Lavoro a progetto e call center: l inversione di tendenza concertata nell accordo collettivo di gruppo Almaviva

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lavoro a progetto e call center: l inversione di tendenza concertata nell accordo collettivo di gruppo Almaviva"

Transcript

1 Lavoro a progetto e call center: l inversione di tendenza concertata nell accordo collettivo di gruppo Almaviva di Vincenzo Bavaro 1. Se è vero che le tendenze si colgono nei particolari, allora si può ben dire che nel mercato del lavoro italiano è in corso una inversione di tendenza nella politica del lavoro; tendenza che fa mostra di sé proprio in quel segmento della panoplia di istituti contrattuali del mercato del lavoro che più di altri ha impegnato la scienza giuridica. Mi riferisco al contratto di lavoro a progetto: un contratto assai giovane dal punto di vista della disciplina normativa (dal momento che essa risale al decreto legislativo n. 276 del 2003) ma, com è dimostrato dalle numerose ricerche, molto utilizzato in alcuni settori produttivi. Com è ben noto al giuslavorismo italiano, l attenzione prestata al lavoro a progetto è cresciuta in parallelo alla (vera o presunta) crisi della subordinazione, o meglio alla crisi della polarizzazione giuridica basata sulla dicotomia autonomia-subordinazione. Non intendo richiamare in questa sede la vasta letteratura scientifica non solo giuridica - presente su questo tema; nondimeno proprio nel lavoro a progetto, così emblematico nel connotare il lavoro della «contemporaneità» (invero molto italica), si manifesta un timido capovolgimento culturale non solo desumibile dalla nuova legislazione ma anche da segnali provenienti dalla cultura organizzativo-imprenditoriale. La prova di tale inversione di tendenza sta nella recente contrattazione collettiva che ha riguardato le più importanti imprese di servizi di call center. In queste note farò riferimento al contratto collettivo di gruppo Almaviva sottoscritto il 13 dicembre gruppo che controlla 5 grandi aziende di call center - e, de relato, al contratto collettivo dell azienda Atesia sottoscritto precedentemente l 11 aprile 2006, che è proprio una delle aziende del suddetto gruppo. Considero molto interesse leggere questi due contratti in una prospettiva diacronica perché segnano il mutamento progressivo avvenuto nel corso di qualche mese. Sappiamo bene non fosse altro che per deduzione di senso comune che il lavoro a progetto è associato idealmente proprio ai call center; e sappiamo anche che queste imprese rappresentano uno straordinario oggetto d indagine per il giuslavorista perché consentono di verificare la fisiologia organizzativa di un istituto giuridico-contrattuale di lavoro non-subordinato ad un intero processo produttivo, quindi relativo a organizzazioni di lavoro basate su grandi numeri di unità lavorative. In altri termini, parlare di lavoro a progetto nei call center è un utile strumento conoscitivo delle trasformazioni organizzative e giuridiche dei processi organizzativi della produzione e del lavoro. C è un altro elemento che occorre mettere in evidenza in via preliminare per segnalare il mutamento della cultura politica del lavoro e è il caso di aggiungere, come dirò delle relazioni industriali. Durante la legislatura del Governo Berlusconi si è registrata una sostanziale derubricazione della prassi concertativa fra Governo e parti sociali. Anche su questo aspetto non serve dilungarsi. Orbene, la vicenda del lavoro nei call center lascia intravedere l anticipazione di una rinnovata propensione alla concertazione tripartita. Quest affermazione si spiega se teniamo presente l evoluzione degli eventi in controluce rispetto al contratto di gruppo Almaviva. La Circolare del Ministro del Lavoro n. 17 del 2006 fu emanata subito dopo che una ispezione del lavoro nell impresa Atesia condusse gli Organi amministrativi a rilevare un utilizzo illegittimo del contratto di lavoro a progetto. Il clamore della vicenda amplificato dagli organi di stampa fece trascurare la circostanza che gli Ispettori del Lavoro si limitarono semplicemente a verificare la corrispondenza tra fatto e norma giungendo a rilevare che «il re è nudo»: insomma, si rilevò che non era possibile qualificare i rapporti di lavoro instaurati in quel call center, sulla base di una normale operazione di qualificazione della fattispecie, come lavoro a progetto ex art. 61 de d. lgs. n. 276/03. La Circolare n. 17/2006, dunque, ha specificato la precedente Circolare n. 1/2004 con particolare riferimento alle imprese di servizi di call center, definendo i criteri di interpretazione cui avrebbero dovuto conformarsi gli Ispettori del lavoro. È utile osservare, intanto, che prima delle ispezioni e della Circolare, Atesia aveva sottoscritto un accordo collettivo aziendale col quale si avviava un processo di gradualissima stabilizzazione dell occupazione compiuta attraverso la trasformazione di circa 900 contratti di lavoro a progetto in contratti di inserimento e contratti di apprendistato. Si tratta di un accordo, invero abbastanza

2 discusso, che ha avuto il merito di riconoscere che il problema della esatta qualificazione dei rapporti di lavoro nei call center esisteva e poteva risolversi soltanto avviando un percorso di trasformazione di quei rapporti in lavoro subordinato. La vicenda degli Ispettori del lavoro, ovviamente, s intrometteva in quel percorso sindacale; tuttavia deve essere chiaro che questa alterazione avveniva del tutto involontariamente e, comunque, in base all obbligo di applicazione della legge. Della questione se ne è fatta carico la contrattazione collettiva confederale con l avviso comune del 4 ottobre 2006 mediante il quale Confindustria, Cgil, Cisl e Uil hanno assunto una linea innovativa rispetto agli anni precedenti: da una parte, si assume la volontà di stabilizzare l occupazione dei lavoratori a progetto dei call center non con soluzioni temporanee o parziali bensì con la semplice e integrale trasformazione dei contratti di lavoro a progetto in contratti di lavoro subordinato; dall altra parte, però, le parti sociali richiedono un intervento del legislatore per sostenere questo percorso di stabilizzazione. In particolare, le parti sociali assumono l impegno ad avviare un percorso di trasformazione del lavoro a progetto in lavoro subordinato «in coerenza con le esigenze organizzative» e previo accordo sindacale aziendale, con la precisazione che le trasformazioni riguarderanno soltanto i rapporti di lavoro a progetto eseguiti con modalità c.d. in bound (richiamando così la stessa indicazione presente nella Circolare n. 17/06) escludendo, perciò, le collaborazioni a progetto c.d. out bound. Inoltre, tali trasformazioni sarebbero state distribuite nell arco di un anno secondo un calendario predefinito e questo è un punto essenziale - previa conciliazione giudiziale o sindacale su eventuali pretese creditorie o risarcitorie dei lavoratori interessati alla trasformazione. Sarebbe a dire che le imprese di call center accettano di trasformare i contratti a progetto in contratti di subordinazione purché i lavoratori rinuncino ad avviare azioni giudiziarie per il periodo pregresso. È evidente che anche questa disposizione finisce per essere una ammissione di utilizzo illegittimo del lavoro a progetto dal momento che le imprese ritengono necessario fugare il pericolo di azioni giudiziarie che, evidentemente, vengono percepite come un autentico pericolo in quanto giuridicamente fondate sulla qualificazione del lavoro come lavoro subordinato. Da un punto di vista sindacale si ratta ovviamente di un buon risultato perché si ottiene una stabilizzazione del lavoro; ma anche per le imprese resta un buon accordo peraltro dovendo confidare nella capacità del sindacato di ottenere la disponibilità dei lavoratori a conciliare. Quest ultimo aspetto investe la competenza legislativa in quanto nell avviso comune si legge che «gli atti di conciliazione individuali che verranno perfezionati nell ambito del percorso specifico definito dall accordo sindacale, cui farà seguito la contribuzione aggiuntiva di cui in premessa, definiranno anche nei confronti dei terzi la posizione individuale del collaboratore per tutti i profili anche previdenziali, connessi alla qualificazione del rapporto». Si tratta, dunque, di una norma per la disposizione transattiva dei diritti che non può che derivare dalla legge, oltre a richiedere un sostegno a carattere economico-previdenziale. Fin qua l avviso comune. Su questa scia il contratto di gruppo Almaviva è il primo ad attuare questo processo di stabilizzazione ad una condizione espressamente prevista: «il presente accordo si legge - avrà validità a seguito della conversione in legge, senza modificazioni, della normativa prevista dal disegno di legge finanziaria 2007». Il contratto collettivo ha previsto una clausola che sospende l efficacia del contratto condizionato dall approvazione in parlamento della legge finanziaria Merita solo un cenno la singolarità di un accordo il cui contenuto ha validità condizionata all approvazione di una legge, tanto più quando si tratta di un caso nel quale la trasformazione dei contratti di lavoro a progetto in contratti di lavoro subordinato non è un fatto disponibile o condizionabile ma giuridicamente necessitato. Ad ogni modo, la Legge Finanziaria 2007 è stata approvata ed ha previsto le misure di sostegno alla trasformazione del lavoro a progetto in lavoro subordinato richieste dall autonomia negoziale. Vediamole più da vicino 2. «Al fine di promuovere la stabilizzazione dell occupazione mediante il ricorso a contratti di lavoro subordinato nonché di garantire il corretto utilizzo dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa anche a progetto, i committenti datori di lavoro, entro e non oltre il 30 aprile 2007, possono stipulare accordi aziendali ovvero territoriali» per promuovere «la trasformazione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto,

3 mediante la stipula di contratti di lavoro subordinato». La stipulazione di tali accordi consente ai lavoratori interessati alla trasformazione di sottoscrivere atti di conciliazione individuale conformi alla disciplina di cui agli artt. 410 e 411 c.p.c. Tali atti di conciliazione producono l effetto di cui agli artt. 410 e 411 c.p.c. con esclusivo riferimento ai diritti di natura retributiva, contributiva e risarcitoria per il periodo pregresso. Solo dopo aver sottoscritto l accordo collettivo di trasformazione e aver convalidato gli atti di conciliazione si potrà anche riconoscere una agevolazione sulla contribuzione previdenziale per il medesimo periodo pregresso, oltre alla fruizione di tutte le altre agevolazioni previste per l assunzione di lavoratori subordinati. Questa è il succo della disposizione normativa prevista dai commi dell art. 1 della Legge Finanziaria Come si può vedere, lo schema concertativo di queste disposizioni normative appare evidente: da una parte l impegno delle imprese a trasformare i contratti di lavoro a progetto in contratti di lavoro subordinato; dall altra parte l impegno dei sindacati a sottoscrivere accordi collettivi con i quali si sostiene la rinuncia o transazione dei lavoratori ad ogni pretesa creditoria per il periodo pregresso rispetto alla trasformazione; da parte sua, la Legge garantisce il quadro giuridico di tali rinunce connesso a un sostegno finanziario sul piano contributivo (300 milioni di euro sia per il 2008 sia per il 2009), sostanzialmente a vantaggio sia delle imprese: secondo il comma 1205, le imprese dovranno versare alla gestione separata dell INPS una «somma pari alla metà della quota di contribuzione a carico dei committenti per i periodi di vigenza dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa anche a progetto, per ciascun lavoratore interessato alla trasformazione del rapporto di lavoro». Una precisazione va fatta riguardo all impegno sindacale. Deve essere chiaro che si tratta di un impegno che non significa disposizione collettiva di diritti individuali. In altri termini, l accordo sindacale non implica un obbligo dei lavoratori a progetto di conciliare. Piuttosto, la mancata conciliazione colloca quella posizione lavorativa fuori dall accordo sindacale e perciò fuori da un percorso concertato di trasformazione. Nulla impedisce a quel lavoratore a progetto di rivendicare la trasformazione per via giudiziaria sulla base della corretta qualificazione della fattispecie. Voglio dire che in questo caso occorre avere la consapevolezza che le imprese del Gruppo debba fare affidamento sulla (e quindi sostenere la) capacità del sindacato di governare l intero processo di stabilizzazione. Altre due disposizioni della Legge Finanziaria 2007 meritano di essere ricordate: il comma 1204 si presenta come norma senza contenuto prescrittivo perché finalizzata a riconoscere il ruolo e il valore dell avviso comune sui call center: infatti, le parti sociali possono «stabilire misure atte a contribuire al corretto utilizzo delle predette tipologie di lavoro cioè il contratto di lavoro a progetto nonché stabilire condizioni più favorevoli per i collaboratori». Posta così, la norma appare del tutto inutile dal momento che essa si riferisce ai casi in cui non vi sia alcuna trasformazione di rapporti di lavoro. Tuttavia, essa sembra consentire alla parti sociali di essere soggetti di interpretazione attuativa della Circolare ministeriale e così prevedere i casi nei quali utilizzare i lavoratori a progetto collegandovi e questa è la novità anche misure di incentivazione finanziaria. In altre parole, il sostegno riguarda non solo le trasformazioni da lavoro a progetto a lavoro subordinato ma anche, eventualmente e su previsione di accordi collettivi interconfederali, i contratti di lavoro a progetto legittimamente stipulati e utilizzati; in breve, quei contratti che, nei call center, la Circolare n. 17/06 chiama di lavoro a progetto out bound. La seconda ed ultima disposizione da ricordare è contenuta nel comma 1210 che così recita: «I contratti di lavoro subordinato di cui al comma 1203 prevedono una durata del rapporto di lavoro non inferiore a ventiquattro mesi». Pertanto, il congegno di sostegno alla trasformazione è altresì collegato ad una durata minima del rapporto di lavoro. Beninteso, occorre sottolineare quest ultimo aspetto che è sistematicamente molto interessante. È bene mettere in evidenza che la Finanziaria 2007 collega il sostegno alla trasformazione del lavoro a progetto in lavoro subordinato senza che questo contratto sia necessariamente a tempo indeterminato ben potendo essere a termine. Tuttavia, qualora la trasformazione fosse a tempo determinato dovrebbe avere una durata minima di due anni per poter rientrare nel sistema di incentivazione.

4 3. Con l entrata in vigore della Legge Finanziaria 2007, dunque, l accordo di Gruppo Almaviva ha piena validità, e perciò a partire dal 1 gennaio 2007 decorre il primo trimestre (dei quattro complessivi) entro cui trasformare il primo scaglione di contratti di lavoro a progetto ciascuno equivalente al 25% del totale dei lavoratori assunti con tale tipologia contrattuale. La trasformazione comporterà l assunzione dei lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo parziale con durata settimanale della prestazione pari a 20 ore e inquadramento al 3 livello del CCNL del settore delle Telecomunicazioni. Innanzitutto occorre mettere in evidenza le peculiarità di questo accordo collettivo di gruppo sia rispetto al precedente accordo aziendale di Atesia sia rispetto alla previsione della Legge Finanziaria. Rispetto al contratto aziendale di Atesia, l accordo è più avanzato nella prospettiva della stabilizzazione perché non ricorre né all apprendistato né al contratto di inserimento. In verità anche questi due tipi di contratto costituiscono fattispecie di lavoro subordinato; tuttavia, sembrerebbe desumersi la volontà delle parti di ricorrere alla tipologia standard ex art c.c. non fosse altro perché quando le parti hanno voluto riferirsi a specifici tipi contrattuali l hanno espressamente indicato (com è avvenuto per Atesia, appunto). Inoltre, non si deve dimenticare che il contratto di apprendistato e d inserimento sono pur sempre contratti di durata predeterminata, a differenza della disposizione dell accordo Almaviva che espressamente fa riferimento a contratti a tempo indeterminato (v. le osservazioni sull accordo aziendale Atesia e su tutta la vicenda cui ho fatto riferimento A. PERULLI, Lavori atipici e per subordinazione tra diritto europeo e situazione italiana, RGL, 2006, I, p ). A questo proposito si può fugare anche il dubbio circa il coordinamento dei due contratti collettivi dal momento che il più recente (Almaviva) è gerarchicamente superiore al precedente (Atesia) perché il primo è di gruppo ed il secondo è aziendale, oltre al fatto che il contratto Almaviva risulta più favorevole ai lavoratori: da ciò deriva che tutti i lavoratori a progetto di Atesia saranno inclusi nel percorso di stabilizzazione. Il problema, piuttosto, si potrebbe porre per gli ex lavoratori a progetto assunti con contratto di apprendistato o d inserimento prima del 31 dicembre 2006 e che, perciò, sarebbero fuori dalla previsione contrattuale. Rispetto alla Legge Finanziaria 2007, la prima cosa che risalta agli occhi è che le assunzioni sono effettuate a tempo indeterminato e non - come pure consentirebbe la Finanziaria a termine. Questo aspetto è interessante anche perché induce a rimettere in discussione una complicata questione giuridica relativa alla configurazione della fattispecie contrattuale del lavoro a progetto. Uno degli aspetti di maggiore dibattito in dottrina e giurisprudenza ma anche nella interpretazione amministrativa vista la Circolare n. 17/06 è la connessione logico-dogmatica fra il progetto (o programma o fase di esso) e la durata determinata del rapporto. Un punto ormai condiviso riguarda il fatto che il contratto di lavoro a progetto è strutturalmente diverso rispetto alle collaborazioni coordinate e continuative ex art. 409 c.p.c. soprattutto (anzi, soltanto) per la determinazione di un termine entro cui realizzare il risultato dedotto in contratto. Ebbene, la scelta di costituire contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato sembra svelare definitivamente il velo trasfigurante (e illegittimo) che finora ha ricoperto contratti di lavoro privi innanzitutto del fondamentale requisito della temporaneità connessa all esistenza del progetto, programma o fase di esso. Infatti, a meno che non si voglia pensare che nel Gruppo Almaviva vi sia stata improvvisamente un mutamento dell organizzazione produttiva tale da richiedere lavoro a tempo indeterminato, appare più probabile ritenere che la situazione fisiologica sia quella cui oggi il gruppo decide di fare formale riferimento. Dal punto di vista della durata del lavoro, quanto appenda detto riguarda la durata del rapporto (da tempo determinato a tempo indeterminato). V è anche una specificazione dal punto di vista della durata della prestazione poiché l assunzione dei lavoratori sarà a part-time della durata di 20 ore settimanali. SI tratta di una tipologia organizzativa dell orario che nel caso di specie risulta essere assai conforme alle esigenze di flessibilità nell organizzazione del lavoro. Ao lavoratori interessati da questo accordo di gruppo si applicherà il contratto collettivo del settore delle Telecomunicazioni rinnovato il 3 dicembre 2005 (da me commentato in q. riv. il 10 gennaio 2006) col quale si è dato attuazione anche alle modifiche introdotte dall art. 46 del d. lgs. n. 276/03 proprio in materia di

5 part-time. Si tratta di una disciplina che ha adottato sia la clausola elastica (per la variazione della collocazione temporale) sia la clausola flessibile (per la variazione in aumento della durata dell orario). Peraltro, secondo l art. 18 del CCNL la variazione dell orario dei lavoratori part-time disposta secondo il modello dei turni applicati ai lavoratori a tempo pieno non si configura come clausola elastica e perciò non soggiace a questo scarno regime giuridico sulle maggiorazioni retributive. Insomma, le esigenze di organizzazione flessibile dei tempi di lavoro appaiono ampiamente salvaguardate collocando tale flessibilità nel fisiologico schema giuridico di riferimento. 4. C è un secondo aspetto da tenere in considerazione e che ha notevole rilievo dal punto di vista giuridico e politico. Accanto al problema della durata del rapporto di lavoro a tempo indeterminato si pone il problema delle modalità di svolgimento della prestazione di lavoro da cui dipende la configurazione del lavoro subordinato o autonomo (a progetto). Grazie alla trasformazione in lavoro subordinato si presume che dovrebbero concretamente mutare anche le modalità di svolgimento della prestazione di lavoro: cioè da essere una prestazione autonoma per quanto coordinata diventa una prestazione subordinata. A me pare che. in linea di principio - le alternative sono due: o il Gruppo Almaviva con questo accordo ha deciso di modificare radicalmente il processo produttivo trasformando una organizzazione di lavoro autonomo a progetto in una organizzazione di lavoro subordinato oppure l accordo riconosce di fatto una anomalia e sana una situazione giuridica illegittima. Poiché ritengo improbabile la prima soluzione, ritengo verosimile affermare che l accordo sia la conferma in fatto di un orientamento in diritto presente nella Circolare ministeriale: e cioè intanto si conferma che il lavoro a progetto nei call center svolto con modalità c.d. in bound è illegittimo perché quella fattispecie non è qualificabile come lavoro a progetto, bensì come lavoro subordinato. Insomma, anche la contrattazione collettiva del più importante gruppo imprenditoriale del settore si allinea ad un prevalente orientamento dottrinale e giurisprudenziale (richiamo per tutte le sentenze Trib. Torino, 5 aprile 2005 e Trib. Ravenna, 25 ottobre 2005) nel sostenere che la fattispecie «lavoro a progetto» non può essere confusa né può surrettiziamente sostituire la fattispecie «lavoro subordinato». Esse attengono a due tipologie diverse al punto che laddove si configuri una prestazione svolta «alle dipendenze e sotto la direzione dell imprenditore» lì c è lavoro subordinato ex art c.c. Il problema, piuttosto riguarda la corretta configurazione della dipendenza e dell eterodirezione della prestazione in un call center. Orbene, pur riconoscendo la complessità del problema che non è possibile neanche accennare in questa sede, di una cosa si può essere certi: la dipendenza e l eterodirezione, quale che sia l interpretazione che se ne voglia dare, è pienamente riscontrabile in qualsiasi prestazione di lavoro c.d. in bound. Quanto alle prestazioni c.d. out bound il discorso è diverso, come ci suggerisce la Circolare, ma non tanto diverso da giustificare una diversa qualificazione dei lavoratori del gruppo Almaviva dal momento che in base all accordo la trasformazione riguarda sia i lavoratori a progetto in bound sia quelli out bound. Questo fatto non deve passare inosservato. Con una certa dose di malizia, anche in questo caso potrei prospettare una alternativa: premesso che il Gruppo Almaviva riconosce l esistenza di queste modalità di prestazione (cioè l out bound) si potrebbe presumere che esso abbia deciso di ricorrere ugualmente alla trasformazione in lavoro subordinato anche di questi contratti, pur non essendo obbligato in base all accordo, assumendo costi superiori a quelli giuridicamente necessari. Infatti, stando alla Circolare ministeriale, nessun Ispettore del Lavoro potrebbe sollevare rilievi dinanzi ad un lavoratore a progetto out bound. Il punto è che mi sembra ragionevole presumere che l impresa assuma i costi che è costretta ad assumere di modo che la trasformazione del lavoro a progetto out bound in lavoro subordinato è un fatto politico-sindacale molto apprezzabile ma anche indicativo di un realismo tecnicoorganizzativo. Voglio dire che questa scelta si spiega con fatto che anche una prestazione di lavoro connessa a campagne out bound può essere organizzata in base ai canoni giuridici del lavoro subordinato, cioè alle dipendenze e sotto la direzione dell impresa.

6 Non si tratta di sminuire il valore interpretativo della Circolare n. 17/06; al contrario, si tratta di valorizzare proprio la descrizione delle modalità di svolgimento della prestazione che ne ha fatto la Circolare e cioè valorizzare l indice autentico dell autonomia organizzativa della prestazione di lavoro e non semplicemente l idea che la correlazione a campagne di promozione in out bound connoti la prestazione di lavoro medesima come autonoma. In altri termini, la subordinazione o l autonomia non dipendono dal contesto in cui si inserisce la prestazione bensì dal concreto assetto organizzativo della stessa nel suo svolgimento. Per questa ragione questo contratto collettivo di gruppo ha uno straordinario valore simbolico. Quantomeno rispetto alla tipologia del contratto di lavoro a progetto si tratta di un contratto apprezzabile anche sul piano di una rinnovata etica delle relazioni aziendali. Si tratta di un importante riconoscimento della centralità del lavoro subordinato non solo perché ciò consente ai lavoratori di godere del relativo statuto giuridico quanto perché rappresenta un esempio di corrispondenza autentica del modello organizzativo al modello di rappresentazione giuridica: laddove il lavoro è organizzato secondo lo schema giuridico della subordinazione, anche quando essa connoti nuovi processi produttivi, cioè nuovi lavori, le parti sociali si assumono la responsabilità giuridica della legittima configurazione giuridica e dei modelli organizzativi consentiti dalla legge. Insomma, un buon esempio di contrattazione per iniziare un inversione di tendenza nel sistema delle relazioni industriali e nell organizzazione del mercato del lavoro italiano.

Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015

Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Presunzioni, riqualificazioni ed abrogazioni: come vanno gestiti i contratti a progetto e le partite IVA? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che

Dettagli

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due anni dopo la Riforma Fornero. a cura di Stefano Petri E stata pubblicata in G. U., n. 114 del 19 maggio 2014, la Legge

Dettagli

I contratti di lavoro a progetto, di collaborazione con titolari di partita IVA e di associazione in partecipazione

I contratti di lavoro a progetto, di collaborazione con titolari di partita IVA e di associazione in partecipazione I contratti di lavoro a progetto, di collaborazione con titolari di partita IVA e di associazione in partecipazione IL SUPERAMENTO DEI CO.CO.PRO. E IL RITORNO DEI CO.CO.CO. D. Lgs. n. 81/2015 Due norme

Dettagli

Circolare N.57 del 16 Aprile 2014

Circolare N.57 del 16 Aprile 2014 Circolare N.57 del 16 Aprile 2014 Contratti a termine e assunzioni agevolate per sostituzione maternità. Rimane la causale. Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il DL n. 34 del

Dettagli

C i r c o l a r i. Siri. E d i z i o n e V d i A p r i l e 2 0 1 5

C i r c o l a r i. Siri. E d i z i o n e V d i A p r i l e 2 0 1 5 C i r c o l a r i E d i z i o n e V d i A p r i l e 2 0 1 5 Siri Consulenza e Organizzazione Srl Piazza IV Novembre, 5 20025 Legnano MI Tel. 0331-776177 Fax 0331-773216 www.siri.it 2 NOVITÀ CO.CO.PRO E

Dettagli

- Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio.

- Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio. Spett.le A.N.M. Associazione Nazionale Magistrati - Oggetto: sulla possibilità per i magistrati di chiedere anticipazioni sul trattamento di fine servizio. E stato chiesto se, ed eventualmente con quali

Dettagli

ALCUNE RIFLESSIONI SULLA CIRCOLARE N. 51/E DEL 28 NOVEMBRE 2011 DELL AGENZIA DELLE ENTRATE

ALCUNE RIFLESSIONI SULLA CIRCOLARE N. 51/E DEL 28 NOVEMBRE 2011 DELL AGENZIA DELLE ENTRATE ALCUNE RIFLESSIONI SULLA CIRCOLARE N. 51/E DEL 28 NOVEMBRE 2011 DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E di pochi giorni fa la circolare n. 51/E emessa dall Agenzia delle Entrate, con la quale si chiariscono i requisiti

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali INTERPELLO N. 65/2009 Roma, 31 luglio 2009 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIREZIONE GENERALE PER L ATTIVITÀ ISPETTIVA Al Consiglio Nazionale dell Ordine dei Consulenti del

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

Anaao-Cref Servizio Tutela Lavoro

Anaao-Cref Servizio Tutela Lavoro 1 QUESITO Si chiede se un dirigente medico con incarico libero professionale sia pienamente autonomo nello svolgimento delle proprie mansioni nell ambito dell unità operativa di afferenza. Si chiede, inoltre,

Dettagli

IL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO NEL D.GLS.N. 81-2015 LE NOVITÀ

IL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO NEL D.GLS.N. 81-2015 LE NOVITÀ IL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO NEL D.GLS.N. 81-2015 LE NOVITÀ Avv. Prof. Giuseppe Pellacani Presidente CesLaR 1 ENTRATA IN VIGORE Pur in mancanza di una previsione analoga a quella dell art. 2-bis della

Dettagli

Il lavoro autonomo coordinato *** Il lavoro occasionale

Il lavoro autonomo coordinato *** Il lavoro occasionale Il lavoro autonomo coordinato *** Il lavoro occasionale Il lavoro autonomo coordinato Lavoro autonomo / Lavoro subordinato Lavoro autonomo (art. 2222 cod. civ.) Quando una persona si obbliga a compiere

Dettagli

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato Al fine di promuovere una stabile occupazione, la Legge di Stabilità 2015 introduce un esonero contributivo per le assunzioni con contratto a tempo effettuate nel 2015. L introduzione del beneficio in

Dettagli

IL LAVORO NEL TURISMO

IL LAVORO NEL TURISMO IL LAVORO NEL TURISMO Recenti interventi normativi e prospettive per il settore Castelfranco Veneto, 20 febbraio 2012 Area Relazioni Sindacali, Previdenziali e Formazione Tempo Determinato Maggiore costo

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici

Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici Ing. Marco CONTI SEMINARIO FORMATIVO Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici Il riconoscimento della formazione pregressa per lavoratori e datori di lavoro RICONOSCIMENTO

Dettagli

Si richiama l attenzione sulle seguenti sentenze del Consiglio di Stato,relative a questioni inerenti i concorsi pubblici e gli esami di maturita.

Si richiama l attenzione sulle seguenti sentenze del Consiglio di Stato,relative a questioni inerenti i concorsi pubblici e gli esami di maturita. PILLOLE DI GIURISPRUDENZA Colaci.it Si richiama l attenzione sulle seguenti sentenze del Consiglio di Stato,relative a questioni inerenti i concorsi pubblici e gli esami di maturita. Sentenza n.1740 del

Dettagli

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime

Dettagli

Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012

Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012 Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012 La riforma del lavoro Legge 28 giugno 2012, n. 92 Flessibilità

Dettagli

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE DELIBERAZIONE 21 marzo 2007 Direttive recanti chiarimenti operativi circa l applicazione del decreto ministeriale del 30 gennaio 2007, adottato ai sensi dell

Dettagli

ARROTONDAMENTO DELL ANZIANITA PENSIONISTICA

ARROTONDAMENTO DELL ANZIANITA PENSIONISTICA ARROTONDAMENTO DELL ANZIANITA PENSIONISTICA Fino al 31/12/97 l arrotondamento veniva fatto ai sensi del comma 2 dell art. 40 del DPR 1092/73 (vedi allegato 1). L anzianità complessiva era arrotondata in

Dettagli

DELIBERA N. 211 della GIUNTA CAMERALE N 24 del 22/12/2015

DELIBERA N. 211 della GIUNTA CAMERALE N 24 del 22/12/2015 DELIBERA N. 211 della GIUNTA CAMERALE N 24 del 22/12/2015 OGGETTO: Asseverazione ed Autorizzazione - Azienda Speciale Fermo Promuove - Proroga contratto di somministrazione lavoro a tempo determinato.

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 169 Trattamento dei compensi reversibili degli

Dettagli

FAQ PARTITE IVA. Cos è la Partita Iva?

FAQ PARTITE IVA. Cos è la Partita Iva? FAQ PARTITE IVA Cos è la Partita Iva? La Partita Iva è un particolare strumento fiscale riservato, oltre che alle imprese, ai lavoratori autonomi, ovvero a quei lavoratori che, ai sensi dell art. 2222

Dettagli

RISOLUZIONE N. 5/E. Roma, 19 gennaio 2015

RISOLUZIONE N. 5/E. Roma, 19 gennaio 2015 RISOLUZIONE N. 5/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 gennaio 2015 OGGETTO: Consulenza giuridica IRAP Determinazione della base imponibile ed aliquota applicabile ai CONFIDI (Art. 6 del D.Lgs. 15 dicembre

Dettagli

Decreto Part-time. Decreto legislativo varato il 28-1-2000 dal Consiglio dei ministri in base alla direttiva 97/81/Ce sul lavoro part-time

Decreto Part-time. Decreto legislativo varato il 28-1-2000 dal Consiglio dei ministri in base alla direttiva 97/81/Ce sul lavoro part-time Decreto Part-time Decreto legislativo varato il 28-1-2000 dal Consiglio dei ministri in base alla direttiva 97/81/Ce sul lavoro part-time ARTICOLO 1 Definizioni 1.Nel rapporto di lavoro subordinato l assunzione

Dettagli

INTRODUZIONE. Il Prospetto Informativo Aziendale

INTRODUZIONE. Il Prospetto Informativo Aziendale INTRODUZIONE Il Prospetto Informativo Aziendale La disciplina sul diritto al lavoro dei disabili, legge 12 marzo 1999, n. 68, recante Norme per il diritto al lavoro dei disabili, prevede che tutti i datori

Dettagli

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 Il giorno Tra la PROVINCIA DI ROVIGO con sede legale in Rovigo, via Celio, 10, C.F. 93006330299 rappresentata

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO

REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO 102 REGOLAMENTO RELATIVO AL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO APPROVATO DALLA GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N.350 Reg./369 Prop.Del. NELLA SEDUTA DEL 19/10/2011 Art. 1 Servizio ispettivo 1. Ai sensi

Dettagli

RISOLUZIONE N. 102/E

RISOLUZIONE N. 102/E RISOLUZIONE N. 102/E Roma, 26 novembre 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA BANCA Regime fiscale

Dettagli

Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici

Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici Con il D.Lgs. 192/212 il governo ha anticipato l adozione delle disposizioni contenute nella direttiva 2011/7/UE (la cui attuazione era

Dettagli

Apprendistato di alta formazione e ricerca

Apprendistato di alta formazione e ricerca Apprendistato di alta formazione e ricerca Irene Crimaldi IMT Istituto Alti Studi Lucca Irene Crimaldi (IMT Lucca) Apprendistato di alta formazione e ricerca 24/01/2014 1 / 17 Finalità - Promuovere la

Dettagli

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act

Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act CENTRO STUDI Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act Nota CNA N. 10/DICEMBRE 2014 CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA

Dettagli

Modello di contratto. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale

Modello di contratto. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale Modello di contratto Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale MODELLO DI CONTRATTO DI APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE ex art. 3, d.lgs. n. 167/2011... [Datore

Dettagli

Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013. Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti?

Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013. Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013 Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che le

Dettagli

JOBS ACT APPRENDISTATO E SOMMINISTRAZIONE

JOBS ACT APPRENDISTATO E SOMMINISTRAZIONE JOBS ACT APPRENDISTATO E SOMMINISTRAZIONE A cura di Avv. Prof. Gabriele Fava Presidente Studio Legale FAVA&ASSOCIATI www.favalex.it 1 Introduzione L apprendistato è stato oggetto di numerose modifiche

Dettagli

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it

HEALTH MANAGEMENT ISTITUTO DI MANAGEMENT SANITARIO FIRENZE www.health-management.it 1 OGGETTO RAPPORTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO QUESITI (posti in data 3 aprile 2014) Sono stato assunto quale dirigente medico a tempo determinato presso un azienda ospedaliera del SSN, per la sostituzione

Dettagli

Risoluzione n. 114/E

Risoluzione n. 114/E Risoluzione n. 114/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 maggio 2003 Oggetto: Istanza d interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fondo integrativo Sanitario Dirigenti delle

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE ALLEGATO SUB A) alla deliberazione di C.C. N. 41 del 20.04.2009

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

CONVENZIONI PRIVATI TRA

CONVENZIONI PRIVATI TRA Legge 12 Marzo 1999, n. 68 Norme per il diritto al lavoro dei disabili CONVENZIONE EX ART. 11 Premesso che a) le parti si sono determinate nella stipula della presente convenzione al fine di consentire

Dettagli

Problemi applicativi riscontrati nel computo delle garanzie fideiussorie di cui alla DGR n. 1635 del 7 dicembre 2011

Problemi applicativi riscontrati nel computo delle garanzie fideiussorie di cui alla DGR n. 1635 del 7 dicembre 2011 Problemi applicativi riscontrati nel computo delle garanzie fideiussorie di cui alla DGR n. 1635 del 7 dicembre 2011 In vista della scadenza del 21 febbraio 2012 per la prestazione delle garanzie fideiussorie,

Dettagli

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99 SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99 Il giorno I Servizi per l Impiego della Provincia di rappresentati da Il Datore di lavoro rappresentato da.. La Cooperativa Sociale/il

Dettagli

Modello di contratto. Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere

Modello di contratto. Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere Modello di contratto Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere MODELLO DI CONTRATTO DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE ex art. 4, d.lgs. n. 167/2011... [Datore

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

LE COLLABORAZIONI A PROGETTO

LE COLLABORAZIONI A PROGETTO LE COLLABORAZIONI A PROGETTO Un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa esiste in quanto sussistano i requisiti di: continuità della prestazione; inserimento funzionale; personalità della

Dettagli

Circolare Informativa n 30/2013. Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro

Circolare Informativa n 30/2013. Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro Circolare Informativa n 30/2013 Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro e-mail: info@cafassoefigli.it - www.cafassoefigli.it Pagina 1 di 5 INDICE Premessa pag.3 1) Collocamento disabili e disciplina

Dettagli

Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro

Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro Firenze, 18 febbraio 2014 NUOVI RUOLI NEI PROCEDIMENTI DI PREVENZIONE

Dettagli

SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO. A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012

SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO. A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012 SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012 1 MANOVRA CORRETTIVA 2011 (ARTICOLO 26 D.L. N. 98/2011 CONVERTITO IN L. N. 111/2011) Per l

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

Risoluzione n. 153829 del 10.6.2011

Risoluzione n. 153829 del 10.6.2011 Risoluzione n. 153829 del 10.6.2011 OGGETTO: D.P.R. 4 aprile 2001, n.235, Regolamento recante semplificazione del procedimento per il rilascio dell autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande

Dettagli

Corporate. Governance

Corporate. Governance Corporate Governance Relazione di Corporate Governance 2 Relazione illustrativa del consiglio di amministrazione redatta ai sensi dell art. 2441, Commi 5 e 6 delcodice civile Signori Azionisti, siete stati

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014 Regole per la gestione dello stato di disoccupazione In vigore dal 1 gennaio 2014 Stato di disoccupazione Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole per la gestione dello stato di disoccupazione,

Dettagli

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di apprendistato: nuova disciplina Il 25 giugno 2015 è entrato in vigore uno dei decreti attuativi del c.d. Jobs Act (D.Lgs. 81/2015, di seguito Decreto

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 63 01.04.2014 Intermittenti: chiarimenti sui versamenti volontari Tempo fino al 20 settembre 2014 per le richieste di versamenti

Dettagli

Jobs Act - Abrogazione del lavoro a progetto: perché salvi i Call Center outbound Renzo La Costa

Jobs Act - Abrogazione del lavoro a progetto: perché salvi i Call Center outbound Renzo La Costa Jobs Act - Abrogazione del lavoro a progetto: perché salvi i Call Center outbound Renzo La Costa Destinato alla soffitta il lavoro a progetto, ma non per i call center che operano con modalità outbound.

Dettagli

Nota di approfondimento

Nota di approfondimento Nota di approfondimento Applicazione delle sanzioni tributarie ai tributi locali a seguito delle modifiche disposte con la legge finanziaria per il 2011 ad alcuni istituti di definizione agevolata. Con

Dettagli

Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale. Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011

Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale. Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011 Il Consiglio Nazionale dell Associazione Nazionale Forense, riunitosi in Catania nei giorni 8 e 9 ottobre 2011 udita la relazione del Segretario Generale; esaminato l art.3 del d.l. 138/2011, convertito

Dettagli

sumere, come peraltro confermato dalla giurisprudenza, che:

sumere, come peraltro confermato dalla giurisprudenza, che: 114 sumere, come peraltro confermato dalla giurisprudenza, che: Dottrina «sarebbe valida un accettazione beneficiata senza successivo inventario, che potrebbe essere formato dal minore entro un anno dalla

Dettagli

Convegno su Debiti pecuniari e modalità di pagamento. Associazione Nazionale Forense Verona, 3 giugno 2010

Convegno su Debiti pecuniari e modalità di pagamento. Associazione Nazionale Forense Verona, 3 giugno 2010 Convegno su Debiti pecuniari e modalità di pagamento Associazione Nazionale Forense Verona, 3 giugno 2010 Mezzi di pagamento alternativi e solutorietà Prof. Avv. Matteo De Poli Facoltà di Giurisprudenza

Dettagli

Scheda approfondita LAVORO INTERMITTENTE

Scheda approfondita LAVORO INTERMITTENTE Scheda approfondita LAVORO INTERMITTENTE Nozione Finalità Ambito soggettivo di applicazione Legenda Contenuto Precisazioni Riferimenti normativi Ambito oggettivo di applicazione Forma Durata Trattamento

Dettagli

Novità per imprese e professionisti

Novità per imprese e professionisti Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 07 10.01.2014 Deducibilità canoni di leasing dopo la Legge di Stabilità Novità per imprese e professionisti Categoria: Finanziaria Sottocategoria:

Dettagli

Gli Approfondimenti della Fondazione Studi

Gli Approfondimenti della Fondazione Studi ANNO 2015 Gli Approfondimenti della Fondazione Studi Approfondimento del 04.06.2015 ESONERO CONTRIBUTIVO E CUMULABILITÀ CON IL PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI La Legge di Stabilità, per l anno 2015, ha introdotto,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 94/E. Roma, 13 marzo 2008

RISOLUZIONE N. 94/E. Roma, 13 marzo 2008 RISOLUZIONE N. 94/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 13 marzo 2008 OGGETTO Istanza di interpello Articolo 11 Legge 27 luglio 2000, n. 212. Servizi relativi ad attività di scommesse resi

Dettagli

IL CONGEDO OBBLIGATORIO E FACOLTATIVO DEL PADRE LAVORATORE DIPENDENTE

IL CONGEDO OBBLIGATORIO E FACOLTATIVO DEL PADRE LAVORATORE DIPENDENTE IL CONGEDO OBBLIGATORIO E FACOLTATIVO DEL PADRE LAVORATORE DIPENDENTE Circolare dell INPS L'INPS, con la circolare n. 40 dello scorso 14 marzo (vedi in allegato il testo integrale), fornisce chiarimenti

Dettagli

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO 1 OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO QUESITO (posto in data 4 luglio 2014) Ho un contratto da specialista ambulatoriale a tempo indeterminato

Dettagli

Premessa. Direzione centrale delle Entrate contributive

Premessa. Direzione centrale delle Entrate contributive Direzione centrale delle Entrate contributive Roma, 30 Aprile 2008 Circolare n. 55 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami

Dettagli

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati.

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati. Circolare n. 5/2013 Pagina 1 di 6 A tutti i Clienti Loro sedi Circolare n. 5/2013 del 7 marzo 2013 SICUREZZA SUL LAVORO OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Come noto, il D.Lgs

Dettagli

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per

Dettagli

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO ARTT. 30 40 D.LGS 81/2015 IL CONTRATTO DI È IL CONTRATTO, A TEMPO INDETERMINATO O DETERMINATO, CON IL QUALE UN AGENZIA DI AUTORIZZATA METTE A DISPOSIZIONE DI UN UTILIZZATORE UNO O PIÙ LAVORATORI SUOI DIPENDENTI,

Dettagli

Riepilogo delle regole da rispettare in caso di sciopero che ricada durante gli scrutini di fine anno

Riepilogo delle regole da rispettare in caso di sciopero che ricada durante gli scrutini di fine anno Indicazioni operative per quanto riguarda l adesione allo sciopero proclamato da FLC Cgil, CISL scuola, UIL scuola, SNALS e GILDA per due giornate consecutive in concomitanza con l effettuazione degli

Dettagli

Il Regime IVA delle Cooperative sociali Opportune precisazioni

Il Regime IVA delle Cooperative sociali Opportune precisazioni Il Regime IVA delle Cooperative sociali Opportune precisazioni Con l emanazione dell art. 1, comma 331 della legge 27 dicembre 2006 n. 296, comunemente indicata come Legge finanziaria dello Stato per il

Dettagli

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Vita e lavoro in Italia La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Un periodo ricco di trasformazioni Come spiega il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul

Dettagli

Ufficio Studi CODAU. Approfondimento. L'IMU e gli Enti non Commerciali - Università. Riferimenti

Ufficio Studi CODAU. Approfondimento. L'IMU e gli Enti non Commerciali - Università. Riferimenti Ufficio Studi CODAU "Documento redatto con il CONTRIBUTO DEI COMPONENTI dell'ufficio Studi e VALIDATO dal Comitato Scientifico del Codau Approfondimento L'IMU e gli Enti non Commerciali - Università Riferimenti

Dettagli

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Chiarimenti 2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) nel D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Questo soggetto della prevenzione

Dettagli

ESPOSIZIONE DEL QUESITO

ESPOSIZIONE DEL QUESITO RISOLUZIONE N. 378/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 ottobre 2008 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Qualificazione fiscale dei compensi erogati

Dettagli

FORMARE IL NO PROFIT

FORMARE IL NO PROFIT FORMARE IL NO PROFIT Iniziativa finanziata ai sensi della Legge n. 383 del 2000 art. 12 lett d), annualità 2007 Corso di formazione e aggiornamento Pescara 21-24 maggio 2009 Argomenti : Ciclo CIVILE AMMINISTRATIVO

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL

Dettagli

PROCEDURA APERTA SOTTO SOGLIA, AI SENSI DELL ART. 124 DEL D. LGS. 12 APRILE 2006 N

PROCEDURA APERTA SOTTO SOGLIA, AI SENSI DELL ART. 124 DEL D. LGS. 12 APRILE 2006 N FAQ PROCEDURA APERTA SOTTO SOGLIA, AI SENSI DELL ART. 124 DEL D. LGS. 12 APRILE 2006 N.163, PER L AFFIDAMENTO ANNUALE DEL SERVIZIO DI PULIZIA PER LE SEDI DI PERTINENZA DELLA FONDAZIONE LIRICO SINFONICA

Dettagli

Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani

Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani Per quanto riguarda la richiesta di chiarimenti presentata, relativa alla corretta qualificazione

Dettagli

VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca. I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre 2015

VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca. I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre 2015 VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre MISURE/64 1 Ottobre Introduzione Nel la regolazione del mercato del lavoro è stata oggetto

Dettagli

Appunti sull Orario di lavoro/e il Disegno di Legge n. 1167/B. Il tema dell orario di lavoro è un tema molto complesso per le ricadute che ha:

Appunti sull Orario di lavoro/e il Disegno di Legge n. 1167/B. Il tema dell orario di lavoro è un tema molto complesso per le ricadute che ha: Appunti sull Orario di lavoro/e il Disegno di Legge n. 1167/B Premessa Il tema dell orario di lavoro è un tema molto complesso per le ricadute che ha: Sull o.d.l. Sulla qualità della vita Sulla competitività

Dettagli

TRIBUNALE DI ROMA sezione lavoro REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

TRIBUNALE DI ROMA sezione lavoro REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO RGAC 5123 del 2015 TRIBUNALE DI ROMA sezione lavoro REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale di Roma, in funzione di Giudice del Lavoro, nella persona del dott. Flavio Baraschi, nella

Dettagli

Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI

Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI OGGETTO: CORSI DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA PER LAVORATORI, PREPOSTI, DIRIGENTI - ART. 37 D. LGS. 81/08 Accordi Stato Regioni del 21 dicembre

Dettagli

Sentenza della Corte. 12 febbraio 1974

Sentenza della Corte. 12 febbraio 1974 Sentenza della Corte 12 febbraio 1974 Giovanni Maria Sotgiu contro Deutsche Bundespost - (domanda di pronunzia pregiudiziale, proposta dal Bundesarbeitsgerischt) Causa 152/73 1. LIBERA CIRCOLAZIONE - LAVORATORI

Dettagli

QUESITI FORUM LAVORO 2015 IL MINISTERO DEL LAVORO RISPONDE

QUESITI FORUM LAVORO 2015 IL MINISTERO DEL LAVORO RISPONDE QUESITI FORUM LAVORO 2015 * * * IL MINISTERO DEL LAVORO RISPONDE Licenziamenti economici e la nuova conciliazione volontaria 1) Il licenziamento illegittimo motivato per il superamento del periodo di comporto

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

JOBS ACT : I CHIARIMENTI SULL APPRENDISTATO

JOBS ACT : I CHIARIMENTI SULL APPRENDISTATO Lavoro Modena, 02 agosto 2014 JOBS ACT : I CHIARIMENTI SULL APPRENDISTATO Legge n. 78 del 16 maggio 2014 di conversione, con modificazioni, del DL n. 34/2014 Ministero del Lavoro, Circolare n. 18 del 30

Dettagli

Piattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015

Piattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015 Piattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015 Premessa Il contesto nel quale avviene il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle autoscuole e agenzie è

Dettagli

Subappalto necessario e soccorso istruttorio alla luce del d.l. n.90/2014 1.

Subappalto necessario e soccorso istruttorio alla luce del d.l. n.90/2014 1. Subappalto necessario e soccorso istruttorio alla luce del d.l. n.90/2014 1. di Arrigo Varlaro Sinisi 2 Alla luce della recente novità normativa 3 in tema di soccorso istruttorio, c è da domandarsi se

Dettagli

AVV. LUCIA CASELLA Patrocinante in Cassazione. AVV. GIOVANNI SCUDIER Patrocinante in Cassazione AVV. ROBERTA PACCAGNELLA

AVV. LUCIA CASELLA Patrocinante in Cassazione. AVV. GIOVANNI SCUDIER Patrocinante in Cassazione AVV. ROBERTA PACCAGNELLA Circolare n. 5/09 del 26 giugno 2009* CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO La Corte di Cassazione con la sentenza del 10 febbraio 2009, n. 3276 è recentemente intervenuta in materia di risoluzione anticipata

Dettagli

OGGETTO: Consulenza giuridica Imposta regionale sulle attività produttive Deduzioni IRAP Cuneo fiscale Richiesta parere

OGGETTO: Consulenza giuridica Imposta regionale sulle attività produttive Deduzioni IRAP Cuneo fiscale Richiesta parere RISOLUZIONE N. 235/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,10 giugno 2008 OGGETTO: Consulenza giuridica Imposta regionale sulle attività produttive Deduzioni IRAP Cuneo fiscale Richiesta parere

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 178 COMPUTO DEGLI AMMORTAMENTI

Dettagli