Le iscrizioni sono già aperte e prevedono un massimo di 15 partecipanti, dando la priorità alle donne domiciliate nel territorio dell' Unione dei Comuni del Rubicone. Lo scopo del percorso è quello di fornire un supporto concreto a persone che si trovano a dover affrontare un periodo difficile, esaminando i fattori che possono portare ad una patologia depressiva e le possibili strategie per uscirne. Sede degli incontri sarà la biblioteca comunale di San Mauro Pascoli. Per informazioni ed iscrizioni: dott.ssa Jessica Stolfi, psicologa e psicoterapeuta, tel

10 Pagina 33 La Voce di Romagna (ed. Forli) politica locale Sconti Imu per case date ai parenti "Decisione rinviata per prudenza" GATTEO Il sindaco replica all' opposizione. "Normativa nuova" "Troppa incertezza dal Governo, decideremo l' anno prossimo" Botta e risposta tra il gruppo consiliare di minoranza Gatteo Domani e il sindaco Gianluca Vincenzi sul tema dell' aliquota Imu agevolata per gli immobili concessi in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado. "La nuova normativa in materia di Imu che permette di attuare queste agevolazioni è divenuta operativa e vigente il 30 ottobre 2013 ed ha valore esclusivamente per la seconda rata 2013spiega il sindaco ; data la ristrettezza delle tempistiche e soprattutto data l' incertezza di una normativa in continuo mutamento, abbiamo deciso di non intervenire in questo anno, rimandando la decisione all' anno nuovo, nel caso in cui la presente agevolazione verrà riproposta". La scelta di rinviare la decisione, continua, "è dettata dalla prudenza e dalla serietà con cui trattiamo l' argomento". "Siamo consapevoli dell' estensione del problema, infatti la tematica sarà valutata attentamente e metteremo in campo tutte le soluzioni possibili" aggiunge Vincenzi, che riserva poi una stoccata alla minoranza: "Le tanto osteggiate aliquote Imu decise dall' amministrazione comunale, hanno fatto sì che Gatteo fosse uno dei pochi Comuni del distretto con l' aliquota sulla prima casa al minimo e questo eviterà ai cittadini di dover versare la cosiddetta mini Imu non coperta dallo Stato, dovuta all' eliminazione della tassa sulla prima casa". 8

11 Pagina 5 INTERVISTAJacopo Morelli. «Basta raccontare favole, ora azione» «Le imprese e i cittadini stanno stringendo i denti oltre il limite del sanguinamento» ROMA «Non possiamo più sentirci raccontare le favole». Jacopo Morelli ha appena concluso il Consiglio centrale straordinario dei Giovani imprenditori. È stato deciso che a gennaio in tutta Italia, nello stesso momento, i rappresentanti dei Giovani incontreranno i parlamentari del proprio territorio per presentare una serie di proposte per riprendere a crescere. «Sono anni che coltiviamo la speranza di ottenere qualche azione decisa da parte dei governi contro la crisi. E continuiamo a non vederne, nonostante come Confindustria abbiamo presentato già a gennaio di quest' anno proposte mirate, con tanto di copertura». Il presidente dei Giovani imprenditori non si capacita di come davanti ai numeri dell' economia non si riescano ad attuare quelle azioni, ormai sotto gli occhi di tutti e stigmatizzate dalle classifiche internazionali, per rimettere in sesto il paese. Come spiega questa sordità, anche da parte di persone che conoscono bene le questioni del paese? Si preferisce scontentare tutti piuttosto che colpire gli interessi di categorie forti. Il Parlamento è distratto, bloccato da veti incrociati. Non ci si rende conto che così il paese sprofonda. Imprese e cittadini stanno stringendo i denti oltre il limite del sanguinamento, addirittura arrivano a noi lettere di gente che non ne può più. Fisco, burocrazia, giustizia: il pressing delle imprese è continuo... Sì, continuiamo a incalzare la politica. Il fisco è arrivato a livelli da confisca, rendendo difficile la vita delle imprese e dei lavoratori. I dati sulla domanda interna sono un vero tracollo: dal 2009 in Italia è caduta del 21%, contro una media Ue del 4,3. La Spagna è a 16. Solo la Grecia ha fatto peggio di noi. Impossibile parlare di ripresa se non si avvia una riduzione delle tasse su imprese e lavoro. Ha fiducia nel commissario alla spending review per trovare le risorse? Faccio una riflessione diversa: abbiamo nel governo un ministro dell' Economia, c' è un Ragioniere dello Stato. Non capisco il bisogno di istituire un commissario ad hoc per i tagli alla spesa pubblica. Gli organi istituzionali e i governi devono fare il proprio dovere, dando risposte operative. Insomma si aspettava di più da questa legge di stabilità? La legge è di stabilità di nome e di fatto. Nel senso che mantiene inalterati i problemi del paese, in una situazione che ci vede 40 posizioni sotto la Continua > 9

12 Pagina 5 < Segue Germania come competitività e attrazione dell' economia: loro al 21 posto, noi al 65. Le aziende stanno tenendo duro, ma se continua così nel medio periodo anche quelle che oggi tengono non ce la faranno. Non ha senso dire che dobbiamo cogliere la ripresa. Dobbiamo agire per crescere, ognuno è fabbro del proprio futuro. N. P. RIPRODUZIONE RISERVATA. 10

13 Pagina 1 Manovra verso la fiducia Il premier: sviluppo senza sfasciare i conti Apertura sull' art. 18. Alleggerita la web tax, corsa alle micro spese Squinzi vede Letta: insufficienti le risorse al cuneo. Web tax più soft, addio incentivi a chi delocalizza: sono alcune delle novità introdotte da 800 emendamenti, insieme a una miriade di piccole spese. Scontata la richiesta del voto di fiducia dal Governo. «Sviluppo ma senza sfasciare i conti» avverte Letta, che apre alla modifica dell' articolo 18. Il presidente di Confindustria Squinzi al premier: risorse per il cuneo «assolutamente insufficienti». Servizi e analisi u pagine COME SI ALIMENTA Il Fondo "taglia tasse" sarà alimentato da due rubinetti: spending review e lotta all' evasione. Per il 2014 anche dalle entrate incassate da misure straordinarie di contrasto all' evasione (come il rientro dei capitali) 2. PRIORITÀ DI SPESA Dalla spending review arriveranno risorse al netto di impegni già presi e delle «esigenze inderogabili»: Cig in deroga, missioni di pace, 5 per mille. Anche il rigore di bilancio verrà prima del cuneo 3. PLATEA ALLARGATA Il benifico sarà ripartito in parti uguali tra imprese e lavoratori. Ma il primo bacino oltre alle attività produttive conterà pure autonomi e piccole aziende. I lavoratori divideranno la dote con i pensionati 4. NIENTE AUTOMATISMI Non ci sarà alcun automatismo. Le eventuali entrate da misure straordinarie di contrasto all' evasione andranno sì a ridurre le tasse di imprese e lavoratori. Ma servirà l' emanazione di un Dpcm. 11

14 Pagina 1 STRATEGIE. Con la crescita conti in ordine di Dino Pesole L' obiettivo è la crescita «senza sfasciare i conti», dice Enrico Letta. Coglie nel segno, ma il punto è che l' impianto della legge di stabilità, così come impostato dal Governo a metà ottobre e solo parzialmente integrato in sede di esame parlamentare, non contiene quella scossa necessaria a imprimere alla crescita ritmo e solidità. Dino Pesole Esattamente in questa direzione andava l' invito rivolto dal Sole 24 Ore il 24 novembre scorso, in linea con l' indicazione unanime del mondo produttivo e sociale. Lo strumento individuato? Un meccanismo automatico che dirottasse in via prioritaria i risparmi della spending review e i proventi della lotta all' evasione al taglio del prelievo fiscale sul lavoro. La soluzione adottata dalla Camera va in altra direzione: il costituendo fondo dovrà far fronte per gran parte al finanziamento di spese indifferibili e al rispetto degli impegni assunti sul fronte del deficit. Esigenze sacrosante, ma non alternative al taglio del cuneo. Non a caso la proposta lanciata da questo giornale prevedeva di destinare al taglio del cuneo il 90% delle risorse liberate dalla spending review (la spesa "aggredibile" è pari a 300 miliardi) e da una vera, incisiva lotta all' evasione, e il restante 10% all' abbattimento del debito pubblico. L' assunto è che attraverso questa operazione (non certo l' unica auspicabile in un paese bloccato) si potrà agire in modo concreto e visibile proprio sul denominatore, la crescita, esattamente l' addendo fondamentale richiamato ieri dal presidente del Consiglio. Nel 2011, per spegnere l' incendio, i governi Berlusconi e Monti hanno varato tre manovre correttive pari a 81,3 miliardi a regime (il 4,9% del Pil), per due terzi concentrate su aumenti dell' imposizione fiscale. Quando la casa brucia, non si può far altro che attivare l' estintore. Poi, salvate le fondamenta, viene il momento di ricostruire: la cosiddetta fase due, quella della crescita. Senza crescita un paese muore. E non c' è molto tempo per operare una svolta vera: per il secondo anno consecutivo siamo in recessione, uscendo peraltro da oltre un decennio di sostanziale stagnazione. Di certo, non si può immaginare (pochi in Europa potrebbero ancora sostenerlo) che dopo il rigore la crescita possa ripartire "in automatico". Fiducia, così da ottenere dai mercati il "premio" in termini di minore onere per il servizio del debito, e azioni in grado di stimolare la domanda interna: ecco il binomio da perseguire. Ben lungi dall' immaginare nuove stagioni all' insegna di manovre depressive, la strada è puntare su incrementi del Pil (decisamente alla nostra portata) pari ad almeno il 2% l' anno (obiettivo che il governo Continua > 12

15 Pagina 1 < Segue conta di conseguire solo nel 2017). In tal modo, il rapporto debito/pil comincerebbe a scendere gradualmente ma stabilmente, sostenuto da avanzi primari consistenti, come quelli già previsti dai documenti programmatici del governo (tra il 4 e il 5% del Pil). Circuito virtuoso che certamente sarebbe accompagnato dal ritorno dello spread largamente al di sotto dei 200 punti base e dunque da una spesa per interessi passivi che non assorba più da sola miliardi l' anno. L' emergenza è il lavoro, e dunque ogni sforzo va speso in questa direzione. Per la parte che ci compete, evidentemente, in un contesto europeo in cui comunque si dovrà parlare una sola lingua, quella appunto della crescita. Senza una scossa che questa legge di stabilità non mette in moto e che allora dovrà auspicabilmente trovare spazio nei primi provvedimenti economici del nuovo anno, ben difficilmente si riuscirà peraltro a conseguire anche quell' 1,1% di incremento del Pil che il governo continua a ipotizzare. L' Ocse non si spinge oltre un modesto 0,6%, l' Istat vede quota 0,7% al pari della Commissione europea. Con questi tassi da «zero virgola» non si va molto lontano. E il 2014 è l' anno delle scelte, per certi versi una sorta di ultima chiamata e non basterà certo come orgogliosamente rivendica Letta presentarsi all' appuntamento della presidenza italiana della Ue, il 1 luglio, con i soli «conti in ordine». La vera sfida dei prossimi sei mesi sarà presentare conti in ordine e un' economia che ha finalmente imboccato la strada della crescita. Cercando di non replicare la vicenda Imu. L' abolizione delle due rate di settembre e dicembre è costata oltre 4 miliardi. Coperture faticosissime, clausole di salvaguardia e aumenti vertiginosi degli acconti fiscali che forse avrebbero meritato miglior causa. RIPRODUZIONE RISERVATA. 13

16 Pagina 2 La legge di stabilità GLI INTERVENTI SUL LAVORO. Così è stato smontato il fondo cuneo Annunci forti, poi versioni sempre più snelle: discrezionalità, platea allargata, altre priorità SPERANZE TRADITE Disatteso l' appello unitario delle parti sociali a rafforzare l' intervento sul costo del lavoro: nessun automatismo con la spending review. Claudio Tucci ROMA La riduzione del carico fiscale su imprese e lavoro è stato fin dall' inizio il tassello centrale per comporre la manovra Ma dalle intenzioni dell' esecutivo (rilanciate più volte dallo stesso premier Letta), alla stesura iniziale del ddl, alle sue correzioni nel corso dell' esame parlamentare, agli appelli unitari delle parti sociali, i buoni propositi sono stati disattesi. Agli annunci forti sono poi seguite norme deboli. E in più nel caso dell' istituendo fondo taglia tasse, piano piano svuotate (con platee allargate e poche risorse a disposizione). È stato il 15 ottobre quando il consiglio dei ministri ha varato il ddl stabilità con la sua proposta sul cuneo: un mix di sgravi Irpef e Irap da 10,6 miliardi per i prossimi tre anni (di cui 5,6 miliardi per ridurre le tasse sulle imprese e 5 miliardi per rimpinguare le buste paga dei lavoratori). Ma già dai primi calcoli sugli effetti pratici dell' intervento è subito emersa l' entità esigua dei benefici. Per i lavoratori, esclusi i pensionati, si è conteggiato un aumento medio annuo di circa 150 euro, ampliando il beneficio fino a 55mila euro di reddito. In pratica, una manciata di soldi per tutti. Insoddisfatte anche le imprese, che possono contare pure sulla riduzione di premi e contributi Inail (nel limite di un miliardo nel 2014, 1,1 miliardi nel 2015 e 1,2 miliardi nel 2016). Cifre comunque distanti rispetto alla reale entità (e drammaticità) del problema. Con numeri che parlano chiaro. Il costo del lavoro per unità di prodotto è aumentato negli ultimi anni del 9% contro una media Ue del 2%, e il cuneo fiscale è arrivato in Italia al 53,5% (siamo al secondo posto al mondo in termini negativi, peggio di noi fa solo il Belgio). Per questo fin dalla presentazione del ddl stabilità in Senato è partito subito il pressing sul governo per rendere più incisivo l' intervento sul cuneo, riconosciuto da tutti (a parole) una priorità. Sono stati presentati una serie di emendamenti ed evidenziato come per produrre risultati significativi bisognava mettere sul piatto almeno 20 miliardi. E invece è successo questo. Il braccio di ferro parlamentare è andato avanti per giorni, fino a una prima condivisione, a metà novembre, di un emendamento, firmato da Rita Ghedini, che ha riscritto il taglio del cuneo per i lavoratori rimodulando la curva dell' Irpef e riducendo la platea (da 55mila euro a 35mila Continua > 14

17 Pagina 2 < Segue euro) con l' obiettivo di mettere più soldi in busta paga ai dipendenti con redditi bassi. Per le imprese invece più nulla. Sul «Sole24Ore» del 24 novembre tutte le parti sociali hanno chiesto al governo più coraggio, e lanciato un appello unitario a rafforzare l' intervento sul cuneo, inserendo una norma in grado di far pervenire in modo automatico i ricavi da spending review e della lotta all' evasione. Una norma chiara, quindi, per far ripartire la crescita, che è stata subito accolta con favore dal governo. Nei giorni successivi all' appello unitario delle parti sociali la proposta ha ricevuto l' ok dal premier, Enrico Letta, e di alcuni ministri (tra cui Maurizio Lupi che ha parlato di iniziativa «intelligente»). Il 27 novembre il ddl stabiltà ha ricevuto il primo ok al Senato, confermando, per i lavoratori, il taglio al cuneo fiscale più pesante nella fascia di reddito tra i 15mila e i 18mila euro; e per le imprese i tagli ai premi Inail (del 14% il primo anno) e la defiscalizzazione Irap sulle nuove assunzioni. Alla Camera è stato approvato l' emendamento Marco Causi sulla linearizzazione della nuova curva Irpef introdotta al Senato per il taglio del cuneo sui lavoratori dipendenti. Ma l' attesa era tutta per l' attuazione dell' appello unitario delle parti sociali. Il 4 dicembre è stata approvata in commissione Bilancio la risoluzione, fortemente voluta dal presidente Francesco Boccia, con i criteri di riferimento per la stesura dell' emendamento sul Fondo taglia tasse (anticipo al 2014 della spending review e automatismo nell' attribuzione delle risorse). Ma il primo emendamento del governo sul Fondo ha disatteso tutte le attese. Ha previsto sì la nascita del Fondo alimentato dai due rubinetti, spending review e lotta all' evasione. Ma ha ampliato la platea. I benefici (in ugual misura) dovranno andare a imprese (a cui sono stati aggiunti però lavoratori autonomi e piccole aziende con meno di 181mila euro di valore della produzione). E l' altra parte a lavoratori e pensionati. Inoltre, non ha previsto nessun automatismo, segnando una priorità nell' assegnazione delle risorse alle spese inderogabili. Parti sociali in protesta. Ma pure l' emendamento riformulato ha confermato lo svuotamento del Fondo. Oltre alle spese inderogabili è stata aggiunta un' altra priorità: il rigore di bilancio. E peggiorato il testo, visto che gli eventuali fondi derivanti da misure straordinarie di lotta all' evasione (come il rientro dei capitali) potranno andare sì a lavoratori e imprese dal Ma con più discrezionalità: servirà infatti l' emanazione di un apposito Dpcm. RIPRODUZIONE RISERVATA Le tappe CONSIGLIO DEI MINISTRI 1 Il ddl originario destinava, nel triennio, 5,6 miliardi alle imprese e 5 ai lavoratori. Per questi ultimi era previsto un aumento medio annuo di circa 150 euro fino ai 55mila euro di reddito. Per le imprese era prevista la riduzione di premi e contributi Inail (nel limite di un miliardo nel 2014, 1,1 miliardi nel 2015 e 1,2 miliardi nel 2016) 15 ottobre LA DATA APPELLO PARTI SOCIALI 2 Sul «Sole24Ore» del 24 novembre i presidenti di Confindustria, Confcommercio e Rete imprese Italia e i leader di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto al governo più coraggio e lanciato un appello a inserire all' interno della stabilità un automatismo per destinare i ricavi da spending review e lotta all' evasione al taglio del cuneo 24 novembre LA DATA PRIMO OK DEL SENATO 3 Al Senato, per i lavoratori, è stata rimodulata la curva dell' Irpef, riducendo la platea (da 55mila a 35mila euro) e dando più soldi in busta paga ai dipendenti con redditi bassi (poco più di 200 euro tra i 15mila e i 18mila euro). Per le imprese invece sono confermati i tagli ai premi Inail e la defiscalizzazione Irap sui neo assunti 27 novembre LA DATA RISOLUZIONE A MONTECITORIO 4 Il 4 dicembre è stata approvata in commissione Bilancio la risoluzione, fortemente voluta dal presidente Francesco Boccia, con i criteri di riferimento per la stesura dell' emendamento sul Fondo taglia tasse (anticipo al 2014 della spending review e automatismo nell' attribuzione delle risorse) 4 dicembre LA DATA MINI MODIFICHE ALLA CAMERA 5 Il primo intervento in commissione alla Camera, il 13 dicembre, si è limitato a cancellare le cosiddette detrazioni "francobollo" in base alle quali i contribuenti tra 28 e 35mila euro si sarebbero visti applicare un' aliquota marginale effettiva superiore a quella dei contribuenti sopra i 35mila euro 13 dicembre LA DATA FONDO TAGLIA CUNEO 6 Alla fine l' atteso fondo taglia cuneo è arrivato. Potrà utilizzare gli introiti di spending review e lotta all' evasione. Ma Continua > 15

18 Pagina 2 < Segue senza alcun automatismo e con l' obbligo di coprire (prima) le esigenze prioritarie di equità sociale e gli impegni inderogabili. Anche il rigore di bilancio verrà prima del cuneo 17 dicembre LA DATA. TUCCI CLAUDIO 16

19 Pagina 7 Le entrate da riscossione. La relazione della Corte dei conti e le anticipazioni su quest' anno. Nel 2013 Equitalia si ferma a 7 miliardi DISCESA CONTINUA Dal 2010 la contrazione è di oltre il 21%: effetto di crisi economica, maggiori rateazioni ma anche del quadro normativo incerto. Nel 2013 le entrate fiscali e contributive recuperate da Equitalia si attesteranno intorno ai 7 miliardi di euro, quasi il 7% in meno rispetto all' anno scorso. La previsione arriva dall' amministratore delegato dell' agente nazionale della riscossione, Benedetto Mineo, e il dato, unito a quello "storico" diffuso ieri dalla Corte dei conti (delibera 111/2013 della sezione di controllo sugli enti) indica un crollo del 21,3% rispetto al 2010, quando in cassa arrivarono 8,9 miliardi. La tendenza non è nuova (nel 2012 il consuntivo ha registrato un 12,6%), ma torna di stretta attualità mentre la legge di stabilità prova, con parecchi tentennamenti, a collegare la lotta all' evasione con la riduzione della pressione fiscale su imprese e lavoro. La prima ragione è la crisi economica, che colpisce la liquidità dei debitori e moltiplica il ricorso alla rateizzazione (1,8 milioni di richieste a fine 2012, per 21,8 miliardi di importi dilazionati) allungando i tempi degli incassi: «Da quando esistiamo rivendica però Mineo abbiamo recuperato circa 55 miliardi, e un euro di riscossione costa il 60% in meno rispetto al 2006». La stessa Corte dei conti riconosce i miglioramenti organizzativi e l' aumento di efficienza messo in campo da Equitalia, ma la sua analisi, anche se si ferma a fine 2012, permette di evidenziare elementi ulteriori. In generale, i ruoli erariali ( 5,4%) tengono meglio delle altre voci, mentre sono le attività per gli enti locali ( 9,7%) e soprattutto quelle per gli istituti di previdenza ( 27,2%) a mostrare le difficoltà maggiori. La Corte dettaglia in chiave regionale gli andamenti, e mostra che l' alleggerimento delle entrate è generalizzato ma si concentra nel Nord e nei territori tradizionalmente più "ricchi" per la riscossione coattiva: in Lombardia mancano all' appello 278 milioni rispetto al 2011 ( 14,2%), nel Lazio i milioni in meno sono 202 ( 14,7%), mentre in chiave percentuale le frenate più drastiche si incontrano in Valle d' Aosta ( 27%), Friuli Venezia Giulia ( 23,3%) e Trentino Alto Adige ( 22%). In controtendenza solo i risultati ottenuti in Abruzzo (+5,6%), con una ripresa delle attività che si spiega in parte con la progressiva uscita dalla paralisi post terremoto. Crisi economica e liquidità scarsa dei debitori caratterizzano naturalmente anche la raccolta delle entrate per gli enti locali, che però si comportano peggio dei ruoli erariali perché incontrano anche Continua > 17

20 Pagina 7 < Segue ostacoli ulteriori. Su questo versante, infatti, il caos normativo ha concentrato negli ultimi anni tutta la propria potenza: l' eterna "sospensione" (ormai quadriennale, 2014 compreso grazie al comma 420 della legge di stabilità) dell' uscita dell' agente nazionale della riscossione dal settore non aiuta certo a incrementare l' efficacia nella riscossione di queste entrate, frenata anche dai limiti minimi di importo che bloccano le azioni esecutive e interessano soprattutto la fiscalità locale. Riguarda i rapporti con gli enti territoriali anche il problema delle quote inesigibili, il cui discarico è stato continuamente posticipato e impedisce l' incasso di 1,4 miliardi di rimborsi spese. Un blocco, questo, che per la Corte dei conti rischia nel tempo di creare «una dinamica insostenibile», e che deve quindi essere affrontato in fretta dal legislatore. G.Tr. gianni.trovati@ilsole24ore.com RIPRODUZIONE RISERVATA. 18

21 Pagina 5 Il seminario. Incontro sulle prospettive della salute tra il leader degli industriali e il ministro Lorenzin. Sanità sostenibile con i Fondi integrativi SPENDING REVIEW Oltre alle prospettive per il patto approfonditi anche gli interventi sulla spesa con il commissario Cottarelli. Roberto Turno ROMA Garantire la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale incentivando i Fondi integrativi, il secondo pilastro della sanità pubblica. Confindustria riconosce e tiene ferma la barra sul ruolo e sul valore cruciale del Ssn, ma ne chiede la «modernizzazione» e un' innovazione che sia sempre più «rispondente all' evoluzione della domanda». È questo il messaggio lanciato ieri dal presidente di viale dell' Astronomia, Giorgio Squinzi, nel corso di un inedito seminario a porte chiuse al quale hanno partecipato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, i sottosegretari Pierpaolo Baretta (Economia) e Claudio De Vincenti (Sviluppo), il commissario alla spending review Carlo Cottarelli e rappresentanti di categorie e parti sociali. Un incontro, quello di ieri, arrivato proprio in uno dei tanti momenti decisivi per il Ssn. Con un «Patto per la salute» che dovrebbe trovare forma a gennaio, un riparto dei fondi 2013 e poi del 2014 che dovrebbero segnare uno spartiacque grazie all' applicazione (parziale) dei costi standard, e poi con l' avvicinarsi delle decisioni che saranno prese con la spending review. Tante carne al fuoco, e tante possibili modifiche all' assetto organizzativo e strutturale, non solo di spesa, di un sistema sanitario che sente sempre più il peso degli anni 35 anni il 23 dicembre tra colpi di maglio della crisi, invecchiamento della popolazione e bisogni di salute che cambiano. Tanti motivi, appunto, per ragionare del futuro e preparare ricette condivise. Dove la garanzia dell' universalità e del rispetto dei diritti costituzionali, ha detto Squinzi, deve coniugarsi con l' efficienza del sistema, la ricerca di «un maggior equilibrio» tra Governo e Regioni, l' applicazione della spending review. Non senza tener conto del peso crescente della filiera della salute nel suo complesso, che grazie al ruolo dell' industria vale oltre il 12% del Pil nazionale. Una ricchezza e un volano di crescita per l' intero sistema Paese e per l' occupazione. In questa direzione, ha detto Squinzi, l' incentivazione dei Fondi integrativi è una carta indispensabile da spendere al tavolo della sostenibilità del Ssn. Un progetto al quale Confindustria ha anticipato che lavorerà nei prossimi mesi «dialogando con le Continua > 19

22 Pagina 5 < Segue istituzioni coinvolte, gli attori interessati e gli operatori della filiera». Mentre Lorenzin ha ammesso che la modernizzazione del Ssn va affrontata anche «dal punto di vista industriale, valorizzandone il ruolo di traino per il rilancio della competitività». Di qui la decisione di Confindustria e ministero di individuare nelle prossime settimane «un metodo di lavoro comune» per sviluppare un progetto condiviso. Condivisione che oggi i governatori dovranno trovare intanto sulla proposta di riparto ( dei 104 mld per il 2013 al Ssn. Sarà la prima volta dei costi standard, ma aggiustati, grazie al recupero di 450 mln con la legge di stabilità da vecchi fondi accantonati. RIPRODUZIONE RISERVATA. TURNO ROBERTO 20

23 Pagina 1 I MALI DEL PAESE/1. Senza scelte forti si gela la fiducia Guido Gentili «Dopo otto mesi sulle montagne russe, ora il Paese può tornare a pensare in grande», dice il premier Enrico Letta. Ecco una verità e un non senso assieme. È vero ma a motivo soprattutto delle indecisioni del Governo, si pensi all' Imu che cittadini e imprese hanno passato otto mesi da brividi, tra annunci di svolta, strappi e controstrappi politici e decrescita effettiva. Ed è un non senso affermare che da oggi si può «pensare in grande». Di grande c' è infatti solo il rammarico per quello che si poteva fare e che non è stato fatto. Nessuno aveva chiesto al Governo di stravolgere i conti pubblici, ma praticamente tutti avevano suggerito a Letta di ridare fiato ad un sistema economico stremato facendo leva sulla riduzione delle tasse su lavoro impresa. Sappiamo come è finita. La prima stesura della Legge di stabilità si è rivelata poca cosa, sia in termini di riduzione delle tasse che delle spese. E dopo la richiesta di tutte le parti sociali (sostenuta da questo giornale, avallata subito dallo stesso Letta e da un coro politico di sostenitori, tra cui diversi ministri), di rafforzare la manovra con la creazione di un fondo taglia cuneo nel quale sarebbero dovute confluire le risorse derivanti dalla spending review e dalla lotta all' evasione, il risultato è quasi uno zero che s' accoppia all' altro zero attuale, quello della crescita. Quando, se e come arriveranno, una volta soddisfatte tutte le esigenze "inderogabili", queste risorse saranno ripartite e parcellizzate su una platea vastissima di soggetti. Il che, all' insegna di una malferma logica equo distributiva, è il contrario della scossa mirata che sarebbe servita. Ma non è solo l' ennesima occasione persa che preoccupa. Un' occhiata alla Legge di stabilità che sarà votata dalla Camera conferma che siamo al cospetto di un testo "omnibus" che ripercorre le orme di tante vecchie leggi finanziarie. Tra un comma e l' altro, tra la controversa web tax e i fondi per gli esodati, spuntano nuovi stanziamenti pubblici, specchio del vecchio tran tran localistico e corporativo. Due milioni per elaborare progetti di ricerca nella Sicilia orientale per il «reimpiego sostenibile degli scarti da lavorazione di agrumi», due milioni per l' Istituto nazionale di ricerche turistiche per la promozione del "Marchio Ospitalità Italiana", 300mila euro all' orchestra "I virtuosi italiani" di Verona, 200mila euro per uno studio di fattibilità su «l' offerta trasportistica nell' area dello Stretto di Messina in considerazione Continua > 21

24 Pagina 1 < Segue della sospensione del Ponte». E così via, ferma restando «l' alta considerazione dimostrata per l' agricoltura», come salutato dal ministro Nunzia De Girolamo, una sorta di condono edilizio sugli immobili demaniali e molte assunzioni nel pubblico impiego che, osservano i tecnici della Camera, tendono a violare l' articolo 97 della Costituzione, per il quale «agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso». E non manca, quasi ovvio, il rafforzamento delle norme per i cosiddetti "lavori socialmente uti li", a partire dalla Calabria. È di assoluta evidenza che una stabilità del genere corroborata da un grande attivismo verbale non conduce da alcuna parte. Men che mai ad una ripresa vera del Paese di cui Letta e il ministro dell' Economia Fabrizio Saccomanni vedono metafora pericolosa «i semi germogliare». Forse in attesa della primavera metereologica, un po' come Peter Sellers nelle vesti di Chance giardiniere nell' indimentica bile film "Oltre il giardino". Per "pensare in grande", per agguantare un futuro migliore, non si sarebbe dovuto decidere "in piccolo" come si è fatto con questa Legge di stabilità. Nessuno a cominciare dalla Commissione europea, dalla Bce e dall' Ocse crede in un aumento del Pil dell' 1,1% nel 2014 e del 2% nel 2015 così come previsto dall' Esecutivo. E la storia recente e passata dimostra senza ombra di dubbio che le previsioni dei governi si sono rivelate poi sbagliate per la sistematica sop ravvalutazione della crescita. Dice il premier Letta che «non è possibile fare tutto insieme, ma che l' inversione di tendenza c' è, e porterà più calore sociale e più crescita». Possibile, ma solo se dall' inversione di tendenza si passa a qualcosa di molto più forte, magari facendo una sola cosa ma bene. Metta il naso fuori, il Governo: fa molto freddo, e sta gelando anche la fiducia. RIPRODUZIONE RISERVATA. GENTILI GUIDO 22

25 Pagina 2 Comuni. Si allontana il fondo di garanzia obbligatorio. Spa comunali in rosso, vincoli rinviati al 2015 LA STRETTA Ma le società che spendono in stipendi più del 50% delle spese correnti dovranno attuare piani di razionalizzazione. Gianni Trovati MILANO Dopo l' obbligo di privatizzazione di migliaia di partecipate nei Comuni medio piccoli, previsto fin dal 2010 ma tramontato nel maxiemendamento al Senato, si allontana con gli interventi alla Camera anche il fondo di garanzia obbligatorio per i Comuni che controllano società in perdita, e che dovranno mettere da parte una quota di risorse a garanzia delle perdite solo a partire dal Nel complesso via vai delle regole, però, rispuntano gli obblighi per le società che spendono troppo in stipendi, e che dal prossimo anno dovranno attuare piani di razionalizzazione (con tanto di mobilità e scivoli) quando la spesa di personale assorbe più del 50% delle uscite correnti. Nella versione finale uscita dalla commissione Bilancio di Montecitorio, la legge di stabilità rivede la regola introdotta al Senato mentre si cancellavano gli obblighi di privatizzazione inseriti dalla manovra 2010 (per le società dei Comuni fino a 50mila abitanti) e dalla spending review 2012 (per le aziende strumentali) ma rimaste inattuate. Abrogate queste norme, l' emendamento di Palazzo Madama imponeva agli enti di congelare nel proprio bilancio una quota di risorse proporzionale alle perdite subite dalle loro società: con il nuovo ritocco, però, gli obblighi di accantonamento partiranno solo dal 2015, quando Regioni ed enti locali dovranno accantonare una somma pari al 25% delle perdite societarie, per crescere al 50% nel 2016 e al 75% nel L' anno prossimo, però, non succederà nulla. Sul versante del personale, risorge l' obbligo di tagli per le partecipate che spendono in stipendi più del 50% delle uscite correnti: una regola già prevista dal decreto di ottobre sul pubblico impiego, ma poi cancellata perché penalizza settori ad alta intensità di personale (per esempio il trasporto) e ignora attività caratterizzate da risorse umane più leggere (per esempio il servizio idrico). Il ritorno del tetto riporta di attualità questo problema. RIPRODUZIONE RISERVATA. TROVATI GIANNI 23

26 Pagina 29 L' impatto della crisi. La frenata dei redditi pesa sulla previdenza. Un welfare su misura per i giovani professionisti Mariella Mainolfi Se i giovani europei sono interessati da una crisi occupazionale senza precedenti, per i liberi professionisti italiani è ancora peggio. Secondo i dati del Censis, nel quinquennio il numero dei lavoratori autonomi con meno di 40 anni è diminuito di 455mila unità ( 20,1%), a fronte di una media europea di riduzione pari a 11,5 per cento. E se passiamo ad esaminare il livello di reddito dichiarato appare significativa la differenza tra i livelli dichiarati dai giovani professionisti e quelli dei loro colleghi più adulti: il 62,9% degli under 35 ha dichiarato nel 2012 un reddito annuale inferiore ai 20mila euro. Nelle fasce d' età successive la percentuale scende al 44,7% dei anni, 34,6% dei 45 54, fino al 29,1% degli over 55. Degli under 35 il 23% ha un reddito inferiore a 10mila euro annui. Tuttavia, dal terzo rapporto Adepp sulla previdenza privata si ricava che l' age pay gap, l' indicatore che consente di cogliere il dislivello economico tra le generazioni più giovani e quelle meno giovani, mostra dal 2007 al 2013 un andamento decrescente ma sempre elevato. Da questi dati emerge il noto problema della sostenibilità del sistema previdenziale che ha portato negli ultimi anni a indirizzare le riforme in materia verso interventi volti ad aumentare la contribuzione, proprio mentre i redditi dei professionisti hanno registrato un forte calo. Conseguentemente, l' effetto che si è prodotto in concreto è stato la cancellazione dei giovani dalla Cassa previdenziale di appartenenza o addirittura la mancata iscrizione. Eppure tutti sappiamo che la sostenibilità e l' adeguatezza future si fondano sulla capacità reddituale di oggi e quindi sul sostegno alla professione. Qualche passo avanti è stato compiuto finora grazie all' interesse ed alla sensibilità sul tema da parte delle istituzioni europee. Con le linee guida contenute all' interno dell' Action plan for entrepreneurship presentato dalla Commissione europea il 9 gennaio 2013, si è realizzata l' equiparazione dei liberi professionisti alle piccole e medie imprese, con l' importante effetto che essi sono oggi inclusi nell' elenco dei beneficiari delle misure e possono usufruire delle stesse agevolazioni e/o finanziamenti finora riservati esclusivamente alle Pmi (dal microcredito ai finanziamenti a tasso agevolato per l' apertura di uno studio professionale). L' Europa ha tracciato il percorso che, però, i singoli Stati devono essere pronti ad attuare attraverso politiche per il lavoro e l' autoimpiego che tengano conto anche di questo importante pilastro dell' economia italiana che in epoca di crisi non ha strumenti di tutela. Se ai giovani professionisti deve essere garantita una pensione adeguata, oltre che Continua > 24

27 Pagina 29 < Segue un sistema di welfare specifico che, come tutti i sistemi moderni, sia in grado di fornire prestazioni assistenziali, è necessario liberare risorse. Come sempre più spesso accade, basta rivolgere lo sguardo agli altri Paesi europei e le differenze emergono. Ad esempio, per quanto riguarda il regime fiscale, mentre nella maggior parte di altri Paesi vige un sistema di esenzione dalla tassazione, oltre che dei contributi previdenziali, anche dei rendimenti (sistema Eet), in Italia rimane ancora irrisolta l' annosa questione dell' eccessiva pressione fiscale sui rendimenti finanziari dei contributi versati alle casse previdenziali. O ancora si ricorda la questione dell' applicabilità anche alle Casse di previdenza delle norme sulla spending review. Così come i liberi professionisti sono penalizzati dal mancato pieno utilizzo del contributo integrativo e della maggiore perfomance degli investimenti, rispetto alla media quinquennale della variazione del Pil. In questo scenario la stessa Europa sa che bisogna guardare oltre (ma già entro i propri confini) per ottenere ricadute positive sulla situazione occupazionale e sulla crescita economica, incoraggiando la mobilità dei professionisti all' interno del mercato unico e la fornitura di servizi professionali transfrontalieri, con la eliminazione da parte degli Stati membri degli ostacoli soprattutto in tema di accesso e di esercizio delle professioni regolamentate. RIPRODUZIONE RISERVATA L' andamento Sul Sole 24 Ore di lunedì un' inchiesta ha rilevato come il reddito dei professionisti sia in caduta. Dal 2008 al 2012 i lavoratori autonomi hanno denunciato un calo del reddito che è pari a quasi il 10%. Le categorie più colpite sono gli avvocati, i notai e gli ingegneri, con fatturati in diminuzione fino al 45%. La crisi colpisce di più i soggetti più deboli, cioè le donne e i giovani. 25

28 Pagina 30 Italia Oggi LEGGE DI STABILITÀ/ Costi pro quota. Botta e risposta tra Anci e Mef sulla Tasi. Gestioni associate con Patto soft Le spese non graveranno solo sui comuni capofila. Patto di stabilità soft per i comuni «capofila» che gestiscono funzioni e servizi anche per conto di altri enti. Non dovranno più sobbarcarsi in toto i costi per i servizi erogati (col rischio di sforare il patto di stabilità) perché le spese saranno imputate pro quota a tutti gli enti fruitori. Il paradosso che fino ad ora ha ingessato le gestioni associate (soprattutto dei piccoli comuni) è stato finalmente superato grazie a un emendamento alla legge di stabilità approvato dalla commissione bilancio della camera. A firmarlo, il deputato Pd Gian Mario Fragomeli. La proposta di modifica era nell' aria da tempo (si veda l' anticipazione su ItaliaOggi del 25/9/2013) e in un primo momento sembrava destinata a entrare nel ddl «svuota province» del ministro Graziano Delrio che contiene numerose disposizioni in materia di associazionismo e piccoli comuni. Ma poi è rimasta per un po' in naftalina anche per via di alcuni dubbi di copertura da parte della Ragioneria dello stato. Rispetto al testo precedente, però, l' emendamento inserito nella manovra, ha una portata più ampia perché non riguarda solo la gestione associata delle nove funzioni fondamentali da parte degli enti con meno di abitanti, ma contempla espressamente anche l' ipotesi in cui comuni più grandi si mettano insieme per erogare «servizi». Dal 2014 i costi non saranno sopportati solo dal municipio gestore, ma, come detto, verranno imputati ai fini del Patto in quota parte a tutti gli enti fruitori del servizio. «In Italia, troppo spesso, a un comune che eroga servizi e funzioni intercomunali non viene, di fatto, riconosciuto alcun merito: finalmente, con la modifica normativa appena approvata, si porrà termine quantomeno a un' ingiustificata e a una gravosa penalizzazione», ha commentato Fragomeli. Il nuovo calcolo entrerà in vigore già dal 2014 con una riduzione dell' obiettivo di patto di stabilità, per i comuni capofila, relativa ai servizi erogati e alle funzioni svolte in forma associata nelle annualità Il meccanismo prevede che entro il 30 marzo di ciascun anno l' Anci debba comunicare al Mef, mediante il sistema web della Ragioneria, gli importi in riduzione e in aumento degli obiettivi di ciascun comune sulla base delle istanze prodotte entro il 15 marzo di ogni anno. Fondo di solidarietà, i fabbisogni fanno la differenza. Continua > 26

29 Pagina 30 < Segue Italia Oggi Dal 2014 i fabbisogni standard faranno la differenza nell' attribuzione delle risorse ai comuni. Un emendamento del governo, approvato in commissione, prevede che dall' anno prossimo, nelle regioni a statuto ordinario, il 10% degli importi attribuiti a ciascun comune a titolo di fondo di solidarietà comunale debba essere accantonato per essere ri distribuito tra gli stessi enti sulla base dei parametri di virtuosità approvati dalla Commissione tecnica paritetica per l' attuazione del federalismo fiscale (Copaff). L' ammontare del fondo per il 2014 è di 6,647 miliardi di euro. Per i sindaci sulla Tasi manca un miliardo di euro. Il pacchetto sulla tassazione immobiliare vedrà dal 2014 il debutto della Iuc, l' imposta comunale «unica» ma al tempo stesso «trina» perché sarà alimentata da tre componenti, Imu per il patrimonio, Tasi per i servizi e Tari per i rifiuti. Rispetto al testo del senato, Montecitorio non ha introdotto grandi modifiche. Tramontata l' ipotesi di una «mini Tasi» con aliquota all' 1 per mille, il governo non ha accolto le richieste dei comuni di avere più fondi per finanziare la previsione di detrazioni a favore dei contribuenti. L' Anci avrebbe voluto che fosse riconosciuta agli enti che prevedono detrazioni la possibilità di applicare un' aliquota massima Tasi del 3,5 per mille. Ma anche questa richiesta è caduta nel vuoto, determinando una secca risposta da parte del presidente dell' associazione dei comuni, Piero Fassino. Secondo il sindaco di Torino ai comuni manca ancora un miliardo. «I fondi messi a disposizione sono insufficienti: se non verranno alzate le aliquote, i sindaci saranno costretti a usare i 500 milioni stanziati dal governo per altro, per i servizi, non per le detrazioni». Con il rischio concreto di far pagare chi nel 2012 proprio per effetto delle detrazioni non aveva versato nemmeno un euro di Imu. Un rischio che il comunicato diffuso ieri sera dal Mef (in cui, numeri alla mano, si escludono aggravi fiscali sull' abitazione principale nel 2014) non fuga del tutto. «La Tasi è un tributo gestito interamente dai comuni che, in base alle loro esigenze di bilancio, possono decidere di ridurre l' aliquota (fino ad azzerarla), di introdurre ulteriori detrazioni o agevolazioni, o di aumentarla fino ad un massimo del 2,5 per mille», si osserva nella nota ministeriale. «E anche nel caso di aliquota al 2,5 per mille», assicura via XX Settembre, «l' inserimento di detrazioni finanziate per 500 milioni porterà a un minore onere fiscale». Una certezza granitica, insomma, che però viene subito smussata qualche riga più in là. «L' effetto sui singoli contribuenti dipende dalle modalità specifiche di applicazione delle aliquote e delle detrazioni, che sono lasciate all' autonoma determinazione dei comuni». Ma è proprio questo il punto. Perché senza certezze sulle risorse, i sindaci potrebbero decidere di non fare sconti a nessuno. Riproduzione riservata. FRANCESCO CERISANO 27

30 Pagina 35 Italia Oggi Allarme della Corte di conti. Ed Equitalia conferma: calo dovuto a norme anticrisi. Riscossione, persi 500 milioni Nel 2013 incassati 7 miliardi rispetto ai 7,5 del Nel 2013 Equitalia riscuoterà 500 milioni in meno rispetto al 2012, che già aveva «perso» un miliardo e 100 milioni rispetto all' anno precedente. Continua, quindi, a calare l' attività di riscossione: nel 2013 si stima ci sarà una ulteriore riduzione del 7%, con la somma di riscosso (erario, Inps ed enti locali) che scenderà a 7 miliardi, rispetto ai 7,5 del Le cause? Da un lato la crisi, ma dall' altro anche gli interventi legislativi che hanno «ammorbidito» il sistema con l' obiettivo di rendere più vicine alle esigenze dei contribuenti le procedure di riscossione. Nel giorno in cui la Corte dei conti lancia il suo allarme in merito all' attività dell' ente lo scorso anno, è l' amministratore delegato di Equitalia, Benedetto Mineo, a confermare non solo il calo consistente rispetto agli anni precedenti, ma anche le ragioni di questa tendenza al ribasso. La riscossione, infatti, cala «allo stesso tempo, però» aggiunge Mineo, «il legislatore ci sta consentendo di operare con strumenti più attenti alle problematiche dei contribuenti più esposti alla crisi economica. Voglio ricordare, inoltre, che da ottobre 2006, anno in cui la società pubblica Equitalia ha iniziato la sua attività, il nostro lavoro ha permesso allo stato di recuperare circa 55 miliardi di somme iscritte a ruolo, segnando un netto miglioramento rispetto agli standard del sistema precedente affidato ai privati. Tutto questo riducendo sensibilmente i costi e aumentando l' assistenza ai contribuenti, come segnala sempre la Corte dei conti. Equitalia», conclude l' a.d., «oggi non percepisce alcun contributo pubblico e un euro di riscossione costa il 60% in meno rispetto al 2006, grazie alla riduzione dei costi interni e all' aumento dei volumi di riscossione». Solo poche ore prima, a fotografare l' attività della società di riscossione, era stata la Corte dei conti. La magistratura contabile ha rilevato che, nel 2012, è proseguito il trend in flessione dell' attività da riscossione da ruolo per Equitalia spa. In dettaglio, l' attività è passata dagli 8,6 miliardi del 2011 ai 7,5 miliardi nel 2012, il cui 27% (pari a 1,1 miliardi) è ascrivibile ai pagamenti effettuati dai cosiddetti «grandi debitori», ovvero i soggetti che possiedono morosità per importi superiori a 500 mila euro. È quanto si legge nella relazione n. 111, depositata ieri dalla sezione centrale di controllo sugli enti della Corte dei conti, sulla gestione finanziaria 2012 di Equitalia. L' attività di riscossione anche lo scorso anno ha fatto registrare un segno negativo. Continua > 28

Nel 2015 minori vantaggi fiscali IRAP per le imprese del Sud, 1.192 euro contro 1.245

Nel 2015 minori vantaggi fiscali IRAP per le imprese del Sud, 1.192 euro contro 1.245 Roma, 12 maggio 2015 LAVORO, SVIMEZ: NEGLI ANNI 2011-2015 RISPARMI IMPRESE PER NEOASSUNTO 10.954 EURO AL NORD, 10.407 AL SUD Sgravi contributivi per le aziende italiane finanziati con 3,5 miliardi di fondi

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila).

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila). COMUNICATO STAMPA Il Dipartimento delle Finanze pubblica le statistiche sulle dichiarazioni delle persone fisiche (IRPEF) relative all'anno d'imposta 2010, a sei mesi dal termine di presentazione (settembre

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

IL QUADRO NORMATIVO E LA LEGGE DI STABILITA 2015 PER GLI ENTI LOCALI

IL QUADRO NORMATIVO E LA LEGGE DI STABILITA 2015 PER GLI ENTI LOCALI IL QUADRO NORMATIVO E LA LEGGE DI STABILITA 2015 PER GLI ENTI LOCALI 17 ottobre 2014 A cura di : sen. Magda Zanoni QUADRO NORMATIVO COMPLESSO MOLTA BUONA VOLONTA, MOLTA VOGLIA DI FARE MOLTE NORME BUONE

Dettagli

Newsletter informa on line

Newsletter informa on line MARCHE Newsletter informa on line documentazione delle autonomie locali n 273 del 14 maggio 2014 anno III FASSINO DA PADOAN: SUBITO TAVOLO TECNICO DI CONFRONTO SU MODIFICHE CORRETTIVE AL DECRETO La convocazione

Dettagli

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato

Dettagli

Pensioni: gli aumenti per il 2014

Pensioni: gli aumenti per il 2014 Pensioni: gli aumenti per il 2014 Per il 2014 i pensionati debbono accontentarsi di un aumento di appena l 1,3%. Da tempo l adeguamento delle pensioni al costo della vita (la cosiddetta perequazione automatica)

Dettagli

Rapporto sulle entrate Giugno 2013

Rapporto sulle entrate Giugno 2013 Roma, 05/08/2013 Rapporto sulle entrate Giugno 2013 Le entrate tributarie e contributive nel primo semestre 2013 mostrano nel complesso una crescita del 2,2 per cento (+6.767 milioni di euro) rispetto

Dettagli

a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA

a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA Presentazione dei dati del 4 Studio sullo stato dell occupazione nella provincia di Messina a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA 1 Nell ormai consueto

Dettagli

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%)

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) GUIDA ALL APPLICAZIONE DEL DECRETO 83/2012 ART. 11 CONVERTITO CON LEGGE 7 AGOSTO 2012 N 134 (SETTEMBRE 2012) Indice: 1. INTRODUZIONE...2 2. TESTO DISPOSIZIONE: ARTICOLO

Dettagli

L associazione degli Enti di Previdenza Privati AdEPP

L associazione degli Enti di Previdenza Privati AdEPP L associazione degli Enti di Previdenza Privati AdEPP Gli iscritti 2 Il numero degli iscritti AdEPP al 2013 è pari a 1.416.245 unità, con un aumento percentuale del 15,7% tra il 2005 e il 2013. Se si considera

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE

IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE - questo Consiglio ha votato in data 01/10/2008 un ordine del giorno in merito a Finanziaria 2008 e successivamente in data 31/3/2009 un ordine del giorno in merito a

Dettagli

Come varia la manovra dopo le modifiche parlamentari al Disegno di Legge di Stabilità

Come varia la manovra dopo le modifiche parlamentari al Disegno di Legge di Stabilità Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori Dipartimento Democrazia Economica, Economia Sociale, Fisco, Previdenza, Formazione Sindacale Come varia la manovra dopo le modifiche parlamentari al Disegno

Dettagli

Finanziaria 2008. www.governo.it. Consiglio dei Ministri del 28.09.2007 FISCO. Ministero dell Economia e delle Finanze.

Finanziaria 2008. www.governo.it. Consiglio dei Ministri del 28.09.2007 FISCO. Ministero dell Economia e delle Finanze. Consiglio dei Ministri del 28.09.2007 FISCO Fisco semplice per i piccoli imprenditori Addio libri contabili, Iva e Irap. Per le piccole imprese solo un forfait. Un milione di imprenditori minimi e marginali,

Dettagli

Il nuovo sistema di perequazione SPI CGIL - DIPARTIMENTO NAZIONALE PREVIDENZA 1

Il nuovo sistema di perequazione SPI CGIL - DIPARTIMENTO NAZIONALE PREVIDENZA 1 Il nuovo sistema di perequazione NAZIONALE PREVIDENZA 1 La perequazione è un diritto Non può non esserci, può essere sospesa per brevi periodi, non ripetibili. La misura la decide il legislatore, tenendo

Dettagli

L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore

L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore SCHEDA STAMPA a cura dell ufficio Comunicazione e Stampa L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore Mai come ora il sistema industriale italiano

Dettagli

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act CENTRO STUDI Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act Nota CNA N. 10/DICEMBRE 2014 CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA

Dettagli

CONFERENZA STAMPA 21 GENNAIO 2014 MANIFESTAZIONE. Mercoledì 22 gennaio 2014 alle ore 16:30. sotto la sede dell Aler di Milano di viale Romagna,26

CONFERENZA STAMPA 21 GENNAIO 2014 MANIFESTAZIONE. Mercoledì 22 gennaio 2014 alle ore 16:30. sotto la sede dell Aler di Milano di viale Romagna,26 Unione Inquilini CONFERENZA STAMPA 21 GENNAIO 2014 MANIFESTAZIONE Mercoledì 22 gennaio 2014 alle ore 16:30 sotto la sede dell Aler di Milano di viale Romagna,26 A seguito della decisione della Presidenza

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione PRODOTTI IN METALLO Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto

Dettagli

Questa lettera aperta vuole informare sulla grave situazione economica dei Comuni e che potrà riversarsi direttamente sui cittadini e le imprese.

Questa lettera aperta vuole informare sulla grave situazione economica dei Comuni e che potrà riversarsi direttamente sui cittadini e le imprese. I COMUNI RISPARMIANO, MA LE AMMINISTRAZIONI CENTRALI SPENDONO. TAGLIARE ANCORA VUOL DIRE TOGLIERE 6 MILIARDI DI EURO ALLE IMPRESE E MOLTI SERVIZI AI CITTADINI. I Comuni sono oggetto di una ingiusta campagna

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

RELAZIONE DEI CONSIGLIERI QUESTORI AL PROGETTO DI BILANCIO PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2014

RELAZIONE DEI CONSIGLIERI QUESTORI AL PROGETTO DI BILANCIO PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2014 RELAZIONE DEI CONSIGLIERI QUESTORI AL PROGETTO DI BILANCIO PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2014 L elemento caratterizzante di questo bilancio di previsione 2014 è rappresentato indubbiamente dal rinnovo dell

Dettagli

Costruzioni, investimenti in ripresa?

Costruzioni, investimenti in ripresa? Costruzioni, investimenti in ripresa? Secondo lo studio Ance nelle costruzioni c'è ancora crisi nei livelli produttivi ma si riscontrano alcuni segnali positivi nel mercato immobiliare e nei bandi di gara

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Legge di Stabilità. Fondi pensione ancora convenienti! Guida per gli iscritti alla previdenza complementare

Legge di Stabilità. Fondi pensione ancora convenienti! Guida per gli iscritti alla previdenza complementare Legge di Stabilità. Fondi pensione ancora convenienti! Guida per gli iscritti alla previdenza complementare 26 gennaio 2015 Quali cambiamenti sono disciplinati dalla Legge di Stabilità 1 1. Da marzo 2015

Dettagli

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età

Dettagli

Approfondimenti ed esempi per il Corso di Scienza delle Finanze a.a. 2007/08 Studenti A-Z

Approfondimenti ed esempi per il Corso di Scienza delle Finanze a.a. 2007/08 Studenti A-Z Approfondimenti ed esempi per il Corso di Scienza delle Finanze a.a. 2007/08 Studenti A-Z Esempi relativi agli effetti delle deduzioni e delle detrazioni sulla struttura di progressività dell imposta sul

Dettagli

TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO"

TURISMO, BRAMBILLA: 400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO" "Per la prima volta in Italia, il governo dispone un concreto e significativo

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI Il decreto Salva Italia (Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011) ha terminato il suo percorso con il voto di fiducia al Senato, quindi l art.

Dettagli

CNA PUGLIA COMUNICATO STAMPA. Comune che vai, fisco che trovi. Osservatorio CNA sulla tassazione delle piccole imprese

CNA PUGLIA COMUNICATO STAMPA. Comune che vai, fisco che trovi. Osservatorio CNA sulla tassazione delle piccole imprese CNA PUGLIA COMUNICATO STAMPA Comune che vai, fisco che trovi. Osservatorio CNA sulla tassazione delle piccole imprese Nel 2015 in discesa dell'1,7% il peso del fisco sulle piccole imprese Ribezzo, Cna

Dettagli

La denuncia è sollevata dal segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi:

La denuncia è sollevata dal segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi: IN ARRIVO L INGORGO FISCALE DI FINE ANNO Tra novembre e dicembre le imprese dovranno onorare ben 28 scadenze fiscali e contributive che costeranno almeno 76 miliardi di euro. =====================================================================

Dettagli

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Direzione Affari Economici e Centro Studi LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Il ritardo infrastrutturale italiano è il frutto di scelte di politica economica che da anni continuano

Dettagli

Mutui inaccessibili, tassazione alle stelle, mercato dell affitto proibitivo, boom di sfratti e nessun piano di edilizia sociale.

Mutui inaccessibili, tassazione alle stelle, mercato dell affitto proibitivo, boom di sfratti e nessun piano di edilizia sociale. SCHEDA STAMPA DATI Mutui inaccessibili, tassazione alle stelle, mercato dell affitto proibitivo, boom di sfratti e nessun piano di edilizia sociale. È STATO MESSO A DURA PROVA IL BENE PIÙ AMATO DAGLI ITALIANI

Dettagli

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari RISOLUZIONE N. 131/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 ottobre 2004 Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari L Associazione XY (di seguito XY ), con nota

Dettagli

Il Prelievo sugli immobili: confronto tra l Imposta Municipale Unica (IMU) 2012 e l IMU-TASI 2014

Il Prelievo sugli immobili: confronto tra l Imposta Municipale Unica (IMU) 2012 e l IMU-TASI 2014 Il Prelievo sugli immobili: confronto tra l Imposta Municipale Unica (IMU) 2012 e l IMU-TASI 2014 Dal 1 gennaio 2014 è in vigore l Imposta unica comunale (IUC) costituita dall Imposta municipale propria

Dettagli

Marcella Panucci direttore generale Confindustria Francesco Rivolta direttore generale Confcommercio Roma 10 dicembre 2015

Marcella Panucci direttore generale Confindustria Francesco Rivolta direttore generale Confcommercio Roma 10 dicembre 2015 La sanità nel welfare che cambia Marcella Panucci direttore generale Confindustria Francesco Rivolta direttore generale Confcommercio Roma 10 dicembre 2015 La sostenibilità del sistema Spesa pubblica per

Dettagli

Fondo Sostegno Affitti in Lombardia e nuovi interventi per edilizia residenziale pubblica verso il tracollo?!

Fondo Sostegno Affitti in Lombardia e nuovi interventi per edilizia residenziale pubblica verso il tracollo?! Unione Inquilini Conferenza Stampa Fondo Sostegno Affitti in Lombardia e nuovi interventi per edilizia residenziale pubblica verso il tracollo?! Scheda 1: Andamento della spesa destinata al fondo affitti

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 Verso un utilizzo più strategico imparando dall esperienza maturata Roberto D Auria Mario Guido Gruppo di lavoro Competitività Roma, 28 ottobre 2013 L esperienza

Dettagli

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia

Dettagli

Marco Causi Capogruppo PD Commissione Finanze Camera dei Deputati

Marco Causi Capogruppo PD Commissione Finanze Camera dei Deputati Associazione Nazionale Società Emettitrici Buoni Pasto AUMENTARE I BUONI PASTO PER AUMENTARE I CONSUMI Adeguamento dei buoni pasto: una misura coerente con le politiche di riduzione del cuneo fiscale Marco

Dettagli

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO Ufficio studi I dati più recenti indicano in oltre 1,4 milioni il numero degli occupati nelle imprese del turismo. Il 68% sono dipendenti. Per conto dell EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo) Fipe,

Dettagli

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga.

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. Lavorofisco.it Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. La legge di Stabilità 2015 prevede, infatti, in via sperimentale

Dettagli

PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE

PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE Direzione Affari Economici e Centro Studi PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE La regionalizzazione, principale strumento a disposizione delle Regioni per liberare i pagamenti bloccati

Dettagli

[VENETO: LA CIG DI GIUGNO 2012 E NEL

[VENETO: LA CIG DI GIUGNO 2012 E NEL 2012 [VENETO: LA CIG DI GIUGNO 2012 E NEL PRIMO SEMESTRE DI 2009-2010-2011-2012] [Nel mese di giugno la domanda di Cig in Veneto rimane nella media dei mesi di questo primo semestre del 2012. Cresce però,

Dettagli

SUGLI IMMOBILI PESA UN CARICO FISCALE DI OLTRE 52 MILIARDI DI EURO. RISPETTO AL 2013, QUEST ANNO PAGHEREMO 2,6 MILIARDI IN PIU

SUGLI IMMOBILI PESA UN CARICO FISCALE DI OLTRE 52 MILIARDI DI EURO. RISPETTO AL 2013, QUEST ANNO PAGHEREMO 2,6 MILIARDI IN PIU SUGLI IMMOBILI PESA UN CARICO FISCALE DI OLTRE 52 MILIARDI DI EURO. RISPETTO AL 2013, QUEST ANNO PAGHEREMO 2,6 MILIARDI IN PIU La Tasi ci costerà almeno 4 miliardi ===========================================

Dettagli

TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUL CUNEO FISCALE E NESSUNO VI HA MAI SPIEGATO

TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUL CUNEO FISCALE E NESSUNO VI HA MAI SPIEGATO 760 TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUL CUNEO FISCALE E NESSUNO VI HA MAI SPIEGATO 10 Settembre 2014 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia - Il Popolo della Libertà

Dettagli

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)

Dettagli

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014 CIRCOLARE N.22/E Direzione Centrale Normativa Direzione Centrale Servizi ai contribuenti Roma, 11 luglio 2014 OGGETTO: Art. 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 - Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori

Dettagli

Rapporto sulle entrate Dicembre 2014

Rapporto sulle entrate Dicembre 2014 Rapporto sulle entrate Dicembre 2014 Le entrate tributarie e contributive nel periodo gennaio-dicembre 2014 mostrano, nel complesso, una diminuzione di 1.471 milioni di euro (-0,2 per cento) rispetto all

Dettagli

SCENDE IL PESO DEL FISCO SUL LAVORO IN ITALIA

SCENDE IL PESO DEL FISCO SUL LAVORO IN ITALIA SCENDE IL PESO DEL FISCO SUL LAVORO IN ITALIA Sulle retribuzioni più basse meno tasse fino a 1.700 euro all anno ================================================= Il cuneo fiscale in Italia è in discesa.

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1479 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI SBROLLINI, SCUVERA Disposizioni per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili di

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

LO STRESS FINANZIARIO PER LE AZIENDE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI

LO STRESS FINANZIARIO PER LE AZIENDE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI LO STRESS FINANZIARIO PER LE AZIENDE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI LUNEDÌ 2 LUGLIO 2012 ORE 11.00 CENTRO CONSERVAZIONE E RESTAURO LA VENARIA REALE VIA XX SETTEMBRE 18 VENARIA REALE (TO) CONTESTO ECONOMICO

Dettagli

Comunicato stampa. Roma, 29 maggio 2012. Ufficio stampa tel. 0659055085

Comunicato stampa. Roma, 29 maggio 2012. Ufficio stampa tel. 0659055085 Ufficio Stampa Comunicato stampa Roma, 29 maggio 2012 Il Rapporto annuale dell Inps viene presentato, nella Sala della Lupa della Camera dei Deputati, per la quarta volta. Questa edizione restituisce l

Dettagli

La riforma delle pensioni

La riforma delle pensioni La riforma delle pensioni A partire dal 1 gennaio 2012, le anzianità contributive maturate dopo il 31 dicembre 2011 verranno calcolate per tutti i lavoratori con il sistema di calcolo contributivo. Il

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

Le risorse pubbliche e il modello per tornare a crescere

Le risorse pubbliche e il modello per tornare a crescere Il bilancio delle risorse in Piemonte: recuperare il federalismo fiscale per tornare a crescere Non consiste tanto la prudenza della economia nel sapersi guardare dalle spese, perché sono molte volte necessarie,

Dettagli

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 Campania al Lavoro, un piano di azione per favorire l, occupazione Qualità e innovazione per l occupazione.

Dettagli

Alcune riflessioni sull assegno straordinario per il sostegno al reddito

Alcune riflessioni sull assegno straordinario per il sostegno al reddito Alcune riflessioni sull assegno straordinario per il sostegno al reddito invitiamo tutte le strutture alla verifica puntuale degli assegni corrisposti agli esodati ed in particolar modo delle settimane

Dettagli

Professionisti, pensioni più care Sole 24 ore.it. Matteo Prioschi

Professionisti, pensioni più care Sole 24 ore.it. Matteo Prioschi Professionisti, pensioni più care Sole 24 ore.it Matteo Prioschi Per molti professionisti, tra qualche anno, la pensione di vecchiaia sarà a 70 anni. In parallelo, anche nel settore delle Casse private,

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

Circolare N.62 del 10 Aprile 2013

Circolare N.62 del 10 Aprile 2013 Circolare N.62 del 10 Aprile 2013 IMU e IRPEF, obblighi dichiarativi e figli a carico Gentile cliente con la presente intendiamo informarla su alcuni aspetti in materia di IMU e IRPEF, con particolare

Dettagli

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali

Dettagli

Analisi della Bozza Decreto D.S.U.

Analisi della Bozza Decreto D.S.U. Analisi della Bozza Decreto D.S.U. Analizziamo in questo documento la bozza dello Schema di Decreto Ministeriale Determinazione dei livelli essenziali e requisiti di eleggibilità delle prestazioni per

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione MACCHINE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell industria dell elettronica;

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Rassegna Stampa. Roma 29 ottobre 2015

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Rassegna Stampa. Roma 29 ottobre 2015 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA Ufficio Stampa Rassegna Stampa Roma 29 ottobre 2015 Argomento Testata Titolo Pag. Università Scuola 24 Le tre proposte concrete per salvare il diritto allo studio 2-3 Università

Dettagli

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia

Dettagli

PROT.69171/U/21.09.2011. Come migliorare il tuo. domani ENTE DI PREVIDENZA DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI PRESENTAZIONE

PROT.69171/U/21.09.2011. Come migliorare il tuo. domani ENTE DI PREVIDENZA DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI PRESENTAZIONE PROT.69171/U/21.09.2011 Come migliorare il tuo domani ENTE DI PREVIDENZA DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI PRESENTAZIONE Di cosa si tratta La previdenza ha il compito di garantire

Dettagli

Rassegna Stampa Martedì 28 Aprile 15

Rassegna Stampa Martedì 28 Aprile 15 Rassegna Stampa Martedì 28 Aprile 15 UIL Regione Basilicata Via Napoli, 3 85100 Potenza Tel. 0971/411435 444221 410556 Fax 0971/34092 E-mail urbasilicata@uil.it basilicata dal ****** che non c è al lavoro

Dettagli

ALEA SRL INFOALEA 61 02/09/2013

ALEA SRL INFOALEA 61 02/09/2013 FfffSAD ALEA SRL INFOALEA 61 02/09/2013 Un altra vergogna all italiana..la modifica e la quasi eliminazione delle detrazioni assicurative. La decisione di tagliare drasticamente la detrazione fiscale sulle

Dettagli

BORTOLUSSI: DETASSARE LE TREDICESIME AI CASSAINTEGRATI

BORTOLUSSI: DETASSARE LE TREDICESIME AI CASSAINTEGRATI BORTOLUSSI: DETASSARE LE TREDICESIME AI CASSAINTEGRATI Il costo per le casse pubbliche non dovrebbe superare i 150 milioni di euro. Secondo un sondaggio della CGIA, negli ultimi 10 anni la quota di spesa

Dettagli

OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti

OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti CIRCOLARE N. 50/E Direzione Centrale Normativa Roma, 10 novembre 2011 OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti La presente circolare intende fornire alcuni chiarimenti in ordine

Dettagli

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA

Dettagli

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI PRO-RATA CONTRIBUTIVO A decorrere dal 1 gennaio 2012,

Dettagli

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica Centro Studi Il Report L ANALISI DELLE DINAMICHE DELL EROGAZIONE DEL CREDITO CONFERMA IL TREND IN RIPRESA DELL IMMOBILIARE ANCE SALERNO: CAMPANIA LEADER NELLA RIPARTENZA DEI MUTUI I prestiti concessi alle

Dettagli

Debiti scolastici e finanziamenti

Debiti scolastici e finanziamenti Debiti scolastici e finanziamenti La questione dei finanziamenti per lo svolgimento degli interventi di recupero del debito scolastico è decisiva per la riuscita di tutta l iniziativa. Ma un intervento

Dettagli

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI C E N S I S VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA La ricerca del Censis Sintesi Roma, 11 giugno 2014 Il Censis ha sviluppato un modello per stimare l impatto economico e sull occupazione

Dettagli

5 per mille al volontariato 2007

5 per mille al volontariato 2007 Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione

Dettagli

L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE per Confcooperative L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Novembre 2006 1 Legge Finanziaria art. 84 Fondo per l erogazione ai lavoratori dipendenti del TFR DM sul Fondo Tesoreria

Dettagli

Prestito vitalizio ipotecario

Prestito vitalizio ipotecario Periodico informativo n. 65/2015 Prestito vitalizio ipotecario Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che la Legge n. 44/2015 ha introdotto

Dettagli

Oggetto: Finanziamenti PMI Mutui Sospensione pagamento quote capitale Accordo ABI/PMI.

Oggetto: Finanziamenti PMI Mutui Sospensione pagamento quote capitale Accordo ABI/PMI. Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica 00198 Roma - via Panama 62 tel.068559151-3337909556 - fax 068415576 e-mail: confetra@confetra.com - http://www.confetra.com Roma, 6 agosto

Dettagli

Comune di Vicenza. Bilancio di previsione 2015

Comune di Vicenza. Bilancio di previsione 2015 Comune di Vicenza Bilancio di previsione 2015 IL BILANCIO DI PREVISIONE 2015 ANALISI DI CONTESTO ED INDICATORI DI CONFRONTO Il contesto di riferimento Tagli ai trasferimenti (addizionali rispetto all anno

Dettagli

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende DL Milleproroghe Principali novità per le aziende 11.2015 Marzo Sommario 1. PREMESSA... 2 2. PROROGA PER IL 2015 DEL REGIME DI VANTAGGIO PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE... 2 2.1 Limite temporale della proroga...

Dettagli

Il settore Automotive include le aree della Produzione, della Componentistica e della Distribuzione.

Il settore Automotive include le aree della Produzione, della Componentistica e della Distribuzione. Appunti: 2 Il settore Automotive include le aree della Produzione, della Componentistica e della Distribuzione. L area della Distribuzione e Riparazione che ci riguarda direttamente occupa oltre 254.000

Dettagli

UNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI.

UNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI. UNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI. Il Fondo Sociale è un aiuto economico per pagare l affitto, indirizzato alle famiglie con

Dettagli

LEGGE DI STABILITA 2014

LEGGE DI STABILITA 2014 LEGGE DI STABILITA 2014 A cura del Sito Web Servizio Coordinamento Centri per l Impiego Provincia di Torino 7 gennaio 2014 Il Parlamento ha pubblicato, sul Supplemento Ordinario n. 87 della Gazzetta Ufficiale

Dettagli

NOVITA PREVIDENZIALI 2011

NOVITA PREVIDENZIALI 2011 Il sistema pensionistico attuale e le novità del 2011 Roberto Perazzoli 1 CALCOLO PENSIONE - DEFINIZIONI SISTEMA RETRIBUTIVO: è applicato a coloro che alla data del 31.12.1995 avevano un anzianità contributiva

Dettagli

L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 *

L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 * L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 * La legge di stabilità per il 2015 interviene pesantemente sulla tassazione del TFR, secondo tre modalità differenti: 1. TFR

Dettagli

LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI PIETRO PERZIANI. (Marzo 2012)

LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI PIETRO PERZIANI. (Marzo 2012) LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI DI PIETRO PERZIANI (Marzo 2012) Dopo le Circolari della F.P. e del MIUR, sono uscite quelle dell Inps/Inpdap, la n. 35 e la n. 37 del 2012; la prima è diretta

Dettagli

PAROLE CHIAVE F I N A N Z I R I COMPETITIVITA. REALISMO, CORAGGIO e FIDUCIA IMPEGNO DI TUTTI STABILITA APERTURA CRESCITA

PAROLE CHIAVE F I N A N Z I R I COMPETITIVITA. REALISMO, CORAGGIO e FIDUCIA IMPEGNO DI TUTTI STABILITA APERTURA CRESCITA COMPETITIVITA REALISMO, CORAGGIO e FIDUCIA PAROLE CHIAVE F I N A N IMPEGNO DI TUTTI Z I STABILITA A APERTURA R I CRESCITA A 2015 MENO TASSE PER LE IMPRESE Il Trentino vuole essere territorio amico delle

Dettagli

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue: Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto

Dettagli

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna Osservatorio regionale sul credito dell UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO GUGLIELMO TAGLIACARNE INDAGINE DICEMBRE 2012 DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI FORLI - CESENA 1.1 L assetto finanziario

Dettagli