Le scuole e la selezione sociale: le disuguaglianze e le opportunità (Brint S., capitoli V e VI)
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- Marcello Maggio
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1 Le scuole e la selezione sociale: le disuguaglianze e le opportunità (Brint S., capitoli V e VI) Attuale funzione della scuola processo di classificazione e di allocazione delle persone in funzione di lavoro selezione sociale come l obiettivo ovvio del sistema d istruzione nei paesi industrializzati. Brint: due interrogativi per quanto riguarda il tema delle opportunità: chi trae il beneficio dell istruzione? in che misura la crescente scolarizzazione crea maggiori garanzie di affermazione personale / apre maggiori opportunità di mobilità sociale? 1
2 Questioni chiave relative alla riproduzione sociale delle disuguaglianze: qual è il ruolo dell istruzione nella riproduzione della disuguale distribuzione delle risorse per quanto riguarda le appartenenze di classe, di genere, di etnia quanto peso abbiano le caratteristiche individuali degli attori sociali per i due processi? La società del credenzialismo Il credenzialismo il monopolio dell accesso alle occupazioni più remunerative e alle maggiori opportunità economiche da parte dei detentori di credenziali, ossia di lauree, certificati di studio e altre qualifiche formali. (Brint, p. 199) 2
3 Credenziali e mercati di lavoro Credenziali come indice di affidabilità capacità di concentrazione in modo disciplinato ai compiti assegnati addestrabilità (trainability) rischio di inflazione delle credenziali società delle credenziali il ruolo delle associazioni professionali valutazione tra i pari quale ruolo della scuola? 3
4 Schizzerotto A., Barone C. (2006), Sociologia dell Istruzione, il Mulino (Capitolo 4, pp ) - disuguaglianze assolute di istruzione considerando l andamento delle proporzioni degli individui nati in ciascuna delle classi sociali, da una generazione ad altra, che raggiungono i vari livelli di istruzione prodotto da due fattori: 1. influenza dei meccanismi quali: gli assetti istituzionali e organizzativi del sistema scolastico, le politiche per il diritto allo studio, la consistenza della domanda di forza lavoro istruita e il valore di mercato de titoli di studio 2. i meccanismi che determinano l allocazione dei titoli di studio tra individui di diversa origine sociale ineguaglianze nelle rispettive opportunità nette di istruzione risorse economiche, sociali e culturali messe a disposizione degli individui dalle rispettive classi di provenienza disuguaglianze relative 4
5 - disuguaglianze relative esprimono l effetto, in campo formativo, dei vantaggi o degli svantaggi, di ordine materiale e immateriale, derivanti dall essere nati e cresciuti in una data classe sociale (disparità relative all istruzione) I tassi globali di scolarità modulano gli effetti dell intensità delle disuguaglianze negative. (p. 84) quanto più ampie sono le ineguaglianze relative tanto più accentuate risultano, a parità di tasso della scolarità, le disuguaglianze assolute sia la proporzione dei soggetti in possesso dei singoli titoli sia l intensità delle disparità relative cambiano nel tempo ipotesi che le associazioni nette tra posizione sociale della famiglia di origine e opportunità di raggiungere i vari titoli di studio stabili nel tempo 5
6 la progressiva riduzione del peso delle origini sociali sulle opportunità di conseguire i vari titoli di studio mano a mano che si sale nella scala della stratificazione scolastica - ipotesi della selezione differenziata (Bourdieu e Passeron 1964; 1970; Boudon 1973; Mare 1980; 1981): gli effetti netti della classe di origine a. abilità cognitive e dall interesse verso lo studio trasmessi da ogni classe ai propri discendenti nel corso del processo di socializzazione; b. risorse del potere e di disponibilità materiali di ciascuna delle classi effetto delle riforme scolastiche: hanno (forse) impedito la crescita delle disuguaglianze, ma questo rimane difficilmente dimostrabile; 6
7 Teorie della meritocrazia Michael Young, (1958) The Rice of Meritocracy, London, Thames and Hudson; L avvento della meritocrazia: , Milano, Comunità, James Bryant Conant, (1938) The Future of Our Higher Education in Harper s Magazine, 176, maggio, pp ; (1940) Education for the Classless Society: the Jeffersonian Tradition in The Atlantic 165, maggio, pp la democrazia chiede un processo continuo in base al quale potere e privilegi siano automaticamente redistribuiti alla fine di ogni generazione (p. 206) la scuola: il meccanismo primario di questa distribuzione aristocrazia del talento 7
8 Teorie della riproduzione sociale Samuel Bowles e Herbert Gintis, Schooling in Capitalist America, New York, Basic Books, per riprodurre la forza lavoro la scuola è destinata a legittimare la disparità, a limitare lo sviluppo personale a forme compatibili con la sottomissione all autorità e a concorrere alla rassegnazione della gioventù al proprio destino (p. 206) Bernstein B. (1961), Social Class and Linguistic Development: A Theory of Social Learning in Education, Economy and Society, Halsey A.H., Floud J., Anderson C.A. (ed.), New York, Free Press, pp Bourdieu P. e Passeron J.C. (1970), La reproduction, Paris, Minuit; La riproduzione. Elementi per una teoria del sistema scolastico, Rimini, Guaraldi, Bourdieu P., (1979) La distinction: critique sociale du jugement, Paris, Minuit; La distinzione. Critica sociale del gusto, Bologna, Il Mulino,
9 L ordine sociale modella le nostre idee e le nostre azioni, in quanto modella gli schemi classificatori che mettiamo in gioco nella percezione e valutazione della realtà: le strutture mentali sono strutture sociali incorporate. - Simbolico: l insieme delle dimensioni, strettamente intrecciate, messe in luce dalle diverse tradizioni; il simbolico come attività cognitiva (senso) contrapposta ai rapporti di forza; come sfera del soggettivo (percezione) contrapposta all oggettivo (struttura); come forma di valore non riconducibile al valore economico. - Il capitale simbolico: prodotto di tutti i complessi meccanismi attraverso i quali si riproduce e si distribuisce il riconoscimento sociale - Bourdieu: l analisi delle condizioni di possibilità del capitale simbolico, i modi in cui si genera, si manifesta e si misura 9
10 (stima/disprezzo, cerimonie, riti di istituzione, titoli scolastici, cariche, onorificenze) - capitale simbolico: assolve funzioni essenziali: funzione antropologica di giustificazione ; funzione politica: distribuito in modo ineguale. - l ordine sociale fondato si tale distribuzione - sociologo: svela i rapporti di disuguaglianza e di violenza alla base delle gerarchie sociali - ogni campo di azione tende a produrre un capitale simbolico specifico quello a cui si da importanza in quel campo specifico - diverse specie di capitale principi di differenziazione di cui peso varia a seconda del contesto sociale - il capitale economico, il capitale sociale (l insieme delle relazioni influenti di cui l agente dispone), il capitale culturale - un saper fare interiorizzato i tempi e modi di acquisizione e titolo scolastico. 10
11 - L analisi dei meccanismi di produzione, riproduzione, appropriazione della cultura e del capitale culturale e ai loro effetti nel funzionamento della società contemporanea. Habitus - habitus un sistema di disposizioni profondamente interiorizzate che comincia a costituirsi durante la prima infanzia e sistematicamente sviluppata e consolidata attraverso la PRATICA L insieme delle condizioni oggettive del mondo sociale, strutturato in base alle posizioni sociali definite nei campi e collegate agli habitus specifici che vi si esprimono, ha un effetto strutturante sulle pratiche di socializzazione messe in atto dagli agenti socializzanti 11
12 - una realtà a due facce, prodotto delle strutture oggettive interiorizzate che contribuisce a riprodurle - strutturalismo costruttivista : il sociale nelle cose e nelle teste; le strutture plasmano le disposizioni dei soggetti, e i soggetti costruiscono la realtà, le danno senso e la fanno funzionare (rappresentazioni, emozioni, aspettative, azioni) - la sociologia deve partire dall analisi della struttura sociale ma anche ricostruire il sistema delle disposizioni (habitus) degli agenti e la loro percezione della realtà - le condotte: l incontro di habitus e lo spazio in cui agente si trova ad operare risultato dei processi storici 12
13 - la prossimità di posizione produce affinità di habitus somiglianze spiccate: distinzione tra le classi di habitus proprietà tendenziali comuni individui socialmente omogenei - storia, genesi delle strutture sociali e quelle mentali per capire come funzionano e come possono entrare in collisione crisi individuali e collettive: strutturalismo genetico Posizioni, disposizioni, habitus - classe: una posizione nella struttura delle posizioni possibili ad un momento dato in una società data - affinità e preferenze proprietà relazionali e storiche - le disposizioni sono differenze di cui si capisce il peso efficiente se si considera il sistema degli habitus. 13
14 - Le posizioni, gli habitus, le pratiche funzionano come tre spazi relazionali altrettanti modi di esistenza del sociale: le strutture oggettive plasmano le strutture mentali che modellano gli stili di vita. Giorgio Marsiglia, Pierre Bourdieu: Una teoria del mondo sociale, Cedam,Padova, Anna Boschetti, La rivoluzione simbolica di Pierre Bourdieu, Marsilio
15 I condizionamenti associati a una classe particolare di condizioni di esistenza producono degli habitus, sistemi di disposizioni durevoli e trasponibili, strutture strutturate che funzionano come strutture strutturanti, cioè come principio organizzatore di pratiche e di rappresentazioni che possono essere oggettivamente accordate con il loro scopo senza supporre il perseguimento cosciente di fini e la padronanza espressa delle operazioni necessarie per realizzarli, oggettivamente regolate e regolari, senza essere per nulla il prodotto dell obbedienza alle regole, e, per di più, orchestrate collettivamente senza essere il prodotto dell azione organizzatrice di un direttore d orchestra. (Bourdieu P., Le Sens Pratique, Paris, Les éditions de Minuit, pp ) 15
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