MICHELANGELO ANTONIONI. Fare un film. ' e P.er me. vivere. Scritti sul cinema

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Aloisia Casali
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1 MICHELANGELO ANTONIONI Fare un film ' e P.er me vivere Scritti sul cinema

2 Se con Michelangelo Antonioni si fa cominciare il cinema della modernità non è per gusto di formule ma perché con questo regista - più che con altri - il cinema si è fatto interprete dei contrasti del cambiamento, del mutare del tempo, «non più solamente a livello della grande storia - scrisse Roland Barthes - ma all'interno di quelle piccole storie di cui è misura l'esistenza di ciascuno di noi». La difficoltà delle relazioni tra individuo e ambiente, il doloroso distacco del soggetto dal tempo degli eventi, la «malattia dei sentimenti» sono stati analizzati dalla sensibilità di questo autore del disagio filtrandoli attraverso gli umori più vivi della cultura contemporanea. Ma il suo «cinema della crisi» ha significato prima di tutto messa in crisi del cinema, del sistema rappresentativo come si era andato consolidando e che non rispondeva più ai bisogni del nuovo modo di mostrare e raccontare. L'essere dentro la storia di Antonioni è nel senso dei suoi film, l'averla anticipata è nelle sue innovazioni formali. Questo volume raccoglie gli scritti e le più significative interviste al regista e fornisce quindi uno strumento indispensabile per penetrare nel suo mondo poetico, per intendere la complessità delle sue scelte stilistiche, per comprendere i rapporti tra cinema e altre forme espressive. Un libro fondamentale per capire Antonioni e i problemi moderni della visione. Foto di copertina di Enrica Fico IUAV - VENEZIA G 8581 BIBLIOTECA CENTRALE

3 Michelangelo Antoniani Fare un film '. e per me vivere Scritti sul cinema a cura di Carlo di Carlo e Giorgio Tinazzi ISTITUTO UNIVERSITARIO ARCHITETTURA ---VENEZIA AREA SERVIZI BIBLIOGRAFICl E DOCUMENTALI BIB~OTECA CENTRALE INV _:J:08 <8 Marsilio

4 INDICE 1x Lo sguardo e il racconto di Giorgio Tinazzi FARE UN FILM È PER ME VIVERE IL MIO CINEMA 5 La mia esperienza 13 Fare un film è per me vivere 17 Paradossi sugli attori 20 La malattia dei sentimenti 47 Riflessioni sull'attore 50 Il «fatto» e l'immagine 53 La realtà e il cinema diretto 56 Prefazione a «Sei film» I MIEI FILM 69 Tentato suicidio (episodio di Amore in città) (1953) 69 Suicidi in città 71 Le amiche (1955) 71 Fedeltà a Pavese 75 L'avve~fura (1960) 75 Le avventure dell'«avventura» 78 Il deserto rosso (1964),, 78 Il mio deserto V

5 INDICE 80 Il bosco bianco 85 Blow up (1966) 85 È nato a Londra ma non è un film inglese 88 Zabriskie Point (1970) 88 Che mi dice l'america 91 Le fiabe sono vere 96 Chun~ Kuo. Cina (1972) 96 E ancora possibile girare un documentario? 102 La Cina e i cinesi 109 Professione: reporter (1974) 109 Il «Reporter» che non avete visto 113 La penultima inquadratura di «Professione: reporter» 115 Il mistero di Oberwald (1980) 115 Quasi una confessione COLLOQUI 121 All'origine del cinema c'è una scelta di André S. Labarthe 129 L'idea mi viene attraverso le immagini di Pierre Billard 136 A proposito di erotismo 152 Sono stanco del cinema com'è oggi di Gianluigi Rondi 156 Il mondo è fuori dalla finestra di Michele Mancini, Alessandro Cappabianca, Ciriaco Tiso, Jobst Grapow 166 Io e il cinema, io e le donne di Lietta Tornabuoni 172 La storia del cinema la fanno i film di Aldo Tassane 192 Professione contro di Luigi Vaccari 200 Dieci domande 204 Conversazione di Aldo Tassane 216 Identificazione di un regista di Sophie Lannes, Philippe Meyer INTERVISTE SUI FILM 229 Cronaca di un amore di Michele Gandin 233 I vinti di Lino del Fra 238 L'avventura di François Maurin 243 La notte di André S. Labarthe 245 L'eclisse di Leonardo Autera, Ettore Mo 251 Il deserto rosso di François Maurin 255 La notte, l'eclisse, l'aurora di Jean-Luc Godard 264 Il deserto America di Alberto Moravia 269 Zabriskie Point di Marsha Kinder 277 L'esperienza americana di Giorgio Tinazzi 282 Un rinnovamento senza sosta di Ugo Rubeo 288 Da «Cina» a «Professione: reporter» di Gideon Bachmann VI

6 -- INDICE 295 Professione: reporter di Betty Jef/ries Demby, Larry Sturhahn 304 Una ricerca nel profondo di Alberto Ongaro 312 Il regista e l'elettronica: credetemi, è il nostro futuro dianna Maria Mori 316 Un film sui conflitti di Aldo Tassane 320 Identificazione di una donna di Nicole Cornuz-Langlois, Jean-Dominique Bauby 323 Il metodo di Serge Daney, Serge Toubiana 336 Intervista di Françoise Audé, Paul-Louis Thirard VII

$profonda del senso che si chiama destino» ROLAND BARTHES \ J \!~ Tr "fh -.$

7 «In Antonioni c'è una critica costante, dolorosa ed esigente di quella traccia profonda del senso che si chiama destino» ROLAND BARTHES \ J \!~ Tr "fh -..li&)~

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