Congiuntura. lavoro Sardegna. 1. Analisi congiunturale del mercato del lavoro in Sardegna al 4 trimestre 2010 dai dati ISTAT

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1 Congiuntura Anno VII, numero 1, marzo 2011 Il IV trimestre dell anno che ci siamo appena lasciati alle spalle, si è chiuso con un saldo negativo tra avviamenti e cessazioni al lavoro per unità lavorative. Il dato, di per sé sfavorevole, va comunque letto alla luce della maggiore particolarità del periodo: ogni anno, infatti, il quarto trimestre porta inevitabilmente con sé una quota rilevante di cessazioni contrattuali di fine anno. I dati di fonte S.I.L., che ormai sono sempre più stabili ed attendibili, ci danno la possibilità di monitorare il mercato del lavoro con estrema puntualità, permettendoci, nello stesso tempo, di dilatare o restringere l osservazione su particolari aree d interesse, nonché approfondimenti tematici. Dopo aver proposto, nello scorso trimestre, un numero indice sulla disoccupazione, in questo numero di Congiuntura Lavoro è stato effettuato un focus sui contratti a tempo indeterminato avviati in Sardegna negli ultimi tre, per verificarne la durata nel tempo. In proposito, sorprende come tale tipologia contrattuale, che nell immaginario collettivo dovrebbe essere sinonimo di stabilità e durata, sia in realtà caratterizzata da una progressiva mortalità. Lo studio ha comunque messo in evidenza la capacità da parte del S.I.L. Sardegna di fornire dei nuovi elementi di indagine al servizio del monitoraggio del mercato del lavoro sardo e della pianificazione delle politiche attive per l occupazione. (Stefano Tunis) In questo numero: 1. Analisi congiunturale del mercato del lavoro in Sardegna al 4 trimestre 2010 dai dati ISTAT 1 2. Il mercato del lavoro femminile dai dati ISTAT 3 3. Avviamenti e cessazioni al lavoro dal SIL Sardegna 4 4.Gli iscritti ai servizi per il lavoro dal SIL Sardegna 8 5. Un approfondimento sui contratti a tempo indeterminato dai dati del SIL Sardegna Definizioni e note metodologiche dei dati di fonte SIL Sardegna Definizioni ISTAT 12 lavoro Sardegna Periodico trimestrale di analisi del mercato del lavoro della Sardegna 1. Analisi congiunturale del mercato del lavoro in Sardegna al 4 trimestre 2010 dai dati ISTAT Nel quarto trimestre dell anno appena concluso, l ISTAT ha stimato, in Sardegna, una forza lavoro pari a 685mila unità. Rispetto al periodo ottobre-dicembre, vi è stato un incremento di 9mila unità. Tale variazione deve essere posta in relazione alla crescita sostanziale delle persone in cerca di occupazione, che, nel trimestre considerato, sono aumentate di 17mila unità. Il numero delle persone alla ricerca attiva di un lavoro si porta, così, a quota 101mila. Nello specifico, negli ultimi tre mesi dell anno si è assistito alla concomitante crescita sia di coloro senza precedenti esperienze lavorative (5mila unità), sia di quelle con precedenti esperienze lavorative (12mila). Sul fronte dell occupazione, si assiste invece, ad una diminuzione su base stagionale di 9mila unità, dovuta principalmente alla fuoriuscita di personale impiegato nelle attività turistiche che, evidentemente, non è riuscito a trovare impiego in un altro settore. La quantità di occupati stimata dall ISTAT si porta, dunque, a quota 584mila unità, un livello comunque superiore rispetto allo stesso periodo del Quindi, è possibile affermare che il mercato del lavoro sardo mostra livelli occupazionali più favorevoli rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo stesso ragionamento è valido anche sul versante della disoccupazione. L anno scorso, infatti, di questi tempi, le persone in cerca di occupazione erano 104mila, contro le 101mila stimate quest anno. Pertanto è possibile affermare che, nonostante una situazione congiunturale negativa, in linea con le aspettative, il mercato del lavoro sardo stia, seppur lentamente, migliorando. Gli indicatori del mercato del lavoro registrano variazioni contrastanti: migliora il tasso di attività, portandosi dal 58,1% al 59%, mentre peggiorano il tasso di occupazione e quello di disoccupazione. In particolare, il primo diminuisce di 0,6 punti percentuali, portandosi dal 50,8% al 50,2%, mentre, il secondo, aumenta di 2,3 punti percentuali, portandosi dal 12,4% al 14,7%. Da sottolineare che la Sardegna nel quarto trimestre 2010 risulta essere la regione col tasso di disoccupazione più elevato, avendo superato anche la Sicilia e la Basilicata. Grafico n.1.1: Andamento del tasso di disoccupazione in Sardegna dal 1 trimestre 2004 al 4 trimestre ,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 15,9 13,6 12,2 13,1 13,5 13,9 10,5 11,0 12,2 12,9 11,9 10,2 10,6 8,6 8,7 15,4 16,1 13,5 14,1 14,7 12,7 10,8 13,3 13,3 11,2 12,4 11,3 11,0 1 trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim 2010

2 Tavola 1.1: Sardegna - Forze di lavoro per condizione professionale (valori in migliaia di unità) e principali indicatori del mercato del lavoro (valori in percentuale) Periodo Occupati Con precedenti esperienze lavorative Forze di lavoro Persone in cerca di lavoro Senza precedenti esperienze lavorative Totale persone in cerca Totale forze di lavoro Popolazione Tasso di attività Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione 1 trim ,5 52,2 13,5 2,7 2 trim ,2 54,2 11,3 2,6 3 trim ,7 53,2 10,8 2,7 4 trim ,1 50,3 13,3 2,9 1 trim ,6 49,4 14,1 2,9 2 trim ,6 53,8 11,0 2,7 3 trim ,7 51,2 12,7 2,8 4 trim ,0 48,9 15,4 2,9 1 trim ,8 50,1 16,1 2,9 2 trim ,2 53,0 13,3 2,7 3 trim ,1 50,8 12,4 2,8 4 trim ,0 50,2 14,7 2,9 Tavola 1.2: Sardegna Non forze di lavoro per condizione professionale (valori in migliaia di unità) e altri indicatori del mercato del lavoro (valori in percentuale) Periodo Cercano lav. non attivam. Cercano lavoro ma non sono immediatamente disponibili a lavorare Non forze di lavoro Non cerc. ma disp. a lavorare Non disponibili a lavorare Età < 15 Età > 64 Totale Tasso di disocc. allargato Tasso di disponibilità al lavoro 1 trim ,6% 8,4% 2 trim ,2% 8,2% 3 trim ,4% 8,2% 4 trim ,4% 8,6% 1 trim ,6% 8,2% 2 trim ,8% 6,3% 3 trim ,3% 8,6% 4 trim ,5% 9,1% 1 trim ,3% 8,9% 2 trim ,2% 8,8% 3 trim ,2% 8,1% 4 trim ,8% 6,6% Tavola 1.3: Sardegna - Occupati per settore di attività economica e posizione nella professione. Valori in migliaia di unità Popolaz/ occupati Periodo Agricoltura Ind. in senso stretto Costruzioni Commercio Altri Servizi Dipend. Indip. Totale Dipend. Indip. Totale Dipend. Indip. Totale Dipend. Indip. totale Dipend. Indip. totale 1 trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim

3 Grafico 1.2: Confronto dei tassi di disoccupazione delle regioni italiane e ripartizioni territoriali registrati nel 4 trimestre del Valori in percentuale ,9 3,5 4,1 5,2 5,5 5, ,2 6,3 6,3 6,4 6,4 6,4 7,3 7,7 7,9 13,6 14,3 14,4 14,6 14,7 11,7 12,2 10,1 8,7 8,7 9,1 2 0 Bolzano TrentinoA.A. Trento Valled Aosta Lombardia Toscana EmiliaRomagna Nord-est NORD Nord-ovest Veneto FriuliV.Giulia Marche Umbria Liguria Piemonte CENTRO ITALIA Molise Abruzzo Lazio Calabria Basilicata MEZZOGIORNO Puglia Campania Sicilia Sardegna 2. Il mercato del lavoro femminile dai dati Istat Nel quarto trimestre 2010, l occupazione femminile risulta stabile rispetto al trimestre precedente e nettamente in aumento rispetto a quanto registrato nel quarto trimestre del 2008 e del Le occupate sono 238mila, pari al 41,7% della popolazione femminile in età lavorativa. Si tratta di un tasso di occupazione superiore al dato medio degli ultimi tre, ma che ancora appare poco significativo, sia se confrontato con il dato medio nazionale (46,5%), sia se confrontato con il livello di occupazione registrato in regioni quali il Trentino e l Emilia Romagna, dove ha superato la soglia del 60%. In aumento di 14mila unità rispetto al trimestre precedente il numero delle donne disoccupate, pari a 45mila unità. Tra le donne in cerca di lavoro, quattro su cinque hanno alle spalle precedenti esperienze lavorative. L aumento delle disoccupate determina un significativo balzo in avanti del tasso di disoccupazione, nella misura di quasi quattro punti percentuali rispetto al terzo trimestre, quando aveva raggiunto un livello straordinariamente basso rispetto ai valori tipicamente registrati nella nostra regione. Nel quarto trimestre il tasso di disoccupazione è del 15,9%. L aumento contestuale delle occupate e delle disoccupate si traduce in un aumento delle donne attive nel mercato del lavoro isolano, che passano dalle 270mila unità del terzo trimestre alle 284mila del quarto. Tavola 2.1: Sardegna - Forze di lavoro femminili per condizione professionale (valori in migliaia di unità) e principali indicatori del mercato del lavoro (valori in percentuale) Periodo Occupati Con precedenti esperienze lavorative Forze di lavoro Persone in cerca di lavoro Senza precedenti esperienze lavorative Totale persone in cerca Totale forze di lavoro Popolazione Tasso di attività Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione 1 trim ,0 39,5 19,2 3,7 2 trim ,6 41,1 15,3 3,6 3 trim ,5 42,1 13,2 3,5 4 trim ,3 39,0 15,6 3,8 1 trim ,0 37,7 19,7 3,9 2 trim ,4 43,0 12,9 3,4 3 trim ,2 40,8 13,5 3,6 4 trim ,9 39,3 18,0 3,8 1 trim ,8 40,8 17,9 3,6 2 trim ,3 43,2 14,1 3,4 3 trim ,1 41,5 11,6 3,6 4 trim ,6 41,7 15,9 3,6 Popolaz/ occupati 3

4 Tavola 2.2: Sardegna Non forze di lavoro femminili (valori in migliaia di unità) e altri indicatori del mercato del lavoro (valori percentuali) Periodo Cercano lav. non attivam. Cercano lavoro ma non sono immediatamente disponibili a lavorare Non forze di lavoro Non cerc. ma disp. a lavorare Non disponibili a lavorare 4 Età < 15 Età > 64 Totale Tasso di disocc. allargato Tasso di disponibilità al lavoro 1 trim ,1% 15,3% 2 trim ,3% 15,8% 3 trim ,7% 11,9% 4 trim ,7% 16,8% 1 trim ,3% 13,9% 2 trim ,9% 10,5% 3 trim ,9% 14,7% 4 trim ,4% 14,7% 1 trim ,0% 13,7% 2 trim ,4% 13,8% 3 trim ,7% 13,3% 4 trim ,2% 11,2% Tavola 2.3: Sardegna Donne occupate per settore di attività economica e posizione nella professione (valori in migliaia di unità) Periodo Agricoltura Ind. in senso stretto Costruzioni Commercio Altri Servizi Dipend. Indip. Totale Dipend. Indip. Totale Dipend. Indip. Totale Dipend. Indip. totale Dipend. Indip. totale 1 trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim Avviamenti e cessazioni al lavoro dal S.I.L. Sardegna Il quarto trimestre dell anno appena trascorso fa registrare un saldo negativo di unità lavorative, un valore, questo, in linea con quanto registrato negli stessi mesi degli ultimi 3. Infatti, nel 2008 il saldo fra lavoratori avviati e lavoratori cessati era stato negativo per unità e nel 2009 per In questo periodo si concentrano molte cessazioni contrattuali dovute alla semplice chiusura dell anno solare. Tali contratti trovano poi immediata riapertura all inizio dell anno successivo. Sul versante qualitativo, appare sostanzialmente stabile l andamento degli avviamenti a tempo determinato, mentre diminuiscono gli avviamenti a tempo indeterminato, segnale, questo, di una minore capacità del sistema produttivo isolano a creare nuove opportunità di lavoro. Analizzando graficamente la serie storica dei lavoratori avviati, è possibile osservare come la componente più legata al ciclo economico - rappresentata dai contratti a tempo indeterminato - presenti una tendenza in diminuzione, mentre la componente stagionale - costituita dai contratti a tempo determinato - abbia un andamento ciclico molto regolare nel tempo. Inoltre, si nota, come già a partire dal 2008, gli avviamenti con contratto a tempo indeterminato mostrino tale tendenza negativa, che risulta quindi slegata dalla crisi economica internazionale sopraggiunta successivamente. Questo aspetto sfavorevole è mitigato dal fatto che esiste una componente stagionale, rappresentata dal turismo, che attraverso i contratti a tempo determinato riesce a sopperire, nei periodi estivi, al deficit degli altri comparti e che sembra non aver subìto i contraccolpi della crisi economica. Il saldo negativo di circa 26mila unità che si registra negli ultimi tre mesi del 2010 è ascrivibile per circa l 84% dei casi a posizioni di lavoro a tempo determinato e il restante 16% a posizioni a tempo indeterminato. La quota del 16% potrebbe sembrare di poco conto, tuttavia, la stessa percentuale si traduce in termini quantitativi in una perdita di oltre 4mila posizioni lavorative: un dato che, su base trimestrale, non si era mai registrato prima.

5 Grafico 3.1: Andamento trimestrale dei lavoratori avviati per tipologia contrattuale trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim 2010 T. det. T. indet. Quanto rilevato dai dati di fonte amministrativa evidenzia la crisi che sta attraversando il mercato del lavoro sardo, all interno del quale, a farne le spese, sono soprattutto gli uomini. Per questi ultimi, il secondo trimestre 2010, aveva fatto ben sperare in un inversione di tendenza, quando, cioè, il saldo delle posizioni a tempo indeterminato era risultato positivo di 557 unità. Invece, nei due trimestri successivi, la situazione è andata nettamente peggiorando, in quanto lo stesso saldo ha fatto registrare valori negativi pari a e unità. Tavola 3.1.1: Andamento trimestrale dei lavoratori avviati, per genere e tipologia contrattuale. Trimestre 1 trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim Tavola 3.1.2: Andamento trimestrale dei lavoratori cessati, per genere e tipologia contrattuale. 1 trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim

6 Tavola 3.1.3: Andamento trimestrale dei saldi occupazionali, per genere e tipologia contrattuale. 1 trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim I saldi occupazionali del quarto trimestre 2010, se considerati a livello provinciale, mostrano valori negativi in tutte le province. Anche disaggregando i dati per genere e tipologia contrattuale, non emerge alcun numero positivo. La contrazione dell occupazione che si è registrata nell ultimo trimestre non riflette esattamente la dimensione dei bacini di impiego provinciali: spicca in negativo la provincia di Olbia-Tempio che, pur non essendo la provincia più popolosa, è seconda quanto a perdite occupazionali registrate nel trimestre ( ). Le province di Oristano, Medio Campidano e Carbonia-Iglesias, che sono anche quelle a minor vocazione turistica, fanno registrare variazioni proporzionalmente inferiori. In altri termini la vocazione turistica del tessuto produttivo ha giocato un ruolo importante nella determinazione dei saldi occupazionali. I dati sono comunque in linea con quanto registrato nel 2009, quando la provincia di Olbia-Tempio fece registrare una contrazione di unità e anche in quell occasione fu seconda, sempre dopo la provincia di Cagliari. Evidentemente, la stagione lunga dei contratti di lavoro nel comparto turistico alberghiero costituisce già una realtà in questi territori. Tavola 3.2.1: Lavoratori avviati nel 4 trimestre 10, per provincia, genere e tipologia contrattuale. Cagliari Carbonia-Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano Sassari Sardegna Tavola 3.2.2: Lavoratori cessati nel 4 trimestre 10, per provincia, genere e tipologia contrattuale. Cagliari Carbonia-Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano Sassari Sardegna

7 Tavola 3.2.3: Saldo occupazionale, nel 4 trimestre 10, per provincia, genere e tipologia contrattuale. Cagliari Carbonia-Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano Sassari Sardegna Tavola 3.3.1: Lavoratori avviati nel 4 trimestre 10, per settore di attività economica, genere e tipologia contrattuale. Settore di attività economica Agricoltura Industria Costruzioni Commercio Trasporti Alberghi e ristoranti Servizi alle imprese Pubblica Amministrazione Istruzione Sanità Servizi alle famiglie Altri Servizi Totale Tavola 3.3.2: Lavoratori cessati nel 4 trimestre 10, per settore di attività economica, genere e tipologia contrattuale. Settore di attività economica Agricoltura Industria Costruzioni Commercio Trasporti Alberghi e ristoranti Servizi alle imprese Pubblica Amministrazione Istruzione Sanità Servizi alle famiglie Altri Servizi Totale L analisi per settore di attività economica, in questo numero estesa a dodici voci, presenta, nel quarto trimestre 2010, saldi negativi in quasi tutti i comparti. In pratica, soltanto il comparto scuola, con circa mille unità lavorative in più, fa registrare saldi occupazionali positivi. Le perdite più significative sono ascrivibili ai settori dell agricoltura (circa -7mila unità) nonché a quello degli alberghi e ristoranti (circa -8mila unità) che risentono maggiormente della stagionalità negativa del periodo considerato. Da segnalare anche quel che si 7

8 è verificato nel settore delle costruzioni: su un saldo negativo complessivo di unità lavorative, ben sono contratti a tempo indeterminato. Tavola 3.3.3: Saldo occupazionale (lavoratori avviati-lavoratori cessati) del 4 trimestre 10, per settore di attività economica, genere e tipologia contrattuale. Settore di attività economica Agricoltura Industria Costruzioni Commercio Trasporti Alberghi e ristoranti Servizi alle imprese Pubblica Amministrazione Istruzione Sanità Servizi alle famiglie Altri Servizi Totale Gli iscritti ai servizi per il lavoro dal SIL Sardegna A fine dicembre, presso i Centri dei Servizi per il Lavoro della Sardegna (C.S.L.) risultano iscritte persone in condizione di disoccupazione o inoccupazione. A fine settembre se ne contavano , una forbice, quindi, di unità. La differenza di circa 6mila unità tra i saldi occupazionali ( ) e l aumento della disoccupazione (20.393) deriva dal fatto che non tutte le persone in cerca di occupazione sono intercettati dai servizi per il lavoro. Tavola 4.1: Persone in cerca di occupazione che risultano iscritte nei Centri servizi per il lavoro della Sardegna a fine dicembre 2010, per provincia, genere e tipologia di disoccupazione. Disocc. Inocc. Totale Disocc. Inocc. Totale Disocc. Inocc. Totale Cagliari Carbonia-Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano Sassari Totale Tavola 4.2: Persone in cerca di occupazione che risultano iscritte nei Centri servizi per il lavoro della Sardegna a fine settembre 2010, per provincia, genere e tipologia di disoccupazione. Maschi Femmine Maschi e femmine Disoc. Inoc. Totale Disoc. Inoc. Totale Disoc. Inoc. Totale Cagliari Carbonia-Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano Sassari Sardegna

9 Tavola 4.3: Persone in cerca di occupazione che si sono iscritte nei Centri servizi per il lavoro della Sardegna nel periodo ottobre-dicembre 2010, per provincia, genere e tipologia di disoccupazione. Maschi Femmine Maschi e femmine Disoc. Inoc. Totale Disoc. Inoc. Totale Disoc. Inoc. Totale Cagliari Carbonia-Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano Sassari Sardegna Tavola 4.4: Persone in cerca di occupazione che risultano iscritte nei Centri servizi per il lavoro della Sardegna a fine dicembre 2010, per classe di anzianità di disoccupazione, genere e tipologia. Classe di anzianità di disoccupazione Disocc. Inocc. Totale Disocc. Inocc. Totale Disocc. Inocc. Totale fino a 3 mesi da 4 a 6 mesi da 7 a 12 mesi da 13 a 24 mesi oltre 24 mesi Totale Grafico 4.1: Andamento mensile delle persone in cerca di occupazione che risultano iscritte nei Centri servizi per il lavoro della Sardegna. Numero indice (maggio 2009=100). 115,0 110, , , ,0 90,0 85,0 mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar In questo numero di Congiuntura Lavoro si ripropone il numero indice introdotto lo scorso trimestre e utile a rappresentare l andamento delle persone in cerca di occupazione iscritte presso i CSL regionali. Giova ricordare che tale indice è posto pari a 100 nel periodo di maggio Quindi, la differenza fra il valore che assume il numero indice in un qualsiasi periodo e il valore iniziale, rappresenta la variazione percentuale della disoccupazione nel periodo considerato. Pertanto, il valore 109, che si è registrato a dicembre 2010, indica che la disoccupazione è cresciuta del 9% rispetto a maggio Inoltre, dai dati del SIL è possibile osservare il fenomeno della disoccupazione con cadenza settimanale, in quanto l aggiornamento delle banche dati utilizzate per fini statistici avviene ogni fine settimana. Da questi dati si nota che anche nei mesi successivi al periodo di riferimento, la tendenza della disoccupazione è verso la crescita. 9

10 5. Un approfondimento sui contratti a tempo indeterminato dai dati del SIL Sardegna. In questo numero, si propone un approfondimento sui contratti a tempo indeterminato avviati in Sardegna nel In particolare, si analizza, per questo periodo, la mortalità dei rapporti di lavoro, verificando la percentuale dei contratti ancora in vita a distanzia di uno, due e tre. L idea che tale tipologia contrattuale definisca un rapporto lavorativo di lunga durata è smentita dai risultati del monitoraggio: infatti, su 100 contratti a tempo indeterminato avviati nel 2008, 75 risultano essere ancora attivi alla fine dello stesso anno, 54 lo sono al 31 dicembre dell anno successivo, quindi al 2009, e soltanto 43 lo sono al 31 dicembre In sostanza, quasi il 60% dei contratti a tempo indeterminato cessa quindi entro il termine massimo di tre. Se il trend in atto dovesse confermarsi, statisticamente sarebbe prevedibile ipotizzare che la stragrande maggioranza dei contratti potrebbe estinguersi entro i prossimi dieci. Tavola 5.1. Contratti a tempo indeterminato avviati nel 2008 e andamento annuale delle cessazioni. Contratti attivati nel 2008: Anno cessazione Contratti cessati % contratti cessati su avviati Contratti cessati cumulati % cessati cumulati % sopravvivenza Durata media (giorni) % % 75% % % 54% % % 43% 740 Ancora attivi al 1/1/ %.... Totale %..... Grafico 5.1. Andamento annuale delle cessazioni dei contratti a tempo indeterminato avviati nel Maschi e femmine Stima Espo. (Maschi e femmine) Fonte: elaborazione Agenzia regionale per il Lavoro su dati S.I.L. della regione Autonoma della Sardegna. Dei quasi 71mila contratti a tempo indeterminato avviati nel 2008, oltre 15mila sono stati attivati attraverso norme di incentivazione all assunzione (L. 407/90, lavoratori in mobilità e altre forme di agevolazione), vale a dire, il 21% del totale. In altri termini, significa che, in Sardegna, 1 contratto a tempo indeterminato su 5 viene attivato grazie a questi incentivi. Tavola 5.2. Contratti a tempo indeterminato avviati nel 2008 attraverso misure di incentivazione Tipologia di agevolazione Num. contratti agevolati % Contratti agevolati sul totale Legge n.407/ % Lavoratori in mobilità % Altre forme di agevolazione 947 6% Totale % Fonte: elaborazione Agenzia regionale per il Lavoro su dati S.I.L. della regione Autonoma della Sardegna. 10

11 6. Definizioni e note metodologiche dei dati di fonte SIL Sardegna Iscritti - Cittadini che si sono recati presso i Servizi competenti e che hanno fornito l'immediata disponibilità al lavoro ai sensi del decreto legislativo 21 aprile 2000, n.181 e successive modificazioni e integrazioni. Condizione occupazionale Per condizione occupazionale si definisce la condizione del cittadino rispetto alla posizione lavorativa. In base al decreto legislativo 21 aprile 2000, n.181 e successive modificazioni e integrazioni, si desume che la condizione occupazionale possa assumere le seguenti modalità: Avviato/Occupato Cittadino per il quale è presente nell'archivio un contratto di lavoro aperto e non ancora concluso. Il dato è sicuramente assimilabile agli occupati, ma questa associazione non è possibile farla per il fatto che nell'archivio del SIL mancano tutti i contratti di lavoro a tempo indeterminato stipulati prima della realizzazione dei sistemi informativi di tipo informatizzato, che risalgono ai primi novanta, e per la pressoché totale assenza del pubblico impiego. La pubblica amministrazione è stata obbligata ad effettuare la comunicazione agli uffici del lavoro solamente a decorrere dal 1 gennaio Pertanto, i contratti stipulati prima di tale data, non sono presenti nelle banche dati del SIL Sardegna. Inoccupato Il soggetto privo di lavoro che, senza aver precedentemente svolto un'attività lavorativa, sia alla ricerca di un'occupazione. Disoccupato Il soggetto privo di lavoro che, dopo aver perso un posto di lavoro o cessato un'attività di lavoro autonomo, sia alla ricerca di una nuova occupazione. Sospeso Il soggetto che, accettando un'offerta di lavoro a tempo determinato o di lavoro temporaneo di durata inferiore a otto mesi, ovvero di quattro mesi se si tratta di giovani, viene sospeso dallo stato di disoccupazione. Tale dato nasce dall'applicazione del decreto legislativo 297/2002 che consente alle Regioni di non far perdere lo stato di disoccupazione in caso di accettazione di un'offerta di lavoro che abbia una durata pari a 8 mesi (4 mesi se il lavoratore rientra nella categoria dei giovani). Tuttavia, allo stato attuale, il SIL non è in grado di fornire tale dato aggregato. Pertanto, esclusivamente per le sole finalità statistiche e fino a quando l'applicativo del SIL non verrà adeguato, tale dato potrà comparire insieme agli avviati/occupati senza possibilità della sua corretta quantificazione. Le persone in cerca di occupazione La somma degli inoccupati e dei disoccupati. Servizi competenti I servizi competenti in Sardegna, in base alla Legge Regionale 5 dicembre 2005, n.20, sono i Centri dei Servizi per il Lavoro, assimilabili ai Centri per l'impiego delle altre regioni italiane. Avviamenti Numero di adempimenti amministrativi di avviamento al lavoro caricati nel SIL. Il numero degli avviamenti non coincide col numero delle persone, in quanto un cittadino, nel periodo considerato, può essere avviato al lavoro per più di una volta. Cessazioni Numero di adempimenti amministrativi di cessazione al lavoro caricati nel SIL. Il numero delle cessazioni non coincide col numero delle persone, in quanto un cittadino, nel periodo considerato, può essere cessato al lavoro più di una volta. Lavoratori avviati Numero di lavoratori avviati al lavoro, così come risulta dalle banche dati del SIL Sardegna. Il numero di lavoratori coincide con il numero di individui e non col numero di contratti di cui gli stessi possono essere titolari. Lavoratori cessati Numero di lavoratori cessati dal lavoro, così come risulta dalle banche dati del SIL Sardegna. Il numero di lavoratori coincide con il numero di individui e non col numero di contratti di cui gli stessi possono essere stati titolari. Categorie d. lgs. 297/2002 Sono le categorie che si desumono dal D. Lgs 19 dicembre 2002, n.297 e nei confronti delle quali i servizi competenti sono obbligati ad erogare determinati servizi. Tali categorie sono: Adolescenti - I minori di età compresa fra quindici e diciotto, che non siano più soggetti all'obbligo scolastico; Giovani - I soggetti di età superiore a diciotto e fino a venticinque compiuti o, se in possesso di un diploma universitario di laurea, fino a ventinove compiuti, ovvero la diversa superiore età definita in conformità agli indirizzi dell'unione europea; Disoccupati di lunga durata - Coloro che, dopo aver perso un posto di lavoro o cessato un'attività di lavoro autonomo, siano alla ricerca di una nuova occupazione da più di dodici mesi o da più di sei mesi se giovani; Inoccupati di lunga durata - Coloro che, senza aver precedentemente svolto un'attività lavorativa, siano alla ricerca di un'occupazione da più di dodici mesi o da più di sei mesi se giovani; Donne in reinserimento lavorativo, quelle che, già precedentemente occupate, intendano rientrare nel mercato del lavoro dopo almeno due di inattività. SIL Sardegna Sistema Informativo Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna. 11

12 Via Is Mirrionis Cagliari Tel Fax regione.sardegna.it web: Congiuntura lavoro Sardegna Periodico trimestrale di analisi del mercato del lavoro della Sardegna edito dall Agenzia regionale per il lavoro Via Is Mirrionis Cagliari Direttore: Stefano Tunis Direttore Responsabile: Celestino Moro Coordinamento redazionale: Davide Crobu Hanno collaborato a questo numero: Alessandro Bertolusso Matteo Maxia Denise Sanna Registrazione Tribunale di Cagliari n 22/05 del 02/08/ Definizioni Istat Forze di lavoro: comprendono le persone occupate e quelle in cerca di occupazione (disoccupate). Occupati: comprendono le persone di 15 e più che nella settimana di riferimento: - hanno svolto almeno un ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario o in natura; - hanno svolto almeno un ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente; - sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia). I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se l assenza non supera tre mesi, oppure se durante l assenza continuano a percepire almeno il 50% della retribuzione. Gli indipendenti assenti dal lavoro, ad eccezione dei coadiuvanti familiari, sono considerati occupati se, durante il periodo di assenza, mantengono l attività. I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se l assenza non supera tre mesi. Persone in cerca di occupazione: comprendono le persone non occupate tra 15 e 74 che: - hanno effettuato almeno un azione attiva di ricerca di lavoro nei trenta giorni che precedono l intervista e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un attività autonoma) entro le due settimane successive all intervista; - oppure, inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla data dell intervista e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un attività autonoma) entro le due settimane successive all intervista, qualora fosse possibile anticipare l inizio del lavoro. Tasso di attività: rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione di 15 e più. Tasso di disoccupazione: rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro. Tasso di occupazione: rapporto tra gli occupati e la popolazione di 15 e più. Variazione congiunturale: variazione rispetto al periodo precedente. Variazione tendenziale: variazione rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Altre definizioni Tasso di disoccupazione allargato: rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro definite secondo i parametri allargati, includendo: - i soggetti che, pur dichiarandosi in cerca di lavoro e con azioni di ricerca recenti, affermano di non essere disponibili a lavorare entro le due settimane successive; - i soggetti che, pur dichiarandosi in cerca di lavoro e disponibili, non hanno svolto azioni di ricerca negli ultimi 30 giorni, ma più indietro nel tempo, cioè negli ultimi sei mesi, o fino a due se l'attività di ricerca riguarda concorsi pubblici o passa attraverso i Centri pubblici per l'impiego. Tasso di disponibilità al lavoro: rapporto fra le persone che non sono alla ricerca di un lavoro ma che sarebbero disposte a lavorare qualora venisse loro proposto e le forze di lavoro. Stampa: Sainas Industrie Grafiche (Villaspeciosa - CA). Congiuntura lavoro Sardegna è una rivista gratuita ed è disponibile sui siti internet della Regione Autonoma della Sardegna Chiuso in redazione alle ore 13,30 del 1 aprile Avvertenze: A causa degli arrotondamenti le somme potrebbero non coincidere con i totali.