REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE PER LA REALIZZAZIONE DI CHECK-UP ECONOMICO-FINANZIARI/GESTIONALI

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1 REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE PER LA REALIZZAZIONE DI CHECK-UP ECONOMICO-FINANZIARI/GESTIONALI ART. 1 FINALITA Nel quadro delle proprie iniziative istituzionali, la Camera di Commercio di Parma intende sostenere le piccole e medie imprese che desiderino migliorare la propria performance economico finanziaria e le proprie condizioni di accesso al mercato del credito. A tal fine è previsto uno stanziamento per contributi a fondo perduto finalizzati alla riduzione dei costi per la realizzazione di check-up economico-finanziari/gestionali e l analisi per la valutazione del rating. ART. 2 SOGGETTI BENEFICIARI Possono presentare richiesta di contributo le imprese dei settori della produzione primaria di prodotti agricoli (di cui all allegato I del trattato CE), dell industria, dell artigianato, del commercio/turismo e dei servizi con sede operativa in provincia di Parma, costituite in forma individuale, societaria, cooperativa e consortile e che occupano massimo 100 dipendenti complessivamente. L impresa richiedente deve: risultare iscritta al Registro Imprese della CCIAA e avere denunciato l inizio dell attività; essere in regola con il pagamento del diritto annuale; non avere protesti cambiari a carico e non avere in corso procedure fallimentari o coattive I suddetti requisiti si desumeranno dalla visura camerale all'atto della presentazione della domanda e saranno confermati anche da una dichiarazione dell'azienda richiedente; saranno inoltre accertati sia ai fini dell ammissibilità che ai fini della liquidazione dei contributi. Sono escluse dal contributo le imprese controllate dalla pubblica amministrazione. ART. 3 INTERVENTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI Sono ammessi al contributo la realizzazione dei seguenti interventi: 1. check up economico-finanziario. Obbiettivo dello studio è l individuazione delle strategie e delle soluzioni finanziarie prospettiche finalizzate a migliorare l assetto finanziario dell impresa, a partire da un esatta identificazione degli elementi di criticità riscontrati nella gestione aziendale, in modo da supportare in maniera concreta l attività dell impresa. Lo studio dovrà comprendere un analisi approfondita, sia passata che prospettica, della situazione contabile e finanziaria degli ultimi tre anni, con particolare riguardo alla situazione dell indebitamento, con costruzione di indici e flussi finanziari. Inoltre, in considerazione del fatto che una molteplicità di elementi concorrono nel determinare il successo o meno di un impresa, è necessaria una valutazione complessiva delle variabili di contesto in cui l azienda opera (quali, a titolo esemplificativo, una valutazione dell idea imprenditoriale, posizionamento di mercato e valutazione dei

2 concorrenti attuali e potenziali) nonché un esame dell organizzazione aziendale, con riferimento alle procedure amministrative, informative e produttive. 2. check-up gestionale Obbiettivo dello studio è l effettuazione di un check up a livello gestionale al fine di valutare la necessità dell introduzione di un sistema di controllo di gestione, la sua articolazione ed estensione, così da poter formulare una proposta pienamente coerente con le aspettative e le caratteristiche aziendali. Lo studio deve comprendere un analisi preliminare del sistema informativo contabile esistente (gestionale), delle sue potenzialità e della documentazione prodotta e producibile mediante lo stesso, delle procedure amministrative, del piano dei conti, nonché la valutazione della sua adeguatezza a fini gestionali. E necessaria inoltre un analisi della distinta base, del processo produttivo (nel caso si tratti di società manifatturiera), della struttura aziendale e delle funzioni non produttive (amministrativa, commerciale, ricerca e sviluppo, ecc.). Al termine dell intervento sarà predisposto un documento specifico con i risultati emergenti dal check-up gestionale, l eventuale individuazione della struttura di report da predisporre nonché una proposta operativa per la progettazione e l introduzione del sistema del controllo di gestione. 3. analisi per la valutazione del Rating Obbiettivo dell analisi di rating è la valutazione del rischio finanziario di un impresa in un orizzonte di medio periodo sulla base della ponderazione di elementi quantitativi (ratios) e qualitativi. La valutazione quantitativa deve esprimere un giudizio sulla base di indicatori relativi agli equilibri strutturali, indebitamento, liquidità e redditività (ad es. il ROI ed il cash flow operativo), la capitalizzazione dell impresa (ad es. il ROE), la centrale dei rischi l indice di copertura degli interessi passivi. La valutazione comprende anche una ponderazione di elementi qualitativi quali: lo stadio del ciclo di vita dell impresa; gli assetti proprietari e la qualità del management; le caratteristiche e l andamento del settore in cui opera l azienda; il posizionamento competitivo e le strategie aziendali prospettiche; la qualità del sistema informativo aziendale. La performance aziendale deve essere confrontata con un campione settoriale e dimensionale per valutare nel modo più corretto i risultati realizzati dall impresa. Il periodo di osservazione dei dati rilevati deve prevedere almeno un triennio a consuntivo e un triennio revisionale. Si può presentare domanda per i singoli interventi oppure per gli interventi 1 e 3, ovvero 2 e 3. Gli interventi devono essere effettuati con la consulenza, l assistenza e i servizi specialistici forniti, in base a contratti stipulati dal lavoratore/impresa, da: consulenti o professionisti (sono escluse le banche) specializzati nella valutazione strategica e finanziaria delle imprese che risultino iscritti ad un albo professionale legalmente riconosciuto; imprese e società, anche in forma cooperativa, iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio che abbiano nell oggetto sociale l erogazione di servizi alle imprese ; associazioni di categoria o strutture di servizi a loro collegate; mediatori finanziari e creditizi iscritti all Albo professionale legalmente riconosciuto.

3 Sono ammissibili le spese sostenute dalle imprese relative alla realizzazione del check-up finanziario, del check-up gestionale e delle spese per la realizzazione dell analisi economico-finanziaria e dell indagine conoscitiva svolta presso la sede aziendale ai fini della valutazione del rating. Si specifica che non saranno ammesse le spese sostenute da imprese che, come tali o per la loro compagine sociale, risultino collegate alle società (o soci delle stesse) o ai liberi professionisti che hanno provveduto alla realizzazione delle analisi economico-finanziarie. ART. 4 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO Il presente regolamento prevede la concessione di un contributo in conto capitale pari al 50% delle spese sostenute (al netto dell IVA) e documentate, e comunque sino ad un massimo di: Euro per l intervento di check-up finanziario Euro per l intervento di check-up gestionale Euro per l intervento di analisi e di valutazione del rating Nel caso in cui l impresa realizzi in capo all anno più di un singolo intervento, il contributo, pari al 50% delle spese sostenute (al netto dell IVA), sarà concesso sino ad un massimo di: Euro nel caso in cui l impresa realizzi gli interventi 1 e 3 oppure 2 e 3; Euro nel caso in cui l impresa realizzi tutti e tre gli interventi Sono finanziabili spese non inferiori a Euro 500,00 ad intervento. Per le imprese aventi una contabilità semplificata, il contributo sarà elevato al 60% per agevolare la ricostruzione patrimoniale e di bilancio dell impresa nella fase preparatoria finalizzata alla realizzazione del check up finanziario. Il contributo concesso alle imprese è da considerarsi ricompreso nel regime de minimis. A) Tale contributo è erogato in base al regime de minimis, di cui al Regolamento CE n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 (GUUE L 379 del 28/12/2006). Ciò comporta che un impresa non possa ottenere aiuti di fonte pubblica in regime de minimis per un importo complessivo superiore a EURO nell arco degli ultimi tre esercizi finanziari ( EURO nel caso di imprese del settore trasporti su strada di merci e passeggeri). Il contributo di cui al presente regime non può essere concesso: - alle imprese appartenenti al settore della pesca e dell acquacoltura (vedi punto B); - alle imprese nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all allegato I del trattato (vedi punto C); - per attività connesse all esportazione (aiuti connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti inerenti all attività di esportazione).

4 - per gli aiuti condizionati all impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti importati; - alle imprese nel settore carbonifero; - per aiuti destinati all acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese di trasporto merci su strada per conto terzi; - per aiuti concessi a imprese in difficoltà secondo la definizione comunitaria 1. B) Per le imprese del settore della pesca dedite alla produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti ittici, il contributo è erogato in base al regime de minimis, di cui al regolamento CE n. 875 del 24 luglio 2007 (GUUE L 193 del 25 luglio 2007). Ciò comporta che un impresa non possa ottenere aiuti di fonte pubblica in regime de minimis per un importo complessivo superiore a EURO nell arco degli ultimi tre esercizi finanziari. C) Per le imprese del settore della produzione primaria di prodotti agricoli (di cui all allegato I del trattato) i contributi sono erogati in base al regime de minimis, di cui al Regolamento (CE) n. 1535/2007 (GUUE L 337 del ). Ciò comporta che un impresa non possa ottenere aiuti di fonte pubblica in regime de minimis per un importo complessivo superiore a EURO nell arco di tre esercizi finanziari. ART. 5 PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Le imprese interessate debbono richiedere il contributo utilizzando l apposito modulodomanda (reperibile presso l Ufficio agevolazioni economiche della CCIAA o scaricabile da sito ed allegando allo stesso: progetto dettagliato dell intervento e tempi per la sua realizzazione preventivi contenente sintetica descrizione dell intervento e del relativo costo da sostenere dichiarazione rilasciata dalla società, associazione di categoria o professionista attestante il possesso dei requisiti (iscrizione all albo professionale, esperienze acquisite, percorsi di studio effettuati) richiesti per la consulenza e i servizi prestati; dichiarazione rilasciata dalla società, associazione di categoria o professionista attestante il regime di contabilità adottato dall impresa copia fotostatica del documento di identità del sottoscrittore La domanda, in bollo, può essere presentata direttamente o spedita a mezzo posta all Ufficio Agevolazioni Economiche della Camera di Commercio I.A.A. Via Verdi n Parma e deve pervenire: prima che vengano realizzati gli interventi di cui all art. 3 1 In linea di principio si ritiene che un impresa sia in difficoltà quando non sia in grado, con le proprie risorse o con quelle che può ottenere dai proprietari/azionisti o dai creditori, di contenere perdite che, in assenza di un intervento esterno delle autorità pubbliche, la condurrebbero quasi certamente al collasso economico, nel breve o nel medio periodo (Comunicazione della Commissione Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà, pubblicata in Gazzetta ufficiale dell Unione europea C 244 dell 1/10/2004, p. 2).

5 Nella richiesta di contributo, firmata da titolare o legale rappresentante, l impresa dovrà dichiarare di essere a conoscenza del regolamento camerale in base al quale richiede le agevolazioni ed in particolare delle disposizioni relative al regime de minimis, di cui all art. 4. L'impresa si impegnerà altresì a rilasciare una dichiarazione in cui attesta che negli ultimi tre esercizi finanziari non ha beneficiato di agevolazioni in regime "de minimis", che, sommate alla presente, superino i Euro ( Euro per il settore dei trasporti di merci su strada), Euro per il settore della pesca e Euro per il settore della produzione primaria di prodotti agricoli. ART. 6 VALUTAZIONE DELLE DOMANDE La valutazione delle domande sarà effettuata da una apposita Commissione composto da: il Presidente della Camera di Commercio o suo delegato; il Segretario Generale della Camera o suo delegato; un esperto di analisi economico/finanziaria; rappresentanti delle Associazioni di categoria maggiormente rappresentative; Le funzioni di segretario saranno svolte da un dipendente camerale a ciò incaricato dal dirigente di area. La Commissione di cui al presente articolo valuterà la conformità delle domande pervenute e della documentazione presentata con quanto previsto dal presente regolamento ed esprimerà un parere di ammissibilità/non ammissibilità a contributo. ART. 7 REQUISITI DI FINANZIABILITA La liquidazione del contributo avverrà solo dietro presentazione dei documenti comprovanti la realizzazione dell intervento: fattura originale quietanzata, in visione, relativa alle spesa sostenuta per l'intervento, più la fotocopia che andrà trattenuta e vistata dall Ufficio camerale; la fattura deve essere emessa con data successiva alla data di presentazione della domanda di contributo. relazione prodotta dalla società o dal professionista che ha realizzato il check-up o che ha analizzato e valutato il rating all impresa; documentazione comprovante l avvenuto pagamento (copia dei bonifici o delle rimesse o contabili bancarie o dichiarazioni liberatorie in originale degli erogatori del servizio, attestanti il pagamento) oppure le copie delle fatture quietanzate (quietanza si intende la fattura con il timbro pagato e con timbro e firma del fornitore); e con il parere favorevole della Commissione.

6 Art. 8 ESCLUSIONI E LIMITAZIONI I contributi camerali non sono cumulabili sulle stesse spese finanziabili sostenute dall impresa con altre agevolazioni concesse da altri enti pubblici né con altri eventuali incentivi ricevuti sullo stesso titolo di spesa. Non verranno prese in considerazioni domande di contributo per interventi già realizzati. La realizzazione dell intervento dovrà aver luogo entro 12 mesi dalla data di presentazione della domanda. Il contributo sarà concesso una sola volta per la realizzazione di ogni singolo intervento o di tutti gli interventi complessivamente. La graduatoria delle aziende ammesse a contributo verrà stilata sulla base dell'ordine cronologico di presentazione delle domande sino ad esaurimento dello stanziamento.

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