Congiuntura lavoro Sardegna

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1 Congiuntura lavoro Sardegna Anno VIII, numero 4, dicembre 2012 Il 3 trimestre del 2012 fa registrare un saldo, tra avviamenti e cessazioni al lavoro, negativo per oltre 18 mila unità. Si tratta di una tendenza prevedibile, visto che, con la fine della stagione turistica, molti contratti vengono normalmente rinnovati. Dai dati di fonte S.I.L., si registra inoltre una contrazione negli avviamenti al lavoro che, nel confronto con lo stesso periodo del 2011, risulta pari a unità. Questo rappresenta un segnale ulteriore di una diminuita capacità da parte del tessuto produttivo isolano di poter offrire nuove opportunità di lavoro a causa della crisi. Sul versante metodologico, si consolida la presenza dell Osservatorio regionale del mercato del lavoro, oltre che nel tavolo di confronto a livello nazionale Standard multiregionale Se.Co, anche su quello europeo. Si segnala infatti, per il secondo anno, la partecipazione dell Osservatorio al meeting annuale dello European Network of Regional Labour Market Observatories, organismo permanente per la diffusione, condivisione e scambio di buone prassi tra tutti gli osservatori regionali del mercato del lavoro in Europa. Tema del simposio, tenutosi a Cracovia ad ottobre scorso, è stato il ruolo chiave della formazione nel processo di vita individuale dei cittadini dell Unione, come prima strategia di contrasto alla disoccupazione e in un ottica di armonizzazione di approcci e metodologie a garanzia della mobilità transnazionale dei lavoratori europei. (Stefano Tunis) 1. Analisi congiunturale del mercato del lavoro in Sardegna al 3 trimestre 2012 dai dati ISTAT 1 2. Il mercato del lavoro femminile dai dati ISTAT 3 3. Avviamenti e cessazioni al lavoro dal SIL Sardegna 4 4.Gli iscritti ai servizi per il lavoro dal SIL Sardegna 9 5. Definizioni e note metodologiche dei dati di fonte SIL Sardegna Definizioni ISTAT 12 Periodico trimestrale di analisi del mercato del lavoro della Sardegna 1. Analisi congiunturale del mercato del lavoro in Sardegna al 3 trimestre 2012 dai dati ISTAT Nel terzo trimestre 2012, l ISTAT ha stimato in Sardegna una forza lavoro pari a 704mila unità. Si tratta di un valore inferiore di 9mila unità rispetto al periodo aprile-giugno, ma superiore rispetto all analogo trimestre del 2011 (693). Il fatto che le forze di lavoro siano aumentate rispetto all anno scorso, sta a significare che vi sia stato un miglioramento delle condizioni generali del mercato del lavoro. Infatti, bisogna vedere come queste forze di lavoro sono distribuite fra occupati e disoccupati. L analisi della composizione di questi due aggregati evidenzia che l occupazione è diminuita di 13mila unità e le persone in cerca sono aumentate contestualmente di 25mila unità. Dunque, l aumento delle forze di lavoro è associato ad un peggioramento della situazione occupazionale in Sardegna. Il confronto dei dati del terzo trimestre con il periodo aprile-giugno, mette in evidenza un calo dell occupazione di 4mila unità, associato ad una diminuzione della stessa entità delle persone in cerca di lavoro. Sembrerebbe dunque che la stagione turistica, quest anno, sia stata in grado di incidere sull aumento dell occupazione che, generalmente, si produce nel pieno della stagione estiva, in particolare, luglio e agosto. Una stagione turistica, quindi, sottotono, confermata anche dal raffronto con il 2011, del numero di occupati stimati dall ISTAT nel comparto degli alberghi e ristoranti: 10mila occupati in meno. In particolare, nel 2011 il settore più rappresentativo del turismo contava 150mila lavoratori, mentre quest anno ne conta 140mila. Il tasso di disoccupazione in Sardegna si attesta al 14,6%, dato che colloca la nostra regione appena sotto i livelli espressi dall intero Mezzogiorno. A preoccupare maggiormente è la variazione annuale, in cui il più importante indicatore rappresentativo del mercato del lavoro fa segnare un balzo di oltre 3 punti percentuali. Nell analogo trimestre del 2011, si ricorda, il tasso di disoccupazione si attestava all 11,2%. Da sottolineare che un livello di disoccupazione così elevato nel periodo estivo si era mai registrato da quando l ISTAT ha introdotto i nuovi criteri di indagine (2004) e per trovare valori simili bisogna andare indietro nel tempo fino al periodo Grafico n.1.1: Andamento del tasso di disoccupazione in Sardegna dal 1 trimestre 2004 al 3 trimestre ,0 16,0 15,9 13,6 13,9 13,1 13,5 13,5 14,1 16,1 14,7 16,316,2 11,9 12,7 13,3 13,0 14,0 10,5 11,0 11,2 15,0 11,3 12,212,2 12,9 8,7 12,4 13,5 14,6 12,0 10,0 10,210,6 10,8 11,0 11,2 8,0 8,6 6,0 4,0 2,0 0,0 1 trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim 2012

2 Tavola 1.1: Sardegna - Forze di lavoro per condizione professionale (valori in migliaia di unità) e principali indicatori del mercato del lavoro (valori in percentuale) Forze di lavoro Periodo Occupati disoccupati exoccupati Persone in cerca di lavoro disoccupati exinattivi disoccupati senza esp. persone in cerca forze di lavoro Tasso di attività anni Tasso di occupazione anni Tasso di disoccupazione 1 trim ,8 50,1 16,1 2 trim ,2 53,0 13,3 3 trim ,1 50,8 12,4 4 trim ,0 50,2 14,7 1 trim ,0 51,8 13,5 2 trim ,0 52,1 13,0 3 trim ,1 53,3 11,2 4 trim ,0 50,9 16,3 1 trim ,3 52,1 16,2 2 trim ,0 52,6 15,0 3 trim ,6 52,5 14,6 Tavola 1.2: Sardegna Popolazione inattiva per condizione professionale (valori in migliaia di unità) e tasso di inattività (valori in percentuale) Periodo inattivi in età lavorativa cercano lavoro attivamente Inattivi in età lavorativa cercano lavoro ma disponibili cercano ma disponibili cercano e disponibili inattivi in età lavorativa Inattivi in età lavorativa forze di lavoro fino a 14 anni forze di lavoro di 65 anni e più inattivi Tasso di inattività 1 trim ,2 2 trim ,8 3 trim ,9 4 trim ,0 1 trim ,0 2 trim ,0 3 trim ,9 4 trim ,0 1 trim ,7 2 trim ,0 3 trim ,4 Tavola 1.3: Sardegna - Occupati per settore di attività economica e posizione nella professione. Valori in migliaia di unità Periodo Agricolt., silvic. e pesca Industria escluse costr.(b-e) costruzioni comm., alb. e ristoranti (g,i) altre attività dei servizi (j-u) Dip. Indip. Tot. Dip. Indip. Tot. Dip. Indip. Tot. Dip. Indip. Tot. Dip. Indip. Tot. Dip. Indip. Tot. 1 trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim

3 Grafico 1.2: Confronto dei tassi di disoccupazione delle regioni italiane e ripartizioni territoriali registrati nel 2 trimestre del Valori in percentuale. 2. Il mercato del lavoro femminile dai dati Istat In controtendenza rispetto a quanto descritto nell analisi delle dinamiche occupazionali a livello generale, nel terzo trimestre 2012, l occupazione femminile fa registrare un aumento sia su base stagionale, sia su base annuale. Tale incremento è, in entrambi i casi, di 2mila unità. Le occupate, infatti, passano dalle 246mila unità del periodo aprile-giugno di quest anno e dell anno scorso, alle 248mila dei mesi luglio-agosto. Per quanto concerne la disoccupazione, invece, si mantiene sostanzialmente stabile sulle 45mila unità rispetto ai tre mesi precedenti, ma evidenzia un forte aumento su base annua. Le donne alla ricerca di un posto di lavoro nel 2011 erano 33mila unità. L incremento è dunque di 12mila unità. Il tasso di disoccupazione femminile si attesta al 15,3%, anch esso in forte aumento rispetto al 2011 quando, nello stesso periodo, era all 11,8%. Tavola 2.1: Sardegna - Forze di lavoro femminili per condizione professionale (valori in migliaia di unità) e principali indicatori del mercato del lavoro (valori in percentuale) Periodo Occupate disoccupate ex-occupate Forze di lavoro Persone in cerca di lavoro disoccupate ex-inattive disoccupate senza esperienza di lavoro persone in cerca forze di lavoro Tasso di attività anni Tasso di occupazione anni Tasso di disoccupazione 1 trim ,8 40,8 17,9 2 trim ,3 43,2 14,1 3 trim ,1 41,5 11,6 4 trim ,6 41,7 15,9 1 trim ,2 41,9 14,7 2 trim ,0 42,9 14,1 3 trim ,8 43,0 11,8 4 trim ,8 42,6 17,5 1 trim ,8 44,4 15,8 2 trim ,4 43,2 15,8 3 trim ,7 43,7 15,3 3

4 Tavola 2.2: Sardegna Donne inattive per condizione professionale (valori in migliaia di unità) e tasso di inattività femminile (valori percentuali) Periodo inattive in età lavorativa cercano lavoro attivamente Inattive in età lavorativa cercano lavoro ma disponibili a lavorare cercano ma disponibili a lavorare cercano e disponibili a lavorare 4 inattive in età lavorativa Inattive in età lavorativa forze di lavoro fino a 14 anni forze di lavoro di 65 anni e più inattive Tasso di inattività 1 trim ,2 2 trim ,7 3 trim ,9 4 trim ,4 1 trim ,8 2 trim ,0 3 trim ,2 4 trim ,2 1 trim ,2 2 trim ,6 3 trim ,3 Tavola 2.3: Sardegna Donne occupate per settore di attività economica e posizione nella professione (valori in migliaia di unità) Periodo Agricolt., silvic. e pesca Industria escluse costr.(b-e) costruzioni comm., alb. e ristoranti (g,i) altre attività dei servizi (j-u) Dip. Indip. Tot. Dip. Indip. Tot. Dip. Indip. Tot. Dip. Indip. Tot. Dip. Indip. Tot. Dip. Indip. Tot. 1 trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim Avviamenti e cessazioni al lavoro dal S.I.L. Sardegna Nel terzo trimestre 2012, il Sistema Informativo Lavoro della Sardegna ha registrato avviamenti al lavoro. Nel confronto con il trimestre precedente, si tratta dunque di una contrazione espressa per oltre 18mila unità. Tuttavia, il confronto tra il II ed il III trimestre è fisiologicamente sempre contrassegnato dall apporto del comparto turistico che, ogni anno, viene meno con la fine dell estate. Una differenza più significativa è quella che, invece, si evince confrontando il III trimestre di quest anno, con quello relativo al Si assiste, infatti, ad una diminuzione degli avviamenti al lavoro di unità, il valore più basso mai registrato a settembre dal 2009, segnale questo di una diminuita capacità del tessuto produttivo sardo di poter offrire nuove opportunità di lavoro. Nel periodo considerato, il saldo generale risulta negativo per unità lavorative, in lieve diminuzione, quindi, rispetto al III trimestre dello scorso anno. Come accaduto nel resto della Penisola, esso è ascrivibile soprattutto ad una riduzione delle cessazioni. Queste ultime, infatti (80.881), rappresentano l ammontare più basso registrato nel confronto con il III trimestre dal Nella sua disaggregazione per genere, continuano a consolidarsi le dinamiche già poste in evidenza da alcuni anni a questa parte e che, come più volte sottolineato, possono essere ormai considerate come strutturali del mercato del lavoro sardo. Si rafforza, infatti, la tendenza alla perdita di posizioni lavorative a tempo indeterminato nella componente maschile dell offerta di lavoro. Il III trimestre del 2012 ha fatto registrare in proposito un nuovo record negativo nel raffronto con lo stesso periodo dell anno dal 2009: unità. Contestualmente, le donne, in tale tipologia contrattuale, continuano a sopperire, almeno nei numeri, all erosione di posti stabili degli uomini, tanto che, nel III trimestre 2012, hanno conosciuto un ulteriore espansione delle posizioni lavorative a tempo indeterminato, con un saldo positivo per unità; il più alto dal 2010 nello stesso periodo dell anno.

5 Tavola 3.1.1: Andamento trimestrale dei lavoratori avviati, per genere e tipologia contrattuale. Trimestre Maschi Femmine Maschi e femmine 1 trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim Tavola 3.1.2: Andamento trimestrale dei lavoratori cessati, per genere e tipologia contrattuale. Trimestre Maschi Femmine Maschi e femmine 1 trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim Tavola 3.1.3: Andamento trimestrale dei saldi occupazionali (lavoratori assunti-lavoratori cessati), per genere e tipologia contrattuale. Trimestre Maschi Femmine Maschi e femmine 1 trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim

6 Grafico 3.1: Andamento trimestrale dei lavoratori avviati per tipologia contrattuale. Grafico 3.2: Andamento trimestrale dei lavoratori avviati a tempo indeterminato per genere. Tavola 3.2.1: Lavoratori avviati nel 3 trimestre 2012, per provincia, genere e tipologia contrattuale. Provincia T. T. T. T. T. T. Cagliari Carbonia-Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano Sassari Sardegna Analogamente a quanto descritto a livello generale, la declinazione provinciale dei dati del S.I.L. Sardegna relativi al III trimestre 2012, presenta saldi negativi generalizzati su tutto il territorio. Tuttavia, rimane fermo il fatto che la componente femminile dell offerta di lavoro, nelle posizioni lavorative a tempo indeterminato, fa registrare, nel rapporto tra avviamenti e cessazioni, saldi positivi in sei Province su otto: Carbonia-Iglesias (57), Medio Campidano (87), Nuoro (41), Ogliastra (25), Oristano (36) e Sassari (167). In controtendenza su questo fronte le sole Cagliari e Olbia-Tempio: il capoluogo, in ragione del peso 6

7 specifico dei numeri espressi; la Provincia del nord, invece, per la forte caratterizzazione turistica del proprio territorio e la conseguente vivacità che, nel bene e nel male, ne connotano le dinamiche occupazionali. Da registrare, inoltre, un saldo positivo, sempre femminile, stavolta però nei contratti di lavoro a tempo determinato. Si tratta della Provincia del Medio Campidano che, nel III terzo trimestre del 2012, ha conosciuto un incremento delle posizioni lavorative delle donne in tale tipologia contrattuale per 32 unità. Ovunque negativi, infine, i saldi tra avviamenti e cessazioni della componente maschile dell offerta di lavoro, sia nei contratti a tempo indeterminato, sia in quelli a tempo determinato. Tavola 3.2.2: Lavoratori cessati nel 3 trimestre 2012, per provincia, genere e tipologia contrattuale. Provincia T. T. T. T. T. T. Cagliari Carbonia-Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano Sassari Sardegna Tavola 3.2.3: Saldi occupazionali, nel 3 trimestre 2012, per provincia, genere e tipologia contrattuale. Provincia T. T. T. T. T. T. Cagliari Carbonia-Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano Sassari Sardegna Tavola 3.3.1: Lavoratori avviati nel 3 trimestre 2012, per settore di attività economica, genere e tipologia contrattuale. Settore di attività economica T. T. T. T. T. T. Agricoltura Industria Costruzioni Commercio Trasporti Alberghi e ristoranti Servizi alle imprese Pubblica Amministrazione Istruzione Sanità Servizi alle famiglie Altri Servizi

8 Tavola 3.3.2: Lavoratori cessati nel 3 trimestre 2012, per settore di attività economica, genere e tipologia contrattuale. Settore di attività economica T. T. T. T. T. T. Agricoltura Industria Costruzioni Commercio Trasporti Alberghi e ristoranti Servizi alle imprese Pubblica Amministrazione Istruzione Sanità Servizi alle famiglie Altri Servizi Tavola 3.3.3: Saldo occupazionale (lavoratori avviati-lavoratori cessati) del 3 trimestre 2012, per settore di attività economica, genere e tipologia contrattuale. Settore di attività economica T. T. T. T. T. T. Agricoltura Industria Costruzioni Commercio Trasporti Alberghi e ristoranti Servizi alle imprese Pubblica Amministrazione Istruzione Sanità Servizi alle famiglie Altri Servizi La disaggregazione dei saldi occupazionali per settore di attività economica a dodici voci, racconta di un Isola che trova respiro solo in settori in cui, a fare la differenza, sono le dinamiche di mercato, ma le contingenze date dal periodo in cui il dato viene estratto ed analizzato. Nel periodo estivo, infatti, a dare ossigeno al tessuto produttivo sardo ci pensano le assunzioni funzionali alla stagione turistica; a settembre, invece, è (solo) l Istruzione a smorzare gli effetti della crisi. Il terzo trimestre del 2012 sfugge a questa logica. A parte la Sanità, che fa registrare appena 18 contratti a tempo indeterminato maschili ed i Trasporti, che, nella stessa tipologia contrattuale ne annoverano 5 tra le donne, la restante totalità dei saldi tra avviamenti e cessazioni al lavoro è negativa per entrambi i generi. L unica eccezione è rappresentata appunto dal comparto scuola che, nel periodo considerato, ha prodotto assunzioni, di cui per il 65% a tempo indeterminato (3.207) e, per l oltre il 78%, donne (2.522). Significative, inoltre, le 94 nuove posizioni lavorative a tempo determinato delle donne nel settore dei servizi alle famiglie; e già per la scarsa rilevanza del dato in sé e per sé, quanto per la continuità espressa dal tessuto produttivo isolano in questo comparto, a forte connotazione femminile, che, da alcuni anni, sta caratterizzando una piccola trasformazione strutturale del mercato del lavoro sardo nel mondo dell assistenza. 8

9 4. Gli iscritti ai servizi per il lavoro dal SIL Sardegna Alla fine del mese di settembre 2012, le persone in cerca di occupazione, iscritte presso i Centri dei Servizi per il Lavoro della Sardegna, sono state Il S.I.L. Sardegna fa pertanto registrare un incremento di disoccupati e inoccupati pari a unità. Si tratta di un fenomeno esteso a tutte le Province e facilmente riscontrabile a settembre, con la cessazione di una fetta cospicua di contratti a seguito della chiusura della stagione turistica. Tavola 4.1: Persone in cerca di occupazione che risultano iscritte nei Centri servizi per il lavoro della Sardegna a fine settembre 2012, per provincia, genere e tipologia di disoccupazione. Provincia Disocc. Inocc. Disocc. Inocc. Disocc. Inocc. Cagliari Carbonia-Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano Sassari Tavola 4.2: Persone in cerca di occupazione che risultano iscritte nei Centri servizi per il lavoro della Sardegna a fine giugno 2012, per provincia, genere e tipologia di disoccupazione. Provincia Disocc. Inocc. Disocc. Inocc. Disocc. Inocc. Cagliari Carbonia-Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano Sassari Tavola 4.3: Persone in cerca di occupazione che si sono iscritte nei Centri servizi per il lavoro della Sardegna nel periodo giugno-settembre 2012, per provincia, genere e tipologia di disoccupazione. Provincia Disocc. Inocc. Disocc. Inocc. Disocc. Inocc. Cagliari Carbonia-Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano Sassari La composizione degli iscritti ai servizi per il lavoro della Sardegna, che ormai ne connota la struttura e le dinamiche del mercato del lavoro, rimane sostanzialmente inalterata. Oltre il 78% delle persone in carca di occupazione in Sardegna, lo fa da oltre 24 mesi. L analisi per fascia d età di disoccupati e inoccupati sembra avvalorare quanto restituito, sia dagli indicatori del mercato del lavoro, che sul piano della percezione sociale. Sebbene la ricerca di un posto di lavoro per il tramite del servizio pubblico preposto sia fenomeno oramai multi-stratificato e che riguarda cittadini di tutte le età, si assiste infatti ad una prevalente polarizzazione giovani-adulti. Oltre il 25% delle persone in cerca di un lavoro appartiene infatti alla fascia anagrafica anni, quella in cui si concentra la parte più cospicua dei lavoratori espulsi dai circuiti produttivi tradizionali. Non meglio la situazione degli over 50, intercettati nella 9

10 fascia d età anni, che rappresenta quasi il 20% delle persone in cerca e che catalizza tante criticità in termini di ri-qualificazione e prospettive di occupabilità. Infine, piaga endemica a livello europeo, la questione della disoccupazione giovanile. I dati di fonte statistica danno, relativamente alla Sardegna, valori superiori al 40% nella fascia d età anni. Nel S.I.L., i giovani iscritti sono e rappresentano il 13% sul totale delle persone in cerca di occupazione. Occorre però ricordare che tanta parte della popolazione disoccupata o inoccupata viene rilevata dal sistema, in quanto iscritta ai servizi per il lavoro e, spesso, con atteggiamenti individuali da effetto scoraggiamento, uno stato in cui si pone fine ad ogni strategia utile alla ricerca attiva di opportunità di lavoro. Tavola 4.4: Persone in cerca di occupazione che risultano iscritte nei Centri servizi per il lavoro della Sardegna a fine settembre 2012, per classe di anzianità di disoccupazione, genere e tipologia. Classe di anzianità di disoccupazione Disocc. Inocc. Disocc. Inocc. Disocc. Inocc. fino a 3 mesi da 4 a 6 mesi da 7 a 12 mesi da 13 a 24 mesi oltre 24 mesi Tavola 4.5: Persone in cerca di occupazione che risultano iscritte nei Centri servizi per il lavoro della Sardegna a fine settembre 2012, per classe di età, genere e tipologia. Classe di età Disocc. Inocc. Disocc. Inocc. Disocc. Inocc. fino a > Grafico 4.1: Andamento mensile delle persone in cerca di occupazione che risultano iscritte nei Centri servizi per il lavoro della Sardegna. Numero indice (maggio 2009=100). 120,0 116,0 116,5 114,7 114,3 114,4 112,7 112,5111,7 113,5 109,2 110,1 115,8 115,9 108,8 110,0 112,9 105,4 106,5 107,1 110,0 106,5 110,2 109,9 102,8 104,7 104,3 106,4106,1 102,2 103,2 108,3 105,8 100,0 99,6 100,1 104,5 104,8 100,0 96,5 99,7 99,8 96,4 96,7 90,0 80,0 mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set

11 5. Definizioni e note metodologiche dei dati di fonte SIL Sardegna Iscritti - Cittadini che si sono recati presso i Servizi competenti e che hanno fornito l'immediata disponibilità al lavoro ai sensi del decreto legislativo 21 aprile 2000, n.181 e successive modificazioni e integrazioni. Condizione occupazionale Per condizione occupazionale si definisce la condizione del cittadino rispetto alla posizione lavorativa. In base al decreto legislativo 21 aprile 2000, n.181 e successive modificazioni e integrazioni, si desume che la condizione occupazionale possa assumere le seguenti modalità: Avviato/Occupato Cittadino per il quale è presente nell'archivio un contratto di lavoro aperto e ancora concluso. Il dato è sicuramente assimilabile agli occupati, ma questa associazione è possibile farla per il fatto che nell'archivio del SIL mancano tutti i contratti di lavoro a tempo indeterminato stipulati prima della realizzazione dei sistemi informativi di tipo informatizzato, che risalgono ai primi anni novanta, e per la pressoché totale assenza del pubblico impiego. La pubblica amministrazione è stata obbligata ad effettuare la comunicazione agli uffici del lavoro solamente a decorrere dal 1 gennaio Pertanto, i contratti stipulati prima di tale data, sono presenti nelle banche dati del SIL Sardegna. Inoccupato Il soggetto privo di lavoro che, senza aver precedentemente svolto un'attività lavorativa, sia alla ricerca di un'occupazione. Disoccupato Il soggetto privo di lavoro che, dopo aver perso un posto di lavoro o cessato un'attività di lavoro autonomo, sia alla ricerca di una nuova occupazione. Sospeso Il soggetto che, accettando un'offerta di lavoro a tempo determinato o di lavoro temporaneo di durata inferiore a otto mesi, ovvero di quattro mesi se si tratta di giovani, viene sospeso dallo stato di disoccupazione. Tale dato nasce dall'applicazione del decreto legislativo 297/2002 che consente alle Regioni di far perdere lo stato di disoccupazione in caso di accettazione di un'offerta di lavoro che abbia una durata pari a 8 mesi (4 mesi se il lavoratore rientra nella categoria dei giovani). Le persone in cerca di occupazione La somma degli inoccupati e dei disoccupati. Servizi competenti I servizi competenti in Sardegna, in base alla Legge Regionale 5 dicembre 2005, n.20, sono i Centri dei Servizi per il Lavoro, assimilabili ai Centri per l'impiego delle altre regioni italiane. Avviamenti Numero di adempimenti amministrativi di avviamento al lavoro caricati nel SIL. Il numero degli avviamenti coincide col numero delle persone, in quanto un cittadino, nel periodo considerato, può essere avviato al lavoro per più di una volta. Cessazioni Numero di adempimenti amministrativi di cessazione al lavoro caricati nel SIL. Il numero delle cessazioni coincide col numero delle persone, in quanto un cittadino, nel periodo considerato, può essere cessato al lavoro più di una volta. Lavoratori avviati Numero di lavoratori avviati al lavoro, così come risulta dalle banche dati del SIL Sardegna. Il numero di lavoratori coincide con il numero di individui e col numero di contratti di cui gli stessi possono essere titolari. Lavoratori cessati Numero di lavoratori cessati dal lavoro, così come risulta dalle banche dati del SIL Sardegna. Il numero di lavoratori coincide con il numero di individui e col numero di contratti di cui gli stessi possono essere stati titolari. Categorie d. lgs. 297/2002 Sono le categorie che si desumono dal D. Lgs 19 dicembre 2002, n.297 e nei confronti delle quali i servizi competenti sono obbligati ad erogare determinati servizi. Tali categorie sono: Adolescenti - I minori di età compresa fra quindici e diciotto anni, che siano più soggetti all'obbligo scolastico; Giovani - I soggetti di età superiore a diciotto anni e fino a venticinque anni compiuti o, se in possesso di un diploma universitario di laurea, fino a ventinove anni compiuti, ovvero la diversa superiore età definita in conformità agli indirizzi dell'unione europea; Disoccupati di lunga durata - Coloro che, dopo aver perso un posto di lavoro o cessato un'attività di lavoro autonomo, siano alla ricerca di una nuova occupazione da più di dodici mesi o da più di sei mesi se giovani; Inoccupati di lunga durata - Coloro che, senza aver precedentemente svolto un'attività lavorativa, siano alla ricerca di un'occupazione da più di dodici mesi o da più di sei mesi se giovani; Donne in reinserimento lavorativo, quelle che, già precedentemente occupate, intendano rientrare nel mercato del lavoro dopo almeno due anni di inattività. SIL Sardegna Sistema Informativo Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna. 11

12 Via Is Mirrionis Cagliari Tel Fax regione.sardegna.it web: Congiuntura lavoro Sardegna Periodico trimestrale di analisi del mercato del lavoro della Sardegna edito dall Agenzia regionale per il lavoro Via Is Mirrionis Cagliari Direttore: Stefano Tunis Direttore Responsabile: Celestino Moro Coordinamento redazionale: Davide Crobu Hanno collaborato a questo numero: Alessandro Bertolusso Denise Sanna Giancarlo Corriga Matteo Maxia 6. Definizioni Istat Forze di lavoro: comprendono le persone occupate e quelle in cerca di occupazione (disoccupate). Occupati: comprendono le persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento: - hanno svolto almeno un ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario o in natura; - hanno svolto almeno un ora di lavoro retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente; - sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia). I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se l assenza supera tre mesi, oppure se durante l assenza continuano a percepire almeno il 50% della retribuzione. Gli indipendenti assenti dal lavoro, ad eccezione dei coadiuvanti familiari, sono considerati occupati se, durante il periodo di assenza, mantengono l attività. I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se l assenza supera tre mesi. Persone in cerca di occupazione: comprendono le persone occupate tra 15 e 74 anni che: - hanno effettuato almeno un azione attiva di ricerca di lavoro nei trenta giorni che precedono l intervista e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un attività autonoma) entro le due settimane successive all intervista; - oppure, inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla data dell intervista e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un attività autonoma) entro le due settimane successive all intervista, qualora fosse possibile anticipare l inizio del lavoro. Tasso di attività: rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione di 15 anni e più. Tasso di disoccupazione: rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro. Tasso di occupazione: rapporto tra gli occupati e la popolazione di 15 anni e più. Variazione congiunturale: variazione rispetto al periodo precedente. Variazione tendenziale: variazione rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Altre definizioni Tasso di disoccupazione allargato: rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro definite secondo i parametri allargati, includendo: - i soggetti che, pur dichiarandosi in cerca di lavoro e con azioni di ricerca recenti, affermano di essere disponibili a lavorare entro le due settimane successive; - i soggetti che, pur dichiarandosi in cerca di lavoro e disponibili, hanno svolto azioni di ricerca negli ultimi 30 giorni, ma più indietro nel tempo, cioè negli ultimi sei mesi, o fino a due anni se l'attività di ricerca riguarda concorsi pubblici o passa attraverso i Centri pubblici per l'impiego. Tasso di disponibilità al lavoro: rapporto fra le persone che sono alla ricerca di un lavoro ma che sarebbero disposte a lavorare qualora venisse loro proposto e le forze di lavoro. Registrazione Tribunale di Cagliari n 22/05 del 02/08/2005 Stampa in proprio. Congiuntura lavoro Sardegna è una rivista gratuita ed è disponibile sui siti internet della Regione Autonoma della Sardegna Chiuso in redazione alle ore 14,00 del 30 novembre Avvertenze: A causa degli arrotondamenti le somme potrebbero coincidere con i totali.