GRUPPO BILANCIO SOCIALE CSR UPDATE. 19 marzo Giuseppe Chiappero Lidia Di Vece Giovanni Tamagnone

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "GRUPPO BILANCIO SOCIALE CSR UPDATE. 19 marzo 2014. Giuseppe Chiappero Lidia Di Vece Giovanni Tamagnone"

Transcript

1 GRUPPO BILANCIO SOCIALE CSR UPDATE 19 marzo 2014 Giuseppe Chiappero Lidia Di Vece Giovanni Tamagnone

2 CSR UPDATE 19/09/2013 CSR Update - 19/03/2014 2

3 CSR UPDATE 19/03/2014 Contesto di riferimento Evoluzione dei principi guida e della normativa nazionale e internazionale Lo sviluppo delle reti dell economia solidale L integrità della catena di fornitura (supply chain integrity) CSR Update - 19/03/2014 3

4 Prossimi eventi 25/03/2014 PRENTAZIONE MANUALE ENTI NON PROFIT CASE STUDY MADIAN ORIZZONTI ONLUS CSR Update - 19/03/2014 4

5 ACOUNTABILITY La rendicontazione sociale delle organizzazioni STRATEGIE E POLITICHE SISTEMA DI ACCOUNTABILITY PROCESSI KPI KPI FINANZIARI KPI KPI SOCIALI KPI AMBIENTALI OUTCOMES KPI KPI MODELLO 231 CODICE ETICO STAKEHOLDERS BILANCIO SOCIALE CSR Update - 19/03/2014 5

6 Evoluzione di principi di riferimento Principi guida ITA Progetto CSR-SC (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) Progetto Q-RES Reporting guidelines ITA GBS ABI Impresa sociale Agenzia per le Onlus UE Libro verde UE Linee guida OCSE Dichiarazioni OIL UE CSR Europe The Copenaghen Charter INT Global Compact AA 1000 ISO INT GRI Guidelines G3 G4 INTERNATIONAL <IR> FRAMEWORK CSR Update - 19/03/2014 6

7 Evoluzione della normativa comunitaria ( direttive contabili ) e nazionale DIRETTIVE 78/660/CE 83/349/CE DIRETTIVA 2003/51/CE DIRETTIVA 2013/34/UE PROPOSTA DI MODIFICA DEL 16/04/2013 DA ADOTTARE ENTRO IL 2014 D.L 32/2007 ART C.C NUOVA FORMULAZIONE Avente ad oggetto la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune società e taluni gruppi di grandi dimensioni DOCUMENTO DI RICERCA IRDCEC N. 28 (DIC. 2013) INFORMAZIONI DI SOSTENIBILITA NELLA COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA D IMPRESA CSR Update - 19/03/2014 7

8 Direttiva 2013/34/UE PREMESSE (25) (26) La relazione sulla gestione e la relazione sulla gestione consolidata costituiscono elementi essenziali dell'informativa di bilancio. Dovrebbero presentare almeno un fedele resoconto dell'andamento dell attività e della situazione dell'impresa, formulato in modo compatibile con le dimensioni e la complessità dell'impresa. Le informazioni non dovrebbero limitarsi agli aspetti finanziari dell attività dell'impresa e dovrebbe esservi un'analisi dei loro aspetti ambientali e sociali necessari per la comprensione dell'andamento, dei risultati o della situazione dell'impresa. CSR Update - 19/03/2014 8

9 Proposta di direttiva europea Ragioni d intervento sustainability reporting politica di diversità Soggetti coinvolti Timing THINK SMALL FIRST Presupposti dell azione europea: Principi economici ed etici Fondamenti giuridici CSR Update - 19/03/2014 9

10 Timing 16/04/2013 Proposta di direttiva Primavera 2014 Adozione nel diritto dell Unione Europea 2016 Recepimento da parte degli Stati membri 2017 Pubblicazione primi report nella nuova cornice normativa CSR Update - 19/03/

11 Ambiti dell informativa non finanziaria nella comunicazione obbligatoria d impresa Rispetto dei diritti sociali ambientali umani Lotta alla corruzione attiva e passiva RESPONSABILITA SOCIALE D IMPRESA Politica di diversità nella composizione degli organi direttivi e di controllo APPROCCIO COMPLY OR EXPLAIN CSR Update - 19/03/

12 Impact assessment informativa di sostenibilità CSR Update - 19/03/

13 Standard internazionali Standard Fonte Versione EMAS UE 2009 GLOBAL COMPACT GUIDING PRINCIPLES ON BUSINESS AND HUMAN RIGHTS GUIDELINES FOR MULTINATIONAL ENTERPRISES NAZIONI UNITE NAZIONI UNITE 2011 OECD 2011 ISO DICHIARAZIONE TRIPARTITA OIL 2006 CSR Update - 19/03/

14 Impact assessment informativa della politica di diversità CSR Update - 19/03/

15 Attuali obblighi della rendicontazione non financial in Italia Imprese sociali Cooperative sociali L informativa ambientale e sociale nella relazione sulla gestione ex D. Lgs. 32/2007 CLASSIFICAZIONE DELLE INFORMAZIONI SECONDO L ANALISI DEL CNDCEC (*) OBBLIGATORIE FACOLTATIVE ATTINENTI AI RISCHI * Doc. MARZO 2009 CSR Update - 19/03/

16 IMPRESA SOCIALE QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Legge delega 118/2005 art. 1 comma 2 D.LGS. 155/2006 Legge 118/2005 Art. 10 comma 2 D.LGS. 155/2006 Decreto 24 gennaio 2008 del Ministero della Solidarietà Sociale CSR Update - 19/03/

17 COOPERATIVE SOCIALI BILANCIO SOCIALE OBBLIGATORIO PER: Stato alcune Regioni: Lombardia e Friuli Venezia Giulia hanno emanato principi e linee guida NON ADEGUATI alle best practise Finalità: ricevere contributi pubblici mantenere l iscrizione nell albo delle cooperative CSR Update - 19/03/

18 INFORMATIVA AMBIENTALE QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Direttiva 2003/51/CE che modifica le precedenti direttive 78/660, 83/349, 86/635 e 91/674 In Italia: D.Lgs. 2 febbraio 2007 n, 32 che modifica art del codice civile «Relazione sulla gestione» DEVE CONTENERE «fedele resoconto.. deve contenere. sia i fondamentali indicatori di risultato finanziario sia non finanziari COMPRESE LE INFORMAZIONI ATTINENTI ALL AMBIENTE E AL PERSONALE CSR Update - 19/03/

19 segue. coinvolge le PMI MA Il legislatore comunitario HA LASCIATO AGLI STATI MEMBRI LA FACOLTA DI ESONERO SCELTA POLITICA «DISCUTIBILE» STRUMENTO UTILE PER L INTERPRETAZIONE DI RESPONSABILITA SOCIALE CSR Update - 19/03/

20 CRITICITA DELLA PROPOSTA E AMBITI NEGOZIABILI 1) CRITICITA DELLA PROPOSTA OCCORRE VALUTAZIONE DELL INFORMATIVA DI SOSTENIBILITA IMPATTO SULLA POLITICA DELL INFORMATIVA COSTI CONNESSI CSR Update - 19/03/

21 segue. 2) AMBITI NEGOZIALI, OCCORRE: DIFFUZIONE DELL INFORMATIVA FINALIZZATA ALLA VALORIZZAZIONE DELL AZIENDA OBBLIGATORIETA STANDARD, BEST PRACTISE DI SETTORE CSR Update - 19/03/

22 INNOVAZIONE DEL DOCUMENTO DEL CNDCEC CONSAPEVOLEZZA VINCOLI PIU STRINGENTI IN TEMA DI RENDICONTAZIONE DI SOSTENIBILE PROPOSTE OPERATIVE SCALA GERARCHICA DI INFORMAZIONI NELL ART comma 2 C.C... «se del caso» 1) informazioni attendibili qualitative e quantitative 2) di adeguata comprensione CSR Update - 19/03/

23 segue Informazioni obbligatorie Informazioni facoltative ma potenzialmente rilevanti Rischi relativi alle informazioni comunicate CSR Update - 19/03/

24 Sviluppo delle reti di economia solidale (RES) Il movimento di Christian Felber L economia del bene comune Le aziende virtuose nelle reti di economia solidale PRESENTAZIONE DELLA RES DI TORINO Quale progetto che anticipa le indicazioni proposte dalla direttiva europea * Doc. MARZO 2009 CSR Update - 19/03/

25 ECONOMIA DEL BENE COMUNE SISTEMA ECONOMICO ALTERNATIVO VALORI DI RIFERIMENTO: IL BENE COMUNE CAMBIAMENTO SUL PIANO: - economico - politico - sociale PONTE TRA «VECCHIO» E «NUOVO» CSR Update - 19/03/

26 segue alternativa praticabile per le aziende di tutte le dimensioni di tutti i settori per tutte le forme giuridiche dignita umana equità sostenibilità ambientale giustizia sociale cogestione democratica CSR Update - 19/03/

27 segue IL SUCCESSO DI AZIENDE ED ORGANIZZAZIONI NON VIENE VALUTATO SOLTANTO SECONDO CRITERI FINANZIARI MA ANCHE SECONDO QUELLO CHE RENDE PER IL BENE COMUNE OSSIA PER L INTERA SOCIETA CSR Update - 19/03/

28 .. segue COME? ATTRAVERSO IL BILANCIO DEL BENE COMUNE L ente attraverso un percorso che parte dall analisi della propria realtà aziendale, traccia un percorso DIVERSO DI CRESCITA DI APPRENDIMENTO in riferimento ai temi della sostenibilità e del proprio futuro il percorso stimola la motivazione l effettività la produttività CSR Update - 19/03/

29 segue DOVE? All inizio:::: Bolzano, Graz, Klagenfurt, Linz, Monaco, Salisburgo e Vienna. ora in Alto Adige più di 40 aziende COME? ripensare l impresa attraverso la formulazione di un «nuovo» bilancio = matrice tabelle di «criteri» auditors esterni CSR Update - 19/03/

30 ECONOMIA SOLIDALE Cos e? I G.A.S. (GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALI) desiderano costruire dal basso un'economia sana, in cui l'eticità valga più del profitto e la qualità sia più importante della quantità: una società in cui le persone possano ritrovare il tempo per incontrarsi ed instaurare con il prossimo rapporti più umani CSR Update - 19/03/

31 .. segue SVILUPPARE E METTERE IN PRATICA IL CONSUMO CRITICO - RISPETTO DELL'UOMO: i prodotti che si acquistano, non devono essere coinvolti nel circolo dell ingiustizia, - RISPETTO DELL'AMBIENTE, ovvero l'attenzione all'impatto sulla natura della produzione e del consumo - SALUTE - SOLIDARIETA - SOSTENIBILITA - GUSTO - RIAVVICINAMENTO AI RITMI NATURALI: consumando i cibi solo quando è la loro stagione CSR Update - 19/03/

32 segue SVILUPPARE E CREARE SOLIDARIETA' E CONSAPEVOLEZZA occupazione condizione del lavoro SOCIALIZZARE creare una rete di amicizia e di solidarietà consentire un contatto diretto tra produttore e consumatore STABILIRE RELAZIONI CHE GENERANO ECONOMIA L UNIONE FA LA FORZA CSR Update - 19/03/

33 .. segue COS E LA R.E.S.? La Rete di Economia Solidale è un processo che nasce da Rete di Lilliput Botteghe del mondo GAS le MAG Banca Etica CONTESTO In Europa: Spagna e Francia Nel mondo: Sud America Forum Sociali mondiali ed europei CSR Update - 19/03/

34 segue Le R.E.S promuovo i D.E.S (Distretti di Economia Solidale) Laboratori di sperimentazione civica, economia e sociale SOGGETTI: - Imprese dell economia solidale e associazioni - Consumatori e loro associazioni - Risparmiatori-finanziatori delle iniziative delle imprese e delle associazioni solidali - I lavoratori - Le istituzioni (in particolare gli enti Locali) CSR Update - 19/03/

35 segue PRINCIPI 1) Cooperazione e reciprocità 2) Valorizzazione del territorio 3) Sostenibilità sociale ed ecologica METODO Partecipazione attiva CSR Update - 19/03/

36 .. segue CHI VALIDA QUESTO PROCESSO? Autoregolamentazione del D.E.S. all interno della R.E.S. Auditors interni in base ai criteri enunciati dalle 10 «colonne» dell economia solidale Percorso condiviso con tutti gli attori del processo compresi gli Enti Locali adesione volontaristica Consapevolezza «controllo sociale» CSR Update - 19/03/

37 . segue ESPERIENZE IN ITALIA - Marche - Lombardia - Toscana - Lazio - Piemonte - Puglia - Emilia Romagna CSR Update - 19/03/

38 .. segue A TORINO DesTO Partecipano: - Botteghe del mondo - GAStorino (l associazione dei GAS della provincia di Torino) - Produttori - Aziende di servizi (raccolta rifiuti, energia,..) - Mag4 - Associazioni - Partenariato con l ente locale in occasione di manifestazioni (La borsa e i valori, Terra Madre, Salone dei Libro ) CSR Update - 19/03/

39 Centralità della Supply Chain Integrity nelle politiche di CSR Standard di riferimento Osservatorio sulla Sostenibilità della Supply Chain (OSSC) Le buone pratiche nelle diverse industry ABSTRACT OSSC PRESENTAZIONE SURVAY OSSERVATORIO Integrazione dei criteri CSR nella scelta dei fornitori Rispetto codice etico come clausola contrattuale Crescente attenzione al processo di acquisto responsabile Enfasi della SCI nell evoluzione G4 del sistema di reporting GRI CSR Update - 19/03/

40 Centralità della Supply Chain Integrity nelle politiche di CSR STANDARD E GUIDELINES DI RIFERIMENTO GLOBAL COMPACT GUIDING PRINCIPLES ON BUSINESS AND HUMAN RIGHTS GUIDELINES FOR MULTINATIONAL ENTERPRISES CONVENZIONI OIL ISO 9001/9004 ISO EMAS OHSAS V RISK MANAGEMENT ISO Co.So. Report politica ISO CSR SA8000 pianificazione Attuazione operatività CODICE ETICO CODICE DI AUTODISCIPLINA CORPORATE GOVERNANCE D.LGS. 231/2001 GBS GRI G4 Plan Act Do Check Controllo Azioni correttive Riesame direzione CSR Update - 19/03/

41 Centralità della Supply Chain Integrity nelle politiche di CSR Definire sfondo Valoriale e Principi guida Analisi dei Processi interni Identificazione delle aree critiche Pianificazione degli Interventi Feedback E Miglioramento -Codice Etico - Carta dei Valori - Storia aziendale -Principi di condotta Definizione di: -Set di indicatori - Procedure interne - Local Content Communication Cause Related Marketing Bacheche interne Analisi clima -Bilancio sociale -Bilancio intangibile Strumenti Interni / esterni Strumenti Interni Fonte riadattata: Condosta L., Il bilancio sociale d azienda. Teoria e Tecniche di redazione, IPSOA- Wolters Kluwer Italia srl, 2008 pag. 61 CSR Update - 19/03/

42 Fonte riadattata: Condosta L., Il bilancio sociale d azienda. Teoria e Tecniche di redazione, IPSOA- Wolters Kluwer Italia srl, 2008 pag. 64 Centralità della Supply Chain Integrity nelle politiche di CSR Grado di Consapevolezza del bilancio sociale Funzioni del Bilancio Sociale e grado di consapevolezza dell impresa 4. Base elaborativa della strategia 3. Verifica 2. Programmatico e gestionale 1. Comunicazione CSR Update - 19/03/ t

43 Centralità della Supply Chain Integrity nelle politiche di CSR Le imprese sono chiamate a cercare di prevenire o minimizzare un impatto negativo anche quando, pur non avendo contribuito a provocarlo, tale impatto sia tuttavia direttamente legato alle loro attività, ai loro prodotti o ai loro servizi in virtù di un rapporto commerciale, inteso, quest ultimo, in senso ampio, comprensivo dei rapporti con i partner commerciali, con le entità della propria catena di fornitura e con qualunque altra entità statale o non statale direttamente collegata alle attività, ai prodotti o ai servizi delle imprese CSR Update - 19/03/

44 Centralità della Supply Chain Integrity nelle politiche di CSR le imprese sono chiamate ad incoraggiare, per quanto possibile, i propri partner commerciali, compresi fornitori e subcontraenti, ad applicare principi di comportamento imprenditoriale responsabile al fine di identificare, prevenire e mitigare l impatto negativo, potenziale e adottare misure riparatorie per eliminare l impatto effettivo delle attività e prodotti o servizi nelle relazioni commerciali e nella catena di fornitura globale, l impresa è invitata a mettere in atto un sistema di gestione e monitoraggio, mitigazione e riparazione dei rischi in materia socio-ambientale, ossia come processo continuo e adattativo che consenta all impresa, in cooperazione con i soggetti interessati, di identificare, prevenire e/o mitigare e riparare gli impatti negativi, effettivi o potenziali del proprio operare, anche al di fuori dell azienda, in primo luogo nella catena di fornitura e più in generale nelle relazioni con i partner, o con gli altri soggetti direttamente collegati alle azioni delle imprese stesse. CSR Update - 19/03/

45 Centralità della Supply Chain Integrity nelle politiche di CSR FORNITORE FORNITORE FORNITORE FORNITORE FORNITORE FORNITORE FORNITORE AZIENDA CLIENTE FINALE FORNITORE FORNITORE FORNITORE FORNITORE FORNITORE CSR Update - 19/03/

46 Centralità della Supply Chain Integrity nelle politiche di CSR OSSERVATORIO SULLA SOSTENIBILITA - ABSTRACT OSSC 2013 Il 100% delle imprese FTSE IT All Share ed il 96% delle imprese NON FTSE IT All Share applica un CODICE ETICO AD ACQUISTI E FORNITORI Il 96% delle delle imprese FTSE IT All Share segue POLITICHE DI SOSTENIBILITA PER LA SUPPLY CHAIN Le migliori valutazioni tra i rendiconti csr delle imprese NON FTSE All Share sono riferite ai settori ALIMENTARI (+75%) e COMMERCIO (+85%) Il 30% delle imprese FTSE IT All Share adotta strumenti specifici per la VALUTAZIONE DI SOSTENIBILITA DEI FORNITORI Il 30% delle imprese FTSE IT All Share prevedono INIZIATIVE A SUPPORTO DEI FORNITORI IN TEMPI DI CRISI CSR Update - 19/03/

47 Centralità della Supply Chain Integrity nelle politiche di CSR I PASSI AVANTI: STRATEGIE PIU PRATICATE DALLE SOCIETA QUOTATE ITALIANE (in %) (FONTE: Il Sole 24 Ore del 23/12/2013 Elio Silva, La catena dei fornitori ora guida la sostenibilità) Indicazione di criteri csr nella selezione fornitori: 96% Previsione di clausole contrattuali specifiche: 86% Analisi dei rischi di sostenibilità nella Supply Chain: 68% Politiche di partnership con i fornitori: 60% Risorse umane dedicate: 48% Criteri di csr anche per i fornitori indiretti: 32% Incentivi e premialità per la sostenibilità dei fornitori: 22% CSR Update - 19/03/

48 Centralità della Supply Chain Integrity nelle politiche di CSR CODICE ETICO FERRERO SU APPROVVIGIONAMENTI (pag 23) L approvvigionamento avviene attraverso una funzione interna specializzata che opera congiuntamente con fornitori e produttori rigorosamente selezionati nel rispetto dei principi generali sviluppati nel capitolo «I fornitori». Ferrero predilige l approvvigionamento diretto delle materie prime strategiche perché assicura una chiara comprensione delle specifiche esigenze Ferrero in materia di qualità e sicurezza, consentendo a Ferrero una valutazione diretta e obiettiva CRITERI: rigorosa selezione dei fornitori sulla base delle competenze specifiche; Azioni di ispezione e controllo dei sistemi di produzione agricola, raccolta, stoccaggio; Analisi di conformità delle m.p. in arrivo presso i siti produttivi prima di immetterle nel ciclo produttivo CSR Update - 19/03/

49 Centralità della Supply Chain Integrity nelle politiche di CSR CODICE ETICO FERRERO SU APPROVVIGIONAMENTI (pag 23) RAPPORTI CON PRODUTTORI E FORNITORI partnership commerciale fondata sul dialogo, la trasparenza e il rispetto, cercando di stabilire rapporti di reciproca equità. Ferrero Richiede il rispetto di condizioni di lavoro e di salario adeguate alle normative internazionali Sostiene meccanismi commerciali, quali contratti di lungo termine, che contribuiscono a rendere più stabile il reddito agli agricoltori Fornisce formazione e assistenza per garantire la migliore qualità dei prodotti agricoli Favorisce una politica dei prezzi trasparenti che costituisca un riferimento per i produttori agricoli sui prezzi delle m.p., lasciandoli liberi di scegliere a chi vendere i loro prodotti. Prevede premi alla qualità Sostiene un sistema di produzione agricola economicamente vitale, socialmente accettabile e rispettoso dell ambiente (sostenibilità delle pratiche agricole) CSR Update - 19/03/

50 Centralità della Supply Chain Integrity nelle politiche di CSR CODICE ETICO FERRERO SU FORNITORI(pag 26-27) SCELTA DEI FORNITORI Effettuata dalle competenti funzioni aziendali Principio di imparzialità e indipendenza Obiettivi requisiti di integrità, qualità, efficienza ed economicità Ad ogni richiesta di fornitura si garantisce una concorrenza sufficiente Per servizi di consulenza o fornitura specialistica: rapporto fiduciario con fornitore Gli elenchi fornitori esistenti non devono essere motivo di preclusione per i fornitori in essi non inseriti, se vantano i requisiti necessari. RICHIESTO AI FORNITORI: Rispetto delle leggi/regolamenti in materia di lavoro No discriminazioni di razza, nazionalità, sesso, religione nei confronti del proprio personale dipendente No ricorso allo sfruttamento di manodopera minorile o detenuti non consenzienti (lavoro forzato) Prendere visione del codice etico ed impegnarsi nel rispetto dello stesso. CSR Update - 19/03/

51 Centralità della Supply Chain Integrity nelle politiche di CSR CODICE ETICO FERRERO SU FORNITORI(pag 26-27) No rapporti di collaborazione con fornitori che non accettano il codice etico e possibile risoluzione del contratto con fornitori che lo violano. I rapporti con i fornitori sono regolati da procedure interne sempre monitorate Il contratto con fornitore deve basarsi su rapporti di estrema chiarezza, evitando qualsiasi forma di dipendenza reciproca. Per processo di acquisto trasparente ed efficiente: Monitoraggio assetti proprietari dei fornitori Rotazione periodica dei collaboratori preposti agli acquisti Separazione tra il responsabile richiedente la fornitura e il responsabile stipulante il contratto Ricostruibilità delle scelte adottate Modalità di comportamento dei collaboratori coinvolti nel processo di acquisto CSR Update - 19/03/

52 Centralità della Supply Chain Integrity nelle politiche di CSR ALCUNI INDICATORI % DEL BUDGET D ACQUISTO DEI PRINCIPALI SITI PRODUTTIVI ASSEGNATI AI FORNITORI LOCALI (% BENI /SERVIZI ACQUISTATI LOCALMENTE) CONSUMO DI ENERGIA (AL DI FUORI DELL ORGANIZZAZIONE), IN JOULES O MULTIPL ALTRE EMISSIONI INDIRETTE DI GAS SERRA (SCOPO 3) % NUOVI FORNITORI CONTROLLATI SULLA BASE DEI PARAMETRI AMBIENTALI, DI SSL, DIRITTI DELL UOMO E IMPATTI SULLA SOCIETA NUMERO DI FORNITORI ASSOGGETTATI A DELLE VALUTAZIONI DELL IMPATTO AMBIENTALE, DI SSL, DIRITTI DELL UOMO E IMPATTI SULLA SOCIETA NUMERO FORNITORI INDENTIFICATI COME PORTATORI DI IMPATTI NEGATIVI AMBIENTALI, DI SSL, DIRITTI DELL UOMO E SULLA SOCIETA, REALI E POTENZIALI CSR Update - 19/03/

53 Centralità della Supply Chain Integrity nelle politiche di CSR ALCUNI INDICATORI INDICARE GLI IMPATTI NEGATIVI AMBIENTALI, DI SSL, DIRITTI DELL UOMO E SULLA SOCIETA, REALI E POTENZIALI DELLA CATENA DI FORNITURA % FORNITORI CON IMPATTI NEGATIVI AMBIENTALI, DI SSL, DIRITTI DELL UOMO, E SULLA SOCIETA, REALI E POTENZIALI I CUI RAPPORTI SI SONO CONCLUSI A SEGUITO DI UNA VALUTAZIONE SPIEGANDONE LE RAGIONI SITI E FORNITORI IDENTIFICATI AL CUI INTERNO IL DIRITTO E LA LIBERTA SINDACALE E LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA POTREBBERO NON ESSERE RISPETTATI O E FORTEMENTE MINACCIATA, E MISURE PRESE PER IL RISPETTO DI QUESTO DIRITTO SITI E FORNITORI IDENTIFICATI COME AVENTI UN RISCHIO D INCIDENTI COLLEGATO AL LAVORO DEI BAMBINI/INFANTILE (ED ESPOSIZIONE DI GIOVANI LAVORATORI A UN LAVORO PERICOLOSO) E MISURE PRESE PER RIDURLO/ABOLIRLO E AL LAVORO FORZATO O OBBLIGATO CSR Update - 19/03/

54 Suggestioni per il prossimo update Focus group proposto da Silvia Cornaglia: Legittimazione della comunità e accountability quali pilastri della sostenibilità e redditività di lungo termine delle imprese. Le condizioni di sostenibilità dell'impresa La legittimazione della "comunità" La capacità di rendere conto Riferimenti teorici e metodologici Documento Commissione Europea COM(2011)6812 Documento di ricerca IRDCEC n. 28 E. OSTROM, cit. da T: VITALE, Società locali e governo dei beni comuni, SciencesPo, Centre d études européennes, Studi e Ricerche, AS , M. MAGATTI - L. GHERARDI, Una nuova prosperità, Feltrinelli, Milano, 2014 CSR Update - 19/03/

55 Sustainable development requires a longterm persepective and broad-based partecipation in policy formulation, decision making and implementation at all levels. As governments we will continue to work for stable partnership with the private sector, labour, civil society, and all major groups, respecting the independent and important roles of these social partners Abstract from The Johannesburg Declaration on Sustainable Development Per ulteriori approfondimenti: Gruppo di studio in materia di Bilancio Sociale presso l Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino CSR Update - 19/03/

LA RELAZIONE DI MISSIONE

LA RELAZIONE DI MISSIONE SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO SUL CODICE ETICO E SULLE LINEE GUIDA DI COMPORTAMENTO DELLA REGIONE PIEMONTE PER GLI ENTI ED ISTITUTI NON PROFIT LA RELAZIONE DI MISSIONE Torino, 22 aprile 2010 Dott. Giuseppe

Dettagli

POLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E LA RESPONSABILITA SOCIALE

POLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E LA RESPONSABILITA SOCIALE POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO La Cooperativa sociale ITALCAPPA è consapevole dell importanza e della necessità di avvalersi di un Sistema di Gestione integrato per la qualità, l ambiente,

Dettagli

Il concetto di responsabilità sociale nelle organizzazioni nonprofit. Paolo Tomasin

Il concetto di responsabilità sociale nelle organizzazioni nonprofit. Paolo Tomasin Il concetto di responsabilità sociale nelle organizzazioni nonprofit Paolo Tomasin Il concetto di Responsabilità Sociale d Impresa Un argomento fuori tema in periodo di crisi? Poche tendenze potrebbero

Dettagli

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni

Dettagli

Politica di Acquisto di FASTWEB

Politica di Acquisto di FASTWEB Politica di Acquisto di FASTWEB Edizione Settembre 2012 Editoriale Innovare per crescere ed essere sempre i primi, anche nell eccellenza con cui serviamo i nostri Clienti. Questo il principio ispiratore

Dettagli

Presentazione di Arthur D. Little Integrazione di sistemi di gestione

Presentazione di Arthur D. Little Integrazione di sistemi di gestione Presentazione di Arthur D. Little Integrazione di sistemi di gestione Presentazione a: Novembre 2010 Arthur D. Little S.p.A. Corso Sempione, 66 20124 Milano Telefono (39) 02.673761 Telefax (39) 02.67376251

Dettagli

La sezione riconduce i temi trattati all interno del rapporto all esperienza internazionale del GRI G4 e del UN Global Compact.

La sezione riconduce i temi trattati all interno del rapporto all esperienza internazionale del GRI G4 e del UN Global Compact. Tavole riassuntive TAVOLE RIASSUNTIVE La sezione riconduce i temi trattati all interno del rapporto all esperienza internazionale del GRI G4 e del UN Global. ELEMENTI DI REPORTING Il Bilancio di Sostenibilità

Dettagli

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 Percorsi di ampliamento dei campi di applicazione gestiti in modo

Dettagli

Responsabilità Sociale d Impresa

Responsabilità Sociale d Impresa Responsabilità Sociale d Impresa Sessione Formativa Modulo 1 1 CSR La competitività dell impresa è molto condizionata dalla capacità di dare al mercato un immagine di eccellenza. Un buon esempio di comunicazione

Dettagli

2 PRINCIPI E VALORI CAP. 2.0 PRINCIPI E VALORI 2.1 SCOPO 2.2 PRINCIPI. 2.2.1 Inclusività

2 PRINCIPI E VALORI CAP. 2.0 PRINCIPI E VALORI 2.1 SCOPO 2.2 PRINCIPI. 2.2.1 Inclusività Pag. 24 / 69 2 2.1 SCOPO Formalizzare e rendere noti a tutte le parti interessate, i valori ed i principi che ispirano il modello EcoFesta Puglia a partire dalla sua ideazione. 2.2 PRINCIPI Il sistema

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Per un Lavoro Dignitoso. Organizzazione Internazionale del Lavoro

Per un Lavoro Dignitoso. Organizzazione Internazionale del Lavoro Per un Lavoro Dignitoso Organizzazione Internazionale del Lavoro Organizzazione Internazionale del Lavoro (O.I.L.) Agenzia specializzata delle Nazioni Unite che persegue la promozione della giustizia sociale

Dettagli

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza Rev. 03 del 27 maggio 2008 La BASILE PETROLI S.p.A., nell ambito delle proprie attività di stoccaggio e commercializzazione di

Dettagli

Politica per la Sicurezza

Politica per la Sicurezza Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato

Dettagli

CSR, Globalizzazione e Modelli di Capitalismo Sostenibile

CSR, Globalizzazione e Modelli di Capitalismo Sostenibile Tavola Rotonda CSR, Globalizzazione e Modelli di Capitalismo Sostenibile Mauro Cicchinè,, Presidente Dexia Crediop S.p.A. Milano 14 Luglio 2005 Capitalismo Sostenibile e CSR fra globale e locale : dai

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 - PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO (SETTIMA LEGISLATURA) PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE PERIODO 2004-2006 * Allegato alla deliberazione consiliare

Dettagli

King Report III. Stefania Bertolini stefania.bertolini@isvi.org 1

King Report III. Stefania Bertolini stefania.bertolini@isvi.org 1 King Report III Stefania Bertolini stefania.bertolini@isvi.org 1 Cosa è il King III? Il King III è il codice di autodisciplina sudafricano redatto dal Comitato per la corporate governance, sotto la presidenza

Dettagli

OSSERVATORIO Corporate Social Responsibility

OSSERVATORIO Corporate Social Responsibility OSSERVATORIO Corporate Social Responsibility Milano, 26 maggio 2008 MOBILITY MANAGEMENT E CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY Federico Isenburg LA CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY Il Libro Verde dell Unione

Dettagli

TE SOCIAL CORPORA RESPONSIBILITY TE SOCIAL

TE SOCIAL CORPORA RESPONSIBILITY TE SOCIAL LA CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY COME STRUMENTO DI PREMIALITA PER LE IMPRESE Filippo Amadei Centro Studi BilanciaRSI Ricerca consulenza e formazione per la sostenibilità aziendale 16 aprile 2013 Dalla

Dettagli

Policy La sostenibilità

Policy La sostenibilità Policy La sostenibilità Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 27 aprile 2011. 1. Il modello di sostenibilità di eni 3 2. La relazione con gli Stakeholder 4 3. I Diritti Umani 5 4. La

Dettagli

Corporate Social Responsibility lungo la Supply Chain. Concretezza, misurabilità e valore. Improving performance, reducing risk

Corporate Social Responsibility lungo la Supply Chain. Concretezza, misurabilità e valore. Improving performance, reducing risk Corporate Social Responsibility lungo la Supply Chain Concretezza, misurabilità e valore Improving performance, reducing risk La CSR secondo LRQA La CSR è una modalità di gestione dell azienda attraverso

Dettagli

PROTOCOLLO DI AUTOREGOLAZIONE PER LA VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA E DI GAS NATURALE FUORI DAI LOCALI COMMERCIALI

PROTOCOLLO DI AUTOREGOLAZIONE PER LA VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA E DI GAS NATURALE FUORI DAI LOCALI COMMERCIALI PROTOCOLLO DI AUTOREGOLAZIONE PER LA VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA E DI GAS NATURALE FUORI DAI LOCALI COMMERCIALI Parte 1 Disposizioni generali Art. 1 Definizioni Ai fini del presente Codice di Condotta

Dettagli

G.Pietro Trovesi Sistema di gestione per la Sicurezza delle Informazioni

G.Pietro Trovesi Sistema di gestione per la Sicurezza delle Informazioni G.Pietro Trovesi Sistema di gestione per la Sicurezza delle Informazioni Ente di normazione per le Tecnologie Informatiche e loro applicazioni Ente federato all UNI studiare ed elaborare norme nazionali,

Dettagli

MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA

MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA Check list delle informazioni di riferimento Applicato dalle Banche che hanno aderito alla proposta di Accordo di CONFINDUSTRIA PESARO-URBINO FINALITA E CONTENUTI DEL

Dettagli

Corporate Governance

Corporate Governance Corporate Governance Responsabilità sociale delle imprese: un contributo delle imprese allo sviluppo sostenibile (COM(2002) 347) LIBRO VERDE Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

L esperienza del Rapporto Annuale Integrato

L esperienza del Rapporto Annuale Integrato L esperienza del Rapporto Annuale Integrato Angelo Bettinzoli Amministratore Delegato Sabaf S.p.A. Roma, 24 ottobre 2006 Chi è Sabaf Sabaf è il principale produttore mondiale di componenti per apparecchi

Dettagli

DLM Partners making people make the difference

DLM Partners making people make the difference Milano, 26/05/2016 VERBALE RIUNIONE ASSOCIATI Ai termini dell art. 20 dell atto costitutivo dell Associazione Professionale, gli associati riuniti in data odierna hanno determinato e stabilito all unanimità

Dettagli

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 132 del 13.07.2011 REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ART. 1 FINALITÀ La Provincia di Brindisi,

Dettagli

Policy. Le nostre persone

Policy. Le nostre persone Policy Le nostre persone Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 28 luglio 2010 LE NOSTRE PERSONE 1. L importanza del fattore umano 3 2. La cultura della pluralità 4 3. La valorizzazione

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

TAURUS INFORMATICA S.R.L. Area Consulenza

TAURUS INFORMATICA S.R.L. Area Consulenza TAURUS INFORMATICA S.R.L. Area Consulenza LA CONSULENZA Consulenza per Taurus è conciliare le esigenze di adeguamento normativo con l organizzazione dei processi aziendali, per aiutare i propri clienti

Dettagli

1 La politica aziendale

1 La politica aziendale 1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo

Dettagli

Milano, Giugno 2009 Claudia Strasserra CSR Market Developer

Milano, Giugno 2009 Claudia Strasserra CSR Market Developer Il valore aggiunto del sistema di gestione della responsabilità sociale Milano, Giugno 2009 Claudia Strasserra CSR Market Developer L azienda come luogo di incontro L azienda è il luogo in cui si confrontano

Dettagli

FITA Federazione Italiana del Terziario Avanzato per i Servizi Innovativi e Professionali

FITA Federazione Italiana del Terziario Avanzato per i Servizi Innovativi e Professionali PROGETTO ELIOS QUESTIONARIO CSR SURVEY AZIENDE SETTORE PROFIT- Il presente questionario ha come scopo quello di rilevare il livello di attenzione delle imprese verso temi della CSR (CSR = corporate social

Dettagli

VIENE STIPULATO IL SEGUENTE PROTOCOLLO D INTESA

VIENE STIPULATO IL SEGUENTE PROTOCOLLO D INTESA PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARTENARIATO PUBBLICO / PRIVATO A FAVORE DELLA MOBILITA EUROPEA GEOGRAFICA E PROFESSIONALE DEI LAVORATORI NELL AMBITO DEL PROGRAMMA COMUNITARIO EURES (EUROPEAN

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza

Dettagli

INTERNAL AUDITING ROMA, 12 MAGGIO 2005 FORUM PA GIUSEPPE CERASOLI, CIA RESPONSABILE COMITATO PA

INTERNAL AUDITING ROMA, 12 MAGGIO 2005 FORUM PA GIUSEPPE CERASOLI, CIA RESPONSABILE COMITATO PA INTERNAL AUDITING ROMA, 12 MAGGIO 2005 FORUM PA Fondato a New York nel 1941 Presente in 160 paesi, conta ora più di 110.000 membri Ha sede negli USA ma la sua Governance è Globale Globali sono pure il

Dettagli

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei

Dettagli

Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL. INAIL-DR Toscana-CONTARP

Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL. INAIL-DR Toscana-CONTARP 1 Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL INAIL-DR Toscana-CONTARP Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL 2 Sistemi di gestione della sicurezza Un Sistema di

Dettagli

Governare il processo della sicurezza

Governare il processo della sicurezza Governare il processo della sicurezza Michele Marchini PIACENZA 20 febbraio 2014 SOMMARIO Argomenti trattati Governo del processo gestione della sicurezza I processi aziendali Il processo della sicurezza

Dettagli

Commissione per la Sostenibilità Logistica

Commissione per la Sostenibilità Logistica Commissione per la Sostenibilità Logistica Relazione su incontro 23.2.15 Sono stati presentati, da parte di Alessandro Trojan, Partner di KPMG, i risultati del questionario (vedi allegato) consegnato durante

Dettagli

GRUPPO BILANCIO SOCIALE CSR UPDATE. 24 novembre 2014. Giuseppe Chiappero

GRUPPO BILANCIO SOCIALE CSR UPDATE. 24 novembre 2014. Giuseppe Chiappero GRUPPO BILANCIO SOCIALE CSR UPDATE 24 novembre 2014 Giuseppe Chiappero PILLOLE DI ATTUALITA OBAMA - 12 NOVEMBRE 2014 STORICO ACCORDO CINA USA RILANCIO DELLE POLITICHE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE PAPA FRANCESCO

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG

2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG 2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI 2013-2014 1 CARTA DEI SERVIZI La carta dei servizi costituisce una rappresentazione organica e trasparente dei servizi offerti dall Agenzia

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO Roma, 31 Marzo 2005 INDICE Premessa pag. 3 Destinatari ed Ambito di applicazione pag. 4 Principi generali pag.

Dettagli

Il ruolo dell Internal Auditing

Il ruolo dell Internal Auditing Il ruolo dell Internal Auditing Meccanismi di governance, evoluzione dei controlli interni e Position Paper AIIA Milano, 16 marzo 2006 Carolyn Dittmeier Presidente AIIA 1 Alcuni nuovi meccanismi di governance

Dettagli

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Premessa Questo Regolamento, nell ambito dell autonomia gestionale,

Dettagli

OHSAS 18001:2007 Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro

OHSAS 18001:2007 Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI OHSAS 18001:2007 Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro Pagina 1 di 6 INTRODUZIONE L attenzione alla sicurezza e alla salute sui luoghi di lavoro (SSL)

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni Norma di riferimento: ISO/IEC 27001:2014 5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni pag. 1 di 5 Motivazione Real Comm è una società che opera nel campo dell Information and Communication Technology.

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

Dalla CSR al Social Commitment

Dalla CSR al Social Commitment Dalla CSR al Social Commitment il progetto del Governo Italiano per il semestre di Presidenza dell UEd 1 Definizione di CSR Il Libro Verde della Commissione Europea (luglio 2001) definisce la CSR come

Dettagli

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della

Dettagli

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) Procedura Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) TITOLO PROCEDURA TITOLO PRPOCEDURA TITOLO PROCEDURA MSG DI RIFERIMENTO: MSG HSE 1 Questo pro hse documento 009 eniservizi

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE

Dettagli

AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale. Requisiti generali di organizzazione - funzioni aziendali di controllo (Nominated Adviser)

AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale. Requisiti generali di organizzazione - funzioni aziendali di controllo (Nominated Adviser) AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale - funzioni aziendali di controllo (Nominated Adviser) Introduzione Le presenti linee guida dettano principi di carattere generale in tema di organizzazione delle

Dettagli

Metodologie per l identificazione e la qualificazione del rischio nell attività del Collegio Sindacale

Metodologie per l identificazione e la qualificazione del rischio nell attività del Collegio Sindacale Metodologie per l identificazione e la qualificazione del rischio nell attività del Collegio Sindacale Prof. Valter Cantino Università degli Studi di Torino 1 IL RIFERIMENTO ALLA GESTIONE DEL RISCHIO NELLE

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA La trasparenza è uno strumento per il controllo diffuso da parte dei cittadini dell attività amministrativa e un elemento dell azione di prevenzione

Dettagli

Convegno Ecoreati e gestione del rischio aziendale.

Convegno Ecoreati e gestione del rischio aziendale. In collaborazione con : Convegno Ecoreati e gestione del rischio aziendale. Presentazione di : Ing. Gianpaolo Sara Presidente - Euranet Ing. Guido Galazzetti CEO Euranet 29 ottobre 2015 Palazzo dei Congressi

Dettagli

Il Regolamento REACh e la Check Compliance: proposta di Linee Guida

Il Regolamento REACh e la Check Compliance: proposta di Linee Guida Il Regolamento REACh e la Check Compliance: proposta di Linee Guida Piero Franz- Certiquality Bologna - 20 Giugno 2011 CERTIQUALITY IN ITALIA SEDE DI MILANO UFFICIO DI VENEZIA FONDATO NEL 1989 CERTIQUALITY

Dettagli

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting. Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Dettagli

Qualità UNI EN ISO 9001. Ambiente UNI EN ISO 14001. Registrazione EMAS. Emission trading. Sicurezza BS OHSAS 18001:2007

Qualità UNI EN ISO 9001. Ambiente UNI EN ISO 14001. Registrazione EMAS. Emission trading. Sicurezza BS OHSAS 18001:2007 ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei sistemi di gestione Certificazione sistemi di gestione ICMQ, organismo di certificazione e ispezione per il settore delle costruzioni,

Dettagli

1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA

1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA INTRODUZIONE: 1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA 1. IL PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE. 2. IL FLUSSO

Dettagli

PARTNERSHIP Gruppo AS & LIFEGATE

PARTNERSHIP Gruppo AS & LIFEGATE PARTNERSHIP Gruppo AS & LIFEGATE GRUPPO AMBIENTE SICUREZZA Gruppo Ambiente Sicurezza nasce dall esperienza di tecnici, ingegneri, formatori e consulenti. Gruppo offre servizi volti a costruire opportunità

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014 Oggetto: Assegnazione all Azienda ASL n. 8 di Cagliari dell espletamento della procedura per l affidamento del servizio di realizzazione del sistema informatico per la gestione dell accreditamento dei

Dettagli

L EVOLUZIONE DELLA CSR QUALE ESITO DI PROCESSO E DI INTEGRATED REPORTING

L EVOLUZIONE DELLA CSR QUALE ESITO DI PROCESSO E DI INTEGRATED REPORTING GRUPPO BILANCIO SOCIALE L EVOLUZIONE DELLA CSR QUALE ESITO DI PROCESSO E DI INTEGRATED REPORTING 19 settembre 2013 Dott. Giuseppe Chiappero Il sistema formativo dei gruppi di lavoro: trasversalità della

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza 1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

Legge accesso disabili agli strumenti informatici Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata

Dettagli

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere

Dettagli

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio.

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Articolo 1 Srl Soluzioni HR - Aut. Min. Lav. Prot. N. 1118 del 26/11/04 CARTA DEI SERVIZI INDICE Presentazione di Articolo 1 Srl Carta

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

SA 8000. CERTIFICAZIONE ETICA I Sistemi di Responsabilità Sociale coinvolgono le cosiddette Parti Interessate e cioè:

SA 8000. CERTIFICAZIONE ETICA I Sistemi di Responsabilità Sociale coinvolgono le cosiddette Parti Interessate e cioè: SA 8000 La SA 8000 ha la stessa impostazione generale delle norme internazionali relative ai Sistemi di Qualità ed impegna l Azienda ad assicurare il rispetto dei principi etici delle Nazioni Unite sancite

Dettagli

Il modello GRI. silvia cantele - rendicontazione e controllo sociale e ambientale 2011-2012. Concetto di sostenibilità - Sviluppo sostenibile

Il modello GRI. silvia cantele - rendicontazione e controllo sociale e ambientale 2011-2012. Concetto di sostenibilità - Sviluppo sostenibile Il modello GRI 1 Concetto di sostenibilità - Sviluppo sostenibile Sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni (Rapporto

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE E WELFARE AZIENDALE:

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE E WELFARE AZIENDALE: LA RESPONSABILITÀ SOCIALE E WELFARE AZIENDALE: un modello di crescita sostenibile per mantenere competitività A cura di Nicoletta Saccon Brescia, 12 dicembre 2012 L attenzione per un nuovo modello di impresa:

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

OSSERVATORIO ECO-MEDIA

OSSERVATORIO ECO-MEDIA OSSERVATORIO ECO-MEDIA Indice Scenario Istituzione e Missione Organizzazione Attività Ricerca teorica Monitoraggio Divulgazione e promozione Iniziative editoriali Credits Scenario I temi dell ambiente

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO «DVR _ STRESS LAVORO CORRELATO» Pagina 1 di 9 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO (Art. 28 comma 1 D. Lgs. 9 aprile 2008 n.81 così come modificato dal D.Lgs. 106/09) conforme

Dettagli

AlpCoRe ALPI COMPETITIVE E RESPONSABILI

AlpCoRe ALPI COMPETITIVE E RESPONSABILI AlpCoRe ALPI COMPETITIVE E RESPONSABILI CARTA D IDENTITÀ DELL AZIENDA Nome azienda * Partita IVA, codice identificativo* Indirizzo* Telefono e Fax* Referente aziendale* E-mail referente aziendale* Settore

Dettagli

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività

Dettagli

CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011

CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 2 Premessa Con il la Belli S.r.l. vuole creare una sorta di carta dei diritti e doveri morali che definiscono la responsabilità etico-sociale di

Dettagli

IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Itis Galilei di Roma - 4 dicembre 2009 - VI CONFLUISCONO GLI INDIRIZZI PREESISTENTI: ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI Ragioniere e perito commerciale

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario

Dettagli

Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali

Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali RESPONSABILITA D IMPRESA D.lgs. 231/01 L EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI E DI GESTIONE 27 maggio 2014 ore 14.00 Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali Ing. Gennaro

Dettagli

Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti

Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti Per una migliore qualità della vita Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti Umberto Chiminazzo Direttore Generale Certiquality

Dettagli

1.0 POLITICA AZIENDALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO

1.0 POLITICA AZIENDALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO Pagina 1 di 5 1.0 POLITICA AZIENDALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO (rif. punto 4.2 BS OHSAS 18001:2007) 1.1 SCOPO La dichiarazione di politica per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro,

Dettagli

Introduzione: scopo del documento, organizzazione e funzioni dell amministrazione

Introduzione: scopo del documento, organizzazione e funzioni dell amministrazione PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' art. 10 d. lgs. 33/2013 Sommario Introduzione: scopo del documento, organizzazione e funzioni dell amministrazione... 1 1. Procedimento di elaborazione

Dettagli

Certificazioni Sistemi di Gestione Aziendali gestiti dalla UNI EN ISO 9001:2008 - SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITA

Certificazioni Sistemi di Gestione Aziendali gestiti dalla UNI EN ISO 9001:2008 - SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITA Certificazioni Sistemi di Gestione Aziendali gestiti dalla SAAS Gestioni Aziendali Srl Unipersonale Sede Legale: 80127 Napoli - Via D. Cimarosa, 89 - P.IVA 06744501211 REA (NA) 837375 Uffici Amministrativi:

Dettagli