Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Transcript

1 Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico

2 Percorso LSS Scuola dell Infanzia La casa sull albero di Legoli Istituto Comprensivo Fra Domenico da Peccioli (PI) PIIC81300N

3 Presentazione Nell anno scolastico i bambini di 5 anni della scuola dell infanzia di Legoli hanno lavorato sul percorso dell LSS cercando di scoprire che ogni oggetto ha un volume. Il percorso affrontato ha avuto come filo conduttore una storia dal titolo «Il paese Tuttobello». Dopo la lettura della storia i bambini si sono trovati a disposizione vari materiali come i blocchi logici, le costruzioni,i cubetti a incastro e i polydron di forma quadrata,rettangolare e triangolare, carta matite forbici ecc così hanno iniziato a riprodurre le cose descritte nella storia. Attraverso varie esperienze in sezione, nel laboratorio scientifico e nel giardino della scuola i bambini hanno scoperto che ogni cosa - oggetto che può contenere qualcosa al suo interno ha un volume. Per molto bambini il volume degli oggetti è stato definito come «lo spazio gonfio «. Al termine del percorso con i lavori realizzati dai bambini è stato realizzato un piccolo plastico.

4 Altezza-larghezza-profondità : il volume IL PAESE TUTTOBELLO

5 C era una volta il paese di Tuttotondo, dove le case andavano a spasso perché la gente le costruiva rotonde, e così rotolavano come palle, in tutte le direzioni. Gli abitanti del paese tentavano di tenerle ferme con grosse catene, ma le case continuavano a rotolare in tutte le direzioni. Il sindaco di Tuttotondo era disperato, perché nemmeno gli architetti e gli ingegneri più famosi del paese avevano saputo trovare un rimedio per far stare ferme le case. Finalmente si presentò al sindaco un tipo strano, il signor Quadrato, che disse: Ho sentito che cercate un architetto che sappia disegnare case che stiano ferme: eccomi qua! In questo paese bisogna costruire le case in maniera diversa. Prenda esempio da me, che sono quadrato come un quadrato, e se mi siedo in un posto non mi smuove nessuno. Provi! Il sindaco provò, e vide che era vero. Fuor di sé dalla gioia, diede al signor Quadrato il compito di disegnare tutte le case del paese: le disegnò tutte quadrate. Gli abitanti si resero conto che le nuove case stavano davvero ferme e che erano molto più belle di prima. Tutto andò bene fino all arrivo dell inverno. Cadde così tanta neve che coprì completamente le case quadrate; era necessario trovare una soluzione per far sì che la neve scivolasse via dalle case. Il signor Quadrato cominciò a pensare e se ne andò a spasso tutto allegro, saltellando per prati e per boschi. Un albero dispettoso decise di fargli lo sgambetto e fece uscire dal terreno la sua radice. Il quadrato non si accorse della radice che sporgeva in mezzo al sentiero e patapunfete! Si ritrovò bello disteso a terra. Che botta! Il signor Quadrato si rialzò zoppicando: nello scontro con la radice aveva perduto un lato ed era rimasto tutto aperto Come poteva fare per saltellare di nuovo? Il signor Quadrato non si perse d animo, accostò i lati aperti e diventò un triangolo, con tre lati e tre angoli. Si accorse che la sua giacca gli scivolava sulle spalle ed ebbe l idea geniale: mettere un tetto a forma di triangolo sopra le case quadrate. Gli abitanti contenti vollero cambiare il nome del paese: lo chiamarono il PAESE TUTTOBELLO. Il paese Tuttobello era diventato così bello, che tutti volevano andare ad abitarci. Ben presto le case diventarono insufficienti per ospitare tutte quelle persone e allora il sindaco mandò a chiamare il signor Quadrato. Gli disse: Le case di Tuttobello sono troppo piccole per ospitare tutta questa gente. Faccia qualcosa, la prego!. Il signor Quadrato pensò e ripensò. Finalmente trovò la soluzione: fece diventare alcune case più alte e alcune case più lunghe, queste case quindi non erano più quadrati ma rettangoli. Solo la chiesa di Tuttobello rimase com era, ma l architetto le mise accanto un magnifico, altissimo campanile. Gli abitanti di Tuttobello furono così nuovamente contenti, perché le case erano diventate più grandi e tutti erano riusciti a trovare alloggio più comodo.

6 I bambini dopo l ascolto della storia hanno iniziato a rappresentare il paese attraverso l utilizzo dei blocchi logici.

7 Il paese di Tuttobello costruito con i magneti.

8 la rappresentazione su carta. I bambini hanno esultato per le loro rappresentazioni ma qualcuno ha notato che le case rotonde non rotolavano via com era descritto nella storia. Alcuni bimbi hanno suggerito di disegnare le case sulla carta.

9 I disegni erano magnifici ma le case rotonde di carta erano troppo sottili per poter rotolare. Qualcuno suggerisce di fare una magia per poterle gonfiare, altri dicono prendiamo dei palloncini di gomma e gonfiamoli con il nostro fiato,quelli si che rotolano lontani!!!

10 Piccoli pittori dipingono le case rotonde

11 Alcuni bambini rivestono con la carta il palloncino gonfiato

12 Alla scoperta della forma quadrata. I bambini dopo aver realizzato le case rotonde con i palloncini hanno ricoperto la superficie con della carta e una volta pronte hanno disegnato finestre e porte, così ora le loro case rotolavano via Successivamente sono stati curiosi di costruire anche le case di forma quadrata La prima cosa è stata quella di utilizzare il disegno su carta ma anche questa volta la carta era troppo sottile per poter realizzare delle case «gonfie». Due bambini hanno suggerito di usare i cubetti, le costruzioni lego e i blocchi logici. Ecco che cosa sono stati capaci di realizzare.

13 Tutti al lavoro con le forme quadrate

14 Le costruzioni con i cubetti a incastro

15 Vari modi di creare case

16 .e dopo. I bambini erano molto soddisfatti di aver creato con diversi strumenti un paese fatto di tante case di forma quadrata ma non potendo lasciare per sempre quelle costruzioni in mezzo alla stanza dovevano cercare altri modi di realizzare case quadrate che si potessero costruire e distruggere in modo più veloce..hanno così conosciuto i polydron ed ecco cosa sono stati capaci di creare..

17 con 6 pezzi

18 Con 6 quadrati quante forme posso realizzare

19 tanti esamini

20 Non tutti si possono chiudere.

21 ..se due quadrati laterali si sollevano creo il tetto

22 Ora che con i polydron sono stato capace di creare il cubo lo riporto su carta..

23 se ripiego la carta anche se sottile.

24 posso avere delle case a forma cubica

25 Ci provo ed ecco la mia casa

26 I bambini non si arrendono mai ormai sono capaci di comprendere che con sei pezzi di polydron di forma quadrata si può fare un quadrato con tanti lati, facce tutte uguali, questa costruzione si può anche chiamare cubo. Dopo aver raggiunto questo traguardo i bambini si sono sbizzarriti per realizzare l ultima parte della storia dove si parlava di case sempre più spaziose e grandi questa volta insieme alla forma quadrata hanno aggiunto la forma rettangolare per scoprire le case a forma di parallelepipedi.,

27 Come prima assemblo i pezzi

28 con tanti rettangoli creo case strette e alte..

29 Ora le riporto su carta.

30 Quante case di varie dimensioni!

31 e come sempre tutto si conclude. Dopo aver costruito tante case di varie forme ( rotonde, quadrate, rettangolari ) i bambini hanno iniziato a realizzare un piccolo plastico che rappresentava tutte le fasi del loro lavoro. Al termine dell anno scolastico, i bambini molto soddisfatti, hanno presentato il lavoro svolto ai loro genitori dimostrandogli che i loro disegni su carta molto sottile se ripiegati nella giusta maniera prendono la forma «gonfia «o meglio stanno in piedi da soli insomma sanno ricreare gli oggetti come nella realtà ; oggetti che al loro interno possono contenere qualcosa.hanno uno spazio libero che si chiama volume.

32 L inizio

33 Dalle case rotonde a quelle quadrate

34 Come siamo stati bravi!!!!

35 Le case hanno un tetto.

36 Anche noi abbiamo costruito il paese Tuttobello. I bambini di 5 anni della scuola dell Infanzia «la casa sull albero» di Legoli.