TITOLO II Luoghi di lavoro. TITOLO III Uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di Protezione individuale

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1 Ziscardi dr. Stefano 1 Lo schema del decreto TITOLO I CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI CAPO II SISTEMA ISTITUZIONALE CAPO III GESTIONE DELLA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO CAPO IV DISPOSIZIONI PENALI TITOLO II Luoghi di lavoro TITOLO III Uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di Protezione individuale TITOLO IV Cantieri temporanei o mobili TITOLO V Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro TITOLO VI Movimentazione Manuale dei Carichi Titolo VIII Agenti Fisici Titolo IX Sostanze pericolose Titolo X Esposizione ad Agenti biologici Titolo XI Protezione atmosfere esplosive Titolo XII Disposizioni diverse in materia penale TITOLO VII Attrezzature munite di Video Terminale + 51 Allegati 2 1

2 Le figure della sicurezza Datore di Lavoro Dirigente e Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Lavoratore autonomo Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori Medico Competente Lavoratore 3 Datore di lavoro Il soggetto Titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore O comunque il soggetto che secondo il tipo e l assetto dell organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell organizzazione i stessa o dell unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa.omissis

3 Dirigente Persona che in ragione delle competenze professionali e dei poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, attua le direttive del Datore di Lavoro, organizzando l attività e vigilando su di essa. 5 RSPP Persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all art. 32 designata dal Datore di Lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dei rischi. Il quale provvede a: a) Individuare i fattori di rischio, valuta i rischi e individua le misure per la sicurezza; b) elabora, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive e i sistemi di controllo di tali misure; c) elaborare le procedure di sicurezza ; d) propone i programmi di informazione e formazione; e) partecipa alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica di cui all articolo 35; 6 3

4 Lavoratore autonomo Persona fisica la cui attività professionale contribuisce alla realizzazione dell'opera senza vincolo di subordinazione In altre parole, il lavoratore autonomo è colui che lavora per suo conto, con proprie attrezzature, senza dipendenti, e che non deve sottostare agli ordine di nessuno, avendo il solo obbligo di rendere conto del proprio operato a chi gli ha commissionato il lavoro. 7 RLS Il RLS è istituito a livello aziendale (RLS) territoriale (RLST) di sito produttivo (RLSdS) 1. Gli RLS di sito produttivo sono individuati nei contesti produttivi caratterizzati dalla compresenza di più aziende o cantieri: a) i porti b) centri intermodali di trasporto c) impianti siderurgici; d) cantieri con almeno uomini-giorno e) contesti produttivi con complesse problematiche legate alla interferenza delle lavorazioni e da un numero complessivo di addetti mediamente operanti nell area superiore a

5 Medico competente Medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali di cui all art. 38, che collabora, secondo quanto previsto dall art. 29, comma 1, con il Datore di Lavoro, ai fini della Valutazione dei Rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti di cui al presente decreto 9 Lavoratore Persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge una attività lavorativa nell ambito dell organizzazione di un Datore di Lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari...omissis

6 Al lavoratore è equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto; l associato in partecipazione; ione il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi l allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale; il volontario, come definito dalla legge 1 agosto 1991, n. 266; i volontari del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della protezione civile; il volontario che effettua il servizio civile; Lavoratore 11 Persona che in ragione delle competenze professionali e nei limiti dei poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa. Sovraintende, vigila, controlla, verifica e attua le direttive ricevute (rapporto di subalternità) (art. c.1 lett.e). e) Formata in maniera adeguata, specifica e periodicamente (art.19 c.1 lett. g) 12 6

7 La nozione di preposto è stata elaborata in linea generale dalla giurisprudenza che riconosce questa figura nel lavoratore che sovrintende il lavoro di altri. Ai fini della sussistenza degli obblighi e delle responsabilità in materia di igiene e sicurezza, ciò che rileva non è tanto la qualifica formale posseduta quanto la circostanza che le mansioni di preposto siano in concreto espletate. Molte persone, che non erano consapevoli delle loro responsabilità in merito al rispetto della normativa di sicurezza, sono state condannate in occasione di infortuni sul lavoro. 13 La qualifica e la responsabilità di preposto competono a chiunque si trovi su di una posizione di supremazia gerarchica, sia pure a livello embrionale, tale cioè da porlo in condizione di sovrintendere all attività lavorativa di altri lavoratori soggetti ai suoi ordini. può dunque essere chi, in una formazione aziendale per quanto piccola di lavoratori, esplica la mansione di capo squadra o capo reparto; può essere un lavoratore esperto oppure uno inesperto purché gli competa il dare direttive e impartire ordini. Tale attività deve essere nota e riconosciuta dal datore di lavoro. 14 7

8 La responsabilità del PREPOSTO Responsabilità OMISSIVA (art.40 c.p.) Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende la esistenza del reato, non è conseguenza della sua azione od omissione Non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo. 15 Differenza tra dirigente e preposto in ambito antinfortunistico C. Cass, sez. 4 pen., n / 07 Dirigenti: i dipendenti che hanno il compito di impartire ordini ed esercitare la necessaria vigilanza, in conformità alle scelte di politica d'impresa adottate dagli organi di vertice che formano la volontà dell'ente Preposti: sono coloro i quali vigilano sull'attività lavorativa degli altri dipendenti, per garantire che essa si svolga nel rispetto delle regole prevenzionali, e che sono forniti di un limitato potere di impartire ordini e istruzioni, peraltro di natura tendenzialmente (a volte meramente) esecutiva. 16 8

9 Doppio binario di responsabilità Datore di lavoro/ Dirigente: responsabile dell organizzazione e della programmazione della sicurezza : responsabile della gestione e del controllo quotidiano della sicurezza Il preposto non deve essere necessariamente un dipendente 1. Non è necessaria un investitura formale; 2. La funzione di preposto si verifica in termini di EFFETTIVITA 3. Anche un lavoratore parasubordinato può essere preposto. 17 Compiti del preposto (art. 19 D. Lgs. 81/08): a) sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori ato dei loro o obblighi di legge, nonché delle disposizioni ioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza della inosservanza, informare i loro superiori diretti; b) verificare affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico 18 9

10 Compiti del preposto (art. 19 D. Lgs. 81/08): c) richiedere l'osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni ioni affinché i lavoratori, ato in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa d) informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione 19 Compiti del preposto (art. 19 D. Lgs. 81/08): e) astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori ato di riprendere e la loro o attività ità in una situazione ione di lavoro o in cui persiste un pericolo grave ed immediato f) segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta; g) frequentare appositi corsi di formazione secondo quanto previsto dall'articolo

11 ARRESTO DA 1 A TRE MESI OPPURE AMMENDA DA 400 A MANCATA PARTECIPAZIONE AI CORSI DI FORMAZIONE ARRESTO FINO AD 1 MESE OPPURE AMMENDA DA 200 A Art 89 - Definizioni 1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente capo si intendono per: a) cantiere temporaneo o mobile,, di seguito denominato: «cantiere» qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile il cui elenco è riportato nell'allegato X. b) committente : il soggetto per conto del quale l'intera opera viene realizzata, indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione. Nel caso di appalto di opera pubblica, il committente e' il soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dell'appalto

12 Art 89 - Definizioni i) impresa affidataria: impresa titolare del contratto di appalto con il committente che, nell esecuzione dell opera appaltata, può avvalersi di imprese subappaltatrici o di lavoratori autonomi. Nel caso in cui titolare del contratto di appalto sia un consorzio tra imprese l impresa affidataria è l impresa consorziata assegnataria dei lavori.. Individuata come affidataria, sempre che abbia espressamente accettato tale individuazione; i-bis) impresa esecutrice: impresa che esegue un opera o parte di essa impegnando proprie risorse umane e materiali 23 Art 97 - Definizioni impresa affidataria Il datore di lavoro dell impresa affidataria verifica le condizioni disicurezzadeilavoriaffidatie l applicazione delle disposizioni e delle prescrizioni del PSC. 2. Gli obblighi di cui all art. 26, fatte salve le disposizioni di cui all articolo 96, comma 2, sono riferiti anche al datore di lavoro dell impresa affidataria. Per la verifica dell idoneità tecnico professionale si fa riferimento alle modalità di cui all allegato XVII. 3. Il datore di lavoro dell impresa affidataria deve, inoltre: a) coordinare gli interventi di cui agli articoli 95 e 96; b) verificare la congruenza dei piani operativi di sicurezza (POS) delle imprese esecutrici rispetto al proprio, prima della trasmissione dei suddetti piani operativi di sicurezza al coordinatore per l esecuzione

13 Art. 89- Definizione di Responsabile dei lavori E' obbligatoria la sua designazione? Privati Pubblici NO è facoltativa SI Chi può essere designato come Responsabile Lavori? Privati NON chiaro ma deve essere persona competente Pubblici SOLO il R. U. P. Il conferimento dell incarico deve essere formalizzato? Privati Pubblici E CONSIGLIABILE in attesa di chiarimenti istituzionali NO (la Legge in proposito non lascia dubbi) 25 Art. 89- Definizione di CSP ed CSE e) coordinatore in materia di sicurezza e di salute durante la progettazione, di seguito denominato coordinatore per la progettazione: soggetto incaricato dal committente o dal responsabile dei lavori, dell'esecuzione dei compiti di cui all'articolo 91 f) coordinatore in materia di sicurezza e di salute durante la realizzazione dell'opera, di seguito denominato coordinatore per l'esecuzione dei lavori: soggetto incaricato, i dal committente t o dal responsabile dei lavori, dell'esecuzione dei compiti di cui all'articolo 92, che non può essere il datore di lavoro delle imprese esecutrici o un suo dipendente o il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) da lui designato 26 13

14 Art 90 c.3 Coordinatore in fase di Progettazione E' obbligatoria la sua designazione in presenza di più imprese? Privati SI (probabilmente( anche per i lavori non soggetti a permesso di costruire, per effetto della sentenza Corte di Giustizia Eu.) Pubblici SI sempre Chi può essere designato come CSP? Pubblici e Privati SOLO coloro in possesso dei requisiti di cui all art. 98 Ivi compreso il Committente o il Responsabile Lavori Quali sono i suoi obblighi? Pubblici e Privati - Redigere il PSC art. 100/1 contenuti in All. XV - Predisporre il Fascicolo contenuti in All. XVI 27 Art 90 c.3 Coordinatore in fase di Esecuzione E' obbligatoria la sua designazione in presenza di più imprese? Pubblici e Privati SI Chi può essere designato come CSE? Pubblici e Privati SOLO coloro in possesso dei requisiti di cui all art. 98 Escluso : Datore di Lavoro e dipendenti delle imprese Esecutrici o RSPP designato dal Datore di Lavoro Quali sono i suoi obblighi? Pubblici e Privati soggetti a Perm. di C. Privati senza Perm. di C. Obblighi di cui all art. 92/a-f Redige PSC e Fasc. + Obblighi di cui all art. 92/a-f 28 14

15 Art 91 Obblighi del CSP 1. Durante la progettazione dell'opera e comunque prima della richiesta di presentazione delle offerte, il coordinatore per la progettazione: a) redige il piano di sicurezza e di coordinamento di cui all'articolo 100, comma 1, i cui contenuti sono dettagliatamente specificati nell allegato XV; b) predispone un fascicolo, i cui contenuti sono definiti all'allegato XVI,... [ tra cui DGR 2774/09 predisposizione accessi e transiti sicuri nelle coperture per interventi ti di manutenzione.] 2. Il fascicolo di cui al comma 1, lettera b), è preso in considerazione all'atto di eventuali lavori successivi sull'opera. 29 Art 92 Obblighi del CSE a) verifica, con opportune azioni di coordinamento e controllo, l'applicazione, da parte delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, delle disposizioni loro pertinenti contenute nel PSC b) verifica l'idoneità del POS rispetto al PSC assicurandone la coerenza con quest ultimo, adegua il PSC e il fascicolo.., in relazione all'evoluzione dei lavori, valutando le proposte delle imprese esecutrici dirette a migliorare la sicurezza in cantiere, verifica che le imprese esecutrici adeguino, se necessario, i rispettivi POS; c) organizza tra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione; 30 15

16 Art 92 Obblighi del CSE d) verifica l'attuazione di quanto previsto negli accordi tra le parti sociali al fine di realizzare il coordinamento tra i rappresentanti della sicurezza finalizzato al miglioramento della sicurezza in cantiere; e) segnala al committente o al responsabile dei lavori, previa contestazione scritta alle imprese e ai lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle disposizioni degli articoli 94 [obblighi dei lavoratori autonomi], 95 [Misure generali di tutela] e 96 [Obblighi dei datori di lavoro, dirigenti e preposti] e alle prescrizioni del PSC, e propone la sospensione dei lavori, l'allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere, o la risoluzione del contratto. Se committente o R.L. non interviene il CFE comunica l inadempienza allo SPISAL e alla DPL. 31 Art 92 Obblighi del CSE f) sospende, in caso di pericolo grave e imminente, direttamente riscontrato, le singole lavorazioni fino alla verifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate. 2. Nei casi di cui all'articolo 90, comma 5 [nuovo scenario di cantiere con nomina del CSE postuma], il coordinatore per l'esecuzione, oltre a svolgere i compiti di cui al comma 1, redige il piano di sicurezza e di coordinamento e predispone il fascicolo, di cui all'articolo l 91, comma 1, lettere a) e b)

17 Art 90 C. 10 Sospensione del titolo abilitativo Importante novità introdotta sotto forma di pena accessoria IN ASSENZA DI DURC PSC FASCICOLO NOTIFICA L Organo di vigilanza comunica la violazione alla Amministrazione concedente affinché, quest ultima, possa procedere alla SOSPENSIONE DEL TITOLO AUTORIZZATIVO 33 Documenti di carattere generale PianoOperativo di Sicurezza delle singole imprese (art. 89 c. 1 lett. h) D. Lgs 81/08 allegato XV) Piano delle demolizioni, in caso di importanti ed estese demolizioni (art. 151 D. Lgs. 81/08) PiMUS Piano di Montaggio Uso e Smontaggio del ponteggio, comprensivo del disegno esecutivo o progetto (art. 134 D. Lgs. 81/08) 34 17

18 Il POS deve contenere, tra l altro: Nomina del RSPP aziendale (art. 17 comma 1 lett. b) D.Lgs. 81/08) oppure autonomina del datore di lavoro quale RSPP aziendale (art. 34 comma 1 D. Lgs. 81/08) Nomina del medico competente (art. 18 comma 1 lett. b) D.Lgs. 81/08) e presenza certificati di idoneità; Elezione/designazione del RLS (art. 47 D. Lgs. 81/08) Designazione addetti alla gestione delle emergenze: primo soccorso, antincendio (art. 18 comma 1 lett. b)) Formazione ed informazione (artt. 36 e 37 D. Lgs. 81/08) Nominativo delle persone presenti in cantiere (cartellino) 35 Impianti elettrici ed attrezzature Dichiarazione di conformità dell impianto elettrico Richiesta di omologazione dell impianto di messa a terra (spedizione documentazione ad ISPESL ed ARPAV) Richiesta di omologazione dell impianto di contro il rischio di scariche atmosferiche (spedizione documentazione ad ISPESL ed ARPAV) Dichiarazione di conformità dei quadri elettrici (quadri ASC) 36 18

19 Apparecchi di sollevamento Verifica annuale degli apparecchi di sollevamento con portata superiore a 200 Kg. - da parte di ARPAV per apparecchi con libretto - da parte di tecnico abilitato in caso di assenza libretto Verifica trimestrale delle funi di sollevamento Dichiarazione di conformità CE delle catene e funi di recente sostituzione Verifica annuale degli apparecchi per sollevamento persone

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