PIANO PROVINCIALE DELLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE della Provincia di Torino

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1 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE PIANO PROVINCIALE DELLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE della Provincia di Torino RELAZIONE GENERALE e ANALISI DI COMPATIBILITA AMBIENTALE ELABORATO PRELIMINARE Giugno 2006 ASSESSORATO RISORSE IDRICHE, QUALITA DELL ARIA E INQUINAMENTO ATMOSFERICO, ACUSTICIO ED ELETTROMAGNETTICO

2 COORDINAMENTO: Servizio VIA e Attività Estrattiva Dott.ssa Paola Molina RESPONSABILE DEL PROGETTO: Servizio VIA e Attività Estrattiva Ing. Irene Bottino PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 2

3 REDAZIONE DEGLI STUDI TECNICI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO PROVINCIALE ATTIVITÀ ESTRATTIVE a cura di Università degli Studi di Torino Politecnico di Torino COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO Prof. Ing. Prof. Ing. Prof. Ing. Prof. Ing. Prof. Dott. Prof. Arch. Prof. Ing. Prof. Ing. Prof. Dott. Prof. Arch. Prof. Arch. Giulio GECCHELE Coordinatore Politecnico di Torino Dipartimento di Georisorse e Territorio Vanni BADINO Politecnico di Torino Dipartimento di Georisorse e Territorio Gennaro BIANCO Politecnico di Torino Dipartimento di Idraulica, Trasporti ed Infrastrutture Civili Gian Andrea BLENGINI Politecnico di Torino Dipartimento di Georisorse e Territorio Domenico DE LUCA Università degli Studi di Torino Dipartimento di Scienze della Terra Pompeo FABBRI Politecnico di Torino Dipartimento Interateneo Territorio Mauro FORNARO Università degli Studi di Torino Dipartimento di Scienze della Terra Angelica FRISA MORANDINI Politecnico di Torino Dipartimento di Georisorse e Territorio Luciano MASCIOCCO Università degli Studi di Torino Dipartimento di Scienze della Terra Attilia PEANO Politecnico di Torino Dipartimento Interateneo Territorio Agata SPAZIANTE Politecnico di Torino Dipartimento Interateneo Territorio PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 3

4 CONSULENZE SCIENTIFICHE Dott. Geol. Sabrina Bonetto - Censimento delle Attività Estrattive - Studio sulla presenza di minerali asbestiformi negli ammassi rocciosi Dott. Ing. Giovanna Antonella Dino - Fonti integrative di approvvigionamento di materiale per aggregati Dott. Ing. Roberto Gasca - Aspetti idraulici Dott. Geol. Beppe Mandrone - Studio Geologico e Giacimentologico Dott. Ing. Francesco Matarrese - Censimento delle Attività Estrattive Dott. Ing. Irene Sacerdote - Censimento delle Attività Estrattive - Linee guida per la progettazione delle attività estrattive Dott. Arch. Fulvia Zunino - Analisi Territoriale ed Ambientale - Supporto informativo e allestimento cartografico Hanno contribuito i colleghi della Provincia : Donatella Aigotti, Simonetta Alberico, Luigi Capilongo, Monica Cartello, Edoardo Conti, Alessandro Cristella, Gabriella De Renzo, Furio Dutto, Provvidenza Faliero, Guglielmo Filippini, Paolo Foietta, Vincenzo Latagliata, Giulio Locantore, Giannetto Massazza, Irene Mortari, Barbara Nervo, Gabriele Papa, Elena Porro, Gianfranco Righero, Fabio Santa, Gianni Savino, Paola Violino. PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 4

5 Sommario A. PREMESSA... 9 A.1 OBIETTIVI E METODO... 9 A.2. QUADRO NORMATIVO E COMPETENZE IN MATERIA DI CAVE E TORBIERE: A.3. RAPPORTO TRA P.A.E.P. E I TRE STRALCI DEL D.P.A.E. REGIONALE A.4. RAPPORTO TRA P.A.E.P. E IL P.T.C PROVINCIALE A.5. OGGETTO E VALIDITA DEL PIANO B. ANALISI CONOSCITIVA PRELIMINARE B.1. CENSIMENTO DELLE ATTIVITÀ ESISTENTI E PREGRESSE SUL TERRITORIO PROVINCIALE B.1.1 Modalità di raccolta ed elaborazione dei dati per il censimento al 31/12/2002 delle attività esistenti e pregresse sul territorio provinciale B.1.2 Risultati del censimento al 31/12/2002 delle attività esistenti sul territorio provinciale 19 B.1.3 Cave di competenza regionale B.1.4. Bacini Estrattivi di riferimento B.1.5. Aggiornamento del censimento al 31/12/2005 delle attività estrattive sul territorio provinciale B.2. ASSETTO GEOLOGICO E GEOMORFOLOGICO DELLA PROVINCIA DI TORINO.. 46 B.2.1 Sguardo geologico generale B.2.2 Inquadramento geologico della catena alpina B.2.3 Inquadramento geologico della Collina di Torino e del Monferrato B.2.4 Inquadramento geomorfologico del settore di pianura B.2.5 Geositi B.3. CONSIDERAZIONI GEOGIACIMENTOLOGICHE SUI MATERIALI DI SECONDA CATEGORIA DELLA PROVINCIA DI TORINO B.3.1 Aggregati B.3.2 Pietre ornamentali B.3.3 Materiali per uso industriale B.4 ANALISI DI MERCATO SUI FLUSSI DI PRODUZIONE E STIMA DEI FABBISOGNI DELLE VARIE TIPOLOGIE DI MATERIALI DI CAVA B.4.1 Premessa B.4.2 Il significato economico degli aggregati B.4.3 La stima dei fabbisogni di aggregati PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 5

6 B.4.4 Conclusioni C. ANALISI TERRITORIALE E AMBIENTALE C.1. PREMESSA C.2. LE SCELTE DI METODO C Il rapporto con gli assetti insediativi e la strumentazione urbanistica C.3 L'ARTICOLAZIONE DELLL'ANALISI C Individuazione delle aree caratterizzate da particolari sensibilità C Ricognizione sulle previsioni urbanistiche dei Comuni della Provincia di Torino C Problematiche ambientali connesse alle attività di scavo, in relazione alle diverse tipologie di coltivazione e destinazione finale delle aree C.4. GLI ELABORATI DI ANALISI PRODOTTI C.4.1 individuazione delle aree caratterizzate da particolari sensibilità C.4.2 Ricognizione su previsioni urbanistiche dei Comuni della Provincia di Torino C.5. PROBLEMATICHE AMBIENTALI CONNESSE ALLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE NELLE REGIONI PERIFLUVIALI DEL TERRITORIO PROVINCIALE C.5.1 Premessa C.5.2 Analisi dei corsi d acqua provinciali e delle attivita estrattive nelle rispettive regioni perifluviali C.5.3 Sintesi delle analisi e delle elaborazioni svolte C.6. PROBLEMATICHE AMBIENTALI CONNESSE ALLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE IN RELAZIONE ALL ASSETTO IDROGEOLOGICO DELLA PIANURA TORINESE C.6.1 Premessa C.6.2 Generalità sulle caratteristiche litologico-stratigrafiche, geoidrologiche ed idrogeologiche della provincia di Torino C.6.3 I complessi idrogeologici C.6.4 Cenni sulla piezometria e la soggiacenza della falda idrica a superficie libera C.6.5 Criteri per la definizione della base del complesso superficiale C.6.6 Carta della base dell acquifero superficiale del settore di pianura della provincia di Torino C.6.7 L attività estrattiva in relazione all assetto idrogeologico della pianura torinese C.6.8 Aree di ricarica degli acquiferi profondi C.6.9 Aree di salvaguardia di opere di captazione a scopo acquedottistico C.6.10 Zone di riserva idrica sotterranea C.6.11 Limitazione in profondita delle cave sottofalda C.6.12 Indagini e monitoraggi previste per le cave al fine di preservare le risorse idriche sotterranee C.6.13 Fasce di pertinenza fluviale C.7 INDIVIDUAZIONE DELLE AREE POTENZIALMENTE IDONEE ALLO SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITÀ ESTRATTIVA PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 6

7 C.7.1 Metodo C.7.2 Gli elaborati di progetto D. ANALISI E RICOGNIZIONE DELLE FONTI INTEGRATIVE DI APPROVVIGIONAMENTO DI AGGREGATI D.1 TRATTAMENTO DI MATERIALI INTEGRATIVI PER LA PRODUZIONE DI AGGREGATI D. 1.1 Scarti Lapidei D Macerie da demolizione D.1.3 Smarini e risulte da scavi di gallerie, fondazioni, sbancamenti D.2 VALUTAZIONE DEI QUANTITATIVI COMPLESSIVAMENTE DISPONIBILI DI MATERIE PRIME SECONDARIE D.3 VALUTAZIONE DEI QUANTITATIVI DI MATERIALI PROVENIENTI DA DISALVEI, IN COERENZA CON LE DIRETTIVE DEL PAI D.3.1. Approfondimenti relativi alla valutazione dei quantitativi di materiali provenienti da disalvei, in coerenza con le direttive del PAI D.4 PREVISIONI SUI QUANTITATIVI DI MATERIALE PREGIATO POTENZIALMENTE SOSTITUIBILI DA MATERIALE RICICLATO D.4.1 Scarti Lapidei D.4.2 Macerie da demolizione D.5. INDIVIDUAZIONE DI SOLUZIONI ALTERNATIVE ALLE DISCARICHE DI INERTI, ATTE A FAVORIRE L'ATTIVAZIONE DI CENTRI DI RECUPERO E TRATTAMENTO DELLE MATERIE PRIME SECONDARIE E DEFINIZIONE DI LINEE GUIDA D.6.1 Discariche per rifiuti inerti D.6.2. Impianti di trattamento rifiuti inerti E. CRITERI GENERALI PER LA PIANIFICAZIONE PROVINCIALE SUGGERITI DALL AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME PO E.1. ANALISI DEI CRITERI GENERALI PER LA PIANIFICAZIONE PROVINCIALE NELLE FASCE PERIFLUVIALI E Articolazione in fasce degli alvei fluviali secondo il PSFF E.1.2 Delimitazione delle fasce fluviali dell Autorità di bacino del fiume Po E.1.3 Delimitazione delle fasce fluviali della Provincia di Torino E.2 INTERVENTI DI RINATURAZIONE CON ESTRAZIONE DI MATERIALI INERTI E.2.1 Orientamenti e criteri generali di definizione delle aree idonee ad intervento di estrazione /rinaturazione E.3 INTERVENTI DI SISTEMAZIONE IDRAULICA CHE PREVEDANO ESTRAZIONE DI MATERIALI INERTI E.4 LIMITAZIONI ALLE PROFONDITA DI SCAVO NELLE FASCE A E B F. COMPATIBILITÀ AMBIENTALE DEL PIANO PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 7

8 F.1 IL QUADRO GENERALE DI RIFERIMENTO F.1.1 L attuale quadro di riferimento normativo alla valutazione ambientale F.1.3 La relazione con il DPAE F.1.4 La relazione con il PTCP F.2. DESCRIZIONE E CLASSIFICAZIONE DEL TERRITORIO F.3. DEFINIZIONE DI OBIETTIVI ED AZIONI F.3.1 Gli obiettivi generali di sostenibilità ambientale F.3.2 Gli obiettivi di sostenibilità ambientale a scala regionale (l.r. 40/98) F.3.3 Gli obiettivi generali e specifici del PTCP F.4. ANALISI DEGLI IMPATTI F.4.1 Politiche / Azioni del preliminare del PAEP F.4.2 Matrici di verifica obiettivi/azioni F.5. INDICATORI E MONITORAGGIO F.5.1. Il monitoraggio dell attuazione del Paep F.5.2. Osservatorio Attività Estrattive G. INDIRIZZI DEL PIANO G.1.1 FABBISOGNI DI MATERIALI G.1.2. IL TERRITORIO G.1.3. LA GESTIONE DEL TRANSITORIO E L ATTUAZIONE DEL PIANO APPENDICE 1: PRESENZA DI MINERALI ASBESTIFORMI NEGLI AMMASSI ROCCIOSI DELLA PROVINCIA DI TORINO APPENDICE 2: ELENCO TAVOLE ALLEGATE APPENDICE 3: TAVOLE DI ESEMPIO METODOLOGICO APPENDICE 4: BIBLIOGRAFIA TESTI CONSULTATI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 8

9 A. PREMESSA La redazione del Piano Provinciale di settore dell'attività estrattiva (P.A.E.P), ai sensi delle l.r. 69/1978 e 44/2000, è stata prevista dalla Deliberazione di Giunta Provinciale n /2001 del 28/12/2001, in cui si autorizzava il ricorso ad incarico professionale esterno, da aggiudicare mediante procedura di bando pubblico. Tra le proposte pervenute, è stata selezionata quella del raggruppamento costituito da Politecnico di Torino (Dipartimento di Georisorse e Territorio, Dipartimento di Idraulica Trasporti e Infrastrutture civili e Dipartimento Interateneo Territorio), e Università degli Studi di Torino (Dipartimento di Scienze della Terra), a cui è stato affidato l'incarico con Determinazione Dirigenziale n del 18/06/02; successivamente, sulla base delle esigenze emerse durante la redazione del Piano, l'incarico è stato integrato con Determinazioni Dirigenziali n del 30/12/2002 e n del 23/09/2003. Inoltre sono stati condotti approfondimenti territoriali ed ambientali con il contributo dell Organo Tecnico Provinciale (istituito con D.G.P. n /04/1999 e s.m.i..), sulla base delle informazioni in possesso dei Servizi competenti della Provincia stessa. A.1 OBIETTIVI E METODO La pianificazione è una procedura indispensabile ed efficace per gestire con razionalità un settore, come quello dell'estrazione di minerali di seconda categoria, in cui diversi e molteplici sono gli aspetti da considerare e quindi da gestire. E' noto che una delle motivazioni di fondo della pianificazione dell'attività estrattiva di cava risiede nella necessità di conciliare esigenze di tutela del territorio e dell'ambiente con quelle socioeconomiche della produzione di materie prime minerarie: entrambi gli obiettivi configurano, infatti, un irrinunciabile interesse pubblico tale da giustificare l'intervento programmatorio a livello regionale e pianificatorio a livello provinciale. Il piano ha il compito di disciplinare lo svolgimento nel territorio provinciale dell'attività estrattiva con l'obiettivo di far coesistere la corretta utilizzazione della risorsa mineraria, dal punto di vista tecnico-economico, valorizzando al massimo fonti alternative di approvvigionamento per aggregati (scarti di lapidei, macerie da demolizione, smarini e risulte da scavi e sbancamenti), con la tutela dell'ambiente e la fruizione ottimale delle risorse del territorio. Con la formulazione di un piano si delinea un quadro entro cui gli operatori del settore possono muoversi nel rispetto di prescrizioni e norme finalizzate al raggiungimento di un equilibrio tra le varie ipotesi d'utilizzo del territorio. PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 9

10 Nel presente piano è stata posta particolare attenzione alla tutela delle aree più sensibili dal punto di vista naturalistico (parchi, SIC, SIR ecc...), delle risorse idriche, delle fasce fluviali, dei suoli ad elevata produttività e degli ambiti di pregio paesaggistico, cercando nel contempo di salvaguardare l'attività produttiva e garantire il soddisfacimento dei fabbisogni di materie prime. Il presente Piano si articola nei seguenti elaborati: Relazione generale, Linee guida, Norme di Attuazione, Analisi dei corsi d'acqua provinciali e delle attività estrattive nelle rispettive regioni perifluviali, Tavole di Analisi e Tavole di Piano. La redazione è avvenuta in 2 fasi, per un tempo totale di 18 mesi di cui: prima fase di durata di 8 mesi, conclusa a febbraio 2003, ha compreso: analisi conoscitiva preliminare, analisi territoriale ed ambientale, analisi e ricognizione delle fonti alternative di approvvigionamento di aggregati; seconda fase di 10 mesi, conclusa a dicembre 2003, ha previsto: norme ed indirizzi per l'attività estrattiva, individuazione di criteri e linee guida per la redazione e l'esame dei progetti in sede di Conferenza dei Servizi. Successivamente alcuni elaborati sono stati aggiornati, in particolare in relazione al censimento delle attività e relativi dati cartogafici, per cui l aggiornamento della presente documentazione è da considerarsi al A.2. QUADRO NORMATIVO E COMPETENZE IN MATERIA DI CAVE E TORBIERE: La normativa nazionale di riferimento per le attività estrattive è il R.D. 29 luglio 1927, n "Norme di carattere legislativo per disciplinare la ricerca e la coltivazione nelle miniere del Regno", che regola la ricerca e la coltivazione di sostanze minerali e delle energie del sottosuolo, industrialmente utilizzabili, sotto qualsiasi forma o conduzione fisica; inoltre all'art.2 definisce le sostanze minerali di prima categoria (miniere) e quelle di seconda categoria (cave). Con la legge 22 luglio 1975, n.382 " Norme sull'ordinamento regionale e sulla organizzazione della Pubblica Amministrazione" - legge delega al Governo- e con il D.P.R 24 luglio 1977, n.616 " Attuazione della delega di cui all'art.1 della legge 22 luglio 1975, n.382 (art.62)", è stato attuato il trasferimento delle competenze in materia "cave e torbiere" dallo Stato alle Regioni. PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 10

11 A livello regionale, la l.r. 22 novembre 1978, n. 69 ha disciplinato, nell'ambito del proprio territorio, in attuazione dell'art.1 del D.P.R. 14 gennaio 1972, n.2, dell'art. 62 del D.P.R. 24 luglio 1977, n.616, l'attività di coltivazione delle cave e torbiere. In attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59, la legge regionale n. 44 del 26 aprile del 2000, al Titolo II - Capo VI, conferisce alle Province funzioni e compiti in materia di cave e torbiere, andando così a mutare il quadro autorizzativo per l'esercizio dell'attività estrattiva di cava rispetto a quello normato dalle l.r. 69/1978. Nell'art.2 della legge regionale 69/1978 viene stabilito che la Regione predispone le linee di programmazione per la coltivazione dei giacimenti di cave e torbiere, che sono vincolanti per la predisposizione dei Piani Provinciali di settore dell'attività estrattiva. Per quanto concerne il rilascio di autorizzazioni in materia di cave e torbiere, il nuovo riferimento normativo prevede la sostituzione della Commissione Tecnico-Consultiva con la Conferenza di Servizi istituita presso le Province. Rimangono in capo alla Regione le istanze presentate ai sensi della l.r. 30/1999 e le autorizzazioni per cave ubicate in Aree Protette a rilevanza regionale. I compiti conferiti alla Provincia con gli artt. 29, 31, 32, 33 della citata l.r. 44/2000 consistono principalmente in: svolgimento delle istruttorie per il rilascio, da parte dei Comuni, delle autorizzazioni in materia di cave e torbiere, tramite l'istituzione di Conferenze dei Servizi (ll.rr. 69/78 e 44/00); espletamento delle procedure di competenza delle Provincie, previste dalla l.r. 40/98 per i progetti di cave che rientrano nelle tipologie previste dalla legge stessa in materia di V.I.A. (allegati A2 e B2 della l.r 40/98); partecipazione in quanto Ente territorialmente interessato alle Conferenze dei Servizi su progetti di competenza regionale, ex. art. 33 l.r. 44/00; concorso all'attività di vigilanza attuata dalle Amministrazioni Comunali, ex. art. 19 l.r. 69/78; svolgimento di funzioni di polizia mineraria in materia di cave e torbiere ed acque minerali e termali, ai sensi dell' art.29 l.r. 44/200; predisposizione del Piano Provinciale di Settore dell'attività estrattiva, congruente con le linee di programmazione regionale (art.31, c.5. l.r. 44/2000). Le amministrazioni Comunali si avvalgono per l'istruttoria delle provincie facendone richiesta entro 15 giorni dal ricevimento dell'istanza. Le stesse assumono il provvedimento finale in merito alle istanze, valutate le conclusioni delle Conferenze dei Servizi provinciali. PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 11

12 La l.r 40/1998 ha introdotto in Piemonte le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale definendo un articolata casistica di progetti di attività estrattiva che devono essere sottoposti, a seconda dei casi a Fase di Valutazione o Verifica, ovvero casi di esclusione automatica dalle procedure di VIA. La stessa Legge regionale prevede all'art.20 ("compatibilità ambientale di piani e programmi") che gli strumenti di programmazione e pianificazione, che rientrano nel processo decisionale relativo all'assetto territoriale e che costituiscono il quadro di riferimento per le successive decisioni d'autorizzazione, contengano all'interno della relazione generale le informazioni relative all'analisi di compatibilità ambientale. La relazione in questione è stata inserita nel presente documento al capitolo F. A.3. RAPPORTO TRA P.A.E.P. e I TRE STRALCI DEL D.P.A.E. REGIONALE Come riportato nel precedente paragrafo, la Regione ha il compito di predisporre le linee di programmazione per la coltivazione dei giacimenti di cave e torbiere (art.2, l.r. 69/78 e art. 30, l.r. 44/2000). In ottemperanza a tali norme sono stati redatti e approvati, con D.G.R del 06/11/2000 e n dell' 8/07/2002, tre stralci del Documento di Programmazione Attivita` Estrattiva: il primo stralcio riguarda gli inerti da calcestruzzo, conglomerati bituminosi e toutvenant per riempimenti e sottofondi, il secondo le pietre ornamentali, il terzo i materiali per uso industriale. Il presente Piano Provinciale dell'attività Estrattiva (P.A.E.P.) è redatto dalla Provincia ai sensi dell'art.2 l.r. 69/78 e s.m.i, secondo le linee di programmazione regionale, contenute nei tre stralci del D.P.A.E.; pertanto tutti i contenuti normativi di quest ultimo si intendono integralmente richiamati dal presente documento. Sono stati altresì recepiti, adattandoli al contesto territoriale della Provincia di Torino, i criteri generali per la pianficazione provinciale, individuati dall'autorità di Bacino del Fiume Po nella Deliberazione del Comitato Istituzionale del 13 marzo 2002, riguardante il parere di compatibilità del D.P.A.E. della Regione Piemonte con la pianificazione di bacino, ai sensi dell'art. 22 comma 1 e dell'art. 41 comma 4 delle Norme di Attuazione del PAI. A.4. RAPPORTO TRA P.A.E.P. e il P.T.C Provinciale PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 12

13 Il Piano Attività Estrattive Provinciale è strumento di attuazione del Piano Territoriale Provinciale (approvato con D.C.R. n in data 1/8/2003), pertanto ne recepisce gli indirizzi definendo specifiche indicazioni nei confronti del comparto Attività Estrattive in esame, che saranno illustrate nei singoli capitoli di approfondimento. A.5. OGGETTO E VALIDITA DEL PIANO Il presente Piano definisce norme per la pianificazione delle attività estrattive la cui istruttoria è di competenza della provincia ai sensi dell' art. 31 c. 1 e art. 32 l.r. 44/2000; restano pertanto escluse le cave ubicate in Aree Protette a rilevanza regionale, in quanto normate negli specifici Piani d'area, e le istanze presentate ai sensi della l.r. 30/1999, in quanto di competenza regionale ai sensi dell'art. 31 c.3 e art. 34 l.r. 44/2000. Le norme tecniche, gli indirizzi e le linee guida, contenute nel presente Piano costituiscono peraltro indicazione agli uffici per l'esame dei progetti per l'espressione dei pareri della Provincia sui progetti di competenza regionale. Il presente piano ha validità quinquennale, per quanto riguarda gli indirizzi, le norme ed elaborati di carattere generale; sono tuttavia previsti alcuni documenti di aggiornamento da approvarsi annualmente con Deliberazione di Giunta Provinciale; questi sono principalmente: a) ubicazione e stato delle cave in provincia di Torino b) piano dei fabbisogni di materiale per aggregati, conglomerati, calcestruzzi ecc (riferimento al D.P.A.E. Io stralcio), organizzato per bacini estrattivi. PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 13

14 B. ANALISI CONOSCITIVA PRELIMINARE B.1. CENSIMENTO DELLE ATTIVITÀ ESISTENTI E PREGRESSE SUL TERRITORIO PROVINCIALE B.1.1 Modalità di raccolta ed elaborazione dei dati per il censimento al 31/12/2002 delle attività esistenti e pregresse sul territorio provinciale Tale attività ha preso le mosse e si è basata sull analisi dei dati d archivio in possesso della Provincia di Torino (che raccoglie la documentazione trasmessa dalla Regione Piemonte nel Dicembre 2001 e le pratiche istruite dagli stessi Uffici Provinciali dopo questa data) e, per le cave di competenza regionale, della Regione Piemonte; è stata a questo fine esaminata tutta la documentazione presente nei due archivi relativa a progetti di coltivazione e verifiche amministrative in corso o concluse presso lo stesso ente provinciale, in modo tale da raccogliere informazioni su tutte le cave operanti e su quelle che sono in attesa di un provvedimento autorizzativo. I dati così raccolti sono stati organizzati in schede tecniche opportunamente messe a punto in modo tale da descrivere gli aspetti di maggiore interesse di ciascuna attività estrattiva; tali schede si compongono di: inquadramento generale: in cui vengono specificate alcune informazioni di tipo generale tra cui l ubicazione della cava espressa in coordinate UTM per una sua agevole identificazione nell apposita cartografia tematica, e l attribuzione alla cava stessa di un codice identificativo informazioni sulla ditta: in cui, oltre alle coordinate della Ditta esercente l attività estrattiva, è riportato il riferimento alla persona che può, in modo più immediato, fornire eventuali chiarimenti o indicazioni specifiche sulla cava (per esempio il responsabile del cantiere) inquadramento amministrativo: in cui è riportata la situazione amministrativa della cava inquadramento territoriale: in cui è evidenziata la presenza di vincoli territoriali e sono descritte le relazioni tra la cava ed i principali strumenti urbanistici di interesse tipologia di cava e coltivazione: in cui sono descritte, dal punto di vista tecnico, le principali caratteristiche della cava (ubicazione topografica, metodo di coltivazione, ecc) caratteristiche dimensionali e produzioni: in cui sono raccolte le informazioni sulle caratteristiche dimensionali delle cave (estensione, produzione annua, cubature dei giacimenti di cui è autorizzato lo sfruttamento ecc.) e sulla tipologia dei prodotti caratteristiche del recupero ambientale: che riguarda la tipologia di recupero ambientale e lo stato di avanzamento dello stesso. Le informazioni raccolte fino al 31/12/2002 sono poi state organizzate in un database realizzato con il programma Access in modo tale da poter rapidamente usufruire dei dati raccolti per ulteriori elaborazioni. PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 14

15 A partire dal 2004 è attiva nuova configurazione della Banca Dati Attività Estrattive della Regione Piemonte, inserita nella rete telematica della Pubblica Amministrazione (RUPAR), che permette, tra le altre cose, l aggiornamento, da parte delle Province e della Regione, delle informazioni relative alle attività di propria competenza, e la visualizzazione, con la possibilità di effettuare ricerche a tema, da parte di tutte le Amministrazioni dell intera banca dati. Pertanto i dati del censimento al 31/12/2002 sono stati aggiornati, come riportato al paragrafo B.1.5. Il database in Access (Figg. B.1/1 e B.1/2) è strutturato in modo tale che sia facilmente rintracciabile la scheda relativa ad un cava di cui si conosce il nome, oppure il codice assegnato oppure ancora la ditta esercente, sia possibile operare una ricerca delle cave presenti in un dato Comune, delle cave che estraggono una determinata tipologia di materiale ecc. I dati numerici contenuti nel database possono inoltre essere oggetto di elaborazioni statistiche, aggregazioni, ecc. Figura B.1/1 Organizzazione del database in Access che raccoglie i dati al 31/12/2002 relativi alle cave della Provincia di Torino PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 15

16 Figura B.1/2 Visualizzazione della scheda relativa ed un cava La schedatura delle cave esistenti è stata la necessaria premessa per la predisposizione di un apposita cartografia descrittiva dello stato di fatto, concernente l ubicazione delle cave presenti sul territorio provinciale. La suddetta carta di base è stata prodotta mediante il sistema di gestione territoriale Arcview; per la sua realizzazione si è proceduto secondo il seguente schema: 1. è stata acquistata la cartografia di base dal Settore Cartografico della Regione Piemonte; nello specifico si è scelta la cartografia vettoriale in scala 1: E stato successivamente necessario un ulteriore trattamento dei dati in quanto gli stessi erano memorizzati in formato di interscambio e00 di Arcinfo ed erano georeferenziati nel sistema di riferimento Gauss- Boaga. Lo scopo è stato quello di importare i file e00 in temi (shape) per l utilizzo dei dati con il software Arcview 8.2; in contemporanea si è proceduto alla nuova georeferenziazione in coordinate UTM. 2. sono stati creati i temi relativi alle cave sulla base del database informatico prodotto e delle schede cartacee; in un primo momento la dislocazione delle cave sul territorio provinciale è stata eseguita in via automatica importando le coordinate disponibili nel database. Successivamente la disposizione e la corrispondenza con le schede analitiche, anche in seguito all inesattezza o alla mancanza di alcuni dati, è stata verificata tramite controlli incrociati per ogni singola cava, facendo ricorso alle cartografie di dettaglio allegate alle schede cartacee nelle quali è riportata l esatta ubicazione delle cave stesse. PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 16

17 Per la Provincia di Torino la cartografia di base manca del foglio 114 e di parte del foglio 112; la fase di verifica dei dati è quindi avvenuta sulla base del ctr 1:10000 (in formato raster). Le cave censite e mappate sono state raggruppate in quattro temi principali sulla base della tipologia di materiale estratto (materiale alluvionale, pietrisco per aggregati, pietre ornamentali e materiali per uso industriale) e dello stato di attività al momento del censimento (aggiornato al 31/12/2002): cave attive, inattive, in corso di istruttoria, mai autorizzate. Sono state considerate: - attive le cave per le quali risulta ancora valida l ultima autorizzazione concessa; - inattive le cave per le quali è oramai scaduta l autorizzazione; - in corso di istruttoria le cave per le quali è stata presentata una nuova istanza e quelle per le quali, essendo scaduta la precedente autorizzazione, è stato chiesto il rinnovo e/o l ampliamento, ma il relativo iter autorizzativo non era, al momento del censimento, concluso; - mai autorizzate le istanze di autorizzazione che sono state respinte. Al fine di consentire una più rapida consultazione dell elaborato cartografico ed una maggiore immediatezza di visualizzazione dei dati, si è fatto ricorso ad una differente simbologia per distinguere le cave in base alla tipologia di materiale estratto e a colori diversi per evidenziarne il relativo stato di attività I temi creati sono dunque stati organizzati nella legenda della carta nel seguente modo: Cave Pietra ornamentale Cave Aggregati Cave Argilla Cave Altri minerali industriali A titolo di esempio si riporta una figura (Fig. B.1/3) in cui è evidenziata la distribuzione delle cave censite (e raffigurate con i tematismi descritti) sul territorio della Provincia di Torino. PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 17

18 Figura B.1/3 Distribuzione delle attività estrattive al 31/12/2002 sul territorio provinciale Si fa presente che la carta con il titolo Tavola 1: Carta base d inquadramento territoriale, in scala 1: , allegata al presente Piano, riporta l ubicazione delle cave aggiornata a marzo 2005 secondo i temi sopra elencati. PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 18

19 B.1.2 Risultati del censimento al 31/12/2002 delle attività esistenti sul territorio provinciale Situazione amministrativa Sul territorio della provincia di Torino risultano presenti 178 siti estrattivi e 1 discarica consortile. Una prima utile analisi della situazione amministrativa porta alla distinzione tra cave nuove, in ampliamento, in rinnovo o in fase di recupero (Tab. B.1/1). Tabella B.1/1 Situazione amministrativa al 31/12/2002 delle cave provinciali N di cave Situazione amministrativa 91 Cave attive 6 Cave in fase di istruttoria 59 Cave inattive 22 Cave Recuperate NOTE: 1. Il numero di cave attive comprende 90 cave ed una discarica consortile risultate attive al 31/12/ Le cave censite sono quelle risultanti attive o inattive da meno di 5 anni nel dicembre 2001, quando gli Uffici Regionali hanno trasmesso la documentazione a quelli Provinciali: tra le cave inattive e recuperate non rientrano dunque quelle che hanno cessato la propria attività prima del Le cave recuperate sono quelle in cui è stato ultimato il recupero ambientale e la cauzione prevista a questo fine è stata restituita Considerando invece le tipologie di materiali estratti si ottiene la tabella che segue (B.1/2): Tabella B.1/2 Stato amministrativo al 31/12/2002 dei siti estrattivi nella provincia di Torino: suddivisione delle cave per materiale estratto Materiale estratto N di cave Cave in Cave Attive presenti Istruttoria Cave Inattive Argilla Calcare o dolomia per usi industriali Massi da scogliera Materiale alluvionale per aggregati Cave Recuperate Pietra ornamentale Pietrisco di monte per aggregati Discarica Consortile TOTALE Si può osservare una notevole presenza di cave di aggregati che con il 61% costituiscono la realtà estrattiva più diffusa (figura B.1/4). Oltre a queste sono presenti sul territorio provinciale cave di pietre ornamentali e di argilla (rispettivamente rappresentanti il 22% e l 11% delle cave presenti), e diverse cave di prodotti secondari rispetto al contesto generale, che complessivamente rappresentano il 6% sul totale. PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 19

20 Argilla 23% 2% 11% 1% 5% Calcare o dolomia per usi industriali Massi da scogliera Materiale alluvionale per aggregati Pietra ornamentale 58% Pietrisco di monte per aggregati Figura B.1/4 Siti estrattivi nella Provincia di Torino : suddivisione per tipologia di materiale estratto Prendendo in considerazione la classificazione delle attività estrattive operata dal Documento di Programmazione delle Attività estrattive della Regione Piemonte (D.P.A.E), che prevede le categorie: 1 stralcio: aggregati, 2 stralcio: pietre ornamentali, 3 stralcio: materiali per uso industriale si evidenzia la situazione provinciale descritta nella tabella e nel diagramma che seguono (Tabella B.1/3 e Figura B.1/5). Tabella B.1/3 Suddivisione delle cave e discarica consortile in base allo stralcio DPAE di appartenenza Stralcio DPAE di appartenenza 1 stralcio: aggregati 2 stralcio: pietre ornamentali 3 stralcio: materiali per uso industriale Discarica consortile N di cave presenti Cave Attive Cave in Istruttoria Cave Inattive Cave Recuperate PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 20

21 12% 1% 1 stralcio: aggregati 25% 62% 2 stralcio: pietre ornamentali 3 stralcio: materiali per uso industriale Discarica consortile Figura B.1/5 Siti estrattivi (compresa la discarica consortile) nella Provincia di Torino: suddivisione per stralcio DPAE di appartenenza Appartengono al primo stralcio del DPAE le cave di: materiale alluvionale per aggregati, pietrisco di monte per aggregati, tout venant, Appartengono al secondo stralcio del DPAE le cave di: pietra ornamentale Appartengono al terzo stralcio del DPAE le cave di: argilla, materiali carbonatici per usi industriali (calcari, dolomie...), gesso, materiali silicei per usi industriali Per massi da scogliera si intendono blocchi, per lo più informi, di materiale lapideo e con volume metrico, atti ad essere convenientemente posti in opera a difesa di sponde, lungo i corsi d acqua, o di litorali, sottoposti al moto ondoso, al fine di impedire un erosione delle rive ovvero per la stabilizzazione del piede di scarpate in materiali sciolti o poco coerenti. Dal punto di vista ambientale rappresentano una mitigazione rispetto alle prismate artificiali in calcestruzzo ed ai classici tetrapodi questi ultimi tuttavia in grado di garantire una certa imbricatura degli elementi fra loro -; dal punto di vista idraulico i litotipi devono presentare una sufficiente densità, al fine di meglio contrastare una spinta di Archimede ragguardevole poiché il fluido può essere costituito non solo da acqua ma da fango bifasico ; dal punto di vista geotecnico i massi da scogliera presentano il vantaggio di essere costituzionalmente drenanti e PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 21

22 soprattutto durevoli in opera molto più dei gabbioni classici, a patto di essere costituiti da rocce non gelive né, tanto meno, solubili. Sono pertanto, da sempre, preferite, nell ordine le pietre verdi (peridotiti, serpentiniti ecc ) le rocce granitoidi (gneiss, dioriti ecc ) le dolomie (più pesanti e durevoli dei calcari). Le cave di massi da scogliera possono appartenere a tutti e tre gli stralci del DPAE a seconda del litotipo che vi viene estratto. In particolare le 9 cave di massi da scogliera si ripartiscono come indicato nella tabella che segue (Tabella B.1/4). Tabella B.1/4 - Appartenenza ai diversi stralci del DPAE Regionale delle cave la cui porzione più significativa di produzione è rappresentata dai massi da scogliera numero di cave Cava ricadente DPAE 5 1 o stralcio: aggregati 4 2 o stralcio: pietre ornamentali Superfici e produzioni al 31/ Dal punto di vista delle superfici occupate dalle attività estrattive, si è provveduto ad effettuare una media sull intera provincia che ha portato al seguente risultato (tabelle B.1/5 B.1/6): Tabella B.1/5 Superficie totale interessata dalle coltivazioni N. CAVE Superficie catastale disponibile TOTALE FS Superficie destinata allo scavo TOTALE FS Superficie attualmente interessata da scavi TOTALE FS Superficie attualmente recuperata TOTALE [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] CAVE ATTIVE , , , ,25 CAVE IN ISTRUTTORIA , ,00-0,17-0,17 CAVE INATTIVE , , , ,32 CAVE RECUPERATE , ,82-0, ,64 Nb: Il fattore di significatività (FS) è calcolato dividendo il numero di cave per le quali è stato possibile reperire in sede di raccolta delle informazioni il dato in esame per il numero di cave effettivamente presenti FS PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 22

23 Tabella B.1/6 Superficie media interessata dalle coltivazioni Superficie catastale disponibile MEDIA Superficie destinata allo scavo MEDIA Superficie attualmente interessata da scavi MEDIA Superficie attualmente recuperata MEDIA [m 2 ] [m 2 ] [m 2 ] [m 2 ] CAVE ATTIVE CAVE IN ISTRUTTORIA CAVE INATTIVE CAVE RECUPERATE Nb: La superficie media è calcolata dividendo la superficie totale per il numero di dati disponibile (ottenibile moltiplicando FS per il numero di cave presenti, avendo cura di considerare che il valore riportato per FS è un numero approssimato). Per quanto riguarda la superficie provinciale complessivamente occupata dai siti estrattivi in relazione all estensione del territorio provinciale si può fare riferimento alla tabella che segue (tabella B.1/7): Tabella B.1/7 Percentuale della superficie della Provincia di Torino interessata dalle attività estrattive Superficie catastale disponibile TOTALE Superficie destinata allo scavo TOTALE Superficie attualmente interessata da scavi TOTALE Superficie attualmente recuperata TOTALE Totale Cave Superficie della Provincia di Torino Percentuale rispetto alla superficie della Provincia di Torino [m 2 ] [m 2 ] [%] , , , ,01 Com è facilmente intuibile, le superfici interessate dalle coltivazioni di pianura sono sensibilmente più estese di quelle relative alle coltivazioni di monte e non tutti i litotipi presenti in Provincia di Torino sono ugualmente oggetto di estrazione. Assume dunque un grande rilievo la distinzione per materiali dei dati relativi alle superfici occupate dall attività estrattiva. Le cave di materiale per aggregati rappresentano la realtà estrattiva più diffusa a livello provinciale con superfici medie coltivate di un ordine di grandezza superiori a quelle in cui viene estratta pietra ornamentale e circa doppie se confrontate per esempio alle cave di argilla. Un dato interessante è rappresentato dalla percentuale di superficie media attualmente recuperata rispetto alla superficie media destinata alla coltivazione: per i materiali alluvionali tale valore si aggira intorno all 8% (nelle cave sotto falda questa percentuale è pari a 7% a causa della formazione dei laghi artificiali che rendono possibile il recupero ambientale delle sole sponde, mentre per le cave sopra falda la percentuale sale all 87%), per l argilla intorno al 93% e per le pietre ornamentali attorno al 42%. PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 23

24 Confrontando le superfici occupate dalle diverse attività estrattive classificate sulla base del tipo di materiale coltivato, si ottengono le tabelle di seguito riportate (da tabella B.1/8 a tabella B.1/22). Tabella B.1/8 Superficie totale interessata dalle coltivazioni di materiale alluvionale (complesso delle cave) N. CAVE Superficie catastale disponibile TOTALE FS Superficie destinata allo scavo TOTALE FS Superficie attualmente interessata da scavi TOTALE FS Superficie attualmente recuperata TOTALE [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] CAVE ATTIVE , , , ,29 CAVE IN ISTRUTTORIA , ,00-0,17-0,17 CAVE INATTIVE , , , ,20 CAVE RECUPERATE , ,84-0, ,84 TOTALE Nb: La somma delle superfici riportate nelle tabelle B.1/10 e B.1/12 è inferiore rispetto ai valori qui riportati in quanto nella presente tabella sono considerate anche 6 cave che operano in parte sopra ed in parte sotto falda e 18 cave di cui non si hanno indicazioni circa l interessamento della falda acquifera non considerate nelle successive tabelle FS Tabella B.1/9 Superficie media interessata dalle coltivazioni di materiale alluvionale (complesso delle cave) Superficie catastale disponibile MEDIA Superficie destinata allo scavo MEDIA Superficie attualmente interessata da scavi MEDIA Superficie attualmente recuperata MEDIA [m 2 ] [m 2 ] [m 2 ] [m 2 ] CAVE ATTIVE CAVE IN ISTRUTTORIA CAVE INATTIVE CAVE RECUPERATE TOTALE Nb: La somma delle superfici riportate nelle tabelle B.1/11 e B.1/13 è inferiore rispetto ai valori qui riportati in quanto nella presente tabella sono considerate anche 6 cave che operano in parte sopra ed in parte sotto falda e 18 cave di cui non si hanno indicazioni circa l interessamento della falda acquifera non considerate nelle successive tabelle Tabella B.1/10 Superficie totale interessata dalle coltivazioni di materiale alluvionale (cave sopra falda) CAVE ATTIVE CAVE IN ISTRUTTORIA N. CAVE Superficie catastale disponibile TOTALE FS Superficie destinata allo scavo TOTALE FS Superficie attualmente interessata da scavi TOTALE FS Superficie attualmente recuperata TOTALE [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] , , , , , ,00-0,50-0,50 FS PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 24

25 CAVE INATTIVE , , , ,30 CAVE RECUPERATE , ,87-0, ,93 TOTALE Tabella B.1/11 Superficie media interessata dalle coltivazioni di materiale alluvionale (cave sopra falda) Superficie catastale disponibile MEDIA Superficie destinata allo scavo MEDIA Superficie attualmente interessata da scavi MEDIA Superficie attualmente recuperata MEDIA [m 2 ] [m 2 ] [m 2 ] [m 2 ] CAVE ATTIVE CAVE IN ISTRUTTORIA CAVE INATTIVE CAVE RECUPERATE TOTALE Tabella B.1/12 Superficie totale interessata dalle coltivazioni di materiale alluvionale (cave sotto falda) N. CAVE Superficie catastale disponibile TOTALE FS Superficie destinata allo scavo TOTALE FS Superficie attualmente interessata da scavi TOTALE FS Superficie attualmente recuperata TOTALE [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] CAVE ATTIVE , , , ,25 CAVE IN ISTRUTTORIA , ,00-0,00-0,00 CAVE INATTIVE , , , ,50 CAVE RECUPERATE , ,50-0, ,50 TOTALE FS Tabella B.1/13 Superficie media interessata dalle coltivazioni di materiale alluvionale (cave sotto falda) Superficie catastale disponibile MEDIA Superficie destinata allo scavo MEDIA Superficie attualmente interessata da scavi MEDIA Superficie attualmente recuperata MEDIA [m 2 ] [m 2 ] [m 2 ] [m 2 ] CAVE ATTIVE CAVE IN ISTRUTTORIA CAVE INATTIVE PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 25

26 CAVE RECUPERATE TOTALE Tabella B.1/14 Superficie totale interessata dalle coltivazioni di pietrisco di monte per aggregati N. CAVE Superficie catastale disponibile TOTALE FS Superficie destinata allo scavo TOTALE FS Superficie attualmente interessata da scavi TOTALE FS Superficie attualmente recuperata TOTALE [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] CAVE ATTIVE CAVE IN ISTRUTTORIA CAVE INATTIVE CAVE RECUPERATE TOTALE N. DATI Tabella B.1/15 Superficie media interessata dalle coltivazioni di pietrisco di monte per aggregati Superficie catastale disponibile MEDIA Superficie destinata allo scavo MEDIA Superficie attualmente interessata da scavi MEDIA Superficie attualmente recuperata MEDIA [m 2 ] [m 2 ] [m 2 ] [m 2 ] CAVE ATTIVE CAVE IN ISTRUTTORIA CAVE INATTIVE CAVE RECUPERATE TOTALE Tabella B.1/16 Superficie totale interessata dalle coltivazioni di massi da scogliera N. CAVE Superficie catastale disponibile TOTALE FS Superficie destinata allo scavo TOTALE FS Superficie attualmente interessata da scavi TOTALE FS Superficie attualmente recuperata TOTALE [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] CAVE ATTIVE CAVE IN FS PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 26

27 ISTRUTTORIA CAVE INATTIVE CAVE RECUPERATE TOTALE Tabella B.1/17 Superficie media interessata dalle coltivazioni di massi da scogliera Superficie catastale disponibile MEDIA Superficie destinata allo scavo MEDIA Superficie attualmente interessata da scavi MEDIA Superficie attualmente recuperata MEDIA [m 2 ] [m 2 ] [m 2 ] [m 2 ] CAVE ATTIVE CAVE IN ISTRUTTORIA CAVE INATTIVE CAVE RECUPERATE TOTALE Tabella B.1/18 Superficie totale interessata dalle coltivazioni di argilla N. CAVE Superficie catastale disponibile TOTALE FS Superficie destinata allo scavo TOTALE FS Superficie attualmente interessata da scavi TOTALE FS Superficie attualmente recuperata TOTALE [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] CAVE ATTIVE CAVE IN ISTRUTTORIA CAVE INATTIVE CAVE RECUPERATE TOTALE FS Tabella B.1/19 Superficie media interessata dalle coltivazioni di argilla Superficie catastale disponibile MEDIA Superficie destinata allo scavo MEDIA Superficie attualmente interessata da scavi MEDIA Superficie attualmente recuperata MEDIA [m 2 ] [m 2 ] [m 2 ] [m 2 ] CAVE ATTIVE PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 27

28 CAVE IN ISTRUTTORIA CAVE INATTIVE CAVE RECUPERATE TOTALE Tabella B.1/20 Superficie totale interessata dalle coltivazioni di calcare N. CAVE Superficie catastale disponibile TOTALE FS Superficie destinata allo scavo TOTALE FS Superficie attualmente interessata da scavi TOTALE FS Superficie attualmente recuperata TOTALE [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] CAVE ATTIVE CAVE IN ISTRUTTORIA CAVE INATTIVE CAVE RECUPERATE FS Tabella B.1/21 Superficie totale interessata dalle coltivazioni di pietre ornamentali N. CAVE Superficie catastale disponibile TOTALE FS Superficie destinata allo scavo TOTALE FS Superficie attualmente interessata da scavi TOTALE FS Superficie attualmente recuperata TOTALE [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] [m 2 ] [n] CAVE ATTIVE CAVE IN ISTRUTTORIA CAVE INATTIVE CAVE RECUPERATE TOTALE FS Tabella B.1/22 Superficie media interessata dalle coltivazioni di pietre ornamentali PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 28

29 Superficie catastale disponibile MEDIA Superficie destinata allo scavo MEDIA Superficie attualmente interessata da scavi MEDIA Superficie attualmente recuperata MEDIA [m 2 ] [m 2 ] [m 2 ] [m 2 ] CAVE ATTIVE CAVE IN ISTRUTTORIA CAVE INATTIVE CAVE RECUPERATE TOTALE Dall analisi dei dati relativi alle superfici interessate da attività estrattiva in Provincia di Torino, riportati nelle tabelle B.1/8 B.1/22, emerge un sostanziale ritardo nella realizzazione del recupero ambientale che caratterizza tutte le tipologie di coltivazione; da queste considerazioni si deduce la necessità che il presente piano definisca modalità vincolanti di esecuzione delle opere di recupero essendosi dimostrato l istituto della fidejussione previsto dalla l.r. 69/78 non sufficiente di per sé a garantire l auspicata contestualità delle opere di recupero e coltivazione delle cave. Prendendo in considerazione i volumi di materiali di II categoria complessivamente autorizzati in provincia di Torino 2, si riscontra la situazione descritta nella tabella che segue (tabella B.1/23), che riporta i dati relativi alle cave autorizzate al 31/12/2002: Tabella B.1/23 Volumi autorizzati al 31/12/2002 a livello provinciale Volume Totale Autorizzato [m 3 ] Quantità media di scarto in un anno [m 3 /anno] Volume Annuo Autorizzato (utile) [m 3 /anno] Volume Annuo Autorizzato (utile + scarto) [m 3 /anno] Al fine di fare alcune valutazioni sulla rilevanza dei siti presenti, sono poi state individuate diverse classi produttive. Per quanto concerne aggregati e materiali per uso industriale, sono state definite quattro classi di volumetrie autorizzate, ottenendo i risultati di tabella B.1/24: Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 < m 3 /anno, m 3 /anno m 3 /anno m 3 /anno m 3 /anno > m 3 /anno 2 I valori che fanno riferimento ai volumi autorizzati, riportati nelle tabelle del presente lavoro, sono sempre da intendersi come valori in banco. PTC - Piano Provinciale Attività Estrattive 29

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