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1 Allegato parte integrante ALLEGATO Obiettivo 1 Assicurare che, nella definizione dei nuovi piani di studio provinciali relativi ai percorsi del primo e del secondo ciclo di istruzione, siano previste misure ed iniziative atte a promuovere un curriculum più europeo e ad incrementare l insegnamento delle lingue comunitarie. A. Favorire l adozione di un curricolo verticale dalla scuola dell infanzia al secondo ciclo di istruzione, attivando reti territoriali per la formazione in servizio e la ricerca-azione: Modificare, nel regolamento per la valutazione degli studenti, le regole per l assegnazione dei crediti formativi; al fine di valorizzare il conseguimento di certificazioni linguistiche e le esperienze all estero in tutto il quinquennio del secondo ciclo di istruzione. Prevedere nella direttiva sulla valutazione dei dirigenti scolastici, quale obiettivo di gestione, la creazione ed il mantenimento in efficienza di reti territoriali di scuole del primo e secondo ciclo, finalizzate all interazione dei dipartimenti disciplinari ed alla predisposizione di curricoli verticali per competenze, con speciale riguardo allo sviluppo ed all innovazione dei processi di insegnamento/apprendimento delle lingue comunitarie. B. Adottare prassi didattiche innovative, che tengano conto del diverso modo di apprendere dei cosiddetti nativi digitali : Promuovere le attività formative organizzate dal Centro per la formazione continua e l aggiornamento del personale insegnante a sostegno della diffusione delle I.C.T., non come informatizzazione del modo tradizionale di fare lezione, ma come strumento al servizio di una didattica, in particolar modo delle lingue comunitarie, consapevole che gli studenti apprendono oggi in maniera diversa rispetto ai giovani delle precedenti generazioni. Attivare una piattaforma informatica interattiva, con accesso dal WEB, a supporto dei docenti di lingua comunitaria e degli studenti per creare una comunità di buone prassi. Pag. 1 di 11 All. 001 RIFERIMENTO: 2010-S

2 Obiettivo 2 Promuovere, sostenere e porre in essere tutte le iniziative utili al fine di realizzare una sempre maggiore internazionalizzazione della scuola trentina. A. Verificare e perseguire la ricaduta formativa dell internazionalizzazione scolastica: Adottare linee guida per l organizzazione di attività extra e parascolastiche coese rispetto ai piani di studio relativi alle lingue comunitarie, con particolare riferimento alla coerenza tra lingua studiata e lingua dei paesi di destinazione delle attività extrascolastiche. Facilitare la partecipazione dei docenti a tempo determinato del secondo ciclo di istruzione ad attività extrascolastiche per fini dichiaratamente linguistici, prima dell inizio dell attività didattica, attraverso l adozione dei relativi atti di definizione del rapporto di lavoro. B. Stipulare protocolli di collaborazione con realtà internazionali per porre la scuola trentina a contatto di realtà scolastiche internazionali in vista di scambi di esperienze, di personale docente e studenti: Proseguire ed espandere le esperienze di scambio di docenti attivate tramite protocolli d intesa internazionali, valorizzando la partecipazione alle iniziative dei partenariati scolastici più consolidati. Estendere i progetti di scambio docenti alle scuole secondarie di secondo grado. Agevolare gli scambi di studenti con le realtà territoriali che stipulano protocolli d intesa con la Provincia autonoma di Trento attraverso l organizzazione delle procedure di espatrio dei minori coinvolti in attività extra e parascolastiche, mediante accordi con la Questura e le associazioni dei Comuni. Semplificare per quanto possibile il coordinamento degli scambi di studenti, con le necessarie attenzioni alla sicurezza, alle garanzie di carattere organizzativo ed alla gestione degli imprevisti, e studiare forme per la gestione degli scambi e soggiorni di studenti in forma diretta da parte delle istituzioni scolastiche che lo desiderano, evitando il ricorso ad enti ed associazioni intermediarie ed ottimizzando i costi organizzativi. C. Potenziare le competenze linguistiche a livello base e/o avanzato dei docenti: Proseguire il progetto F.S.E. LI.DI. (Lingue e Didattica azione Voucher linguistici), coordinato dal Centro per la formazione continua e l aggiornamento del personale insegnante per l erogazione di buoni formativi di tipo linguistico e metodologico didattico. Proseguire il progetto F.S.E. LI.DI. (Lingue e Didattica azione certificazioni linguistiche) coordinato dal Centro per la formazione continua e l aggiornamento del personale insegnante per l attivazione di corsi territoriali di formazione linguistica. Organizzare sessioni formative per docenti in area tedescofona e anglofona, compatibilmente con le disponibilità di bilancio. Pag. 2 di 11 All. 001 RIFERIMENTO: 2010-S

3 Obiettivo 3 Prevedere stanziamenti di bilancio specifici per consentire agli studenti di partecipare a soggiorni di studio all estero ed a percorsi scolastici in paesi stranieri A. Mantenere l impegno finanziario della Provincia autonoma di Trento, secondo i livelli di spesa attuali, per i soggiorni di studio all estero finalizzati all apprendimento delle lingue, sostenendo le iniziative con un adeguata informazione. Pag. 3 di 11 All. 001 RIFERIMENTO: 2010-S

4 Obiettivo 4 Predisporre un piano straordinario per l apprendimento di almeno una lingua comunitaria rivolto alla generalità dei cittadini, incentivando la frequenza di corsi e periodi di apprendimenti all estero. A. Diffondere l idea che dal possesso di competenze linguistiche possano scaturire vantaggi anche di tipo professionale, oltre che di tipo culturale, turistico e sociale: Potenziare i corsi di tedesco ed inglese presso le sedi dedicate all Educazione degli adulti (E.D.A), prevedendo l istituzione di almeno un corso per ciascuna delle suddette lingue. Intraprendere una campagna pubblicitaria a favore dell apprendimento delle lingue comunitarie come investimento culturale ad alta valenza sociale. Prevedere collegamenti di RAI 3 con la programmazione televisiva in lingua tedesca e inglese. Allestire, attraverso collaborazioni con istituti specializzati o case editrici, un sistema integrato che permetta l utilizzo personale di file MP3 contenenti lezioni di tedesco con lingua veicolare Inglese, scaricabili da una piattaforma interattiva Internet che includa esercizi di autovalutazione a diversi livelli di difficoltà; sfruttare in questo modo la veicolarità della lingua inglese per apprendere la lingua tedesca. Studiare forme di incentivazione al fine di sostenere i dipendenti che frequentano corsi di lingua comunitaria con certificazione finale. Prevedere incentivi, all interno delle azioni di sistema finanziate dal F.S.E., in modo da abbattere i costi relativi ai corsi di lingua tedesca ed inglese rivolti alla generalità dei cittadini. Pag. 4 di 11 All. 001 RIFERIMENTO: 2010-S

5 Obiettivo 5 Predisporre, con i mezzi ritenuti idonei, adeguate iniziative informative sulla possibilità di soggiorni all estero per l apprendimento delle lingue comunitarie rivolte a studenti, famiglie, istituti scolastici ed enti locali, anche mediante l istituzione di specifici sportelli periferici per sensibilizzare la comunità circa l importanza dell apprendimento delle lingue comunitarie. A. Informare in modo sistematico ed aggiornato sulle opportunità di apprendimento offerte o sostenute dall ente pubblico: Costruire ed aggiornare un data base on line che presenti in modo riassuntivo, ma esauriente, tutte le iniziative offerte direttamente o comunque sostenute dall ente pubblico. B. Valorizzare la presenza dell area tedescofona sudtirolese come possibile elemento di maggiore interazione scolastica: Estendere le sovvenzioni assegnate alle scuole per l apprendimento linguistico all estero anche nel caso di iniziative svolte nella Provincia autonoma di Bolzano. Sostenere le iniziative di enti ed associazioni che operano nell area dei partenariati culturali e linguistici, finalizzate a creare rapporti interscolastici, amicizie di lettera, scambi e periodi comuni per studenti trentini ed altoatesini in località marine italiane. Pag. 5 di 11 All. 001 RIFERIMENTO: 2010-S

6 Obiettivo 6 Sostenere la diffusione del bilinguismo in tutti gli Istituti Comprensivi provinciali. A. Inserire in un percorso sistematico la formazione in servizio di tipo metodologico e linguistico rivolta al personale docente con contratto a tempo indeterminato e determinato con incarico annuale; migliorare la modularità delle iniziative di sistema, prevedere forme di incentivazione per i docenti: Definire il profilo del docente CLIL, ovvero del docente in possesso di specifiche competenze per l insegnamento di discipline in lingua comunitaria, nell ambito delle caratteristiche previste dal Profilo europeo del docente di Lingua Comunitaria. Nominare una commissione tecnica per la scelta delle prove di idoneità, per il riconoscimento di competenze di tipo metodologico e linguistico, comprendenti sia parti teoriche che pratiche (progettazione percorsi CLIL, predisposizione materiali didattici, riflessione critica). Organizzare percorsi formativi per la certificazione metodologica di docenti CLIL. Concordare linee di indirizzo dirette al Centro per la formazione continua e l aggiornamento del personale insegnante, per la realizzazione di percorsi formativi in modalità CLIL e definire i piani specifici per la formazione in servizio. Sollecitare l introduzione, da parte delle Università, di corsi specifici per l insegnamento di discipline in lingua comunitaria in modo da generalizzare le competenze per l insegnamento in modalità CLIL. Prendere accordi con la Provincia autonoma di Bolzano (ed eventualmente con il Land Tirol) per affrontare in maniera comune il problema della formazione iniziale dei docenti. Organizzare prove di accertamento delle conoscenze linguistiche per i docenti che aspirano ad insegnare le lingue comunitarie o in modalità CLIL nella scuola primaria. Prevedere nel C.C.P.L. incentivi per docenti della scuola secondaria che si rendono disponibili all adozione della didattica in modalità CLIL a favore dei docenti. Pag. 6 di 11 All. 001 RIFERIMENTO: 2010-S

7 Obiettivo 7 Azioni specifiche per la diffusione della didattica CLIL e per favorirne la prosecuzione anche oltre la scuola primaria. A. Generalizzare la modalità CLIL nelle istituzioni scolastiche del primo e del secondo ciclo. B. Introdurre la modalità CLIL in Francese e Spagnolo, laddove possibile per dotazione organica. C. Diminuire di 6 punti la disomogeneità negli istituti comprensivi che praticano la modalità CLIL e di 10 punti per i Licei e gli Istituti tecnici. D. Incrementare di 8 punti percentuali dell impatto CLIL negli istituti che già adottano questa modalità didattica. Gli obiettivi A., C. e D. sono sintetizzati come segue: TOTALE CLASSI SP: 1457 SSDPG: 706 SSDSG: 1058 Situazione 2010 ESP. CLIL 2010 IST. CLIL 2010 Obiettivo A Obiettivo C Obiettivo D OBIETTIVO 2013 DEVIAZ. STANDARD 2010 OBIETTIVO 2013 MEDIA IMPATTO REALTA' "GIA' CLIL" OBIETTIVO , ,08 35, , ,59 45, , ,85 45,00 E. Studiare forme di transizione delle classi coinvolte nella sperimentazione CLIL dalla scuola primaria alla scuola secondaria e dal primo al secondo ciclo: Costituire un gruppo di lavoro incaricato di studiare soluzioni organizzative di transizione per garantire la prosecuzione dei percorsi verso la scuola secondaria di primo grado in un ottica di curricolo verticale. Incentivare la didattica CLIL per l insegnamento delle educazioni nella scuola secondaria. Definire linee guida, in attuazione dei piani di studio provinciali, da inviare alle scuole, per prospettare, tra l altro, l adozione di moduli temporanei di insegnamento veicolare. Adottare iniziative organizzative per individuare, da parte dei docenti veicolaristi, i contenuti di insegnamento ritenuti irrinunciabili, al fine di consentire la comparazione delle varie esperienze e la misurabilità dei risultati di apprendimento. Pag. 7 di 11 All. 001 RIFERIMENTO: 2010-S

8 Obiettivo 8 Favorire coinvolgimento e sinergie tra i diversi Assessorati al fine di promuovere il plurilinguismo sul territorio. A. Far assumere all ambiente culturale extrascolastico un ruolo attivo in tema di apprendimento delle lingue comunitarie attraverso l approvazione di un progetto per l integrazione degli interventi possibili da parte dei diversi Assessorati, prevedendo ad esempio: di usare sistematicamente cartellonistica e materiale pubblicitario vario, plurilingue ad iniziare dalle strutture pubbliche e specialmente all interno degli istituti scolastici, edifici pubblici, musei, mostre, percorsi didattici, storici, naturalistici, finanziati dall ente pubblico e creare un contesto concreto che dimostri l importanza dell apprendimento linguistico, allo scopo di promuovere interesse e curiosità verso le lingue e creare condizioni di reale immersione linguistica; di denominare il tedesco lingua regionale, in forza della peculiare situazione storica, culturale e geografica della Provincia ed in quanto questa lingua è a tutti gli effetti lingua del vicino ; di stipulare accordi con la stampa locale, e più in generale con i mass media, per inserire testi audio, filmati o scritti in lingua comunitaria, eventualmente all interno di supplementi periodici, in modo da rendere progressivamente naturale l interscambio nell uso delle lingue; di sviluppare una politica culturale di diffusione di trasmissioni e film in lingua originale; di inserire, nei cartelloni teatrali, iniziative in tedesco ed inglese con difficoltà graduata. Pag. 8 di 11 All. 001 RIFERIMENTO: 2010-S

9 Obiettivo 9 Proseguire nelle azioni di monitoraggio già avviate, raccogliendo le migliori prassi e favorendo il confronto tra i diversi istituti attualmente attivi, coinvolgendo opportunamente le famiglie. A. Istituire un programma articolato pluriennale di monitoraggio del sistema scolastico trentino per quanto riguarda l insegnamento/apprendimento delle lingue comunitarie: Proseguire il monitoraggio, dal punto di vista organizzativo, delle esperienze CLIL in corso nella scuola dell infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Affidare l incarico di rilevare gli apprendimenti linguistici, sia in modalità tradizionale, sia in modalità CLIL, all IPRASE ed al Comitato provinciale di valutazione del sistema educativo. Pag. 9 di 11 All. 001 RIFERIMENTO: 2010-S

10 Obiettivo 10 Prevedere azioni destinate al reperimento ed alla formazione in servizio di figure idonee ad una didattica di tipo veicolare. A. Attivare canali specifici, specialmente in area tedescofona e anglofona, per attirare in Provincia personale madrelingua qualificato: Definire una griglia di valutazione dei titoli di studio ed abilitazione. Migliorare le condizioni contrattuali che si possono offrire a docenti madrelingua attraverso il rimborso forfetario annuale delle spese di alloggio; ricercare facilitazioni attraverso l Opera Universitaria od altri enti di accoglienza. Individuare riviste europee per la pubblicazione di bandi. B. Permettere un utilizzo flessibile delle risorse umane finalizzato a dare continuità al servizio scolastico: Studiare la fattibilità del prestito professionale all interno dell istituzione scolastica per favorire la continuità dei progetti a carattere linguistico. Verificare la fattibilità di modificare l art. 93, comma 3 bis, della legge provinciale 7 agosto 2006 n. 5 per rendere possibile, nell ambito del 5% dell organico ed esclusivamente per l insegnamento in modalità CLIL, la stipula di contratti di lavoro a tempo determinato, con attribuzione del punteggio di servizio, anche a docenti non madrelingua in possesso dei titoli necessari. Verificare la fattibilità di modificare il D.P.P n /leg ai fini del riconoscimento del punteggio di servizio ai docenti veicolaristi o CLIL. Pag. 10 di 11 All. 001 RIFERIMENTO: 2010-S

11 Obiettivo 11 Promuovere un momento pubblico di riflessione e di restituzione sulle esperienze in corso. A. Fare il punto sulle azioni scolastiche ed extrascolastiche finora adottate nel settore dell insegnamento/apprendimento delle lingue comunitarie mediante una indagine quali - quantitativa e quindi procedere alla restituzione dei dati raccolti alla comunità: Monitorare i dati in possesso del Dipartimento Istruzione e dell IPRASE. Organizzare, in collaborazione con il Centro per la formazione continua e l aggiornamento del personale insegnante, un convegno tematico internazionale sullo stato dell arte, sulla metodologia CLIL e sui possibili percorsi didattici innovativi. Pag. 11 di 11 All. 001 RIFERIMENTO: 2010-S

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