INCONTRO PUBBLICO SU ALCUNI TEMI DEL D.P.R. 380/01

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1 COMUNE DI OSTUNI Provincia di Brindisi URBANISTICA EDILIZIA SUE INCONTRO PUBBLICO SU ALCUNI TEMI DEL D.P.R. 380/01 In data 9 febbraio 2017 si è svolto presso il Salone dei Sindaci del Palazzo di Città un incontro pubblico a cui hanno partecipato Il Sindaco, l Assessore all Urbanistica, il Dirigente del Settore Urbanistica ed i tecnici e gli operatori privati del Settore Edilizia del Territorio Ostunese. Scopo dell Incontro era quello di fare chiarezza sulle ultime modifiche apportate al D.P.R. n 380/2001 ed in particolare capire bene le differenze fra opere o manufatti edilizi, interventi edilizi così come definiti dal D.P.R. n 380/2001 ed infine i titoli abilitativi edilizi sempre così come definiti dal D.P.R. n 380/2001. A tal fine si è redatto il presente Vademecum che aiuta tecnici ed operatori del Settore Edilizio ad individuare con esattezza le opere o manufatti edilizi, gli interventi edilizi ed infine i titoli abilitativi edilizi così come definiti dal D.P.R. n 380/2001.

2 Cosa si intende per opera o manufatto edilizio? Per opera o manufatto edilizio si intende la mera operazione pratica da commissionare all Impresa Edile come ad esempio tinteggiature, pavimenti, rivestimenti, impianti, infissi, murature, solai, costruzioni ex novo, ecc.. Che cosa si intende per interventi edilizi? Per interventi edilizi si intendono quelli individuati alle lettere a,b,c,d,e del comma 1 dell articolo 3 del D.P.R. n 380/2001 qui di seguito riportato: 1. Ai fini del presente testo unico si intendono per: a) "interventi di manutenzione ordinaria", gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti; b) "interventi di manutenzione straordinaria", le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso. Nell'ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono ricompresi anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l'originaria destinazione d'uso; c) "interventi di restauro e di risanamento conservativo", gli interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio; d) "interventi di ristrutturazione edilizia", gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica nonché quelli volti al ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza. Rimane fermo che, con riferimento agli immobili sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22

3 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni, gli interventi di demolizione e ricostruzione e gli interventi di ripristino di edifici crollati o demoliti costituiscono interventi di ristrutturazione edilizia soltanto ove sia rispettata la medesima sagoma dell'edificio preesistente; e) "interventi di nuova costruzione", quelli di trasformazione edilizia e urbanistica del territorio non rientranti nelle categorie definite alle lettere precedenti. Sono comunque da considerarsi tali: e.1) la costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati, ovvero l'ampliamento di quelli esistenti all'esterno della sagoma esistente, fermo restando, per gli interventi pertinenziali, quanto previsto alla lettera e.6); e.2) gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria realizzati da soggetti diversi dal Comune; e.3) la realizzazione di infrastrutture e di impianti, anche per pubblici servizi, che comporti la trasformazione in via permanente di suolo inedificato; e.4) l installazione di torri e tralicci per impianti radio-ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione; (punto da ritenersi abrogato implicitamente dagli artt. 87 e segg. del d.lgs. n. 259 del 2003) e.5) l installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, ad eccezione di quelli che siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee o siano ricompresi in strutture ricettive all aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti, previamente autorizzate sotto il profilo urbanistico, edilizio e, ove previsto, paesaggistico, in conformità alle normative regionali di settore; e.6) gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree, qualifichino come interventi di nuova costruzione, ovvero che comportino la realizzazione di un volume superiore al 20% del volume dell edificio principale; e.7) la realizzazione di depositi di merci o di materiali, la realizzazione di impianti per attività produttive all'aperto ove comportino l'esecuzione di lavori cui consegua la trasformazione permanente del suolo inedificato; f) gli "interventi di ristrutturazione urbanistica", quelli rivolti a sostituire l'esistente tessuto urbanistico-edilizio con altro diverso, mediante un insieme sistematico di interventi edilizi, anche con la modificazione del disegno dei lotti, degli isolati e della rete stradale.

4 Che cosa si intende per titoli abilitativi edilizi? I titoli abilitativi edilizi sono quelli individuati sempre nel D.P.R. n 380/2001 e precisamente: Attività Edilizia Libera; C.I.L.A. - Comunicazione Inizio Lavori Asseverata; S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività ( immediatamente efficace) ; S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività ( efficace dopo 30 giorni) ; Permesso di Costruire.

5 L Attività Edilizia Libera si riferisce alle attività che non necessitano di alcun assenso da parte del Comune così come precisate nell articolo 6 del D.P.R. n 380/2001 qui di seguito riportato: Art. 6 (L) - Attività edilizia libera 1. Fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali, e comunque nel rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell attività edilizia e, in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, nonché delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, i seguenti interventi sono eseguiti senza alcun titolo abilitativo: a) gli interventi di manutenzione ordinaria di cui all'articolo 3, comma 1, lettera a); a-bis) gli interventi di installazione delle pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 Kw; b) gli interventi volti all eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell edificio; c) le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico, ad esclusione di attività di ricerca di idrocarburi, e che siano eseguite in aree esterne al centro edificato; d) i movimenti di terra strettamente pertinenti all esercizio dell attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari; e) le serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell attività agricola; (ai sensi dell'art. 17 del decreto legislativo n. 128 del 2006 «L'installazione dei depositi di gas di petrolio liquefatti di capacità complessiva non superiore a 13 mc è considerata, ai fini urbanistici ed edilizi, attività edilizia libera, come disciplinata dall'art. 6 del d.p.r. n. 380 del 2001») e-bis) le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni, previa comunicazione di avvio lavori all'amministrazione comunale; e-ter) le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, che siano contenute entro l'indice di permeabilità, ove stabilito dallo strumento urbanistico comunale, ivi compresa la realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle acque, locali tombati; e-quater) i pannelli solari, fotovoltaici, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A) di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444; e-quinquies) le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici.

6 La C.I.L.A. - Comunicazione Inizio Lavori Asseverata è prevista dall articolo 6-bis del D.P.R. n 380/2001 qui di seguito riportato nei soli commi 1 e 2: Art. 6-bis. Interventi subordinati a comunicazione di inizio lavori asseverata 1. Gli interventi non riconducibili all'elenco di cui agli articoli 6, 10 e 22, sono realizzabili previa comunicazione, anche per via telematica, dell'inizio dei lavori da parte dell'interessato all'amministrazione competente, fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigente, e comunque nel rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell'attività edilizia e, in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all'efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, nonché delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n L'interessato trasmette all'amministrazione comunale l'elaborato progettuale e la comunicazione di inizio dei lavori asseverata da un tecnico abilitato, il quale attesta, sotto la propria responsabilità, che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti, nonché che sono compatibili con la normativa in materia sismica e con quella sul rendimento energetico nell'edilizia e che non vi è interessamento delle parti strutturali dell'edificio; la comunicazione contiene, altresì, i dati identificativi dell'impresa alla quale si intende affidare la realizzazione dei lavori. Dalla lettura dei commi soprariportati si evince che gli interventi edilizi realizzabili con la C.I.L.A. non sono espressamente indicati sicchè con la C.I.L.A. sono realizzabili solamente gli interventi che non siano ricompresi nell Attività Edilizia Libera, ovvero non siano soggetti né a S.C.I.A. né a Permesso di Costruire. Nel seguito del presente Vademecum si forniranno informazioni utili in tal senso.

7 La S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività ( immediatamente efficace) è prevista dall articolo 22 del D.P.R. n 380/2001 qui di seguito riportato in stralcio: Art. 22 (L) - Interventi subordinati a segnalazione certificata di inizio attività 1. Sono realizzabili mediante la segnalazione certificata di inizio di attività di cui all'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241, nonché in conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigente: a) gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b), qualora riguardino le parti strutturali dell'edificio; b) gli interventi di restauro e di risanamento conservativo di cui all'articolo 3, comma 1, lettera c), qualora riguardino le parti strutturali dell'edificio; c) gli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all'articolo 3, comma 1, lettera d), diversi da quelli indicati nell'articolo 10, comma 1, lettera c). 2. Sono, altresì, realizzabili mediante segnalazione certificata di inizio attività le varianti a permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modificano la destinazione d'uso e la categoria edilizia, non alterano la sagoma dell'edificio qualora sottoposto a vincolo ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni e non violano le eventuali prescrizioni contenute nel permesso di costruire. Ai fini dell'attività di vigilanza urbanistica ed edilizia, nonché ai fini dell'agibilità, tali segnalazioni certificate di inizio attività costituiscono parte integrante del procedimento relativo al permesso di costruzione dell'intervento principale e possono essere presentate prima della dichiarazione di ultimazione dei lavori. 2-bis. Sono realizzabili mediante segnalazione certificata d'inizio attività e comunicate a fine lavori con attestazione del professionista, le varianti a permessi di costruire che non configurano una variazione essenziale, a condizione che siano conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie e siano attuate dopo l'acquisizione degli eventuali atti di assenso prescritti dalla normativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico ed archeologico e dalle altre normative di settore.i penali previste all'articolo È comunque salva la facoltà dell'interessato di chiedere il rilascio di permesso di costruire per la realizzazione degli interventi di cui al presente Capo, senza obbligo del pagamento del contributo di costruzione di cui all'articolo 16, salvo quanto previsto dall'ultimo periodo del comma 1 dell'articolo 23. In questo caso la violazione della disciplina urbanistico-edilizia non comporta l'applicazione delle sanzioni di cui all'articolo 44 ed è soggetta all'applicazione delle sanzioni di cui all'articolo 37.

8 La S.C.I.A. Segnalazione Certificata Inizio Attività ( efficace dopo 30 giorni) è prevista dall articolo 23 del D.P.R. n 380/2001 qui di seguito riportato in stralcio: Art. 23 (L comma 3 e 4 - R comma 1, 2, 5, 6 e 7). Interventi subordinati a segnalazione certificata di inizio di attività in alternativa al permesso di costruire 01. In alternativa al permesso di costruire, possono essere realizzati mediante segnalazione certificata di inizio di attività: a) gli interventi di ristrutturazione di cui all'articolo 10, comma 1, lettera c); b) gli interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica qualora siano disciplinati da piani attuativi comunque denominati, ivi compresi gli accordi negoziali aventi valore di piano attuativo, che contengano precise disposizioni plano-volumetriche, tipologiche, formali e costruttive, la cui sussistenza sia stata esplicitamente dichiarata dal competente organo comunale in sede di approvazione degli stessi piani o di ricognizione di quelli vigenti; qualora i piani attuativi risultino approvati anteriormente all'entrata in vigore della legge 21 dicembre 2001, n. 443, il relativo atto di ricognizione deve avvenire entro trenta giorni dalla richiesta degli interessati; in mancanza si prescinde dall'atto di ricognizione, purché il progetto di costruzione venga accompagnato da apposita relazione tecnica nella quale venga asseverata l'esistenza di piani attuativi con le caratteristiche sopra menzionate; c) gli interventi di nuova costruzione qualora siano in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni plano-volumetriche. Gli interventi di cui alle lettere precedenti sono soggetti al contributo di costruzione ai sensi dell'articolo 16. Le regioni possono individuare con legge gli altri interventi soggetti a segnalazione certificata di inizio attività, diversi da quelli di cui alle lettere precedenti, assoggettati al contributo di costruzione definendo criteri e parametri per la relativa determinazione. 1. Il proprietario dell'immobile o chi abbia titolo per presentare la segnalazione certificata di inizio attività, almeno trenta giorni prima dell'effettivo inizio dei lavori, presenta allo sportello unico la segnalazione, accompagnata da una dettagliata relazione a firma di un progettista abilitato e dagli opportuni elaborati progettuali, che asseveri la conformità delle opere da realizzare agli strumenti urbanistici approvati e non in contrasto con quelli adottati ed ai regolamenti edilizi vigenti, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico-sanitarie.

9 Il P.d.C. Permesso di Costruire è previsto dall articolo 10 del D.P.R. n 380/2001 qui di seguito riportato in stralcio: Art. 10 (L) - Interventi subordinati a permesso di costruire 1. Costituiscono interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio e sono subordinati a permesso di costruire: a) gli interventi di nuova costruzione; b) gli interventi di ristrutturazione urbanistica; c) gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d uso, nonché gli interventi che comportino modificazioni della sagoma di immobili sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni.

10 Nella breve premessa sopra riportata sono state quindi precisate le opere edilizie, gli interventi edilizi e infine i titoli abilitativi edilizi ma molte volte vengono posti all Ufficio Tecnico quesiti del tipo: devo aprire una nuova finestra sul prospetto, cosa presento una S.C.I.A.? oppure viene chiesto devo sostituire i mattoni nell appartamento, cosa presento una C.I.L.A.? In pratica spesso si confondono i concetti di opera edilizia con quello di intervento edilizio e quindi non si individuano correttamente i titoli edilizi da presentare. Nelle pagine seguenti si forniranno quindi, a modesto avviso di questo Ufficio e nei limiti di chiarezza dello stesso D.P.R. n 380/2001, le varie CORRELAZIONI FRA OPERA EDILIZIA ED INTERVENTO EDILIZIO tenendo presente che inquadrare con esattezza un opera edilizia nel corrispondente intervento edilizio non è certamente cosa agevole ed immediata ma richiede parecchia esperienza sicchè col presente Vademecum si vuole fornire un supporto operativo utile a tutti i tecnici ed operatori del Settore Edilizio al fine di facilitare il seguente iter logico-procedurale: 1) definire con la Committenza le opere edilizie da realizzare; 2) verificare in quale INTERVENTO EDILIZIO ex D.P.R. 380/01 rientrano le opere edilizie da realizzare; 3) individuare quale TITOLO ABILITATIVO EDILIZIO ex D.P.R. 380/01 è necessario per attuare l intervento edilizio corrispondente all opera edilizia da realizzare.

11 OPERE EDILIZIE RIENTRANTI NELLA FATTISPECIE DI MANUTENZIONE ORDINARIA (di cui all' articolo 3, comma 1, lettera a) del D.P.R. n 380/2001) Tinteggiatura di pareti interne ed esterne Riparazione di porzioni di intonaci interni ed esterni Riparazione di infissi interni ed esterni Riparazione di porzioni di pavimenti e rivestimenti interni ed esterni Rifacimento completo di intonaci interni ed esterni Sostituzione di infissi interni ed esterni Sostituzione completa di pavimenti e rivestimenti interni ed esterni Sostituzione controsoffittature leggere ed isolanti termoacustici interne Riparazione e ripristino ringhiere interne ed esterne Riparazione o rifacimento manti di copertura Riparazione e sostituzione di comignoli, grondaie, pluviali Sostituzione e riparazione caldaie Sostituzione dei sanitari Sostituzione/riparazione impianto elettrico; Sostituzione/riparazione impianto idrico-fognante; Sostituzione/riparazione impianto termico; Sostituzione/riparazione impianto di riscaldamento; Sostituzione/riparazione impianto allarme; Sostituzione/riparazione impianto telefonico e citofonico; Sostituzione/riparazione muri esterni anche integralmente senza variazione di forma e materiale; Sostituzione/riparazione rete metallica su muri di confine; Sostituzione/riparazione cancelli;

12 Sabbiatura interna ed esterna; Riparazione di viabilità di accesso esistente anche in agro rurale; Riparazione di cisterna di accumulo acqua. NOTA BENE ESCLUSIONI DALLA FATTISPECIE DI MANUTENZIONE ORDINARIA La manutenzione ordinaria si configura solo in caso di riparazione e/o sostituzione anche integrale di manufatti o impianti già esistenti sicché la realizzazione ex.novo di un impianto o di un manufatto non esistente esclude la fattispecie della manutenzione ordinaria e comporta automaticamente la fattispecie di manutenzione straordinaria. OPERE EDILIZIE RIENTRANTI NELLA FATTISPECIE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA (di cui all' articolo 3, comma 1, lettera b) del D.P.R. n 380/2001) Realizzazione ex-novo di impianti tecnologici (elettrico, idroc -fognario, termico, riscaldamento, ecc.) Frazionamento o accorpamento di unità immobiliari mediante apertura o chiusura di porta, senza variazione di volumetria complessiva degli edifici e della originaria destinazione d'uso; Apertura o chiusura di vani porta su murature interne (anche portanti); Adeguamento impianto di smaltimento dei reflui; Realizzazione impianto di smaltimento dei reflui; Riparazione parziale o totale solaio di copertura. NOTA BENE ESCLUSIONI DALLA FATTISPECIE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA Qualunque intervento edilizio su edificio esistente associato anche a variazioni di volumetria e/o di destinazione d uso non può mai rientrare nella nozione di manutenzione ordinaria o straordinaria e quindi in questo caso l intervento diventa restauro e risanamento conservativo ovvero ristrutturazione.

13 OPERE EDILIZIE RIENTRANTI NELLA FATTISPECIE DI RESTAURO E DI RISANAMENTO CONSERVATIVO (di cui all'articolo 3, comma 1, lettera c del D.P.R. n 380/2001) Insieme complessivo ed articolato di interventi edilizi ed impiantistici che comunque rispettino gli elementi tipologici, formali e strutturali dell'edificio, con o senza variazione di destinazione d uso, ma senza variazione della superficie coperta e quindi della volumetria; Diversa distribuzione degli spazi interni; Interventi di eliminazione degli elementi estranei all'edificio; Sostituzione integrale solaio di copertura; Interventi volti alla riqualificazione energetica degli edifici, che comportano maggiori spessori delle murature esterne e degli elementi di copertura (coibentazione della copertura, cappotto); Modifiche dei prospetti; Variazione di destinazione d uso di edifici, con o senza opere NOTA BENE ESCLUSIONI DALLA FATTISPECIE DI RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO Qualunque intervento edilizio su edificio esistente associato anche a variazioni di volumetria o di sagoma non può mai rientrare nella fattispecie di restauro e risanamento conservativo e quindi l intervento diventa ristrutturazione leggera o pesante.

14 OPERE EDILIZIE RIENTRANTI NELLA FATTISPECIE DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA LEGGERA - DI CUI ALL'ARTICOLO 3, COMMA 1, LETTERA D) DEL D.P.R. N 380/ Per gli immobili non sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42: - interventi rivolti a trasformare gli edifici mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un edificio in tutto o in parte diverso dal precedente senza aumento della volumetria complessiva ma anche con modifica della sagoma esterna; - completamento di opere di ristrutturazione di fabbricato non ultimate nei termini temporali fissati dal titolo abilitativi edilizio; - demolizione e ricostruzione totale di edificio con la stessa volumetria di quello preesistente, anche con modifica della sagoma esterna; - ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza, anche con modifica della sagoma esterna; - realizzazione di balcone; - realizzazione di ascensore esterno; Realizzazione di scala di accesso al lastrico solare senza creazione di volume; Realizzazione di soppalco; 2. Per gli immobili sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42: -interventi di demolizione e ricostruzione totale e gli interventi di ripristino di edifici crollati o demoliti senza modifica del volume e della sagoma dell'edificio preesistente. NOTA BENE ESCLUSIONI DAL CONCETTO DI RISTRUTTURAZIONE LEGGERA Qualunque intervento edilizio che comporti aumento della volumetria del fabbricato esistente, ovvero che comporti mutamento di destinazione d uso nella zona A o modifiche di sagoma nelle zone sottoposte a vincoli ai sensi del D.lgs. n. 42/2004 non può mai rientrare nella fattispecie di ristrutturazione leggera e quindi l intervento diventa ristrutturazione pesante.

15 OPERE EDILIZIE RIENTRANTI NELLA FATTISPECIE DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA PESANTE - DI CUI ALL'ARTICOLO 10, COMMA 1, LETTERA C) DEL D.P.R. N 380/ Per gli immobili non sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42: - interventi rivolti a trasformare gli edifici mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un edificio in tutto o in parte diverso dal precedente con aumento della volumetria complessiva e modifica della sagoma esterna nel limite del 20%; - demolizione e ricostruzione totale di edificio con aumento della volumetria e con modifica della sagoma esterna nel limite del 20%; - ampliamento anche in sopraelevazione di unità immobiliari esistenti entro il 20%; - completamento di opere di ampliamento di fabbricato non ultimate nei termini temporali fissati dal titolo abilitativi edilizio; - ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza, anche con aumento della volumetria e modifica della sagoma esterna; - realizzazione di vani accessori (veranda, vano tecnico, servizio igienico, locali interrati). 2. Per gli immobili compresi nelle zone omogenee A: - mutamento della destinazione d uso. 3. Per gli immobili sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42: - interventi che comportino modificazioni della sagoma. NOTA BENE ESCLUSIONI DAL CONCETTO DI RISTRUTTURAZIONE PESANTE Le condizioni che escludono la fattispecie di ristrutturazione pesante ed integrano invece la fattispecie di nuova costruzione sono le seguenti: - Aumento di volumetria di edificio esistente maggiore del 20%; - Ogni intervento che comporti una prima modifica del suolo vergine.

16 OPERE EDILIZIE RIENTRANTI NELLA FATTISPECIE DI NUOVA COSTRUZIONE (di cui all' articolo 3, comma 1, lettera e) del D.P.R. n 380/2001) Realizzazione di fabbricato su terreno libero; Completamento di fabbricato ex-novo non ultimato nei termini temporali fissati dal P.d.C. Ampliamento anche in sopraelevazione di unità immobiliari superiore al 20%; Sopraelevazione di nuovo fabbricato su lastrico solare; Realizzazione di piscina interrata; Realizzazione di cisterna all interno di un terreno agricolo che non costituisce pertinenza di fabbricato esistente; Realizzazione di muro esterno ex novo; Installazione di impianti pubblicitari; Realizzazione di colonne di ingresso carrabile e varco; Realizzazione di viale d ingresso carrabile ex novo; Realizzazione di tettoie a servizio di aziende agricole, artigianali e industriali; Installazione di manufatto provvisorio; Demolizione e ricostruzione con ampliamento superiore al 20%. Impianti fotovoltaici a terra

17 TUTTO QUANTO SOPRA PREMESSO, NELLE PAGINE SEGUENTI SI PRECISERANNO LE VARIE CORRELAZIONI FRA INTERVENTO EDILIZIO E TITOLO ABILITATIVO EDILIZIO CORRISPONDENTE NEL PRESENTE VADEMECUM SI PRECISERANNO QUINDI I TITOLI ABILITATIVI EDILIZI RISPETTIVAMENTE NECESSARI AI SEGUENTI INTERVENTI EDILIZI: - MANUTENZIONE ORDINARIA - MANUTENZIONE STRAORDINARIA - RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO - RISTRUTTURAZIONE LEGGERA - RISTRUTTURAZIONE PESANTE - NUOVA COSTRUZIONE Infine, in aggiunta ai suddetti interventi edilizi sopra indicati, si riportera tutta una serie di INTERVENTI MINORI OVVERO INTERVENTI PARTICOLARI per i quali saranno indicati i rispettivi titoli abilitativi necessari ovvero i casi di Attività Edilizia Libera.

18 Interventi di Manutenzione Ordinaria di cui all'articolo 3, comma 1, lettera a) del D.P.R. n 380/2001 ; Attivita Edilizia Libera Interventi di Manutenzione Straordinaria di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b) del D.P.R. n 380/ qualora riguardino le parti strutturali dell'edificio: Segnalazione Certificata di Inizio Attività immediata ovvero, a scelta dell interessato, Permesso di Costruire - - ove non riguardino le parti strutturali dell'edificio: Comunicazione di Inizio dei Lavori Asseverata

19 Interventi di restauro e di risanamento conservativo di cui all'articolo 3, comma 1, lettera c) del D.P.R. n 380/ qualora riguardino le parti strutturali dell'edificio: Segnalazione Certificata di Inizio Attività immediata ovvero, a scelta dell interessato, Permesso di Costruire - - ove non riguardino le parti strutturali dell'edificio: Comunicazione di Inizio dei Lavori Asseverata Interventi di ristrutturazione edilizia di cui all'articolo 3, comma 1, lettera d) del D.P.R. n 380/2001 (RISTRUTTURAZIONE LEGGERA) Segnalazione Certificata di Inizio Attività immediata ovvero, a scelta dell interessato, Permesso di Costruire

20 Interventi di ristrutturazione di cui all'articolo 10, comma 1, lettera c) (RISTRUTTURAZIONE PESANTE e comunque con incremento volumetrico entro il 20 %) Permesso di costruire ovvero, a richiesta dell interessato, Segnalazione Certificata di Inizio Attività 30 giorni Interventi di nuova costruzione di cui all'articolo 3, comma 1, lettera e) del D.P.R. n 380/2001 Permesso di costruire Interventi di ristrutturazione urbanistica di cui all'articolo 3, comma 1, lettera f) del D.P.R. n 380/2001 Permesso di costruire

21 Varianti a permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modificano la destinazione d'uso e la categoria edilizia, non alterano la sagoma dell'edificio qualora sottoposto a vincolo ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni e non violano le eventuali prescrizioni contenute nel permesso di costruire. Ai fini dell'attività di vigilanza urbanistica ed edilizia, nonché ai fini dell'agibilità, tali segnalazioni certificate di inizio attività costituiscono parte integrante del procedimento relativo al permesso di costruzione dell'intervento principale e possono essere presentate prima della dichiarazione di ultimazione dei lavori. Segnalazione Certificata di Inizio Attività immediata ovvero, a scelta dell interessato, Permesso di costruire

22 Varianti a permessi di costruire che non configurano una variazione essenziale, a condizione che siano conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie e siano attuate dopo l'acquisizione degli eventuali atti di assenso prescritti dalla normativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico ed archeologico e dalle altre normative di settore, comunicate a fine lavori con attestazione del professionista. Segnalazione Certificata di Inizio Attività immediata ovvero, a scelta dell interessato, Permesso di costruire

23 ULTERIORI INTERVENTI MINORI O PARTICOLARI NON RICOMPRESI NEI CASI PRECEDENTI - Interventi di installazione delle pompe di calore ariaaria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 Kw; - Installazione dei depositi di gas di petrolio liquefatti di capacità complessiva non superiore a 13 mc; - Opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, che siano contenute entro l'indice di permeabilità, ove stabilito dallo strumento urbanistico comunale, ivi compresa la realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle acque, locali tombati; - Pannelli solari, fotovoltaici, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A) di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444; (attenzione i pannelli devono essere integrati nei fabbricati esistenti e non a terra) - Aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici. Attivita Edilizia Libera

24 Interventi volti all eliminazione di barriere architettoniche: Senza opere esterne o manufatti che alterino la sagoma dell edificio: Attività edilizia libera Con la realizzazione di ascensori esterni ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell edificio: Segnalazione certificata di inizio attività Opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico, ad esclusione di attività di ricerca di idrocarburi: Se eseguite in aree esterne al centro edificato: Attività edilizia libera Se eseguite in aree interne al centro edificato: Comunicazione di Inizio dei Lavori Asseverata

25 Movimenti di terra: Se strettamente pertinenti all esercizio dell attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari: Attività edilizia libera In tutti gli altri casi: Comunicazione di Inizio dei Lavori Asseverata Serre mobili stagionali funzionali allo svolgimento dell attività agricola; Senza strutture in muratura: Attività edilizia libera con strutture in muratura: Comunicazione di Inizio dei Lavori Asseverata Pergolati costruiti secondo le forme della tradizione e comunque conformi al P.P.T.R. Attività edilizia libera

26 Infine, Interventi di vario tipo comunque non riconducibili nei casi precedenti e comunque negli elenchi di interventi rispettivamente riportati negli articoli 6, 10 e 22 del D.P.R. n 380/2001; Comunicazione di Inizio dei Lavori Asseverata

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