Designazione e presentazione dei vini

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Designazione e presentazione dei vini"

Transcript

1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA POLO DIDATTICO DI CESENA Legislazione Vitivinicola GABRIELE TESTA Designazione e presentazione dei vini Anno Accademico

2 LEGGE N 1 64 DEL 1 0/2/1 992 NUOVA DISCIPLINA DELLE DENOMINAZIONI (Abrogata dalla 61 /201 0) 2

3 . Oggetto della tutela: bene economico denominazione Il nome geografico è un bene economico appartenente a quanti in quel territorio ricavano prodotti ed hanno il diritto potestativo di utilizzare la denominazione. A questo vanno aggiunte le condizioni di produzione imposte dalle legge. Ratio delle legge: Disciplinare lo svolgimento dell attività produttiva commerciale: Tutelare il bene giuridico economico-collettivo rappresentato dal nome del territorio portato dal prodotto; Tutelare gli avviamenti commerciali dei singoli prodotti 3

4 . La tutela dell origine in ambito comunitario Principio fondamentale (di origine francese) è che la denominazione di origine deve avere una sua qualità intrinseca, e uno stretto legame col territorio oltre che una tradizione del nome ancor prima di essere codificato 4

5 . La regione determinata pilastro della VQPRD La regione determinata è pilastro della VQPRD (vino di qualità prodotto in regione determinata). La regione determinata deve comprendere un area o un complesso di aree viticole che producono vino con particolari caratteristiche qualitative il cui nome viene utilizzato per designare il VQPRD (Delimitata in modo preciso). Allo Stato membro la codificazione delle condizioni tradizionali di produzione e condizioni complementari più rigorose dirette al miglioramento qualitativo del prodotto. La Comunità Europea ha armonizzato i parametri di qualità elementi che devono essere presenti per rientrare nella classificazione dei VQPRD 5

6 La tutela dell origine nella legge italiana La legge n. 164 del 1992, identificava l oggetto della tutela in una denominazione geografica con il quale veniva designato una zona viticola particolarmente vocata il cui prodotto sia di qualità e rinomato. 6

7 La tutela dell origine nella legge italiana Il Riconoscimento è una declaratoria determinata da spinte eterogenee che identifica una data di produzione nei suoi limiti territoriali e nei suoi limiti territoriali e nei suoi requisiti intrinseci L identificazione avviene attraverso il disciplinare di produzione proposto dagli stessi produttori che mette insieme tutta una serie di elementi, oggettivizza e codifica la qualità. 7

8 . Classificazione generale dei vini di origine Il Diritto comunitario e la nostra legge distinguono la denominazione di origine dalla indicazione geografica. La denominazione viene collocata nei VQPRD (DOCG e DOC) mentre le IGT tra i vini da tavola. Elemento distintivo è rappresentato dalla tradizionalità del nome e dalla qualità che devono essere sempre nei vini di origine, mentre le indicazioni geografiche indicano semplicemente una provenienza territoriale. 8

9 . Le indicazioni geografiche tipiche IGT I vini a indicazione geografiche tipica sono vini da tavola che portano il nome della località di produzione. Nella definizione della IGT non viene previsto il requisito della qualità. Il nome geografico può venire adottato se l 85% del vino proviene dalla zona denominata. 9

10 Igt Indicazione geografica tipica IGT, Indicazione Geografica Tipica, per la quale si intende il nome geografico di una zona utilizzato per designare il prodotto che ne deriva (es. Piemonte, Sicilia). Questi vini provengono per almeno l 85% dalla zona geografica di cui portano il nome, possono riportare l indicazione del vitigno e dell annata, e sono regolati dal proprio disciplinare di produzione (territorio, vitigni, resa per ettaro, titolo alcolometrico minimo, pratiche autorizzate, ecc.). 10

11 I vini DOC DOC è l acronimo di Denominazione di Origine Controllata; Appartengono a questa categoria i vini in cui la zona di origine della raccolta delle uve per la produzione del medesimo vino è in sostanza delimitata come prevedono i disciplinari di produzione. Per la legislazione della U.E. in vigore esso rientrava nella categoria più ampia dei V.Q.P.R.D. 11

12 I vini DOCG Si attribuisce a quei vini aventi già la D.O.C., che oltre ad avere speciali pregi organolettici, abbiano acquisito una particolare fama. Per la legislazione UE in vigore questa denominazione rientra nella categoria più ampia dei V.Q.P.R.D. 12

13 Vini DOC indicazioni aggiuntive indicazione classico per i vini prodotti nella zona di più antica tradizione (nell ambito del territorio delimitato dal disciplinare); indicazione riserva per alcuni vini sottoposti ad un invecchiamento più lungo del normale; indicazione superiore per vini con caratteristiche migliori (grazie al buon andamento climatico dell annata che ha permesso di raggiungere una concentrazione zuccherina più alta e quindi una maggiore gradazione alcolica). 13

14 DOCG- Denominazione di origine controllata e garantita I vini a DOCG sono prodotti che vengono sottoposti a regole piu severe rispetto ai vini a DOC, e hanno avuto in passato di almeno cinque anni in quest ultima categoria. Prima della loro commercializzazione devono sottostare a due controlli: quello chimico/organolettico nella fase di produzione è analogo a quello Doc, mentre quello organolettico viene effettuato prima dell imbottigliamento La legge n 164 fissava la capacità massima delle bottiglie in commercio a 5 litri. La peculiarità di ogni singola bottiglia è il contrassegno di Stato, la classica fascetta rossa o verde rilasciata dalla Repubblica Italiana. Le fascette vengono assegnate agli imbottigliatori autorizzati in base agli ettolitri di vino che vengono effettivamente prodotti. 14

15 Le denominazioni di origine controllate e garantite- DOCG Riconoscimento limitato ai vini che da: almeno cinque anni abbiano avuto la qualifica di DOC, siano di particolare pregio, in relazione alle caratteristiche qualitative intrinseche rispetto alla media di analoghi vini così classificati per effetto di tradizionali fattori naturali umani e storici, e abbiano acquisito rinomanza e valorizzazione commerciale a livello nazionale e internazionale. Alla DOCG il legislatore chiede che vi sia una disciplina più restrittiva rispetto alla DOC dalla quale essa proviene ad esempio minor produzione 80 q.li, gradazione minima totale più elevata, presentazione al consumatore in recipienti non superiore ai 5 litri e muniti di contrassegno di Stato. 15

16 La zona di vinificazione Principio generale: i VQPRD devono essere elaborati nella zona delimitata in cui sono state raccolte le uve. Sono ammesse eccezioni può non coincidere la zona di produzione con quella di elaborazione. Autorizzata (Erga Omnes) l elaborazione nelle immediate vicinanze e a determinate condizioni. La Corte di Giustizia ha stabilito e precisato che lo Stato deve garantire il controllo affinché l elaborazione si svolga in prossimità immediata della regione determinata e che l uva e il mosto sia tenuto separato da altri vini. (Sent. 27 Marzo 1990). Il Reg. CE c. 1607/00 stabilisce che tale deroga possa essere concessa tenendo conto della situazione geografica e delle pratiche tradizionali preesistenti alla delimitazione, non penalizzare i confinanti garantendo nel contempo la tradizionalità delle operazioni di trasformazione. 16

17 . Procedure per il riconoscimento delle DOC e DOCG La normativa comunitaria e nazionale prevedeva che per usufruire della Denominazione di Origine Controllata dei vini, i produttori devono fare richiesta alla regione di appartenenza per gli accertamenti chimico-fisici ed organolettici di cui al Regolamento CEE n. 823/87, corredata di una relazione tecnica che illustri i fattori naturali ed i fattori umani che caratterizzano quel vino. Per fattori naturali si intendono zona di produzione, natura dei terreni, esposizione e vitigni, mentre quelli umani sono rappresentati dai sistemi di allevamento, potatura, vinificazione ed invecchiamento. 17

18 Disciplinare di Produzione Vini Il Disciplinare è un atto normativo, che ha la forma legale del Decreto Ministeriale e stabilisce delle regole ben precise per la produzione di vini DOC e DOCG. Lo strumento del Disciplinare di Produzione è a tutela dei vini di qualità e la sua rigidità e capillarità è direttamente proporzionale alla classe di qualità del vino prodotto. Più un vino è di qualità più il Disciplinare cui fa riferimento è ferreo.

19 . Disciplinare di produzione Il disciplinare di produzione è l elemento che caratterizza le IGT, DOC e DOCG: si tratta di un insieme di vincoli qualitativi a cui ci si deve attenere nella produzione di vino: zona di produzione, vitigni, resa per ettaro, titolo alcolometrico minimo, pratiche autorizzate, ecc. 19

20 . Elementi dei disciplinari di produzione:denominazione di origine la denominazione dei vini e le eventuali zone caratteristiche o zone classico, nonché la tipologia dei vini; la base ampelografica; la zona di produzione delle uve; le caratteristiche naturali dell ambiente, quali il clima, il terreno, la giacitura, l altitudine e l esposizione; le norme per la viticoltura; le norme per la vinificazione; le caratteristiche dei vini al consumo; eventuali norme particolari per la designazione e presentazione; eventuali norme particolari rispetto a quelle generali vigenti per il confezionamento. 20

21 . Denominazione di origine Per denominazione di origine dei vini si intende il nome geografico di una zona viticola particolarmente vocata (es.: Frascati, Chianti, Soave). I vini di tale zona viticola possono riportare l indicazione del vitigno, sono regolati dal disciplinare di produzione, in più c è un eventuale sottozona (comune, frazione, fattoria, podere, vigna) che costituisce migliore qualità e regole più rigorose. 21

22 . Articolo 1 - Denominazione d'origine e indicazione geografica tipica Per denominazione di origine dei vini si intende il nome geografico di una zona viticola particolarmente vocata utilizzato per designare un prodotto di qualità e reputato, le cui caratteristiche sono connesse all'ambiente naturale ed ai fattori umani. Per indicazione geografica tipica dei vini si intende il nome geografico di una zona utilizzato per designare il prodotto che ne deriva. 22

23 . La zona di produzione La zona di produzione delle uve coincide con la definizione che la Comunità da per la regione determinata la quale è costituita da una o più aree viticole che producono vini con particolari caratteristiche qualitative il cui nome viene utilizzato per designare un VQPRD. Le aree o l area devono essere delimitate con precisione, o in base alle particelle o all appezzamento vitato tenendo conto dei fattori che contribuiscono alla qualità come la natura del terreno, il clima e la posizione dei vigneti. La limitazione territoriale viene fatta dal disciplinare. Previste zone aggiuntive con condizioni identiche, stessi vitigni e tecniche colturali. 23

24 La base ampelografica Il vino a denominazione di origine è connotato dalla zona di produzione, ma anche dai vitigni che ne compongono la base ampelografica. Non tutte le varietà possono entrare in essa. Le specie devono pervenire dalla vitis vinifera e comprese in un elenco dello Stato che compila con le viti idonee alla produzione di vino sul suo territorio e nel quale sono specificate quelle atte alla produzione dei VQPRD. 24

25 LEGGE N. 1 64/92: CLASSIFICAZIONE E DEFINIZIONI VDT, VINO DA TAVOLA (Abrogata) VDT, Vino da Tavola, prodotto al di fuori dei disciplinari con il rispetto di regole minime, nessuna indicazione del vitigno, obbligatoria la menzione del colore bianco o rosso. Il prodotto in questione è piuttosto semplice, può essere il risultato di un uvaggio oppure di un taglio, con uve o vini provenienti da diverse zone geografiche, da varietà differenti e da vendemmie differenti. Ciò non significa per forza una minore qualità, semplicemente si tratta di vini con meno vincoli produttivi. 25

26 I vini VQPRD VQPRD sta ad indicare "vino di qualità prodotto in regione determinata", nel senso che la zona di origine della raccolta delle uve per la produzione di quel determinato vino è delimitata da una zona prestabilita dai singoli disciplinari. Questa tipologia di vini, comprendente sia le DOC sia le DOCG, offre almeno due importanti garanzie: la certezza della buona qualità e l'origine. Questa certificazione, infatti, viene attribuita a vini le cui caratteristiche dipendono essenzialmente dai vigneti e dalle condizioni naturali dell'ambiente

27 VQPRD: suddivisione La legge prevede un attento controllo su tutto il ciclo produttivo (dalla vigna fino alla bottiglia) deve essere conforme a quanto stabilito dal disciplinare di produzione (zona di produzione, vitigni, resa per ettaro, titolo alcolometrico minimo, estratto secco, acidità totale, pratiche autorizzate, ecc). I vini Doc e Docg sono controllati anche sotto il profilo qualitativo: prima della commercializzazione vengono obbligatoriamente sottoposti ad un analisi chimica ed organolettica da parte di Commissioni di Degustazione, appositi organismi istituiti presso le Camere di Commercio, per verificare che sussistano i requisiti prescritti dal protocollo di produzione. DOC: Denominazione di Origine Controllata 27

28 Articolo 13 - Analisi chimico-fisica ed esame organolettico I vini prodotti nel rispetto delle norme previste per la designazione e presentazione delle D.O.C.G. e delle D.O.C. e degli specifici disciplinari di produzione, nella fase della produzione, secondo le norme della CEE, ai fini dell'utilizzazione delle rispettive denominazioni di origine, devono essere sottoposti ad una preliminare analisi chimico-fisica e ad un esame organolettico. Per i vini DOCG, inoltre, l'esame organolettico deve essere ripetuto, partita per partita, nella fase dell'imbottigliamento. La certificazione positiva dell'analisi e dell'esame è condizione per l'utilizzazione della DOCG e della DOC. L'analisi chimico-fisica di cui al comma 1 è effettuata, su richiesta degli interessati, dalla competente Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura; l'esame organolettico di cui allo stesso comma 1 è effettuato, su richiesta degli interessati da presentare alla suddetta camera di commercio, da apposite commissioni di degustazione istituite con decreto del Ministro dell'agricoltura e delle Foreste presso ciascuna Camera di commercio, industria, artigianato e 28 agricoltura detentrice degli albi dei vigneti ai sensi dell'art. 15.

29 Articolo 13 - Analisi chimico-fisica ed esame organolettico Le Commissioni di cui al comma 2 devono essere composte da tecnici ed esperti degustatori in rappresentanza delle categorie professionali interessate alla produzione e commercializzazione dei vini, scelti nell'ambito di appositi elenchi tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura. Esse durano in carica per un periodo massimo di 3 anni, i relativi componenti possono essere riconfermati. Il Ministro dell'agricoltura e delle Foreste istituisce con proprio decreto, presso il Comitato nazionale di cui all'art. 17, Commissioni di appello incaricate della revisione delle risultanze degli esami organolettici rispettivamente per l'italia settentrionale, per l'italia Centrale, e per l'italia Meridionale ed Insulare. I giudizi delle Commissioni di appello sono definitivi.

30 LA PIRAMIDE DELLE DENOMINAZIONI DI ORIGINE ITALIANE (DA FREGONI, 1992) ENOTRIA 11 30

31 31

Procedura Riconoscimento e Revisione disciplinare VINI DOCG DOC - IGT. Procedura di Riconoscimento e revisione disciplinare VQPRD IGT

Procedura Riconoscimento e Revisione disciplinare VINI DOCG DOC - IGT. Procedura di Riconoscimento e revisione disciplinare VQPRD IGT Procedura di Riconoscimento e revisione disciplinare VQPRD IGT 1 SOMMARIO 1. COS È LA DENOMINAZIONE DI ORIGINE E L INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA 3 2. SOGGETTI INTERESSATI 4 3. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A NETTUNO

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A NETTUNO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA NETTUNO Progetto Agricoltura Qualità ARSIAL 1 ART. 1 La denominazione di origine controllata Nettuno è riservata ai vini: Nettuno

Dettagli

Evoluzione della disciplina europea nel settore del vino: dall'italia all'europa e ritorno

Evoluzione della disciplina europea nel settore del vino: dall'italia all'europa e ritorno Seminario VINO, PATRIMONIO E TERRITORIO Ordine degli Avvocati di Milano Milano, venerdì 8 maggio 2015 Evoluzione della disciplina europea nel settore del vino: dall'italia all'europa e ritorno Prof. Avv.

Dettagli

I regimi di qualità riconosciuti a livello comunitario per il settore vitivinicolo: D.O.P., I.G.P. e le menzioni tradizionali D.O.C. e D.O.C.G.

I regimi di qualità riconosciuti a livello comunitario per il settore vitivinicolo: D.O.P., I.G.P. e le menzioni tradizionali D.O.C. e D.O.C.G. TITOLO RELAZIONE I regimi di qualità riconosciuti a livello comunitario per il settore vitivinicolo: D.O.P., I.G.P. e le menzioni tradizionali D.O.C. e D.O.C.G. Il regolamento (CE) del Consiglio n. 479/2008,

Dettagli

Visto il regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio del 17 maggio 1999 relativo all organizzazione comune del mercato vitivinicolo;

Visto il regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio del 17 maggio 1999 relativo all organizzazione comune del mercato vitivinicolo; DECRETO 2 aprile 2009. Adeguamento dell incarico a svolgere le funzioni di controllo al Consorzio di tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Roero per le DOCG «Barbaresco», «Barolo» e «Dolcetto di Dogliani

Dettagli

COLLI ORIENTALI DEL FRIULI PICOLIT

COLLI ORIENTALI DEL FRIULI PICOLIT PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI PER LA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA DEI VINI COLLI ORIENTALI DEL FRIULI PICOLIT D.M. 4 giugno 202 PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI PER LA

Dettagli

FRIULI o FRIULI VENEZIA GIULIA

FRIULI o FRIULI VENEZIA GIULIA PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI e TARIFFARIO PER LA DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA DEI VINI FRIULI o FRIULI VENEZIA GIULIA D.M. 14 giugno 2012 e D.M. 11 novembre 2011 PIANO DELLE VERIFICHE

Dettagli

ATTESTAZIONI DI SPECIFICITA DOP IGP - SGT. regimi facoltativi su criteri regolamentari

ATTESTAZIONI DI SPECIFICITA DOP IGP - SGT. regimi facoltativi su criteri regolamentari ATTESTAZIONI DI SPECIFICITA DOP IGP - SGT regimi facoltativi su criteri regolamentari QUADRO NORMATIVO Reg. CEE n. 2082/92 del Consiglio relativo alle attestazioni di specificità dei prodotti agricoli

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Decreto n. 5195 del 13 maggio 2010 Disposizioni di attuazione del regolamento (CE) n. 110/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2008, concernente la definizione, la designazione,

Dettagli

IL PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI MONTEPULCIANO D ABRUZZO D.O.C. (Aggiornato secondo lo schema del DM 17 luglio 2008)

IL PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI MONTEPULCIANO D ABRUZZO D.O.C. (Aggiornato secondo lo schema del DM 17 luglio 2008) IL PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI MONTEPULCIANO D ABRUZZO D.O.C. (Aggiornato secondo lo schema del DM 17 luglio 2008) 1 INTRODUZIONE Il Piano è realizzato sulla base dello schema approvato dal Ministero

Dettagli

Ministero delle politiche agricole Roma, 25 lug alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole Roma, 25 lug alimentari e forestali Prot. n. 16991 OGGETTO: Disciplinari vini IGP italiani Chiarimenti in merito all eventuale utilizzo di prodotti derivanti da uve raccolte fuori zona di produzione, nel limite del 15% (Reg. CE n. 1234/2007,

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ

IL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ DECRETO 21 luglio 2009. Conferimento a «Valoritalia società per la certificazione delle qualità e delle produzioni vitivinicole italiane S.r.l.», dell incarico a svolgere le funzioni di controllo previste

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Prot. 12745 del 26/06/2015 Designazione della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di La Spezia quale autorità pubblica di controllo ai sensi dell art. 13 del decreto legislativo 8 aprile

Dettagli

IL PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI MOLISE D.O.C.

IL PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI MOLISE D.O.C. (Schede aggiornate DM 17.07.2008) IL PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI MOLISE D.O.C. 1 SCHEDA 1 VITICOLTORE - Controllo Albo Vigneti 1 Soggetto I viticoltori, conduttori a qualunque titolo di appezzamenti

Dettagli

CAPO I NORME GENERALI - CLASSIFICAZIONE DELLE DENOMINAZIONI DI ORIGINE, DELLE INDICAZIONI GEOGRAFICHE TIPICHE E AMBITO DI APPLICAZIONE

CAPO I NORME GENERALI - CLASSIFICAZIONE DELLE DENOMINAZIONI DI ORIGINE, DELLE INDICAZIONI GEOGRAFICHE TIPICHE E AMBITO DI APPLICAZIONE Legge 10 febbraio 1992, n. 164: Nuova disciplina delle denominazioni d'origine dei vini. (Pubblicato nel Suppl. Ord. alla G.U. n. 47 del 26 febbraio 1992) CAPO I NORME GENERALI - CLASSIFICAZIONE DELLE

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A CORI

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A CORI DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA CORI Progetto Agricoltura Qualità ARSIAL 1 ART. 1 La denominazione di origine controllata «Cori» è riservata al vino bianco

Dettagli

Etichettatura - Indicazioni facoltative

Etichettatura - Indicazioni facoltative Articolo 64 - Indicazione del tenore di zucchero 1. Salvo diversa disposizione prevista all articolo 58 del presente regolamento, il tenore di zucchero espresso in fruttosio e glucosio, a norma dell allegato

Dettagli

Disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino Art. 1 Art. 2 Art. 3

Disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino Art. 1 Art. 2 Art. 3 Disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino Decreto 19/5/1998 G.U. n 133 del 10/6/1998 Art. 1 La denominazione di origine controllata e

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ

IL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ DECRETO 21 luglio 2009. Conferimento a «Toscana CertiÞ cazione Agroalimentare S.r.l.», in breve «TCA S.r.l.», dell incarico a svolgere le funzioni di controllo previste dall articolo 48 del Regolamento

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA CHIANTI PROPOSTA DI MODIFICA REDATTA SECONDO LO SCHEMA INDICATO DAL COMITATO NAZIONALE VINI Articolo 1 (denominazione

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 1 Prot. n. 48137 D.M. 15 giugno 2016 concernente l aggiornamento degli elenchi dei tecnici degustatori allegati al D.M. 11 febbraio 2016, concernente la nomina per il biennio 2016-2017 delle Commissioni

Dettagli

Epigrafe. Premessa. 1. Finalità. 2. Definizioni. 3. Dichiarazioni. 4. Aggiornamento informazioni sul potenziale vitivinicolo.

Epigrafe. Premessa. 1. Finalità. 2. Definizioni. 3. Dichiarazioni. 4. Aggiornamento informazioni sul potenziale vitivinicolo. D.M. 27-3-2001 Modalità per l'aggiornamento dello schedario vitivinicolo nazionale e per la iscrizione delle superfici vitate negli albi dei vigneti DOCG e DOC e negli elenchi delle vigne IGT e norme aggiuntive.

Dettagli

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA IG LAZIO AI SENSI DEL DM 794 del 14/06/2012

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA IG LAZIO AI SENSI DEL DM 794 del 14/06/2012 PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA IG LAZIO AI SENSI DEL DM 794 del 4/06/202 REV. DATA VERIFICATO Il Responsabile Tecnico Dei Piani di Controllo APPROVATO Il Dirigente Area V 0 20/07/202

Dettagli

SCIACCA D.M. 5/GIUGNO/1998 D.O.C.

SCIACCA D.M. 5/GIUGNO/1998 D.O.C. SCIACCA D.M. 5/GIUGNO/1998 D.O.C. Art 1 La denominazione di origine controllata Sciacca, è riservata ai seguenti vini: Sciacca bianco Sciacca Inzolia Sciacca Chardonnay Sciacca riserva Rayana Sciacca rosso

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Prot. 8274 del 26/04/2016 Designazione della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Riviere di Liguria - Imperia, La Spezia, Savona ad effettuare i controlli ai sensi dell art. 13 del

Dettagli

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO D.O. ALTO ADIGE O DELL ALTO ADIGE/ SÜDTIROL O SÜDTIROLER

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO D.O. ALTO ADIGE O DELL ALTO ADIGE/ SÜDTIROL O SÜDTIROLER CAMERA DI COMMERCIO DI PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO D.O. ALTO ADIGE O DELL ALTO ADIGE/ SÜDTIROL O SÜDTIROLER PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. ALTO ADIGE

Dettagli

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. SALICE SALENTINO AI SENSI DEL DM 14 GIUGNO 2012

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. SALICE SALENTINO AI SENSI DEL DM 14 GIUGNO 2012 PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. SALICE SALENTINO AI SENSI DEL DM 4 GIUGNO 202 REV. DATA ELABORATO VERIFICATO APPROVATO 0 24/07/202 Romualdo Topputi Angelo Raffaele Caforio Eupremio

Dettagli

PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO PER LE DENOMINAZIONI DI ORIGINE DEI VINI

PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO PER LE DENOMINAZIONI DI ORIGINE DEI VINI PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO PER LE DENOMINAZIONI DI ORIGINE DEI VINI -AI SENSI DEL DM N. 794 DEL 14/06/2012- REV. DATA ELABORATO VERIFICATO per la Segreteria Tecnica APPROVATO

Dettagli

Consorzio Prosecco DOC INDICAZIONI TECNICHE DI VENDEMMIA DELLA DOC PROSECCO ANNO Oderzo 4 settembre 2015

Consorzio Prosecco DOC INDICAZIONI TECNICHE DI VENDEMMIA DELLA DOC PROSECCO ANNO Oderzo 4 settembre 2015 Consorzio Prosecco DOC INDICAZIONI TECNICHE DI VENDEMMIA DELLA DOC PROSECCO ANNO 2015 Oderzo 4 settembre 2015 VENDEMMIA PROSECCO DOC - 2015 Proposta di modifica del Disciplinare di produzione del Prosecco

Dettagli

Comunicazione per l apertura dei registri di commercializzazione e imbottigliamento (situazione di magazzino)

Comunicazione per l apertura dei registri di commercializzazione e imbottigliamento (situazione di magazzino) Mod. 1 Comunicazione per l apertura dei registri di commercializzazione e imbottigliamento (situazione di magazzino) Alla c.a. Sig.. CAA Coldiretti Unità locale di........ dichiara che alla data. si riscontra

Dettagli

La produzione di uva e di vino Anno 2004

La produzione di uva e di vino Anno 2004 3 febbraio 2005 La produzione di uva e di vino Anno 2004 L Istat presenta i principali risultati provvisori 1 della vendemmia 2004, ottenuti mediante stime regionali. Dopo gli anomali andamenti climatici

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Decreto Ministeriale 7 giugno 2010 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA GATTINARA. (G.U. n 144 del 23 giugno

Dettagli

Ordinanza sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e dei prodotti agricoli trasformati

Ordinanza sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e dei prodotti agricoli trasformati Ordinanza sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e dei prodotti agricoli trasformati (Ordinanza DOP/IGP) 910.12 del 28 maggio 1997 (Stato

Dettagli

«CHIANTI» Riconosciuto con Decreto 10 marzo 2003 (Gazzetta Ufficiale n. 73 del 28 marzo 2003)

«CHIANTI» Riconosciuto con Decreto 10 marzo 2003 (Gazzetta Ufficiale n. 73 del 28 marzo 2003) DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA «CHIANTI» Riconosciuto con Decreto 10 marzo 2003 (Gazzetta Ufficiale n. 73 del 28 marzo 2003) Articolo 1 La denominazione di origine

Dettagli

Direttive no. 4. (del 21 aprile 2010) dell Interprofessione della vite e del vino ticinese (IVVT)

Direttive no. 4. (del 21 aprile 2010) dell Interprofessione della vite e del vino ticinese (IVVT) Direttive no. 4 (del 21 aprile 2010) dell Interprofessione della vite e del vino ticinese (IVVT) Già Direttiva no.4 dell Ordine della DOC del 7 novembre 2008. inerenti le modifiche del 7 ottobre 2008 apportate

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE TERRE del Nero di TROIA Denominazione di Origine Controllata

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE TERRE del Nero di TROIA Denominazione di Origine Controllata 16237 Allegato 1 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE TERRE del Nero di TROIA Denominazione di Origine Controllata Art. 1. Denominazione e vini La denominazione d'origine controllata "Terre del Nero di Troia" è

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 26 ottobre 2015. Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (CE) n. 436/2009 della Commissione del 26 maggio 2009 inerenti le

Dettagli

Vista la legge 183 del 16 aprile 1987, concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l appartenenza dell Italia all Unione europea;

Vista la legge 183 del 16 aprile 1987, concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l appartenenza dell Italia all Unione europea; DECRETO 16 marzo 2005 Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (CE) n. 1782/2003 del Consiglio, del 29 settembre 2003, relativamente al titolo IV, capitolo IV, che istituisce un regime di aiuto

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Decreto Ministeriale 27 luglio 2010 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA FREISA DI CHIERI (G.U. n 189 del 14 agosto

Dettagli

Il Dirigente della Sezione Competitività delle Filiere Agroalimentari

Il Dirigente della Sezione Competitività delle Filiere Agroalimentari 44856 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA DELLE FILIERE AGROALIMENTARI 9 settembre 2016, n. 117 Legge 82/06, art. 9 - Autorizzazione all aumento del titolo alcolometrico volumico minimo

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A GENAZZANO

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A GENAZZANO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA GENAZZANO Progetto Agricoltura Qualità ARSIAL 1 ART. 1 La denominazione di origine controllata «Genazzano» è riservata ai vini

Dettagli

I PRODOTTI DOP E IGP DELL EMILIA-ROMAGNA nati qui, apprezzati in tutto il mondo

I PRODOTTI DOP E IGP DELL EMILIA-ROMAGNA nati qui, apprezzati in tutto il mondo I PRODOTTI DOP E IGP DELL EMILIA-ROMAGNA DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITA FAUNISTICO-VENATORIE SANA Bologna 6-9 settembre 2014 Cosa sono Le produzioni a qualità regolamentata DOP

Dettagli

Disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata Sant Antimo Decreto 18/1/1996 G.U. n 26 del 1/2/1996

Disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata Sant Antimo Decreto 18/1/1996 G.U. n 26 del 1/2/1996 Disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata Sant Antimo Decreto 18/1/1996 G.U. n 26 del 1/2/1996 Art. 1 La denominazione di origine controllata Sant Antimo è riservata ai

Dettagli

GEOGRAFICHE, TERMINI TRADIZIONALI E ETICHETTATURA DI ALCUNI PRODOTTI DEL SETTORE VITIVINICOLO

GEOGRAFICHE, TERMINI TRADIZIONALI E ETICHETTATURA DI ALCUNI PRODOTTI DEL SETTORE VITIVINICOLO REGOLAMENTO (CE) DELLA COMMISSIONE CHE DETTA NORME DI APPLICAZIONE DEL REG. (CE) N.479/08 DEL CONSIGLIO PER QUANTO RIGUARDA LE DENOMINAZIONI DI ORIGINE ED INDICAZIONI GEOGRAFICHE, TERMINI TRADIZIONALI

Dettagli

Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (CE) n. 436/2009. della Commissione del 26 maggio 2009 inerenti le dichiarazioni di

Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (CE) n. 436/2009. della Commissione del 26 maggio 2009 inerenti le dichiarazioni di MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 26 ottobre 2015 Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (CE) n. 436/2009 della Commissione del 26 maggio 2009 inerenti le

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA "COLLI D'IMOLA"

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA COLLI D'IMOLA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA "COLLI D'IMOLA" Approvato con Decreto Dirigenziale dell'1/7/1997, pubblicato nella G.U. n 156 del 7/7/97 Modificato con Decreto

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A APRILIA

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A APRILIA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA APRILIA Progetto Agricoltura Qualità ARSIAL 1 ART. 1 La denominazione di origine controllata «Aprilia» è riservata ai vini

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA CAREMA"

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA CAREMA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA CAREMA" Approvato con DPR 09.07.1967 G.U. 199-09.08.1967 Modificato con DM 20.11.1995 G.U. 280-30.11.1995 Modificato con DM 04.06.1998

Dettagli

VALORITALIA CARTELLA STAMPA

VALORITALIA CARTELLA STAMPA VALORITALIA Valoritalia è stata fondata nel 2009 dall esigenza di adeguarsi al sistema dei controlli disposto con la nuova OCM Vino, grazie alla collaborazione di due importanti società: FEDERDOC e CSQA

Dettagli

VINI. Repertorio legislativo europeo

VINI. Repertorio legislativo europeo VINI I PERCORSI NORMATIVI dello Sportello Alimentare CONFINDUSTRIA CUNEO Sportello Alimentare Corso Dante 51 - Cuneo Rif.: d.ssa Elisabetta Nocera Revisione 31.12.2015 TELEFONO 0171 455408 MOBILE 335 7539967

Dettagli

Le varietà di vite resistenti da vino, opportunità da scoprire

Le varietà di vite resistenti da vino, opportunità da scoprire Le varietà di vite resistenti da vino, opportunità da scoprire Evoluzioni normative in Italia e nei principali Paesi produttori Paolo Giorgetti DISR V - Servizio fitosanitario Centrale, produzioni vegetali

Dettagli

Capo I MODIFICHE AL R.D. 21 GIUGNO 1942, N. 929, IN MATERIA DI MARCHI D'IMPRESA, DA ULTIMO MODIFICATO DAL D.LGS. DICEMBRE 1992, N Art. 1. (1).

Capo I MODIFICHE AL R.D. 21 GIUGNO 1942, N. 929, IN MATERIA DI MARCHI D'IMPRESA, DA ULTIMO MODIFICATO DAL D.LGS. DICEMBRE 1992, N Art. 1. (1). D.Leg. 19 marzo 1996, n. 198. Adeguamento della legislazione interna in materia di proprietà industriale alle prescrizioni obbligatorie dell'accordo relativo agli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale

Dettagli

MOD VINO 2 CHIEDE DOC E ATTO DOC

MOD VINO 2 CHIEDE DOC E ATTO DOC MOD VINO 2 CHIEDE DOC E ATTO DOC Oggetto : Richiesta parere conformità per imbottigliamento vino DOC CHIEDE il parere di conformità sulla corrispondenza quantitativa della partita da imbottigliare di Hl

Dettagli

Ordine della DOC. SEGRETARIATO C/O Segretariato agricolo, Via Gorelle, CP S. Antonino Tel. 091/ Fax 091/

Ordine della DOC. SEGRETARIATO C/O Segretariato agricolo, Via Gorelle, CP S. Antonino Tel. 091/ Fax 091/ Ordine della DOC SEGRETARIATO C/O Segretariato agricolo, Via Gorelle, CP 447 6592 S. Antonino Tel. 091/850 27 90 - Fax 091/850 27 98 1 L Ordine della DOC, quale corporazione di diritto pubblico, a cui

Dettagli

/ 0 0 # $ $ 0 1 2! (0 " 2 % 22 $ 2 # 22 ) " # $ 7) 0 1 $ 7) #! 4 5 ) " 3 /

/ 0 0 # $ $ 0 1 2! (0  2 % 22 $ 2 # 22 )  # $ 7) 0 1 $ 7) #! 4 5 )  3 / Quadro D Operazioni colturali _ Sez. I Unità vitate _ Unità vitata (a) Intervento ( b ) Riferimenti catastali (c) comune foglio particella sez. sub Conduzione (d) Sesto su fila (e) Sesto tra fila (f) N

Dettagli

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AGROALIMENTARE

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AGROALIMENTARE DECRETO N. 21 DEL 23 settembre 2016 OGGETTO: D.lgs n. 61/2010, art. 14, c. 11. DOCG Conegliano Valdobbiadene-Prosecco. Misure relative alla disciplina della rivendicazione delle uve prodotte nelle vendemmie

Dettagli

Il vino. Legislazione. Definizione

Il vino. Legislazione. Definizione Il vino Legislazione www.webalice.it/stefano_sancassani 1 Definizione Il vino è il prodotto ottenuto esclusivamente dalla fermentazione alcolica totale o parziale di uve fresche (o non), pigiate o non,

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 25 gennaio 2010 Modifica del disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata e garantita «Sforzato di Valtellina»

Dettagli

I vini "Cannonau di Sardegna"sono regolamentati dal Decreto Ministero Agricoltura e Foreste del 5 novembre

I vini Cannonau di Sardegnasono regolamentati dal Decreto Ministero Agricoltura e Foreste del 5 novembre Cannonau di Sardegna I vini "Cannonau di Sardegna"sono regolamentati dal Decreto Ministero Agricoltura e Foreste del 5 novembre 1992 che ha sostituito il DPR 21 luglio1972 (modificato dal D.M.29 giugno

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA BRINDISI

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA BRINDISI A NNESSO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA BRINDISI Articolo 1 (denominazione e vini) La denominazione di origine controllata «Brindisi» è riservata ai vini, che

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI AD INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA «COSTA VIOLA»

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI AD INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA «COSTA VIOLA» DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI AD INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA «COSTA VIOLA» Approvato con D.M. 27.10.1995 G.U. 266 14.11.1995 Modificato con D.M. 24.07.2009 G.U. 184 10.08.2009 Modificato con D.M.

Dettagli

LE ETICHETTE ALIMENTARI, STRUMENTO INDISPENSABILE PER IL CONSUMATORE L'etichetta del Vino strumento di sicurezza e di marketing

LE ETICHETTE ALIMENTARI, STRUMENTO INDISPENSABILE PER IL CONSUMATORE L'etichetta del Vino strumento di sicurezza e di marketing LE ETICHETTE ALIMENTARI, STRUMENTO INDISPENSABILE PER IL CONSUMATORE L'etichetta del Vino strumento di sicurezza e di marketing a cura della Dott.ssa Gabriella Lo Feudo CREA OLI Cerignola 2016 1 2 3 4

Dettagli

Consorzio di tutela della DOC Prosecco. Assemblea ordinaria dei Soci 19 febbraio 2016

Consorzio di tutela della DOC Prosecco. Assemblea ordinaria dei Soci 19 febbraio 2016 Consorzio di tutela della DOC Prosecco Assemblea ordinaria dei Soci 19 febbraio 2016 PUNTI IN DISCUSSIONE Modifica del Disciplinare; Art. 4) Norme per la viticoltura; Art. 8) Confezionamento; Riserva vendemmiale.

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA DOLCETTO DI OVADA SUPERIORE O OVADA

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA DOLCETTO DI OVADA SUPERIORE O OVADA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA DOLCETTO DI OVADA SUPERIORE O OVADA Già riconosciuta come tipologia della DOC Dolcetto di Ovada con DPR 01.09.1972

Dettagli

L OCM del settore vitivinicolo in Emilia-Romagna. Dott. Franco Foschi Dott. Massimo Barbieri Servizio Produzioni Vegetali Regione Emilia-Romagna

L OCM del settore vitivinicolo in Emilia-Romagna. Dott. Franco Foschi Dott. Massimo Barbieri Servizio Produzioni Vegetali Regione Emilia-Romagna L OCM del settore vitivinicolo in Emilia-Romagna Dott. Franco Foschi Dott. Massimo Barbieri Servizio Produzioni Vegetali Regione Emilia-Romagna L Organizzazione Comune del Mercato vitivinicolo è una delle

Dettagli

17 delibera con la maggioranza dei tre quarti dei componenti.

17 delibera con la maggioranza dei tre quarti dei componenti. Legge 10 febbraio 1992, n. 164 Nuova disciplina delle denominazioni di origine dei vini. Modificata dal Dpr del 20 aprile 1994, n. 348; decreto legislativo 19 marzo 1996, n. 198; legge 16 giugno 1998,

Dettagli

SAMBUCA DI SICILIA D.O.C. D.D. 11/LUGLIO/2002

SAMBUCA DI SICILIA D.O.C. D.D. 11/LUGLIO/2002 SAMBUCA DI SICILIA D.O.C. D.D. 11/LUGLIO/2002 Art 1 La denominazione di origine controllata Sambuca di Sicilia è riservata ai vini bianchi, rossi e rosati ottenuti dai vigneti dell omonima zona di produzione

Dettagli

MINISTERO DELLE RISORSE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI

MINISTERO DELLE RISORSE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI MINISTERO DELLE RISORSE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 12 settembre 1996 Riconoscimento della denominazione di origine controllata del vino "Pinerolese".(GU n. 227 del 27-9-1996) DISCIPLINARE

Dettagli

This project has received funding from the European Union s Seventh Framework Programme for research, technological development and demonstration

This project has received funding from the European Union s Seventh Framework Programme for research, technological development and demonstration Indicazioni di Qualità dei prodotti alimentari: Indicazioni di origine protetta,indicazione geografica, Specialità garantite, Prodotti di Montagna,Prodotti dell agricoltura e delle Isole di Gabriella lo

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 28 luglio 2009, n. 1390

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 28 luglio 2009, n. 1390 17866 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 132 del 26-8-2009 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 28 luglio 2009, n. 1390 Approvazione della lista dei vitigni Autoctoni o di antica coltivazione

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA «VALDINIEVOLE»

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA «VALDINIEVOLE» DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA «VALDINIEVOLE» Decreto 30 dicembre 2009 (Gazzetta Ufficiale n. 24 del 30 gennaio 2010) Articolo 1 Denominazione e vini La denominazione

Dettagli

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. PRIMITIVO DI MANDURIA AI SENSI DEL D.M. 794 DEL 14 GIUGNO 2012

PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. PRIMITIVO DI MANDURIA AI SENSI DEL D.M. 794 DEL 14 GIUGNO 2012 Camera di commercio di Taranto Piano dei controlli e prospetto tariffario D.O. Primitivo di Manduria 27/04/2015 PIANO DEI CONTROLLI E PROSPETTO TARIFFARIO DELLA D.O. PRIMITIVO DI MANDURIA AI SENSI DEL

Dettagli

PROCEDURA DI CONTROLLO AI SENSI DEL D.M. 19 MARZO 2010 VINI VARIETALI

PROCEDURA DI CONTROLLO AI SENSI DEL D.M. 19 MARZO 2010 VINI VARIETALI PROCEDURA DI CONTROLLO AI SENSI DEL D.M. 19 MARZO 2010 VINI VARIETALI Pag. 1 di 5 INDICE 1 OGGETTO... 3 2 INDICAZIONI FACOLTATIVE PREVISTE DAL D.M. 23 DICEMBRE 2009 (ALLEGATI 3 E 4)... 3 3 TABELLA DEI

Dettagli

Ruolo e opportunità per i Consorzi di tutela in Sardegna

Ruolo e opportunità per i Consorzi di tutela in Sardegna Assessorato dell Agricoltura e Riforma Agro- pastorale Ruolo e opportunità per i Consorzi di tutela in Sardegna Giovanna Canu Obiettivi strategici per il nostro sistema agricolo: l aggregazione dei produttori

Dettagli

Disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata Savuto. Articolo 1 Denominazione dei vini. Articolo 2 Base ampelografica

Disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata Savuto. Articolo 1 Denominazione dei vini. Articolo 2 Base ampelografica Disciplinare di produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata Savuto ANNESSO Articolo 1 Denominazione dei vini 1. La Denominazione di Origine Controllata Savuto è riservata ai vini che rispondono

Dettagli

Vista la legge 10 febbraio 1992, n. 164, recante nuova disciplina delle denominazioni dorigine dei vini;

Vista la legge 10 febbraio 1992, n. 164, recante nuova disciplina delle denominazioni dorigine dei vini; DECRETO 29 luglio 2009. Conferimento alla Camera di commercio, industria, artigianato, agricoltura di Livorno ed alla Camera di commercio, industria, artigianato, agricoltura di Pisa dell incarico a svolgere

Dettagli

ALLEGATO A. Classificazione delle varietà di vite per la produzione di uve da vino nella Regione Liguria

ALLEGATO A. Classificazione delle varietà di vite per la produzione di uve da vino nella Regione Liguria ALLEGATO A Classificazione delle varietà di vite per la produzione di uve da vino nella Regione Liguria 1. Generalità La classificazione delle varietà di vite per la produzione di uve da vino, di seguito

Dettagli

Le normative italiane

Le normative italiane Le normative italiane Cosa prevedono le leggi in riguardo alla classificazione dei vini e al loro iter burocratico In Italia, il primo passo significativo verso la tutela e la valorizzazione della produzione

Dettagli

COMUNE DI BARDOLINO. Provincia di Verona P.tta S. Gervaso, n BARDOLINO (VR) TEL TELEFAX P.

COMUNE DI BARDOLINO. Provincia di Verona P.tta S. Gervaso, n BARDOLINO (VR) TEL TELEFAX P. REGOLAMENTO CONCORSO ENOLOGICO VINO BARDOLINO DOC Art. 1) Il Comune di Bardolino al fine di contribuire costantemente al miglioramento, alla valorizzazione e alla buona produzione e genuinità di uno dei

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA SALEMI

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA SALEMI DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA SALEMI Approvato con D.M. 10.10.1995 G.U. 269 17.11.1995 Modificato con D.M. 02.08.1996 G.U. 190 14.08.1996 Modificato con D.M. 21.04.1998

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A. MONTECOMPATRI-COLONNA o MONTECOMPATRI o COLONNA

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A. MONTECOMPATRI-COLONNA o MONTECOMPATRI o COLONNA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA MONTECOMPATRI-COLONNA o MONTECOMPATRI o COLONNA Progetto Agricoltura Qualità ARSIAL 1 ART. 1 La denominazione di origine controllata

Dettagli

LEGGE REGIONALE 13 agosto 1996, n. 69

LEGGE REGIONALE 13 agosto 1996, n. 69 LEGGE REGIONALE 13 agosto 1996, n. 69 Disciplina delle strade del vino in Toscana. Finalità Finalità Articolo 2 Articolo 3 Articolo 4 Articolo 5 Articolo 6 Articolo 7 Finalità e definizione di "Strada

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA DEI VINI CAMARRO

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA DEI VINI CAMARRO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA DEI VINI CAMARRO Approvato con D.M. 10.10.1995 G.U. 269 17.11.1995 Modificato con D.M. 02.08.1996 G.U. 190 14.08.1996 Modificato con D.M. 21.04.1998

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 25-08-2014 (punto N 14 ) Delibera N 714 del 25-08-2014 Proponente GIANNI SALVADORI DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE

Dettagli

Il Direttore Giuseppe Cortese

Il Direttore Giuseppe Cortese 304 24.12.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 54 2. di procedere con atti successivi allo scorrimento della graduatoria del concorso pubblico per esami di categoria C - Profilo professionale

Dettagli

A.R.T..A. Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in

A.R.T..A. Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in A.R.T..A. Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura DICHIARAZIONE DI GIACENZA VINI E MOSTI CAMPAGNA 2008-2009 Istruzioni per la compilazione on-line [ID 1382] Organizzazione Comune del

Dettagli

Il Regolamento attuativo sul Prodotto di Montagna elaborazione, finalità, contenuti, studio europeo d impatto sulle aree montane

Il Regolamento attuativo sul Prodotto di Montagna elaborazione, finalità, contenuti, studio europeo d impatto sulle aree montane Il Regolamento attuativo sul Prodotto di Montagna elaborazione, finalità, contenuti, studio europeo d impatto sulle aree montane Edolo (BS) UNIMONT, 5 Maggio 2014 Morbegno (SO) - Sala della Comunità Montana

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A CIRCEO

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A CIRCEO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PER IL VINO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA CIRCEO Progetto Agricoltura Qualità ARSIAL 1 ART. 1 La denominazione di origine controllata Circeo, seguita dalle specificazioni

Dettagli

- Legge 10 febbraio 1992, n. 164: Nuova disciplina delle denominazioni d'origine dei vini (Pubblicato nella G.U. n. 47 del 26 febbraio 1992)

- Legge 10 febbraio 1992, n. 164: Nuova disciplina delle denominazioni d'origine dei vini (Pubblicato nella G.U. n. 47 del 26 febbraio 1992) GLI ESAMI CHIMICO-FISICI ED ORGANOLETTICI DEI VINI. LE COMMISSIONI DI DEGUSTAZIONE. LA FORMAZIONE DEGLI ELENCHI DEI TECNICI E DEGLI ESPERTI DEGUSTATORI DEI VINI DOC e DOCG Di Claudio Venturi Sommario:

Dettagli

DIREZIONI E UFFICI REGIONALI - Comunicati

DIREZIONI E UFFICI REGIONALI - Comunicati DIREZIONI E UFFICI REGIONALI - Comunicati Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Produzioni Agricole Vegetali Domanda presentata dal Consorzio del Vino

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ

Dettagli

REGOLAMENTO SPECIALE DEL VINO CONFEZIONATO Adottato dalla Deputazione Nazionale con delibera n 2 del 9 marzo 2010

REGOLAMENTO SPECIALE DEL VINO CONFEZIONATO Adottato dalla Deputazione Nazionale con delibera n 2 del 9 marzo 2010 REGOLAMENTO SPECIALE DEL VINO CONFEZIONATO Adottato dalla Deputazione Nazionale con delibera n 2 del 9 marzo 2010 COMITATO DI FILIERA DEL VINO CONFEZIONATO SEDE: CAMERA DI COMMERCIO I.A.A. DI FIRENZE Art.

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. DIRETTIVE DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE n. 268/1999 DISCIPLINA DELLE STRADE DEL VINO. Articolo 1 FINALITA

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. DIRETTIVE DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE n. 268/1999 DISCIPLINA DELLE STRADE DEL VINO. Articolo 1 FINALITA ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE N. 45/14 DEL 7.11.2006 DIRETTIVE DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE n. 268/1999 DISCIPLINA DELLE STRADE DEL VINO Articolo 1 FINALITA 1. La Regione, in applicazione e nel rispetto della

Dettagli

LE INNOVAZIONI PER LE GRANDI FIRME NEI VINI ITALIANI: LA MODERNITÀ NEL SOLCO DEL PASSATO

LE INNOVAZIONI PER LE GRANDI FIRME NEI VINI ITALIANI: LA MODERNITÀ NEL SOLCO DEL PASSATO Grandi vini di pregio Da antichi e nobili territori d Italia PRESENTAZIONE PROGETTO DI RICERCA LE INNOVAZIONI PER LE GRANDI FIRME NEI VINI ITALIANI: LA MODERNITÀ NEL SOLCO DEL PASSATO IL PROGETTO TERRITORI

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA ERBALUCE DI CALUSO O CALUSO

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA ERBALUCE DI CALUSO O CALUSO DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA ERBALUCE DI CALUSO O CALUSO Approvato DOC con DPR 09.07.1967 Approvato DOCG con DM 08.10.2010 G.U. 248-22.10.2010

Dettagli

Denominazione di origine controllata dei vini «Castel del Monte» Disciplinare di produzione. Decreto ministero Risorse agricole del 14 marzo 1997

Denominazione di origine controllata dei vini «Castel del Monte» Disciplinare di produzione. Decreto ministero Risorse agricole del 14 marzo 1997 Decreto ministero Risorse agricole del 14 marzo 1997 Denominazione di origine controllata dei vini «Castel del Monte» Ha sostituito il Dpr 27 dicembre 1990 (modificato dal D.m. 19 settembre 1995. Aveva

Dettagli

MONDIAL DES VINS EXTRÊMES

MONDIAL DES VINS EXTRÊMES MONDIAL DES VINS EXTRÊMES Concorso enologico internazionale ORGANIZZAZIONE Il CERVIM, Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana, è un organismo internazionale

Dettagli

SCHEDA DEL PRODOTTO VINO CESANESE del PIGLIO

SCHEDA DEL PRODOTTO VINO CESANESE del PIGLIO Associazione Regione Lazio Istituto di Ricerca sulla Formazione-Intervento Progetto Uno SCHEDA DEL PRODOTTO VINO CESANESE del PIGLIO Scuola: Istituto Comprensivo di Piglio Gruppo di progetto: Il Vino Cesanese

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI AD INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA «ARGHILLÀ»

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI AD INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA «ARGHILLÀ» DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI AD INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA «ARGHILLÀ» Approvato con DM 27.10.1995 G.U. 266-14.11.1995 Modificato con DM 31.07.1996 G.U. 190-14.08.1996 Modificato con DM 24.07.2009

Dettagli