Congiuntura. lavoro Sardegna. 1. Analisi congiunturale del mercato del lavoro in Sardegna al 1 trimestre 2009 dai dati ISTAT

Transcript

1 Congiuntura Anno V, numero 2, giugno 2009 Poste Italiane s.p.a. Spedizione in abbonamento postale 70% DCB Cagliari Così come anticipato in alcune delle precedenti pubblicazioni, la messa a regime nel SIL del cosiddetto automatismo porta due vantaggi. Da un lato consente di tenere aggiornato lo status occupazionale del cittadino da disoccupato a occupato quando questo viene avviato al lavoro e viceversa; dall altro implica un notevole vantaggio in termini di effettività e pulizia del dato, consentendo di monitorare il mercato del lavoro in maniera tempestiva e precisa. In questo numero, vengono pubblicati i primi dati degli iscritti ai Centri Servizi per il Lavoro della Sardegna proprio a ridosso dell operazione di correzione dei dati contenuti nel SIL. Dall analisi di questo trimestre e, nello specifico, in riferimento ai dati sull occupazione, emergono segnali contrastanti dalle due fonti, quella statistica e quella amministrativa. Mentre l Istat rileva uno stock di occupati inferiore di 8mila unità rispetto al periodo ottobre-dicembre 2008, i dati amministrativi evidenziano un saldo positivo fra lavoratori avviati e cessati di circa 5mila unità. La discrepanza fra le due fonti rende i dati SIL più rispondenti alla congiuntura del mercato del lavoro che, seppur su uno sfondo di crisi economica internazionale, mostra i suoi primi segnali di ripresa. (p.p) In questo numero: 1. Analisi congiunturale del mercato del lavoro in Sardegna al 1 trimestre 2009 dai dati ISTAT 1 2. Il mercato del lavoro femminile dai dati ISTAT 4 3. La nascita/mortalità delle imprese dai dati Infocamere 5 4. L imprenditoria femminile dai dati Infocamere 6 5. Avviamenti e cessazioni al lavoro dal SIL Sardegna 6 6.Gli iscritti ai servizi per il lavoro dal SIL Sardegna 8 7. Avviamenti e cessazioni al lavoro nei primi 2 mesi del II trimestre 9 8. Definizioni e note metodologiche dei dati di fonte SIL Sardegna Definizioni ISTAT 12 lavoro Sardegna Periodico trimestrale di analisi del mercato del lavoro della Sardegna 1. Analisi congiunturale del mercato del lavoro in Sardegna al 1 trimestre 2009 dai dati ISTAT Nel primo trimestre 2009, l Istituto Nazionale di Statistica ha rilevato, nell Isola, un bacino di forze di lavoro pari a 669mila unità, in diminuzione rispetto all ultimo trimestre 2008 di appena 3mila. L aspetto più rilevante, tuttavia, lo si riscontra analizzando a ritroso la serie storica della stessa grandezza stimata dall Istat che identifica l offerta di lavoro. Infatti, scorrendo i numeri non si riscontra un valore così basso dal 2004, cioè da quando è stata introdotta la metodologia di indagine continua sulle forze di lavoro. Analogamente, gli occupati, attestatisi sulle 583mila unità, registrano uno dei valori più bassi degli ultimi 5, segnatamente il secondo per ordine di grandezza a partire dal Rispetto al trimestre precedente, si registra una perdita di circa 8mila posti di lavoro. Estendendo di un anno l orizzonte temporale, il confronto fa segnare una perdita di 33mila posizioni lavorative, per la maggior parte dei casi nelle posizioni subordinate (-24mila unità, contro le -7mila registrate dalle posizioni autonome). Nei primi mesi del 2009 le persone in cerca di occupazione sono 95mila, in aumento di 6mila unità rispetto al periodo ottobre-dicembre 2008, ma sugli stessi livelli registrati esattamente un anno fa. Dunque, l aumento delle persone in cerca di lavoro potrebbe essere attribuito a fattori stagionali e non dovuti alla perdita del posto di lavoro di coloro che, nel precedente trimestre, ne avevano uno. Sotto il profilo economico queste dinamiche potrebbero essere l effetto del ricorso agli ammortizzatori sociali (cassa integrazione, mobilità, pensionamenti anticipati, ecc.) di cui le imprese sarde fanno ampio utilizzo. La riprova risiede nell analisi del dato relativo alle non forze di lavoro non più disponibili, aumentate di 15mila unità negli ultimi tre mesi e passate dalle 353mila unità alle 368mila. In virtù di tali dinamiche il tasso di disoccupazione si attesta al 14,1%, in aumento sia in riferimento all'ultimo trimestre 2008, quando era al 13,3%, sia a confronto con il 1 trimestre 2008 (13,5%). Grafico n.1.1: Andamento del tasso di disoccupazione in Sardegna dal 1 trimestre 2004 al 1 trimestre ,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 15,9 13,6 12,2 13,1 13,5 13,9 10,5 11,0 12,2 12,9 11,9 10,2 10,6 8,6 8,7 13,5 14,1 10,8 13,3 11,2 11,3 1 trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim 2009

2 Anche sul versante dei tassi di attività e di occupazione si registrano segnali negativi. Il primo, infatti, si attesta al 57,6% ed il secondo al 49,4%; entrambi, fanno registrare una diminuzione rispetto al 4 trimestre 2008 e, per l esattezza, di mezzo punto percentuale il primo e di circa un punto percentuale il secondo. Tuttavia, il decremento per entrambi sfiora i 5 punti percentuali rispetto al secondo trimestre dello scorso anno, periodo in cui si trovavano, rispettivamente, al 61,2% e 54,2%. Tavola n.1.1: Sardegna - Forze di lavoro per condizione professionale (valori in migliaia di unità) e principali indicatori del mercato del lavoro (valori in percentuale) Occupati Con precedenti esperienze lavorative Forze di lavoro Persone in cerca di lavoro Senza precedenti esperienze lavorative persone in cerca forze di lavoro Popolazione Tasso di attività Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione Popolaz/ occupati 1 trim ,3 51,3 11,9 2,8 2 trim ,6 52,5 10,2 2,7 3 trim ,6 52,4 10,5 2,7 4 trim ,3 52,9 10,6 2,7 1 trim ,3 52,8 11,0 2,7 2 trim ,2 53,2 8,6 2,7 3 trim ,2 53,1 8,7 2,7 4 trim ,7 52,0 11,2 2,7 1 trim ,5 52,2 13,5 2,7 2 trim ,2 54,2 11,3 2,6 3 trim ,7 53,2 10,8 2,7 4 trim ,1 50,3 13,3 2,9 1 trim ,6 49,4 14,1 2,9 Tavola n.1.2: Sardegna Non forze di lavoro per condizione professionale (valori in migliaia di unità) e altri indicatori del mercato del lavoro (valori in percentuale) Cercano lav. non attivam. Cercano lavoro ma non sono immediatamente disponibili a lavorare Non forze di lavoro Non cerc. ma disp. a lavorare Non disponibili a lavorare Età < 15 Età > 64 Tasso di disocc. allargato Tasso di disponibilità al lavoro 1 trim ,8% 4,6% 2 trim ,1% 5,9% 3 trim ,1% 7,2% 4 trim ,3% 6,5% 1 trim ,5% 7,1% 2 trim ,6% 9,0% 3 trim ,4% 8,1% 4 trim ,6% 7,7% 1 trim ,6% 8,4% 2 trim ,2% 8,2% 3 trim ,4% 8,2% 4 trim ,4% 8,6% 1 trim ,6% 8,2% L analisi degli occupati per settore di attività economica mostra una contrazione congiunturale nell Agricoltura e nei Servizi, diminuiti, rispettivamente, di 3mila e 13mila unità. In controtendenza, invece, il dato relativo all Industria, che segna un incremento di 8mila occupati; a registrare una variazione contraria rispetto al dato generale sono sia il comparto delle trasformazioni industriali (+5mila unità) che quello delle costruzioni (+3mila unità). Per effetto di tali variazioni il comparto industriale può contare, in Sardegna, su uno stock di 64mila unità lavorative, pari all 11% del totale degli occupati, mentre il comparto edile su uno stock di 60mila. Complessivamente, il settore industriale ha un incidenza sul totale degli occupati sardi pari al 22%. Fra le regioni italiane, soltanto la Sicilia (18%) e la Calabria (20%) presentano un incidenza degli occupati nel settore industriale minore a quella che si registra in Sardegna. 2

3 Tavola n.1.3: Sardegna - Occupati per settore di attività economica e posizione nella professione. Valori in migliaia di unità Agricoltura Ind. in senso stretto Costruzioni Commercio Altri Servizi Dipend. Indip. Dipend. Indip. Dipend. Indip. Dipend. Indip. totale Dipend. Indip. totale 1 trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim Grafico n.1.2: Confronto dei tassi di disoccupazione delle regioni italiane e ripartizioni territoriali registrati nel 1 trimestre del Valori in percentuale ,3 11,7 13,2 13,413,614,114,3 10 9,7 9,9 9, , ,2 4,1 4,3 4,7 5 5,1 5,2 7,6 7,9 2 0 TrentinoA.A. EmiliaRomagna Valled Aosta Veneto Lombardia NORD FriuliV.Giulia Liguria Umbria Marche Toscana Piemonte CENTRO ITALIA Lazio Abruzzo Molise Basilicata Calabria MEZZOGIORNO Campani Puglia Sardegna Sicilia La Sardegna, nel confronto con le altre regioni italiane, si posiziona al penultimo posto per l indicatore più rappresentativo del mercato del lavoro il tasso di disoccupazione -, davanti solo alla Sicilia (14,3%). Tuttavia, mentre la Sicilia presenta oggi indicatori migliori rispetto ad un anno fa, la Sardegna ha compiuto un balzo all indietro che non trova riscontro in nessun altra regione italiana (in neanche 2 ha visto incrementare il tasso di disoccupazione di 5,5 punti percentuali, dall 8,6% all attuale 14,1%). Evidentemente la Sardegna è stata la prima regione italiana a registrare gli effetti negativi della crisi internazionale. Tuttavia, non è un caso che, in Italia, a soffrire maggiormente della crisi, siano le due isole maggiori. Questo accade perché gli stabilimenti produttivi sono localizzati lontano dai mercati di approvvigionamento delle materie prime oppure dai mercati di sbocco dei prodotti finali e le imprese, nel razionalizzare, rallentano la produzione in quegli stabilimenti che presentano maggiori costi, peculiarità propria appunto delle due isole. 3

4 2. Il mercato del lavoro femminile dai dati Istat Nel primo trimestre 2009 le donne impiegate nel mercato del lavoro ammontano a 218mila unità, vale a dire il 38% del totale degli occupati. La variazione trimestrale fa segnare un calo di 7mila unità. In sostanza, quasi tutto il decremento registrato nel trimestre (8mila unità) è appannaggio delle donne. Le disoccupate, nei primi tre mesi dell anno, sono 53mila, cioè il 56% del totale delle persone che hanno posto in essere delle azioni di ricerca di lavoro (la cosiddetta disoccupazione attiva). I livelli della disoccupazione femminile, seppur elevati, si riportano agli stessi valori registrati esattamente un anno fa (54mila). Tavola n.2.1: Sardegna - Forze di lavoro femminili per condizione professionale (valori in migliaia di unità) e principali indicatori del mercato del lavoro (valori in percentuale) Occupati Con precedenti esperienze lavorative Forze di lavoro Persone in cerca di lavoro Senza precedenti esperienze lavorative persone in cerca 4 forze di lavoro Popolazione Tasso di attività Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione Popolaz/ occupati 1 trim ,0 36,6 16,8 4,0 2 trim ,1 37,2 15,7 3,9 3 trim ,8 38,9 13,2 3,8 4 trim ,3 40,2 13,0 3,6 1 trim ,1 39,1 15,2 3,8 2 trim ,6 39,0 12,6 3,8 3 trim ,0 39,0 13,4 3,8 4 trim ,0 38,8 15,7 3,8 1 trim ,0 39,5 19,2 3,7 2 trim ,6 41,1 15,3 3,6 3 trim ,5 42,1 13,2 3,5 4 trim ,3 39,0 15,6 3,8 1 trim ,0 37,7 19,7 3,9 Tavola n.2.2: Sardegna Non forze di lavoro femminili (valori in migliaia di unità) e altri indicatori del mercato del lavoro (valori percentuali) Cercano lav. non attivam. Cercano lavoro ma non sono immediatamente disponibili a lavorare Non forze di lavoro Non cerc. ma disp. a lavorare Non disponibili a lavorare Età < 15 Età > 64 Tasso di disocc. allargato Tasso di disponibilità al lavoro 1 trim ,4% 9,5% 2 trim ,8% 11,8% 3 trim ,4% 12,3% 4 trim ,0% 12,2% 1 trim ,2% 12,8% 2 trim ,8% 13,8% 3 trim ,6% 15,3% 4 trim ,8% 13,8% 1 trim ,1% 15,3% 2 trim ,3% 15,8% 3 trim ,7% 11,9% 4 trim ,7% 16,8% 1 trim ,3% 13,9% Rispetto al periodo più fiorente per l occupazione isolana il 2 trimestre 2007 le donne hanno migliorato sensibilmente la quota percentuale rispetto agli occupati totali e peggiorato quella in riferimento alla disoccupazione. Mentre il primo dato è semplicemente dovuto ad una diminuzione della compagine maschile più che proporzionale rispetto a quella femminile, l aumento della disoccupazione femminile è la conseguenza di un impoverimento generale del sistema economico sardo, che non riesce ad offrire sufficienti occasioni di lavoro a chi ne cerca uno. In sostanza, la crisi economica si è scaricata inizialmente sul settore industriale e nei comparti in cui gli uomini erano e sono tuttora la maggioranza, quindi edilizia e chimica; successivamente, si è abbattuta sugli altri settori, commercio e servizi in genere, anche a causa del minor reddito prodotto dalle famiglie. Tuttavia, la necessità di disporre di un reddito almeno uguale a quello che veniva prodotto nell ambito familiare, ha portato molte donne, che prima erano indisponibili, a cercare un lavoro. La conseguenza di questo fenomeno è diametralmente opposto a quello che si registra nella compagine maschile: mentre in quest ultima le forze di lavoro sono diminuite (24mila unità nel giro di 2 ),

5 in quella femminile sono aumentate (16mila nello stesso arco di tempo), andando ad ingrossare, però, le fila della disoccupazione. Tavola n.2.3: Sardegna Donne occupate per settore di attività economica e posizione nella professione (valori in migliaia di unità) Agricoltura Ind. in senso stretto Costruzioni Commercio Altri Servizi Dipend. Indip. Dipend. Indip. Dipend. Indip. Dipend. Indip. totale Dipend. Indip. totale 1 trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim La nascita-mortalità delle imprese dai dati Infocamere Nel primo trimestre 2009, le imprese registrate presso le Camere di Commercio dell Isola, si attestano sulle unità, in diminuzione di quasi rispetto al 31 dicembre 2008: il valore più basso registrato negli ultimi 2. Dunque, anche i dati che provengono dal registro delle imprese evidenziano una contrazione nel sistema produttivo isolano, concentrata soprattutto nelle ditte individuali, spesso legate al settore commerciale e alla vendita al dettaglio. Tavola n.3.1: Imprese iscritte presso le C.C.I.A.A. delle regione Sardegna per tipologia ditte registrate Iscritte Cessate società di capitali Iscritte Cessate società di persone Iscritte Cessate ditte individuali Iscritte Cessate 1 trim trim trim trim trim trim trim Fonte: nostra elaborazione su dati Infocamere - Movimprese Tavola n.3.2: Sardegna Imprese attive, inattive in liquidazione e in fallimento Imprese attive Imprese inattive Imprese in liquidazione Imprese fallite Imprese totali 1 trim trim trim trim trim trim trim trim trim Fonte: nostra elaborazione su dati Infocamere - Movimprese 5

6 4. L imprenditoria femminile dai dati Infocamere Congiuntura lavoro Sardegna - Anno V, numero 2, giugno 2009 Nonostante fino al 2007 si sia assistito ad una crescita dell imprenditoria femminile, più volte sottolineata in questa sede, il primo trimestre 2009 fa segnare un calo delle donne titolari di impresa dell 1,3%, che, in termini assoluti, corrisponde a 360 unità. Diminuiscono, inoltre, le donne che partecipano in società, ma solamente in qualità di socie. Stabili, invece, le donne amministratici di altre società e quelle con altre cariche. Tavola n.4.1: Donne con cariche in società registrate presso le C.C.I.A.A. della regione Sardegna Donne titolari di impresa Variazione trim.prec. Donne socie di società Variazione trim.prec. 6 Donne Amministratrici Variazione trim.prec. Donne con altre cariche Variazione trim.prec. 1 trim ,7% ,2% ,1% ,0% 2 trim ,2% ,6% ,4% ,4% 3 trim ,3% ,1% ,4% ,4% 4 trim ,5% ,6% ,1% ,0% 1 trim ,2% ,2% ,2% ,5% 2 trim ,2% ,0% ,7% ,3% 3 trim ,2% ,9% ,4% ,2% 4 trim ,1% ,5% ,3% ,2% 1 trim ,3% ,5% ,0% ,9% Fonte: nostra elaborazione su dati Infocamere Movimprese 5. Avviamenti e cessazioni al lavoro dal SIL Sardegna Dai dati del SIL Sardegna, nel primo trimestre 2009, si evince che sono stati avviati al lavoro individui. Benché il valore sia il terzo per ordine di grandezza a partire dal 2007, un dato così elevato è la risultante dell effettivo caricamento degli adempimenti amministrativi, piuttosto che attribuibile alle migliorate condizioni del mercato del lavoro. Infatti, il passaggio dal sistema cartaceo a quello per via telematica, effettuato direttamente dalle imprese o dai soggetti abilitati, nonché l estensione a tutta la pubblica amministrazione dell obbligo della comunicazione di avviamento al lavoro, consentono un immediata e pressoché totale copertura del dato amministrativo nei confronti del mercato del lavoro. In pratica, al SIL oggi, sfugge solamente il dato sul lavoro indipendente, nelle forme imprenditoriali e delle libere professioni, che, in base ai dati Istat, dovrebbe rappresentare circa il 26-27% dell interna occupazione isolana. Inoltre, la tecnologia utilizzata per far fronte alle attività statistiche scelta dal raggruppamento temporaneo d imprese che ha realizzato il SIL Sardegna (con Accenture impresa capofila), consente di far corrispondere ad un certo numero di adempimenti caricati nel Sistema gli individui effettivamente coinvolti, eliminando, così, uno dei motivi che, in passato, non permetteva il confronto dei dati amministrativi con i dati Istat. Oggi, pertanto, la fonte amministrativa coincide con l effettivo flusso di lavoratori che, in un dato periodo, si registra in ingresso e in uscita dal mercato del lavoro. Per questo motivo è possibile affermare che il dato amministrativo rappresenta, molto probabilmente, la fonte più attendibile per effettuare le analisi congiunturali e monitorare con tempestività il mercato del lavoro. Il ritardo rispetto al periodo di riferimento è di appena una decina di giorni, perché il dato tende a stabilizzarsi con una rapidità che non ha precedenti. Dunque, entro la metà di un mese è possibile già analizzare i dati del mese precedente, in anticipo rispetto alla fonte statistica, disponibile quasi tre mesi dopo il periodo cui si riferiscono i dati. Per questo motivo vengono proposti nel paragrafo n.7 - i dati dei primi due mesi del trimestre successivo a quello cui si riferiscono i dati di fonte Istat, che, con una certa approssimazione, consentono di vedere quale sarà la tendenza evolutiva del mercato del lavoro nei successivi tre mesi. Tavola 5.1.1: Andamento trimestrale dei lavoratori avviati, distinti per genere e tipologia contrattuale. Trimestre Tempo det. Femmine Maschi Tempo indet. T.det / 1 trim ,3 2 trim ,3 3 trim ,4 4 trim ,4 1 trim ,7 2 trim ,9 3 trim ,4 4 trim ,8 1 trim ,2

7 Tavola 5.1.2: Andamento trimestrale dei lavoratori cessati, distinti per genere e tipologia contrattuale. Trimestre Tempo det. Femmine Maschi Tempo indet. 7 T.det / 1 trim ,3 2 trim ,2 3 trim ,2 4 trim ,3 1 trim ,4 2 trim ,8 3 trim ,0 4 trim ,6 1 trim ,3 Tavola 5.1.3: Andamento trimestrale dei saldi occupazionali (lavoratori avviati-lavoratori cessati), distinti per genere e tipologia contrattuale. Trimestre Tempo det. Femmine Maschi Tempo indet. 1 trim trim trim trim trim trim trim trim trim Tavola 5.1.4: Saldo occupazionale (lavoratori avviati-lavoratori cessati), nel primo trimestre 2009, distinti per provincia, genere e tipologia contrattuale. Femmine Maschi Provincia Cagliari Carbonia-Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano Sassari Ritornando ai dati del periodo gennaio-marzo, dal SIL emerge un saldo positivo fra lavoratori avviati e lavoratori cessati di unità, in controtendenza rispetto al dato complessivo di -8mila unità ricavati come differenza fra gli stock stimati dall Istituto di Statistica nell ultimo trimestre 2008 e nel primo Tuttavia, per rendere più confrontabile il dato proveniente dalla fonte Istat a quello desumibile dal SIL, bisognerebbe prendere in considerazione soltanto il lavoro dipendente, poiché alcune forme di lavoro autonomo non sono rilevate nel SIL, come anche visto più dettagliatamente in precedenza. In effetti, prendendo in considerazione solo quest ultima porzione dell offerta di lavoro, il calo dell occupazione si ridimensiona (appena 3mila unità) e gli errori di stima di cui tutte le statistiche sono affette, potrebbero colmare la differenza. In ogni caso, questo dato positivo ricavato dal SIL non fa mutare le considerazioni di fondo finora esposte in merito alle analisi relative al mercato del lavoro, in cui, in un quadro di crisi economica internazionale e strutturale, permane una situazione congiunturale che nel mercato del lavoro non mostra i dovuti segnali di ripresa; anzi, anche i settori connessi alle attività stagionali (quali alberghi e ristoranti, commercio e trasporti) risultano profondamente influenzati da questo stato di crisi generale. Ne consegue che le attività stagionali non assorbono tanta manodopera quanta normalmente il mercato ne richieda. Infatti, il lieve incremento

8 occupazionale che si registra dai dati di fonte SIL è nettamente inferiore a quello che si è registrato, sia il primo trimestre 2007 ( ), che il primo trimestre 2008 ( unità), e dopo il saldo negativo fatto registrare nel periodo ottobre-dicembre 2008 (ben 30mila unità in meno) c era da aspettarsi una ripresa dell occupazione nei primi tre mesi dell anno. Infine, declinando il dato sia in un ottica di genere che di durata contrattuale, si nota che i lavoratori a tempo indeterminato licenziati dalle imprese sono superiori a quelli assunti dalle stesse e le donne registrano variazioni di segno opposto. Un fenomeno analogo lo si è desunto anche dall analisi dei dati Istat. 6. Gli iscritti ai servizi per il lavoro dal SIL Sardegna A maggio 2009, le persone in cerca di occupazione iscritte presso i Centri dei Servizi per il Lavoro (C.S.L.) della Sardegna sono unità, di cui, quasi 216mila, risultano disoccupate ed oltre 122mila ancora in cerca di una prima occupazione. Rispetto ai dati dello scorso trimestre, in questa edizione vengono pubblicati solamente i dati dei cittadini iscritti ai sensi del decreto legislativo n.297/2002 in quanto, a partire dal mese di aprile, lo status occupazionale contenuto nella scheda anagrafica e professionale del cittadino è aggiornata in tempo reale con il sistema degli adempimenti amministrativi. Per fare una stima della disoccupazione, dunque, non occorre effettuare alcuna ulteriore elaborazione come al contrario si richiedeva in passato. Tavola 6.1: Persone in cerca di occupazione che risultano iscritte nei Centri servizi per il lavoro della Sardegna per genere, tipologia di disoccupazione e provincia. Provincia Femmine Maschi Disocc. Inocc. Disocc. Inocc. Disocc. Inocc. Cagliari Carbonia-Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano Sassari Sardegna Tavola 6.2: Persone in cerca di occupazione che risultano iscritte nei Centri servizi per il lavoro della Sardegna per genere, tipologia di disoccupazione e provincia. Classe di anzianità Femmine Maschi di disoccupazione Disocc. Inocc. Disocc. Inocc. Disocc. Inocc. Fino a 3 mesi Da 4 a 6 mesi Da 7 a 12 mesi Da 13 a 24 mesi Oltre 24 mesi Per la prima volta e grazie agli adeguamenti effettuati sulle banche dati dell Osservatorio del mercato del lavoro inserito all interno del SIL, in questo numero si riportano anche i dati dei disoccupati distinti per classe di anzianità di disoccupazione. Il quadro che emerge racconta di una disoccupazione isolana che, per oltre l 80% dei casi, risulta essere di lungo periodo. Il totale dei disoccupati e degli inoccupati iscritti presso i C.S.L. da oltre 24 mesi ammontano infatti a quasi 273mila. Il dato, preso in se e per se, rappresenterebbe l indicatore della totale inefficienza dei meccanismi di incrocio tra la Domanda e l Offerta nel mercato del lavoro, oltre all espressione della mal ripagata fiducia del cittadino disoccupato nei confronti dell Istituzione. Tuttavia, il condizionale è quanto mai d obbligo, alla luce del fatto che il dato stesso va saputo interpretare sulla base di due importanti disfunzioni di sistema. Da un lato, permane infatti la pesante eredità, sia amministrativa che culturale e sociale, del recente passato, da cui nascono i disoccupati. Momento che era stato caratterizzato da un approccio meramente burocratizzato ed attendista nei confronti del posto di lavoro (rappresentato dalla famigerata chiamata ), ben lungi dal rappresentare la volontà del cittadino di cercare attivamente un lavoro. Era il periodo in cui, presso gli ex uffici di collocamento, si rivolgevano tutta una serie di categorie di utenti per le quali l iscrizione al collocamento pubblico era funzionale, ad esempio, alle graduatorie di merito per l assegnazione di un alloggio comunale. Dall altro lato una tale concentrazione di disoccupati di lunga durata deve essere giustificata da una pulizia dei dati soltanto parziale. Anzi, in 8

9 riferimento all entrata in funzione del cosiddetto automatismo che, si ricorda, consente di aggiornare e convertire lo status occupazionale del cittadino da disoccupato/inoccupato a occupato e viceversa quando questo viene avviato al lavoro, sarebbe più opportuno parlare di correzione dei dati. La pulizia vera e propria, quella, cioè, che implica la cancellazione dei cittadini in seguito, ad esempio, al trasferimento di domicilio, al decesso o più semplicemente perché non più interessato al lavoro, di fatto, non è mai stata fatta. Recentemente, si è solo assistito all introduzione del cosiddetto automatismo che ha corretto lo status di numerosi cittadini, che nel mentre erano stati avviati al lavoro e non gli era mai stata aggiornata la scheda anagrafica in base alle regole stabilite dalla nuova legislazione del lavoro. Tavola 6.3: Persone in cerca di occupazione che risultano iscritte nei Centri servizi per il lavoro della Sardegna per genere, tipologia di disoccupazione e provincia. Fascia di Femmine Maschi età Disocc. Inocc. Disocc. Inocc. Disocc. Inocc. < > Avviamenti e cessazioni al lavoro nei primi 2 mesi del II trimestre Come avvenuto nello scorso numero di Congiuntura lavoro Sardegna, anche la presente pubblicazione fornisce un anticipazione dei dati di fonte SIL sui lavoratori avviati e cessati nell Isola nei primi due mesi del secondo trimestre (aprile e maggio). I dati si pongono in una stretta linea di continuità rispetto ai primi 3 mesi del 2009, sia in riferimento al saldo complessivo (positivo per unità), sia per quel che attiene alle posizioni a tempo indeterminato (negativo per posizioni lavorative) e, soprattutto, relativamente alla componente maschile dell offerta i lavoro, dove non si arresta la perdita posti di lavoro ( unità). Nello specifico, nei primi due mesi del secondo trimestre sono stati avviati lavoratori, mentre quelli cessati risultano essere Sicuramente più confortante la lettura del dato in un ottica di genere. La componente femminile dell occupazione fa registrare, infatti, saldi positivi sia nei contratti a termine che in quelli a tempo indeterminato benché, in questi ultimi, il saldo sia di appena 148 unità. Dunque, quasi la totalità dei nuovi ingressi è dovuta alla domanda di lavoro stagionale (7.476 unità su un totale di 7.624). Tavola Lavoratori avviati, nei mesi di aprile e maggio 2009 distinti per provincia, genere e tipologia contrattuale. Provincia Femmine Maschi Cagliari Carbonia-Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano Sassari Sardegna

10 Tavola 7.1.2: Lavoratori cessati, nei mesi di aprile e maggio 2009 distinti per provincia, genere e tipologia contrattuale. Provincia Femmine Maschi Cagliari Carbonia-Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano Sassari Sardegna Tavola 7.1.3: Saldo occupazionale (lavoratori avviati-lavoratori cessati), nei mesi di aprile e maggio 2009 distinti per provincia, genere e tipologia contrattuale. Provincia Femmine Maschi Cagliari Carbonia-Iglesias Medio Campidano Nuoro Ogliastra Olbia-Tempio Oristano Sassari Sardegna Definizioni e note metodologiche dei dati di fonte SIL Sardegna Iscritti - Cittadini che si sono recati presso i Servizi competenti e che hanno fornito l'immediata disponibilità al lavoro ai sensi del decreto legislativo 21 aprile 2000, n.181 e successive modificazioni e integrazioni. Cittadino "Certificato" La "certificazione" del cittadino rappresenta una variabile utile ai fini amministrativi per la registrazione del cittadino nelle nuove schede anagrafiche e professionali, in quanto consente agli stessi servizi una facile individuazione di coloro che, presentandosi agli sportelli, hanno fornito tutti i dati necessari alla registrazione nel SIL Sardegna e verificato l'esistenza di eventuali incongruenze che si sono manifestate con il passaggio dalle vecchie alle nuove classificazioni utilizzate nel SIL. Tale variabile, pur non essendo espressamente indicata dai decreti ministeriali che hanno introdotto la scheda anagraficoprofessionale, rappresenta, di fatto, lo spartiacque fra un sistema meramente burocratico, basato sulla vidimazione del cartellino, al nuovo sistema pubblico dei servizi per il lavoro, basato, invece, sul curriculum vitae e ad un approccio attivo, sia da parte del cittadino (nella ricerca di un'occupazione), sia da parte dei servizi competenti (nell'offerta di vari servizi). Pertanto, può essere utilizzata esclusivamente ai fini statistici per individuare quei cittadini che mostrano un approccio attivo nella ricerca di un'occupazione. Più specificatamente, la "certificazione" deriva essenzialmente dai seguenti elementi: 1. Esattezza dei dati anagrafici degli interessati dichiarati e verificati con l'esame della documentazione giacente nei CSL, a partire dalla data di implementazione del sistema SIL-Sardegna (luglio 2005); 2. Completezza dei dati relativi al domicilio, alla residenza e indicazione di un recapito telefonico; 3. Esattezza e corrispondenza dei titoli di studio (secondo la classificazione Istat a cinque digit adottata anche ai fini delle comunicazioni obbligatorie on-line); 4. Eventuali esperienze professionali qualificanti certificate immesse a sistema e coincidenza delle stesse con gli standard previsti dalla classificazione ISCO delle Professioni, attualmente in uso nel sistema delle Comunicazioni Obbligatorie on-line (dal 1 gennaio 2007); 5. Corrispondenza dei dati relativi alle eventuali aspirazioni professionali dichiarate dagli utenti in sede di colloquio diretto con gli operatori dei CSL nel periodo rilevato; 6. Verifica e certificazione dell assolvimento dell'obbligo Formativo da parte dei cittadini utenti. 10

11 Condizione occupazionale Per condizione occupazionale si definisce la condizione del cittadino rispetto alla posizione lavorativa. In base al decreto legislativo 21 aprile 2000, n.181 e successive modificazioni e integrazioni, si desume che la condizione occupazionale possa assumere le seguenti modalità: Avviato/Occupato Cittadino per il quale è presente nell'archivio un contratto di lavoro aperto e non ancora concluso. Il dato è sicuramente assimilabile agli occupati, ma questa associazione non è possibile farla per il fatto che nell'archivio del SIL mancano tutti i contratti di lavoro a tempo indeterminato stipulati prima della realizzazione dei sistemi informativi di tipo informatizzato, che risalgono ai primi novanta, e per la pressoché totale assenza del pubblico impiego. La pubblica amministrazione è stata obbligata ad effettuare la comunicazione agli uffici del lavoro solamente a decorrere dal 1 gennaio Pertanto, i contratti stipulati prima di tale data, non sono presenti nelle banche dati del SIL Sardegna. Inoccupato Il soggetto privo di lavoro che, senza aver precedentemente svolto un'attività lavorativa, sia alla ricerca di un'occupazione. Disoccupato Il soggetto privo di lavoro che, dopo aver perso un posto di lavoro o cessato un'attività di lavoro autonomo, sia alla ricerca di una nuova occupazione. Sospeso Il soggetto che, accettando un'offerta di lavoro a tempo determinato o di lavoro temporaneo di durata inferiore a otto mesi, ovvero di quattro mesi se si tratta di giovani, viene sospeso dallo stato di disoccupazione. Tale dato nasce dall'applicazione del decreto legislativo 297/2002 che consente alle Regioni di non far perdere lo stato di disoccupazione in caso di accettazione di un'offerta di lavoro che abbia una durata pari a 8 mesi (4 mesi se il lavoratore rientra nella categoria dei giovani). Tuttavia, allo stato attuale, il SIL non è in grado di fornire tale dato aggregato. Pertanto, esclusivamente per le sole finalità statistiche e fino a quando l'applicativo del SIL non verrà adeguato, tale dato potrà comparire insieme agli avviati/occupati senza possibilità della sua corretta quantificazione. Stato di disoccupazione La condizione del soggetto privo di lavoro, che sia immediatamente disponibile allo svolgimento ed alla ricerca di una attività lavorativa secondo modalità definite con i servizi competenti. Servizi competenti I servizi competenti in Sardegna, in base alla Legge Regionale 5 dicembre 2005, n.20, sono i Centri dei Servizi per il Lavoro, assimilabili ai Centri per l'impiego delle altre regioni italiane. Avviamenti Numero di adempimenti amministrativi di avviamento al lavoro caricati nel SIL. Il numero degli avviamenti non coincide col numero delle persone, in quanto un cittadino, nel periodo considerato, può essere avviato al lavoro per più di una volta. Cessazioni Numero di adempimenti amministrativi di cessazione al lavoro caricati nel SIL. Il numero delle cessazioni non coincide col numero delle persone, in quanto un cittadino, nel periodo considerato, può essere cessato al lavoro più di una volta. Lavoratori avviati Numero di lavoratori avviati al lavoro, così come risulta dalle banche dati del SIL Sardegna. Il numero di lavoratori coincide con il numero di individui e non col numero di contratti di cui gli stessi possono essere titolari. Lavoratori cessati Numero di lavoratori cessati dal lavoro, così come risulta dalle banche dati del SIL Sardegna. Il numero di lavoratori coincide con il numero di individui e non col numero di contratti di cui gli stessi possono essere stati titolari. Categorie d. lgs. 297/2002 Sono le categorie che si desumono dal Decreto Legislativo 19 dicembre 2002, n.297 e nei confronti delle quali i servizi competenti sono obbligati ad erogare determinati servizi. Tali categorie sono: Adolescenti - I minori di età compresa fra quindici e diciotto, che non siano più soggetti all'obbligo scolastico; Giovani - I soggetti di età superiore a diciotto e fino a venticinque compiuti o, se in possesso di un diploma universitario di laurea, fino a ventinove compiuti, ovvero la diversa superiore età definita in conformità agli indirizzi dell'unione europea; Disoccupati di lunga durata - Coloro che, dopo aver perso un posto di lavoro o cessato un'attività di lavoro autonomo, siano alla ricerca di una nuova occupazione da più di dodici mesi o da più di sei mesi se giovani; Inoccupati di lunga durata - Coloro che, senza aver precedentemente svolto un'attività lavorativa, siano alla ricerca di un'occupazione da più di dodici mesi o da più di sei mesi se giovani; Donne in reinserimento lavorativo, quelle che, già precedentemente occupate, intendano rientrare nel mercato del lavoro dopo almeno due di inattività. Le persone in cerca di occupazione La somma degli inoccupati e dei disoccupati. SIL Sardegna Sistema Informativo Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna. 11

12 Via Is Mirrionis Cagliari Tel Fax regione.sardegna.it web: Congiuntura lavoro Sardegna Periodico trimestrale di analisi del mercato del lavoro della Sardegna edito dall Agenzia regionale per il lavoro Via Is Mirrionis Cagliari Direttore: Paolo Palomba Direttore Responsabile: Celestino Moro Coordinamento redazionale: Davide Crobu Hanno collaborato a questo numero: Alessandro Bertolusso Matteo Maxia Registrazione Tribunale di Cagliari n 22/05 del 02/08/2005 Stampa: Grafiche Sainas Elmas (CA) 9. Definizioni Istat Forze di lavoro: comprendono le persone occupate e quelle in cerca di occupazione (disoccupate). Occupati: comprendono le persone di 15 e più che nella settimana di riferimento: - hanno svolto almeno un ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario o in natura; - hanno svolto almeno un ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente; - sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia). I dipendenti assenti dal lavoro sono considerati occupati se l assenza non supera tre mesi, oppure se durante l assenza continuano a percepire almeno il 50% della retribuzione. Gli indipendenti assenti dal lavoro, ad eccezione dei coadiuvanti familiari, sono considerati occupati se, durante il periodo di assenza, mantengono l attività. I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se l assenza non supera tre mesi. Persone in cerca di occupazione: comprendono le persone non occupate tra 15 e 74 che: - hanno effettuato almeno un azione attiva di ricerca di lavoro nei trenta giorni che precedono l intervista e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un attività autonoma) entro le due settimane successive all intervista; - oppure, inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla data dell intervista e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un attività autonoma) entro le due settimane successive all intervista, qualora fosse possibile anticipare l inizio del lavoro. Tasso di attività: rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione di 15 e più. Tasso di disoccupazione: rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro. Tasso di occupazione: rapporto tra gli occupati e la popolazione di 15 e più. Variazione congiunturale: variazione rispetto al periodo precedente. Variazione tendenziale: variazione rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Altre definizioni Tasso di disoccupazione allargato: rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro definite secondo i parametri allargati, includendo: - i soggetti che, pur dichiarandosi in cerca di lavoro e con azioni di ricerca recenti, affermano di non essere disponibili a lavorare entro le due settimane successive; - i soggetti che, pur dichiarandosi in cerca di lavoro e disponibili, non hanno svolto azioni di ricerca negli ultimi 30 giorni, ma più indietro nel tempo, cioè negli ultimi sei mesi, o fino a due se l'attività di ricerca riguarda concorsi pubblici o passa attraverso i Centri pubblici per l'impiego. Tasso di disponibilità al lavoro: rapporto fra le persone che non sono alla ricerca di un lavoro ma che sarebbero disposte a lavorare qualora venisse loro proposto e le forze di lavoro. Poste Italiane s.p.a. Spedizione in abbonamento postale 70% DCB Cagliari Congiuntura lavoro Sardegna è una rivista gratuita ed è disponibile sui siti internet della Regione Autonoma della Sardegna Avvertenze: A causa degli arrotondamenti le somme potrebbero non coincidere con i totali.