L INAS NUOVO Periodico d informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del Patronato Inas Cisl Svizzera SOMMARIO

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1 L INAS NUOVO Periodico d informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del Patronato Inas Cisl Svizzera SOMMARIO 60 esimo Anniversario Inas Cisl Accordo INAIL-SUVA A N N O I V, N X I V S E T T E M B R E / O T T O B R E Ieri, oggi, domani, il futuro ci unisce 60 anniversario del patronato Inas Cisl a Pomezia. Riflessioni e nuove strategie Manifestazione sindacale a Berna IN QUESTO NUMERO: Fotocronaca Anniversario Inas Cisl 3 Informativa sui 4 diritti delle persone esposte all amianto Aumento premi 5 casse malattie Rubrica legale 8 Disoccupazione 9 frontalieri Normativa 10 comunitaria Appuntamenti associazioni 11 APIS Il patronato Inas Cisl ha festeggiato, da pochi giorni, il suo 60 esimo compleanno. Le celebrazioni ufficiali si sono svolte alla presenza di autorità del mondo politico e sindacale nonché tutti i responsabili Inas Cisl in Italia e nel mondo. Un momento questo, per soffermarsi e ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla piena riuscita dell Istituto durante questi anni, ma anche un momento di riflessione e di studio per programmare, con responsabili e coordinatori insieme al presidente Inas Cisl Antonino Sorgi, nuove idee e strategie per armonizzare il patronato ai cambiamenti sociali ed economici della nostra realtà quotidiana, senza tralasciare le esigenze locali in Italia ed all Estero. Piu che cambiamento, la strada scelta è quella dell ampliamento dei servizi di tutela ed assistenza al cittadino, caratterizzati dall impegno costante di coloro che lavorano all interno dell Inas Cisl. (Articolo segue a pag. 2) Viene riportato nelle prossime pagine, anche l importante accordo tra INAIL e SUVA per la tutela dei lavoratori che sono stati esposti all amianto in Svizzera ed i loro diritti in merito. La partecipazione dell Inas Cisl Svizzera alla grande manifestazione sindacale elvetica, per le problematiche legate all attuale crisi che inevitabilmente si riflettono nel mondo del lavoro e dell organizzazione statale. A questo punto non posso che augurarvi una buona lettura!!! Valeria Angrisani Direzione L INAS NUOVO

2 PAGINA 2 FOTOCRONACA Fotocronaca segue a pag 3 "Ieri, oggi, domani, il futuro...ci unisce": è questo il claim scelto per la campagna interna Inas Cisl, in occasione del 60 anniversario del patronato. Uno slogan, questo, che ricalca l'impostazione scelta per le iniziative dell attesa celebrazione, che si sono svolte dal 5 al 9 ottobre a Pomezia (Roma). La Consulta e la presentazione del bilancio sociale, dal 5 al 7 ottobre hanno tracciato i temi che si stanno affrontando nel nostro presente, la tavola rotonda dell'8 ottobre è stata dedicata alle origini dell Istituto, mentre il 9 ottobre è stato dedicato a riflessioni sul futuro del patronato. Solo giovedì 8 ottobre,quindi, si sono aperte ufficialmente le celebrazioni per il compleanno dell Inas Cisl. Punto di partenza: le origini, i ricordi, ma guardando avanti: alla tavola rotonda intitolata Inas: da 60 anni in cammino verso il futuro, hanno preso la parola i testimoni della nascita del patronato. Accanto a loro, gli interlocutori di oggi, l onorevole Sergio D Antoni ed i presidenti di Inps ed Inail. Le prospettive per il patronato del futuro sono state la tematica principale della tavola rotonda: Le nuove sfide dell Inas: un soggetto globale per bisogni globali, tenutasi il 9 ottobre e per la quale è stato previsto l intervento del ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. Tra i partecipanti anche gli onorevoli Giuliano Cazzola e PierPaolo Baretta. Le conclusioni, invece, sono state affidate al Segretario Generale della Cisl Raffaele Bonanni. Il presidente dell Inas Cisl, Antonino Sorgi, ha aperto i lavori con la sua relazione introduttiva. Al centro del suo discorso le sfide che il patronato deve affrontare, da una chiara posizione con le istituzioni in merito allo scarso riconoscimento del lavoro svolto, al rilancio della produzione, passando per la riorganizzazione del lavoro interno. «Vogliamo un Inas più forte, il rischio non deve spaventarci, perché solo rischiando possiamo raggiungere i nostri obiettivi. Non ci sono tanti Inas, ma uno solo, che ha un patrimonio comune: la volontà di realizzare un modello di azione diverso, per canalizzare le nostre risorse verso progetti mirati. Le cosiddette attività diverse, quelle disciplinate dall articolo 10 della legge 152, avranno una parte fondamentale nel futuro dell Inas. Rappresentano infatti, la parte che il patronato può svolgere nella costruzione del nuovo welfare territoriale, attraverso le convenzioni con le istituzioni pubbliche». Guardando a questo futuro, il gruppo di lavoro Formazione dell Inas Cisl ha elaborato in tale occasione, dei progetti necessari per mettere l intera struttura dell Istituto, in Italia come all estero, al centro, come nelle periferie, in condizione di aprirsi a questo nuovo importante settore di attività. Dovrà abbracciare tanto la trasformazione dei processi organizzativi interni all istituto, quanto l aggiornamento e l ampliamento delle competenze degli operatori, sarà effettuata a livello centrale affinchè tutti condividano gli stessi orientamenti strategici, ma anche decentrata per venire incontro alla varietà delle situazioni e delle esigenze. Vi ringrazio per il lavoro che avete fatto in questi giorni - ha aggiunto il Presidente Sorgi - perché ho visto la passione che avete messo nel riflettere e confrontarvi sul futuro che vogliamo costruire. Come gli alpinisti, festeggiamo con una sosta in parete: celebriamo il nostro 60 compleanno lavorando, premiandoci con le idee, le proposte e le prospettive per il nostro futuro. L INAS NUOVO

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4 PAGINA 4 AUGURI MARK D. Mark Rapa e nato a Watford (GB) il , è laureato in Medicina e da poco ha conseguito la specializzazione in osteopatia. Presso l Universita di Bath è stato inserito nell Albo degli sportivi. Ha infatti disputato diversi tornei di tennis internazionali come in USA e Turchia. L amico Luciano si vedeva già ai bordi del campo a dare consigli come affrontare Federer, ma lo studio è piu importante. Bravo Mark! Per mantenersi all Universita, ha lavorato come maestro di tennis negli spazi di tempo libero. Mamma e Papa sono orgogliosi e gli augurano tanta fortuna per il suo futuro. Mark Rapa figlio del coordinatore Luciano Rapa Inas Cisl Inghilterra I patronati del Ce.Pa. collaborano con la SUVA Piu informazione ai lavoratori italiani in passato esposti ad amianto in Svizzera Il 15 giugno 2009 l'inail ed l ufficio infortunistico svizzero la SUVA, hanno sottoscritto un accordo attraverso il quale intendono rintracciare quei lavoratori italiani che in passato sono stati esposti all'amianto in Svizzera e, rientrati in Italia, abbiano contratto malattie derivanti dall esposizione a tale materiale. La SUVA e l'inail, al fine di dare attuazione all'accordo, hanno firmato una convenzione con la rete dei Medici di Medicina Generale in Italia (MMG), a cui spetta segnalare i casi di italiani che abbiano esercitato un'attività lavorativa in Svizzera con presumibile esposizione all'amianto. Una volta giunta all'inail, la segnalazione del medico è trasmessa alla SUVA, la quale svolge ulteriori accertamenti al fine di stabilire se sussista o meno un diritto a prestazioni. La SUVA, l'inail e la rete dei medici italiani, si avvalgono anche della collaborazione dei Patronati al fine d informare il maggior numero di persone rientrate in Italia (o in altri Paesi di emigrazione), riguardo i diritti eventualmente spettanti e riconoscendo cosi, anche l'importante ruolo svolto dai patronati in Svizzera. E' stata per questo creata una Task Force alla quale partecipano, oltre alla SUVA, anche i Patronati del Ce.Pa. in Svizzera ed i maggiori sindacati della Confederazione elvetica (UNIA e SYNA), per riuscire a gestire al meglio questa campagna informativa. A breve la funzione operativa INAIL, in attesa dei chiarimenti da parte dell URAE della D.G.INAIL, darà disposizioni operative in merito, anche avvalendosi di quanto prodotto dalla citata Task. L ultimo incontro si è svolto il 22 ottobre a Lucerna. Informativa sui diritti delle persone esposte all amianto A chi si rivolge questa informativa? Ai lavoratori che in passato hanno lavorato in Svizzera e sono stati esposti all amianto, nonchè ai loro familiari. Quali sono le persone potenzialmente interessate? In passato potevano essere esposti ad elevate concentrazioni di fibre di amianto i lavoratori occupati nella fabbricazione e nella lavorazione di prodotti contenenti amianto. Ad esempio possono essere interessate le persone impegnate nella produzione di cementoamianto, nelle applicazioni di amianto floccato, nella costruzione di vagoni e nell industria metalmeccanica. Altre persone potenzialmente esposte sono coloro che hanno prestato servizio nei settori in cui si lavoravano o si manipolavano regolarmente prodotti contetenti amianto. Ad esempio: fabbri, elettricisti, copritetti, meccanici d automobili, soffiatori di vetro e chimici. Come ci si puo ammalare? Le fibre di amianto inalabili possono causare gravi malattie, in particolare tumori maligni. Cosa fare in caso di malattia? Bisogna informare il medico curante su una pregressa esposizione all amianto affinchè questi possa trasmettere l informazione all assicurazione sociale competente in Italia, la quale a sua volta informerà la SUVA. Segnalazione diretta della malattia alla SUVA indicando le proprie generalità, nonchè il nominativo dell azienda presso la quale all epoca è avvenuta l esposizione all amianto. Chi paga le visite mediche? A pagare è la SUVA se ha riconosciuto il caso come malattia professionale da amianto contratta in Svizzera, oppure se considera soddisfatte le condizioni per una visita di profilassi nell ambito di medicina del lavoro. Quali prestazioni eroga la Suva in caso di riconosciuta malattia professionale? Spese di cura, indennità giornaliera, indennità per menomazione dell integrità e rendite, a seconda della natura e della gravità della malattia e del grado di limitazione dell integrità. L INAS NUOVO

5 ANNO IV, N XIV PAGINA 5 Anche l Inas alla grande manifestazione sindacale a Berna Uniti per difendere i diritti di lavoratori e lavoratrici alla luce dell attuale crisi economica Si è svolta sabato 19 settembre a Berna, a partire dal quartiere di Schutzenmatte, una grande manifestazione sindacale, che ha visto la presenza delle lavoratrici e dei lavoratori provenienti da tutta la Svizzera per un totale di circa persone. Schierate al loro fianco i principali sindacati svizzeri dell UNIA e TRAVAIL SUISSE, per chiedere a gran voce misure piu decise contro la crisi finanziaria degli ultimi tempi. Anche l INAS CISL in Svizzera ha preso parte all iniziativa con gli assistiti e le associazioni degli amici e pensionati Inas Cisl Svizzera (Apis), che si sono unite al coro dei manifestanti nella difesa dei diritti di tutti cittadini elvetici. La Svizzera, come gran parte dei paesi industrializzati sta attraversando una difficile fase economica; i cui effetti sono quotidianamente Anno 2010: 8,7% l aumento medio dei premi per le casse malattia Preoccupazioni e dubbi da parte dei cittadini elvetici. L aumento piu forte degli ultimi 7 anni Sarà dell'8,7% l'aumento medio dei premi delle casse malattia nel 2010: si tratta dell'aumento più forte degli ultimi sette anni. Per gli adulti con franchigia minima, l'aumento si situa tra il 3,6% ed il 14,6%, a seconda dei cantoni. Il cantone con l'aumento medio minore è Neuchâtel (3,6%), fa sapere l'ufficio Federale della Sanità Pubblica (UFSP), seguono Vaud, Ginevra, Giura, Basilea Città e Ticino (+3,9%), con rialzi del premio sotto la media nazionale. 14 cantoni, tutti della Svizzera riversati sul mondo del lavoro ed oggi piu che mai, il compito dei patronati e dei sindacati è fondamentale e necessario. Il corteo si è riunito, nel pomeriggio, in Bundesplatz la piazza difronte al palazzo federale svizzero in Berna, per rivendicare insieme ai sindacati «una svolta politica e sociale», attraverso l impegno dei politici nel migliorare la qualità del lavoro e della produzione, nella tutela dei costi per l assicurazione malattia, l aumento dei salari, il blocco dell'età pensionabile per le donne e dei tagli delle rendite previdenziali nonchè nella riduzione dell'assicurazione contro la disoccupazione e per la riconversione dell'economia ed il trasporto pubblico. Erika Zandonella Responsabile INAS CISL LUCERNA tedesca, subiranno aumenti superiori alla media. Couchepin ha indicato che in primavera si temeva ancora un aumento medio oscillante sul 15%, contro un incremento medio nazionale attuale dell'8,7% per gli adulti con franchigia di base minima di 300 franchi. Reagendo all'annuncio dell'aumento dei premi malattia per il 2010, Pierre-Yves Maillard, presidente della Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS), si è detto Nella prima foto in altro da sin. Pietro Lardieri ed Erika Zandonella reponsabile sede Inas Lucerna ed Adriana Capodifoglia responsabile Inas Berna. In basso un gruppo di manifestanti con le bandiere Inas. "disgustato e in collera" con l'ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Certi assicurati vedranno il loro premio compiere un balzo del 40%, secondo Maillard, stando al quale, in tutta l'operazione non c'è alcun elemento di logica. (ats)

6 PAGINA 6 L INAS NUOVO La novità che ha entusiasmato gli assistiti del Patronato Inas Cisl si chiama - INAS CARD SUISSE - Che cos è? L Inas Card è un cartoncino formato bigliettino da visita, che il nostro assistito porterà sempre con sé e testimonierà la sua appartenenza al nostro Istituto. Inas Card Svizzera Retro dell Inas Card Da un lato della cartina sono riportati i servizi principali che il Patronato offre gratuitamente e le sedi dell Inas Cisl Svizzera. Sul retro, invece, che dovremo compilare, troviamo il numero progressivo dell Inas Card ed il nome della sede che l ha rilasciata con il numero del primo fascicolo creato. Un vero e proprio documento! Nel caso in cui dovesse essere smarrita, verrà consegnata una nuova Inas Card con lo stesso numero. Le ditte che hanno aderito a questa iniziativa del Patronato Inas Svizzera e che sono qui di seguito elencate, offriranno ai possessori le riduzioni previste. Una simpatica iniziativa da parte del nostro patronato in Svizzera per tutti i propri assistiti.

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8 PAGINA 8 Termina l era di Couchepin Il successore di Pascal Couchepin in governo è Didier Burkhalter. E stato eletto dall'assemblea federale al quarto turno con 129 voti contro i 106 andati al suo concorrente popolare democratico Urs Schwaller. Il neo eletto ha prestato giuramento e, tra gli applausi dei parlamentari, ha ricevuto gli auguri della presidente del Consiglio nazionale Chiara Simoneschi- Cortesi. E' stato accolto poi, dagli altri membri del Consiglio federale per la foto di rito. Pascal Couchepin Didier Burkhalter RUBRICA LEGALE Frodi finanziarie: il sistema Carlo Ponzi In tempo di crisi c è sempre chi profitta della situazione Poco meno di un anno fa fece il giro del mondo: Bernard L. Madoff, il protagonista della piu grande frode finanziaria di tutti i tempi. Quasi 5000 investitori sparsi nel mondo frodati di una somma complessiva di oltre 65 miliardi di dollari. Gente di tutto il mondo si chiese com era possibile che una persona sola potesse imbrogliare cosi tante persone per oltre 15 anni! La risposta sembra essere ben nota nel settore bancario: fiducia ingenua e molta avidità. Il sistema con il quale il signor Madoff è riuscito ad imbrogliare i suoi investitori non è poi cosi tanto nuovo, anzi, è vecchio di quasi cent anni. Nel 1903 un ventunenne di nome Carlo Ponzi s imbarca per l America. Durante il viaggio perde tutti i suoi risparmi in giochi d azzardo. Al suo arrivo in America gli restano solamente 2 dollari e cinquanta centesimi. Trova subito lavoro come cameriere in un ristorante. Dopo diversi anni di lavoro in Canada presso una banca, decide di reclutare clienti che fossero disposti ad investire in buoni di portata internazionale. A questo scopo fonda a Boston la sua prima azienda dal nome Securities Exchange Company. Garantisce ai suoi investitori un reddito appetibile del 50% entro i primi 45 giorni oppure un raddoppiamento dell investimento entro 90 giorni. Siccome il reddito annuale abituale in quel periodo si aggirava intorno al 3% la compagnia si trovo subito confrontata con molta diffidenza da parte della gente. Ma Carlo Ponzi sapeva gestire la situazione, per nulla inaspettata. Restituendo parte della somma investita ad un certo numero di persone, fece credere cosi, che il sistema funzionasse veramente. Con le testimonianze dei primi investitori si sparse velocemente la voce dell investimento redditizio presso la Securities Exchange Company. Nuovi investitori si fecero convincere dell occasione eccezionale e diedero alla società nuove attività liquide per rimborsare gli interessi garantiti agli investitori successivi. Ovviamente un sistema simile si interrompe quando le richieste di rimborso superano i nuovi investimenti. Cosi accadde alla Bernard L. Madoff Investment Securities LLC. Con l avanzamento della crisi finanziaria, gli investitori preoccupati chiesero il rimborso che l azienda evidentemente non era in grado di eseguire. Questo sistema di Ponzi nell ultimo decennio si è diffuso in maniera allarmante. Oggigiorno si trova di tutto: dai circoli di donazione fino ai siti internet di aziende incerte, residenti dall altro capo del mondo, che garantiscono un reddito del 30% entro soli 30 giorni. Non c è dubbio che questi sistemi di investimento ricordano il gioco d azzardo piuttosto che un investimento ben considerato. Anzi, la valutazione stessa dell investimento non risulta affatto possibile: le probabilità di vincita, oltre ad essere altamente scarse, non sono valutabili per l investitore che di norma non puo sapere per quanto il sistema sia già avanzato. L unica maniera per tenersi lontano da sistemi del genere è tenere bassa la propria avidità, informarsi sempre personalmente dei propri investimenti ed infine rimanere sempre conscio del fatto che nel modello capitalistico in cui viviamo un regalo monetario richiede (quasi) sempre, una contropartita, soprattutto se il socio d affari si trova a testa in giu dall altro capo del mondo. Alessandro Marranchelli Lic. Iur. L INAS NUOVO

9 ANNO IV, N XIV PAGINA 9 Frontalierato: tanti problemi soprattutto quello della disoccupazione Dal 1 luglio 2009 la Svizzera ha cessato di retrocedere all Italia dei premi che i frontalieri versano Sono tanti i problemi dei frontalieri su cui stiamo lavorando: problemi vecchi e nuovi accentuati dal periodo di crisi che stiamo attraversando. Non c è mai stato un periodo in cui non ci sono stati problemi e tentativi molto diversi tra loro di trovare una soluzione. Di certo l OCST è sempre stato tra i primi a rilevarli e a cercare di proporre soluzioni puntuali. Il motivo di fondo è ed è sempre stato, che i frontalieri sono comunque pochi e che la loro voce non è mai stata abbastanza forte da poter essere recepita sino a Roma: si pensi che per avere una legge adeguata abbiamo dovuto lavorare per ben 4 anni dal 1993 al prima che fosse approvata dal Parlamento Italiano le legge 147. Ancora oggi siamo ben grati a chi ci ha aiutato in questa soluzione, ma non si può negare che ci siano voluti tutti quegli anni. L argomento disoccupazione ci tiene ancora oggi in apprensione. Con le nuove disposizioni entrate in vigore il 1 luglio 2009 la Svizzera ha cessato di retrocedere all Italia parte dei premi che i frontalieri versano. Questo cambiamento ha indotto molti a mettere in dubbio la sopravvivenza della legge 147/97 ed altri a cercare di dirottare altrove il consistente fondo della legge 147 alimentato negli scorsi anni dai premi versati dai frontalieri. Solo l OCST (appoggiato immediatamente dagli amici della CISL e dell INAS), ha ritenuto valida e opportuna la proposta lanciata da alcuni associati frontalieri di chiedere non soltanto che il fondo venisse utilizzato solo per il finanziamento della 147, ma che si aumentasse l indennità ai frontalieri anziani disoccupati che sono i lavoratori con più difficoltà di reimpiego. La proposta è stata rilanciata immediatamente ai Parlamentari della zona di frontiera ed a quelli eletti in Svizzera in particolare l On. Narducci ed il Sen. Micheloni perché venisse recepita dal Parlamento. Come già ricordato in un precedente articolo de il lavoro una lettera contenente queste richieste è stata inoltrata dall OCST anche al Ministro Sacconi. Però non bisogna desistere: l OCST ha proposto nella riunione del 1 ottobre al CSIR una nuova iniziativa, che raggiunga direttamente il Ministro Sacconi affinchè lo induca a prendere una decisione definitiva sui fondi della 147 e sull aumento dell indennità di disoccupazione per i frontalieri anziani. Anche negli uffici OCST si rileva l aumento consistente delle domande di disoccupazione dei frontalieri: a fine agosto avevamo già raggiunto il numero di pratiche registrate a fine 2008! La prospettiva è dunque molto grave e ci conferma nella necessità di insistere affinchè i fondi della 147 continuino ad essere riservati ai frontalieri disoccupati ed in modo particolare per gli anziani. Giancarlo Bosisio Responsabile Sindacato OCST Il popolo svizzero alle urne per decidere il risanamento dell AI Accettato il finanziamento temporaneo mediante l aumento dell aliquote dell IVA Il 54,5% degli svizzeri ha detto sì all'aumento dell'iva per risanare l'assicurazione invalidità. La rinuncia all'iniziativa popolare generica è stata invece approvata con il 67,9% dei voti. Il progetto prevede l aumento delle aliquote dell IVA a favore dell AI progressivamente fino al ll progetto in questione consentirà di colmare il disavanzo dell AI e di bloccare la forte crescita del suo indebitamento nonché di sgravare definitivamente l AVS dal pagamento degli scoperti dell AI. L assicurazione per l invalidità (AI) è un istituzione essenziale per la società svizzera poiché aiuta coloro che, per ragioni di salute, non sono più in grado di provvedere al proprio sostentamento. Negli ultimi anni, tuttavia, le spese dell AI sono notevolmente aumentate e, dal 1993, le entrate non sono più sufficienti a coprirle. Oggi, l assicurazione per l invalidità ha un debito di 13 miliardi di franchi, che cresce ogni anno al ritmo del suo disavanzo pari a 1,4 miliardi. L esistenza dell AI è minacciata. Occorre quindi arrestare la spirale dell indebitamento e colmare il suo disavanzo annuale. Il progetto in votazione accettato lo scorso 29 settembre 2009 dal popolo svizzero, prevede, di aumentare le aliquote dell IVA dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2017.

10 PAGINA 10 Diminuiscono le rendite di invalidità svizzere Nel primo semestre del 2009 il numero delle nuove rendite dell assicurazione invalidità (AI) registrano un calo dell 8% rispetto allo stesso perido del Il dato viene dall UFAS (Ufficio Federale delle Assicurazioni Sociali), che attribuisce il risultato agli effetti della quinta revisione dell assicurazione invalidità. Se confrontiamo il dato del 2003 il calo è addirittura del 46%. Nel primo semestre del 2009 sono state concesse dall AI nuove rendite. Il totale delle rendite AI alla fine di giugno 2009 era di Nel primo semestre di quest anno, l AI ha accusato un deficit di 0.6 miliardi di franchi. Il deficit previsto per la fine dell'anno è quindi inferiore rispetto al passato, a conferma che si è effettivamente riusciti ad arrestarne la crescita. Nonostante i risparmi, tuttavia, il debito complessivo dell AI è salito a 13.3 miliardi di franchi. Gli interessi passivi maturati fino a giugno ammontano a 99 milioni di franchi e sono di poco inferiori alle uscite dovute ai mezzi ausiliari. Giuseppe Marranchelli Coordinatore INAS CISL SVIZZERA CURIOSITA STORICHE Il valore della vita nel Primo Medioevo I tentativi degli storici di analizzare questo fenomeno Nel primo Medioevo, la diffusione del cristianesimo in tutto il nostro continente europeo, gradualmente cambio, non solamente la percezione del valore della vita, soprattutto dei neonati, ma anche la giurisdizione. A partire dall animatio (il40esimo giorno dopo la concezione) il momento in cui il feto riceveva l anima, l aborto veniva punito come omicidio. Le punizioni pero non erano identiche a quelle di un omicidio normale. In questa edizione parleremo delle varie punizioni che le diverse fonti ci hanno trasmesso. In generale si puniva l aborto prima dell animatio con un anno di penitenza e passati 40 giorni, la penitenza aumentava di tre anni. Alcuni libri di penitenza consideravano già i vari modi di contraccettazione come omicidio. Il periodo di penitenza poteva variare in base alle circostanze ed alle usanze regionali. Cosi il giudice differenziava se il delitto fosse avvenuto a causa dell incapacità della madre di nutrire in futuro il proprio bambino o per occultare un atto osceno dell imputata. Altre circostanze attenuanti erano per esempio il modo del reato, la posizione sociale della colpevole e soprattutto il pentimento mostrato. I motivi per un tale delitto erano vari. Già nel secolo 600 il motivo piu ricorrente è quello della situazione economica precaria. Altri moventi erano l impedi mento per malattie, pericolo della morte della madre stessa o anche un vietato rapporto sessuale, che poteva includere anche degli ecclesiastici. Anche i neonati potevano essere vittime di questi motivi. Un delitto spesso nominato è l oppresium infantium. Per poter dare abbastanza calore al neonato i genitori portavano il proprio bambino a letto, ma il neonato poteva essere schiacciato nel letto dai propri genitori mentre dormivano. Difficilmente si poteva chiarire, se si trattava di di un omicidio o di un incidente. A quanto pare sembra che l oppressium infantium succedeva spesso e cosi venivano pronunciati a partire dal 900, divieti ed avvertimenti, di non portare a letto i propri bambini. Le condanne per la morte di un neonato potevano variare tra i 3 ed i 15 anni di penitenza. La condanna in questo caso poteva colpire anche il padre, se si trovava in casa. Normalmente i condannati durante la penitenza dovevano limitarsi a mangiare cibi come pane, legumi ed acqua e talvolta era vietato di avere rapporti sessuali per un certo periodo prestabilito. Marco Marranchelli (Università di storia ed archeologia classica di Zurigo) Gita dei pensionati Inas di Zurigo sul lago Greifensee Domenica 19 settembre, il gruppo dei pensionati Inas Cisl di Zurigo ha organizzato una bella gita in battello sul lago di Greifensee ad una ventina di chilometri dalla città. Una piacevole giornata all- insegna della solidarietà, allegria e buon umore. Olga Fulciniti INAS CISL ZURIGO (accanto foto di gruppo con la collega Olga in maglietta rosa da destra) L INAS NUOVO

11 ANNO IV, N XIV La normativa vigente che regolamenta la contribuzione ed il pensionamento per lavoratori assicurati in Svizzera ed in Italia, è data dai regolamenti comunitari dell'unione Europea, in quanto con quest'ultima la Svizzera ha firmato una serie di accordi bilaterali, che sono entrati in vigore gradualmente a partire dal giugno 2002 e che hanno lo scopo di tutelare i diritti dei lavoratori. La normativa comunitaria in materia di sicurezza sociale si propone di tutelare le seguenti categorie: i lavoratori subordinati ed autonomi, i pensionati, gli studenti, i turisti ed altre categorie di persone nell esercizio del loro di diritto di libera circolazione. Tale normativa mira innanzitutto a prevenire la perdita di parte o di tutti i diritti, in materia di sicurezza sociale nel momento in cui ci si sposta da uno Stato membro dell Unione Europea ad un altro. Le disposizioni comunitarie in materia di sicurezza sociale non sostituiscono i diversi sistemi nazionali di sicurezza sociale con un sistema unico europeo. Infatti, i regimi nazionali di sicurezza sociale, variano notevolmente da un Paese all altro e le disposizioni comunitarie sulla sicurezza sociale non hanno come obiettivo quello di armonizzarli. In altri termini, ciascuno Stato membro è libero di decidere chi siano gli assicurati ai sensi della legislazione nazionale, quali prestazioni erogare, a quali condizioni e secondo quali modalità di calcolo, nonché l entità dei contributi da versare. Ai fini del conseguimento del diritto alle prestazioni previdenziali a carico e secondo la legislazione di ciascun Paese, è possibile sommare gli spezzoni di carriera compiuti nei vari Paesi di occupazione. Questa è la cosiddetta totalizzazione dei periodi assicurativi che PAGINA 11 Normativa comunitaria in materia di sicurezza sociale Tutela dei diritti di tutti i cittadini e libera circolazione delle persone Prossimo incontro gruppo Apis Berna Avrà luogo il giorno , lunedì di Pentecoste, la gita annuale dell APIS di Berna. L itinerario, ricco di sorprese, si snoderà dal Seeland al Vully: sulle sponde del lago di Murten. A cavallo sarà attraversata la piu` grande regione agricola della Svizzera, in seguito una sosta a PRAZ (villaggio di viticoltori) ove è prevista una deliziosa degustazione di vini del luogo. Si proseguirà a piedi, camminando tra i vigneti, per raggiungere il battello intitolato Romandie, che farà il giro del lago di Murten e dove verrà servito il pranzo. Dopo tanto lavoro, l auspicio del comitato direttivo è solo quello che. «il bel tempo ci accompagni»! Giustino Capodifoglia PRESIDENTE APIS BERNA E CANTONE consente appunto il mantenimento dei diritti in corso di acquisizione. Avendo un periodo lavorativo in Italia ed uno in Svizzera, si ha diritto a due trattamenti pensionistici, a condizione di perfezionare i requisiti stabiliti dalle singole leggi. Attualmente la legge Svizzera prevede il pensionamento al compimento dei 65 anni per gli uomini e 64 per le donne (con possibilità di anticipare di uno o due anni, con riduzione della pensione spettante nella percentuale del 6,8% per ogni anno di anticipo), a condizione di avere versato almeno un anno di contributi. La legge italiana prevede invece, il pensionamento di vecchiaia all'età di 65 anni per gli uomini e 60 per le donne, con un versamento contributivo di almeno 20 anni, ed un pensionamento di anzianità, che si perfeziona raggiungendo la fatidica "quota" di 95 sommata all età minima di 59 anni 36 anni di contribuzione. Roberto Crugnola Responsabile INAS CISL MENDRISIO Inas e Comune di Koniz Presso la sala San Giuseppe della parrocchia di Koniz, il gruppo di lavoro anziani e migrazione del Comune, ha organizzato un pomeriggio informativo chiedendo la partecipazione del patronato Inas Cisl. Ha partecipato la responsabile Adriana Capodifoglia della sede Inas di Berna fornendo le spiegazioni richieste in materia di previdenza ed assistenza sociale, soffermandosi in particolar modo, sulla recente campagna reddituale 2009 dell Inps. Prossimo appuntamento presso la parrocchia S. Antonio di Bumpliz. Silvia Ippoliti Friedli INAS CISL BERNA

12 COORDINAMENTO: Inas Cisl Svizzera Coordinatore Nazionale Giuseppe Marranchelli 8004 ZURIGO Feldstrasse 130 SEDI INAS CISL: 3011 BERNA Waisenhausplatz Direzione e grafica de L Inas Nuovo a cura di: Valeria Angrisani Rue Centrale 12/14 C.P Lausanne Telefono : Fax : E - mail : losanna@inas.ch Tipografia Ufficio Inas Cisl Losanna Sul sito Web COIRA Steinbockstr coira@inas.ch 1001 LOSANNA Rue Centrale 12/ losanna@inas.ch 6000 LUCERNA Obergrundstr lucerna@inas.ch 1950 SION Av. de la Gare ZURIGO Feldstrasse zurigo@inas.ch 6850 MENDRISIO Via G.Lanz mendrisio@inas.ch 6600 LOCARNO Via della Posta, Condominio Panorama 6500 BELLINZONA Via Magoria (Centro Cervia) 6830 CHIASSO Via Bossi LAMONE Via Cantonale (Località Ostarietta) Serata informativa presso la Missione Cattolica Italiana di Oerlikon Nella sala della Missione Cattolica Italiana (quartiere Zürich- Oerlikon) il patronato Inas Cisl di Zurigo ha organizzato una serata informativa sulla previdenza sociale. Relatori dell incontro Olga Fulciniti del patronato Inas Cisl di Zurigo e l avvocato Melania Zanetti. Hanno suscitato vivo interesse, tra i presenti, gli argomenti: sulla tassazione degli immobili in Svizzera ed in Italia, la doppia imposizione fiscale e la tassa italiana sull ICI illustrati dalla dottoressa Zanetti Melania. Olga Fulciniti del patronato Inas Cisl di Zurigo, ha esposto nei dettagli, la contribuzione AVS dopo il pensionamento ed i cambiamenti sociali ed economici introdotti con la votazione popolare svizzera del (aumento IVA). La serata si è conclusa con un piccolo aperitivo preparato dai soci dell Apis (Associazione Amici e Pensionati Inas Cisl Svizzera) di Zurigo. Il prossimo incontro è previsto nella stessa Missione Cattolica Italiana, Sala Grande, il giorno venerdi , occasione questa, per scambiarsi anche gli auguri natalizi. Sabato 12 Dicembre 2009, si svolgerà l annuale festa di Natale dell Apis Canton Svitto a Siebnen, con inizio alle ore Morena Zanni INAS CISL ZURIGO

Comunicato stampa. Roma, 29 maggio 2012. Ufficio stampa tel. 0659055085

Comunicato stampa. Roma, 29 maggio 2012. Ufficio stampa tel. 0659055085 Ufficio Stampa Comunicato stampa Roma, 29 maggio 2012 Il Rapporto annuale dell Inps viene presentato, nella Sala della Lupa della Camera dei Deputati, per la quarta volta. Questa edizione restituisce l

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