PROTOCOLLO D INTESA. Tra. la CAMERA DI COMMERCIO DI MASSA-CARRARA
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- Amerigo Garofalo
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1 PROTOCOLLO D INTESA Tra la CAMERA DI COMMERCIO DI MASSA-CARRARA l ISTITUTO DI STUDI E RICERCHE, azienda speciale della Camera di Commercio di Massa-Carrara (di seguito nominato ISR) e L IMPRESA X Progetto sperimentale sul credito in provincia di Massa-Carrara per Osservatorio sul credito provinciale PREMESSO CHE - La Camera di Commercio di Massa-Carrara ha istituto nel 2013 l Osservatorio sul credito provinciale, demandandone il compito di coordinamento all ISR, con deliberazione n 60 del 30/05/ Tale strumento è stato previsto allo scopo di discutere di un tema così stringente ed al contempo urgente come quello del credito alle imprese, alla luce delle difficoltà registrate dagli imprenditori di Massa-Carrara nell ottenere erogazioni bancarie e, dall altro lato, da parte delle Banche di trovare situazioni non eccessivamente rischiose sulle quali investire. - L Osservatorio si pone come strumento di discussione di queste problematiche, partendo dall esame oggettivo delle statistiche sul credito che periodicamente l ISR conduce, al fine di verificare la possibilità di correggere eventuali distorsioni, sia da un lato che dall altro, e migliorare il clima di fiducia tra le opposte parti. - Sono invitati a partecipare all Osservatorio, il Presidente della Camera di Commercio, il Presidente dell ISR, gli organi del Cda dell ISR, tutte le rappresentanze datoriali del territorio, le principali banche locali e i rappresentanti dei Confidi, nonché esponenti dell Ordine dei commercialisti ed esperti del settore. CONSIDERATO CHE - dai vari tavoli sull Osservatorio sul credito è emerso, da più parti, la possibilità di sperimentare se ci potessero essere spazi per un miglioramento delle relazioni tra le imprese del territorio apuano ed il sistema del credito atteso che, dagli studi elaborati dall ISR, il costo del denaro in provincia è di circa 1 punto percentuale superiore che nel resto della toscana e che le difficoltà di accesso al credito appaiono maggiori. - tale progetto sperimentale vede coinvolte le associazioni di categoria nella individuazione di aziende pilota che siano disponibili a seguire un percorso di miglioramento della
2 comunicazione nei rapporti con il sistema bancario passando attraverso una verifica delle condizioni di bancabilità dell azienda, dei possibili miglioramenti e dell adozione di probabili nuove pratiche operative. RILEVATO CHE - La società XXXXXXXXXX, via XXXXX, XXXXXXXX, iscritta al Registro delle imprese con codice fiscale XXXXXX, si è resa disponibile a partecipare in veste di azienda pilota al progetto. SI CONVIENE QUANTO SEGUE Art. 1 (Premessa) La premessa è parte integrante del presente Protocollo d intesa. Il progetto ha un profilo istituzionale ed è teso a: Art. 2 (Finalità) - contribuire a creare i presupposti perché possa diffondersi la consapevolezza che l adozione di comportamenti nelle relazioni con le banche e di una mentalità attenta al monitoraggio delle dinamiche aziendali sta sempre più assumendo caratteristiche di sopravvivenza; - evidenziare se esistano margini di miglioramento nel rapporto con le banche attraverso il miglioramento della comunicazione e l adozione di comportamenti che consentano un migliore posizionamento nella valutazione della capacità di rimborso e conseguente migliore accesso al credito con contenimento degli oneri finanziari. - favorire la crescita culturale delle imprese su tematiche finanziarie, troppo spesso alla base di crisi senza uscita ed alla emersione di una esigenza che l imprenditore troppo spesso non sente come propria. Art. 3 (Avvalimento) Stante la specificità dell argomento e la presenza al tavolo dell osservatorio del credito, la Camera di Commercio e l ISR si avvarranno gratuitamente delle professionalità del Dott. Lorenzo Veroli e del Dott. Andrea Mosca, iscritti all albo dei Dott. Commercialisti e revisori contabili, che si sono resi disponibili a seguire questo progetto offrendo la loro esperienza per analizzare le società sotto il profilo della loro bancabilità, evidenziare le criticità esistenti, proporre loro quali azioni sarebbero da implementare e gestire la comunicazione con il sistema bancario.
3 L attività degli esperti non entrerà in concorrenza con i servizi attualmente offerti dalle associazioni di categoria o dai professionisti che seguono l azienda, dai quali anzi è richiesta ed offerta collaborazione con l obiettivo di fare avere successo al progetto di ricerca. L azienda pilota potrà organizzarsi come meglio ritiene opportuno, per adottare le misure suggerite dagli esperti, potrà rivolgersi ai sevizi disponibili presso le loro associazioni di categoria, coinvolgendo i propri professionisti di fiducia, attivando nuove collaborazioni, ecc. Art. 4 (Obblighi della Camera di Commercio) La Camera di Commercio di Massa-Carrara si impegna, anche per il tramite dell ISR, a diffondere il presente Protocollo d intesa a livello istituzionale e territoriale e a favorire le più opportune collaborazioni e adesioni all Osservatorio sul credito da parte del sistema finanziario e delle rappresentanze datoriali del territorio. Art. 5 (Obblighi dell ISR) Sarà cura dell ISR, anche attraverso l avvalimento degli esperti, monitorare gli scostamenti dei principali parametri creditizi e presentare trimestralmente i risultati, in forma strettamente anonima e a livello aggregato, al tavolo dell Osservatorio sul credito. Art. 6 (Obblighi di Impresa X) E richiesto all azienda pilota di fornire la massima collaborazione disponibile, individuando un referente aziendale che dovrà interfacciarsi con i soggetti sottoscrittori del presente protocollo e con gli esperti sopramenzionati. L azienda dovrà inoltre presentare in tempo utile, entro un mese dalla sottoscrizione del presente protocollo, la seguente documentazione, indispensabile per poter avviare un processo di conoscenza, e conseguentemente di supporto tecnico, della stessa: - Ultimi tre bilanci depositati presso Camera di Commercio - Ultime tre dichiarazioni modello Unico, Irap e Iva - Bilancio consuntivo Visura aggiornata - Dati dell impresa registrati all archivio della Centrale Rischi negli ultimi 12 mesi (si veda - Garanzie prestate per affidamenti e non a banche e società di leasing - Piano industriale e budget per l anno 2015
4 Art. 7 (Durata) Il progetto avrà durata di un anno e verrà attuato dal gennaio del 2015 per concludersi nel dicembre dello stesso anno. E possibile, su accordo delle Parti, procedere in ogni momento alla sua risoluzione. In ogni caso, nulla è dovuto per oneri eventualmente sostenuti in attuazione dello stesso. Luogo e data Firma dei contraenti Il Presidente della Camera di Commercio di Massa-Carrara Dino Sodini Il Presidente dell Istituto di Studi e Ricerche Vincenzo Tongiani Il Legale rappresentante di Impresa X XXX XXXXX
5 Il Legale rappresentante dell Ordine dei commercialisti di Massa-Carrara e i delegati dott. Lorenzo Veroli e dott. Andrea Mosca Fabio Bascherini Lorenzo Veroli Andrea Mosca
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