La riforma delle banche di credito cooperativo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La riforma delle banche di credito cooperativo"

Transcript

1 L opera analizza la riforma legislativa delle banche di credito cooperativo soffermandosi sui profili organizzativi del cambiamento morfologico dalla medesima recato agli appartenenti a tale categoria creditizia. Vengono esaminate le origini della cooperazione di credito e la specificità del modello cooperativo quali presupposti di un approfondimento analitico riguardante l evoluzione normativa che ha interessato gli enti creditizi aventi tale struttura. L indagine individua le ragioni a fondamento della legge n. 49 del 2016, raccordandone la portata ai profili disciplinari della recente riforma delle banche popolari, attuata dalla legge n. 33 del La identificazione degli elementi costitutivi del gruppo bancario cooperativo consente alla ricerca di evidenziare i caratteri particolari degli aggregati di BCC che sono al centro delle modifiche disciplinari introdotte dal regolatore nel Seguono approfondimenti sul contratto di coesione che lega gli enti partecipanti al gruppo cooperativo e sulle forme di governance che contraddistinguono la realtà soggettiva in osservazione; donde il quadro, offerto al lettore, di un contesto strutturale caratterizzato da particolari relazioni infragruppo, ora improntate a criteri solidaristici, e da innovazioni che incidono sulla tradizionale operatività di banche del territorio fino ad oggi tipica degli esponenti della categoria. Illa Sabbatelli è professore associato di diritto dell economia presso l Università Telematica Internazionale Uninettuno di Roma, dove insegna Diritto bancario e finanziario, e titolare di un contratto di insegnamento in Diritto pubblico dell Economia presso l Università Luiss G. Carli di Roma. Ha svolto per incarico insegnamenti in Diritto dell economia e Diritto del mercato finanziario presso l Università degli Studi di Bari. E autrice di opere monografiche (La supervisione sulle banche. Profili evolutivi, Cedam, 2009 e Tutela del risparmio e garanzia dei depositi, Cedam, 2012), e di numerosi saggi tra i quali si ricordano quelli sull educazione finanziaria, sulle clausole claims made, sui piani di risparmio, su tematiche assicurative e in materia di usura ed anatocismo. Ha curato l opera collettanea Banche ed etica, Cedam, La riforma delle banche di credito cooperativo Illa Sabbatelli Strumenti e modelli di diritto dell economia proposti da G. Alpa - A. Antonucci - F. Capriglione 23 Illa Sabbatelli La riforma delle banche di credito cooperativo ISBN ,00 cacucci editore bari

2

3

4 Strumenti e modelli di diritto dell economia proposti da G. Alpa - A. Antonucci - F. Capriglione 23 Illa Sabbatelli La riforma delle banche di credito cooperativo cacucci editore bari

5 proprietà letteraria riservata 2017 Cacucci Editore Bari Via Nicolai, Bari Tel. 080/ Ai sensi della legge sui diritti d Autore e del codice civile è vietata la riproduzione di questo libro o di parte di esso con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro, senza il consenso dell autore e dell editore.

6 COMITATO SCIENTIFICO PER LA VALUTAZIONE S. Amorosino, E. Bani, P. Benigno, A. Blandini, C. Brescia Morra, E. Cardi, M. Clarich, A. Clarizia, F. Colombini, G. Conte, P.E. Corrias, L. De Angelis, M. De Benedetto, P. De Carli, C. De Caro, P. de Gioia Carabellese, M. De Poli, G. Desiderio, L. Di Brina, L. Di Donna, F. Di Porto, G. Di Taranto, L. Foffani, C. Fresa, P. Gaggero, I. Ingravallo, R. Lener, M. B. Magro, F. Maimeri, A. Mangione, G. Martina, M. Maugeri, R. Miccù, F. Moliterni, G. Niccolini, A. Niutta, P. Passalacqua, M. Pellegrini, N. Rangone, P. Reichlin, R. Restuccia, A. Romano, C. Rossano, C. Russo, F. Sartori, A. Sciarrone, M. Sepe, D. Siclari, G. Terranova, G. Tinelli, V. Troiano, A. Urbani, P. Valensise, A. Zimatore COMITATO EDITORIALE F. Guarracino, V. Lemma, A. Miglionico, A. Minto, G. Montedoro, D. Rossano, I. Sabbatelli, A. Sacco Ginevri, I. Supino, A. Troisi REGOLE DI AUTODISCIPLINA PER LA VALUTAZIONE DEI CONTRIBUTI I contributi sono oggetto di esame da parte del Comitato scientifico per la valutazione secondo le presenti regole: 1. Prima della pubblicazione, tutti i lavori sono portati all attenzione di due membri del Comitato scientifico per la valutazione, scelti in ragione delle loro specifiche competenze ed in relazione all area tematica affrontata nel contributo; 2. Il contributo è trasmesso in forma anonima, unitamente ad una scheda di valutazione, ai referee affinché i medesimi entro un congruo termine formulino il proprio giudizio; 3. Il giudizio che i due referee formulano sul volume, e gli eventuali suggerimenti, vengono trasmessi, sempre in forma anonima all autore, secondo il sistema del doppio cieco (double-blind).

7

8 Collana di saggi e monografie diretta da G. Alpa - A. Antonucci - F. Capriglione 1. - La trasparenza dei contratti bancari, di Guido Alpa 2. - Il credito di ultima istanza nell età dell euro, di Antonella Antonucci 3. - Il risparmio gestito, di Marco Sepe 4. - Banche popolari. Metamorfosi di un modello, di Francesco Capriglione 5. - Banca Centrale Nazionale e Unione Monetaria Europea. Il caso italiano, di Mirella Pellegrini 6. - Gli intermediari finanziari non bancari. Attività, regole e controlli, di Luca Criscuolo 7. - Etica della finanza mercato globalizzazione, di Francesco Capriglione 8. - La concorrenza tra regolazione e mercato. Ordine giuridico e processo economico, di Simone Mezzacapo 9. - La costituzione di banche tra disciplina speciale e nuovo diritto societario, di Marco Sepe Patti parasociali e governance nel mercato finanziario, di Andrea Tucci Controllo dei rischi bancari e supervisione creditizia, di Marcello Condemi Assicurazione del credito all esportazione. Lo stato dell arte, di Francesco Moliterni Rischi e Garanzie nella Regolazione Finanziaria, di Giuseppe Boccuzzi La mediazione creditizia. Soggetti, attività, controlli, di Giuseppe Gallo I Fondi Immobiliari tra Investimento e Gestione. Parte Generale, di Valerio Lemma La cessione dell azienda bancaria, di Leonardo Di Brina Diritto e protagonismo della società civile (a cura di), Paolo De Carli La struttura delle rivoluzioni economiche, di Sergio Ortino La commissione di massimo scoperto fra prassi e legge, di Fabrizio Maimeri Crisi d impresa e attività bancaria. Analisi del rapporto tra diritto fallimentare e disciplina speciale delle banche, di Giuseppe Boccuzzi Cassa depositi e prestiti e bancoposta identità giuridiche in evoluzione, di Mavie Cardi Il conflitto di interessi nella gestione delle banche, di Andrea Sacco Ginevri La riforma delle banche di credito cooperativo, di Illa Sabbatelli

9

10 Alla mia famiglia, che costantemente mi sostiene.

11

12 Indice Introduzione pag. 15 Capitolo Primo Cooperazione di credito e soggettività bancaria 1. Origini della cooperazione di credito» Specificità del modello cooperativo: prestazione di servizio e democraticità della gestione» Le casse rurali ed artigiane tra mutualità e funzione localistica» Caratteri differenziali rispetto alle banche popolari» 36 Capitolo Secondo Evoluzione normativa delle BCC. Dalla disciplina del TUB alla realtà post crisi 1. Le banche di credito cooperativo disciplinate dal TUB» (Segue): riferibilità al criterio della mutualità prevalente» Le banche di credito cooperativo dopo la riforma del diritto societario» (Segue): e dopo la crisi finanziaria degli anni 2007 e seguenti.» 56

13 12 Indice Capitolo Terzo Dal progetto di autoriforma all emanazione della legge n. 49 del Le ragioni della riforma delle BCC pag Il progetto di autoriforma nell orientamento di Federcasse» Il d.l. n. 18 del 2016» (Segue): ed il suo faticoso iter parlamentare di conversione» La legge n. 49 del 2016: rilevanza dei suoi effetti sistemici» 85 Capitolo Quarto Il gruppo bancario cooperativo 1. Il gruppo nella regolazione speciale bancaria» Il gruppo cooperativo paritetico nella disciplina codicistica» Il gruppo bancario cooperativo nella legge n. 49 del 2016» (Segue): l adesione obbligatoria e la problematica della way out» La composizione del gruppo bancario cooperativo e i poteri della capogruppo» Il contratto di coesione» (Segue): e il cross guarantee scheme» 134

14 Indice 13 Capitolo Quinto Il Fondo temporaneo 1. Il quadro normativo di riferimento pag Natura giuridica e funzioni del Fondo» Fondo temporaneo e aiuti di Stato» 149 Conclusioni» 163

15

16 Introduzione 1. Dopo oltre un secolo di vita, il modello organizzativo delle banche di credito cooperativo - le quali, come è noto, con l emanazione del Testo Unico Bancario del 1993 (d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385) hanno sostituito le casse rurali ed artigiane, enti creditizi costituiti in forma di società cooperativa - sembra destinato a perdere la sua originaria connotazione, con inevitabili implicazioni sugli stessi profili funzionali che nel tempo ne hanno caratterizzato l essenza 1. Tra le profonde modifiche recate al sistema finanziario del nostro Paese dalla recente crisi economica degli anni 2007 e seguenti va annoverata, infatti, la riforma, adottata dal legislatore italiano nell anno 2016, degli enti creditizi appartenenti alla categoria in parola. Ricercare le ragioni a fondamento dei provvedimenti normativi (decreto legge 14 febbraio 2016, n. 18, convertito nella legge 8 aprile n. 49 dello stesso anno) con cui si è innovato il settore della cooperazione di credito diviene, pertanto, momento centrale delle indagini che si propongono di verificare gli assetti giuridico-economici conseguenti agli eventi patologici che hanno inciso profondamente sulla realtà del nostro Paese, oltre che dell intera Europa. Tale riforma - attuata in prosecuzione logica con quella che nel precedente anno (legge 24 marzo 2015, n. 33) aveva interessato la 1 Cfr. ex multis, AA. VV., Il credito cooperativo. Storia, diritto, economa, organizzazione, a cura di Caretta, 2012; MARASA, Le banche cooperative, in Banca, borsa, tit. cred., 1998, I, p. 509 ss.; OPPO, L essenza della cooperativa e studi recenti, in Diritto delle società, Scritti giuridici, II, Padova, 1992, p. 494 ss.; SALERNO, Il governo delle banche cooperative, Milano, 2012; TROIANO, Le banche, in Manuale di diritto bancario e finanziario, Padova, 2015, p. 339 ss.; VERRUCOLI, La società cooperativa, Milano, In argomento, più approfonditamente vedi infra cap. I, par. 2.

17 16 Introduzione categoria delle banche popolari 2 - è stata evidentemente determinata dall intento di rimediare in qualche modo alla grave situazione di impasse nella quale, proprio a causa della crisi finanziaria, sono incorse numerose banche di credito cooperativo le quali, in ragione del loro agere come banche del territorio, si sono trovate esposte più di altri soggetti appartenenti al settore del credito alle intemperie di una fase recessiva che ha colpito soprattutto le piccole e medie imprese, naturali destinatarie dell attività posta in essere dalle banche di credito cooperativo. A ciò si aggiunga l esigenza di tenere conto dei significativi cambiamenti normativi che le autorità di vertice europee hanno ritenuto opportuno introdurre al fine di perseguire l obiettivo di più congrui equilibri sistemici, quali appaiono ipotizzabili attraverso la ridefinizione delle regole di governance bancaria 3 e mediante la riproposizione nei confronti degli enti creditizi di più adeguati meccanismi di risanamento e risoluzione aziendale 4. 2 Cfr. ex multis, AA.VV., La riforma delle banche popolari, a cura di Capriglione, Padova, 2015; CARLIZZI, Osservazioni intorno alla riforma delle banche popolari, in Riv. dir. comm. e dir. obbl., 2016, n. 1, p. 43 ss.; CORVESE, Commento al d.l. n. 3/2015. Parte prima: La riforma delle banche popolari, in Dir. banca e merc. finanz., 2016, n. 30, II, p. 7 ss.; FIENGO, Il riassetto della disciplina delle banche popolari, in Giur. comm., 2016, n. 2, I, p. 234 ss.; GARGIULO, La disciplina delle banche popolari. Dalle origini alla riforma delle legge n. 33/2015, Milano 2015; MAZZINI, La riforma delle banche popolari, in Dir. banca e merc. finan., 2015, n. 2, II, p. 39 ss.; RICCIARDELLO, La riforma delle banche popolari nella legge di conversione del d.l. 24 gennaio 2015, n. 3 tra capitalismo ed esigenze di vigilanza uniforme, in Banca impr. soc., 2016, n. 1, p. 141 ss. 3 Sulla questione della governance bancaria e sulla direttiva 2013/36/EU, cd. CRD IV (Capital Requirements Directive), ex multis, CAPRIGLIONE, MASERA, La corporate governance delle banche per un paradigma diverso, in Riv. trim. dir. econ., 2016, n. 4, I, p. 296 ss.; COMANA, Governance bancaria e governance dei rischi: sinonimi o complementi? in Banche e banchieri, 2014, n. 3, p. 301 ss.; MASERA, CRR/CRD IV: the Trees and the Forest, PSL Quarterly Review, 2014, p. 381 ss.; PORTALE, La corporate governance delle società bancarie, Relazione al Convegno I 60 anni della Rivista, Venezia, novembre 2015, in Riv. soc., 2016, n. 1, p. 48 ss. 4 Sulla questione della risoluzione delle crisi bancarie e sulla direttiva 2014/59/ UE, la cd. BRRD (Banking Recovery and Resolution Directive), cfr. CAPRIGLIO- NE, TROISI, L ordinamento finanziario dell UE dopo la crisi, Milano, 2014, p. 81 ss.; DE ALDISIO, La gestione della crisi nell Unione Bancaria (Crisis management in the Banking Union), in Banca impr. soc., 2015, n. 3, p. 391 ss.; LEONE,

18 Introduzione 17 L infruttuoso esperimento di un progetto di autoriforma 5 - suggerito dall autorità di settore la quale, da oltre un lustro, aveva ipotizzato la necessità di modificare la normativa che disciplina le banche di credito cooperativo 6 - ha indotto il regolatore italiano a promuovere, con i menzionati provvedimenti legislativi, un profondo cambiamento della formula organizzatoria di tali banche, per le quali si è prevista l aggregazione in uno o più gruppi. Si è addivenuti, così, alla definizione di uno schema societario che, per quanto riferibile nei suoi tratti peculiari ad analoghe strutture disciplinate sia dal TUB (ci si riferisce al gruppo bancario di cui all art. 60 ss. TUB) sia dal codice civile nel quale all art septies è prevista la costruzione del gruppo cooperativo paritetico L introduzione di un modello cooperativo applicabile all interno di tale categoria creditizia ha suscitato un ampio dibattito in dottrina, dando luogo ad una situazione caratterizzata da un sostanziale divario di posizioni all interno della stessa. Per vero, a fronte della problematica questione concernente la necessaria adesione al gruppo - mitigata dalla previsione della possibilità di una way out, peraltro consentita previa accettazione di un oneroso regime fiscale imposto dal riformatore - è stata sollevata la querelle concernente la creazione di uno o più gruppi, nonostante la chiara formulazione del testo normativo che sembra non lasciare adito a dubbi in ordine all adozione di un criterio disciplinare La risoluzione delle crisi bancarie. Dal BAIL-OUT al BAIL-IN: due strutture di pensiero a confronto, in Rivista bancaria, 2016, nn. 4/5, p. 177 ss.; PAGLIERI- NI, SCIASCIA, Prevenzione e gestione armonizzata delle crisi bancarie nell Unione europea - uno sguardo d insieme, in Le società, 2015, nn. 8-9, p. 986 ss.; ROSSANO, La nuova regolazione delle crisi bancarie. Risoluzione e tecniche di intervento, Milano, 2017; RUSSO, Prevenire l insolvenza. Dal salvataggio pubblico alla risoluzione bancaria: rapporti con i principi della concorsualità e prime esperienze applicative, in Riv. trim. dir. econ., 2015, supplemento al fasc. n. 3, p. 285 ss.; SANTONI, La nuova disciplina della gestione delle crisi bancarie: da strumento di contrasto a generatore di sfiducia sistemica????, in Banca borsa tit. cred., 2016, n. 5, I, p. 619 ss. 5 Cfr. infra, cap. III, par Cfr. TARANTOLA, Il credito cooperativo: le sfide di un modello, intervento all assemblea annuale delle BCC, Roma, 27 novembre 2009, al sito 7 Cfr. infra, cap. IV.

19 18 Introduzione orientato al pluralismo soggettivo dei gruppi. Detto divario di posizioni ha impedito che fosse dato pronto riscontro al dettato normativo da parte dei destinatari della riforma. Al centro di tale situazione di incertezza v è il tentativo della Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo Casse Rurali ed Artigiane, di concentrare tutte le banche di credito cooperativo in un gruppo avente Iccrea-Banca come holding e, dunque, destinato a perpetuare, attraverso l unitarietà della struttura aggregativa in parola, logiche di potere che, per converso, è intento del legislatore superare. Il sopraggiungere della normativa secondaria emanata dalla Banca d Italia agli inizi del mese di novembre del vede ancora un ampio numero di appartenenti alla categoria versare nell incertezza dell opzione cui protendere, laddove altra significativa parte delle banche di credito cooperativo non ha esitato nel manifestare la preferenza ad un gruppo che fa capo alla Cassa Centrale del Trentino, la quale da tempo ha proposto una valida alternativa a quella offerta dalla Federazione Italiana 9. La previsione normativa di un Fondo temporaneo destinato a coadiuvare i processi di fusione e di risanamento all interno della categoria (in vista di una coerente adesione delle BCC al gruppo bancario cooperativo), per quanto preordinata ad una semplificazione e facilitazione dell iter di aggregazione al nuovo organismo, sembra dia luogo ad un ulteriore ampia serie di problemi connessi all eventualità che gli interventi di tale Fondo non avvengano secondo criteri di equiordinazione e imparzialità. Ciò a prescindere dall ulteriore, più complessa problematica riguardante la riconducibilità o meno di tali interventi alla nota formula degli aiuti di Stato, problematica che 8 Cfr. BANCA D ITAIA, Disposizioni di Vigilanza per le banche, Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013, 19 aggiornamento del 2 novembre 2016, al sito In argomento, v. AA.VV, Convegno dal titolo Le diposizioni di vigilanza della Banca d Italia in materia di gruppo bancario cooperativo, tenutosi a Napoli, in data 13 dicembre Tale situazione di indecisione e di divisione all interno della categoria in parola ha indotto in data 4 gennaio 2017 l Autorità di controllo a raccomandare agli intermediari che intendono assumere il ruolo di capogruppo di darne comunicazione entro il mese gennaio 2017 sia alla stessa che all intero sistema delle BCC. Al sito www. bancaditalia.it.

20 Introduzione 19 emerge nel riferimento a talune posizioni assunte dalla Commissione europea nei confronti di similari interventi nel nostro Paese adottati dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi nei confronti di banche in crisi Sulla base di quanto precede, si ritiene che compito dell interprete sia quello di rivisitare la coerenza logico-giuridica della riforma in parola alla luce delle caratteristiche costitutive e funzionali delle banche di credito cooperativo, la cui tipicità va ricostruita avendo riguardo alle loro origini ed all iter evolutivo che ne ha contraddistinto nel tempo la connotazione strutturale ed operativa 11. Tale indagine costituisce la naturale premessa di un approfondimento delle ragioni che hanno spinto il legislatore italiano ad adottare una legge di riforma, operando naturalmente su input dell autorità di supervisione del settore bancario. Sotto altro profilo, si osserva che, a valle delle motivazioni che supportano la prospettiva del gruppo bancario cooperativo, si rinvengono poi, per un verso, la necessità di rinvenire rimedi al deterioramento aziendale che si registra in un cospicuo numero di banche di credito cooperativo 12, per altro, l esigenza di tener conto delle indicazioni rivenienti dal complesso disciplinare di origine europeo che è stato introdotto per evitare ulteriori fenomeni degenerativi della realtà economico finanziaria dei Paesi UE. Tale prospettiva di analisi trova compendio poi nella valutazione dei peculiari caratteri con cui il legislatore primario e la normativa secondaria hanno definito il gruppo bancario cooperativo. La specificità del contratto di adesione e la conseguente attribuzione alla capogruppo di poteri particolarmente incisivi nei confronti degli enti creditizi partecipanti attestano l introduzione di modifiche di tenore molto elevato. 10 Cfr. infra, cap. V. 11 Cfr. infra, capp. I e II. 12 Cfr. sul punto l analisi di TROISI, Economicità ed operatività del gruppo bancario cooperativo nei mercati nazionali ed europei, in Riv. trim. dir. econ., 2016, p. 366 ss., la quale evidenzia come la categoria del credito cooperativo stia attualmente soffrendo a causa del profondo stato recessivo che caratterizza taluni segmenti dell economia reale, a causa del generale arresto dell attività creditizia destinata in modo precipuo al supporto all imprenditoria locale e alla clientela territoriale. V. meglio, infra, cap. III, par. 5.

21 20 Introduzione L ampiezza di queste, desumibili tra l altro dalla presenza di una facoltà di removal da parte della capogruppo, ci dice che si versa in presenza di un cambiamento normativo dalla portata sino ad oggi mai attuata in materia di strutture organizzative di tipo partecipativo; sicché, non a caso qualche studioso ha dubitato che, nella fattispecie, possano ritenersi conservati gli elementi costitutivi che tradizionalmente consentono di configurare l essenza di un gruppo come inteso e disciplinato a livello legislativo 13. Tale specificità risulta, d altronde, anche dalla applicazione di un meccanismo di cross guarantee scheme, destinato ad attivare la logica solidaristica che deve rinvenirsi in una struttura di gruppo ora ipotizzata dal legislatore; logica che va ben oltre l intervento di mero sussidio che può essere disposto all interno della categoria da parte di soggetti ben patrimonializzati a favore di altri in difficoltà. A ben considerare, tale cross guarantee scheme appare finalizzato a realizzare una forma di più compiuta integrazione patrimoniale all interno del gruppo, e dunque, a consentire una sorta di redistribuzione delle perdite che si determinano all interno di questo. È evidente, pertanto, come anche l analisi di questo innovativo meccanismo di interazione fra i partecipanti al gruppo appare conferente ai fini di una valutazione di quest ultimo che ne evidenzi la specificità; ancora una volta - come poc anzi si precisava si individuano tratti differenziali rispetto alla figura che gli studiosi del diritto conoscono e definiscono alla stregua di un gruppo. 4. Da quanto precede, emergono con chiarezza i profili problematici della riforma delle banche di credito cooperativo. Siamo in presenza di un innovativo orientamento disciplinare che di certo contrasta, e in qualche modo supera, l impianto sistemico che per decenni ha contraddistinto l iter vitae e le fasi di sviluppo degli enti bancari in osservazione. Si registra, infatti, uno iato rispetto al passato nell applicazione dei criteri tipicamente propri della formula cooperativa a vantaggio di uno schema che sembra ricondurre alla compattezza organizzativa e funzionale di nuovo genere, ipotizzata dal legislatore, il superamento degli individualismi soggettivi bancari degli appartenenti al gruppo. Ciò segna 13 Cfr. SACCO GINEVRI, I rapporti fra holding e controllate nel gruppo cooperativo bancario, in Riv. trim. dir. econ., 2016, n. 4 p. 383.

22 Introduzione 21 una svolta epocale nella storia della categoria che, forse, è giunta ad una nuova fase della sua esistenza.

Bail-in: gli adeguamenti alla normativa comunitaria e nazionale IPOTESI DI LAVORO

Bail-in: gli adeguamenti alla normativa comunitaria e nazionale IPOTESI DI LAVORO Bail-in: gli adeguamenti alla normativa comunitaria e nazionale IPOTESI DI LAVORO Dicembre 2015 Agenda 1. Premessa 2. Il contesto normativo di riferimento 3. Timeline risoluzione e risanamento enti creditizi

Dettagli

Curriculum vitae et studiorum

Curriculum vitae et studiorum Curriculum vitae et studiorum Caterina Luisa APPIO è nata il 22 agosto 1964, a Bari. Si è laureata in Giurisprudenza il 30 novembre 1987 presso l'università degli Studi di Bari, discutendo una tesi in

Dettagli

AIFI Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital

AIFI Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital AIFI Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital Milano, 5 settembre 2011 CIRCOLARE N. 49/2011 ASSOCIATI/ADERENTI AIFI Oggetto: Chiarimenti dell Agenzia delle Entrate in merito all obbligo

Dettagli

AVV. PROF. MARIO CASELLATO

AVV. PROF. MARIO CASELLATO AVV. PROF. MARIO CASELLATO Mario Casellato è nato a Roma il 18.11.1958 e si è laureato con lode in giurisprudenza presso l Università La Sapienza di Roma; si è specializzato in diritto penale e criminologia

Dettagli

EBA/GL/2015/ Orientamenti

EBA/GL/2015/ Orientamenti EBA/GL/2015/04 07.08.2015 Orientamenti sulle circostanze materiali che costituiscono una minaccia sostanziale per la stabilità finanziaria e sugli elementi relativi all efficacia dello strumento per la

Dettagli

REGOLAMENTO SUI LIMITI AL CUMULO DEGLI INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

REGOLAMENTO SUI LIMITI AL CUMULO DEGLI INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO REGOLAMENTO SUI LIMITI AL CUMULO DEGLI INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO Approvato dall Assemblea degli Azionisti del 5 maggio 2014 Pagina 1 di 9 I N D I C E PARTE PRIMA: NORMATIVA 1) Normativa

Dettagli

La mediazione delle liti civili e commerciali

La mediazione delle liti civili e commerciali La mediazione delle liti civili e commerciali Profili generali e operativi A cura di Luca Sensini Luigi Marino Copyright MMXI ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele

Dettagli

INDICE. pag. Articolo 2 Norme di coordinamento con il testo unico bancario Art Modifiche all articolo 1 del d.lgs. n. 385 del

INDICE. pag. Articolo 2 Norme di coordinamento con il testo unico bancario Art Modifiche all articolo 1 del d.lgs. n. 385 del Decreto legislativo 6 febbraio 2004 n. 37. Modifiche ed integrazioni ai decreti legislativi numeri 5 e 6 del 17 gennaio 2003, recanti la riforma del diritto societario, nonche al testo unico delle leggi

Dettagli

Indice. 2 La struttura finanziaria dell economia 15. xiii. Presentazione

Indice. 2 La struttura finanziaria dell economia 15. xiii. Presentazione Indice Presentazione xiii 1 Le funzioni del sistema finanziario 1 1.1 Che cos è il sistema finanziario 2 1.2 La natura e le caratteristiche degli strumenti finanziari 2 1.3 Quali funzioni svolge il sistema

Dettagli

Francesco Vella, via della Zecca 1, 40121 Bologna. Tel. 051/236991, e-mail f.vella@lexjus.com Francesco Vella è ordinario di Diritto Commerciale presso l Università di Bologna. Dopo aver conseguito il

Dettagli

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DELIBERA N. 125/16/CONS DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE (AIR) L AUTORITÀ NELLA riunione di Consiglio del 7 aprile 2016;

Dettagli

VISTO il decreto legislativo 16 novembre 2015, n. 180, che attua la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014;

VISTO il decreto legislativo 16 novembre 2015, n. 180, che attua la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014; VISTI gli articoli 77 e 87 della Costituzione; VISTA la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti

Dettagli

CURRICULUM DELL ATTIVITA SCIENTIFICA, DIDATTICA E PROFESSIONALE

CURRICULUM DELL ATTIVITA SCIENTIFICA, DIDATTICA E PROFESSIONALE DATI PERSONALI. Cognome: Sabbatelli Nome: Illa CURRICULUM DELL ATTIVITA SCIENTIFICA, DIDATTICA E PROFESSIONALE Nata a: Putignano (BA) il 18.01.73 E-mail: illa.sabbatelli@uninettunouniversity.net di Illa

Dettagli

Indice. Introduzione. xiii. Parte prima Il sistema finanziario 1

Indice. Introduzione. xiii. Parte prima Il sistema finanziario 1 Indice Introduzione xiii Parte prima Il sistema finanziario 1 1 Il sistema finanziario 3 1.1 La struttura del sistema finanziario 4 1.2 Gli intermediari finanziari 6 1.3 I mercati finanziari 8 1.4 Le autorità

Dettagli

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE IV

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE IV IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE IV Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 (di

Dettagli

La crisi finanziaria e l Unione Bancaria

La crisi finanziaria e l Unione Bancaria La crisi finanziaria e l Unione Bancaria Crisi bancarie e Bail in: cosa cambia per banche e risparmiatori? Link Campus University Roma, 15 aprile 2016 Giuseppe Boccuzzi La crisi economico-finanziaria:

Dettagli

Privacy e attività bancaria: evoluzione normativa, sicurezza e innovazione

Privacy e attività bancaria: evoluzione normativa, sicurezza e innovazione www.abiformazione.it Privacy e attività bancaria: evoluzione normativa, sicurezza e innovazione Normativa / Privacy Il nuovo Regolamento Europeo sulla privacy detta nuove regole direttamente applicabili

Dettagli

CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM di Caterina Luisa Appio

CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM di Caterina Luisa Appio CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM di Caterina Luisa Appio La dott.ssa Caterina Luisa APPIO è nata il 22 agosto 1964, a Bari. E' residente a Roma in Via Adige, 30. Si è laureata in Giurisprudenza il 30 novembre

Dettagli

La rimozione degli ostacoli regolamentari: opportunità di economie di scala e di scopo

La rimozione degli ostacoli regolamentari: opportunità di economie di scala e di scopo La rimozione degli ostacoli regolamentari: opportunità di economie di scala e di scopo Roma, 21 giugno 2011 Francesca Passamonti Indice 1. Introduzione 2. Excursus del processo di armonizzazione: verso

Dettagli

APPLICAZIONE IN ITALIA DEI REGOLAMENTI DELEGATI DELLA COMMISSIONE (UE) n. 61/2015 E n. 62/2015 ESERCIZIO DELLE DISCREZIONALITÀ

APPLICAZIONE IN ITALIA DEI REGOLAMENTI DELEGATI DELLA COMMISSIONE (UE) n. 61/2015 E n. 62/2015 ESERCIZIO DELLE DISCREZIONALITÀ APPLICAZIONE IN ITALIA DEI REGOLAMENTI DELEGATI DELLA COMMISSIONE (UE) n. 61/2015 E n. 62/2015 ESERCIZIO DELLE DISCREZIONALITÀ Articolo a 2, par. 2 Autorità Liquidity Coverage Requirement Deroga all applicazione

Dettagli

Indice generale. A Le questioni in corso e le linee di indirizzo. Il contesto istituzionale ed economico. L attività di vigilanza e l enforcement

Indice generale. A Le questioni in corso e le linee di indirizzo. Il contesto istituzionale ed economico. L attività di vigilanza e l enforcement A Le questioni in corso e le linee di indirizzo l contesto istituzionale ed economico 1 La crisi dell Area euro, la risposta delle istituzioni e le prospettive 5 1.1 L evoluzione della crisi e i riflessi

Dettagli

dott. Andrea CAPRARA CURRICULUM VITAE Ufficio presso: Palazzo I.C.I.S.S. via Santissima Trinità, Verona Piano2, Stanza18

dott. Andrea CAPRARA CURRICULUM VITAE Ufficio presso: Palazzo I.C.I.S.S. via Santissima Trinità, Verona Piano2, Stanza18 dott. Andrea CAPRARA CURRICULUM VITAE Ricercatore universitario in Diritto commerciale (SSD: ius/04) Università degli Studi di Verona - Dipartimento di Scienze giuridiche - Ufficio presso: Palazzo I.C.I.S.S.

Dettagli

REGOLAMENTO EMITTENTI MODALITA E TERMINI DEL CONTROLLO SULL INFORMAZIONE FINANZIARIA DIFFUSA DA EMITTENTI AZIONI (ART.

REGOLAMENTO EMITTENTI MODALITA E TERMINI DEL CONTROLLO SULL INFORMAZIONE FINANZIARIA DIFFUSA DA EMITTENTI AZIONI (ART. REGOLAMENTO EMITTENTI MODALITA E TERMINI DEL CONTROLLO SULL INFORMAZIONE FINANZIARIA DIFFUSA DA EMITTENTI AZIONI (ART. 118-BIS DEL TUF) DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 2 marzo 2007 Le osservazioni al presente

Dettagli

LE UNIVERSITÀ TELEMATICHE TRA DIMENSIONE COSTITUZIONALE, DIRITTO PUBBLICO E DIRITTO PRIVATO

LE UNIVERSITÀ TELEMATICHE TRA DIMENSIONE COSTITUZIONALE, DIRITTO PUBBLICO E DIRITTO PRIVATO LE UNIVERSITÀ TELEMATICHE TRA DIMENSIONE COSTITUZIONALE, DIRITTO PUBBLICO E DIRITTO PRIVATO FRANCO SCIARRETTA il Mulino COLLANA DI STUDI GIURIDICI promossa dall Università degli Studi di Roma «Unitelma

Dettagli

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Normativa di riferimento

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Normativa di riferimento LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Normativa di riferimento Settembre 2016 Università degli Studi di Bari Facoltà di Economia Esame di Revisione Aziendale CPA Anno Accademico 2016-2017 Materiale a supporto

Dettagli

Luci ed ombre della riforma universitaria

Luci ed ombre della riforma universitaria LUCI ED OMBRE DELLA RIFORMA UNIVERSITARIA a cura di Francesco Capriglione Luci ed ombre della riforma universitaria (Governance, meritocrazia e baronie) a cura di Francesco Capriglione Contributi di G.

Dettagli

DIRITTO SOCIETARIO SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE DELL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA

DIRITTO SOCIETARIO SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE DELL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA DIRITTO SOCIETARIO SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE DELL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA STRUTTURA GENERALE CORSO SULLE SOCIETA DI PERSONE (115 ore) 1 MODULO ordinamento sociale

Dettagli

CASSE PROFESSIONALI: GOVERNANCE E RUOLO NELL ECONOMIA

CASSE PROFESSIONALI: GOVERNANCE E RUOLO NELL ECONOMIA CASSE PROFESSIONALI: GOVERNANCE E RUOLO NELL ECONOMIA DEL SISTEMA PAESE FRANCESCO MASSICCI Presidente f.f. Giornata Nazionale della Previdenza Napoli, 10 Maggio 2016 Gli enti previdenziali di diritto privato:

Dettagli

Strumenti finanziari e di Microcredito a supporto dell avviamento di autoimpresa

Strumenti finanziari e di Microcredito a supporto dell avviamento di autoimpresa Strumenti finanziari e di Microcredito a supporto dell avviamento di autoimpresa Introduzione e obiettivi strategici: Valorizzazione del capitale umano Qualsiasi ipotesi di crescita e di sviluppo non può

Dettagli

REGOLAMENTO IVASS N. 28 DEL 26 LUGLIO 2016 CONCERNENTE L APPLICAZIONE DEL METODO LOOK-THROUGH

REGOLAMENTO IVASS N. 28 DEL 26 LUGLIO 2016 CONCERNENTE L APPLICAZIONE DEL METODO LOOK-THROUGH REGOLAMENTO IVASS N. 28 DEL 26 LUGLIO 2016 CONCERNENTE L APPLICAZIONE DEL METODO LOOK-THROUGH AI FINI DELLA DETERMINAZIONE DEL REQUISITO PATRIMONIALE DI SOLVIBILITA CALCOLATO CON LA FORMULA STANDARD DI

Dettagli

ATTIVITA DI CONFORMITA Relazione di Consuntivo Anno 2012

ATTIVITA DI CONFORMITA Relazione di Consuntivo Anno 2012 ATTIVITA DI CONFORMITA Relazione di Consuntivo Anno 2012 Indice I. Premessa... 3 II. Obiettivi... 3 III. Perimetro normativo di riferimento... 3 IV. Attività svolta... 4 4.1 Consulenza... 4 4.2 Controlli...

Dettagli

Indice analitico. Capitolo III IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO

Indice analitico. Capitolo III IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO 439 Prefazione... p. 7 Capitolo I IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO 1. La costituzione delle banche e l autorizzazione all esercizio dell attività bancaria...» 9 2. L Albo delle banche e dei gruppi bancari...»

Dettagli

DECISIONI ASSUNTE DAL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA BCE (IN AGGIUNTA

DECISIONI ASSUNTE DAL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA BCE (IN AGGIUNTA 13 gennaio 2011 DECISIONI ASSUNTE DAL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA BCE (IN AGGIUNTA A QUELLE CHE FISSANO I TASSI DI INTERESSE) Gennaio 2011 Comunicazione esterna Pubblicazione delle Decisioni assunte dal

Dettagli

L IMPORTANZA DI ESSERE EUROPA 28 STATI, UNA REALTÀ

L IMPORTANZA DI ESSERE EUROPA 28 STATI, UNA REALTÀ L IMPORTANZA DI ESSERE EUROPA 28 STATI, UNA REALTÀ POLITICA DI COESIONE STORIA L Unione europea (UE) comprende 28 Stati membri che costituiscono una comunità e un mercato unico di 503 milioni di cittadini.

Dettagli

GIOVANNI DORIA, nato a Catanzaro il 16 Luglio 1966

GIOVANNI DORIA, nato a Catanzaro il 16 Luglio 1966 Prof. Avv. GIOVANNI DORIA Ordinario di Diritto Privato nell Università di Roma Tor Vergata Via Cola di Rienzo 28 - Tel. 06.80696602 (r.a.) - Fax 06.80693792 00192 ROMA Galleria Unione 1 - Tel. 02.8058041

Dettagli

La riforma degli Intermediari ex art. 106: un potenziale effetto negativo sulla congiuntura economica

La riforma degli Intermediari ex art. 106: un potenziale effetto negativo sulla congiuntura economica Il D.Lgs. 141/2010 (e successive modifiche) recante la nuova disciplina in materia di intermediari finanziari, ha quale proprio orientamento quello di rafforzarne gli obblighi patrimoniali e le relative

Dettagli

CIRCOLARE N. 5/E. Prot.: 2011/15649 Alle Direzioni regionali e provinciali

CIRCOLARE N. 5/E. Prot.: 2011/15649 Alle Direzioni regionali e provinciali CIRCOLARE N. 5/E Direzione Centrale Normativa Settore Imposte Indirette Ufficio IVA Roma, 17 febbraio 2011 Prot.: 2011/15649 Alle Direzioni regionali e provinciali Agli Uffici territoriali e, p.c. Al Ministero

Dettagli

TUTTI I DIRITTI RISERVATI Vietata la riproduzione anche parziale

TUTTI I DIRITTI RISERVATI Vietata la riproduzione anche parziale TUTTI I DIRITTI RISERVATI Vietata la riproduzione anche parziale Tutti i diritti di sfruttamento economico dell opera appartengono alla Simone S.p.A. (art. 64, D.Lgs. 10-2-2005, n. 30) Il catalogo aggiornato

Dettagli

La prospettiva familiare nel processo di successione imprenditoriale

La prospettiva familiare nel processo di successione imprenditoriale Floriana LUISi Maria Caterina MONTEMURRO La prospettiva familiare nel processo di successione imprenditoriale Il trasferimento schermato CACUCCI EDITORE BARI Floriana LUISi Maria Caterina MONTEMURRO LA

Dettagli

INFORMATIVA AL PUBBLICO STATO PER STATO (COUNTRY-BY-COUNTRY REPORTING) AL 31 DICEMBRE 2015

INFORMATIVA AL PUBBLICO STATO PER STATO (COUNTRY-BY-COUNTRY REPORTING) AL 31 DICEMBRE 2015 INFORMATIVA AL PUBBLICO STATO PER STATO (COUNTRY-BY-COUNTRY REPORTING) AL 31 DICEMBRE 2015 del Gruppo BPVi Situazione al 31 dicembre 2015 INFORMATIVA AL PUBBLICO STATO PER STATO (COUNTRY-BY-COUNTRY REPORTING)

Dettagli

L ORDINAMENTO GIURIDICO DEL GIUOCO CALCIO

L ORDINAMENTO GIURIDICO DEL GIUOCO CALCIO COLLANA DI STUDI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO DELLA RIVISTA AMMINISTRATIVA DELLA REPUBBLICA ITALIANA 31 ENRICO LUBRANO L ORDINAMENTO GIURIDICO DEL GIUOCO CALCIO ISTITUTO EDITORIALE REGIONI ITALIANE S.R.L.

Dettagli

LIMITI AL CUMULO DEGLI INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

LIMITI AL CUMULO DEGLI INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO LIMITI AL CUMULO DEGLI INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO Approvato dall Assemblea dei soci del 16 maggio 2011 Pagina 1 di 10 I N D I C E PARTE PRIMA: 1) Normativa di riferimento 2) Limiti di cumulo:

Dettagli

Composizione quali-quantitativa ottimale del Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio scpa

Composizione quali-quantitativa ottimale del Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio scpa Società cooperativa per azioni - fondata nel 1871 Sede sociale e direzione generale: I - 23100 Sondrio So - Piazza Garibaldi 16 Iscritta al Registro delle Imprese di Sondrio al n. 00053810149 Iscritta

Dettagli

POLITICA DI TRASMISSIONE DEGLI ORDINI

POLITICA DI TRASMISSIONE DEGLI ORDINI POLITICA DI TRASMISSIONE DEGLI ORDINI 1 di 5 Politica di Trasmissione degli Ordini Vegagest Immobiliare Sgr S.p.A. 07/04/2009 INDICE POLITICA DI TRASMISSIONE DEGLI ORDINI... 3 1. INTRODUZIONE... 3 2. OGGETTO

Dettagli

LE SOCIETÀ DI CAPITALI PROFILI GENERALI. L evoluzione delle riforme del diritto societario

LE SOCIETÀ DI CAPITALI PROFILI GENERALI. L evoluzione delle riforme del diritto societario LE SOCIETÀ DI CAPITALI PROFILI GENERALI L evoluzione delle riforme del diritto societario SCHEMA NORMATIVO NEL CODICE CIVILE 1942 SPA SRL SAPA modello di riferimento quello della SPA + alcune norme specifiche

Dettagli

BANKPEDIA. Abstract. Nell ambito del processo di rafforzamento dell integrazione economica, finanziaria e fiscale dell Unione Europea,

BANKPEDIA. Abstract. Nell ambito del processo di rafforzamento dell integrazione economica, finanziaria e fiscale dell Unione Europea, Il Dizionario Enciclopedico on-line di Banca, Borsa e Finanza * Meccanismo di vigilanza unico - MVU di Giovanni Aversa Voci Pubblicate Abstract Nell ambito del processo di rafforzamento dell integrazione

Dettagli

VI Presentazione sentative e sulla qualità delle informazioni aziendali. È certo, comunque, che l introduzione dei principi contabili internazionali h

VI Presentazione sentative e sulla qualità delle informazioni aziendali. È certo, comunque, che l introduzione dei principi contabili internazionali h Introduzione Presentare un nuovo lavoro monografico sul bilancio consolidato potrebbe, in prima analisi, sembrare ripetitivo e scarsamente innovativo, atteso che sull argomento esiste una vasta letteratura

Dettagli

INFORMATIVA AL PUBBLICO PREVISTA DALLA NORMATIVA DI VIGILANZA IN TEMA DI GOVERNO SOCIETARIO

INFORMATIVA AL PUBBLICO PREVISTA DALLA NORMATIVA DI VIGILANZA IN TEMA DI GOVERNO SOCIETARIO INFORMATIVA AL PUBBLICO PREVISTA DALLA NORMATIVA DI VIGILANZA IN TEMA DI GOVERNO SOCIETARIO (ai sensi della Circolare di Banca d Italia n. 285 del 17.12.2013, Titolo IV, Capitolo 1, Sezione VII) PREMESSA

Dettagli

Cons. Michele Corradino

Cons. Michele Corradino Curriculum vitae Cons. Michele Corradino 44 anni, è Consigliere di Stato. - Si laurea in Giurisprudenza a 21 anni con 110 e lode e acquisisce successivamente il Dottorato di ricerca in diritto penale italiano

Dettagli

Verso l'unione bancaria: gli effetti sul sistema italiano

Verso l'unione bancaria: gli effetti sul sistema italiano ATTIVITA DI RICERCA 2014 Verso l'unione bancaria: gli effetti sul sistema italiano PROPOSTA DI ADESIONE 1 TEMI E MOTIVAZIONI Dopo l attuazione della riforma che ha istituito il Sistema Europeo di Vigilanza

Dettagli

INDICE. Introduzione... 1 CAPITOLO PRIMO LA DISCIPLINA DELLE BANCHE COOPERATIVE DOPO LA RIFORMA

INDICE. Introduzione... 1 CAPITOLO PRIMO LA DISCIPLINA DELLE BANCHE COOPERATIVE DOPO LA RIFORMA Introduzione... 1 CAPITOLO PRIMO LA DISCIPLINA DELLE BANCHE COOPERATIVE DOPO LA RIFORMA 1. La scelta della legge delega n. 366/2001 di escludere le banche cooperative dalla Riforma... 7 2. La iniziale

Dettagli

Franco Sciarretta Curriculum vitae

Franco Sciarretta Curriculum vitae Franco Sciarretta Curriculum vitae - vincitore del concorso per titoli indetto nell anno accademico 1989 per l assegnazione di 25 borse di studio per la frequenza del Seminario di studi e ricerche parlamentari

Dettagli

La riforma della disciplina degli intermediari finanziari non bancari: obiettivi e linee direttrici

La riforma della disciplina degli intermediari finanziari non bancari: obiettivi e linee direttrici La riforma della disciplina degli intermediari finanziari non bancari: obiettivi e linee direttrici Mario Marangoni Divisione Regolamentazione II SERVIZIO REGOLAMENTAZIONE E ANALISI MACROPRUDENZIALE Gli

Dettagli

Regolamentazione del sistema finanziario

Regolamentazione del sistema finanziario Regolamentazione del sistema finanziario Prof. Domenico Curcio Cattedra di Mercati e investimenti finanziari 2 Perché regolare il sistema finanziario? Tre motivazioni essenziali: Centralità del sistema

Dettagli

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore POLINARI ANTONELLA. Responsabile del procedimento POLINARI ANTONELLA

FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO DETERMINAZIONE. Estensore POLINARI ANTONELLA. Responsabile del procedimento POLINARI ANTONELLA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: DETERMINAZIONE N. G07317 del 15/06/2015 Proposta n. 9317 del 12/06/2015 Oggetto: Individuazione della Direzione

Dettagli

LEGENDA. TUF Decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria - TUF

LEGENDA. TUF Decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria - TUF ELENCO DEGLI ULTERIORI ATTI E PROVVEDIMENTI DELEGATI DAL DIRETTORIO IN MATERIA DI VIGILANZA BANCARIA E FINANZIARIA (delibera n. 310 del 7 luglio 2015) Nel presente elenco sono utilizzate le seguenti abbreviazioni:

Dettagli

DETERMINAZIONE N DEL 9 giugno 2016

DETERMINAZIONE N DEL 9 giugno 2016 DETERMINAZIONE N. 8479-279 DEL 9 giugno 2016 Oggetto: Programma di Sviluppo Rurale per la Sardegna 2014-2020. Misura 19 Sostegno allo sviluppo locale LEADER (sviluppo locale di tipo partecipativo CLLD)

Dettagli

CURRICULUM VITAE PROF. ANTONIO AMADUZZI. E stato docente, a vario titolo, nelle Università Bocconi, Cattolica, Politecnico di

CURRICULUM VITAE PROF. ANTONIO AMADUZZI. E stato docente, a vario titolo, nelle Università Bocconi, Cattolica, Politecnico di CURRICULUM VITAE PROF. ANTONIO AMADUZZI Nato a Roma il 9.06.1936. TITOLO DI STUDIO E ATTIVITA ACCADEMICA Laureato presso l Università Bocconi di Milano nel 1958. E stato docente, a vario titolo, nelle

Dettagli

Descrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico

Descrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico Allegato n. 2 Fabbisogno Assistenza Tecnica all attuazione dell Accordo di Partenariato Fabbisogno di n. 7 esperti per attività di assistenza tecnica di supporto all Agenzia per la Coesione Territoriale

Dettagli

Supporto adempimenti Società Partecipate

Supporto adempimenti Società Partecipate Supporto adempimenti Società Partecipate Introduzione Negli ultimi anni la tendenza alla esternalizzazione della gestione dei servizi pubblici ha portato gli enti locali a trasformarsi in Holding tuttavia

Dettagli

DECRETO N DATA 07/11/2016

DECRETO N DATA 07/11/2016 O GG E TTO : APPROVAZIONE "MANUALE PER LA PRESENTAZIONE, GESTIONE E RENDICONTAZIONE DELLE OPERAZIONI FINANZIATE DAL POR FSE 2014-2020 DELLA REGIONE LIGURIA". DECRETO N. 5117 DATA 07/11/2016 del REGISTRO

Dettagli

Informativa al Pubblico Ai sensi delle disposizioni di vigilanza prudenziale sulle Banche

Informativa al Pubblico Ai sensi delle disposizioni di vigilanza prudenziale sulle Banche Informativa al Pubblico Ai sensi delle disposizioni di vigilanza prudenziale sulle Banche (Circolare Banca d Italia n. 285/2013 PARTE PRIMA TITOLO III CAPITOLO 2) Situazione riferita al 31 Dicembre 2014

Dettagli

CODICE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA

CODICE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA Città di Ozieri Provincia di Sassari PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2013-2015 Ex art. 48 D.Lgs. n. 198/2006 CODICE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale

Dettagli

Laurea in Giurisprudenza

Laurea in Giurisprudenza CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome MATTIELLO LUCA Data di nascita 29/11/1964 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Dirigente Servizi Amministrativi e Finanziari a tempo indeterminato COMUNE

Dettagli

Le funzioni del sistema finanziario

Le funzioni del sistema finanziario Le funzioni del sistema finanziario 1 1.1 Che cos è il sistema finanziario 1.2 La natura e le caratteristiche degli strumenti finanziari 1.3 Quali funzioni svolge il sistema finanziario 1.3.1 L offerta

Dettagli

OGGETTO: Istanza di interpello Disciplina del contributo unificato per le spese di giustizia Non applicabilità dell imposta di bollo

OGGETTO: Istanza di interpello Disciplina del contributo unificato per le spese di giustizia Non applicabilità dell imposta di bollo RISOLUZIONE N. 436/E Roma, 12 novembre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello Disciplina del contributo unificato per le spese di giustizia Non applicabilità dell

Dettagli

APPROFONDIMENTO. Documento Unico di Regolarità Contributiva

APPROFONDIMENTO. Documento Unico di Regolarità Contributiva Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali DURC: Circolare n. 35 dell'8 ottobre 2010 Circolare n. 35 dell'8 ottobre 2010 Indicazioni in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)

Dettagli

Il conflitto di interessi nella gestione delle banche

Il conflitto di interessi nella gestione delle banche L opera affronta il problema del conflitto di interessi nella gestione delle società bancarie, esaminando la disciplina applicabile alla luce del complesso dispositivo di riferimento e del contesto sistematico

Dettagli

OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE

OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. N. 363 IN 23/04/2004 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA

Dettagli

LO STUDIO DELL ECONOMICITÀ DI UN AZIENDA SANITARIA LOCALE, ATTRAVERSO L ANALISI DEL BILANCIO DI ESERCIZIO ARMONIZZATO

LO STUDIO DELL ECONOMICITÀ DI UN AZIENDA SANITARIA LOCALE, ATTRAVERSO L ANALISI DEL BILANCIO DI ESERCIZIO ARMONIZZATO Nunzio ANGIOLA Piervito BIANCHI LO STUDIO DELL ECONOMICITÀ DI UN AZIENDA SANITARIA LOCALE, ATTRAVERSO L ANALISI DEL BILANCIO DI ESERCIZIO ARMONIZZATO IL CASO DELL ASL DI FOGGIA CACUCCI EDITORE BARI Nunzio

Dettagli

Informativa su reclami, modalità di presentazione e ricorso a strumenti di risoluzione stragiudiziale delle controversie -versione ottobre 2016

Informativa su reclami, modalità di presentazione e ricorso a strumenti di risoluzione stragiudiziale delle controversie -versione ottobre 2016 La Cassa Rurale ed Artigiana Banca di Credito Cooperativo di Battipaglia e Montecorvino Rovella soc. coop. pone la massima attenzione alla soddisfazione della propria clientela ed all'ascolto delle sue

Dettagli

Tecnica bancaria programma II modulo

Tecnica bancaria programma II modulo Tecnica bancaria programma II modulo Università degli Studi di Trieste Facoltà di Economia e Commercio Deams Dipartimento di Economia Aziendale Matematica e Statistica Tecnica Bancaria 520EC Marco Galdiolo

Dettagli

L armonizzazione contabile: prime nozioni

L armonizzazione contabile: prime nozioni Prof. Riccardo Mussari Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici Università degli Studi di Siena riccardo.mussari@unisi.it L armonizzazione contabile: prime nozioni Richiami normativi L armonizzazione

Dettagli

BANCA D ITALIA ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE, TITOLO V, CAP. 6. ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE TITOLO V Capitolo 6

BANCA D ITALIA ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE, TITOLO V, CAP. 6. ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE TITOLO V Capitolo 6 ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE TITOLO V Capitolo 6 1 GESTIONE DEI FONDI PENSIONE E ISTITUZIONE DI FONDI PENSIONE APERTI DA PARTE DI BANCHE SEZIONE I DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE 1. Premessa

Dettagli

STEFANO ROLANDO ECONOMIA E GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI COMPLESSE

STEFANO ROLANDO ECONOMIA E GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI COMPLESSE STEFANO ROLANDO ECONOMIA E GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI COMPLESSE Gli ambiti di convergenza tra comunicazione di impresa e comunicazione pubblica Prefazioni di GAETANO GOLINELLI GIOVANNI

Dettagli

Regione Campania DISCIPLINARE DI ORGANIZZAZIONE INTERNA DEL SERVIZIO DI FIRMA ELETTRONICA

Regione Campania DISCIPLINARE DI ORGANIZZAZIONE INTERNA DEL SERVIZIO DI FIRMA ELETTRONICA Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 38 del 09 agosto 2004 Allegato A1 Regione Campania DISCIPLINARE DI ORGANIZZAZIONE INTERNA DEL SERVIZIO DI FIRMA ELETTRONICA MANUALE DI GESTIONE DEI DOCUMENTI

Dettagli

Prot Roma, 19 dicembre 2007

Prot Roma, 19 dicembre 2007 Prot. 125367 Roma, 19 dicembre 2007 Oggetto: Decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 14 dicembre 2007 Supplemento Ordinario, n. 268

Dettagli

Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia

Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia Firmato digitalmente da Sede legale Via Nazionale, 91 - Casella Postale 2484-00100 Roma - Capitale versato Euro

Dettagli

CURRICULUM DELLA ATTIVITÀ SCIENTIFICA E DIDATTICA DEL PROF. MARCO SEPE

CURRICULUM DELLA ATTIVITÀ SCIENTIFICA E DIDATTICA DEL PROF. MARCO SEPE CURRICULUM DELLA ATTIVITÀ SCIENTIFICA E DIDATTICA DEL PROF. MARCO SEPE Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali L.U.I.S.S. di Roma, il 23

Dettagli

Istituzioni di Diritto dell Unione europea

Istituzioni di Diritto dell Unione europea UGO VILLANI UGO VILLANI Istituzioni di Diritto dell Unione europea Istituzioni di Diritto dell Unione europea In copertina: GUSTAV KLIMT, Il fregio di Beethoven, particolare: Inno alla gioia UGO VILLANI

Dettagli

INFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO

INFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO INFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO DI BANCA PATRIMONI SELLA & C. S.p.A. 27 maggio 2016 Circolare Banca d Italia n. 285 del 17.12.2013, Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione

Dettagli

Bilancio Comunicazione finanziaria Principi contabili internazionali

Bilancio Comunicazione finanziaria Principi contabili internazionali Bilancio Comunicazione Principi contabili internazionali Strumenti finanziari e Ias/Ifrs Schemi di esempio Il patrimonio netto Basilea 2 e Ias/Ifrs Riforma del diritto societario Il giudizio di rating

Dettagli

Profili di diritto internazionale pubblico della Rete

Profili di diritto internazionale pubblico della Rete INTERNET-IONAL LAW Gianpaolo Maria Ruotolo INTERNET-IONAL LAW Profili di diritto internazionale pubblico della Rete Gianpaolo Maria Ruotolo Il rapporto tra ordinamento internazionale e Internet è bilaterale:

Dettagli

Sapienza Università di Roma

Sapienza Università di Roma Sapienza Università di Roma Il potere di indirizzo dell Amministrazione finanziaria. L interpello tributario. Accertamento e processo Prof.ssa Rossella Miceli a cura di Roberta Corriere Indice PARTE 1

Dettagli

AGENZIE DI RATING E COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DELLE ASSOCIAZIONI DI

AGENZIE DI RATING E COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DELLE ASSOCIAZIONI DI Studio Legale Losappio Via Ferrucci, 94 www.studiolegalelosappio.it GIUSEPPE LOSAPPIO AGENZIE DI RATING E COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DELLE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI La disciplina regolamentare delle

Dettagli

-SOMMARIO. ORDINE GIURIDICO E PROCESSO ECONOMIC» DI LAW AND ECONOMICS di Francesco Caprigiione SEZIONE I I FONDAMENTI E LA CORNICE ISTITUZIONALE

-SOMMARIO. ORDINE GIURIDICO E PROCESSO ECONOMIC» DI LAW AND ECONOMICS di Francesco Caprigiione SEZIONE I I FONDAMENTI E LA CORNICE ISTITUZIONALE -SOMMARIO ORDINE GIURIDICO E PROCESSO ECONOMIC» DI LAW AND ECONOMICS di Francesco Caprigiione 1. La cornice: le problematiche e l'ambito della ricerca Pag. 1 2. Un diritto per l'economia: origini» 5 3.

Dettagli

VESSATORIETA E TRASPARENZA NEI CONTRATTI DEL CONSUMATORE

VESSATORIETA E TRASPARENZA NEI CONTRATTI DEL CONSUMATORE COLLANA FINANZAEDIRITTO Roberto Tartaglia VESSATORIETA E TRASPARENZA NEI CONTRATTI DEL CONSUMATORE Condizioni generali di contratto e clausole vessatorie tra novità normative e prassi applicativa AGGIORNATO

Dettagli

Data Aprile 2002 SSPAL Scuola Superiore Pubblica Amministrazione Locale Piazza Cavour 25, Roma

Data Aprile 2002 SSPAL Scuola Superiore Pubblica Amministrazione Locale Piazza Cavour 25, Roma CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Telefono 06 68009230 E-mail dota@anci.it Luogo e data di nascita Foggia, 16/7/1968 Nazionalità Italiana ESPERIENZA LAVORATIVA Data Da gennaio 2016 Tipo di impiego

Dettagli

FORMAZIONE AVANZATA IL SISTEMA DEI CONTROLLI NELLE SOCIETA PUBBLICHE. Livello avanzato

FORMAZIONE AVANZATA IL SISTEMA DEI CONTROLLI NELLE SOCIETA PUBBLICHE. Livello avanzato FORMAZIONE AVANZATA IL SISTEMA DEI CONTROLLI NELLE SOCIETA PUBBLICHE Livello avanzato Indice 1. Obiettivi didattici pag.2 2. Destinatari pag.2 3. Coordinamento scientifico pag.2 4. Programma di dettaglio

Dettagli

IL RETTORE E IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO VISTO. l art. 16 D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 503 in materia di prosecuzione del rapporto di lavoro; VISTO

IL RETTORE E IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO VISTO. l art. 16 D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 503 in materia di prosecuzione del rapporto di lavoro; VISTO Area del Personale IL RETTORE E IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO l art. 16 D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 503 in materia di prosecuzione del rapporto di lavoro; il D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con

Dettagli

AGGIORNAMENTO NORMATIVO N. 9/2014. del 14 marzo 2014

AGGIORNAMENTO NORMATIVO N. 9/2014. del 14 marzo 2014 AGGIORNAMENTO NORMATIVO N. 9/2014 del 14 marzo 2014 1) Trattamento contabile delle quote di partecipazione al capitale della Banca d Italia nei bilanci dei partecipanti 2) Banca d Italia: pubblicata la

Dettagli

La nostra Biblioteca. Le riviste giuridiche.

La nostra Biblioteca. Le riviste giuridiche. NOTA FLASH DEL 1 GENNAIO 2011 La nostra Biblioteca. Le riviste giuridiche. La lontana data di fondazione dello Studio (1910) e la attenzione con la quale è, da sempre, stata seguita ha consentito allo

Dettagli

CURRICULUM. Prof. Avv. Angelo PANDOLFO

CURRICULUM. Prof. Avv. Angelo PANDOLFO CURRICULUM Prof. Avv. Angelo PANDOLFO LUOGO E DATA DI NASCITA Napoli - 25 giugno 1946 RESIDENZA Roma, Via Tarvisio, 2 STUDIO PROFESSIONALE Roma, Via Barberini, 47 RECAPITI 06 6977571 angelo.pandolfo@fieldfisher.com

Dettagli

VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, concernente Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri ;

VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, concernente Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri ; VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, concernente Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri ; VISTO il R.D. 23 maggio 1924, n. 827, concernente il regolamento

Dettagli

Alta Formazione per il Collegio Sindacale. L impresa bancaria: i doveri e le responsabilità degli Organi di Vertice. Alta Formazione e Master

Alta Formazione per il Collegio Sindacale. L impresa bancaria: i doveri e le responsabilità degli Organi di Vertice. Alta Formazione e Master Alta Formazione e Master Edizione 5/2016 L impresa bancaria: i doveri e le responsabilità degli Organi di Vertice Alta Formazione per il Collegio Sindacale La Circolare 285 della Banca d Italia ha valorizzato

Dettagli

1. Verso il nuovo Regolamento Europeo sulla privacy, pubblicato in Gazzetta degli Enti Locali, Maggioli ed., riv. on - line, 18 novembre 2014;

1. Verso il nuovo Regolamento Europeo sulla privacy, pubblicato in Gazzetta degli Enti Locali, Maggioli ed., riv. on - line, 18 novembre 2014; DIRITTO INTERNAZIONALE E COMUNITARIO 1. Verso il nuovo Regolamento Europeo sulla privacy, pubblicato in Gazzetta degli Enti Locali, Maggioli ed., riv. on - line, 18 novembre 2014; 2. La tutela dei minori

Dettagli

Profili di operatività per il calcolo dell ISC per i conti correnti

Profili di operatività per il calcolo dell ISC per i conti correnti Società per Azioni con socio unico Sede Legale e Direzione Generale: 24122 BERGAMO, Piazza Vittorio Veneto 8 Tel.: 800.500.200 Indirizzo e-mail: servizio.clienti@ubibanca.it - Indirizzo P.E.C.: bpb.pec@pecgruppoubi.it

Dettagli

Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane

Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane Aspetti evolutivi dei sistemi di controllo: l'esperienza di BancoPosta e Poste Italiane Milano 17 giugno 2008 Roberto Russo Responsabile Revisione Interna BancoPosta Versione:1.0. Premessa 2 L evoluzione

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 dicembre 2014, n. 2570

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 dicembre 2014, n. 2570 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 dicembre 2014, n. 2570 Circolare n. 1/2014 Indirizzi e note esplicative sul procedimento di formazione dei Piani Urbanistici Generali (PUG). L Assessore alla Qualità

Dettagli

INFORMATIVA SU RECLAMI, MODALITÀ DI PRESENTAZIONE E RICORSO A STRUMENTI DI RISOLUZIONE STRAGIUDIZIALE DELLE CONTROVERSIE

INFORMATIVA SU RECLAMI, MODALITÀ DI PRESENTAZIONE E RICORSO A STRUMENTI DI RISOLUZIONE STRAGIUDIZIALE DELLE CONTROVERSIE La BCC Monte Pruno di Roscigno e Laurino pone la massima attenzione alla soddisfazione della propria clientela ed all'ascolto delle sue esigenze. Nel caso in cui un cliente non rimanga soddisfatto della

Dettagli