Introduzione. I romanzi di Jane Austen sembrano prestarsi in maniera straordinaria a

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1 0. Introduzione I romanzi di Jane Austen sembrano prestarsi in maniera straordinaria a trasposizioni cinematografiche di ogni tipo. Dall inizio del secolo, moltissime sono state infatti le versioni che il cinema ci ha proposto dei racconti dell autrice. Ogni suo libro vanta numerose pellicole ad esso ispirate. I due capolavori per eccellenza, Pride and Prejudice e Sense and Sensibility, hanno visto, nel corso dell ultimo secolo, moltissimi tentativi, più o meno riusciti, di trasferire sullo schermo le vicende narrate. Molte sono state le versioni cinematografiche tratte dai romanzi di Jane Austen, non si può non nominare a tal proposito forse la più famosa: quella di Sense and Sensibility del 1995 diretta da Ang Lee e sceneggiata da Emma Thomson che compare anche come attrice protagonista insieme a molti altri 4

2 attori di fama internazionale tra cui Hugh Grant (che ritroveremo più avanti nel ruolo di un moderno, affascinante e irriverente Wickham nella commedia Bridget Jones Diary), Kate Winslet, Tom Wilkinson e Alan Rickman. Anche gli altri romanzi hanno comunque avuto varie trasposizioni cinematografiche. La struttura dei romanzi della Austen sembra essere atta proprio a questo scopo. Alcune pagine dei libri sembrano sceneggiature già pronte, con dialoghi e descrizioni minuziose. Le vicende, poi, con protagoniste quasi sempre giovani alle prese con vicissitudini amorose, si rendono adatte a un vasto pubblico e a rifacimenti completamente diversi fra loro per ambientazione. In una società come quella di oggi, dove la donna assume un ruolo sempre più rilevante sulla scena sociale, un racconto che narra di giovani ragazze non può che attrarre l interesse di un pubblico prettamente femminile ma non solo. Il wit caratteristico delle protagoniste austeniane sembra rimarcare ciò di cui oggi la società femminile è fiera e convinta: cioè che la donna possiede una intelligenza e una brillantezza tali da permetterle di gestire e risolvere anche situazioni complicate. 1 1 La stessa vita di Jane Austen è stata presa come spunto per la produzione di pellicole: di recente è infatti apparso sugli schermi il film, ispirato alla sua vita, pur fortemente 5

3 Il mio lavoro si propone di confrontare il romanzo più interessante (a mio modo di vedere), cioè Pride and Prejudice, con alcune delle ultime versioni cinematografiche (e una versione televisiva) che sono state portate a compimento negli ultimi 15 anni. Ho volontariamente scelto questo romanzo perché vanta trasposizioni molto diverse fra loro; in questo modo possiamo capire come tematiche ottocentesche possano rivivere in chiave moderna. Verranno presi in considerazione, in ordine, uno sceneggiato prodotto dalla rete inglese BBC nel 1995 dal titolo Pride and Prejudice, diviso in sei episodi; un film liberamente ispirato a due libri: Pride and Prejudice e Bridget Jones Diary, intitolato appunto Bridget Jones Diary di Sharon Maguire, dove la protagonista è una ragazza che vive nella Londra dei giorni nostri; quindi un film di stampo bollywoodiano intitolato Bride and Prejudice di G. Chada, anch esso ambientato ai giorni nostri ma in India; e, per ultimo, il recente (2005) Pride and Prejudice di J. Wright, versione classica del film. romanzata, Becoming Jane (2007) di Julian Jarrolddel, che racconta appunto la vita dell autrice, interpretata dall impegnata ma non troppo soddisfacente Anne Hathaway. 6

4 Ci sono state comunque molte altre trasposizioni del romanzo che si sono susseguite 2 : la prima è una serie TV del 1938 di cui poco o nulla si sa se non i nomi degli attori, tra cui spiccano Curigwen Lewis, che interpretava Elizabeth, e Andrew Osborn, che interpretava Darcy; seguono poi una trasposizione del 1940 di Robert Z. Leonard (con Greer Garson nel ruolo di Elizabeth e Laurence Olivier nel ruolo di Darcy), ovviamente in bianco e nero, come pure la versione del 1949 diretta da Fred Coe e prodotta dalla NBC Philco Television Playhouse (con Madge Evans come protagonista femminile e John Baragrey come controparte maschile); una mini-serie della BBC in sei episodi, in bianco e nero, del 1952, sceneggiata da Cedric Wallis (con Daphne Slater e Peter Cushing, rispettivamente nei ruoli di Elizabeth e Darcy), in cui fa anche la sua comparsa una personificazione di Jane Austen; un altra serie del 1958, sempre prodotta dalla BBC, composta di sei puntate (con Jane Downs e Alan Badel nei due ruoli principali), sceneggiata anch essa da Cedric Wallis. Le versioni fino ad ora elencate sono tutte in bianco e nero e recano tutte lo stesso titolo dell opera narrativa. La versione di Pride and Prejudice del 1967 è in bianco e nero, ma le immagini promozionali sono a colori: si tratta di uno sceneggiato in sei puntate, della 2 Il romanzo, prima ancora di approdare al cinema, era stato adattato con successo per i palcoscenici di Broadway. Autrice della trasformazione drammaturgica (che recava il sottotitolo A Sentimental Comedy in Three Acts) era stata Helen Jerome, Nel solo 1935 il teatro Music Box tenne in cartellone la pièce per 221 volte. 7

5 durata totale di circa 180 minuti, diretto da Joan Craft e prodotto da BBC1 (con Celia Bannerman interprete di Elizabeth Bennet e Lewis Fiandre interprete di Darcy). Segue una serie televisiva del 1980, prodotta da BBC2, in cinque episodi, diretta da Cyril Coke (con Elizabeth Garvie nella parte di Lizze e David Rintoul nella parte di Darcy). Anche in questi due ultimi casi il titolo rimane invariato. Recentemente (2003) è stata realizzata una versione cinematografica moderna statunitense che reca il titolo Pride and Prejudice: A Latter-Day Comedy, diretta da Andrew Black e prodotta dalla Bestboy Pictures (con Kam Heskin nel ruolo della studentessa universitaria Elizabeth Bennet e Orlando Seale nel ruolo di Will Darcy). Tutte queste, però, non verranno considerate in questa sede. Ciò che più mi preme analizzare in questo mio lavoro è il modo in cui i personaggi principali, Elizabeth e Darcy, vengano ad assumere, a seconda del tipo di trasposizione cinematografica, un ruolo differente. A seconda dell ambientazione essi, pur mantenendo le loro caratteristiche originali, variano i loro modi, adattando la loro figura alle circostanze. I dialoghi sono molto importanti per questo lavoro, nonché il modo in cui gli attori personificano i due protagonisti. Cambiano i nomi, i luoghi, i periodi storici, ma rimane intatta la storia originale con due protagonisti fieri che vedono, 8

6 con lo svolgersi delle vicende, quanto la loro ostinazione possa aver fatto loro rischiare di non concludere con un lieto fine, tanto caro alla Austen. 9