presentano P.L.K. PROGETTO LABORATORIO KREATIVO PER LE SCUOLE
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- Dorotea Poggi
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1 presentano P.L.K. PROGETTO LABORATORIO KREATIVO PER LE SCUOLE Questo progetto nasce dalla volontà di Giulia Staccioli, Direttore Artistico della Compagnia Kataklò Athletic Dance Theatre e Accademia Kataklò e di Paolo Benedetti, Responsabile Formazione Accademia Kataklò, di portare nelle scuole il Valore Educativo e Formativo del gesto sportivo-atletico combinato a quello artistico-teatrale. E proprio la passione nei confronti dell insegnamento che spinge Giulia Staccioli a fondare nel 2010 l Accademia Kataklò, la prima scuola di alta formazione in Italia con indirizzo di Athletic Dance Theatre. L applicazione del processo creativo sviluppato con la Compagnia fin dal 1995 unitamente all esperienza didattica in ambito universitario, scolastico, sportivo nonché artistico e teatrale, sono gli strumenti che l hanno portata alla definizione di un metodo globale che unisce una tecnica acrobatica contemporanea alla ricerca coreografica. L intento principale del P.L.K. è quello di creare un momento di scambio ed incontro tra studenti e studenti all interno degli Istituti scolastici, e di mostrare attraverso una breve performance dal vivo degli allievi dell Accademia Kataklò, come la matrice sportiva può collocarsi in un ambito artistico e non competitivo. La rappresentazione delle coreografie da parte degli allievi dell Accademia Kataklò può essere facilmente realizzata all interno della palestra della struttura scolastica e non necessita di nessun allestimento tecnico specifico. Le coreografie sono appositamente scelte a seconda dello spazio che l istituto scolastico ha a disposizione.
2 Il Progetto si articolerà intorno a tre punti cardine: 1. INTRODUZIONE: GIULIA STACCIOLI e PAOLO BENEDETTI introducono il lavoro ai docenti e gli studenti della Scuola. 2. MESSA IN SCENA: Realizzazione di un momento spettacolare per gli studenti, in cui la fisicità incontra l arte. (durata variabile) 3. DIBATTITO TRA PERFORMER, GIULIA STACCIOLI E GLI STUDENTI: Si dà spazio alle curiosità e alle domande degli studenti e dei docenti che possono rivolgersi direttamente ai protagonisti dello spettacolo. Si evidenziano così le singole esperienze, i sacrifici da intraprendere per inserirsi sia in un percorso artistico/atletico che in un progetto coreografico. FASE 1 INTRODUZIONE: Argomentazioni Artistiche: Dopo una breve illustrazione dell attuale panorama internazionale di Physical Theatre dove vengono messe in evidenza le macro differenze delle varie correnti, vengono esposti gli obiettivi che la creazione coreografica di Athletic Theatre si ripropone: - Togliere la matrice sportiva al gesto atletico significa destrutturarlo per poi ricomporlo attraverso un percorso artistico. - Mettere in relazione due mondi, quello dello sport e quello dell arte che pur utilizzando lo stesso strumento (il corpo) hanno difficoltà a dialogare. La musica in questo senso è l elemento fondamentale che crea la base per fare in modo che questa trasformazione e questo dialogo avvengano. Abbatte le barrire che si frappongono tra il gesto Atletico/Agonistico e quello Artistico/Coreutico; la musica permette al corpo di esprimersi liberamente senza codici predefiniti e di utilizzare il proprio bagaglio tecnico (anche il gesto Atletico/Agonistico) permettendogli di riempirsi di emozioni e morbidezze gestuali facendolo diventare Vero alla Scena. Verrà introdotto il processo creativo utilizzato da ormai 15 anni da Giulia Staccioli all interno della compagnia Kataklò Athletic Dance Theatre e da 2 anni nell Accademia Kataklò. La peculiarità di questo percorso artistico-narrativo non è la conoscenza di uno stile preciso di danza, bensì la trasposizione del gesto atletico differentemente eseguito in base all interpretazione richiesta dall azione coreografica. Togliere al gesto sportivo la finalità agonistica e analizzarlo nella forma estetica ed interpretativa. Elementi fondamentali per la Creazione Coreografica : Idea, Movimento, Musica. Idea - Come nasce una coreografia partendo da questi presupposti. Immagine coreografica
3 Scelta del tema Atmosfera Musica Movimento come nasce una coreografia singola e di gruppo; cooperazione tra il danzatore e il coreografo attraverso una prima fase di sperimentazione. Musica - identificazione dello stile musicale più consono all idea. Identificazione del ritmo. Definizione della durata. Per poter comprendere il percorso di una creazione coreografica è importante che tra i partecipanti ci sia una condizione di fiducia reciproca e di condivisione di esperienze. Poiché il gesto atletico è libero dalla forma coreutica, esso non è uno stile da conoscere bensì può essere espresso in diversi stili creando così un ampio vocabolario. Percorso di conoscenza. Esplorazione dello spazio. Scoprire e scoprirsi all interno di uno spazio che, anche se non direttamente con un contatto fisico, è luogo di condivisione. Il ritmo e la scoperta della parte espressiva. Le diverse modalità espressive dello stesso gesto. Gesto liquido e gesto solido. Sperimentazione del gesto attraverso l improvvisazione e parallela conoscenza del brano musicale. Con il gesto cogliere e sottolineare le sfumature sonore per la valorizzazione del brano musicale e del gesto stesso. Selezione del gesto più consono alla rappresentazione dell idea. Definizione del momento coreografico. FASE 2 MESSA IN SCENA FASE 3 DIBATTITO TRA PERFORMER, GIULIA STACCIOLI E GLI STUDENTI Come introdotto in precedenza in questa parte si sviluppa un dibattito tra gli Studenti, i Docenti e la parte Artistica (Performer e Direzione Artistica Kataklò)
4 ACCADEMIA KATAKLO MESSA IN SCENA: MOTIVAZIONI E UTILIZZO DIDATTICO Immagine di repertorio di Kataklò Atletic Dance Theatre PERCHE SCEGLIERE DI VEDERE KATAKLO? In Kataklò coesistono due realtà troppo spesso ampiamente trascurate nel panorama educativo e culturale italiano: lo sport e il teatro. Ecco perché la visione di una rappresentazione spettacolare dal vivo da parte degli alunni delle classi secondarie rappresenta un valido spunto di riflessione su entrambi gli argomenti. La visione del KATASHOW ha il compito di aiutare lo studente a prendere coscienza sia del valore del corpo inteso come condizione relazionale, comunicativa, espressiva e operativa che dello sport come valore umano a tuttotondo.
5 Il giovane spettatore si accorgerà che il gesto atletico, lo sport o più in generale l attività fisica non è semplicemente un azione motoria fine a se stessa, ma rappresenta, attraverso le sue innumerevoli sfumature, altrettanti modi diversi di soddisfare i tanti bisogni dell individuo: crescere, divertirsi, stare insieme, evadere, sentirsi bene, migliorarsi, mettersi alla prova, concedersi all altro, essere responsabili, impegnarsi e sacrificarsi. Il gesto atletico funzionale diventa narrativo e supera se stesso, si trasforma per ottenere un significato più profondo e le capacità dei performer accompagnano lo spettatore all interno di un percorso creativo e in atmosfere immaginifiche nuove. Una corsa che diviene puro ritmo, gambe che cantano in sincronia, sci che permettono di sfidare la gravità: visioni e variazioni capaci di cogliere nuove sfumature di discipline finalmente libere dalla tensione della competizione, ma anche Fisicità ed Atletismo che si amalgamano al gesto coreutico. Il tutto è visto, vissuto e reinterpretato con un tratto coreografico nuovo, non facilmente classificabile. L eleganza del movimento si vena di follia, il corpo raggiunge limiti lontani sovvertendo ogni regola. Una forma d arte nuova e universale che coinvolge e stupisce con un linguaggio semplice e comprensibile. Corpi di danzatori che giocano e creano, sfidano e sperimentano. L uomo viene visto attraverso i propri stessi limiti. Il traguardo raggiunto è una meta sudata. Il podio una conferma della passione e della dedizione.
6 Lo spettacolo rappresenta un esempio di lettura delle immagini la cui essenza è il movimento del corpo ed è grazie alla qualità/quantità di tali esperienze che si rende comprensibile l opera d arte e si aiuta il ragazzo a sviluppare il proprio pensiero creativo senza dimenticare che non vi è attività umana diffusa come lo sport, così eclettica nel pensiero, originale nelle forme, organica nella pratica e nel coinvolgimento planetario, capace di diffondere valori universali superando ogni barriera, sia essa culturale, razziale, linguistica o religiosa.
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