Riserva di Biosfera del Delta del Po DESTINAZIONE TURISTICA?

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1 Riserva di Biosfera del Delta del Po DESTINAZIONE TURISTICA? Comacchio 27 aprile 2017 Direttore Marco Gottardi Parco Regionale Veneto del Delta del Po

2 Imparare a vivere all interno dei limiti ambientali del nostro pianeta imparareci a costruire IL emondo HA RICONOSCIUTO una società giusta, equa e FACCIAMOCI RICONOSCERE DAL MONDO pacifica I. Bokova Segui la Riserva di Biosfera del Delta del Po Director-General of UNESCO Marco Gottardi Parco Regionale Veneto del Delta del Po

3 Ecosistemi in salute sono il prerequisito per il benessere umano e per lo sviluppo economico Le Riserve di Biosfera sono luoghi di sperimentazione, di ricerca, di studio per tornare ad un modello di crescita in cui l uomo vive in equilibrio con il proprio ambiente.

4 Il Delta del Po in un network di eccellenze mondiali Valle del Ticino Alpi Ledrensi e Judicaria Miramare Collina Po Monviso Delta del Po Appennino Tosco Emiliano Selva toscana Arcipelago toscano Collemeluccio Montedimezzo Circeo 669 Riserve di Biosfera nel mondo Somma Vesuvio e Miglio d oro Cilento e Vallo di Diano 14 Riserve di Biosfera in Italia Sila MALDIVE Rosolina 3 6 maggio 2017 Delta del Po settembre MONVISO

5 Riserva di Biosfera Delta del Po Uomo, natura e sviluppo

6 LA MOTIVAZIONE: UOMO AL CENTRO DELLA RISERVA DI BIOSFERA VALORI NATURALISTICI PATRIMONIO STORICO - CULTURALE ATTIVITA TRADIZIONALI RICERCA - INNOVAZIONE

7 PERCHE E UTILE Per rafforzare e valorizzare le buone esperienze di gestione e partecipazione messe in pratica negli ultimi anni dai Parchi regionali del Delta del Po Veneto ed Emiliano Romagnolo e dalle attività economiche del Delta del Po. Perché è occasione per fare sistema, per sperimentare buone pratiche in termini di sviluppo sostenibile per fare progetti e ottenere vantaggi in termini di marketing. Perché crea possibilità per mobilitare e integrare risorse grazie all accesso a programmi e fondi internazionali finalizzati allo sviluppo di progetti di collaborazione (per esempio Piani di Sviluppo Rurale). Per entrare a far parte di un network di eccellenze mondiali facendosi ulteriormente conoscere nel contesto internazionale. Per promuovere le proprie peculiarità ed attrarre un maggior numero di visitatori e turisti interessati anche a nuove forme di ecoturismo e turismo slow. Possibile creazione di una DESTINAZIONE TURISTICA BIOSFERA DELTA PO. Per attivare azioni di semplificazione dell azione amministrativa e raccordo fra i molteplici piani e programma presente nell area del Delta del Po.

8 «Carta di identità» della Riserva di Biosfera 2 Regioni, 2 Province, 16 Comuni abitanti 2 Parchi Regionali ettari: valli da pesca, aree agricole, zone umide, aree boschive, superficie urbanizzata CARATTERISTICHE AMBIENTALI 34 habitat di interesse comunitario 900 specie floristiche oltre 360 specie di uccelli 1 area Ramsar Scanno di Goro CARATTERISTICHE ANTROPICHE Zone umide 17% Zone d'acqua 14% Boschi e aree seminaturali 3% Superficie urbanizzata 6% Meta di turismo balneare e naturalistico O.G.D. Po e suo Delta Destinazione Romagna ( CIRCA 6 MILIONI DI PRESENZE TURISTICHE) Riferimento internazionale per il birdwatching Ricco patrimonio storico e culturale, riconoscimento UNESCO Heritage per Ferrara ed il suo Delta. Produzioni agroalimentari di eccellenza(2 DOP, 3 IGP) Produzioni ittiche di qualità (molluschicoltura Cozza di Scardovari DOP, vallicoltura Presidio Slow Food Anguilla marinata di Comacchio) Agricoltura 60% I 16 Comuni della Riserva di Biosfera MaB UNESCO

9 EVOLUZIONE DEI PERIMETRI TERRITORIALI ettari - i due parchi ettari - MAB ,54 ettari incluso bosco -Nordio (Ve) Parco unico riforma 394/91 in discussione

10 La zonazione della Riserva di Biosfera L area core 10% ha Nella Riserva di Biosfera del Delta del Po le Aree Core ricadono all interno di aree già tutelate dai Parchi regionali e/o all interno dei siti Ramsar e all interno dei perimetri dei siti Natura 2000 presenti nella zona. Esse soddisfano la funzione di conservazione. L area buffer 40% ha Le Buffer Zone hanno una più ampia estensione e circondano le core areas, e contribuiscono in modo significativo allo sviluppo sostenibile perché sostengono una delle principali voci dell economia locale (pesca, vallicoltura, molluschicoltura). L area di transizione 50% ha Le aree di transizione hanno il potenziale più alto per promuovere lo sviluppo sostenibile, perché il principale uso del suolo è agricolo, ma ancora convenzionale, pertanto si prestano a progetti di dimostrazione a tutti i livelli, dal locale al globale.

11 LE TRE FUNZIONI DI ZONIZZAZIONE DELLA RISERVA FUNZIONE DI CONSERVAZIONE la tutela della biodiversità; la salvaguardia delle funzioni degli ecosistemi; lo sviluppo delle infrastrutture verdi; il controllo delle specie alloctone. FUNZIONE DI SVILUPPO: la valutazione economica del capitale naturale; lo sviluppo della produzione di energia rinnovabile; la realizzazione di certificazioni ambientali (prodotti e territorio); la promozione del turismo lento (slow tourism); la valorizzazione di attività specifiche riconosciute di alto valore per la biodiversità (vallicoltura, coltivazione riso ) FUNZIONE DI SUPPORTO LOGISTICO: la ricerca e monitoraggio sui fattori abiotici (qualità delle acque) e la biodiversità (Habitat e specie di siti Natura 2000). l educazione e la sensibilizzazione della popolazione, in particolare per specifici categorie molto importanti per l'area e le attività connesse (agricoltori e vallicoltori), oltre agli insegnanti e studenti di tutta la Riserva della Biosfera.

12 IL PROCESSO DI CONDIVISIONE Settembre 2017: organizzazione del Forum Mondiale dei Giovani MaB UNESCO nel Delta del Po. 2017: realizzazione della brand Identity «Biosfera Delta Po» e del Piano di comunicazione. Giugno 2015: a Parigi il Delta del Po viene riconosciuto ufficialmente Riserva di Biosfera UNESCO. 2014: integrazione di alcune specifiche richieste da UNESCO e secondo invio della candidatura. Settembre 2013: primo invio della candidatura del Delta del Po a Riserva di Biosfera UNESCO. 2013: il processo partecipativo viene accelerato con la programmazione di uno specifico programma di incontri. 2012: la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ratifica un accordo per realizzare un progetto esplorativo al fine di candidare l area del Delta del Po a Riserva della Biosfera. 2010/2011: fase di confronto con il territorio realizzata dal Parco Regionale del Delta del Po Veneto. 2006/2007: prima fase di confronto con il territorio realizzata dal Parco Regionale del Delta del Po Veneto nell ambito della realizzazione del Piano ambientale e di coopianificazione regionale PTRC.

13 Il percorso di progettazione inclusiva Lo scopo principale della fase di consultazione è stato creare uno spazio in cui le parti interessate, in rappresentanza delle realtà sociale ed economica a livello locale e regionale, potessero contribuire attivamente a sviluppare obiettivi, strategie ed azioni, al fine di migliorare l'efficienza e l'efficacia delle decisioni all'interno del processo di candidatura della Riserva di Biosfera del Delta del Po. Il processo partecipativo ha incluso: 5 outreach meetings; 8 interviste semi-strutturate; 3 tavoli di pianificazione con le istituzioni; 3 kick-off meeting con le parti interessate; 3 incontri e workshop tematici su temi specifici; 9 riunioni di coordinamento; 2 incontri per presentare il progetto di candidatura; 1 riunione per la condivisione dei risultati.

14 ASSI TRATEGICI OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI QUALITA AMBIENTALE QUALITA TERRITORIALE TUTELA DELLA BIODIVERSITA FUNZIONALITA ECOSISTEMICA PIANO DI GESTIONE FIUME PO STRATEGIA PER LA BIODIVERSITA TUTELA PAESAGGISTICA GESTIONE INTEGRATA DELLA COSTA PROTEZIONE DAI RISCHI SICUEREZZA IDRAULICA SUBSIDENZA MUTAMENTI CLIMATICI SALVAGUARDIA DELLA COSTA ANALISI RISCHI E PREVEZIONE ANALISI E PREVENZIONE SPECIE ALIENE CONTROLLO INQUINAMENTO DELLE ACQUE CONSAPEVOLEZZA IDENTITA TERRITORIALE. RICERCA INNOVAZIONE SVILUPPO ECONOMICO SOCIALE SOSTENIBILE CONTRATTO DI FIUME FOCE EDUCAZIONE AMBIENTALE RICERCA INNOVAZIONE FUNZIONALITA ECOSISTEMICA PIANIFICAZIONE ENERGETICA VALORIZZAZIONE PRODOTTI E SERVIZI COMUNICAZIONE - PROMOZIONE MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA AMBIENTALE DEI CORPI IDRICI E DELLE ACQUE DI TRANSIZIONE REALIZZAZIONE CONVENZIONI ISTITUTI SCOLASTICI DIVULGAZIONE CONCETTO DI IMPRONTA ECOLOGICA E SVILUPPO SOSTENIBILE COSTRUZIONE VALORE IDENTITARIO FIUME PO DELTA DEL PO RETE EUROPEA MONDIALE GIOVANI OSSERVATORIO DEL PAESAGGIO BANDA LARGA MONITORAGGIO SATELLITARE AREE SENSIBILI STRUMENTI FINANZIARI DI SUPPORTO PRODOTTI TECNOLOGICI INNOVATIVI BANCHE DATI VALUTAZIONE ECONOMICA E VALORE DEL CAPITALE NATURALE PIANO ENERGETICO LOCALE paes VALORIZZAZIONE TURISTICA O.G.D. D.M.O. VALORIZZAZIONE PESCA ED ACQUACOLTURA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE VALORE AMBIENTALE E PAESAGGISTICO ADATTAMENTI AI CAMBIAMENTI CLIMATICI USO RAZIONALE ED EFFICIENTE DELLE ACQUE PIANO DELLA PESCA E RECUPERO AREE RIPRODUTTIVE

15 Governance e Piano d Azione della Biosfera «Delta Po» La nuova governance consolida un processo già avviato di forte e incisiva collaborazione fra i due Parchi Regionali che hanno interessi ed obiettivi comuni da raggiungere in diversi ambiti. Innanzitutto quello della conservazione e tutela del territorio, ma anche in campo di sviluppo economico e sociale. Tale convergenza ha permesso di mettere al centro gli obiettivi per la costruzione di un Piano di azione della Riserva della Biosfera del Delta del Po. 5 ASSI STRATEGICI DEL PIANO D AZIONE: 1. Qualità ambientale 2. Consapevolezza ambientale, identità territoriale, ricerca e innovazione 3. Sviluppo socio-economico sostenibile 4. Contratto di foce del Delta del Po 5. Gestione integrata delle aree costiere

16 Vallicoltura FLAG COSTA DELL'EMILIA-ROMAGNA GAL DELTA 2000 Pesca Programma FEAMP FLAG Delta del Po Chioggia Agricoltura PSR PSL Piano di Azione Piano di Azione GAL Delta del Po Turismo AREE INTERNE Organizzazione di gestione destinazione turistica Po e suo Delta L.R. n 11/2013 Piano Strategico Turismo O.G.D. Po e suo Delta Risorse idriche acque di transizione Contratto di Foce Fiume Piano di Azione

17 Cooperazione locale: OGD: sistema turistico Po e suo delta Legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 Organizzazione di gestione della destinazione turistica Po e suo Delta O.G.D. Po e suo Delta Piano strategico (

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20 ANALISI TERRITORIALE DI ROVIGO PERIODO: GENNAIO-DICEMBRE fonte: elaborazione Servizio Statistica Provincia di Rovigo su dati Istat-Regione Veneto PROVINCIA DI ROVIGO: Arrivi, periodo gennaio-dicembre 2015 composizione % italiani/stranieri per categoria di esercizio ARRIVI ITALIANI STRANIERI 1 e 2 stelle 84,6% 15,4% 3 e 4 stelle, RTA 54,6% 45,4% TOT. ALBERGHIERI 56,2% 43,8% affittacamere 45,4% 54,6% campeggi e villaggi turistici 52,6% 47,4% alloggi agrituristici 66,4% 33,6% altre strutture 83,7% 16,3% TOT. EXTRALBERGHIERI 52,3% 47,7% TOTALE STRUTTURE 54,2% 45,8% PROVINCIA DI ROVIGO: Presenze, periodo gennaio-dicembre 2015 composizione % italiani/stranieri per categoria di esercizio PRESENZE ITALIANI STRANIERI 1 e 2 stelle 85,6% 14,4% 3 e 4 stelle, RTA 58,7% 41,3% TOT. ALBERGHIERI 60,7% 39,3% affittacamere 44,5% 55,5% campeggi e villaggi turistici 46,3% 53,7% alloggi agrituristici 52,4% 47,6% altre strutture 73,5% 26,5% TOT. EXTRALBERGHIERI 46,2% 53,8% TOTALE STRUTTURE 48,9% 51,1%

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22 LA VISIONE PER L AREA RISERVA DI BIOSFERA Il Piano Strategico della OGD Po e suo Delta, INTEGRABILE CON LA RISRVA Delta del Po, poggia su una visione prospettica tendente a: livello qualitativo dell offerta 1. incrementare il sia in termini di una migliore organizzazione e una più razionale definizione di assetti funzionali alle esigenze dei moderni turisti/clienti, sia dal punto di vista strutturale con un adeguamento della ricettività e dell ospitalità; la sostenibilità e l accessibilità 2. aumentare della destinazione turistica Po e suo Delta quali elementi imprescindibili per uno sviluppo equilibrato ed etico delle località e delle strutture ricettive che nelle stesse operano; destinazione turistica integrata, 3. definire una per qualificare ed incrementare il prodotto turistico e l immagine della destinazione turistica, sui mercati italiani ed esteri in relazione alle propensioni territoriali, in sinergia con la destinazione Mare spiagge Città murate e la Riserva di Biosfera MAB UNESCO; 4. sviluppare una concreta collaborazione di tutti gli agenti nel settore della promozione turistica in quanto la separazione delle funzioni e tra i diversi Enti pubblici e tra Enti e singole Associazioni e operatori privati allontana, e talvolta addirittura contrappone, entità che invece strutturalmente dovrebbero operare di concerto per razionalizzare le attività di informazione, promozione e comunicazione; 5. proporre una pianificazione e marketing strategici e operativi integrati per la valorizzazione ambientale, storica, balneare, culturale, tecnologica ed enogastronomica del Po e suo Delta E DELLA RISERVA DI BIOSFERA.

23 Destinazione Turistica Romagna, costituita dalle Province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, per la concertazione di strategie turistiche comuni che permettano di offrire pacchetti turistici mirati. L idea forza che vorremmo diventasse patrimonio comune è: Collaborare per Competere. L area del Delta, con quasi presenze, rappresenta oltre il 90% delle presenze turistiche dell intero territorio provinciale e, a nostro avviso, deve svolgere, sempre di più, un ruolo di volano, rappresentare un elemento di traino per le altre realtà economiche del territorio. Sempre più l'offerta Costa deve integrarsi con quella dell'entroterra, anche attraverso la realizzazione delle infrastrutture (es. ciclabili, navigabilità interna, piano del Porto) e delle proposte commerciali indispensabili per ampliare la stagionalità dell'offerta turistica.

24 PSL : Via Verde del Po Verso la VIA VERDE DEL PO Strategie di sviluppo e opportunità del PSL e Piano Strategico del Turismo della Organizzazione di gestione destinazione turistica Po e suo Delta

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26 PSL : Via Verde del Po ECOMUSEO DEL DELTA DEL PO DISTRETTO CULTURALE

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28 dott. Marco Gottardi Parco Regionale Veneto del Delta del Po

29 dott. Marco Gottardi Parco Regionale Veneto del Delta del Po

30 dott. Marco Gottardi Parco Regionale Veneto del Delta del Po

31 ETICA E TURISMO ACCESSIBILE

32 Forum Mondiale dei Giovani MaB UNESCO Dal 18 al 22 settembre 2017 il Delta del Po ospiterà il primo Forum Mondiale dei Giovani Mab UNESCO. Il Forum è rivolto a giovani dai 18 ai 35 anni che vivono o lavorano nelle Riserve di Biosfera o che siano impegnati in progetti di ricerca ad esse collegate. Il forum è concepito come un evento dove i giovani si confronteranno e condivideranno la loro visione e il loro impegno per uno sviluppo sostenibile, sarà il luogo dove poter fare proposte e discutere di strategie riguardanti la cosiddetta green economy, il turismo sostenibile e la buona gestione delle risorse naturali.

33 FORUM MONDIALE DEI GIOVANI MAB 2017 Al servizio dello sviluppo sostenibile 1. Il contributo dei giovani alla vita delle Riserve della Biosfera In molte parti del mondo, le Riserve della Biosfera soffrono processi di invecchiamento delle loro popolazioni e di esodo delle loro fasce di età più giovani verso aree urbane e industrializzate che siano in grado di offrire loro maggiori opportunità di realizzazione personale. I giovani che vivono e operano nei territori delle Riserve della Biosfera, non solo hanno bisogni materiali che devono essere soddisfatti nel contesto delle Riserve della Biosfera, ma hanno anche esigenze socio culturali che devono essere appagate, come ad esempio uno spazio di espressione e di partecipazione effettiva nelle dinamiche di sviluppo e nella governance. 2. Studi e ricerche per lo sviluppo sostenibile delle Riserve della Biosfera Risulta ancora non del tutto facile la scelta degli studi da intraprendere per poter dare il proprio contributo al compimento degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (SDGs), operando in una realtà locale come quella delle Riserve della Biosfera. Il forum, in una sua fase sviluppata in stretta collaborazione con l Università di Padova e altre università italiane, intende offrirsi come una piattaforma di discussione con il mondo accademico e della ricerca. Durante questi giorni, i giovani potranno esprimere le proprie necessità e richieste riguardanti la loro formazione, nonché trarre ispirazione per l orientamento dei loro studi o della loro professione, e individuare possibili futuri temi di ricerca legati al programma MAB. 3. Un futuro sostenibile per i giovani delle Riserve della Biosfera Alcuni giovani hanno già intrapreso una propria attività professionale, direttamente legata alla conservazione e alla gestione del territorio delle Riserve della Biosfera (gestione delle aree protette, guida naturalistica, amministrazione e servizi, ricerca, ecc.) come anche allo sfruttamento sostenibile delle sue risorse (agricoltura, pesca, industria verde, turismo, ecc.). Il forum intende dare voce alle loro preoccupazioni, e favorire uno scambio di buone pratiche e di idee imprenditoriali, che potrebbero concretizzarsi in proposte di partenariato e di progettualità transnazionale, da sottoporre a potenziali donatori.

34 IL LAVORO CHE CI ASPETTA PER UNA DESTINAZIONE TURISTICA RINNOVATA: Una costante azione di comunicazione. Comunicare una visione di appartenenza e vita nel territorio La necessità di essere interlocutori credibili e referenti che possano essere riconosciuti dagli operatori locali. Attivare processi di rete e sviluppo locale nello spirito della consapevolezza, responsabilità e visione La capacità di fare rete territoriale Superare le appartenze politiche ed amministrative colmando vuoti istituzionali oggi presenti

35 Rosolina 3 6 maggio 2017 IL MONDO CI HA RICONOSCIUTO FACCIAMOCI RICONOSCERE DAL MONDO Segui la Riserva di Biosfera del Delta del Po

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