Atlante nazionale degli uccelli in inverno Avanzamento in Toscana Stagione
|
|
- Vittorio Giovannini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Atlante nazionale degli uccelli in inverno Avanzamento in Toscana Stagione A cura di Emiliano Arcamone, Marco Franchini & Luca Puglisi Con F Barbagli, G Battaglia, E Bosi, L Colligiani, A Franceschi, G Paesani, F Pezzo, A Sacchetti, P Sposimo, L Vanni, A Vezzani [30 novembre 2013]
2 - Atlante nazionale degli uccelli in inverno Avanzamento in Toscana. Stagione Siamo giunti al 5 anno dell atlante nazionale degli uccelli in inverno, il 4 da quando abbiamo cominciato a lavorare sul serio dopo una prima stagione esplorativa. Quest anno, per la Toscana, abbiamo l obiettivo di completare i rilievi quantitativi e di colmare molte lacune distributive per quelle specie difficili da rilevare. È bene ricordare infatti che i rilievi quantitativi si basano sul rilevamento lungo quattro percorsi (o transetti) di 1 km posizionati secondo un piano di campionamento prestabilito entro una particella UTM 10 x 10 km; ciascun transetto deve essere percorso in 30 minuti, contando tutti gli uccelli visti o sentiti. I rilievi quantitativi hanno lo scopo di definire i gradienti di abbondanza delle specie sul territorio. Tuttavia, per una serie di motivi, le specie rilevate con il metodo quantitativo non sono tutte quelle presenti in una particella; per questo motivo è indispensabile che questi rilievi siano integrati con altri di tipo qualitativo, cioè eseguiti senza una procedura rigida. In media almeno il 40% delle specie sfugge ai rilievi quantitativi! Nelle pagine che seguono si farà una rassegna delle necessità che abbiamo riscontrato per giungere ad ottenere mappe di distribuzione soddisfacenti per tutte le specie. I dati necessari sono di tipo qualitativo e quindi possono essere raccolti da tutti, quindi anche da chi non se la sente di affrontare i rilievi quantitativi per insicurezza o perché impossibilitato a prendersi un impegno. Quelle indicate sono le specie per le quali ci sembra che le carenze siano significative, fermo restando che anche per molte specie che non sono state riportate si può certamente fare ancora meglio. Ricordiamo che le mappe preliminari di tutte le specie possono essere consultate per l inverno a link e per il periodo riproduttivo a link (ma delle necessità per l atlante dei nidificanti ne riparleremo a primavera) inserendo il nome utente e la password registrati nella scheda Opzioni di Cronaca. Nella prima parte sono riportate le mappe distributive ottenute con i dati raccolti fino ad oggi per alcune specie con un breve commento sulle carenze e sulle possibili modalità per osservarle. Le specie trattate non sono le sole per le quali servono ancora dati, ma sono quelle per le quali l avanzamento della descrizione dell attuale areale di distribuzione toscano sembra meno soddisfacente: è implicito, quindi, che bisogna continuare a segnalare tutte le specie! Nella seconda parte vengono elencate altre necessità di indagine.
3 - Atlante nazionale degli uccelli in inverno Avanzamento in Toscana. Stagione Nitticora Migliorare la ricerca nel Valdarno, nel Bientina e nelle zone umide con boscaglie allagate o folta vegetazione ripariale; almeno lungo l Arno forma dormitori anche in canneti di Arundo Nibbio reale Cercare in particolare vicino alle discariche e nelle zone collinari delle province di Siena e Grosseto Nibbio bruno Cercare in particolare vicino alle discariche
4 - Atlante nazionale degli uccelli in inverno Avanzamento in Toscana. Stagione Aquila reale Mancano dati di presenza in buona parte delle aree frequentate in Toscana, soprattutto in Lunigiana e Garfagnana. Gru Possibili carenze nella fascia costiera (incluse pianure e settori collinari con pascoli e campi) in provincia di Grosseto Fratino La distribuzione dovrebbe essere più ampia lungo il litorale e probabilmente includere anche Orbetello. Da ricercare camminando lungo le spiagge, facendo attenzione non solo alla battigia ma controllando anche l eventuale presenza di fratini in riposo nelle parti più interne, soprattutto se tira vento.
5 - Atlante nazionale degli uccelli in inverno Avanzamento in Toscana. Stagione Occhione Da ricercare anche con l uso del playback in pascoli, oliveti e vigneti in aree con divieto di caccia e terreno scoperto o con vegetazione rada delle province di Pisa, Siena e Grosseto, come indicato in figura. Beccaccia Carenze in tutto il territorio regionale. Raccogliere dati con osservazioni mirate al crepuscolo, al limitare tra aree aperte e boschi. Interviste. Piro piro culbianco Specie da ricercare soprattutto lungo il medio e basso corso dei fiumi e lungo canali, anche in ambiente urbano.
6 - Atlante nazionale degli uccelli in inverno Avanzamento in Toscana. Stagione Voltapietre Cercare lungo litorali rocciosi idonei (litorali a panchina con pozze), dighe artificiali, porti, moli e darsene; controllare le Formiche di Grosseto e di Burano (altri isolotti? Arcipelago?) Piccione selvatico Esistono ancora nuclei di Piccione selvatico con una limitata infiltrazione di piccioni domestici? Per rispondere alla domanda bisogna cercare nelle zone indicate branchi di piccioni che risiedano in habitat naturali (falesie e grotte) e che mostrino in larga maggioranza fenotipo selvatico. In questi casi bisognerà oltre che contare il gruppo, stimare la percentuale di individui con fenotipo selvatico. Possibilmente fare foto. Barbagianni Carenze in tutto il territorio regionale; sicuramente assente in zone con copertura boschiva estesa e continua. Da ricercare con il playback e, a vista, lungo strade secondarie (su posatoi o in volo). Riportare anche i Barbagianni morti lungo le strade e le borre, purché attribuite con certezza alla specie; cadaveri e borre devono essere freschi (di pochi giorni al massimo).
7 - Atlante nazionale degli uccelli in inverno Avanzamento in Toscana. Stagione Assiolo Probabilmente diffuso nell area indicata, in corrispondenza di periferie urbane, zone rurali con alberatura rada. Da ricercare con il playback; in via ipotetica, potrebbe essere più difficile da contattare in concomitanza con periodi di freddo intenso. Allocco Specie da cercare in tutta la Toscana continentale (anche all Elba?), in corrispondenza di aree boscate, campagne con alberi e siepi, aree urbane con parchi. Risponde facilmente al playback. Civetta Da ricercare in buona parte del territorio regionale, in zone coltivate soprattutto in corrispondenza di poderi, ruderi ed abitazioni, in centri abitati e produttivi con ampi spazi verdi e nelle periferie. Risponde facilmente al playback.
8 - Atlante nazionale degli uccelli in inverno Avanzamento in Toscana. Stagione Gufo comune Da cercare in campagne alberate ed in centri urbani con spazi verdi. Attenzione ai dormitori, individuabili osservando la presenza di deiezioni, borre e penne al suolo, frequentemente localizzati su conifere, anche isolate. Può manifestarsi in risposta al playback, anche avvicinandosi pur rimanendo silente. Martin pescatore Specie da ricercare in tutta la regione lungo le aste fluviali ed i canali; controllare anche coste rocciose e porticcioli per completare la distribuzione costiera. Picchio rosso minore Specie in aumento con distribuzione discontinua, da ricercare nei boschi maturi, soprattutto di latifoglie, in boschi ripariali, in vecchi frutteti; presente anche in ambiente urbano e nei dintorni dei paesi in zone montane. Risponde abbastanza facilmente al playback.
9 - Atlante nazionale degli uccelli in inverno Avanzamento in Toscana. Stagione Picchio nero Mancano dati invernali Specie da ricercare lungo l arco appenninico, probabilmente lungo tutto l arco compreso tra le province di Arezzo e Pistoia. Calandra Pascoli ed incolti lungo la fascia costiera della provincia di Grosseto (incluse situazioni collinari). Possibile presenza di singoli individui o gruppi di modesta consistenza. Rondine montana Da ricercare maggiormente lungo le coste rocciose e le isole; da non tralasciare le pareti rocciose ben esposte (in particolare nelle prov. MS, LU. PT, PO), soprattutto nelle giornate di sole o più calde; frequenta anche ponti, viadotti e grosse costruzioni anche in ambiente urbano. Controllare quando possibile cave e pareti in tutta la regione.
10 - Atlante nazionale degli uccelli in inverno Avanzamento in Toscana. Stagione Pispola Colmare le lacune distributive nelle prov di PI, AR, SI, GR, soprattutto ricercando eventuali gruppi in aree collinari e di pianura con foraggi (erba medica). Spioncello Ricercare soprattutto nelle aree interne con presenza di zone umide o corsi d acqua, dove probabilmente è presente a basse densità e quindi difficilmente rilevabile. Merlo acquaiolo Migliorare il grado di copertura in tutta l area appenninica. Mancano completamente dati dall area indicata, in cui la specie era segnalata anche nel recente passato. Ricercarla lungo torrenti e l alto corso dei fiumi, in particolare nei tratti sassosi dove si vedano le tipiche deiezioni bianche sui sassi affioranti.
11 - Atlante nazionale degli uccelli in inverno Avanzamento in Toscana. Stagione Sordone Da cercare nelle isole, lungo la costa in zone con disponibilità di falesie e cave e nell interno in corrispondenza di centri storici, cave e pareti rocciose. Passero solitario Da cercare in corrispondenza di centri storici, cave, pareti rocciose ed in aree minerarie, non solo lungo la costa ma anche nell interno. Poiché la specie è piuttosto elusiva, un possibile accorgimento è quello di sostare in posizione defilata ma dominante rispetto all habitat ritenuto idoneo e passarlo in rassegna con binocolo o cannocchiale. Merlo dal collare Verificarne la presenza in aree aperte con cespugli radi di ginepro, sia in Appennino che lungo la costa e nell Arcipelago.
12 - Atlante nazionale degli uccelli in inverno Avanzamento in Toscana. Stagione Magnanina comune Da cercare in scopeti, macchie a dominanza di ginestre spinose, aree percorse da incendi, pinete collinari rade di pino marittimo con sottobosco di brugo, soprattutto nelle due aree indicate nella cartina dove la distribuzione dovrebbe essere più continua. Al di fuori di queste, presenze puntiformi possono essere possibili ovunque vi siano gli ambienti adatti. Ricercare al margine delle zone umide con salicornieti ed altra vegetazione semiarbustiva, anche in prossimità di piccoli canneti. Magnanina sarda Non ancora rilevata in alcuni siti dove dovrebbe essere presente: Argentario, alcuni settori dell Elba, Giannutri. In passato era stata osservata anche a Bocca di Serchio e nei dintorni di Castiglioncello. Da ricercare nei versanti esposti a sud meglio se coperti da gariga a cisto, con affioramenti rocciosi sparsi Usignolo del Giappone L areale di questa specie all interno dell area evidenziata probabilmente è più continuo di quanto finora osservato. La specie va cercata soprattutto nelle aree collinari e di media montagna con terreno coperto in maniera pressoché completa da folta vegetazione arbustiva, in frutteti abbandonati ed in corrispondenza di addensamenti di bambù. Probabilmente più ampia l area di presenza intorno a Siena. Segnalata in passato anche in alcune località del grossetano. Risponde al playback.
13 - Atlante nazionale degli uccelli in inverno Avanzamento in Toscana. Stagione Cincia dal ciuffo La distribuzione toscana di questa specie dovrebbe essere molto più ampia di quanto mostrato in cartina; nell area individuata dalla linea rossa nel nord, la sua distribuzione potrebbe essere pressoché continua. Segnalata anche sul massiccio dell Amiata e in modo molto discontinuo anche nelle pinete costiere almeno fino a Piombino. Non si può escludere la sua presenza anche in alti settori della regione. Frequenta boschi di conifere; risponde al playback (talvolta solo avvicinandosi in maniera silente). Picchio muraiolo Specie da cercare in corrispondenza di falesie, cave, pareti rocciose, dighe e centri storici, quasi sempre presente con singoli individui. Un possibile accorgimento è quello di sostare in posizione defilata ma dominante rispetto all habitat ritenuto idoneo e passarlo in rassegna con binocolo o cannocchiale. Rampichino alpestre Mancano dati di presenza dalle aree indicate, dove la specie è stata segnalata anche recentemente. Risponde al playback.
14 - Atlante nazionale degli uccelli in inverno Avanzamento in Toscana. Stagione Peppola La specie può essere presente in tutto la regione, anche con singoli individui in mezzo a branchi di fringuelli. La distribuzione ad oggi ottenuta pare lacunosa soprattutto nelle province di AR e FI dove è certamente più diffusa, anche con gruppi monospecifici di consistenza importante. La specie è da ricercare soprattutto su stoppie di girasole e mais, in particolare nelle aree meridionali della regione dove finora non sono stati raccolti dati. Osservare ove possibile con attenzione i branchi di Fringillidi e di fringuello in particolare. Ciuffolotto Da cercare nei boschi montani di Appennino, Apuane, Pratomagno e Amiata, dove la sua distribuzione dovrebbe essere molto più continua di quanto finora rilevato.
15 - Atlante nazionale degli uccelli in inverno Avanzamento in Toscana. Stagione Aree con copertura migliorabile I valori più alti del numero di specie rilevate finora si registrano in corrispondenza delle principali zone umide e delle aree più abitate della regione. A parte le particelle con poco territorio regionale ed alcune montane, numeri bassi di specie (e singole particelle ancora senza dati) si registrano nelle zone indicate. In alcuni casi, i pochi dati dipendono dal fatto che la particella non è stata ancora oggetto di rilievi quantitativi e quindi ha solo un numero limitato di dati integrativi (e vabbè) in altri dal fatto che non sono stati ancora trasmessi i dati dal rilevatore che l ha visitata (e non vabbè!). Prendete spunto dalla cartina per trovare le zone dove andare a fare passeggiate ornitologiche. Specie cui prestare particolare attenzione Ci sono alcune specie presenti con pochi individui che spesso sono imbrancati insieme ad altri uccelli all interno di stormi. Eccone un elenco. Per scoprire queste specie occorre scovarle, magari con il cannocchiale, all interno di stormi di oche, limicoli, colombacci e passeriformi vari. Specie Oca granaiola Oca lombardella Oca lombardella minore Marzaiola Moretta grigia Albanella pallida Chiurlo piccolo Albastrello Gambecchio nano Mugnaiaccio Gabbiano nordico Zafferano Gabbiano pontico Gavina Colombella Peppola Zigolo giallo Zigolo golarossa Zigolo muciatto Zigolo delle nevi Note Gruppi di oche Gruppi di oche Gruppi di oche Gruppi di anatre, in particolare di Alzavole Gruppi di anatre tuffatrici Dormitori di Circus Gruppi di limicoli, soprattutto lungo litorali sabbiosi e foci dei fiumi, piccoli porti con spiazzi coperti da massicciata Gruppi di limicoli Gruppi di limicoli Gruppi di gabbiani in discariche e aree portuali Gruppi di gabbiani in discariche e aree portuali Gruppi di gabbiani in discariche e aree portuali Gruppi di gabbiani in discariche e aree portuali Gruppi di gabbiani in discariche, aree portuali, bonifiche e stagni Gruppi di Colombacci in aree di divieto di caccia ed istituti faunistici Gruppi di fringillidi Gruppi di zigoli e passeriformi, soprattutto sulle dune Gruppi di zigoli e passeriformi, soprattutto sulle dune Gruppi di zigoli e passeriformi Gruppi di zigoli e passeriformi, soprattutto alla foce di fiumi
16 - Atlante nazionale degli uccelli in inverno Avanzamento in Toscana. Stagione Piccione ed altri uccelli di origine domestica Non ci dimentichiamo di segnalare la presenza del piccione e di altre specie di origine domestica (Anatra muta, Anatra domestica, Oca cigno, Oca egiziana, ecc) che non siano confinati entro recinti e quindi che siano liberi di vagare, anche se vengono alimentati. Anche loro possono aver diritto ad una mappa di distribuzione PS per il piccione domestico non è necessario segnare singolarmente tutti i soggetti visti in città, a meno che non siamo impegnati in un rilievo quantitativo (transetto)! Habitat particolari Alcuni ambienti con distribuzione discontinua o puntiforme rappresentano l habitat di specie rare o poco comuni e meritano quindi particolare attenzione. Possibilmente una girata apposta! A seguire alcuni suggerimenti Ambiente Salicornieti Fragmiteti (anche di piccole dimensioni) Rupi, cave, falesie Centri storici Boschi di conifere Discariche Alto corso dei fiumi, torrenti Medio corso dei fiumi Basso corso dei fiumi, Canali Litorali sabbiosi Specie da ricercare Frullino, Calandro maggiore, Cutrettola, Spioncello, Magnanina Tarabuso, Porciglione, Voltolino, Forapaglie castagnolo, Basettino, Pendolino, Pettazzurro; meritano anche una visita crepuscolare perché utilizzati come dormitorio da molte specie Aquila minore, Falco pellegrino, Lanario, Rondine montana, Sordone, Picchio muraiolo, Passero solitario, Codirosso spazzacamino, Zigolo muciatto Sordone, Picchio muraiolo, Passero solitario, Codirosso spazzacamino Cincia mora, Cincia dal ciuffo, Crociere Nibbio reale, Nibbio bruno, Mugnaiaccio, Zafferano, Gabbiano reale nordico, Gabbiano pontico Merlo acquaiolo, Ballerina gialla Aironi, Piro piro culbianco, Martin pescatore, Merlo acquaiolo (fiumi montani, es Magra, Serchio), Ballerina gialla, Uccelli acquatici, Martin pescatore, Ballerina gialla, Pendolino Fratino ed altri limicoli, zigoli ed altri passeriformi (ambienti dunali) Dormitori Localizzare i dormitori e provare a contare il numero di individui che vi afferisce, può fornire informazioni molto importanti non solo per gli uccelli acquatici, ma anche per corvidi, motacillidi, Storno, passeri, Colombaccio e Colombella (per non parlare dei nibbi ) e per i rapaci che possono essere attirati dai dormitori (tipo Falco pellegrino e Storni; Albanelle e Spioncelli).
17 - Atlante nazionale degli uccelli in inverno Avanzamento in Toscana. Stagione Rilievi notturni Per le specie notturne ci sono carenze sistematiche per molte zone, soprattutto per quelle dove non risiedono ornitologi. È quindi necessario prevedere delle uscite mirate che puntino a colmare le lacune distributive. Queste uscite andranno organizzate in modo da massimizzare i risultati in termini di specie trovate per particella, quindi puntando a trovare ciascuna specie in quante più particelle possibile, piuttosto che tante volte nella medesima particella. Come procedere. Pianificare l uscita in precedenza scegliendo un percorso che attraversi zone ritenute idonee alla presenza delle specie ricercate e tocchi più particelle. Partire possibilmente di giorno in modo da posizionarsi in un posto idoneo alla Beccaccia, da attendere nel suo (eventuale) spostamento tra bosco e aree aperte. Quindi spostarsi lungo il tragitto prescelto, fermandosi negli ambienti ritenuti idonei e riproducendo le vocalizzazioni delle specie che stiamo cercando secondo il seguente schema di massima Barbagianni Ambienti aperti (incluse zone umide) con costruzioni sparse e ruderi, periferie o in prossimità di grotte ; tutta la regione Assiolo Ambienti aperti con siepi ed alberature, frutteti, oliveti, margine di boschi e macchie; prov LI, PI, SI, GR (vedi cartina) Civetta Aree coltivate con costruzioni e ruderi, periferie ed aree urbanizzate, aree urbane con spazi verdi; tutta la regione Allocco Aree boscate, aree aperte con significative alberatura; aree urbane con parchi; tutta la regione Gufo comune Aree aperte diversificate con siepi, boschetti ed alberature; aree urbane con spazi verdi e connessioni con aree aperte; tutta la regione Occhione Aree aperte di pianura e collina con vegetazione bassa e rada, in particolare pascoli ma anche arati, stoppie, oliveti e vigneti; Prov. PI, SI e GR Rilievi fuori dalla Toscana Non ci scordiamo mai che stiamo partecipando ad un atlante nazionale, per cui non perdiamo mai l occasione, anche quando siamo fuori della Toscana, di segnare tutti gli avvistamenti e di trasmetterli in maniera opportuna. Trasmissione dei dati Raccogliere dati e lasciarli muffire nel proprio taccuino vuol dire perdere un occasione importante per partecipare ad una ricerca di straordinaria importanza per la conoscenza e la conservazione degli uccelli. Archivia e condividi i dati con Cronaca, che, nella nuova versione Cronaca Atlante, prende le coordinate oltre che da AT10K anche da GPS (file gps) o direttamente da Google Maps. Per chi utilizza sistemi operativi diversi da Windows o per osservazioni compiute al di fuori della Toscana è indispensabile archiviare i dati su Ornitho.it. Approfondimenti Pagine di approfondimento sul progetto e tutti i contatti sono consultabili sul sito del COT, al link
Atlante nazionale degli uccelli nidificanti
Atlante nazionale degli uccelli nidificanti Avanzamento in Toscana Stagione 2014 A cura di Emiliano Arcamone, Marco Franchini & Luca Puglisi Con F Barbagli, G Battaglia, E Bosi, L Colligiani, A Franceschi,
DettagliIl calendario delle nidificazioni in Toscana a cura di E. Arcamone, C. Brondi, A Moretti e L. Puglisi (28 marzo 2015)
Il calendario delle nidificazioni in Toscana a cura di E. Arcamone, C. Brondi, A Moretti e L. Puglisi (28 marzo 2015) A distanza di quattro anni dalla prima stesura del calendario delle nidificazioni in
DettagliCORSO DI. Prof. Bernardino Ragni Dipartimento di Chimica, Biologia, Biotecnologie UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA
CORSO DI ZOOLOGIA AMBIENTALE Prof. Bernardino Ragni Dipartimento di Chimica, Biologia, Biotecnologie UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Riconoscimento dei Taxae metodi di studio degli Uccelli con particolare
DettagliLa carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda.
La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. paesaggio alpino = verde paesaggio appenninico = rosso paesaggio padano = giallo paesaggio
DettagliATLANTE DEGLI UCCELLI D ITALIA IN INVERNO 2009/ /2014. Istruzioni per la Toscana
ATLANTE DEGLI UCCELLI D ITALIA IN INVERNO 2009/2010 2013/2014 Istruzioni per la Toscana A cura del coordinamento regionale dell atlante (dicembre 2010) Questo documento integra le istruzioni nazionali
DettagliServizio Agrometeorologico Regionale. Analisi climatica della Regione Toscana. Anno 2005
A.R.S.I.A. Agenzia Regionale Sviluppo e Innovazione nel Settore Agricolo-Forestale Servizio Agrometeorologico Regionale Analisi climatica della Regione Toscana Anno Maggio 6 Analisi climatica del territorio
DettagliSCHEDA DI RILEVAMENTO FAUNISTICO
Allegato 3 - LA COMPONENTE FAUNISTICA DEL SIC DEI MONTI DELLA MADDALENA POR CAMPANIA 2000-2006 MISURA 1.9-PROGETTI MONOSETTORIALI REGIONE CAMPANIA MISURA 1.9 PROGETTI MONOSETTORIALI Recupero, valorizzazione
DettagliProposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004.
Proposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004. Progetto Corine LC Scala 1:100.000 1 /2 /3 Livello Voci base comuni,
DettagliProposte di birdwatching in Puglia e Basilicata (per adulti e famiglie)
Proposte di birdwatching in Puglia e Basilicata (per adulti e famiglie) Proposte di birdwatching per scoprire la biodiversità alata in Puglia e Basilicata, tra i voli di grillai e nibbi reali, gli inimitabili
DettagliIL BIRDWATCHING NEL PARCO
Il birdwatching: osservazione degli uccelli in natura Ornitologia: i studio degli uccelli Turismo e svago Turisti italiani Turisti stranieri Attrezzature Parco Fluviale del Po e dell'orba - Riserva Naturale
Dettagli21) FLAVIO ANDO (chalet)
21) FLAVIO ANDO (chalet) QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico
DettagliQRPHFRPXQH VH[ HWD DELWR. Oca granaiola Oca. Oca. Oca. lombardella. Oca del. Oca. Oca collorosso Oca
QRPHFRPXQH VH[ HWD DELWR cig Cig nero Oca granaiola Oca granaiola Oca granaiola Oca lombardella Oca lombardella Oca lombardella mire Oca selvatica Oca selvatica Oca selvatica Oca del Canada Oca facciabianca
DettagliTAV. 1 CARTA DI INQUADRAMENTO TERRITORIALE
Aree protette Siti di Interesse Comunitario (SIC) Zone di Protezione Speciale (ZPS) Riserva naturale Lago di Burano IT51A0026, Laguna di Orbetello IT51A0026, Laguna di Orbetello Riserva naturale Laguna
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA
FEDERAZIONE ITALIANA DELLA CACCIA UFFICIO AVIFAUNA MIGRATORIA Dott. Michele Sorrenti Milano, 27 marzo 2014 CONSERVAZIONE DEGLI HABITAT DA PARTE DEI CACCIATORI DI PICCOLI PASSERIFORMI IN ITALIA SETTENTRIONALE
DettagliI PIANI DI MONITORAGGIO DELLE ZPS IMPERIESI. Luca Baghino
I PIANI DI MONITORAGGIO DELLE IMPERIESI Luca Baghino Caratteri ed elementi L importanza avifaunistica delle Alpi liguri è di tipo prevalentemente biogeografico; le specie alpine, appartenenti agli elementi
DettagliAREE IMPORTANTI PER L AVIFAUNA NEL FIUME ARNO (PROV. DI FIRENZE): INDIVIDUAZIONE DELLE EMERGENZE E PROSPETTIVE DI TUTELA
AREE IMPORTANTI PER L AVIFAUNA NEL FIUME ARNO (PROV. DI FIRENZE): INDIVIDUAZIONE DELLE EMERGENZE E PROSPETTIVE DI TUTELA MICHELE GIUNTI & PAOLO SPOSIMO * c/o Nemo srl, via Giotto 33 50121, Firenze 055/674223
DettagliMappe della pericolosità e del rischio di alluvione
Regione Toscana Arezzo 13 settembre 2013 Le attività della Regione Toscana in attuazione della direttiva 2007/60 CE e del D.Lgs 49/2010 Beatrice Mengoni Settore Prevenzione del Rischio Idraulico e Idrogeologico
Dettagliallocco E' un uccello della famiglia dei rapaci, notturno. Vive nei boschi, parchi, giardini e vicino alle case di campagna. E' un animale domestico,
allocco E' un uccello della famiglia dei rapaci, notturno. Vive nei boschi, parchi, giardini e vicino alle case di campagna. E' un animale domestico, può cioè essere allevato dall'uomo. anatra E' un uccello
DettagliDove si trova L'area è raggiungibile da Pietrasanta percorrendo la Via Aurelia sino a Montignoso dove si devia in direzione Cinquale.
IL LAGO DI PORTA La piccola zona umida del Lago di Porta, che si estende per circa 160 ettari, è situata nella pianura costiera, in parte all estremo nord della provincia di Lucca ed in parte in quella
DettagliRiv. ital. Orn., Milano, 82 (1-2): 43-47, 30-IX-2013
Riv. ital. Orn., Milano, 82 (1-2): 43-47, 30-IX-2013 Luca Puglisi 1 & Paola Bartolommei IL MONITORAGGIO DEGLI UCCELLI NOTTURNI IN TOSCANA Riassunto Sono stati raccolti dati semi-quantitativi sulla distribuzione
Dettagli4. IL PC E INTERNET NEL TERRITORIO REGIONALE
4. IL PC E INTERNET NEL TERRITORIO REGIONALE 4.1 Possesso, uso del PC e collegamento ad Internet per provincia, ampiezza demografica e tipologia dei comuni In questo capitolo viene analizzato come il possesso
DettagliISOLA ROSSA SCHEDA AMBITO N. 16 GALLURA COSTIERA NORD OCCIDENTALE
ISOLA ROSSA SCHEDA AMBITO N. 16 GALLURA COSTIERA NORD OCCIDENTALE ESTRATTI DALLE SCHEDE DI AMBITO DESCRIZIONE DELL AMBITO L Ambito della Gallura Nord Occidentale è caratterizzato dalla conformazione della
DettagliDEFINIZIONE DELL AREA VOCATA E DELLE MACROAREE PER LA CACCIA AL CINGHIALE NELL ATC VASTESE
Servizio Caccia e Pesca DEFINIZIONE DELL AREA VOCATA E DELLE MACROAREE PER LA CACCIA AL CINGHIALE NELL ATC VASTESE IN BASE AL: Regolamento Regionale per la gestione faunistico-venatoria degli ungulati
DettagliFringuello. ( Fringilla coelebs ) Quaderni della Nava
Fringuello ( Fringilla coelebs ) Quaderni della Nava N. 1 - Giugno 211 FRINGUELLO: anno 21 Il Fringuello è un uccello familiare nel nostro territorio, diffuso ovunque e presente in ogni periodo dell anno.
DettagliSANTA MARIA NAVARRESE SCHEDA AMBITO N. 22 SUPRAMONTE DI BAUNEI E DORGALI SCHEDA AMBITO N. 23 OGLIASTRA
SANTA MARIA NAVARRESE SCHEDA AMBITO N. 22 SUPRAMONTE DI BAUNEI E DORGALI SCHEDA AMBITO N. 23 OGLIASTRA Il Comune di Baunei ricade all interno di due ambiti di paesaggio del PPR, quello del Supramonte di
DettagliData sopralluogo. Colture prevalenti: Foglio: Particelle: Coordinate
Rif. Pratica n. Data sopralluogo Cognome Nome Recapiti telefonici Az. Agricola con nucleo familiare dimorante in azienda Superficie complessiva dell azienda: Colture prevalenti: Ubicazione terreni Comune
DettagliUn sistema di canali principali che partono dalle bocche di porto, attraverso una rete di canali minori, penetrano sino nelle aree più interne Nella
La Laguna di Venezia La laguna di Venezia è un ambiente umido che si trova lungo la costa del mare Adriatico e che comunica con il mare attraverso dei varchi chiamati bocche di porto. Un sistema di canali
DettagliLA SICILIA E LA SARDEGNA SONO LE DUE ISOLE PIÙ GRANDI DEL MAR MEDITERRANEO L ITALIA È CIRCONDATA PER 3 LATI DAL MAR MEDITERRANEO
LA SICILIA E LA SARDEGNA SONO LE DUE ISOLE PIÙ GRANDI DEL MAR MEDITERRANEO L ITALIA È CIRCONDATA PER 3 LATI DAL MAR MEDITERRANEO A SECONDA DEI TRATTI DI COSTA IL MAR MEDITERRANEO ASSUME DIVERSI NOMI: MAR
DettagliReport pluviometrico
Report pluviometrico Dati scaricabili sul sito http://www.sir.toscana.it PREMESSA Al fine di valutare l entità gli apporti pluviometrici, sono state considerate tutte le stazioni automatiche (oltre 400
Dettaglilessico di base in piccoli testi il rilievo
il rilievo Montagna /monte Catena montuosa Massiccio Vetta / cima Territorio Rilievo Colle / collina Pianura Sul livello del mare Forma / formare Comprendere Sul territorio vivono gli esseri viventi: uomini,
DettagliLE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016
LE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016 Il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte: una risorsa per la biodiversità? Il punto di vista di agricoltori e ornitologi. Bruno e Gabriella
DettagliPrecipitazioni intense sulla bassa padovana del giorno 28 aprile 2014
Precipitazioni intense sulla bassa padovana del giorno 28 aprile 2014 Teolo, 29 aprile 2014 Tra domenica e lunedì una perturbazione presente sulla Francia si estende verso il Mediterraneo e interessa il
DettagliGERMANO REALE Anas platyrhynchos
GERMANO REALE Anas platyrhynchos Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn
DettagliFACOLTA DI ARCHITETTURA
CORSO DI LAUREA IN ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO Laboratorio di Pianificazione del Paesaggio Insegnamento Paesaggio Docente: CRITERI E METODI DI ANALISI DELLA COPERTURA DEL SUOLO SOMMARIO 1) Legenda del Protocollo
DettagliREGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 29-08-2011 (punto N 16 ) Delibera N 734 del 29-08-2011 Proponente GIANNI SALVADORI DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE
DettagliRELAZIONE METEOROLOGICA MENSILE LOMBARDIA
RELAZIONE METEOROLOGICA MENSILE LOMBARDIA SETTEMBRE 2015 Indice 1. Andamento meteorologico mensile... 2 2. Mappe dei principali parametri meteorologici... 3 2.1. Temperature... 3 2.2. Precipitazioni...
DettagliPROPOSTE DIDATTICHE
MUSEO ORNITOLOGICO F. FOSCHI PROPOSTE DIDATTICHE 2012-2013 - ATTIVITA DIDATTICHE DI BASE - ATTIVITA DIDATTICHE DI APPROFONDIMENTO - ATTIVITA DIDATTICHE nel PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI - USCITE
DettagliUTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5
UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5 QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione dell area... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e
DettagliI-PERLA Progetto per l accessibilità, la fruibilità e la sicurezza della costa
I-PERLA Progetto per l accessibilità, la fruibilità e la sicurezza della costa REGIONE TOSCANA Area di Coordinamento Programmazione DG Presidenza 1 Politica Marittima Integrata La Politica Marittima Integrata
DettagliGeografia descrizione della terra scienza spazi terrestri uomini
Geografia Parola di origine greca che significa "descrizione della terra", indica la scienza che descrive gli spazi terrestri, studiando in modo particolare come gli uomini li hanno organizzati. Lo studio
DettagliGRUPPI GARGANO. Una serie di escursioni per piccoli e grandi gruppi tra borghi antichi, riserve naturali, parchi marini e siti archeologici.
GRUPPI GARGANO Una serie di escursioni per piccoli e grandi gruppi tra borghi antichi, riserve naturali, parchi marini e siti archeologici. La Foresta Umbra Cuore verde del Parco Nazionale del Gargano,
DettagliRETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE
RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE OBIETTIVO DEL PTCP: COORDINAMENTO e INTEGRAZIONE di diverse politiche e normative volte alla conservazione, tutela e valorizzazione della biodiversità,
DettagliQuestionario per le mamme dei bambini che frequentano gli Asili Nido, le Scuole Materne e le Scuole Elementari 1
Questionario per le mamme dei bambini che frequentano gli Asili Nido, le Scuole Materne e le Scuole Elementari 1 1. Se Lei avesse più tempo a disposizione, a cosa lo dedicherebbe? 2. E soddisfatta del
DettagliL avifauna delle zone umide italiane. di Giuseppe Borziello
L avifauna delle zone umide italiane di Giuseppe Borziello Club Alpino Italiano Aggiornamento Accompagnatori di Escursionismo VFG Cittadella, 27 novembre 2010 1 Fotografie di: Giuseppe Borziello Antonio
Dettagliopteryx Ornitologia per ragazzi Associazione svizzera per la protezione degli uccelli ASPU BirdLife Svizzera
opteryx Ornitologia per ragazzi Meinrad Bärtschi Thomas Stahel Amadeus Morell Christian Rust Edina Caroni Mariarosa Mombelli Associazione svizzera per la protezione degli uccelli ASPU BirdLife Svizzera
Dettagli7.1 Aree protette. La protezione della natura viene realizzata mediante. l istituzione di diverse tipologie di aree protette:
NATURA Pagina 200.1 Aree protette Figura.1 Grado di urbanizzazione dei comuni della provincia di Lecco 200 L istituzione di aree protette in provincia di Lecco deve tener conto della diversa situazione
DettagliClimi e ambienti. Tempo atmosferico e clima
Climi e ambienti Tempo atmosferico e clima Il tempo atmosferico indica le condizioni meteorologiche di un luogo per un periodo di tempo molto breve. Quando in un luogo c è il sole, ad esempio, diciamo
DettagliLegambiente Parma 8 novembre 2014 Esperienze di riqualificazione fluviale nel Parco del Taro
Legambiente Parma 8 novembre 2014 Esperienze di riqualificazione fluviale nel Parco del Taro Dr. Michele Zanelli Ente Parchi Emilia Occidentale Il PARCO FLUVIALE REGIONALE DEL TARO è stato istituito nel
DettagliLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E LO SVILUPPO RURALE IN TRENTINO
CONVEGNO AGRICOLTURA E PAESAGGIO NELL ARCO ALPINO LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E LO SVILUPPO RURALE IN TRENTINO Furio Sembianti 15 Maggio 2012 COLLABORAZIONI Ph, Cristina Orsatti ricercatrice antropologa
DettagliCARTA DELLE VOCAZIONI FAUNISTICHE DELL AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA BARI/BT PARTE I INQUADRAMENTO GENERALE
CARTA DELLE VOCAZIONI FAUNISTICHE DELL AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA BARI/BT PARTE I INQUADRAMENTO GENERALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA DOTT. ALBERTO MERIGGI DOTT. GIANPASQUALE CHIATANTE ATC BARI DOTT.
DettagliRapporto radar dell evento meteorologico del 7-9 gennaio 2010
Rapporto radar dell evento meteorologico del 7-9 gennaio 2010 1 Descrizione dell evento Tipo evento Data e Ora Inizio Fine sulla Regione Emilia Romagna 1.1 Dati disponibili Stratiforme Dal 07/01/2010 ore
Dettagli27) Calambrone Ospedale
27) Calambrone Ospedale QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 5 Clima acustico
DettagliValutazione Ambientale Strategica del PUC di Sanremo - Questionario B - VITA IN CITTA'
Valutazione Ambientale Strategica del PUC di Sanremo - Questionario B - VITA IN CITTA' *Campo obbligatorio QUADRO 1. QUALITÀ' DELLA VITA A SANREMO E PROSPETTIVE DELLA CITTÀ' 1.1. Qual è l aspetto o la
Dettagli1. Introduzione. Di seguito si indicano i fattori di soglia considerati relativamente al bilancio costi benefici degli interventi stessi.
1. Introduzione In conformità con quanto previsto dalla Legge Regionale 56/77 e successive modifiche e integrazioni si procede nel seguito all'individuazione delle linee di soglia dei costi differenziali
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA
P R O V I N C I A D I C A S E R TA A S S E S S O R A TT O A LL LL A R I Q U A LL I FF I C A ZZ I O N E LL I TT O R A LL E D O M I TT I O BONIFICA E PROTEZIONE AMBIENTALE LITORALE DOMITIO E AREA DUNALE
DettagliAnalisi dati termometrici
Analisi dati termometrici REPORT FEBBRAIO 2015 Pagina 1 di 9 Elaborazione temperature medie mensili Metodologia Al fine di valutare le variazioni delle condizioni climatiche intervenute nel regime termico
DettagliFACOLTA DI AGRARIA CORSO DI LAUREA DI 1 LIVELLO IN: SCIENZE FAUNISTICHE
FACOLTA DI AGRARIA CORSO DI LAUREA DI 1 LIVELLO IN: SCIENZE FAUNISTICHE CLASSE DELLE LAUREE IN SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE, AGROALIMENTARI, E FORESTALI) DIPARTIMENTO DI BIOTECNOLOGIE AGRARIE - SEZIONE
DettagliINDICE Primo Livello - Inquadramento Territoriale Generale Secondo Livello Area Circoscritta... 4
Pag. 1 di 6 INDICE 2.7 FAUNA... 2 2.7.1 Primo Livello - Inquadramento Territoriale Generale... 2 2.7.2 Secondo Livello Area Circoscritta... 4 2.7.3 Terzo Livello Area di Dettaglio... 5 2.7.4 Valutazione
DettagliMonitoraggio quantitativo della risorsa idrica sotterranea
Monitoraggio quantitativo della risorsa idrica sotterranea REPORT GENNAIO 2013 1/13 2/13 PREMESSA Di seguito si riportano le elaborazioni grafiche effettuate con i dati medi mensili di soggiacenza della
DettagliPRINCIPI DI INGEGNERIA NATURALISTICA Progetto Campus Campania - Facoltà di Ingegneria, Università Federico II - Napoli
Il Risanamento, la Conservazione e la Tutela delle Coste Sabbiose e delle Aree Dunali con Tecniche di Ingegneria Naturalistica ed a Basso Impatto Ambientale COASTAL MANAGEMENT E VALORIZZAZIONE TERRITORIALE
DettagliUNA PRIMA VALUTAZIONE DEI RIFIUTI SPIAGGIATI LUNGO LE COSTE PUGLIESI
UNA PRIMA VALUTAZIONE DEI RIFIUTI SPIAGGIATI LUNGO LE COSTE PUGLIESI a cura di Nicola Ungaro, Annamaria Pastorelli, Enrico Barbone Unità Operativa Semplice Biologia Mare e Coste I rifiuti spiaggiati e
DettagliTab. 1 Struttura dell habitat nell intorno dei transetti
Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse QUALI ASSERIFORMI NDICATORI AMBIENTALI Stazione di Giànola Parco Regionale Riviera di Ulisse Resoconto dell attività di inanellamento 2003-2007 A cura di Riccardo
DettagliGli uccelli del Lago di Porta Testo di Luca Puglisi
Gli uccelli del Lago di Porta Testo di Luca Puglisi Chi si avvicina al Lago di Porta sperando di vedere stormi di uccelli acquatici su uno specchio d acqua, certamente rimarrà un po deluso. Una volta saliti
DettagliSeminario. L uso del suolo delle regioni: confronto nazionale e con esperienze europee
Seminario Villa Celimontana - Società Geografica Italiana ROMA 10 novembre L uso del suolo delle regioni: confronto nazionale e con esperienze europee Mauro Nordio - Gruppo di Lavoro uso del suolo Il tema
DettagliEL 02d: RELAZIONE TECNICA FORESTALE
COMUNE DI MONTALCINO Provincia di Siena VARIANTE AL P.R.G. VIGENTE RELATIVA A SOTTO-ZONA Sotto-zona C4c ricettiva alberghiera di Castiglion del Bosco in loc. Castiglion del Bosco - (art. 60 comma c4c)
DettagliStrumenti di finanziamento europei per la conservazione della biodiversità. Patrizia Rossi Responsabile Agricoltura LIPU BirdLife Italia
Strumenti di finanziamento europei per la conservazione della biodiversità Patrizia Rossi Responsabile Agricoltura LIPU BirdLife Italia Crisi della biodiversità nel mondo, in Europa e in Italia In Europa
DettagliConfronto stime-misure
Confronto stime-misure L approccio modellistico adottato per la stima del campo di vento ha previsto, nella fase di configurazione del modello CALMET utilizzato per il downscaling, una verifica delle stime
DettagliMONITORAGGIO QUANTITATIVO DELLA RISORSA IDRICA SOTTERRANEA ANNO 2013
Regione Toscana Giunta Regionale Direzione Generale Politiche Ambientali, Energia e Cambiamenti Climatici, Settore Servizio Idrologico Regionale - Centro Funzionale della Regione Toscana MONITORAGGIO QUANTITATIVO
DettagliVia Milazzo sud QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2
Via Milazzo sud QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...6 Clima acustico e piano
DettagliCrnigoj Annalisa classe 1 B scheda biologica fauna. Egretta Dimorpha. Nome scientifico: Egretta Garzetta. Nome comune:
Crnigoj Annalisa classe 1 B scheda biologica fauna Egretta Dimorpha Specie/famiglia: HABITAT: Descrizione: Alimentazione: Egretta Garzetta Famiglia ardeidae,specie E.garzetta Adora l acqua e vive in ambienti
Dettagli1. I BENI PAESAGGISTICI
1. I BENI PAESAGGISTICI I beni paesaggistici e ambientali costituiscono gli elementi di riferimento cardine per la definizione dell assetto ambientale, esso è costituito dall insieme degli elementi territoriali
DettagliMauro Bon, Giuseppe Cherubini, Emanuele Stival ATLANTE DEGLI UCCELLI NIDIFICANTI IN PROVINCIA DI VENEZIA: RISULTATI PRELIMINARI ( )
Mauro Bon, Giuseppe Cherubini, Emanuele Stival ATLANTE DEGLI UCCELLI NIDIFICANTI IN PROVINCIA DI VENEZIA: RISULTATI PRELIMINARI (1996-1997) Riassunto. Vengono presentati i dati preliminari riguardanti
Dettagli- Censimento degli alberi monumentali - Uso del suolo
Dott. Marco Bagnoli - Censimento degli alberi monumentali - Uso del suolo ALBERI MONUMENTALI Quadro normativo: - la legge n. 60 del 1998 della Regione Toscana definisce alberi monumentali di alto pregio
DettagliIndicazioni utili per i rilievi Localizzazione delle stazioni e uso del GPS
Indicazioni utili per i rilievi 2014 Localizzazione delle stazioni e uso del GPS Indicazioni utili per i rilievi 2014 Le coordinate si prendono sul campo con il GPS o altri strumenti con funzioni GPS:
DettagliTesi di laurea PIANIFICAZIONE AMBIENTALE NEI PAESAGGI DELL EROSIONE: LA RISERVA DEI CALANCHI DI ATRI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DELL AQUILA FACOLTA DI SCIENZE MM FF NN Tesi di laurea PIANIFICAZIONE AMBIENTALE NEI PAESAGGI DELL EROSIONE: LA RISERVA DEI CALANCHI DI ATRI LAUREANDA Serena CIABO FINALITÀ: Elaborazione
DettagliCAMPAGNA DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ
ARPAT Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI LUCCA 551 LUCCA Via A. Vallisneri, 6 - Tel. 553261 Fax 5553568 P.I. e C.F.: 468619481 cl. DP_LU.1.35.2/1 CAMPAGNA
DettagliLa presente Relazione Tecnica riguarda il sito n 10 del PIT ricadente nel Comune di Empoli (FI).
RELAZIONE TECNICA SITO N 10 ALLEGATO A7 PONTORME NEL COMUNE DI EMPOLI (FI) DEL PIANO DI INDIRIZZO TERRITORIALE CON VALENZA DI PIANO PAESAGGISTICO (PIT) La presente Relazione Tecnica riguarda il sito n
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA Dipartimento di Scienze della terra e dell ambiente Corso di laurea triennale in Scienze e Tecnologie per la Natura Uso delle aree aperte da parte di medio mammiferi nel
DettagliCOMUNE DI RADICONDOLI Provincia di SIENA. Area Territorio Servizi Tecnologici - Ambiente - Ecologia
GEM AdB-ER Laboratori COMUNE DI RADICONDOLI Provincia di SIENA Area Territorio Servizi Tecnologici - Ambiente - Ecologia PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE DI RADICONDOLI (Ai sensi
DettagliL OFFERTA SOCIALE NELLE ZONE SOCIOSANITARIE REGIONE TOSCANA LE MAPPE TERRITORIALI NEL TRIENNIO
Quaderni per la cittadinanza sociale 1 L OFFERTA SOCIALE NELLE ZONE SOCIOSANITARIE DELLA REGIONE TOSCANA LE MAPPE TERRITORIALI NEL TRIENNIO 2009-2010-2011 FONDAZIONE EMANUELA ZANCAN Onlus - Centro studi
DettagliGli uccelli del Parco
Idee, strumenti e ricette del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone Gli uccelli del Parco 29 novembre 2008 Lezione a cura di Teresa Fresu e Dante Spinelli GLI UCCELLI DEL PARCO: stanziali
DettagliMetodologia per la stima dei carichi di azoto (N) di origine agricola della Regione Veneto
Metodologia per la stima dei carichi di azoto (N) di origine agricola della Regione Veneto La stima dei carichi azotati di origine agricola derivanti dagli apporti delle concimazioni organiche e minerali
DettagliCOMUNE DI LODI ACCESSI AL SITO INTERNET
COMUNE DI LODI ACCESSI AL SITO INTERNET www.comune.lodi.it Settembre Ottobre 2012 Motori di ricerca esclusi Motori di ricerca compresi Il nuovo strumento di rilevazione incorporato nel sito del Comune
DettagliAllegato Primo Report ATO 13: Schede agronomiche e zootecniche (*).
Allegato Primo Report ATO 13: Schede agronomiche e zootecniche (*). Redattore: Dott. Agr. Luca, Attilio FORTUNATO (con la collaborazione del Dott. Agr. Antonio GIOIA) Scheda n. 1 a) SIC Lago del Pertusillo
DettagliRegione Marche Regione Durazzo - Albania Iniziativa Comunitaria INTERREG IIIA
Regione Marche Regione Durazzo - Albania Iniziativa Comunitaria INTERREG IIIA P R O G E T T O A N C O N A P A C O P R O G E T T O A N C O N A P A C O AT2 LEGENDA DELLA CARTA DELL USO DEL SUOLO 1:10.000
DettagliRelazione Evento Sismico Provincia di Palermo del 13 Aprile 2012 delle ore 08:21 Italiane
I 00143 Roma Via di Vigna Murata 605 Tel: (0039) 06518601 Fax: (0039) 0651860580 URL: www.ingv.it email: aoo.roma@pec.ingv.it Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Relazione Evento Sismico Provincia
DettagliDIPARTIMENTO DI BIOLOGIA ANIMALE E DELL UOMO
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA ANIMALE E DELL UOMO LABORATORIO DI ETOLOGIA v. Accademia Albertina, 13-10123 TORINO - Italy Tel. Prof. C. Giacoma (011) 6704558 Laboratori (011)
DettagliIl Regno del Daino. immagini di Marco Buonocore circeo.indiopix.com
Il Regno del Daino immagini di Marco Buonocore circeo.indiopix.com Il regno del DAINO I daini sono una specie molto sociale con un elevata capacità di adattamento La Foresta del Circeo, dove si concentra
DettagliValutazione della disponibilità energetica dei moti ondosi per l Alto Tirreno
Università degli studi di Firenze Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Ambiente e Territorio Valutazione della disponibilità energetica dei moti ondosi per l Alto Tirreno Tesi di Laurea
DettagliFARMLAND BIRD INDEX. Patrizia Rossi Responsabile agricoltura Dipartimento Conservazione Natura LIPU BirdLife Italia
FARMLAND BIRD INDEX Patrizia Rossi Responsabile agricoltura Dipartimento Conservazione Natura LIPU BirdLife Italia Workshop Indicatori di biodiversità: aree forestali ad alto valore forestale e Farmland
DettagliAnalisi del Territorio Agricolo - Forestale del Comune di Follonica. G.B.G. studio associato Agrario forestale ambientale
Analisi del Territorio Agricolo - Forestale del Comune di Follonica Obiettivo del progetto Scopo di questo settore del progetto è analizzare il territorio comunale con caratteristiche prevalentemente agricole
DettagliLe cause meteorologiche della tempesta di vento! Giorgio Bartolini
Le cause meteorologiche della tempesta di vento! Giorgio Bartolini (bartolini@lamma.rete.toscana.it) Pistoia 30/04/2015 1 Il Vento 2 CNR Il Vento SCALA BEAUFORT 3 5 marzo 2015 Alcuni dati osservati RAFFICA
DettagliAnalisi meteorologica della perturbazione del 27 e 28 novembre 2012
30 novembre 2012 Analisi meteorologica della perturbazione del 27 e 28 novembre 2012 Tra la serata di lunedì 26 e mercoledì 28 una perturbazione ha portato precipitazioni diffuse sul territorio trentino
DettagliSELEZIONE AGRICOLTORI PER CONSEGNA DISSUASORI PER FAUNA SELVATICA
SELEZIONE AGRICOLTORI PER CONSEGNA DISSUASORI PER FAUNA SELVATICA Il Comune di Anversa degli Abruzzi e la Riserva Naturale Regionale Gole del Sagittario, stanno realizzando un progetto denominato Prevenzione
DettagliCOMUNE DI MONTECATINI VAL DI CECINA Provincia di PISA. Area Territorio Servizi Tecnologici - Ambiente - Ecologia
GEM AdB-ER COMUNE DI MONTECATINI VAL DI CECINA Provincia di PISA Area Territorio Servizi Tecnologici - Ambiente - Ecologia VALUTAZIONI E PROPOSTE PER LA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE
DettagliREPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO DEI GIORNI 23 e 24 APRILE 2016
Regione Toscana Servizio Idrologico Regionale CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE TOSCANA DL 11/07/1998, n. 180; Legge 3/08/1998, n. 267; DPCM del 15/12/1998 Delibera G.R. n. 1003 del 10/09/2001; Delibera
DettagliAnalisi a grande scala del territorio terrazzato della Liguria
Regione Liguria - Dipartimento Pianificazione Territoriale Analisi a grande scala del territorio terrazzato della Liguria Area terrazzata nello Spezzino Con il rilievo dall alto ad esempio non si è in
DettagliINDAGINE SULLA QUALITÀ DEL SERVIZIO EROGATO AL TUNNEL DEL GRAN SAN BERNARDO
INDAGINE SULLA QUALITÀ DEL SERVIZIO EROGATO AL TUNNEL DEL GRAN SAN BERNARDO Luglio-Agosto 2015 INDICE 1. Obiettivo... 3 2. Metodologia... 3 3. Operatività... 3 4. Contenuti del questionario... 3 5. Risultati...
DettagliTavola Centro recupero animali selvatici della Valle d'aosta: specie ospitate, riabilitate e reintrodotte - Anni
Tavola 1.14 - Centro recupero animali selvatici della Valle d'aosta: specie ospitate, riabilitate e reintrodotte - Anni 1995-2015 Anni N Specie Deceduti all'entrata Liberati Deceduti Totale Liberati (%)
DettagliLa ricerca delle sabbie sommerse nella Regione Lazio: il Protocollo SAND
Conferenza di lancio Roma, 29 April 2014 La ricerca delle sabbie sommerse nella Regione Lazio: il Protocollo SAND Francesco Latino Chiocci, Franceco Falese, Eleonora Martorelli Università «Sapienza» di
Dettagli