San Michele Maggiore - suggestioni dalla chiesa delle incoronazioni

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1 Il quaderno didattico San Michele Maggiore - suggestioni dalla chiesa delle incoronazioni a cura di Gabriella Fusi è stato messo a disposizione dall autrice per tutti gli interessati all argomento, in particolare per studenti e docenti della scuola secondaria. E inoltre disponibile in cartaceo presso la Biblioteca dei Musei Civici.

2 FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI LOMBARDIA COMUNE DI PAVIA SETTORE CULTURA Biblioteca Bonetta - Sezione ragazzi SCUOLA MEDIA STATALE LEONARDO DA VINCI PAVIA QUADERNI DI STORIA E CULTURA DELLA CITTÀ numero 2 SAN MICHELE MAGGIORE SUGGESTIONI DALLA CHIESA DELLE INCORONAZIONI Un percorso didattico per la scuola secondaria a cura di Gabriella Fusi

3 PAVIA QUADERNI DI STORIA E CULTURA DELLA CITTÀ numero 2 progetto di Costantino Leanti della BIBLIOTECA CIVICA BONETTA - SEZIONE RAGAZZI SAN MICHELE MAGGIORE SUGGESTIONI DALLA CHIESA DELLE INCORONAZIONI Un percorso didattico per la scuola secondaria a cura di Gabriella Fusi si ringrazia Antonio Brusa, Donata Vicini, Giorgio Beretta, Donata Toma hanno collaborato Patrizia Iannazzo, Michele Sacchetti progetto grafico META comunicazione - Pavia stampa Industria Grafica Pavese - Pavia consegnato alla stampa nel maggio in copertina I ragazzi in visita al S. Michele

4 PAVIA QUADERNI DI STORIA E CULTURA DELLA CITTÀ numero 2 SAN MICHELE MAGGIORE SUGGESTIONI DALLA CHIESA DELLE INCORONAZIONI Un percorso didattico per la scuola secondaria a cura di Gabriella Fusi Le pagine che seguono sono rivolte ai ragazzi della scuola secondaria, perché possano approfondire una pagina di storia medievale attraverso lo studio del San Michele, utilizzando le immagini contenute nel repertorio decorativo della basilica. Usiamo il monumento come documento, un documento materiale, perciò più accessibile ai giovani, ma anche documento colto, e come tale difficile da leggere e da interpretare, documento ricco di informazioni relative a molteplici aspetti della storia del suo tempo. Ci comportiamo come uno storico che si trova di fronte a un grande archivio iconografico: selezioniamo i documenti utili alla nostra ricerca, li interroghiamo per ricavarne tutte le possibili informazioni, li interpretiamo ragionando sul contesto storico e culturale al quale appartengono, quindi scriviamo le scoperte a cui siamo pervenuti. 1 Alla conclusione del percorso comprenderemo tutta la attualità del monumento, il quale ci offre una sintesi straordinaria di storie e culture diverse, che sono all origine dell Europa. 2 Nel testo le diverse operazioni didattiche sono evidenziate dai colori: Prerequisiti: conoscenze necessarie per procedere nel lavoro. Selezione: individuazione-osservazione del documento iconografico Interrogazione: ricerca di informazioni dai documenti e relative scoperte (tappe del percorso conoscitivo) Interpretazione: ricerca dell intenzione comunicativa del documento Scrittura: costruzione di testi parzialmente strutturati utilizzabili anche come verifiche 1 Per la grammatica del documento cfr: A. Brusa e L. Bresil, Laboratorio, 3 voll. Ed. Scolastiche Bruno Mondatori, Milano, ; A. Brusa, L. Bresil, F. Impellizzeri, Il nuovo racconto delle grandi trasformazioni. Guida per l insegnante, Ed. Scolastiche Bruno Mondatori. 2 J. Le Goff, Il Medioevo alla origini dell identità europea, Bari, 1998 Idem, Il cielo sceso in terra. Le radici medievali dell Europa, Bari,

5 4 Figura 1 - San Michele Maggiore, facciata

6 Le conoscenze per cominciare... Un po di arte l architettura La basilica è a croce latina, a tre navate, con transetto sporgente coperto con volta a botte. La navata centrale, ora suddivisa in quattro campate con volte a crociera, era in origine scandita in due sole grandi crociere, impostate sui pilastri maggiori. Ad ogni campata della navata centrale corrispondevano quattro campatelle laterali, due per ogni lato, secondo uno schema alternato. Le campate laterali sono sovrastate dai matronei. Figura 2 - Pianta della chiesa con la attuale soluzione delle volte. All incrocio della navata centrale con il transetto, si eleva il presbiterio, che si conclude con il coro e con l abside semicircolare. Dalla sezione longitudinale della chiesa, come poteva essere nelle forme originarie, si rileva la presenza di un ampia cripta e di un alto tiburio all incrocio dei due bracci della croce. Figura 3 - Sezione della chiesa con l originale sistema alternato delle volte. Nel disegno si notano le monofore sopra i matronei. Queste furono eliminate con la ricostruzione delle volte, dovuta al restauro del XV secolo. Per le immagini del monumento cfr. A. Peroni, San Michele di Pavia, Pavia

7 Un po di storia L attuale edificio è una prestigiosa chiesa romanica, costruita nella prima metà del XII secolo. La sua storia, tuttavia, inizia molti secoli prima, al punto che una leggenda la vuole fondata dall imperatore Costantino. La prima costruzione del San Michele probabilmente risale all epoca dei Longobardi, che elessero il Santo loro patrono e ne diffusero il culto. Allora Pavia contava numerose chiese dedicate a San Michele. A Pavia fu coniata la prima moneta longobarda. Essa raffigurava proprio San Michele. 3 Nel X secolo l edificio compare nei documenti con il titolo di San Michele Maggiore e viene indicato come chiesa palatina, cioè legata al palazzo dei re, che doveva trovarsi pochi isolati più a Nord. 4 Il monumento attuale è una ricostruzione, avvenuta, presumibilmente, tra il 1117, anno in cui un terremoto distrusse molti edifici, e il 1155, anno dell incoronazione di Federico Barbarossa, che fu celebrata nella basilica. Il prestigio del S. Michele è dovuto storicamente alla sua tradizione di chiesa legata alla cerimonia dell incoronazione dei re italici fino al E. Bernareggi, Il sistema economico e la monetazione dei Longobardi nell Italia superiore, Milano 1969, pp. 76 e sgg. 4 Per il Palazzo regio Cfr. A. Settia, Pavia carolingia e postcarolingia, in Storia di Pavia II 1987, pagg. 103 e sgg.; Idem, Pavia nell età comunale, in Storia di Pavia III, tomo 1, 1992, pagg

8 Il luogo dell incoronazione Il luogo dove, secondo la tradizione, doveva avvenire l incoronazione del Re, è segnato da cinque cerchi di marmo. Quello centrale, più grande, è stato rifatto durante i restauri dell Ottocento. In esso è stata incisa la scritta in latino che espressamente fa riferimento alla cerimonia. 5 La tradizione risale al sec. XI: REGIBUS CORONAM FERREAM SOLEMNI RITU ACCEPTURIS HEIC SOLIUM POSITUM FUISSE VETUS OPINIO TESTATUR Sicut Roma coronat imperatorem in Ecclesia Sancti Petri cum papa suo, ita Papia cum episcopo suo coronat regem in ecclesia Sancti Micaelis maioris, ubi est lapis unus rotundus cum quattuor aliis lapidibus rotundis. 6 (Come Roma incorona l imperatore con il suo papa nella chiesa di San Pietro, così Pavia con il suo vescovo incorona il re nella chiesa di San Michele maggiore, dove di trova una pietra rotonda con quattro altre pietre rotonde.) 5 Cfr. A. Peroni, op. cit. pag Cfr. A. Peroni, op. cit. pag. 156, nota 68, in cui si riporta il testo latino tratto dalle Honorantiae civitatis Papaie della prima metà del sec. XI. 7

9 San Michele nello spazio urbano La chiesa e il palazzo reale Ti viene proposto un particolare della veduta aerea del centro storico di Pavia. Dalla pianta della città risulta evidente la permanenza della forma a scacchiera di origine romana. Figura 4 Con il cerchio rosso è evidenziato l edificio di San Michele all interno del tracciato di un isolato romano. Il cerchio blu indica l area dove doveva sorgere il Palazzo reale. 7 In quale posizione si trovava la chiesa rispetto al palazzo? La chiesa era molto lontana dal Palazzo. La chiesa era poco più a sud del Palazzo, nella stessa direzione. La chiesa faceva parte dal Palazzo. 8 7 Palazzo antico di Teodorico, riutilizzato dai Longobardi, riedificato da Ugo di Provenza nel 926, distrutto dai pavesi nel 1024 Cfr. D. Vicini, La civiltà artistica. L architettura. in Storia di Pavia II, Milano1987, pag Idem, Pavia e Certosa. Guida storico-artistica, Pavia 1988, pag. 68.

10 Osserva la collocazione della chiesa all interno dell isolato romano. Figura 5 - Mappa di Pavia del 1850 c. Figura 6 - Planimetria della zona di San Michele con le coordinate del reticolo romano. (Per le figg. 4, 5, 6 Cfr A. Peroni, cit. 1967, pagg. 33, 34). L edificio occupa l intera area dell isolato. SI NO L edificio occupa la zona sud dell isolato, con la facciata rivolta a Ovest. SI NO L ala sud del transetto si estende fino al limite meridionale dell isolato. SI NO La facciata è arretrata rispetto alla linea della strada in modo da creare una piazzetta davanti alla chiesa. SI NO La parete Nord del transetto si apre anch essa su una piazzetta che si allunga fino al limite settentrionale dell isolato. SI NO 9

11 Rifletti sui i seguenti elementi: 1. La forma dell edificio, che presenta due facciate e due direzioni d ingresso perpendicolari: una da ovest, la principale, e una da nord. 2. La posizione della chiesa rispetto al Palazzo reale. 3. La presenza di due piazze, che si aprono nello spazio urbano in corrispondenza delle due facciate. Come puoi interpretare la combinazione di tali elementi? - Esisteva una relazione urbanistica tra il palazzo reale e la basilica dove si svolgeva la cerimonia ufficiale dell incoronazione. - Chi celebrava i riti religiosi deteneva anche il potere politico in città. Seguendo il percorso scoprirai che la cerimonia dell incoronazione aveva un significato politico molto forte... A Pavia, in San Michele, con il rito dell incoronazione del re, si mettevano a fuoco due questioni. 1. I rapporti tra il potere temporale e il potere spirituale in Occidente. 2. I rapporti tra l Impero d Occidente e l Impero d Oriente. Scoprirai anche che la nostra basilica porta i segni di queste problematiche e ne testimonia tutta la ricchezza culturale. Apriamo una parentesi sullo scenario europeo dell epoca 10

12 San Michele e l Occidente Un luogo verso il quale il mondo politico occidentale guardava allora era la sede dell Imperatore, dove il rapporto tra palazzo reale e cappella palatina era molto stretto. Si tratta del complesso monumentale di Aquisgrana, in Germania, costruito per volontà di Carlo Magno, centro del potere degli imperatori carolingi, e luogo prescelto da Federico Barbarossa per la sua incoronazione a re di Germania. Il rapporto stretto tra palazzo reale a Nord e Chiesa Palatina a Sud, è evidenziato dalla serie di edifici di collegamento. Osserva la ricostruzione ideale che è stata fatta sulla base della documentazione esistente. Figura 7 - Modello della Residenza Palatina con Cappella Palatina a sud (riconoscibile per la cupola ottagonale), Atrium, Aula regia a nord (edificio rosso sulla sinistra dell immagine) ed edifici accessori (Ricostruzione di Leo Hugot, 1981 Museo Burg Frankenberg) da Leo Hugot, il Duomo di Aquisgrana, Aquisgrana 1994 La Cappella Palatina, di cui resta l impianto architettonico, fu edificata sul modello bizantino della chiesa di San Vitale di Ravenna. Questo testimonia la volontà di Carlo Magno di guardare all Impero d Oriente come a un modello da imitare. Da Carlo Magno ai suoi successori, l Impero d Oriente rappresentava l unico, legittimo erede della autorità e della cultura dell Impero Romano. 11

13 I Re tedeschi scendevano in Italia per ricevere la corona imperiale a Roma, dal Papa, perché il Pontefice rappresentava l unica autorità che poteva conferire all Imperatore d Occidente una dignità pari a quella dell Imperatore d Oriente. In cambio il Papa riceveva devozione e protezione. Il rapporto di supremazia tra l autorità dell Imperatore e quella della Chiesa si metteva in discussione costantemente. Anche i luoghi e i gesti assumevano un valore simbolico a vantaggio dell una o dell altra parte. Osserva negli esempi che ti vengono proposti la posizione che occupano il Re (sul trono) e il Vescovo (sull altare) in tre edifici religiosi differenti. Chi sta in alto, chi in basso? Prova ad interpretare le differenti posizioni abbinando la coppia di immagini di sinistra con le corrispondenti affermazioni di destra. Scoprirai attraverso i luoghi differenti rapporti di forza tra le due istituzioni. 12

14 Nella cerimonia della incoronazione il Re si trova nella navata centrale della chiesa, mentre il Vescovo, che celebra sull altare, dall alto del presbiterio scende verso di lui, sottolineando il suo ruolo di superiorità. Fig.. Figura 8 - Aquisgrana, Cappella Palatina, fondata da Carlo Magno nel 786. Trono di Carlo Magno e veduta della cappella dall altezza del trono. Ai due lati dell altare o sulle pareti opposte sono disposti, sullo stesso piano, i seggi del re e del vescovo che si riconoscono reciprocamente pari dignità. Fig.. Figura 9 - Pavia, San Michele Maggiore. Veduta del presbiterio da Sud e veduta della navata da Est con il luogo dell incoronazione. Il re segue la cerimonia religiosa da una posizione sopraelevata, segnalando il prestigio della sua autorità. Fig.. Figura 10 - Monreale, Duomo. Veduta dell altare e dei due seggi laterali, per il Re e per il Vescovo. posti frontalmente. Palermo, Cappella Palatina. Il seggio del Re è posto nella parete opposta all altare, sullo stesso piano. 13

15 Nel seguente testo inserisci i termini mancanti scegliendoli tra quelli sotto riportati. L attuale basilica di San Michele è un edificio costruito nella prima metà del sec. XII, sul luogo di chiese precedenti. L intitolazione a San Michele risale all epoca dei, essendo questo popolo devoto al Santo. Dal 939, quando per la prima volta è citata con l appellativo di Maggiore, risulta assolvere alle funzioni di cappella palatina. La basilica riflette ancora nella struttura architettonica e nell inserimento nello spazio urbano, l antico rapporto con il dei re, che si trovava poco più a nord e che venne distrutto nel Tale rapporto assume significato in quanto la chiesa fu luogo delle dei re dal X al XII secolo. L ultima incoronazione di cui si ha testimonianza fu quella di. avvenuta nel La cerimonia dell incoronazione, a partire da Carlo Magno assume un particolare significato simbolico in quanto, dopo la caduta dell Impero Romano d Occidente, l unico Imperatore che ereditava legittimamente il titolo era l imperatore d....., che viveva a Costantinopoli. In Occidente l unica autorità riconosciuta era quella del... Pertanto gli imperatori germanici erano riconosciuti ufficialmente solo se venivano incoronati dal Papa, che in questo modo si garantiva la loro protezione. Di qui il rapporto di e di rivalità sul piano del potere e del prestigio. Dunque una cerimonia di incoronazione, a Roma per il titolo di, come a Pavia per il titolo di Re d Italia era ricca di significati. La Basilica di San Michele presenta due percorsi d ingresso differenziati, forse a ricordo di antichi cortei; due luoghi assegnati ai protagonisti del rito; al Vescovo, sull....., e al Re, nel.... Si crea una complessa sintassi, fatta di gesti e di immagini. Tentiamo di scoprirla proseguendo nel nostro percorso. 14 ALTARE - CENTRO DELLA NAVATA - FEDERICO BARBAROSSA - IMPERATORE INCORONAZIONI - LONGOBARDI - ORIENTE - PALAZZO - PAPA - RECIPROCA DIPENDENZA - ROMANICO

16 Il Vescovo e il Re Mettiamo a confronto il peso che avevano le due autorità. nella cerimonia dell incoronazione Per fare ciò Ricerchiamo negli elementi decorativi dell edificio i simboli del potere temporale e quelli del potere spirituale. Prendiamo in considerazione il luogo in cui tali elementi si trovano rispetto ai personaggi (Vescovo e Re) che si muovono all interno della chiesa. Figura di vescovo (Sant Ennodio?) nel braccio nord del transetto 15

17 Il mosaico del presbieterio Nel presbiterio, il luogo dell altare, sopraelevato rispetto al piano delle navate, il pavimento era rivestito di un grande mosaico. 16 Figura 11 - Mosaico pavimentale del presbiterio. La prima immagine rappresenta la porzione di mosaico salvatasi dalla distruzione e attualmente visibile sul presbiterio. La seconda immagine rappresenta la ricostruzione dell intero mosaico fatta sulla base dei documenti. (Cfr. A. Peroni, Il mosaico pavimentale di San Michele Maggiore a Pavia. Materiali per un edizione, A. Gustavo Vinay, Studi medievali, XVIII, 1977, pagg ).

18 Individua le raffigurazioni presenti nel mosaico, usando la mappa che ti viene proposta. ANNO IN TRONO I Mesi: Dicembre, Novembre, Gennaio, Febbraio, Marzo, Aprile. 8 Davide e Golia Labirinto 9 Teseo e il Minotauro Figure allegoriche ai quattro angoli I Mesi: Maggio, Giugno, Luglio, Agosto, Settembre, Ottobre. Pesce nel Mare 8 La posizione dell Anno al centro della teoria dei Mesi, sei a sinistra sei a destra, ricorda il Cristo fra gli Apostoli e idealmente si collega alla concezione medievale secondo la quale il Re, attraverso la consacrazione, diventava il vicario di Cristo sulla terra, una persona mixta, umana per natura, divina per grazia dopo l unzione. La rappresentazione dei mesi con i rispettivi lavori agricoli, il cosiddetto Calendario illustrato, ebbe una grande diffusione in Italia e in Francia nel XII e XIII sec. (se ne contano 47 in Italia e 80 in Francia). Si tratta di cicli realizzati con le tecniche della scultura, dell affresco, del mosaico e delle vetrate. In Italia i calendari su mosaico negli edifici religiosi sono spesso situati in un posto d onore nella chiesa, nel coro, sotto l altare (Aosta, Piacenza), o nella navata centrale in prossimità del coro (Bobbio, Otranto). Così si crea quell accostamento ideale tra onore e modestia tipico del medioevo. (Cfr. Jacques le Goff, Il tempo del lavoro. Agricoltura e segni dello zodiaco nei calendari medievali, in Storia e dossier 22, (ottobre 1988) La inconsueta distribuzione dei mesi (a parte lo scambio dicembre-novembre, forse frutto di errore nell esecuzione), che non segna l inizio dell anno né con la Primavera né con il mese di Gennaio, credo possa spiegarsi con l intenzione di affiancare degnamente la figura dell Anno-Re con quei mesi primaverili che tradizionalmente erano rappresentati da giovani in atteggiamento festoso per il rinnovarsi della natura: Marzo,coi capelli scomposti dal vento, in atto di suonare due olianti, Aprile che coglie i fiori, Maggio che taglia l erba (altrove è un cavaliere), Giugno che coglie le ciliegie. Vengono così posti alle estremità i mesi che rappresentano le fatiche del lavoro. 9Trascuriamo per necessità l analisi di tutti i simboli presenti nel mosaico, che con una valutazione globale si possono ricondurre ai temi della lotta tra Bene e Male e al Percorso dell Uomo verso la Redenzione. 17

19 Portiamo la nostra attenzione sulla fascia superiore del mosaico, dove campeggia la figura dell Anno. Figura 12 - Mosaico del presbiterio, raffigurazione dell Anno. 18

20 Osserva la raffigurazione dell Anno al centro della fascia superiore del mosaico. Nel seguente schema sottolinea nella colonna di sinistra gli attributi che riconosci nell immagine dell Anno, quindi collega ogni elemento individuato con il corrispondente significato simbolico indicato a destra. Globo Luna Corona Scettro Aureola Trono E il simbolo del potere del Re e dell Imperatore, simile al bastone del comando militare E simbolo di culto, di sacralità e di autorità. E posta sul capo di chi la indossa Eleva fisicamente e simbolicamente,conferendo una dignità particolare a chi vi siede sopra. Simboleggia la terra. Il Re e l Imperatore lo tengono in mano durante le cerimonie, da quella dell incoronazione a quelle ufficiali, per indicare un potere terreno e, per estensione, sul mondo. Dunque, l Anno rappresenta il Re / Imperatore, con i simboli del suo potere temporale. Questa raffigurazione del monarca ha la sua origine in Occidente nei ritratti imperiali del Sacro Romano Impero e dell Impero Germanico 19

21 Osserva le seguenti immagini: sono un disegno e tre miniature che ritraggono, rispettivamente, Carlo Magno, Carlo il Calvo, Ottone II e Ottone III. Trova in esse gli attributi che hai individuato nella raffigurazione dell Anno, scegliendoli tra quelli sotto elencati. 20

22 Come poteva diffondersi questa rappresentazione del Re? Osserva i sigilli imperiali, che dovevano accompagnare, nei territori dell impero le comunicazioni ufficiali e individua gli stessi elementi. Figura 13 Carlo Magno (Aquisgrana 1134), Corrado III (1147), Federico Barbarossa (1155). (Die zeit der staufen, vol. I e II Kataog der Ausstellung Wurttehbergisches Landes Museum, Stuttgart 1977) Quali elementi trovi rappresentati sia nella figura dell Anno a Pavia sia nei ritratti imperiali? trono - croce - scettro - mantello - corona - globo Dunque, a Pavia la rappresentazione dell Anno nel presbiterio del San Michele corrisponde alla rappresentazione ufficiale del ritratto imperiale in Occidente. Una curiosità Nelle lunette dei portali del San Michele trovi la raffigurazione degli angeli, rappresentati tradizionalmente a difesa del luogo religioso. Come interpreti la loro rappresentazione con gli attributi del potere? - Gli angeli si presentano come dignitari di corte richiamando gli attributi del re. - Gli angeli sono sempre raffigurati come dei sovrani. 21

23 I capitelli della navata... Nella navata centrale, il luogo dell incoronazione era circondato da due serie di capitelli scolpiti con le storie del Vecchio Testamento. 22

24 Leggi le seguenti narrazioni della Bibbia, quindi collegale con le immagini scolpite sui capitelli, che trovi di seguito, inserendo il numero corrispondente. 1 L angelo e il diavolo si contendono l anima dell uomo giusto che giace nel letto di morte. Vince l angelo che porta in paradiso l anima (rappresentata, in alto, come un bambinello che esce dal corpo). 2 Il re persiano Dario affida il governo del paese al profeta Daniele, suscitando l invidia degli alti funzionari. Questi fanno approvare dal re un decreto secondo il quale chi avesse adorato un dio che non fosse l Imperatore sarebbe stato gettato nella fossa dei leoni. Daniele continua a pregare il suo dio per tre volte al giorno. Il re Dario lo fa gettare nella fossa dei leoni, ma gli augura che il suo Dio lo salvi. Il giorno dopo va da Daniele e lo trova privo di ogni ferita, lo libera e fa mettere nella fossa i suoi calunniatori, che vengono divorati. 3 Sansone, giudice di Israele, mentre è in viaggio con i genitori per incontrare la futura sposa, è assalito da un leone, lo affronta e riesce a squartarlo con le mani nude. 4 Susanna è la bella sposa di Ioakim, un ricco ebreo, che vive a Babilonia dove riunisce spesso nella sua casa altri ebrei, che come lui si trovano esiliati a Babilonia, per discutere di questioni giuridiche. Tra questi vi sono due anziani, i quali, vedendo Susanna al bagno, se ne invaghiscono. Volendo unirsi a lei, la minacciano di denunciarla di adulterio, se non acconsente a concedersi a loro. Susanna rifiuta, subisce la condanna a morte,ma rivolge la sua preghiera al Signore. Interviene Daniele, che si oppone alla testimonianza degli accusatori, li fa parlare separatamente e, poichè le loro versioni sui presunti luoghi degli incontri amorosi si contraddicono, li fa condannare al posto della donna. 5 Dopo aver posto Adamo nel Paradiso terrestre, Dio dà al primo uomo un solo ammonimento: non dovrà cibarsi del frutto dell albero della conoscenza del bene e del male. Eva cade nella tentazione del serpente che promette che sarebbero diventati come Dio, conoscitori del bene e del male se avessero mangiato il frutto proibito. Eva mangia il frutto e lo porge anche ad Adamo. In quel momento entrambi si accorgono della loro nudità, ne provano vergogna e si coprono con foglie di fico. 6 Il Signore vuole mettere alla prova Abramo chiedendogli di offrire in sacrificio il proprio figlio Isacco. Abramo si reca con l asino nel luogo indicato da Dio per compiere il sacrifi cio. Costruisce l altare e vi dispone la legna, lega Isacco e si appresta a colpire il figlio col coltello che ha portato con sé. Ma compare in volo l angelo del Signore che lo ferma. Al posto di Isacco verrà sacrificato un ariete. 7 Dio Supremo Giudice in trono decide le sorti degli uomini che si presentano al suo cospetto. 8 Caino e Abele, figli di Adamo ed Eva, offrono a Dio un sacrificio, ciascuno in base alla propria attività: Caino, l agricoltore, offre un covone di grano; Abele, il pastore, un agnel lo del suo gregge. Il Creatore accetta l offerta di Abele (vedi la mano sull agnello), mentre respinge quella di Caino. Caino di adira e uccide il fratello. 23

25 Daniele fra i leoni (? ) n. Morte del Giusto n. Sansone e il leone n. Donna tra due palme (Susanna?) n. 24

26 Sacrificio d Isacco n. Giustizia divina n. Adamo ed Eva n. Caino e Abele n. 25

27 Riporta sulla pianta della chiesa il riferimento agli elementi che conosci Mosaico pavimentale 6 Il sacrificio d Isacco

28 Esamina la disposizione dei racconti biblici e indica quale delle seguenti affermazioni può essere pertinente. Tutti i temi trattati evidenziano la lotta tra il Bene e il Male. Tutti i racconti riconducono al tema della Giustizia Divina. Nei capitelli di sinistra l intervento di Dio riguarda le vicende degli uomini, narrate nel Vecchio Testamento. Nei capitelli di destra Dio è presente nella storia dell origine e del destino dell Umanità. Un tema comune ai capitelli riguarda l incoronazione dei re. I capitelli esaminati circondano l area della chiesa dove si svolge il rito dell incoronazione, tra l altare e il luogo indicato dai cinque cerchi marmorei. I capitelli con le storie del Vecchio Testamento sono distribuiti indifferentemente nella navata centrale. L Imperatore nella posizione a lui assegnata era circondato da rappresentazioni della Potenza di Dio. Il Vescovo sull altare vedeva nel mosaico pavimentale una rappresentazione del Re con i relativi simboli del potere. Le raffigurazioni dei capitelli e del mosaico avevano solo un valore decorativo. Indica tra le seguenti affermazioni quella che ti sembra più adatta ad indicare le suggestioni che si creavano durante la cerimonia dell incoro nazione del re. Il Re era raffigurato di fronte al Vescovo, mentre la Giustizia Divina era di fronte al Re. I due poteri, temporale e spirituale, si mettevano a confronto attraverso immagini simboliche. V F V F Le scultore e il mosaico erano solo elementi decorativi. V F 27

29 Il percorso del Re... Svolgendo gli esercizi precedenti avrai notato che nelle sculture sacre del San Michele sono rappresentate soprattutto immagini dell Antico Testamento, dove Dio si manifesta come Giudice Supremo. Solo due volte in San Michele troviamo il riferimento al Nuovo Testamento e la rappresentazione di Gesù Cristo: 1. nel portale nord, dove si trova l ingresso dal transetto (fig. 14) 2. nel portale sud, dove si trova l uscita dalla navata destra (fig. 15) Prima di analizzare le due rappresentazioni devi immaginare un percorso del Re e del suo corteo nella basilica Il Re entrava dal transetto nord, osservando le sculture dell architrave del portale. Percorreva l ala nord del transetto. 3 4 Raggiungeva il luogo dell incoronazione al centro della chiesa. Seguiva la celebrazione religiosa da un luogo a lui riservato, nel transetto sud. 5 Usciva dal portale che si apriva nella navata destra, accompagnato da teste coronate, accoppiate, su corpi di cavalli Cfr. M. T. Mazzilli Savini, La scultura romanica pavese, in Storia di Pavia III, tomo 3, Milano 1996, pag Cfr: A. Peroni, San Michele Maggiore, in Storia di Pavia III, tomo 3, Milano 1996, pag 95.

30 Osserva le sculture che si trovano sull architrave del portale nord e sull architrave del portale sud. 11 Portale nord Figura 14 - Architrave del portale nord Cristo è nel tondo centrale affiancato dai due vescovi S. Nicola e S. Ennodio. Sull architrave esisteva un incisione ora illeggibile: PER ME SALVUS ERIT QUI PER ME VOTA VOVEBIT (grazie a me sarà salvo chi attraverso me innalzerà preghiere) Sottolinea nel testo latino le parole che si ripetono e riconoscile nella traduzione. A chi si riferiscono?... Quale ruolo è attribuito a Cristo? Cristo è la via per la salvezza SI NO A Cristo vanno rivolte le preghiere SI NO I vescovi pregano Gesù Cristo per la loro salvezza SI NO Quale messaggio, secondo te, veniva trasmesso al Re che entrava nella chiesa per essere incoronato? (tieni conto sia dell incisione sia delle figure scolpite) Si ricordava il potere di Cristo e il ruolo di mediazione dei Vescovi. Si preannunciava una grande ricchezza di sculture nella chiesa. 29

31 Portale sud Figura 15 - Architrave del portale sud Al centro è raffigurato Gesù Cristo con S. Pietro e S. Paolo Sull architrave esisteva un incisione ora illeggibile: ORDINO REX ISTOS SUPER OMNIA REGNA MAGISTROS (Io, da re, do a costoro - Pietro e Paolo - la missione di governare su tutti i regni della terra) Come è rappresentata l immagine di Cristo? Cristo è maestro fra i discepoli a lui più vicini Cristo è Signore: fonda la Chiesa, conferendo i simboli dell istituzione: a Pietro le chiavi, a Paolo il rotulo della legge. Quale messaggio, secondo te, veniva trasmesso al Re che usciva dalla chiesa dopo essere stato incoronato? Si ricorda che Cristo ha fondato la Chiesa e da questa discende l autorità del Re Si ricorda che S. Pietro e Paolo hanno fondato la Chiesa. 30 Dunque, anche l immagine di Cristo è rappresentata nelle vesti di Sovrano, come il Dio del Vecchio Testamento all interno della chiesa. Si ribadisce la superiorità della Chiesa sul potere temporale del Re.

32 Rifletti sulle relazioni che esistevano tra le Istituzioni poste ai vertici del triangolo, quindi affianca alle frecce le espressioni sotto elencate (ne scarterai due). Imperatore di Occidente Imperatore di Oriente Papa Fa la guerra Contende il potere temporale e spirituale Stabilisce rapporti economici Sostituisce in prestigio Dà legittimità Protegge Imita Contende il potere temporale 31

33 San Michele e l Oriente Portiamo la nostra attenzione sulle sculture della facciata. Sopra il portale centrale, è posta la scultura raffigurante il santo: L Arcangelo Michele 32 Figura 1 - Pavia S. Michele, scultura della facciata. (Da A. Peroni, op. cit. pag. xxx)

34 Che cosa si sa della devozione a S. Michele? La fama dell Arcangelo guerriero discende dal Vecchio Testamento e dall Apocalisse, dove appare come paladino del Bene, inviato da Dio, Supremo Giudice. Il culto del Santo ha origini antiche, in Oriente, dove assume i simboli che erano di una divinità, Mitra, identificazione del Sole, indicato dalla sfera che tiene in mano. Il globo in S. Michele diventa simbolo della sovranità di Dio sul cosmo. L Iconografia, cioè la rappresentazione, del Santo si consolida prima in Oriente, poi in Occidente, con qualche differenza. 12 1) Nell area bizantina si preferisce rappresentare S. Michele in abiti da dignitario di corte piuttosto che in armatura: il Santo indossa una preziosa tunica con mantello e stola e tiene nella mano destra la lunga bacchetta degli ostiari, coloro che avevano il compito di custodire il luogo sacro. La rappresentazione è statica, frontale, appiattita sullo sfondo, simmetrica in tutte le sue parti... Figura 2 Anonimo. Arcangelo S. Michele, Mosca, Galleria Tret Jacov. (Da R. Giorgi, op. cit. pag. 275) 2) In Occidente S. Michele è rappresentato prevalentemente come Guerriero con armatura, in atto di sconfiggere il demonio, spesso rappresentato dal drago. La rappresentazione tende a significare il gesto del guerriero che sconfigge il nemico. Altre volte il Santo è raffigurato come l inviato da Dio a pesare le anime (psicostasia) per il giudizio estremo. Figura 3 Maestro di Castelsardo. Arcangelo Michele, Tuili, Parrocchia di S. Pietro. (Da R. Giorgi, op. cit. pag. 277) 12 Cfr. R. Giorgi, Santi, Dizionario dell Arte, Milano 2002, pagg A. Cattabiani, Calendario, Milano 1988, pag

35 Osserva le seguenti rappresentazioni dell Arcangelo, che si trovano a Monte S. Angelo, sul Gargano, in Puglia, proprio nel primo santua rio dedicato a S. Michele sorto in Occidente. Inserisci accanto al numero della figura la lettera corrispondente alla iconografia che riconosci. a b c se la rappresentazione accoglie l iconografia bizantina; se la rappresentazione accoglie l iconografia occidentale; se la rappresentazione tiene conto di entrambe le tipologie. Puoi anche costruire un diagramma di Venn Potrai trovare delle indicazioni che ti permetteranno di analizzare la rappresentazione di San Michele posta al centro della facciata della basilica di Pavia. 34

36 Figura 1 Trono reale. S. Michele con vessillo. Sec. VIII - IX Figura 2 Trono reale. S. Michele pesatore di anime. Sec. VIII - IX Figura 3 Cattedra episcopale. S. Michele e il drago. Sec. XI Figura 4 Statua di S. Michele del pozzetto. Sec. XV Figg. 1, 2, 3, 4 Foto Litho sud-napoli, Ed. Padri Benedettini. 35

37 Confronta l iconografia del S. Michele di Pavia con le rappresenta zioni che hai esaminato, quindi scegli tra le seguenti affermazioni quelle che la descrivono correttamente. a) Il Santo è rappresentato frontalmente, in modo statico, privo di movimento e di profondità. b) Le ali, appiattite sul fondo in modo perfettamente simmetrico, incorniciano la figura. c) Lo sguardo, fisso e inespressivo, rende la rappresentazione astratta e simbolica. d) Il gesto dell uccisione del drago crea un effetto dinamico che conferisce una forte tridimensionalità, con effetti di chiaroscuro. e) Il drago, posto ai piedi del Santo è solo un elemento della composizione, privo di carica narrativa. f) L arcangelo è rappresentato come un guerriero. g) L arcangelo indossa lunga tunica e stola come un dignitario di corte. h) Tra le mani stringe la lancia che uccide il demonio. i) Trattiene tra le mani simboli del potere imperiale. 36 Riscrivi la descrizione della nostra scultura unendo le affermazioni che hai selezionato

38 Avrai incontrato qualche difficoltà ad individuare gli oggetti che S. Michele tiene tra le mani. Nella mano destra il Santo tiene il flabello, tradizionale simbolo del potere; nella mano sinistra stringe la nappa, anch essa legata al potere imperiale in Oriente: in origine era il panno che l imperatore o i suoi magistrati gettavano nell arena per dare inizio alla corsa; insieme allo scettro era un attributo tipico dei consoli, i più alti funzionari dell impero di Bisanzio. Cerca conferma a quanto hai appreso confrontando la scultura del S. Michele di Pavia con le immagini che trovi di seguito. Si tratta di alcuni esemplari di dittici, tavolette che servivano per la raccolta dei codici in Oriente. (Erano lavorate nella parte esterna con intento celebrativo. Quelle dei consoli bizantini del V e VI sec. Portano anche il nome del ministro imperiale al quale si riferiscono) 13 Elenca gli elementi comuni alla scultura del San Michele di Pavia, tenendo conto anche degli esercizi precedenti Dunque, il modello per la nostra scultura era bizantino. 13 Cfr. Catalogo mostra Milano capitale dell Impero Romano ( d. c.), Milano, Palazzo Reale

39 Quali altri riferimenti all Oriente interessano la nostra basilica? Osserva: nella facciata principale, sopra ai due portali laterali, sono scolpite due figure di santi vescovi: Sant Ennodio e Sant Eleucadio. Ennodio, Vescovo di Pavia ebbe tanta fama per le sue ambascerie presso l Imperatore d Oriente. Introdusse la cultura greca nella Chiesa pavese: a lui è attribuita la consuetudine di recitare l Uffizio in San Michele in lingua greca e la esistenza di un fondo di libri greci, sempre in San Michele. Eleucadio, santo greco, fu Vescovo di Ravenna. La tradizione favoleggiava addirittura che il corpo di Sant Eleucadio fosse stato trasferito da Ravenna a Pavia ai tempi dell imperatore Costantino. Sottolinea le espressioni che si riferiscono all Oriente, poi completa il seguente testo. La basilica di San Michele ebbe come... principali dei santi che o ricordavano l Oriente o erano addirittura.... Inoltre nella basilica si celebrava in... greca e esisteva un patrimonio di... greci. 14 LIBRI LINGUA GRECI - PROTETTORI Cfr. G. Merkel, L epitaffio di Ennodio e la basilica di San Michele a Pavia, Roma 1896, pag.145.

40 Inserisci nelle due colonne gli elementi del mondo occidentale e del mondo orientale presenti nella basilica di San Michele. Rito... OCCIDENTE Iconografia Rapporti fra Rappresentazione di Dio Iconografia... ORIENTE Dopo aver completato la tabella riordina e usa le espressioni che vi hai inserito per comporre un breve testo che descriva il San Michele come luogo di sintesi di diverse culture Amplierai il lavoro in classe Al termine del percorso che hai seguito, ti viene proposto un pensiero dello storico Georges Duby 15. Riguarda in generale l arte romanica, di cui, come si è detto, il nostro San Michele rappresenta un esempio di altissima qualità. All origine dell idea che l arte romanica sia un arte popolare vi è la credenza che essa sia primitiva. Ciò che dà l illusione della ingenuità è il fatto che nelle rappresentazioni delle figure, nella pittura e nella scultura, l artista romanico non copia la realtà, ma opera una semplificazione che può dare l idea della incapacità infantile di tradurre la complessità delle cose vere. L arte romanica è invece un arte astratta, che dà l illusione di essere popolare. In realtà l organizzazione delle basiliche romaniche, come la loro decorazione hanno un carattere solo accessoriamente educativo per le folle. Esse trasmettono infatti un messaggio complesso, suscettibile di essere decifrato solo da pochi. Gli utenti di queste opere sono coloro stessi che le hanno concepite. Ti senti di condividere questa idea? Avendo compreso la complessità delle culture che coesistono nel San Michele, trovi ele menti di attualità nella sua storia? Discutine in classe 15 G. Duby, Il sogno della storia, Milano 1986, pagg

41 Pavia e dintorni San Michele fra Occidente e Oriente I ROMANI Epoca repubblicana e imperiale 89 a. C. Pavia (Ticinum) è fondata dai Romani Con la caratteristica forma a scacchiera impostata sull incrocio delle due strade principali, il cardo e il decumano (attuali Strada Nuova e Corso Cavour). Lo sviluppo della città avviene in epoca imperiale. 286 d. C. : La Tetrarchia (Due Augusti e due Cesari) L Impero romano viene diviso in due parti: Impero d Oriente e Impero d Occidente. I due imperi seguiranno sorti diverse, nonostante alcuni tentativi di riunificazione (Costantino, Giustiniano) 330 d. C.: L imperatore Costantino, convertitosi al Cristianesimo, rifonda la capitale dell Impero a Bisanzio, che prende il nome di Costantinopoli. E la nuova capitale cristiana, che lascia decadere la Roma pagana L impero continua ad Oriente. In Occidente nascono nuovi regni. In Occidente Negli ultimi anni dell Impero Romano d Occidente Pavia diventa un centro militare molto importante: qui si svolgono fatti importanti per i cambiamenti politici dell epoca. 408 Onorio a Pavia sconfigge e manda a morte Stilicone. 476 Odoacre pone l assedio a Pavia e vi sconfigge Oreste. 489 Teodorico, re dei Goti, sconfigge a Pavia Odoacre ed entra in città, scegliendola come capitale, insieme a Ravenna e a Verona. Teodorico amplia le mura, fa costruire le terme, un anfiteatro e il Palazzo Reale, centro amministrativo e intellettuale del regno. In Oriente 527 Diventa imperatore Giustiniano. Egli decide di ricongiungere i due imperi. In Occidente 553 Giustiniano, dopo una guerra durata vent anni contro i Goti, ricongiunge l Italia, con capitale Ravenna, all impero d Oriente I Longobardi invadono l Italia

42 571 Alboino, re dei Longobardi, dopo un assedio di tre anni, s impadronisce di Pavia, che diventa città capitale. Il Palazzo Reale è un importante centro amministrativo e di studi giuridici (viene emanato nel 643 l Editto di Rotari, le prime leggi scritte dei Longobardi). I Longobardi, convertitisi al Cristianesimo, introducono nel Nord Italia il culto del loro patrono, San Michele. Numerose chiese in Pavia sono dedicate al santo in epoca longobarda. 728 Liutprando cede al Papa i territori di Sutri, che vanno a costituire il primo nucleo dello Stato della Chiesa. I Franchi sono chiamati in Italia dal Papa che si sente minacciato dai Longobardi. 754 / 756 Re Astolfo è assediato per due volte a Pavia dal re dei Franchi Pipino (chiamato in Italia dal Papa contro i Longobardi). 773 Carlo Magno, figlio di Pipino, pone l assedio a Pavia. 774 A Pavia Carlo Magno sconfigge Desiderio e assume il titolo di re dei Longobardi. 800 Carlo Magno viene incoronato a Roma Imperatore del Sacro Romano Impero. In Oriente L Impero mantiene il suo ruolo di difensore della Cristianità. La Chiesa orientale celebra con rito greco. In Occidente Dopo Carlo Magno l impero si divide, dando origine ai tre Regni (Francia, Germania, Italia). Il titolo di imperatore resta al re di Germania che viene incoronato a Roma dal Papa. Impero e Regno italico Si succedono i Re d Italia, incoronati a Pavia, nella chiesa di S. Michele. Papa e Imperatore si contendono il prestigio della suprema autorità. 41

43 X sec. In Occidente Impero ottoniano In Oriente l Impero attraversa un periodo di grande splendore. Gli imperatori bizantini riconquistano la Puglia e la Calabria, togliendola a Longobardi e Arabi... I rapporti fra i due imperi sono buoni: i Bizantini vogliono mantenere la pace in Italia; gli Ottoni vogliono imitare lo splendore e il potere di Bisanzio e creare, come in Oriente un impero difensore della Cristianità. XII sec: In Occidente Lotta fra Comuni e Impero 1152 In Germania viene eletto re Federico di Hohenstaufen, detto Barbarossa Federico Barbarossa viene incoronato re d Italia a Pavia nella chiesa di San Michele I Comuni dell Italia Settentrionale sconfiggono l esercito imperiale a Legnano. Carte tematiche da A. Brusa, Il racconto delle grandi trasformazioni, vol. 1 b Ed. Scolastiche Bruno Mondadori, Milano Pace di Costanza. 42

44 BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE A. Brusa e L. Bresil, Laboratorio, 3 voll. Ed. Scolastiche Bruno Mondatori, Milano G. Duby, Il sogno della storia, Milano J. Le Goff., Il Medioevo alla origini dell identità europea, Bari J. Le Goff., Il cielo sceso in terra. Le radici medievali dell Europa, Bari M. T. Mazzilli Savini, La scultura romanica pavese, in Storia di Pavia III, tomo 3, Milano A. Peroni, San Michele di Pavia, Pavia A. Peroni, Il mosaico pavimentale di San Michele Maggiore a Pavia. Materiali per un edizione, A. Gustavo Vinay, Studi medievali, XVIII, A. Peroni, San Michele Maggiore, in Storia di Pavia III, tomo 3, Milano A. Settia, Pavia carolingia e postcarolingia, in Storia di Pavia II, Milano A. Settia, Pavia nell età comunale, in Storia di Pavia III, tomo I, Milano D. Vicini, La civiltà artistica. L architettura, in Storia di Pavia II, Milano1987. D. Vicini, Pavia e Certosa. Guida storico-artistica, Pavia INDICE Le conoscenze per cominciare 3 Un po di arte 3 Un po di storia 4 Il luogo dell incoronazione 5 La chiesa e il palazzo reale 6 San Michele e l Occidente 9 Il Vescovo e il Re 13 Il mosaico del presbiterio 14 I capitelli della navata 20 Il percorso del Re 26 Il portale Nord e il portale Sud 27 San Michele e l Oriente 30 Il Santo: fama, culto, iconografia 31 La chiesa e il riferimento all Oriente 36 Pavia e dintorni (cronologia) 38 43

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