QUADERNI NAPOLETANI DI ASSIRIOLOGIA A10 126

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1 QUADERNI NAPOLETANI DI ASSIRIOLOGIA 6 A10 126

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3 Franco D Agostino Pietro Mander Appunti di grammatica sumerica CORSO ELEMENTARE

4 Copyright MMVII ARACNE editrice S.r.l. via Raffaele Garofalo, 133 A/B Roma (06) ISBN I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: agosto 2007

5 I Quaderni napoletani di Assiriologia Con questo presente, siamo giunti al quinto volumetto dall inizio della collana dei Quaderni napoletani di assiriologia (QNAss), Serie E 2 -dub-ba (serie rivolta alla didattica: e 2 -dub-ba in Sumerico designa l accademia scribale), cui si è aggiunto un altro volumetto, che ha inaugurato la Serie Ricerca. La Serie E 2 -dub-ba comprende anche delle sotto-serie particolari, dedicate a temi specifici: al momento sono state inaugurate le sotto-serie All origine delle scienze e Le religioni del Vicino Oriente Antico (rispettivamente con i volumetti QNAss 2 e QNAss 5) Attualmente sono usciti, per la Serie E 2 -dub-ba: 1.) P. Mander, L origine del cuneiforme 1. Caratteristiche, lingue e tradizioni; 2. Archivi e biblioteche pre-sargoniche (Quaderni napoletani di assiriologia 1), Aracne, Roma 2005 isbn , formato 17 x 24, ill., 92 pag. 2) P. Mander, All origine delle scienze 1.Medicina ed esorcistica (Quaderni napoletani di assiriologia 2), Aracne, Roma 2005 isbn , formato 17 x 24, ill., 104 pag. 3) P. Mander, Appunti di grammatica accadica Corso elementare (Quaderni napoletani di assiriologia 4), Aracne, Roma 2005 isbn , formato 17 x 24, ill., 96 pag. 4) P. Mander, Le religioni del Vicino Oriente Antico 1.La religione di Ebla (XXV-XXIV sec. a. C.) (Quaderni napoletani di assiriologia 5), Aracne, Roma 2005 isbn , formato 17 x 24, ill., 132 pag. La Serie Ricerca è stata inaugurata dalla Dott. Stefania Altavilla: S. Altavilla, Neo-sumerian Sealing Impressions in the British Museum, (Quaderni napoletani di assiriologia Ricerche 1), Aracne, Roma 2005 isbn , formato 17 x 24, ill., 102 pag. Concepita come strumento didattico, la serie E 2 -dub-ba fungerà d ausilio alle lezioni in aula, riassumendo gli argomenti (e le impostazioni con cui essi sono presentati) che lí si svolgono e fornendo le relative indicazioni biliografiche sulla letteratura scientifica fondamentale. La serie comprenderà diversi volumetti a carattere monografico dedicati a singoli argomenti, oggetto di corsi semestrali sia in ambito di laurea triennale sia di quella specialistica. Poiché l assiriologia è nata allorché nei primi anni del XIX secolo Grotefend decifrò i caratteri cuneiformi,il primo volumetto, siglato QNAss 1, è quello che 5

6 descrive il sistema di scrittura cuneiforme (sezione A) per poi delinearne la più antica fase di esistenza, con brevi cenni ai ritrovamenti e alle tipologie dei testi (sezione B). Con il QNAss 2 si apre la sotto-serie Alle origini delle scienze, con la quale intende entrare nel pensiero che il sistema cuneiforme ci ha svelato; si esploreranno aspetti della cultura mesopotamica considerando le fonti testuali. Il primo quaderno ad essere rivolto alle conoscenze degli antichi mesopotamici, il QNAss 2 (primo quadreno della sotto-serie), tratta di medicina ed esorcistica, mentre il QNAss 3 (= Alle origini delle scienze 2 ) esporrà il penisiero astronomico ed astrologico e quello matematico. Siamo ben consapevoli che questa scansione degli argomenti non risponde ai criteri tassonomici degli antichi, per i quali l osservazione del cielo altro non era se non una specialità tra le altre della molto più ampia disciplina della divinazione, ma si è voluto privilegiare l aspetto monografico dei corsi universitari, in cui la divinazione, nel suo complesso, potrebbe essere trattata unitariamente solo a prezzo di eccessive semplificazioni. Il QNAss 4 espone un succinto quadro delle regole fondamentali di morfologia accadica, idoneo per intraprendere lo studio elementare; il volumetto è corredato da esercizi con rinvii ai paragrafi relativi alle regole della grammatica e da glossari completi. Accanto a questo volumetto si colloca quello presente, anch esso corredato da esercizi (per lo stesso numero di righe, 274, rispetto alle 272 di QNAss 4). Auspichiamo che anche la terza lingua dell assiriologia, l Elamico, possa in futuro essere esposto in questa serie. La sotto-serie Le religioni del Vicino Oriente Antico è stata inaugurata dal QNAss 5, dedicato alla religione della città di Ebla, per come ci appare dagli archivi del Bronzo Antico. Sono in progettazione quaderni dedicati: all epistolografia (sumerica, accadica ed elamica), al pensiero religioso sumerico, babilonese e assiro (= sotto-serie Pensiero religioso mesopotamico ), a succinti sketch delle grammatiche delle altre lingue, oltre accadico e sumerico, attestate in cuneiforme, resi necessari dal fatto che i manuali disponibili non sono scritti in lingua italiana, quaderni dedicati a fasi diverse delle letterature delle lingue scritte in cuneiforme (= sotto-serie Percorsi letterari delle letterature cuneiformi di Mesopotamia, Siria, Anatolia e Iran ), e infine quaderni sui testi amministrativi (= sotto-serie Archivi amministrativi cuneiformi di Mesopotamia ), sia economici che giuridici. all aspetto epigrafico, sia fornendo un quadro della storia della decifrazione, sia trattando le modalità della messa in pagina dei testi sullo spazio scrittorio della tavoletta d argilla. 6

7 Se il pubblico e, quindi, in primo luogo, gli studenti mostrerà di apprezzare questo tipo di impegno, altri argomenti saranno considerati per la pubblicazione. Chi scrive è sempre stato convinto dell unità di ricerca e didattica, da realizzarsi attraverso una continua convergenza. Per questa ragione ho dato particolare rilievo alle mie pubblicazioni, parte delle radici delle quali ha tratto linfa vitale dalla didattica e i cui contenuti sono sempre stati riversati in quest ultima. In nessun modo, pertanto, questa impostazione deve essere scambiata per una scorciatoia che possa esimere dalla consultazione dei lavori degli altri studiosi, la cui autorevolezza non è assolutamente posta in dubbio. Sperando che gli studenti trovino in questi volumetti un utile strumento per la preparazione degli esami a conclusione dei corsi, chiudo quuesta breve presentazione I seguenti colleghi, collaboratori e amici si sono generosamente offerti di prestare la loro opera, consentendo l organizzazione della seguente squadra di lavoro : Direttore della collana Comitato scientifico Comitato redazionale Direttore di redazione Grafica di copertina e logo Pietro Mander Prof. F. Pomponio, Dott. F. D Agostino, Dott. Grazia Giovinazzo Dott. Giampiero Basello (elamico), Dott. P. Notizia (sumerico), Dott. Lorenzo Verderame (accadico) Dott. P. Notizia Dott. P. Notizia Pietro Mander Professore titolare dell area disciplinare L-OR03 Assiriologia presso l Università di Napoli L Orientale Roma, autunno 2006 *** 7

8 PRESENTAZIONE (P. Mander) Questi appunti di grammatica nascono dall esigenza di avere un manualetto di riferimento per i moduli da 4 Crediti Formativi Universitari pianificati dalla riforma del 2001: le grammatiche a disposizione presentano percorsi di studio che richiedono più di 30 ore e inoltre hanno l inconveniente gravoso, per alcuni studenti di non essere scritte in italiano. Occorre ricordare che non esiste per il sumerico una grammatica di base, quale quella di von Soden per l accadico, e non senza ragione, come si vedrà al 1.b. Comunque, citiamo, quali lavori di riferimento, queste, tra le grammatiche più recenti: 1. M.-L. Thomsen, The Sumerian Language. An Introduction to its History and Grammatical Structure, Copehagen P. Attinger, Eléments de linguistique sumérienne. La construction de du 11 /e/di dire (Orbis Biblicus Orientalis Sonderband), Editions Universitaires /Vandenhoeck and Ruprecht, Fribourg/Göttingen: D. O. Edzard, Sumerian Grammar (Handbuch der Orientalistik 71), Brill, Leiden cui si aggiungono testi destinati ai corsi elementari di lingua, quali: 4. J. L. Hayes, A Manual of Sumerian Grammar and Texts, Undena Publications, Malibu 1990 (cui seguì una nuova edizione rimaneggiata) 5. D. Charpin B. Lafont, Initiation à la lenguage sumérienne, École du Louvre, Paris L.-J. Bord, Petite Grammaire du Sumérien à l usage des débutants 2, Paris 2003 e scelta di esercizi da: L.-J. Bord, Exercices Corrigés de la Petite Grammaire du Sumérien à l usage des débutants 2, Geuthner, Paris 2003 Infine si deve menzionare la sintesi di Michalowski, mirata a fornire una descrizione generale della grammatica sumerica nell ambito di un volume di linguistica, piuttosto che un introduzione della stessa: 1 In realtà, a dispetto del titolo, questo volume costituisce la più completa grammatica attualmente in circolazione. La ricerca è stata ampliata dallo stesso studioso con l articolo A propos de AK faire I, II, Zeitschrift für Assyriologie 95, pp Questa grammatica sostituisce nell ambito della stessa serie, Handbuch der Orientalistik, la grammatica di Adam Falkenstein, Das Sumerische, Brill, Leiden

9 1. P. Michalowski, Sumerian, in: Woodard, Roger D. ed., The Cambridge Encyclopedia of the World s Ancient Languages, Cambridge 2004, pp Si è tenuto conto di tutti questi lavori, sperando di aver raggiunto lo scopo, e ricordando che questi appunti fungono da appoggio alla didattica frontale (terminologia della riforma) che si svolge a lezione, e che non possono sostituirla. Il volumetto è infine corredato da esercizi graduali. Il presente volumetto, va sottolineato, è mirato ad un corso introduttivo e pertanto non è in alcun modo inteso a sostituire le grammatiche elencate qui sopra allorché si voglia cominciare ad addentrarsi nello studio della lingua e della cultura sumeriche. Un ringraziamento particolare va al Dott. Palmiro Notizia, che ha rivisto l intero testo, apportando correzioni e modifiche. Roma, autunno Le grammatiche qui elencate saranno così abbreviate nelle citazioni: 1. = Thomsen SL, 2. = Attinger, OBO, 3. = Edzard, HdO, 4. = Hayes, Undena, 5. = Charpin Lafont, Louvre, 6. = Bord, Petite, 7. = Michalowski, Encycl. 9

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11 1. INTRODUZIONE (P. MANDER) 1.a Il sistema cuneiforme Sul contesto storico in cui si verificò l invenzione della scrittura, sui prodromi e le caratteristiche del sistema di scrittura cuneiforme, si rinvia a QNAss 1 4, parte 1, (pp ). 1.b La lingua sumerica La lingua sumerica, fin dal primo momento che gli studiosi del XIX secolo la incontrarono, assunse un aspetto misterioso. Georg Friedrich Grotefend comunicò al mondo negli anni 1802 e 1803 la sua decifrazione della scrittura cuneiforme, basata sulle iscrizioni bi- e trilingui di Persepoli; in quelle si trovavano tre lingue: 1. l antico persiano, la sola lingua indoeuropea di quel gruppo, 2. l accadico, la lingua semitica (affine quindi all arabo e all ebraico dei nostri giorni) parlata dai babilonesi e dagli assiri 5, e infine 3. l elamico, lingua agglutinante priva di parentele fra le famiglie linguistiche note, diffusa in area iranica. Fu solo nel 1855 che capitò sotto gli occhi degli studiosi una tavoletta scritta in un idioma assolutamente incomprensibile. J. Oppert nel 1869 individuò quella lingua come la lingua sumerica, nota, di nome, in quanto citata nei testi accadici. Grazie agli scavi e agli acquisti dai mercanti, altre tavolette scritte nello stesso misterioso idioma furono note, ma, piuttosto che ad una lingua, si pensò ad un codice segreto usato da una qualche élite. La vicenda del riconoscimento del Sumerico è piuttosto intricata, e rimandiamo in particolare per i motivi ideologici che ne ostacolarono la corretta interpretazione alla postfazione di Mander al libro di Winkler, La culturà spirituale di Babilonia 6. La lingua sumerica si estinse in un periodo tra la fine del III millennio a. C. e la prima metà del II. In un analoga condizione, oggi, la presenza dei mass-media non avrebbe consentito una sopravvivenza a lungo di isole linguistiche, della cui esistenza, invece, si hanno indizi consistenti per il Sumerico; tuttavia i limiti cronologici qui indicati possono essere considerati genericamente affidabili. La lingua sumerica ci è nota pertanto solo dalle fonti scritte. L area dove era diffusa era quella che si estende a Sud di Baghdad fino alla costa, ma non possiamo dire se fosse usata anche altrove. I Sumeri chiamavano il loro idioma eme- gi 7 /gir 15 (eme = lingua, gi 7 /gir 15 = 4 P. Mander, L origine del cuneiforme 1. Caratteristiche, lingue e tradizioni; 2. Archivi e biblioteche pre-sargoniche (Quaderni napoletani di assiriologia 1), Aracne, Roma 2005 isbn , formato 17 x 24, ill., 92 pag. 5 Una succinta descrizione della morfologia dell Accadico è data in questa stessa serie: P. Mander, Appunti di grammatica accadica Corso elementare (Quaderni napoletani di assiriologia 4), Aracne, Roma 2005 isbn , formato 17 x 24, ill., 96 pag. 6 P. Mander, postfazione a: H. Winkler, La cultura spirituale di Babilonia, Editori Riuniti, Roma 2004, pp